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ISTITUTO COMPRENSIVO
di COLOGNA VENETA
Via Rinascimento, 45 - 37044 Cologna Veneta Tel. 0442 85170 - Fax 0442 419294
www.iccolognaveneta.gov.it e-mail: [email protected] - [email protected]
C. F. 91017190231
!1
P I A N O T R I E N N A L E D E L L ’ O F F E R T A
F O R M A T I V A
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.
107/2015
nella versione riveduta approvata
dal Consiglio d’Istituto nella
seduta del 4 novembre 2017
INDICE
Premessa 3
Contesto sociale , storico - geografico 4
Organizzazione oraria e servizi alle famiglie 5
Elenco classi e numero alunni 9
Organigramma IC Cologna Veneta 10
Curricolo d’Istituto 17
Ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa 19
Piano dell’Inclusione 22
Progetti ed attività 30
Uscite didattiche 34
Valutazione 35
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 44
Piano di formazione insegnanti 46
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 47
Fabbisogno di personale 48
Priorità, traguardi ed obiettivi 55
Allegati:
a) Elenco progettualità annuale
b) Elenco uscite didattiche
c) Piano di miglioramento
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PREMESSA
- I l presente Piano triennale dell ’offerta formativa, relativo all ’ Ist ituto
Comprensivo di Cologna Veneta, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla
legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
- il piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per
le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti
dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo del 30 settembre 2015 prot.
2605/A19, del 10 settembre 2016 prot. 2513 e del 26 settembre 2017
prot2159/1.11h;
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta
del 7 gennaio 2015;
- il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 13 gennaio
2016 e rivisto per l’a. sc. 2016/2017 ai sensi di quanto previsto dall’art. 1, comma
14, legge 107, con delibera del Collegio dei docenti del 25 ottobre e del
Consiglio d’Istituto del 27 ottobre 2016. Infine approvato, dopo opportuni
aggiornamenti per l’a. sc. 2017/2018, dal Collegio dei docenti del 31 ottobre 2017 e dal Consiglio d’Istituto del 4 novembre 2017.
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CONTESTO SOCIALE-STORICO-GEOGRAFICO
L’Istituto Comprensivo di Cologna Veneta è composto da due scuole dell’infanzia,
da quattro scuole primarie e da una scuola secondaria di I grado, così denominate:
▷ Scuola dell’Infanzia di Pressana “Arcobaleno”;
▷ Scuola dell’Infanzia di Roveredo di Guà “S. Giuseppe”;
▷ Scuola Primaria Statale di Cologna Veneta Capoluogo “Vittorio Emanuele II”;
▷ Scuola Primaria Statale di S. Andrea (frazione del Comune di Cologna
Veneta);
▷ Scuola Primaria Statale di Pressana “E. Rizzato”;
▷ Scuola Primaria Statale di Roveredo di Guà “G. Marconi”;
▷ Scuola Secondaria Statale di I grado “Dante Alighieri” di Cologna Veneta.
Il territorio a cui fa riferimento la nostra scuola è abbastanza ampio e comprende i
comuni di Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà e relative frazioni con una
popolazione all’incirca di 13.000 abitanti.
Le attività economiche sono varie. La scuola è inserita in un contesto rurale ad
economia mista. Fino alla seconda guerra mondiale il settore primario (agricolo)
era quello prevalente. Negli ultimi anni la presenza di persone che lavorano in
questo comparto si è ridotta, mantenendo comunque una notevole importanza
nell’economia locale, modificando la struttura da semplici aziende agricole ad
imprese dotate di attrezzature e tecnologie avanzate. La necessità di manodopera
nel settore primario è diventata marginale e solo stagionale. Parallelamente sono
cresciute altre attività di secondario e terziario, nelle quali è occupata la gran parte
della popolazione locale.
Da una decina di anni è iniziato il fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria.
Gli immigrati in genere trovano occupazione in ditte di vario genere, oltre che in
agricoltura. Sono presenti soprattutto persone provenienti dall’area magrebina, ma
non mancano presenze anche di altre zone: Europa dell’Est, Africa centrale, Asia
(Cina, India).
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ORGANIZZAZIONE ORARIA E SERVIZI ALLE FAMIGLIE
SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO” DI PRESSANA
SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN GIUSEPPE” DI ROVEREDO DI GUÀ
Indirizzo Via 4 Novembre 14, 37040 Pressana
Telefono/Fax 0442 410585
Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00-16.00, con servizio mensa e
trasporto escluso
Servizio Entrata anticipata
attivo dalle ore 7.45 (collaboratori scolastici)
Servizio Doposcuola Comunale
attivo
Indirizzo Via Dante Alighieri, 15, 37040 Roveredo di Guà
Telefono/Fax 0442 86130
Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00-16.00, con servizio mensa e
trasporto
Servizio Entrata anticipata
attivo dalle ore 7.20 a pagamento (servizio comunale) dalle ore 7.45 gratuito (collaboratori scolastici)
Servizio Doposcuola Comunale
attivo
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SCUOLE
DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA “VITTORIO EMANUELE II” DI COLOGNA VENETA
SCUOLA PRIMARIA DI S. ANDREA
Indirizzo Via Verdi 18, 37044 Cologna Veneta
Telefono/Fax 0442 84148 / 0442 419462
Orari/giorni TUTTE LE CLASSI (tempo normale e tempo lungo)
TEMPO NORMALE
Da lunedì a venerdì ore 8.00 - 13.00; sabato ore 8.00 - 11.00
TEMPO LUNGO Lunedì e mercoledì ore 8.00 - 16.00
Martedì, giovedì e venerdì ore 8.00 - 13.00
Servizio Entrata anticipata
attivo dalle ore 7.30 (collaboratori scolastici)
Servizio Doposcuola Comunale
attivo
Indirizzo Via S. Andrea 27, 37044 S. Andrea (fraz. di Cologna V.ta)
Telefono/Fax 0442 410430
Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00 – 16.00
Servizio Entrata anticipata
attivo dalle ore 7.30 (Associazione El Capitelo)
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SCUOLE
PRIMARIE
SCUOLA PRIMARIA “EZIO RIZZATO” DI PRESSANA
SCUOLA PRIMARIA “GUGLIELMO MARCONI” DI ROVEREDO DI GUÀ
Indirizzo Via G. Mazzini 32, 37040 Pressana
Telefono/Fax 0442 84125
Orari Da lunedì a sabato ore 8.00 – 12.45
Servizio Entrata anticipata
attivo dalle ore 7.45 (collaboratori scolastici)
Servizio Doposcuola Comunale
attivo
Indirizzo Via Dante Alighieri, 15, 37040 Roveredo di Guà
Telefono/Fax 0442 86053
Orari Da lunedì a venerdì ore 8.00-16.00
Servizio Entrata anticipata
attivo dalle ore 7.20 a pagamento servizio comunale) dalle ore 7.45 gratuito (collaboratori scolastici)
Servizio Doposcuola Comunale
attivo
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI” DI COLOGNA V.TA
Indirizzo Via Rinascimento 45, 37044 Cologna Veneta
Telefono/Fax 0442 85170 / 0442 419294
Orari Da lunedì a sabato ore 8.00 – 13.00
Indirizzo Via Rinascimento 45, 37044 Cologna Veneta
Telefono/Fax 0442 85170 / 0442 419294
OrariDa lunedì a sabato ore 11.00 – 14.00
Giovedì ore 14.00 - 17.00
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SCUOLA
SECONDARIA
ORARIO SEGRETERIA
D’ISTITUTO PER IL
PUBBLICO
ELENCO CLASSI E NUMERO ALUNNI
Gli alunni dell’Istituto sono così distribuiti fra i vari ordini di scuola:
TOTALE CLASSI ALUNNI
SCUOLA DELL’INFANZIA di PRESSANAN.SEZIONI N. ALUNNI
3 65
SCUOLA DELL’INFANZIA di ROVEREDO DI GUÀ
N.SEZIONI N. ALUNNI
2 39
SCUOLA PRIMARIA di COLOGNA VENETA
N.CLASSI N. ALUNNI
15 294
SCUOLA PRMARIA di S.ANDREAN.CLASSI N. ALUNNI
5 89
SCUOLA PRIMARIA di PRESSANAN.CLASSI N. ALUNNI
5 82
SCUOLA PRIMARIA di ROVEREDO DI GUÀ
N.CLASSI N. ALUNNI
5 77
SCUOLA SECONDARIA I° di COLOGNA VENETA
N.CLASSI N. ALUNNI
15 325
ORDINE DI SCUOLATotali
Sezioni/classiTotali alunni
SCUOLA DELL’INFANZIA 5 104
SCUOLA PRIMARIA 30 542
SCUOLA SECONDARIA I° 15 325
ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNA VENETA
50 971
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ORGANIGRAMMA IC COLOGNA VENETA
DIRIGENTE SCOLASTICO Molinari Vilma
DIRETTORE SGA Pavan Marisa
STAFF DIRIGENZA
COLLABORATORE CON FUNZIONI VICARIE Scuola Infanzia e Primaria
Saggioro Federica
COLLABORATORE - Scuola secondaria
Aste Luciana
COLLABORATORE - Scuola Secondaria
Corrain Chiara
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Per attuare e coordinare le varie attività previste nel Piano Triennale dell’Offerta
Formativa dell’Istituto il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti funzioni
Strumentali, Referenti, Commissioni e i gruppi tecnici sottoelencati:
REFERENTI DI PLESSO
Scuola dell’infanzia di Pressana Calonego Monica
Scuola dell’infanzia di Roveredo di Guà Broch Claudia
Scuola Primaria di Cologna Veneta Facchetti Cristina
Scuola Primaria di S.Andrea Chierico Jessica
Scuola Primaria di Pressana Rizzi Maria Cristina
Scuola Primaria di Roveredo Costa Nikka
FUNZIONI STRUMENTALI
CONTINUITÀBoninsegna Patrizia
Giacometti Chiara
INTERCULTURA Dal Monte Renata
COMUNICAZIONE INFORMATICA Bozza Michela
ORIENTAMENTO Grossi Alessandro
CONSULENZA E REFERENZA ALUNNI
CON DSATodescato Barbara
INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE
ABILI E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Boninsegna Erika
REFERENTI e RESPONSABILI
REFERENTE STESURA ORARIO
REFERENTI PTOF
REFERENTE INVALSI
REFERENTE LEGALITÀ
RESPONSABILE GESTIONE STRUTTURE INFORMATICHE - PRIMARIA
(LABORATORI E LIM)
RESPONSABILE GESTIONE STRUTTURE INFORMATICHE -SECONDARIA (LABORATORIO E LIM)
!1 1
È istituita, per ogni consiglio di classe di scuola secondaria, la figura del
coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e
dagli ordinamenti della scuola:
I Coordinatori di classe:
▷ Sono delegati a presiedere i Consigli di classe anche di scrutinio in assenza
del Dirigente. Si informano presso la segreteria della situazione scolastica
degli allievi (esami idoneità, esami integrativi, ecc) e della situazione
familiare.
