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IL Coordinatore : Prof. Francesco Zumbo
ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI
PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 3H
A.S. 2013/2014
DISCIPLINE DOCENTI
Italiano SOTTILOTTA DOMENICA
Latino SOTTILOTTA DOMENICA
Storia CALABRÒ LUCIANA
Filosofia IERO ROSALBA
Matematica ZUMBO FRANCESCO
Fisica ZUMBO FRANCESCO
Inglese FESTA CATERINA
Scienze CARA ANGELA
Disegno e storia dell'arte OLLIO ANTONIO
Educazione Fisica QUATTRONE DOMENICO
Religione COSENTINO ANGELICA
ELENCO DEGLI ALUNNI
1) Augnastopaulo Lucia
2) Boschetto Caterina Daniela
3) Calamo Angela
4) Canale Carlo
5) Cilione Bruno
6) Cogliandro Roberta
7) Cristiano Giorgia
8) Delfino Giuseppe
9) Gatto Alessia
10) Gattuso Antonino
11) Labate Giancarlo
12) Latella Luca Santo
13) Lia Michela
14) Mallamace Matilde
15) Pansera Anna Beatrice
16) Pellicanò Damiano
17) Porcaro Carlo
18) Poto Emanuele
19) Rizzieri Valeria
20) Tripepi Domenico
21) Viglianisi Alessandra
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Dopo un’attenta analisi della classe attraverso la visione dei tabulati dei voti che gli studenti hanno
riportato l'anno scolastico scorso si osserva che la classe sia abbastanza studiosa. Sono stati pochi gli
studenti che hanno avuto il debito formativo l'anno scolastico precedente.
La classe è di estrazione socio-culturale e provenienza eterogenea, presenta una competenza di base
sviluppata in modo soddisfacente in alcuni allievi, in modo lacunoso in altri in e in maniera
accettabile nella maggior parte dei casi. Pur riconoscendo le buone potenzialità che la classe nella sua
globalità mostra di avere, per colmare le lacune riscontrate sarà necessario riprendere lo studio di
alcuni contenuti basilari e procedere gradualmente e sistematicamente per far acquisire ai discenti un
metodo di studio più sicuro ed efficace.
Sarà, quindi, compito degli insegnanti costruire su queste premesse un lavoro costruttivo, fondato
sulla partecipazione degli alunni e finalizzato non solo all’approfondimento culturale, ma anche
all’armoniosa formazione della loro personalità ed alla loro crescita morale ed umana. Il
comportamento degli studenti è apparso sinora, sostanzialmente corretto.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
favorire la crescita dell’alunno come persona. Sviluppare la capacità di partecipare in modo
responsabile e consapevole alla vita della comunità;
Favorire nell’alunno il senso di tolleranza, l’abitudine all’ascolto di posizioni e giudizi diversi dai
propri, per allontanare il rischio di posizioni dogmatiche e/o acritiche;.
Elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze, delle
capacità (progettuali, relazionali, espressive, decisionali, comunicative);
Migliorare costantemente l’organizzazione della didattica, affinché questa risulti più efficace e più
efficiente;
Utilizzare in maniera consapevole, adeguata e creativa le nuove tecnologie informatiche,
trasversalmente rispetto alle discipline di studio;
Realizzare curricoli flessibili e tuttavia organici, nei quali siano assicurati l’accoglienza, la continuità
e l’orientamento;
Sollecitare nell’alunno la formazione della disponibilità all’aggiornamento delle proprie conoscenze,
non solo in funzione di una sempre più marcata qualificazione della propria futura
professionalità, ma anche come valore intrinseco, che accompagni l’uomo ed il cittadino in un
processo di educazione permanente durante tutto il corso della sua esistenza;
Potenziare negli allievi la capacità di individuare gli aspetti fondanti di ciascuna disciplina e di
svilupparli in ambito interdisciplinare;
Promuovere nei docenti una cultura professionale fortemente motivata e scientificamente abilitata alla
ricerca, alla progettazione ed alla sperimentazione;
Orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti culturali ed occupazionali sia locali che europei
Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue comunitarie;
Favorire l’acquisizione di una mentalità che valorizzi sul piano culturale, storico, sociale ed
economico il proprio territorio, non in una dimensione localistica, ma europea;
Attivare un’accurata e sistematica iniziativa di scambi culturali e di stage;
Attivare efficaci canali di comunicazione con il territorio, con il mondo del lavoro e l’Università,
garantendo così un solido supporto per l’orientamento, la prosecuzione degli studi, l’inserimento in
attività lavorativa.
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI:
Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere
consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare
i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i
metodi e i contenuti delle singole discipline.
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili
soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a
seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di
diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in
rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla
adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare, fare ricerca, comunicare.
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e
ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente,
sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,
dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della
società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre
tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il
pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei
mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e
distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle
scienze naturali, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi
orientare nel mondo reale.
OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI
Ciascun docente ha consegnato la propria programmazione disciplinare presso gli uffici della
segreteria didattica.
METODOLOGIE
La procedura didattica si servirà di una sintesi di più metodi, per fare in modo che il processo di
apprendimento nasca come risposta ai bisogni cognitivi dei ragazzi senza essere imposto in modo
rigido e convenzionale. In particolare le metodologie operative saranno le seguenti:
lezioni frontali, lezioni interattive; discussioni guidate, gruppi di lavoro; esperienze di laboratorio;
lettura ed analisi dei testi, lettura critica della stampa;
formulazione di mappe concettuali; analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi;
esercitazioni attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove semistrutturate;
partecipazione della classe a significativi momenti culturali (concorsi, dibattiti, tavole rotonde,
mostre, conferenze, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, concerti) offerti dal territorio;
incontri con esperti, con personalità di particolare rilievo culturale e con rappresentanti di istituzioni,
enti ed organismi della società civile; visite guidate e viaggio d’istruzione.
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo, materiale fotocopiato, dispense di approfondimento, biblioteca, materiale audiovisivo,
registratore, laboratori scientifici, palestra.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il processo di formazione degli allievi è stato influenzato dalla ripartizione quadrimestrale, dal carico
orario di ogni insegnante, dal grado di difficoltà degli argomenti trattati, dalla assiduità della
frequenza della classe, dal tipo di partecipazione, dalla necessità di proporre la revisione delle
tematiche e l’approfondimento a vari livelli.
FINALITA’
Il Consiglio della classe 1^ P, consapevole di quanto sia importante, in un percorso formativo come
quello che vede protagonisti giovani adolescenti, il sentirsi eredi di una cultura che da tempi
lontanissimi si collega a questo particolare momento storico, si propone di coinvolgere gli allievi in
attività di ricerca e di approfondimento finalizzate alla conoscenza e alla scoperta della ricchezza di
un passato che deve costituire, ancora oggi, l’identità culturale dei giovani calabresi.
AREA DI PROGETTO
Gli studenti parteciperanno ai progetti Pon , Por , che saranno banditi e autorizzati, dalla Regione
Calabria e dal Liceo.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Gli studenti parteciperanno alle attività integrative previste dal Pof. Del Liceo.
VERIFICHE
Le prove di verifica saranno : � Prove scritte; Prove orali Prove grafiche, Prove pratiche; prove
strutturate a seconda della scelta del docente.
Per i criteri di verifica e di valutazione di ciascuna tipologia di prova e per ciascuna disciplina, si
rimanda alle specifiche griglie approntate in seno ai dipartimento disciplinari e, come inserite nel
P.O.F. del nostro Liceo, approvate.
VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti sarà sempre conforme alle griglie di valutazione redatte dai rispettivi
dipartimenti disciplinari.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per gli allievi in lieve difficoltà l'attività di recupero è stata svolta in classe, nelle ore curricolari. Per
coloro che invece presenteranno gravi lacune, l'attività di recupero sarà svolta nelle ore pomeridiane,
secondo le modalità stabilite dal Collegio dei docenti.
PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI
La programmazione per assi culturali sarà svolta come da indicazioni Nazionali dell'indire e come da
lavoro svolto dalla commissione (programmazione per assi culturali)
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntanti alla massima trasparenza e collaborazione. I
genitori potranno incontrare i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto e saranno tenuti al
corrente dell’andamento scolastico degli studenti attraverso i pagellini infraquadrimestrali. Eventuali
cali nel rendimento scolastico degli studenti saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in
modo che si crei una sinergia scuola-famiglia e si riesca a sollecitare gli allievi ad un impegno più
costante e proficuo.
Reggio Calabria, 23-10-2013
Il Coordinatore
Prof. Francesco Zumbo
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
DELL’AMBITO DISCIPLINARE ITALIANO e LATINO DOCENTE:DOMENICA SOTTILOTTA Classe 3^ H a. s. 2013/2014 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è composta da 23 alunni, 22 provenienti dalla stessa classe e 1 da un altro istituto. I ragazzi dimostrano un comportamento corretto e disciplinato e seguono con interesse e discreta partecipazione le attività didattiche e intervengono in maniera pertinente se adeguatamente stimolati. La maggior parte di essi, infatti, è propensa a mettersi in gioco personalmente sia perché si sente implicata nel lavoro didattico sia per desiderio di evolvere nelle conoscenze. Tuttavia molti studenti registrano incertezze nell’esposizione e nell’uso di un registro linguistico appropriato sia nella forma scritta sia nella forma orale, problemi nel sostenere un registro formale per quanto riguarda l'esposizione di contenuti. Si notano inoltre carenze:
- nella gestione dell'analisi del testo per competenze pregresse inadeguate - nella selezione delle informazioni utili per uno studio efficace di concetti e strutture letterarie.
Si sceglie quindi di concentrare la programmazione su obiettivi di conoscenza necessari e su competenze di scrittura legate alla tipologia A e B della Prima prova dell'Esame di Stato. In relazione alla programmazione curricolare si prevedono di conseguire i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE CAPACITÀ CONOSCENZE
• Saper leggere e interpretare i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti
• Saper contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere (analisi intertestuale e extratestuale), organizzando logicamente il discorso.
• Riconoscere l’evoluzione storica della Lingua, soprattutto a livello lessicale e sintattico
• Saper produrre testi scritti coerenti con le diverse metodologie proposte, corretti nella forma e appropriati nel lessico
• Rielaborare personalmente i testi in programma
• Essere consapevoli della specificità del fenomeno letterario e fruirne in modo consapevole
• Esporre oralmente in modo chiare ed efficace, con proprietà lessicale, gli argomenti oggetto di studio
• Avvio alla capacità di evidenziare e di associare le varie discipline sia sul piano contenutistico sia su quello metodologico
• Conoscere le linee essenziali della Letteratura Italiana dal 1200 al 1500 con riferimento ai principali autori e generi
• Conoscere i caratteri principali dei movimenti letterari e il contesto storico – culturale entro cui si collocano
• Conoscere i testi più significativi dei periodi presi in esame
• Conoscere le tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai passi antologici degli autori studiati
• Conoscere le principali tipologie testuali: testo poetico, testo
narrativo, saggio breve.
Risultati attesi di apprendimento (Fonte: Indicazioni Nazionali per il Liceo Scientifico) A) Area metodologica 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. 2. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. 3. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. B) Area logico-argomentativa 1. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui 2. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. 3. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. C) Area linguistica e comunicativa 1. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; 2. Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 3. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. 4.saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,fare ricerca, comunicare. D) Area storico-umanistica 1. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare al Medio Evo e Rinascimento in Italia e in Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. 2. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo del Medio Evo e Rinascimento 3. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
PIANO DI LAVORO DI ITALIANO E LATINO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 3° sez. H
Prof.ssa Domenica Sottilotta
PREMESSA I programmi delle due discipline sono scanditi in Unità didattiche di Apprendimento , costruite secondo scelte tematiche culturalmente formative, in cui sono esplicitati con chiarezza gli “oggetti” da investigare nell’ottica di una programmazione che, privilegiando la partecipazione dell’allievo, anticipa, secondo una didattica a “carte scoperte”, la mappa complessiva dell’itinerario annuale. Dal punto di vista metodologico la scansione rispetta una presentazione diacronica dei contenuti per fornire agli allievi l’orizzonte di riferimento in cui inserire, in modo logicamente coerente, i problemi e gli argomenti proposti. FINALITÀ ITALIANO
Nel corso dell’anno si perseguiranno le seguenti finalità :
• la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale;
• la conoscenza diretta dei testi maggiormente rappresentativi del patrimonio letterario italiano,considerati nella loro individualità e storicità e visti come il prodotto dell'interazione con gli altri testi del sistema letterario;
• una padronanza sempre più sicura del mezzo linguistico sia nella ricezione sia nella produzione di testi orali e scritti;
• l’abitudine alla lettura per accedere ai più vasti campi del sapere, per maturare capacità di riflessione autonoma e partecipare con maggiore attenzione alla realtà in cui viviamo;
• l’utilizzo consapevole degli strumenti di analisi testuale che permettano di comprendere il testo letterario nei suoi aspetti contenutistici e stilistici;
• la capacità di rapportarsi con testi letterari e problematiche culturali nella prospettiva della formazione e della maturazione dell' identità personale;
• l’uso di strumenti multimediali che,finalizzati alla realizzazione di percorsi individuali di apprendimento,possano favorire la comunicazione interattiva e la espressione creativa dell’allievo.
