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Il rapporto SINUS illustra dettagliatamente questa incidentalità, riferisce degli ultimi sviluppi in proposito, decifra il materiale di dati secondo i gruppi di utenti della strada, le fasce d'età, e le strade. Inoltre tematizza le particolari sfide che si pongono nella prevenzione degli incidenti in Svizzera.
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Livello di sicurezza e incidentalità nella circolazione stradale 2013
Rapporto SINUS 2014
upi – Uffi cio prevenzione infortuni, casella postale 8236, CH-3001 BernaTel. +41 31 390 22 22, fax +41 31 390 22 30, info @ upi.ch, www.upi.ch
Su mandato del: Fondo di sicurezza stradale (FSS)
© upi 2014, riproduzione gradita con indicazione della fonte
Per la tua sicurezza: il tuo upi.
L’upi è il centro svizzero di competenza per la prevenzione degli infortuni al servizio della popolazione. Svolge ricer-che negli ambiti della circolazione stradale, dello sport, della casa e del tempo libero e ne divulga i risultati attra-verso consulenze, formazioni e campagne destinate tanto agli ambienti specializzati quanto al vasto pubblico. Il sito www.upi.ch offre maggiori informazioni.
2.23
1.03
-10.
2014
Livello di sicurezza e incidentalità nella circolazione stradale 2013
Rapporto SINUS 2014
Colophon
Editore upi–Ufficioprevenzioneinfortuni Casella postale 8236 CH-3001Berna Tel. +41 31 390 22 22 Fax +41 31 390 22 30 [email protected] www.upi.ch Ordinazioni:www.upi.ch/ordinare,art.n.2.231 Teamprogetto YvonneAchermannStürmer,lic.rer.pol.,collaboratricescientificaRicerca,upi RolandAllenbach,ing.dipl.ETH,caposervizioRicerca,upi SteffenNiemann,M.A.,collaboratorescientificoRicerca,upi GianantonioScaramuzza,ing.dipl.ETH,collaboratorescientificoRicerca,upi AndreaUhr,MScinpsic.,collaboratricescientificaRicerca,upi RegulaHayoz,assistentediprogettoRicerca,upi ChristaDähler-Sturny,assistenteDivisioneRicerca/Educazione/Aziende,upi ServizioPubblicazioni/Serviziolinguistico,upi Redazione SteffenNiemann,M.A.,collaboratorescientificoRicerca,upi Impaginatura/stampa/tiratura W.GassmannAG DruckundVerlag Längfeldweg135 CH-2501Biel/Bienne 1/2014/120 StampatosucartacertificataFSC ©upi/FSS2014 Tuttiidirittiriservati;riproduzione(p.es.fotocopia),memorizzazioneedivulgazionepermesse conindicazionedellafonte(vediesempio). IlpresenterapportoèstatocommissionatodalFondodisicurezzastradale(FSS). L’upièresponsabiledelcontenuto. Esempio upi–Ufficioprevenzioneinfortuni.Rapporto SINUS 2014: Livello di sicurezza e incidentalità nella circolazione stradale 2013. Berna:upi;2014. ISSN1664-5774(Print) ISSN1664-5790(PDF)
Perfacilitarelaletturarinunciamoall’usoconseguentedelleformefemminiliemaschili. Neltotaledelletabellesonopossibilileggeredifferenzedovuteagliarrotondamenti. Grazieperlacomprensione. Tradottodaltedesco.Incasodidivergenzefafedelaversionetedesca.
Prefazione
Numerose sfide
Sonolietadelvostrointeresseperl'ultimaedizionedelrap-
portoSINUS.
L'acronimostaper«livellodisicurezzaesinistrositànella
circolazionestradale».Equindiilcontenutodelrapporto
risulta chiaro: una serie di informazioni sull'incidentalità
globalenellacircolazionestradale.
IlrapportoSINUSillustradettagliatamentequestainciden-
talità, riferiscedegliultimisviluppi inproposito,decifra il
materialedidatisecondoigruppidiutentidellastrada,le
fasced'età,elestrade.Inoltretematizzaleparticolarisfide
chesipongononellaprevenzionedegli incidenti, lequali
sono purtroppo numerose. Ad esempio la vulnerabilità
degli utenti della stradapiùdeboli come i bambiniogli
anziani.Gliincidentineiciclistieinparticolarequellidovuti
allevelocitàpiùelevatedellebicicletteelettriche.Maanche
lastagnazionenellequotediutilizzodellecinturedisicu-
rezzaodeicaschiperciclisti.Pernonparlaredegliingenti
costicausatidagliincidentinellacircolazionestradale.
L'upi intende affrontare le sfide che gli si presentano e
adoperarsi, affinché gli incidenti della circolazione stra-
dale diminuiscanoulteriormente;insiemeaipartnerchelo
affiancanoinquestoimpegno.Nonmirestadunqueche
augurarviun'interessantelettura.
BrigitteBuhmann
Direttrice
5
Sommario
IntroduzioneGliincidentistradaligravanosullasocietà 8
Panoramica dell’incidentalitàIncidentalitàglobale 12
Evoluzione 14
Mezzodilocomozione 16
Sesso 18
Età 20
Regione 22
Tipo di strada 24
Periodo 26
Tipid’incidente 28
Causedegliincidenti 30
Confrontointernazionale 32
L’incidentalità in dettaglioPedoni 36
Bicicletta 38
Biciclettaelettrica 40
Motocicletta 42
Automobile 44
Veicoliamotorepesanti 46
Tram 48
Bambini 50
Giovaniadulti 52
Anziani 54
Stradeurbane 56
Stradeextraurbane 58
Autostrada 60
Sbandamenti/incidentiaveicoloisolato 62
Collisioni 64
Disattenzioneedistrazione 66
Inosservanzadeldirittodiprecedenza 68
Alcol 70
Velocità 72
Comportamento e atteggiamentiAlcol 74
Velocità 76
Casco 78
Cinturadisicurezza 80
Fariaccesidigiorno 82
SintesiRisultatiessenziali 88
Conclusioni 89
AppendicePanoramicadeirisultati 90
Demografia 92
Parcoveicolo 93
Esposizione 94
Chilometripercorsi 95
Controllidipolizia 96
Legislazione 97
Metodologia 99
Glossario 105
Fonti 106
Indice 107
Sommario RapportoSINUS2014–upi
IntroduzioneLa popolazione Svizzera è mobile. Ma gli incidenti sono il rovescio della medaglia di questa mobilità: ogni anno sulle strade svizzere pressoché 90 000 persone subis-cono lesioni e 300 rimangono uccise. Oltre al dolore e alla sofferenza, gli incidenti generano costi materiali pari a 4,2 mld di franchi.
8
Gli incidenti stradali gravano sulla società
Nonostanteilcontinuocalodelnumerodivittimedellacircolazionestradale,gliincidenticostanoallasocietà
4,2 miliardidifranchiall'anno.Icasididecesso,invaliditàelesionigravi–oltreaidannimateriali–rappresentano
unafettasignificativadeicostimaterialidegliincidentistradali.Percontinuarearidurrelecifred'incidenteei
relativicostichenederivanoènecessarioassicurarelaprevenzioneconl'approntamentodiinfrastrutturesicure
econdizioniquadroadeguate,l'imposizionedellenormeesistentielosfruttamentodelpotenzialedisicurezza
offertodallanuovatecnicaautomobilistica.
Nellastatistica2011dellecausedimortedell'Ufficiofede-
raledistatisticasonostati registratipiùdi62000casidi
decesso,ca.il4%deiqualisonoriconducibiliaincidentie
lo0,5%aincidentistradali 1 .Neglialtricasilacausadi
morteèdovutaamalattia(94%)eviolenzacontroséstessi
oaltri(2%).Lacircolazionestradalerappresentadunque
soloun'esiguapartedi tutte le causedimorte,mapur-
troppolesuevittimesonorelativamentegiovani.
Allo scopo di valutare l'età di decesso in seguito a una
determinatacausa,èstatoistituitoilparametrodel«poten-
zialeannodivitaperso».Atalepropositovengonosom-
mate le differenze tra l'età di decesso e un'età di riferi-
mentodefinita(70 anni).
Lamortalitàprecocetrail1°eil70°annodivitanelcom-
plessocostaadogniassicurato2,7 annidivitapotenzial-
mentepersi.Elaprimacausainassolutosonogliincidenti
stradali conunamediadioltre 20 anni di vita persi.A
presentare valori altrettanto alti sono soltanto l'Aids
(19 anni)eilsuicidio(18 anni).Gliuomininonsolocostitu-
iscono lapartepiù cospicuadimorti stradali (76%),ma
muoionoancheprimadelledonne:perogniuomorimasto
uccisosiperdono21eperognidonna19 annidivita.
Basandosisuvariefontididati, l'upiallestisceognianno
un'estrapolazione che illustra l'entità degli infortuni non
professionali 4 . Per la circolazione stradale si considera
una«cifraoscura»:laprobabilitàcheunincidentestradale
vengaregistratodipendedallagravità,dalmezzodiloco-
mozioneedaltipod'incidente.Gliincidentiaveicoloiso-
latodeiciclistivengonoadesempioregistratipiùraramente
dallapoliziachelecollisionitrautentistradali.Complessiva-
mente,l'upistimachel'entitàperil2011ammontiacirca
86 000 feriti (23000 dei quali sono stati rilevati dalla
polizia).
Anchelagravitàdellelesionieleconseguenzealungoter-
minenonvengonodebitamenteconsideratedallastatistica
ufficiale.Aquestopropositol'upistimacheinoltre400 casi
unincidentestradalecomportiun'invaliditàepiùdi7000
persone restino ferite in modo talmente grave da non
poteresvolgereperpiùdi3mesileloroattivitàquotidiane
abituali.
Lasocietàdevesostenerecirca4,2 miliardi di franchi per
l'assistenzamedicadellevittimed'incidente, laperditadi
produzionedovutaall'assenzadallavoro,icostidipoliziae
delle conseguenze giuridiche nonché per i danni mate-
riali 5 . Nonostante i feriti gravi, gli invalidi e le vittime
mortalirappresentino«solo»il9%dituttelevittime 2 ,
essi sono responsabili di 1 ∕3 dei costi materiali comples-
sivi 3 .Escludendoidannimateriali,questapartedeicosti
ammontaall'82%.
Malgradosiosserviormaida anniunacontinuariduzione
dellecifred'incidente,l'entitàdivittimerimanealtaeicosti
acaricodellasocietàsonolaprovacheilfabbisognoper
unaprevenzione sistematicacontinuaasussistere.Ipunti
sucuifocalizzarsisonol'approntamentodiinfrastrutturee
condizioni quadro sicure, l'imposizione delle disposizioni
legaliesistenti,losfruttamentodelpotenzialedisicurezza
della tecnicadicostruzionedeiveicolinonché lapromo-
zionediunapartecipazioneresponsabileallacircolazione
stradale.
8 RapportoSINUS2014–upiIntroduzione–Gliincidentistradaligravanosullasocietà
Intr
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e
99RapportoSINUS2014–upi Introduzione–Gliincidentistradaligravanosullasocietà09_2014_SINUS_EL.GP_SozialeLast_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Costi materiali degli infortuni non professionali in mln CHF secondo l'ambito, 20114
Ambito Danni mate-riali
Feriti Morti
Totale
Inva
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grav
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Circolazione stradale
2 3935 441 638 173 161 443 4 248
Sport ...6 160 634 600 683 235 2 312
Casa e tempo libero
...6 561 1 095 552 804 1 015 4 026
Totale 2 393 1 163 2 367 1 325 1 648 1 692 10 586 4 Si tiene conto solo di ferite che hanno necessitato prestazioni mediche o assicurative. 5 Compresi i danni materiali degli incidenti senza morti o feriti, i costi di polizia e i costi per le
procedure legali. 6 Non esistono basi attendibili che permettano di calcolare i danni materiali, i costi di polizia e
i costi per le procedure legali degli infortuni nello sport, in ambito domestico e nel tempo libero.
2 Gravità ferite: Feriti leggeri: assenza sotto 1 mese Feriti di entità media: assenza da 1 a 3 mesi Feriti gravi e invalidi: assenza di 3 mesi e più o rendita d’invalidità
2 Ripartizione dei danni gravi alle persone nella circolazione stradale secondo la gravità delle ferite2, 2011
79%
12%
8% 1% 0.34%
Feriti leggeri Feriti di entità media Feriti gravi Invalidi Morti
3 Ripartizione dei costi dei danni materiali e alle persone nella circolazione stradale secondo la gravità delle ferite2, 2011
4% 4%
15%
10%
11%
56%
Feriti leggeri Feriti di entità media Feriti gravi
Invalidi Morti Danni materiali
1 Morti secondo l'età e la causa, 2011
Causa Età <1 1–14 15–44 45–64 65–84 85+ Totale Malattie
Sistema circolatorio 1 4 158 1 390 7 939 11 470 20 962Tumori 0 29 363 3 491 9 338 3 241 16 462Organi respiratori 2 4 27 237 1 758 1 705 3 733Diabete mellito 0 0 10 99 548 549 1 206Malattie infettive 0 4 32 131 326 282 775Organi urinari 0 0 3 36 372 464 875Cirrosi di Laënnec 0 0 20 209 185 13 427Altre malattie 300 44 347 1 141 5 246 6 933 14 011Totale malattie 303 85 960 6 734 25 712 24 657 58 451 Incidenti e atti di forza Incidenti 0 31 310 325 773 998 2 437Suicidio 0 3 332 401 237 61 1 034Altri atti di forza1 2 3 38 47 50 29 169Totale incidenti e atti di forza 2 37 680 773 1 060 1 088 3 640 Totale 305 122 1 640 7 507 26 772 25 745 62 091
1 In part. assassinio, omicidio passionale
Fonte: UST, Statistica delle cause di morte
Fonte: upi, calcolo aggiornato Fonte: upi, calcolo aggiornato
4 Infortuni non professionali della popolazione svizzera secondo l'ambito, 2011
Ambito Feriti Morti
Tota
le
Inva
lidi
Feri
ti g
ravi
Feri
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i ent
ità
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ia
Feri
ti le
gger
i
Circolazione stradale
86 120 475 7 305 10 040 68 300 2961
Sport 407 110 230 12 280 35 780 358 820 143
Casa e tempo libero
573 080 1 086 18 874 37 790 515 330 1 821
Totale 1 066 310 1 791 38 459 83 610 942 450 2 260
3 Morti sulle strade svizzere nel 2011 (compreso turisti, incidenti professionali, sport): 320
Fonte: upi, calcolo aggiornato Fonte: upi, calcolo aggiornato
Panoramica dell’incidentalitàNel 2013 4129 persone sono rimaste gravemente ferite e 269 uccise. Il trend discen-dente pluriennale delle cifre d'incidente prosegue. Nonostante il risultato comples-sivo sia soddisfacente, per gli utenti della strada più anziani, i ciclisti e i pedoni l'evoluzione si presenta decisamente meno positiva.
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RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Incidentalitàglobale
Incidentalità globale
Sullestradesvizzerenel2013sonostatiregistrati269morti,unnumeronettamenteinferioreaquello
dell'annoprecedente.Percontro,conunariduzionepariasoltantol'1,7%,ilbilanciodeiferitigravinonsi
presentacosìpositivo.L'evoluzioneapiùlungotermineevidenziacherispettoallealtrefasced'età
l'incidentalitàneglianzianiaumenta.Neiciclistiepedoni,lariduzionedeidannigraviallapersonaèmeno
fortecheneglialtriutentidellastrada.
Nel2013sonorimasteuccise269personesullestradesviz-
zere:70inmenorispettoall'annoprecedente.
Ilnumerodiutentidellastradaferitigravementeomortal-
mentenel2012èstatosegnatodaldrammaticoincidente
dell'autobusneltunneldiSierre,chehacausato28morti.
Questotragicoeventocontinuaainfluenzarefortementeil
raffrontodel2013conl'annoprecedente,adesempioper
quantoriguardailnettocalodelnumerodibambiniferiti
mortalmentedietàcompresatra i7e i14 anni,oppure
riferitoalnumerodimortisulleautostrade,neipasseggeri,
in Romandia ecc. Cionondimeno, l'incidente citato non
bastaaspiegarelariduzionecomplessivadioltreil20%.
Ancheneimotociclisti e ciclistisiosservaunadiminuzio
ne superiore alla media(–26risp.–39%).Gliutentiche
hannobeneficiatomenodiquestoandamentosonoipe-
doni,conuncalodisoloil2%.
Rispettoall'annoprecedente(–1,7%)l'andamento del nu
mero di feriti gravi si colloca al di sotto della media degli
ultimi10 anni(–2,7%).
Colpisceinoltrel'aumentodell'incidentalitàneglie-biker:in
rapportoal2012,nel2013ilnumerodidannigraviallaper-
sonaèsalitodel37%.
Nonostantenel2013siarimastouccisosoltanto1occupan-
tediun'autoinmenodel2012,l'evoluzionealungotermi-
ne degli occupanti di un'auto gravemente feriti omorti
presentaunariduzionedel5%edèquindipiùpositivari-
spettoaglialtriutentidellastrada.Ipedonieciclisti,invece,
hannoevidenziatoilminorcaloinassoluto:menodell'1%
all'anno.
Un andamento negativo si è osservato nell'evoluzione a
breveterminerelativaagliutenti della strada anziani:gli
ultra74ennimortinel2013sonostati68,ilcheequivalea
unaumentodel31%,ossiaaunaquotadicirca1 ∕4 di tutte
le vittimemortali.Glianziani subiscono tendenzialmente
anchepiùferitegravi.Negliultimi10 annièstatopossibile
ridurresoprattuttolasinistrositàneigiovani,mentreperle
personedai45 anniinsunonèaffattodiminuito,oaddi-
ritturasiregistraunaumentoneiferitigravi.
Leferitegraviomortalicontinuanoaesserepiùfrequenti
negliutentidellastradamaschili:anchenel2013sonostati
colpiticircaildoppio degli uominirispettoalledonne.Tut-
tavia,sullungoperiodoladiminuzionedeidannigravialla
personapergliuominipresentaun'evoluzionepiùpositiva
cheperledonne(–3,1%controil–2,5%).
Lastatisticainbasealtipodistradaevidenziaandamenti
diversi:mentrelestradeextraurbaneel'autostradapresen-
tanounariduzioneequivalentedel3,7%,negliincidenti
su strada urbana il calo è meno marcato(–2,1%),come
delrestolediminuzionialdisottodellamediadegliinciden-
ticonpedoneedellacausad'incidente«inosservanzadella
precedenza». Entrambe le caratteristiche predominano
all'internodellelocalità.
Siosservauncalosuperioreallamediatraleprincipalicau-
sed'incidentevelocità,disattenzioneedistrazionenonché
alcol. L'inosservanzadellaprecedenza, invece, si avvicina
allamedia,el'imperizianell'usodelpropriomezzoèaddi-
rittura al di sotto.
13RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Incidentalitàglobale
13_2014_SINUS_UG.GU_Gesamtueberblick_it.docx 13_2014_SINUS_UG.GU_Gesamtueberblick_it.docx FO/Jak/29.09.2014
Stato attuale 2013 Differenza rispetto 2012 Evoluzione media 2003–20131
Morti Feriti gravi Totale Morti Feriti gravi Morti Feriti gravi Totale 269 4 129 4 398 –70 –73 –22 –160
Mezzo di locomozione Automobile 103 1 102 1 205 –1 2 –14 –110Motocicletta 55 1 181 1 236 –19 –38 –4 –34Ciclomotore 8 97 105 5 –6 –1 –12Bicicletta elettrica 4 114 118 –4 36 ... ...Bicicletta 17 790 807 –11 –50 –2 –4A piedi 69 723 792 –6 32 –2 –2Altro 13 122 135 –34 –49 0 –7Età 0–6 8 53 61 2 0 –1 –57–14 4 173 177 –21 –53 0 –1415–17 2 190 192 –4 –25 –2 –1918–24 30 518 548 –9 –72 –7 –5025–44 49 1 174 1 223 –14 –18 –9 –8045–64 76 1 276 1 352 –31 10 –1 –165–74 32 382 414 –9 37 –1 675+ 68 363 431 16 48 –1 2Sesso Uomini 191 2 711 2 902 –58 –72 –18 –113Donne 78 1 418 1 496 –12 –1 –4 –46Regione linguistica Svizzera tedesca 175 2 534 2 709 –32 –140 –14 –107Romandia 81 1 344 1 425 –35 106 –7 –35Ticino 13 251 264 –3 –39 –1 –18Tipo di utente Conducente 171 3 013 3 184 –39 –74 –16 –116Passeggero 29 393 422 –25 –31 –4 –42Strada Strada urbana 113 2 548 2 661 –12 17 –5 –66Strada extraurbana 133 1 346 1 479 –18 –34 –15 –78Autostrada 23 235 258 –40 –56 –2 –16Tipo d'incidente Incidente con pedone 63 690 753 –7 44 –2 –4Sbandamento/incidente a veicolo isolato 111 1 545 1 656 –49 –102 –12 –59Scontro frontale 22 245 267 –10 8 –3 –20Incidente nel sorpassare, cambio di corsia 21 195 216 0 –9 –1 –8Tamponamento 13 369 382 –2 –19 0 –19Incidente nello svoltare/Incidente nell'entrare in una strada
17 790 807 –7 43 –3 –27
Incidente nell'attraversare 11 180 191 2 –30 –1 –19Altro 11 115 126 3 –8 –1 –3Condizioni di luce Luce del giorno 175 2 934 3 109 –13 –102 –12 –86Imbrunire 15 281 296 –10 47 –1 –5Buio 79 913 992 –45 –17 –9 –69Condizioni meteo Assenza di precipitazioni 234 3 642 3 876 –47 10 –21 –144Pioggia, grandine e neve 32 480 512 –20 –74 –1 –16Periodo della settimana Giorno feriale 190 3 033 3 223 –55 –10 –13 –100Fine settimana 79 1 096 1 175 –15 –63 –10 –60Possibili cause Velocità 76 894 970 –13 –31 –14 –60Alcol 48 494 542 –9 –37 –5 –27Disattenzione e distrazione 56 1 077 1 133 –5 –41 –8 –61Inosservanza diritto di precedenza 47 1 159 1 206 –3 34 –4 –43Imperizia nell'uso del proprio mezzo 14 421 435 –2 44 –1 –13Effetti stupefacenti/medicamenti 19 128 147 –3 –5 –1 –41 Variazione annua media calcolata mediante regressione lineare
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RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Evoluzione
Evoluzione
Trail1971eil2013ilnumerodivittimemortalinellacircolazionestradalesièridottodell'85%,contempora-
neamentesisonoraddoppiatiichilometripercorsidalleautomobilieaddiritturatriplicatinelcasodellemoto-
ciclette.Perglioccupantidiun'autoeimotociclistiilrischiodiunincidentemortalerelativoaichilometri
percorsihaquindisubitouncalosignificativo.Nellostessoperiodosièosservataunadiminuzionedioltreil
40%ancheperquantoriguardailnumerodiferitieinparticolaredeiferitigravi.Rispettoaglioccupantidi
un'auto,ilrischiodeimotociclistirestatuttaviasensibilmentepiùelevato.
Lariduzionedeimortinegliincidentistradalièimpressio-
nante:rispettoal1971,nel2013sonostate ferite mortal
mente l'85 % di persone in meno 1 .Inriferimentoalla
popolazionesvizzera,ilcaloèancorapiùevidente:mentre
nel 1971 si registravano 28 morti su 100000 abitanti,
nel2013levittimemortalierano3(–88%).Nellostesso
periodo sono aumentati i chilometri percorsi del traffico
motorizzatoindividuale:nelleautomobilisonoraddoppiati
a circa54mldenellemotociclette triplicati apressoché
1,8 mlddiveicolo-chilometri.Glioccupantidiun'autouccisi
su 1mld di veicolo-chilometri sono stati 27 nel 1971, e
2nel2013.
Unariduzionediparientitàdelrischiorelativoaichilometri
percorsisiosservaneimotociclisti:nel1971,su1mlddivei-
colo–chilometrisisonoverificati310casidimorte,mentre
nel2013levittimemortalierano30.Ilraffrontoconferma
altresìcheilrischioperimotociclistidisubireunincidente
mortalecontinuaaesseresensibilmentepiùalto rispetto
agliautomobilisti.
Anchelecifred'incidenteassoluteindicanounandamento
positivopertuttiigruppidiutentidellastrada 2 :ilcalo
minoresiregistraneimotociclisti,quellopiùaltoneiciclo-
motoristi, neiquali tra il 1971e il 2013è tuttavia forte-
mentescesoilnumerodichilometripercorsi(piùdel90%).
Ilrischiodisubireconilciclomotoreunincidentemortale,
per chilometro percorso si è invece ridotto soltanto del
40%enel2013èstatosuperioreaquellodeimotociclisti
(60vittimemortali).Lafortediminuzionedellecifred'inci-
denteassolutesispiegapertantoconilcalodeichilometri
percorsi.
Anchelaprobabilitàdisubireunalesionemortaledal1971
hadenotatounacostantediminuzione 5 ,macontinuaa
presentarenettedifferenzeasecondadelmezzodiloco-
mozione 6 :ipedoniches'infortunanosubisconoil mag
gior numero di lesioni mortali,3voltedipiùdeglioccu-
panti di un'auto. Anche gli incidenti conmotociclette e
ciclomotorihannounaprobabilitàdimortepiùelevata.Per
iciclisti, il2013sembrarappresentareun'eccezioneposi-
tiva:nellamediapluriennale,laloroletalitàdi110mortisu
10000danniallapersonaèquasiildoppiorispettoal2013.
