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PIANO ATTUATIVO AZIENDALE (proposta anno 2015) 1 PROVINCIA DI PALERMO

Provincia di Palermo...dal D.M. 11/04/2011 (Verifiche periodiche attrezzature di cui all’art. 71 d,lgs 81/08) e relative circolari assessoriali N° di unità controllate / totale

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PIANO ATTUATIVO AZIENDALE (proposta anno 2015)

1

PROVINCIA DI PALERMO

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CAPITOLO 1 Assistenza Collettiva e negli Ambienti di Vita e di Lavoro

Situazione AS IS

Con D.A. n. 2198/2014 “Recepimento del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 e indirizzi operativi” l’Assessorato Regionale della

Salute ha recepito il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 di cui all’intesa raggiunta nella Conferenza Permanente per i rapporti tra lo

Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano del 13 novembre 2014.

Situazione TO BE

Nelle more della definizione del Piano Regionale della Prevenzione che, come stabilito dalla Conferenza Stato Regioni nella seduta del

13.11.2014, dovrà essere predisposto entro il 15.05.2015 e in attesa delle direttive dei Responsabili dei Servizi del Dipartimento ASOE

concernenti i programmi da attivare ex novo, saranno assicurate le linee dei Programmi Regionali già attivate riconducibili ai Macro Obiettivi

del PNP da consolidare specificati nell’articolo n. 4 del DA n. 2198/2014.

interventi previsti

Peso

intervento

(tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoValore al

31.12.2014

Propo

steNote

Indicatore di risultatoValore al

31.12.2015

1 - Sanità Pubblica

veterinaria

1A Controllo della popolazione bovina nei

confronti della TBCN. Aziende bovine controllate per TBC/ N.

Aziende bovine controllabili per TBC100%

2.458/2.419

101,61%

Confe

rmato

Macro

Obiettivo

2.10 DA

n.198/20

14

1B Controllo della popolazione bovina nei

confronti della brucellosiN. Aziende bovine controllate per BRC/ N.

Aziende bovine controllabili per BRC100%

2.460/2.420

100,65%

1C Controllo della popolazione bovina nei

confronti della leucosiN. Aziende bovine controllate per LEB/ N.

Aziende bovine controllabili per LEB100%

2.453/2.148

114,20%

1D Controllo della popolazione ovi-caprina nei

confronti della brucellosiN. Aziende ovi-caprine controllate per BROC/

N. Aziende ovi-caprine controllabili per BROC100%

2.227/2.200

101,23%

1E Controllo anagrafico delle aziende bovine N. Aziende bovine controllate anagraficamente/

N. Aziende bovine controllabili5%

162/2.419

6,70%

1F Controllo anagrafico delle aziende ovi-caprineN. Aziende ovi-caprine controllate

anagraficamente/

N. Aziende ovi-caprine controllabili

3%146 / 2.220

6,58%

1F Tempo medio di rientro nei focolai di

brucellosi (qualora la prevalenza della

brucellosi nel territorio della ASP sia

superiore all’1%)

Numero medio di giorni tra un intervento ed il

successivo in tutti i focolai di Brucellosi

21 – 30 giorni

< 30 gg 100%

< 32 gg 75%

< 35 gg 50%

> 35 gg 0%

29,48%

(21 - 30 gg

100%)

2

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1G Tempo medio di rientro nei focolai di

tubercolosi

Numero medio di giorni tra un intervento ed il

successivo in tutti i focolai di tubercolosi

42 – 65 giorni

< 65 gg 100%

< 70 gg 75%

> 70 gg 0%

53,26%

(42 - 65 giorni

100%)

interventi previsti

Peso

intervento

(tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoValore al

31.12.2014Proposte NoteIndicatore di

risultato

Valore obiettivo al

31.12.2015

2 – Sicurezza

alimentare

2A Ispezioni presso le rivendite, i locali di

deposito, gli esercizi di vendita, i

depositi di stoccaggio delle ditte che

vendono fitofarmaci e loro

coadiuvanti all’utilizzatore finale

% Ditte

autorizzate

ispezionate

45% 25 / 25 (100%)

Valore ridotto dal 60 al

45% come da indicazioni

del Dirigente Responsabile

del Servizio 4 DASOE

DDG n. 197/2015 Piano Regionale di

Controllo Ufficiale 2015 sui prodotti

fitosanitari - Linea di intervento n. 1

Controlli sulla commercializzazione

dei prodotti Fitosanitari

2B Ispezioni presso Aziende agricole

% Aziende

registrate

ispezionate

0,5%220 / 220

(100%)

Valore ridotto dal 5% a

0,5% come da indicazioni

del Dirigente Responsabile

del Servizio 4 DASOE

DDG n. 197/2015 Piano Regionale di

Controllo Ufficiale 2015 sui prodotti

fitosanitari - Linea di intervento n. 2

Controlli ispettivi sugli utilizzatori

dei prodotti Fitosanitari

2C Controlli ufficiali con campionamento

presso la ristorazionen° controlli 231

SIAOA = 125 /

125 =100%

SIAN = 125 /

125 (100%)

Valore ridotto da 250 a 231

valido solo per il SIAN

come da indicazioni del

Dirigente Responsabile del

Servizio 4 DASOE

Macro Obiettivo PNP n. 2.10

art. 4 DA 2198/14

2D Controlli ufficiali con campionamento

presso la ristorazione pubblica la cui

attività si svolge nelle ore pomeridiane e

notturne con particolare riguardo alla

ristorazione etnica

% punti

ristorazione

ispezionati

SIAOA = 21 / 21

(+3) = 86%

SIAN = 25 / 105

(24,3%)

Non confermato come da

indicazioni del Dirigente

Responsabile del Servizio 4

DASOE

2E Campioni di alimenti destinati ad una

alimentazione particolaren° campioni

AG, EN, RG, TP > 14 CL,

SR > 15 CT, ME, PA > 3030 / 30 (100%) Confermato

2F Campioni di integratori n° campioniAG, EN, RG, TP > 14 CL,

SR > 15 CT, ME, PA > 3033 / 30 (100%) Confermato

2G Audit sugli Stabilimenti riconosciuti

che producono latte o prodotti a base

di latte

% stabilimenti

coinvolti

100% degli stabilimenti

riconosciuti con classe di

rischio ALTA oppure n. 15

audit su stabilimenti

riconosciuti a più elevato

2 / 2 (100%)

Obiettivo

raggiunto già al

30 settembre

Confermato

3

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rischio

2H Caricamento dati Controlli Ufficiali su

sistema NSIS – Flusso VIG Vigilanza

alimenti e bevande da parte del LSP

con cadenza quadrimestrale

% dati caricati 100% 100% Confermato

2L Caricamento dati Controlli Ufficiali su

sistema NSIS – Flusso pesticidi da

parte LSP

% dati caricati 100% 100% Confermato

interventi

previsti

Peso

intervento

(tot. 100%)

Descrizione e

articolazione

dell’intervento

Risultati attesi dall’intervento

Valore al 31.12.2014 Proposte NoteIndicatore di

risultato

Valore

obiettivo al

31.12.2014

3 – Screening

oncologici

3A Promozione

screening cervico -

carcinoma N° soggetti

invitati/popolazion

e target

N° soggetti

testati/popolazione

invitati

Inviti 90% 112.560 / 115.421 = 98% Inviti 100%

Macro Obiettivo PNP n. 2.1

art. 4 DA 2198/14

Valori fissati dalla Circolare

Assessoriale n. 1308 del

30.10.2013

Adesione 35% 20.463 /103.115 = 20% Adesione 40%

3B Promozione

screening

mammografico

Inviti 75% 60.676 / 79.598 = 76% Inviti 100%

Adesione 40% 21.802 /52.664 = 41% Adesione 45%

3C Promozione

screening colon retto

Inviti 70%108.348* / 151.598 =

71%Inviti 100%

Adesione 25% 16.800 / 99.585 = 17% Adesione 30%

3D Promozione

screening uditivo

neonatale

N° soggetti testati /

N° neonati100%

ASP Palermo:

N° 1.430 soggetti testati /

N° 2.076 neonati = 69%

Vedi Allegati Intervento n

3 Azione 3E e Azione 3D

mail Dssa Salviato

Confermato

Macro Obiettivo PNP n. 2.2

art. 4 DA 2198/14

POCS 2013 - 2015

Vedi relazione Dirigente

Responsabile Unità di Staff 2

DASOE prot. n. 95846 del

16.12.2014 acquisita dal sito web

Assessorato Regionale Salute

4

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3E Promozione

screening neonatale

metabolico allargato

(solo AO Civico PA e

Policlinico CT)

N° soggetti testati /

N° neonati100%

Vedi Allegati Intervento n

3 Azione 3E e Azione 3D

mail Dssa Salviato

Confermato POCS 2013 - 2015

interventi

previsti

Peso

intervento

(tot.

