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prova acustica
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_____________________________________________________________________________________ Microbel s.r.l. _ c.so Primo Levi, 23- 10098 RIVOLI (TO) Italy
Tel. +39 011 9537564 Fax +39 011 9557738 email: [email protected] URL www.microbel.it Cap.soc. 20.000 i.v. P.I. 07520760013 REA 0900347 C.C.I.A.A. Torino 78396/1998
PROJECT FOR BUILDING S.P.A. via Fornace snc
24050 Mornico al Serio (BG)
COLLAUDO ACUSTICO DI EDIFICI SECONDO IL d.P.C.M. 5/12/1997
COSTRUZIONE RESIDENZIALE MULTIPIANO INTERVENTO RESIDENZIALE MALASPINA
COMUNE DI PIOLTELLO (MI) COMPARTO 4T C.I.S. 18
Revisione Data Redazione
0
07 agosto 2008
ing. Franco Bertellino
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Sommario
1. PREMESSA ................................................................................................................................................... 3
2. RIFERIMENTI NORMATIVI .......................................................................................................................... 3
2.1 I parametri fondamentali nellacustica edilizia ....................................................................................... 3
2.2 Normativa nazionale .................................................................................................................................. 4
2.3 d.P.C.M. 5.12.97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici ................................... 6
2.4 Normativa regionale .................................................................................................................................. 9
2.5 Normativa tecnica .................................................................................................................................... 10
3. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA ............................................................................................................. 10
4. MODALITA DI PROVA .............................................................................................................................. 11
4.1 I parametri acustici fondamentali definiti dal D.P.C.M. 5 dicembre.1997 .......................................... 11
4.2 Isolamento di rumori aerei tra ambienti ................................................................................................ 12
4.3 Isolamento a rumori di calpestio ........................................................................................................... 13
4.4 Isolamento di facciata ............................................................................................................................. 13
5. RISULTATI DEL COLLAUDO .................................................................................................................... 14
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1. PREMESSA Il presente documento fornisce i risultati dellattivit di prova relativi al collaudo acustico di una coppia di camere sovrapposte in due appartamenti al primo ed al secondo piano delledificio sito in comune di Pioltello (MI) Comparto 4T C.I.S. 18 denominato Malaspina eseguita dalling. Simone Catena MICROBEL s.r.l. per conto della Committenza. I risultati numerici di dettaglio dei singoli collaudi sono riportati in allegato. 2. RIFERIMENTI NORMATIVI La normativa nazionale italiana in materia di acustica in edilizia si evoluta nel tempo a partire dagli anni 60 con documenti relativi dapprima ai soli edifici pubblici e in seguito, prima piuttosto debolmente con il d.m. 5/7/1975 e poi con il d.P.C.M. 5/12/1997, estendendo il concetto di requisito acustico minimo anche agli edifici comuni di ogni categoria (ad eccezione di quelli industriali). Nel seguito vengono descritte le norme a carattere cogente (norme giuridiche) superate e vigenti. Pi avanti vengono elencate e descritte brevemente le norme tecniche applicabili al settore dellacustica edilizia. 2.1 I parametri fondamentali nellacustica edilizia I parametri utilizzabili per descrivere le prestazioni acustiche degli edifici sono molteplici, e variano da Paese a Paese. In Italia i parametri fondamentali, introdotti dal d.P.C.M. 5/12/1997 (norma giuridica a cui si fa riferimento oggi), sono descritti nella seguente tabella.