OBIETTIVI FORMATIVI 1) Favorire la costruzione autonoma della cultura da parte dell’allievo 2) Formare cittadini che sappiano leggere gli “alfabeti” con cui vengono veicolati i messaggi, che li
sappiano contestualizzare, ne sappiano comprendere la complessità. 3) Favorire l’acquisizione di modelli di conoscenze, di metodologia, d’interpretazione. 4) Favorire la valorizzazione delle risorse e possibilità di ogni singolo allievo. 5) Formare un buon lettore attraverso l’educazione letteraria, intesa come educazione
all’immaginario, che allarghi il campo dei testi fruiti, ampli la gamma dei modi di fruizione e si ponga in un rapporto di continuità dialettica con la cultura di massa.
6) Fornire un bagaglio di competenze che permettano di fruire del testo a diversi livelli. 7) Sviluppare la capacità di storicizzare il testo, mettendolo in relazione con il suo contesto
culturale, con il suo passato, con il suo futuro, con il suo tempo e con il nostro.
In relazione alle finalità sopra riportate, l’azione didattica sarà indirizzata al raggiungimento delle seguenti competenze :
COMPETENZE AL TERMINE DEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO L’ALUNNO DOVRÀ:
1. saper istituire collegamenti significativi sia tra testi delle stesso autore sai di autori diversi; 2. saper cogliere lo sviluppo nel tempo di un genere letterario,riconoscendo gli elementi di
diversità e di continuità ; 3. saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di
confronti e di relazioni storiche e letterarie. 4. sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente appropriata,modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi educativi.
ABILITA’: 1. saper comprendere la specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione di
civiltà e come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie dell'immaginario e del simbolico
2. saper condurre una lettura corretta e consapevole del testo letterario,come prima forma di interpretazione del suo significato ,collocandolo nel suo ambito storico-culturale:
3. saper analizzare un testo cogliendone le peculiarità lessicali,stilistiche e retoriche; 4. saper padroneggiare gli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca;
CONOSCENZE: 1. conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più significativi,le linee fondamentali della
letteratura italiana dal Duecento al Cinquecento 2. Avere conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano dal Duecento
al Cinquecento 3. Avere consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana 4. Acquisire padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta. STANDARD di PRESTAZIONE :COMPETENZE MINIME
In relazione alla classe vengono individuate le seguenti prestazioni minime richieste agli alunni , relative alle conoscenze ed alle abilità (sapere e saper fare ) considerate irrinunciabili, in riferimento ai tre settori : 1. analisi e contestualizzazione dei testi : 2. riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica : 3. conoscenze e competenze linguistiche.
� Conoscere i principali autori e le linee fondamentali di sviluppo della letteratura Indicatori
• Saper ricostruire la fisionomia di un autore e/o qualche aspetto della sua opera e del suo pensiero, a partire da documenti biografici, testi di poetica, testi letterari
• Saper collocare un autore e la sua opera nel contesto storico - culturale
• Saper istituire collegamenti significativi tra testi dello stesso autore e/o di autori diversi • Saper riferire sullo sviluppo di correnti e generi letterari • Saper esprimersi con un lessico adeguato e una certa fluidità
L'alunno dovrà sapere : • cogliere attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi le linee fondamentali del
fenomeno letterario; • individuare il rapporto tra produzione letteraria e contesto storico- culturale ; • esporre in maniera non approfondita ma in forma corretta i contenuti disciplinari essenziali ; • collocare un testo in un quadro di semplici confronti e relazioni.
L'alunno dovrà saper fare : • leggere e interpretare un testo cogliendone il significato e gli aspetti formali (elementi essenziali di
analisi testuale ); • elaborare sia in forma analitica che sintetica una tematica assegnata , mediante un'esposizione
semplice ma chiara e corretta ; • organizzare l'esposizione , con terminologia adeguata ed appropriata , secondo criteri di pertinenza,
coerenza e consequenzialità ; • produrre testi semplici ma corretti formalmente rispondenti alle tecniche • compositive indicate e relative alle diverse Tipologie di scrittura per l'Esame di Stato.
� Saper produrre testi argomentativi e/o temi di argomento generale Indicatori
• Saper cogliere la tematica proposta • Saper sviluppare e ordinare le informazioni • Saper esprimere una tesi e argomentarla
• Saper esprimersi con un lessico adeguato in una forma grammaticalmente corretta
Per quanto concerne lo studio della Lingua e Letteratura Latina sono considerati Standard minimi di prestazione (Competenze Minime:
• conoscenza dei contenuti fondamentali del profilo storico - culturale della letteratura latina; • esposizione orale delle conoscenze letterarie in forma corretta ed efficace ; • conoscenza adeguata delle strutture morfosintattiche e sufficiente padronanza nel
riconoscerle analizzando i brani degli autori latini proposti ; • lettura consapevole ed essenziale interpretazione di un testo letterario, sua collocazione nella produzione dell'autore, sua contestualizzazione ; • adeguate abilità traduttive.
ASSI CULTURALI: ASSE DEI LINGUAGGI – Italiano Livelli minimi di competenze e conoscenze da perseguire
Abilità linguistiche Conoscenze relative alla educazione letteraria
Conoscenze relative alla riflessione sulla lingua
- conoscere e comprendere il significato letterale e le interpretazioni note di testi sia letterari sia non letterari (articoli ecc.) spiegati, attraverso analisi testuali guidate;
- eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste;
- conoscere e riassumere gli elementi essenziali dei moduli trattati (relativi a autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema);
- inserire i testi letterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento, a seconda del percorso attuato in classe;
- costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,.) attinenti argomenti di studio, utilizzando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, con un linguaggio sufficientemente coeso e appropriato da non comprometterne la chiarezza;
- costruire semplici testi argomentativi documentati (fase I: pochi dati e documenti, partendo da 1-2), in forma di tema e di saggio (ed eventualmente di articolo, di commento, di recensione), illustrando la propria tesi, con un linguaggio sufficientemente coeso e appropriato da non compromettere la chiarezza;
- collegare gli argomenti dell'italiano ad almeno un'altra materia rispetto ai nodi comuni evidenti.
Testi della lette-ratura italiana secondo la scan-sione definita nella programmazione di Dipartimento (v. in seguito sez. contenuti) e adattata in sede di programmazione annuale indivi-duale
Lineamenti essenziali di storia della lingua e letteratura italiana nel periodo considerato a partire dai testi letti
Italiano Livelli di competenze CLASSE TERZA
Livello minimo sufficiente (voto: 6/10)
Livello medio (voti: 7-8/10)
Livello elevato (voti: 9-10/10)
L'alunno/a L'alunno/a L'alunno/a a) sa ascoltare, talora intervenire nel dialogo e nella discussione, eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste; prendere appunti, formulare e rispondere a domande scritte e orali, stendere ed esporre oralmente relazioni chiare, collegare i dati studiati e ragionare su di essi senza errori ortografici e morfosintattici gravi, usando un linguaggio chiaro e con una ordinata strutturazione logica del discorso;
a) sa ascoltare, intervenire nel dialogo e nella discussione, prendere appunti chiari, formulare e rispondere a domande scritte e orali, stendere ed esporre oralmente relazioni chiare e ricche nel contenuto, collegare i dati studiati e ragionare su di essi, con un linguaggio chiaro e sempre più appropriato, con una strutturazione ordinata e coerente del discorso, senza errori ortografici e morfosintattici, pur con qualche imperfezione;
a) sa ascoltare, intervenire appropriatamente nel dialogo e nella discussione, rielaborare appunti, formulare e rispondere a domande scritte e orali, stendere ed esporre oralmente relazioni chiare ed abbastanza complete, collegare i dati studiati e ragionare su di essi, con un linguaggio chiaro e appropriato, con una strutturazione ordinata, coerente ed efficace del discorso, senza errori; fa un uso consape-vole, nella comunicazione orale, degli elementi linguistici; nella produzione scritta, si esprime appropriatamente, scorrevolmente e senza errori;
b) comprende almeno il senso letterale e i temi principali dei testi noti, sia letterari che non letterari, e parafrasa di conse-guenza; comprende il significato letterale e i temi principali di testi sia letterari sia non letterari (articoli ecc.) proposti per la prima volta alla lettura con l'ausilio di strumenti (dizionari, glossari...) e coglie in generale il significato profondo anche se non lo definisce con chiarezza ogni volta;
b) ha una preparazione più ampia dei testi e problemi studiati: la sua comprensione dei testi non si limita agli elementi essenziali, ma ne coglie e spiega il significato profondo con una discreta chiarezza lo scopo e si sofferma anche sulle caratteristiche dell'organizzazione testuale ed eventualmente dello stile;
b) sa non solo approfondire i testi e le problematiche studiate, ma sa trasferire le proprie abilità interpretative anche a testi e problemi nuovi adeguati all'età, cogliendone struttura, messaggio profondo e scopo;
c) comprende almeno gli snodi logici fondamentali (parti, connettivi principali) e lo scopo esplicito di un testo presentato (orale o scritto);
c) comprende gli snodi logici fondamentali (parti, connettivi principali, struttura testuale) e lo scopo esplicito di un testo presentato (orale o scritto); sa operare inferenze e collegamenti con crescente autonomia e talora coglie anche lo scopo implicito del testo;
a) dimostra prontezza nell'operare inferenze e collegamenti; coglie bene la struttura testuale e individua scopi espliciti e impliciti;
d) utilizza gli elementi b) cerca di trarre dal testo o dal d) mostra sensibilità al testo
fondamentali d'analisi sia del testo narrativo sia del testo poetico acquisiti nel biennio;
problema proposto gli allievi riflessioni relative a se stesso e alla condizione umana, individuale e generale;
letterario, che spesso si traduce in capacità di partire dalle sollecitazioni offerte dai testi e problemi discussi per interiorizzarle e renderle vive nella propria dimensione esistenziale e civile;
e) inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria / dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema) di cui conosce le linee essenziali oggetto delle spiegazioni e dello studio;
e) inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria / dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema), di cui conosce le linee essenziali con crescente approfondimento;
c) inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria / dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema), che conosce in modo approfondito;
f) costruisce testi espositivi chiari e ordinati (risposte, analisi, relazioni, questionari,.) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d'altro argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti;
f) costruisce testi espositivi chiari e ben strutturati (risposte, analisi, relazioni, questionari,...) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d'altro argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti;
d) costruisce testi espositivi chiari, ben strutturati (risposte, analisi, relazioni, questionari,.) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d'altro argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite anche valendosi di testi non pre-cedentemente studiati;
g) costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo (ed eventualmente di commento, recensione ecc.), con un linguaggio sufficientemente coeso da non compromettere la chiarezza (fase I: pochi dati e documenti, partendo da 1-2), illustrando la propria tesi e mostrando di comprendere i documenti;
g) costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo (ed eventualmente di commento, recensione ecc.), con un lin-guaggio sufficientemente coeso e appropriato da non compromettere la chiarezza (fase I: pochi dati e documenti), illustrando la propria tesi e mostrando di comprendere e collegare i documenti;
e) costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo (ed eventualmente di commento, recensione ecc.), con un linguaggio sufficientemente coeso e appropriato da non compromettere la chiarezza (fase I: pochi dati e documenti), illustrando la propria tesi e usando i documenti come elementi per sostenerla o come elementi da confutare;
h) collega l'italiano con almeno un'altra materia rispetto ai nodi comuni evidenti.
h) collega agevolmente l'italiano con almeno un'altra materia rispetto ai nodi comuni evidenti;
f) collega l'italiano con le altre materie che presentino nodi comuni;
i) è rispettoso delle regole; i) rispetta le regole, partecipa al dialogo didattico e collabora con i compagni;
g) rispetta le regole, partecipa vivacemente alle attività proposte e collabora intensamente con i compagni;
j) esprime semplici giudizi motivati
j) mostra capacità di giudizio. j) dimostra capacità di giudizio e sempre maggiore autonomia nel lavoro.
