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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata L’80,5% di acqua potabilizzata rispetto a quella prele- vata, dato inferiore solo alla Sardegna (dati censimen- to Istat delle acque dati 2008); l’aumento della spesa corrente e di quella in conto capitale che determina un incremento della quota di popolazione servita a diffe- renza di quello che accade in altre regioni; infine, il fon- damentale programma di conturizzazione delle utenze idriche: sono tre fra i risultati positivi cui ha portato la scelta, dieci anni fa, di dare vita al Servizio idrico inte- grato (Sii) della Basilicata. Lo si dice, nero su bianco, nel rapporto “L’Italia secondo i conti pubblici territoriali” dal Nucleo Cpt della Basilicata. Approvato l’elenco dei beneficiari delle risorse dell’Azione b della Mi- sura 226 del Psr 2007- 2013. Aree Programma e Province di Potenza e Matera avranno a dispo- sizione oltre dieci milioni di euro per la la ricostitu- zione del potenziale pro- duttivo forestale e per l’attuazione di interventi per la prevenzioine degli incendi boschivi. “Si tratta - ha detto l’as- sessore all’Ambiente, Mazzocco - di un ban- co di prova importante per le Aree programma, chiamate a determinare metodi di lavoro comu- ne”. Dieci milioni di euro per ricostituire il potenziale produttivo Mazzocco: “Aree programma e Province protagoniste di una nuova governance”. “Sì” all’elenco dei beneficiari dell’azione b I relatori della presentazione del rapporto (da sinistra Cotugno, Volpe, Nardozza e Delleani) Cotrab, vertice Regione-Comune “Le piazze del bio” nella città dei Sassi Enoteca regionale, le nuove proposte Mancusi annuncia la disponibilità di Ginefra La manifestazione si svolgerà il 29 settembre La III Commissione si è riunita ieri mattina Un autobus del Cotrab A PAG. 2 A PAG. 3 A PAG. 2 Anno 2 Numero 187 del 25/09/2012 Il Sii passa l’esame Studio del Nucleo Cpt: positivo il rapporto fra ciò che il Servizio idrico integrato ha speso e ciò che ha offerto Potabilizzato l’80,5% dell’acqua prelevata, dato inferiore solo alla Sardegna Forestazione Una veduta di Matera A PAG. 4 Vini lucani A PAG. 4 Dove andranno i dipen- denti delle Province, una volta che saranno dimez- zate? Quali competenze e materie avranno gli enti residui? Tutte domande a cui bisognerà dare una risposta. Per ora, si sa che la scelta della “piazza” da mantenere ricadrà su Ma- tera, portando quindi allo smantellamento dell’ente di Potenza. Ma che fine faranno gli enti in qualche maniera collegati (que- stura, comandi provincia- li dell’Arma eccetera)? E’ l’ennesima domanda. Si dovranno decidere le materie da trasferire e la sorte dei dipendenti e degli enti collegati Provincia unica della Basilicata Si va verso la scelta di Matera ma molti nodi restano irrisolti Il tribunale di Melfi è sta- to cancellato, si sa, no- nostante le proteste, le richieste di politici e am- ministratori e dei cittadini. Ma non è l’unico “furto” che pesa sull’area del Vul- ture: fra occupazione che si perde, ambiente minac- ciato da soggetti inqui- nanti di varia natura e cri- minalità che rialza la testa e fa paura, il rischio che ci sia bisogno di una vera e propria “Vertenza Vultu- re” esiste. E per i sindaci dell’area non è un rischio: è una dura realtà. Il timore è che per l’area si debba aprire una vera e propria vertenza regionale Il declino progressivo del Vulture fra “scippi” di palazzi di giustizia, lavoro che si perde e criminalità

Quotidiano Regione Basilicata inserto di …...zione dell acqua, ndr ) delle utenze idriche che, approva - to dal Cipe alla ne del 2004 e avviato in una prima fase tra Potenza e la

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

L’80,5% di acqua potabilizzata rispetto a quella prele-vata, dato inferiore solo alla Sardegna (dati censimen-to Istat delle acque dati 2008); l’aumento della spesa corrente e di quella in conto capitale che determina un incremento della quota di popolazione servita a diffe-renza di quello che accade in altre regioni; infine, il fon-

damentale programma di conturizzazione delle utenze idriche: sono tre fra i risultati positivi cui ha portato la scelta, dieci anni fa, di dare vita al Servizio idrico inte-grato (Sii) della Basilicata. Lo si dice, nero su bianco, nel rapporto “L’Italia secondo i conti pubblici territoriali” dal Nucleo Cpt della Basilicata.

Approvato l’elenco dei beneficiari delle risorse dell’Azione b della Mi-sura 226 del Psr 2007-2013. Aree Programma e Province di Potenza e Matera avranno a dispo-sizione oltre dieci milioni di euro per la la ricostitu-zione del potenziale pro-duttivo forestale e per

l’attuazione di interventi per la prevenzioine degli incendi boschivi. “Si tratta - ha detto l’as-sessore all’Ambiente, Mazzocco - di un ban-co di prova importante per le Aree programma, chiamate a determinare metodi di lavoro comu-ne”.

Dieci milioni di europer ricostituireil potenziale produttivoMazzocco: “Aree programma e Province protagoniste di una nuova governance”. “Sì” all’elenco dei beneficiari dell’azione b

I relatori della presentazione del rapporto (da sinistra Cotugno, Volpe, Nardozza e Delleani)

Cotrab, vertice Regione-Comune

“Le piazze del bio”nella città dei Sassi

Enoteca regionale, le nuove proposte

Mancusi annuncia la disponibilità di Ginefra La manifestazione si svolgerà il 29 settembre La III Commissione si è riunita ieri mattina

Un autobus del Cotrab

•A PAG. 2

•A PAG. 3 •A PAG. 2

Anno 2 Numero 187 del 25/09/2012

Il Sii passa l’esameStudio del Nucleo Cpt: positivo il rapporto fra ciò che il Servizio idrico integrato ha speso e ciò che ha offerto

Potabilizzato l’80,5% dell’acqua prelevata, dato inferiore solo alla Sardegna

Forestazione

Una veduta di Matera

•A PAG. 4

Vini lucani

•A PAG. 4

Dove andranno i dipen-denti delle Province, una volta che saranno dimez-zate? Quali competenze e materie avranno gli enti residui? Tutte domande a cui bisognerà dare una risposta. Per ora, si sa che la scelta della “piazza” da

mantenere ricadrà su Ma-tera, portando quindi allo smantellamento dell’ente di Potenza. Ma che fine faranno gli enti in qualche maniera collegati (que-stura, comandi provincia-li dell’Arma eccetera)? E’ l’ennesima domanda.

Si dovranno decidere le materie da trasferiree la sorte dei dipendenti e degli enti collegati

Provincia unica della BasilicataSi va verso la scelta di Materama molti nodi restano irrisolti

Il tribunale di Melfi è sta-to cancellato, si sa, no-nostante le proteste, le richieste di politici e am-ministratori e dei cittadini. Ma non è l’unico “furto” che pesa sull’area del Vul-ture: fra occupazione che si perde, ambiente minac-

ciato da soggetti inqui-nanti di varia natura e cri-minalità che rialza la testa e fa paura, il rischio che ci sia bisogno di una vera e propria “Vertenza Vultu-re” esiste. E per i sindaci dell’area non è un rischio: è una dura realtà.

Il timore è che per l’area si debba aprireuna vera e propria vertenza regionale

Il declino progressivo del Vulturefra “scippi” di palazzi di giustizia,lavoro che si perde e criminalità

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Basilicata Mezzogiorno

L’assessore alla Mobilità della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, dopo l’incontro di ieri con l’as-sessore alla Mobilità di Potenza, Giuseppe Gine-fra, ha reso noto di aver chiesto all’amministra-zione comunale del ca-poluogo una dettagliata relazione sulla situazione dei lavoratori del Cotrab, il Consorzio aziende trasporti Basilicata che

gestisce il servizio di tra-sporto pubblico urba-no. In una dichiarazione Mancusi ha precisato: “Solo avendo un quadro completo della situazio-ne, potremo capire come eventualmente dare una soluzione alle problema-tiche sollevate dai lavora-tori. L’Assessore Ginefra, in rappresentanza del Comune di Potenza – ha detto ancora Mancusi

- ha assunto l’impegno di trasmettere subito le informazioni richieste, dichiarandosi, altresì, di-sponibile ad avviare ogni possibile azione utile alla risoluzione della pro-blematica”. All’incontro erano presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale alle Infrastrutture, Mario Cerverizzo, e il dirigen-te dell’Unità di mobilità

del Comune di Potenza, Mario Restaino. Nei gior-ni scorsi Mancusi aveva anche incontrato una rappresentanza dei 21 lavoratori interinali li-cenziati dall’azienda per essere ricorsi al giudice del lavoro per chiedere che dopo anni di preca-riato e contratti rinnovati settimanalmente fosse ri-conosciuto loro un diritto lavorativo. (Bm4)

Oltre dieci milioni e tre-centoventimila euro è la somma a disposizione delle Aree programma e delle Province di Potenza e Matera per il 2012 per ricostituire il potenziale produttivo forestale e per l’attuazione di interventi per la prevenzione degli incendi boschivi. Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Vilma Maz-zocco, la giunta regionale ha approvato l’elenco dei beneficiari delle risorse dell’Azione b della misura 226 del Programma di svi-luppo rurale 2007 -2013 della Regione Basilicata. “L’istruttoria tecnico am-ministrativa dei progetti esecutivi presentati – ha spiegato l’assessore Maz-zocco - ha preliminar-mente tenuto conto dei progetti relativi agli inter-venti prioritari per l’attua-zione della campagna an-tincendio 2012. A seguito del finanziamento di tali progetti – ha aggiunto Mazzocco - si è resa dispo-nibile un’economia di 820 mila euro che è stata de-stinata all’implementazio-ne delle risorse finanziarie assegnate agli interventi di prevenzione incendi.

Ciò ha reso possibile il fi-nanziamento di tutte le domande di aiuto presen-tate. Con tale riparto si av-via la nuova governance che vede protagoniste, insieme alle Province, le sette Aree programma”. Secondo l’assessore all’Ambiente: “la buona gestione di queste attivi-tà rappresenta un banco di prova importante per le Aree Programma che sono chiamate a deter-minare metodi di lavoro comuni”. Tra gli obiettivi strategici fissati dalla Regione per la ricostituzione del patri-monio forestale figurano la realizzazione della sil-

vicoltura naturalistica con interventi a basso impat-to ambientale; la manu-tenzione e gestione delle aree verdi funzionali alla fruizione pubblica, la lotta al dissesto idrogeologico, la prevenzione degli in-cendi boschivi; l’attività di

informazione e comuni-cazione sulla realizzazio-ne del crono programma degli interventi attuati su gran parte del territorio regionale. Aree programma e Provin-ce, come dicevamo, go-dranno di oltre dieci mi-lioni, di cui 820.652 euro saranno destinati al Lago-negrese Pollino; 2.489.000 al Vulture Alto Bradano e 2.194.000 al Basento Bra-dano Camastra. L’Area programma Val d’Agri avrà a disposizio-ne 912.145 euro; il Meta-pontino collina materana circa 1.770.000; il Marmo Platano Melandro quasi 603.000; e, infine, la Bra-

danica medio Basento quasi 1.334.00. Restano le due Province di Potenza e Matera. Per la prima sono disponi-bili quasi 110.000 euro, mentre per la seconda la somma ammonta a oltre 282.000 euro. (Bm4)

Il presidente della Re-gione Basilicata, Vito De Filippo, è intervenuto sul Laziogate in merito ad alcune dichiarazioni del presidente Renata Pol-verini. “Il momento di difficoltà che sta vivendo la Re-gione Lazio - ha affer-mato De Filippo - non può e non deve signifi-care corresponsabilità implicita di tutti quanti

siedono in quella isti-tuzione, ma quanto af-fermato dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, cir-ca la necessità di attuare una serie autoriforma è sacrosanto oltre che co-erente con quello che, oramai da molto tempo, lo stesso Errani andava ripetendo. Posso since-ramente comprendere e anche condividere - ha

continuato De Filippo - la rabbia della collega Polverini per il dubbio che, mentre lavorava alla soluzione dei problemi della sua regione, qual-cuno a distanza di qual-che banco lavorasse in tutt’altra direzione e per interesse personale, ma scaricare questo stato d’animo in una contesa politica sarebbe un erro-re e un danno per il Pa-

ese”. Nel concludere, De Filippo ha citato di nuo-vo il presidente Errani. “Se qualcuno ha potuto approfittare della situa-zione, - ha precisato il presidente della Basilica-ta - evidentemente c’era qualche falla nel sistema e, sinceramente, il pre-sidente Errani da tempo ha sollevato questo pro-blema che non è più pro-crastinabile”. (Bm4)

Cotrab, incontro fra assessori

Dopo la rabbia, l’autoriforma

Alcuni operai che si occupano della pulitura dei boschi

Mancusi chiede una relazione precisa sulla situazione dei precari

De Filippo sul Laziogate: evidentemente, c’era una falla nel sistema

In arrivo oltre dieci milioniMazzocco: “In primis, gli interventi per la campagna antincendio 2012”

La giunta approva l’elenco dei beneficiari di un’azione destinata al recupero del patrimonio forestale

PAG. 225.09.2012 N.187

Un banco di prova importanteche vede protagoniste Aree Programma e Province per determinare metodi comuni

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Basilicata Mezzogiorno

I soldi utilizzati hanno avuto un buon esito in termini di servizi offerti: è quanto emerge, relativamente al Ser-vizio idrico integrato (Sii) della Basilicata, dal rapporto “L’Italia secondo i conti pubblici territoriali” dal Nucleo regionale della Basilicata che rileva i valori di spesa e di entrata di tutti i soggetti del Settore pubblico allargato.La scelta di dare vita al Sii della Basilicata (che ha dieci anni di vita) è un punto di forza del processo di decen-tramento delle funzioni sul territorio. L’impegno e le azioni della Regione Basilicata trovano un riscontro po-sitivo nella forbice tra flussi finanziari pubblici immessi e ritorno in termini di servizi. Tanto resta ancora da fare per ottimizzare i consumi e arginare le perdite nelle reti di distribuzione, ma gli obiettivi di potenziare le infra-strutture entro i prossimi anni sono raggiungibili.La monografia, che contiene un focus particolare sul Sii, è stata illustrata ieri nella sala Inguscio della Regione Ba-silicata da Mariella Volpe e Maria Grazia Delleani, rispet-tivamente responsabili del Sistema dei conti pubblici territoriali e del Nucleo Cpt della Regione Basilicata. Gli effetti del decentramento, invece, sono stati oggetto di

una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il diret-tore generale del dipartimento della giunta Angelo Pie-tro Paolo Nardozza, il presidente di Acquedotto Lucano Rosa Gentile, il commissario dell’Aato Servizio Idrico An-gelo Nardozza e l’amministratore unico di Acquedotto Pugliese Ivo Monteforte.Il Sii lucano, con la sua breve storia, ha conosciuto luci e ombre. Il rapporto evidenzia i punti di forza nella scelta di dare vita a una rete integrata di enti (Autorità d’ambi-to, Autorità di bacino, Acquedotto lucano e Acqua Spa) che ha portato a una serie di risultati relativi a servizi e opere. Tra gli esiti più importanti, risulta che la Basilicata ha raggiunto l’80,5% di acqua potabilizzata rispetto a quella prelevata, dato inferiore solo alla Sardegna (dati censimento Istat delle acque dati 2008). I dati quantita-tivi del censimento delle acque messi in relazione con quelli della spesa per il Sii fanno emergere che l’au-mento della spesa corrente e di quella in conto capitale determina comunque un incremento della quota di po-polazione servita, al contrario di quanto accade altrove. Per quanto riguarda le opere, fondamentale il program-ma di conturizzazione (il sistema che consente la misura-

zione dell’acqua, ndr) delle utenze idriche che, approva-to dal Cipe alla fine del 2004 e avviato in una prima fase tra Potenza e la Val d’Agri solo per le utenze agricole, una volta a regime consen-tirà di ottenere un corretto uso della risorsa, fornendo istantaneamente dati sul consumo idrico grazie alla rilevazione a distanza dei dati delle erogazioni civili, industriali e irrigue in Basi-licata. Il rapporto dei Conti pubblici territoriali fornisce anche

delle indicazioni per ottimizzare il rapporto spesa-servi-zi resi alla popolazione, sollecitando nuovi investimen-

ti, a valere sul Programma operativo regionale, per l’ul-teriore ammodernamento e costruzione delle reti idriche e fognarie, con l’obiettivo di ridurre le perdite e miglio-rare la qualità delle acque di depurazione. Resta aperto

l’aspetto, più complesso, legato al sistema di approv-vigionamento e distribuzione della risorsa idrica per la Basilicata e per le regioni limitrofe. (bm3)

L’aumento della spesa corrente e in conto capitale determina un incremento dei cittadini serviti, al contrario che altrove

Acqua, 10 anni vantaggiosiPotenziare le infrastrutture nei prossimi anni: obiettivo raggiungibile

Lo studio sui conti pubblici del Nucleo Cpt: buono il rapporto investimenti-servizi del Sii della Basilicata

Un’efficienza e un’omogeneità del sistema idrico che non si era mai conosciuta in passato: è l’aspet-to che intende sottolineare il presidente di Acque-dotto Lucano, Rosa Gentile, alla presentazione dello studio sui conti pubblici territoriali.“La Basilicata - dice Gentile - con i suoi circa 10.000 chilometri quadri di territorio non è una piccola regione, ma una regione medio-grande, estesa il doppio della Liguria, assimilabile alle Marche o all’Abruzzo. La differenza sta nella densità di popolazione e tutto questo si riverbera inevita-bilmente in tutti i servizi collettivi i cui i costi fissi da sostenere per garantirli sono in qualche modo rilevanti. Il costo di un chilometro di condotta re-sta invariato tanto che si servono 10 utenze, tanto che se ne servono 100, e ovviamente in una regio-ne dai grandi spazi e dalle demografia contenuta, i costi sono alti, considerando la natura montuo-sa del territorio e la costellazione di contrade. Se nei decenni scorsi molti paesi, ricchi di acqua, si potevano permettere di immetterne molta di più nel sistema che la portava a casa dei cittadini, in altri casi la continuità del servizio era un miraggio e più o meno sempre il sistema della depurazione era inesistente se non episodico”.“Oggi, invece - spiega - il Servizio idrico integra-to è omogeneo in tutta le regione e come dà atto questo volume, sta migliorando tutti gli standard senza far crescere in modo proporzionale il peso delle tariffe sui cittadini. Sono certa che questo studio contribuirà a fornire gli stimoli giusti per ottimizzare ulteriormente il sistema”. (bm3)

Toccato l’80,5% di risorsa potabilizzata rispetto a quella prelevata, secondi soltanto alla Sardegna

Fondamentale il piano di conturizzazione che consentirà di ottenere i dati sull’utilizzo