▷ Rilevano le assenze – ritardi, uscite frequenti e, dopo averne informato il
Dirigente, le comunicano alle famiglie.
▷ Sono il punto di riferimento per gli allievi della classe.
COMMISSIONI
CONTINUITÀ Infanzia-Primaria
CONTINUITÀ Primaria-Secondaria I
EDUCAZIONE MUSICALE
DISLESSIA
INTERCULTURA
ORIENTAMENTO
GRUPPI TECNICI DI LAVORO
PASSAGGIO INFORMAZIONI INFANZIA PRIMARIA
FORMAZIONE CLASSI PRIME PRIMARIA COLOGNA
PASSAGGIO INFORMAZIONI PRIMARIA-SECONDARIA
FORMAZIONE CLASSI PRIME E PASSAGGIO INFORMAZIONI SECONDARIA I g.
INCLUSIONE (GLI)
ATTIVITÀ SPORTIVE
INSEGNANTI DI SOSTEGNO
VALUTAZIONE E COMPETENZA
PROTOCOLLO BULLISMO
UNITÀ DI AUTOVALUTAZIONE
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▷ Tengono i contatti con i colleghi del Consiglio di classe verificando
costantemente il profitto e le lacune degli allievi.
▷ Redigono il verbale dei Consigli di classe.
▷ Sono membri di diritto del Team Innovazione e miglioramento.
È istituita nella scuola secondaria la figura del coordinatore di dipartimento per le
discipline:
LETTERE, MATEMATICA E SCIENZE, MUSICA, TECNOLOGIA, ED. ARTISTICA,
LINGUE, ED. FISICA.
Il Coordinatore di Dipartimento presiede le riunioni di dipartimento e coordina la
programmazione e valutazione disciplinare.
ORGANO DI GARANZIA Per i ricorsi contro le sanzioni disciplinari degli alunni
VILMA MOLINARI Presidente D.S.
Genitore BELLIN ERIKA
Genitore VALENTE PIERO
Docente VALENTE FRANCA
Membri supplenti
Genitore PERTILE MIRKO
Genitore POZZAN ALESSANDRO
Docente VARALI ANNAPAOLA/ BASCHIROTTO ERICA
GIUNTA ESECUTIVA
DS Molinari Vilma
DSGA Pavan Marisa
GENITORE VERONA MICHELE
GENITORE BOSCARO LUCA
DOCENTE DAL MONTE RENATA
ATA LONGO CARLA
!1 3
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Membro di Diritto: Vilma Molinari
GENITORI DOCENTI COMPONENTE ATA
Isatto Erika Aste Luciana Longo Carla
Boscaro Luca Meneguzzo Gabriella Defanti Anna
Valente Piero Boninsegna Patrizia
Pertile Mirko Baschirotto Erica
Bigolin Marianna Dal Monte Renata
Pozzan Alessandro Valente Franca
Bellin Erika Marcazzan Francesca
Verona Michele Varali Anna Paola
COMITATO PER LA VALUTAZIONE
DOCENTI GENITORI MEMBRO ESTERNO
Bravin Sergio De Battisti Alice Sartori Silvana
Marcazzan Francesca Lazzari Patrizia
Vangelista Orietta
Presiede: Vilma Molinari
ELENCO DOCENTI SITUAZIONE DI FATTO 2017/2018
SCUOLA DELL’INFANZIA
ANSELMI MARA CRESTON PAOLA
BALLAN MICHELA DOVIGO SILVIA
BELLINI MANUELA LOPOPOLO MARIA GIOVANNA
BERGAMASCO ROBERTA NALIN KATIA
BERTOLDI CRISTINA TIENGO ELENA
BONINSEGNA PATRIZIA VANGELISTA ORIETTA
BROCH CLAUDIA
!1 4
CALONEGO MONICA
SCUOLA PRIMARIA
ARTUSO DANIELA MARCAZZAN FRANCESCA
BAGOLIN SERGIO MARCOLONGO DANIELA
BASCHIROTTO ERIKA MARTIN ALICE
BASCHIROTTO SILVIA MARTORIELLO MARIA GRAZIA
BERNARDI PATRIZIA MENEGUZZO GABRIELLA
BESCHIN CRISTINA MENIN BARBARA
BOCCUZZZI CATERINA MICHIENZI FRANCESCO
BONGIOVANNI CHIARA MISTRORIGO MARISA
BONINSEGNA ERIKA NARDI ELENA
BONISOLO CRISTINA NICOLETTI SILVIA
BOZZA MICHELA NORO MARTA
BRANCO PIERINA OLIVIERI ADRIANA
BROJANIGO MARTINA OLIVIERI SONIA
CALONEGO SUSANNA PANZIERA GENZIANA
CARBONARI VANDA PELÀ ANNAMARIA
CARPI SIMONETTA PETTENUZZO GIULIANA
CASTAGNA DANIELA PICCOLI ALESSANDRA
CENTOMO RAFFAELA PORRICELLI CARMELA
CHIERICO JESSICA RIZZI MARIA CRISTINA
CIOTTI LAURA RIZZOTTO MIRKO
COSTA NIKKA ROSSI BARBARA
DAL MONTE RENATA SAGGIORO FEDERICA
DANESE ROCCO SANDRI ANNA
DANI LISA STELLA AURORA
DE GUIO GINA SULIS FRANCESCA
DE GUIO MARIA TODESCATO BARBARA
DE LORENZI ELENA TOSINI MARIA LUISA
FACCHETTI CRISTINA VARALI ANNA PAOLA
!1 5
FATTORI RITA VECCHIO MARIA SAMANTHA
FILIPPI SILVIA
GUGLIELMI CLARA
SCUOLA SECONDARIA
ASTE LUCIANA FACCIOLI GAIA
BEE MARIUCCIA FOSCARIN SIMONETTA
BERTELÈ PAOLA GIACOMETTI CHIARA
BISSOLI MAURO GIACON ANNA
BITETTI MARILIA GROSSI ALESSANDRO
BOLCATO GABRIELE MALANDRIN COSETTA
BONAGEMMA MARTA MANFRIN CARLOTTA
BORASCO MARTA MERLI AGNESE
BRAVIN SERGIO PASETTO MARIANNA
CARLETTI FRANCESCO PELLEGRINO LINDA
CARRADORE GABRIELLA PESENTE ELENA
CARRADORE RUBINA RINALDI MONICA
CASALINI SABINA SBABO ELENA
CENTOMO MARIA TERESA SBAMPATO ELISA
CORA’ LILLIANA SCAPINI ANNACHIARA
CORRAIN CHIARA SCATURRO LUISA
COSTANTINI TIZIANO SINICO LUISA
DAL BEN GRAZIANO TAGETTI ANNALISA
DE TOGNI MICHELA TASETTI ANTONELLA
DI LEGGE FRANCESCO VALENTE FRANCA
!1 6
CURRICOLO D’ISTITUTO
Il Curricolo d’Istituto, parte fondamentale e fondante del PTOF, rappresenta la sintesi
della progettualità formativa e didattica della singola scuola.
Le scelte educative e didattiche, che caratterizzano il nostro Istituto e che costituiscono la
base per un impegno comune teso a soddisfare i bisogni degli alunni e a migliorare la
qualità del servizio, sono definite in maniera esplicita nella programmazione educativa e
didattica riferita ai vari ordini di scuola. Si concretizzano in percorsi formativi funzionali alla
realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita di tutti gli alunni, riconoscono e
valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno, adottando tutte le
iniziative utili al raggiungimento del processo formativo (art. 4 del Regolamento
dell’autonomia delle istituzioni scolastiche). Le programmazioni dei singoli docenti sono
disponibili e visibili sul sito web dell’Istituto.
Le programmazioni didattiche sono predisposte con riferimento alle Indicazioni Nazionali
2012.
Alla luce di tali considerazioni, il Curricolo d’Istituto organizza e descrive gli elementi
essenziali dell’intero percorso che gli allievi di una determinata realtà scolastica compiono.