100%)

Descrizione e

articolazione

dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoValore al

31.12.2014Proposte Note

Indicatore di

risultatoValore obiettivo al 31.12.2015

4 –

Aumento delle

vaccinazioni

obbligatorie

e non

obbligatorie

4A Campagne di

sensibilizzazione

Documentazione

attestante l’avvio

della campagna

Si /No

Campagna di

vaccinazione

antinfluenzale

2014-2015

Confermato

4B Aumento

coperture vaccinali

nel pieno rispetto

del “calendario

vaccinale per la

vita” e introduzione

di nuove

vaccinazioni

N° soggetti

vaccinati /

popolazione

target residente

Esavalente: 95%

Dati in fase di

raccolta

caricamento ed

elaborazione

Obiettivi di

copertura

confermati

DA n. 38 del 12.01.2015

“Modifica ed integrazione

del Calendario Vaccinale

per la Vita adottato con DA

n.0820/2012

Antipneumococco 13 valente (24

mesi):95%

Antimeningococcica C (1° e 2°

dose):95%

MPR (1° e 2° dose): 95%

Varicella (1° e 2° dose): 95%

HPV 3° dose:

Coorti 1996 - 2001 95%

Coorte 2002 80%

Coorte 2003 95%

Vaccinazione anti influenzale

(>64)75%

4C Anagrafe

vaccinale:

riversamento dati di

copertura vaccinale

già caricati sul

portale

dell’Anagrafe (anni

2013 e 2014) sul

cruscotto regionale

% dati riversati100%

entro il 31.12.2014

Il 16.12.2014 nel corso di un

a riunione di formazione

sulle specifiche tecniche

delle modalità di

riversamento dei è stato

comunicato che la scadenza

per il riversamento dei dati

sul “cruscotto” è fissata

entro il primo semestre del

2015

Da ridefinire sulla

base delle

indicazioni del

Servizio 1 DASOE

Macro Obiettivo PNP n. 2.9

art. 4 DA 2198/14

DA n. 38 del 12.01.2015

“Modifica ed integrazione

del Calendario Vaccinale

per la Vita adottato con DA

n.0820/2012

5

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5 – Sorveglianza

ambientale

5A Verifica

condizioni igienico

sanitarie delle

carceri

N° Case

Circondariali

verificate/N Case

Circondariali

100% 4 / 4 = 100% Confermato

5B Verifica

condizioni igienico

sanitarie delle

scuole di ogni

ordine e grado

N° Scuole

verificate/ N°

Scuole

33% 490 / 1.216 = 40.3%

Valori confermati

salvo diverse

determinazioni

del Servizio 1

DASOE

5C Interventi di

monitoraggio

ambientale

N° Esposti

esitati / N°

esposti

pervenuti

100% 752 / 752 = 100% Non confermatoMacro Obiettivo PNP n. 2.8

art. 4 DA 2198/14

interventi

previsti

Peso

intervento

(tot. 100%)

Descrizione e articolazione

dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoValore al

31.12.2014 Proposte Note

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

6 – Prevenzione

e tutela salute

nei luoghi di

lavoro in

attuazione dei

Piani regionali di

Prevenzione

10%

2,0

6A Controlli nelle aziende agricole e

cantieri edili per il raggiungimento

degli obiettivi qualitativi e

quantitativi previsti nei Piani

regionali straordinari edilizia,

agricoltura e mal prof.

N° di unità controllate

/ totale da controllare

> 70%

n. 102

aziende agricole

108 / 102 = 100%Confermato come

appreso in sede di

riunione di

Comitato Regionale

di Coordinamento

Macro Obiettivo PNP n.

2.7

art. 4 DA 2198/14

n 441

cantieri edili469 / 441 = 106%

2,0

6B Attuazione procedure previste

dal D.M. 11/04/2011 (Verifiche

periodiche attrezzature di cui all’art.

71 d,lgs 81/08) e relative circolari

assessoriali

N° di unità controllate

/ totale da controllare> 60% 2.067 / 2.405 = 82%

Valori confermati

salvo diverse

determinazioni del

Servizio 3 DASOE

2,0

6C Potenziamento dei servizi

dell’Area “tutela della salute e

sicurezza sul lavoro” ed implemento

delle procedure per dotazione

organica SPreSAL e SIA

50% di quanto

previsto dalla

circolare assessoriale

1274/2010

> 50%

Pianta organica

adeguata con

delibera Si

ribadisce la

proposta di

soppressione

dell’intervento

Da confermare

nella proposta di

rideterminazione

della dotazione

organica

2,0 6D Controlli nei cantieri bonifica

amianto

N° di controlli / Piani

di Lavoro presentati

> 25% 151 / 585 =

25,81%

Già compreso

nell’obiettivo 6A

6

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2,0

6E Partecipazione all’attuazione del

Progetto formativo denominato

“Sicilia in …Sicurezza” – Piano

Formativo Straordinario della

formazione per la sicurezza sul

lavoro, previsto dell’art. 11 c. 7 del

D.Lgs 81/08 – finanziato secondo

l’Accordo Stato Regione del

20/11/2008 – D.M. Lavoro e

Politiche sociali prot. 22228 del

18/12/2009 e approvato con D.A. n.

02521/13 del 31/12/2013

dell’Assessorato Regionale della

Salute

- Presentazione dei

progetti didattici per

i corsi di formazione

previsti dal Progetto

regionale “Sicilia in …

Sicurezza” entro il

30.06.2014

- Realizzazione

Seminario

provinciale di

apertura previsto dal

progetto e avvio di

almeno un’iniziativa

per la raccolta delle

adesioni ad un corso

di formazione entro il

31.12.2014

100% - Realizzato n. 1

corso

- Seminario

provinciale di

apertura

effettuato il

29.01.2015

Confermato

Effettuazione corsi di

formazione approvati

Realizzazione

seminario provinciale

di chiusura

Macro Obiettivo PNP n.

2.7

art. 4 DA 2198/14

interventi

previsti

Peso

intervent

o (tot.

100%)

Descrizione e articolazione

dell’intervento

Risultati attesi dall’intervento

Valore al 31.12.2014Proposte NoteIndicatore di

risultato

Valore

obiettivo al

31.12.2015

7 – Rimanenti

linee del Piano

Regionale di

Prevenzione

7A Sorveglianza

malformazioni congenite

per tutte le ASPIndicatori e obiettivi

previsti dal Piano

di Prevenzione

e/o nei Decreti

Citati

100%Flusso dati regionali al

DASOE consolidatoNon confermato

7B Rischio Ambientale:

programma straordinario

Aree a rischio (obiettivo

Assessore alle ASP di CL,

ME, SR)

NON DI COMPETENZA

Personale aziendale ha

comunque partecipato

al corso di formazione

regionale di

Epidemiologia

Ambientale

NON DI

COMPETENZA

7C Attività prevenzione gioco

d’azzardo: Formazione

aziendale a cascata

N° Azioni

partecipate/

N° Azioni presenti sul

Territorio

Definizione e avvio di

Definita formazione di

1° Livello e di 2° livello.

Partecipazione a stesura

Linee Guida Regionali

7C Potenziamento

e partecipazione,

tramite l'UOEPSA e

le UOEPSD

aziendali e Ser.T di

riferimento, alle

Collegamento con il capitolo 12

azione 5

Collegamento con il Piano

Aziendale per l’Educazione e la

Promozione della Salute (PAEPS)

7

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N.1 Progetto

Sperimentale di

Prevenzione

Universale, Selettiva

e Indicata del G.A.P.

azioni di sistema

finalizzate al

contrasto del Gioco

d'Azzardo

Patologico.

delibera D.G.n. 00021 del

30.01.2015

Macro Obiettivo 2.4 PNP

Obiettivo Specifico 2.4Ob.S1

(Pag.22 PAEPS)

Previsto Specifico Progetto

Obiettivo di PSN 2013

7D Sorveglianza e controllo

malattie croniche (POCS

cap. 3141) operatività

Sistema PASSI

275 / 275 = 100% ConfermatoMacro Obiettivo PNP n. 2.1

art. 4 DA 2198/14

7E Partecipazione a

formazione di 1° livello

(CEFPAS) e sviluppo

formazione di 2° livello

come previsto dal

Progetto FED (D.A.

02507/2013)

N° attori (Operatori

Aziendali- MMG-

PLS-Docenti

Referenti) formati/

N° attori individuati

(> 80%)

Completata la

formazione di 1° livello

per la formazione di 2°

livello si rimane in attesa

di direttive assessoriali

Valori confermati

salvo diverse

determinazioni del

Servizio 2 DASOE

Collegamento con il Piano

Aziendale per l’Educazione e la

Promozione della Salute (PAEPS)

delibera D.G.n.00021 del

30.01.2015

Indicatori e obiettivi previsti dal

Piano di Prevenzione e/o nei

Decreti Citati

interventi

previsti

Peso intervento (tot.