Latino - Livelli di competenze - CLASSE TERZA
Livello minimo sufficiente (voto: 6/10)
Livello medio (voti: 7-8/10)
Livello elevato (voti: 9-10/10)
l'alunno/a l'alunno/a l'alunno/a Al) sa ascoltare, sa intervenire, se guidato, nel dialogo e nella discussione, sa ordinare appunti, formulare domande e fornire risposte scritte e orali in modo essenziale su argomenti trattati, eseguire le consegne in modo essenziale ma pertinente alle richieste;
A2) sa ascoltare, intervenire in modo pertinente nel dialogo e nella discussione, ordinare appunti, formulare domande e fornire risposte scritte e orali appropriate su argomenti trattati, eseguire le consegne in modo corretto;
A3) sa ascoltare, intervenire a-deguatamente nel dialogo e nella discussione, rielaborare gli appunti, formulare domande e fornire risposte scritte e orali appropriate su argomenti trattati, eseguire le consegne in modo puntuale;
Bl) si esprime con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto, pur con qualche errore
B2) si esprime con un linguaggio chiaro e complessivamente appropriato, con una strutturazione logica abbastanza ordinata del discorso;
B3) si esprime con un linguag-gio chiaro ed appropriato, con una strutturazione logica ordinata e coerente del discorso;
Cl. l) comprende testi noti: du-rante un'interrogazione o una verifica scritta, coglie il senso generale e traduce,senza errori gravi, un brano spiegato in classe e preparato a casa, riconoscendone le principali strutture linguistiche, riferendo anche le informazioni essenziali sul contesto letterario e culturale in cui è inserito; Cl.2) comprende testi non noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, comprende almeno parzialmente il senso globale dei testi presentati, pur commettendo errori nella traduzione, mostrando una sufficiente conoscenza degli elementi fondamentali della morfologia e della sintassi studiate; pertanto sa rispondere, commettendo errori non gravi, a domande guidate, dopo attenta e ripetuta lettura, sui concetti principali di un brano nuovo del livello di difficoltà adatto
Cl. l) comprende testi noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, sa tradurre senza errori un brano spiegato in classe e preparato a casa, dimostrando una preparazione discretamente ampia dei testi e problemi studiati: la comprensione dei testi appro-fondisce qualche aspetto dell'organizzazione testuale, con discreta padronanza dell'impianto mor-fosintattico e tematico; Cl.2) comprende testi non noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, comprende almeno il senso globale dei testi presentati, pur commettendo errori nella traduzione, dimostrando una preparazione soddisfacente di testi e problemi: nella comprensione dei testi coglie il significato globale e le caratteristiche dell'organizzazione testuale con discreta padronanza
Cl. 1)comprende testi noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, sa tradurre con scioltezza un brano spiegato in classe e preparato a casa, dimo-strando una preparazione ampia dei testi e problemi studiati: la comprensione dei testi non si limita agli elementi essenziali, ma approfondisce il significato, le caratteristiche dell'organizzazione testuale, con buona padronanza dell'impianto morfosintattico e tematico; Cl.2) comprende testi non noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, comprende il sensoglobale dei testi presentati, pur commettendo errori non gravi nella traduzione, dimostrando una preparazione ampia dei testi e pro-blemi: la comprensione dei testi, oltre a cogliere gli elementi essenziali, approfondisce il significato e le caratteristiche dell'organizzazione testuale, con buona padronanza dell'impianto
all'anno di corso; dell'impianto morfosintattico. L'alunno deve pertanto sapere rispondere, senza commettere errori, dopo attenta e ripetuta lettura, a domande guidate sui concetti principali di un brano nuovo del livello di difficoltà adatto all'anno di corso;
morfosintattico. L'alunno pertanto sa individuare di ciascun testo il tema chiave e il senso generale ; sadunque riassumere, eventualmentecon domande guidate, dopo attentalettura, i concetti principali di un brano nuovo del livello di difficoltà adatto all'anno di corso;
D)comprende almeno gli snodi logici fondamentali di un testo presentato già tradotto
D)sa operare, opportunamente guidato, inferenze e collegamenti .
D)sa operare, con crescente autonomia, inferenze e collegamenti,eventualmente anche con altre discipline, muovendo da nodi tematici comuni.
E) sa tradurre in classe, senza commettere errori gravi, un bra-no nuovo, la cui lingua presenti le strutture progressivamente studiate, cogliendo il significato globale del brano, eventualmente rispondendo anche a due-tre domande che verifichino tale comprensione. Il livello richiesto è quello di un brano di Cesare, o altro autore con difficoltà analoghe, attinente un percorso studiato che alla fine dell'anno preveda la sintassi dei casi e le subordinate studiate.
E)Oltre a quanto detto nella colonna precedente, nel tradurre mostra un discreto livello di comprensione del testo. Risponde ad eventuali domande in modo esauriente.
E)Oltre a quanto detto nella colonna precedente, nel tradurre mostra un livello di comprensione buono. Risponde ad eventuali domande in modo approfondito.
F)coglie qualche spunto di riflessione dai testi;
F) trae dal testo o dal problema proposto qualche riflessione relativa alla esperienza individuale e generale;
F)mostra sensibilità al testo letterario, da cui trae riflessioni relative alla esperienza individuale e generale.
G)inquadra i testi nella storia letteraria relativamente ai moduli affrontati, di cui conosce almeno le linee essenziali oggetto delle spiegazioni e dello studio.
G)inquadra correttamente i testi nella storia letteraria relativamente ai moduli affrontati, di cui conosce le linee essenziali con discreto approfondimento;
G)inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria relativamente ai moduli affrontati, di cui conosce le linee essenziali approfonditamente
H)rispetta le regole civiche H)dimostra partecipazione al dialogo didattico e capacità di collaborare con i compagni
H)partecipa vivacemente alle attività proposte e collabora intensamente con i compagni..
I)esprime giudizi; I)mostra capacità di giudizio; I)dimostra capacità di giudizio e sempre maggiore autonomia nel lavoro.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Anno scolastico 2013/2014
Classe III H
FINALITA’ L’Irc condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo
specifico:
nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della
realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio
religioso;
nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la
Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre
culture e tradizioni religiose;
nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle
conquiste scientifiche.
Competenze
Lo studente sarà in grado di:
- Elaborare gli interrogativi dell'uomo considerando l'apporto della riflessione umana e
religiosa;
- Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella storia
d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e moderna;
- Sviluppare capacità di confronto e dialogo con le diverse confessioni cristiane.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili
in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica,
biblico-teologica.
Conoscenze
- Conoscere l'apporto delle tradizioni religiose alla comprensione di Dio e del significato che
assume per la vita e il destino dell'uomo;
- Comprendere la vita e il messaggio di Gesù come realizzazione dell'attesa di salvezza
dell'uomo;
- Cogliere il significato religioso delle rappresentazioni artistiche e letterarie;
- Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna cogliendo i valori
comuni, oltre le differenze, delle diverse confessioni cristiane e valorizzando la
testimonianza cristiana di figure significative.
CONTENUTI DISCIPLINARI Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.
Modulo A: la Chiesa e la sua identità
- U.D.1: la ricerca di Dio.
- U.D.2: le caratteristiche fondamentali della Chiesa.
- U.D.3: i ministeri sacri.
- U.D.4: i Sacramenti: istituzione divina e valore salvifico.
Modulo B: la Chiesa Cristiana
- U.D.1: la Chiesa Cristiana.
- U.D.2: le caratteristiche fondamentali delle confessioni cristiane.
- U.D.3: la Chiesa cattolica e il suo rapporto con le altre confessioni.
- U.D.4: lo sviluppo storico della Chiesa, i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni
unitarie.
- U.D.5: il dialogo ecumenico e la ricerca dell’unità.
Abilità
- Saper impostare correttamente il rapporto scienza - filosofia - teologia - fede e la riflessione
su Dio nella sua dimensione antropologico-esistenziale;
- Apprezzare l'apporto dell'antropologia cristiana alla cultura occidentale e all'umanizzazione
della società;
- Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono
all’origine.
Integrazione e arricchimento della didattica
Per le classi del triennio, sulla base delle caratteristiche psicologiche e sociali riscontrate negli
allievi, si propone un “Percorso motivazionale orientativo” consistente in una serie di incontri per
classe in orario curriculare – all’interno dell’ora di religione – con testimoni di scelte di vita
impegnate in vari campi, come contributo alla costruzione di una identità consapevolmente
orientata.
PERCORSI E METODOLOGIE I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i seguenti strumenti
didattici:
• Lezione aperta dialogico-dialettica.
• Problem solving.
• Lavori individuali e/o di gruppo.
• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità
didattico-tematica individuata.
• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico ai fini della valutazione, secondo i seguenti
parametri:
1. Partecipazione.
2. Interesse.
3. Conoscenza dei contenuti disciplinari.
4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.
5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
6. Capacità di relazionare.
7. Capacità di riferimento alle fonti e ai documenti.
8. Capacità di analisi, sintesi e valutazione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la valutazione
orale.
Prof. Francesco Zumbo
Programmazione di Fisica classe 3H A.sc. 2013-2014
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi 1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre 2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Settembre 3 Principio di composizione dei movimenti Settembre – Ottobre 4 Dinamica Ottobre – Novembre 5 Moto circolare e moto armonico Novembre – Dicembre 6 Lavoro ed energia Gennaio 7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio 8 La gravitazione Febbraio - Marzo 9 La teoria microscopica della materia Aprile
10 Il primo principio della termodinamica Aprile - Maggio 11 Il secondo principio della termodinamica Maggio 12 Entropia e disordine Maggio
Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali Prerequisiti Teorema di Pitagora Competenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze
scalari e vettoriali. Abilità Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo
punto-coda e con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la
moltiplicazione di un vettore per un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper
scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori. Conoscenze Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di
somma, sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto
scalare e vettoriale, l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui vettori. Attività di laboratorio Esperienze sui vettori.
Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del
metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e
accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo.
L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura.
I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in
modo corretto le unità di misura del S. I.
Competenze Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi dei
moti. Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze
fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper rappresentare
in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati.
Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper enunciare le
leggi relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante. Saper individuare
le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici
problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il moto
rettilineo uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media e
istantanea; grafici. Il moto rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo, spazio-
tempo, velocità-spazio; grafici. Moti uniformemente accelerati: moto di caduta di un grave; moto di
caduta di un corpo su un piano inclinato. Attività di laboratorio Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.
Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del
metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e
accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo.
L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura.
I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in
modo corretto le unità di misura del S. I.
Competenze Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche
caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper individuare le
grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici
problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico. Trasformazioni
galileiane.
Modulo 4: Dinamica Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme
Il moto parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La
rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali.
Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.
Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare
le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi
utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. Abilità Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica.
Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze
apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle
grandezze fisiche incontrate allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi.
Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze
apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Conoscenze La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e
peso di un corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di
attrito. Applicazioni della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di
riferimento. Attività di laboratorio Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).
Modulo 5: Moto circolare e moto armonico Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme.
Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica
delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le
unità di misura del S.I.
Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le
grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi
utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto
armonico e del moto del pendolo. Conoscenze I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica.
Facoltativo: Cinematica del moto uniformemente accelerato. Dinamica del moto uniformemente accelerato. Facoltativo: Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto
armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice. (da proporre in quarta classe) Attività di laboratorio Esperienze illustrative sulla forza centrifuga. Pendolo semplice.
Modulo 6: Lavoro ed energia Prerequisiti I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le condizioni
di equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione vettoriale delle
grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le
unità del S.I. Caduta libera.