L'andamentopositivononsievidenziasoltantoneicasidi
mortedovutiallacircolazionestradale,dal1971sièaltresì
ridotto il numero di feriti leggeri e gravi (–42%) 3 ,
anche se nei feriti leggeri il calo è stato esiguo (6%). Il
numerodiferitigravicontinuaaesserealto(4000persone),
nonostantenel1971fosse4voltemaggiore 4 .Perdefini-
zione,unalesioneleggerapresentasoloferitesuperficialio
limitazioni lievi, che permettono comunque alla persona
colpitadiabbandonareautonomamenteilluogodell'inci-
dente.Percontro,laseriediconseguenzed'incidentedella
categoria«lesionigravi»èdecisamenteampiaearrivafino
a «situazioni potenzialmente letali» o «limitazioni per
manenti».Perleprimeèprevistaunanuovacategoriadel
verbaled'incidente«lesionipotenzialmenteletali».Attual-
mente,l'Ufficiofederaledellestrade(USTRA)stavalutando
la possibilità di una relativa registrazione da parte della
polizia.Leconseguenze a lungo terminedegli incidenti
di circolazione stradale continuano tuttaviaanonessere
debitamente prese in considerazione.
15RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Evoluzione15_2014_SINUS_UG.EW_Entwicklung_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Evoluzione della letalità negli incidenti stradali, 1965–2013
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010
6 Letalità negli incidenti stradali secondo il mezzo di locomozione, 1971/2013
Mezzo di locomozione 1971 2013 Variazione in percento
Automobile 351 93 –73
Motocicletta 467 181 –68
Ciclomotore 358 68 –48
Bicicletta elettrica ... 317 ...
Bicicletta 508 91 –89
A piedi 792 315 –63
Altro 485 432 –73Totale 455 150 –73
1 Evoluzione dei morti nella circolazione stradale, 1965–2013
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010
Morti
2 Morti nella circolazione stradale secondo il mezzo di locomozione, 1971/2013
Mezzo di locomozione 1971 2013 Variazione in percento
Automobile 668 103 –85
Motocicletta 191 55 –71
Ciclomotore 189 8 –96
Bicicletta elettrica ... 4 ...
Bicicletta 119 17 –86
A piedi 537 69 –87
Altro 69 13 –81Totale 1 773 269 –85
3 Evoluzione dei feriti gravi e leggeri nella circolazione stradale, 1965–2013
0
5 000
10 000
15 000
20 000
25 000
30 000
35 000
40 000
1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010
Feriti gravi Feriti leggeri
4 Feriti gravi e leggeri nella circolazione stradale, 1971/2013
Feriti 1971 2013 Variazione in percento
Feriti leggeri 18 392 17 250 –6
Feriti gravi 18 785 4 129 –78Totale 37 177 21 379 –42
16 RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Mezzodilocomozione
Pan
ora
mic
a d
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inci
den
tali
tà Mezzo di locomozione
Glioccupantidiautomobilisubisconoilmaggiornumerod'incidentimortali,mentreimotociclistiriportanopiùfre-
quentementelesionigravi.L'evoluzionepositivadellasicurezzastradalenegliultimi10 annièriconducibilesoprat-
tuttoallariduzionedelnumerodioccupantidiun'autogravementeinfortunati.Neipedoni,tuttavia,ilnumerodi
dannigraviallapersonasimantienetuttoraailivellidel2003.Perlaprimavolta,negliincidenticone-bikesono
statiregistratipiùdanniallapersonarispettoagliincidenticonciclomotori.Comeprevedibile,spessolerotatoriesi
rivelanoproblematicheperiveicoliadueruote.
Considerando tutti gli utenti della strada, nell'ultima
decadeidannigraviallapersonanegliincidentisonoscesi
di circa il 30 %,manontuttigliutentidellastradahanno
tratto in ugual misura beneficio dall'evoluzione positiva
dellasicurezzastradale:mentreidannigraviallapersona
negli occupanti di un'auto si sono più che dimezzati, il
numerodiferitigraviemortitraipedoninel2013èquasi
allostesso livellodel2003 1 .Dopochenel2011enel
2012l'incidentalitàdeimotociclistihasuperatoquelladegli
occupantidiun'auto,nel2013lecifred'incidentediquesti
duegruppidiutentidellastradasisononuovamentealline-
ate.Spiccailnettoaumento(+71%)deidanni gravi alla
persona nei conducenti di e-bikedal2011,equindida
quandovengonoregistratiintuttalaSvizzera.Perlaprima
voltalasinistrositàdellee-bikesuperaquelladeiciclomo-
tori.Probabilmente,alcuniandamentisonodovutialcam-
biamentodeichilometripercorsi,soprattuttoneiveicolia
motore su due ruote (e-bike, motociclette, ciclomotori),
anchesequestoaspettoèirrilevantenell'incidentalitàrela-
tivaaipedoni.
La sinistrosità di pedoni, ciclisti emotociclisti è preoccu-
pante anche per le conseguenze d'incidente, che nei
pedoniemotociclistisonodecisamentepiùgravirispetto
aglialtriutentidellastrada.Ipedoniches'infortunanosono
espostiaunrischio di mortalitàquasi3voltemaggiore
rispetto agli occupanti di un'auto.Colpisce inoltre che il
tassodiletalitàdeimotociclistisiadi1,5voltesuperiorea
quellodeglioccupantidiun'auto 2 .
L'analisiinbaseall'esposizioneforniscedatipiùindicativisul
rischiochecorronoisingoligruppidiutentidellastrada.A
seconda della modalità di osservazione sono disponibili
diversemisured'esposizione 3 . La motociclettasirivela
sottoogniaspettoilmezzodilocomozionepiùpericoloso
(perchilometripercorsi,tempodispostamento,tappeper-
corse). Ildatopiùpositivosi riscontraneipedoni,siaper
quantoriguardailtempodispostamento,siaperletappe
percorse.Interminidichilometripercorsi,invece,èl'auto-
mobileilveicolopiùsicuro,probabilmenteancheacausa
delle lunghe distanze percorse su strade sicure (auto-
strade).
Unaltroindizioperilrischiodiinfortunarsigravementeè
fornito dal raffronto delle fasce d'età interessate con la
strutturademografica 4 ,dalqualerisultaunanettapre-
valenzadeigiovani tra i 18 e i 24 anni:laloroquotanella
popolazionesvizzeraèpariall'8%.Nell'incidentalitàdegli
occupantidiun'autoedeimotociclistirappresentanoperò
il18 risp.15%.Unapredominanza siosservaanchenei
giovaniciclomotoristi,neglie-bikersoprai45nonchénei
pedoniapartiredai65 anni.
L'analisiinbasealluogo dell'incidentedimostracheivei-
coli adue ruote subiscono sensibilmentepiù incidenti in
prossimitàdinodirispettoaglialtriveicoli 5 .Soprattutto
nell'incidentalitàdeltrafficodeiveicolileggeriadueruote
iltipodinodo«rotatoria»sirivelapiùrilevanterispettoalle
altrecategoriediveicoli,probabilmenteacausadellanota
problematicasulladifficoltàdipercezioneedellasottovalu-
tazionedellavelocitàdiquestiveicoli.
Analizzandolecauseprincipalidegliincidentigraviemer-
gono grandi differenze tra le singole categorie di utenti
della strada 6 .Pertanto,nell'interpretazionebisognacon-
siderarechelecauseprincipalielencatenonsononecessa-
riamente imputabili all'utente della strada infortunato.
Questospiegal'evidenzapercuinegliincidenticonciclisti
la causa «inosservanza della precedenza» viene regi-
strataconfrequenzarelativamentealta,nonostantesiano
spessogliautomobilistianonosservarelaprecedenza.
17RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Mezzodilocomozione17_2014_SINUS_UG.VT_Verkehrsteilnahme_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo il mezzo di lo-comozione e il luogo dell’incidente, 2013
5142 38 43
5244
61
2938
2610
16
14
9
17 17
31
38
2633
17
3 2 47
6 6
1
1 23 2
12
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Veicolo amotorepesante
Auto-mobile
Moto-cicletta
Ciclo-motore
Biciclettaelettrica
Bici-cletta
A piedi
Rettifilo Curva Nodo convenzionale Rotatoria Altro
6 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo il mezzo di lo-comozione e la causa principale, 2013
11 116
11 10 10
2414
7
12 104
4
8
5
128
4
14 30
43
26 35
34
15
8 13 7 8
3
32 29 2732 29
46
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Auto-mobile
Moto-cicletta
Ciclo-motore
Biciclettaelettrica
Bici-cletta
A piedi
Disattenzione e distrazione VelocitàImperizia nell'uso del proprio mezzo Inosservanza del diritto precedenzaAlcol Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo il mezzo di loco-mozione, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 1 102 103 116
Motocicletta 1 181 55 167
Ciclomotore 97 8 113
Bicicletta elettrica 114 4 ...
Bicicletta 790 17 110
A piedi 723 69 300
Altro 122 13 215Totale 4 129 269 146
3 Danni gravi alle persone per unità d'esposizione secondo il mezzo di locomozione, 2010
2
10790
38
139
331
165
47
53
99
45
121
0
50
100
150
200
250
300
350
Automobile Motocicletta Ciclomotore Bicicletta A piedi
Su 100 mln chilometri Su 10 mln ore Su 10 mln tappe
4 Ripartizione dell'età nei danni gravi alle persone secondo il mezzo di locomozione paragonata alla ripartizione dell’età nella popolazione, 2013
3
14
17
15 152 8
27
2
4 318 15
5
7
8 8
31 36
11
15
2816
28
27
35
23
50
38
20
28
20
7
2030
18
37
17
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Auto-mobile
Moto-cicletta
Ciclo-motore
Biciclettaelettrica
Bici-cletta
A piedi PopolazioneCH
0–14 15–17 18–24 25–44 45–64 65+
18 RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Sesso
Pan
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den
tali
tà Sesso
Nel2013hannosubitoungravedannoallapersonainseguitoaunincidentestradalecirca1500uominie
500donneinmenorispettoal2003.Ciononostante,gliuominicontinuanoaessere2voltepiùfrequente-
mentecolpitidagraviincidentidelledonne.Digiornogliuominis'infortunanogravementesoprattuttoin
motocicletta(40%),ledonneinautomobile(38%).Dinotte,uominiedonne,allapari,sonopiùspessocoin-
voltiinincidentiautomobilisticigravi.
Trail2003eil2013ilnumerodigravidanniallapersona
negliuominièscesoinmisurapiùnetta(–34%)chenelle
donne(–26%) 1 .Nelcorsodiundecennioilcalodiferiti
gravi e morti negli uomini è stato di quasi 1500, nelle
donnepocopiùdi500.
Ciononostante,anchenel2013sisonoinfortunatigrave-
menteil doppio degli uominirispettoalledonne.Inoltre,
incasodiincidenteilrischiodimortalitàpergliuominièdi
2,1voltepiùelevatochenelledonne 2 .Ilnumerodivit-
timemortalisu10000danniallapersonanegliuominiè
paria187,mentrenelledonnesolodi87.
Questofattoredi2,1variatuttaviainbasealtipodistrada
in cui si è verificato l'incidente. In autostrada la letalità
degliuominiè2,7voltepiùelevatadiquelladelledonne,
mentreilrapportosullestradeurbanescendea1,5 6 .
Digiornogliuominisubisconoincidentigravisoprattuttoin
motocicletta (40%) o in automobile (22%), mentre le
donnepiùfrequentementeinautomobile(38%)oapiedi
(24%).Dinotte il rapportodegliuominicambia:circa la
metàdeiferitigraviemortiviaggiavainautomobile,poco
piùdi1 ∕4inmotocicletta.Delledonneferitegravementeo
mortalmente,piùdellametàeranooccupantidiun'autoe1 ∕4pedoni 3 .
Laripartizionedegliincidentigravidiautomobilistieoccu-
pantidiun'autosullediversefasceorarievaria inbaseal
sesso.Gliuominisubiscononettamentepiùincidentigravi
comeconducentichecomeoccupantidiun'auto 4 .Nelle
donnesiosservainveceunavariazioneasecondadell'ora-
rio:traleore6ele21ancheloros'infortunanoperlopiù
inqualitàdiconducentichedioccupanti;traleore21ele
5delmattino,percontro,ilnumerodidonneinqualitàdi
conducentiedioccupantidiun'autogravementeferiteo
morteèidentico.Glioccupantidiun'autogravementeferiti
o uccisi sonopiù frequentemente donne che uomini.
Nelleorenotturne(traleore22ele6delmattino),tuttavia,
prevalelaquotadiuomini.Aprescinderedalmezzodiloco-
mozioneedalsesso,tra le ore 16 e le 18siverificalamag-
giorpartedidannigraviallapersona.Questovalealtresì
perglioccupantidiun'automaschili,anchese inmisura
inferiore.Peressilaprobabilitàd'incidentenelleprimeore
delmattinoèquasialtrettantoelevata.
Il57%degliuominigravemente infortunati inqualitàdi
automobilistinegli annitrail2003eil2013eranocoinvolti
inunosbandamento/incidente a veicolo isolato 5 . La
relativapercentualedidonneammontaal41%.Leauto-
mobilistesonoinvecenotevolmentepiùcoinvolteneitam-
ponamenti(22%rispettoal12%degliuomini).
19RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Sesso19_2014_SINUS_UG.SX_Geschlecht_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Ripartizione dei danni gravi alle persone negli automobilisti secondo il sesso e il tipo d'incidente, Ø 2003–2013
57%12%
14%
11%4% 2%
Uomini
Sbandamento/incidente a veicolo isolato
Tamponamento
Scontro frontale
41%
22%
14%
17%
4% 2%
Donne
Incidente nello svoltare/incidentenell'attraversare
Incidente nel sorpassare/cambiarecorsia
Altro
6 Letalità secondo strada e sesso, Ø 2003–2013
102
353
187
67
148
69
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
Uomini Donne
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo il sesso, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Uomini Donne
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo il sesso
Sesso Feriti gravi Morti Letalità
Uomini 2 711 191 187
Donne 1 418 78 87
Totale 4 129 269 146
3 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo il mezzo di lo-comozione, le condizioni di luce e il sesso, Ø 2003–2013
22
3846
53
28
42
4014
279
36 13
19
18
9
9
17
16
1024
1225
1124
9 6 6 4 8 5
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Giorno Notte Totale
Automobile Motocicletta Bicicletta A piedi Altro
4 Danni gravi alle persone negli automobilisti e nei passeggeri se-condo l'ora e il sesso, Ø 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700O
re 0
Ore
1O
re 2
Ore
3O
re 4
Ore
5O
re 6
Ore
7O
re 8
Ore
9O
re 1
0O
re 1
1O
re 1
2O
re 1
3O
re 1
4O
re 1
5O
re 1
6O
re 1
7O
re 1
8O
re 1
9O
re 2
0O
re 2
1O
re 2
2O
re 2
3
Automobilista uomo Automobilista donna
Passeggero uomo Passeggero donna
20
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tà
RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Età
Età
Trail2003eil2013ilnumerodeiferitigraviodeimortinellafasciad'etàsottoi45 annisiècircadimezzato.
Neglianzianisonoinveceaumentatiidannigraviallapersona(+10%).Negliincidentistradalilacategoriacon
ilmaggiornumerodivittimemortalicomepedonièsemprequelladeglianziani,mentreipiùcolpitidagliinci-
dentidovutiallavelocitàrisultanoessereigiovanitrai18ei24 anni.Lamaggiorpartedidannigraviallaper-
sonadiquestefasced'etàsonoriconducibiliaglisbandamenti/incidentiaveicoloisolato.Percontro,le
collisionicolpisconomaggiormentegliadultitrai45ei64 anni.
Complessivamente, nel periodo compreso fra il 2003 e
il2013idannigraviallapersonasisonoridottidicircail
30% 1 .Questoandamentoèevidentesoprattuttonelle
personesottoi45 anni,perlequalisiosservaintuttele
fasced'etàuncalodel50%.Nellafasciad'etàchevadai
45 anni in suilquadrosipresentadecisamentediverso:i
dannigraviallapersonanegliutentidellastradatrai45ei
64 annisonoscesisolodell'8%,enellepersoneapartire
dai65 annisonoaddiritturaaumentatidel10%.
Laprobabilitàdimorirecomevittimadiunincidentestra-
daleneglianzianisoprai65 anniènettamentesuperiore
chenellealtre fasced'età.Su10000danniallepersone
sonomorti416anziani,mentrecon147vittimemortali,tra
lepersonedai45ai65 anniilnumerosiriduceaquasiun
terzo 2 . Lamaggiorpartedellepersone rimasteuccise
rientranellafasciad'etàsoprai65 anni(37%),seguitadalla
categoriatrai45ei64 anni(28%).Ilraffrontosecondola
fasciad'età,riferitoallapopolazionedeimortisu100000
abitanti,dimostrainvececheigiovanitrai18ei24 anni
nella circolazione stradale sono esposti a un rischio di
mortesuperioredeglianziani(10contro9).
Lasinistrositànellacircolazionestradaleècorrelataall'età
dellepersonecolpiteealmezzoditrasportousato 3 . Il
maggiornumeroinassolutodidannigraviallapersonasu
100000abitantièattribuitoagliautomobilistiemotocicli-
stinelperiodoimmediatamentesuccessivoalconferimento
della licenza di condurre.Dopodichélecifrerestanoalte
perqualcheanno,perpoiscendereinmodosignificativo.
Glistessipicchidovutiall'età,ancheseaunlivelloinferiore,
emergonoancheneipedoni,ciclistieciclomotoristi,inrife-
rimentoallapossibilitàdipartecipareattivamenteallacirco-
lazionestradale.Ilrischiorelativoallapopolazionediripor-
tare lesioni gravi o mortali come pedone aumenta
fortementefinoall'etàdi7 anni,perpoiscenderenuova-
mente e mantenere un livello costante per un lungo
periodo;apartiredai65 annisidenotaunnuovocostante
aumento.
Il tassodi letalità,edunquelapericolositàdell'incidente,
nondipendeesclusivamentedall'etàdellapersonacolpita,
maanchedalmezzodilocomozione 4 .Dopounadistri-
buzionepiùomenoequatrai7ei44 anni,nellafascia
d'età45–65 anniledifferenzediletalitàtraivarimezzidi
locomozionesonosemprepiùevidenti.Ilrischio di morte
piùbassorisultaperglioccupantidiun'auto,quellopiùele-
vatoperipedoni.
Il tipo d'incidente varia in base all'età degli utenti della
strada 5 .Ibambinitragli0ei14 annis'infortunanogra-
vemente o mortalmente soprattutto negli incidenti con
pedone,einsecondoluogonellecollisioni.Inquest'ultimo
casocomeutentidellastradaattivioinqualitàdipasseg-
geri.Lamaggiorpartedeidannigraviallapersonanegli
adolescentitrai15ei17 annisonoriconducibiliaunacol-
lisione,mentrenellafasciad'età18–24 annisitrattadegli
sbandamenti/incidentiaveicoloisolato.
Anchelacausad'incidentesidistingueasecondadell'età
dellavittima 6 .Gliincidentialcolcorrelaticausanopiùfre-
quentementeferitigraviomortinellafasciad'etàtrai18e
i29 anni:il20%deidannigraviallapersonasonodovutia
questa causa.Gli interessati sono coinvolti comecondu-
centi,passeggeriopedonienonnecessariamentehanno
provocato l'incidente. La velocità inadeguatao eccessiva
neigiovanidietàcompresatrai18ei24 annièlaprincipale
causad'incidente.Ibambiniegliadolescentifinoai17 anni
elepersoneapartiredai40 annisonoinveceipiùcolpiti
dagli incidenti causati dall'inosservanzadella precedenza
nonchédalladisattenzioneedistrazione.
21RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Età21_2014_SINUS_UG.AL_Alter_it.docx FO/jak/29.09.2014
5 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo l'età e il tipo d'incidente, Ø 2003–2013
19
35
5241 37
28
35
52
4049
48
35
43
10 7 711
32
3 2 2 3 4 4
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0–14 15–17 18–24 25–44 45–64 65+
Sbandamento/incidentea veicolo isolato
Collisione Incidente conpedone
Altro
6 Tasso dei danni gravi alle persone secondo l'età e la causa d'incidente, Ø 2003–2013
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
0–4
5–9
10–1
4
15–1
7
18–2
4
25–2
9
30–3
4
35–3
9
40–4
4
45–4
9
50–5
4
55–5
9
60–6
4
65–6
9
70–7
4
75–7
9
80–8
4
85–8
9
90+
Alcol Velocità Disattenzionee distrazione
Inosservanza deldiritto di precedenza
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo l'età, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0–14 15–17 18–24
25–44 45–64 65+
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo l'età
Età Feriti gravi Morti Letalità
0–14 226 12 92
15–17 190 2 82
18–24 518 30 128
25–44 1 174 49 102
45–64 1 276 76 147
65+ 745 100 416
Totale 4 129 269 146
3 Danni gravi alle persone su 100 000 abitanti secondo l'età e il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90+
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta A piedi
4 Letalità secondo l'età e il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
0–6 7–14 15–17 18–24 25–44 45–64 65–74 75+
Automobile Motocicletta Bicicletta
A piedi Altro
22
Pan
ora
mic
a d
ell’
inci
den
tali
tà
RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Regione
Regione
GliutentimaggiormentecoinvoltiingraviincidentisustradeurbanesonoiciclistiinSvizzeratedescaeimoto-
ciclistiinRomandiaeTicino.Complessivamente,sututtiitipidistradaimotociclistiinTicinosubisconoilmag-
giornumerodiincidentigravi,mentrenellealtredueregionilinguistichesitrattadeglioccupantidiun'auto.
Igraviincidenticausatidallavelocità,inSvizzeratedescaeinRomandiasonoquasiduevoltepiùfrequentiche
gliincidentigravialcolcorrelati.InTicino,invece,lapoliziaregistramenoincidentigravidovutiallavelocità
eccessivarispettoaquellialcolcorrelati.
Nel2013inSvizzeratedescasonorimastigravementeferiti
ouccisicirca1500utentidellastradainmenochenel2003.
InRomandia,ilrelativocalocorrispondea337personeein
Ticinoa200 1 .Interminipercentuali,ladiminuzionedel
numerodiferitigravievittimemortalinell'ultimadecadeè
stata molto più marcata in Ticino (–43%) e in Svizzera
tedesca(–35%)cheinRomandia(–19%).
InSvizzeratedescagliutentidellastradaches'infortunano
piùspessoinmodogravesonoglioccupanti di un'auto
(32%),seguitidaimotociclisti(24%) 3 .InTicinoèesat-
tamente il contrario: i motociclisti subiscono il maggior
numerodiincidentigravi(45%),seguitidaglioccupantidi
un'auto (27%). In Romandia entrambe le categorie di
utentidella stradasonocoinvolte inmisuraquasiuguale
(34%risp.35%).Unadifferenzaregionaleancorapiùspic-
catasiosservanegliincidentisustradeurbane:inSvizzera
tedescaiciclistirappresentanolapartepiùconsistentedi
infortunatigravi(27%),seguitidaipedoni(24%).Laquota
dimotociclistichehannosubitodannigraviallapersonain
questocasosilimitaal21%,mentrequelladeglioccupanti
diun'autoal19%.InRomandiaeinTicinogliutentidella
strada che s'infortunano più spesso gravemente sulle
stradeurbanesonoimotociclisti(38%risp.48%),seguiti
daipedoniedagliautomobilisti.Questedifferenzerispec-
chianoaltresìildiversousodeimezzidilocomozionenelle
treregionilinguistiche.
Laquotadigravisbandamenti/incidenti a veicolo isolato
di automobilisti in Romandia (59%) e in Ticino (55%) è
superioreaquellainSvizzeratedesca(47%) 4 ,doveper
controsiregistraunnumeromaggioreditamponamenti
gravi(19%)rispettoallaRomandia(10%)ealTicino(9%).
Nel2013lapercentualediincidentigravialcolcorrelatinella
Svizzerafranceseeitaliana(15%)sièrivelatasuperiorea
quellasvizzero-tedesca(10%) 5 .InSvizzeratedescaein
Romandiagliincidentigravidovutiallavelocitàsonoquasi
due volte più frequenti di quelli alcolcorrelati,mentre in
Ticino la polizia registrameno incidenti gravi dovuti alla
velocitàrispettoaquellialcolcorrelati.Inrapportoal2003
laquotadiincidentigraviriconducibiliaquesteduecause
siètuttaviaridottaintutteletreregioni,ilpiùnettamente
inRomandia.
La letalità inRomandia (175vittimemortaliogni10000
danniallapersona)ènettamentesuperioreaquellainSviz-
zeratedesca(138)einTicino(122) 2 .Rispettoallealtre
due regioni linguistiche, laRomandiaevidenzianel com-
plessopiùincidentigravialcolcorrelati,dovutiallavelocità,
a sbandamenti/incidenti a veicolo isolato e su strada
extraurbana.Questi tipid'incidentecomportanonormal-
menteferitepiùgravi,ilchespiegherebbe,perlomenoin
parte,l'elevataletalitàinquestaregione.
Aprescinderedalluogodell'incidente,laletalitàpiùaltasi
osservasempreinRomandia 6 .Questadifferenzaregio-
nale è tuttavia meno evidente sulle strade urbane che
extraurbaneo in autostrada. Le conseguenzedi un inci-
dente su strada extraurbana in Romandia, ma anche in
Svizzeratedesca,sonosensibilmentepiùgravicheinTicino.
