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ANNO VIII - N° 166 - MARTEDÌ 17 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Franco Lembo Il Tapiro del giorno a Giuseppe Giarrusso REGIONE D’Aimmo “Anche se ridotti nelle funzioni, si lavori per il Molise” A PAG. 5 REGIONE Scuole, il piano per rivedere la struttura va corretto entro il 31 dicembre A PAG. 7 REGIONE Sui premi ai dirigenti è sempre polemica “Sono fuori dai tempi” A PAG. 2 A PAG. 4 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'ingegnere Franco Lembo che, per una nostra dimenticanza, non abbiamo ci- tato nel pezzo - intervista con Edmondo Falcione in relazione alla fondovalle Ri- volo. E' stato proprio il tecnico regio- nale a facilitare e velocizzare l'iter che porta alla riapertura del cantiere. La soddisfazione, così, dell'imprenditore ma anche dei cittadini che potranno, fi- nalmente, potere beneficiare dell'im- portante arteria passa anche attraverso l'impegno dell'ingegnere Lembo. Il Tapiro del giorno lo diamo a Giu- seppe Giarrusso. Il dirigente della Pro- tezione civile è incappato nel bando di selezione per il personale che ha gene- rato tantissime polemiche e che, nono- stante si andrà a svolgere in queste ore, continua a generare richieste ed inviti per la sospensione dello stesso. La prima uscita del dirigente non sembra avere generato linearità nelle scelte vi- sto quanto accaduto nelle settimane che hanno preceduto il concorso stesso. La questione. L’azienda Poste inizia con la chiusura di sette uffici e 37 li pone in revisione Il fatto. Avviata una petizione popolare per chiedere il fermo del provvedimento

Quotidiano - 17 luglio 2012

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Quotidiano - 17 luglio 2012

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Page 1: Quotidiano - 17 luglio 2012

ANNO VIII - N° 166 - MARTEDÌ 17 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Franco Lembo

Il Tapiro del giornoa Giuseppe Giarrusso

REGIONE

D’Aimmo“Anche se ridottinelle funzioni,si lavoriper il Molise”

A PAG. 5

REGIONE

Scuole, il pianoper rivederela strutturava correttoentroil 31 dicembre

A PAG. 7

REGIONE

Sui premiai dirigentiè semprepolemica“Sono fuoridai tempi”

A PAG. 2

A PAG. 4

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'ingegnere Franco Lembo che, per unanostra dimenticanza, non abbiamo ci-tato nel pezzo - intervista con EdmondoFalcione in relazione alla fondovalle Ri-volo. E' stato proprio il tecnico regio-nale a facilitare e velocizzare l'iter cheporta alla riapertura del cantiere. Lasoddisfazione, così, dell'imprenditorema anche dei cittadini che potranno, fi-nalmente, potere beneficiare dell'im-portante arteria passa anche attraversol'impegno dell'ingegnere Lembo.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Giu-seppe Giarrusso. Il dirigente della Pro-tezione civile è incappato nel bando diselezione per il personale che ha gene-rato tantissime polemiche e che, nono-stante si andrà a svolgere in queste ore,continua a generare richieste ed invitiper la sospensione dello stesso. Laprima uscita del dirigente non sembraavere generato linearità nelle scelte vi-sto quanto accaduto nelle settimane chehanno preceduto il concorso stesso.

La questione.L’azienda Poste iniziacon la chiusura di sette ufficie 37 li pone in revisione

Il fatto.Avviata una petizione popolare per chiedereil fermo del provvedimento

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CAMPOBASSO. Le cifre da noi pubblicate relative a la pagamentodel 60 percento dei premi di produttività, ha finito con il colpire sottoil profilo etico ma anche sociale. E' pur vero che sono i contratti di la-voro a prevedere queste premialità ma è altrettanto vero che, al lorointerno, prevedono anche regole di procedura a partire dai risultatieffettivamente maturati dai singoli. Al di là delle procedure, però, restain piedi il fatto che troppi sono i soldi da dividere ma altrettanti troppisono i dipendenti che ricoprono incarichi dirigenziali. Non è solonostra l'opinione ma è anche quanto emerge dal rapporto del Consiglionazionale dell'economia e del lavoro, in un documento redatto dal-l'economista ed ex direttore della Cassa depositi e prestiti Maria TeresaSalvemini, su richiesta del governo.

Nel testo il Cnel ha fornito all'esecutivo alcuni consiglisu come tagliare la spesa e gli sprechi nel-l'ottica del piano di spendingreview. Razionaliz-z a r e

d u n -que le piante organi-

che delle Pubbliche amministrazioni.Del resto, lo spostamento di funzioni dallo Stato

centrale alle Regioni e agli enti locali avrebbe dovuto essere ac-compagnato da significative redistribuzioni degli addetti. Da qui lanecessità, impellente di rivalutare funzioni e stipendi dei dirigenti.L'intera operazione va graduata nel tempo, utilizzando la mobilità. Ilrisparmio possibile dipende dall'entità delle riduzioni, ovvero dal nu-mero dei posti soppressi o riclassificati verso il basso. Non è più rin-viabile l'ipotesi di un taglio del 20% dei dirigenti, con la messa in mo-bilità all'80% dello stipendio per due anni. In questa maniera, siavrebbero meno dirigenze sicuramente maggiore efficienza e menoliti interni a danno dei cittadini, un risparmio per le casse regionali eun minore impatto sul sociale. Indipendentemente da valutazioni sulfunzionamento del singolo occorre una rivisitazione complessiva dellamacchina burocratica. I soldi, alla luce di quanto registrato, è preferibiledirottarli su azioni concrete di investimento in un momento di gravedifficoltà economica.

217 luglio 2012

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Sono un medico di Con-tinuità Assistenziale e sono di-

sgustata dalla recente manovraregionale per risanare il debito

enorme che la Regione Molise è riuscitaa fare in questi anni di malgoverno dellaSanità. Si è deciso pertanto di tagliare lostipendio, non solo dei Medici di medicinagenerale e dei pediatri di libera scelta maanche di noi Guardie mediche del 20%, ora,secondo queste eccelse menti, com'è pos-sibile paragonare stipendi di 9000 euro epiù dei colleghi generalisti e dei pediatricon i 2300-2500 dei medici di ContinuitàAssistenziale? Senza contare che questiultimi si trovano a lavorare per lo più dinotte, e, in alcune sedi, in veri e propri tu-guri, senza tutela alcuna, con auto propriespesso rigate dal teppistello di turno conla conseguente manutenzione a spese pro-

prie. Tutto ciò essendo spesso consideratimedici di serie B e meri servitori del po-polo.

Si parla tanto di potenziare il territorioe le proposte che si leggono prevedononella grande maggioranza il coinvolgi-mento dei MMG,vedi l'esempio degli H24,in cui i colleghi generalisti dovrebbero re-carsi a turno a fare cosa? A visitare pa-zienti già seguiti dai propri medici, nonconoscendone la storia clinica e con la con-seguente richiesta di esami (magari inutili)e aumento ulteriore degli sprechi nella sa-nità?

In verità le azioni da intraprendere sa-rebbero tante e diverse, dovrebbero essereguidate dalla razionalità e dal buon senso,da studi e controlli veritieri e seri dellaspesa sanitaria stessa, si vedrebbe che iveri sprechi sono negli Ospedali (privatisoprattutto), nei ricoveri inappropriati, inuna classe dirigenziale inetta che si spar-tisce i soldi nostri per 'auto premiarsi' diobiettivi mai raggiunti, in una dirigenzaAsrem totalmente assente e disinteressataper ciò che succede al suo interno; in unsistema clientelare che ha fatto della Sanitàuna fucina di voti di scambio. Per non par-

lare di dirigenti della sanità andati in pen-sione che con petulanza pretendono diavere contratti di consulenza che incredi-bilmente (considerato il debito sanitario)gli vengono concessi in barba alle possi-bilità di crescita dei giovani. Tutto ciò èvergognoso.

E noi dovremmo immolarci per conti-nuare a mantenere tutto questo? Perchéquesta classe dirigenziale che ha portatola Sanità regionale allo sfacelo, non tagliail proprio super stipendio non dico del20%, ma anche solo del 10% considerato ilnumero abnorme di dirigenti che ab-biamo? Quando inizierà una seria pro-grammazione sanitaria, e si finirà di 'spre-merci' come limoni?

Grazie

Vittoria Gentile

LETTERE@

[email protected]

E a noi medici di continuitàassistenziale ci tolgono i soldi

I PREMIATIIl caso. Il pagamento del 60 percento

dei premi ha scatenato molte polemiche

Dirigenti, una produttivitàche non ha ragion d’essere

Il fatto. Si tratta di 800mila euro

ai quali se ne aggiungeranno altri 400mila

Sorprende e inquieta non poco la nota diramata nei giorni

scorsi dai sindacati molisani che intervengono - con tempi-

smo e cinismo - in merito alla questione dei premi di produt-

tività dei dirigenti della Regione Molise.

La "consegna del silenzio" - pratica alla quale su moltissimi

temi i sindacati molisani ci hanno abituato - è stata rotta dalla

difesa d'ufficio dei superpagati dirigenti pubblici ai quali, in que-

ste ore, sarà accreditato il 60% del premio di produttività.

Zuccherificio, Solagrital, Fiat, le centinaia di vertenze aperte

dai lavoratori delle piccole imprese molisane dalla costa all'en-

troterra sono la "prova provata" dell'assenza dei sindacati

dalle storie vere di migliaia di lavoratori molisani.

Storie concrete di crisi sulle quali è caduto da tempo il silen-

zio delle organizzazioni sindacali forse per mascherare l'evi-

dente vuoto di proposte, azioni e mobilitazione su occupa-

zione, sanità, opportunità, futuro.

Fra queste rovine, però, qualcuno si erge a difesa delle pre-

mialità da accreditare ai funzionari pubblici, oggetto in queste

ore dell'indignazione popolare.

L'unico intervento rilasciato in un caldo sabato di luglio -

dopo mesi di silenzio e di vuoto di proposte - è quello a so-

stegno di quei 68 lavoratori impiegati in Enti pubblici, iperga-

rantiti sul posto di lavoro e dalle norme. Funzionari pubblici ai

quali accreditare le premialità che, in quanto a soldoni, s'avvici-

nano al guadagno annuo di un fortunato lavoratore di questa

regione. Funzionari tra i quali c'è persino chi è in galera, accu-

sato di aver sottratto denaro pubblico per proprie necessità

personali.

Ci si affanna a spiegare le regioni di un atto che è regolato da

legge e che come tale deve essere attuato - nonostante la

drammaticità dei giorni che i lavoratori stanno vivendo - men-

tre si resta nell' inspiegabile mutismo quando i lavoratori sono

oggetto di discriminazioni salariali, di opportunità e di futuro.

Italo Di Sabato (segretario regionale Rc)Nicola Macoretta (segretario regionale PdCI)

Salvatore Ciocca (consigliere regionale FdS)

La nota.

