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FERDINANDO & CAROLINA - SCENA QUARTA Pag. 29 SCENA QUARTA NOTE 1. Siamo sul Vanguard ancorato all’imbocco del porto di Napoli 2. Carolina ha un volto scavato e tutto i suoi gesti sono provati e nervosi 3. Si sentono rumori provenienti da fuori scena rappresentativi della fase di trambusto che si sta vivendo a bordo 4. Il palco è illuminato tenuamente TESTO 1. Serva (facendo capolino nella stanza insieme a Carolina) Majestà appujatevi a me, stateve accorta. Cercammo e nun cadé, ‘ncoppa a ‘sta nave si sciulìa facilmente. 2. Carolina Non preoccupatevi di me. Andate a chiamare Sir John Acton: ditegli che la Regina lo desidera. Quando partiamo? 3. Serva (con tono dimesso e sottomesso) Reggina mia e io che ne saccio. Mo domando immediatamente. 4. Carolina Lasciate stare, piuttosto fammi sapere se sono stati imbarcati i miei bagagli. Non preoccupatevi per il resto. 5. Serva Majestà, vuje me avite fatto na capa tanta, ‘ncoppa all’accurtezza d’ ‘e bagagli vuoste. Soprattutto pe’ casce d’ ‘e libri: ‘e casce cchiù pesanti

Provino John Acton - Estratto Dialoghi Da Ferdinando e Carolina 20150917

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Page 1: Provino John Acton - Estratto Dialoghi Da Ferdinando e Carolina 20150917

FERDINANDO & CAROLINA - SCENA QUARTA

Pag. 29

SCENA QUARTA

NOTE

1. Siamo sul Vanguard ancorato all’imbocco del porto di Napoli

2. Carolina ha un volto scavato e tutto i suoi gesti sono provati e nervosi

3. Si sentono rumori provenienti da fuori scena rappresentativi della fase di trambusto che si sta vivendo a bordo

4. Il palco è illuminato tenuamente

TESTO

1. Serva

(facendo capolino nella stanza insieme a Carolina)

Majestà appujatevi a me, stateve accorta.

Cercammo e nun cadé, ‘ncoppa a ‘sta nave si sciulìa facilmente.

2. Carolina

Non preoccupatevi di me.

Andate a chiamare Sir John Acton: ditegli che la Regina lo desidera.

Quando partiamo?

3. Serva

(con tono dimesso e sottomesso)

Reggina mia e io che ne saccio.

Mo domando immediatamente.

4. Carolina

Lasciate stare, piuttosto fammi sapere se sono stati imbarcati i miei bagagli.

Non preoccupatevi per il resto.

5. Serva

Majestà, vuje me avite fatto na capa tanta, ‘ncoppa all’accurtezza d’ ‘e bagagli vuoste.

Soprattutto pe’ casce d’ ‘e libri: ‘e casce cchiù pesanti

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FERDINANDO & CAROLINA - SCENA QUARTA

Pag. 30

Hanno mbarcato primma ‘a rrobba d’ ‘o Rre, e po’ ‘a rrobba vosta.

J’ comunque – comme sua majesta cummannai – so stata a aspettà ca tutto venisse fatto secondo

‘a vuluntà vosta.

Mo vado e vengo immediatamente, comme sua majestà cummanna.

6. Carolina

Andate e chiamate Sir Acton.

Ditegli che lo aspetto qui.

7. Sir Acton

Mi hanno detto che mi cercavi.

Eccomi qua Maestà, Carolina

8. Carolina

(come presa dai suoi pensieri e quasi a continuare un ragionamento che stava facendo nella sua

mente)

Sto aspettando di sapere se sono arrivati i miei bagagli.

9. Sir Acton

(Con un tono protettivo)

Sta tranquilla, li ho visti imbarcare io appena dopo quelli di sua maestà Ferdinando.

Mi trovavo sul ponte insieme ad Nelson.

È stato lui, Horatio che ha voluto che tutta la casa reale ed i rispettivi bagagli stessero sulla

Vanguard.

Solo i cani di Don Ferdinando ha dato ordine di imbarcarli sulla Sannita

10. Carolina

(come ripresa a se stessa)

Bene. Bene così!

(con voce tenue)

Ma quando salpiamo?

11. Sir Acton

Cosa?

12. Carolina

Mi chiedevo quando salpiamo? Quando partiamo?

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FERDINANDO & CAROLINA - SCENA QUARTA

Pag. 31

13. Sir Acton

Ah, … ho sentito prima l’ammiraglio, Horatio, che diceva a Don Ferdinando, che stavano

aspettando gli ultimi dispacci da scambiare col generale Pignatelli a terra e poi si issavano le

ancore immediatamente.