Il commissario dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale della Basilicata, Angelo Nardozza, sotto-linea l’aspetto della differenza lucana rispetto al resto del Mezzogiorno: “Si riconosce alla Basilica-ta - dice - una qualità del decentramento e una organizzazione del servizio tale da collocarla nel contesto nazionale al disopra delle altre realtà del sud e paragonabile alle esperienze del centro-nord. Per quanti in questi anni si sono dedicati in generale alla gestione e alla tutela della risorsa idrica, edin particolare alla gestione del Sii, assi-curando la distribuzione dell’acqua potabile, il collettamento dei reflui e la relativa depurazione, lo studio in questione rappresenta il riconosci-mento del buon lavoro svolto e l’ulteriore stimolo a continuare secondo le indicazioni della Regione e del Quadro Strategico Nazionale”.“Il volume - sottolinea Nardozza - contiene un’analisi settoriale dei flussi finanziari pubblici, relativamente al Servizio idrico integrato e alla gestione dei rifiuti urbani in Basilicata, per offrire un contributo quantitativo al dibattito corrente, su due settori di grande rilievo dei servizi pubblici. Il lavoro degli autori rende più comprensibile l’ar-ticolazione della spesa pubblica quale risultante dall’azione di più soggetti operanti nel medesimo territorio, analizza la qualità del decentramento di funzioni come si è realizzato nel territorio preso in esame, esamina gli effetti economici e finanziari che ne sono derivati e il livello di organizzazione dei servizi pubblici oggetto dello studio”, conclu-de Nardozza. (bm3)

C’è ancora molto da fare per ottimizzare i consumi e arginare le perdite nelle reti di distribuzione

Un’inedita efficienza Al di sopra della media

PAG. 325.09.2012 N. 187

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Basilicata Mezzogiorno

Sarà Matera ad ospitare l’iniziativa “Le piazze del Bio. Mangia sano mangia Lucano” organizzata dal dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata e promossa dal ministe-ro delle Politiche agrico-le con l’obiettivo di far conoscere le produzioni biologiche. Mostre mer-cato, percorsi del gusto e convegni animeranno la giornata materana, alla quale aderiranno diverse aziende lucane, che pren-derà il via alle 10 nella centralissima piazza Vitto-rio Veneto per continuare fino alle 22. Uno spazio è dedicato alle eccellenze dell’agro-alimentare lucano: miele, olio extravergine di oliva, vini, prodotti da forno, formaggi, salumi, conser-ve e frutta. Una festa di sapori, colori e messag-gi positivi per la salute e nel rispetto dell’ambiente informando i cittadini e contribuendo ad aumen-tare i consumi favorendo, inoltre, lo sviluppo di una filiera competitiva a livello nazionale ed internazio-

nale. Saranno distribuiti opuscoli tecnici e mate-riale informativo e divul-gativo sulle caratteristiche nutrizionali dei prodotti e sulle tecniche produttive e agronomiche. Per l’occa-sione è stato ideato, in col-laborazione con l’Unione regionale cuochi lucani, un concorso aperto ai ri-

storatori che proporranno piatti con prodotti biolo-gici regionali certificati. La competizione coinvolgerà gli istituti alberghieri della Basilicata. Inoltre, si ter-ranno corsi di cucina ve-getariana e vegana aperti al pubblico. Programmate degusta-zioni guidate per far ap-prezzare le caratteristiche organolettiche degli oli

extravergini, dei vini e dei prodotti da forno. Per le classi delle scuole ele-mentari i tecnici del di-partimento Agricoltura e dell’Alsia terranno dei mi-ni-corsi per spiegare le pe-culiarità delle produzioni biologiche. Su questo argomento, alle 10 nella Mediateca provinciale, in

collaborazione con il Wo-men’s fiction festival 2012, l’Ordine dei dottori agro-nomi e forestali e l’Istituto tecnico agrario di Matera presenteranno il libro di Franca Roiatti “La rivolu-zione della lattuga. Si può riscrivere l’economia del cibo?” in cui si racconta-no storie dei pionieri del biologico, di contadini di città che desiderano riap-

propriarsi della terra e dei suoi frutti. “Le piazze del Bio” rappresenta un’oc-casione – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone – per rendere i consumatori consapevoli della quali-tà dei prodotti della loro terra. Chi scommette sull’agricoltura biologica lo fa perché è convinto che tale pratica colturale, oltre alla genuinità delle produzioni, consente la protezione dell’ambiente. La scelta del metodo bio-logico sarà infatti soste-nuta dagli orientamenti della politica agricola co-munitaria. Inoltre, in alcu-ni casi diviene il veicolo privilegiato per il rilancio delle zone svantaggiate o aree di crisi, permetten-do il mantenimento dei cicli biologici. Puntiamo molto sulla valorizzazione delle produzioni e sui mo-menti informativi ideati per mettere i ragazzi nella condizione di conoscere i vantaggi che derivano mangiando prodotti bio e made in Basilicata”. (bm9)

La Basilicata attentaall’agricoltura biologica

Un’occasione unica per rendere

i consumatori lucani consapevoli

della grande qualità dei prodotti

disponibili nella loro terra

“Le piazze del bio”

Percorsi del gusto, concorsi enogastronomici e convegnianimeranno l’esclusiva manifestazione materana

L’organismo ha formulato suggerimenti su composizione del Comitato esecutivoe nomina dei revisori dei conti

Enoteca lucana, le propostedella Commissione

La III Commissione consiliare si è riunita ieri per esa-minare la legge regionale n. 13/2008 che istituisce l’enoteca lucana. Dopo aver ricevuto nella precedente riunione delucidazioni sullo Statuto dal direttore ge-nerale del dipartimento Agricoltura, Andrea Freschi, l’organismo ha formalizzato osservazioni da inviare alla giunta. Sono state suggerite modifiche all’art. 16, sulla composizione del Comitato esecutivo, e all’art. 19 in merito alle modalità di nomina dei revisori dei conti. In particolare, secondo la proposta i membri in-dividuati dalla Regione per il Comitato esecutivo (Art. 16) sarebbero due anziché tre e uno scelto tra quelli indicati dai Comuni aderenti. L’altra variazione all’ar-ticolo 16 riguarda il mandato di elezione dei membri dello stesso Comitato e si sostanzia nella possibilità, alla scadenza dei tre anni, di prevedere modalità di-verse da quelle previste dall’articolato della giunta che stabilisce che “i membri possono essere rieletti per una sola volta”. L’altro suggerimento, relativo all’art. 19, si riferisce alle procedure di nomina dei revisori dei con-ti. La Commissione ha proposto che l’individuazione avvenga tramite avviso pubblico e la scelta attraverso un pubblico sorteggio. “Modifiche – ha detto Roma-niello – che mirano a stabilire un giusto equilibrio tra Regione e Comuni e rafforzano il principio di traspa-renza”. Inoltre, sono emerse altre proposte, come quel-la tesa all’eliminazione del compenso per i componen-ti del Comitato, così come già previsto, e quella volta a lasciare al Comitato la scelta di prevedere o meno una forma di compenso. Avanzata, inoltre, la proposta di individuare il presidente tra soggetti privati di com-provata esperienza nel settore. (bm9)

AgricolturaRomaniello (Sel)

Il disegno di legge ‘Valo-rizzazione delle aree agri-cole e di contenimento del consumo del suolo’ presentato dal ministro delle Politiche agricole Mario Catania dovrebbe consentire il rilancio del comparto agricolo. In Ba-silicata dove, secondo dati diffusi dalla Cia, in dieci anni sono scomparse ben 26 mila aziende agricole, c’è bisogno di rimettere al centro dell’agenda politi-ca il tema dell’agricoltura e quello dell’agroalimen-tare, per generare occupa-zione, sviluppo dell’eco-

nomia locale e garantire maggiore reddito per gli addetti e le loro famiglie, titolari delle grande mag-gioranza delle aziende agricole. Per accompa-gnare i nuovi processi di sviluppo rurale non è più rinviabile la riforma della governance agricola im-maginando un nuovo ruo-lo per l’Alsia e i Consorzi di Bonifica.

Incarico odontoiatraSingetta (Api)

In merito all’avviso di procedura comparativa emanato dal S.Carlo di Potenza, per il conferi-mento di incarico di colla-

borazione per un medico esperto nella disciplina di odontoiatria Singetta in un’interrogazione ha ricordato che l’incarico doveva avere durata di un anno e doveva assicurare ai degenti la possibilità di ricorrere alle cure di un dentista almeno due gior-ni alla settimana. Da oltre un anno - ha detto Singet-ta - non vi è alcun medico che offra tale servizio e l’Azienda non ha dato cor-so alla procedura. Il consi-gliere chiede di conoscere i tempi previsti per la valu-tazione dei curricula, la re-dazione dell’elenco degli idonei e la sottoscrizione della convenzione.

LavoroFalotico (Plb)

“Interventi di sostegno del reddito dei lavori di-soccupati”. È il titolo del-la proposta di legge che vede come primo firma-tario Roberto Falotico e che verrà presentata alla stampa, domani mattina alle 10 a Potenza, presso la Sala 3 del Consiglio re-gionale.L’iniziativa legislativa sot-toscritta anche dai consi-glieri Mollica (Mpa), Na-vazio (Ial), Singetta (Api), Mazzeo (Idv), Romaniello (Sel) e Scaglione (Pu), ha l’obiettivo di destinare uno specifico stanziamen-

to ad un intervento di so-lidarietà nei confronti dei lavoratori particolarmen-te colpiti dalla crisi eco-nomica in quanto privi di ammortizzatori sociali.

Polizia penitenziariaRosa (Pdl)

L’Ugl mi ha inviato per co-noscenza una lettera indi-rizzata al presidente della Regione, Vito De Filippo, con la quale si propone l’istituzione di un servizio di counseling psicologico aziendale, psicoterapeuti-co e di promozione della salute per i lavoratori del settore penitenziario di Basilicata. Una richiesta

che reputo importante sostenere e attuare al più presto anche nella no-stra regione, seguendo, in tal modo, l’iniziativa della Regione Lazio. So-sterrò questa civile richie-sta dell’Ugl in Consiglio regionale, presentando una specifica mozione, poiché reputo che questi argomenti di sensibilità sociale e umana debbano essere non solo condivisi, ma sostenuti con convin-zione. Sono fiducioso che lo stesso governatore De Filippo non si sottrarrà nel dare il suo appoggio amministrativo, politico e, soprattutto, personale alla richiesta dell’Ugl.

Dal Consiglio

PAG. 425.09.2012 N.187

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.09.2012 PAG. 5

Martedì 25 settembre 2012 I VIIPOTENZA CITTÀ

CRIMINALITÀSPARI IN CAMPAGNA A VENOSA

PARLA IL SINDACO DI SAN FELE«Maria Antonietta Musco è unaprofessionista molto rigorosa.Escluderei l’intimidazione»

Segretaria gambizzataOra si indaga a RapollaDi recente la donna aveva stipulato una nuova convenzione

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Slitta al 3 ottobreil processo Di Giorgion Questioni procedurali per

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S C O M PA R S O MAURO BRUNET HA SEGNALATO ALLE FORZE DELL’ORDINE DI ESSERSI COLLEGATO CON OPERATORI D’OLTRE CONFINE DALLA ZONA IN CUI È SCOMPARSO MARIO ALLEGRETTI

«Lì si agganciano celle francesi»Il telefono dello scomparso è stato segnalato in Francia, ma poteva essere ancora in Italia

l «Ho detto alle forzedell’ordine che scendendo dalVallone del Malatra ho ag-ganciato una cella telefonicafrancese e anche al BivaccoPascal di Morgex, in cima, siaggancia una cella francese».Mauro Brunet, un cittadinodi Courmayeur, appassionatodi montagna, ha segnalatoquesto particolare sul grupponato su Facebook per rac-cogliere eventuali segnalazio-ni. Dai monti di Courmayeurquindi i telefoni cellulari ag-ganciano celle telefonichefrancesi.

Il 4 settembre la cella di unripetitore del confine fran-cese ha agganciato il telefonodi Mario. Il giorno stesso delritrovamento dell’auto - unaChrysler Voyager - in unapiazzola di sosta vicino all’in -gresso della funivia deiGhiacciai che conduce al ri-fugio Torino, sul massicciodel Monte Bianco, Mario haeffettuato una telefonata dalterritorio francese? Gli inve-stigatori spiegano, però, che iltelefono di Mario potrebbeaver agganciato dall’Italia la

cella telefonica d’oltre con-fine. E la testimonianza diBrunet potrebbe confermarlo.La traccia viene comunqueconsiderata una buona no-tizia, perché le ultime notiziedi Mario risalivano al 18 ago-sto, grazie a un prelievo con-tante da uno sportello ban-comat della Valle d’Aosta.

La notte precedente, quellatra il 16 e il 17 agosto, Mario -

hanno ricostruito i carabi-nieri (l’inchiesta è coordinatadal pubblico ministero Sal-vatore Colella della Procuradi Potenza) - ha soggiornatoin un albergo sul lago di Co-m o.

Allegretti non è un espertodi montagna e oltre ai bagaglinella sua auto - trovata chiusadai carabinieri vicino allapartenza della funivia che

porta sul massiccio del MonteBianco - non è stata rinvenutaalcuna attrezzatura da tre-kking o da alpinismo.

Mario aveva detto ai fa-miliari che sarebbe andato invacanza ai piedi del MonteBianco con amici. Poi, però, èpartito da solo.

I carabinieri stanno con-ducendo accertamenti sullasua Chrysler Voyager e ve-

rificando conti correnti ban-cari, telefoni, soggiorni edeventuali viaggi. L’allar menon è stato dato immedia-tamente perché si speravache, nonostante i giorni disilenzio, Mario sarebbe tor-nato in città. Le ricerche siain Francia sia in Valle d’Ao -sta sono ferme, in attesa dinuovi spunti investigativi.

[fab. ame.]

I N C H I E S TA SARÀ IL GUP PETROCELLI A GIUDICARE GLI IMPUTATI. ANNUNCIATE RICHIESTE DI RITO ABBREVIATO

Udienza preliminare per «Baden Powell»40 ragazzi sono accusati di spaccio di droga

GUP Il giudice Michela Petrocelli [foto Tony Vece]

..

S I N DAC O Gerardo Fasanella, primo cittadino di San Fele [foto Tony Vece]

FABIO AMENDOLARA

l SAN FELE. Da qualche settimanail segretario comunale ha stipulatouna convenzione anche con l’am -ministrazione comunale di Rapolla.Si spostano lì le indagini per capirese quello subìto da Maria AntoniettaMusco, 50 anni di Venosa, segretariocomunale e scrittrice, è stato unattentato intimidatorio oppure se sitratta di un casuale incidente dicaccia.

Maria Antonietta Musco era nelgiardino della sua abitazione di cam-pagna a Venosa, in provincia diPotenza, quando ha sentito partire

un colpo. Un istante dopo ha av-vertito un forte dolore al polpaccio esi è accorta che stava sanguinando.La donna è stata ferita da un colpo difucile. Gambizzata? I carabinieri losospettano. Il movente? Si cercanell’attività professionale svolta dal-la donna: segretario comunale a SanFele e, da qualche settimana, anche aRapolla. Non è escluso però che aqualche bracconiere sia partito in-volontariamente un colpo. Chi hasparato, nel pomeriggio di sabato,era nascosto dietro alcune piante, auna certa distanza dalla donna. Ma-ria Antonietta Musco non ha notatomovimenti sospetti. Se è stata se-

guita non se ne è accorta. Ha sentitosolo, all’improvviso, una fitta allagamba. E ai carabinieri ha esclusoche si possa trattare di appalti oautorizzazioni amministrative. «Èuna segretaria generale molto scru-polosa e precisa», conferma il sin-daco di San Fele Gerardo Fasanella.Potrebbe trattarsi di un tentativo diammorbidire il segretario comuna-le?

Fasanella lo esclude. «San Fele è unpiccolo comune e non gestisce grandisomme, né grandi appalti. Io tendereia escludere l’attentato». La pista in-vestigativa che sta prendendo piede,infatti, è proprio quella dell’inci -

dente di caccia. Anche se risultadifficile credere che un cacciatoredurante un’intera battuta spari unsolo colpo. Né prima né dopo quelloche ha ferito il segretario comunalesono stati avvertiti altri spari. Allostesso tempo appare strano, però, cheun attentato non venga rivendicato.Che valore può avere un’intimida -zione se chi la subisce non sa chisono i suoi attentatori?

Ma gli investigatori del nucleooperativo della compagnia di Venosavogliono vederci chiaro. Al momentostanno raccogliendo informazioniutili per individuare l’autore del ge-sto. A San Fele minimizzano: «È stato

un incidente». Un pallino vagante. Ladonna si sarebbe trovata sfortuna-tamente nella traiettoria del pallinoda caccia che le ha trapassato ilpolpaccio da parte a parte. Nienteritorsioni o minacce? «E per cosa?»,si chiede il sindaco Fasanella. Spie-ga: «I cantieri sono già avviati e nonsono previste nuove convenzioni onuovi appalti». E per l’energia? Cisono nuove richieste per eolico ofotovoltaico? «A San Fele abbiamodue parchi eolici, per il resto è tuttofermo. Abbiamo perso un po’ lafiducia perché quello poteva essereun momento di ossigeno per le cassecomunali».

TESTIMONEMauro Brunetha segnalatoalle forzedell’ordine diaveragganciatocelletelefonichefrancesinell’area incui èscomparsoMarioAllegretti, ildirettore delCaf di Potenza

l L’inchiesta «Baden Powell»all’udienza preliminare. Ieri mat-tina si è svolta la prima udienza,gli avvocati di alcuni imputatihanno annunciato di voler chie-dere il rito abbreviato. Sarà il giu-dice Michele Tiziana Petrocelli agiudicare i 40 imputati, accusati avario titolo di traffico di sostanzestupefacenti e di detenzione ai finidi spaccio.

Secondo l’accusa spacciavanonel parco «Baden Powell» a Po-tenza, un luogo nato e pensato per

le famiglie e per far giocare i bam-bini. Ma a due passi da una scuolagli investigatori della Sezione cri-minalità organizzata della Squadramobile hanno scoperto che c’erauna centrale dello spaccio di dro-ga, «immortalata» dalle telecameren a s c o s t e.

Ben 32 dei 40 indagati furonoanche colpiti da misure cautelari(nove in carcere, unidici ai do-miciliari e dieci con obbligo difirma) emessi dal gip del Tribu-nale di Potenza, Luigi Spina, su

richiesta dei pubblici ministeriFrancesco Basentini e AnnagloriaPiccininni. L’attività investigativasi è svolta nel periodo che va dasettembre 2009 a dicembre 2010con pedinamenti, intercettazioni e,come dicevamo, anche videoripre-s e.

Il mercato si snodava tra Po-tenza, Avigliano e Napoli Scampia,dove veniva acquistata droga ditutti i tipi: eroina, cocaina, ha-shish e metadone. L’udienza è sta-ta rinviata al 5 ottobre.

PETROLIO

«Posizione di Folinoè strumentale»n «Posizione contradditoria

e strumentale del presi-dente del Consiglio regio-nale Folino. Solo qualchegiorno fa ha votato a fa-vore dell’ordine del giornoche impegna le regionicontro le trivelle». Lo hadetto il senatore di Fli Egi-dio Digilio.

FESTE DI PARTITO

«Con la crisi economicai partiti festeggiano»n «Il titolo più ricorrente dei

quotidiani è stato sicura-mente “Festa dei Partiti”.Così mentre la crisi econo-mica rende la vita impossi-bile a tantissimi lucani i su-per partiti festeggiano». Èquanto ha sostenuto il segre-tario regionale Uglm dellaBasilicata, Giuseppe Gior-d a n o.

SINDACATI

Domani al don BoscoSusanna Camusson Cgil Basilicata e Cgil Po-

tenza hanno organizzato,per il giorno 26 settembre2012, a partire dalle ore 10,presso il teatro Don Boscoa Potenza, un’iniziativa incui si discuterà di diritti elavoro. Alla manifestazio-ne parteciperà il segreta-rio generale della Cgil Su-sanna Camusso.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.09.2012 PAG. 6

12 Martedì 25 settembre 2012

| E A BARILE SI SEGUE LA P I S TA LOCALE |

Primo piano

Nord Basilicata La perdita del palazzo di giustiziaapre scenari incerti per l’intera area

E’ “vertenza” Vultur e?Occupazione, ambiente, criminalità e tribunale. I temi di un lento declino

di VITTORIO LAVIANO

La firma del Presidente del-la Repubblica, Giorgio Na-politano sul provvedimen-to di chiusura del tribunaledi Melfi, benché quasi unatto dovuto, è proprio unsimbolo sinistro.