E i sindacati difendonoposizioni non piùconsone ai tempi

Altopiedi Alessandro 11.718,97

Antonelli Michele 11.718,97

Aufiero Angela 13.099,05

Baranello Sergio 11.718,97

Battista Daniela 10.665,72

Biello Michele 11.718,97

Bizzarro Giovanna 11.718,97

Campana Antonio 13.099,05

Carovillano Nicola 13.099,05

Carugno Elvio 13.099,05

Casale Salvatore 11.718,97

Castellucci Rodolfo 13.099,05

Cennamo Maria 13.099,05

Colavita Michele 11.718,97

Colitti Michele 13.099,05

Conti Giacinto 11.718,97

De Lisio Alberta 13.099,05

De Santis Laura 13.099,05

Del Bianco Nicolina 11.718,97

Di Lisa Nicola 13.099,05

Di Muzio Mauro 11.718,97

Franco Anna 7.069,98

Gallo Lolita 11.718,97

Giarrusso Giuseppe 11.718,97

Giordano Giancarlo 8.619,65

Guacci Gabriella 11.718,97

Gualano Umbertina 13.099,05

Guerrizio Antonio 11.718,97

Iammarino Pasquale 11.718,97

Iocca Claudio 13.099,05

Lalli Maria Grazia 9.269,73

Lavalle Antonella 11.718,97

Lembo Francesco 13.099,05

Lisella Antonio 11.718,97

Macchia Maurizia 8.422,32

Magnifico Giovannina 11.718,97

Mastronardi Emidio 13.099,05

Mastronardi Renato 9,999,73

Menanno Saverio 10,547,08

Notarangelo Piero 13.099,05

Palange Manlio 13.099,05

Panaro Salvatore 6.072,35

Parini Maria 11.718,97

Perna Giuseppe 8.966,62

Perrella Rossella 13.099,05

Petrollini Emilia 12.045,80

Pilla Nicandro 11.718,97

Pillarella Massimo 13.099,05

Pitassi Giuseppe 13.099,05

Pollice Doemnico 11.508,32

Prezioso Marina 13.099,05

Reale Tito 13.099,05

Relvini Maria 11.718,97

Rossi Giuseppe 12.677,75

Rossi Mario 11.718,97

Rossi Vincenzo 11.718,97

Salvatore Rosella 11.718,97

Scarlatelli Sandra 13.099,05

Sforza Francesco 11.718,97

Sozio Lucio 13.099,05

Tocci Gaspare 8.966,62

Trivisonno Antonio 13.099,05

Vacca Giocondo 11.718,97

Vecere Luigi 11.508,32

Viola Walda 13.099,05

Vitiello Marcello 13.099,05

Page 3: Quotidiano - 17 luglio 2012

di Aldo Fabio Venditto

CAMPOBASSO. Dopo la tor-nata elettorale di ottobre, in-validata dal Tar, la regioneMolise galleggia nella nor-male amministrazione, conuna Giunta depotenziata edun Consiglio a mezzo servizio.In attesa di tornare alle urne,nei due schieramenti ci si az-zuffa sulla leadership, que-stionando su come debba es-sere individuato il candidatopresidente e sulle prioritàprogrammatiche della nuovalegislatura.

La prima è, senza dubbio, labega più annosa per il centro-destra: Michele Iorio è messoalla berlina da chi lo reputaresponsabile dello smotta-mento elettorale dello scorsoautunno come pure della pri-mavera amministrativa: Iser-nia, in particolare, testimonie-rebbe la mutazione delrapporto tra la base azzurra ela dinastia di Morrone delSannio, da benevolenza in-condizionata a livore aperto.Nulla di irrecuperabile, ancheperché l’elettorato deluso noncorre – come invece ci siaspetterebbe – tra le bracciadel centrosinistra.

La forbice tra i voti dellamaggioranza regionale equella della minoranza, con-trariamente a quanto si pensi,va infatti aumentando, a di-spetto dei mugugni di alcuniassessori e di partiti minori(su tutti l’Udeur di VincenzoNiro). A decretare quest’ano-malia tutta molisana è l’alto

grado di frammentazionedella proposta di centrosini-stra, con i Grillini che sgam-bettano Paolo Frattura in tan-dem con Massimo Romano.

Il consigliere di Costruiredemocrazia (archiviata le ste-rili polemiche sull’inutile ri-petizione delle primarie) ponedomande legittime, trasfor-

mando però la contesa per ildopo Iorio in un duello in-terno alle opposizioni. Qui ilproblema non è la leadershipin sé, ma una linea di condottacomune che permetta alle va-rie anime di esercitareun’azione di controllo dellaGiunta, senza partecipare allespartizioni di poltrone negli

enti sub regionali. Se uno dei punti cardine

dell’agenda di Frattura era (edè) la soppressione di questienti, come mai esponenti dellaminoranza affollano i consiglidi amministrazione delle par-tecipate pubbliche? La do-manda ha risposte complesse,ma offre a Massimo Romanola possibilità di un distinguomoraleggiante tra chi è controtout court e chi lo è a parole,sedendo al tavolo delle elar-gizioni appena possibile.

Il problema è che, spezzatala corda, l’amministratore diBojano resterà (con FilippoMonaco e forse Felice Di Do-nato) con il suo frammentoelettorale tra le mani, mentrei partiti legheranno alla me-glio tra loro. Il risultato? Altermine di una estenuantecampagna elettorale con ac-cuse di brogli, ricorsi, contro-ricorsi, scontri tra correnti esenatori, distinguo di ognisorta, coalizioni rimaneggiatee nuove elezioni, tutto do-vrebbe restare com’è. Con Mi-chele Iorio unico beneficiariodi uno stravolgimento immo-bile, dove tutto potrebbe ro-vesciarsi e nulla si muove. Alsolito.

A sinistra. Romano chiedeintegrità morale e laceral’unità, contestando Frattura

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di Pierpaolo Nagni*

Rispetto alla rinuncia da parte delcentrodestra della richiesta di sospen-siva della sentenza con la quale loscorso maggio il Tar Molise ha annul-lato le elezioni regionali 2011, credooccorra sfatare qualche mito. È infattiquesta una bella favola da raccontare,ma la verità è che tale rinuncia rap-presenta il prezzo altissimo che Iorioha dovuto pagare di fronte ad evidentidebolezze negli atti del centrodestra.Se ci fosse stata, la minima possibilitàdi ottenere la sospensiva, i legali di Io-rio, che dei ricorsi hanno fatto uno stiledi vita, sarebbero certamente andatiavanti.

Lo scenario che ci appare oggi èmolto chiaro rispetto all’esecutivitàdella sentenza e, pur sapendo che il 16ottobre si andrà a discutere nel merito,possiamo dire che le due cose viag-giano ormai su binari paralleli.

Rispetto all’obbligo di stabilire ladata delle elezioni, crediamo nel buonsenso del governo che, da una parte,

dovrà avviare le procedure di legge en-tro il 27 luglio, dall’altra, dovrà valu-tare l’opportunità di individuare unadata che permetta un regolare svolgi-mento della campagna elettorale.

Detto questo, ci preme ribadire la ne-cessità e l’urgenza di uscire dall’attualeincertezza amministrativa. In un mo-mento di grande difficoltà e di frontealla scure che ogni giorno si abbattesull’economia molisana, il bisogno diristabilire una solidità dell’azione digoverno regionale diventa sempre piùpressante.

Il segnale di Iorio, che da una partechiede al centrosinistra di ritirare il ri-corso e, dall’altra, invita ad aprire undibattito complessivo, davvero non cipare credibile. Proprio lui che ha por-tato avanti una politica dove il merito,la competenza, la trasparenza e l’effi-cacia non hanno mai trovato casa vienea parlarci di questo? Sarebbe stato piùonesto ed elegante, da parte sua, finirla

qui, fare un passo indietro e permetteredi tornare subito alle urne per ricon-segnare un governo solido a questa re-gione.

Nell’area progressista abbiamo in-vece, oggi più che mai, una classe diri-gente giovane e in grado di far davverocambiare marcia al Molise. Conti-nuiamo a pensare che non si possa faredi tutta l’erba un fascio: esiste una po-litica buona e costruttiva ma anche unapolitica cattiva ed egoista, lo stesso sidica per la società civile. Per usciredall’empasse il Molise ha bisogno diuna buona politica e di una buona so-cietà civile.

L’Italia dei valori è convinta che lastrada intrapresa sia quella giusta eauspica la più ampia partecipazionead progetto complessivo. Nel rispettodelle posizioni di chi rende vivace e co-struttivo il dibattito, resta però con-vinta che l’unità si costruisca su sog-getti e programmi.

Paolo Frattura ha ampiamente dimo-strato, in questi mesi, di avere le cartein regola per tirare fuori il Molise dallesecche e se è vero, come è vero, che esi-ste una grande convergenza su moltebattaglie politiche, credo che le solu-zioni condivise siano facilmente rag-giungibili.

Attorno all’area progressista esisteun forte consenso e una forte condivi-sione, anche da parte della società ci-vile. Il percorso è già segnato quindi.Occorre ora proseguire nella stessa di-rezione. Noi metteremo tutto l’impegnopossibile per la completa condivisionedi questo progetto anche se, sia chiaro,non tireremo nessuno per la giacchetta.

La condivisione del percorso dovràessere, infatti, dettata da una fermaconvinzione. Soltanto attraverso questopassaggio ogni attore, potrà rappre-sentare un valore aggiunto e un puntodi forza per l’intera coalizione.

*Segretario regionale Idv

Ricorsi e alleanze: si esce dall’empasse con la buona politica e con i programmi

L’intervento.

Il contesto. La Giunta risulta depotenziata eil Consiglio è a mezzo servizio

Uno stravolgimento immobile

A destra. Non c’è nessunaalternativa credibile, a dispettodegli errori, al presidente Iorio

Al termine di una estenuante campagna elettorale, tutto potrebbe

restare esattamente com’è

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CAMPOBASSO. Il Piano diriorganizzazione comunicatoda Poste spa falcidierà, da su-bito, 7 uffici postali in Molisementre per 37 scatterà la ri-conversione anticamera, pra-ticamente, della chiusura. Nébasta, infatti, come si è pre-murato di far sapere l'ammi-nistratore delegato, che si trat-terà di riconversioni di cuinon si conoscono ancora i fini.Viene affievolito quel minimodi coesione sociale che ancorale permette di esistere comecomunità. Uno dei centri in-teressati è rappresentato dallafrazione Santo Stefano diCampobasso. I residentihanno aderito alla raccolta difirme per cercare di smuoverele coscienze e bloccare quantogià posto in essere. Un prov-vedimento mirato ad una ra-zionalizzazione selvaggia piùche ad una politica di tagliequilibrati che dovrebbe tenerconto della particolare situa-zione orografica, sociale edeconomica del nostro territo-rio regionale. La notizia delPiano di ristrutturazione stacreando allarmismo tra i di-pendenti e nell'opinione pub-blica ed è pleonastico ribadireche Poste spa in Molise rap-presenta un avamposto delloStato, così come le farmacie ole stazioni dell'Arma dei Ca-rabinieri, un servizio utile anumerosissime famiglie cheaffidano spesso tutti i loro ri-sparmi agli uffici della società,risorse che hanno contribuitoefficacemente negli anni allacrescita di tutto il Paese. Diconseguenza, le difficoltà pergli utenti dei servizi postali inMolise, in mancanza degli uf-fici periferici, sarebbero dav-vero enormi, una sorta diinaccettabile sradicamentoche non trova giustificazione

in nessuna logica aziendali-stica.

Ridurre i servizi significaper forza di cose preventivareun ridimensionamento dei li-velli occupazionali che, so-prattutto in questo momentostorico, non può assoluta-mente essere accettato. Non sitratta di una battaglia di cam-panile per impedire il trasfe-rimento di alcuni lavoratori diqualche decina di chilometri.La questione è molto piùgrave e sistemica. E benefanno i sindacati a mobilitarsiper contrastare la possibilechiusura degli uffici postaliche, specialmente nei piccolicentri, hanno sempre rappre-sentato un punto di riferi-mento per le persone, soprat-tutto quelle anziane. Un luogo

in cui spedire la corrispon-denza ai familiari emigrati oin cui ricevere comunicazioniimportanti da parte delloStato. Ecco, la Posta è semprestata un segno tangibile dellapresenza dello Stato per cen-tinaia di migliaia di cittadinidi località altrimenti di-menticate. Toglierealle popolazioni deicentri interessatidai tagli l’ufficiopostale vuol direrimuovere an-che l’ultimovessillo, l’ultimosimbolo di unoStato che, per ef-fetto della spen-ding review, sta con-tinuando a smantellarele sue realtà periferiche.