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Parametro Definizione Scopo Norma
tecnica di riferimento1
Rw potere fonoisolante apparente di
elementi di separazione fra ambienti
Isolamento acustico per via aerea fra ambienti
ISO 140-4 ISO 717-1
D2m,nT,w l' isolamento acustico
standardizzato di facciata Isolamento acustico di
facciata di edifici ISO 140-5 ISO 717-1
Ln,w livello di rumore di calpestio di
solai normalizzato rispetto allassorbimento equivalente
Rumore di calpestio ISO 140-6 ISO 717-2
LASmax livello massimo di pressione
sonora, ponderata A con costante di tempo slow
Rumore di impianti
LAeq livello continuo equivalente di
pressione sonora, ponderata A Rumore di impianti
T60 tempo di riverberazione Riverberazione di ambienti
chiusi ISO 3822
I parametri sopra descritti sono indici a singolo numero: ci significa che in un singolo numero espresso in dB (eccetto che per il tempo di riverberazione) viene sintetizzata la prestazione acustica di interesse. Nel caso dei primi due parametri (che esprimono un isolamento) la prestazione tanto migliore quanto pi lindice elevato (Rw = 52 dB meglio di Rw = 49 dB). Nel caso degli altri parametri (che esprimono un livello di pressione sonora) la prestazione tanto migliore quanto pi lindice contenuto (Ln,w = 60 dB meglio di Ln,w = 63 dB). 2.2 Normativa nazionale I documenti rilevanti in materia sono i seguenti:
Documento Contenuti Applicabilit Circ. Min. L.L.P.P. n. 1769 del 30/4/1966
Definisce le tecniche di collaudo e i requisiti minimi per le costruzioni edilizie. Si rivolge in particolare ai capitolati dappalto per le costruzioni di competenza pubblica
Edifici pubblici in genere
Circ. Min. L.L.P.P. n. 3150 del 22/5/1967
Definisce i criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici
Edifici scolastici
d.m. (Min.Sanit) del 5/7/1975
Definisce i requisiti igienico-sanitari dei locali dabitazione. In questo contesto rimanda genericamente agli standards consigliati (in precedenza) dal Ministero dei L.L.P.P. e dunque, implicitamente, alle circolare 1769 e 3150 sopra citate
Tutte le tipologie di edifici civili
d.m. del 18/12/1975 Definisce norme tecniche aggiornate relative alledilizia scolastica
Edilizia scolastica
d.P.C.M. 5/12/1997 Decreto attuativo della Legge Quadro sullinquinamento acustico. Definisce i requisiti minimi per edifici di ogni tipo
Tutte le tipologie di edifici civili
1 In generale le norme indicate come ISO sono recepite dallEnte Nazionale di Unificazione (UNI) come norme UNI EN ISO, e dunque la norma ISO 717-1 sar, in Italia, UNI EN ISO 717-1.
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La Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 1769 del 30 Aprile 1966 definisce le tecniche di collaudo (in laboratorio ed in opera) di componenti di edifici e di edifici e fissa requisiti minimi, suddivisi in due categorie qualitative (isolamento normale e isolamento superiore). Tuttavia la circolare si limita a regolamentare soltanto ledilizia sovvenzionata dallo Stato, non considerando ledilizia privata. A titolo indicativo si riportano i limiti richiesti per lisolamento di divisori interni, di solai e per il rumore degli impianti.