All'interno della progettualità che contraddistingue e qualifica l’offerta formativa
dell’Istituto Comprensivo di Cologna Veneta, il nostro Istituto inserisce nel curricolo quei
progetti ritenuti fondanti e/o resi obbligatori dal Ministero:
▷ Progetti di continuità e accoglienza (Infanzia/Primaria e Primaria/Secondaria).
▷ Alfabetizzazione (alunni neo-arrivati in Italia e lingua-studio).
▷ Recupero (in orario scolastico e/o extra con diverse metodologie). Sono
comprese azioni mirate anche per singoli alunni attraverso progetti specifici e
attività di potenziamento con organico dell’Autonomia.
▷ Orientamento (incontri per alunni e genitori Scuola Secondaria I g.).
▷ Affettività-sessualità (incontri anche con esperti esterni per classi della Scuola
Secondaria I g.).
▷ Sport (incontri sportivi, tornei interni-esterni).
▷ Giochi della Gioventù (Scuola Primaria)
▷ Trofeo Adige Guà (Scuola Secondaria):
!1 7
▷ Progetti trasversali.
Il curricolo delle discipline è disponibile sul sito web: Offerta Formativa → Curricolo
d’Istituto.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica,
vengono organizzate attività alternative di consolidamento e rinforzo degli
apprendimenti scolastici e attività di alfabetizzazione della lingua italiana per gli
alunni stranieri, nel rispetto della normativa vigente.
!1 8
AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Altre opportunità didattiche e progettuali sono suddivise in:
▷ progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa (la proposta che i vari ordini
di scuola offrono in orario curricolare)
▷ proget t i d i amp l i amento de l l ’Offe r ta Format i va ( l e poss ib i l i t à
extrascolastiche presenti nell’Istituto Comprensivo).
I progetti sono funzionali al miglioramento dell'offerta formativa e sono destinati
alla realizzazione degli indirizzi educativi dell'Istituto.
La progettazione intende muoversi su un indirizzo generale di continuità con le
iniziative svolte e che hanno qualificato l'offerta formativa negli ultimi anni, senza
escludere proposte nuove a livello di innovazione didattica, organizzativa, di
ricerca e sperimentazione.
Le attività e i relativi progetti presenteranno collegamenti con i bisogni degli
utenti, delle famiglie e del territorio. Il P.T.O.F. riflette infatti le esigenze del
contesto culturale e sociale della realtà locale, tenendo conto anche delle offerte
formative provenienti dal territorio stesso.
Dall’a.s.. 2016/2017 la modulistica dei progetti è stata predisposta in modo che i
docenti proponenti esplicitino la connessione del progetto presentato con le
priorità del RAV o, comunque, con gli obiettivi formativi di cui al comma 7, legge
107.
Dall’a.s. 2017/18 la stessa modulistica è stata integrata anche con gli aspetti
caratterizzanti l’Unità di Apprendimento, in modo da essere sempre più
rispondente alla progettazione per competenze.
In ogni attività è previsto l'utilizzo prioritario della professionalità dei docenti.
Il ricorso ad “esperti esterni” in orario scolastico avverrà solo in casi particolari, per
attività di significativo arricchimento dell'offerta formativa per le quali non sia
possibile far ricorso alla sola professionalità dei docenti.
!1 9
ARTICOLAZIONE DELLA PROGETTUALITÀ
Al fine di rendere la progettualità più omogenea e immediatamente percepibile dall’utenza si indicano quattro macro aree dell’attività progettuale d’Istituto:
1) ATTIVITÀ LABORATORIALE CREATIVA
✓ Scrittura creativa
✓ Educazione musicale e concertistica del Coro
✓ Attività laboratoriali di matematica e scienze
✓ Attività teatrale
✓ Laboratorio artistico ed esperienziale di creazione manuale
✓ Potenziamento delle competenze informatiche e linguistiche in
lingua anche con l’intervento di madrelingua
2) INCLUSIONE, BENESSERE A SCUOLA, SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO, VALORIZZAZIONE ECCELLENZE
✓ Progetti di inclusione: interculturali e per ragazzi con bisogni
educativi speciali
✓ Progetti di sostegno e rinforzo all’apprendimento
✓ Progetti di potenziamento delle competenze e di valorizzazione
delle eccellenze: gare e competizioni interne ed esterne
3) CULTURA DELLA LEGALITÀ, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
✓ Progetti sulla cultura delle regole;
✓ Progetti che consentono la conoscenza delle istituzioni, educano
alla convivenza, al rispetto per l’altro, ai principi generali
costituzionali: es. uguaglianza solidarietà, rispetto per l’ambiente,
protezione civile
4) EDUCAZIONE MOTORIA, ALLA SALUTE, ALLO STAR BENE CON IL PROPRIO CORPO
✓ Attività sportiva, trofei, psicomotricità
!2 0
U T I L I Z Z O Q U O TA D ’ I S C R I Z I O N E S C U O L A S E C O N D A R I A P E R
PROGETTUALITÀ da a.s. 2017-2018
La quota viene così ripartita:
▷ Classi prime: - potenziamento di educazione motoria: progetto MUOVERSÌ; - potenziamento lingua inglese con lettore di madre lingua.
▷ Classi seconde: - progetto di approfondimento musicale: corso di percussioni; - spettacolo in lingua inglese; - iscrizione alle Olimpiadi della matematica dei 20 finalisti di istituto.
▷ Classi terze: - potenziamento lingua inglese con lettore di madrelingua; - affettività (intervento specialista esterno).
LA SPECIFICA PROGETTUALITÀ COMPLESSIVA VERRÀ DETTAGLIATA ANNO PER ANNO E SI ALLEGA.
!2 1
PIANO DELL’INCLUSIONE PAI
Prefazione
Ogni alunno è portatore di potenzialità (abilità) e difficoltà (disabilità). Tutti i
docenti con i quali entra in contatto sono tenuti a valorizzare le prime e a
predisporre dei percorsi individualizzati per le carenze, in modo da rendere
possibile lo sviluppo di competenze curricolari e/o sociali.
Riferimenti normativi
▷ Legge 517/77: principio di inclusione nella scuola per tutti gli alunni disabili.
▷ 104/92: principi per buona integrazione scolastica e punto di riferimento
normativo. Stabilisce la redazione di Diagnosi Funzionale (DF) e Piano
Educativo Individualizzato (PEI).
▷ DPR del 24.02.1994: precisa che i documenti sopra riportati hanno lo scopo di
creare coesione, condivisione e collaborazione tra gli enti che lavorano con e
per l’alunno, e che tutti hanno come impegno quello di costruire adeguati
percorsi.
▷ DPR 275 del 1999, art.4: conferisce libertà alla scuola di adottare percorsi
didattici individualizzati con le forme di flessibilità che si ritengono
opportune.
▷ Legge 170/2010: stabilisce l’obbligo delle scuole di redigere un Piano
Didattico Personalizzato (PDP) per alunni che presentano una diagnosi clinica
di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA).
▷ Direttiva MIUR del 27.12.2012 e C.M. 08.03.2013: sancisce il diritto di alcuni
alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) di avere un Piano Didattico
Personalizzato (PDP) per facilitare apprendimenti e/o socializzazione.
Il lavoro del docente
Il docente osserva con occhio attento tutti gli aspetti che riguardano la persona/
alunno: capacità; il modo in cui le applica; modalità di relazione con i compagni;
impegno profuso nell’attività scolastica; condizioni di salute.
L’impegno della scuola non è quello di stilare una diagnosi, ma di segnalare ed
identificare gli alunni per i quali è opportuna e necessaria l’adozione di particolari
strategie didattiche. Per poter effettuare una personalizzazione che risponda
adeguatamente alle esigenze lo sguardo si posa su: caratteristiche individuali;
contesto classe di riferimento e attività che in essa vengono richieste. Per alunni
con BES, così come per gli altri, il docente predispone un percorso finalizzato a:
!2 2
rispondere ai bisogni individuali; monitorare la crescita della persona, così come
l’intero percorso e favorire il successo dell’intera Persona. Tutto ciò è quanto viene
solitamente eseguito, ma mai formalizzato.
Progettare operativamente dei traguardi nella didattica inclusiva
Proposte didattiche pratico - operative per la didattica inclusiva con tutte le
strategie e metodologie: apprendimento cooperativo; lavoro di gruppo e/o a
coppie (peer education); tutoring; attività laboratoriali (learning by doing); attività
individualizzata (mastery learning); apprendimento per scoperta; problem –
solving; suddivisione del tempo in tempi più ristretti e/o funzionali, supporti alla
comunicazione verbale; semplificazioni / schematizzazioni, attività di globalità dei
linguaggi.
Lo scopo del PAI
Lo scopo che si prefigge è quello di fornire un elemento di riflessione per tutti
quelli che interagiscono con la Persona in questione; personalizzazione ed
individuazione sono effettivamente tali se tendono a rimuovere gli ostacoli del
discente mettendolo in condizione di crescere.
Al termine dell’anno scolastico si procederà con l’analisi finale nella quale vengono
considerati ed analizzati, in collaborazione con il GLI, i punti di forza e le criticità
dell’Istituto Comprensivo, in modo da poter predisporre per il successivo anno un
PAI maggiormente mirato alle esigenze della nostra scuola.
Ruolo della famiglia
La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’Istituto perciò
viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività.
Fondamentali risultano la puntualità delle comunicazioni, le modalità di contatto,
la condivisione di modalità e strategie specifiche per favorire il pieno sviluppo
delle potenzialità. Le famiglie saranno quindi coinvolte sia in fase di progettazione
che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso:
▷ la condivisione delle scelte effettuate;
▷ un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative;
▷ l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e
individuare azioni di miglioramento del discente;
▷ il coinvolgimento nella redazione dei PDP e dei P.E.I.