Il presidente è lo stessoNapolitano che conosce edha partecipato ed apprez-zato uomini e cose di quelpatrimonio di lotte politi-che e civili propugnate dal“suo” Pci e dalla sinistrapiù vasta del melfese neldopoguerra e negli anniSettanta ed Ottanta, quan-do agivano operai, studen-ti, forze progressiste inuno dei comprensori piùinteressanti per la vita poli-tica e democratica del Mez-zogiorno.

Ora sembra di trovarsi inun universo rovesciato do-ve tutto si è smarrito,, o me-glio, dimenticato, fatto di-menticare, sbugiardato.Oggi non vi è più traccia diquell'antica istanza di au-tonomia del melfese, anco-ra valida e moderna, unaorgogliosa identità dellagente di queste città. Tuttosi è rovesciato, quasi archi-viato. Basta ascoltare colo-ro i quali si sono autopro-clamati e fatti eleggere rap-presentanti comunali, pro-vinciali e regionali chesembrano stareda un'altraparte.

Molti si nascondono die-tro fatti tecnici e la gente hadifficoltà nel comprender-li. Se chiedi loro quantoconti la regione Basilicataed i suoi massimi esponentipolitici nella soppressionedel tribunale di Melfi ri-spondono che l'ente di via,Anzio non ha competenze.Si evita di inquadrare ilchiaro problema politico.Ci si nasconde, si attendeche i registi dello svuota-mento civile e politico delmelfese aggiungano altrostillicidio. Ora a rischiarela soppressione è la sededell'Inail di via Foggia manessuno ne parla. La regio-ne del melfese era cono-sciuta nella cultura antro-pologica e territoriale, oraa stento la vedi come unluogo geografico. Gli ospe-dali e la rete dei servizi nonhanno più una Asl del Vul-ture.

Grave perché viene toltoun punto di decisione loca-le forte. Nel passato hannosempre tentato Pci e Dc diaffermare l'idea delle Aslprovinciali ma la spinta edil lavoro dei dirigenti localiha sempre rintuzzato que-sta decisione. Ora neppuresi attiva il distretto di que-sta area e tutto scorre senzainfamiae senza lodedissol-vendo la sedimentazione dicompetenze, capacità ge-stionali dell'area di trentaanni ad opera di dirigenti,medici, sanitari, ed ammi-nistrativi. In sostanza sifann0o saltare i fondamen-tali di un sostrato cultura-le, economico e politico del-l'area. Per quanto attiene lescuole qualcuno dovrà purspiegare se il guazzabuglio

di indirizzi affastellato nelliceo di Melfi serva a qual-cosa e se serva, all'inverso,l'aggiunta dell'indirizzoscientifico presso il classi-co di Venosa. La logica del

supermarket non scompi-glia ed in definitiva, proba-bilmente, abbassa il livellodidattico organizzativo. Laprovincia di Potenza, poi, èassente ed ha disattivato

l'unico presidio dell'Apofil.Ora il tribunale, luogo diincontro o formazione digruppi professionali e dipotenziali ceti dirigenti sisvuota. Negli ultimi 15 an-

ni il melfese è irriconoscibi-le. Infine la Fiat, qui venutama non accolta e ricono-sciuta come potente fattoredi sviluppo con cui interlo-quire in modo costruttivo.

Parliamo di 1/3 del Pil re-gionale ma non un segno diinterlocuzione all'altezzadei temi posti dalla culturaindustriale, senza dire deiservizi e delle comunicazio-ni, rimaste uguali a 30 an-ni fa. Eppure si potrebbe ri-partire: dai settori produt-tivi, l'agricoltura di quali-tà, dal turismo all'indu-stria del manifatturiero,da una maggiore produtti-vità di questi settori e dauna ripresa dell'istruzionee della formazione. Inveceoggi si chiede al melfese unconto salato facendo imma-ginare i costi esorbitantidei suoi servizi, sanitari,scolastici. Un rigore assur-do in un territorio che pro-duce e può dare ancora dipiù.

Al pari veder classi diri-genti dovrebbero pretende-re che, in occasione dellaspending review si riduca esi renda più efficiente l'ap-parato regionale, si riduca-no gli enti del sottopotereregionale e provinciale, e sidia più rappresentanza almelfese a cominciare dalloStatuto dove si riconosca laqualità di area speciale aduna zona chese avesse rap-presentanti lungimirantidovrebbe chiedere il trasfe-rimento di poteri reali a co-minciare da un decentra-mento, una sede Unibas, ilriconoscimento di un colle-gio elettorale con quota diconsiglieri da eleggere. Acominciare dalla primariedel centro sinistra per su-perare ogni finzione e perevitare che qualcuno ven-ga da Potenza a ribadireminacciosamente che nelmelfese ci sono “troppi gal-li in cortile”. A questo deso-lante quadro si aggiungo-no gli ultimi episodi di cro-naca che rimandano a unpassato non troppo lonta-no. In molti sono a sperareche qualcuno batta un col-po.

PARLANO I SINDACI

MICHELE SONNESSA - RAPOLLA

RAPOLLA - «Paghiamo la mancanzadi rappresentanza politica». Il presiden-te dell'Area programma “Vulture Melfe-se Alto Bradano” Michele Sonnessa,centra uno dei “problemi” del Vulture.«Questa zona è passata dal miraggio diavere Melfi Provincia alla chiusura del

Tribunale. Registro unamancanza da parte

della politica chenon ha saputo in-terpretare i pro-cessi che stava-no accadendo. Citroviamo di fronte

a problemi, come laviabilità, come la

chiusura di uffici impor-tanti,la crisi industriale, difficili da gestire. Aquesto si aggiunge una crisi globaleche costringe i piccoli comuni a farescelte impopolari». Giovedì prossimo siriunirà la Conferenza dei sindaci e si di-scuterà di Fenice, con la proposta di co-stituirsi parte civile e sul tribunale. «L'A-rea programma - ha concluso - ha que-sto importante compito: quello di con-frontarsi e avere una sola voce su pro-blemi che affliggono tutta l'area».

VULTURE - Dal tribunale, alla Fiat; dalla crisi in-dustriale alla questione ambientale; dalla viabi-lità precaria fino ad arrivare agli ultimi fatti dicronaca. Il Vulture Melfese negli ultimi mesi è alcentro di una sorta di spirale negativa. Lo avver-tono un pò tutti.

Dai semplici cittadini, agli amministratori lo-cali. Qualche sindaco parla esplicitamente di“vertenza” che, a questo punto, dovrebbe entrarenell'agenda della politica.

A questo poco edificante contesto va aggiuntala crisi economica con i comuni - la maggior parte

di piccole dimensioni - a barcamenarsi per farquadrare i conti, magari risparmiando sui servi-zi. I malumori cominciano a serpeggiare.

E una delle zone più importanti della regione(anche storicamente) rischia un lento e inesora-bile declino.

Melfi, riapre il panificio. Indagini a tappeto

MELFI - Come avevamo anticipatoAntonio Secci, proprietariodell’omonimo panificio, già que-sta mattina ha ripreso l’attività.Sono state tantissime le personeche ieri si sono recate nell’eserci -zio commerciale a solidarizzarecon il trentunenne di Lagopesole.E lui ha ringraziato tutti per il ca-lore dimostrato e approfitta de “IlQuotidiano” per esprimere la pro-

pria gratitudine ai melfitani. Leindagini dei militari dell’Armacontinuano a tutto campo. Allostato attuale non si esclude la pistaestorsiva.

A Barile invece, dove il sindacoha ricevuto minacce, potrebberoesserci molto presto delle novità. Icarabinieri stanno stringendo ilcerchio seguendo una pista tuttalocale. A Venosa, intanto, grosse

novità sul fronte investigativonon ce ne sono. L’ipotesi del colpoaccidentale sembra ormai quellapiù probabile. Anche il sopralluo-go dei militari dell’Arma della lo-cale compagnia non ha trovato ele-menti che lasciasserosupporre al-tre piste. Ma per non lasciare nullaal caso i carabinieri continuano leindagini senza tralasciare nessunparticolare.

LIVIO VA LVA N O - MELFI

MELFI - Lo ha detto chiaramente nell’in -tervista esclusiva concessa al nostro gior-nale nei giorni scorsi. Partendo dallo«scippo del tribunale» Livio Valvano, sin-daco di Melfi ha allargato il discorso soste-nendo che «la vicenda ha dimostrato, ovemai ce ne fosse bisogno, che c’è una que-

stione Vulture”. Certo laquestione del palaz-

zo di Giustizia percome è arrivata,ha lasciato un sol-co forse incolma-bile nell’intera co-munità melfitana e

le “colpe” indivi -duate dallo stesso

sindaco, denotano unacerta debolezza rappresentativa per l’in -tera area del Vulture. Su Fenice il primocittadino è stato molto categorico: «Man-terremo la posizione di rigore e di vigilan-za sulle emissioni.Utilizzeremo tutti gli strumenti a disposi-zione». I prossimi giorni saranno interes-santi anche su questo fronte con la proba-bile costituzione di parte civile da parte dialcune amministrazioni comunali. Il se-gno che forse qualcosa - dal basso - si stamuovendo.

ANTONIO PLACIDO - RIONERO

RIONERO - «E' indubbio che vi sia una“Vertenza Vulture”. Le vicende degli ultimigiorni che toccano la Fiat e il futuro dellostabilimento in Basilicata è un segno inquesto senso». Il sindaco di Rionero, An-tonio Placido, è convinto di questo aspetto.Su Fiat ha una sua idea precisa. «Certo

quello che sta succeden-do è anche il prodotto

di una crisi più gene-ralizzata, ma indicaanche l'inadegua-tezza di FabbricaItalia e di Mar-chionne di affron-

tare certe proble-matiche. A questo

punto la Regione Basili-cata dovrebbe chiedere spiegazioni allaFiat in particolare sul centro di ricerca. Ri-tengo che alcune argomentazioni vanno ri-valutate alla luce di quello che sta succe-dendo». Da qui il discorso si allarga. «Vo-gliamo capire anche da chi ci governa qualè il destino del Vulture. La questione del tri-bunale è l'esempio di un depauperamentoin atto nella zona. Se si indeboliscono learee più produttive della regione - ha con-cluso - si va a indebolire l'intera Basilica-ta».

BRUNO TAMBURRIELLO - VENOSA

VENOSA - Per il sindaco di Venosa, Bru-no Tamburriello una delle criticità più im-portanti del territorio è rappresentato dallaviabilità. «Le vie di collegamento - ha detto- sono il motore principale per lo sviluppo.Già abbiamo difficoltà nella comunicazio-ne in condizioni normali, figuriamoci

quando piove o nevica.Il nubifragio dell'inizio

di settembre ne èun esempio. Alcu-ne strade sonoancora imprati-cabili». Il primocittadino che ha

sempre lottato per ilmantenimento di al-

cuni servizi nella zona diVenosa - come non ricordare a tal propo-sito la manifestazione a favore dell’ospe -dale - aggiunge: «Ci stanno spogliando ditutto: ci hanno tolto l'ospedale, ci hannotolto l'Asl. A Melfi hanno chiuso il tribunale.Tutto questo, osserva, ricade sull'interoterritorio. Mancando gli uffici, i cittadini so-no costretti a muoversi, su collegamentiche francamente risultano essere anchemolto pericolosi. L'impoverimento dellazona - ha concluso - è purtroppo sotto gliocchi di tutti».

Negli scatti di ALESSANDRO ZENTI il panificioaperto già ieri mattina

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.09.2012 PAG. 7

Martedì 25 settembre 2012 I XIMATERA CITTÀ

PIANETA GIUSTIZIAANCORA UN EPISODIO VIOLENTO

TROPPE CARENZE«Occorrono altre 40 unità», affermaDomenico Mastrulli e per Giovan-ni Grippo «è ora di correre ai ripari»

Carcere, un detenutoaggredisce due agentiOsapp e Uil Pa lanciano l’allarme sulla sicurezza

le altre notizieOGGI IN TRIBUNALE

L’ultima denunciadi Anna Rosa Fontanan La denuncia di cui si discute

oggi nel Tribunale di Mate-ra è l’ultimo atto, prima del-la morte, che Anna RosaFontana presentò all’autori -tà giudiziaria facendo pre-sente la situazione di estre-mo pericolo che correva. Do-po un mese e mezzo fu uc-cisa da Rocco Chieco. La ma-dre di Rosa, Camilla Schiu-ma, attraverso l’avvocato di-fensore Carmine Ruggi, sta-mane si costituirà parte ci-vile. A febbraio scorso lacondanna a 30 anni di car-cere per Chieco, riconosciu-to responsabile dell’omici -dio pluriaggravato della suaex convivente, la 38enne An-na Rosa Fontana, avvenutoil 7 dicembre 2010. La sen-tenza al termine di un pro-cesso svoltosi con il rito ab-b rev i at o.

LA VERTENZA INVITO AL PRESIDENTE FRANCO STELLA DI RIVEDERE LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE E DI AVVIARE IL CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI

Guardie venatorie, e la Provincia?I segretari di Cgil e Cisl accusano l’ente di disinteressarsi della vicenda dei 14 lavoratori

l «Il sit-in delle 14 guardievenatorie tenutosi il 18 settem-bre davanti alla Prefettura e ilsilenzio dell'Amministrazioneprovinciale». Così esordisconoi segretari di Cgil e Cisl, Ma -nuela Taratufolo e GiuseppeA m at u l l i , in una nota. «Ognivolta che la Provincia deve rin-novare contratti di servizi inappalto esterno - scrivono - nonpare aver interesse a garantirela continuità ai lavoratori in-teressati, con la conseguenzache chi c'era va a casa e chiarriva assume nuove persone.Nonostante le norme vigenticonsentano il passaggio dei di-pendenti dell'azienda cessantealla subentrante. La solidarietàche questa Provincia esprimein tutte le vertenze del terri-torio, viene totalmente menoquando ad avere qualche pro-blema sono i lavoratori di cui èresponsabile l’ente di via Ri-dola. È già accaduto con i 60lavoratori Ex Cosin: solo conl'intervento della Regione si èarrivati ad una soluzione po-sitiva della vertenza. Sta ac-cadendo adesso con le guardievenatorie a cui si sta negando

un lavoro stagionale, un red-dito, la continuità lavorativafacendo proposte irricevibilicome quella della collaborazio-ne volontaria col riconosci-mento di un rimborso spese dimax 30 euro al giorno. Ci sisottrae poi dal confronto».

Rispetto alle 14 guardie ve-natorie, secondo i sindacalisti,

«si è liquidato il problema conuna posizione rigida che nonguarda né al dramma sociale incui si “g etta” questa gente né alfatto che, rispetto ad un lavorostagionale, ma da anni con-fermato, si interviene collamannaia ponendo fine drasti-camente al lavoro e al salario diquesti 14 lavoratori. Si pecca

non solo di insensibilità maproprio di inaccettabile super-ficialità partendo dal presup-posto, ovviamente non condi-visibile, che chi ha il coltellodalla parte del manico può per-mettersi tutto, cioè negare con-tinuità lavorativa a 14 precari acui si dice, in parole povere esenza troppi fronzoli, o lavorate

volontariamente o ve ne state acasa. Ci sembra un atteggia-mento fuori luogo per un enteche deve badare, nonostante lacrisi, a non aumentare i pro-blemi occupazionali che il ns.territorio vive ma almeno atrovare le condizioni per dareprosieguo alle attività lavora-tive esternalizzate e non, sto-ricamente presenti in quell’en -te considerato che le risorseper il mantenimento dei 14 con-tratti stagionali (6 mesi di as-sunzione all’anno part time)delle 14 guardie venatorie ri-vengono dal finanziamentoproprio dell’Atc e non da ri-sorse pubbliche. Anche in que-sto caso, come nel caso dei la-voratori ex Cosin (servizio ma-nutenzione strade provinciali),si interviene su un servizioessenziale per la collettività(antibracconaggio) negando la-voro e un minimo salario a chi,per diversi anni, ha garantitoegregiamente la salvaguardiadel nostro territorio rispettoall’ambito di caccia. L’invito alpresidente Stella è di rivederele sue posizioni avviando unconfronto con le parti sociali».

AMBIENTE NETTA OPPOSIZIONE AL RIPETITORE INSTALLATO IN VIA FRANGIONE NEL QUARTIERE DI AGNA

«Non si attivi l’antenna vicino la scuola»Materanamente, il consigliere Paterino e l’Mpa contro l’impianto

CASA CIRCONDARIALE Il carcere in via delle Cererie [foto Genovese]

DONATO MASTRANGELO

l Ancora un’aggressione all’in -terno della Casa Circondariale delleCererie con le condizioni di sicu-rezza che, a detta dei sindacati, sa-rebbero al limite del collasso. Acomunicarlo sono le segreterie diOsapp, Organizzazione sindacale au-tonoma polizia penitenziaria e UilPa. Un assistente e un sovrinten-dente della Polizia penitenziaria sa-bato scorso sono stati aggrediti eferiti da un detenuto riportando le-sioni guaribili in sette e quattrogiorni. A rendersi responsabiledell’atto violento un detenuto di 30

anni che deve scontare una con-danna definitiva per rapina, vio-lazione alle leggi sulla droga e altrireati. L'uomo in attesa di esseretrasferito in un centro clinico diSalerno mentre si trovava in in-fermeria per una medicazione avreb-be dato segnali di insofferenza la-sciandosi andare, senza alcuna mo-tivazione, all’aggressione dei con-fronti dei due baschi azzurri. «Sa-bato scorso ma sembra essere abi-tudine organizzativa per subentroassenze giustificate di altri poliziottidal servizio - afferma il vice se-gretario nazionale Osapp, Domeni -co Mastrulli - erano presenti a

vigilare oltre 100 detenuti solo noveappartenenti al Corpo per tutto ilpenitenziario compreso la Vigilanzaesterna perimetrale. Il sindacatoOsapp ribadisce l’urgenza di invioattraverso la Graduatoria nazionaledel capo dipartimento di un’aliquotanon inferiore a 40 unità maschile e 8donne della Polizia Femminile. Conl’apertura del nuovo reparto, ter-minata la ristrutturazione -prosegue- Mastrulli - altri 120/150 detenutipotranno giungere nel carcere diMatera per una forza complessivache andrebbe a superare 240/260detenuti. Il nuovo reparto richiedel’assegnazione aggiuntiva di almeno

40 unità di Polizia Penitenziaria ma-schile e 8 della polizia femminile acompletamento di un organico chesu richiama al Decreto Ministerialedell’8 febbraio 2001 ma che in realtàrisalirebbe alle stime del 1992 delMinistero della Giustizia prima an-cora che i Nuclei Traduzioni e Pian-tonamento decollassero per la Po-lizia penitenziaria con i vari compitinel tempo assegnatigli». Secondoquanto rilevato dall’Osapp l’a u t o redell’aggressione ai due baschi az-zurri non sarebbe nuovi ad episodidi violenza. L’uomo viene definitocome un “personaggio già consi-derato dai molteplici rapporti di-

sciplinari e denunce penali, distur-batore della quite pubblica deten-tiva». E Giovanni Grippo, segre-tario regionale della Uil Pa evidenziale condizioni di particolare difficoltàin cui sono costretti ad operare gliagenti di Polizia Penitenziaria allaluce dei tanti nodi irrisolti. «L’ag -gressione - afferma - è l’u l t e r i o reconferma, qualora ve ne fosse ancorabisogno, della situazione davvero allimite nella quale versa la CasaCircondariale di Matera, con la ca-renza di personale. Chiediamo an-cora una volta al Dipartimentodell’Amministrazione Penitenziariadi correre ai ripari».