Parametri
Categorie qualitative
Isolamento apparente
Rw
Livello di calpestio
Ln,w
Impianti a funzionamento
continuo
LAeq
Impianti a funzionamento discontinuo
LAeq
Requisito normale 36 74 36 40
Requisito superiore 42 68 33 36
Anche la circ. Min. L.L.P.P. n. 3150 del 22/5/1967 si limita a considerare soltanto ledilizia scolastica, rimandando alla circ. 1769 per i criteri generali. Tale circolare introduce tuttavia il requisito fondamentale nelle aule scolastiche per il tempo di riverberazione, fissato a 1,2 s2. Successivamente viene pubblicato il d.m. del 5 Luglio 1975, dove viene stabilito (Art. 8) che i materiali impiegati per la costruzione di edifici residenziali debbono essere in grado di garantire unadeguata protezione acustica. Per la prima volta si richiede che i materiali da costruzione siano in grado di garantire un minimo di comfort acustico dei locali abitati nei confronti dei rumori da calpestio, da quelli del traffico stradale ed aereo, dagli impianti e dagli apparecchi installati nelledificio.Inutile dire che il decreto fu ampiamente disatteso. A distanza di pochi mesi viene emanato il D.M. del 18 Dicembre 1975, il quale aggiorna le norme relative alledilizia scolastica in materia di protezione acustica (riprende i requisiti della Circolare Ministeriale dei LL.PP. n. 3150 del 22 maggio 1967). Viene in seguito affrontata lanalisi della legge quadro n. 447 del 26 ottobre 1995 e il D.P.C.M. del 5 dicembre 1997 per la determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. La legge 447/95 Legge quadro sullinquinamento acustico pubblicata con data 26 ottobre 1995 costituisce sicuramente la pietra miliare nel settore della normativa acustica italiana. In precedenza il d.P.C.M. 1/3/1991 aveva cercato di tamponare in forma transitoria e talvolta infelice la richiesta di un inquadramento per la complessa questione dellacustica ambientale, riuscendo a creare molta confusione. La legge quadro si struttura in 17 articoli ed ha come obbiettivo la tutela dellambiente abitativo esterno e/o interno dallinquinamento acustico. Come ogni legge quadro, le tematiche squisitamente tecniche sono demandate ai decreti attuativi, mentre la legge definisce le competenze, individuando in Regioni, Province, Comuni i principali attuatori dei principi fondamentali. 2 Inteso come media dei tempi di riverberazione in bande di ottava comprese fra 250 Hz e 2000 Hz, in presenza di non pi di due persone ad aula arredata. Per le palestre il limite posto a 2,2 s.
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Fra le principali novit introdotte dalla L. 447/95 vi sono:
Il riconoscimento della professionalit del tecnico competente in acustica Larticolata definizione di limiti per la rumorosit ambientale Gli obblighi a carico di Enti pubblici e privati, con scadenze temporali e sanzioni Lindividuazione di tutte le problematiche acustiche ambientali (fra cui il rumore prodotto da strade,
ferrovie, aeroporti, autodromi, imbarcazioni.) Fra le novit affrontate vi anche il problema dei requisiti acustici degli edifici, per i quali si rimanda a due decreti attuativi relativamente alle attivit di progettazione acustica e di collaudo in opera. Bench da un punto di vista logico ci si sarebbe attesi la pubblicazione dapprima del decreto relativo alla progettazione e, in seguito, del decreto relativo ai collaudi, la realt stata esattamente lopposto. Infatti nel dicembre 1997 stato pubblicato un decreto relativo ai requisiti acustici minimi per edifici di qualunque tipologia, mentre si sta ancora attendendo il decreto sulla progettazione acustica. 2.3 d.P.C.M. 5.12.97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici ll decreto si riferisce allanalisi e alla valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, imponendo limiti acustici anche per le sorgenti sonore allinterno degli edifici. Il principio del decreto quello di definire dei requisiti acustici degli edifici in funzione della classificazione degli ambienti abitativi. Si struttura in definizioni, allegati e tabelle. Vista limportanza del decreto per lo scopo di questo testo, riteniamo opportuno riportarlo in forma integrale.
(in Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 297 del 22 dicembre 1997 )
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 dicembre 1997
Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447 "legge quadro sull'inquinamento acustico";
Vista la circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 1769 del 30 aprile 1966, recante i criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici nelle costruzioni edilizie;
Vista la circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 3150 del 22 maggio 1967, recante i criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412;
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Considerata la necessit di fissare criteri e metodologie per il contenimento dell'inquinamento da rumore all'interno degli ambienti abitativi;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente, di concerto con i Ministri della sanit, dei lavori pubblici, dell'industria, del commercio e dell'artigianato;
Decreta:
Art. 1.
Campo di applicazione
1. Il presente decreto, in attuazione dell'art. 3, comma 1, lettera e)3, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l'esposizione umana al rumore.