!2 3
Fasi di transizione: Continuità
Notevole importanza viene data all’accoglienza, soprattutto nei passaggi di grado,
in modo che gli alunni, in accordo tra docenti e famiglie, possano vivere con minor
ansia questa delicata fase di crescita e di cambiamento. Il focus pertanto è quello
di “sostenere l’alunno nella sua più completa crescita personale e formativa”.
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone
di "sviluppare un proprio progetto di vita futura" perché il bambino di oggi è
l’uomo di domani.
ALUNNI CON DISABILITÀ
Il Piano dell’offerta formativa triennale prevede le scelte volte all’integrazione/
inclusione degli alunni certificati con l’esplicitazione delle prassi didattiche che
promuovono effettivamente l’inclusione.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI), è il documento nel quale vengono descritti
gli interventi predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato
periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e
all'istruzione (L. 104/1992).
LA CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA E FORMATIVA DEI DOCENTI
La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti perché
l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei
diversi stili o delle diverse attitudini cognitive.
I docenti curano la progettazione didattica, la preparazione dei materiali e di
quanto può consentire all'alunno con disabilità, sulla base dei suoi bisogni e delle
sue necessità, la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica nella
sua classe.
Provvedono a gestire in modo alternativo le attività d’aula, a favorire e potenziare
gli apprendimenti e ad adottare le strategie didattiche in relazione alle potenzialità
e alle abilità degli alunni.
In particolare, le specifiche direzioni di lavoro riguarderanno:
!2 4
▷ il clima della classe (accettare le diversità presentate dagli alunni disabili e
valorizzarle come arricchimento per l’intera classe, costruire relazioni socio-
affettive positive);
▷ le strategie didattiche e gli strumenti (strategie e metodologie favorenti,
quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il
tutoring;
▷ l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di
mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi
specifici);
▷ l ’apprendimento-insegnamento (favorire la costruzione att iva del la
conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”,
rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e assecondando i meccanismi
di autoregolazione).
Nei Consigli di classe (Scuola Secondaria di I° g.) o negli incontri di
programmazione (Scuola Primaria e dell'Infanzia) si provvederà al coordinamento
delle attività didattiche tra i vari docenti.
LA VALUTAZIONE
La valutazione sarà rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le
attività educative a favore dell’alunno con disabilità. La valutazione sarà sempre
considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della
performance.
Anche per l'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di
esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale Invalsi,
corrispondenti agli insegnamenti impartiti e in relazione al Piano Educativo
Individualizzato, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue
potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento si caratterizza come azione formativa all’interno del PEI.
Si sviluppa nel corso di tutto il percorso, attraverso i Consigli di Classe in
collaborazione con i Servizi, gli Enti Locali, con il coinvolgimento della famiglia,
con il contributo di figure esperte e di tutte le opportunità disponibili sul territorio.
I Consigl i di Classe, nel l ’ambito del Piano Educativo Individual izzato
predispongono e realizzano percorsi di orientamento in vista delle scelte da
effettuare al termine della Scuola Secondaria di I g.
!2 5
ALTRI PROFILI PROFESSIONALI IN RELAZIONE CON GLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Nell’ottica di favorire interventi volti all’integrazione degli allievi con disabilità, sia
il personale collaboratore scolastico che il personale dipendente da altra
amministrazione operano in forma complementare e sussidiaria, fermo restando
quanto previsto dalle rispettive disposizioni contrattuali.
I Collaboratori Scolastici prestano ausilio materiale agli alunni portatori di
handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e
nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene
personale.
Gli Operatori Socio Sanitari (personale ULSS) operano all’assistenza degli allievi
con disabilità nell’ambito delle autonomie di base, della generalizzazione delle
abilità apprese nei vari contesti di vita.
L’Operatore Lettore/Ripetitore (personale assegnato dalla Provincia di VR), per gli
allievi con disabilità sensoriale, collabora con la scuola, la famiglia e i Servizi socio
sanitari per migliorare l’autonomia e la comunicazione di questi allievi, per
superare le difficoltà di apprendimento connesse alla disabilità sensoriale.
ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO)
Come disposto dalla L. 170/2010, l’Istituto Scolastico garantisce l’uso di una
didattica individualizzata e personalizzata, adottando una metodologia e una
strategia educativa adeguate.
Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti
dispensativi e compensativi e di flessibilità didattica.
Agli studenti con DSA sono garantite:
▷ l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e
flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche
peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una
strategia educativa adeguate;
▷ l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento
alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da
!2 6
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da
apprendere;
▷ per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che
favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di
apprendimento, prevedendo anche, ove risult i uti le, la possibil ità
dell’esonero, secondo le modalità previste dalla normativa.
Per gli alunni con DSA, i docenti predispongono un documento chiamato PDP
(Piano Didattico Personalizzato), contenente le misure educative e didattiche di
supporto adottate, con i periodici monitoraggi o verifiche finalizzati alla
valutazione della loro efficacia e del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Tale documento, alla cui compilazione operano tutti gli insegnanti, contiene inoltre
le programmazioni delle misure educative e didattiche di supporto adottate nelle
varie discipline interessate dai disturbi di apprendimento diagnosticati e le relative
verifiche.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente
certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle
effettuate in sede di Esame di Stato, tengono conto delle specifiche situazioni
soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle
prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e
dispensativi ritenuti più idonei.
La valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni e degli studenti con DSA
sarà coerente con gli interventi pedagogico-didattici programmati.
Saranno adottate modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di
dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante
l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento
della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle
modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla
padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità
deficitaria.
ALUNNI CON DISABILITÀ/DSA: RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
!2 7
Il PEI e il PDP contenenti le programmazioni individualizzare e personalizzate, le
attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche, nonché gli strumenti
compensativi e le misure dispensative saranno esplicitate e formalizzate, al fine di
assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la
famiglia delle iniziative intraprese.
Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il
raccordo con la famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su
esperienze sviluppate dallo studente anche autonomamente o attraverso percorsi
extrascolastici.
Sia per gli alunni disabili che con diagnosi DSA, si prevede esplicitamente
l'apporto e il contributo dei genitori nella condivisione del PEI e del PDP.
Nella varia diversificazione delle specifiche situazioni individuali e familiari, è
compito della scuola trovare tempi e modalità per rendere concreta tale
condivisione.
I colloqui individuali previsti alla metà di ogni quadrimestre e la consegna della
scheda di valutazione alla fine dei quadrimestri, sono le occasioni più indicate a
tale scopo e saranno pertanto attentamente programmate e calendarizzate anche
negli orari. Attraverso modalità concordate tra i docenti, PEI e PDP saranno
condivisi con i genitori. Di tale condivisione e di eventuali osservazioni,
suggerimenti, valutazioni da parte dei genitori, si redigerà verbale nelle pagine del
PEI o del PDP previste per tale scopo.
La documentazione relativa all'alunno con disabilità o con DSA deve essere sempre
disponibile per la famiglia e consegnata dall'istituzione scolastica quando
richiesta.
Il PAI è soggetto ad aggiornamento annuale.
PROGETTO: DISLESSIA AMICA
Nell’a.s. 2016/2017 l’Istituto ha aderito ad un progetto che offre un percorso
formativo e-learning rivolto al personale docente, la cui finalità è di ampliare le
conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a
rendere la scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di
Apprendimento.
Il progetto fa riferimento agli obiettivi formativi art. 1, comma 7, legge 107/15.
!2 8
DOCUMENTAZIONE PRESENTE SUL SITO WEB
Sul sito dell ’ Ist ituto comprensivo, area temi Inclusione, sono presenti
documentazione e materiali con riferimento agli alunni diversamente abili, BES e
DSA.
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA DSA
L’Istituto ha predisposto un protocollo di accoglienza DSA elaborato dalla docente
referente DSA.
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PROGETTI ED ATTIVITÀ
▷ CORO “LE VOCI BIANCHE”
Presso la Scuola Secondaria di I g. opera il coro “Le Voci Bianche” i cui obiettivi
perseguiti a norma dell’art. 1 L. 107/15 sono così declinati:
• POTENZIAMENTO NELLE COMPETENZE, NELLA PRATICA E NELLA
CULTURA MUSICALI;
• POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORATORIALI;
• POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA
ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELL’EDUCAZIONE INTERCULTURALE E
ALLA PACE, AL RISPETTO DELLE DIFFERENZE E AL DIALOGO TRA CULTURE;
• POTENZIAMENTO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON
BES;
• VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA INTESA COME COMUNITÀ ATTIVA;
• PERCORSI FUNZIONALI ALLA PREMIALITÀ E ALLA VALORIZZAZIONE DEL
MERITO DEGLI ALUNNI.
CERTIFICAZIONE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE):
▷ FLYERS TEST
È il terzo livello degli esami Cambridge Young Learners English Tests for Speakers
of Other Languages (ESOL). Inserito nel livello A2 dal Quadro Comune Europeo
del Consiglio d'Europa, il Flyers consiste in un esame elementare che valuta la
capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata ad un livello
base e rappresenta un livello di conoscenza della lingua utile e sufficiente per
viaggiare nei paesi anglofoni. L'esame, che potrebbe svolgersi in maggio, consiste
in tre prove:
▷ prova 1, lettura e scrittura (test scritto della durata di 40 minuti);
▷ prova 2, ascolto (test scritto della durata di 25 minuti);
▷ prova 3, lingua parlata (test orale della durata di 7-9 minuti).
