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Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del Kamigata
differenza tra lingua parlata e lingua scritta
diverse lingue scritte: kanbun-tai, monogata-ri-tai, gunkimono-tai, (sōrōbun), ecc.
diverse lingue orali: argot, dialetti, Kamigata vs Edo, stili e tradizioni di declamazione, ecc.
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del Kamigatashojaku mokuroku
• libri in cinese (testi buddhisti, shintō, confuciani, di-zionari, poesia cinese, arte militare, medicina)
• letteratura classica e poesia (waka, haikai, monoga-tari, letteratura medievale)
• libri in kana (più accessibili per un pubblico alfabe-tizzato ma non erudito!)
• surimono e ezu
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del Kamigatalibri in kana 1. washo libri didattici, es. Kashōki, 1636, di Nyoraishi meishoki (baedekker, guide turistiche) hanashibon (libri aneddotici) kōshokubon (libri erotici/sentimentali) 2. mai no hon (libri di danze e canti) sōshi,“libretti”: racconti di periodo Muromachi (es. otogizōshi) racconti coevi (es. Usuyuki monogatari) 3. ōraimono, tehon manuali pratici, libri di cucina, ecc.
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del KamigataChikusai (Chikusai il ciarlatano, prima metà XVII sec.) diverse versioni e varianti versione con stampa a caratteri mobili versione con stampa a matrice unica
ibridismo e mélange visite ai luoghi celebri della capitale testo di medicina racconto di viaggio raccolta di versi folli inclusione di itsuwa + cornice narrativa trasversale
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del Kamigata
Nise monogatari (Storie posticce, metà XVII sec.) parodia minimale dello Ise monogatari camuffamento comico, calembour possibilità di leggere il testo a prescindere dall’ipotesto
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del KamigataIse monogatari Nise monogatari
mukashi otoko uikōburi shite nara no kyō kasuga no sato ni shiru yo-shi shite kari ni inikeri, sono sato ni ito namameitaru onna hara-kara sumikeri, kono otoko kaima-mitekeri, omōezu furusato ni ito hashitanaku arikereba kokochi madoinikeri, otoko no kitarikeru kariginu no suso o kirite, uta o ka-kite yaru, sono otoko, shinobuzuri no kariginu o namu kitarikeru
okashi otoko hohokaburi shite nara no kyō kasuga no sato e sakenomi ni ikikeri, sono sato ni ito namagu-saki sakana haraka to iu arikeri, kono otoko kōteminikeri, omōezu furukinchaku ni (ito) hashitazeni mo arazarikereba kokochi madoi-nikeri, otoko no kitarikeru kariki-rumono o nugite, sakana no atai ni yaru, sono otoko shibusome no ki-rumono o nami kitarikeru
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del KamigataIse monogatari Nise monogatari
kasugano no wakamurasaki no surigoromo shinobu no midare ka-giri shirarezuto namu oitsukite iiyarikeru, tsuide omoshiroki kotodomo ya omoikemu, michinoku no shinobumojizuri tare yue ni midaresomenishi ware naranakunito iu uta no kokorobae nari, muka-shibito wa kaku ichihayaki, miyabi o namu shikeru
kasugano no sakana ni nugishi karigimono sake nomitareba sa-musa shirarezuto nan mata tsugite nomikeri, yoite, omoshiroki kotodomo ya omoikemu, michisugara shidoromojizuri ashimoto wa midaresomenishi ware narazake nito iu uta no kokorobae nari, muka-shibito wa kaku irachitaru nomiyō o nan shikeru
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del Kamigata
trasposizioni diegetiche: Otogibōko (Le marionette, 1666) di Asai Ryōi (m. 1691) → materiale cinese Isopo monogatari (Storie di Esopo, 1659) → mate-riale gesuita
Ukiyo monogatari (Racconti del mondo fluttuante, 1661?) di Asai Ryōi (m. 1691) → da 憂世 a 浮世
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Prosa commerciale del Kamigata
Ukiyo monogatari (Racconti del mondo fluttuante, 1661?) di Asai Ryōi (m. 1691) → da 憂世 a 浮世
Vivere momento per momento, volgersi interamente alla luna, alla neve, ai fiori di ciliegio e alle foglie rosse d’acero, cantare canzoni, bere sakè, consolarsi dimenti-cando la realtà, non preoccuparsi della miseria che ci sta di fronte, non farsi scoraggiare, essere come una zucca vuota che galleggia sulla corrente dell’acqua, è questo per me il ‘mondo fluttuante’...