2. I requisiti acustici delle sorgenti sonore diverse da quelle di cui al comma 1 sono determinati dai provvedimenti attuativi previsti dalla legge 26 ottobre 1995, n. 447.
Art. 2.
Definizioni
1. Ai fini dell'applicazione del presente decreto, gli ambienti abitativi di cui all'art. 2, comma 1, lettera b), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono distinti nelle categorie indicate nella tabella A allegata al presente decreto.
2. Sono componenti degli edifici le partizioni orizzontali e verticali.
3. Sono servizi a funzionamento discontinuo gli ascensori, gli scarichi idraulici, i bagni, i servizi igienici e la rubinetteria.
4. Sono servizi a funzionamento continuo gli impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento.
5. Le grandezze cui far riferimento per l'applicazione del presente decreto, sono definiti nell'allegato A che ne costituisce parte integrante.
Art. 3.
Valori limite
1. Al fine di ridurre l'esposizione umana al rumore, sono riportati in tabella B i valori limite delle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi dei componenti degli edifici e delle sorgenti sonore interne.
Art. 4.
Entrata in vigore
Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore dopo sessanta giorni. 3 Competenza dello stato: la determinazione, fermo restando il rispetto dei valori determinati ai sensi della lettera a), con decreto del
Presidente dei Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della sanit e, secondo le rispettive competenze, con il Ministro dei lavori pubblici, con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato e con il Ministro dei trasporti e della navigazione, dei requisiti acustici delle sorgenti sonore e dei requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti, allo scopo di ridurre l'esposizione umana al rumore. Per quanto attiene ai rumori originati dai veicoli a motore definiti dal titolo III del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, restano salve la competenza e la procedura di cui agli articoli 71, 72,75 e 80 dello stesso decreto legislativo;
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Roma, 5 dicembre 1997
ALLEGATO A
Grandezze di riferimento: definizioni, metodi di calcolo e misure
Le grandezze che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono:
1. il tempo di riverberazione (T), definito dalla norma ISO 3382:1975;
2. il potere fonoisolante apparente di elementi di separazione fra ambienti (Rw), definito dalla norrna EN ISO 140-5:1996;
3. l' isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT ), definito da:
D2m,nT = D2m + 10 log T/T0
dove:
D2m = L1,2m - L2 e la differenza di livello;
L1,2m il livello di pressione sonora esterno a 2 metri dalla facciata, prodotto da rumore da traffico se prevalente, o da altoparlante con incidenza del suono di 45 sulla facciata;
L2 il livello di pressione sonora medio nell'ambiente ricevente, valutato a partire dai livelli misurati nell' ambiente ricevente mediante la seguente formula:
Le misure dei livelli Li devono essere eseguite in numero di n per ciascuna banda di terzi di ottava. Il numero n il numero intero immediatamente superiore ad un decimo del volume nell'ambiente; in ogni caso, il valore minimo di n cinque;
T il tempo di riverberazione nell' ambiente ricevente, in sec;
T0 il tempo di riverberazione di riferimento assunto, pari a 0,5s;
4. il livello di rumore di calpestio di solai normalizzato (Ln) definito dalla norma EN ISO 140-6:1996:
5. LASmax: livello massimo di pressione sonora, ponderata A con costante di tempo slow;
6, LAeq: livello continuo equivalente di pressione sonora, ponderata A.
Gli indici di valutazione che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono:
a. indice del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti (Rw) da calcolare secondo la norma UNI 8270: 1987, Parte 7^, para. 5.1.
b. indice dell'isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT,w) da calcolare secondo le stesse procedure di cui al precedente punto a.;
c. indice del livello di rumore di calpestio di solai, normalizzato (Ln,w) da calcolare secondo la procedura descritta dalla norma UNI 8270: 1987, Parte 7^, para.5.2.