!3 0
I partecipanti, oltre alla preparazione derivante dalle ore curricolari del mattino,
avranno modo eventualmente di poter frequentare un corso pomeridiano, che si
svolgerà tra ottobre e dicembre, tenuto da un insegnante di madre lingua e
finalizzato all'acquisizione delle strategie necessarie per affrontare l'esame.
Attraverso il potenziamento della lingua curricolare, gli studenti che si sono
sempre impegnati nello studio dell’inglese avranno l'opportunità di vedere
riconosciute e spendibili le proprie competenze linguistiche, grazie alle
certificazioni internazionali. La partecipazione a tale certificazione è libera e
volontaria, in quanto l’ente certificatore chiede il pagamento dell’esame.
▷ STARTERS
È la certificazione in lingua inglese per le classi quinte Primaria.
MEDIATORI LINGUISTICO-CULTURALI – CESTIM
▷ MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE
Grazie alla collaborazione e ai fondi del Programma regionale di iniziative e di
interventi in materia di Immigrazione ogni plesso dell’Istituto potrà avvalersi del
supporto del la mediaz ione ove necessar io . I mediator i , su r ich iesta
dell’insegnante, accompagnano il percorso dell’alunno straniero dall’accoglienza/
inserimento, all’accertamento delle competenze, alla relazione con la famiglia e
agli impliciti culturali.
▷ CESTIM
Per la Scuola Primaria e Secondaria di I g. è fondamentale, nell'ambito
dell'alfabetizzazione, la collaborazione con l'associazione CeStIm: una risorsa,
costituita da insegnanti in pensione o altri volontari, destinata agli alunni stranieri.
I collaboratori operano all’interno delle diverse scuole con interventi finalizzati a
facilitare la buona integrazione scolastica degli alunni stranieri. La presenza
settimanale dei volontari non sarà inferiore alle 2 ore e non superiore alle 6 ore
nella scuola che lo richieda. L’azione prevederà il coinvolgimento di 1 o 2 alunni
per la durata dell’intero anno scolastico. Le attività proposte saranno articolate su:
• primo livello: alfabetizzazione;
• secondo livello: corso base che prevede un arricchimento del lessico;
• terzo livello: corso avanzato che si propone di sviluppare il metodo di studio.
!3 1
In collaborazione con il Cestim si attua un servizio di doposcuola e un corso estivo
per stranieri.
PON: Progetto Fami/Asis, Laboratorio di alfabetizzazione L2 per alunni con
cittadinanza straniera.
PON: Sportello di Orientamento e Riorientamento scolastico/formativo per giovani
stranieri.
L’I.C., aderente alla Rete Tante Tinte, è dal 2015/2016 sede di sportello per le
attività della rete; ha richiesto anche per il 2017/2018 di attivare il “Progetto
COUNSELLING” Percorsi d’inclusione: il territorio incontra la scuola. Ciò prevede
la presenza a scuola di un esperto per 150 ore di supporto a ragazzi in difficoltà,
specie non italofoni, che verrà svolto nella Scuola Secondaria in collaborazione con
i docenti.
LABORATORI ESPERENZIALI : MuoverSì, attività organizzata dall’ULSS9 Scaligera,
per conto della Regione Veneto in attuazione al programma di promozione
all’attività motoria. Progetto appoggiato e diffuso da Rete Tante Tinte.
▷ PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E PSP
Sul sito dell’Istituto Comprensivo, alla voce Intercultura, sono stati inseriti il
Protocollo di accoglienza alunni stranieri e il PSP (Piano di Studio Personalizzato)
per consentire a tutto il personale della scuola di agire nel rispetto della normativa
vigente.
CONVENZIONI CON ASSOCIAZIONI
▷ Convenzione con Associazione Le Voci Bianche
▷ Convenzione con Associazione El Capitelo
C.E.P. CENTRO EDUCATIVO POMERIDIANO
Progetto a sostegno di minori con difficoltà di frequenza scolastica, di disagio socio-familiare e di apprendimento Il Comune di Cologna Veneta, negli ultimi anni, ha visto un cambiamento radicale del proprio tessuto sociale. Sono aumentate le problematiche relative al
fenomeno dell’immigrazione massiccia e relative ai cambiamenti legati alla fragilità
delle famiglie (crisi di coppia, separazioni, divorzi, nuclei monoparentali).
!3 2
Si propone, pertanto, la realizzazione di un servizio a sostegno e tutela del minore
e della famiglia di origine in condizioni di disagio, con l’obiettivo chiaro di
prevenire l’allontanamento dei minori stessi dal proprio nucleo familiare. È rivolto ai bambini/bambine e ragazzi/ragazze della fascia dell'obbligo scolastico (minori in situazioni di disagio ed alle loro famiglie) residenti nel territorio di Cologna Veneta, indirizzati dai Servizi Sociali o dalla Scuola. Il Centro
Educativo Pomeridiano è condotto da operatori adeguatamente formati e sembra
rispondere ai criteri d’integrazione, centralità della persona e della famiglia,
promozione della domiciliarità e dell’inclusione sociale. Il Centro Educativo Pomeridiano si colloca al fianco del nucleo familiare,
coinvolgendolo nel progetto educativo, proponendosi come un modello positivo
che stimoli rapporti familiari e sociali adeguati. Le attività previste dal centro educativo pomeridiano sono:
▷ attività connesse allo studio e allo svolgimento dei compiti scolastici;
▷ attività legate alla vita in comune e alla socializzazione;
▷ attività ludico-motorie;
▷ attività di tempo libero sia all’interno della struttura che all’esterno.
Per ogni minore è prevista la costruzione di un progetto educativo personalizzato, elaborato dall’Assistente Sociale in collaborazione con le figure
educative del Centro, tenendo conto delle indicazioni fornite dalla Scuola e
dagli altri servizi, nel caso avessero in carico il minore.
Il personale sarà composto da n. 3 educatori professionali della Cooperativa
CPL, n. 5 volontari e un’Assistente Sociale area minori (presente nelle fasi
progettuali, di reperimento delle risorse aggiuntive, di proposta dei minori da
inserire, di verifica dei progetti individuali e di valutazione sull’andamento del
progetto).
Il centro verrà attivato presso la struttura dell’Istituto Comprensivo di Cologna
Veneta sito in via Rinascimento, n. 45.
Il centro di norma è aperto due pomeriggi la settimana con orario dalle ore
14:30 alle ore 16:30. Il periodo di attivazione del centro corrisponde all’anno scolastico.
Il servizio viene erogato in maniera gratuita.
SERVIZIO DI COUNSELLING
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I l servizio di COUNSELLING prevede la presenza di un COUNSELLOR
professionale a scuola un giorno la settimana per tutto l’anno scolastico. L’iniziativa
che mira al benessere scolastico dei ragazzi è promosso in collaborazione con la
rete TANTE TINTE ed è rivolta agli alunni della scuola secondaria di primo grado.
Priorità del RAV: supporto specialistico e tutoraggio individuale per il benessere
dello studente.
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
L’Istituto Comprensivo predispone il piano dei viaggi d’istruzione e delle visite
guidate, da realizzare durante l’anno scolastico, su proposta degli insegnanti. Tali
iniziative adeguatamente programmate a l ivello didattico, culturale ed
organizzativo, si configurano come esperienze d’apprendimento, di crescita
personale e di socializzazione. Si ritiene opportuno fornire preventivamente agli
alunni tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei e documentarli sul contenuto
delle iniziative stesse. Gli insegnanti vigileranno sulla loro sicurezza, garantiranno
ristorazioni al coperto e favoriranno la partecipazione di tutta la classe.
I vari ordini di scuola partecipano anche a spettacoli teatrali e/o musicali
organizzati nel territorio. I titoli e le date saranno resi noti alle famiglie dopo
essere stati decisi e concordati dagli insegnanti oltre che approvati dal Collegio
Docenti. Per i diversi plessi e ordini di scuola sono previste anche uscite in paese a
piedi.
Le Scuole, per la fine dell’anno scolastico, si riservano la possibilità di organizzare
un saggio dimostrativo come momento conclusivo delle attività svolte nei vari
progetti.
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VALUTAZIONE
Nel processo formativo la valutazione è:
▷ diagnostica: analisi della situazione iniziale per personalizzare la didattica. In
questa ottica si somministrano prove al fine di conoscere il livello di partenza
e personalizzare la successiva attività didattica;
▷ formativa: individuazione di punti di debolezza e di forza nell’apprendimento
per orientare verso il recupero e l’ulteriore sviluppo delle capacità e verso
l’autovalutazione;
▷ sommativa: certificazione degli apprendimenti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella Scuola dell’Infanzia trovano spazio adeguato attività di verifica e valutazione
educativa e didattica. Durante l’anno sono previsti colloqui individuali con i
genitori.
Al termine dell’ultimo anno della scuola, i docenti consegnano ai genitori un
documento di valutazione riguardante le abilità, le conoscenze e i comportamenti
acquisiti dagli alunni.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
FINALITÀ E CARATTERE DELLA VALUTAZIONE
La normativa fondamentale di riferimento riguardo della valutazione degli alunni è
il D.P.R. 122/2009 "Regolamento per la Valutazione degli alunni” aggiornato con il
D.Lgs. n. 62 del 2017.
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni.
La valutazione, funzione specifica dei docenti, ha una valenza formativa ed
educativa ed è un'operazione complessa volta ad individuare potenzialità e
carenze di ciascun alunno.
Essa “concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli
stessi, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione
di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze” (art.