100%)

Descrizione e articolazione

dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoValore al

31.12.2014 Proposte NoteIndicatore di risultato

Valore

obiettivo al

31.12.2015

7 – Rimanenti

linee del Piano

Regionale di

Prevenzione

7F Realizzazione di tutte le

linee del Piano di

Prevenzione non esplicitate

negli interventi precedenti.

Indicatori e obiettivi

previsti dal Piano di

Prevenzione e/o nei

Decreti Citati

100%

7F Realizzazione di tutte le linee del Piano di Prevenzione

non esplicitate negli interventi precedenti.

Risultati attesi dall’intervento Valore al

31.12.2014Proposte Note

Indicatore di risultato

7 – Rimanenti

linee del Piano

Regionale di

Prevenzione

7F.11.1.1 Estensione della carta del

rischio cardiovascolare

- N. distretti con progetto attivato (almeno 2 per

ASP-Relazione)Distretti n 34 e n 41

Non Confermato- N. carte del rischio calcolate / popolazione target

(MMG) Valore Atteso 10%2971 / 6469 = 46%

8

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7F.2

2.1.1 Mantenere e potenziare

programmi ed interventi aziendali

interistituzionali finalizzati

all'aumento della percezione dei

comportamenti a rischio, in

particolare nelle fasce di

popolazione più esposte, in

riferimento agli incidenti stradali

- N. di Enti-Istituzioni coinvolte / N. Enti-Istituzioni

competenti presenti nel territorio di riferimento

> 80% (Almeno due Distretti Sanitari) Per il 2014,

Progetto con scuole

concluso

(100%)

Macro Obiettivo 2.5 PNP

Collegamento con il Piano Aziendale per

l’Educazione e la Promozione della Salute

(PAEPS) delibera D.G. n. 00021 del 30.01.2015

Obiettivo Specifico 2.5Ob.S1

(Pag.23 PAEPS)

- N. Servizi- Attività del divertimento notturno

coinvolte/ N. Servizi- Attività del divertimento

notturno presenti nel territorio > 30%

(Almeno due Distretti Sanitari)

7F.32.2.3 Sorveglianza infortuni

mortali

- N. casi registrati secondo modello SSI/ N.

segnalazioni infortuni agli SPreSAL12 /12 = 100%

Confermato

salvo diverse

determinazioni

del Servizio 3

DASOE

Macro Obiettivo PNP n. 2.7

art. 4 DA n.2198/2014

7F.4

2.3 Mantenere e potenziare gli

interventi di sistema

interistituzionali per la

prevenzione degli eventi

infortunistici in ambito domestico

N° di Enti-Istituzioni coinvolti in accordi di

programma/ N° di Enti-Istituzioni competenti

presenti nel territorio di riferimento

(Almeno in due distretti socio-sanitari)

Per il 2014,

“Progetto

Prevenzione

incidenti domestici”

Concluso

(100%)

Macro Obiettivo 2.6 PNP

Collegamento con il Piano Aziendale per

l’Educazione e la Promozione della Salute

(PAEPS) delibera D.G. n. 00021 del 30.01.2015

Obiettivo Specifico 2.6 Ob.S1 e S2

(Pag.25/28 PAEPS)

7F.5

2.6.1 – Peer education su malattie

sessualmente trasmesse

“Progetto Peer education e

prevenzione MST”

- N. scuole coinvolte/tot. scuoleProgetto Concluso

(100%)

Per obiettivi in continuità con lo specifico

intervento, collegamento con il successivo

punto F. 13 -2.9.7. - N. peer educators formati

7F.62.7.1 Implementazione e supporto

regolamento REACH- Realizzazione di una rete per la gestione integrata SI Confermato

Obiettivo PNP 2.8 art. 4 DA

n. 2198/2014 Macro

7F Realizzazione di tutte le linee del Piano di Prevenzione

non esplicitate negli interventi precedenti.

Risultati attesi dall’intervento Valore al

31.12.2014Proposte Note

Indicatore di risultato

7 – Rimanenti

linee del Piano

Regionale di

Prevenzione

7F.7

2.8.2 Controllo interno da

parte dei gestori dei servizi

idrici

- N. di gestori verificati/totale gestori 56 / 56 = 100%

Non Confermato- Attivazione del flusso informativo: n. controlli inviati

/n. controlli eseguitiSI

7F.82.9.2 Sorveglianza con Okkio

alla Salute

Partecipazione al progetto nazionale “OKkio alla

Salute” (biennale)31 /31 = 100%

Non Confermato per il 2015 in quanto

effettuato con cadenza biennale

7F.9 2.9.3 Sorveglianza nutrizionale

pediatrica

- N. distretti con progetto attivato (Bagheria + Lercara

Friddi + Misilmeri)

Attività in n 3

distretti 2.105

Non Confermato

9

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- N. schede BMI calcolate/popolazione target (V.A.

20%)

schede BMI

calcolate/3.077

target 68.41%

7F.10 2.9.4 Frutta e verdura a scuola Mancanza di indicazioni Assessoriali - Mancanza di indicazioni Assessoriali

7F.11

2.9.5 Promozione allattamento

al seno fino al sesto mese (180

giorni)

(Collegato al successivo punto

F14 2.9.8)

- Formazione ECM garantita a tutti gli operatori

target/ / tot. Operatori individuati = >80%Laboratori con

puerpere attivati

Si rimanda al Piano Aziendale per l’Educazione

e la Promozione della Salute Delibera D.G. n.

00021 del 30.01.2015 e, nello specifico:

- 7F.11 collegato con Macro Obiettivo di PNP

2.1 (Ob.Spec.2 pag. 10 PAEPS)

- 7F.12 collegato con Macro Obiettivo di PNP

2.1 (Ob.Spec.7 pag. 16 PAEPS)

- 7F.11 collegato con Macro Obiettivo di PNP

2.1 (Ob.Spec.4 pag. 13 PAEPS)

7F.122.9.6 Promozione attività

motoria

N° Stakeholders (associazioni sportive e degli anziani)

attivamente coinvolte/ N° Stakeholders presenti sul

territorio partecipanti in specifico elenco-albo

aziendale di seguito ad avviso pubblico.

Attivati laboratori

specifici per anziani

7F.13

2.9.7 – Potenziamento delle

competenze di base e life skills

tramite disseminazione di

specifiche metodologie

didattiche (es. peer education

e cooperative learning)

- Stesura e adozione accordo di programma tra ASP e

CSA per formazione docentiConclusi specifici

progetti su

formazione peer- N. Istituti scolastici coinvolti nel piano formativo /

N° istituti scolastici individuati nel Piano (incremento

di almeno il 5% rispetto al 2014)

7F.14

2.9.8 Riduzione tabagismo

materno

(Collegato al precedenteF11

2.9.5)

- Formazione ECM garantita a tutti gli operatori

target/ / tot. Operatori individuati = >80%

7F.152.9.9 Promozione e verifica

uso sale iodato

- N. mense scolastiche verificate / n. mense

scolastiche aderenti35 / 35 = 100%

Non Confermato

- N. supermercati verificati / n. supermercati totali 156 / 139 = 112%

7F Realizzazione di tutte le linee del Piano di

Prevenzione non esplicitate negli interventi precedenti.

Risultati attesi dall’intervento Valore al

31.12.2014Proposte Note

Indicatore di risultato

7F.16

2.9.10 – Potenziare e

supportare programmi ed

interventi aziendali ed

interistituzionali finalizzati

alla prevenzione del disagio

- N. Istituzioni (Comuni- Scuole – Enti di riferimento)

coinvolte in partenariato, presenti nelle comunità

fragili /tot. N. Istituzioni presenti nelle comunità

fragili (almeno il 50% con priorità di fattori di

criticità/rischio)

Conclusi progetti

specifici su

alcolismo e

dipendenze con il

coinvolgimento

Collegamento diretto con il Piano Aziendale

per l’Educazione e la Promozione della

Salute (PAEPS) delibera D.G.n. 00021 del

30.01.2015

Macro Obiettivo 2.3 PNP

10

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psicologico e/o socio-

relazionale e al

potenziamento

dell'empowerment

individuale e sociale nelle

comunità fragili

delle Istituzioni

Scolastiche del

territorio

Obiettivo Specifico 2.3Ob.S1

(Pag.22 PAEPS)

Previsto Specifico Progetto

Obiettivo di PSN 2013

- N. interventi specifici di prevenzione (universale e/o

indicata e/o selettiva) su comunità coinvolte/ tot.

comunità fragili individuate e coinvolte (> 90%)

7F.17

3.2.1 Prevenzione recidive

eventi cerebro e

cardiovascolari

Non avviato Mancanza di indicazioni Assessoriali -Non avviato Mancanza di indicazioni