S I T- I NLa manife-stazionedi protestadelle 14guardievenatorietenutasiil 18 settem-bre davantialla Prefet-tura. Larichiestaè di rinnovareil contrattodi serviziin appaltoesternoe garantirela continuitàoccupazionale

l Si allarga il fronte contro l’antennadi telefonia installata in via Frangionenel rione Agna, nelle vicinanze dellascuola media. Tra le posizioni registra-re quella dell’associazione Materana-mente per la quale “L’i n s t a l l a z i o n e,nell’area del rione Agna, di varie an-tenne, nel raggio di poche centinaia dimetri, non appare certo – continua l’as -sociazione - una manovra tesa alla sal-vaguardia della salute pubblica, a mag-gior ragione se una di queste vienemontata a ridosso di un plesso scola-stico, in contrasto con la sentenza del

Tar della Puglia che ha imposto limi-tazioni alle installazioni nel raggio di200 metri dalle aree sensibili”. Sulla vi-cenda interviene anche il consiglierecomunale dell’Idv, Michele Paterinoper il quale “tra i doveri di un’Ammi -nistrazione comunale non c’è solo quel-lo di provvedere alla gestione economi-ca di un territorio, ma, non meno im-portante, appare l’aspetto della norma-zione e regolamentazione, finalizzata adisciplinare e organizzare i vari servizidi cui la comunità necessita”. Paterinosi sofferma sulla “importanza di dare

attuazione al piano di delocalizzazionedegli impianti elettromagnetici, così co-me previsto dalla legge regionale”. Inuna nota il vicesegretario cittadinodell’Mpa, Antonio Cifarelli rende notoche “il direttivo MPA esprime piena so-lidarietà ai cittadini residenti nel rioneAgna, giudicando un atto di aggressio-ne antidemocratica l’installazione divari ripetitori per telefonia mobile nelraggio di poche centinaia di metri, sen-za il preventivo coinvolgimento dellapopolazione interessata in decisioni cheriguardano la salute pubblica”.

M O N TA L B A N O

MONTALBANO JONICO

La vicenda di Gerardoa «La vita in diretta»n Un caso che ha sollevato la

commozione generale, nonsolo a Montalbano Jonico.Ora approda sul piccoloschermo, con lo stesso in-tento, la sensibilizzazione.La “Vita in diretta”, il pro-gramma condotto da MaraVenier, sarà presente aMontalbano con una suatroupe che vedrà presenteRocco Corsano, di Scanza-no Jonico, collaboratoredel programma di Rai 1.Stamane, intorno alle 10,30,il giornalista della troupeintervisterà il sindaco En-zo Devincenzis e GiuseppeCiminelli, il papà di Gerar-do, il ragazzo in coma ve-getativo per un infarto avu-to nottetempo ad aprilescorso, quando era in va-canza a Milano con la ra-gazza. Il papà Giuseppe,poi, dovrebbe anche parte-cipare in studio dalla Ve-nier. [e.p.]

OSPEDALE DI BRESCIA HA DATO NOTIZIA IL NONNO

Trattamento terapeutico ripresoil piccolo Daniele ha ricevutoun’infusione di cellule staminali

l Il bambino di cinque anni e mezzo affetto dal 2008dalla morbo di Niemann-Pick, una malattia inva-lidante procurata dalla carenza di un enzima, haripreso nell’ospedale di Brescia il trattamento te-rapeutico sospeso nel maggio scorso a causa di unricorso. Daniele Tortorelliha ricevuto un’infusionedi cellule staminali. Lo ha reso noto il nonno Vito. Lasomministrazione odierna è la terza della terapia. Ilpiccolo, che sta meglio, si è sottoposto ad alcuneanalisi. La quarta infusione dovrebbe essere som-ministrata tra 30-40 giorni. Il trattamento era statosospeso dopo una sentenza del Tar di Brescia, ma èripreso dopo l'accoglimento, nei giorni scorsi, di unricorso presentato al Tribunale di Matera.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.09.2012 PAG. 8

Martedì 25 settembre 2012 17

INFORMAZIONE E NUOVI MEDIA

BREVI

24 Ore in Basilicata

Matera, convegno dell’Ordine dei giornalistiRISPETTO delle regole deontologiche,formazione continua e tutela della profes-sione giornalistica, anche per contrasta-re precariato e lavoro nero, verifica dellefonti e delle modalità degli strumenti diimpiego multimediale nel rispettodell’autonomia della rete: sono alcune del-le azioni da avviare per utilizzare megliole potenzialità di internet nelle diverseforme espressive e di consultazione. Le in-dicazioni sono emerse ieri, a Matera, nelcorso del convegnosu «Informazione, trariforma e nuovi linguaggi», promossodall’Ordine dei giornalisti della Basilica-ta. Il presidente dell’Ordine, DomenicoSammartino, ha sottolineato problemi,sfide e potenzialità dell’argomento, sof-fermandosi su “giornalismo e giornalistinel tempo della riforma”. «Il futuro – hadetto – è anche capacità di cambiare pelle,sfida che deve portare ad accompagnarele trasformazioni rimanendo attaccati aiprincipi fondanti della professone». Il

consigliere nazionale dell’Ordine, OresteLopomo, si è soffermato sugli aspetti del-la riforma legata alla formazione conti-nua, sugli organismi di rappresentanza edi controllo e sulla necessità – ha aggiun-to, citando Sergio Zavoli – «di tenere bendistinti i significati di informazione e co-municazione che possono essere gli anti-corpi per tutelare la nostra professionenell’era di internet».Ruben Razzante, do-cente di diritto dell’informazione all’Uni -versità Cattolica di Milano e alla Lums diRoma,ha trattatogli aspettideontologicinei media tradizionali e sul web. Nel corsodei lavori l’assemblea ha approvato unanota congiunta dell’Ordine e dell’Asso -stampa di Basilicata nella quale si «espri-me il rifiuto più fermo dell’idea in base allaquale, per reati di opinione, possano e es-sere contemplati arresto e incarcerazio-ne, come sta rischiando di accadere per ildirettore del “Giornale”, Alessandro Sal-lusti»

Il carcere di Potenza

A Matera due agenti malmenati da un detenuto «furibondo». Osapp: «Servono 48 uomini in più»

Carceri, 3 aggressioni in 2 giorniA Potenza un carcerato con precedenti prende a pugni un assistente capoE’ UN bilancio pesantequellodella giornatadi ieriper le carceri lucane, a con-ferma delle preoccupantisituazioni che da tempo de-nunciano le organizzazio-ni sindacali. Tre gli agentiaggrediti, nella sola gior-nata di ieri, due a Matera euno a Potenza.

Nel carcere del capoluo-go ieri mattina un assisten-te capo di Polizia peniten-ziaria, durante una perqui-sizione di routine, è statoaggredito a pugni e calci,da un detenuto di trent’an -ni di origini napoletane,trasferito a Potenza permotivi di sicurezza, inquanto si era reso già re-sponsabili di precedentiaggressioni ad agenti ecompagni dicella. L’agenteha riportato fe-rite con unaprognosi ottogiorni.

«Stava svol-gendo il pro-prio lavoro, co-me ha semprefatto con professionalità eabnegazione duranteun’operazione interna pre-vista dall’ordinamento pe-nitenziario», ha spiegato ilcoordinatore provincialedella Uil penitenziaria, Do-nato Sabia, che ha diffusola notizia. Secondo il diri-gente sindacale, l’agente èstato aggredito «per unoscatto di rabbia da parte diun detenuto che ha proba-bilmente dato sfogo al pro-prio malessere custodialeper quello che è il drammapenitenziario oggi, che af-fligge l'intera nazione». Einfatti precedenti analoghinegli ultimi giorni si sonoverificati anche a Bologna,Bari e Palermo. «Il proble-ma rimane sempre lo stes-so - ha aggiunto Sabia - i de-tenuti sono molti rispettoalledimensioni delle carce-ri mentre il personale è ca-

rente». Nell’istituto peni-tenziario del capoluogo og-gi c’è una situazione di so-stanziale equilibrio, ma laprossima riapertura di unreparto attualmente chiu-so per lavori di adegua-mento, porterà a una situa-zione di carenza di perso-nale anche a Potenza. Piùcomplicata, invece, la si-tuazione del carcere di Ma-tera dove sabato scorso so-no stati aggrediti dueagenti. Un assistente e unsovrintendente della Poli-zia penitenziaria sono feri-ti da un detenuto, riportan-do lesioni guaribili in settee quattro giorni. Lo ha resonoto l’Osapp (Organizza-zione sindacale autonomapolizia penitenziaria). Re-

sponsabiledell’aggres -sione sarebbeun detenutodi 30 anni,italiano, chedeve sconta-re una con-danna defini-tiva per rapi-

na, violazione alle leggisulla droga e altri reati.L'uomo, che era in attesa diessere trasferito in un cen-tro clinico di Salerno, era«furibondo» e avrebbe agi-to «senza motivazioneplausibile». Una situazione- secondo l’Osapp - fruttodella grave carenza di per-sonale.

Tanto che l’organizzazio -ne ha chiesto l’aumento di40 uomini e otto donne delpersonale di Polizia peni-tenziaria in servizio a Ma-tera.

Anche per il coordinato-re regionale della Uil peni-tenziari, Giovanni Grippo,la carenza di personale «sista trasformando inun’emergenza sempre piùgrave che rende necessarioe non più rinviabile, un raf-forzamento del personaleaddetto».

La centrale del Mercure

Ieri il presidio dei lavoratori in concomitanza con la conferenza dei servizi

Mercure, continua la protestaLa proposta di Italia Nostra: riconvertire la Centrale a energia solare

SAN CARLO POTENZA

Incarico odontoiatraSingetta interrogaPOTENZA Il consigliereregionale dell’Api, Ales-sandro Singetta in meri-to all’avviso di proceduracomparativa (delibera delD.G. n.183/11), emanatodall’Azienda OspedalieraSan Carlo di Potenza, peril conferimento di incari-co di collaborazione conun medico esperto nelladisciplina di odontoiatriaed odontostomatologia,ha rivolto un’interroga -zione al Presidente dellaGiunta regionale e all’As -sessore al ramo. Singettaricorda che l’incarico«doveva avere durata diun anno con la previsionedi un compenso totale(comprensivo di oneriper l’Azienda) di6.240,00 euro e dovevaservire ad assicurare aidegenti la possibilità diricorrere alle cure di undentista in almeno duegiorni alla settimana. Daoltre un anno – evidenziail consigliere - non vi è al-cun medico che offra taleservizio e l’Azienda nonha ancora dato corso allaprocedura, privando tut-ti gli interessati della pos-sibilità di far ricorso, en-tro le mura ospedaliere,alle cure del caso». Il con-sigliere dell’Api, pertan-to, chiede di conoscere«se vi sono motivi ostativiche hanno impedito didare avvio alla proceduracomparativa».

ANCI

Santarsieroa Locri«LA mafia si sconfiggecon uno Stato che deve es-sere presente, per colma-re un’assenza storica cheè stata colpevole e per cer-ti versi devastante. Ma il‘fenomeno mafia’ si scon-figge anche rompendoquegli intrecci pericolositra criminalità mafiosa,politica e pubblica ammi-nistrazione». E’ il mes-saggio che lancia VitoSantarsiero, sindaco diPotenza e delegato Anciper il Mezzogiorno, inter-venendo a Locri alla pri-ma giornata dell’iniziati -va promossa dall’Anciper affrontare le proble-matiche della lotta per lalegalità e della crisi eco-nomico- sociale che atta-naglia il Mezzogiorno.

«Siamo a Locri per par-lare di tutto questo maanche – sottolinea il dele-gato Anci –per dimostra-re che per sconfiggere lamafia abbiamo ammini-stratori coraggiosi, aiquali l’associazione èsempre vicina».

La Uil penitenziaritorna a denunciare

la carenzadi personalenegli istituti

MERCURE - Continuano aprotestare i lavoratori del-la Centrale del Mercure. Il10 ottobre è prevista unamanifestazione a Catanza-ro, in concomitanza conl’incontro, fissato tra sin-dacati, comune di Castel-luccio Inferiore e altri am-bientalisti che ne hannofatto richiesta.I lavoratori hanno organiz-zato unpresidio davantial-la sede dell'assessorato re-gionale alle Attività pro-duttive in occasione dellaseduta della Conferenza diServizi, già convocata per ilgiorno 10 settembre scorsoe rinviata alla giornata diieri . Hanno presidiato lasede dell'assessorato re-gionale alle Attività pro-duttive per chiedere la ri-messa in funzione dell'im-pianto della centrale Eneldel Mercure una rappre-sentanza di lavoratori delleimprese appaltatrici dei la-vori per la realizzazionedella centrale Enel del Mer-cure che attendeva l'esitodella conferenza dei servi-zi, convocata dalla Regioneper l'autorizzazione allamessa in esercizio dell'im-pianto.Alla conferenza hanno par-tecipato rappresentanti

della Regione, dei Comuniinteressati alla realizzazio-ne dell'impianto, del Parcodel Pollino e dell'Enel. Ilpresidio è stato organizza-to con i sindacati confede-rali del comparto energia.Recentemente ItaliaNo-stra ha proposto addirittu-ra di riconvertire ad ener-gia solare la Centrale Eneldel Mercure.ItaliaNostraevidenzia chel'impianto,chiuso ormaida diversotempo, si trovain piena areaprotetta edEnel rinuncialla riconver-sione a bio-massa dellaCentrale delMercure perun progetto alternativo,sostenibile e non impattan-te, di centrale solare. La vi-cenda della centrale delMercure, secondo ItaliaNostra-gruppo nazionaleEnergia, ha messo in evi-denza «la cattiva gestionedel territorio da parte delleIstituzioni, in primo luogodella Regione Calabria edell'Ente parco del Pollino.Pur di non assumersi la re-

sponsabilità di bocciare sindall'inizio il progetto del-l'Enel, costoro hanno ap-provato un progetto azien-dale di riconversione a bio-massa, senza tener contoche lo stesso presentava epresenta ancora notevolilacune sotto il profilo eco-nomico, degli impatti am-bientali e sulla salute dei re-

sidenti. Taleapprovazioneha comportatocosì notevolesperpero di de-naro pubbli-co». L'associa-zione sostieneche Enel fareb-be meglioquindi a bonifi-care l'area ed ariconvertiregli spazi cosìrecuperati ad

energia da fonte solare, si-curamente meno impat-tante della biomassa,creando così nuovi posti dilavoro e contribuendo con-cretamente a salvaguarda-re la biodiversità del parconazionale del Pollino, tute-lando nello stesso tempo ilsuo prezioso patrimonioforestale ed il diritto alla sa-lute degli abitanti.

Emilia Manco

Il 10 ottobremanifestazionea Catanzaroper l’incontr ocon i Comuni

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28 Martedì 25 settembre 2012

Una buona notizia per il Comune che può recuperare fino a 400.000 euro

Vinta causa su ex Centrale del Latte

L’ex centrale del Latte di viale delle Nazioni Unite

«Primi paletti su Ferrosud, salotti ed Enea, funziona la sinergia tra Viti e Pittella»

«Lavoro, ora serve la svolta»E’ l’input lanciato dal segretario generale Cgil Taratufolo per i prossimi mesi«MATERA e la sua provinciarivendicano sviluppo, lavoro,crescita: un cambiamento dirotta si deve e si può, le condi-zioni ci sono, le potenzialitàanche, la vera volontà di tuttila base da cui partire per met-tere in moto la ripresa che èpossibile».

E’ quanto sostiene in unlungo intervento il segretariogenerale della Cgil di Matera,ManuelaTaratufolo cheplau-de al lavoro portato avanti nel-le ultime settimane dagli as-sessori regionali Viti e Pittellaed alle scelte ed alle decisioniprese su vertenze fondamen-tali come Enea,Ferrosud e sa-lotti ma sottolinea anche la ne-cessità di una svolta proprioper consentire che il camminosul lavoro torna a diventareimportante. Parole che pesa-no proprio perchèarrivano inun autunno dai tanti appun-tamenti e dalle tante questioniaperte che dovrà inevitabil-mente portare con sè scelte erisposte su questi problemi.

«Dobbiamo poterlo garanti-re ai nostri giovani: essere tut-ti propositivamente e respon-sabilmente protagonisti perla ripresa dell’economia.

Gli ultimi incontri tenutisicongliassessori VitiePittellasu alcune emergenze occupa-zionali della provincia di Ma-tera sono stati proficui» scrivela Taratufolo.

«Bisogna dare atto che lascelta di fare operare in sim-biosi sinergica questi due as-sessorati si starivelando posi-tiva se si analizzano gli effetti.

Le vertenze mobile imbotti-to, Enea, Ferrosud sono stateaffrontate, in una settimana,in maniera proficua e concre-ta.

Ovviamente non significache tutto è risolto e nulla vapiù fatto. Ma, quantomeno, lequestioni si stanno affrontan-do, i paletti si stanno fissando,coll'auspicio che questo servaaconservare i postidi lavoroea promuovere interventi perla ripresa economica.

La caparbietà sindacale apretendere confronti, a nonspegnere i riflettori su verten-ze che in molti davano per “ab -bandonate”, ha prodotto il ri-sultato che la politica istitu-zionalesi e'assuntafinalmen-te la responsabilità di affron-tare confattività questeemer-genze non più rinviabili.

Il sindacato ha avuto la co-stante tenacia dinon abbassa-re la guardia, di pretenderesoluzioni per settori che sonoimportanti nel contesto eco-nomicocritico dellaprovinciadi Matera.

Ferrosud conta 140 dipen-denti, l'Enea altrettanti piùuna settantina di personalenell'indotto.

Nel settore del mobile im-bottito tanti lavoratori, trop-

pi, collocati in CIG o mobilità,tra l'altro molto giovani, at-tendono da tempo l'occasionedi ritornareal lavoro enon ne-cessariamente nel loro setto-re.

Ciò che interessa è non per-dere il lavoro, difenderloquando c'è. La sfida, da lancia-re e realizzare, è creare occa-sioni di lavoro anche laddoveesso è stato perduto.

La Ferrosud non deve chiu-dere i cancelli, l'Enea deve in-crementare l'occupazione e ri-lanciare la sua mission che si-gnifica principalmente farericerca in settori strategiciper l'economia materana e lu-cana, la vertenza del mobile

imbottito deve giungere aduna definizione di quegli stru-mentiche consentanodivede-re la seconda parte del film: ilrilancio, la reindustrializza-zione di quelle aree che sonovocate a ricevere insediamen-ti ind.li, la creazione di nuovaoccupazione. La prima partedel film l'abbiamo vista e rivi-sta. Ora occorre la svolta.