CAMPOBASSO. Dopodomani, alle ore 11,30 presso la Filiale diCampobasso delle Poste, la dirigenza pugliese annuncerà le chiu-sure e le razionalizzazioni. La chiusura degli uffici che in questo pe-riodo poste sta attuando sembra snaturare il ruolo che essa haavuto nel corso degli anni. Il suo ruolo sociale si sta appannando afavore del carattere di spa voluto dall'azienda, appoggiata da leggiche il suo unico azionista, lo stato, le ha ricucito addosso. "Ed èproprio sul sociale – afferma il Segretario della Cisl Poste AntonioD'Alessandro - che vorrei soffermarmi. Nel tempo, poste, grazieai soldi dello stato, e quindi dei cittadini italiani, ha sviluppato unacapillarità che le ha permesso di assicurare un servizio universale,che le ha anche permesso di raggiungere i risparmi di tutti. Oggi,con il cambio dello scenario economico, poste ha deciso, unilate-ralmente, di abbandonare quegli uffici, o parte di essi, che neltempo, le ha permesso di raggiungere la grandezza vantata in ognioccasione. La capillarità – continua Antonio D'Alessandro - cheoggi poste ha deciso di spezzare avrà forti ripercussioni negativesul sociale, funzione ancora delegata allo stato e di cui i cittadinine sono usufruitori e contribuenti. Una capillarità ridimensionatache sta già avendo alcune crepe nel servizio di recapito, con posta

distribuita a singhiozzo, e che va a penalizzare i piccoli cen-tri, colpevoli solo di non avere una forza economica da

porre sul piatto della bilancia. La mission di poste, ecioè erogare servizi ad alto valore aggiunto allasua clientela, sta generando, con la chiusura e larimodulazione di alcuni uffici, cittadini di serie Ae cittadini di serie B, che nella strategia econo-mica di una spa qualunque si deve accettare,non la si può accettare da una azienda dellostato. Nè tantomeno - chiude D'Alessandro - la

si può accettare da un'azienda che da anni pro-duce utili, che non rinveste, che non crea nuova oc-

cupazione, ma che intasca solo grazie al suo ruolo dicassa dello stato e alla fiducia che si è costruita grazie al

lavoro e alla professionalità dei suoi dipendenti".

La questione.L’azienda staprocedendo

con la chiusuradei piccoli uffici avviando di pari

la revisionedi altri 37

Il fatto.La frazionedi Santo Stefanoadotta la petizionedi Cittadinanzattivaper impedirequesto veroe proprio scempio

Poste, l’ora della scurecancella una storia

La polemica. Per il segretario Cisl

D’Alessandro: “Vengono dalla Pugliaper chiuderci”

Togliere alle popolazionipunti di riferimentodi questa portata è indicedel venir meno dello Stato

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17 luglio 2012

di Anna Di Matteo

CAMPOBASSO. C’era anche il capo-gruppo alla Regione di Grande Sud,Antonio d’Aimmo a Roma, ad atten-dere la decisione del Consiglio di Statosulla concessione della sospensiva allasentenza del Tar.

Consigliere, perché il Consiglio diStato non ha concesso la sospen-siva? Perché il centrodestra ha ri-nunciato a chiederla?

“Nessuno ha rinunciato alla sospen-siva. Il presidente ha chiarito che,avendo fissato il merito in tempi estre-mamente rapidi, non aveva alcunsenso discutere la sospensiva in fun-zione anche del fatto che è stata appli-cata la legge regionale numero 2 del2002 che consente al Consiglio regio-nale, sospensiva o non sospensiva, diprocedere legiferando per atti urgentied indifferibili”.

Il lavoro va avanti però in manieralimitata alla sola urgenza...

“Va detto che sull’urgenza c’è stataanche una nota esplicativa che la equi-para all’attività ordinaria. Gli effettidell’applicazione della legge 2 siavranno sino al 16 ottobre, data fissataper l’udienza di merito”.

A questo punto la richiesta dellasospensiva era superflua?

“Noi la richiesta, all’epoca, l’abbiamofatta, però questo è quanto è avvenuto.Va detto che i tre consiglieri di mag-gioranza Niro, De Bernardo e Marinelliavevano puntato direttamente al me-rito, senza passare per la sospensiva”.

Quante richieste di sospensivasono state presentate?

“Tre: una dal cittadino elettore, unadall’Avvocatura dello Stato e una da

parte di tutti i consiglieri regionali. Ilpresidente ha deciso di riunirle, accor-pandole alla richieste di Niro, Marinellie De Bernardo al merito del 16 otto-bre”.

Il fatto che l’udienzia di merito siastata fissata in così poco tempo, se-condo lei può essere il segnale, ilpreludio di quale decisione?

“Ovviamente i nostri avvocati riten-gono che ci siano elementi per ribal-tare la sentenza del Tar. Vedremo. Al-cuni avvocati terzi, che abbiamosentito, hanno comunque eccepito lestesse perplessità. Riteniamo chequantomeno ci sia un momento di di-scussione ed il Consiglio valuterà leeccezioni sollevate dai nostri avvocati”.

In prospettiva, l’attività di palazzoMoffa comunque procederà in ma-niera ridotta.

“Posso ripetere per l’ennesima voltache la legge 30...”.

La salvapoltrone?“Quella, sì. Se approvata, ci avrebbe

consentito di lavorare alla modifica delsistema elettorale ed alla riduzione deinumero dei consiglieri regionali. Noiavevamo previsto otto mesi, funzionaliper gli aspetti tecnici.Fino ad ottobre,in sei mesi, avremmo potuto lavorarea pieno ritmo. Altro che attaccati allepoltrone!”

Tanto sulle poltrone ci state co-munque seduti, lavorando anchemeno...

“Almeno avremmo potuto impiegarequesti sei mesi per apportare modifi-

che importanti”.Il 16 ottobre il Consiglio di Stato

si pronuncerà sulla sentenza di an-nullamento del Tar. Se si dovessetornare a votare, se ne parlerà neiprimi mesi del 2013?

“Bisogna vedere. Per sciogliere ilConsiglio regionale ci vuole la firmadel presidente della Repubblica e suc-cessivamente il ministero dell’Internodovrà programmare la campagna elet-torale. Sì, comunque si parla del 2013”.

Consigliere, il Molise affronteràuna nuova campagna elettorale inun momento particolarmente diffi-cile, sia a livello locale che nazio-

nale.“Certo, la preoccupazione

è che in questa fase parti-colarmente delicata,sia dalpunto di vista ecomomicoche finanziario, per il Molisee per il Paese, i tanti pro-blemi, invece di risolverli,andranno ad aumentare. Miriferisco anche quello chesta accandendo alla Provin-cia di Isernia”.

... Dove c’è stata una ma-nifestazione pubblica perchiamare tutti alla mobi-

litazione...“E’ proprio così. Siamo stati in molti

a prendervi parte. In questo momentoci sono molte cose da fare insieme, an-che con l’opposizione , nell’interessedi una intera regione. Alla fine la pre-occupazione non è rappresentata solodall’abolizione della Provincia, ma ri-guarda la tenuta della ventesima Re-gione. L’autonomia che abbiamo otte-nuto a fatica, ora sembra essereseriamente a rischio”.

Autonomia, ma anche la questionelegata alla sanità, un’altra emer-genza da affrontare con particolaredecisione.

“Certo, la sanità rappresenta l’80%del bilancio regionale. Voglio dire chesu temi importanti per il futuro del Mo-lise occorre il sostegno di tutte le forzepolitiche. Ma al momento la situazioneè tale da rendere il tutto ancora piùdifficile e complicato. Mi auguro cheilprossimo 16 ottobre la sentenza delTar possa essere ribaltata in modo daconsentire alla Regione di riprendereil proprio cammino a sostegno dellosviluppo economico e sociale ed in di-fesa dei propri diritti, rispetto al go-verno centrale, rivendicando con forzala propria autonomia”.

La decisione finale arriverà in tempibrevi per cui ogni altra richiestaè stata considerata superflua

Consiglio di Stato, d’Aimmo:non avevamo rinunciato alla sospensiva

Il capogruppo alla Regione di Grande Sudspiega le motivazioni che hanno indottoil presidente a fissare solo il merito

La legge 30 avrebbe consentitola riforma del sistema elettoralee la riduzione dei consiglieri

In un momento così difficile ci sonomolte cose da fare con la minoranzaIn gioco c’è la nostra autonomia

Page 6: Quotidiano - 17 luglio 2012
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TAaglio

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17 luglio 2012

CAMPOBASSO. “Impossibile pro-cedere, se i piani elaborati presen-tano contenuti obsoleti rispetto allarealtà attuale e alle vigenti normativein materia”. A dichiararlo il presi-dente della IV Commissione Consi-liare Permanente Lucio De Bernardoche, sul dimensionamento della retescolastica, aveva già convocato duesedute, la prima per ascoltare il pa-rere del dirigente del Servizio scola-stico della Regione Molise, la secondaper entrare nel merito dei Piani ela-borati dalle due province molisanealla presenza dei presidenti De Mat-teis e Mazzuto e del dirigente dell’uf-ficio Scolastico regionale, Montaquila.

“Dopo aver ascoltato i pareri delpresidente del Consiglio provincialedi Campobasso Gianluca Cefaratti –ha dichiarato De Bernardo – e delpresidente della Provincia di IserniaLuigi Mazzuto e, dopo aver appresodal capo dell’Ufficio Scolastico Re-

gionale che ‘nel lasso di tempo in-tercorso tra l’elaborazione dei Pianie il momento di approvazione delPiano regionale in Commissione sisono verificate molteplici variazioni,di cui bisogna tener conto al fine dielaborare un piano che sia rispon-dente alle reali esigenze del sistemascolastico regionale’, è stato decisodi riconsegnare i Piani di dimensio-namento alle rispettive Province perl’aggiornamento dei contenuti. I tagliimposti dal Governo incidono nega-tivamente sul futuro delle scuole mo-lisane, spesso frequentate da pochedecine di alunni e organizzate in plu-riclassi. Ecco perché – ha continuatoil presidente De Bernardo – attra-verso il dimensionamento, la RegioneMolise deve riuscire ad organizzarel’erogazione del servizio scolasticonei territori di competenza conl’obiettivo di programmare un’offertaformativa sempre più funzionale ad

una efficace azione didattico-educa-tiva, realizzando al contempo il di-ritto all’apprendimento e riducendoil disagio degli studenti. Alla lucedelle dichiarazioni emerse in sede diaudizione, la Commissione all’una-nimità ha deciso di rispedire i Pianidi dimensionamento alle Province,così da apportare tutte le variazioninecessarie all’elaborazione finale diun Piano regionale che sia rispon-dente ai requisiti di qualità della di-dattica e di corretta gestione dellarete scolastica. La IV Commissione,– ha concluso il consigliere De Ber-nardo – inoltre, ha stabilito che iPiani dovranno pervenire all’atten-zione della Commissione entro il 30settembre e che il Piano regionaledovrà essere licenziato dal ConsiglioRegionale in via definitiva non oltreil 31 dicembre 2012 così da essereattuabile per l’anno scolastico 2013-2014”.

