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Provincia autonoma di Trento
Norme, politiche e strategie per lo sviluppo sostenibile del
paesaggio rurale terrazzato
Trento, 10 ottobre 2016
Dipartimento territorio, agricoltura, ambiente e foreste
3RD WORLD MEETING3 INCONTRO MONDIALE
TERRACEDLANDSCAPES
CHOOSINGTHE FUTURE
VENICE-PADUAVENEZIA-PADOVA
OCTOBER 6th -15th 20166 -15 OTTOBRE 2016
Il PUP: finalità
Il piano urbanistico provinciale persegue i seguenti obiettivi:
a) garantire la valorizzazione e la riproducibilità del sistema delle risorse territoriali provinciali, nel rispetto dell'ambiente e al fine di perseguire la realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole in coerenza con il
principio di sussidiarietà responsabile;
CONSERVAZIONE SVILUPPO
RISORSE TERRITORIALI
La centralità del paesaggio
RISORSE TERRITORIALI
UOMO TERRITORIO
DIMENSIONE CULTURALE
DIMENSIONE AMBIENTALE
PAESAGGIO
Elementi del PUP
● La carta del paesaggio
- fornisce l'analisi e l'interpretazione del sistema del paesaggio, inteso come sintesi dell'identità territoriale e delle invarianti, che gli strumenti di pianificazione territoriale assumono come riferimento al fine della definizione delle scelte di trasformazione e della conseguente valutazione della sostenibilità dello sviluppo, nonché del riconoscimento e della tutela dei valori paesaggistici.
● Le invarianti– le aree agricole di pregio, da riconoscere e tutelare ai fini della
valorizzazione produttiva e paesaggistica nonché dell'attrattività complessiva del territorio;
– i paesaggi rappresentativi, cioè beni ambientali, beni archeologici, architettonici, storico-artistici rappresentativi, in quanto elementi identificativi dei luoghi, da riconoscere e approfondire al fine della conservazione dell'identità territoriale, compresi nell'allegato D.
La centralità del paesaggio
ANALISI ED INTERPRETAZIONEDEL
SISTEMA DEL PAESAGGIO
DECISIONI eVALUTAZIONI SOSTENIBILITA'
DELLO SVILUPPO
La L.P. n. 15/2015
Questa legge persegue le seguenti finalità e s'ispira ai seguenti principi:
a) garantire la riproducibilità, la qualificazione e la valorizzazione del sistema delle risorse territoriali e del paesaggio provinciali per migliorare la qualità della vita, dell'ambiente e degli insediamenti;
b) promuovere la realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole mediante il risparmio del territorio, l'incentivazione delle tecniche di riqualificazione, limitando l'impiego di nuove risorse territoriali alle ipotesi di mancanza di alternative alla riorganizzazione e riqualificazione del contesto urbanistico-edilizio esistente;
Valorizzare le risorse territoriali per migliorare la qualita' della vita
Sviluppo sostenibile, risparmio del territorio,riqualificazione
Limitazione consumo di suolo
Gli strumenti di pianificazione territoriale valorizzano la limitazione del consumo del suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile,
secondo quanto previsto da questa legge.
L.P. n. 11/2007: finalità
Questa legge è finalizzata a migliorare la stabilità fisica e l'equilibrio ecologico del territorio forestale e montano,
nonché a conservare e a migliorare la biodiversità espressa dagli habitat e dalle specie, attraverso
un'equilibrata valorizzazione della multifunzionalità degli ecosistemi, al fine di perseguire un adeguato livello
possibile di stabilità dei bacini idrografici, dei corsi d'acqua e di sicurezza per l'uomo, di qualità dell'ambiente e della
vita e di sviluppo socio-economico della montagna. Il perseguimento di tali finalità è diretto ad assicurare la
permanenza dell'uomo nei territori montani.
Finalità del governo del territorio
Governo del territorioper ...
...scongiurare il rischio“abbandono”
Alcuni strumenti della L.P. n. 15/2015
E' istituito l'osservatorio del paesaggio, in coerenza con la Convenzione europea sul paesaggio.