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
versione popolare, comica, dissacrante della poesia a catena in realtà il termine haikaika occorre sin dal Man’yōshū
lessico poetico esclusivo
haigon
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Inu tsukubashū (Collezione bastarda di Tsukuba, 1532), tra le prime antologie di haikai
kasumi no koromo un abito di nebbiasuso wa nurekeri dai lembi bagnati
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Inu tsukubashū (Collezione bastarda di Tsukuba, 1532), tra le prime antologie di haikai
kasumi no koromo un abito di nebbiasuso wa nurekeri dai lembi bagnati
Sahohime no la Principessa Sahoharu tachinagara con l’arrivo della primaverashito o shite piscia in piedi
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Matsunaga Teitoku (1571-1653) intrattenimento leggero, ma fine e più colto
haigon non termini osceni, ma kango e parole comuni
kasumi no koromo un abito di nebbiasuso wa nurekeri dai lembi bagnati
tennin ya creature paradisiacheamakudaru rashi dal cielo paiono discendere, haru no umi mare di pprimavera
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Enokoshū (Collezione dei cuccioli, 1633), espressione della poetica della scuola Teimon:
kasumi sae persino la nebbia di primaveramadara ni tatsu ya si leva a macchie,tora no toshi anno della Tigre
engo, kakekotoba, mitate
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Scuola Danrin: Nishiyama Sōin (1605-1682) Osaka (Teimon - Kyoto)
(tendenza a) eccentricità, rottura delle regole, non-sense temi nuovi come i quartieri del piacere o il teatro
Ihara Saikaku (1642-1693) produzione dokugin
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Matsuo Bashō (1644-1694): Teimon e Danrin discendenza samuraica - lavoro come maestro - mecenatismo - scuola shōmon
vita reclusa (ispirazione da Saigyō e Sōgi) bashō (foglia del banano = fragilità dell’eremo)
furuike ya vecchio stagnokawazu tobikomu una rana si tuffamizu no oto rumore d’acqua
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Matsuo Bashō (1644-1694): Teimon e Danrin
Trovato alloggio per la notte ad Akashi
takotsubo ya trappole per polpihakanaki yume o sogni che durano un istantenatsu no tsuki come luna d’estate
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
terminologia: hokku (prima strofa 5-7-5) uchikoshi wakiku (seconda strofa 7-7) maeku daisanku (terza strofa 5-7-5) ku
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Kumano mitaki to voglio vedere Kumanonakitamaikeri disse piangendo
Tatsukayumi stringendo l’arco nelle mani ki no sekimori ga la guardia di Kikatakuna ni irremovibile
sake de hagetaru per il troppo sakè, calvaatama naruran la sua testa
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Matsuo Bashō (1644-1694):
kareeda ni sul ramo seccokarasu no tomaritaru ya si appostano i corviaki no kure tramonto d’autunno
kokoro-zukenioi-zuke
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
terminologia: tanzaku - shikishi haibun - kikōbun haiga
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Matsuo Bashō (1644-1694): Oku no hosomichi
shizukasa ya silenzioiwa ni shimiiru intrise sono le rocce semi no koe del canto delle cicale
natsukusa ya erba d’estatetsuwamonodomo ga degli eroi del passatoyume no ato quel che resta d’un sogno
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
il viaggio di Oku no hosomichi
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Yosa Buson (1716-1783): rizoku
kindachi ni in un nobile fanciullokitsune baketari la volpe si trasformayoi no haru di sera in primavera
haru no umi mare di primaverahinemosu notari da mane a sera dondolandonotari kana dondolando
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Lo haikai no renga
Kobayashi Issa (1763-1827): inaka
yasegaeru rana minuta,makeru na Issa ga fatti coraggio! Issakore ni ari è qui con te
hito kitara se arriva qualcunokaeru to nare yo trasformati in rana, hiyashiuri zucca in insalata
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Ihara Saikaku (1642-1693)
ukiyozōshi kōshokumono - bukemono - chōninmono
Kōshoku ichidai otoko (Vita di un libertino, 1682) ripubblicato a Edo nel 1684 con le illustrazioni di Hishikawa Moronobu
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Kōshoku ichidai otoko (versione 1684)
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Leggere Saikaku è come scendere con una barchetta delle rapide. Non si ha il tempo di ammirare i fiori, le piante e gli alberi che adornano la scogliera, ma si è tirati magicamente dal flusso fino all’oceano. E quando si raggiunge l’ampio mare , la barca stabilisce in un moto ondulatorio delicato e si ripren-de il controllo della situazione, nasce il desiderio di rendersi conto dei luoghi che si sono appena visitati, ma una foschia brumosa li avvolge ed è impossibi-le approfondirne la conoscenza. Si ricorda solo di essere passati per paesag-gi stravaganti variopinti e in definitiva molto belli, ma non si sa dire perché. Se poi si risalisse la corrente si scoprirebbe che in realtà quel mondo non ha nulla di straordinario, anzi rivela una totale familiarità. Lo stile di Saikaku è così come una barca che accompagna il lettore in un viaggio nel mondo di ogni giorno, rendendolo però straordinario come un regno incantato. Il mi-racolo è dato dal fatto che la barca vola come una freccia o una stella senza attardarsi o rallentare un istante, senza perdere un secondo.