L’equipaggio è già pronto. Attende solo l’ordine di Horatio.

Tu sta tranquilla andrà tutto per il meglio.

14. Carolina

(con tono perentorio)

John, …. prima di partire VOGLIO la lista.

15. Sir Acton

Eccola!

(avvicinandosi e porgendogli una lettera)

Pignatelli l’ha inviata con un suo emissario.

16. Carolina

(sta dando una scorsa rapida all’elenco diventando sempre più inquieta per poi sbottare)

Vedo che sono in tanti.

(continua a scorrere la lista ed all’improvvisa gridando)

TRADITRICE.

Traditori tutti. Tutti.

Tutti.

Ho sperato fino alla fine di non trovarla in questa lista.

17. Sir Acton

La Sanfelice? Luigia?

18. Carolina

Nooo!!! Noo!!!

Luigia, è una povera sciocca inconcludente.

Leonor, ….. quella falsa di Leonor…

19. Sir Acton

De Fonseca

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20. Carolina

(continua senza dar peso alle parole di Acton)

…. falsa e spergiura.

Ha … vissuto …. alla mia corte.

L’ho protetta ….. dal marito.

Le ho affidato la biblioteca del regno. ….. La mia biblioteca

Ho aperto a lei i miei pensieri, la mia idea di regno.

E lei … scrive per la morte dei sovrani: per la mia morte.

(All’improvviso lancia un grido e si sposta attraversando l’intero palcoscenico)

Come faiiii?

Come fai a raccogliere le fila di una vita?

Come fai ad andare avanti, quando nel tuo cuore cominci a capire che ti hanno tradita, usata, ehh?

Come si fa? Spiegamelo.

Ci sono cose che il tempo non può sanare.

Ferite talmente profonde che speri ti uccidano.

Ebbene ora, … ora non ho più pace...

Non ho più pace fin quando non ci sarà vendetta!

Fin quando non li vedrò penzolare da una forca per lo spasso dei corvi.

Pietà? Compassione?

Non so che farmene!!!

Tutti coloro per cui è giunta l'ora dovranno piangere; vivere quei giorni con disperazione.

La mia volontà - secondo loro - ha un nome: si chiama follia!

E follia sia!

Dove stava la loro lealtà?

Io sono ancora per questa città e questo Regno.

Darò la mia vita per difendere tutto ciò.

Poveri illusi, … traditori, … falsi.

Non hanno capito neppure chi fosse il vero nemico e quali i suoi disegni!

Scocchi!

Perfino ora ballano e cantano scioccamente per un futile vantaggio.

Tutti loro moriranno! Ma loro questo non lo sanno.

Stanno giocando a chi si siederà sul trono di Napoli!

Senza sapere che nessun altro sarà mai incoronato Re!

Il regno di Napoli è di Ferdinando, e di nessun altro!

Chi pensava di prenderselo senza combattere ed anche morire non ha discernimento.

(Con tono ferito e feroce)

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FERDINANDO & CAROLINA - SCENA QUARTA

Pag. 33

Li voglio a morte, come loro hanno desiderato di me e Ferdinando e della mia famiglia.

A morte sì, …… a morte come cittadini, come citoyennes.

L’hanno detto loro, o no? E dunque sia!

…..

(Rivolgendosi a Sir Acton con tono di comando)

Comunicalo subito a Pignatelli.

21. Sir Acton

Immediatamente mia Maestà.

22. Carolina

(Acton fa per andare ma Carolina quando è ormai sull’uscio lo ferma e riprende)

Un momento.

….

Forse possiamo aspettare per questo.

….. e poi prima vorrei.

Vorrei da te, vorrei … vorrei capire perché della flotta!

(Tono dispiaciuto)

Perché distruggerla.

23. Sir Acton

(Acton assume il ruolo formale e istituzionale e risponde)

Sua Maestà, se cadesse tra le mani francesi …

24. Carolina

(facendogli segno bruscamente di fermarsi)

Non ora.

Non ora e non so quando ……. e se mai vorrò la tua risposta.

(Abbassando la voce, ormai sta parlando a se stessa)

Non voglio sapere se sei ancora il segretario del mio regno o sei un suddito inglese.

(a bassa voce)

Non voglio ……. non posso.

25. Sir Acton

(c’è tensione tra i due. È chiaro che la paranoia per il tradimento di Carolina coinvolge tutti e Sir

Acton mai avrebbe immaginato una tale affermazione)

Carolina le mie decisioni …