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KH-32-10-470-IT-C Proteggere l’ambiente dagli scarichi di acque reflue © European Union, 2010 Reproduction is authorised provided the source is acknowledged. Printed in Belgium Printed on recycled paper that has been awarded the EU Ecolabel for graphic paper (http://www.ecolabel.eu/) L’Unione europea conta oltre 500 milioni di abitanti. Le acque reflue prodotte da una popolazione così numerosa e dall’industria costituiscono una delle principali fonti di inquinamento. La loro presenza può incidere negativamente sulla qualità dell’acqua potabile e delle acque di balneazione. Inoltre, le acque reflue possono comportare un aggravamento della riduzione della biodiversità e ostacolare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla direttiva quadro sulle acque che mira a ottenere il buono stato ecologico delle nostre acque entro il 2015. Nonostante la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane sia spesso considerata costosa, essa consente di affrontare i suddetti problemi con notevoli benefici per la nostra salute e il nostro ambiente. Come altre normative sulle acque dell’Unione europea, la direttiva è dotata di obiettivi chiari e vincolanti. Tuttavia, non pone restrizioni circa le modalità per raggiungerli. Consente infatti di sviluppare soluzioni alternative e favorisce le innovazioni sia per la raccolta che per il trattamento delle acque reflue. Karl Falkenberg direttore generale per l’ambiente Commissione Europea ©Hemera ©Comstock/ Thinkstock Images Garantire l’attuazione della direttiva La direttiva è fondamentale per l’ambiente e il nostro benessere, tuttavia richiede investimenti di rilievo. La stima dei costi per i nuovi Stati membri è dell’ordine di 35 miliardi di euro. La Commissione europea sovrintende agli sforzi degli Stati membri nell’attuazione della direttiva. In caso di negligenza da parte di uno Stato membro, la Commissione può procedere legalmente contro di esso per correggere il problema. Gli Stati membri in violazione delle regole rischiano una sanzione. Tale procedura è chiamata“infrazione”. Si può verificare anche in seguito a denuncia da parte di un cittadino o di organizzazioni non governative (ONG). In alternativa, la Commissione può decidere di sua iniziativa di avviare un procedimento contro il paese che non rispetta i propri obblighi. Al fine di evitare il verificarsi di questa sconveniente situazione, la Commissione collabora strettamente con le autorità degli Stati membri per assistere e agevolare l’attuazione delle misure necessarie. Le relazioni e le informazioni di interesse pubblico vengono messe a disposizione dei cittadini, agendo così come uno strumento di cambiamento e un incentivo al progresso. La direttiva prevede che gli Stati membri riferiscano sullo stato delle proprie acque reflue e sulle misure adottate. Gli ultimi rapporti pubblicati sono consultabili al sito: http://ec.europa.eu/environment/water/water- urbanwaste/ implementation/implementationreports_en.htm Ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/environment/water/ water-urbanwaste/index_en.html Direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane L’Unione europea si impegna a proteggere l’ambiente dagli scarichi di acque reflue

Proteggere l’ambiente dagli scarichi di acque reflue · 2015. 11. 9. · acque reflue Le acque refluecomprendono sia le acque “usate” e le acque di scarico domestiche, sia le

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Page 1: Proteggere l’ambiente dagli scarichi di acque reflue · 2015. 11. 9. · acque reflue Le acque refluecomprendono sia le acque “usate” e le acque di scarico domestiche, sia le

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-32-10-470-IT-C

Proteggere l’ambiente dagli scarichi di acque reflue

• ©EuropeanUnion,2010

• Reproductionisauthorisedprovidedthesourceisacknowledged.

• PrintedinBelgium

• PrintedonrecycledpaperthathasbeenawardedtheEUEcolabelforgraphicpaper

• (http://www.ecolabel.eu/)

L’Unione europea conta oltre 500 milioni di abitanti. Le acque reflue prodotte da una popolazione così numerosa e dall’industria costituiscono una delle principali fonti di inquinamento. La loro presenza può incidere negativamente sulla qualità dell’acqua potabile e delle acque di balneazione. Inoltre, le acque reflue possono comportare un aggravamento della riduzione della biodiversità e ostacolare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla direttiva quadro sulle acque che mira a ottenere il buono stato ecologico delle nostre acque entro il 2015.