Si terrà oggi a Bruxelles, presso l’Uffi-cio di collegamento della Regione Molise,il workshop internazionale "Il processodi allargamento dell'Ue ai Paesi adriaticie ionici e l'elaborazione di una strategiamacroregionale”, avente come tema leimplicazioni economiche e sociali del-l'allargamento dell'Unione Europea.Francesco Cocco, consigliere del presi-dente della Regione Molise, Michele Io-rio, per le relazioni internazionali ed An-gela Aufiero, dirigente regionale,illustreranno il progetto dell’Eurore-gione Adriatica, che ha come scopo lacooperazione tra i paesi delle duesponde dell’Adriatico. Parteciperanno,oltre ad esperti e rappresentanti delleistituzioni europee e dell’Università Te-lematica “Marconi”, quattro partner as-sociati (Croazia, Montenegro, Bosnia Er-zegovina e Albania) che, pur essendoPaesi terzi rispetto all’Ue, hanno al lorointerno Regioni, contee e Enti localimembri dell’Euroregione e rappresen-tano quindi l’esempio lampante di comela cooperazione rappresenti il primo nu-cleo, la prima “prova” delle possibilità difunzionamento dell’allargamento vero eproprio. Il workshop si inserisce infatti

nelle attività volte alla realizzazione delprogetto sull’allargamento denominato“Eu tune”, che vede come lead applicantl’Università Telematica degli studi “Gu-glielmo Marconi di Roma” e che ha comepartners la Regione Molise (per il ruoloche sta svolgendo proprio con il progettodell’Euroregione) e l’Associação de Pro-fessores de Sintra (Portogallo, Mem Mar-tins), organizzazione no-profit creata nel1992 con lo scopo di sostenere gli inse-gnanti di tutti i livelli e migliorare il lorosviluppo professionale. Gli obiettivi delprogetto, nel suo complesso, sono quellidi mostrare la realtà contemporanea deipaesi candidati e potenziali candidati eillustrare il loro eventuale ruolo comepossibili futuri membri dell'Unione Eu-ropea, promuovere la tolleranza e lacomprensione attraverso il dialogo in-terculturale tra i cittadini dell'UE e quellidei paesi candidati e potenziali candidati,favorire un dialogo inter-istituzionale tragli accademici e i rappresentanti delleistituzioni regionali, nazionali ed euro-

pee connesse con il processo di allarga-mento. Grazie ad “Eu tune” si mira acreare una comunità di studenti dellescuole secondarie superiori degli Statimembri dell'UE, dei paesi candidati edei potenziali paesi candidati che com-pongono l'Euroregione Adriatica. I gio-vani studenti sono stati già chiamati, nelcorso di un primo incontro svoltosi aPola, in Croazia, a raccontare la propriavita quotidiana, il patrimonio culturalee naturale del proprio paese, le speranzee le aspettative derivanti dal prossimoallargamento europeo, i preconcetti e glistereotipi legati al proprio paese e a ra-gionare su come poterli affrontare. Lostrumento usato per facilitare tale dia-logo è stato il “Digital story telling - filmdi narrazione digitale”, strumento inno-vativo che aiuta le persone a raccontarele proprie storie di vita in una forma in-teressante ed emotivamente coinvol-gente. Per la Regione Molise sono staticoinvolti il liceo classico Mario Paganodi Campobasso e il liceo scientifico Ga-

lileo Galilei di Riccia, che hanno infattipartecipato al primo workshop tenutosia Pola. In particolare il liceo classico diCampobasso, grazie all’intraprendenzadel vicepreside, professore Guido Pette,è riuscito – producendo lavori di quantitàe qualità notevoli - ad andare oltre le at-tività progettuali, aggiudicandosi la par-tecipazione, ad ottobre, agli “Open days”di Bruxelles che quest’anno hanno adoggetto proprio le strategie macroregio-nali. Il progetto “Eu tune” prevede unworkshop finale che si terrà a Romapresso l'Università Marconi e tratteràdel rapporto tra i giovani e l'Unione Eu-ropea. Durante il workshop finale, unasessione speciale sarà dedicata alla pre-miazione delle migliori storie digitali perogni categoria. Nell’ambito del progettoè stato anche realizzato un sito web doveinserire i dossier sui paesi e le scuolecoinvolti, ma aperto anche ai contributida parte di altri paesi europei. Il sitoospita un forum di discussione sulle te-matiche europee.

La manifestazione. L’incontro si terrà nella sede della Regione con i rappresentanti europei

A Bruxelles di scena il Moliseper l’euroregione Adriatica

CAMPOBASSO. Sono stati i presidenti dell'Ordine degli inge-gneri, Gaetano Oriente e quello degli architetti, Nicola Moffa achiedere alla Regione di rivedere i bandi per i concorsi relativi allaProtezione civile. Per i due presidenti, infatti, alla voce "valorizza-zione delle esperienze professionali maturate, non è corretto ilpunteggio complessivo che è stato stabilito pari a punti 100. "Appare evidente che la scelta di valorizzare l'esperienza matu-rata dal personale che, alla data del 31 dicembre 2011, ha pre-stato la propria attività professionale con contratto di lavoro atempo determinato ovvero con contratto di lavoro autonomopresso le strutture post-sisma attraverso la definizione di pun-teggi elevati di fatto limita fortemente le possibilità di selezione

da parte di coloro che non posseggono tali requisiti. Questi Or-dini professionali quindi, in virtù di quanto sin qui esplicitato edattesa quella collaboratività sinergica, chiedono La modifica deiBandi di selezione pubblica per la copertura di posti pressol'Agenzia Regionale di Protezione Civile con la rimodulazione delpunteggio relativo alla valorizzazione delle esperienze professio-nali maturate nel rispetto del regolamento vigente. Si chiede,inoltre, una riduzione del punteggio massimo attribuibile per i ti-toli di servizio (art. 13 dei bandi in oggetto) con lo scopo di valo-rizzare le esperienze professionali specifiche maturate, anche alfine di moderare la disparità di trattamento tra i tecnici professio-nisti interessati alla selezione pubblica ".

L’invito.Gli Ordini

professionali“Protezione civile,

si rivedano i bandi”

“Dimensionamento scolastico,ridisegniamo il nostro sistema”

La procedura.Il presidente della quartacommissione regionale,

De Bernardo, invia gli attialle due Province

Page 8: Quotidiano - 17 luglio 2012

I dati dell'acconto della prima ratadell’Imu confermano quello che il Go-verno aveva promesso: di non fare ri-corso alla possibilità di ritoccare lealiquote di base (0,4 e 0,76 per cento)in caso di mancato raggiungimentodegli obiettivi. Questo vuol dire, inconcreto, che i contribuenti possonocontare, con buona approssimazione,sulle aliquote che i Comuni hanno nelfrattempo fissato e, quindi, comin-ciare ad avere un'idea più precisa dicosa li attenderà all'appuntamento didicembre. L'acconto, infatti, è statopagato con le aliquote base, quindi lametà di quanto sarebbe dovuto senzaritocchi da parte dei Comuni. Esistevacomunque la possibilità di abbassarsisulle aliquote nel frattempo delibe-rate, particolarmente se più basse diquelle di legge ma, a parte il fatto chesi è trattato di ben poche eccezioni, ilnon facile approccio alla nuova im-posta ha sconsigliato i più ad avven-turarsi in calcoli che, peraltro, avreb-bero potuto essere smentiti daripensamenti successivi da parte deimunicipi.

Il risultato, quindi, è andato secondole previsioni Ma, nella quasi totalitàdei casi, si tratta di un acconto di pa-recchio inferiore alla metà del dovuto:almeno nei grandi centri, a quanto ri-sulta al Sole 24 Ore, le aspettative era-riali sono ben diverse: solo con il pas-

saggio dallo 0,4%

allo 0,5 per cento dell'aliquota perl'abitazione principale si tratta di un25% in più d'imposta: quindi, chi hapagato 100 euro a giugno pagherà 200a dicembre. Il gioco, all'apparenzaoscuro, è presto spiegato: con un'im-ponibile di 100.000 euro e l'aliquotabase dello 0,4 per cento, l'imposta, alnetto della detrazione fissa di 200euro, è pari a 200 euro, quindi a giu-gno se ne dovevano pagare 100. Macon l'aliquota definitiva dello 0,5 percento l'imposta sale a 500 euro: toltedetrazione e acconto, ne restano an-cora 200 da versare. È chiaro che piùalta è la base imponibile e meno sisente questa differenza, perché la de-trazione, essendo fissa, incide di piùsull'imposta bassa. Ma basta un'oc-chiata agli importi indicati qui sottoper rendersi conto che a dicembre ar-riverà una stangata. Gli esempi sonostati costruiti su case tra loro similiper ampiezza (100 metri quadrati),posizione (semicentro-semiperiferia)e tipologia (media).

Partiamo da Milano, dove per l'abi-tazione principale (unica tra le gradicittà italiane) è rimasta l'aliquota basedello 0,4 per cento: il saldo, in questocaso, non riserva sorprese. Ma sullealtre abitazioni la mazzata si sente,eccome: per la casa sfitta è quasi ildoppio, da 524 a 938 euro mentre perle case affittate è "solo" il 52% in più.Va però ricordato che (a differenza dichi affitta) la casa sfitta beneficia

della scomparsa dell'Irpefsui redditi fondiari, in

media da 200 a 400 euro. Tra l'altro, aMilano lo sconto per le abitazioniconcesse in locazione riguarda anchei contratti "di mercato", mentre nellamaggior parte degli altri casi è limi-tato ai soli contratti "concordati",quelli con canoni che sono il risultatodella trattativa tra associazioni deiproprietari e sindacati degli inquilinie sono inferiori a quelli liberi.

Il fatto è che, laddove l'aliquota "or-dinaria", cioè quella per gli immobilidiversi dalle abitazioni principali(quindi compresi anche tutti quellinon abitativi) è stata portata al mas-simo, cioè all'1,06 per cento, la diffe-renza con quella pagata a giugno fa sìche l'aumento della rata sia pari al 79per cento. In sostanza, chi sa che ilproprio Comune ha spostato la sogliaall'1,06 per cento, può calcolare auto-maticamente che a dicembre pagheràil 79% in più della rata versata a giu-gno. In realtà non tutti i Comunihanno fatto scelte così severe: Trieste,per esempio, ha addirittura abbassatol'aliquota per l'abitazione principale,anche se di poco: quindi a dicembre sipagherà un po' meno: nell'esempio,10 euro in meno. E anche nelle altrealiquote è stata un po' menosevera. Ma Ca-gliari, Torino,Roma, Napoli, Fi-renze e Bolognahanno da subitoscelto la via dellastangata: tutte conaliquota ordinaria

all'1,06 per cento. Il risultato saràquindi un incremento del versamentodi giugno, che in molti casi è stato giàpesantissimo, di una percentuale vi-cina all'80 per cento.

A questo punto non resta che met-tere in atto le (poche) strategie di di-fesa possibile, informandosi se i Co-muni in cui si trova l'immobile hannoadottato speciali provvedimenti perparticolari categorie: per esempio, ol-tre alle aliquote ridotte per le case af-fittate, il Comune di Bologna ne hastabilita una (lo 0,76 per cento) piùbasse dell'ordinaria per quelle con-cesse ai parenti: una specie di riedi-zione del trattamento di favore untempo quasi generalizzato e spazzatovia dal regime Imu.

Poi c'è la possibilità di accorpare gliappartamenti contigui perché sianoconsiderati un'unica abitazione prin-cipale: nonostante il probabile incre-mento di imponibile complessivo, ladifferenza di aliquota quasisempre gioca a favore diquesta soluzione.

Regione8

17 luglio 2012

Per il Sole 24 ore il rincaro potrà arrivare anche

al 130%. Eppure il pagamento

della prima rata ha risposto

alle aspettative del governo

Imu, stangata a dicembresul conguaglio

Page 9: Quotidiano - 17 luglio 2012

Il comandante Primianicopre il sindaco accollandosi la responsabilità di una decisione

assunta per il solitomotivo: non ci sono soldi

di Assunta Domeneghetti

CAMPOBASSO. Domenica scorsa vi ab-biamo raccontato della cancellazione di unaimportante gara ciclistica fissata per il 22 lu-glio, in una domenica d’estate in cui la cittàsarebbe stata sicuramente deserta. La deci-sione, scrivevamo (e non sbagliando), l’avevapresa il sindaco Di Bartolomeo; anche se oggi,a correre in suo aiuto, è stato il comandantedei vigili urbani, Franco Primiani che in unanota ha spiegato che “il Comune non ha ne-gato l’effettuazione della competizione bensìil comando della polizia municipale” e questoperché i numerosi “passi carrai non sono limi-tabili nel loro utilizzo nemmeno durante losvolgimento della gara”. Questa comunica-zione Primiani l’ha fatta anche ad uno deiprincipali sponsor dell’evento (Cicli Di Niro)a cui, nei giorni precedenti alla cancellazionedella manifestazione, aveva chiesto di spo-stare il percorso dal centro cittadino in altrezone della città (tipo la zona industriale ocontrada Selvapiana) essendo di più facile

“possibilità di controllo e pertanto sicuraper i giovani ciclisti”.