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Rumore prodotto dagli impianti tecnologici
La rumorosit prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i seguenti limiti:
a. 35 dB(A) LAmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo;
b. 25 dB(A) LAeq per i servizi a funzionamento continuo. Le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di rumore pi elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina. TABELLA A - CLASSIFICAZIONI DEGLI AMBIENTI ABITATIVI (art. 2)
categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;
categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;
categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attivit assimilabili;
categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili;
categoria E: edifici adibiti ad attivit scolastiche a tutti i livelli e assimilabili;
categoria F: edifici adibiti ad attivit ricreative o di culto o assimilabili;
categoria G: edifici adibiti ad attivit commerciali o assimilabili.
TABELLA B: REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI, DEI LORO COMPONENTI E DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
Categorie di cui alla Tab.
A
Parametri
Rw (*) D2m,nT,w Ln,w LASmax LAeq
1. D 55 45 58 35 25
2. A, C 50 40 63 35 35
3. E 50 48 58 35 25
4. B, F, G 50 42 55 35 35
(*) Valori di Rw riferiti a elementi di separazione tra due distinte unit immobiliari. 2.4 Normativa regionale Il recepimento regionale della L. 447/95 avvenuto con la legge regionale 10 agosto 2001, n. 13 "Norme in materia di inquinamento acustico".
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2.5 Normativa tecnica Le norme tecniche da utilizzarsi nel settore dellacustica edilizia sono di tre tipi:
Norme tecniche relative alle modalit di misura delle prestazioni acustiche di componenti edilizi (ad es, le norme UNI EN ISO 140)
Norme tecniche relative alla previsione (progettazione acustica) del comportamento di edifici (ad es. le norme UNI EN 12354)
Norme tecniche che descrivono le caratteristiche di prodotti
Per quanto riguarda le norme della terza categoria vogliamo ricordare che i prodotti commercializzati nellambito dellUnione Europea devono soddisfare necessariamente i cosiddetti RES (Requisiti Essenziali di Sicurezza). Fra questi requisiti vi sono, ad esempio, la resistenza al fuoco, la durabilit, le caratteristiche di sicurezza in genere. La direttiva di riferimento la ben nota direttiva 89/106/CEE concernente i prodotti da costruzione, che ha come obbiettivo principale la sicurezza dei cittadini della UE tramite le procedure che portano allapposizione della marcatura CE sui prodotti a rischio. La direttiva in oggetto ha prodotto fino ad oggi, grazie allo sforzo del CEN, moltissime norme armonizzate finalizzate a definire le caratteristiche dei prodotti: fra queste ricordiamo, ad es., la norma UNI EN 13162 relativa ai prodotti a base di lana minerale. 3. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA Analizzatore NORSONIC mod. NOR 140 s.n. 1402806 Calibratore acustico mod. 1251 s.n. 31436 Generatore normalizzato di calpestio NORSONIC N-277
La strumentazione regolarmente tarata.