Competenze Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non
conservative. Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere
trasformazioni di energia da una forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione
dell’energia meccanica. Abilità Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e
direzione dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un corpo
in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la portata di
una conduttura. Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Comprendere l’effetto
Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità limite.
Conoscenze Lavoro. Potenza. Forze conservative e non conservative. Energia potenziale ed energia conetica.
Pendolo elastico. La conservazione dell’energia meccanica in un pendolo. Caduta di un corpo in un
mezzo viscoso.
Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare Prerequisiti Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto rotatorio.
Competenze Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la
conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.
Abilità Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di
conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici.
Analizzare casi di urti lungo una retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa di
un sistema fisico. Applicare la conservazione del momento angolare a un sistema fisico.
Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori. Conoscenze La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità di
moto per un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa e le
sue proprietà. I momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che rotola. La
conservazione e la variazione del momento angolare, la sua relazione col momento torcente delle
forze esterne. Il momento d’inerzia e la rotazione.
Modulo 8: La gravitazione Prerequisiti Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica.
Moto parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse.
Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare
le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi
utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei
pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione dell’energia. Conoscenze Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di Keplero.
La legge di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale. Il campo
gravitazionale.
Modulo 9: La teoria microscopica della materia Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia
cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.
Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà
macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media.
Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media. Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto
di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra
temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica media
delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di energia
interna per un gas. Confrontare gas, liquidi, solidi dal punto di vista dell’energia interna. Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal
punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle molecole e la
distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei solidi, liquidi, gas.
Modulo 10: Il primo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei
fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo
precedente.
Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il
primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.
Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e
quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni
grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo
principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore,isobare,adiabatiche, cicliche.
Calcolare il calore specifico di un gas. Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della
termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo
principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni
termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle trasformazioni adiabatiche.
Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei
fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo
precedente.
Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una
macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.
Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e
riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il
funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica.
Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine
frigorifere.
Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del
secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni
reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento.
I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. Attività di laboratorio: I motori Modulo 12: Entropia e disordine Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente.
Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.
Abilità Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le
variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed
entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann per
il calcolo dell’entropia. Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati.
L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione
microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della
termodinamica.
Prof.ssa Luciana Calabrò
Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”
STORIA COMPETENZE ABILITÀ
Riconoscere le peculiarità delle scienze storico-sociali. Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica e nella dimensione geografica. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare periodi ed aree diversi. Comprendere e distinguere le diverse tipologie di fonte. Leggere e interpretare gli eventi per coglierne i nessi logico-causali e le conseguenti relazioni. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società..
Individuare i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea. Comprendere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio, anche dal punto di vista religioso e artistico. Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune radice latina. Individuare gli elementi di affinità/continuità o diversità/discontinuità fra civiltà diverse, al fine di rintracciare nel passato le radici del presente. Ricostruire l’evoluzione delle istituzioni giuridico-statali dalla Magna Charta all’età moderna. .
CONTENUTI
I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo – I poteri universali – Comuni e monarchie – La
Chiesa e i movimenti religiosi – Società ed economia nell’Europa del basso medioevo – La crisi
dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle signorie – Le scoperte
geografiche e le loro conseguenze – La crisi dell’unità religiosa dell’Europa – La costruzione
degli stati moderni e l’assolutismo – Le rivoluzioni inglesi.
Cittadinanza e Costituzione
Lo stato: elementi e forme, poteri e strumenti - La Costituzione della Repubblica Italiana: i
Principi fondamentali.
La strutturazione delle unità di apprendimento è stata elaborata sulla base della riflessione effettuata all’ interno del Dipartimento di Filosofia e Storia e del consiglio di classe,i cui componenti hanno delineato un percorso teso all' unitarietà dell' insegnamento-apprendimento pluridisciplinare, centrato su un progetto educativo volto a promuovere una formazione della persona a piu’ dimensioni, organicamente correlantesi. L’ idea centrale è quella secondo cui solo un pieno sviluppo di tutte le potenzialità cognitive, affettive,volitive, relazionali dell’ individuo, positivamente integrate, possa consentire la strutturazione di personalità autonomamente critiche ed armoniche. La riflessione su questo aspetto , comunque problematico della formazione, è apparsa particolarmente confacente ad una classe terza. Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”
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Programmazione di storia Classe 3 H Anno scolastico 2013- 2014 Prof.ssa Luciana Calabrò 1 La civiltà del Basso Medioevo
Cristianità ed Europa
CONTENUTI • Le diversità etniche e l' unità religiosa • La costruzione dello spazio europeo • Il governo dell' Europa cristiana • Società e potere nel XII e XIII secolo
OBIETTIVI ♦ Utilizzare il lessico delle scienze storico sociali ♦ Cogliere gli elementi di affinità- continuità e diversità -discontinuità
fra le civiltà dell' Alto e Basso medioevo ♦ Comprendere i fattori storici che permettono di parlare di nascita
dell' Europa nel corso del Medioevo
2 L’ autunno del Medioevo
CONTENUTI • La crisi economica e demografica del Trecento. • I mutamenti della legittimità politica • La crisi politica morale e religiosa • Mentalità collettiva: l’ immagine del divino, la ricerca di un caprio
espiatorio, la caccia alle streghe • La crisi politica e sociale : la guerra dei Cento anni e la guerra delle due
Rose, l’ espansione dell’ impero Ottomano.
OBIETTIVI ♦ Saper mettere in coerente correlazione i fattori della crisi e le conseguenze
della stessa. ♦ Comprendere le ragioni della fine dell’universalismo politico e religioso
nel Basso Medioevo.
♦ Ricavare dagli esempi proposti il concetto storiografico di storia della mentalità e dell’immaginario collettivo per cogliere connessioni e specificità rispetto ai fattori di trasformazione delle strutture economiche e sociali
3 L' Europa degli stati moderni 1450-1520
CONTENUTI
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• La geografia politica dell' Europa • Le trasformazioni della cultura • Lo stato moderno • L' Italia dell' equilibrio e l' Italia contesa • L' Europa scopre il mondo
OBIETTIVI
♦ Cogliere gli elementi di continuità e discontinuità tra il Medioevo e l' età moderna
♦ Individuare le conseguenze demografiche e culturali delle scoperte e delle conquiste del XVI secolo
♦ Individuare le caratteristiche peculiari dello stato laico ♦ Acquisire i concetti generali relativi all' evoluzione politica europea
del XVI secolo 4 Orizzonti mondiali e divisione religiosa 1492-1600
CONTENUTI • Gli imperi delle spezie e dell' argento • L' economia nel Cinquecento • L' impero, l' Europa e la Riforma protestante • La Controriforma e le guerre di religione
OBIETTIVI ♦ Saper cogliere in modo coerente le connessioni tra i diversi fattori che
interagiscono nel quadro dell’economia e della società del Cinquecento.
♦ Saper individuare le trasformazioni di ordine economico, politico e religioso che caratterizzano la storia moderna.
♦ Cogliere i fattori del cambiamento che indussero una vera rivoluzione delle mentalità : i processi culturali, la scoperta dell’America, la frattura religiosa.
♦ Saper individuare, attraverso gli esempi proposti , i caratteri con cui si sono manifestati nel corso della storia fenomeni di intolleranza o di violenza nei confronti di una umanità ritenuta inferiore e nemica a causa di una diversità etnica , culturale o religiosa.
♦ Realizzare opportuna riflessione critica su tali fenomeni , attualizzando i termini del problema e ipotizzando soluzioni negli scenari futuri del pianeta.
5 Crisi ,guerre e rivoluzioni nell' Europa assolutista 1600-1700
CONTENUTI
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4
• La crisi del Seicento • La guerra dei trent' anni • Lo stato assoluto e i suoi oppositori • La prima rivoluzione inglese • La Gloriosa rivoluzione • Il primato dell' Olanda e dell' Inghilterra • L' Italia nel Seicento
OBIETTIVI
♦ Acquisire i concetti generali relativi alla crisi del XVII secolo e allo sviluppo delle nuove potenze economiche olandese e inglese
♦ Acquisire i concetti generali relativi ai sistemi politici e alle concezioni dello stato del XVII secolo
♦ Comprendere le innovazioni apportate dal laboratorio politico che si sviluppo all’interno delle vicende rivoluzionarie in relazione ai futuri sviluppi della teoria e della prassi politica in Europa
Prof. Francesco Zumbo
Programmazione di Matematica classe 3H A.sc. 2013-2014
Quadro degli obiettivi di competenza
ASSE CULTURALE: MATEMATICO 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di
interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni di tipo informatico
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempo 1 Richiami di geometria euclidea Settembre-Ottobre 2 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre 3 Il metodo delle coordinate Novembre 4 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre 5 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo –
Aprile – Maggio
Modulo 1: Richiami di geometria euclidea
Prerequisiti Geometria euclidea relativa alle proprietà della circonferenza
Competenze disciplinari Acquisire la capacità di individuare le caratteristiche generali della circonferenza e del cerchio e delle
sue parti.
Abilità Saper calcolare aree di archi, settori circolari, segmenti circolari.
Conoscenze UDA 1 Circonferenza e
cerchio
Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Lunghezza di un arco. Area di
un settore circolare e di un segmento circolare. Raggio del cerchio inscritto e
circoscritto ad un triangolo. Sezione aurea di un segmento.
Modulo 2: Insiemi numerici e strutture
Prerequisiti Disequazioni di primo grado
Competenze disciplinari Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi
successivi
Abilità Saper risolvere equazioni e disequazioni.
Conoscenze UDA 1 Equazioni
Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni
irrazionali ed in valore assoluto. UDA 2 Disequazioni
Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte.
Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni
Modulo 3: Il metodo delle coordinate
Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.
Competenze disciplinari Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.
Abilità Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il
punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una
simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi. Conoscenze UDA 1 Il metodo delle
coordinate
Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane
ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un
segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo.
Traslazione.
Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria
Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana
Competenze disciplinari
• Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà.
Definire il concetto di funzione
• Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni goniometriche
con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere problemi che
coinvolgono triangoli rettangoli . Abilità
• Saper operare con le funzioni
• Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni
goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper ricavare
le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al triangolo
rettangolo. Conoscenze UDA 1 Relazioni e
funzioni
Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive
UDA 2 Funzioni
goniometriche
Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno ,
tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro
proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte
le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse.
Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un
triangolo rettangolo UDA 3 I vettori
Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue
proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.
Modulo 5: Geometria analitica
Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami di
geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della
circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi fondamentali
del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico Competenze disciplinari
• Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente angolare
della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una retta ,angolo
di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di rette.
• Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica,
evidenziarne le proprietà.
• Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole
• Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti. Abilità
• Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta.
Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper
risolvere problemi sulla retta
• Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione canonica.
Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper risolvere problemi
relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.
• Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola. Saper
riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una
retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una parabola.
Saper risolvere problemi relativi.
• Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper
riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e
una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse. Saper
risolvere problemi relativi.
• Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole. Saper
riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta
e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una iperbole. Saper
risolvere problemi relativi. Conoscenze UDA 1 La funzione
lineare
Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma
implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una
retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una
retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette –
distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo –
angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni UDA 2 Circonferenza e
fasci di
circonferenze
L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di
coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e
circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per
due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze
concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione. UDA 3 Parabola e fasci
di parabole
Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di
una retta ed una parabola. Fasci di parabole.
UDA 4 Ellisse
Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una
retta ed una ellisse. Ellisse traslata. UDA 5 Iperbole
Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri
asintoti. Funzione omografica.
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICO
Anno Scolastico 2013/14
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: ANTONINO OLLIO
CLASSE III SEZ.H
1. OBIETTIVI DIDATTICI
Disegno
Competenze : 1.Corretta applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione grafica del disegno geometrico. 2. Sviluppo dell'ordine e dell'attitudine a strutturare autonomamente ed in modo logico l'elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalia conoscenza dei procedimenti convenzionali di rappresentazione 3. Uso appropriato dei termini del lessico specifico inerente sia il disegno che la storia dell'arte. 4. Saper utilizzare correttamente gli strumenti del disegno. 5. Analizzare e rappresentare con esattezza figure solide e reali attraverso le proiezioni ortogonali e sviluppare immagini tridimensionali. 6. Riconoscimento delle simbologie tecniche e raggiungimento di un'adeguata differenziazione grafica.