Assessoriali

7F.183.6.1 Screening carie e

malocclusioni in età scolare

- Popolazione screenata per patologia orale/

popolazione scolastica target Valore atteso 40%

70%

17.635 / 25.149

anno scolastico

2013-2014

Confermato

7F.19 3.7.1 Contrasto ai DCA

- N. ASP con ambulatori dedicati/ totale ASP SI

Non Confermato- N. ore apertura centri 36 h / settimana

7F.203.9.1 Screening patologie

visive in età scolare

- Popolazione screenata per patologia visiva /

popolazione scolastica target

74%

15.024 / 20.069

anno scolastico

2013-2014

Confermato

7F.21

4.2.1 Sorveglianza delle

condizioni di fragilità

dell'anziano

Mancanza di indicazioni Assessoriali

Il 01.12.2014 è

stato presentato il

Rapporto Regionale

Non Confermato

11

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CAPITOLO 2 Assistenza Territoriale e Continuità Assistenziale

Situazione AS IS

L’insufficiente integrazione tra le strutture territoriali e quelle ospedaliere, soprattutto nell’ambito delle patologie croniche,costituisce un ostacolo al percorso della continuità assistenziale. Non sono

ancora sufficientemente sviluppati i percorsi integrati ospedale-territorio, né sono ancora previsti setting alternativi per pazienti con patologie a bassa complessità. L’individuazione di alcune patologie

croniche target ha consentito di sviluppare dei modelli di integrazione tra ospedale e territorio, tramite l’istituzione dell “Uffici Territoriali” e lo strumento delle “dimissioni facilitate” e di avviare delle

campagne informative sulle stesse patologie anche per i cittadini immigrati. Si è inoltre avviato lo studio per la committenza di uno strumento informatico che possa essere adottato dagli specialisti

pneumologi della Provincia di Palermo per condividere le informazioni cliniche dei pazienti con BPCO.

Situazione TO BE

La integrazione tra strutture ospedaliere e territorio, volta a migliorare la continuità assistenziale dei pazienti cronici affetti dalle patologie target, verrà ottenuta migliorando la comunicazione tra

specialisti che operano nelle Aziende Ospedaliere dell’aerea metropolitana e dell’ASP di Palermo. Con particolare riferimento alla BPCO, partendo dalla situazione “As Is” cioè dalle specifiche già definite

per un software che consenta di condividere le informazioni cliniche dei pazienti con BPCO, si elaborerà un documento tecnico di committenza. Inoltre agli Uffici Territoriali verrà richiesto un documento

di analisi della situazione esistente con relative proposte di miglioramento dei percorsi attivati. Particolare attenzione verrà riservata alle patologie croniche dell’apparato respiratorio, incluso l’asma.

Verranno definite in maniera chiara e condivisa i criteri di selezione della popolazione sulla base della gravità della patologia (stadiazione) e della complessità dei pazienti, a cui devono corrispondere

setting assistenziali differenziati ed appropriati. Una specifica area di intervento verrà dedicata ai pazienti immigrati affetti da BPCO che verranno coinvolti nel processo assistenziale mediante materiale

informativo ed una maggiore attenzione agli aspetti comunicativi. Nell’ambito delle patologie oculistiche, verrà delineata, sulla scorta delle risorse disponibili, un’articolazione dell’offerta che tenga conto

dei bisogni di salute dei cittadini e della complessità degli interventi che ciascuna struttura della provincia è in grado di erogare.

Interventi previstiPeso

intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1

Consolidamento della

rete provinciale per la

gestione dei pazienti

cronici target

25%

1.A Efficacia degli uffici territoriali e valutazione delle segnalazioni di dimissione facilitata sulla

scorta dei dati già rilevati

1.B Definizione del documento tecnico di committenza per la realizzazione della rete informativo/informatica per la gestione dei

pazienti cronici target(diabete, BPCO)

1.A N. di segnalazioni di dimissioni facilitate distinte per patologia target per

cui il Distretto/PTA effettua contatto per la prenotazione di visita specialistica/ N. segnalazioni di dimissioni facilitate distinte per patologia target pervenute al Distretto/PTA.

1.B Definizione del documento tecnico di committenza per la realizzazione della rete informativo/informatica per la gestione dei pazienti cronici target(diabete,scompenso , BPCO) in collaborazione con pneumologi, informatici e dipartimento patrimoniale per definizione capitolato tecnico unico di gara

≥ 80%

si

31/10/2015

31/12/2015

12

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2. Aggiornamento e

sviluppo della rete per

gli ambulatori

specialistici ospedalieri

e territoriali per

pazienti cronici target

25%

2.A proposte di miglioramento sull’accessibilità e sulla consistenza quali/quantitativa di presa in carico dei pazienti target (diabete, , BPCO) con redazione di procedura per la riorganizzazione

dei servizi sulla base della stadi azione clinica dei pazienti con BPCO ed altre patologie respiratorie

(asma, allergie, altro)

2.A redazione procedura per la riorganizzazione dei servizi sulla base

della stadiazione clinica dei pazienti con BPCO ed altre patologie respiratorie

(asma, allergie, altro) in collaborazione con pneumologi

si 31/12/2015

3

assistenza alla

popolazione

immigrata con diabete,

BPCO e altre patologie

croniche

(reumatologia, altro)

30%

3.A realizzazione di depliant informativo su patologie croniche con indicazione dei centri di

riferimento ospedalieri e territoriali. Inserimento di informazioni multilingue sui siti aziendali

3.B Ulteriore implementazione degli incontri per piccoli gruppi per l’apprendimento

dell’autogestione(somministrazione dell’insulina, autodeterminazione della glicemia …) e della self care e di diete che tengano conto delle differenze culturali e attivazione di incontri per piccoli gruppi sulla prevenzione della BPCO

(rischi connessi al fumo di tabacco, altro )

3.A realizzazione di depliant informativo su patologie croniche con indicazione dei

centri di riferimento ospedalieri e territoriali. Inserimento di informazioni

multilingue sui siti aziendali in collaborazione i pazienti, i mediatori

culturali, dei Distretti sanitari e dell’UOC Programmazione e organizzazione delle

attività di cure primarie

3.A.b Inserimento di informazioni multilingue sui siti aziendali

3.B.a Ulteriore incremento > del 20% degli incontri per piccoli gruppi rispetto al 2014 (125)

3.B.b Relazione sull’attività svolta e sugli incontri per piccoli gruppi sulla prevenzione della BPCO (rischi connessi al fumo di tabacco, altro )

3.A si

3.A.b si

3.B.a si Relazione su attività e n° di

incontri effettuati

3.B.b si Relazione su attività n° di

incontri effettuati

31/12/2015

31/12/2015

31/12/2015

31/12/2015

4

Razionalizzazione

dell’offerta

assistenziale delle

prestazioni di oculistica

dell’area

metropolitana di

Palermo

20%

4.A proposte di miglioramento ed eventuale riorganizzazione dei servizi ospedalieri e

territoriali4.A relazione sull’attività e presentazione

proposta di riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali

4.A Relazione su attività si

31/12/2015

13

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CAPITOLO 3 Assistenza Ospedaliera

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi

previsti

Peso intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1 –Rimodulazione

rete ospedaliera20 %

1A Piano di rimodulazione della rete

ospedaliera provinciale

1B Implementazione e/o revisione dei percorsi

assistenziali per lungodegenza e riabilitazione

1A Presentazione piano di rimodulazione

1B Produzione report su

implementazione e/o revisione percorsi

Si/No

Si/No

2 – Attività di

controllo analitico

sulle cartelle

cliniche

20%Implementazione delle linee di indirizzo per le

attività di controllo analitico sulle cartelle

cliniche secondo Decreto 13 marzo 2013.

2A Controlli effettuati secondo Decreto

2B Invio report dei controlli all’Ass.

Salute

Si/No

3-Appropriatezza

Organizzativa

15%3A – Riduzione del DH

3A – Totale Dh / Totale ricoveri

(ordinari +DH)

<10% rispetto

all’anno 2013

15% 3B – Incremento del Day Service

3B – Totale DAY SERVICE / Totale

ricoveri (ordinari +DH + Day Service)

>20% rispetto

all’anno 2013

10%

3C – Rispetto delle percentuali previste per i

108 DRG ad alto rischio di inappropriatezza

secondo D.A n 954 /2013

3C – Rispetto delle percentuali previste

per i 108 DRG ad alto rischio di

inappropriatezza

SI

4–Qualificazione

assistenza

ospedaliera

20%

Adeguamento della complessità della casistica

trattata secondo le soglie di riferimento

indicate dall'Assessorato

peso medio DRG area medica

peso medio DRG area chir (escluso

mat-inf)

SI

14

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CAPITOLO 4 Integrazione Socio Sanitaria

Situazione AS IS

Situazione TO

BE

Interventi

previsti

Peso intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1 –

Implementazione

presa in carico

pazienti non

autosufficienti

nelle Cure

Domiciliari e nel

percorso di

continuità

assistenziale

Ospedale

-Territorio

30%

1A: Incremento del numero delle segnalazioni di Dimissione Protetta dagli Uffici Territoriali

1B: Organizzazione di eventi formativi su tematiche inerenti l’Integrazione ospedale-territorio