Di Niro però, che per mestiere vende bi-ciclette, a passare per il responsabiledell’annullamento di una gara non ci sta.“A Campobasso una manifestazione cicli-stica puoi farla solo in centro perché man-cano circuiti idonei. Attorno allo stadio dicontrada Selvapiana che gara fai? Quel-

l’anello è lungo appena 800 metri e a noiservivano almeno 3 chilometri”.

Eppure, dalla precisazione che Primiani ciha inviato, sembra proprio che la colpa siatutta sua, magari per non aver sentito quellidella federazione ciclistica molisana che perprimi hanno polemizzato con palazzo SanGiorgio. Il dubbio è lecito nel momento il cuiil comandante scrive che “lo stesso richie-dente sig. Di Niro riconosceva la validità delleargomentazioni poste in essere dal comandoe si riservava di richiedere autorizzazione peraltre gare nel corso dell’anno”. Sì, ma intantoquesta è stata cancellata, mentre i passi car-rabili sembrano essere un problema supera-bile quando le manifestazioni sportive hannoun altro nome (leggi Su & Giù).

“La verità – ha chiosato Di Niro ancora ar-rabbiato per aver dovuto anche anticipare isoldi alle associazioni – è che stanno cercandouna scusa per non ammettere che il Comunenon voleva, molto semplicemente, pagare glistraordinari ai vigili urbani che avrebbero do-vuto controllare il traffico durante lo svolgi-mento della gara”.

Ma se davvero la ragione è tanto banale,non potevano dirlo subito? Del resto, con tuttii gelati che non si vendono più, capirai chenovità!

917 luglio 2012

CAMPOBASSO. Disoccupato, con moglie malata,due figli da mantenere e soprattutto uno sfratto ese-cutivo che pende come una spada di Damocle sullasua testa. La situazione denunciata dal signor Gio-vanni D’Aversa non è caduta nel vuoto. Il sindacoGino Di Bartolomeo ieri mattina lo ha incontrato peraffrontare il caso e trovare, assieme alle altre istitu-zioni, una soluzione per questa famiglia del capo-luogo che dopo aver bussato a tutte le porte è statacostretta a mettere sulla ‘pubblica piazza’ la propriasituazione.

Il segnale di attenzione offerto dal primo cittadinoè stato elogiato dal consigliere comunale del Pd,Pietro Maio, che lo ha ringraziato “perché – ha detto– Di Bartolomeo dà speranza e offre un appiglio adun nucleo in difficoltà. Sono convinto che il Comunesaprà impegnarsi per non abbandonare GiovanniD’Aversa”.

Gara ciclistica cancellataper non pagare gli straordinari ai vigili urbani

Famiglie in difficoltà.

Caso D’Aversa, il Comunevuol trovare una soluzione

Regione

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Maio (Pd) elogia l’impegno del primo cittadino

CAMPOBASSO. Il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis e l’assessoreall’Ambiente, Alberto Tramontano, convocano una conferenza stampa domani alle 10 e 30 in giuntaper illustrare il protocollo d’intesa siglato tra l’ente e Legambiente Molise per favorire la sensibi-lizzazione della cittadinanza sul corretto riferimento dei rifiuti di origine vegetale.

Sarà illustrato domani mattina.

Rifiuti, protocollo tra Provincia e Legambiente

Page 10: Quotidiano - 17 luglio 2012

Campobasso10

17 luglio 2012

CAMPOBASSO. Dopo l’audizione in consiglio regionale, il comi-tato delle aziende tessili molisane torna a chiedere con urgenza laconcessione di una proroga del periodo di preammortamento re-lativo al finanziamento concesso attraverso la Finmolise alleaziende dell’indotto.

“Ricordiamo – scrive il portavoce, Vittorio Monaco - che la sca-denza della precedente proroga è fissata al 9 agosto prossimo,quindi meno di un mese, ed a quella data, in assenza di un identicointervento urgente, la Finmolise potrà attivare le procedure per ilrecupero forzoso delle somme che i fasonisti molisani potrebberonon essere in grado di rimborsare. Ed in effetti, allo stato, non cisono le condizioni finanziarie per iniziare a rimborsare la Finmo-lise, soprattutto a causa della mancanza di commesse e dunque diredditività delle aziende che non potranno onorare il loro debito.La concessione della proroga darebbe una boccata di ossigenoper tanti laboratori che stanno soffrendo una crisi spaventosa, inattesa di verificare il piano di sviluppo ed investimenti che hapresentato la Ittierre di Antonio Bianchi. Se dovesse concretizzarsiil progetto illustrato nella audizione della scorsa settimana dall’am-ministratore delegato, potrebbero sensibilmente migliorare la con-dizioni di tutto il comparto, con prospettive sicuramente più roseeper il prossimo futuro. Per contro il rischio è che possano definiti-vamente abbassare le saracinesche tanti piccoli laboratori che ga-rantiscono comunque lavoro ad almeno altri 200 dipendenti del-l’indotto. Un simile scenario sarebbe catastrofico e segnaligravissimi arrivano già da Agnone con la chiusura della Stilcoop (35dipendenti) e da Casacalenda con la chiusura della cooperativa Mi-mosa (24 dipendenti)”.

Pertanto, l’auspicio del comitato è quello di un intervento urgentea favore dell’indotto tessile per evitare un collasso definitivo ed unulteriore deterioramento dell’occupazione in regione.

CAMPOBASSO. L’Inps ha avviato lanuova procedura per l’ammissione allapratica forense presso l’Avvocatura cen-trale e le Avvocature territoriali dell’Isti-tuto. I posti disponibili per l’ufficio legaledi Campobasso sono due, come pure perquello isernino.

Sul sito internet dell’Istituto(www.inps.it) ci sono i bandi regionali e ilbando per l’Avvocatura centrale, conte-nenti i numeri di telefono e di fax dei pre-sidi regionali e dell’Avvocatura centrale adisposizione per eventuali richieste di in-formazioni, e lo schema della domanda. LeDirezioni regionali dell’Istituto, inoltre, cu-reranno l’affissione dei rispettivi bandipresso tutte le strutture territoriali inte-ressate e provvederanno ad inviarli ai Con-sigli degli ordini degli avvocati territorial-mente competenti. La domanda perl’ammissione alla pratica forense, reperi-bile sul portale www.inps.it, dovrà esseresottoscritta con firma autografa e leggibiledell’interessato, pena l’esclusione, e spe-dita a mezzo raccomandata con avviso diricevimento alla competente Direzione re-gionale entro la data del 27 agosto 2012.Entro la medesima data, la domanda potràanche essere consegnata a mano presso lasede della Direzione regionale e in tal casogli uffici rilasceranno un’apposita ricevuta.Per l’Avvocatura centrale la domanda, conle medesime modalità, dovrà essere spe-dita o consegnata a mano alla Direzionegenerale Inps – Direzione centrale risorseumane. Non saranno prese in considera-

zione domande presentate a sedi Inps chenon siano le Direzioni regionali compe-tenti. Sulla busta dovrà essere riportata ladicitura “Domanda per l’ammissione allapratica forense presso l’Avvocatura del-l’Inps”. In alternativa, la domanda potràessere trasmessa tramite l’invio di unaPEC all’indirizzo della Direzione regionaledi appartenenza. Per la Direzione generale,la PEC a cui inviare la domanda è quelladella Direzione centrale risorse umane. Lafase istruttoria proseguirà con la verifica,formale e sostanziale, dei requisiti da pos-sedere entro la data di scadenza delle do-mande: essere cittadino italiano o di unoStato membro dell’Unione Europea; esserein possesso dei requisiti richiesti perl’iscrizione nell’elenco dei praticanti avvo-cati tenuto dal Consiglio dell’Ordine degliavvocati presso il tribunale nel territorionel cui circondario si trova l’Ufficio legaledell’Inps; per chi è già iscritto nel registrospeciale dei praticanti presso il Consigliodell’Ordine, non avere un’anzianità supe-riore a quattro mesi. Una Commissione,appositamente costituita presso ciascunaDirezione regionale, verificata l’ammissibi-lità delle domande, valuterà l’idoneità deicandidati sulla base dei criteri riportati nelbando e formerà la lista. Per l’Avvocaturacentrale, la procedura sopra descritta saràsvolta a cura della Direzione centrale ri-sorse umane, d’intesa con il Coordina-mento generale legale. Le liste definitivesaranno pubblicate sul sito istituzionalewww.inps.it.

Tessile a rischio, il comitato:intervento urgente

Dopo l’audizione in consiglio regionale.

Inps, pubblicati i bandiper la pratica forense

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Telefonare allo 0874 413631E-mail: [email protected]

Due posti nell’ufficio legale di Campobassoe altri due in quello di IserniaSul sito dell’istituto tutte le informazioni

La richiesta: proroga del periodo di preammortamento relativoal finanziamento concesso attraverso la Finmolise alle aziende dell’indotto

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1117 luglio 2012

Ha riferito su un singolo episodio accaduto in di-scoteca il fratello dell'imputato ascoltato ieri nelTribunale di Campobasso. Dinanzi il giudice Scar-lato, a parlare l'ultimo testimone. A novembre,dunque, prevista la sentenza del processo chevede sottoposto a giudizio per estorsione conti-nuata, minaccia, danneggiamento e violenza pri-vata a danno dell’ex fidanzata un 21enne del ca-poluogo. Vittima una 20 anni che ancoraminorenne ha iniziato a frequentare quello chepoi sarebbe stato anche il padre di sua figlia. Comedenunciato, per lungo tempo il giovane ha ‘alzatole mani’ e spesso, ubriaco, costringeva la fidanzataa recarsi a casa per prendere l’oro di famiglia eportarglielo consentendogli così di poter giocaresu internet. I continui maltrattamenti poi, durantela gravidanza, l’hanno fatta finire in ospedale conminacce di aborto. Una situazione difficile. Una ge-losia spropositata che vedeva la vittima costrettaa coprirsi il capo quando usciva di casa. Proprio inrelazione a questo ultimo particolare, la madredell’imputato, ascoltata in passato dal giudice, haribadito che la ragazza si nascondeva il volto per-ché si vergognava di essere incinta. Non è dellostesso avviso il legale della 20enne, l’avvocato Ce-canese che sul punto ha rimarcato l’inutilità di co-prire la testa. “Se veramente la mia assistita avesseprovato certi sentimenti avrebbe nascosto il corpo,mascherato la pancia – ha commentato”. A parlareanche un amico del giovane difeso dall’avvocatoBaranello, il quale ha detto che l’imputato non hamai estorto denaro o minacciato la sua fidanzata.Nei confronti del 21enne arrestato a luglio del2010 e poi tornato libero nel dicembre successivo,

attualmente, resta il divieto di avvicinarsi ai luoghifrequentati dalla persona offesa. Un divieto che,meno di un mese fa, è stato violato dallo stesso che,ancora una volta ubriaco così come accertato daicarabinieri, ha importunato l'ex fidanzata. Un epi-sodio simile si è verificato qualche giorno dopo avilletta Flora a Campobasso: minacce alla giovane.Sono così scattate altre denunce, tanto che il pub-blico ministero Rossana Venditti ha chiesto al giu-dice di sostituire la misura cautelare alla quale èsottoposto l'imputato con gli arresti domiciliari. Ri-chiesta rigettata.

I testimoni che avrebbero dovuto parlareieri non si sono presentati in aula. Si tratta didue delle parti offese nell’ambito del processoa carico di una ventina di rom del capoluogo.Il giudice Scarlato ha così rinviato l’udienza asettembre.