Conoscenze: 1.Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica secondo l'articolazione dei contenuti. 2. Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche. 3. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico e le modalità convenzionali di rappresentazione grafiche.
Capacità; 1. Capacità di utilizzare semplici tecniche grafiche. 2. Capacità di procedere una raffigurazione grafica ordinata , coerente e rispettosa delle convenzioni. 3. Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali, in particolare:
• corretto uso degli strumenti, • distinzione del segno, • rigore geometrico e precisione grafica, • pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione degli elaborati grafici, • appropriato organizzazione degli spazi ed impaginazione ( obiettivo medio
alto), • congruenza dimensionate tra foglio ed oggetto rappresentato obiettivo
medio-alto),
• Sviluppo delle capacità inerenti la resa cromatica
dell'elaborato
STORIA DELL’ARTE
Competenze : 1. esposizione analitica o sintetica delle conoscenze e delle espressioni artistiche studiate
2. superamento dell’approccio valutativo dell’opera d’arte , dipendente solo dal livello di apprezzamento estetico personale
Conoscenze : 1. conoscenza di stili, correnti e singole personalità nel
campo artistico
2. conoscenza dei termini essenziali del lessico
specifico inerenti le espressioni artistiche studiate ,
pittura-scultura-architettura
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3. conoscenza dei principali aspetti relativi alle
tecniche di produzione dell’opera d’arte
Capacità: 1. capacità di lettura dell’opera d’arte a più livelli :
descrittivo, stilistico, contenutistico, iconologico
2. capacità di approfondire autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo medio-alto)
Obiettivi didattici minimi: Si intendono raggiunti quando l’allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati ed applica le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori .
Conoscenze della terza classe
STORIA DELL’ARTE Dal Rinascimento al Manierismo
MODULO 1. IL QUATTROCENTO Prerequisiti: Conoscenza dei temi inerenti all’arte e al pensiero del XIV secolo, soprattutto per quel che attiene alle tecniche architettoniche, alle esperienze artistiche e a quelle culturali riconducibili alle varie correnti del Gotico Internazionale. Obiettivi - Introdurre il concetto di Rinascimento all’interno delle della più generale cornice storica e culturale del ‘400. - Storicizzare il concetto di prospettiva scientifica quale strumento di rappresentazione della realtà tridimensionale su un piano bidimensionale. - Conoscere le personalità artistiche dei grandi protagonisti dell’arte fiorentina del primo Rinascimento, sapendone descrivere le singole opere e argomentandone in modo adeguato le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative. - Sensibilizzare lo studente verso le complesse tematiche quattrocentesche inerenti alla ricerca architettonica e urbana. Metodologia: Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti: Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche: Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni.
U. D. 1.1 L’inizio del Rinascimento. Filippo BRUNELLESCHI Contenuti La nuova concezione dell’arte; la prospettiva La personalità e l’opera dell’artista.
U. D. 1.2 DONATELLO Contenuti opere e confronti.
U. D. 1.3 MASACCIO Contenuti opere e confronti U. D. 1.4 P.DELLA FRANCESCA Opere e confronti U. D. 15 BOTTICELLI Opere e confronti U. D. 1.6 Leon Battista ALBERTI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista.
U. D. 1.7 L'architettura e l'urbanistica di Urbino e Ferrara. Contenuti Le ricerche quattrocentesche intorno alla «città»: Urbino e Ferrara.
MODULO 2. IL CINQUECENTO Prerequisiti Conoscenza dei temi inerenti all’arte e al pensiero del XV secolo, con particolare riferimento al clima culturale all’interno del quale matura la filosofia neo platonica. Richiami nozioni arte greco-romana. Obiettivi - Rendere lo studente consapevole dello stretto legame esistente tra l'arte rinascimentale e quella romana. - Conoscere le personalità artistiche degli artisti e descrivere le singole opere argomentandone novità formali, peculiarità stilistiche e tecniche realizzative. - Sensibilizzare lo studente verso le tematiche cinquecentesche inerenti alla pittura, alla scultura e alla ricerca architettonica e urbana. Metodologia Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni.
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U.D. 2.1 IL CLASSICISMO
Contenuti Introduzione ai grandi temi dell’arte del ‘500.
U.D. 2.2 LEONARDO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica di capolavori di Leonardo.
U. D. 2.3 MICHELANGELO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica dei capolavori di Michelangelo.
U. D. 2.4 RAFFAELLO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica dei capolavori di Raffaello.
U. D. 2.5 L’ARCHITETTURA DEL ‘500 Contenuti La ricerca architettonica e urbana. Bramante e Michelangelo
MODULO 3. IL MANIERISMO
Prerequisiti Aver assimilato i contenuti dei capitoli precedenti. Tenere ben presenti le nozioni riguardo all'arte greco-romana. Obiettivi - Sensibilizzare verso le complesse tematiche manieristiche inerenti alla pittura, alla scultura e alla ricerca architettonica e
paesaggistica. - Appropriarsi di una terminologia specifica. - Fornire un'articolata, anche se succinta, panoramica di alcuni tra i più significativi artisti manieristi operanti in Italia nel XVI secolo. Metodologia Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni. U.D. 3.1 Verso il Manierismo: Baldassarre PERUZZI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. U.D. 3.2 Giorgio VASARI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. U.D. 3.3 Andrea PALLADIO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Tempi 30 lezioni 30 ore DISEGNO
MODULO 1 L'ASSONOMETRIA
Prerequisiti Conoscenze elementari di geometria proiettiva; padronanza delle proiezioni ortogonali. Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche. Obiettivi - Usare il metodo dell'assonometria per rappresentare figure piane e solidi semplici e composti di modelli teorici e oggetti reali. - Usare in modo opportuno i vari tipi di assonometria. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM
Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 1.1 Le rappresentazioni assonometriche Contenuti Elementi di riferimento. Tipi di assonometrie. Norme generali. criteri d’impostazione; metodi esecutivi. MODULO 2 LO SVILUPPO DEI SOLIDI Prerequisiti Saper leggere e interpretare gli aspetti spaziali e formali delle rappresentazioni in proiezioni ortogonali. Obiettivi - Acquisire competenze riguardanti l'analisi della forma delle superfici e della volumetria dei solidi geometrici. - Saper utilizzare le procedure per il disegno dello sviluppo delle superfici dei modelli teorici considerati. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM. Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 2.1 Contenuti Campi di applicazione. Procedura per disegnare lo sviluppo di un solido.
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U.D. 2.2 Contenuti Costruzioni-modello dello sviluppo delle superfici dei solidi. MODULO 3 LA TEORIA DELLE OMBRE APPLICATA ALLE ASSONOMETRIE Prerequisiti Aver conseguito la capacità di rappresentare modelli geometrici e oggetti reali mediante le proiezioni assonometriche.. Obiettivi - Saper applicare le procedure costruttive della teoria delle ombre per esaltare gli effetti tridimensionali di una assonometria. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM. Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 3.1 Le ombre in assonometria Contenuti Inclinazione e direzione dei raggi proiettanti. Costruzioni-modello U. D. 3.2 Prospettiva centrale di solidi semplici Tempi 30 lezioni 30 ore
METODI E STRUMENTI
METODI (STRATEGIE DIDATTICHE) _ LEZIONE FRONTALE; _ DIMOSTRAZIONI ALLA LAVAGNA; _ LEZIONE INTERATTIVA (DIALOGICA); _ REALIZZAZIONE DI TAVOLE GRAFICHE IN CLASSE (E ANCHE PARZIALMENTE A CASA); _ ANALISI GUIDATA DI TESTI ICONICI; _ RECUPERO PER GLI ALLIEVI IN DIFFICOLTÀ NELLE ORE CURRICULARI; _ INTERVENTI INDIVIDUALI E LAVORO DI GRUPPO; _ PROVE DI ACCERTAMENTO PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ; _EVENTUALI LAVORI DI RICERCA E/O DI APPROFONDIMENTO, INDIVIDUALI.
STRUMENTI _ LIBRO DI TESTO; _ STRUMENTI PER IL DISEGNO; _ MATERIALE FOTOCOPIATO PER LA DIDATTICA; DIMOSTRAZIONI GRAFICHE ALLA LAVAGNA.
VERIFICHE PROVE GRAFICHE n 2 ESEGUITE IN CLASSE PER QUADRIMESTRE. ESERCITAZIONI IN CLASSE. COLLOQUI FORMALI ED INFORMALI.
Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1 Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione
1,50 / 2
30 %
B – RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche
0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
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50 %
C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50 Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50 Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità)
5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
Si fa presente che bisogna raggiungere almeno la sufficienza in ogni settore della disciplina stessa al fine di ottenere una valutazione complessivamente positiva
Griglia per la VERIFICA di STORIA DELL’ARTE
Nullo Gravemente insufficiente
Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della punteggiatura,
ortografia, morfosintassi,
lessico
Si esprime in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato Impreciso Sostanzialmente
corretto Corretto Preciso Appropriato
Appropriato ed efficace
0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza alla consegna
Comprensione, sviluppo e rispetto
dei vincoli del genere testuale
Comprende e
Sviluppa in modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato Superficiale Essenziale Corretto Pertinente e corretto
Esauriente Appropriato ed efficace
0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di argomentare utilizzando la terminologia
specifica della disciplina
Argomenta in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Poco
coerente Schematico Adeguato Chiaro
Chiaro ed ordinato
Ricco Ricco ed
articolato
0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
COMPETENZE Originalità e
creatività
Capacità di elaborare in modo
originale e creativo
Elabora in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato Parziale Essenziale Personale Valido Critico Critico ed originale
0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
ANALISI DELL’OPERA
Capacità di analisi e d’interpretazione
Analizza in modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
Scorretto Inadeguato
e/o incompleto
Parziale Sintetico Corretto Preciso Approfondito Esauriente
0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
A
Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali Livello 5: conoscenza completa dei contenuti Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti
B
Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio
Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio
Livello 0.75: incertezza espositiva
Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico
Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico
Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio
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C
Livello 0.25: scarse Livello 0.50: limitate Livello 0.75: modeste Livello 1: accettabili Livello 1.25: buone Livello 1.50: eccellenti
D / E
Livello 0: nulle
Livello 0.25: guidate
Livello 0.50: autonome
TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA
PRIMO BIENNIO - Classi 1a e 2a
Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 50% B / Disegno tecnico 50%
TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA SECONDO BIENNIO - Classi 3a e 4a
Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 60% B / Disegno tecnico 40%
TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Classe 5a
Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 70% B / Disegno 30%
1
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe 3^ H
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Prof. QUATTRONE DOMENICO
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2
FINALITA’ EDUCATIVE
• Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e sociale
della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante
esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il
miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di
risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze
motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista
motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e
coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e
l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e
psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e
al consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione.
• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni
tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:
- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;
- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.
• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con
l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).
LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive anche se
non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di
partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di
prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano
un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono
mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle
situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno
che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e
capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.
Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle
capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo
svolgimento delle lezioni pratiche.
2
QUADRO DELLE COMPETENZE
Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze disciplinari del
2^ Biennio
1 Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare,
tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità
di prestazione.
2 Strutturare autonomi programmi di lavoro.
3 Vivere positivamente il proprio corpo e gestire
l’espressività quale manifestazione dell’identità personale
e sociale e per positivi stili di vita (Competenza Chiave di
Cittadinanza).
4 Padroneggiare le diverse abilità motorie, adattarle alla
variabilità delle condizioni di gara o ad altri contesti.
5 Utilizzare tecniche di pronto soccorso.
6 Svolgere funzioni tecnico-organizzative,
Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Nuclei
fondanti:
IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE
CAPACITA’
CONDIZIONALI
LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL
MOVIMENTO E LA SUA
RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO
GIOCO, GIOCO-SPORT,
SPORT
SICUREZZA E
SALUTE
Competenze:
Svolgere attività motorie
adeguandosi ai diversi
contesti ed esprimere le azioni
attraverso la gestualità.
Utilizzare gli stimoli
percettivi per realizzare in
modo idoneo ed efficace
l’azione motoria richiesta.
Conoscere e praticare in
modo corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e
sport individuali
Conoscere le norme di primo
soccorso e di una corretta
alimentazione. Essere
responsabili nella tutela della
sicurezza.