Sel'incidentesiverificainautostrada,leconseguenzesono
invecenotevolmentemenograviinSvizzeratedesca.
23RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Regione23_2014_SINUS_UG.RG_Region_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Tasso dei danni gravi alle persone negli incidenti alcolcorrelati o correlati alla velocità secondo la regione linguistica, 2003/2013
12
19
17
14
27
31
14
27
10
15 15
12
2224
9
22
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Svizzeratedesca
Romandia Ticino Totale Svizzeratedesca
Romandia Ticino Totale
Alcol Velocità
2003 2013
6 Letalità secondo la strada e la regione linguistica, Ø 2003–2013
85
281
10497
288
195
84
203
160
0
50
100
150
200
250
300
350
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
Svizzera tedesca Romandia Ticino
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo la regione linguistica, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Svizzera tedesca Romandia Ticino
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo la regione linguistica
Regione linguistica Feriti gravi Morti Letalità
Svizzera tedesca 2 534 175 138
Romandia 1 344 81 175
Ticino 251 13 122
Totale 4 129 269 146
3 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo la regione linguistica, la strada e il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
32 3527
19 19 18
24
34 45
21
3848
20
10 9
27
13
9
1515 13
2426 19
9 6 6 9 4 6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Svizzeratedesca
Romandia Ticino Svizzeratedesca
Romandia Ticino
Totale Strada urbana
Automobile Motocicletta Bicicletta A piedi Altro
4 Ripartizione dei danni gravi alle persone negli automobilisti secondo la regione linguistica e il tipo d'incidente, Ø 2003–2013
4759 55 51
19
109 15
15 13 18 14
13 13 12 13
6 6 7 6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Svizzera tedesca Romandia Ticino Totale
Sbandamento/incidentea veicolo isolato
Tamponamento Scontro frontale
Incidente nello svoltare/incidente nell'attraversare
Altro
24
Pan
ora
mic
a d
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inci
den
tali
tà
RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità – Tipo di strada
Tipo di strada
Lamaggiorpartedegliincidenticonferitigravivieneregistratasullestradeurbane,mentrequelliconvittime
mortalisullestradeextraurbane,dovesu10000danniallapersonamuoionocircaildoppiodiutentidella
stradachesulleautostrade,eaddiritturailtriplochesullestradeurbane.Gliincidenticonpedonenell'abitato
provocanoungrannumerodidannigraviallapersona,mentrerisultasovraproporzionaleilnumerodiinci-
dentimortalisustradeextraurbaneeinautostradaaventil'alcolcomecausaprincipale.
Nel2013èstatoregistratoil60%deidannigraviallaper-
sonasustradeurbane,il34%sustradeextraurbaneeil
7%inautostrada 1 .Osservandol'ultimadecadesiregi-
stra il calo più significativo sulle autostrade e sulle
strade extraurbane(45%risp.42%),mentrelariduzione
sullestradeurbanesilimitaal22%.Questodatosirispec-
chia anche nell'andamento della distribuzione dei danni
graviallapersonasecondoiltipodistrada:nel2003s'infor-
tunavanosullestradeurbanecircalametàdituttigliutenti
dellastradaferitigravemente,mentrenel2013lapercen-
tualeègiàsalitaal60%.
Sullestradeextraurbane,invece,siregistranocircalametà
di tutte levittimemortalidellacircolazionestradale,e la
letalitàloconferma:suquestotipodistradamuoionosu
10000utentidellastradainfortunaticircaildoppiodiper-
sone che in autostrada, nonostante nell'ultimo caso sia
ammessaunavelocitànettamentepiùelevata 2 .
Lapercentualedipersonecoinvolte inun incidentevaria
sensibilmentea secondadel tipodi strada,delmezzodi
locomozioneedellagravitàdelleferite 3 .Aquestopro-
positovamenzionatasoprattuttol'incidentalitàdeipedoni
su strade urbane,categoriache,insiemeaiconducentidi
motociclettesustradeurbane,presentailmaggiornumero
diferitigravi.Lastessacategoriaèpredominanteanchein
terminidi vittimemortali. Sologlioccupanti di un'auto
subiscono un po' più frequentemente incidenti mortali
sulle strade extraurbane rispettoaipedoninell'abitato.
Sulleautostrade,anchelaquotadioccupantidiun'autonei
dannigraviallapersonarisultaelevata(quasidell'80%).
Nell'analisideidannigraviallapersonasecondoilluogo e
le conseguenze dell'incidente 4 colpiscedaunlatol'ec-
cessivo numero di vittimemortali su strade extraurbane
rispettoaglialtritipidistrada.Dall'altroemergonochiara-
mente le conseguenze gravi degli incidenti nelle curve,
responsabilidel41%dituttiiferitigravi,eaddiritturadel
50%dituttiimorti.Unquadrosimilesidelineaanchesulle
stradeurbane:mentrelaquotadiferitigraviinprossimita
dinodièdicirca1⁄3eneitrattirettilineidiquasi lametà
(47%),levittimemortaliinprossimitàdinodisonosoltanto1⁄ 5,esuitrattirettilineiammontanoal55%.
Lavalutazionedeidannigraviallapersonasecondoiltipo
distradafaemergeresostanzialmentetretipi d'incidente
dominanti:gliincidenticonpedonesustradeurbanenon-
chégli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato e gli inci-
dentinellosvoltareonell'attraversaresullestradeurbane
edextraurbane 5 .Colpisceparticolarmentechenell'abi-
tatosiagliincidentinellosvoltareonell'attraversare,siagli
sbandamenti/incidenti a veicolo isolato comportano un
numero più elevato di feriti gravi che gli incidenti con
pedone.Questocontrariamenteallevittimemortalinell'a-
bitato,dovequasilametàdeimortièriconducibileainci-
denticonpedoni.Glisbandamenti/incidentiaveicoloiso-
lato(27%deimorti)nonchégliincidentinellosvoltareo
nell'attraversare (12% dei morti) sono meno rilevanti
nell'abitato.
Dal2011inognirapportoregistratodallapoliziafigurauna
causa principale.Lavalutazionesecondoquestacaratteri-
sticapergli anni2011–2013rivelaunadistribuzionediffe-
rentedellecauseprincipaliinbasealtipodistradaealla
gravitàdell'incidente 6 .Spiccasoprattuttol'elevataper-
centualedicasiincuil'«alcol»èindicatocomecausaprin-
cipalenegli incidentimortali;siasullestradeextraurbane
cheinautostrada.
25RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità – Tipo di strada25_2014_SINUS_UG.OL_Ortslage_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo il tipo d'inci-dente e la strada, 2013
93
5035 37
47
70 65
6
4363
51 27
3032
17 2
1225
3
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
Incid
ente
con
pedo
ne
Sban
dam
ento
/in
ciden
te a
veico
lo is
olat
o
Scon
trofro
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Incid
ente
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Incid
ente
nel
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ciden
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ll'at
trave
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e
Altro
(p. e
s. in
ciden
teco
n an
imal
e)
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
6 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo la strada e la causa principale, Ø 2011–2013
11 921
9 8 9
726
19
822
116
64
4
2
5
34
18
2510
9 10
10 9 14
13
33 30
46 45 43
62
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
Stradaurbana
Stradaextraurbana
Autostrada Stradaurbana
Stradaextraurbana
Autostrada
Feriti gravi Morti
Disattenzione e distrazione Velocità
Imperizia nell'uso del proprio mezzo Inosservanza diritto di precedenza
Alcol Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo la strada, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo la strada
Strada Feriti gravi Morti Letalità Strada urbana 2 548 113 87
Strada extraurbana 1 346 133 279
Autostrada 235 23 133Totale 4 129 269 146
3 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo il mezzo di locomozione e la strada, 2013
32
57
76
93
43
52
40
24
6
47
16
3 110
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Automobile Motocicletta Veicoli leggeri adue ruote
A piedi Altro
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
4 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo il luogo dell'incidente e la strada, 2013
64
34
73
91
26
60
27
910 6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Tratto rettilineo Curva Nodo Altro
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
26
Pan
ora
mic
a d
ell’
inci
den
tali
tà
RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Periodo
Periodo
Lasinistrositàvariafortementeasecondadell'orariodiurnoonotturno,nonchéinbasealgiornodellasetti-
mana.Neigiorniferialiemergeunleggeropiccodiincidentialmattinotraleore7ele8eunaltropiccopiù
marcatotraleore17ele18.Neifinesettimana,granpartedegliincidentisiverificadipomeriggiotraleore
14ele18.Imotociclistisubisconolamaggiorpartediincidentigravitramaggioesettembre,mentrenegli
altrimesisitrattadeglioccupantidiun'auto.
Nel2013pocopiùdellametàdituttigliincidentigravisi
sono concentrati nelle ore diurne dei giorni feriali (tra
lunedì e venerdì). Dal 2003 il numero di incidenti gravi
all'imbrunire/dinottepresentauncalopiùmarcato(–47%
neifinesettimana,–36%neigiorniferiali)rispettoagliinci-
denti diurni (–36% nei weekend, –24% nei giorni
feriali) 1 .
Nelleorediurnedeigiorniferialisuccedonoquasi3volte
piùincidenticheall'imbrunire/dinotte,mentreneifineset-
timanailnumerodiincidentiduranteilgiornoèsolo2volte
superioreaquellodegliincidentiall'imbrunire/dinotte.Par-
ticolarmentegravirisultanoleconseguenzedegliincidenti
notturniduranteiweekend:rispettoagliincidentineigiorni
ferialiallalucedelgiorno,con224utentidellastradauccisi
su10000danniallapersonapresentanounaletalitàquasi
raddoppiata 2 .
L'incidentalitàvariafortementeinbaseallafascia oraria e
algiornosettimanale 3 .Neigiorniferialiemergonodue
picchid'incidente:unoleggeroalmattinotraleore7ele8
eunopiùmarcatodiseratraleore17ele18.Neifineset-
timana,invece,gliincidentisiconcentranotraleore14e
le18.Durantelasettimanailnumerodidannigraviallaper-
sonascendenettamentenelcorsodellaserataconogniora
chepassa,alcontrariodeiweekend.L'analisisecondoiltipo
distradadegli incidentifaemergerealtrefortidifferenze
traigiorniferialieifinesettimana:insettimanaprevalgono
idannigraviallapersonasullestrade urbane,mentre la
loropercentualeneifinesettimanasustradeextraurbane
è equivalente o addirittura superiore rispetto alle strade
urbane.
Determinatigruppidiutentidellastradadinottesubiscono
piùfrequentementeincidentigravichedigiorno,inpartico-
lareglioccupantidiun'autoeigiovanitrai18ei24 anni 4 .
Laquotadidannigraviallapersonaall'imbrunire/dinotteè
più elevatanegli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato,
negliincidentiincurvaosustradeumide/bagnatenonché
negliincidenticorrelatiall'alcoloallavelocità.
Una forte influenza sull'incidentalità di alcuni gruppi di
utenti della strada viene altresì esercitata dalle stagioni.
Negliultimi10 anni,neimesiestivisisonoregistratifinoa
5voltepiùferitigraviomortitraimotociclistieciclistiche
ininverno 5 .Questidatirispecchianol'esposizionedeci-
samentemaggiorediquestiutentidellastradanellasta-
gione calda. Nei mesi tramaggio e settembre sono i
motociclistiasubirepiùspessoincidentigravi,eneglialtri
mesiglioccupantidiun'auto.L'effettostagionalecontrario
losubisconoinveceipedoni,cheneimesiinvernalisonopiù
frequentemente coinvolti in incidenti gravi rispetto
all'estate.
L'incidentalitàdeipedonidipendefortementedallecondi
zioni di luce.Neimesiinvernalisifagiornotardi(traleore
7ele8),ebuiopresto(traleore17ele18):duefasceorarie
in cui si spostano numerosi pedoni. Negli orari indicati
l'analisi della frequenzadi incidentigravi conpedoninei
giorni feriali presenta due picchi durante i mesi inver-
nali 6 .Neimesiestivi,percontro,lastessaanalisirivelaun
quadrocompletamentediverso:ilnumerodigraviincidenti
conpedoneaumentainmodocostanteeregolareapartire
dalleore6delmattinofinoalle18di sera;undatoche
indubbiamente rispecchia la maggiore esposizione dei
pedoninelcorsodellagiornatafinoatardopomeriggio.
Neiciclisti,durantel'invernosiverificanopiùincidentigravi
traleore7ele8chetraleore17ele18,mentreinestate
la concentrazione più alta degli incidenti si registra di
pomeriggio.
27RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Periodo27_2014_SINUS_UG.ZP_Zeit_it.docx FO/Cd/03.10.2014
5 Evoluzione dei danni gravi alle persone nel corso di un anno se-condo il mese e il mezzo di locomozione, ∑ 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Automobile Motocicletta Bicicletta
A piedi Altro
6 Evoluzione dei danni gravi alle persone nei ciclisti e pedoni in in-verno ed estate durante i giorni feriali (lunedì fino venerdì) se-condo la fascia oraria, ∑ 2003–2013
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
Ore
0O
re 1
Ore
2O
re 3
Ore
4O
re 5
Ore
6O
re 7
Ore
8O
re 9
Ore
10
Ore
11
Ore
12
Ore
13
Ore
14
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23
Bicicletta (novembre–febbraio) Bicicletta (maggio–agosto)
A piedi (novembre–febbraio) A piedi (maggio–agosto)
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo il periodo, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Giorno feriale di giorno
Giorno feriale all'imbrunire/con il buio
Fine settimana di giorno
Fine settimana all'imbrunire/con il buio
3 Danni gravi alle persone secondo la fascia oraria, il giorno della settimana e la strada, ∑ 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
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6O
re 1
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2O
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6O
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8
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
4 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo criteri selezionati e le condizioni di luce, 2013
23
10
34
16
4
19
37
19
46
36
32 29
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
Auto
mob
ile
18–2
4 an
ni
Sban
dam
ento
/in
ciden
te a
veico
lo is
olat
o
Umid
o/ba
gnat
o
Alco
l
Velo
cità
Luce del giorno Imbrunire/buio
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo il periodo
Periodo Feriti gravi Morti Letalità Giorno feriale di giorno 2 221 139 122
Giorno feriale all'imbrunire/con il buio 812 51 176
Fine settimana di giorno 714 36 147
Fine settimana all'imbrunire/con il buio 382 43 224Totale 4 129 269 146
28
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ora
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RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Tipod’incidente
Tipi d’incidente
Lecollisionicausanopiùspessolesionigravioletalirispettoaglisbandamenti/incidentiaveicoloisolato.Que-
stiultimisonoperònettamentepiùgravi,soprattuttosesiverificanosustradeextraurbane.Lacausaprincipa-
ledeglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatoèlavelocitàinadeguata,mentrenellecollisionièl'inosservanza
dellaprecedenza.Entrambiitipid'incidentecolpisconoperlopiùgliautomobilisti,maancheimotociclistie
ciclistisonospessocoinvoltineglisbandamenti/incidentiaveicoloisolato.
Il calo dei danni gravi alla persona in seguito a sbanda-
menti/incidenti a veicolo isolato nell'ultimo decennio
(–34%)èproseguitoanchenel2013.Lariduzione(–8%)è
statapiùnettarispettoai4 anniprecedenti(max.–3%) 1 .
Contrariamentealla tendenzagenerale, idannigravialla
personainseguitoacollisionitradueutentinel2013sono
leggermenteaumentati(+1%),soprattuttoacausadell'au-
mentodegliincidenticonpedone.
Circail60%dituttigliutentidellastradagravementeferiti
euccisinel2013è riconducibileaunacollisione,quasi il
40% a sbandamenti/incidenti a veicolo isolato. Questi
ultimi denotano una letalità nettamente superiore: nel
periodocompresotrail2003eil2013,su10000dannialla
personainseguitoasbandamenti/incidentiaveicoloiso-
latosonorimastiuccisi234utentidellastrada,mentrenelle
collisionitradueutentilevittimemortalisonostate110e
nellecollisionimultiple89 2 .
Dalla ripartizionedei tipi d'incidente secondo la strada
emergonodifferenticaratteristicherelativamenteallafre-
quenzaeallagravitàd'incidente.Ilnumerodigranlunga
maggioredidannigraviallapersonaèstatocausatodalle
collisioniconaltriutentidellastradanell'abitato:sitrattadi
circail40%dell'incidentalitàcomplessiva 3 .Essepresen-
tanonelcontempolaletalitàminore(69mortisu10000
danniallapersona).Completamentediversoèinveceilqua-
drodeglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatosustrade
extraurbane:conunaquotadel17%dell'incidentalitàglo-
bale,essisonoresponsabilidiunnumerodecisamenteinfe-
rioredidanniallapersonarispettoallecollisionisustrade
urbane,malaloroletalitàè5voltepiùelevata(343morti
su 10000 danni alla persona). In autostrada gli sbanda-
menti/incidenti a veicolo isolato, pur evidenziando una
letalità alta, rappresentano con il 3% solo una piccola
parte dell'incidentalità globale, come del resto anche le
collisioniinautostrada.
Dall'analisidellecaused'incidenteattribuiteaiconducenti
di veicoli a motore coinvolti emerge il seguente qua-
dro 4 :neglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatogravi
laprincipalecausad'incidenteindicataeralavelocitànon
adeguataoeccessiva,questonel31%dituttiiconducenti.
Altrefrequenticauseperquestotipod'incidentesonostate
l'alcol(17%)nonchéladisattenzioneedistrazione(23%).
Nelle collisioni la velocità era di importanza secondaria
(7%),mentrepiùrilevantisonostatelecauseinosservanza
della precedenza (25%) e ancora la disattenzione e la
distrazione (15%). Analizzando esclusivamente la causa
principaledelle collisioni, l'inosservanzadellaprecedenza
assumeun'importanzaancoramaggiore(quasiil50%).
Chisonoiprincipaliresponsabilidiincidentigravi?Dall'ana-
lisideitipid'incidenteinbaseallafasciad'etàealmezzodi
locomozioneemergonorisultatiinteressanti 5 , 6 .Igravi
sbandamenti/incidentiaveicoloisolatoelecollisioni,sud-
diviseperfasciad'etàdeiprincipaliresponsabiliforniscono
unquadrosimile:entrambiitipid'incidentevengonocau-
sati in egual misura (30%) dai conducenti tra i 25 e i
44 anniedaiconducentitrai45ei64 anni.Effettuando
invecel'analisisecondoilmezzodilocomozione,lediffe-
renzetraiduetipid'incidentesononotevoli:gliautomobi-
listisonoresponsabilidel66%dicollisionigravi,mentre
nelcasodeimotociclistieciclistisitrattasolodel13risp.
9%.Neglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatoladistri-
buzionesuquestitregruppidiutentidellastradaappare
piùomogenea:siagliautomobilisti(37%),siaimotociclisti
(31%)eciclisti(21%)contribuisconoinmodosignificativo
aquestotipod'incidente.
29RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Tipod’incidente29_2014_SINUS_UG.UT_Unfalltyp_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione dei conducenti con responsabilità principale negli incidenti gravi secondo il tipo d'incidente e età, Ø 2011–2013
5%
18%
32%
31%
14%
Sbandamento/incidente a veicolo isolato
0–17 18–24 25–44
5%
15%
33%
31%
16%
Collisione con altro utente della strada
45–64 65+
6 Ripartizione dei conducenti con responsabilità principale negli incidenti gravi secondo il tipo d'incidente e il mezzo di loco- mozione, Ø 2011–2013
37%
31%
21%
11%
Sbandamento/incidente a veicolo isolato
Automobile Motocicletta
66%
13%
9%
12%
Collisione con altro utente della strada
Bicicletta Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo il tipo d'inci-dente, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Sbandamento/incidente a veicolo isolato
Collisione tra due veicoli
Collisione multipla
Altro (p. es. incidente con animale)
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo il tipo d'incidente
Tipo d'incidente Feriti gravi Morti Letalità
Sbandamento/incidente a veicolo isolato 1 545 111 234
Collisione tra due veicoli 2 184 127 110
Collisione multipla 285 20 89
Altro (p. es. incidente con animale) 115 11 262
Totale 4 129 269 146
3 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo la strada e il tipo d'incidente
1751
732
133
828707
121 0
50
100
150
200
250
300
350
400
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Stradaurbana
Stradaextraurbana
Autostrada Stradaurbana
Stradaextraurbana
Autostrada
Collisione con altro utente della strada Sbandamento/incidente a veicoloisolato
Feriti gravi Letalità
4 Percentuale di conducenti con torto negli incidenti gravi secondo il tipo d'incidente e cause d'incidente selezionate, 2013
17
35
31
7
42
25
7
15
2
2023
15
9
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Sbandamento/incidente aveicolo isolato
Collisione con altro utentedella strada
Altro (p. es. incidente conanimale)
Alcol Velocità
Inosservanza diritto di precedenza Imperizia nell'uso del proprio mezzo
Disattenzione e distrazione
30
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RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Causedegliincidenti
Cause degli incidenti
Letrecausepiùfrequentidiincidentigravisonol'inosservanzadellaprecedenza,ladisattenzione/distrazionee
lavelocitàinadeguataoeccessiva.Dinotte,invece,lacausaprincipaleèlaguidasottol'influssodell'alcol.Gli
incidentidovutiallavelocitàeall'alcolhannounesitomortaledi2–3voltesuperiorerispettoagliincidenticon
unacausadiversa.Quantopiùavanzataèl'etàdeiresponsabilidiincidentigravi,tantopiùprobabileèchesi
trattidiincidentidovutiall'inosservanzadellaprecedenzaetantomenoprobabileèlacausadivelocitàinade-
guataoeccessiva.
Datochegeneralmentegliincidentinonsonoriconducibili
aunasolacausa,ilverbaledipoliziautilizzatoinSvizzera
permettediindicarefinoatrecauseperogniconducente
coinvolto.Insededivalutazione,ciòcomportadeiconteggi
plurimi.Aunapersonacoinvolta inun incidentepuòad
esempioessereattribuitasialacausa«velocità»sialacausa
«alcol».Occorreperaltroconsiderarechel’identificazione
dellecauseèsoggettaaerrori,vistochelecircostanzenon
possonosempreessereaccertateconsicurezzasulluogo
dell’incidente. Nel nuovo verbale introdotto nel 2011 la
polizia deve indicare anche la causa principale dell'inci-
dente.Poichélacausaèsempreriferitaaunconducenteo
aunpedonecoinvolto,vièpureunresponsabile princi
pale.Questaprocedurapermettedievitareiconteggiplu-
rimiinsededivalutazione.
Nel 2013 le tre cause principali di incidenti gravi erano
l'inosservanza della precedenza, la disattenzione/distra-
zionenonchélavelocità eccessiva 1 .Ognunadiqueste
causehacomportatocirca1000dannigraviallapersona.
Altre due cause principali di incidenti (alcol e imperizia
nell'usodelpropriomezzo)sonoresponsabilidi542feriti
gravie435morti.Negliultimi10 anniilcalodelnumerodi
feritigraviovittimemortalivariavafortementeinbasealla
causad'incidente:nellavelocità(–44%)enell'alcol(–40%)
èstatomoltopiùsignificativochenell'imperizianell'usodel
propriomezzo(–21%).
Negliincidenti dovuti alla velocità e all'alcol la probabi
lità di morireinseguitoalleferiteriportateèmoltopiùalta
chenegliincidenticonaltrecause 2 .Laletalitànegliinci-
dentidovutia velocitàe inquelli alcolcorrelati (262 risp.
254 vittime mortali su 10000 danni alla persona) è di
2–3 voltesuperiorerispettoagliincidentiprovocatidaaltre
cause.
Lafrequenzadellecaused'incidenteècorrelataaltipodi
strada:gliincidentigravicausatidall'inosservanzadellapre-
cedenzaodalladisattenzione/distrazionesiverificanopar-
ticolarmentespessosullestradeurbane 3 ,mentrequelli
causati dalla velocità sono più frequenti sulle strade
extraurbane.
Poco importa che si tratti di automobilisti,motociclisti o
ciclisti:ladisattenzione/distrazionecomecausad'incidente
si distribuisce in modo abbastanza equo sui tre gruppi
(18%risp.18%risp.15%) 4 .Anchel'eccessivoconsumo
dialcolcomepresuntacausad'incidentevieneimputatain
modoequivalenteatuttiiconducentidiveicoli(trail7e
l'8%).L'inosservanzadellaprecedenzasiverificapiùfre-
quentementenegliautomobilisti,mentreneimotociclistisi
trattadellavelocitàeneiconducentidiveicoliadueruote
dell'imperizianell'usodelpropriomezzo.
La causa principale degli incidenti gravi varia a seconda
delleorediurneonotturne:digiornoèsoprattuttol'inos
servanza della precedenza (28%), di notte l'alcol
(27%) 5 .Conil4%dicasi,digiornol'alcolhaunruolo
moltopiùirrilevantecomecausaprincipale.
Gliincidentiinseguitoall'inosservanzadellaprecedenza(la
causapiùfrequentedegliincidentigravi)aumentanocon
l'avanzaredell'etàdeiprincipaliresponsabili:lapercentuale
saledal21%neiconducentidietàinferiorea25annial
31%negliover64enni 6 .Quantopiùgiovaneèuncon-
ducente,tantomaggioreèlaprobabilitàchecausiuninci
dente dovuto alla velocità.
31RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Causedegliincidenti
31_2014_SINUS_UG.UU_Unfallursachen_it.docx FO/Jak/29.09.2014
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone secondo le principali cause d'incidente, 2003–2013
0
500
1000
1500
2000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Inosservanza diritto di precedenza Disattenzione e distrazione
Velocità Alcol
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) secondo le principali cause d'incidente
Causa Feriti gravi Morti Letalità Inosservanza diritto di precedenza 1 159 47 92
Disattenzione e distrazione 1 077 56 111
Velocità 894 76 262
Alcol 494 48 254
Imperizia nell'uso del proprio mezzo 421 14 132
3 Danni gravi alle persone secondo la causa dell'incidente e la strada, 2013
909
697
384
314
248296
351
508
194164
1
85 7834 23
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Inosservanzadiritto di
precedenza
Disattenzione edistrazione
Velocità Alcol Imperizianell'uso del
proprio mezzo
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
4 Tasso di conducenti e pedoni con torto negli incidenti gravi secondo il mezzo di locomozione e la causa dell'incidente, 2013
26
4
10
18 18
15
2
14
20
12
7 8 8
33
1110
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
Automobile Motocicletta Bicicletta A piedi
Inosservanza diritto di precedenza Disattenzione e distrazione
Velocità Alcol
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
5 Ripartizione delle cause principali negli incidenti gravi secondo le condizioni della luce, Ø 2011–2013
28%
11%
13%4%7%
37%
Giorno
Inosservanza diritto di precedenza
Disattenzione e distrazione
Velocità
20%
9%
15%26%
3%
26%
Notte
Alcol
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
Altro
6 Ripartizione dei responsabili principali negli incidenti gravi secondo l'età e la causa principale, 2013
21 25 28 3126
1210
1110
11
18 1513 8 14
9 13 74
9
5 57
86
35 32 34 39 34
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0–24 25–44 45–64 65+ Totale
Inosservanza diritto di precedenza Disattenzione e distrazione
Velocità Alcol
Imperizia nell'uso del proprio mezzo Altro
32
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RapportoSINUS2014–upiPanoramica dell’incidentalità–Confrontointernazionale
Confronto internazionale
NeiPaesiOCSElamortalitàrelativaallapopolazionedegliincidentistradalivarianotevolmente.Nel2012,la
Svizzerasicollocavaal10°postodeipaesiconilminornumerodivittimemortalisu1mlndiabitanti.Da-
gli anni90inquasituttiipaesièstatopossibileridurredioltrelametàilnumerodimorti.Mentreipuntiad
altaincidentalitàsidistinguononeipaesiasecondadelmezzodilocomozione,l'evoluzionedemograficasi
presentaquasiuniforme:glianzianichesubisconounincidentemortaleaumentanocostantemente.
Nelrilevamentodidatisullasinistrositàpossonoscaturire
differenzedovutealsistemadeidiversipaesi(p.es.catego-
riediveicolo,definizionedellagravitàdelleferite,numero
oscuro). Per il presente rapporto abbiamo però potuto
attingere ai dati OCSE (IRTAD International Road Traffic
andAccidentDatabase)qualitativamentealti.Attualmente,
peripaesimenzionatisonodisponibiliidatidel2012.
Idealmente, i casi di morte nella circolazione stradale
andrebberomessiinrelazioneconichilometripercorsi.Poi-
chétuttaviapermoltipaesimancanoirelatividati,levit-
timemortalivengonomesseinrelazionealnumerodella
popolazione.Nonvengonopertantoconsideratelecarat-
teristichespecifichedeipaesinelvolumedeltraffico,quale
ades.ilgradodimotorizzazioneelaripartizionemodale.
Nel2012laSvizzera occupava il 10° postodeipaesiconil
minornumerodivittimemortalidiincidentistradaliriferito
allapopolazione 1 .Mentre inalcunipaesi ilnumerodi
personeuccisesu1mlndiabitantièscesoaldisottodi30,
in seguitoall'incidentedell'autobusaSierre inSvizzeraè
salitoda41dell'annoprecedentea43.
Itassidimortalitàpresentanograndidifferenze:rispettoai
paesichevantanounamortalitàbassa,quellainaltripaesi
èdi3–4voltemaggiore.SelaSvizzeraoccupasseilposto
di uno di questi ultimi paesi, avrebbe un numero di
850 morti,pariaquello registrato l'ultimavoltaall'inizio
degli anni90.Peravvicinarsiaipaesipiùesemplari,invece,
ilnumerodivittimemortaliinSvizzeranondovrebbesupe-
rarei210.Nonostanteilrisultatopositivo,questoobiettivo
nonsièancoraraggiuntonel2013.
Èimpressionantelavariazionepercentualedeimortiintutti
i paesi dal 1990 2 . Fatta eccezione degli USA e della
RepubblicaCeca,tuttelenazionisonoriuscitearidurredi
almenoil50%ilnumerodivittimemortali,primatratutte
laSpagnaconl'80%.Conpressochéil70%,anchelaSviz-
zeraoccupaunabuonaposizione.Nonostanteinquasitutti
ipaesisicontinuiaosservareunandamentoregressivo,il
calomediotra il2011eil2012èstatoilpiùbassodegli
ultimi10 anni.Questorendedifficileraggiungerel'obiet-
tivo stabilito dalle Nazioni Unite: secondo il programma
globaleperlasicurezzastradale«Decade of Action»2011,
entroil2020ilnumerodipersoneuccisenellacircolazione
stradale a livellomondiale, pari a 1,3mln, dovrà essere
ridottodel50%.
Numerosipaesihannoripresogliobiettiviquantitatividelle
NazioniUniteper le lorostrategienazionali.Levisioni in
partemoltoambiziosespazianoda«ilpaesepiùsicurodel
mondo»(Giappone)a«unodeicinquepaesipiùsicurial
mondo»(Austria)finoa«raggiungereillivellodisicurezza
mediodeiPaesiOCSE»(CoreadelSud).Lestrategie nazio
nalispessopartonodaipuntispecificiadaltaincidentalità,
ades.nellaCoreadelSudsitrattadeipedoni(41mortisu
1mlndiabitanti) 3 .Inaltripaesi,invece,laprevenzioneè
incentrata più frequentemente sui ciclisti o motociclisti.
NellamaggiorpartedeiPaesiIRTAD,ilmutamentodemo-
grafico si presenta uniforme: la quota di anziani tra il
numerocomplessivodimorticontinuaadaumentare.
Conlariduzionedelnumerodimorti,ilfocusvieneposto
maggiormentesuiferitigraviemoltogravi,nonchésulle
conseguenzealungoterminedegliincidentistradali.Man-
canotuttaviaidaticheconsentirebberounraffrontointer-
nazionalepervalutarel'entità.Esistonoancoratroppedefi-
nizionidiversedi«lesionigravi».Ètuttaviacertocheilcalo
dei feriti gravi presenta un andamento nettamente più
lentorispettoaicasiletali.
33RapportoSINUS2014–upi Panoramica dell’incidentalità–Confrontointernazionale33_2014_SINUS_Internationaler_Vergleich_it.docx FO/Hay/29.09.2014
2 Andamento percentuale del numero di morti su 1 mln di abitanti tra il 1990 e il 2012 nel confronto internazionale
-67
-40
-52
-55
-43
-68-65
-77
-65
-76
-69
-74
-52
-71
-58
-64
-68 -69
-82
-74
-64
-67
-76
-63
-70 -70
-77
-85%
-75%
-65%
-55%
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
KOR USA PL GR CZ NZ B P L SLO A H I F AUS FIN D CH E IRL NL S DK N GB IS NIRL
3 Morti su 1 mln di abitanti secondo il mezzo di locomozione nel confronto internazionale, 2012
Mezzo di locomozione
KOR USA PL GR CZ NZ B P L SLO A H I F AUS FIN D CH E IRL NL S DK N GB IS NIRL
Automobile 26 39 42 ... 35 46 35 24 42 35 33 25 27 30 29 27 22 13 19 19 13 15 15 ... 13 19 16
Motocicletta 12 15 7 ... 9 11 8 10 10 9 8 4 14 10 ... 4 7 9 7 4 3 3 2 ... 5 0 2
Bicicletta 6 2 8 ... 7 2 6 3 0 6 6 8 5 3 1 4 5 5 2 2 9 3 4 ... 2 0 1
A piedi 41 15 30 ... 16 7 9 15 11 9 10 16 9 8 8 5 6 9 8 6 4 5 6 ... 7 6 5
Altro 24 35 6 ... 4 3 11 16 2 5 6 7 6 7 ... 7 4 6 6 4 5 4 4 ... 2 3 2Totale 108 107 93 91 71 69 69 68 65 63 63 61 60 58 57 47 44 43 41 35 34 30 30 29 28 28 26
1 Morti su 1 mln di abitanti nel confronto internazionale, 2012
108 107
9391
71 69 69 6865 63 63
61 6058 57
4744 43 41
3534
30 30 29 28 2826
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
KOR USA PL GR CZ NZ B P L SLO A H I F AUS FIN D CH E IRL NL S DK N GB IS NIRL
A Austria IRL Irlanda AUS Australia IS Islanda B Belgio KOR Corea del Sud CH Svizzera L Lussemburgo CZ Repubblica Ceca N Norvegia D Germania NIRL Irlanda del Nord DK Danimarca NL Paesi Bassi E Spagna NZ Nuova Zelanda F Francia P Portogallo FIN Finlandia PL Polonia GB Gran Bretagna S Svezia GR Grecia SLO Slovenia H Ungheria USA Stati Uniti d'America I Italia
Fonte: OCSE, IRTAD
Fonte: OCSE, IRTAD
Fonte: OCSE, IRTAD
L’incidentalità in dettaglioRispetto a 10 anni fa, nel 2013 il numero di anziani gravemente feriti è stato più elevato. Si tratta di una categoria particolarmente a rischio soprattutto in qualità di pedoni e, vista la loro vulnerabilità, gli incidenti risultano spesso fatali. Aumen-tano anche gli incidenti con le e-bike. La loro diffusione sempre più rapida le ren-de oggetto di una nuova sfi da per la prevenzione.
36
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Pedoni
Pedoni
L'aumentointermittentedegliultimi10 annideidannigraviallapersonaneipedonihafattosìchelaloroinci-
dentalitànel2013raggiungessepressochédinuovoilivellidel2003.Laprobabilitàdiesseremortalmenteferiti
inunincidenteperipedonièdecisamentepiùelevatachepertuttiglialtriutentidellastrada.Questovalein
particolareperglianzianinell'attraversamentodellacarreggiatasullestradeurbane.Inoltre,l'attraversamento
dellacarreggiataincondizionidiscarsaluminositàaumentanotevolmenteilrischio.Negliincidentigravipresso
ipassaggipedonali,in9casisu10ilconducentedelveicoloerailprincipaleresponsabile.
Nel2013723pedonisonorimastiferitigravementee69
mortalmente,ilchecorrispondeaunamediagiornalieradi
circa2graviincidenticonpedone.Nell'ultimadecadel'an-
damentodeidannigraviallapersonaneipedoniè stato
fuoridallanorma:dopounafasedicontinuoaumentotra
il 2003e2007,nel2008è seguitouncalomarcatodel
20%esuccessivamentedinuovounincrementocostante,
tanto che nel 2013 si è quasi nuovamente raggiunto il
livello del 2003.Destapreoccupazionel'evoluzionenella
fascia d'età degli over 65enni e dei giovani tra i 18 e i
24 anni 1 .Neglianzianiilnumerodidannigravialleper-
sonecontinuaasalireda4 annieoggihasuperatodioltre
il35%ilvaloredel2009.Neigiovaniquestotrendsegue
dal 2003: i pedoni infortunati di questa fascia d'età nel
2013sonostaticircail50%inpiùrispettoal2003.Èpos-
sibilechequesteevoluzionisianostateinfluenzatedaun
aumentodell'esposizioneinentrambelefasced'età.
Il rischio di essere uccisi come pedonisaleconl'avanzare
dell'età:rispettoaibambinieaigiovanifinoai17 anni,negli
adultifinoa44 anniè1,5volte,nell'etàtrai45e65 anni
3 volte e negli over 64enni addirittura 8 volte supe-
riore 2 .Mediamente,il70%deipedoniuccisiha65 anni
opiù.
Ilraffrontoriferitoallapopolazionedeipedonigravemente
infortunati sui passaggi pedonali evidenzia differenze
d'etàsignificative.Negliultra75ennis'infortunanoda6a
7 voltepiùpedonichenellepersonetrai25e44 anni 5 .
Maancheibambiniegiovanitrai7ei14 anninesonocol-
piti inmisurasuperioreallamedia,conunaquotafinoa
3 voltepiùalta.Nel2013suipassaggipedonalisisonogra-
vementeinfortunati301pedonie21sonomorti.Pertanto,
questecifred'incidentesonoinlineaconquelledegli anni
precedenti.
Laprobabilitàcomepedonedimorireinunincidentestra-
daledipendefortementedalla velocità di collisione.Inol-
tre,visonoanchealtrifattoricomel'etàdelpedoneeiltipo
di veicolo di collisione che influenzano la probabilità di
perire.Delleanalisihannodimostratoche,ades.conuna
velocitàdicollisionedi30km/h,ancheun90ennehauna
probabilitàrelativamentebuonadisopravviverel'incidente
(piùdel90%),mentreconunavelocitàdi50all'ora,ogni
terzopedoneèdestinatoamorire.Èquantoemergechia-
ramentedall'analisidel tassodi letalità inbaseal tipodi
strada:sullestradeextraurbaneèdi4voltepiùelevatoin
rapporto agli incidenti sulle stradeurbane. La frequenza
degliincidentigraviconpedonisullestradeextraurbaneè
decisamente inferiore(7%)diquellasullestradeurbane.
Unfattoreimportanteècostituitodalladirezionedimarcia
deipedoni:circa3 ∕4dituttiidannigraviallapersonasiregi-
stranonell'attraversamentodella carreggiata 3 . Le atti-
vità di prevenzione dovrebbero pertanto focalizzarsi in
modomiratosuipuntid'attraversamentoall'internodelle
località.
L'analisi pluriennaledeigravi incidenti nell'attraversare in
basealmesed'incidentedimostrachiaramenteunoschema
chesiripete:ilrischiomaggiorenell'attraversareunastrada
sipresentaincondizionidiscarsaluminosità.Ognianno,in
inverno il numero di vittime rispetto a quelle d'estate
aumentainmodosignificativo. 4 .Neglialtritipidiinci-
dentigraviconpedoniquestoschemaèininfluenteoaddi-
ritturainesistente.
L'aspetto della responsabilitànegliincidentigravisuipas-
saggipedonalipuòesserestimatoinbaseallecosiddette
causeprincipalirilevatedal2011.Considerandogliincidenti
graviconveicoliamotorearuotesimmetricheemergeun
quadroabbastanzachiaro:nel90%deicasilaresponsabi-
litàprincipaleèdeiconducenti 6 .Questodatononsor-
prendeaffatto,dalmomentochegliincidentisullestrisce
pedonali di norma sono imputabili all'inosservanza della
precedenzadapartedelconducente.
37L’incidentalità in dettaglio–PedoniRapportoSINUS2014–upi37_2014_SINUS_UD.FG_Fussgaenger_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Danni gravi alle persone su 100 000 abitanti nei pedoni sulle strisce pedonali secondo l’età e il sesso, Ø 2003–2013
0
30
60
90
120
150
0–6 7–14 15–17 18–24 25–44 45–64 65–74 75+
Uomini Donne
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone nei pedoni secondo l'età, 2003–2013
0
50
100
150
200
250
300
350
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nei pedoni secondo l'età
Età Feriti gravi Morti Letalità 0–17 147 4 106
18–24 63 2 137
25–44 123 4 159
45–64 148 11 280
65+ 242 48 775Totale 723 69 300
3 Danni gravi alle persone nei pedoni secondo il tipo d'incidente e la strada, 2013
507
34
195
19
14
17
1
5
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
550
Collisione con pedoneche attraversa
Incidente con pedone checammina in direzione
longitudinale
Altro
Strade urbane Strade extraurbane Autostrada
4 Evoluzione dei danni gravi alle persone nei pedoni secondo il mese d'incidente e il tipo d'incidente, 2009–2013
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90G
enna
io
April
e
Lugl
io
Otto
bre
Gen
naio
April
e
Lugl
io
Otto
bre
Gen
naio
April
e
Lugl
io
Otto
bre
Gen
naio
April
e
Lugl
io
Otto
bre
Gen
naio
April
e
Lugl
io
Otto
bre
2009 2010 2011 2012 2013
Collisione con pedone che attraversa
Altri incidenti con pedone (compreso direzione longitudinale)
6 Ripartizione dei responsabili principali di collisioni nei pedoni con danni gravi alla persona e un unico veicolo a motore a ruote simmetriche sulle strisce pedonali, Ø 2011–2013
90%
10%
Responsabile principale utente antagonista Responsabile principale pedone
38
L’in
cid
enta
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o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Bicicletta
Bicicletta
L'andamentodelnumerodidannigraviallapersonaneiciclistinell'ultimadecadedipendevafortemente
dall'etàdeiciclistiinfortunati.Mentreneibambiniilnumerosièpiùchedimezzato,negliover65ennièleg-
germenteaumentato.Inentrambiisessiilrischiod'incidenterelativoaichilometripercorsisaleinmodomar-
catoapartiredai70 anni.Nellecollisioniiciclistisonoiprincipaliresponsabiliincircalametàdeicasi.Negli
sbandamenti/incidentiaveicoloisolatoladistrazioneeladisattenzionesonolacausaprincipale.
Nel 2013 gli incidenti stradali hanno complessivamente
causato790feritigravie17mortitraiciclisti 2 .Ilnumero
didannigraviallapersonaneiciclistihaconciòraggiunto
illivellopiùbassoalmenodal1980.Solonell'ultimadecade
lariduzioneèstatadel15%,considerandotuttaviacheil
valoreinizialenel2003èstatoparticolarmentealto,poiché
lecondizioniatmosferichediquell'estatehannocompor-
tatoun'esposizionemoltoalta.Saltanoall'occhiolesignifi-
cativeesistematichedifferenze specifiche dell'età:con
l'avanzaredell'etàdeiciclisti,l'andamentodell'incidentalità
peggiora 1 .Mentredal2003igravidanniallapersonanei
bambinisisonoridottidiquasiil60%,neiciclistitrai45e
i64 annisiregistraunleggeroaumento.Neglianzianioltre
i 64 anniilnumerodidannigraviallapersonasuperaaddi-
ritturadel14%ilvaloredel2003.Siosservapertantouno
spostamentodell'incidentalitàdaiciclistigiovaniaquellipiù
anziani.Probabilmentequestoèattribuibileauncambia-
mentodell'esposizione.Lamaggiorevulnerabilitàdeicicli-
stipiùanzianisirispecchiainuntassodiletalitàfortemente
aumentatonegliover65enni(fattore7rispettoaigiovani
tragli0ei17 anni) 2 .Tuttavia,neglianzianigliincidenti
ciclisticinoncomportanosolounrischiodimortepiùele-
vato;anchelaprobabilitàdisubireungraveincidenteper
tragitto percorso risulta più alta. Questo rischio d'inci
dente relativo ai chilometri percorsiaumenta inmodo
drammaticosoprattuttodopoil70°annod'età,inentrambi
isessi.Neglianzianitragli80egli89 annièsensibilmente
piùelevatorispettoaiciclistipiùgiovani 4 .
Da una valutazione dell'incidentalità che considera ogni
annod'età emergonodati chenell'analisi di intere fasce
d'etàvannopersi 3 .Ilnumerodiciclistigravementeinfor-
tunatiaumentaconogniannod'etàeraggiungeilvalore
massimonei13enni.All'incircafinoal20°annod'etàgli
incidentidiciclistievidenzianounanettariduzioneenelle
donnesiassestanosullostessolivellofinoai60 anni,prima
disubirenuovamenteuncalocostante.Negliuomini,apar-
tiredai20 annisidenotaunnuovoaumento,ilqualesista-
bilizzasuunlivelloaltotrai40e60 anni,perpoidiminuire
inmodocostanteapartiredai60 anni.Generalmente,gli
uominidiognietàsubisconounnumeromaggiorediinci-
denticiclisticigravirispettoalledonne.Questirisultatisono
probabilmente dovuti all'esposizione, in quanto il rischio
d'incidenterelativoaichilometripercorsièquasiugualein
entrambiisessi.Dall'analisirisultanochiaramentelefasce
d'etàconilmaggiorepotenzialediriduzionedelnumero
dellevittimeperlaprevenzione.
Dal2011sulverbaled'incidenteufficialefigurailprincipale
responsabile.L'analisidellecollisioni gravidimostrachegli
automobilistivengonoindicaticomeresponsabiliunpo'più
frequentementedeiciclisti (48%contro il42%) 5 .Nel
10%deicasilacolpaprincipaleèattribuitaadaltriutenti
della strada.
Dall'analisidellecauseprincipalineigravi sbandamenti/
incidenti a veicolo isolato emergecheinca.1 ∕5deicasila
disattenzioneedistrazioneè indicatacomecausaprinci-
palepiùricorrente,mentreledifferenzepiùevidentirisul-
tanotraiduesessi:agliuominivieneimputatol'alcolcome
causa principale 1,7 volte più frequentemente che alle
donne, mentre alle donne 1,4 volte di più l'imperizia
nell'usodelpropriomezzo 6 .
39L’incidentalità in dettaglio–BiciclettaRapportoSINUS2014–upi39_2014_SINUS_UD.FR_Fahrrad_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione dei responsabili principali nelle collisioni gravi con danni gravi alle persone nei ciclisti secondo il mezzo di locomo-zione, Ø 2011–2013
48%
1%1%1%
42%
8%
Automobile Motocicletta Ciclomotore Bicicletta electrica Bicicletta Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone nei ciclisti secondo l'età, 2003–2013
0
50
100
150
200
250
300
350
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nei ciclisti secondo l'età
Età Feriti gravi Morti Letalità
0–17 74 1 55
18–24 55 2 56
25–44 221 2 63
45–64 300 7 117
65+ 140 5 368
Totale 790 17 110
3 Danni gravi alle persone nei ciclisti secondo l'età e il sesso, Ø 2003–2013
0
2
4
6
8
10
12
14
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Uomini Donne
4 Danni gravi alle persone su 100 mln di chilometri nei ciclisti secondo l'età e il sesso, 2010
0
50
100
150
200
250
300
6–9 10–14 15–17 18–19 20–24 25–29 30–39 40–49 50–59 60–69 70–79 80–89
Uomini Donne
6 Ripartizione delle cause principali negli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato nei ciclisti secondo il sesso, Ø 2011–2013
18%
15%
13%17%
37%
Uomini
Disattenzione e distrazione
Velocità
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
21%
15%
18%10%
36%
Donne
Alcol
Altro
40
L’in
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gli
o
RapportoSINUS2014–upiL'incidentalità in dettaglio–Biciclettaelettrica
E-bike (bicicletta elettrica)
Lee-bikevengonoregistratedal2011cometipodiveicoloseparato.Dopotre annidirilevazione,leanalisi
d'incidenteacquistanounasignificativitàsempremaggiore.Idatidel2013confermanoinlargamisurairisul-
tatidegli anniprecedenti.Lamaggiorpartedellevittimetraglie-bikerhasuperatoi45 anni.Ilnumerodi
dannigraviallapersonaneglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatocontinuaasuperarequellodellecollisioni.
Nellecollisionigravi,in2 ∕3 deicasilacolpaprincipaleèattribuibileall'utenteantagonista.
Dall'introduzionedelnuovoverbaled'incidentenel2011le
e-bikevengonoregistratecometipo di veicolo separato.
Grazieaunabasedidatipiùampia,dopotre annidirileva-
zioneèpossibileun'interpretazionepiùaffidabiledeirisul-
tati.Comeprevisto,nel2013ilnumerodie-bikerinfortu-
nati è nuovamente salito, inmisura ancora piùmarcata
rispetto al raffronto con l'anno precedente 1 . Questa
evoluzionecorrispondeall'aumentodell'effettivodie-bike:
l'incrementodel75%dellasommadituttelee-bikeven-
duteèinlineaconl'aumentodel71%deidannigravialla
persona.Trail2011eil2013,nelcomplessosonostatigra-
vementeferiti259euccisi14e-biker.
Acausadellasinistrositàrelativamenteesigua, la letalità
negli incidenti di e-bike presenta delle forti oscillazioni
annualienegliultimitre annigiàregistratiammontaa102,
317e113mortisu10000danniallapersona.La letalità
media tra il2011e il2013èdi175,edunque ildoppio
rispettoaquelladeiciclistiregistratanellostessoperiodo
(88mortisu10000danniallapersona).
Dituttiglie-bikerinfortunati,il34 % è rimasto ferito gra
vemente o mortalmente 2 .Neiciclisti,questaquotaè
pari al 27%. Un indizio in più a conferma delle conse-
guenzepiùgravichecomportanogli incidenticonlabici
elettricarispettoagliincidentiinbicicletta
Sorprendeche,semprenelraffrontocongliincidenticicli-
stici,ilnumerodidannigraviallapersonaneglisbanda
menti/incidenti a veicolo isolatosiapiùelevatochenelle
collisioni 3 .Poichémoltoprobabilmenteilnumerooscuro
neglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatoèpiùelevato
rispetto alle collisioni, l'effettiva differenza tra i due tipi
d'incidente sarà ancoramaggiore. Inoltre si osserva una
leggerapredominanzamaschiletralevittime(53%contro
il47%).