1C: Incremento numero pazienti assistiti in ADI > 65enni

Incremento n. di segnalazioni pervenute

nel 2015/n. segnalazioni pervenute nel

2014

(esplicitare dato 2014: 4.575)

N.6 corsi di formazione entro il 2015

rivolti ad operatori ospedalieri e

territoriali della A.O.O.R. Villa Sofia-

Cervello, ARNAS Civico, AOU Policlinico e

ASP di Palermo

Incremento n. pazienti attivati in ADI nel

2015/n. pazienti attivati in ADI nel 2014

(esplicitare dato 2014: 10.367 )

> 2%

> 91

(4.666)

Formazione per

almeno 120

operatori

> 2%

> 207

(10.574)

15

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2 –

Implementazione

presa in carico

pazienti non

autosufficienti

nelle Cure

Residenziali e nel

percorso di

continuità

assistenziale

RSA -Territorio

30%

2A: Miglioramento della continuità assistenziale per le Dimissioni da RSA

2B: Incremento numero pazienti assistiti in RSA

Pazienti dimessi da RSA modulo

anziani/pazienti ammessi in ADI dimessi

da RSA modulo anziani

Incremento n. pazienti nel 2015/ n.

pazienti assistiti nell’anno 2014

(esplicitare dato 2014: 1238 )

>40%

> 3%

> 38 pazienti

(1.276)

3 – Diffusione di

una cultura del

Rischio clinico e

della sicurezza del

paziente e

dell’operatore

20%

3A: Organizzazione di eventi formativi su tematiche inerenti il Rischio clinico e sicurezza dei pazienti e degli operatori

N.2 di corsi di formazione entro il 2015

rivolti ad operatori ADI ed RSA su

tematiche inerenti l’attuazione di norme

comportamentali per il rischio clinico e

sicurezza dei pazienti e degli operatori

(attuazione opuscoli su lavaggio delle

mani e prevenzione cadute a domicilio

sia per gli operatori che per i familiari)

Formazione per

100 operatori

Realizzazione e

divulgazione

opuscoli

4 –

Miglioramento

della qualità dei

servizi ADI e delle

procedure

informatizzate

10%

4A: Attivazione di percorsi assistenziali Domiciliari per pazienti con necessità di prestazioni specialistiche

4B: Trasmissione informatizzata delle segnalazioni dagli Uffici Territoriali delle dimissioni protette

Attivazione di almeno 2 ADI specialistiche

(nutrizione, trasfusione, stati vegetativi,

SLA, diagnostica strumentale) entro il

2015

Attivazione della procedura

informatizzata in almeno il 30% degli

Uffici Territoriali (4/13)

SI

SI

16

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5 –

Miglioramento

della qualità dei

servizi ADI e

nell’Assistenza

Alzheimer

10%

5A: Assistenza dei pazienti con Alzheimer (attività ambulatoriale)

5B: Assistenza dei pazienti con Alzheimer (attività semiresidenziale nei 4 CDA)

4D: Assistenza dei pazienti con Alzheimer (attività domiciliare)

n. cartelle cliniche/n. totale pazienti

visitati afferenti alle UVA

n. pazienti trattati conformemente con il

protocollo/ n. totale dei pazienti trattati

Prestazioni di UVA domiciliare in 4/4 PTA

del Distretto 42 di Palermo e 5/9 Distretti

della Provincia di Palermo

Aumento del 20% dei pazienti assistiti in

ADI con Alzheimer

(esplicitare dato 2014: 102)

>= 90%

>= 90%

SI

>20%

>21

(123)

17

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CAPITOLO 5

ASalute della donna

Situazione AS

IS

Si sono ormai delineati e realizzati i percorsi riguardanti la gestione della gravidanza fisiologica e la piena implementazione nei punti nascita degli

ambulatori di Gravidanza a termine e di gravidanza a rischio. E' stato aggiornato il documento che definisce i parametri di gravidanza a rischio . E' anche

aumentata la distribuzione di quaderni di gravidanza da parte dell' ASP con aumento relativo della modulistica compilata per il trasferimento delle gravide

dai Consultori verso i PN e viceversa

Situazione TO

BE

Stabilizzazione del percorso nascita attraverso:

a) monitoraggio del numero di gravide seguite presso i CCFF rispetto al totale dei parti della Provincia

b) monitoraggio delle gravide a rischio afferenti agli ambulatori dei punti nascita inviate dai CCFF

c) monitoraggio delle gravide a basso rischio che pervenute negli ambulatori dei PN vengono inviate ai CCFF

Interventi

previsti

Peso interve

nto (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’intervento

AvanzamentoIndicatore di risultato

Valore obiettivo al 31.12.2015

1- Percorso

Nascita:

consolidamento

gestione

integrata

dell'assistenza

in gravidanza

40%

1a. monitoraggio attività

ambulatoriale ostetrica presso i

CCFF.

2a. corretto funzionamento dei

collegamenti tra punti nascita e

CCFF

1a. numero gravide seguite dai

CCFF/numero di parti in

provincia;

1b. Numero gravidanze ad alto

rischio seguite dai PN

1a. ≥10%

(rispetto

2014);

1b. ≥10%

(rispetto

2014);

18

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CAPITOLO 5

BSalute del bambino e dell’età adolescenziale

Situazione AS

IS

1) Attualmente gli scenari che caratterizzano l’Area Pediatrica destano alcune preoccupazioni stante:

• la carenza degli specialisti pediatri

• l’aumento progressivo della complessità sociale (famiglie frammentate, disagio psico-sociale, situazione di indigenza e sofferenza economica) e un aggra-

vamento delle problematiche di integrazione razziale, di disuguaglianza, di cronicità e disabilità.

• l’aumento della domanda di prestazioni sanitarie (le prestazioni del pediatra di famiglia sono aumentate del 300% , quelle di PS del 400% di cui l’85 % di

codici bianchi).

Situazione TO

BE

1) Salvaguardando l’approccio globale al bambino dedicato non solo alla diagnosi e cura di problemi di salute contingenti, ma anche alla promozione del

benessere della maternità, dell’infanzia e dell’adolescenza, è indispensabile prevedere un forte coordinamento di tutte le diverse competenze professionali:

pediatriche, neonatologiche, ostetriche, consultoriali, neuropsichiatriche, riabilitatorie e delle varie specialità pediatriche in una logica di approccio

multidisciplinare che aggreghi processi operativi di strutture semplici e complesse delle rispettive Aziende per l'erogazione di attività integrate e correlate

con l’assistenza, attraverso la costituzione di un Dipartimento Materno Infantile Interaziendale che, vedendo l’ARNAS Civico come Azienda capofila, si

proponga di migliorare l'assistenza alla popolazione infantile, garantendo linee comuni di intervento sul territorio della provincia di Palermo e delle province

dell’Area più vasta di tutta la Sicilia occidentale, sia secondo un modello di rete clinica integrata ospedale- territorio a valenza provinciale che di un modello

di rete Hub e Spoke a carattere regionale.

Interventi

previsti

Peso intervento (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’intervento

AvanzamentoIndicatore di risultato

Valore obiettivo al 31.12.2015

1–

Coordinamento

delle attività

assistenziali

anche

attraverso la

realizzazione dei

un

Dipartimento

Interaziendale

Pediatrico

60%

1. Definizione di percorsi

diagnostico terapeutici per aree

specialistiche pediatriche con il

coinvolgimento dei PLS

2. Gestione integrata in rete dei

pazienti con malattie croniche

1a. Realizzazione di un PDTA

integrato ospedale-territorio sul

Bambino acuto e grave;

1b. Realizzazione di un PDTA

integrato ospedale-territorio sul

Bambino/adolescente (fino a 18

anni) con bisogno assistenziale

complesso;

2a. riduzione degli accessi al

Pronto Soccorso Pediatrico;

2b. realizzazione di un registro

provinciale o di bacino per la

pianificazione degli interventi;

1a. SI/NO

1b. SI/NO

2a. ≤5% (rispetto 2014)

2b. SI/NO

19

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CAPITOLO 6 Oncologia

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi

previsti

Peso intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’interventoRisultati attesi dall’intervento

AvanzamentoIndicatore di risultato

Valore obiettivo al 31.12.2015

1) Consolidamento

delle attività

collegate agli

screening oncologici

60%Implementazione percorsi assistenziali, definiti con

il PAA precedente, per i soggetti risultati positivi agli

screening, con particolare riferimento al tumore

della mammella.

N° di pz sottoposti a trattamento di III livello

/N° pazienti positivi allo screening con

diagnosi di neoplasia.

(esclusione dei falsi positivi allo screening

nonché delle pazienti che non si sono

presentate)

75 %

2) Implementazione

Rete oncologica40%

Realizzazione di percorsi integrati diagnostico-

terapeutici assistenziali anche mediante

l'istituzione dei team multidisciplinari.

