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Prima cornice – i superbi

Purgatorio canto XI

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Prima cornice – i superbi. Purgatorio canto XI . - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Purgatorio canto XI

Prima cornice – i superbi

Page 2: Purgatorio canto XI

Al termine della sua prima giornata, trascorsa nell’antipurgatorio, Dante si è addormentato e sogna un’aquila che lo porta in volo oltre la stessa montagna del Purgatorio. In realtà, mentre dormiva, santa Lucia lo prese in braccio e lo portò sino alla porta del Purgatorio, dove il poeta si risveglia il mattino dopo.

Premessa: Canto IX

Page 3: Purgatorio canto XI

Canto IX: la porta del Purgatorio

Davanti alla porta del purgatorio sta l’angelo guardiano, seduto sopra tre gradini che precedono la porta (chiusa).I tre gradini sono di tre colori diversi e simboleggiano i tre momenti della Confessione: •Bianco lucido – esame di coscienza•Grigio screpolato – dolore dei peccati•Rosso – l’amore e la volontà di fare bene che segue il perdonoL’angelo è vestito di sacco, come i penitenti e ha in mano due chiavi e una spada, con cui segna sette P sulla fronte del poeta, simbolo dei sette peccati capitali che Dante espierà nelle sette cornici del Purgatorio.Con le due chiavi che ha ricevuto da san Pietro, una d’oro (simbolo dell’autorità di rimettere i peccati) e una d’argento (simbolo della capacità di riconoscere il bene e il male), l’angelo apre infine la porta del Purgatorio.

Page 4: Purgatorio canto XI

Canto X: la struttura del Purgatorio

•Nel Canto X, dopo l’ingresso nel Purgatorio, Dante spiega l’ordinamento delle sette cornici.•In ogni cornice le anime si purificano con pene regolate dal contrapasso .•Per i superbi, che in vita tennero alta la testa, il contrapasso è rappresentato da un macigno che devono portare e che li costringe a stare con la testa in giù.•In ogni cornice, inoltre, vi sono esempi di virtù premiata e di peccato punito.•Nella prima cornice, quella dei superbi (il peccato più grave), questi esempi sono rappresentati da sculture sulle pareti di pietra (umiltà premiata) e da pitture sul pavimento (superbia punita).

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Inizio dell’XI canto 1. Il canto si apre con una parafrasi

del Padre nostro, che i penitenti cantano in coro, suscitando l’approvazione di Dante (vv. 1-36)

2. Virgilio chiede alle anime la strada per salire alla cornice successiva (vv. 37-45)

3. La voce di un penitente li invita a seguirli e si presenta: è Umberto Aldobrandeschi, senese, che in vita fu molto arrogante (vv. 44-72)

4. Dante si accorge che un’altra anima vuole parlargli e che lo chiama: è Oderisi da Gubbio, un miniaturista

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Esempio di codice miniato: l’inizio della Commedia (Inferno, I canto)

Page 7: Purgatorio canto XI

Oderisi riconosce il suo peccato (vv. 79-102) «Oh!», diss'io lui, «non se' tu Oderisi, l'onor d'Agobbio e l'onor di quell'arte ch'alluminar chiamata è in Parisi?».  «Frate», diss'elli, «più ridon le carte che pennelleggia Franco Bolognese; l'onore è tutto or suo, e mio in parte.  Ben non sare' io stato sì cortese mentre ch'io vissi, per lo gran disio de l'eccellenza ove mio core intese.  Di tal superbia qui si paga il fio; e ancor non sarei qui, se non fosse che, possendo peccar, mi volsi a Dio.

Di Gubbio. “Alluminare” deriva da

enluminer, dipingere miniature in francese (a Parigi)

Fratello Probabilmente un allievo di

Oderisi

L’eccellenza è la presunzione di essere il più bravo, a cui Oderisi dedicò tutta la sua vita (verso cui rivolsi il mio cuore)

La pena Quando ero ancora vivo e

potevo ancora peccare

Page 8: Purgatorio canto XI

Oderisi riflette sulla gloria terrena (vv.91-102) Oh vana gloria de l'umane posse! com'poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l'etati grosse!  Credette Cimabue ne la pittura tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, sì che la fama di colui è scura:  così ha tolto l'uno a l'altro Guido la gloria de la lingua; e forse è nato chi l'uno e l'altro caccerà del nido.  Non è il mondan romore altro ch'un fiato di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, e muta nome perché muta lato.

capacità La fama dura poco come

le foglie verdi in cima agli alberi

Se non è seguita da un’epoca di decadenza

Famoso pittore del Duecento

Allievo di Cimabue, pittore ancora più famoso

Si riferisce a Guido Cavalcanti e a Guido Guinizzelli

Dante stesso La fama Da una parte o dall’altra Direzione

Page 9: Purgatorio canto XI

Oderisi parla di Provenzan Salvani (vv. 109-126)Colui che del cammin sì poco pigliadinanzi a me, Toscana sonò tutta;e ora a pena in Siena sen pispiglia,

ond' era sire quando fu distruttala rabbia fiorentina, che superbafu a quel tempo sì com' ora è putta».

La vostra nominanza è color d'erba,che viene e va, e quei la discoloraper cui ella esce de la terra acerba».

E io a lui: «Tuo vero dir m'incorabona umiltà, e gran tumor m'appiani;ma chi è quei di cui tu parlavi ora?».

«Quelli è», rispuose, «Provenzan Salvani;ed è qui perché fu presuntüosoa recar Siena tutta a le sue mani.

Ito è così e va, sanza riposo,poi che morì; cotal moneta rendea sodisfar chi è di là troppo oso».

Tutta la Toscana parlò di colui… Che cammina così lentamente Bisbiglia, parla piano

Capo Quando furono sconfitti i fiorentini Firenze prima era valorosa (superba), ora si

vende per denaro (putta)

E la fa scolorire quello (il sole) che la fa nascere dalla terra

Le tue parole sincere mi mettono nel cuore… E riduci la mia grande superbia

Ebbe la presunzione di

Andato Deve ripagare così (deve fare questa

penitenza)

Page 10: Purgatorio canto XI

Come si salvò Provenzan Salvani (vv. 127-142)

E io: «Se quello spirito ch'attende,pria che si penta, l'orlo de la vita,qua giù dimora e qua sù non ascende,

se buona orazïon lui non aita,prima che passi tempo quanto visse,come fu la venuta lui largita?».

«Quando vivea più glorïoso», disse,«liberamente nel Campo di Siena,ogne vergogna diposta, s'affisse;

e lì, per trar l'amico suo di pena,ch'e' sostenea ne la prigion di Carlo,si condusse a tremar per ogne vena.

Più non dirò, e scuro so che parlo;ma poco tempo andrà, che ' tuoi vicinifaranno sì che tu potrai chiosarlo.

Quest' opera li tolse quei confini».

L’ultimo momento prima di morire

Resta nell’antipurgatorio

Come gli fu data la possibilità di stare già qui, dentro il Purgatorio?

Aveva raggiunto il massimo della fama Piazza del Campo, al centro di Siena

Si pose

Carlo d’Angiò, re di Sicilia Si ridusse a tremare tutto (per

l’umiliazione, cioè chiese l’elemosina) Non chiaramente Passerà Concittadini, i fiorentini Interpretarlo Quelli dell’antipurgatorio