Colpiscel'elevata quota di ultra 45ennitralevittimecon
e-bike(80%).Idatidisponibilinonconsentonodistabilire
inchemisuraquestapercentualesiadovutaall'usopiùdif-
fuso di e-bike o al rischio più elevato degli anziani. Può
altresìinciderelavulnerabilitàdovutaall'etàpiùavanzata.
Neigravisbandamenti/incidenti a veicolo isolato la poli-
ziaregistracomecausa principalesialadisattenzione,sia
la distrazione (20% ciascuno) 4 . Anche tra i due sessi
emergono delle differenze: l'alcol come causa principale
viene attribuito circa due volte più frequentemente agli
uomini chealledonne,mentre ladisattenzioneedistra-
zionedecisamentepiùspessoalledonne.
In circa 2 ∕3 dei casi gli utenti antagonisti nelle collisioni
gravi con e-bike sono automobili, nel 15% autoveicoli
pesanti o autofurgoni 5 . È probabile che i potenziali
utenti antagonisti sottovalutino la velocità delle e-bike.
Questiveicolisonoveloci,madiregolanonsidistinguono
dallebiciclettetradizionali.Perquestononvengonoperce-
piti dagli altri utenti della strada come «veicoli veloci».
L'analisideiresponsabiliedellecauseprincipaliconfermano
questa supposizione:nelle collisionigravi cone-biker,gli
utentiantagonistierano iprincipali responsabili in2 ∕3 dei
casi 6 .Lapoliziaharegistratocomecausa principalein3 ∕4dituttigliincidentil'inosservanza della precedenza.
41L'incidentalità in dettaglio–BiciclettaelettricaRapportoSINUS2014–upi41_2014_SINUS_UD.EB_EBike_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione degli utenti antagonisti negli incidenti gravi con bi-ciclette elettriche, Ø 2011–2013
63%3%
14%
2%
15%3%
Automobile Motoleggera/Motocicletta
Ciclomotore/Bicicletta A piedi
Autofurgone/Veicolo a motore pesante Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli utenti di biciclette elettriche secondo l'età, 2011–2013
12
12 512 14
18
3642
5918
28
35
0
20
40
60
80
100
120
140
2011 2012 2013
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
2 Danni gravi alle persone negli utenti di biciclette elettriche secondo l'età, Ø 2011–2013
Età Feriti leggeri Feriti gravi Morti
0–17 9 1 0
18–24 7 2 0
25–44 43 15 0
45–64 74 45 1
65+ 44 23 4
Totale 176 86 5
3 Danni gravi alle persone negli utenti di biciclette elettriche se-condo l'età, il tipo d'incidente e il sesso, Ø 2011–2013
1 1
5
129
4
86
1
2
14
5
1
3
10
5
0
5
10
15
20
25
30
0–17 18–24 25–44 45–64 65+ 0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Sbandamento/incidentea veicolo isolato
Collisione con altro
Uomini Donne
4 Ripartizione delle cause principali degli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato negli utenti di biciclette elettriche secondo il sesso, Ø 2011–2013
14%
22%
12%13%
39%
Uomini
Disattenzione e distrazione
Velocità
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
27%
19%
17%
6%
31%
Donne
Alcol
Altro
6 Ripartizione dei responsabili principali delle collisioni con danni gravi alle persone negli utenti di una bicicletta elettrica secondo il mezzo di locomozione, Ø 2011–2013
49%
33%
18%
Automobile Bicicletta elettrica Altro
42
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o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Motocicletta
Motocicletta
Ilnumerodimotociclistiferitigravementeemortalmenteèincalodal2003.Questodatoètuttaviaesclusiva-
mentedovutoall'evoluzionepositivaneigiovani.Nelleclassid'etàapartiredai45 anni,invece,gliincidenti
gravisonoaumentati.Nonostantel'etàmediadeimotociclistiferitigravementeaumenti,igiovanitrai16ei
18 annisonoparticolarmentecolpiti.Glisbandamenti/incidentiaveicoloisolatosonoprincipalmentecausati
davelocitàinadeguateoeccessive.Nellecollisioni,incirca6casisu10lacolpaèattribuibileaiveicoliantago-
nisti.Lacausapiùfrequenteèl'inosservanzadeldirittodiprecedenzadeimotociclisti.
Nell'ultimadecade,l'andamentopositivodell'incidentalità
con motociclette si è riconfermato anche nel 2013. Dal
2003 i danni gravi alla persona sono scesi di circa 1 ∕4.
Rispettoall'annoprecedentesièosservataunasignificativa
diminuzionedelnumerodimorti(–26%).
L'evoluzione degli ultimi 10 anni varia a seconda della
fasciad'età 1 .Idannigraviallapersonaneimotociclisti
trai45ei64 annisonoaumentatidel10%,enegliultra
65enni addirittura raddoppiati dal 2003. Ciononostante,
grazieallefasced'etàpiùgiovanisipuòosservarecomples-
sivamenteunariduzionedell'incidentalità:mentreimoto-
ciclistifinoai44 anninel2003eranocoinvoltinel74%dei
dannigraviallapersona,nel2013sitrattavadel58%.Pro-
babilmente,ilfattochelevittimediincidentimotociclistici
sianomediamente più anziani è dovuto all'aumento dei
chilometripercorsiinquestefasced'età.Lamaggiorevul-
nerabilitàdeglianzianièunaltrofattoredeterminanteper
l'incrementodelnumerodiferitigraviemorti.
L'altavulnerabilitàdeglianzianiemergeanchenelraffronto
della letalitàtraimotociclistigiovanieanziani.Laprobabi-
litàcomemotociclistasottoi18 annidimorireinuninci-
denteèrelativamentebassa,probabilmenteancheacausa
dell'utilizzo di motoveicoli meno potenti e delle conse-
guentivelocitàinferiori.Neimotociclistisoprai64 anni,il
rischiodimorterispettoaglialtriadultièpiùdeldoppio 2 .
Unaltroindizioperlavulnerabilitàdeipiùanzianièilmag-
giore rischio relativo ai chilometri percorsi di subire
lesionigraviomortali 3 .
Lavalutazionesecondoi singoli anni d'età e il sesso rife-
ritaagli anni2011–2013evidenziaunpiccod'incidentalità
deimotociclistimaschitrai16ei17 anni 4 .Apartiredal
20°annod'età,lecifred'incidenterestanoperentrambii
sessi relativamente stabili, per poi iniziare a scendere
attornoai60 anni.Neimotociclistiferitigravementeomor-
talmente,ilrapportodonna/uomoèall'incircadi1a6.
Dal2011sulverbaled'incidentedellapoliziafiguraaltresìil
responsabile principalediunincidente:nel61%ditutti
gli incidenti conmotociclisti gravemente feriti o uccisi si
trattadellestessevittime.
Nellecollisioniil38%deiresponsabiliprincipalisonogli
stessi motociclisti e il 54% automobilisti 5 . Oltre alla
disattenzione (14%), all'inosservanza della precedenza
(13%) e alla velocità (12%), da parte deimotociclisti le
cause d'incidente principali sono soprattutto il sorpasso
(18%)elamancataosservanzadelladistanzadisicurezza
(16%),mentreoltre2 ∕3deicasidicollisioneconautomobi-
listi come responsabili principali sono dovuti all'inosser-
vanzadellaprecedenza.
Nei gravi sbandamenti/incidenti a veicolo isolato in
9 casisu10 ilprincipaleresponsabileè ilmotociclista. In
ogni3°casol'incidenteèprovocatodavelocitàinadeguata
oeccessiva.Aogni6°incidentesonoprincipalmenteimpu-
tabilil'alcol,ladisattenzioneel'imperizianell'usodelpro-
prio mezzo. Nel raffronto tra i due sessi emerge che il
numerodiuominicuivieneimputatacomecausaprincipale
l'alcolèpiùdi3voltesuperioreaquellodelledonne,men-
trequasiildoppiodelledonnecausal'incidenteperimpe-
rizianell'usodelpropriomezzo 6 .
43L’incidentalità in dettaglio–MotociclettaRapportoSINUS2014–upi43_2014_SINUS_UD.MR_Motorrad_it.docx FOCd/29.09.2014
5 Ripartizione dei responsabili principali di collisioni con danni gravi alle persone nei motociclisti secondo il mezzo di locomo-zione, Ø 2011–2013
54%38%
8%
Automobile Motocicletta Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone nei motociclisti secondo l'età, 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700
800
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0–14 15–17 18–24
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nei motociclisti secondo l'età
Età Feriti gravi Morti Letalità
0–14 2 0 114
15–17 95 1 52
18–24 173 7 164
25–44 429 11 172
45–64 407 29 197
65+ 75 7 370
Totale 1 181 55 167
3 Danni gravi alle persone su 100 mln di chilometri nei moto- ciclisti secondo l'età, 2010
18
147
111 114 112
102
131
96
175
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
6–15 16–17 18–19 20–24 25–29 30–39 40–49 50–59 60 +
4 Danni gravi alle persone nei motociclisti secondo l'età e il sesso, Ø 2011–2013
0
10
20
30
40
50
60
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85
Uomini Donne
6 Ripartizione delle cause principali negli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato nei motociclisti secondo il sesso, Ø 2011–2013
15%
34%
14%
19%
18%
Uomini
Disattenzione e distrazione
Velocità
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
24%
29%
25%
6%
16%
Donne
Alcol
Altro
44
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Automobile
Automobile
Unacategoriaparticolarmenterilevantedellasinistrositàdioccupantidiun'autoèsenz'altrocostituitadaigio-
vaniadultitrai18ei24 anni.Nellorocaso,l'incidentalitàèdecisamentealta,siainrapportoallapopolazione,
siarispettoaichilometripercorsi.Inrapportoallanumerositàdellapopolazione,igiovaniadulti(einparticolare
gliuomini)prevalgonocomeprincipaliresponsabiliinqualitàdiconducentinegliincidentid'autogravi,mentre
lamaggioreprobabilitàdiperderelavitasiregistraneglianziani;cheoltretuttocomeoccupantidiun'autobe-
neficianomenodituttelealtrefasced'etàdell’evoluzionepositivanell’incidentalitàdell'ultimodecennio.
Ilcontinuocalodelnumerodioccupantidiun'autograve-
mente feriti nell'ultimadecade, ha subitouna (tempora-
nea?) battuta d'arresto 1 nel 2013. In tale contesto
appareinteressantel'evoluzionesecondolefasced'età.Nei
giovanitrai18ei24 anni,adesempio,sidenotaunprose-
guimentodeltrendpluriennale:dal2003al2013ilnumero
didannigraviallapersonainquestafasciad'etàsièridotto
del69%.Rispettoallealtrefasced'età,neglianzianinonsi
registraalcunadiminuzionedelnumerodidannigravialla
persona:finoal2013equivalevapraticamenteaquellodel
2003. In questa fascia d'età occorre inoltre considerare
anche gli effetti del grado d'esposizione (parola chiave:
sviluppodemografico).
Anchelaletalitàdeglioccupantidiun'autodipendeforte-
mente dall'età 2 . In rapporto allamedia, per la fascia
d'etàtrai18ei24 anni,laprobabilitàdimorireinuninci-
denteèleggermentepiùelevata,mentreperglianzianidai
65 anni insuèaddiritturadi2,4voltesuperiore 2 .Nel
primocaso,laresponsabilitàèsoprattuttolegataallasini-
strosità tipica di questa categoria (incidenti prevalente-
mentenotturniduranteilweekend,sbandamenti/incidenti
aveicoloisolato,velocità).Neglianzianièinvecetralealtre
causeattribuibileallaloroelevatavulnerabilità.
Neglioccupantidiun'autoeneglianziani,oltreallaletalità,
risultasensibilmentepiùelevataanchelasinistrosità rife
rita ai chilometri 3 : rispetto agli uomini tra i 40 e i
49 anni,glianzianiapartiredai70presentanountasso
superioredi2–5volte,igiovaniuominidi18/19 anniaddi-
ritturadi7voltepiùelevato.Sulfrontefemminilelasitua-
zioneèsimile,mamenomarcata:rispettoalledonnetrai
30ei39 anni,nelleanzianeapartiredai70 annisiregistra
untassodi3–4voltepiùelevatoenellegiovanidonnedi
18/19 anniuntassotriplicato.
Rapportandolasinistrositàdellesingolefasced'etàalrela-
tivonumero di abitanti, fino all'età di 17 anni emerge
unrischiodi infortunarsigravementecomeoccupantedi
un'auto inferiore alla media 4 . I più esposti a questo
rischiosonoigiovanitrai18ei24 anni.L'analisiinbaseal
luogod'incidenteevidenziaunoschemainteressante:con
l'avanzaredell'età,laquotadioccupantidiun'autograve-
menteferitisuitronchistradalisiriduce,mentreaumentala
percentualediinfortunatigraviinprossimitàdinodi.
L'analisidellacausa principalediincidentiinbaseallagra-
vitàdelleferitedimostrachesialamaggiorpartedellevit-
timemortali d'incidente (24%), sia gran parte dei feriti
gravi (23%)sonoprincipalmentecausatidaunavelocità
inadeguata 5 . In tale contesto va sottolineato che pur
essendol'inosservanzadellaprecedenzalacausaprincipale
del14%deiferitigravi,quest'ultimaèresponsabiledisol-
tanto il 6% dei morti. Spicca altresì l'elevata quota di
«altre»causeprincipali,soprattuttotralevittimemortali.
Un'analisi più dettagliata dimostra che questa quota è
ripartitasumolteplicicausedifferenti.
Dall'analisi secondo la popolazione degli automobilisti
comeresponsabili principalidigraviincidentiemergeche
gliuominielafasciad'etàdeigiovanitrai18ei24 anni
sonopredominanti 6 , inparticolarenegli sbandamenti/
incidentiaveicoloisolato(fattore3–4rispettoallecatego-
ried'etàapartiredai25 anni).Questafasciad'etàprevale
anchenellecollisioni,manoninmodocosìmarcatodegli
sbandamenti/incidentiaveicoloisolato(fattore1,5).
45L’incidentalità in dettaglio–AutomobileRapportoSINUS2014–upi45_2013_SINUS_UD.PW_Personenwagen_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione delle cause principali dei danni gravi alle persone negli occupanti di un'auto, Ø 2011–2013
12%
23%
4%
14%
16%
30%
Feriti gravi
Disattenzione e distrazione
Velocità
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
7%
24%
2%
6%
19%
42%
Morti
Inosservanza del diritto di precedenza
Alcol
Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone nei passeggeri auto se-condo l'età, 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nei pas-seggeri auto secondo l'età
Età Feriti gravi Morti Letalità
0–17 48 6 105
18–24 203 17 124
25–44 338 31 80
45–64 303 17 109
65+ 210 32 273
Totale 1 102 103 116
3 Danni gravi alle persone su 100 mln chilometri nei passeggeri auto secondo l'età e il sesso, 2010
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
6.0
7.0
8.0
9.0
10.0
6–9 10–14 15–17 18–19 20–24 25–29 30–39 40–49 50–59 60–69 70–79 80–89
Uomini Donne
4 Danni gravi alle persone su 100 000 abitanti negli occupanti di un'auto secondo l’età e il luogo dell’incidente, 2013
3 2
7
28
1312 11
13
1
1
5
32 5
6
1
0
5
10
15
20
25
30
35
0–6 7–14 15–17 18–24 25–44 45–64 65–74 75+
Arco stradale Nodo Altro
6 Automobilisti con responsabilità principale di incidenti gravi su 100 000 abitanti secondo l'età, il tipo d'incidente e il sesso, Ø 2011–2013
39
11 9 10
43
27 2633
10
54 4
24
16 15
12
0
10
20
30
40
50
60
70
18–24 25–44 45–64 65+ 18–24 25–44 45–64 65+
Sbandamento/incidente a veicolo isolato Collisione
Uomini Donne
46
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Veicoliamotorepesanti
Veicoli a motore pesanti
Purnonverificandosifrequentemente,leconseguenzediincidentichecoinvolgonoveicoliamotorepesanti
sonoestremamentegravi.Nellecollisioniconveicoliamotorepesanti,gliutentiantagonistisubisconoquasi
semprelesionigravi,soprattuttosesitrattadiciclistiepedoni.Nellametàdeicasidicollisionigraviiprincipali
responsabilisonoiconducentidiunveicoloamotorepesante.Lacausaprincipaledeigravisbandamenti/inci-
dentiaveicoloisolatodimezzipesantièlavelocitàinadeguata.
Anchequest'annoidatistatisticisullasinistrositàconveicoli
amotorepesanti(autocarri,trattoriasella,autobus,bus)
sono influenzati dal tragico incidente di un autobus da
turismoneltunneldiSierrenel2012,incuihannopersola
vita28personeealtre24sonorimastegravementeferite.
Poichéinseguitoaquestoeventodrammaticoilnumerodi
dannigraviallepersonenegliincidenticonveicoliamotore
pesantinel2012èstatomoltoalto,nel2013sièregistrato
un minimo 1 inferiore del 28% rispetto alla media
decennale. La riduzione ha interessato tutti i gruppi di
utentidellastrada,all'infuorideglioccupantidiunveicolo
amotorepesante.Particolarmentesignificativosipresenta
ilcalodidannigraviallapersonatragliutenticoinvoltiin
unacollisionemultipla:nel2013ilnumerodipersonegra-
vementeferiteomorteèdicircalametàrispettoallamedia
decennale.
L'incidente di Sierrecontinuaadaverefortiripercussioni
sultassodiletalità,inquantoessosibasasull'incidentalità
degliultimi11 anni.Ciononostante,laletalitàdeglioccu-
pantidiveicoliamotorepesantisipresentarelativamente
bassa(circa200mortisu10000danniallapersona 2 .Per
contro,nelcasodegliutentiantagonistinonmotorizzati,
ossiadeiciclistiepedoni,èdicirca4,5voltemaggiore.
Lecollisionifrontaliprovocanoilnumeropiùbassodiferiti
graviemorti(7%) 3 ,mentreperquestotipo d'incidente
risulta decisamente più elevata la gravità dell'incidente:
9 utentidellastradasu100ches'infortunanoinunacolli-
sionefrontaleconunveicoloamotorepesantemuoiono.
Dopochenel2012 inseguitoall'eventodiSierre idanni
graviallapersonaneglioccupantidibus,corriere,autocarri
etrattoriasellarisultavanopermetàdasbandamenti/inci-
dentiaveicoloisolato,epermetàdallacollisioneconaltri
utenti della strada, nel 2013 lamaggior parte dei danni
graviallapersonasisononuovamenteverificatinellosvol-
tare o nell'attraversare, e nel 95%dei casi attribuibili a
questotipod'incidentesisonoinfortunatigliutentianta-
gonisti 4 . Considerando tutte le collisioni, nella media
decennale la percentuale di utenti antagonisti grave-
menteferitiammontavaabenil92%.
Èsolodal2011cheilverbaled'incidenteufficialeprevede
ladeterminazionedellacausacomeanchedelresponsabile
principalediunincidente.Inparticolarenellecollisionigravi
concoinvolgimentodiautocarrièutilestabilireilprincipale
responsabile. In tal senso, il quadro varia fortemente a
seconda dell'utente antagonista 5 : nelle collisioni gravi
tradueutenticonbiciclette,inquasiil60%deicasiicon-
ducentidiveicoliamotorepesantirisultanoessereiprinci
pali responsabili,mentrenellecollisionigraviconautomo-
bili,gliautomobilistisonoiprincipaliresponsabili in¾di
tuttiicasi.Colpiscetuttavial'attribuzionedellacolpanelle
collisioni gravi con pedoni: per metà sono responsabili
iconducentideiveicoliamotorepesantieperl'altrametà
ipedoni.Questorisultatosidistinguenettamentedall'attri-
buzione della colpa negli incidenti gravi sui passaggi
pedonali,doveiconducentidiveicoliamotoreconruote
dispostesimmetricamente,in9casisu10sonoiprincipali
responsabili.
Neglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatogravièparti-
colarmentesignificativoconoscerelecause principali alla
base di questo tipo d'incidente. Risulta che una velocità
inadeguataèlaprincipalecausaancheneglisbandamenti/
incidenti a veicolo isolato dei veicoli a motore pesanti
(20%), seguita dall'imperizia nell'uso del propriomezzo
(12%) 6 .Circa lametà delle cause principali registrate
vengonoattribuiteadozzinedicausediverse.
47L’incidentalità in dettaglio–VeicoliamotorepesantiRapportoSINUS2014–upi47_2013_SINUS_UD.SM_Schwere Motofahrzeuge_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Ripartizione dei responsabili principali di collisioni gravi con coinvolgimento di veicoli a motore pesanti secondo l’utente antagonista, Ø 2011–2013
5948 47
26
4152 53
74
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Bicicletta A piedi Motocicletta Automobile
Conducente di veicoli a motore pesanti Utente antagonista
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli incidenti con vei-coli a motore pesanti secondo il coinvolgimento nell'incidente, 2003–2013
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utente antagonista motorizzato
Utente antagonista non motorizzato
Utente coinvolto in collisione multipla
Occupante di veicolo a motore pesante
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nei passeggeri auto secondo l'età
Coinvolgimento nell'incidente Feriti gravi Morti Letalità
Utente antagonista motorizzato 69 12 360
Utente antagonista non motorizzato 46 16 908
Utente coinvolto in collisione multipla 25 2 303
Occupante di un veicolo a motore pesante 32 3 206
Altro 2 0 56
Totale 174 33 376
3 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli incidenti con veicoli a motore pesanti secondo il tipo d'incidente
35
58
15
3120
48
01002003004005006007008009001000
0102030405060708090
100110
Sban
dam
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Incid
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Incid
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cam
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orsia
Altro
Danni gravi alle persone Letalità
4 Danni gravi alle persone negli incidenti con veicoli a motore pesanti secondo il tipo d'incidente e il coinvolgimento nell'inci-dente, 2013
15
3 62
9
20
55
15
25
18
39
0
10
20
30
40
50
60Sb
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icolo
isol
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Incid
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nello
svol
tare
/at
trave
rsar
e
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Tam
pona
men
to
Incid
ente
nel
sorp
assa
re/
cam
bio
di c
orsia
Altro
Occupante di un veicolo a motore pesante Utente antagonista
6 Ripartizione delle cause principali negli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato gravi di veicoli a motore pesanti, Ø 2011–2013
9%
20%
12%
59%
Disattenzione e distrazione Velocità Imperizia nell'uso del proprio mezzo Altro
48
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio –Tram
Tram
Trail2003eil2013lamediaannualedellepersonegravementeferiteoucciseinincidenticontramèdi
37 persone,metàdellequalieranopedoni.Glianzianisoprai65 annisonocoinvoltiinmisurasuperiorein
questotipodiincidente,soprattuttoinqualitàdipasseggeriditram,maanchecomepedoni.Negliultimi
10 anni,l'86%diincidentigravicontramsisonoverificatiinSvizzeratedescaeil14%inRomandia.InTicino
nonsonostatiregistraticasi,poichéitramnonesistonopiùda50 anni.
Nelperiododal2003al2013inmedia37utentidellastrada
hannosubitoogni annolesionigravi.Traisingoli annivi
sono grandi differenze 1 . Nel 2013 46 persone sono
rimaste gravemente ferite o uccise in un incidente con
tram.Dituttelevittimechehannosubitoundannograve
alla persona in questo tipo di incidente il 63%non era
motorizzato,il18%eramotorizzato.Quasiogni5°infor-
tunatoerapasseggerodiuntram.
Da un'analisi approfondita dei gravi incidenti con tram
dell'ultimodecennio emerge chequasi lametàdei feriti
graviedeimortieranopedoni(203di412),il14%ciclisti,
il12%occupantidiun'autoeil4%motociclisti 5 .
Gliincidenticontramcomportanoconseguenzeparticolar-
mente gravi per gli utenti non motorizzati coinvolti
nell'incidente. La loro letalitàèdi874,controunaletalità
di96degliutentimotorizzati 2 .Nell'ultimadecadenonsi
sonoverificatiincidentimortalitraipasseggeriditram.
L'etàdellepersonegravementeferiteoucciseinincidenti
con tram varia fortemente secondo ilmezzodi locomo-
zione:neipasseggeriditramsitrattaperquasi3⁄4deicasi
dianzianidai65 anni insu,nessunavittimahamenodi
25 anni 3 .Ancheneipedonilaquotadianzianièrelativa-
mente alta (42%). I ciclisti infortunati sono invece rara-
mentesoprai65 anni(7%),quasilametàsicollocanella
fasciad'etàtrai25ei44 anni,il16%sonosottoi18.L'età
degli utenti coinvolti negli incidenti che hanno riportato
feritegraviomortalièinmisurapreponderantetrai25ei
64 anni.Generalmentesipuòaffermarechetralevittime
diincidenticontramgli over 65enni prevalgono.
L'86%degliincidentigravicontramdegliultimi10 annisi
è verificato inSvizzera tedesca, il 14% inRomandia. Il
Ticinoèesclusodaquestastatistica,inquantoda50 anni
nonvicircolanopiùtram.Ilmezzodilocomozionedeiferiti
graviedeimortinegliincidenticontramvariatralaSvizzera
tedescaelaRomandia:nellaSvizzerafranceselaquotadi
pedoni(61%)edeimotociclisti(9%)ènettamentepiùalta
cheinSvizzeratedesca(47%risp.3%) 4 .Percontro,la
quotadipasseggeriditramchesubisconodannigravialla
personainRomandiaèsolodel2%,controil20%della
Svizzeratedesca.