L'osservatorio ha funzioni di documentazione, studio, analisi e monitoraggio dell'evoluzione del paesaggio trentino, inteso come elemento costitutivo dell'identità collettiva e del patrimonio storico e culturale, fattore di crescita economica e di sviluppo territoriale ed elemento centrale per garantire elevati livelli di qualità della vita.
E' luogo di partecipazione rispetto alle strategie per la gestione del paesaggio e di promozione della qualità nelle trasformazioni che interessano il paesaggio, attraverso azioni orientate ad accrescere la cultura del progetto architettonico.
STUDIO
DOCUMENTAZIONE
MONITORAGGIO
ANALISI
PARTECIPAZIONE CULTURA
Osservatorio del paesaggio
Formazione permanente in materia di paesaggio: TSM -STEP
La Provincia realizza programmi di formazione e aggiornamento permanente in materia di pianificazione territoriale e di paesaggio attivando una scuola per il territorio e il paesaggio nell'ambito della società per la formazione permanente del personale.
Per i fini del comma 1 la Provincia nomina il comitato scientifico della scuola per il territorio e il paesaggio, al quale sono affidati i compiti d'indirizzo e di coordinamento per la programmazione e la realizzazione dei corsi di formazione e aggiornamento in materia di pianificazione territoriale e di paesaggio.
Fondo per la riqualificazione del paesaggio
Per promuovere il recupero, la valorizzazione e lo sviluppo degli insediamenti storici, nonché per il recupero, la conservazione e la tutela del paesaggio, è attivato nell'ambito del bilancio provinciale il fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio.
Con il fondo è possibile sostenere progetti e interventi, pubblici e privati, compresi eventuali interventi della Provincia individuati dalla Giunta provinciale con apposita deliberazione, finalizzati alla conservazione, alla sistemazione o al ripristino del paesaggio, sia a carattere puntuale che di area vasta, compreso il paesaggio rurale.
Progetto “recupero paesaggi rurali”
● Interventi in ambiti montani (545 ha)
– Interventi di ripristino di aree agricole prative di fondovalle e versante (331 ha);
– Interventi di ripristino di aree pascolive (86 ha);
– Interventi di ripristino di aree agricole di versante principalmente sistemate a terrazzamenti con muri a secco (127 ha).
● Interventi in ambiti fluviali (44 ha)
Banca della terra
Al fine di valorizzare il patrimonio agricolo-forestale, di promuovere i processi di ricomposizione e riordino fondiario, di recuperare ad uso produttivo le superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate, anche per incentivare l'insediamento del'imprenditoria agricola e, in particolare dei giovani imprenditori, nonché al fine di favorire la salvaguardia del territorio e del paesaggio, è istituita la Banca della terra.
La Banca della terra consiste in un inventario, strutturato a partire dal SIAT, dei terreni pubblici e dei terreni privati che i proprietari hanno dichiarato disponibili per la temporanea assegnazione ai soggetti che ne fanno richiesta per il perseguimento delle finalità del comma 1.
La Giunta provinciale con propria deliberazione, definisce i criteri e le modalità per la costituzione, il funzionamento e la gestione della Banca della terra.
Banca della terra: delibera attuativa
I terreni agricoli che il proprietario non ha più interesse a coltivare;
I terreni agricoli abbandonati o incolti, le aree di neocolonizzazione da parte del bosco in cui l'attività di sfalcio, pascolo o coltivazione è documentabile negli ultimi 10 anni;
Le aree forestali che hanno già ottenuto l'autorizzazione alla trasformazione di coltura;
Le aree prative e pascolive in cui l'attività di sfalcio, pascolo o coltivazione sia documentabile negli ultimi 40 anni e che abbiamo già avuto un parere preventivo favorevole alla trasformazione di coltura;
I terreni recuperati attraverso il “Fondo
per il paesaggio”.