Decine le persone coinvolte nel processo edassistite dagli avvocati Fazio, Santoro, Piunno,Baranello, e Verde. Tutte coinvolte, nel 2005, inuna mega rissa in città. Era il 19 ottobre diquasi sei anni fa quando in tre punti dellacittà, via Sant’Antonio, via Marche e via Gram-sci due fazioni di rom si scontrarono. Una az-zuffata scaturita dalla cosiddetta ‘fuitina’ didue giovani: una minorenne ed il suo fidanza-tino. Non vedendo rientrare la propria figlia acasa, i genitori della ragazza si rivolsero alleforze dell’ordine per denunciarne la scom-parsa, apprendendo solo dopo che la 16ennesi era allontanata con l’amato.

Di lì la lite tra le due fazioni, quella della mi-norenne e quella del giovane. Da quanto rico-struito, la rissa tra i rom bloccò addirittura iltraffico di una strada.

Era il 14 ottobre del 2005quando, durante un’udienza perun procedimento relativo ad unreato di danneggiamento di unveicolo, F.L., in aula in qualità diteste, rispondendo alle do-mande del pubblico ministeroaffermò di non aver mai dichia-rato quanto contenuto nel ver-bale redatto da un maresciallodella stazione carabinieri di SanGiuliano del Sannio e da lui fir-mato. Alle ripetute richieste dichiarimento da parte del giu-

dice ribadì che “nel giorno incui si recò in caserma per ri-spondere in merito alle inda-gini sul danneggiamento firmònumerose carte, non sapendoche tra queste ci fosse un ver-bale e che soprattutto non erastato trascritto quanto da lui af-fermato”. Dunque, oltre la ca-lunnia, l’accusa nei confrontidel maresciallo di aver com-messo un falso. Ieri, nel tribu-nale di Campobasso, il pronun-ciamento del giudice Gianpiero

Scarlato che ha condannatol'imputato ad un anno e 10 mesidi reclusione. Per l'uomo, il pub-blico ministero Sabrina Saleaveva chiesto una pena di unanno e 2 mesi di reclusione,mentre i difensori di F.L., gli av-vocati Arturo Messere e ClaudioSantoro l'assoluzione. Questi ul-timi, a margine del giudiziohanno ribadito di far ricorso inAppello. Soddisfatto, invece, siè detto il legale di parte civile,l'avvocato Giuseppe Fazio.

Giudiziaria.

Rissa tra rom dopouna ‘fuitina’, testiassenti in aula

Campobasso

Minacciava e picchiava la fidanzata,a novembre la sentenza Intanto, a carico

del giovane una nuovadenuncia per stalking

Accusa un maresciallo di falso,condannato ad 1 anno e 10 mesi Durante una testimonianza affermò di non aver dichiaratoquanto contenuto nel verbale redatto dal militare in caserma

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ANNO VIII - N° 166 - MARTEDÌ 17 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA

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1517 luglio 2012

Per il presidente Iorio, abolire la Provincia è una scelta superficiale e non ponderata mentre il senatore Pdl, Di Giacomo, si dice pronto a fare tutto quanto sarà necessario

ISERNIA. “La Repubblicaitaliana è articolata in varilivelli di governo ed am-ministrativi, così comesancito nella Costitu-zione che assegna aciascuno compe-tenze e responsabi-lità sulla base di uncomplesso ragiona-mento sul territorioe sulle esigenze deisingoli cittadini. Can-cellare con un provve-dimento legislativo or-dinario una parte diquesto livello istituzionale,nel caso le Province, e quindiquella di Isernia, rappresenta lamessa in discussione in maniera superficialee non ponderata di un assetto istituzionaleteso a garantire diritti, con la finalità di otte-nere tagli di spesa pubblica che comunquenon si concretizzerebbero. Penso che il Go-verno stia sbagliando a portare avanti unatesi del genere che, come detto, non solo nonrealizzerà i risparmi che si prefigge di rag-giungere, ma va a scardinare, senza un dise-gno strategico, la struttura costituzionale diquesto Paese.

Mi auguro che il Parlamento non si presti aquesta iniqua decisione”. Lo ha detto il presi-dente della Regione, Michele Iorio, interve-nendo ieri mattina all’incontro organizzatodal Presidente della Provincia con i rappre-sentanti delle istituzioni parlamentari, regio-nali e locali, per opporsi al disegno del Go-verno circa la soppressione di parte delleProvince italiane. “La Provincia di Isernia – hacontinuato il governatore – ha un’antica storiaed ha saputo svolgere negli anni un ruolo de-terminante nella crescita socioeconomica deiterritori che abbraccia, garantendo l’identitàe la cultura locale e regionale. La sua cancel-lazione, lo ripeto senza un ragionamento piùgenerale su tutte le istituzioni operanti suquell’area, porterà certamente ad un impove-

rimento e ad un depaupera-mento economico e so-

ciale della città di Iser-nia e di ciascuno dei

52 comuni che vi gra-vitano. L’annienta-mento della Provin-cia creerebbe acascata la chiusuradegli altri ufficidello Stato chehanno competenza

provinciale, fino agiungere ad un depo-

tenziamento anchedella presenza delle

Forze dell’Ordine e quindiad un impoverimento generale

intollerabile ed inaccettabile. Riba-disco con forza che i risparmi si possono tran-quillamente realizzare contraendo le spesema non certo riducendo i diritti dei cittadiniche sono eguali, fino a prova contraria, in ognicentimetro quadrato della Repubblica sia essodella Provincia di Isernia o di una di quelle“salvate” (con un criterio molto discutibile ediscriminatorio) per dimensione demogra-fica”. Il presidente concludendo ha poi chie-sto che il mondo politico e tutti i partiti in-sieme alla società civile facciano sentire laloro voce e svolgano un chiaro ruolo in questache deve essere una battaglia non di centro-destra o centrosinistra ma di tutti. “Qui si vedela cifra politica di ciascuno e qui si vedràquanto e chi davvero ama questa terra avendoil coraggio di contrapporsi a logiche nazionaliche ormai hanno poco di politica e molto diragioneria”.

Allo stesso incontro c’era anche Ulisse DiGiacomo, senatore e coordinatore regionaledel Popolo della libertà, il quale ha ricordatodi essere riuscito, già in passato, “ad evitarel’aggressione alla nostra Provincia, anche sequesta volta sarà ancora più difficile. Io – hatagliato corto Di Giacomo –sono pronto anchead altro, se questo sarà necessario. Sempre afianco del mio territorio”.

ISERNIA. Il presidente degli agronomi e dei Forestalidi Campobasso e Isernia esprime viva preoccupazioneper l’assenza di riferimenti su come dovranno organiz-zarsi gli Ordini professionali a seguito dei tagli e dellasoppressione delle Province “Un grave pasticciaccio dacorreggere e una grave miopia del governo nazionale –scrive Michele Paduano – ecco perché chiediamo alministero di Giustizia ed al Parlamento che nell’esamedel testo vengano presi adeguati provvedimenti emen-dativi per chiarire la situazione. Con il dimezzamentodelle Province previsto nel decreto sulla Spending re-view dal governo Monti – continua – assisteremo ad unterremoto della geografia degli Ordini e albi professio-nali, in particolare, per quelli organizzati su base pro-vinciale che sono la gran parte. Senza che nel decretolegge ci sia traccia di quello che potrà essere il futurodegli Ordini.

Si tratta, per i soli agronomi e forestali di 92 struttureprovinciali, distribuite in modo capillare sull’intero ter-ritorio italiani: “Il sistema ordinistico – rilancia Paduano– basa le proprie circoscrizioni territoriali su base pro-vinciale; l’eliminazione, l’accorpamento o la trasforma-zione in città metropolitane delle Province avrà un ef-fetto rilevante sulla nostra organizzazione, ma nel testodel decreto legge non c’è nessuna disposizione in talsenso e pertanto si pone il sistema ordinistico in forteimbarazzo, le solite cose all’Italiana. Tale situazionecomporterà accorpamenti conseguenti di ordini, unifi-cazione degli albi, fasi transitorie; ma chi oggi ci da lafacoltà di auto organizzarsi? Senza basi provinciali, gliOrdini come quello dei dottori agronomi e dottori fore-stali – conclude – prederanno la presenza sul territorioche è di fondamentale importanza”.

Compatti nel difendere le istituzioni, il territorio e i diritti degli isernini

Spending review?

Un terremoto per gli ordini professionali

Isernia

ISERNIA. Una buona e una cattiva notizia. L’Imu, la tassasugli immobili introdotta dalla manovra Salva Italia che so-stituisce l’ICI non verrà ritoccata da parte del Governo. Lealiquote di base resteranno rispettivamente allo 0,4% per laprima casa e allo 0,76% per le altre abitazioni. Purtroppo,non sarà così per i Comuni che le aliquote le hanno già ri-toccate, con aggravi di due punti sulla prima casa e tre sullealtre abitazioni. Secondo il ministero dell’Economia, il pa-gamento dell‘acconto è andato bene: la cifra totale è pari a9, 603 miliardi di euro, di cui 5,6 spettano ai Comuni. Nellatop ten troviamo Roma, dove è stato incassato oltre un mi-liardo, seguita da Milano, a quota 681 milioni e da Torino,con 428 milioni. Poi Napoli (317 milioni), Genova (214 mi-lioni), Bologna (213 milioni), Brescia (205 milioni), Firenze(189 milioni), Bari (175 milioni), Bergamo (170 milioni).Isernia è fanalino di coda, seguita solo da Crotone, Enna eRieti.

Imu, solo pochi spiccioli ISERNIA. A Isernia scendere dal motorino e togliersi

il casco per andare a bere (con 40 gradi) alla fontanadella villa comunale per qualche poliziotto significa in-frangere la legge. Perché il casco, evidentemente, deverimanere in testa mentre si beve. È quanto capitato alsignor Viscovo, noto autoricambista di Isernia, che dopoaver bevuto dell'acqua alla fontana nella villa comu-nale si accingeva ad accomodare i documenti prima dirimettersi in circolazione. A questo punto veniva avvi-cinato da un agente della Polizia stradale, già cono-sciuto del Viscovo, chiedendogli i documenti. Viscovocredeva fosse un normale controllo, ma al contrario ilpoliziotto eseguiva un verbale, con sequestro del mo-torino decurtazione di 5 punti sulla patente e 78 euro dimulta. Un colpo per l'autoricambista che, per questo,ha chiesto alle autorità superiori di potere essere ascol-tato su quanto accaduto.

Beve ad una fontanasenza casco, multatoL’uomo ha perso 5 punti sulla patente e dovrà pagareoltre 78 euro di multa

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Termoli16

17 luglio 2012

Le Associazioni Ecologisti Democratici Basso Molise,Libera contro le Mafie di Termoli e Prima Persona BassoMolise prendono atto positivamente della scelta caute-lare adottata dal Ministero degli Interni di trasferire daTermoli il pentito della ‘NDRANGHETA, Luigi Bona-ventura, che da anni viveva in città insieme alla sua fa-miglia sotto false generalità.

Come si evince anche dall’allegata nota del Vice-Pre-sidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, daanni la ‘NDRANGHETA aveva scoperto il luogo segretoin cui il Servizio Protezione Pentiti aveva spostato LuigiBonaventura, avvicinandolo in più occasioni.

L’ottima decisione ministeriale risponde alle ripetutesollecitazioni del pentito e di sua moglie, e segna un ele-mento di garanzia anche per la città di Termoli che ci sa-rebbe potuta trovare in azioni di regolamento di conti odi faide mafiose con connessi pericoli per l’incolumitàdei residenti.

Ovviamente il problema delle verifiche sugli episodiinquietanti di questi anni riconducibili alla criminalitàorganizzata, meritano di essere approfonditi con scru-polo, unità d’intenti e impegno comune, da parte siadella Magistratura, delle Forze di Polizia e delle Istitu-zioni, che da parte della società civile, delle associazioni,dei cittadini, del mondo sindacale e del mondo dellascuola.

di Michele Petraroia*

È ancora vivo il ricordo sul caso di Lea Ga-rofolo, testimone di giustizia di Petilia Polica-stro, sequestrata a Campobasso nel 2009, doveviveva con la figlia di 17 anni, uccisa e scioltanell’acido in un terreno a San Fruttuoso, vi-cino Monza. Si era messa contro le coschecrotonesi della ndrangheta e lo Stato non èriuscito a proteggerla.