Koda Rohan
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Ihara Saikaku (1642-1693)Kōshoku ichidai onna (Vita di una donna licenziosa, 1686)Kōshoku gonin onna (Cinque donne amorose, 1686)Nanshoku ōkagami (Grande specchio dell’omosessua-lità maschile, 1687)
Bukegiri monogatari (Storie sul dovere dei samurai, 1688)
Nippon eitaigura (Il grande magazzino eterno del Giappone, 1688)
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Ihara Saikaku (1642-1693)Kōshoku ichidai onna (Vita di una donna licenziosa, 1686)Kōshoku gonin onna (Cinque donne amorose, 1686)Nanshoku ōkagami (Grande specchio dell’omosessua-lità maschile, 1687)
Bukegiri monogatari (Storie sul dovere dei samurai, 1688)
Nippon eitaigura (Il grande magazzino eterno del Giappone, 1688)
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
La gioia del capodanno è uguale per tutti: in questo periodo anche quei vecchi per cui questo capodanno potrebbe esser l’ultimo, si incontrano per strada e si scambiano frasi fatte come: “ti trovo più giovane!”. Quelli che si trovano a fare il giro dei parenti e degli amici per gli auguri, rice-vendo sakè dovunque vadano, ne dovrebbero bere con moderazione, ma a volte chiamando in causa l’euforia della festa poggiano il bicchiere, da cui hanno appena bevuto, solo per raccoglierne un altro, vengono fat-ti bere bicchieri di allegro sakè uno dopo l’altro; “tanto” provano anche a dire “sono uno che regge bene l’alcool”, e quindi esagerano fino a non capirci più niente. L’abito scivola giù fino a tenersi solo sui gomiti, l’orlo tutto torto sulla cinta, perdono il ventaglio, confondono i propri sandali con quelli di un altro, finiscono coi piedi nei canali di scolo, vanno in posti in cui non sarebbe bene andare a capodanno, ripescano sfortune e dispia-ceri di due o tre anni prima, insomma tutto il peggio a cui un’ubriacatura
Saikaku zokutsurezure (Popolari ore d’ozio di Saikaku, 1695)
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
può portare. Sono usciti di mattina alla settima ora e continuano a girare a vuoto sino al tramonto inoltrato, calzano i sandali uno a piede scalzo e l’altro no, perdono persino il fazzoletto, le pettinature si sciolgono di-sordinatamente, e in quello stato di apatia di chi ha perso tutto al gioco, avanzano zigzagando. La mattina presto del primo dell’anno, coi postu-mi della sbornia, dopo aver bevuto senza neanche prender fiato quattro o cinque bicchieri di acqua fredda, arraffati alla meno peggio i cuscini a disposizione, si addormentano, russando rumorosamente. Le follie della giornata appena trascorsa da ubriaco saranno state soltanto un sogno?
Saikaku zokutsurezure (Popolari ore d’ozio di Saikaku, 1695)
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone
Ejima Kiseki (1666-1735)
Yakusha kuchijamisen (Canticchiando con gli attori, 1699)
Hachimonjiya Jishō (editore di Kyoto) hachimonjiyabon
katagimonoSeken musuko katagi (Caratteri di giovani del nostro mondo, 1715)