N° 1 PDTA tumore polmone;

N° 1 PDTA tumore gastro-enterologici;

N° 1 PDTA tumore mammella;SI/NO

20

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CAPITOLO 7 A Cure palliative

Situazione AS IS

L’Intesa Stato-Regioni del 25.07.2012 ha definito i “requisiti minimi e le modalità organizzative necessari per l’accreditamento delle strutture di assistenza ai

malati in fase terminale e dei soggetti erogatori di cure palliative”. In atto, sono garantite le cure palliative domiciliari dall’ASP di Palermo , attraverso la UO

Cure Palliative e la convenzione con Onlus accreditate, e le cure palliative residenziali attraverso la presenza, nella città di Palermo, di tre Hospice, uno presso

l’ARNAS Civico, uno presso il “Pisani” dell’ ASP di Palermo ed uno presso il Presidio “Cervello” dell’AOOR Villa Sofia-Cervello ma, l'insufficiente integrazione tra

l’assistenza domiciliare palliativa e gli Hospice, costituisce un ostacolo allo sviluppo della rete così come previsto dalla legge 38. Parallelamente il percorso della

presa in carico globale del paziente è ostacolato dalla mancata osservanza dei 14 standard relativi alle dimensioni strutturali e di processo che devono

caratterizzare l’accesso alla rete. Analogamente è necessario dare attuazione all’Intesa Stato – Regioni del 22.01.2015 che individua i criteri per la

certificazione della esperienza triennale nel campo delle cure palliative dei medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative pubbliche e private

accreditate.

Situazione TO BE

Realizzazione della Rete Locale di cure palliative in tutte le sue articolazioni o “nodi” (ospedale, domicilio, hospice, strutture residenziali), coordinata dalla

Centrale Operativa della UO Cure Palliative, con osservanza dei 14 standard relativi alle dimensioni strutturali e di processo che la caratterizzano previsti

dall’Intesa Stato-Regioni del 25 luglio 2012, dell’ Accordo, ai sensi dell’art.5 della legge 38/10, del 10 luglio 2014: individuazione delle figure professionali

competenti nel campo delle cure palliative, e dell’Intesa Stato-Regioni del 22.01.2015.

Quanto sopra al fine di garantire la continuità delle cure attraverso l’integrazione dei diversi ambiti assistenziali (domiciliari, ambulatoriali, a ciclo diurno, di

ricovero) nei vari setting di cura (casa, hospice, ospedale, strutture residenziali) ed incrementare la presa in carico, da parte della Rete, dei pazienti oncologici e

“non” in fase di terminalità.

Interventi

previsti

Peso intervento (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1. Miglioramento

organizzativo

finalizzato a garantire

la continuità delle

cure tra i vari setting

assistenziali

50% 1A – Realizzazione della Centrale

Operativa di Coordinamento

della Rete Locale

1B – Redazione e condivisione di

procedure interaziendali volte a

garantire l’integrazione tra le

cure palliative domiciliari e

residenziali (Hospice)

1C- Stesura di percorsi

assistenziali (PDTA) integrati

ospedale/territorio, anche

mediante l'istituzione di team

multidisciplinari

1A - Attivazione della

Centrale Operativa

1B- Formalizzazione,

condivisione e

adozione delle

procedure

1C – n. di PDTA

predisposti

si/no

almeno n.1

procedura

formalizzata e

condivisa

almeno n.1 PDTA

21

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2. Implementazione

dell’accesso alle Cure

Palliative 10%

2A- Individuazione di équipe

medico-infermieristica ospedaliera,

competente, dedicata alle attività di

Consulenza Palliativa

2B- Riconoscimento delle

funzioni di day –Hospice

2C- Incremento del numero

delle segnalazioni di Dimissione

Protetta

2D- Incremento num. pazienti

“non” oncologici presi in carico

dalla Rete di Cure Palliative

2A –n. di équipe

individuate con atto

formale

2B-n.di posti letto di

day Hospice attivati

3C- n. di segnalazioni

pervenute nel

2015/n. segnalazioni

pervenute nel 2014

3C- n. di pazienti

“non” oncologici presi

in carico nel 2015/n.

di pazienti “non”

oncologici presi in

carico nel 2014

équipe individuate

in almeno 2

Aziende

Ospedaliere

almeno 2 posti di

day-hospice

attivati

> 10%

> 10%

3. Formazione

continua per gli

operatori della Rete

Locale

30%

3A-Organizzazione di eventi formativi su tematiche inerenti le cure palliative

N. di corsi di

formazione rivolti ad

operatori delle cure

palliative e ai

MMG/PLS

almeno n.2 corsi di

formazione

4. Diffusione della

conoscenza e della

modalità di accesso

alle Cure Palliative

10%

4A- Programmi specifici di

informazione ai cittadini sulle cure

palliative e sulle modalità di accesso ai

servizi della rete, redatti e condivisi da

tutti gli attori della Rete Locale

4A-Realizzazione e

divulgazione opuscoli,

pieghevoli,

organizzazione di

eventi informativi

rivolti alla

cittadinanza

almeno n.1

pieghevole e n.1

evento informativo

rivolto alla

cittadinanza

22

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CAPITOLO 7B Terapia del dolore

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi

previsti

Peso intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’interventoRisultati attesi dall’intervento

AvanzamentoIndicatore di risultato

Valore obiettivo al 31.12.2015

1. Miglioramento

organizzativo

finalizzato a

diffondere sul

territorio l’accesso

alle Cure Palliative

25%

1A - Stesura PDTA

1B – Adeguamento posti DH negli spoke ed

implementazione ore di ambulatorio fino al

raggiungimento delle soglie previste nel 2013

1A - n. PDTA predisposti;

1B –monitoraggio spoke adeguati;

1A - Almeno n. 2

PDTA;

1B – report

2. Implementazione

della procedura di

collaborazione tra

cure Palliative e

Terapia del Dolore

25%Predisposizione piano/programma

Stesura piano /programma

Rendiconto risultati

raggiunti rispetto agli

obiettivi previsti

rispetto al piano

programma

3. completamento

Master Universitario

Terapia del Dolore

25%Predisposizione programma formativo ed

articolazione delle unità didatticheRendiconto attività svolta

n. allievi,n. ore

formative, n. tirocini

effettuati, strutture

coinvolte

4. Formazione

continua per gli

operatori della

Terapia del Dolore e

delle Cure Palliative

25% Attivazione corsi di formazione n. corsi di formazione, n. allievi formati

Almeno n. 2 corsi di

formazione.

Rendiconto finale, n.

lezione svolte, n.

allievi formati e

questionari di

gradimento

23

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CAPITOLO 8 Cardiologia

Situazione AS IS

Situazione TO

BE

Interventi

previsti

Peso intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1 - Rendere

pienamente

operativa la Rete

IMA

25%

Monitoraggio sul funzionamento della Rete,

individuazione criticità e azioni miglioramentoa) Utilizzo schede monitoraggio Rete

b) Analisi condivisa Aziende/118 e

individuazione di eventuali criticità

c) Proposte di miglioramento

a) Schede compilate

b) N. 3 riunioni/anno

c) N. 1 proposta

2 – Realizzazione

percorsi sullo

scompenso

cardiaco

25%

Attuazione istruzioni operative (i.o.) con score

clinico condiviso e scheda di dimissione facilitata

modificata per la gestione integrata del paziente

con SC

a) Formaz. interaziendale personale

coinvolto nell’attuazione delle i.o.

(internisti, cardiologi, uff. territoriali)

b) Implementazione i.o. nelle Aziende

c1) n° pz a basso rischio inviati dall’AO

al PTA/n° tot pz dimessi con score ≤ 8

c2) n° pz a medio-alto rischio inviati

all’Amb. SC ospedaliero/n° pz dimessi

con score ≥ 13

a) Almeno n. 1 corso

interaziendale

b) Adozione i.o. con

score clinico entro

30.09

c1) ≥ 80% entro 31.12

c2) ≥ 80% entro 31.12

(c1-c2 osservazione ott-

dic 2015)

3 - Incrementare

l’offerta

riabilitativa

cardiologica non

degenziale e

degenziale

25%

a) Sensibilizzazione degli operatori per migliorare

l’informazione ai pazienti target

b) Potenziamento ambulatori per la riabilitaz.

cardiologica e delle strutture di degenza

c) Incremento attività di riabilitazione

a) Corsi di sensibilizzazione

b) Avvio adeguamento

c) Incremento pazienti trattati

a) N. 2 corsi

b) Sì/No entro il 31.12

c) 75% rispetto a 2014

24

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4 - Definizione

PDTA per la

Gestione delle

Aritmie a livello

Provinciale

25,00%

a) Diffusione del buon uso delle pratiche di

defibrillazione sul territorio

Divulgazione della mappatura dell’offerta

assistenziale aritmologica ai medici del territorio

a) Stampa e diffusione brochure DAE

b) Realizzazione e diffusione di un

opuscolo informativo

a) Sì/No entro il 31.12

b) Sì/No entro il 31.12

25

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CAPITOLO 9 Neuroscienza

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi

previsti

Peso intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell’interventoRisultati attesi dall’intervento

AvanzamentoIndicatore di risultato

Valore obiettivo al 31.12.2015

1 – Rete Stroke

(DA 17/10/2012)50%

Efficace funzionamento della rete per aumentata

sensibilizzazione dei MMG e per implementazione

della prevenzione primaria.