Il 22 luglio 2011 in un autorimessa di Ter-moli (CB) in Via Mazzini, controllata dal col-laboratore di giustizia Felice Ferrazzo, ex-capo dell’omonimo clan della ndrangheta, nelcrotonese, venne ritrovata una Daewoo, inte-stata a una donna equadoregna, con un caricod’armi (Kalashnikov, pistole, silenziatori,giubbotti antiproiettili e munizioni per un va-lore di 100 mila euro).

Felice Ferrazzo, 56 anni, condannato dallaCorte d’Assise d’Appello di Catanzaro a 9anni e sei mesi di reclusione per gli omicidiRusso e Caselli, col suo clan si era specializ-zato in traffico d’armi, droga e riciclaggio didenaro. Dopo il suo arresto nel 2000 decise dicollaborare con la giustizia arrivando sullacosta adriatica tra San Salvo, Termoli e Cam-pomarino.

E proprio a Campomarino (CB) viveva suofiglio Eugenio Ferrazzo, detto “Roberto il Ca-labrese”, 33 anni insieme alla compagna ori-ginaria di Vasto (CH), tratto in arresto a giu-gno 2011 per aver aperto una raffineria dicocaina a San Salvo (CH).

Da ultimo, il pentito di ndrangheta, LuigiBonaventura, 40 anni di Crotone, ex-capodella cosca Vrenna – Corigliano – Bonaven-tura, spostato a Termoli (CB) sotto falso nomeall’interno del Programma di Protezione Te-stimoni, già dal 28 gennaio 2012 ha denun-ciato alla stampa il rischio di finire come LeaGarofalo.

La moglie, Paola Emmolo, ha evidenziato ipericoli che corre a Termoli dove la famiglia èoggetto di atti intimidatori a conferma che landrangheta ha scoperto da tempo (?!) il luogosegreto e le false generalità di Luigi Bonaven-tura.

L’ex-capo della cosca Vrenna – Corigliano –Bonaventura ha affermato che le armi rinve-nute nell’autorimessa di Termoli servivanoper il suo assassinio, ha spiegato di esserestato avvicinato più volte da uomini dellandrangheta legati al potente clan De Stefanoper pilotare le testimonianze nelle inchiesteaperte dalla Direzione Antimafia di ReggioCalabria in cui risultano indagati tra gli altrianche l’ex-tesoriere della Lega Nord, Belsitoe l’uomo d’affari genovese, Romolo Ghirar-delli.

E risale al 5 luglio 2012 l’ultimo messaggioagghiacciante di un sedicente “Comitato per laerigenda grotta di Lourdes” che ha fatto rin-venire nella cassetta postale del palazzo diTermoli, dove abita il pentito, un proiettilecalibro 9x19 appartenente ad armi da fuocogeneralmente usate dalla criminalità organiz-zata.

Nel messaggio mafioso il volantino religiosoaccompagnato da un proiettile è chiaro.

Non compete a me valutare l’attendibilità

dei rischi che corrono Luigi Bonaventura, lamoglie e i suoi due figli, per l’assenza di ga-ranzie di anonimato, di scorta e di misure diprotezione meno evanescenti di quelle atti-vate per Lea Garofalo. E saranno le preposteautorità nazionali e regionali ad occuparsi delcaso.

Ciò che intendo segnalare con viva preoccu-pazione è l’accentuarsi di episodi inquietantiin Molise, l’ultimo a Venafro (IS) col pestaggioa sangue di un imprenditore locale e altri epi-sodi, legati allo smaltimento illecito di rifiuti,all’affare miliardario dell’eolico selvaggio ot-timamente denunciato dalla giornalista anti-camorra de IL MATTINO Rosaria Capac-chione, all’acquisizione di fabbriche nell’areadel venafrano da parte di operatori economicicoinvolti in inchieste della Procure di Napolie di Santa Maria Capua Vetere sul clan camor-ristico “Fabrocino”, alle attività di riciclaggiodel denaro, al traffico di stupefacenti, allapresenza nel mondo degli appalti e dei sub-appalti, al sequestro di beni mafiosi e all’uti-lizzo del territorio molisano come luogo diclandestinità dei criminali.

Mi limito a segnalare l’inchiesta dei ROSdel 2002 sull’interramento di rifiuti tossici aCampomarino (CB) riportata anche nel libroGOMORRA di Roberto Saviano, che a distanzadi 10 anni non ha visto ancora bonificatal’area, e che conferma la decennale atten-zione delle mafie verso il Molise.

In una regione fragile, con una società civiledebolissima, che non seppe reagire nemmenoal confino di Vito Ciancimino a Rotello (CB),che usa obbedire tacendo in un clima omer-toso, rassegnato ed utilitaristico, non è diffi-cile per organizzazioni criminali che dispon-gono di liquidità impressionanti, comprare ilconsenso e l’assuefazione.

Mi sono opposto da ex-Segretario Generaledella CGIL Molise prima, da socio fondatoredi Libera contro le Mafie del Molise e all’in-terno delle istituzioni regionali, insieme a unristretto nucleo di esponenti della società ci-vile, personalità e associazioni, alla penetra-zione criminale sul territorio, ma sono consa-pevole che è una battaglia impari e se non cisarà un sostegno nazionale assisteremo allaspartizione del Molise tra Ndrangheta, Ca-morra e Sacra Corona Unita.

Non ho titoli per chiedere nulla a nessuno,ma voglio attestare e sperare che con l’aiutoesterno anche il Molise trovi la forza per rial-zarsi e reagire, in difesa della legalità e dellalibertà.

*Consigliere regionale Pd

Al presidente della Commissione Antimafia

Per la morte dell'operaio, Antonio Splendido, cadutodall'impalcatura del cantiere dello Iacp in via dei Cicla-mini, la Procura della repubblica di Larino ha firmatosette avvisi di garanzia con l'accusa di omicidio colposo.Quattro sono i dirigenti delle imprese mentre tre quellirecapitati ad altrettanti dirigenti dell'Istituto: si trattadel responsabile del procedimento l’ingegner NicolaLembo, del coordinatore della sicurezza il geometra An-tonio Procino e del progettista e direttore dei lavori l’ar-chitetto Maurizio Mosca. Il carpentiere di San Severo,ricordiamo, è morto cadendo da un'altezza di sei metriper il cedimento di una passerrella.

Morte sul cantiere,sette avvisi di garanzia

Troppi i casi di pentitiresidenti in basso Molise

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1717 luglio 2012

E' il comitato Pro Vietri di Larino a rilan-ciare la questione della chiusura del repartopediatrico del Bambin Gesù. "Mentre si va in-fuocando la battaglia sulle ultime elezioniregionali,il tarlo dello "spreco" continua adaccrescere i rischi di una sanità malata. Sulla"imminente scomparsa "del Bambin Gesù alVietri di Larino riemergono le polemiche delgennaio 2011 quando una fumosa e coloritaconvenzione (1 milione e 500 mila euro per ilprimo anno) legava il Reparto PediatricoBambin Gesù di Roma all'Ospedale Vietri diLarino.

Tutti i medici pediatri delle due provincemolisane furono convocati per avviare un ser-vizio di prestazioni ambulatoriali in attesa dei"primi ricoveri in day hospital e in day sur-gery'',con disponibilità di 20 posti letto. Moltemigliaia di euro sono stati impegnati subitoper apparecchiature medicali,strumentazioniinformatiche d'avanguardia per i collega-menti con la sede di Roma.

Il Comitato Civico Frentano, allora,salutavacon piacere la iniziativa,ma avvertiva pureche "quella operazione", molto sfruttata dai

numerosi clienti elettorali,stava assumendole sembianze di "uno specchietto per le allo-dole" e quindi sarebbe risultata una "presaper i fondelli".

I fatti oggi ci danno ragione !"Tanto rumore per nulla!"Senza la Eccel-

lenza molto declamata!In questa stagione di crisi come si giustifi-

cano le spese pagate e quelle da pagare an-cora?

Quando volgiamo deciderci a "scacciare dalTempio i lestofanti e i malfattori ?

Con quale faccia ci rivolgiamo ai giovaniper organizzare il loro futuro?

Perchè a Larino non operano più le Scuoledi formazione sanitaria, i corsi per infermierispecialisti ed altro? La Telenovela del BambinGesù è risultata uno sperpero di denaro pub-blico, senza alcun beneficio per la salute deiMolisani.

Qualche"vuoto Predicatore", che ancora sivanta di tanta vergogna, dovrebbe essre chia-mato in una pubblica platea a spiegare "l'ac-crescimento'' e "la valorizzazione" portata afavore del Vietri".

MAFALDA. A Mafalda è stata un vero suc-cesso la raccolta fondi per i terremotati attuataattraverso la vendita del parmigiano reggianoribattezzato “terremotato” dagli stessi emiliani.

L'iniziativa, promossa dal Circolo PD delpaese bassomolisano, ha avuto come risultatola vendita di 130 chili di parmigiano del mode-nese rappresentando così un aiuto preziosoper alcune cooperative agricole emiliane chehanno subito ingenti danni a causa del sisma.

“Siamo davvero contenti del risultato rag-giunto che è stato al di sopra di ogni aspetta-tiva” commenta così Paolo Di Iulio, segretariodel circolo PD di Mafalda. “Tutto il paese si èmovimentato per rispondere a questa nostrainiziativa e la dimostrazione è che abbiamovenduto il parmigiano terremotato ad oltre 100famiglie di Mafalda che, per un paese piccolocome il nostro, vuol dire avere avuto una rispo-sta positiva e solidale alla nostra iniziativa daparte dell'intera comunità”.

L'iniziativa non avrà cambiato certo le sortidei terremotati ma in questi momenti così dif-ficili un piccolo gesto di solidarietà può bastareper far sentire la vicinanza a chi deve rico-minciare. E questa è l'Italia più bella.

“Perché chiudereanche il Bambin Gesù?”

Per i terremotati,acquistati 130 chilidi Parmigiano

Termoli

TERMOLI. E' di oltre 40mila euro il bottinodello scasso ad una colonnina di carburante aPetacciato marina compiuto nelle prime oredella mattinata di ieri. L'intera operazione, du-rata meno di cinque minuti, è stato portata asegno da tre uomini scesi da un'Audi. Mentreuno scassava la colonnina dei soldi gli altridue facevano da palo.

La scena è stata ripresa dall'impianto di vi-deosorveglianza posto all'interno dell'area. Itre ladri, sulle cui tracce si sono posti gli in-quirenti, hanno approfittato del weekend fe-stivo perchè il distributore era quello dell'Agipla cui compagnia, proprio nei giorni di sabatoe domenica, applica uno sconto sul prezzod'acquisto tanto da richiamare più gente. Perquesto, il bottino ha superato gli oltre 40milaeuro.

Il liceo scientifico “Alfano da Termoli “ di Termoli e il laboratorio teatrale “Il filo di Arianna-co-noscere il teatro” organizzano per domani al Teatro Verde alle ore 21 "Le voci di dentro"

libera rielaborazione dalla commedia di Eduardo de Filippo a cura delle docenti prof.sse LuciaLucianetti,M.Teresa Covatta,Carolina Rucci e degli esperti prof. Alessandro Di Palma e MaestraAntonella De Blasiis.

La vita della famiglia Cimmaruta viene sconvolta dall’accusa del vicino di casa, Alberto Saporito,di aver ucciso e fatto sparire il suo amico Aniello Amitrano. Nonostante subito dopo Alberto dichiaridi aver sognato tutto, i componenti della famiglia credono che abbia ritrattato tutto per paura e, so-spettando l’uno dell’altro, si accusano reciprocamente. L’unica soluzione possibile sembra esserel’omicidio di Alberto.