Analizzatore NORSONIC NOR 140 (a sinistra); macchina del calpestio (a destra)
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4. MODALITA DI PROVA Di seguito riportiamo le principali norme utilizzate per lesecuzione delle misure. -UNI EN ISO 140 - 1:1999 Acustica-Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Requisiti di dispositivi di prova nei laboratori con eliminazione della trasmissione laterale -UNI EN ISO 140 3 :1997 Acustica - Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Misurazioni in laboratorio dellisolamento di rumori aerei di elementi di edifici -UNI EN ISO 140 4 Acustica - Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dellisolamento a rumori aerei tra ambienti interni -UNI EN ISO 140 5 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea degli elementi di facciata e delle facciate -UNI EN ISO 140 6:2000 Acustica-Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Misurazioni in laboratorio dellisolamento di rumore di calpestio dei solai -UNI EN ISO 140 7 :2000 Acustica - Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Misurazioni in opera dellisolamento a rumore aerei di calpestio di solai -UNI EN ISO 140 8:1999 Acustica - Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Misurazioni in laboratorio della riduzione del rumore di calpestio trasmesso mediante rivestimenti del solaio di riferimento -UNI EN 20140 9 1998 Acustica - Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Misurazioni in laboratorio dellisolamento acustico per via aerea da ambiente ad ambiente coperti dallo stesso controsoffitto -UNI EN 20140 10 :1993 Acustica - Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Misurazioni in laboratorio dellisolamento acustico per via aerea di piccoli elementi di edificio -EN ISO 140 11 Acustica - Misura dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Misurazioni in laboratorio dellisolamento acustico di rumori aerei da ambiente ad ambiente e di rumori impattivi da vani scale (access floor) -UNI EN ISO 717 1 :1997 Acustica-Valutazione dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio-Isolamento acustico per via aerea -UNI EN ISO 717 2 :1997 Acustica-Valutazione dellisolamento acustico in edifici e di elementi di edificio- Isolamento di rumore di calpestio -UNI EN 29052 1 :1993 Acustica. Determinazione della rigidit dinamica. Materiali utilizzati sotto i pavimenti galleggianti negli edifici residenziali 4.1 I parametri acustici fondamentali definiti dal D.P.C.M. 5 dicembre.1997 I parametri acustici richiesti dal D.P.C.M. 5/12/1997, in relazione alla Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici ed emanato in attuazione alla Legge quadro sullinquinamento acustico n. 447 sono i seguenti:
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1) indice del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti (RW); 2) indice dellisolamento acustico normalizzato di facciata (D2m,nT,w); 3) indice del livello di rumore di calpestio di solai, normalizzato (LnT,w); 4) livello massimo di rumore prodotto dagli impianti tecnologici a servizio discontinuo (LASmax); 5) livello equivalente di rumore prodotto dagli impianti tecnologici a servizio continuo (LAeq). Tali parametri sono misurabili in base al seguente insieme di norme tecniche:
Parametro Norma da utilizzare per la misura
Norma da utilizzare per ricavare lindice
Rw ISO 140 4 ISO 717 - 1
LnT,w ISO 140 - 6 ISO 717 - 2
D2m,nT,w ISO 140 - 5 ISO 717 - 3
LASmax d.P.C.M. 5/12/1997 /
LAeq d.P.C.M. 5/12/1997 /
4.2 Isolamento di rumori aerei tra ambienti Lindice di valutazione del potere fonoisolante apparente, Rw [dB] si ottiene, secondo UNI EN ISO 717-1, dal potere fonoisolante apparente R, espresso da:
+= 321log10WW
WR (1)
dove: W1 la potenza incidente nellelemento di separazione tra due ambienti; W2 la potenza trasmessa dallelemento di separazione; W3 la potenza trasmessa dallelemento di separazione attraverso elementi laterali o da altri componenti. Il potere fonoisolante apparente ricavato da misurazioni in opera mediante la seguente relazione
+=ASLLR slog1021 (2)
dove: L1 il livello medio di pressione sonora nellambiente emittente, in [dB];
microbel
_____________________________________________________________________________________ Microbel s.r.l. _ c.so Primo Levi, 23- 10098 RIVOLI (TO) Italy
Tel. +39 011 9537564 Fax +39 011 9557738 email: [email protected] URL www.microbel.it Cap.soc. 20.000 i.v. P.I. 07520760013 REA 0900347 C.C.I.A.A. Torino 78396/1998
L2 il livello medio di pressione sonora nellambiente ricevente, in [dB]; A larea di assorbimento equivalente dellambiente ricevente, in [m2]; Ss larea dellelemento di separazione, in [m2]. 4.3 Isolamento a rumori di calpestio Lindice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, Ln,w [dB] si ottiene, secondo UNI EN ISO 717-2, dal livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, Ln, espresso da:
+=
0
log10AALL in (3)
dove: Li il livello di pressione sonora di calpestio, in [dB], determinato quando il solaio sottoposto a prova eccitato dal generatore di calpestio normalizzato; A larea di assorbimento equivalente dellambiente ricevente, in [m2]; A0 larea di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10m2. 4.4 Isolamento di facciata Lisolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione,D2m,nT dato da:
( )dB TTlog10DD
0m2nT,m2 +=
dove T il tempo di riverberazione (s), T0 il tempo di riverberazione di riferimento (per le abitazioni T0=0.5 s) Il microfono va collocato allesterno a met della larghezza della facciata. La distanza deve essere:
- (2 0.2) m dal piano della facciata, o - 1.0 m da uneventuale balaustra o altre simili sporgenze; - 1.5 m al di sopra del pavimento dellambiente ricevente.