1 del D.Lgs. 62 del 2017). Non è pertanto una semplice operazione tecnica
riducibile a una media aritmetica dei voti ottenuti nelle verifiche o nelle
interrogazioni.
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La valutazione fa riferimento a verifiche scritte, orali, grafiche e pratiche per
accertare il potenziamento e l'acquisizione delle competenze degli alunni in
ambito disciplinare; oltre a questo però, vi sono osservazioni continue e
sistematiche che riguardano il lavoro in classe, le attività che vedono l'alunno
lavorare da solo, lo svolgimento dei compiti, la capacità di intervenire, parlare,
affrontare gli argomenti trattati, registrando i suoi apprendimenti formali e
informali.
Vengono perciò valutati non solo i risultati, ma anche e soprattutto i processi formativi di ciascun alunno e il progresso. Per questi motivi, in particolare per
l'importanza dei processi oltre ai risultati, non è possibile ad esempio paragonare i
voti di un alunno con quelli di un altro perché i numeri potrebbero essere gli stessi,
ma i processi nell'apprendimento risultare completamenti differenti.
Attraverso la valutazione, la scuola verifica inoltre l'efficacia delle azioni messe in
atto per favorire il successo formativo, con l'obbiettivo di un miglioramento
continuo.
Il Collegio dei Docenti ha definito le modalità e i criteri per assicurare omogeneità,
equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento. Detti criteri e modalità sono reperibili per intero all'interno del sito
web dell'Istituto. Questa comunicazione, a parte alcune informazioni, è una sintesi
di quanto deliberato.
Il Collegio dei Docenti ha inoltre deliberato le seguenti modalità per il recupero
delle carenze:
▷ recupero in itinere;
▷ giornate del recupero.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione periodica è articolata in due quadrimestri.
Nella Scheda Personale, le valutazioni sono effettuate mediante l’attribuzione di
voti numerici espressi in decimi. Nel nostro Istituto vengono usati voti numerici dal
quattro al dieci.
I voti corrispondono ai seguenti giudizi:
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10 (DIECI) Acquisizione completa e sicura delle conoscenze, elaborate e utilizzate secondo uno stile personale.
9 (NOVE) Acquisizione completa e sicura delle conoscenze, elaborate in modo corretto.
8 (OTTO) Acquisizione globale (più che buona) delle conoscenze, organizzate in modo corretto.
7 (SETTE) Acquisizione buona delle conoscenze, organizzate in modo più che sufficiente.
6 (SEI) A c q u i s i z i o n e ( c o m p l e s s i v a m e n t e ) s u f f i c i e n t e d e l l e conoscenze organizzate in parte.
5 (CINQUE) Acquisizione imprecisa e insufficiente delle conoscenze.
4 (QUATTRO) Le conoscenze non sono state acquisite.
TABELLA DI CORRISPONDENZA VALUTAZIONE IN DECIMI DEL GIUDIZIO
DI RELIGIONE
NON SUFFICIENTE
5
SUFFICIENTE 6
DISTINTO 7
BUONO 8
MOLTO BUONO 9
OTTIMO 10
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Gli aspetti che riguardano l’organizzazione del metodo di studio, la pianificazione
del lavoro, il rispetto delle consegne, la puntualità e la precisione nel portare il
materiale didattico, l'impegno nonché eventuali corsi di recupero, sono valutati
all’interno delle singole discipline, così come l'eventualità di assenze e ritardi
strategici.
Nella Scheda di Valutazione, sotto il nome di ogni disciplina, sono altresì elencati gli obiettivi a cui si riferiscono i voti nelle singole discipline.
La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica non viene espressa con
l’attribuzione di voto numerico, ma utilizzando i seguenti giudizi: OTTIMO,
DISTINTO, BUONO, SUFFICIENTE, NON SUFFICIENTE.
Tale valutazione viene espressa su un modello allegato alla Scheda di Valutazione.
Le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica sono soggette a
valutazione con la stessa modalità dell’insegnamento della religione cattolica.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
Ai sensi del D.Lgs. 62 del 2017 la valutazione del comportamento si riferisce allo
sviluppo delle competenze di cittadinanza, con riferimento ai Regolamenti
dell’Istituto Comprensivo.
Nella valutazione del comportamento degli alunni della scuola primaria, inoltre, si
fa riferimento a:
▷ impegno;
▷ partecipazione;
▷ interesse;
▷ relazione con gli altri.
La valutazione del comportamento viene espressa con giudizio, utilizzando:
OTTIMO, DISTINTO, BUONO, SUFFICIENTE, NON SUFFICIENTE.
Per l’assegnazione della valutazione del comportamento, il Collegio dei Docenti ha
deliberato i seguenti criteri:
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INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
L'informazione alle famiglie in merito all'andamento scolastico dei figli e la relativa
valutazione viene assicurata da:
▷ consegna delle schede di valutazione al termine del I° e del II° quadrimestre
contenente la valutazione intermedia e finale del/lla proprio/a figlio/a;
Giudizio Indicatori Descrittori
OTTIMO Impegno Costante e assiduo
Partecipazione Attiva e costruttiva
Interesse Elevato
Relazione con gli altri Corretta, responsabile e
propositiva
DISTINTO Impegno Costante
Partecipazione Attiva e continua
Interesse Continuo, positivo
Relazione con gli altri Corretta e responsabile
BUONO Impegno Abbastanza costante e
continuo
Partecipazione Adeguata
Interesse Buono
Relazione con gli altri Vivace ma abbastanza
corretta
SUFFICIENTE Impegno Discontinuo
Partecipazione Scarsa
Interesse Limitato
Relazione con gli altri Poco corretta
NON SUFFICIENTE Impegno Superficiale, saltuario
Partecipazione Molto scarsa e inadeguata
Interesse Molto limitato
Relazione con gli altri Scorretta
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▷ (solo per la Scuola Secondaria di I g.) consegna, a metà del I° quadrimestre,
di una prima valutazione collegiale riguardante la socializzazione, la
partecipazione, l'organizzazione del lavoro ed eventuali carenze disciplinari
(pagellina);
▷ anche per il presente anno scolastico per il primo quadrimestre i colloqui
individuali al mattino saranno sospesi per mancanza di spazi a causa della
ristrutturazione dell’edificio scolastico. Per ovviare a questo inconveniente
saranno potenziati i colloqui collegiali nel pomeriggio. Gli insegnanti sono
comunque disponibili previo accordo, tramite libretto personale, in caso di
necessità;
▷ colloqui generali durante entrambi i quadrimestri;
▷ comunicazioni scritte, tramite lettera normale o raccomandata, per
informazioni importanti da parte del Dirigente Scolastico;
▷ Certificazione delle Competenze, al termine della classe quinta (Scuola
Primaria) e dell'Esame di Stato (Classi 3e della Scuola Secondaria di I g.).
VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO
SCUOLA PRIMARIA
Nella Scuola Primaria non vi è l’obbligo della frequenza dei 3/4 dell’anno
scolastico previsto dalla normativa in altri ordini di scuola.
Il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi comporterà la non ammissione
alla classe successiva o alla Scuola Secondaria di I g.
SCUOLA SECONDARIA DI I g.
Nella Scuola Secondaria di I g., secondo quanto stabilito dal D. Lgs. 59/2004, è
obbligatoria la frequenza di almeno 3/4 del monte ore dell’anno scolastico, salvo
motivate deroghe per casi eccezionali, previsti dal medesimo Decreto (particolari e
gravi patologie sanitarie, ricoveri ospedalieri, convalescenze, problemi familiari
debitamente certificati con documentazione).
Le assenze complessive non potranno comunque impedire di procedere alla
valutazione stessa. L'impossibilità di procedere alla valutazione comporterà la non
ammissione alla classe successiva o all'esame finale.
!4 0
ALUNNI A RISCHIO DI NON AMMISSIONE
SCUOLA PRIMARIA
Eventuali casi di alunni con gravi lacune e numerose insufficienze in molte
discipline nonché a rischio di non ammissione alla classe successiva o alla Scuola
Secondaria di I° saranno segnalati alle famiglie secondo le seguenti modalità:
▷ verbalmente e per iscritto utilizzando la parte della Scheda Personale, di fine
primo quadrimestre;
▷ lettera raccomandata alla metà del II° quadrimestre che segnala la gravità
della situazione scolastica con il possibile rischio di non ammissione alla
classe successiva o alla Scuola Secondaria di I°.
In casi particolari e gravi, anche in assenza di precedenti comunicazioni ai genitori,
negli scrutini finali si può procedere alla non ammissione. I genitori ne saranno
tempestivamente informati.
SCUOLA SECONDARIA DI I g.
Eventuali casi di alunni con gravi lacune e numerose insufficienze in molte
discipline nonché a rischio di non ammissione alla classe successiva o all’Esame di
Stato saranno segnalati alle famiglie secondo le seguenti modalità:
▷ lettera allegata alla sintesi della Scheda di Valutazione che viene consegnata
al termine del I° quadrimestre. I genitori firmeranno copia per l'avvenuto
ritiro;
▷ lettera raccomandata alla metà del II° quadrimestre che segnala la gravità
della situazione scolastica con il possibile rischio di non ammissione alla
classe successiva o agli esami.
In casi particolari e gravi, anche in assenza di precedenti comunicazioni ai genitori,
negli scrutini finali si può procedere alla non ammissione. I genitori ne saranno
tempestivamente informati.