E così laRegione si attiveràper consentire il prosieguodellaCIG inderogaper i 35la-voratori di Ferrosud ma alcontempo gli assessori regio-nali hanno preteso da Ferro-sud un piano di rilancio checonsenta la ripresadell'attivi-tà lavorativa per quei 35 lavo-

ratori e al consorzio ind.le diattivarsi perché Ferrosudrientri nell'ambito della ri-qualificazione della rete ferro-viaria ricadente nel territorioin cui insiste lo stabilimentoFerrosud in modoche ciò con-senta direndere raggiungibi-li le sue produzioni. All'Eneagli assessori hanno chiesto lamoratoriasui servizi esterna-lizzati, cioè che non si produ-cano altritagli aicontratti giàprecari dei lavoratori impe-gnati nel servizio di pulizia,mensa, vigilanza, e che rispet-to alle 181 assunzioni decreta-te sul territorio nazionale, unnumero consistente riguardiil centro Enea Trisaia di Ro-

tondella, poiché quel Centroabbia, come da tempo rivendi-ca il sindacato, un ruolo stra-tegico nella ricerca e innova-zione di cui l' economia mate-rana e lucana abbisogna; laRegione si impegnerà a finan-ziarei progettidi ricercaEnealegati ai fondi FESR 2007-2013. Sul fronte del mobile im-bottito, ci si sta avvicinandoalla stretta finale: l'accordo diprogramma assumerà a bre-ve una consistenza reale checonsentirà, in base alle risorseche le parti (regione e governocentrale) metteranno a dispo-sizione, di dare seguito alla ri-qualificazione e reindustria-lizzazione di quell'area.

Infine», conclude ManuelaTaratufolo, «è condivisibile lanecessità espressa dall'asses-sore Viti di organizzare unaconferenza sulla Valbasento.

Da tempo il sindacato in mo-do unitario ha chiesto che siaccendano i riflettori su quel-l'area affinchè il rilancio dellaeconomia materana passi an-che dalla valorizzazione diun'areache intermini di inse-diamenti i e di posti di lavoropuò ancora dare. Un'area sul-la quale bisogna intervenire econ urgenza affinchèsi possaconiugare lavoro e sicurezzaambientale. Un'area che ècomplementare con quella delsalotto».

Cgil e Cisl su guardie venatorie

«Scelte fuori luogoStella non dialoga

e ci ripensi»«IL sit in delle 14 guardie venatorie, davantialla prefettura di Matera, ed il silenzio del-l'Amministrazione Provinciale offrono lospunto per fare alcune riflessioni».

E’ quanto sostengono Cgil e Cisl in unanota congiunta. «Ogni volta che la Provin-ciadeve rinnovarecontrattidiservizi inap-palto esterno, non pare aver interesse a ga-rantire la continuità ai lavoratori interessa-ti, conla conseguenza chechi c'era vaa casae chi arriva assume nuove persone.

Nonostantele normevigenticonsentanoil passaggio dei dipendenti dell'azienda ces-sante alla subentrante.

La solidarietà che questa Amministra-zione», aggiungono Cgil e Cisl, «esprime intutte le vertenzeesistentinel territorio,vie-ne totalmente meno quando ad avere qual-che problema sono i lavoratori di cui è re-sponsabile l'Amministrazione stessa».

Ci si sottrae poi dal confronto. Rispetto al-le 14 guardie venatorie infatti si è liquidatoil problema con una posizione rigida. Si pec-ca non solo di insensibilità ma proprio diinaccettabile superficialità partendo dalpresupposto, ovviamente non condivisibi-le, chechihail coltellodallapartedelmani-co può permettersi tutto, cioè negare conti-nuità lavorativaa14precari acuisidice, inparole povere e senza troppi fronzoli, o lavo-rate volontariamente o ve ne state a casa.

Ci sembra un atteggiamento fuori luogoper un ente che deve badare, nonostante lacrisi, a non aumentare i problemi occupa-zionali.

Anche in questo caso, come nel caso dei la-voratori EX COSIN (servizio manutenzionestrade prov.li), si interviene su un servizioessenziale per la collettività (antibracco-naggio) negando lavoro e un minimo sala-rio a chi, per diversi anni, ha garantito egre-giamente la salvaguardia del territorio ri-spetto all'ambito di caccia.

L'invito al Presidente Stella», concludonoisindacati, «èdirivederele sueposizioniav-viando unconfronto con le parti sociali cheporti al ripristino di continuità lavorativa,cioè salario seppure minimo e con un'as-sunzione regolare».

U R BA N I S T I C A

Temi caldi in commissioneSi torna a parlare questo pomeriggio dei temi caldidell’urbanistica ed in particolare alla legge 106 del2011 e ad una serie di situazioni che si sarebberocreate nelle ultime settimane e sulle quali sarebbestatachiestachiarezza damolti consiglieri comuna-li. Era stata avanzata infatti l’idea, che attende ri-scontri nel dibattitto di queste pomeriggio che nume-rose autorizzazioni a costruire ai sensi della legge106/2011 siano state date in deroga alle naturali pro-cedure.

«Ulteriori richieste sono pervenute agli uffici perambiti particolarmente sensibili e delicati come quel-lo dell'ex Mulino Alvino e l'area verde in Via Danteche possono determinare un pericolosissimo prece-dente per altri interventi analoghi già candidati con ilprecedente piano casa vedi area ex Barilla» così co-me sosteneva qualche giorno fa il consigliere Cotu-gno chiedendo risposte che forse oggi arriveranno.

Matera

Il segretarioCgilManuelaTaratufolo

Affr ontateemer genzenon più rinviabili

Ma la vera sfidaè produrre nuoviposti di lavoro

UNA BUONA notizia in merito allecontroversie ed un possibile rispar-mio fino a 400.000 mila euro. E’ il ri-sultato di una causa vinta dal Comu-ne di Matera che, rappresentato nel-la circostanza dall’avvocato Franchi-no, ha prevalso nel contenziososull’ex centrale del Latte.

In base ad una sentenza emessa dalGot presso il Tribunale di MateraLassandro Pepe la società che gesti-va l’ex centrale del Latte è stata con-dannata al pagamento nei confrontidell’Amministrazione comunale diMatera dei canoni arretrati per unacifra superiore ai 200.000 euro cheandrebbe poi ulteriormente a salire

calcolando anche i canoni successivinon pagati e gli interessi maturatiper una cifra che, da fonti comunali,si avvicinerebbe decisamente ai400.000 euro complessivi che l’Am -ministrazione andrebbe a poter otte-nere.

Una buona notizia in un panoramagenerale nel quale spesso le contro-versie costituiscono una pesante ag-gravante per le casse, già asfittiche,del Comune di Matera che non posso-no permettersi situazioni particolar-mente negative ma che anzi hannobisogno di poter ritrovare ossigenoattraverso questo tipo di situazioniche sono certamente linfa vitale per

le casse e anche per il bilancio dell’en -te.

La sentenza arriva dopo che il futu-ro dell’immobile era stato anche piùvolte trattato ed approfondito neimesi scorsi proprio perchè si ritene-va che l’immobile potesse essere unarisorsa importante per l’Ammini -strazione comunale.

A tutto questo c’è poi da aggiunge-re ancora che entro la fine di ottobrel’Amministrazione comunale torne-rà nella disponibilità della strutturae dunque potrà definire l’uso dell’im -mobile che si trova in viale delle Na-zioni Unite.

[email protected]

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Martedì 25 settembre 2012IV I

SPENDING REVIEWLA MANNAIA SUGLI ENTI

I DIRIGENTIIl personale non sarà trasferito e non c’èalcuna ipotesi sul raddoppio di dirigentiche già ora sono più che dimezzati

LE COMPETENZE DA TRASFERIRENel programma che si sta discutendo vi èanche il trasferimento di materie comel’urbanistica e la forestazione

IL PROVVEDIMENTO I FONDI DESTINATI ALLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI ED ALLA LOTTA AL DISSESTO

Forestazione, stanziatioltre 10 milioni di euro

l Trovati, stanziati e sud-divisi. Sono i finanziamentiper la forestazione che, ora,sono stati assegnati alle areeprogramma e alle Provinceche potranno disporre di 10,3milioni di euro per interventisul patrimonio forestale lu-

cano e per la prevenzione de-gli incendi.

La giunta regionale, su pro-posta dell’assessore all’am -biente, Vilma Mazzocco, in-fatti, ha approvato l’elenco deibeneficiari delle risorse diuna delle azioni del Program-ma di sviluppo rurale2007-2013.

«In seguito al finanziamen-to dei progetti – ha spiegatol'assessore in una nota dell’uf -ficio stampa della giunta re-gionale – si è resa disponibileu n’economia di 820 mila euroche è stata destinata all’im -

plementazione delle risorse fi-nanziarie assegnate agli in-terventi di prevenzione incen-di. Ciò ha reso possibile ilfinanziamento di tutte le do-mande di aiuto presentate.Con tale riparto si avvia lanuova governance che vedeprotagoniste, insieme alle Pro-vince, le sette aree program-ma».

Tra gli obiettivi fissati dallaRegione per la ricostituzionedel patrimonio forestale: larealizzazione della silvicoltu-ra naturalistica con interventia basso impatto ambientale; la

manutenzione e la gestionedelle aree verdi, la lotta aldissesto idrogeologico, la pre-venzione degli incendi boschi-vi; l'attività di informazione ecomunicazione sulla realizza-zione del cronoprogramma de-gli interventi attuati su granparte del territorio regionale.

In particolare, all’area pro-gramma del Lagonegrese sonostati assegnati oltre 820milaeuro, mentre al Vulture 2 mi-lioni e 489mila euro, al Ba-sento 2 milioni 193mila euro,alla Val d’Agri oltre 912milaeuro, al Metapontino 1 mi-lione e 776mila euro, al Mar-

mo Platano oltre 602 milioni dieuro. A cui si aggiungono 1milione e 133mila euroall’area programma della Bra-danica. Alla Provincia di Po-tenza, invece, sono stati as-segnati 282 mila euro ed aquella di Matera oltre 109milae u ro.

L’AT T I V I T À Ifondi per laforestazionesarannoutilizzati perlaricostruzionedelpatrimonioforestale

le altre notizieLAVORO

Falotico su leggeper gli addetti in crisin Lo strumento legislativo, che

verrà presentato ha l’o b i e t t ivodi destinare uno specifico stan-ziamento per i lavoratori colpi-ti dalla crisi in quanto privi diammortizzatori sociali: «Inter-venti di sostegno del redditodei lavori disoccupati». È il ti-tolo della proposta di legge delconsigliere regionale RobertoFalotico (Plb) e che verrà pre-sentata mercoledì

I finanziamentisaranno suddivisi trale aree programma e

le due Province

Sede della nuova Provinciasì a Matera, ma a patto che...Chiesto il mantenimento nel capoluogo gli altri enti collegati. Le nuove com p ete n z e

ASPETTI STRATEGICIPer ridurre il numero di entipotrebbero essere trasferite

materie come i rifiuti e l’acqua

ANTONELLA INCISO

l I nodi da sciogliere sono tanti: dallasede alle competenze, al numero dei con-siglieri. I nodi da sciogliere sono tanti eagitano non poco i sonni dei politici lu-cani. L’Amministrazione provinciale inBasilicata sarà una sola. Una come pre-visto dal decreto sullo spending review,una come vogliono i criteri messi nero subianco sui tavoli romani. Una sola connuove regole, nuovi eletti e sicuramenteuna nuova sede. Ma soprattutto una conuna notevole riduzione di «poltrone».

Tutti dettagli di cui, da tempo, in Ba-silicata, a più livelli, si discute. A co-minciare proprio dal Partito democraticoche, in diverse riunioni, compresa quelladi ieri, avrebbe affrontato la spinosa que-stione. Incontri e discussioni che stareb-bero portando all’individuazione di Ma-tera come sede della nuova provincia, in

modo da riequilibrare la presenza deglienti sull’intero territorio. Tutto questo,però, secondo quanto hanno deciso «aipiani alti», se la presenza della sede dellaprovincia non comporterà il trasferimen-to automatico degli altri enti ad essa col-legati (come possono essere le Questure ei comandi provinciali dei carabinieri che,per la verità, secondo il loro regolamentointerno devono mantenere la sede pre-sente nel capoluogo di regione). Ma nonsolo, perchè un altro criterio che peserànella decisione finale è anche la possi-bilità di non dover far trasferire il per-sonale presente. Un tema, quello del per-sonale, che si collega anche al numero deidirigenti che, però, per la nuova Provin-cia avrebbe un peso marginale se si con-sidera che per l’amministrazione di Po-tenza negli ultimi anni c’è stata una ri-duzione del 60 per cento dei dirigentipresenti. Insomma, due criteri precisi

che saranno determinanti nella decisio-ne finale. E se l’allocazione della sederesta un elemento di discussione, è certoche la nuova provincia (che secondo in-discrezioni potrebbe chiamarsi provin-cia della Lucania) avrà una nuova di-visione dei consiglieri. In particolare, iconsiglieri che saranno eletti non saran-no votati più dai cittadini ma dai con-siglieri comunali e dai sindaci dei diversicomuni e saranno assegnati per 2/3 alPotentino e per 1/3 al Materano.

Novità anche per quanto riguarda lecompetenze che potrebbero essere allar-gate a nuovi settori. In particolare, se-condo l’ipotesi della Regione, alla nuovaProvincia potrebbero essere trasferitematerie come l’acqua ed i rifiuti in mododa ridurre il numero degli enti sub-re-gionali che si occupano di questo. A ciò,poi, si aggiungerebbero nuovi settori co-me l’urbanistica e la forestazione.

P OT E N Z A La sede del capoluogo

POLITICA

Rosa su visita del sen.Gasparri a Potenzan Sarà a Potenza sabato, 29 set-

tembre, il senatore MaurizioGasparri, capogruppo delPopolo della Libertà al Sena-to della Repubblica Italiana.L’iniziativa è stata annun-ciata dal consigliere regio-nale, Gianni Rosa. Ricco ilcalendario di appuntamentidi Gasparri che, tra gli altri,incontrerà i giovani del Pdl.

AGRICOLTURA

Romaniello sudati urbanizzazionen «I dati sul fenomeno della

cosiddetta urbanizzazionein Basilicata, che in un ven-tennio, dal 1990 al 2010, haceduto il 16,7 per cento deiterreni agricoli alla cemen-tificazione o comunqueall’abbandono delle aree ru-rali, rafforzano le proposteche Sel ha fatto». È quantosottolinea il capogruppo diSEL in Consiglio RegionaleGiannino Romaniello

AMBIENTE

Mazzeo su sitostoccaggio Co2n «Il nuovo orizzonte dello

sviluppo industriale luca-no è lo stoccaggio di ani-dride carbonica. Va bene,ma con l'acqua di cui è ric-co il nostro territorio chis-sà che in futuro non ne ven-ga fuori una bibita di suc-cesso: una gassosa lucana».È quanto afferma il consi-gliere regionale Idv EnricoMazz eo

M AT E R A La sede del Materano

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.09.2012 PAG. 11

Martedì 25 settembre 2012 I IX

LAURIA PER L’ARTERIA CHE DOVRÀ COLLEGARE IL CENTRO ABITATO CON LA «585» HANNO CONCORSO 65 DITTE. L’APPALTO, SI TRATTA DEL QUARTO, È ANDATO AD UN’ASSOCIAZIONE DI IMPRESE�

La «bretella d’oro»sarà completataFinora per soli tre km sono stati spesi 33 milioni di euro

I N C O M P I U TANella foto untratto dellabretella d’oro,la strada chedovrà collegarel’abitato diLauria con laFondovalle delNoce

« L’ Alzheimer si batte con il sorriso»E nel centro dauno c’è il primo centro diurno e con posti letto per anziani nato in Basilicata

le altre notizieSENISE

OGGI IN TV SU RAI 1

Roma, per inizio anno scolasticoal Quirinale delegazione lucanan Ci sarà anche una delegazione senisese a

Roma, in occasione dell’inaugurazionedel nuovo anno scolastico che si terrà og-gio, nel cortile d’onore del Quirinale, al-la presenza del Presidente della Repub-blica Giorgio Napolitano, del Ministrodell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca. Senise sarà presente con trealunne dell’Istituto scolastico «NicolaSole» accompagnati dalla dirigente Ma-ria Giovanna Chiorazzo e dalla docenteMaddalena Marcone. L’evento, comeogni anno, sarà trasmesso in diretta suraiUnoapartiredalleore17. [mpv]

FRANCESCO RUSSO

l «L'Alzheimer - una malattiache coinvolge l’anima e che scon-volge le relazioni: il nostro obiet-tivo è quello di intercettare i bi-sogni delle famiglie, e di rispon-dere alle domande di chi quoti-dianamente - costretto a conviverecon questa patologia». A parlare -Cristiana Coviello, presidentedell’associazione familiari Alzhei-mer Basilicata, nel corso di unincontro organizzato nella Gior-nata mondiale dell’Alzheimer. Neilocali del Centro Alzheimer Pe-nelope di Lavello, si sono dati ap-puntamento pazienti e familiari,ma anche istituzioni e associazio-ni che operano nel sociale, per di-scutere di una patologia «dram-matica, ma che può essere fron-teggiata con passione e con il sor-riso sulle labbra».

«Quello di Lavello - mette inchiaro Coviello - è il primo centrodiurno e con posti letto per glianziani affetti da Alzheimer, natoin Basilicata». «Per questa malat-tia, che intacca le capacità cogni-tive, relazionali e funzionali, l’uni -ca cura possibile è «prendersi cu-ra dei pazienti», evidenzia la psi-

cologa Vita Garramone. «Insieme,un passo alla volta - interviene lacoordinatrice del centro Penelope,Maura Mastrantuono - si possonoraggiungere ottimi risultati, mac'è bisogno del sostegno di tutti».Per andare avanti, insomma, ser-vono aiuti, «anche perchè - evi-denzia Giusi Conte, vicepresiden-te del Consorzio Cs di Potenza - peroffrire servizi innovativi, oltre a

capacità tecniche servono pure in-vestimenti». Nell’occasione, laBanca di Credito Cooperativo diGaudiano di Lavello, ha donato alCentro Penelope un furgoncinonuovo di zecca per il trasporto de-gli anziani.

«Intendiamo sostenere - spiegail direttore dell’istituto di credito,Michele Abbattista - un progettofatto da persone speciali, che è sta-

to messo a disposizione della co-munità. Prima dell’intervento diGiampiero Maruggi, direttore delSan Carlo di Potenza, si è espressoil sindaco di Lavello, Antonio An-nale: «Non abbiamo esitato un at-timo - commenta - ad aderire alprogetto della cooperativa Cidis diLavello, che ha dato vita ad unastruttura importante per le esi-genze di tante famiglie».

S O L I DA R I E T À Unmomentodell’incontro e ilfurgoncino donatoBanca di Creditocooperativo diGaudiano al centroPe n e l o p e [foto Massari ].

« La scuola deve avere un ruolo attivonei progetti e nelle necessità cittadine»

Innovazione e occupazioneun bando per le imprese

LAVELLO UNA MALATTIA CHE SCONVOLGE LE RELAZIONI. SU QUESTO TEMA SI È TENUTO UN INCONTRO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE�

MELFI «INTERAZIONE SCUOLA-CITTÀ», IL TEMA DI UN CONFRONTO A PIÙ VOCI CON IL COMUNE� POTENZA L’AVVISO SEPRI DELLA CAMERA DI COMMERCIO�

MONTEMURRO

BRACCONAGGIO

Rinvenuti due richiami illegalidenunciato un cacciatoren Il comando provinciale di Potenza delle

Guardie Eco-Zoofile dell’Oipa Italia nelcorso di controlli antibracconaggio inAlta Val d’Agri ha rinvenuto 2 richiamielettromagnetici illegali, posti sotto se-questro dal Corpo Forestale dello Stato.Invece la Forestale di Lagonegro e le eGuardie Eco –Zoofile di Potenza, dopouna nottata di appostamento hannoidentificato e e denunciato un cacciatoreproveniente da Napoli e residente a Pa-terno per attività di caccia con l’ausiliodi richiamo elettroacustico.