microbel
_____________________________________________________________________________________ Microbel s.r.l. _ c.so Primo Levi, 23- 10098 RIVOLI (TO) Italy
Tel. +39 011 9537564 Fax +39 011 9557738 email: [email protected] URL www.microbel.it Cap.soc. 20.000 i.v. P.I. 07520760013 REA 0900347 C.C.I.A.A. Torino 78396/1998
5. RISULTATI DEL COLLAUDO Il collaudo ha riguardato la sola prova di calpestio, sono state scelte due stanze
sovrapposte (al primo ed al secondo piano) allinterno del condominio oggetto di indagine,
allo scopo di verificare le prestazioni di due diverse tipologie di partizioni orizzontali.
Linterno deOOambientH oggetto di collaudo sitR al primo piano (camera C1 ricevente)
I valori previsti dalla legge vigente (d.P.C.M. 5/12/1997) per gli ambienti residenziali sono soddisfatti Ricordiamo che i parametri definiti dal d.P.C.M. 5/12/1997 valgono per unit
immobiliari distinte, e dunque non sono applicabili allinterno di una stessa unit
immobiliare.
Linterno deOOambientH oggetto di collaudo sitR al secondo piano (camera C1 sorgente)
microbel
_____________________________________________________________________________________ Microbel s.r.l. _ c.so Primo Levi, 23- 10098 RIVOLI (TO) Italy
Tel. +39 011 9537564 Fax +39 011 9557738 email: [email protected] URL www.microbel.it Cap.soc. 20.000 i.v. P.I. 07520760013 REA 0900347 C.C.I.A.A. Torino 78396/1998
TABELLA DEI RISULTATI
Parametro Definizione Appartamenti provati Risultato Limite
d.P.C.M. 5/12/1997
LnT,w Livello di calpestio
Camera C1, primo piano 54
Norsonic Brechbhl AG C1 08/08/2008
m
m
Frequency range according to the
Normalized impact sound pressure levels according to ISO140-7
f 1/3 octave
[Hz] [dB]
61,250
63 61,9
Source room volume:
Receiving room volume:
Field measurement of impact sound insulation of floors
Date of test:Client: 06/08/2008Project for Building spa
80
Prova n.1 - Partizione orizzontale camera C1 (soalio laterocemento 20+4 - cemento cellul. 7 - DAMPROLL8 - massetto 5)
Frequency L'n
33,25
33,3
Description: Prova per la determinazione del livello di calpestio tra unit abitative sovrapposte
curve of reference values (ISO 717-2)
62,2
Object:
50
60
70
soun
d pr
essu
re le
vel,
L'n,
dB
(
ing. Simone Catena
in one-third-octave bands by an engineering method.
Company:
No. of test report:
Evaluation based on field measurements results obtained
07/08/2009
21,2
L'n,w(CI) = ) dB
ISO 717-2
dB054 -3 CI,50-2500 =
Date: Signature:
630
2000 44,6
800
1000 52,3
5000
4000
35,3
27,6
3150
1250
1600 47,5
50,4
42,8
54,3
56,4
53,6
55,1
55,6
56,3
57,4
56,2
400
125
160
56,0
200
250
53,9
Rating according to
2500
500
315
100
10
20
30
40
63 125 250 500 1000 2000 Hz 4000
Nor
mal
ized
impa
ct
Frequency, f, Hz