Possono essere inseriti nella banca della terra:
Censimento dei terreni abbandonati ed incolti
Le Comunità possono effettuare il censimento dei terreni abbandonati o incolti e delle aree forestali da riportare all'uso agricolo presenti nel proprio territorio ai fini del possibile inserimento nella Banca della terra. A seguito della pubblicazione, i proprietari, i titolari di altri diritti reali e i titolari di rapporti contrattuali possono trasmettere al Comune l'atto di assenso all'iscrizione delle pp.ff. nella Banca della terra.
L'elenco dei terreni censiti e dichiarati disponibili è comunicato al Servizio Agricoltura della PAT ai fini dell'inserimento nella Banca della terra.
La procedura della Banca della terra
Disponibilità proprietari
Censimento Comunità/Comuni
BANCA DELLA TERRA
Manifestazione di interesse
Facilitazione Comune
CONTRATTO
Fascicolo aziendale comunale
Sito istituzionale Provincia
Alcuni strumenti della L.P: n. 11/2007
● Non sono considerati bosco:
a) le aree di neocolonizzazione interessate da vegetazione forestale, arborea e arbustiva, con altezza inferiore a due metri;
b) le aree di neocolonizzazione da parte della vegetazione forestale su cui l'attività di sfalcio, pascolo o coltivazione è documentabile negli ultimi dieci anni.
Definizione di bosco
Strumenti per la stabilità idrogeologica
La stabilità del territorio è perseguita attraverso il costante monitoraggio delle situazioni di pericolo e
di rischio e più in generale della stabilità dei bacini e degli ecosistemi, attraverso gli interventi di
sistemazione idraulica e forestale, di difesa del patrimonio boschivo provinciale dagli incendi e dalle altre avversità e di stabilizzazione degli ecosistemi montani, in base a questo capo, nonché mediante
l'applicazione e la gestione del vincolo idrogeologico.
Il vincolo idrogeologico
Le trasformazioni del bosco in un'altra forma di utilizzazione del suolo sono autorizzate dal comitato tecnico forestale e dalla struttura provinciale competente in materia di foreste. In particolare il regolamento:
a) riserva al comitato tecnico forestale le autorizzazioni alle trasformazioni del bosco in un'altra forma di utilizzazione del suolo volte alla realizzazione di:
1) bonifiche agrarie aventi superficie superiore a un ettaro;
c) prevede procedure semplificate per le trasformazioni del bosco volte al ripristino di aree prative e pascolive; tali procedure riguardano anche il ripristino di più aree prative e pascolive, anche appartenenti a proprietari diversi, su iniziativa delle comunità, istituite ai sensi della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3
Interventi di miglioramento ambientale
Tra gli interventi e le opere diretti alla conservazione e al miglioramento della multifunzionalità degli ecosistemi naturali, sono compresi:
a) interventi volti a mantenere e accrescere la stabilità e la funzionalità bioecologica dei soprassuoli forestali, anche per migliorare la qualità dell'acqua, dell'aria e del suolo;
b) interventi specifici volti a conservare e migliorare il patrimonio faunistico, a conseguire un rapporto equilibrato tra foresta e fauna, assicurando, in particolare, il mantenimento a fini faunistici e ambientali dell'alternanza dei diversi elementi vegetazionali che caratterizzano gli habitat montani;
c) interventi diretti a conservare e a migliorare l'ambiente rurale, i prati e i pascoli, assicurando un assetto equilibrato del paesaggio.
Gli strumenti finanziari
● La L.P. n. 15/2015: il fondo per il paesaggio (art. 72, )
● La L.P. n. 11/2007: gli incentivi per i miglioramenti ambientali (art. 96, interventi ed opere di miglioramento ambientale)
● Il Programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 (misure 4.3 – bonifica, 4.4 – investimenti non produttivi, recupero contesti agro-ambientali abbandonati, 7 - riqualificazione patrimonio culturale e naturale locale)
Conclusioni
● La centralità del paesaggio
● La necessità di gestire il territorio ed il paesaggio (manutenzione, recupero, riqualificazione)
● Il valore dell'economia tradizionale legata al territorio
● L'obiettivo strategico della sostenibilità dello sviluppo (integrazione tra filiere)
● Il valore della “dimensione culturale”
● Nell'ambito di questo quadro generale, il valore speciale dei paesaggi terrazzati.