PINO PERCIANTE

l L AU R I A . Per la strada incompiutada quasi trent’anni hanno concorsoaddirittura 65 imprese. Ieri, dopo laconclusione dell’esame delle offerteche era cominciato venerdì, si è saputoil nome dell’impresa che avrà il com-pito di completare la bretella che col-legherà la 585 Fondovalle del Noce conl’abitato di Lauria. Si tratta di un’Ati(Associazione temporanea di imprese)composta dalle ditte Lc e De Giorgi diAlcamo (Trapani) e dalla ditta Del Pre-te di Melfi. Si tratta del quarto appaltoche viene effettuato per il completa-mento della strada.

Nessuna delle imprese precedentiincaricate di eseguire i lavori è mairiuscita, per un motivo o per un altro, aportare a termine l’opera. Sembra chequesta strada sia nata sotto una cattivastella considerato che fino a questomomento le ditte che si sono cimentatenella realizzazione dell’arteria non so-no riuscite nell’intento a seguito delloro fallimento. Si spera che questa siala volta buona. Il bando è stato indettoa luglio dall’Anas per un costo pari a 4milioni 845 mila euro oltre iva.

L’opera è inclusa nel Piano per ilsud. Gli abitanti delle zone interessatee gli stessi automobilisti si auguranoche finalmente la strada venga ulti-

mata. Questa vicenda che si trascinaormai da più di un quarto di secolo hadell’assurdo se si considera che ri-guarda l’esecuzione di lavori lungo untracciato che non supera i 3 chilometrie mezzo e fino ad ora per i vari in-terventi non andati a buon fine è stataspesa la stratosferica cifra di 33 mi-lioni di euro.

Da qui l’appellativo di «bretellad’oro». Il caso ha fatto scalpore. A se-gnalarlo fu proprio la Gazzetta nel2008. Dopo di ché se ne occupò anche lanota trasmissione televisiva «UnoMattina». Uno dei più grossi sprechi didenaro pubblico mai avvenuti in Ba-silicata e forse in Italia. Ma anche se si

riuscirà a completare i 3, 5 chilometriresterà un’opera ridotta rispetto alleambizioni iniziali in quanto non per-metterà il collegamento con l’auto -strada. Nel progetto originario, infat-ti, la strada avrebbe dovuto collegare

la 585 con l’A 3 Salerno – Reggio Ca-labria. Ma dopo trent’anni sarà com-pletato solo il primo lotto che colle-gherà la 585 con l’abitato di Lauria,all’altezza del cimitero del rione In-f e r i o re.

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

l La Camera di Commercio di Poten-za, nell’ambito degli interventi di soste-gno alle imprese, ha pubblicato sul pro-prio sito web all’indirizzo www.pz.cam-com.it il Bando Sepri 2012 (Servizi perl'Innovazione alle imprese), che erogheràcontributi finalizzati all’innalzamentodella capacità tecnico-organizzativa dellePmi attraverso investimenti innovativi eimpiego di nuove unità lavorative. Pos-sono accedere al Bando, che ha 200 milaeuro di plafond, le Pmi in possesso di unadelle certificazioni e attestazioni riguar-danti qualità, sicurezza, ambiente, etica,prodotto (in caso di Consorzio o Asso-ciazione di imprese o Rete di impresa ilrequisito della certificazione deve essere

posseduto da almeno una delle impreseassociate). 10 programmi finanziabili re-stano riservati alle imprese che non sia-no in possesso di certificazioni e attesta-zioni ma che intendano beneficiare delcontributo per il conseguimento dellestesse. Il programma integrato prevedel’impiego (ed i relativi costi) per una du-rata minima di 8 mesi di almeno unanuova unità lavorativa, funzionale allaattuazione del programma di investimen-to previsto. «Incidere sulla leva dell’in -novazione è fondamentale per innalzareil livello di competitività delle aziendedel potentino, specie quelle più piccole emeno strutturate», ha detto il presidentedell’ ente camerale, Pasquale Lamorte-.

l «Interazione scuola-città»: è questoil tema di un confronto a più voci tra ilmondo delle istituzioni scolastiche e l’amministrazione comunale che si èsvolto nel corso della I CommissioneConsiliare. Per il sindaco Livio Valvanoè importante dare alla scuola la «fun-zione di avanguardia per essere parteattiva di una rete di intese allargate conelevate finalità educative e formative.L’auspicio è quello di lavorare su pro-getti comuni ed attivare un tavolo diconfronto permanente con il mondo del-la scuola. La disponibilità dell’Ammi -nistrazione è totale nel favorire nuoveattività educativo-formative come lapartecipazione ai matrimoni civili o co-

me la partecipazione alla progettazionedi riqualificazione di strade o edifici chevedranno i ragazzi come i veri prota-gonisti nello sperimentare una didatticaattiva ed operativa. C’è bisogno di un’in -terazione tra scuola e territorio semprepiù costante per integrare l’offerta di-dattico-formativa con le risorse e i bi-sogni della Città dando vita anche apartenariati che possano potenziare laformazione in aula attraverso strumentiper la concertazione interistituziona-le».

Hanno preso parte all’incontro pre-sieduto dal presidente della I Commis-sione, Teodosio Cillis, l’a s s e s s o reall’istruzione, Masi, tutti gli ammini-

stratori di Melfi, la Dirigente dell’ IC«Berardi- Nitti», Maria Filomena Guidi,il Preside Corbo del Liceo Scientifico, ilPreside Masciale dell’Alberghiero-Ga -sparrini e le docenti Pantaleo, Cappiello,Carbone, Quaglietta dell’IC «Ferra-ra-Marottoli». Per il presidente Cillis,promotore della lodevole iniziativa «sipotrebbe creare una rete tra le scuole perrivalutare il territorio attraverso dellemini-guide in lingua francese e inglese».«Vi sono due piani di intervento da per-seguire – ha precisato la Guidi- sia per lestrutture scolastiche sia per l’offerta for-mativa. Dal punto di vista delle strutturec’è stata una grande collaborazione conl’ amministrazione Valvano».

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Con la chiusura dei cantieri sulla Provinciale si velocizzeranno i collegamenti col paese

A grandi passi verso la CavonicaAperta la nuova bretella comunale che unisce San Mauro alla fondovalleSAN MAURO FORTE - Lastrada si è ristretta un pò, main compenso si è allungatasino al traguardo. Da qual-che giorno, da San MauroForte è, oramai, possibileraggiungere in automobilela costruendafondovalle Ca-vonica in pochissimi minu-ti.

E' stato, infatti, asfaltatoanche l'ultimo tratto dellabretella che l'Amministra-zione comunale aveva avvia-to sin dal 2005. Non una stra-da a scorrimento veloce, perintenderci. Ma una buonastrada interpoderale, cheservirà al raggiungimentodell'arteria provinciale, ilcui completamento (almenonel tratto che collega la stra-da provinciale Ferrandina-San Mauro Forte/Scalo diGrassano-Garaguso) è atte-so da troppo tempo e la relati-va apertura, annunciatasempre come imminente, si èdi volta in volta spostata inavanti.

Sembrava che per questaestate fosse fatta, ma inveceancora una volta è stata rin-viata di qualche tempo. Madovrebbe essere questione diqualche mese, forse settima-ne. Diciamo che, quando av-verrà, prima di convincersiche sia vero gli automobilisti(sanmauresi soprattutto) lapercorreranno più di unavolta. Ironia a parte, l'aper-tura di questo primo tronco(di una arteria che è destina-ta a proseguire ancora più al-l'interno e a connettere la Ba-sentana alle altre fondoval-li), è così tanto attesa (specieda questa comunità) perchèridurrà sensibilmente i tem-pi di viaggioper raggiunge-re la Basentana. Oltre ad eli-minare il disagio di curve efondo stradale sempre piùsconnesso. Quest'opera diiniziativa comunale avrà ilcompito e il merito di soppe-rire al collegamento con laCavonica sino alla completarealizzazione della co-struenda bretella avviatadall'Amministrazione pro-vinciale, i cui lavori sono giàin corso d'opera. Tornandoalla bretella comunale, quel-lo realizzato è il quinto lottodiun progettocheè statoap-provato dalla precedentegiunta comunale (delibera-zione n.76 del luglio 2010),

variato con altra deliberazio-ne del nuovo esecutivo citta-dino insediatosi dopo le ele-zioni del maggio scorso (de-liberan.45del 5luglio2012)la nuova amministrazione efinanziato con un mutuo di200mila euro contrattopresso la Cassa depositi eprestiti.

Ricostruiamo, brevemen-te, la lunga gestazione diquesta strada che parte da lo-calità Salice, all'ingresso estdel paese (venendo da Fer-randina per intenderci) e cheattraversando tutta una se-rie di poderi, per cui fa da ser-vizio anche a diverse aziendeagricole, si snoda per untracciato di circa sei chilome-tri, con qualche dislivello ditroppo, e si congiunge, ap-punto, alla costruendo Cavo-nica all'altezzacirca dell'abi-tato di Salandra.

Il progetto iniziale dell'in-tera opera di 835mila euro,fu redatto dall'ingegnereVincenzo Leone di Gorgo-glione nel 2005 ed era statosino ad ora realizzato inquattro precedenti distintilotti (200mila euro/2005,277mila euro/2006, 183 mi-la euro/2007 e 175mila eu-ro/2008), tuttifinanziati contrasferimenti da parte delMinistero dell'Economia edelle Finanze. Tali sommenon sono, però, bastate percompletarla. Ed è per questoche l'Amministrazione co-munale uscenteha approva-to prima un progetto di98.176 euro (deliberazione

di Giunta n.51/2009), cheutilizzava una serie di econo-mie dei diversi stralci sino adallora realizzati e, quindi, daultimoun ulterioreprogettoconclusivo di 200 mila euro(redatto dalgeometra LauraBruno di San Mauro Forte).

Grottole Il sindaco De Giacomo sottolinea: Nessun aumento di tasse»

«Un anno di buona gestione»Il Pd cittadino fa il punto sull’operato dell’AmministrazioneGROTTOLE - La sezione del Pd di Grotto-le ha incontrato, neigiorni scorsi, il sin-daco, Rocco Degiacomo, e gli ammini-stratori.

Unincontro ufficiale,adistanza diunmese dal rinnovo della dirigenza localecosì composta: Iacovino Rocco, AmentaPiero, Marrone Margherita, MelloneCarla, Salerno Mario, Guidotti Salva-tore, De Giacomo Rosanna, GuerrieriRaffaele e Carbone Anna Maria, elettasegretaria cittadina per tracciare il per-corso amministrativo messo in campo fi-no ad oggidall'Amministrazione comu-nale.

«Nella gestione 2011-2012 -ha riferitoil sindaco Francesco De Giacomo (nellafoto)- abbiamo cercato di mantenere im-mutata la situazione tributaria a caricodei cittadini; infatti nessun aumento èstato autorizzato,nè tantomenoce nesa-ranno, nonostante i servizi offerti allacittadinanza sono rimasti invariati e locontinueranno ad essere fino alla finedel 2012. Ma non sappiamo fino a quan-

do possiamo garantire questa stabilitàeconomica per il nostro Comune, per duefattori negativi che incidono sui dati dibilancio il primo sono le minori sommetrasferite agli Enti periferici dal Gover-no e il secondo è il perdurare della crisiche fa purtroppo fa registrare l' aumentodella disoccupazione». «In un momento

di difficoltà economica -ha commentatoil neo segretario del Pd cittadino Carbo-ne- come questa che stiamo vivendo, bi-sogna avere competenza e capacità. E'necessario guardare i risultati per quan-tificare l'impegno e la tenacia che l'am-ministrazione ha saputo mantenere.Questo dimostra che, la nostra ideologiapoliticaè benlontanadagli stereotipidelpopulismo e della conformata apparen-za, inoltre evidenzia il nostro semplici-smoe lapolitica gestionalesana eschiet-ta che da sempre ci ha distinto e con laquale continueremo a distinguerci. Pur-troppo, itagli nettidei trasferimentidel-lo stato, la spendingreview, nonassicu-rano vita facile ai Comuni come il nostro.Pertanto, è necessario prendere atto eapprezzare l'impegno e lo sforzo dell'A-ministrazione che ha dimostrato di ave-re esperienzapolitica-gestionale, maso-prattutto il senso civico e moraleverso ilproprio paese e i propri concittadini chein lui hanno creduto e avuto fiducia».

Giovanni Spadafino

La strada,munita diasfal-to ed opere di irregimenta-zione delle acque piovane èpercorribile agevolmente e avelocità moderata. A realiz-zarla si sono susseguite neltempo e nei lotti diverse ditte.Quest'ultimo tratto è stato

realizzato dalla Edil LucanaSrl si SanMauro Forte, men-tre in precedenza andando aritroso si sono avvicendate laditta SarrecchiaSalvatore diStigliano, laBulfaro Costru-zioni srl di Senise, LapentaVito di Stigliano, ditta Scie-

sca di Leone Domenico daAndria, Ecoedil Lucana srlda Aliano. Ora tocca allastrada madre aprirsi al traf-fico e farsi apprezzare con losbocco sulla Basentana.

Vito [email protected]

L’innestosullaProvincialeCavonica diprossimarealizzazionee il punto diarrivo dellanuovabretellacomunaleche collegaSan MauroForte

I senatori Scarpa Bonazza ed Antezza hanno chiesto misure preventive più efficaci

Grano senza tossine, audizione in commissione

Un campo di grano

IRSINA - E’una buona noti-zia per i produttori di gra-no della Basilicata, concen-trati soprattutto sulla Col-lina materana ed il territo-rio di Irsina: nei giorniscorsi, la IX Commissioneagricoltura del Senato,presieduta dal senatorePaolo Scarpa Bonazza, re-latrice la senatrice matera-na Maria Altezza, ha ascol-tato in audizione la Fima,Federazione Italiana Movi-menti Agricoli, sull'impat-to derivantedalla presenzadi micotossine nella filieradel grano duro.

Alla presenza di numero-si senatori, sono interve-nuti, accanto al coordina-tore nazionale Fima, Save-rio De Bonis, il professor

Alberto Ritieni, docente diChimica degli Alimentidell'Università di NapoliFederico II; il dottor Mauri-zio Proietti, tossicologoambientale e il dottor An-drea Di Benedetto, espertodi micotossine e presidentedel Consorzio Campo.

La IX Commissione, altermine degli interventi,ha deciso di sottoporre alministro Catania le lineeguida per il settore, attra-verso una risoluzione chesolleciti le autorità italianead armonizzare i limiti dilegge, avviare maggioricontrolli, riportare nellaetichetta di tutti i prodotti abase di cereali il titolo di mi-cotossine e obbligare la pre-ventiva colorazione per i

grani duri importati dallaUe non idonei alla alimen-tazione umana.

«Una risposta doverosa eincoraggiante -si legge inuna nota della Fima- data lagravità della situazione incui versa la filiera, che sof-fre da troppi anni di proble-mi antifrode e antitrust erichiede l'istituzione diuna Commissione unicanazionale per la determi-nazione trasparente deiprezzi all'origine, la tuteladel reddito dei produttori el'incentivazione della pro-duzione italiana di qualitàanche attraverso un mar-chio di tutela».

Secondo il coordinatoreFima, De Bonis, che si ritie-ne soddisfatto del risultato

raggiunto, «se per gli indu-striali il vincolo normativoeuropeo viene vissuto comeuna garanzia, per noi, in-vece, rappresenta un limi-te; infatti, considerato ilmaggior consumo di cerea-li degli italiani vi è unamaggiore esposizione al ri-schio che richiederebbel'applicazione del principiodi salvaguardia di prote-zione della salute dei con-sumatori da parte del no-stro Governo».

Una buona notizia per tu-telare la qualità della cera-licoltura regionale, tantoapprezzata sui mercatiesteri proprio per la salu-brità delle tecniche produt-tive.

[email protected]

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Policoro L’ex presidente del consiglio comunale nelle fila dei nuovi moderati

Ripoli rafforza il movimento Liberal-Udc

Nova Siri - Vertenza Ss 106 Buone notizie dal senatore Chiurazzi (Pd) sull’arrivo dei fondi

Ora tutti pronti alla protestaLa determinazione di lavoratori e amministratori in consiglio comunaleNOVA SIRI - E' il giorno della rabbia, nelpiazzale del cantiere 106di Nova Siri, im-provvisato ieri come sedediunconsigliocomunale urgente e straordinario sulblocco dei lavori.

Per i lavoratori (circa ottantain platea)è quasi un pretesto per mostrare la pro-pria delusione. E, infatti, quasi la osten-tano. E' la rabbia di chi, dal mese di feb-braio, aveva visto materializzarsi unasperanza: laSs 106, un investimento mi-lionario che avrebbe portato lavoro e ric-chezza al territorio. Così sembrava, alme-no.

A un certo punto, però, il rubinetto èstato chiuso: il Ministero per le Infra-strutture ha sospeso le erogazioni all'A-nas. E così, di conseguenza, niente piùsoldi alla ditta appaltatrice e a quelle chesi erano già attivate in subappalto per for-niture e movimento terre (anticipandoanche milioni di euro). Il risultato? Deva-stante, oltre che imbarazzante. Perché acausare il tutto,questavolta,non è il fur-betto di turno che promette di pagare enon mantiene la parola,ma è addiritturalo Stato.

Maggioranza e minoranze consiliari sisono uniti per votare all'unanimità undocumento congiunto per dare un impul-so agli enti sovracomunali. «In forma for-te e coesa», ha detto Pasquale Favale, ca-pogruppo in Consiglio del Pd, che avevasollecitatoperprimo l'iniziativa.Ilsinda-co, Pino Santarcangelo, ha promessoazioni «più vistose fino a creare distur-bo», lasciando intendere che«non c'è l'in-tenzione di fermarsi qui».

Il consigliere GiuseppeD'Armento, as-sente, ha proposto con una lettera unblocco parziale ad oltranza del tratto di106 Nova Siri-Policoro, mirato al rallen-tamento dei flussi stradali. Per adesso,però, il Consiglio ha deciso di attendere.Sono intervenuti anche i sindacati.

Per Franco Pantone della Cisl, «que-st'opera ha avuto una sola banca: le im-prese subappaltatrici di fornitura e movi-mento terra che adesso rischiano di salta-re». Per Gianfranco De Palodella Uil è op-portuno «coinvolgere nelle proteste an-che altri Comuni, affinché la protesta ab-bia il rilievo nazionale che merita». PerMichele Andrullidella Cgilènecessarioanche «fare massa critica anche con le im-prese».

E proprio in questo senso si è fatta sen-tire, ieri pomeriggio, l'assenza dell'im-presa aggiudicatrice (la Oberosler di Bol-zano) e dei suoi rappresentanti. L'ha fattanotare Massimiliano Varasano, consi-gliere delPd: «La Oberosleraveva l'obbli-go morale di dare solidarietà alle impresesubappaltatrici».

Non privi di spunti interessanti, e diconcreti suggerimenti strategici, gli in-terventi deidue parlamentari diNova Si-ri, i senatori Cosimo Latronico (Pdl) eCarlo Chiurazzi (Pd). Latronico ha assi-

curato «l’impegno dei parlamentari delPdl perché la correntezza finanziaria siagarantita per una ripresa dei lavori eduna loro continuazione secondo gli impe-gni contrattuali».

«Ne hoparlato col MinistroCiaccia -hadetto ieri- sappiamo che nel Paese c'è unproblema di liquidità ancheper gli obbli-ghi legati al Patto di stabilità. Nonostantequesto, bisognainsistere sututti e tre gliattori interessati, comegià stiamofacen-do: ilMinistero, l'Anase l'impresaappal-tatrice. In particolare l'impresa. - ha pro-seguito Latronico- non può pensare ditrasferire tutti i problemi sui fornitori e le

impreseinsubappalto, quasi tutte locali.Nel lasso di tempo dello sblocco dei finan-ziamenti, deve intervenire con anticipi,anche perché ha più strumenti per farsisostenere dal sistema creditizio, avendoin mano un contratto».