Incremento dei casi trattati con Trombolisi

Incontri di sensibilizzazione con i MMG

Realizzazione di opuscolo informativo ad

ampia diffusione

>20% (rispetto anno

2014)

N° 3 incontri

SI/NO

2 – Rete per la

Gestione delle

Malattie Croniche

Neurologiche

50%

Individuazione dei punti della rete ed

elaborazione dei PDTA per Parkinson, epilessia e

cefalea.

Mappatura dei centri diffusi nell'Area

metropolitana

n° 3 PDTA

SI/NO

SI/NO

26

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CAPITOLO 10 Gestione del poli-traumatizzato

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi previsti

Peso intervento (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1. Formazione

interaziendale 30%

Formazione sui PDTA damage surgery e

traumi vertebro-midollari Attivazione corso SI/NO

2. Stesura protocolli

interaziendali 30%

Protocolli interaziendali su transito

pazienti politraumatizzati fra HUB e SPOKE

della rete del trauma.

Stesura protocollo e applicazione SI/NO

3. Istituzione registro

trauma30%

Predisposizione del registro trauma e sua

applicazione nelle Aziende dell'Area.Attivazione registro SI/NO

4. Implementazione

attività post acuzie 10%

Stesura protocollo d'intesa con ASP di Palermo

per percorsi assistenziali riabilitativi da eseguire

presso Villa delle Ginestre.

Protocollo d'intesa SI/NO

27

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CAPITOLO 11A Trapianti

Situazione AS ISNell’area metropolitana di Palermo sono attivi due programmi di trapianto renale: Civico e Ismett

Nel 2014 il calo di donatori registrato in Sicilia rispetto al 2013 è quasi interamente riferibile ad un calo di donatori nell’area metropolitana di Palermo

Il trapianto di rene da donatore vivente è ancora largamente minoritario rispetto al trapianto da donatore cadavere

Situazione TO BEUnificazione operativa dei due programmi di trapianto renale

Consolidare il programma di ricognizione del percorso del neuroleso grave per identificare precocemente il potenziale donatore

Interventi previsti Peso intervento (tot. 100%)Descrizione e articolazione

dell’intervento

Risultati attesi dall’intervento

Avanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1 – Realizzazione di un

polo unico per i trapianti

di rene di area

metropolitana e Sicilia

occidentale

CIVICO/ISMETT

50%

Progetto interaziendale

Civico-Ismett per la

realizzazione del polo unico

per i trapianti di rene

1. Presentazione di un

documento per la

realizzazione del polo

2. Applicazione del

progetto/funzioname

nto del polo

SI/NO

SI/NO

2 - Registro del neuroleso

grave25%

Prosecuzione e

completamento del progetto

di registro per il follow-up del

neuroleso grave

Numero di donatori procurati

nell’area metropolitana di

Palermo 35

3 – progetto trapianto di

rene da vivente

25% 3a. Realizzazione di una

serie di incontri con i

nefrologi dell’area

metropolitana per elaborare

un documento di

informazione da distribuire

ai pazienti in dialisi

3b. Distribuzione a tutti i

pazienti del documento

informativo

3a. Produzione del documento

informativo

3b. Numero di coppie valutate

per i trapianto da vivente

Si/no

25

28

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CAPITOLO 11B Piano sangue

Situazione AS IS

Quattro Servizi di Medicina Trasfusionale della provincia hanno ottenuto entro il 31/12/2014 il DDG di Autorizzazione e di Accreditamento istituzionale. Per

alcuni ci sono residuali Non Conformità da correggere. Tutti i Servizi Trasfusionali hanno presentato l'istanza di verifica all'Assessorato della Salute entro il

30/11/2013.

Situazione TO BE Portare i Servizi Trasfusionali al successivo provvedimento autorizzativi avente durata biennale, così come le UDR associative.

Interventi

previstiPeso intervento (tot. 100%)

Descrizione e articolazione dell'intervento

Risultati attesi dall'intervento

Avanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1 - Autorizzazione

e Accreditamento

delle Strutture

Trasfusionali

50%

Risoluzione, nei tempi

indicati, delle non

conformità per i Centri che

hanno ottenuto entro il 31-

12-2014 il DDG di

Autorizzazione e

Accreditamento.

Autorizzazione/Accreditam

ento delle UdR associative

collegate alle Strutture

Trasfusionali

Trasmissione al

Dipartimento ASOE delle

evidenze oggettive

attestanti la risoluzione delle

NC residuali entro 120 giorni

dalla data di emanazione del

DDG.

Supporto in quota parte per

la correzione non conformità

rilevate dal team di

valutazione in corso di

verifica ispettiva

SI/NO

SI/NO

2 - Rete

Emoglobinopatie

50%

Implementazione attività

svolte dal Centro Hub

regionale.

Implementazione delle

attività svolte dai Centri

spoke di secondo livello

Implementazione dei

percorsi diagnostico-

terapeutici

Report attività delle equipes

multidisciplinari

SI/NO

SI/NO

29

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CAPITOLO 12 Salute mentale e dipendenza

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi previsti

Peso interve

nto (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1-Applicazione

PDTA per la presa in

carico condivisa

CSM/SERT dei

pazienti con doppia

diagnosi (DD)

20%

1 A Costituzione gruppi territoriali DD

1 B Formazione on the job

1 C Censimento pazienti in carico

presso I gruppi DD territoriali

1 A Costituzione gruppi territoriali DD

1B Svolgimento corso di formazione

della durata di tre giorni

1 D N° pz. con DD presi in carico /N° pz.

segnalati dai gruppi territoriali DD

100%

≥ 1

≥ 80%

1° Report intermedio al

30/06/2015

2° Report finale al

31/12/2015

2 - Attivazione PDTA

per “Pazienti con DCA

ad alta complessità”

20%

2 A Coinvolgimento delle strutture

individuate (Reparti di Medicina dell’Area

metropolitana , UO Cedial, ..)

2 B Costituzione gruppo di lavoro interaziendale

2 C Realizzazione PDTA

2 D Diffusione PDTA

2 A n° strutture coinvolte/ n° strutture

destinatarie dell’ intervento

2 B personale coinvolto/personale

destinatario dell’obiettivo

2 C Realizzazione PDTA

A D Diffusione PDTA

≥80%

≥80%

100%

100%

1° Report intermedio al

30/06/2015

2° Report finale al

31/12/2015

30

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3 -Definizione del

PDTA per la presa in

carico condivisa UOC

Dipendenze

Patologiche-Sert

/Divisioni

Ospedaliere Civico

Policlinico Cervello

20%

3 A

Coinvolgimento delle diverse UOS per la presa in

carico condivisa dei pazienti tossicodipendenti

affetti da infezioni epatiche.

3B

Costituzione di un GdL funzionale alla definizione

dell'operatività della presa in carico del paziente

TD con epatite -raccomandazioni-

3C

Stesura di un Percorso operativo tra UOC

Dipendenze Patologiche-Sert e le Divisioni

Ospedaliere Civico, Policlinico, Cervello

funzionale alla presa in carico condivisa del

paziente individuato.

3D

Successiva diffusione e condivisione del PDTA

3A

N° strutture coinvolte/N° strutture

destinatarie dell'obiettivo

3B

Costituzione del GdL UOC

3C

Stesura PDTA per la presa in carico

condivisa.

3D

N° di strutture coinvolte/N° strutture

destinatarie dell'obiettivo.

100%

1° Report intermedio al 30/06/2015

2° Report finale al 31/12/2015

20%

4 A – contatto epistolare con i PLS a carattere

informativo sulle tipologie e le modalità d’invio

dei pazienti.100%

1° Report intermedio al

30/06/2015

31

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4 -Definizione di

Percorsi per la presa

in carico dei soggetti

in età evolutiva affetti

da epilessia

attraverso azioni che

coinvolgano le UU.

OO.SS. di NPIA

Territoriale,

Ambulatorio di II

Livello di

Neurofisiopatologia

Diagnosi e

Trattamento delle

Epilessie, i PLS , le

UU. OO. di Pediatria

Ospedaliera del

territorio di Palermo

e Provincia ( UOC di

NPI P. O. “Di Cristina”

A.O. ARNAS Civico di

Palermo AOUP di

Palermo).