Scritta nel 1948 e ambientata nell’Italia del secondo dopoguerra, di cui con canzoni e ballettiviene ricostruita l’atmosfera culturale, è la commedia più amara di Eduardo che stigmatizza il rap-porto tra l’apparire e l’essere, tra il sogno e la realtà.

Spettacolo teatrale già presentato il 15,16,17 marzo 2012 al Teatro Lumière di Termoli e il 23aprile alla Rassegna di Bisceglie “Voci dal Mediterraneo” dove ha ottenuto due nominations :migliorattore protagonista Giuseppe Calmo e migliore scenografia ( I premio).

Furto al distributore,40mila euro il bottino

Il liceo scientifico Alfanocon “Le voci di dentro”

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ANNO VIII - N° 166 - MARTEDÌ 17 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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La matricola molisana Termoli è scate-natissima sul mercato. Il direttore spor-tivo De Filippis sta completando la rosache parteciperà al prossimo campionatodi serie D e in queste ore sono attese no-vità importanti. Nel fine settimana il clubgiallorosso si è concentrato principal-mente sul pacchetto degli under, por-tando in riva all’Adriatico tre giovanipromettenti: si tratta del portiere AntonioImbimbo, classe 1993, proveniente dallaCasertana, del difensore PierfrancescoDe Curtis, classe 1994, prelevato dal VastoMarina ma già protagonista in Molisecon la maglia del Petacciato e del centro-campista classe 1993 Piergiorgio DellaCioppa proveniente dalla Primavera delPescara.

La campagna acquisti del Termoli è appena iniziata e nelle prossimeore potrebbe arrivare l’ufficializzazione di un altro importante colpo dimercato per quanto riguarda il reparto difensivo.

A PAG. 22

Mirko Antenucci, attaccante del Torino,è sicuramente il calciatore molisano piùconosciuto alla platea nazionale. Il bom-ber di Roccavivara ha vissuto una sta-gione strepitosa con la maglia granata equest’anno ha ricevuto dalla Provincia diCampobasso un premio come ambascia-tore dello sport molisano fuori dai confiniregionali. Un altro giovane talento dellanostra regione si sta facendo strada nelcalcio che conta.

Il diciottenne difensore di Campodipie-tra Marco Perrotta è in ritiro con la forma-zione del Pescara in serie A.

Il giovane calciatore è stato confermatodal club abruzzese neopromosso nellamassima divisione di calcio italiana ed è daalcuni giorni in ritiro a Rivisondoli con la formazione affidata al nuovo tec-nico, l’ex calciatore del Milan Giovanni Stroppa. Perrotta ha già dimostratodi avere grandi qualità e sicuramente a Pescara tenterà di giocarsi tutte lesue carte per mettersi in mostra.

A PAG. 22

Serie D, Termoli scatenato sul mercatoIl 24 al Cannarsa uno stage per under

Il molisano Perrotta confermatocon il Pescara di Stroppa

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2117 luglio 2012Sport

Sono stati depositati nella matti-nata di ieri i due ricorsi presentatidal Campobasso alla Commis-sione Criteri Infrastrutturali e allaCo.Vi.Soc. I legali rossoblù Chiac-chio e Cozzone si sono recati aRoma per la consegna dei docu-menti necessari.

Anche se per l’ufficialità biso-gnerà attendere, come noto, gio-vedì 19 luglio quando il ConsiglioFederale della Figc renderà notigli organici di Lega Pro, in via in-formale è stato già dato l’ok al-l’iscrizione del Campobasso alprossimo campionato di secondadivisione. La documentazionepresentata dalla società rossoblù èstata già esaminata preventiva-mente e l’esito è stato favorevole.

Pertanto si può affermare cheufficiosamente i molisani sono trale squadre iscritte. Del resto suqueste colonne l’abbiamo scrittodalla fine della scorsa stagione el’abbiamo ripetuto anche quandola situazione sembrava difficile:così come previsto, dunque, lacompagine del capoluogo di re-gione sarà ai nastri di partenzadel prossimo torneo di secondadivisione.

La società, così come annun-ciato, non rilascerà dichiarazioniufficiali sino al 19 luglio quando cisarà la certezza dell’ammissionein Lega Pro. E sempre dopo quelladata inizierà il lavoro organizza-tivo, sia a livello dirigenziale, siatecnico. Al momento, come ripe-tuto più volte, c’è un’unica cer-tezza: per la guida tecnica si ri-partirà da Eduardo Imbimbo. Peril resto la situazione è in stand bye bisognerà scegliere direttoresportivo e segretario generale, fi-

gure obbligatorie nei campionatiprofessionistici. Successivamentesi passerà all’allestimento dellarosa: saranno poche le riconfermee non sono scontate nemmenoquelle dei calciatori riscattati dallasocietà. L’ultimo passo riguarderà

la composizione del settore giova-nile (restano obbligatorie le 3squadre: Berretti, Allievi e Giova-nissimi) con la possibile collabo-razione con una scuola calcio delcapoluogo di regione.

rs

La documentazione presentata nellamattinata di ieri è stata esaminatapreventivamente e gli organi competenti hanno già fornito un parere positivo per l’iscrizione del Campobasso al prossimo torneo

Lega Pro - seconda divisione

Giovedì 19 luglio è in programma il Consi-

glio Federale, nel corso del quale, verranno

resi noti gli organici del campionato Lega

Pro 2012-2013.

A seguire si terrà il Consiglio Direttivo di

Lega Pro per i vari adempimenti e la defini-zione dei gironi. Il 9 agosto verranno presentati i calendari

di Lega Pro a Firenze e dopo dieci giorni, il

19 agosto, si scende in campo con la Coppa

Italia Lega Pro, edizione numero 41. Il fischio

di inizio del campionato è fissato per dome-

nica 2 settembre.

In autunno riprenderà anche l’attività con

l'Italia Lega Pro, che nel corso della stagione ,

nelle 10 gare disputate non ha mai perso. Il

primo avversario, nell'ambito del torneo

Challenge Trophy, sotto l'egida Uefa, sarà la

Russia.

Le prossime date.

Dopo gli organicici sarà la definizione dei gironi

La VIgor Lamezia è vicina adassicurarsi il difensore, classe'90, Luigi Castaldo dal Siena,ma nell'ultima stagione alBorgo a Buggiano. Inoltre i ca-labresi hanno nel mirino il gio-vane difensore, scuola Lecce,Giacomo Ligorio. Il classe '93nell'ultima stagione si è messoin luce in Serie D nell'AtleticoTriveneto.

Il presidente della Lega Pro Mario Macalli

Lupi, ufficiosamenteè già arrivato l’ok

In breve.

Sabato mattina presso lo sta-dio “Adriatico” di Pescara si ètenuta la conferenza stampa dipresentazione del nuovo MainSponsor del Pescara Calcio“Acqua Santa Croce”.

Erano presenti, tra gli altri, idue presidenti di “Acqua SantaCroce” Camillo Colella e delPescara Calcio Daniele Seba-stiani.

Pescara, sabato mattina c’è stata la presentazione del main sponsor

Gaudiano Capone con mister Imbimbo, unica certezza al momento

Giacomo

Ligorio

Alla Vigor Lameziapiace Ligorio

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Sport22

17 luglio 2012

La matricola molisana Ter-moli è scatenatissima sul mer-cato. Il direttore sportivo DeFilippis sta completando larosa che parteciperà al pros-simo campionato di serie D ein queste ore sono attese no-vità importanti. Nel fine setti-mana il club giallorosso si èconcentrato principalmentesul pacchetto degli under, por-tando in riva all’Adriatico tregiovani promettenti: si trattadel portiere Antonio Imbimbo,classe 1993, proveniente dallaCasertana, del difensore Pier-francesco De Curtis, classe1994, prelevato dal Vasto Ma-rina ma già protagonista inMolise con la maglia del Pe-tacciato e del centrocampistaclasse 1993 Piergiorgio DellaCioppa proveniente dalla Pri-mavera del Pescara.

La campagna acquisti delTermoli è appena iniziata enelle prossime ore potrebbearrivare l’ufficializzazione diun altro importante colpo dimercato per quanto riguarda ilreparto difensivo. De Filippisha incontrato il terzino exCampobasso Pierluigi Scu-dieri e tra le parti è stato giàraggiunto un accordo di mas-sima, manca solo la firma sulcontratto attesa a breve. Dopol’ingaggio del centrale Ma-glione e la riconferma nellostesso ruolo di Corazzini,

un'altra pedina divalore andrebbe arafforzare un pac-chetto arretrato disicura esperienza equalità. Per l’opera-tore di mercato peròresta da sciogliere ilnodo legato al cen-trocampo dove inquesto momento leattenzioni sono ri-volte su Giorgio Ma-rinucci Palermo. Ilgiocatore molisano,nativo di Rotello, è lapedina giusta perdare qualità e quan-tità a centrocampo,un calciatore che trai professionisti hasempre fatto la dif-ferenza e che a Ter-noli sarebbe indub-biamente un valoreaggiunto ma l’ex Bojanoè corteggiato da diversi clubdi categoria superiore e per ilclub giallorosso sarà davverodifficile spuntarla.

SETTORE GIOVANILE: Lasocietà comunica che martedì24 luglio, a partire dalle ore 16,presso lo Stadio "G. Cannarsa",si terrà uno stage finalizzatoalla selezione di calciatoriclasse 1994, 1995 e 1996 per laprossima stagione del Cam-pionato Nazionale Juniores.

AP

"La Notte Blu: Sport,Musica e Spettacolo":grande successo di pub-blico e partecipanti sabatosera a Termoli per la se-conda edizione della ma-nifestazione,un evento incontinua crescita nel cen-tro adriatico e sul qualepunta molto l’amministra-zione comunale termolese.

La Notte Blu infatti hala capacità di unire in-

sieme tutte le facce di Ter-moli, attraverso il diverti-mento, lo sport e l’aggre-gazione.

La kermesse fa parte delprogramma estivo termo-lese. Volley, basket, cal-cetto, immersioni,artimarziali e tanti spettacolidi danza hanno animatoogni parte del centro cit-tadino adriatico. Ma c’èstata anche la novità le-

gata a Dr.Why, il quiz asquadre con domande dicultura generale che haavuto il suo scenario in viaXX Settembre.

Migliaia di persone, daipiù grandi ai più piccini, sisono cimentate in tutte leattività, trascorrendo unaserata all’insegna dellosport ma soprattutto deldivertimento.

redsport

Termoli scatenato sul mercatoCalcio serie D

Dopo il tris di under ingaggiati nel week end, nelle prossime orepotrebbe arrivare la firma del terzino ex Campobasso Scudieri

Mirko Antenucci, attaccante del Torino, è sicuramente ilcalciatore molisano più conosciuto alla platea nazionale. Ilbomber di Roccavivara ha vissuto una stagione strepitosacon la maglia granata e quest’anno ha ricevuto dalla Provin-cia di Campobasso un premio come ambasciatore dello sportmolisano fuori dai confini regionali. Un altro giovane talentodella nostra regione si sta facendo strada nel calcio checonta. Il diciottenne difensore di Campodipietra Marco Per-rotta è in ritiro con la formazione del Pescara in serie A. Ilgiovane calciatore è stato confermato dal club abruzzeseneopromosso nella massima divisione di calcio italiana ed èda alcuni giorni in ritiro a Rivisondoli con la formazione af-fidata al nuovo tecnico, l’excalciatore del Milan GiovanniStroppa. Perrotta ha già di-mostrato di avere grandiqualità e sicuramente a Pe-scara tenterà di giocarsi tuttele sue carte per mettersi inmostra nella massima serienazionale a meno che il clubabruzzese non decida di ce-derlo in prestito a qualchesocietà professionistica, inserie B o in Lega Pro, perpermettergli di fare espe-rienza e maturare.

AP

Perrotta si allena col Pescara

L’appuntamento.

Curiosità.

Il 24 luglioal Cannarsa èin programmauno stage perselezionarecalciatori classe’94,’95 e ‘96

Termoli, successoper “La Notte Blu”

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