Nonostante la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane sia spesso considerata costosa, essa consente di affrontare i suddetti problemi con notevoli benefici per la nostra salute e il nostro ambiente.

Come altre normative sulle acque dell’Unione europea, la direttiva è dotata di obiettivi chiari e vincolanti. Tuttavia, non pone restrizioni circa le modalità per raggiungerli. Consente infatti di sviluppare soluzioni alternative e favorisce le innovazioni sia per la raccolta che per il trattamento delle acque reflue.

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Garantire l’attuazione della direttivaLadirettivaèfondamentaleperl’ambienteeilnostrobenessere,tuttavia richiede investimenti di rilievo. La stima dei costi peri nuovi Stati membri è dell’ordine di 35 miliardi di euro. LaCommissioneeuropeasovrintendeaglisforzidegliStatimembrinell’attuazionedelladirettiva.IncasodinegligenzadapartediunoStatomembro,laCommissionepuòprocederelegalmentecontrodiessopercorreggere ilproblema.GliStatimembri inviolazionedelleregolerischianounasanzione.

Taleproceduraèchiamata“infrazione”.Sipuòverificareancheinseguitoadenunciadapartediuncittadinoodiorganizzazioninon governative (ONG). In alternativa, la Commissione puòdecideredisua iniziativadiavviareunprocedimentocontro ilpaesechenonrispettaipropriobblighi.

Alfinedievitareilverificarsidiquestasconvenientesituazione,la Commissione collabora strettamente con le autorità degliStatimembriperassistereeagevolarel’attuazionedellemisurenecessarie. Le relazionie le informazionidi interessepubblicovengonomesseadisposizionedeicittadini,agendocosìcomeunostrumentodicambiamentoeunincentivoalprogresso.

LadirettivaprevedechegliStatimembririferiscanosullostatodelle proprie acque reflue e sulle misure adottate. Gli ultimirapportipubblicatisonoconsultabilialsito:

http://ec.europa.eu/environment/water/water-urbanwaste/implementation/implementationreports_en.htm

Ulterioriinformazioni:http://ec.europa.eu/environment/water/water-urbanwaste/index_en.html

Direttiva sul trattamento delle acque reflue urbaneL’Unione europea si impegna a proteggere l’ambiente dagli scarichi di acque reflue

Page 2: Proteggere l’ambiente dagli scarichi di acque reflue · 2015. 11. 9. · acque reflue Le acque refluecomprendono sia le acque “usate” e le acque di scarico domestiche, sia le

Le acque reflue possono avere un forte impatto sulla qualità delle nostre risorse idricheL’acquaèessenzialeper lanostrasocietàelanostrasalute.Fiumi,laghieacquecostierepulitisonoimportantiperilcommercioeperilturismo.Contribuisconoinoltreaplasmarel’identitàdelleareeincuiviviamo.

Le acque reflue, se non trattate adeguatamente, possonodeterioraresignificativamentelaqualitàdell’acqua.Leconseguenzevannodall’aumentodellamortalitàdeipesci, a livello locale, finoa problemi più diffusi, come la propagazione delle alghe cheminacciainteriecosistemiacausadell’usoeccessivodifertilizzantidapartedegliagricoltori.

L’UE tutela le nostre risorse idricheL’Unione europea ha adottato una legislazione organica perpreveniretaliproblematicheeproteggerelaqualitàdellenostreacque.

La direttiva quadro sulle acque ha stabilito elevati standardqualitativiperfiumi,laghi,acquesotterraneeecostiere.

Leprincipalifontidiinquinamento,comeleacquereflueurbanee l’inquinamento da nitrati, sono regolamentate da direttivedell’UEspecificheperilcontrollodell’inquinamentoallafonte.