Al termine degli scrutini di giugno, le famiglie degli alunni non ammessi saranno
contattate telefonicamente dalla Segreteria. Tale telefonata ha il solo scopo di
informare i genitori della decisione prima dell'esposizione dei tabelloni con gli
esiti generali previsti dalla legge.
!4 1
VALUTAZIONE DI ALUNNI IN SITUAZIONI PARTICOLARI
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento,
alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato.
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente
certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti terranno conto delle
loro specifiche situazioni soggettive; a tale scopo sono programmati dai docenti
gli adeguati strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi previsti
dalla normativa.
Valutazione degli alunni di lingua nativa non italiana
I minori con cittadinanza non italiana sono valutati nelle forme e nei modi previsti
per i cittadini italiani.
Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di
scolarizzazione all’interno del sistema di istruzione nazionale, la valutazione
periodica e annuale mira a verificare la preparazione, soprattutto nella conoscenza
della lingua italiana, e considera il livello di partenza dell’alunno, il processo di
conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità di apprendimento.
ESAME DI STATO
Prerequisiti per l’ammissione all'esame:
▷ frequenza del 75% del monte ore annuale, salvo deroghe;
▷ valutazione positiva nelle discipline;
▷ valutazione positiva del comportamento;
▷ giudizio di idoneità espresso dal consiglio di classe in decimi;
▷ aver sostenuto le prove INVALSI nel mese di Aprile (art. 7 del D.Lgs. 62/2017).
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Colloquio pluridisciplinare:
Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera
Sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo
anno, consentendo pertanto a tutte le discipline di avere visibilità e giusta
considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le
competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze quali
capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero
riflessivo e critico, di valutazione personale.
Il Collegio Docenti ha deciso le seguenti modalità di preparazione:
▷ A maggio ogni insegnante consegna agli alunni della classe i macro-
argomenti relativi alla propria disciplina. Tali argomenti vengono individuati
durante i dipartimenti di materia.
▷ In sede di colloquio, a rotazione, gli insegnanti, anche tenendo conto delle
inclinazioni degli studenti, propongono un argomento tratto dalla rosa dei
macro-argomenti dal quale il candidato inizierà la sua esposizione orale.
▷ Durante il colloquio il candidato, in maniera autonoma se in grado, proporrà
dei collegamenti alle altre discipline, o verrà guidato a farli dai docenti del
consiglio di classe.
▷ Poiché il colloquio ha una durata di venti minuti circa, non tutte le discipline
saranno oggetto di verifica.
▷ Il candidato potrà eseguire un brano musicale anche con l’accompagnamento
di altri studenti.
▷ Verrà inoltre data la possibilità al candidato di inserire tra i macro-argomenti
un approfondimento di interesse personale. La commissione valuterà se
concedere al candidato la possibilità di esporlo nel corso del colloquio.
▷ Studenti H, DSA e BES affronteranno il colloquio muniti di una mappa o una
tesina pluridisciplinari, concordate con i docenti del consiglio di classe e con
l’insegnate di sostegno, dove presente, coerenti con il piano educativo
prestabilito dal consiglio di classe e verranno guidati nell’esposizione.
Valutazione conclusiva dell’Esame di Stato
Alla determinazione della valutazione concorrono:
▷ gli esiti delle prove scritte: italiano, inglese, seconda lingua straniera
(francese, spagnolo), matematica ed elementi di tecnologia;
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▷ l'esito del colloquio pluridisciplinare;
▷ il giudizio di idoneità.
Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove
e nel giudizio di idoneità (art. 3, C. 6, D.P.R. n. 122/2009).
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Come previsto dalla nota MIUR del 19 novembre 2015 Prot. 17791 è stata
individuata la figura dell’animatore digitale dell’Istituto.
Funzioni dell’animatore digitale:
▷ l’animatore digitale ha le funzioni di stimolare la formazione interna alla
scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori
formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità
scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate
attraverso gli snodi formativi;
▷ favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del
PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori
del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
▷ individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere
all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole.
L’Istituto nell’a.sc. 2016/2017 ha costituito il Team di innovazione digitale.
AZIONI PREVISTE COERENTI CON PNSD
1. AZIONI PRELIMINARI
2. PIANO TRIENNALE
1. AZIONI PRELIMINARI
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2. PIANO TRIENNALE
PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI
AZIONI PRELIMINARI
▷ Elaborazione di un questionario di rilevazione dello stato di partenza
dei docenti.
▷ Diffusione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
▷ Creazione di rete con altri animatori del territorio e a livello nazionale.
TRIENNIO 2016-2019
▷ Dotazione di tutte le scuole di un laboratorio di informatica
funzionante.
▷ Creazione di un gruppo di lavoro.
▷ Diffusione delle buone pratiche.
▷ Organizzazione di corsi per la partecipazione al Giornalino d’Istituto
Online da parte degli insegnanti e degli alunni.
▷ Formazione per il coinvolgimento degli insegnanti nella gestione del
sito.
▷ Software e applicazioni da utilizzare con gli alunni (Didapages, Cmap,
…).
▷ Organizzazione di un corso sul metodo di studio con l’ausilio delle
nuove tecnologie.
▷ Formazione degli insegnanti su software LibreOffice.
▷ Partecipazione alla Code Week (settimana del Codice) e all’Ora del
Codice.
▷ Introduzione al coding con Scratch.
▷ Partecipazione a bandi e concorsi indetti dal MIUR all’interno del
PNSD.
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Il comma 124 della legge 107 definisce la formazione come “obbligatoria,
permanente e strutturale”. “Le attività di formazione sono definite dalle singole
istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa”.
È in via di realizzazione il Piano di formazione insegnanti che l’Istituto attuerà in
base alle iniziative che, a livello di ambito o di rete, verranno realizzate in relazione
alle priorità formative. In coerenza con il Piano di miglioramento e le risultanze del
RAV, per il 2016/2017 il piano di formazione d’Istituto si articola in una prospettiva
triennale mediante iniziative organizzate dall’Istituto o a cui l’Istituto aderisce
anche in rete con altre scuole, o comunque certificate dal MIUR in quanto svolte da
strutture accreditate presso lo stesso, con partecipazione collettiva o individuale,
sulle seguenti tematiche ritenute prioritarie:
Le att iv i tà formative saranno speci f icate nei tempi e modal i tà, nel la
programmazione dettagliata per anno scolastico, salve diverse e ulteriori
disposizioni in materia.
TIROCINI UNIVERSITARI
Il nostro Istituto Comprensivo è disponibile a collaborare con studenti che
frequentano corsi universitari attraverso convenzioni con l'Università di Verona,
Padova, Ferrara e Urbino. Alcuni studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze della
Formazione Primaria effettuano il tirocinio presso le scuole del nostro Istituto. I
tirocinanti sono seguiti dagli insegnanti dell’Istituto Comprensivo che li aiutano a
prendere contatto con le dinamiche professionali attraverso l'osservazione dei
processi di apprendimento nei contesti scolastici.
TEMATICHE DA SVILUPPARE NEL
TRIENNIO
PRIORITÀ CONNESSA
CURRICOLO E COMPETENZEMIGLIORAMENTO ESITI PROVE
INVALSI
VALUTAZIONE DIMINUZIONE VARIANZA CLASSI
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI MIGLIORAMENTO ESITI SCOLASTICI
SCUOLA DIGITALERINFORZO MOTIVAZIONALE,
MIGLIORAMENTO ESITI
PROFESSIONALITÀ DISCIPLINARE
DOCENTEMIGLIORAMENTO ESITI SCOLASTICI
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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
INFRASTRUTTURA/
ATTREZZATURA
Motivazione in
riferimento alle priorità
strategiche dell’Istituto
Fonti di finanziamento
Completamento lavori
scuola secondaria
Necessità basilari
ambiente apprendimento
Comune
Banchi e sedie (200)
scuola secondaria
Necessità basilari
ambiente apprendimento
Comune
Grandi attrezzature
palestra secondaria
Necessità basilari
ambiente apprendimento
Comune
Tende per finestre aule e
uffici scuola secondaria
Necessità basilari
ambiente apprendimento
Comune
1 macchina pulizia
palestra
Necessità basilari
ambiente apprendimento
Comune
7 lim – scuola secondaria
e infanzia Pressana (1)
Sviluppo competenze
digitali, matematiche e
scientifiche
Mezzi propri scuola
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FABBISOGNO DI PERSONALE
SCUOLA DELL’INFANZIA
A.S. 2017 – 2018
3 sezioni Scuola dell’infanzia di Pressana
2 sezioni scuola Infanzia di Roveredo di Guà
Previsioni allo stato stabili nel triennio 2016/2017 2017/2018 2018/2019
POSTI COMUNI
10 docenti
Posti di sostegno: 2 posti e 16 ore
Il dato dei posti di sostegno è aggiornato alla situazione di fatto del 2017-2018
Si richiedono per l’a.s. 2018/19:10 docenti
Posti di sostegno 3
SCUOLE PRIMARIE – 4 plessi
A.S. 2017 – 2018
Scuola primaria di Cologna Veneta Vittorio Emanuele 3 sezioni – 15 classi
Scuola primaria di Pressana – 5 classi
Scuola primaria di Sant’Andrea – 5 classi
Scuola primaria di Roveredo di Guà – 5 classi
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POSTI COMUNI
42 docenti di posto comune
12 ore di posto comune
2 insegnanti specialisti di lingua inglese
2 docenti e 16 ore specialisti di religione – (60 ore complessive -30 classi)
Posti di sostegno: 5 posti e 18 ore
Il dato dei posti di sostegno è aggiornato alla situazione di fatto del 2017-2018
Si richiedono, come previsione minima, per l’a.s. 2018/19:
42 docenti di posto comune 12 ore di posto comune
2 docenti specialisti di lingua inglese
Si richiedono 2 docenti di lingua inglese per gestire al meglio l’insegnamento della
lingua su 4 plessi
2 docenti e 16 ore specialisti di religione – (60 ore complessive -30 classi)
Posti di sostegno: si richiedono 8 docenti
SCUOLA SECONDARIA
A.S. 2017 – 2018
15 classi: 5 prime, 6 seconde, 4 terze
Classi di concorsoNumero docenti con cattedra 18
oreOre res.