Nelperiodocompresotrail2003eil2013l'alcol era rara-
mentelacausadiunincidentecontram.Lapercentualedi
questo tipo di incidenti alcolcorrelati è di circa la
metà 6 rispettoallamediadituttigliincidentistradali.Gli
incidenticontramsonomoltopiùraramentericonducibilia
una velocità eccessiva o inadeguata (3%) che la media
degliincidenti(25%),mentrelafrequenzadiinosservanza
della precedenza come causa d'incidente negli incidenti
contram(26%)sidiscostadiappena1puntopercentuale
dallamedia(27%).
49L’incidentalità in dettaglio – TramRapportoSINUS2014–upi49_2014_SINUS_UD.TR_Tram.docx FO/Hay/Cd/29.09.2014
5 Danni gravi alle persone negli incidenti con tram secondo il mezzo di locomozione, ∑ 2003–2013
203
72
57
50
15
9
6
0 50 100 150 200 250
A piedi
Tranviere/passeggero di tram
Bicicletta
Automobile
Motocicletta
Altro
Ciclomotore
6 Tasso delle principali cause d'incidente negli incidenti gravi con tram e su tutti gli incidenti gravi, Ø 2003–2013
7
14
3
25
22
2826 27
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
Incidenticon tram
Totaleincidenti
Incidenticon tram
Totaleincidenti
Incidenticon tram
Totaleincidenti
Incidenticon tram
Totaleincidenti
Alcol Velocità Disattenzione edistrazione
Inosservanza dirittodi precedenza
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli incidenti con tram secondo il coinvolgimento nell’incidente, 2003–2013
0
5
10
15
20
25
30
35
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Utente antagonista motorizzato
Utente antagonista non motorizzato
Tranviere/passeggero di tram
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli in-cidenti con tram secondo il coinvolgimento nell‘incidente
Coinvolgimento nell'incidente Feriti gravi Morti Letalità Utente antagonista motorizzato 10 0 96
Utente antagonista non motorizzato 23 4 874
Tranviere/passeggero di tram 8 0 0
Altro 1 0 0Totale 42 4 370
3 Ripartizione dei danni gravi alle persone negli incidenti con tram secondo il coinvolgimento nell‘incidente e l‘età, Ø 2003–2013
8
10
16
7
6
6
11
11
25
14
21
47
30
21
15
21
19
30
39
71
42
7
22
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Totale
Tranviere/passeggero di tram
A piedi
Bicicletta
Utente antagonista motorizzato
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
4 Ripartizione dei danni gravi alle persone negli incidenti con tram secondo la regione linguistica e il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
49
61
47
17
2
20
14
12
14
12
16
12
4
9
3
4
4
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Totale
Romandia
Svizzera tedesca
A piedi Tranviere/passeggero di tram Bicicletta Automobile Motocicletta Altro
50
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Bambini
Bambini
Negliultimi10 anniilnumerodibambinisottoi15 annigravementeferitiomortinellacircolazionestradalesi
èdimezzato.Ilrischiodiinfortunarsigravementeneibambiniaumentaconl'avanzaredell'età.Aprescindere
dall'età,lebambinesubisconomenoincidentigravideibambini.«Invaderelacarreggiata»èlacausaprincipale
negliincidentigraviconpedone.Negliincidentigraviinbiciclettaociclomotore,èl'inosservanzadeldirittodi
precedenzalacausaconlamaggiorerilevanza.
Ilnumerodibambini(sottoi15 anni)feritigravementee
mortalmentesullestradesvizzeredal2003sièridottodella
metà 1 . Negli incidenti gravi di bambini in bicicletta,
nell'ultimadecadeilcaloèstatodel51%,mentreinqualità
dioccupantidiun'autodel56%.La riduzionepiù irrile-
vanteèstataregistrataneibambini in qualità di pedoni
(34%).Vistoillivellodipartenzapiùalto,gliincidenticon
pedonehannosemprerivestitoun'importanzacentraleche
nelcorsodegli annièulteriormenteaumentataacausadel
calopocosignificativo.Lapercentualedidannigravialla
personasubitidaibambini inquestotipod'incidentenel
2003eradicircail40%,enel2013eragiàparial50%.1 ∕4 deibambiniferitigravementeomortalmentenel2013
eranociclisti 2 .Complessivamente,sullestradesvizzere
sonostatiferitigravemente226bambinisottoi15 annie
12 sonomorti. L'elevato tasso di letalità nella categoria
«altriutentidellastrada»ancheinquestocasoèattribuibile
al tragico incidente dell'autobus nel tunnel di Sierre nel
2012.
Ibambinipiùpiccolisonomoltomenocoinvoltiinincidenti
rispettoaquellipiùgrandi 3 .Apartiredall'inizio dell'età
scolastica ilnumerodibambiniferitigravementeomortal-
mentecomepedoniaumenta,finoaraggiungereilpicco
massimoneibambinidi7 anni,perpoiportarsiaunlivello
stabilesoloapartiredall'etàdi10 anni(lostessodeibam-
binipiùgrandi).Dagli11 anniinsuaumentailnumerodi
dannigraviallapersonainseguitoaincidentiinbicicletta.
All'etàdi14 anniilnumerodibambiniches'infortunano
gravementeè ilpiùalto.Questosoprattuttoacausadel
raggiungimentodell'etàincuisièautorizzatiaguidareun
motorino.
Intuttelefasced'età,lebambinesubisconomenoincidenti
gravirispettoaibambini 4 cherappresentanoil64%di
tuttiiferitigraviemorti.Èinteressantel'analisisecondoil
sessoneibambinidietàcompresatrai5ei9 anni,lafascia
d'età incuicomplessivamentesiverificagranpartedegli
incidentigraviconpedone.Siosservacheinquestafascia
d'etànellamaggiorpartedegliincidenticonpedonesono
coinvoltiimaschi(66%):essisubisconosensibilmentepiù
danni gravi alla persona in seguito agli incidenti con
pedone rispetto ai bambini tra i 10 e i 14 anni (media
annualedi47e27).Nellebambine,invece,inentrambele
fasced'età(5–9annie10–14anni)ilnumerodipedonigra-
vementeferitiomortisiassestaaunlivelloparagonabile.
Invadere la carreggiataèlacausapiùfrequentedegliinci-
denticonpedonechecomportaferitegraviolamortein
tuttelefasced'etàneibambinisottoi15 anni 5 :viene
indicatacomecausanel31%deicasi,neibambinipiccoli
unpo'piùspessocheinquellipiùgrandi.Segueconil17%
l'attraversamentoimprudentedellacarreggiata.Neibam-
binipiùgrandicapitapiù frequentemente rispettoaipiù
piccolichelacausad'incidentesia ilmancatoutilizzodei
passaggipedonaliperattraversare(10%),spessoilveicolo
antagonistaètuttaviacorresponsabile.Soloinogniquinto
graveincidenteconpedoneibambinisonoindicaticome
responsabiliprincipali.
Negliincidentigravideibambini(trai5ei14 anni)conbici-
cletteeciclomotorilacausaprincipaleèl'inosservanza del
diritto di precedenza o dei semafori (32%),seguitadalla
causa disattenzione e distrazione (18%) 6 . L'inosser-
vanzadellaprecedenzapressounpassocarrabileèdecisa-
mentepiùfrequentenellafasciad'etàtrai5ei9 anniche
neibambinipiùgrandi(13%risp.7%).
51L’incidentalità in dettaglio–BambiniRapportoSINUS2014–upi49_2013_SINUS_UD.KI_Kinder_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Tasso delle cause d'incidente più frequenti sugli incidenti pedo-nali gravi causati dai bambini (0–14 anni) secondo l'età, Ø 2003–2013
32
10
7
3
3
35
18
11
3
5
25
19
13
4
10
31
17
11
3
7
0% 10% 20% 30% 40%
Invadere la carreggiata
Attraversare la strada imprudentemente(camminare)
Altro comportamento erroneo del pedone
Giocare su o accanto alla strada
Non usare il passaggio pedonale
0–4 5–9 10–14 Totale (0–14)
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone nei bambini (0–14 anni) secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nei bambini (0–14 anni) secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 27 6 74
Motocicletta 2 0 114
Ciclomotore 15 0 42
Bicicletta elettrica 1 0 ...
Bicicletta 59 1 49
A piedi 118 4 104
Altro 4 1 419Totale 226 12 92
3 Danni gravi alle persone nei bambini (0–14 anni) secondo l'età e il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
2
24
1 1 2 3 5 4 5 610
14
20
17
1 35 7 8
1114
1716 13 12
10
10
10
10
22
22
4
3
5
44
4 4
9
7
7
9
0
10
20
30
40
50
60
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Ciclomotore Bicicletta Altro Altro (compreso automobili)
4 Danni gravi alle persone nei bambini (0–14 anni) secondo il sesso, l'età e il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
21
514
5
44
23
159
47
25
27
24
7
5
12
8
22
15
0
20
40
60
80
100
120
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
0–4 5–9 10–14
Ciclomotore Bicicletta A piedi Altro (compreso automobili)
6 Tasso delle cause d'incidente più frequenti sugli incidenti cicli-stici e ciclomotoristici gravi causati dai bambini (5–14 anni) secondo l'età, Ø 2003–2013
18
34
9
13
18
32
11
7
18
32
11
8
0% 10% 20% 30% 40%
Disattenzione e distrazione
Inosservanza diritto di precedenza o deisemafori
Velocità
Inosservanza diritto di precedenza pressopasso carrabile (piazzola, strada di
campagna ecc.)
5–9 10–14 Totale (5–14)
52
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Giovaniadulti
Giovani adulti
Nell'ultimodecennio,ilnumerodigiovaniadultigravementeferitiomortisièpiùchedimezzato.Ilnumerodi
incidentigravidovutiallavelocitàpresentailmaggiorcalo.Lecifred'incidenteelecaused'incidentevariano
notevolmenteasecondadelsesso:igiovaniuominisonopiùfrequentementecoinvoltiinincidentigravirispetto
allegiovanidonne.Lostessovaleancheperlecausevelocitàealcol.Sianeigiovaniuomini,sianellegiovani
donneglisbandamenti/incidentiaveicoloisolatosonoitipid'incidentepiùfrequenti.
Trail2003eil2013ilnumerodigiovaniadulti(28–24 anni)
gravementeferitiomortinellacircolazionestradalesièpiù
chedimezzato(–52%) 1 .Lariduzionepiùsignificativaha
interessato gli occupanti di un'auto (–69%). In questo
gruppodiutentidellastradasiè registratouncaloogni
anno,chetrail2012eil2013èstatodicircail20%.L'evo-
luzione nei giovani adulti in qualità di pedoni presenta
percontrounandamento inverso:negliultimi10 anni, il
numerodidannigraviallapersonaèaumentatodel51%.
Lepersonemortenel2013sonostate22inpiùrispettoal
2003.
Complessivamente,nel2013sullestradesvizzeresonostati
feritigravementeomortalmente548giovaniadulti 2 .Nel
40%deicasi si trattavadioccupantidiun'auto, il33%
erano motociclisti. Questi ultimi sono esposti al rischio
maggiore:su10000danniallapersonanesonodeceduti
164,mentretraiciclistisonostatinettamentemeno(56).
Lecaused'incidentepiùfrequentiattribuibiliagiovanicon-
ducenticoinvoltiinincidentigravinegliultimi10 annievi-
denzianogeneralmenteuncalo 3 . La riduzionevariaa
secondadellacausa.Lapiùnettasiosservanegliincidenti
gravidovutiallavelocità(–58%), lamenosignificativa in
quellidovutiadisattenzioneedistrazione(–32%).Questo
andamentosirispecchiaanchenellecifreassolutedell'ul-
timadecade.Finoal2011 lavelocitàera lacausad'inci-
dentepiùfrequenteadessereimputataaigiovanicondu-
centi,dal2012èinveceladisattenzione e distrazione.
L'analisiinbasealsessoevidenziachegeneralmenteigio-
vaniuominicomeconducentisonopiùspessocorrespon-
sabilidiincidentigravirispettoallegiovanidonne 4 .Nelle
causealcol e velocitàladifferenzaèparticolarmentemar-
cata:igiovaniconducentiuominisonocoinvolti10voltedi
piùdellegiovanidonnenegli incidentigravialcolcorrelati
(128contro13).Neigraviincidentidovutiallavelocità,igio-
vani uomini sono 5 volte più rappresentati delle giovani
donne(287contro49).Lecausepiùfrequentidegli inci-
dentigravidigiovaniconducentidonnesonoladisatten-
zioneedistrazione(35%)nonchél'inosservanzadeldiritto
diprecedenzaodei semafori (32%),mentreneigiovani
uominisitrattadellavelocità(38%).
Anche dall'analisi in base ai tipi d'incidente emerge una
nettadifferenzatraiduesessi:igiovaniuominisubiscono
circa3voltepiùsbandamenti e incidenti a veicolo isolato
gravidellegiovanidonne 5 .Questotipod'incidentepre-
sentatuttaviainentrambiisessiunarilevanzapiùspiccata:
visonoriconducibilibenlametàdituttiidannigravialla
personasubitidaigiovaniuominie1 ∕3diquellichecolpi-
scono le giovani donne.Come seconda causa principale
seguono,indipendentementedalsesso,gliincidentinello
svoltare e nell'attraversare, con circa il 20% in ciascuna
categoria.
Glisbandamentieincidentiaveicoloisolatospessosicon-
cludonoconunacollisionecontrounoggetto.Neigiovani
occupantidiun'auto,sitrattailpiùfrequentementedistac
cionate, muri o ringhiere, alberi o scarpate(circail20%
perciascuntipod'incidente) 6 .Lecollisionicontrostac-
cionate,murioringhieresonopiùfrequentitraimotocicli-
sti (25%), che però complessivamente subiscono meno
dannigraviallapersonainseguitoacollisioniconoggetti
rispettoaglioccupantidiun'auto.
53L’incidentalità in dettaglio–GiovaniadultiRapportoSINUS2014–upi51_2013_SINUS_UD.JE_JungeErwachsene_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Danni gravi alle persone negli adulti giovani (18–24 anni) secondo il tipo d'incidente e il sesso, Ø 2003–2013
193
74
2532
10
39
60
41
1219
9
34
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
Sban
dam
ento
/in
ciden
te a
veico
lo is
olat
o
Incid
ente
nel
losv
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Tam
pona
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Incid
ente
nel
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assa
re, c
ambi
odi
cor
sia
Altro
Uomini Donne
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli adulti giovani (18–24 anni) secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700
800
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nei giovani adulti (18–24 anni) secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 203 17 124
Motocicletta 173 7 164
Ciclomotore 5 0 32
Bicicletta elettrica 5 0 ...
Bicicletta 55 2 56
A piedi 63 2 137
Altro 14 2 158Totale 518 30 128
3 Evoluzione indicizzata delle più frequenti cause d’incidenti negli incidenti gravi dei conducenti giovani (18–24 anni), 2003–2013
0
20
40
60
80
100
120
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Alcol
Velocità
Disattenzione e distrazione
Inosservanza diritto di precedenza o del semaforo
4 Cause più frequenti negli incidenti gravi dei conducenti giovani (18–24 anni) secondo il sesso, Ø 2003–2013
128
287
206
127
13
4967 62
0
50
100
150
200
250
300
Alcol Velocità Disattenzione edistrazione
Inosservanza dirittodi precedenza o del
semaforo
Uomini Donne
6 Danni gravi alle persone negli adulti giovani (18–24 anni) negli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato secondo l'oggetto della collisione e il mezzo di collisione, Ø 2003–2013
61
40
55
33
55
31
5
16
10
4
117
14
4
0
10
20
30
40
50
60
70
Staccionata/muro/
ringhiera
Insegna/palo/pilone
Albero Guardrail Scarpata Altro Isola/palo di isola
pfosten
Automobile Motocicletta
54
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Anziani
Anziani
Nell'ultimadecade,ilnumerodeglianzianigravementeferitiomortinellacircolazionestradaleèaumentato.
Siaperquantoriguardalacifrad'incidenteassoluta,siainterminidiletalitàsonogliincidenticonpedonea
rappresentareilproblemamaggiore.Conl'avanzaredell'età,cresceanchelalorosignificatività.Laprincipalee
piùimportantecausadegliincidentigraviconpedonechecoinvolgonolepersoneanzianeèl'attraversamento
incautodellacarreggiata,mentreneidannigraviallapersonasitrattadell'inosservanzadellaprecedenzaodei
semafori.
Ilnumerodianziani(dai65 anniinsu)gravementeferitio
uccisiinunincidentestradalenegliultimi10 annièaumen-
tatodel10% 1 .L'incrementodidannigraviallapersona
di gran lunga maggiore si è osservato nei motociclisti
(+105%).Rispettoaipiùgiovani(18–24 anni),neglianziani
in qualità di occupanti di un'auto, motociclisti e ciclisti
nell'ultimodecenniononsièverificataalcunariduzionedel
numerodi feritigraviomorti.Dal2012al2013gliultra
65ennicomepedonisonostaticolpitiinmisurasignificati-
vamentepiùaltadadannigraviallapersona(+21%).Dopo
illivellopiùbassoregistratonel2009,questodatosièdun-
que nuovamente portato ai livelli iniziali del 2003, ren-
dendoglianzianiilgruppodiutentidellastradaconilmag-
giornumerodivittimed'incidente.
Ilnumeropiùelevatodivittimemortalinel2013sièverifi-
catoneglianzianiinqualitàdipedoni(48personeoppure
il48%),seguitodaglioccupantidiun'auto(32oppure il
32%) 2 .Lepersonesoprai65 anni,comepedonisono
soggette a una letalità particolarmente alta. Su 10000
dannigraviallapersonanemuoiono775. Il rischiodegli
occupantidiun'autoèquasi3volteinferiore(273).Ripar-
tendoilgruppodianzianiinulteriorifasced'età,emerge
chegli incidenti con pedoneguadagnanorilevanzacon
l'avanzaredell'età 3 .Dituttiglianzianidietàcompresa
trai65ei74 anni,lapercentualepiùelevataviaggiavain
un'automobile. Nella fascia d'età tra i 75 e gli 84 anni,
invece,una fettamaggioredidannigravi allapersonaè
riconducibileagliincidenticonpedone(41%deiferitigravi
e45%deimorti).Ilgruppodiutentipiùanzianièinfine
colpitoinmisuranettamentesuperioredagliincidenticon
pedone: oltre il 60% di tutti i feriti gravi emorti sono
dovutiaquestotipod'incidente.
L'analisidellevariefasced'etàinbasealsessoevidenziache
complessivamentemuoionopiù uomini come occupanti
di un'auto e ciclistidelledonne 4 .Negliultimi10 anni,
adesempio,111uominitrai65ei74 annisonomortida
occupantidiun'autoe60daciclisti,mentrenelledonnesi
trattavadi47rispettivamente11.Gliincidentimortalicon
pedoneneglianzianitrai65ei74 annisonougualmente
frequentiinentrambiisessi,maapartiredai75 annicolpi-
sconomaggiormenteledonne.Questeultimemuoionogià
dai65 anniprincipalmentecomepedoni,gliuominiinvece
finoagli84 annisoprattuttocomeoccupantidiun'auto.
Lecauseprincipalideidannigraviallepersoneneglianziani
sonodistribuiteinmisurapraticamenteugualesututtele
fasce d'età 5 . La maggior parte di lesioni gravi e casi
mortalièriconducibileagliincidentilacuicausaprincipale
èl'inosservanzadeldirittodiprecedenzaodelsemaforo.
L'alcolcomecausaprincipale,negliover65ennipresenta
inveceunarilevanzainferiore.
Anchenelleprincipalicaused'incidentigraviconpedone
che coinvolgono gli anziani (a partire dai 65 anni) non
emergonodifferenzeinbaseall'età 6 .Lapiùfrequentein
assolutoèl'attraversamento incauto della carreggiata,
imputatonel16%deicasidituttiipedonianzianigrave-
menteferitieuccisi.Altreduecauseimportanti,conil6%
ciascuna,sonoilmancatoutilizzodeipassaggipedonalie
altricomportamentierrati.Ilcomportamentoerratoinrela-
zioneaunsemaforoèmenorilevante(2%);spesso,tutta-
via, l'utente antagonista è corresponsabile. Solo in circa
ogni5°graveincidenteconpedoneilprincipaleresponsa-
bilerisultaessereunanziano.
55L’incidentalità in dettaglio–AnzianiRapportoSINUS2014–upi55_2014_SINUS_UD.SE_Senioren_it.docx FO/Cd/29.09.2014
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli anziani (65+ anni) secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
50
100
150
200
250
300
350
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli anziani (65+ anni) secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità
Automobile 210 32 273
Motocicletta 75 7 370
Ciclomotore 18 3 404
Bicicletta elettrica 31 4 ...
Bicicletta 140 5 368
A piedi 242 48 775
Altro 29 1 449
Totale 745 100 416
3 Ripartizione dei danni gravi alle persone negli anziani (65+ anni) secondo l'età e il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
25
41
61
27
45
64
32
32
26
40
36
22
26
17
8
18
13 74
53
3
3 614
51
123 1
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
65–74 75–84 85+ 65–74 75–84 85+
Feriti gravi Morti
A piedi Automobile Bicicletta Ciclomotore Motocicletta
4 Persone morte (65+ anni) secondo il mezzo di locomozione, l'età e il sesso, ∑ 2003–2013
54
111
60
88
117
49
68
33
12
5447
11
128
53
11
77
16
3
0
20
40
60
80
100
120
140
A pi
edi
Auto
mob
ile
Bicic
letta
A pi
edi
Auto
mob
ile
Bicic
letta
A pi
edi
Auto
mob
ile
Bicic
letta
65–74 75–84 85+
Uomini Donne
6 Tasso delle cause d'incidente più frequenti negli anziani (65+ anni) negli incidenti pedonali gravi secondo l'età, Ø 2003–2013
16
16
14
16
7
6
5
6
2
2
2
2
7
5
5
6
0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16%
65–74
75–84
85+
Total
Attraversare imprudentemente la strada (camminare)
Non usare il passaggio pedonale
Comportamento erroneo al semaforo
Altro comportamento erroneo del pedone
5 Cause principali più frequenti dei danni gravi alle persone negli anziani (65+ anni) secondo l'età, Ø 2011–2013
11
18 16
46
118
2125
54
12
4
11
18
49
9
3
13 14
40
13
4 2
11
31
6
0
10
20
30
40
50
60
Alcol Velocità Disattenzione edistrazione
Inosservanzadiritto di
precedenza odei semafori
Imperizianell'uso del
proprio mezzo
65–69 70–74 75–79 80–84 85+
56
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Stradeurbane
Strade urbane
Dal2003ilnumerodiferitigraviemortisullestradeurbanediminuisceinmodocostante,emaggiormente
neglioccupantidiun'auto.Gliutentistradalipiùespostineicentriurbanisonoipedoni,checoncircalametà
deimortipresentanoiltassodiletalitàpiùelevato,soprattuttoallevelocitàpiùalte.Colpiscealtresì
l'andamentodeidannigraviallapersonatraiconducentidie-bike:dal2011ilnumeroèpiùcheraddoppiato.
L'evoluzionedella sinistrosità sulle stradeurbanenell'ul-
timo decennio è caratterizzata da nette differenze a
secondadell'utentedella strada 1 .Adesempiosi sono
dimezzati i danni gravi alla persona negli automobilisti,
mentreneipedoninonsiosservanocambiamentirilevanti.
Colpisceilsensibileaumentodeiferitigraviemortineicon-
ducentidibicicletteelettriche.Daquandoquestacategoria
viene registrata separatamente nel verbale d'incidente
(2011),ilnumerodidannigraviallapersonainquestacate-
goriadiveicolièpiùcheraddoppiata.Nonèancorapossi-
bile stabilire sequestoandamentoèunicamentedovuto
all'aumentodie-bikeincircolazione.
Nell'abitatosiregistraquasiildoppiodiferitigravirispetto
alle strade extraurbane,mentre il numero dimorti sulle
stradeurbaneèdel15%inferiore.Questosirispecchiain
una letalità inferiore negli incidenti su strada urbana in
rapportodegli incidentisustradaextraurbana(87contro
279) 2 . Osservando la gravità dell'incidente, spicca in
particolareunacategoriadiutentistradali: ipedoni.Con
245 morti su10000 infortunati,gli incidenticonpedoni
sonocirca4voltepiùgravidegliincidentimotociclisticie
addirittura5voltepiùgravidegliincidentiautomobilistici.
Circa2 ∕3degliutentidellastradagravementeferitiomorti
all'internodelle localitàsonouomini 3 . Inoltre, leclassi
d'età divise per sesso presentano notevoli differenze. In
particolarecolpiscechenegliuominialdisopradei65 anni
si verifichi soltanto il 17% dei danni gravi alla persona,
mentrenelcasodelledonnesitrattadel30%.Inoltre,que-
stafasciad'etàsidistinguenettamenteancherispettoal
mezzodilocomozione.Negliover65ennicirca1⁄3s'infor-
tunagravementecomepedone,inrapportoall'oltre60%
delledonne.Percontro,negliuominiinetàlavorativapre-
dominanogliincidentimotociclisticigravi(41%),chenelle
donnesilimitanoaun19%.
Ladistribuzionedeidannigraviallapersonasecondol'età
e il tipo d'incidente evidenzia l'elevata rilevanza degli
sbandamenti/incidentiaveicoloisolatoanchesullestrade
urbane 4 :quasi 1 ∕3di tutti idannigraviallapersona,o
31 mortie797feritigravi,sonoriconducibiliaquestotipo
d'incidente;undatopiuttostoinaspettatovistiilivellibassi
divelocitànell'abitato.Conunaquotadicirca1 ∕4,gliinci-
dentinellosvoltare,nell'attraversarenonchéconpedone
sonoaltrettantorilevanti.Questiultimisonopredominanti
neigiovanifinoai17 annieneglianzianisoprai65 annie
inquestefasced'etàsonoresponsabilidiquasilametàdi
tuttiidannigraviallapersona.