Conoscenze
Abilità
CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le
potenzialità del
movimento del
corpo, le posture
corrette e le
funzioni
fisiologiche.
Riconoscere il
ritmo delle azioni.
Elaborare
risposte
motorie
efficaci e
personali in
situazioni
semplici,
assumere
posture
corrette a
carico
natrurale.
Conoscere il
sistema delle
capacità motorie
che sottende la
prestazione
motoria e
sportiva.
Operare
risposte
motorie
efficaci ed
economiche
.
Conoscere gli
aspetti essenziali
della
terminologia, del
regolamento e
della tecnica degli
sport praticati.
Conoscere
e praticare
in modo
essenziale e
corretto
almeno un
gioco
sportivo e
uno sport
individuale
praticato.
Conoscere i
principi
fondamentali di
prevenzione ed
attuazione della
sicurezza
personale in
palestra, a scuola
e negli spazi
aperti. Conoscere
gli elementi
fondamentali del
primo soccorso.
Assumere
comportament
o funzionali
alla sicurezza
in palestra, a
scuola e negli
spazi aperti.
Obiettivi minimi
Avere consapevolezza dei
cambiamenti morfologici e
funzionali del corpo. Esprimersi
attraverso la gestualità tecnica.
Controllare e regolare i
movimenti riferiti a se stessi ed
all’ambiente e risolvere un
compito motorio utilizzando le
informazioni sensoriali.
Eseguire i gesti tecnici in
situazioni di gioco semplificato
ricoprendo ruoli diversi (ad es.
arbitro) e riconoscendo il valore
della competizione.
Conoscere le norme elementari di
primo soccorso ; utilizzare
responsabilmente mezzi e strumenti
idonei a praticare l’attività.
3
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione
temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in
quanto correlati tra di loro.
MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO
GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.
CONTENUTI
Identikit attraverso i dati antropometrici. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità
(salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-
test di Cooper). Il profilo motorio.
Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di
efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.
MODULO N. 1: POTENZIALIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI
OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.
CONTENUTI
Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla
medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi
progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento
della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche,
scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte
con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).
Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.
• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il
minimo richiesto.
• FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi
corretti.
• VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia
del gesto.
• MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione
articolare.
MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE
OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.
CONTENUTI
Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,
scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato
destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi
(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità,
percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo
sviluppo dell’equilibrio.
Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.
• Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.
4
MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
OBIETTIVO
GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro
capacità verranno praticate le seguenti discipline:
• Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della
classe.
• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.
Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.
• Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in
modo efficace.
ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE
MODULO N. 4: LA MOTRICITA'
DURATA NOVEMBRE - DICEMBRE
OBIETTIVO
GENERALE
Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.
CONTENUTI
Teoria del movimento: classificazione delle capacità motorie. L’allenamento sportivo: le reazioni
dell’organismo all’allenamento: omeostasi, adattamento, aggiustamento. La forza: definizione e
classificazione. Fattori che regolano la forza. Metodiche di allenamento.
Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.
MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI
DURATA OTTOBRE - MAGGIO
OBIETTIVO
GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
Le principali tecniche dei fondamentali individuali degli sport di squadra praticati; regolamenti e gesti
arbitrali degli sport praticati.
Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non.
Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.
• Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.
5
MODULO N.6: IL CORPO UMANO
DURATA GENNAIO - FEBBRAIO
OBIETTIVO
GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
CONTENUTI
Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Sistema muscolare: struttura e funzioni del sistema
muscolare, le diverse fibre del muscolo, la contrazione muscolare. L’energia muscolare, meccanismi di
produzione di energia.
Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione
pratica
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.
MODULO N.7: SPORT E BENESSERE
DURATA MARZO - APRILE
OBIETTIVO
GENERALE
Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di
rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e
agli altri.
CONTENUTI
Attività motoria e benessere: influenza sul sistema muscolare. le principali nozioni di primo soccorso e i
principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia del sistema muscolare.le lesioni
ossee.
Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza
nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.
• Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
6
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1 IMPARARE A IMPARARE: a Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo
a. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento
b. Sperimentare soluzioni creative 1 PROGETTARE:
a Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche
a. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici
b. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in
rapporto alle proprie aspettative
1 RISOLVERE PROBLEMI: a Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio
a. Costruire e verificare ipotesi di soluzione
b. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back
1 INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
all’interno del proprio corpo e della propria motricità
a. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati
1 ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)
a. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
1 COMUNICARE: a Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi
(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità
a. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc.
b. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive
1 COLLABORARE E PARTECIPARE: a Interagire e collaborare all’interno di un gruppo
a. Comprendere i diversi punti di vista
b. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo
c. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti, delle capacità/limiti degli altri.
ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste
attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni
di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti
permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento
selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di
rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.
7
LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE
Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi
diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà
cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione
delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni
utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più
congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le
abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna
attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto
al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.
X
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
X
Problem solving
(definizione collettiva)
X
Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca
Altro: n. 3 palestre, cortile
all’aperto sito all’interno
dell’Istituto
8
TIPOLOGIA DI VERICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestr
e
2°Quadrimestr
e
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)
X Test a risposta aperta e
multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio
Altro : osservazioni
dirette e sistematiche
durante le lezioni
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle
concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,
incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma
imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo
di lavoro proposto dall’insegnante.
• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività
affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline
in programma.
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo
frammentario gli schemi
motori di base e non sa
adeguare le risposte
motorie.Possiede
informazioni scarse e
lacunose non utilizza il
linguaggio specifico in
modo appropriato.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e
a compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni
motorie semplici commette
gravi errori coordinativi.
Non sa riconoscere gli
elementi principali di un
argomento e mostra
competenze disciplinari
inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità
motorie e non riesce a
comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e
la partecipazione è
inadeguata..
D
Si esprime in modo
improprio e memorizza in
maniera superficiale il
linguaggio tecnico sportivo.
Conosce parzialmente i
contenuti relativi agli
argomenti proposti che
argomenta senza una
adeguata padronanza dei
lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo
esito. Anche guidato
commette qualche errore
nell’impostare il proprio
schema di azione. Mostra
competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze
motorie in maniera parziale
ed imprecisa. Comprende in
modo frammentario regole e
tecniche.
Dimostra un interesse
parziale. Impegno e
partecipazione discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con
gesti motori le cui modalità
esecutive sono
complessivamente corrette.
Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in
modo semplice e coerente
utilizzando un lessico
corretto anche se
minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in
modo sufficiente ed
autonomo e sequenze
motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di
regole e tecniche in maniera
sufficiente relazionandosi
nello spazio e nel tempo.
Opportunamente guidato
riesce a comporre gli
elementi principali di un
argomento e ad esprimere
valutazioni personali.
E’ sufficientemente
interessato. Impegno e
partecipazione
complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le
modalità esecutive ed
elabora risposte adeguate e
personali in quasi tutte le
attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni
motorie che cambiano,
assumendo più ruoli e
affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze
disciplinari consolidate,
riconosce autonomamente
gli elementi costitutivi e
fondanti di un argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare
in maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare
valutazioni personali
pertinenti mostrando
capacità di argomentazione
critica e di utilizzo delle
conoscenze in modo
coerente e coeso.
Ha un buon approccio con
la disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità
motorie che utilizza nelle
attività proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte
motorie che riesce a gestire
adeguandole a stimoli e
situazioni variate Conosce
in modo complete, analitico
ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
padronanza i lessici
Applica in modo autonomo
e corretto le conoscenze
motorie acquisite, affronta
criticamente e con sicurezza
nuovi problemi ricercando
con creatività soluzioni
alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale
che l’esperienza motoria
progettando in modo
autonomo e rapido nuove
soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che
argomenta in modo
organico e con disinvoltura
effettuando efficaci
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
10
specifici fondanti di un argomento. collegamneti
interdisciplinari.
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE
Programmazione didattico - educativa di Lingua inglese
della classe 3° sez. H
A.S. 2013-2014
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:
o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;
o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Per contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della lingua inglese
favorirà:
� Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà in un’educazione
interculturale e acquisizione di competenze civili;
� Educazione al cambiamento derivante dal fatto che ogni lingua recepisce e riflette le
modificazioni culturali della comunità che la usa;
� Riflessione sull’importanza della lingua come strumento di comunicazione;
� Potenziamento ed affinamento delle capacità comunicative e relazionali applicabili in
contesti differenti;
� Ampliamento della riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa
con altre lingue e culture.
L’insegnamento della lingua inglese nel triennio intende proseguire le linee direttive tracciate nel
biennio, tenendo conto della più ampia gamma di competenze degli studenti, del loro grado di
maturità, dei lori interessi culturali. Per cui lo studio della lingua si propone, in armonia con le altre
discipline, in modo particolare con lo studio della lingua italiana, di favorire:
� Il consolidamento e l’ampliamento della competenza comunicativa acquisita
precedentemente;
� Lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio;
� L’analisi delle diverse tipologie di testi scritti per un corretto approccio al testo letterario
come pure ad un testo di carattere generale o scientifico;
� Lo sviluppo di interessi ed atteggiamenti plurilingui;
� L’opportunità di studio dei contenuti da diverse prospettive;
� La completa acquisizione di un metodo di studio.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
� Imparare ad imparare
� Comunicare
� Collaborare e partecipare
� Individuare collegamenti e relazioni
� Acquisire e interpretare l’interpretazione
� Relazionarsi con culture e tradizioni diverse
� Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua
straniera ( Livello B 2 )
� Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso
l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana
� Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua
veicolare, nei rapporti interpersonali , nel mondo dello studio e del lavoro
Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio,
dovrà acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al
Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
• comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e
genere su argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità;
• riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e
progressivamente più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione
alla fluency ;
• sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata agli interlocutori e al contesto;
• riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e
L1;
• riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre
lingue.
• Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare
riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.
• Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e coordinamento delle conoscenze;
• Riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano;
• Acquisire il senso critico e maturità di giudizio per interpretare autonomamente eventi,
problematiche, tendenze.
Gli studenti, quindi, dovranno essere in grado di saper formulare giudizi critici su testi e autori e
saper descrivere personaggi e situazioni anche in chiave interpretativa, analizzandoli e collocandoli
in un contesto storico-culturale.
Il punto di partenza per lo studio della letteratura sarà la lettura del testo, che attraverso l’analisi e la
ricerca si allargherà al contesto del periodo, delle altre culture, degli altri autori che hanno
affrontato il genere o il tema in questione, ecc. Nello studio della letteratura si considererà: lo
sviluppo del sistema letterario; la dominanza di un genere in un determinato periodo; l’evoluzione
di un genere attraverso varie epoche; ecc.
Le unità relative all’ apprendimento linguistico grammaticale saranno trattate privilegiando le
abilità orali di ascolto e lettura e di produzione scritta e orale. Per la lettura si farà ricorso alle
tecniche di “skimming” e “scanning” e la lettura analitica, per la comprensione più dettagliata del
testo. Una particolare attenzione sarà rivolta alle principali strutture linguistiche e al lessico.
Obiettivi Minimi ABILITA’/CAPACITA’
• Saper ascoltare, comprendere, leggere e riprodurre messaggi comunicativi (livello B1)
• Saper porre domande e rispondere in modo sintetico e corretto
• Saper essere in grado di riassumere e sintetizzare, in forma orale e scritta un argomento
• Essere capace di comprendere, anche in modo elementare un testo letterario
• Saper esporre i contenuti dopo averne ascoltato la spiegazione
CONOSCENZE
LANGUAGE
Present Tenses
Past Tenses ( + Past Perfect)
Future Tenses
Modal verbs
Comparatives
Quantifiers
LITERATURE
• Introduction to the history of the English language and culture
• Poetry as a literary genre: the ballad and the sonnet
• Humanism and Renaissance
• The origins of the theatre as a literary genre
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze
grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla
fine della TERZA CLASSE. Si specifica che, per quanto attiene all’aspetto letterario, si farà
particolare riferimento al periodo compreso tra le origini e il 17° secolo, ivi comprendendo le
tematiche scientifiche ed artistiche ad esso relative.