E' poi intervenuto Chiurazzi, che haportato importanti elementi di novitàemersi da un incontro con l'Anas dei se-natori lucani del Pd. Una prima quota del-lo stanziamento, a quanto pare, sarebbegià statapagata all'impresa per la primaparte di avanzamentodei lavori e trala fi-ne di novembre e l'inizio di dicembre do-vrebbe sbloccarsi anche una ulterioretranche. Ilsenatore hapoiragionatosul-l'importanza di “non fermare i lavori” eprovare a certificarli «in tempi semprepiù celeri, affinché l'Anas, oltre al criteriodella strategicità, possa privilegiare i la-vori di Nova Siri anche per la storicità del-le richiesti di pagamento». Una questio-ne di concorrenza conaltre opere, insom-ma.

«Le parole del senatore Chiurazzi -hacommentato a caldo De Palo- ci aprononuovi spiragli e rendono urgente un nuo-vo incontro con l'Anas e con l'impresa percapire bene la portata di queste novità.Vogliamo vederci chiaro prima di scon-giurare azioni forti che già per domattinaavevamoin programma».Il Consiglio,dicui non si è potuta trasmettere la direttaradiofonica per ragioni logistiche, potràessereascoltato oggialle 17su RadioCa-nale 94 (Fm 94.100).

Pino Suriano

I lavoratori del cantiere sulla Ss 106

Urgono misure di sostegno al reddito

Pensionati a raccoltanella festa/mobilitazionedello Spi Cgil a Nova Siri

San Maurizio, festa sobriama molto gradita ai cittadini

Antonello Ripoli

POLICORO - La geografiapolitica policorese é in con-tinuo mutamento. Alle ele-zioni Politiche della prossi-ma primavera 2013, i gran-di elettori della città chiede-ranno il voto non solo per ipartiti più "famosi", poichéalcuni proprio in questi pe-riodi hanno fatto o stannoper fare la loro scelta.

Continuano senza sostale adesioni ai circoli Liberal– Udc, sotto la guida delcoordinatore provincialeDomenico Giovanni Cam-misa (soltanto omonimodel segretario Udc di Scan-zano).

E’ di qualche giorno, in-fatti, la nomina di Antonio(più conosciuto come Anto-nello) Ripoli, ex vice sindacoed ex presidente del consi-

glio comunale diPolicoro, aresponsabile degli Enti lo-cali dell’area metapontinaper il movimento politicoculturale fondato da Ferdi-nando Adornato. Il movi-mento politico, che ha comereferente in Basilicata ilprofessor Gaetano Fierro(detto "Tanino"), presidenteregionale Udc nonché coor-dinatore regionale Liberal,e a livello nazionale: l'onore-vole Angelo Sanza insiemead Adornato.

Antonello Ripoli, profes-sionista affermato nell’am -bito del sindacato, è una au-torevole figura politica lo-cale (avendo ricoperto im-portanti incarichi nella am-ministrazione comunaledel Comune di Policoro),che si ritrova integralmen-

te nei valori del movimentodi appartenenza. «Il miocompito -ha detto Ripoli alQuotidiano- sarà quello diaggregare l’area moderata,così come ribadito al con-gresso nazionale di Chian-ciano, favorendo lo svilup-po dei valori etici e politicidel pensiero liberale laico ecattolico. Dopo aver incon-trato i tanti amici che mi so-stengono in questo ambi-zioso progetto, a breve in-contrerò gli imprenditorirappresentanti il tessutoproduttivo del Metapontinofortemente penalizzati dal-la grave crisi, per racco-glierne le istanze e rappre-sentarle nelle sedi provin-ciali e regionali -ha conti-nuato- al fine di trovare so-luzioni oproposte chevada-

no nella direzione di unosviluppo programmatico,di una area, che nel corso diquesti anniè statoda trainoper l’economia regionale.

Inoltre, ci saranno a breveincontri con i rappresen-tanti delle amministrazionilocali di ogni colore politico,per sviluppare proposte chevadano nella direzione di unsostegno forte a chi vive ildisagio di una crisi reale.

Il lavoro che mi aspetta -ha conclusoRipoli- saràdu-ro e faticoso, ma vivere quo-tidianamente tra la gentemida stimoli forti che miri-pagano ampiamente».

Ripoli nella scelta dei Li-beral segue l'amico di sem-pre Cosimo Ierone, anch'e-gli ex amministratore co-munale nella scorsa legisla-

tura nella giunta guidatada Nicola Lopatriello. Que-st'ultimo da pochi giorni éinvece passato dopo un "fi-danzamento" interrotto conl'Api, aGrande Sud, il movi-mento guidato a livello na-zionale da Gianfranco Mic-

ciché ed a livello regionaleda Gianfranco Blasi. Tra ilmovimento figura anchel'ex assessore dell'ultimagiunta Lopatriello, NicolaViola.

Pierantonio [email protected]

NOVASIRI - Sièsvolta ieri,presso i Giardini d’Orientedi Nova Siri, la decima festaregionale di “Liberetà”, or-ganizzata dallo Spi Cgil diBasilicata.

Welfare, equità e lavorosonostatii temitrainantidiquestadecima edizionedel-la festa, che da sempre cata-lizza l’attenzione del mondodei pensionati in Basilica-ta.Dieci annidi lotte,mani-festazioni, incontri, con ipensionati sempre in pri-ma linea per difendere i di-ritti,illavoro, lostatosocia-le.

«La giornata di ieri -silegge in una nota dello SpiCgil- è stata popolata da ol-tre mille pensionati, che inmaniera appassionata han-no partecipato ad una festa,che è stata un vero e propriomomento di organizzazio-ne per la mobilitazione delleprossime settimane, a so-stegno di una piattaformarivendicativa che mette alcentro il Welfare come mo-tore di sviluppo (special-mente in ambito sanitariolocale dove le liste di attesasono ormai insostenibili),in un momento di profondacrisi strutturaleaggravatadai tagli imposti dalle di-verse manovre del governoMonti e dalle riforme messein campo, a partire dalla ri-forma da quella delle pen-sioni e da quella del mercatodel lavoro, che fanno senti-re i loro effetti soprattuttosu lavoratori, pensionati,giovani, donne. Queste ri-forme sono ingannevoli esubdole e, nel tentativo didire che tolgono ai padri perdare ai figli e ai nipoti, sot-traggono risorse ai pensio-nati, e soprattutto tolgonola speranza di un futuro mi-gliore per i giovani. E’ au -mentato a dismisura il lavo-

ro povero, discontinuo, ir-regolare: oggi siamo difronte ad un Paese preca-rio, dove a farla da padronesono le disuguaglianze.Dopo tanto rigore, i pensio-nati chiedono al Governoequità e crescita, l’imple -mentazione di una reale lot-ta all'evasione fiscale.

In Basilicata siamo arri-vati ad una soglia preoccu-pante: per ogni 100 euro diimposta versata ben 64 ven-gono evasi. Abbiamo biso-gno di politiche serie e mi-rate per la crescita».

La festa/mobilitazione diLiberetà è stata aperta dallarelazione di Maria Lorusso,segretario Generale SpiCgil Basilicata ed è statachiusa, dopo una serie di in-terventi dei rappresentatiterritorialidi PotenzaeMa-tera, dalsegretario genera-le Nazionale Carla Cantoneche ha sottolineato: «Occor-re intervenire con urgenzaper alleggerire il peso fisca-le sui redditi da pensione ola crescita sarà soltantouna chimera.È davveroim-pensabile infatti far riparti-re i consumi e l’economiadel paese se le pensioni sonoletteralmente mangiate datasse e da tariffe che nonfannoaltro cheaumentare.Al danno si aggiunge an-che la beffa perché all’au -mento delle tasse non corri-sponde un miglioramentodei servizi diwelfare locale,che diminuiscono sempredi più e sono sempre menodi qualità. È per questo cheoccorre rilanciare la lottaall’evasione fiscale, far pa-garechi non loha mai fattoe investire le risorse chevengono recuperate al fi-nanziamento di interventidestinati alle fasce socialipiù deboli».

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MONTALBANO JONICO - In un clima si-curamente di maggiore sobrietà, si è con-clusa lafesta patronalea MontalbanoJo-nico. Programmi religiosi e civili si sonointrecciati conservando i punti fermi del-la tradizione, che porta in sé la festa piùpopolare dei montalbanesi che si incon-tranoattorno aSan Maurizioe, sonotan-tissimi, icittadini cherientrano nellacit-tà jonica per l'occasione. Le celebrazionireligiose si sono avviate con la Novenainiziatail 13settembre, conincontri eca-techesi tematici incentrati tutti sulla fe-de, cardine del nuovo anno pastorale, esulla figura di monsignor Raffaello DelleNocche, alla cui memoria è stata dedicataanche una piazza del borgo Montesano; il18 la primauscitadellastatua delSanto,che è un reliquiario, accompagnato nellachiesa periferica della Città, nell'area incui, la leggenda narra, furono ritrovatele statue di Maurizio e compagni sotto unalbero di quercia. La solennità del Sacro

Cuore ilgiorno 21 e laconsacrazione del-la città al Cuore di Gesù si è rinnovata an-che quest'anno, e ancora, ha conservatotradizione e rito la processione di sanMaurizio del 22, mentre nella mattinatal'arcivescovo Ligorio ha presieduto laconcelebrazione eucaristica con tutti iparroci della città.

I giorni della fiera di San Maurizio,quest'anno sono stati due; mentre le sera-te animate soltanto tre; laprima il 21, dalconcerto bandistico di Montalbano Joni-coe il22daquello diBracigliano,mentrela serata del 23 ha magistralmente con-cluso i festeggiamenti con lo spettacolomusicale in piazza Vittoria con gli artisti:Alberto Bertoli, i Giullari dei Nomadi eRoberto Carlotto dei Dik Dik. Una festabellaedessenziale senzaprivareicittadi-ni di un sano momento di distrazione eche plaude il parroco don Pasquale Dita-ranto e il Comitato.

Anna Carone

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.09.2012 PAG. 14

Martedì 25 settembre 2012X IMATERA CITTÀ

COMUNICAZIONE PER LE FAMIGLIE INFANZIA, PRIMARIE E MEDIE, IL SERVIZIO RIPARTE DA LUNEDÌ PROSSIMO PRIMO OTTOBRE

Pronta a ripartire la mensa scolasticaecco cosa devono sapere i genitoriIndirizzi, numeri di telefono utili e tariffe per i buoni pasto

L’ex Centrale del latteun fantasma tra di noiCosa intendere fare il Comune, titolare dell’area e dell’immobile?

PASQUALE DORIA

l Il Comune ha avuto la meglio.Ha superato lo scoglio di un con-tenzioso che l’opponeva all’ulti -mo affittuario della ex Centraledel latte di Viale delle NazioniUnite, nel rione Serra Venerdì.L’ente locale è proprietario di que-sta ampia e articolata struttura.Praticamente vuota da anni. Unimmobile dotato di interessantiadiacenze, sempre pubbliche,consegnate però a uno stato didesolante degrado.

I meno giovani ricordano an-cora la vecchia Centrale del lattein contrada Berloco, sulla stradache porta da Matera al colle diPicciano. Era attiva all’interno diu n’antica masseria eproduceva latticinidi grande qualità. Futrasferita al rioneSerra Venerdì pervoltare pagina. Nonpotevano attendereoltre i necessari ade-guamenti tecnologi-ci legati alle mutateesigenze di una nuo-va utenza. Il trasfe-rimento fu effettuatoconfidando anchesulla maggiore frui-bilità del nuovo sito.Benchè all’epoca ri-sultasse piuttosto pe-riferico, era comun-que più facile da rag-giungere rispetto al-la vecchia sede diBerloco. La Centraledel latte, bianca e az-zurra, come i coloridello stemma muni-cipale, divenne pre-sto un esempio posi-tivo di piccola, ma efficiente at-tività industriale a servizio diu n’ampia catena di distribuzione- le latterie allora erano diffuse neltessuto urbano. Oltre al latte, dif-ficile dimenticare prodotti come iformaggi freschi, le mozzarelle, i

bocconcini, le manteche, le sca-morze, il burro made in Matera,venduti al minuto ancora caldi.

Il settore lattiero-caseario subìduri e ripetuti tracolli e la Cen-trale, lentamente, iniziò una tra-gica discesa, giù lungo un declinosenza speranza. Nel volgere di po-chi anni si tramutò in un’at t iv i t àproduttiva in perdita. Altri, im-

prenditori privati, hanno tentatoinvano di far risplendere un pas-sato che con tutta probabilità nontornerà mai più. E adesso, a pre-scindere dalle ultime vicende giu-diziarie, rimane in piedi un soloenorme interrogativo: cosa inten-de fare il Comune di quella suaproprietà finita nel cono d’ombradi un lungo sonno che sarebbe ora

d’inter rompere?Intanto, la descrizione del luo-

go è quella di uno spettro che sitrascina stancamente tra vetrirotti, erbacce, camion e suppel-lettili abbandonati al suo interno,condannati a marcire sotto le in-temperie. Tutto questo, mentrel’incedere spietato del tempo, spe-cialmente al calare del sole, con-tribuisce a rendere ancora piùstruggente il ricordo lontano diun lavorio intenso, redditizio, im-possibile da cancellare. Non è az-zerabile almeno dalla memoria diquanti conservano l’immagine diun mondo andato, non c’è più.

Bisogna dire che, nel frattem-po, non sono mancate alcune ipo-tesi di riutilizzo. Per esempio, con

le dovute misure diadeguamento, si pen-sava di allocare inquesta sede l’aula delConsiglio comunalee quella della PoliziaMunicipale. L’entelocale, improvvisan-dosi agente immobi-liare, in passato haanche varato un ban-do (poi bloccato) peralienare questa suaproprietà. Si volevafare cassa, al contra-rio di quanto solita-mente avviene con lezone industriali di-smesse. Altri Comu-ni le destinano a ver-de. Da noi, invece,stava per maturareun vera e propriasvendita. Una cosa èbuttarsi nella mi-schia con un’area in-dustriale, diverso,dopo aver cambiato

destinazione d’uso, è con un suoloedificabile. Ma questa è un’altrastoria, neppure tanto piacevole. Èpiù interessante sapere, invece, sel’ente locale recupererà ciò che èsuo, in favore della comunità. Sa-rebbe pure ora di decidere.

PERTINENZEAnche le areeverdi intornoall’immobilesono diproprietàdel Comune

SPETTRALEUn immobileche è predada tempodel degradobenchè inpieno centro

APPETIBILEL’area sorge ormai

in pieno centroma non va svenduta

HA UN VALOREIn ogni caso

bisogna prendereuna decisione

PROPRIETÀ PUBBLICAVERSA NELL’ABBANDONO TOTALE

SOLITARIA A SERRA VENERDÌFu trasferita da contrada Berlocoe, come da tradizione, si continuaronoa produrre latticini di grande qualità

UNO SGUARDO AL FUTURONon sono mancate, nel tempodiverse proposte di riutilizzare un benepubblico a favore della comunità

l Da qualche giorno sono partite le lezioninelle scuole, ma non tutti i servizi. A questoproposito il Comune di Matera, dal 1 ottobre2012 al 31 maggio 2013, ha istituito il servizio dimensa per l'anno scolastico 2012/13, previopagamento della tariffa di contribuzione, cor-rispondente alla situazione economica del nu-cleo familiare del richiedente il servizio.

Chi è destinatario del servizio? Sono glialunni delle scuole dell’infanzia, primarie emedie per i quali viene fatta richiesta di par-tecipazione da parte di uno dei genitori o di chiesercita la patria potestà. A questo proposito, ègià in distribuzione il modulo di richiestaall’Ufficio Scuole del Comune - 2° piano stanzan.43. Attenzione, perchè al modulo di richiestadovrà essere allegata l'attestazione Isee (In-dicatore della Situazione Economica Equiva-lente), contenente i dati reddituali del nucleofamiliare riferiti all'anno 2011, rilasciata daglienti autorizzati (Inps e Caf). In mancanza del-l'attestazione sarà applicata la tariffa massimadi contribuzione.

Quanto alla situazione economica e le tariffedi contribuzione per i buoni pasto, è consi-

gliabile rivolgersi direttamente agli ufficicompetenti. Chiaramente, il prezzo unitariodel buono pasto è superiore per i redditi piùalti. In pratica, da 13 mila euro l’anno in poi, 20buoni pasto costeranno 73,40 euro. Per gli alun-ni portatori di handicap la fascia di contri-buzione viene calcolata dopo aver operato l’ab -battimento del 50 per cento dell’importo Iseedichiarato. Tale abbattimento non viene ope-rato qualora l’importo Isee risulti superiore a15 mila euro.

Come negli altri anni, però, all’utente ap-partenente a nucleo familiare che versa insituazione di reale e documentata difficoltàeconomica o di bisogno, da accertarsi caso percaso per il tramite del Servizio Assistenti So-ciali, in base anche ad indicatori di consumidel pagamento delle utenze telefoniche, gas,nettezza urbana, acquedotto ecc., l’Ammini -strazione comunale con provvedimento diri-genziale, può concedere la totale esenzionedalla contribuzione. Inoltre, per ciascuno deifigli fruitori del servizio, successivi al secondo,è applicata una riduzione del 25 per cento sulcosto del buono pasto corrispondente.

Come arrivare ai buoni pasto. Come an-ticipato, saranno distribuiti dall'Ufficio Scuole- 2° piano stanza n.43 -, ma previa consegna dibonifico o di ricevuta bancaria comprovantel'avvenuto versamento corrispondente all'im-porto della tariffa determinata dalla situazio-ne economica del nucleo familiare dell'utente.

Il versamento, è da effettuarsi preferibil-mente presso gli sportelli della Banca Popolaredel Mezzogiorno - Tesoriere del Comune o conaltri istituti di credito, sul conto correnteIBAN IT 02 G 05256 16106 000000909702 "Ser-vizio Mensa Scolastica", versamento che deveessere pari all'importo sufficiente per l'acqui-sto di almeno un blocchetto di 20 buoni, omultiplo di esso.

Per opportunità a favore degli utenti, a de-correre dal decimo giorno antecedente l’ef -fettivo avvio del servizio e per non oltre 30giorni, sarà consentito di acquistare i bloc-chetti da 20 buoni-pasto direttamente nell l’Uf -ficio Scuole del Comune. Allo stesso modo, nelsolo mese di maggio 2013, i buoni-pasto po-tranno essere acquistati direttamente nel me-

desimo ufficio, per un numero inferiore a 20buoni-pasto, dove i buoni-pasto rimasti inu-tilizzati potranno essere rimborsati.

Per gli utenti affetti da comprovate situa-zioni patologiche e intolleranze alimentari,sarà possibile somministrare diete speciali,secondo modalità da richiedersi all’Uf ficioScuole. In ogni caso, ulteriori informazioni ochiarimenti potranno essere richiesti all'Uf-ficio Scuole sito al 2° piano della sede comu-nale - stanza n.43 - e al numero di telefono0835/241.234.

MUNICIPIODal 1 ottobreal 31 maggioriprendeil servizio dimensa, previopagamentocorrispondentealla situazioneeconomicadel nucleofamiliare

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Martedì 25 settembre 2012

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Bernalda Il sindaco Chiruzzi: «Nonostante le ristrettezze economiche inizia anche la mensa»

Scuola partita senza problemiDue classi in più alle Elementari già garantite e servizio di trasporto ai disabili

La scuola elementare di Bernalda

Tursi Sospesi i bonifici ad Avvenire

Netturbini senza pagaInterviene il Comune

Rotondella Soddisfatto e commosso il presidente della Pro loco, Gentile

Vendemmia e solidarietàGrande successo della festa con l’associazione “Dumbo”

ROTONDELLA - Siè conclusacon un bilancio positivo l'otta-va edizione della “Festa dellaVendemmia”, promossa daivolontari della Proloco “A' Fe-rachiusa”di Rotondella.