Lavalutazionepercause principalinegliincidentigravisu
stradaurbanafaemergereunquadrodiversoaseconda
delleconseguenzed'incidente 5 .Questoriguardainpar-
ticolareleduecauseprincipali«inosservanzadellaprece-
denza» e «stato dell'utente della strada». L'influenza di
sostanzeoiproblemidisalutesonodecisamentepiùrile-
vantineimorticheneiferitigravi,traquestiultimiprevale
comecausal'inosservanzadellaprecedenza.
Notoriamentelavelocitàinfluenzainmodosignificativole
conseguenzed'incidente.Questoaspettoèdigranderile-
vanzaall'internodellelocalità,poichésullestradeurbanela
presenzadiutentidellastradapiùvulnerabilièpiùproba-
bile.Nonostante lavelocitàdiguida inun incidentenon
figurisulverbale,almenoèpossibilestimarnel'influenzain
baseallaletalitàdellediversevelocitàmassimesegnalate:
ipedonipresentanolaletalitàpiùaltaconlimiti di velocità
superiori ai 50 km/h.Questa èben14 voltepiù elevata
rispetto agli occupanti di un'auto che s'infortunano alla
stessavelocità 6 .
57L’incidentalità in dettaglio–StradeurbaneRapportoSINUS2014–upi 57_2014_SINUS_UD.IO_Innerorts_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione delle cause principali negli incidenti gravi sulle strade urbane secondo il danno alla persona, Ø 2011–2013
35%
11%13%
7%
6%
6%
22%
Feriti gravi
Inosservanza diritto di precedenza / dellasegnaleticaDisattenzione e distrazione
Stato della persona
Velocità
25%
10%
19%8%
4%
5%
29%
Morti
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
Mantenere la corsia / sorpassare
Altro
6 Letalità sulle strade urbane secondo il mezzo di locomozione e la velocità massima segnalata, Ø 2003–2013
43 38
146
100
44
160
106
45 55 64
175
78
243
7964
193167
400
94
631
171
0
100
200
300
400
500
600
700
Auto-mobile
Moto-cicletta
Ciclo-motore
Biciclettaelettrica
Bicicletta A piedi Altro
Fino 50 km/h 50 km/h 50 km/h e più
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone sulle strade urbane secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) sulle strade urbane secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 367 17 47
Motocicletta 681 18 65
Bicicletta elettrica 68 3 76
Ciclomotore 103 3 172
Bicicletta 597 10 75
A piedi 679 57 245
Altro 53 5 89Totale 2 548 113 87
3 Danni gravi alle persone sulle strade urbane secondo l'età, il sesso e il mezzo di locomozione, 2013
14 37 62 59 398 20
53 46 4644
92
205 196
35
1327
46 383
58
36
147 193
106
2019
53 98
54
9125
6159
96
57 28
54
821832
11
16
7
1 1
3
611
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
550
0–17 18–24 25–44 45–64 65+ 0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Uomini Donne
Automobile Motocicletta Veicolo leggero a due ruote A piedi Altro
4 Ripartizione dei danni gravi alle persone sulle strade urbane se-condo l'età e il tipo d'incidente, 2013
45
17 16 18
45
19
37 37 33
25
2
5 4 4
21
2 3 4
35
8 9 8
4
27 30 29 2916
1 2 2 4 5
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Incidente con pedone Sbandamento/incidente a veicolo isolato
Scontro frontale Incidente nel sorpassare, cambio di corsia
Tamponamento Incidente nello svoltare/attraversare
Altro (p. es. con animale)
58
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Stradeextraurbane
Strade extraurbane
Dal2003ilnumerodiferitigraviemortisullestradeextraurbanesiècostantementeridotto,einmodopiù
significativoneglioccupantidiun'auto.Tuttavia,èpropriosuquestotipodistradachesiverificanogliincidenti
piùgravi.Nesonocolpitisoprattuttoipedonieimotociclisti.Igiovaniadultis'infortunanospessogravemente
neglisbandamenti/incidentiaveicoloisolato.Lecollisioniconglialberisonoparticolarmentefrequentiehanno
conseguenzegravose.
Nell'ultima decade l'evoluzione dell'incidentalità sulle
stradeextraurbaneèstatacostantementediscendente 1 .
Inquestoperiodoilnumerodiferitigraviemortirispettoal
2003èscesodel42%.Ilprincipalecalosièosservatonegli
occupantidiun'auto, sia in senso relativo (–53%), sia in
sensoassoluto(–704).Neiciclistieneimotociclistisiregi-
stranocalimoltopiùtrascurabili.Nonostanteilboomdelle
cifredivendita,neglie-bikerilnumerodidannigravialla
persona sulle strade extraurbane si è dimezzato. Non è
chiarosequestosorprendentesvilupposiadaricondurrea
unariduzionedeitragittipercorsioppureallecifreesigue
sottoilprofilostatistico.
Concircalametàdeimortieil41%deiferitigravicom-
plessivi,glioccupantidiun'autosonoinvece lacategoria
piùfrequentementecolpitadaidannigraviallapersona 2 .
Incompenso,presentanolaminoreletalitànegliincidenti
sustradaextraurbana.Generalmente,però,gliincidentisu
stradaextraurbanasonogravi.Laprobabilitàdimorteinun
incidentegraveèsignificativamentepiùelevatarispettoalle
autostradeeallestradeurbane.Untassodiletalitàmolto
elevatoemerge,prevedibilmente,traipedoniinfortunati:
di 4–5 volte più alto rispetto agli occupanti di un'auto.
Anche negli incidentimotociclistici si osserva un elevato
tassodi letalità, che tende ad aumentare con l'avanzare
dell'età:icentaurisoprai65 annipresentanounaletalità
1,7voltepiùaltarispettoaimotociclistitrai25ei44 anni.
Nell'analisideidannigraviallapersonasecondo il sesso,
l'età e il mezzo di locomozione 3 colpiscesoprattutto
chedal25°annod'età ledonnechesubiscono infortuni
gravisonoprevalentementeoccupantidiun'auto,mentre
gliuominimotociclisti.Spiccaaltresìildatochenegliultra
65enni sono ancora più di 1 ∕4 degli uomini,ma pratica-
mente nessuna donna, a infortunarsi gravemente come
motociclisti.
Nelladistribuzionedeidannigraviallapersonasullestrade
extraurbane secondo l'età e il tipo d'incidente emerge
chiaramentelarilevanzadeglisbandamenti/incidentiavei-
coloisolato:circalametàdituttiiferitigraviemortisono
riconducibili a questo tipo d'incidente 4 . Nei giovani
adultiquestaquota saleaddiritturaa 2 ∕3.Con l'avanzare
dell'etàsiregistrainveceunaquotacrescentediincidenti
nellosvoltareonell'attraversare,edunqueincidentilegati
amanovrediguidapiùcomplesse.
Laquestionedellecause principalinegliincidentigravisu
stradeextraurbanerichiedeunadistinzionetraiferitigravi
elevittimemortali 5 .Rispettoaiferitigravi,neicasimor-
talisiosservaunaquotadecisamentepiùelevatadicom-
portamentierratidovutialmantenimentodellacorsiaeal
sorpasso.Neiferitigravièinvecesuperiorelaquotadiinos-
servanza della precedenza e dell'imperizia nell'uso del
veicolo.
Lecollisioniconoggettisullacarreggiataovicinoallacar-
reggiata comportano conseguenze gravi. La considera-
zionedellagravitànonchédella frequenzad'incidente in
baseaglioggetti di collisioneconsentedistimarelarile-
vanzad'incidente.Inquestaottica,glialberisirivelanopar-
ticolarmente insidiosi 6 : concirca600morti su10 000
infortunati,questotipodicollisionepresentauna letalità
molto alta. Inoltre, gli alberi sono il secondooggetto di
collisione più frequente nelle collisioni gravi su strada
extraurbana.Ilpiùfrequentemente,gliutentidellastrada
s'infortunanonellecollisionicontrorecinzioni,parapettio
muri.
59L’incidentalità in dettaglio–StradeextraurbaneRapportoSINUS2014–upi 59_2014_SINUS_UD.AO_Ausserorts_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Ripartizione delle cause principali negli incidenti gravi sulle strade extraurbane secondo il danno alla persona, Ø 2011–2013
19%
9%
17%26%
6%
11%
12%
Feriti gravi
Inosservanza diritto di precedenza / delsemaforoDisattenzione e distrazione
Stato della persona
Velocità
11%
8%
21%
22%
2%
15%
21%
Morti
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
Mantenere la corsia / sorpassare
Altro
6 Danni gravi alle persone e letalità nelle collisioni sulle strade extraurbane secondo l’oggetto della collisione, Ø 2003–2013
135
121
154
99 102 106
85
0
100
200
300
400
500
600
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Albero Scarpatadiscendente
Staccionata/ringhiera/
muro
Guardrail Altro Insegna/palo/pilone
Scarpataascendente
Danni gravi alle persone Letalità
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone sulle strade extraurbane secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) sulle strade extraurbane secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 556 68 221
Motocicletta 463 34 365
Ciclomotore 29 5 266
Bicicletta elettrica 11 1 211
Bicicletta 192 7 284
A piedi 39 11 978
Altro 56 7 397Totale 1 346 133 279
3 Danni gravi alle persone sulle strade extraurbane secondo l'età, il sesso e il mezzo di locomozione, 2013
10
80108 97
71
1546
73 61 6333
47
149 168
38
8
9
2122
225
8
34
76
34
16
4
19 23
62
8
5
10
4
1
2
56
73
11
15
17
8
4
31
1
0
50
100
150
200
250
300
350
400
0–17 18–24 25–44 45–64 65+ 0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Uomini Donne
Automobile Motocicletta Veicoli leggeri a due ruote A piedi Altro
4 Ripartizione dei danni gravi alle persone sulle strade extra- urbane secondo l'età e il tipo d'incidente, 2013
3 4 2 3 4
40
5953
42 45
13
11
9
1212
8
5
9
865
57
9 6
26
14 17 23 24
5 3 3 2 2
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Incidente con pedone Sbandamento/incidente a veicolo isolato
Scontro frontale Incidente nel sorpassare, cambio di corsia
Tamponamento Incidente nello svoltare/attraversare
Altro (p. es. con animale)
60
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Autostrada
Autostrada
Nel2013,tragliutentidellastradagravementeferitiemortiinautostradasièpotutoregistrareunminimo.
Ipiùfrequentementecolpitidagraviincidentiautostradalicontinuanoaessereglioccupantidiun'auto,ipiù
graviimotociclisti.Negliincidenticonmortispessounacausaconcomitanteèlostatoinsufficientedelcondu-
cente.Iguardrailsonoglioggettidicollisionepiùcolpiti,glialberiquelliconleconseguenzepiùgravi.
Sulleautostradesvizzere,nel2013sonostatigravemente
feriti235euccisi23utentidellastrada 2 .Dopoivalori
moltoaltidel2012,dovutialgraveincidentediautobusnel
tunneldiSierre,peril2013sièregistratounminimo tra i
feritigravi,mentreunnumeroinferioredivittimemortalisi
èosservatosoltantonel2011(22).Lasommadeimortie
feriti gravi nell'ultima decade si è dunque pressoché
dimezzata 1 .
La letalitàvarianotevolmenteasecondadelmezzodiloco-
mozione. La probabilità di restare uccisi in un incidente
autostradaleperunmotociclistaèquasi4voltepiùelevata
rispettoaglioccupantidiun'auto.Laletalitàneiveicoliadi-
bitialtrasportodicoseoneibusvainterpretataconmolta
cautela,inquantoilvaloreèalteratoversol'alto.
I danni di gran lungapiù gravi alla persona li subiscono
gli occupanti di un'auto (75%) 3 .Questapercentuale
dipende però fortemente dal sesso: il 93% di tutte le
donnegravementeinfortunatesonooccupantidiun'auto,
mentrenegliuominiquestaquotaammontaal65%.Quasi1⁄4degliuominigravementeinfortunatisonomotociclisti(le
donne il 5%). A tale proposito spicca il dato degli over
65ennichecontinuanoainfortunarsigravemente:sitratta
per il 20% di uomini, ma mai di donne in qualità di
motocicliste.
Daunpuntodivistadelcontenutol'analisideidannigravi
allapersona in autostrada secondo l'età e il tipo d'inci
dente, risulta sensata soltantoper le fasced'età sopra i
17 anni,poichéfortunatamentenel2013solo7minorenni
sisonoinfortunatigravementeinautostrada.Dallavaluta-
zioneemergechelaquotadisbandamenti/incidentiavei-
colo isolato predomina su tutte le fasce d'età, all'incirca
nellastessamisura 4 .Con l'avanzaredell'età, invece,si
verificaunospostamentodaitamponamentiagliincidenti
nel sorpassare o nel cambiare corsia. Negli anziani dai
65 anni insu,conunaquotaparial6%le–pur rare–
collisionifrontali(conducentecontromano)sonomoltopiù
frequentichenellefasced'etàpiùgiovani.
Qualisonolecause principalidegliincidentigraviinauto-
strada? Per rispondere a questa domanda è necessario
operareunadistinzionetraferitigraviemorti 5 .Saltano
particolarmenteall'occhiolenettedifferenzediduecause
principali:lapercentualediferitigraviinseguitoadisatten-
zioneedistrazioneèpraticamente ildoppio rispettoalle
vittimemortali,enegliincidenticonmortilostatodelcon-
ducente (alcol, farmaci, droghe, eccessiva stanchezza o
altrelimitazioni)influiscepiùspessochenegliincidenticon
feritigravi.Ancheinquestavalutazionevatuttaviaspecifi-
catoche lagrandequotadelle«altrecause»neimortiè
riconducibilealtragicoincidentedell'autobusaSierre.
Le collisioni con oggetti nella carreggiata o fuori dalla
carreggiata di regola comportano conseguenze gravi. A
secondadellamodalitàdiosservazione,larilevanzad'inci-
dentedi diversi oggetti di collisionepresentaunquadro
diverso 6 : in questo senso, la frequenza e la gravità
dell'incidente (letalità) variano fortemente. La maggior
partedeidannigraviallapersona(45%)vaattribuitaalle
collisioniconunguardrail,mainquestotipod'incidenteil
tasso di letalità è il più basso. Le gravi collisioni con un
alberosonoinvecerelativamenterare(5%),mapresentano
untassodiletalitàdecisamentepiùelevato:iltriplorispetto
allecollisioniconguardrail.
61L’incidentalità in dettaglio–AutostradaRapportoSINUS2014–upi 61_2014_SINUS_UD.AB_Autobahn_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Ripartizione delle cause principali negli incidenti gravi sulle autostrade secondo il danno alla persona, Ø 2011–2013
21%
23%
19%
4%
9%
24%
Feriti gravi
Disattenzione e distrazione
Stato della persona
Velocità
9%
29%
11%5%7%
39%
Morti
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
Mantenere la corsia/sorpassare
Altro
6 Danni gravi alle persone e letalità nelle collisioni sulle auto-strade secondo l'oggetto di collisione, Ø 2003–2013
128
21 22
51
27
116
0
100
200
300
400
500
600
0
20
40
60
80
100
120
140
Albero Scarpatadiscendente
Insegna/palo/pilone
Altro Staccionata/ringhiera/
muro
Scarpataascendente
Guardrail
Danni gravi alle persone Letalità
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone sulle autostrade secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
50
100
150
200
250
300
350
400
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Veicolo commerciale/bus
Motocicletta Altro (p. es. a piedi, bicicletta)
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) sulle autostrade secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 179 18 99
Motocicletta 11 1 277
Veicolo commerciale/bus 37 3 382
Altro (p. es. a piedi, bicicletta) 8 1 1 156Totale 235 23 133
3 Danni gravi alle persone sulle autostrade secondo l'età, il sesso e il mezzo di locomozione, 2013
1
19
34 31
126
18
39
26
11
1
2 6
1
1
15
1610
4
3
22
2
2
2
1
0
10
20
30
40
50
60
0–17 18–24 25–44 45–64 65+ 0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Uomini Donne
Automobile Veicolo adibito al trasporto di cose/bus
Motocicletta Altro (p. es. a piedi, bicicletta)
4 Ripartizione dei danni gravi alle persone sulle autostrade secondo l'età e il tipo d'incidente, 2013
48 48 47 48
3 164
7 1513
4140 32 29
7 2 4 3
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
18–24 25–44 45–64 65+
Sbandamento/incidente a veicolo isolato Scontro frontale
Incidente nel sorpassare, cambio di corsia Tamponamento
Altro (p. es. incidente con animale, con pedone)
62
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Sbandamenti/incidentiaveicoliisolati
Sbandamenti/incidenti a veicolo isolato
Negliultimi10 anniilnumerodigravisbandamenti/incidentiaveicoloisolatosièridottodi1 ∕3.Nonostante
ladiminuzionemaggioresiastatariscontrataneglioccupantidiun'auto,traessisicontinuaaregistrareil
maggiornumerodimortiinseguitoaincidentigraviaveicoloisolato.Laprincipalecausadeglisbandamenti/
incidentiaveicoloisolatoèunavelocitàinadeguata,soprattuttonegliautomobilistieneimotociclisti.Ladisat-
tenzioneèunacausarilevanteneglie-bikereciclisti.Iltassopiùelevatodiletalitàsiriscontrainassolutonelle
collisionideimotociclisticontrounalbero.
Si parla di sbandamento/incidente a veicolo isolato – di
seguitosiuseràanchesoloquest'ultimotermine–quando
unveicolosbanda,quandoilconducentefaunbruscospo-
stamentoperevitareuno scontrooquando fuoriescedi
stradapercolpapropria;inseguitoaciòpuòverificarsiuna
collisioneconoggettisuovicinoallacarreggiataoconaltri
utentidellacircolazione.
Ilnumerodiutentidellastradaferitigravementeomortal-
menteinseguitoaunincidenteaveicoloisolato,dal2003
al 2013 si è ridotto del 34% 1 . Dall'analisi in base ai
diversi gruppi di utenti della strada emerge chiaramente
cheilcaloèriconducibilesoprattuttoall'andamentodell'in-
cidentalitàneglioccupanti di un'auto(–56%).Unadimi-
nuzionesensibilmentepiùscarsasièriscontrataneimoto-
ciclisti(–20%).Ilnumerodigraviincidentiaveicoloisolato
nellacategoriadeiciclistièaddiritturaaumentata(+19%).
Lepersonegravementeferiteinseguitoaincidentiavei-
coloisolatoeranopercirca1 ∕3occupantidiun'autoemoto-
ciclisti, e per circa 1 ∕5 ciclisti 2 . Le vittimemortali sono
soprattutto occupanti di un'auto (54%) e motociclisti
(27%).Perloro, ilrischiodimorireinunosbandamento/
incidente a veicolo isolato è tuttavia inferiore rispetto a
quellodeipedoni,iqualipresentanodigranlungalaleta
litàpiùelevata(439mortisu10000danniallapersona).I
ciclistieciclomotoristipresentano laprobabilitàdimorte
piùesigua. Inparticolareperquantoriguarda iciclisti, la
letalitàpotrebbeaddiritturaessereinferiore,poichéèpro-
babilechelecifred'incidentesianoampiamentetrascurate
dallestatistiche(cifresommerse),inparticolarequellerela-
tiveaiferitileggeri.
La frequenzae la letalitàdegli incidentia veicolo isolato
divergonomoltoasecondadeltipod'incidente 3 . Ipiù
rilevanti sono gli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato
con successiva collisione contro un oggetto fisso fuori
della carreggiata.Nonsoloprovocanolamaggiorparte
deidannigraviallapersona,mapresentanoanchelaleta-
litàpiùelevata.Laprobabilitàchequestotipod'incidente
abbiaunesitomortaledipendefortementedalveicoloe
dall'oggettodicollisione 4 .Ingeneraleimotociclistipre-
sentanounrischiodidecessopiùaltorispettoaglioccu-
pantidiun’auto,soprattuttoseinunosbandamento/inci-
denteaveicoloisolatosiverificaunacollisionecontroun
albero(1203mortisu10000danniallapersona).
Dall'analisidellecauseprincipalichedal2011sonoattribu-
iteaogni incidenteemergechenegli incidenti a veicolo
isolato sono la velocità inadeguata o eccessiva oppure
l'alcolacausareilnumeropiùaltodiferitigraviemorti 5 .
Spiccaaltresìlagrandepercentualedicausediverseosco-
nosciute,tralequalirientranolasonnolenzaol'addormen-
tarsiallaguida(pressochéil4%),unostatodidebolezza
(2%)enumerosealtrecausechesiverificanoraramente,
circail3%dellequalisonosconosciute.
Lavalutazionedellecauseattribuibiliaiconducenticome
principali responsabili di sbandamenti/incidenti a veicolo
isolatodimostraunarilevanzadiversaasecondadelgruppo
diutentidellastrada 6 .Dituttigliincidentigraviaveicolo
isolatocausatidagliautomobilisti,il32%erariconducibile
allavelocitàeil23%all'alcol,mentrerisultanomenorile-
vantil'imperizianell'usodelpropriomezzo(5%)eladisat-
tenzione (8%). Per contro, in tutti gli incidenti a veicolo
isolatocausatidamotociclisti l'imperizianell'usodelpro-
priomezzo(15%)eladisattenzione(16%)sonosensibil-
mentepiùdeterminanti.Ai conducentidi e-bike, invece,
comecaused'incidentevengonoimputateinegualmisura
ladisattenzioneelavelocità
63L’incidentalità in dettaglio–Sbandamenti/incidentiaveicoliisolatiRapportoSINUS2014–upi63_2014_SINUS_UD.SU_Selbstunfaelle_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione delle cause principali negli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato gravi secondo il danno alla persona, Ø 2011–2013
13%
29%
11%2%
18%
27%
Feriti gravi
Disattenzione e distrazione
Velocità
Uso del proprio mezzo
6%
26%
4%
20%
44%
Morti
Inosservanza del diritto di precedenza/delsemaforoAlcol
Altro / non noto
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli sbandamenti/ incidenti a veicolo isolato secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità
Automobile 521 60 235
Motocicletta 499 30 249
Ciclomotore 26 4 141
Bicicletta elettrica 57 3 ...
Bicicletta 344 4 127
A piedi 26 5 439
Altro 72 5 395
Totale 1 545 111 234
3 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli sbandamenti/incidenti a veicolo isolato secondo il tipo d'inci-dente
540
148
638
193137
0
50
100
150
200
250
300
0
100
200
300
400
500
600
700
Senza collisione Collisione conostacolo sullacarreggiata
Collisione conostacolo fuori
della carreggiata
Collision conaltro utentedella strada
Altrosbandamento/
incidente aveicolo isolato
Danni gravi alle persone Letalità
4 Letalità nelle collisioni contro oggetti fuori della carreggiata secondo l'oggetto di collisione e mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
258 254
457
147
360
238 218
467
688
1203
610
381
282
401
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
Muro/ringhiera
Insegna/palo/pilone
Albero Guardarail Scarpata Altro Isola/palo diisola
Automobile Motocicletta
6 Ripartizione dei conducenti responsabili principali di sbanda-menti/incidenti a veicolo isolato gravi secondo il mezzo di locomozione e le cause, Ø 2011–2013
816
821 19
11
32
33
18
2115
24
5
15
7
15
15 125
0
0
1
1 3
23
17
28
1116
9
2818
3931 34
41
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
Automobile Motocicletta Ciclomotore Biciclettaelettrica
Bicicletta Altro
Disattenzione e distrazione Velocità
Uso del proprio mezzo Inosservanza del diritto di precedenza
Alcol Altro / non noto
64
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Collisioni
Collisioni
Nellecollisioniipedonisonoipiùcolpitidalesionigraviomortali;questoinmisuraparagonabilea10 annifa.
Ilmaggiornumerodiinfortunatisonodovutiagliincidentinellosvoltare,maleconseguenzepiùgravisono
attribuibiliallecollisionifrontalieagliincidenticonpedone.L'inosservanzadellaprecedenzaèlacausaprinci-
paledellecollisionigravipiùdiffusatraiconducenti,mentregliautomobilistisonogliutentiantagonistipiù
frequenti.
Dal2003ilnumerodiutentidellastradaferitigravemente
omortalmenteinseguitoaunacollisionesièridottodel
29% 1 .Rispettoall'annoprecedente,nel2013 il trend
regressivoèproseguitosoprattuttoneimotociclisti(–8%),
mentre negli occupanti di un'auto (+9%) e nei pedoni
(+7%)sièregistratounaumento.Nelcorsodegli anni il
calotraipedonièstatoirrilevanteedopoilnuovoaumento
nel2013illivelloètornatolostessodi10 annifa.Nel2013,
tratuttigliutentidellastradaeranoipiùfrequentemente
colpitidallecollisionigravi.Leduecategoriediutentidella
stradaconilmaggiornumerodiferitigraviinseguitoauna
collisione(circail30%ciascuno)sonoipedonieimotoci-
clisti,controcirca1 ∕4dioccupantidiun'autoe1 ∕6dicicli-
sti 2 .Tralevittimemortali,ipedonisonodecisamentei
piùcolpiti(43%)epresentanodigranlungalaletalitàpiù
alta.Quest'ultimavarianotevolmenteasecondadelmezzo
di locomozione. La probabilità per un pedone dimorire
come vittima di una collisione è elevata: 291 morti su
10000danniallapersona.Segue lacategoriadeimoto-
ciclisti,con129vittimemortali,mentreiltassopiùbassodi
letalità(55)èattribuitoaglioccupantidiun'auto.Ilpara-
gonedeitassidiletalitàfornisceindicazionisullavulnera
bilitàdegliutentidellastradanonprotetti,oltrechesugli
effettipositividelletecnologiedisicurezzaattiveepassive
deiveicoli.