Norme e principi di base per il trattamento delle acque reflueLeacquerefluecomprendonosialeacque“usate”eleacquediscaricodomestiche, sia le acqueprovenienti dalle industrie. Ilmancato trattamento e lamancata depurazione comportanol’inquinamento dimari e fiumi con inevitabili conseguenze adannodellafaunaselvatica,dellepianteedellanostrasalute:

• gliStatimembridevonogarantirelaraccoltaeiltrattamen-todelleacquerefluepertuttiipaesielecittàconalmeno2000abitanti;

• sonoprevistiprincipiperlaprogettazione,lacostruzioneelamanutenzionedelleretifognarieedegliimpiantiditrat-tamento;

• gliimpiantiditrattamentodelleacquerefluedevonorag-giungerestandardminiminelleoperazioni,elostessovaleancheperglistandardambientaliperl’acquatrattata.

Leacquereflue,ancheinseguitoatrattamento,possonofinireinareeritenutesensibiliperl’ambienteelasalute,oppurecolpirepopolazionipiùampie(superioriai10.000abitanti).Quandociòsiverifica,ènecessariountrattamentopiùrigorosoeilrispettodistandardpiùelevati.

Come avviene il trattamento delle acque reflue

• Leacquerefluevengonopretrattatepereliminarelapresenzadisassi,sabbiaegrassimedianteprocessimeccanicicomelavagliatura,ildepositoolaflottazione.

• Successivamente, il trattamento primario elimina imaterialisolidisospesifacendopassareleacquereflue(avoltepreviaaggiuntadiparticolari sostanzechimiche)attraversovaschedidecantazioneoflottazione.

• Iltrattamentobiologicosecondarioprevedeilpassaggiodelleacque reflue attraverso vasche in cui alcuni microrganismitrasformanol’inquinamentoresiduoinfanghididepurazione.Unbuonimpiantoditrattamentoprogettatoadeguatamentepereffettuareiltrattamentosecondariopuòridurrelaquantitàdimaterialeorganicofinoaoltreil90%elapresenzadigermifecalifinoal99%.

• I trattamenti più avanzati prevedono stadi successivi qualil’eliminazionedeinutrientioladisinfezione.Inutrienti,comei nitrati o i fosfati, possonoessereeliminati tramiteprocessibiologici (ad esempio, usando l’azoto) e aggiungendosostanzechimichecomeilfosforo.LetecnichedidisinfezionepossonoprevederelaradiazioneUVol’ozonizzazione.

•©Hem

era

•©John

Foxx/Stockbyte

Rispettare le norme dell’UESonostatidefinititerminispecificiperogniobiettivoambientaledella direttiva. Tali termini sono già arrivati a scadenza per i“vecchi”15Statimembri.Ènecessariocheognunodiessirispettioralenorme.

Ai 12 nuovi Stati membri che hanno aderito all’UE dal 2004è stato concesso un periodo transitorio con la possibilità diprolungareiterminifinoal2018.Intalmodo,ipaesiinteressatidispongono del tempo utile a predisporre le infrastrutture ele attrezzaturenecessarie.Datoche l’attuazionedelladirettivarappresentaunanotevolesfidafinanziaria,ilFondodicoesionedell’UEfornisceunsostegnosignificativoperilcofinanziamentodelleinfrastruttureperiltrattamentodelleacquereflue.

LaCommissioneèsoddisfattadell’elevatotassodirecepimentodella direttiva e dei risultati generali sempre più positiviriguardantil’attuazione.Larelazionesull’attuazione,pubblicatadallaCommissionenel2009,harivelatocheil95%delleacquereflue dell’UE-15 è stato gestito attraverso sistemi di raccoltaconunconseguenteelevatotassodiconformitàper leacquereflue trattate di circa l’85%. Per quanto riguarda i 12“nuovi”Statimembri,comeindicatoinprecedenza,lapienaattuazionerappresenta ancora una sfida, anche se sono stati realizzatibuoniprogressiperraggiungeresimilirisultati.