Una giornata all'insegnadelle tradizioni popolari, se-gnata dagli affascinanti ritilegati alla preparazione del vi-no con il metodo classico, masoprattutto della solidarietà,grazie alle emozioniserali do-nate dai ragazzi diversamen-te dotati dell'associazioneonlus “Dumbo” di Matera. Lequalità musicali dei materanisonoriuscite adappassionareipresenti strappandoripetutiapplausi, tanto che è già statoannunciato un loro ritornoper la prossima estate sul pal-co naturale del “Balcone delloJonio”. Al termine della sera-ta, il presidente della Pro loco,Pasquale Gentile, ha espressosoddisfazione per l'ennesimosuccesso riscosso dall'inizia-tiva locale e ha ringraziato conlamanosul cuore il consiglie-re regionale Nicola Benedet-to, per la grande generositàdimostrata anche in questaoccasione. In effetti, il vicepresidente del consiglio re-

gionale sostiene da tempo l'as-sociazione onlus Dumbo, co-me hanno rimarcato i fonda-tori del contenitore, nato nelmarzo 1997 allo scopo di met-tere insieme per rendere visi-bili i soggetti diversamenteabili e,allo stessotempo,chie-dere al legislatore di promul-gare leggi capaci di tenereconto di tutti i destinatari. Ol-

tre a Nicola Benedetto e alla ro-tondellese Rosa Gentile, giàassessore regionale alle Infra-strutture e attuale presidentedi Acquedotto Lucano, a se-guire tra il pubblico la manife-stazione il sindaco VincenzoFrancomanoe l'assessoreallaCultura, Maria Cuccarese.Tra i momenti più toccantidell'esibizione la riproposizio-

ne del celebre discorso sulladisabilità di papa GiovanniPaolo II e l'interpretazionedella canzone “Si può dare dipiù”.Diversele attivitàincan-tiere della Pro loco A' Fera-chiusa, a partire dal consuetoappuntamento “Stippla vutt”dell'8 dicembre, quando si po-trà finalmente scoprire il sa-pore del nettare di Bacco.

Valsinni abbraccial’ammiraglio Alberti

VALSINNI - Nei giorni scorsi, presso la sala consiliare delmunicipio di Valsinni, si è svolta una interessante ceri-monia, che ha visto l'Amministrazione comunale coferi-re una targa all'ammiraglio di squadra Egidio Alberto.

L'ammiraglio Alberti è nato a Valsinni nel 1932, figliodell'allora Podestà, Luigi. Nel1938 la famiglia Alberti si tra-sferisce a Nocera Superiore,dove il giovane Egidio fre-quenta le scuole superiori fi-no all'ingresso nell'Accade-mia dove ha inizio la brillantecarriera nella Marina Milita-re che lo ha portato a coman-dare la Scuola Sottufficiali diTaranto, ed il comando Milita-re Marittimo Autonomo dellaSardegna.

Numerose sono state le me-daglie ed onorificenze, di cuisi ricordano soprattutto laMedaglia d'oro di lunga navi-gazione, la Medaglia d'oro almerito di Marina e la “Legionof Merit” conferitagli dal Pre-sidente degli Stati Uniti d'A-merica.

Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco GennaroOlivieri, l'Ammiraglio Enrico Mascia, il Capitano di Va-scello, Francesco Popia, ed un numeroso pubblico. L' Am-miraglio Alberti si è detto commosso dell'onorificenza edharibadito il suo attaccamentoalpaese natale,dicendosifiero di aver portato nel mondo l'orgoglio di essere un cit-tadino lucano, un vero valsinnese.

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Alcunimomentidella festadellavendemmia

BERNALDA - Anno scolastico al viasenza problemidi servizie logisticaa Bernalda.

In uno dei comuni più popolosidellaprovincia diMatera,non cisa-ranno lacune o disservizi, almenoin termini di gestione ordinaria. Adassicurarlo è il sindaco, LeonardoChiruzzi (Pd), sentito dal Quotidia-no, dopo le polemiche dei giorniscorsi e la lunga scia critica del 2011per i rincari della mensa scolastica.

«Quest'anno non c'è alcun pro-blema -spiega Chiruzzi- nonostantei continui tagli del Governo centra-le, siamoriusciti ad avviare il servi-zio di trasporto con scuolabus an-che per i portatori di handicap, chepotranno usufruire da subito di tut-te le assistenze previste dalla leggeanche in classe. Nelle fasi prelimi-nari di organizzazione della logisti-ca, ci siamo trovati con molti banchiin meno per l'aumento di ben dueclassi alle Elementari;ci siamo rim-boccati lemaniche, acquistandoco-me Comune alcuni banchi e benefi-ciando dell'aiuto della Provincia,checonl'assessore Garbellanocihafatto pervenire i banchi presi da al-trescuole dellaprovincia, doveera-no in sovranumero».

Bernalda ha una popolazionescolastica di circa 1.500 alunni,suddivisi indue istituticomprensi-vidotatidi tutti icomfort,compresii laboratori didattici che sono giàpronti per entrare in funzione. Lacittadina jonica, infatti, è l'unicache da circa 40 anni fa registrare untrend demografico in crescita, per-chéa frontediperditedi unitàciso-no costanti nuovi arrivi, tanto chequest'annole Elementariaumenta-no di circa 50 unità. Non è poco, per-ché vuol dire altrettanti bambiniiscritti alla scuola dell'obbligo. Poic'è il capitolo mensa scolastica, al

centro delle polemiche per gli au-menti dei costi: «Quest'anno il ge-store è lo stesso del 2011-2012 -haspiegato il sindaco- con tariffe cheoscillano tra i 2 ed i 3 euro e siamoprontiapartire giàdaiprimigiornidi novembre. Contenere ulterior-mente i costi non si poteva,ma con-siderando che in altri contesti lamensa parte tardi e costa di più, cipossiamo ritenere soddisfatti.L'importante è garantire un servi-zioefficienterispettando levariefa-scedireddito. Neiprossimimesive-rificheremo l'eventuale scadenzadell'appalto per predisporre il rin-novo, ma abbiamo voluto partireugualmente per non creare disser-vizi». Nei prossimi giorni sarà con-vocato ilconsiglio comunaleper gliatti propedeutici al bilancio, ma si

parla ancora di tagli. «Sì -spiega ilsindaco- perché ad agosto c'è stataun'altra falciata del governo cen-traledi 300milaeuro,che sitradur-rà inevitabilmente in necessari ag-giustamenti su alcune tariffe. Sal-vaguarderemo sempre le prime ca-se, i terreni e le abitazioni rurali, maprobabilmente dovremo incideresulle seconde case, perché evidente-mente chi le ha, gode di una mag-giore disponibilità economica. Ri-cordiamo che il Comune di Bernal-da ha già dovutotagliare le spese dicirca un milione di euro per effettodella spending review, con 274milaeuro dovuti allo sforamento del Pat-to di stabilità». Garantire i servizi erispettare i tetti di spesa è ormai di-ventata un'impresa per i Comuni.

Antonio Corrado

TURSI - Il Comune di Tursi ha accol-to e dato seguito immediato alla ri-chiesta del sindacato Ugl di conge-lare le spettanze alla ditta “Avveni -re”, chesi occupadellagestionedelservizio di nettezza urbana, affin-chè vengano immediatamente gi-rateai lavoratori, chenonvengonopagati da tre mesi.

Con il provvedimento, il sindacoGiuseppe Labriola ha applicato l'ar-ticolo 29 del D.Lgs. n. 276/2003 edell'art. 1676 del codice civile, ri-correndone la fattispecie. Il sindacoha immediatamente chiesto al sin-dacatodi “provvedere alla quantifi-cazione del debito dell'appaltatricedelservizio (Avvenire) -si leggenel-la nota del sindaco- nei confronti deilavoratori rappresentati ed, in viacontestuale, comunicare l'importoda trattenersi da parte del commit-tente (Comune), per ivi soddisfare ilcreditospettante perlaprestazioneeseguita. In tale attesa, si dispone lasospensione di ogni pagamento do-vuto alla società appaltatrice delservizio Avvenire”.

Nei giorni precedenti, il sindacoaveva scritto all’Ugl e per conoscen-za alla ditta Avvenire, precisandoche: «Questa amministrazione, alcontrario di altre e ben note, provve-de ai pagamenti contrattualmenteprevisti in tempi ragionevoli e di-gnitosi, nonostante la conclamata

crisi di liquidità degli enti pubblicied i vincoli del Patto di stabilità; ciònon toglie che la stessa non ha obbli-go alcuno nei rapporti economicicon i dipendenti della ditta Avveni-re, i quali devono percepire quantolorodovutoa prescinderedallaese-cuzione delleobbligazioni pecunia-rie assunte da questo Comune neiconfronti di Avvenire.

Come evidenziato nella Vostranota, il sindaco ha sempre dimo-strato estrema sensibilità a qualun-que tematica sottopostaed afferen-te i rapporti tra il personale e la dittaAvvenire, adoperandosi, altresì,per la soluzione delle quotidianeproblematiche sottoposte alla Suaattenzione.

Comunque, nonostante la dispo-nibilità concreta e manifesta, ad og-gi si devono evidenziare, purtrop-po, le reiterateinadempienze di tut-to il servizio per la raccolta dei rifiu-ti (dalla mancata pulizia delle stra-de al recupero regolare dei rifiutinei borghi ndr).

Pertanto -conclude Labriola- sen-za voler disattendere la richiestacontenuta nella notariscontrata, sicomunica che non sarà convocatoalcun incontro sino a quando la Dit-ta Avvenire non avrà ottemperatoad ogni obbligo assunto con il con-tratto di servizio».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.09.2012 PAG. 16

Martedì 25 settembre 2012 I XXV

LA FORMAZIONE PROPORRÀ IL SUO OTO REPERTORIO

Il «nu jazz» dei Gabin inpiazza Vittorio Veneton I «Gabin» Il celeberrimo gruppo musicale "nu jazz" ita-

liano, si esibiscono stasera, dalle 20.30, in piazza VittorioVeneto. A Massimo Bottini (basso) e Filippo Clary (dj),per questa performance si aggiungeranno Lucy Campetialla voce, Fabrizio Fratepietro alla batteria ed Eric Danielal sax. Il concerto si svolge in occasione della presenta-zione della nuova Classe A Mercedes, a cura della con-cessionaria Motoria.

SE NE DISCUTE A PALAZZO LANFRANCHI

Un convegno sul tema intelligenza e feden Prosegue la mostra biblica “La Bibbia, libro di vita e di

cultura”, organizzata dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina ecurata da padre Michele Perruggini nell’ambito dell’An -no della fede che coincide con quello dell’appar tenenzaecclesiale. Domani alle 18.30, nella sala Carlo Levi di Pa-lazzo Lanfranchi, è in programma un incontro sul tema“L’Intelligenza della fede. Credere per capire, sapere perc re d e re ”, a cura di padre Giuseppe Barzaghi. [p.miol.]

PERSONAGGI A FORTE DEI MARMI È STATO LORO ASSEGNATO L’AMBITO “PREMIO PER LA SATIRA POLITICA”

«Cattivissimi e spietati?La nostra satira è pesantema la realtà e peggio»Premiati Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi

LINGUAGGI IL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI NE HA DISCUSSO IERI IN UN CONVEGNO

Nell’era digitale la notizia prima di tuttoL’informazione si interroga tra nuovi media e riforma della professione

GIORNALISTI Una fase dei lavori nella sede dell’ente camerale [foto Genovese]

VIVILAREGIONESegnala le tue attività artistiche e le tue iniziativenel campo dello spettacolo e del divertimento a:[email protected]

di GRAZIA TANTALO

C’è un filo speciale che lega per-sonalità della cultura e dello spet-tacolo come Dario Fo, Rober toBenigni e Indro Montanelli, ai

due registi materani Giancarlo Fontana eGiuseppe Stasi: tutti hanno ricevuto il “Pre -mio per la satira politica”. Un importante ri-conoscimento che in passato è andato anche aForattini, Arbore, Sciascia ed altri “g randi”.

Nella 40ª edizione, i premiati sono stati loro, idue non ancora trentenni registi di Matera,

autori di tanti trailer diffusiin rete che ironizzano sulladifficile situazione politicaitaliana: così, il 15 settembre,a Forte dei Marmi, nella sto-rica cornice de “La Capan-nina”, in una serata presen-tata da David Riondino, lagiuria composta da Rober toBer nabò, Filippo Ceccarel-

li, Massimo Gramellini ed altri nomi presti-giosi, ha incoronato i due trionfatori della satirapolitica sul web con questa motivazione: «Fon-tana e Stasi raccontano, con il ritmo incalzantedel trailer, un'Italia che ci rifiutiamo spesso divedere, e la raccontano così com'è, facendo ri-flettere prim'ancora che ridere. Cattivissimi espietati nel sottolineare la cronaca che riaffioracon i suoi paradossi, sono divertenti e incisivianche quando la fantasia lascia il posto allarealtà quotidiana. Sono storie di bancomat cherapinano i clienti, di scuole in disfacimentonarrate con la suspence dell'horror movie. Trai-ler irresistibili di un film che non vorremmo piùvedere». La Gazz etta li ha intervistati.

Siete davvero “cattivissimi e spietati”, co-me recita la motivazione della giuria?

Nella vita certamente no. Ma ci rendiamoconto, quando lavoriamo, che a volte “ci an-diamo giù pesante”. Tanto che gli autori con iquali collaboriamo, due “g randi” come MarcoLupo Angioni e Daniel Franchina, a volte ciinvitano a riflettere un po’; magari, essendo piùesperti, ci consigliano di non fare nomi, perevitare di incappare in denunce o altri pro-blemi. Ma è satira, la nostra, non facciamo passiindietro, anche perché se noi siamo “pesanti”, loè molto di più la realtà.

Tra i premiati di quest’anno, con voi, cisono, per le altre categorie, i maestri Al-berto Arbasino e Altan, i due “Soliti Idioti”Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, ilconduttore radiofonico Giuseppe Cruciani,gli scrittori Marco Malvaldi e Marco Bel-

politi e la squadra di Cartooning For Peace.U n’ottima compagnia.

Per noi è un onore. Sederci allo stesso tavolodi Altan è stato emozionante. Il bello è che si ètrattato di un successo inatteso. Non ci si can-dida, per il “Premio per la satira politica”. Pochimesi fa abbiamo ricevuto questa mail, nellaquale ci comunicavano che eravamo stati pre-miati. Noi non conoscevamo il premio, né ave-vamo ben chiara la portata di tale riconosci-mento. Un sentore lo abbiamo avuto quando,pochi giorni prima del 15 settembre, ci siamoinformati. Ma la sorpresa è stata lì, vedendo untrailer che raccontava i grandi premiati dellevarie edizioni, dal 1973 ad oggi, sia italiani chestranieri. C’erano dei veri “mostri sacri”, cosìabbiamo capito che “colpo” avevamo fatto.

Qualcuno aveva visto il nostro lavoro, lo avevaselezionato, aveva deciso di premiarlo. E’ s t at auna consapevolezza esaltante.

Questo premio è una risposta secca a chiride di chi fa satira, dicendo che il “dopoB e rl u s c o n i ” equivale alla mancanza dispunti e di idee.

Purtroppo per il nostro Paese, la politica nonci fa mai mancare materiale per una satiraamara: insomma, in barba a chi ci diceva chenon avremmo fatto più nulla, anche senza il caroSilvio lavoriamo lo stesso.

A proposito di Silvio: vi risulta che Ber-lusconi abbia visto i vostri trailer?

Sì, li ha visti: lo abbiamo saputo con certezza,da un amico che, a sua volta, conosce uno del suoentourage. Sa che esistiamo, ha certamenteguardato i nostri video, ma non sappiamo se hariso. Certo, con tutta quella plastica, sarebbe unpo’ r i s ch i o s o …

Ora sta pensando di rientrare nella po-litica attiva.

Noi lo aspettiamo. A volte proviamo a pro-gettare un trailer per prenderci in giro: vo-gliamo ironizzare proprio su chi fa satira. Im-maginiamo noi due, Travaglio, Vauro e chi fa ilnostro mestiere, che con il ritorno di Berlusconici ritroviamo in mezzo ad una strada, disoc-cupati e depressi. Se davvero si ricandiderà,prenderemo questo progetto che abbiamo mes-so in un cassetto: di idee ne abbiamo tante.

GIOVANI REGISTII due filmmaker materaniironizzano sulla difficile

situazione politica italiana

E N FA N T STERRIBLESGiancarlo Fon-tanae GiuseppeStasi sonostati premiatinella sto-rica cornicede «La Ca-pannina».

di DONATO MASTRANGELO

«L a libertà di informazio-ne passa anche dall’au -torevolezza dei giorna-listi e dalla loro capa-

cità di adoperare gli strumenti nor-mativi per contrastare gli abusi del set-tore, scindendo le opinioni dai fatti edalla verità». Lo ha affermato ieri Ru -ben Razzante, professore di Dirittodell’informazione e di Diritto della Co-municazione all’Università Cattolicadel Sacro Cuore di Milano e alla Lumsadi Roma, intervenendo al convegnopromosso dal Consiglio regionaledell’Ordine dei Giornalisti di Basili-cata sul tema “Informazione, tra ri-forma e nuovi linguaggi”. Un semina-rio che ha posto i riflettori sui mu-

tamenti epocali dell’industria dell’in -formazione con i new media che hannomutato radicalmente lo scenario pla-netario, aprendo risvolti significativinell’ambito del diritto e della privacy.Una materia particolarmente delicatal’informazione nell’era digitale, quelladella cosiddetta quarta rivoluzione tec-nologica che, di fatto, chiamata ad af-frontare nuove sfide, mentre da più par-ti si richiama una riforma sulla di-sciplina di accesso alla professionegiornalistica non più derogabile. ERazzante, non a caso, soffermandosisui linguaggi dell’infor mazionenell’era di internet, ha posto come ca-pisaldi i princìpi deontologici ai qualidevono ispirarsi i giornalisti. Perchèoccorre delineare una netta linea didemarcazione tra l’informazione e lo

spettacolo come al contrario è accadutoin più circostanze. Razzante, a questoproposito ha citato lo «sciacalaggio me-diatico di Avetrana”. Il consigliere na-zionale dell’Ordine dei GiornalistiOreste Lopomo relazionando sui temirelativi alla riforma della professione,ha parlato dell’importanza della for-mazione. Vanno tenuti ben distinti - hadetto citando Sergio Zavoli - i significatidi informazione e comunicazione chepossono essere gli anticorpi per tute-lare la nostra professione nell’era diinternet». Il fondamento di una buonaformazione resta quello di raccontare ifatti, senza snaturare la notizia. «È ne-cessario - ha dichiarato il presidenteregionale dell’Ordine, DomenicoSammar tino - non smettere di inter-rogarsi, anche per stabilire nei con-

fronti dei cittadini un rapporto fondatosu credibilità, fiducia, autorevolezza,affidabilità. E questo, credo valga a pre-scindere dal variare dei linguaggi suiquali l’informazione si fonda». Nel cor-so dei lavori è stata approvata una notacongiunta dell’Ordine e dell’Associa -

zione della Stampa di Basilicata nellaquale si “esprime il rifiuto più fermodell’idea in base alla quale, per reati diopinione, possano essere contemplatiarresto e incarcerazione, come sta ri-schiando di accadere per il direttore delGiornale, Alessandro Sallusti.

B a s i l i c at a