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
Primo bimestre: Ottobre-Novembre
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, letterarie
e CLIL
TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso
vari canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi
scritti di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i
particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà
di
argomenti noti
Saper cogliere
differenze ed analogie
tra la propria realtà
culturale e quella dei
paesi anglofoni
Sostenere
conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate
e discuterne
Distinguere e usare i
vari registri linguistici
Present tenses
Phrasal verbs 1
Word formation1
Expressions with time1
The birth of the Nation The Celts Celtic Britain The Romans Anglo-Saxon culture The Vikings THEMES: Freedom and loyalty The hero The monster Beowulf: a primary epic
The feudal society
The Norman Conquest
and feudalism The Medieval world Henry II, reforms and
Becket
Kings, Magna Carta and
Parliament
Literary production:
Medieval Drama
The Medieval Ballad
The Medieval narrative
poem
Popular ballads Geoffrey Chaucer: The Canterbury Tales:
“The Knight”
“The wife of Bath”
“The Prioress”
“The Poor Parson”
“The merchant” THEME: The chivalric ideal
8 ore (ottobre: 4 ore;
novembre: 4 ore)
8 ore (ottobre: 4 ore;
novembre: 4 ore)
2 ore ( ottobre: 1 ora;
novembre: 1 ora)
8 ore (ottobre: 4 ore;
novembre: 4 ore)
The woman The religious figures The middle class Science: The
Environment
-The atmosphere-
Pollution
-The water cycle
Analizzare e
confrontare testi
letterari e produzioni
artistiche provenienti
da lingue/ culture
diverse
Usare L2 nello studio
di argomenti
basilariprovenienti da
discipline non
linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
per approfondire
argomenti di studio
. Verifiche scritte 1 ora
Secondo bimestre: Dicembre-Gennaio
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, letterarie
e CLIL
TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso
vari canali
Comprendere (leggere
Sostenere
conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Past tenses
Phrasal verbs 2
Word formation2
Expressions with time 2
Easily confused words 1 THE RENAISSANCE Renaissance poetry
The English sonnet
William Shakespeare
6 ore ( dicembre: 3
ore; gennaio: 3 ore)
ed elaborare) testi
scritti di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i
particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi scritti e
orali su una varietà di
argomenti noti
Saper cogliere
differenze ed analogie
tra la propria realtà
culturale e quella dei
paesi anglofoni
Parafrasare, rferire e
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate
e discuterne
Distinguere e usare i
vari registri linguistici
Science: The
environment.
-The water cycle
-Climate changes
12 ore ( dicembre: 6
ore; gennaio: 6 ore)
2 ore ( dicembre: 1
ora; gennaio: 1 ora)
Analizzare e
confrontare testi
letterari e produzioni
artistiche provenienti
da lingue/ culture
diverse
Saper usare L2 nello
studio di argomenti
basilari provenienti da
discipline non
linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
per approfondire
argomenti di studio
Verifiche scritte 2 ore
Letter.-Gramm.-CLIL-
Prove scritte
28+14+2+3= 47 ore
Approfondimento e/o
Pause didattiche
3 ore
TOTALE 50 ore
SECONDO QUADRIMESTRE: 49 ORE (MODULI 3-4)
Terzo bimestre: Febbraio- Marzo
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, Letterarie,
CLIL
TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso
vari canali
Comprendere
(leggere ed elaborare)
testi scritti di vario
genere, cogliendone
le linee essenziali e i
particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti e su una
varietà di
argomenti noti
Saper cogliere
differenze ed
analogie tra la
propria realtà
culturale e quella dei
paesi anglofoni
Sostenere
conversazioni
funzionali al contesto
e alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e
dialogare in situazioni
note e/o
improvvisate, e/ o
discuterne
Distinguere e usare i
vari registri linguistici
Future tenses
Phrasal verbs 3
Word formation3
Expressions with time 3
Easily confused words
3
Renaissance drama
The world of Theatre: Christopher Marlowe William Shakespeare Doctor Faustus
Romeo and Juliet
Hamlet
Macbeth
The Tempest
Science: The Cell.
-Parts of a cell
-What is DNA?
7 ore ( febbraio: 4 ore;
marzo: 3 ore)
14 ore ( febbraio: 8
ore; marzo: 6 ore)
2 ore (febbraio: 1 ora;
marzo: 1 ora)
Analizzare e
confrontare testi
letterari e produzioni
artistiche provenienti
da lingue/ culture
diverse
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
per approfondire
argomenti di studio
Verifiche scritte 1 ora
Quarto bimestre: Aprile-Maggio
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, Letterarie,
CLIL
TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) una
varietà di messaggi
orali, in contesti
diversificati,
trasmessi attraverso
vari canali
Comprendere
(leggere ed
elaborare) testi
scritti di vario
genere, cogliendone
le linee essenziali e i
particolari più
significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una
varietà di
argomenti noti
Saper cogliere
differenze ed
analogie tra la
propria realtà
culturale e quella dei
paesi anglofoni
Sostenere
conversazioni
funzionali al contesto
e alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e
dialogare in situazioni
note e/o improvvisate
e discuterne
Distinguere e usare i
vari registri linguistici
Modals
Countable
Uncountable
Quantifiers
A time of upheavel: The
Civil War- The Stuart
Dynasty-
Poetry
John Donne “Batter my
heart””A Valediction:
Forbidding Mourning”
John Milton “Paradise
Lost”
Science:The Cell
-Genetically modified
foods
-Interaction between genes
and environment
7 ore ( aprile: 3 ore;
maggio: 4 ore)
13 ore ( aprile: 6 ore;
maggio: 7 ore)
2 ore ( aprile: 1 ora;
maggio: 1 ora)
Analizzare e
confrontare testi
letterari e produzioni
artistiche provenienti
da lingue/ culture
diverse
Usare L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da
discipline non
linguistiche
caratterizzanti il liceo
scientifico (CLIL)
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
per approfondire
argomenti di studio
Verifiche scritte 2 ore
Letter.-Gramm.-CLIL-
Prove scritte
26+14+2+3= 46 ore
Recupero e/o
Approfondimento
3 ore
TOTALE 49 ore
Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Si introdurranno argomenti di civiltà nei vari aspetti sociali, culturali, ecc. nonché argomenti di
attualità scelti dagli stessi allievi. L’educazione letteraria partirà da un lavoro di introduzione al
testo letterario, che implica una definizione di possibili strumenti di analisi: nozioni come il
narratore, l’intreccio, il tema, il valore “metaforico” di un’espressione, le figure retoriche, ecc. La
letteratura si studierà in ordine cronologico e per generi letterari (romanzo, poesia e teatro); inoltre,
si affronterà lo studio della letteratura attraverso la discussione di tematiche oggetto dei contenuti
proposti. Si cercherà di lavorare in classe cooperando con i docenti delle altre discipline attraverso
l’approccio CLIL analizzando aspetti lessicali e strutturali dei linguaggi specialistici. Per quanto
riguarda gli strumenti di lavoro si farà uso dei libri di testo, dei CD e DVD nonchè di materiale
autentico (depliants, riviste, giornali, ecc.) e digitale.
Si favorirà inoltre, la partecipazione degli allievi ad attività extracurriculari come le
rappresentazioni teatrali in lingua inglese considerate occasioni importanti sul piano didattico e
formativo. Particolare attenzione sarà rivolta al potenziamento di lingua inglese per gli allievi più
capaci con la possibilità di partecipare a corsi PET per la certificazione di livello B1. Nel primo
quadrimestre sarà affiancata al docente interno, per un’ora alla settimana, un’assistente di lingua per
il potenziamento delle abilità di “listening” e “speaking”. Inoltre agli allievi si darà la possibilità di
partecipare ad uno stage all’estero della durata di una settimana circa, così come proposto dal
dipartimento di lingue.
Attività -Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
-Spettacoli teatrali in lingua
-Stage all’estero
- Corso PET - Progetto Mun Mezzi e strumenti -Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio multimediale
-Documenti originali
-Giornali
Verifica e Valutazione Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero di tre per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla
misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
7. acquisizione tematiche culturali programmate
Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare
in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e
fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte
tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare. La valutazione finale dell’allievo rappresenterà la sintesi tra il
risultato delle prove scritte (compiti in classe in numero di almeno due per alunno per
quadrimestre) e di quelle orali (interrogazioni, almeno due per alunno per quadrimestre), il
progresso rispetto ai livelli di partenza e di tutti gli altri elementi utili che emergono dal suo
comportamento generale: frequenza, interesse, partecipazione, impegno, ecc.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con
verifica scritta (griglie, risposte
chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email, quesiti a
risposta chiusa sugli argomenti
letterari e scientifici svolti),
La griglia di valutazione, scritta e orale, è allegata alla presente programmazione.
Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire
variazioni nel corso dell’anno scolastico.
Recupero e potenziamento
Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità
rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed
il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di
recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.
Reggio Calabria lì, 22/10/2013
La docente
Caterina Maria Festa
PROGRAMMAZIONE DI FILOSOFIA 3H
1. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE ABILITÀ Riconoscere la specificità dell’indagine filosofica e i suoi raccordi con le altre discipline. Saper comprendere e decodificare i testi filosofici esaminati, contestualizzandoli in un quadro di relazioni storiche e culturali Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero etico-politico nell’antichità e nel Medioevo, al fine di sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.
Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della filosofia occidentale. Identificare gli autori e le opere fondamentali della tradizione filosofica occidentale, dall’antichità al Medioevo. Individuare i caratteri specifici di un testo filosofico. Distinguere i problemi fondamentali della ricerca filosofica.
2.Obiettivi trasversali - Acquisizione della “coscienza di sé”. - Ricerca costante del miglioramento di sé. - Valorizzazione del dialogo come momento importante della sfera relazionale. - apertura al confronto fra modelli diversi di ricerca , anche in ambiti non scolastici. 3.Metodi - Lezione frontale. - Lettura di testi filosofici - Discussioni collettive - Attività di approfondimento. - Esercitazioni scritte - Laboratorio filosofico. 4. Mezzi e Strumenti - Libro di testo. -materiali multimediali - Fotocopie / Dispense. - Quaderno individuale di lavoro. - Mappe e schemi concettuali. 5. Verifiche
VerificheFormative
- Costante nel corso delle UU.DD. - Domande a flash. - Discussioni collettive guidate. Verifiche Sommative
- Al termine dell UU.DD. -Due verifiche orali ( eventuale verifica scritta) a quadrimestre - 6.Valutazione
Si fa riferimento ai criteri stabiliti dal P.O.F.e alla griglia delle prove orali;
si terrà conto anche dell’interesse,della partecipazione,dell’impegno in aula e a casa, e del comportamento. 7.Attività di recupero -Recupero in itinere per le insufficienze lievi : percorsi guidati per l’avvio allo studio autonomo. -Percorsi personalizzati per le carenze gravi. - Verifiche programmate ,sia per l’assolvimento delle carenze lievi, sia delle carenze gravi. 8.Attività di potenziamento - Lavori di ricerca individuali e/o di gruppo, anche mediante l’uso di strumenti digitali. -Relazioni scritte e/o orali su problematiche di interesse. -Preparazione a concorsi , convegni o seminari. CONTENUTI
I Quadrimestre I Presocratici - I Sofisti – Socrate – Platone – Aristotele II Quadrimestre Il pensiero filosofico nell’età ellenistica – Il Neoplatonismo – L’incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche – Agostino d’Ippona – S.Tommaso d’Aquino.