A022 - Lettere 8 6
A028 - Matematica 5 di cui 1 part time 12 ore 6
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PREVISIONE INDICATIVA FABBISOGNO DI ORGANICO a.s., 2018-2019
Classi previste
a.s. 2018-2019 5 prime 5 seconde 6 terze Totale 16 classi
AA25 - Francese 4
A325 - Inglese 2 9
AC25- Spagnolo 1 8
A001 Ed. Artistica 1 12
A060 – ED. Tecnica 1 12
A030- Ed. musicale 1 + 12 ore cattedra orario esterna
A048- Educazione Fisica 1 + 12 ore cattedra orario esterna
Sostegno 5
Classe di concorso/sostegno a.s. 2018-2019
A043 - Lettere 160 ore
8 cattedre + 16 ore
A059 -Matematica 96 ore
5 cattedre + 12 ore residue
In presenza di part time 12 ore
A245- Francese 2 ore
A345-Inglese 48 ore
2 cattedre + 12 ore
A445-Spagnolo 18 ore 1 cattedra + 12
A028-Ed. Artistica 32 ore
1 cattedra + 14 ore
A033-Ed.Tecnica 32 ore
1 cattedra + 14 ore
A032- Ed.musicale 32 ore
1 cattedra + 14 ore
A030-Ed.Fisica 32 ore
1 cattedra + 14 ore
Sostegno 8 cattedre
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SPECIFICA PER POSTI DI SOSTEGNO Richiesta 2018-2019 8 cattedre
FABBISOGNO DI PERSONALE DI PERSONALE ATA 1 DSGA
5 assistenti amministrativi
18 collaboratori scolastici a tempo pieno
(dati organico di fatto 2017-2018)
3 collaboratori part time
In relazione alla complessità dei plessi (su più piani), la distanza tra gli stessi, le
attività pomeridiane che pone in essere la scuola si richiedono 20 collaboratori a tempo pieno.
ORGANICO DI POTENZIAMENTO OTTENUTO PER l’A.S. 2017/2018
SCUOLA PRIMARIA
4 DOCENTI DI POSTO COMUNE
AMBITI DI UTILIZZO PRIORITARI:
▷ lettere l-r articolo1, comma 7 legge 107/2015: in particolare: potenziamento dell’inclusione scolastica e alfabetizzazione;
▷ connessione con priorità RAV: miglioramento esiti scolastici e prove Invalsi.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1 DOCENTI: classe di concorso A048
AMBITO DI UTILIZZO:
▷ potenziamento ex lettera g: potenziamento delle discipline motorie;
▷ rinforzo motivazionale e del benessere a scuola propedeutici a miglioramento
esiti scolastici.
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ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2018-2019
SCUOLA PRIMARIA
Preliminarmente andrà accantonato un semiesonero per il primo collaboratore.
Si richiedono 6 docenti di posto comune, di cui un docente da utilizzarsi anche
per copertura semiesonero primo collaboratore.
DOCENTE Obiettivi formativi potenziamento art.1 comma 7 legge 107/2015 – Ambiti di utilizzo
Connessione con priorità RAV
1 Semiesonero primo collaboratore- lettere l-r:
potenziamento inclusione e alfabetizzazione
MIGLIORAMENTO ESITI SCOLASTICI
2 Potenziamento lettere a-
b-l.r: potenziamento competenze linguistiche,
matematiche, inclusione, alfabetizzazione
MIGLIORAMENTO
PROVE INVALSI
3 Potenziamento lettere a-b-l.r: potenziamento competenze linguistiche,
matematiche, inclusione, alfabetizzazione
MIGLIORAMENTO PROVE INVALSI
4 Potenziamento lettere a-b-l.r: potenziamento competenze linguistiche,
matematiche, inclusione, alfabetizzazione
MIGLIORAMENTO PROVE INVALSI
5 Potenziamento lettere a-b-l.r: potenziamento
competenze linguistiche, matematiche, inclusione, alfabetizzazione
MIGLIORAMENTO PROVE INVALSI
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SCUOLA SECONDARIA
In relazione alle priorità del RAV, si richiedono n. 4 docenti:
4 DOCENTI
6 Potenziamento lettere a-
b-l.r: potenziamento competenze linguistiche, matematiche, inclusione,
alfabetizzazione
MIGLIORAMENTO
PROVE INVALSI
DOCENTE Classe di concorso Obiettivi formativi potenziamento art 1 comma .7 legge 107/2015 – Ambiti di utilizzo
Connessione con priorità RAV
1 A048 - Ed.Fisica Potenziamento ex
lettera g: potenziamento
delle discipline motorie
Rinforzo
motivazionale e del benessere a
scuola propedeutici a miglioramento esiti
scolastici
2 AB25 - Inglese Potenziamento ex
lettera a: potenziamento delle competenze
linguistiche
Miglioramento
esiti scolastici
3 A022 - Lettere Potenziamento ex
lettere a–r: potenziamento
linguistico, e alfabetizzazione
Miglioramento
esiti scolastici e prove Invalsi
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Si allega:
- Piano di Miglioramento
La Carta dei Servizi, il Patto di Corresponsabilità educativa, il regolamento
d’Istituto sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito WEB dell’Istituto: www.iccolognaveneta.gov.it
4 A028 -
Matematica
Potenziamento ex
lettera b: potenziamento delle competenze
matematico-logiche e
scientifiche
Miglioramento
esiti scolastici e prove Invalsi
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PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) nella sua formulazione al 30 giugno 2016, pubblicato sul sito Web della scuola: ww.iccolognaveneta.gov.it sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/
cercalatuascuola/.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’inventario delle risorse
materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale l’Istituto, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi
organizzativi e didattici messi in atto.
Nel Piano di Offerta Formativa Triennale dell’Istituto sono state definite la
MISSION, elementi distintivi e caratterizzanti dell’Istituto, e la VISION prospettica
per il futuro.
La MISSION dell’Istituto è una scuola a misura di ciascun alunno,
• una scuola che garantisce le condizioni per il successo formativo creando contesti di apprendimenti significativi, sviluppando le attività laboratoriali
• una scuola che promuove l’inclusione, la valorizzazione delle diversità e la cultura
delle regole.
La VISION dell’Istituto si esprime nell’immagine di una scuola
• che garantisce una realizzazione personale dell’allievo facendo emergere le potenzialità di ciascuno in un ambiente dinamico e stimolante
• che costituisce un punto di riferimento per la valorizzazione del territorio
attraverso l’attività creativa dei ragazzi.
PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO NEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Le PRIORITÀ si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di
realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento.
I TRAGUARDI riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità.
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Gli OBIETTIVI DI PROCESSO rappresentano una definizione operativa delle
attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità
individuate nel breve periodo (un anno): la scelta delle priorità è motivata dalle
criticità emerse dall’esame degli esiti, in relazione alla concreta possibilità di
incidere sulle criticità stesse con le azioni di miglioramento.
CONNESSIONE TRA RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Sulla base dell’ultima revisione del Rav, il nucleo di autovalutazione ha rettificato
le priorità e i traguardi.
I l piano di miglioramento si concentra ancora sugli esit i delle prove
standardizzate, in quanto sulla base dei dati disponibili ai fini dell’elaborazione del
RAV (2016/2017) il terreno principale per un processo di miglioramento era
costituito sempre dalle prove standardizzate. Per la persistenza inoltre di
comportamenti problematici da parte degli alunni sia di scuola primari anche
secondaria, tra le priorità è stato indicato il miglioramento delle competenze
scoiali e civiche:
In sintesi le PRIORITÀ che l’Istituto si è assegnato sono:
▷ IL MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO DELL’ISTITUTO NELLE PROVE INVALSI
▷ IL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO a.s.
2017/2018
La predisposizione di percorsi di realtà a carattere laboratoriale favorisce
l’acquisizione e consente la valutazione delle competenze chiave europee.
L’incremento di forme di partecipazione alla vita scolastica e la promozione della
condivisione delle regole favoriscono l’acquisizione delle competenze sociali e
civiche, migliorando la relazione tra alunni e istituzione scolastica, tra alunni e
insegnanti e favoriscono in particolare la gestione dei conflitti.
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La predisposizione di prove strutturate per classi parallele, almeno per italiano,
matematica, inglese promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro, è
finalizzata al miglioramento dei risultati delle prove standardizzate, consente ai
docenti di riflettere sul livello di competenza raggiunto dagli studenti nelle
discipline sopra citate e di monitorare i livelli di apprendimento conseguiti.
OBIETTIVI DI PROCESSO GIÀ IDENTIFICATI PER GLI ANNI SUCCESSIVI:
▷ Revisione ulteriore curricoli per competenze
▷ Approfondimento valutazione per competenze
▷ Sviluppo competenze digitali
LOGO SCUOLA: a seguito di concorso espletato tra gli alunni delle classi III della
Scuola Secondaria di I grado nell’a.s. 2015/2016, è stato individuato il logo dell’Istituto.
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