4 B – Incontri di raccordo tra i Responsabili delle

UU. OO. SS. di NPIA Territoriali, il Responsabile

dell’Ambulatorio Dedicato e tra il Direttore

dell’UOC di NPIA Territoriale ASP Palermo e i

Direttori delle UU. OO. di Pediatria di Palermo e

Provincia

4C - Definizione dei Percorsi

4 D- Incontro di condivisione del percorso con i

rispettivi direttori territorio-ospedale-università

N. di lettere inviate/n. di PLS

Costituzione gruppo di lavoro ospedale –

territorio per la definizione dei percorsi

Elaborazione Protocollo d’intesa

Adozione e diffusione Protocollo dì’Intesa

2° Report finale al

31/12/2015

5. Favorire la presa in

carico e la promozione

di percorsi di cura di

soggetti con “gioco

d'azzardo

problematico”

20% Incremento della presa in carico dei soggetti

con “gioco d'azzardo problematico”≥ 15% (rispetto

l'anno 2014)

32

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CAPITOLO 13 Qualità, governo clinico e sicurezza pazienti

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi

previsti

Peso intervento (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1 - Sicurezza dei

pazienti

40%

1.1 - A seguito della definizione e

implementazione della procedura per la

segnalazione e la gestione degli eventi sentinella

condivisa a livello interaziendale e

contestualizzata alle specifiche realtà aziendali,

si procede a monitoraggio della corretta

applicazione della procedura stessa

Eventi sentinella / Casi di utilizzo della

procedura condivisa a livello

interaziendale

100%

Monitoraggio

applicazione e

report semestrale

1.2 - Monitoraggio degli eventi sentinella e dei

relativi piani di miglioramento

Analisi interaziendale/aziendale degli eventi

sentinella e dei piani di miglioramento ad essi

correlati

Analisi degli eventi sentinella avvenuti

nell'anno in corso /Totale eventi

sentinella avvenuti nell'anno in corso

2. Rewiew semestrale interaziendali degli

eventi sentinella avvenuti nell'anno in

corso

1. 100% degli

eventi sentinella

2. Report rewiew

effettuate a livello

interaziendale

(SI/NO)

1.3 - Implementazione raccomandazioni

ministeriali per la sicurezza dei pazienti

Report semestrale, per ciascuna Azienda,

comprensivo della sintesi del sistema di

monitoraggio Agenas ed eventuali altre

iniziative aziendali.

Presenza (SI/NO)

dei due report

semestrali inviati

all’Assessorato da

parte di ciascuna

Azienda.

33

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1.4. - Monitoraggio sistematico dell’uso della

checklist in S.O. Definizione condivisa e applicaz.

metodologia di valutazione on site con gli

operatori coinvolti nella sicurezza in SO con

formalizzazione di un provvedimento.

1.4.1. N° audit effettuati/N° totale SO

aziendali

1.4.2. Produzione relazione di fine anno

per ciascuna Azienda

1.4.3. Numero di checklist/numero totale

interventi controllato su campione di

cartelle cliniche

1. >50% per

Azienda (indicare

valori assoluti e %)

2. SI/NO Presenza

della relazione.

3. 100% della

giornata indice

2 - Formazione 30%

2.1 - Continuazione del un programma formativo

sulla RCA condiviso tra le aziende della provincia

di Palermo.

- Report di efficacia formativa al

31.12.2015

- 1 medico e un 1 infermiere per ogni

UOC (indicare il N° delle UOC formate

/totale UOC aziendali)

SI/NO Report

inviato

all’Assessorato.

100% delle UOC

per ciascuna

Azienda con un

medico e un

infermiere

formato. Durata

una giornata con

analisi casi clinici

2.2 - Continuazione del programma formativo

Audit Clinico e PNE condiviso tra le aziende della

provincia di Palermo.

- Report di efficacia formativa al

31.12.2015

- 1 medico e un 1 infermiere per ogni

UOC. (indicare il N° delle UOC formate

/totale UOC aziendali)

SI/NO Report

inviato

all’Assessorato.

100% delle UOC

per ciascuna

Azienda con un

medico e un

infermiere

formato.

3. Umanizzazione 30%

3.1 - Realizzazione dei due cicli di Audit sul tema

della gestione del dolore cronico con riferimento

in coerenza al cronoprogramma previsto dal DG

2488 del 27/12/2013.

Report annualeReport inviato

SI/NO

3.2 - Redazione procedura interaziendale

procedura condivisa relativa al rapporto medico-

paziente ed alla gestione ed alla comunicazione

degli eventi avversi

Presenza procedura SI/NO

Redazione e

implementazione

della procedura

34

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CAPITOLO 14 Rete formativa, comunicazione e rete civica

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi previsti

Peso interve

nto (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1. Realizzazione corso

interaziendale a

supporto del PAA

25%

a) Analisi fabbisogno form. a supporto del PAA

b) Programmazione corsi interaziendali

c) Realizzazione corsi interaziendali

a) Analisi e individuazione priorità

b) Corsi programmati

c) Corsi realizzati

a) Report entro 31.05

b) n. 2 corsi entro 30.09

c) Almeno 1 entro 31.12

2. Informatizzazione

URP per gestione

segnalazioni e

reclami

25%

a) Adozione procedura/classificazione condivisa a

livello regionale per gestione reclami

b) Formazione del personale a utilizzo software

c) Sperimentazione software gestionale

a) Delibera adozione procedura

b) Corso realizzato

c) Utilizzo software

a) Sì entro 30.06

b) Almeno 1 entro 31.07

c) Sì entro 30.09

3. Sviluppo Rete

Civica della Salute

(RCS) sec. Atto di

indirizzo Assessoriale

25%

a) Stipula accordi di collaborazione

b) Individuazione e reclutamento Riferimenti

Civici della Salute (RC)

c) Supporto alla realizzazione delle attività

d’informazione, pubblicità e sensibilizzazione

attraverso vari strumenti da individuare (contatto

diretto, media, cartacei, on line)

a) n. accordi stipulati

b1) n. incontri con i Partner

b2) n. Riferimenti Civici

c) n. incontri tra Responsabili U.O.

Comunicazione e Soggetto attuatore

della campagna

a) ≥ 5

b1) n. 1 o più incontri per

ogni Partner

b2) n. 2 RC ogni 500 ab.

(5%)

c) almeno 2 incontri

4 - Piano di

comunicazione

aziendale secondo le

linee guida regionali

25%

a) Stesura del PdC 2016 secondo le linee guida

regionali (da n. 02511/13)

b) Adozione Piano 2016

a) Predisposizione Piano

b) Delibera adozione Piano

Sì entro il 30.10

Sì entro il 31.12

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CAPITOLO 15 Partecipazione Programmi sviluppo e innovazione

Situazione AS IS

Situazione TO BE

Interventi previsti

Peso intervento (tot.

100%)

Descrizione e articolazione dell’intervento

Risultati attesi dall’interventoAvanzamento

Indicatore di risultatoValore obiettivo al

31.12.2015

1 - Dare operatività al

nucleo progettazione

interaziendale (NdP)25%

a) Elaborazione di un progetto per la

partecipazione ai bandi di finanziamento

comunitari da parte del NdP interaziendale

b) Implementazione banca dati dei ricercatori e

dei progetti dell’Assessorato Salute

a) Progetto presentato

b) n. progetti inseriti/n. progetti

finanziati

a) Sì/No

b) 100%

2. Promuovere la

cultura della ricerca e

internazionalizzazione

25%

a) Realizzazione di un intervento di benchmarking sulla progettazione internazionale e di sensibilizzazione con il coinvolgimento attivo delle Direzioni Strategiche.

a) info day / attività benchmarking a) Si/no

3. Diffondere le ICT,

disseminando le best

practice all’interno del

SSR, attraverso il

consolidamento dei

progetti SETT e

TELETAC

25%

a) Utilizzo sistema SETT nel rispetto dei tetti e

dei tempi previsti dalla nuova Convenzione

b) Semplificazione dei processi di accesso e

chiusura della refertazione del sistema SETT

c) Utilizzo sistema TELETAC nel rispetto della

convenzione sottoscritta il 16 ottobre 2012

1 a) Incremento delle consultazioni

rispetto al 2014

2 a) Tempi di risposta di SO

b) Attivazione di un nuovo centro di

tele consulto spoke a Enna

1 c) N° richieste consulenza TELETAC

correttamente compilate/N° totale

richieste

2 c) N° riunioni e incontri

partecipati/ N° riunioni e incontri

regionali organizzati

1 a) 20%

2 a) Rispetto tempi di

risposta previsti

b) Sì/No

1 c) 90% richieste

correttamente

compilate

2 c) 90% incontri

partecipati

Diffondere le ICT,

disseminando le best

practice all’interno del

SSR, attraverso il

consolidamento dei

progetti SETT e

TELETAC

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4. Rete HTA di area

metropolitana25%

Piena operatività dei nuclei HTA aziendali ed incremento dell'attività interaziendale

Monitoraggio delle attività 2015 svolte dai nuclei HTA a livello aziendale ed interaziendale producendo apposito report corredato da evidenze documentali (verbali, report valutativi, ecc...)

SI/NO

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