La Docente : Rosalba Iero
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA classe III H
Materie : BIOLOGIA - CHIMICA - SCIENZE DELLA TERRA
RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI
COMPETENZE
• Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una
spiegazione approfondita dei fenomeni
• Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali
sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi
• Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza
• Individuare i fondamentali processi chimici e biologici
• Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica e Biologia
• Usare un linguaggio scientifico rigoroso
• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
• Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi
• Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della
realtà
• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze
• Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità
ABILITA’
• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale
• Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà
• Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni
• Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per
lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi
• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della
prevenzione in tutti i campi scientifici
CONOSCENZE
• Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti delle discipline
• Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni
• Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività sperimentali e nelle
risoluzione di semplici problemi
• Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze
ABILITA’
• Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni
• Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite
• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le
scelte che il cittadino deve compiere
• Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle
prevenzione in tutti i campi scientifici
CONOSCENZE
• Conoscere i contenuti essenziali delle discipline
• Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio chimico e biologico
NUCLEI FONDANTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI CLASSE III H
NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA Tempi
Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica relativi agli anni scolastici
precedenti Settembre
Nucleo fondante A: I modelli atomici Ottobre-Novembre
Nucleo fondante B: Il sistema periodico
Nucleo fondante C: I legami chimici Dicembre- Gennaio
Nucleo fondante D: La classificazione e la nomenclatura chimica dei composti Febbraio - Marzo
Nucleo fondante E: I minerali e le rocce Aprile - Maggio-
Giugno
Nucleo fondante F: Le soluzioni
NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA
Richiami e approfondimenti su argomenti di biologia relativi agli anni scolastici
precedenti
Settembre
Nucleo fondante A : La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi Ottobre-Novembre
Nucleo fondante B: Mendel e la genetica classica Dicembre-Gennaio
Nucleo fondante C: La biologia molecolare del gene Febbraio - Marzo
Nucleo fondante D: Le basi genetiche dell’evoluzione Aprile - Maggio-
Giugno
Nucleo fondante E: Selezione naturale e origine delle specie
Nucleo fondante F: L’ecologia
CHIMICA
NUCLEO FONDANTE A: LE PARTICELLE DELL’ATOMO E I MODELLI ATOMICI
PREREQUISITI
• Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il
modello cinetico-molecolare della materia
• Definire il concetto di atomo, molecola, ione
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo.
• Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
• Confrontare modelli atomici diversi
ABILITA’
• Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.
• Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.
• Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico e stabilire la massa
atomica degli isotopi componenti.
• Descrivere le principali trasformazioni del nucleo
• Descrivere la duplice natura ondulatoria e corpuscolare della luce.
• Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
• Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo.
• Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.
• Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli di energia dell’atomo.
CONOSCENZE
• Le particelle dell’atomo
• La scoperta delle particelle subatomiche
• Modello planetario dell'atomo
• Le trasformazioni del nucleo-Tipi di decadimento radioattivo
• L’energia nucleare –Fissione e fusione nucleare
• La doppia natura della luce
• Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno
• Il modello quantomeccanico e i numeri quantici.
• La configurazione elettronica degli elementi.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Saggi alla fiamma
NUCLEO FONDANTE B: IL SISTEMA PERIODICO
PREREQUISITI
• Conoscere il concetto di elemento chimico
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le proprietà intensive di
ciascun elemento.
ABILITA’
• Discutere sullo sviluppo storico del concetto di periodicità
• Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica
• Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell’atomo
• Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli e semimetalli
CONOSCENZE
• Classificazione degli elementi
• Il sistema periodico di Mendeleev
• La moderna tavola periodica
• La struttura della tavola periodica
• Le proprietà periodiche degli elementi
• Metalli, non metalli e semimetalli
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Proprietà metalliche e non metalliche (conducibilità, comportamento acido-base)
NUCLEO FONDANTE C : I LEGAMI CHIMICI
PREREQUISITI
• Conoscere e spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo
• Identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e legame
metallico.
• Utilizzare le diverse teorie sui legami chimici per spiegare le proprietà e le strutture delle molecole.
• Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra atomi, ioni e
molecole e della loro struttura cristallina.
ABILITA’
• Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in relazione con alcune proprietà delle sostanze
• Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per la formazione dei legami chimici
• Descrivere e interpretare semplici strutture molecolari
• Saper riconoscere la geometria delle molecole
• Spiegare la teoria del legame di valenza e l’ibridazione.
• Descrivere la teoria degli orbitali molecolari.
• Disegnare le strutture elettroniche delle principali molecole
• Confrontare le forze di attrazione interatomiche (legame ionico, legame covalente e legame
metallico) con le forze intermolecolari.
• Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e
intermolecolari.
• Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole.
CONOSCENZE
• La regola dell’ottetto
• Legami covalente, ionico e metallico
• Legami intermolecolari, proprietà e classificazione dei solidi
• Molecole polari e apolari
• Geometria delle molecole
• La teoria VSEPR
• Il legame chimico secondo la meccanica quantistica
• Gli orbitali molecolari sigma e pi-greco
• L’ibridazione degli orbitali atomici
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
• La geometria delle molecole con l’utilizzo di modelli molecolari
• Classificazione sperimentale delle sostanze polari e non polari
NUCLEO FONDANTE D: LA CLASSIFICAZIONE E LA NOMENCLATURA CHIMICA DEI
COMPOSTI
PREREQUISITI
• Conoscere il nome degli elementi e il relativo simbolo chimico
• Conoscere i vari tipi di legami chimici
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarli secondo le regole della nomenclatura
sistematica e tradizionale
ABILITA’
• Classificare i composti secondo la natura ionica, molecolare, binaria, ternaria.
• Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato.
• Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per denominare i composti
• A partire dal nome scrivere correttamente la formula di un composto.
CONOSCENZE
• Valenza, numero di ossidazione e formule
• Reazioni di formazione dei composti
• Le regole della nomenclatura tradizionale, IUPAC e di Stock.
• La classificazione, le proprietà e la nomenclatura dei composti inorganici binari e ternari.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
• Preparazione di composti: ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali
NUCLEO FONDANTE E : I MINERALI E LE ROCCE
PREREQUISITI
• Conoscere i vari tipi di legami chimici
• Distinguere i vari tipi di composti chimici
• Conoscere gli stati della materia
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,
imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure
• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del
fenomeno
ABILITA’
• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della struttura
macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica
• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente un minerale, a partire dall'analisi della struttura
macroscopica, per poterlo classificare
• Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia
CONOSCENZE
• I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione
• Magmi e rocce magmatiche
• Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie
• Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche
• Il ciclo delle rocce
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Riconoscimento e classificazione di campioni di minerali e rocce
NUCLEO FONDANTE F: LE SOLUZIONI
PREREQUISITI
• Conoscere la differenza tra sistema omogeneo ed eterogeneo
• Conoscere il concetto di mole e di massa molare
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Preparare soluzioni a concentrazione nota e spiegare la solubilità nei solventi col modello cinetico-
molecolare e le proprietà colligative delle soluzioni
ABILITA’
• Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e comparare i vari modi per esprimere la
concentrazione
• Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità,
molalità).
• Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.
• Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi
• Costruire la curva di solubilità in acqua, in funzione della temperatura di una sostanza solida
facilmente reperibile.
• Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello cinetico-molecolare della materia.
• Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle proprietà colligative delle soluzioni
CONOSCENZE
• Caratteristiche delle soluzioni. Soluzioni acquose ed elettroliti.
• La concentrazione delle soluzioni.
• Le proprietà colligative
• La solubilità e le soluzioni sature.
• I colloidi.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Riconoscimento di sostanze elettrolitiche e non.
Preparazione di soluzioni a titolo noto
Verifica delle proprietà colligative di una soluzione
BIOLOGIA
NUCLEO FONDANTE A : LA RIPRODUZIONE CELLULARE: MITOSI E MEIOSI
PREREQUISITI
• Conoscere le strutture cellulari e le loro funzioni
• Conoscere nei particolari la struttura e la funzione del DNA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli organismi
la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che consente l’evoluzione
degli organismi viventi
ABILITA’
• Spiegare la funzione del processo mitotico
• Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali
• Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno
• Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro
• Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a confronto
• Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata
CONOSCENZE
• La divisione cellulare negli organismi procarioti ed eucarioti
• Ciclo cellulare
• Mitosi
• Mitosi e cancro
• Meiosi e riproduzione sessuata
• Meiosi nella specie umana
• Errori nel processo meiotico
• Malattie genetiche e prevenzione
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Osservazione di preparati microscopici relativi alla riproduzione cellulare
NUCLEO FONDANTE B : MENDEL E LA GENETICA CLASSICA
PREREQUISITI
• Conoscere i processi meiotici
• Conoscere le caratteristiche dei gameti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il metodo
scientifico in questa disciplina
• Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari
• Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione dei
caratteri ereditari
ABILITA’
• Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel
• Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi
• Saper distinguere tra genotipo e fenotipo
• Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote
• Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli.
• Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia
• Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da quelli dei genitori
• Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche
CONOSCENZE
• Nascita della genetica
• Gli esperimenti di Mendel
• Aspetti di genetica umana
• Una conferma delle teorie di Mendel
• Interazioni alleliche e interazioni geniche
• Malattie genetiche umane
NUCLEO FONDANTE C : LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE
PREREQUISITI
• Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle proteine e degli acidi nucleici all’interno delle cellule
• Conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari
• Conoscere i processi di divisione cellulare
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica molecolare comprendendo come viene
applicato il metodo scientifico in questa disciplina
• Acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono
contenute nel DNA
• Acquisire la consapevolezza che le informazioni contenute nel DNA sono trasformate in proteine
• Comprendere le complesse strategie messe in atto dalla cellula eucariote per controllare con
precisione l’espressione dei suoi geni
• Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e corretto
sviluppo embrionale
• Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli
agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione
• Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper cogliere
l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico
• Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri
ABILITA’
• Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede
dell’informazione ereditaria
• Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick
• Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto-correzione
• Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di una
catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR)
• Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della sintesi proteica
evidenziando la funzione dell’RNA messaggero e del t-RNA.
• Spiegare perché un codone è formato da triplette di nucleotidi
• Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’ m-RNA con i
rispettivi amminoacidi
• Distinguere tra introni ed esoni
• Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione genica dei procarioti
• Descrivere le diverse modalità di regolazione dell’espressione dei geni eucarioti
• Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule batteriche
• Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno
• Illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus
CONOSCENZE
• Le basi chimiche dell’ereditarietà: struttura e duplicazione del DNA.
• Il codice genetico, la sintesi proteica e le mutazioni genetiche.
• La regolazione dell’espressione genica.
• La genetica dei virus e dei batteri.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Estrazione del DNA
NUCLEO FONDANTE D: LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE
PREREQUISITI
• Conoscere la teoria cellulare
• Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio
• Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà
• Conoscere la teoria evolutiva di Darwin
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della
selezione naturale
• Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità
genetica all’interno di una popolazione
ABILITA’
• Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in grado di chiarire la teoria darwiniana
• Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione
• Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la dinamica delle popolazioni;
• Scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate
CONOSCENZE
• Concetto di pool genico
• Ampiezza, origine, mantenimento e incremento della variabilità genetica
• L’equilibrio di Hardy- Weinberg
NUCLEO FONDANTE E: SELEZIONE NATURALE E ORIGINE DELLE SPECIE
PREREQUISITI
• Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà
• Conoscere la teoria evolutiva di Darwin
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della
selezione naturale
• Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità
genetica all’interno di una popolazione
ABILITA’
• Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione: stabilizzante, divergente e direzionale
• Descrivere l’importanza del concetto biologico di specie e i meccanismi della speciazione
• Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione fossile in
nostro possesso
CONOSCENZE
• Fattori che modificano le frequenze alleliche
• La selezione naturale
• Modelli differenti di selezione naturale
• L’adattamento
• Concetto di specie e modalità di speciazione
• Isolamento genetico e modelli evolutivi
• Equilibri intermittenti
NUCLEO FONDANTE F: L’ECOLOGIA
PREREQUISITI
• Saper descrivere i processi legati al metabolismo energetico dei viventi, in particolare la fotosintesi e
la respirazione cellulare
• Conoscere le caratteristiche fondamentali dei viventi e i criteri per la loro classificazione
• Saper leggere e interpretare grafici, tabelle e diagrammi
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Comprendere come una sola specie, quella umana, abbia influito sulla biodiversità degli habitat
• Comprendere l’importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat
• Comprendere l’importanza di salvaguardare la variabilità delle specie e il danno ecologico che
rappresenta l’introduzione di una specie estranea in un ecosistema
ABILITA’
• Definire il termine ecosistema spiegando l’importanza per la sua sopravvivenza della disponibilità di
una fonte di energia primaria, di un flusso unidirezionale di energia e dello svolgimento dei cicli
biogeochimici
• Rappresentare graficamente una catena o una rete alimentare
• Saper interpretare le piramidi del flusso di energia, del numero degli organismi e della biomassa
nello studio di un ecosistema
• Distinguere le peculiarità dei principali ecosistemi acquatici e terrestri
CONOSCENZE
• Gli ecosistemi
• Il Sole come fonte di energia primaria
• Il flusso unidirezionale di energia
• Ecosistemi acquatici e terrestri