Le collisioni comprendono tutta una serie eterogenea di
tipi d’incidente.Daun’analisiemergechelafrequenzaela
letalità divergono spesso tra loro 3 . Gli incidenti nello
svoltare per esempio provocano il maggior numero di
dannigraviallepersone,mapresentanoalcontempouna
letalitàmoltobassa,mentrelecollisionifrontalihannopiù
spessounesitomortale,macausanomenodannigravialla
persona.Colpisceinparticolareilnumerodidannigravialla
persona e l'elevato tasso di letalità degli incidenti con
pedone.
Qualisonogliutentidellastradapiùfrequentementecoin-
volti in collisioni tradueutenti con conseguenzegravio
mortali?Dall'analisidegliutenti antagonistiemergechele
automobili si scontrano con tutti i gruppi di utenti della
strada,soprattuttoconmotociclistiepedoni 4 .Sidelinea
invece un quadro diverso nella valutazione degli utenti
antagonistidalpuntodivistadeglialtriutentidellastrada:
per pedoni, ciclisti e motociclisti, nelle collisioni gravi le
automobili sono in assoluto gli utenti antagonisti più
frequenti.
Sesieffettuaun'analisisecondolecause principaliscelte,
chedal2011vengonoattribuiteaogniincidente,emerge
prevedibilmentechequasilametàdituttiiferitigravie¼
delle vittime mortali sono riconducibili all'inosservanza
dellaprecedenzaodel semaforo 5 . La secondacausa
principalepiù frequente è la disattenzione edistrazione,
mentre nella categoria «altro» rientra tutta una serie di
diverse cause principali, come ad esempio il mancato
rispettodelladistanzadisicurezzaconilveicolochepre-
cede(5%)oppurelastanchezzaeccessivaol'addormen-
tarsiallaguida(1%)chesidistribuisconosucirca1 ∕3 di tutti
iferitigraviepressochélametàdituttelevittimemortali.
Lavalutazionedellecauseattribuibiliaiconducenti come
principali responsabilidicollisionigraviconfermalarile-
vanza dell'inosservanza del diritto di precedenza o dei
semafori 6 .Dituttelecollisionigravicausatedagliauto-
mobilistibenil55%èriconducibileaquestacausa,mentre
moltopiùraramentesitrattadidisattenzione(10%),velo-
cità(5%)oalcol(4%).Ancheneiciclisti,e-bikereciclomo-
toristilacausadicollisionepiùfrequenteèl'inosservanza
del diritto di precedenza o del semaforo. Per contro,
quest'ultimacausaèimputatamenospessoaimotociclisti
come principali responsabili (19%),ma rispetto agli altri
utenti della strada viene attribuita loro più spesso la
velocità.
65L’incidentalità in dettaglio–CollisioniRapportoSINUS2014–upi65_2014_SINUS_UD.KO_Kollisionen_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Ripartizione delle cause principali nelle collisioni gravi secondo il danno alla persona, Ø 2011–2013
10%
6%1%
43%4%
36%
Feriti gravi
Disattenzione e distrazione
Velocità
Imperizia nell'uso del proprio mezzo
11%
8%
2%
27%
6%
46%
Morti
Inosservanza del diritto di precedenza / delsemaforoAlcol
Altro / non noto
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone nelle collisioni secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
200
400
600
800
1000
1200
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Ciclomotore
Bicicletta elettrica Bicicletta A piedi
Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nelle collisioni secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità
Automobile 560 38 55
Motocicletta 657 24 129
Ciclomotore 70 4 99
Bicicletta elettrica 48 1 ...
Bicicletta 409 13 97
A piedi 690 63 291
Altro 35 4 89
Totale 2 469 147 106
3 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) nelle collisioni secondo il tipo d'incidente
753
267216
382
807
191
0
50
100
150
200
250
300
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
Incidente conpedone
Scontrofrontale
Incidente nelsorpassare/cambio di
corsia
Tampo-namento
Incidentenello svoltare/
incidentenell'immettersiin una strada
Incidentenell'attra-
versare
Danni gravi alle persone Letalità
4 Utente antagonista nelle collisioni gravi tra due utenti secondo il mezzo di locomozione, Ø 2003–2013
373
637
337
492
637
27 23 41
337
23 41 41
492
41 41
205
91 73107
0
100
200
300
400
500
600
700
800
Automobile Motocicletta/ciclomotore
Bicicletta A piedi
Automobile Motocicletta/ciclomotore
Bicicletta A piedi Altro
6 Ripartizione dei conducenti responsabili principali di collisioni gravi secondo il mezzo di locomozione e le cause, Ø 2011–2013
10 136 2 7
145
12
30
4
41
1
4
0
3
3
55
1954
47
39
43
4
4
3
24
1
24
52
30
49 4435
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Automobile Motocicletta Ciclomotore Biciclettaelettrica
Bicicletta Altro
Disattenzione e distrazione Velocità
Imperizia nell'uso del proprio mezzo Inoss. del diritto di precedenza/del semaforo
Alcol Altro/non noto
66
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Disattenzioneedistrazione
Disattenzione e distrazione
Nel2013sonostatigravementeferitiouccisiinincidentidovutialladisattenzioneedistrazionecirca1100utenti
dellastrada.Vierariconducibileogni4°incidentegrave.Nellamaggiorpartediincidentigraviconquestacausa
principalenel2013lapolizianonèstataingradodiidentificarelafontedidistrazioneesatta.Solonel3%dei
casilapoliziahamessoaverbalecomecausaprincipalel'«usodiapparecchielettronici»,la«distrazionedovuta
all'usodeltelefono»ela«distrazionedapartedelpasseggero».
Ladisattenzioneedistrazionenel2013hannocausatocirca
1100feritigraviemortisullestradesvizzere 1 .Ipiùcolpiti
sonostatiimotociclisti(31%)eglioccupanti di un'auto
(27%).Ilnumerodigraviincidentidovutialladisattenzione
edistrazionenell'ultimodecennioèdiminuitodel37%,cioè
unpo'piùdelnumerocomplessivodituttiigravidannialla
personaosservatinellostessoperiodo(–35%).Ilcaloètut-
tavia stato nettamente più evidente negli occupanti di
un'auto(–54%)eneimotociclisti(–39%)cheneiciclistie
pedoni(–11%risp.–4%).
Ilnuovoverbaled'incidenteconsentedal2011diindicarein
modospecificolefontididistrazione.Loscarsonumerodi
datiregistratisullefontielecausedidistrazionelasciapre-
supporrecheperipoliziottisulluogodell'incidenteconti-
nuaaesseredifficiledeterminarle.Lecausepiùfrequente-
mente stabilite dalla polizia sono state la «mancanza di
esperienzadi guida» (10%), seguitadalla «distrazione in
seguitoall'usodiapparecchielettronici(sistemadinaviga-
zione,ricetrasmittente,televisione,radio/nastri/CD)»(3%),
la«distrazionedapartedelpasseggero»(3%)ela«distra-
zionedovutaall'usodeltelefono»(2%) 5 .Ovviamente,la
mancanzadiesperienzadiguidacomecausadegliincidenti
gravineigiovaniutentidellastradaèmoltopiùfrequente
(21%), mentre la distrazione dovuta all'uso del telefono
viene imputata più spesso alla fascia d'età tra i 25 e i
44 anni.
Inrapportoallealtrecaused'incidente,diregolaleconse-
guenzedegliincidentidovutialladisattenzioneedistrazione
sonomenogravi.Laletalità(numerodivittimemortalisu
10000danniallapersona)èdi111,mentrelamediaditutte
lecauseèdi146 2 .Nel2013imortiinseguitoalladisat-
tenzioneedistrazionesonostatipiùnumerositraipedoni
(21)chetraglioccupantidiun'auto(14).Tuttavia,iltasso di
letalità dei pedoni èdiquasi6 volte superioreaquello
deglioccupantidiun'auto.
Ladisattenzioneedistrazionesonoresponsabiliperogni 4°
incidente grave 3 .Gliincidenticonquestacausasiverifi-
canounpo'piùspessoduranteilgiornochedinotte.Inol-
tre, sononettamentepiù frequenti inautostrada (33%)
chesullestradeurbane(26%)oextraurbane(24%).Ledif-
ferenzeregionalisonosignificative:inRomandialacausa
decisamentepiùspessodeterminatadallapoliziapergliinci-
dentigraviè ladisattenzioneedistrazione (34%),che in
SvizzeratedescaeinTicinoèparial23%risp.11%.
Iltassodiconducentidiveicolidisattentiodistrattinegliinci-
denti gravi si distribuisce equamente su entrambi i sessi
(15%ciascuno) 4 .Neigiovanitrai18 e 24 anniènetta-
mentesuperiore(24%).Ladisattenzioneedistrazioneviene
imputata più spesso ai conducenti (soprattutto di veicoli
motorizzati)cheaipedoni.
Trail2011eil2013iltassodeipedonirispettoagliutenti
dellastradacondannigraviallapersonanegliincidenticon
causa principale «disattenzione e distrazione» è sensibil-
mentepiùelevatocheneiresponsabiliprincipaliditaliinci-
denti.Nellepersoneconferitegraviomorteimotociclisti
sonosovrarappresentatiepercontrosottorappresentatinei
responsabiliprincipali 6 .
67L’incidentalità in dettaglio–DisattenzioneedistrazioneRapportoSINUS2014–upi67_2014_SINUS_UD.UA_Unaufmerksamkeit_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Ripartizione dei responsabili principali di gravi incidenti correlati a disattenzione e distrazione secondo l'età e la causa, Ø 2011–2013
51
6470
77
64
288
3 11
4
4 2 3
2
3 3 1 3
4
3 12
1118 21 21 17
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0–24 25–44 45–64 65+ Total
Disattenzionemomentanea
Pratica di guida insufficiente Distrazione dovuta a usodi apparecchi elettronici
Distrazione dovuta a passeggero Distrazione dovuta auso del telefono
Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli incidenti correlati a disattenzione e distrazione secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Bicicletta A piedi Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli incidenti correlati a disattenzione e distrazione secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 293 14 61
Motocicletta 339 9 154
Bicicletta 181 4 130
A piedi 190 21 327
Altro 74 8 139Totale 1 077 56 111
3 Tasso dei danni gravi alle persone causati da disattenzione e di-strazione secondo caratteristiche selezionate, 2013
26
19
23
27
27
26
24
33
23
34
11
26
26
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
Totale
Ore notturne fine settimanaOre notturne giorni ferialiOre diurne fine settimana
Ore diurne giorni feriali
Strada urbanaStrada extraurbana
Autostrada
Svizzera tedescaRomandia
Ticino
Sbandamento/incidente a veicolo isolatoCollisione
4 Tasso dei conducenti e pedoni disattenti e distratti sugli incidenti gravi secondo criteri selezionati, 2013
15
15
15
15
24
14
14
12
18
18
15
2
15
0% 5% 10% 15% 20% 25%
Totale
UominiDonne
0–1718–2425–4445–64
65+
AutomobileMotocicletta
BiciclettaA piedi
Altro
6 Ripartizione dei responsabili principali di incidenti gravi e di danni gravi alle persone con causa principale disattenzione e distrazione secondo il mezzo di locomozione, Ø 2011–2013
43%
26%
18%
1%12%
Responsabile principale
Automobile Motocicletta Bicicletta
30%
30%
19%
14%
7%
Danni gravi alle persone
A piedi Altro
68
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Inosservanzadeldirittodiprecedenza
Inosservanza del diritto di precedenza
Nel2013l'inosservanzadellaprecedenzahacomportatopiùdi1200dannigraviallapersona.Sonostaticolpiti
soprattuttomotociclisti,ciclistiepedoni.Gliincidentigravidovutiall'inosservanzadellaprecedenzacapitano
piùfrequentementeincasoditrafficodenso,ossianeigiorniferialialmattinotraleore6ele9eainiziosera
traleore16ele19.Ditutteleregolediprecedenzanonosservate,acausarelamaggiorpartedegliincidenti
gravitrail2003eil2013èstatal'inosservanzadellasegnaleticafissa,seguitadalmancatorispettodellaprece-
denzasuipassaggipedonalienellasvoltaasinistracontrafficoinsensoinverso.
Nel2013l'inosservanzadellaprecedenzahacausatocirca
1200feritigraviomortali 1 .Gliutentidellastradapiùcol-
piti sono stati i motociclisti (32%), seguiti dai ciclisti
(24%) e dai pedoni (24%). La quota di occupanti di
un'auto gravemente infortunati in seguito a un'inosser-
vanzadellaprecedenzaammontavasoloal13%.Nell'ul-
timodecennioilcalodelnumerodipersoneferitegrave-
menteomortalmenteinrelazioneaun'inosservanzadella
precedenza (–26%) è stato nettamente più pronunciato
negli occupanti di un'auto (–47%) che nei motociclisti
(–30%) e nei ciclisti (–23%).Nei pedoni si è addirittura
osservatounaumentodel10%rispettoal2003.
Gli incidenti dovuti all'inosservanza della precedenza
nell'insiemeevidenzianoconseguenzemenogravirispetto
agliincidenticonaltrecause.Complessivamente,laletalità
negliincidenticoninosservanzadellaprecedenza(92morti
ogni10000danniallapersona)è inferioreaquellarisul-
tante dall'incidentalità globale (146) 2 . Particolarmente
bassasirivelaneglioccupantidiun'auto(39),alcontrariodi
quelladeipedoni (229)diquasi6 volte inferiore.Poiché
questi ultimi sono relativamente spesso coinvolti in inci-
denti con inosservanza della precedenza, il numero di
pedoni uccisi (20 nel 2013) è notevolmente superiore a
quellodeglioccupantidiun'automorti(7vittime).
Gliincidentigravidovutiall'inosservanzadellaprecedenza
siverificanomaggiormentesullestrade urbane (34%)e
nelleorediurnedeigiorniferiali(32%) 3 .Incasoditraf
fico densoquestiincidentisonopiùfrequenti.Perquanto
riguarda l'orario dell'incidente si delineano chiaramente
duepicchi:leoremattutine(dalleore6alle9)eleoreserali
(dalleore16alle19).
Idannigraviallapersonaprovocatidall'inosservanzadella
precedenzasonomoltopiùspessoimputabiliagliautomo
bilisti (26%)cheaiciclisti (10%)omotociclisti (4%) 4 .
Laquotadidonneresponsabilidiquestotipod'incidente
e la frequenza aumentano con l'avanzare dell'età della
conducente.
Il concettodi «inosservanzadella precedenza» include il
mancatorispettodidiverseregolediprecedenza.Tratutte
le infrazioni commessedal 2003 al 2013 l'inosservanza
della segnaletica fissaèstata lacausapiùfrequentedi
incidenti gravi (33%), seguita dall'inosservanza dell'ob
bligo di precedenza su passaggio pedonale(20%)edal
mancatorispettodellaprecedenzanellasvolta a sinistra
con traffico in senso inverso(19%) 5 .Lepercentualidi
questivaritipidiinosservanzadellaprecedenzacongravi
conseguenzed'incidentesonosimiliintutteleregionilin-
guistiche.InTicino,però,l'obbligodiprecedenzasupas-
saggio pedonale risulta meno problematico (16%) che
nellealtredueregionilinguistiche(20%ciascuno).
Trail2011eil2013specialmenteimotociclisti,iciclistiei
pedonihannoriportatoferitegraviosonomortinegliinci-
denticoncausaprincipale«inosservanzadeldirittodipre-
cedenza» 6 .Questiutentidellastradaeranoperòrara-
menteiresponsabiliprincipaliditaliincidenti.Iresponsabili
principalidegliincidentigraviconinosservanzadellaprece-
denzasononel77%deicasigliautomobilisti.
69L’incidentalità in dettaglio–InosservanzadeldirittodiprecedenzaRapportoSINUS2014–upi
69_2014_SINUS_UD.VM_Vortrittsmissachtung_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Ripartizione dei danni gravi alle persone secondo la regione lin-guistica e il tipo di inosservanza della precedenza, Ø 2011–2013
33
32
30
32
20
20
16
20
18
23
21
19
7
7
11
8
5
3
10
5
6
3
4
5
10
11
7
10
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Svizzera tedesca
Romandia
Ticino
Totale
Precedenza con segnaletica fissa (senza precedenza)
Obbligo di fermarsi davanti a passaggio pedonale
Precedenza nello svoltare a destra rispetto a traffico in senso inverso
Precedenza presso passo carrabile
Svoltare a sinistra davanti a veicolo che recupera
Precedenza da destra
Altro
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli incidenti con inos-servanza del diritto di precedenza secondo il mezzo di locomo-zione, 2003–2013
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Bicicletta A piedi Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli incidenti con inosservanza del diritto di precedenza
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 152 7 39
Motocicletta 369 11 95
Bicicletta 277 7 85
A piedi 271 20 229
Altro 90 2 82Totale 1 159 47 92
3 Tasso dei danni alle persone causati dall’inosservanza del diritto di precedenza secondo caratteristiche selezionate, 2013
27
13
22
23
32
34
20
0.4
28
27
24
3
44
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Totale
Ore notturne fine settimanaOre notturne giorni ferialiOre diurne fine settimana
Ore diurne giorni fierali
Strada urbanaStrada extraurbana
Autostrada
Svizzera tedescaRomandia
Ticino
Sbandamento / incidente a veicolo isolatoCollisione
4 Tasso di conducenti e pedoni che non hanno osservato il diritto di precedenza negli incidenti gravi secondo criteri selezionati, 2013
16
15
17
13
15
15
15
19
26
4
10
0.2
15
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%
Totale
Uomini
Donne
0–17
18–24
25–44
45–6465+
Automobile
Motocicletta
Bicicletta
A piedi
Altro
6 Ripartizione dei responsabili principali e dei danni gravi alle per-sone negli incidenti gravi con causa principale inosservanza del di-ritto di precedenza secondo il mezzo di locomozione, Ø 2011–2013
77%
5%
7%
11%
Responsabili principali
Automobile Motocicletta Bicicletta
13%
33%
22%
24%
8%
Danni gravi alle persone
A piedi Altro
70
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Alcol
Alcol
Trail2003eil2013gliincidentigravialcolcorrelatisisonoridottiinmisuraleggermentepiùmarcatarispetto
alnumerocomplessivodituttigliincidenticondannigraviallapersona.Laquotadiincidentialcolcorrelatiche
negli anniprecedentieratrail13%eil14%,nel2013èscesaal12%.Lamaggiorpartediessisiverificanelle
orenotturneeduranteiweekend.Neigiorniferiali,gliincidentialcolcorrelatihannoluogotraleore22ela
mezzanotte,mentreneiweekendl'orariopiùcriticoètralamezzanotteele4delmattino.
Ilnumerodiincidentigravidovutiall'eccessivoconsumodi
alcol,trail2003eil2013sièridottodel40%,quindiun
po'dipiùrispettoalnumerocomplessivodituttigliinci-
denti con danni gravi alla persona (–35%) 1 . L'anda-
mentoneigraviincidentialcolcorrelativariaasecondadel
mezzodi trasporto:nonostante ilcaloneglioccupantidi
un'auto (–57%) e neimotociclisti (–29%), nei pedoni e
ciclistisièregistratounaumento(+18%risp.+66%).Per-
tantolaquotadeglioccupantidiun'autogravementeferiti
omortiinseguitoaunincidentealcolcorrelatoèscesadal
64%nel2003al45%nel2013.
Complessivamentelapercentualedegliincidentialcolcorre-
lati sul totale dei danni gravi alla persona negli ultimi
10 anni oscillava tra il 13%e il 14%,manel 2013 si è
ridottaal12%.
Comenelcasodegliincidentidovutiallavelocità,anchegli
incidentialcolcorrelatihannopiùfrequentementeunesito
mortale rispettoagli incidenticonaltrecause. Inoltre, la
letalitàdipendefortementedalmezzoditrasportousato:
nei ciclisti è la più bassa (128 vittimemortali su 10000
danni alla persona), nei pedoni, invece, la più alta con
640 morti 2 . Anche se la letalità negli occupanti di
un'autoèdi3volteinferiorecheneipedoni,ilnumerodi
vittimemortalinegli incidenticausatidall'alcolalvolante,
con28neiprimiènettamentesuperiorecheneipedoni(5).
Questopoichéipedonisonomenocoinvoltinegliincidenti
alcolcorrelati,ma riportanoconseguenzenettamentepiù
gravi.
Gli incidentigravidovutialconsumoeccessivodialcol si
verificano soprattutto di notte. Durante la settimana,
1 incidentenotturnosu4èalcolcorrelato,nei weekend
addirittura 1 su 2 3 .Neigiorniferialilamaggiorpartedi
incidentigravialcolcorrelaticapitatraleore22elamezza-
notte,mentreneifinesettimanasitrattasoprattuttodella
fasciaorariatralamezzanotteele4delmattino 6 . Que-
sto tipo di incidente succede meno frequentemente di
giornotraleore8ele14.InRomandiaeinTicinol'alcol
comecausad'incidenteèpiùrilevanterispettoallaSvizzera
tedesca.Inoltre,l'alcolèmoltopiùspessolacausadisban-
damenti/incidenti a veicolo isolato che di collisioni 3 .
Mentre gran parte degli sbandamenti/incidenti a veicolo
isolatosiverificatra lamezzanottee le3delmattino, le
collisionisiconcentranoinparticolarenelleoreseralitrale
17ele20 6 .
Gli incidentigravidiautomobilistiopedoniebbrisi regi-
stranoprevalentementenegliuominidietàcompresafrai
18ei24,nonchéfrai25ei44 anni 4 .
L'analisi dei responsabili d'incidente su 100000 abitanti
dimostracheigraviincidentialcolcorrelatisonocausatiin
misura superiore dagli uomini,soprattuttodaipiùgiovani
(18 – 24 anni,maanche25–44 anni) 5 .Anchegliuomini
inetàpiùavanzataprovocanopiùspessoincidentialcolcor-
relatirispettoallegiovanidonnetrai18ei24 anni.
71L’incidentalità in dettaglio–AlcolRapportoSINUS2014–upi71_2014_SINUS_UD.AK_Alkohol_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Danni gravi alle persone nei conducenti responsabili principali di incidenti alcolcorrelati su 1 mln di abitanti secondo l'età e il sesso, 2013
11
130
100
59
38
1
15 125
1
0
20
40
60
80
100
120
140
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Uomini Donne
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli incidenti alcol- correlati secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Bicicletta A piedi Altro
4 Tasso conducenti e pedoni alcolizzati sugli incidenti gravi secondo criteri selezionati, 2013
7
9
2
2
10
9
6
3
7
8
8
3
5
0% 2% 4% 6% 8% 10% 12%
Totale
UominiDonne
0–1718–2425–4445–64
65+
AutomobileMotocicletta
BiciclettaA piedi
Altro
3 Tasso dei danni gravi alle persone causati dall'alcol secondo criteri selezionati, 2013
12
54
27
9
4
12
13
13
10
15
15
21
7
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Totale
Ore notturne fine settimanaOre notturne giorni ferialiOre diurne fine settimana
Ore diurne giorni feriali
Strada urbanaStrada extraurbana
Autostrada
Svizzera tedescaRomandia
Ticino
Sbandamento/incidente a veicolo isolatoCollisione
6 Danni gravi alle persone negli incidenti alcolcorrelati secondo l'ora, il giorno della settimana e il tipo d'incidente, ∑ 2003–2013
0
50
100
150
200
250
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Sbandamento/incidente a veicolo isolato
Collisione con altro utente
Altro (p. es. incidente con animale)
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli incidenti alcolcorrelati secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 216 28 228
Motocicletta 113 8 279
Bicicletta 76 2 128
A piedi 48 5 640
Altro 41 5 301Totale 494 48 254
72
L’in
cid
enta
lità
in d
etta
gli
o
RapportoSINUS2014–upiL’incidentalità in dettaglio–Velocità
Velocità
Nel2013gliincidentidovutiallavelocitàhannoprovocatoquasi1000feritegravioletali.Questiincidentisi
verificanoproporzionalmentepiùspessodinotteeneifinesettimana.Numericamente,tuttavia,gliincidenti
dovutiallavelocitàsiconcentranodipiùneltardopomeriggio.Mentrenell'ultimodecennioilnumerodiinci-
dentigravicausatidallavelocitàsièridottofortementenegliautomobilistieinmisurainferioreanchenei
motociclisti,neiciclistiepedonihasubitoun'impennata
Sonocirca1000gliutentidellastradauccisioferitigrave-
mentenel2013inincidentidovutiallavelocitàinadeguata
oeccessiva 1 .Negliultimi10 anni,ilnumerodiincidenti
causatidallavelocitàcondannigraviallapersonaèscesoin
misurasuperiore(–44%)rispettoaltotaledegli incidenti
condannigraviallapersona(–35%).Ilcalodelnumerodi
vittimemortalieferitigravinegliincidentidovutiallavelo-
cità si osserva tuttavia solo negli occupanti di un'auto
(–61%)eneimotociclisti(–35%).Percontro,nelperiodo
trail2003eil2013ilnumerodiciclistiepedonicoinvoltiin
questiincidentièsalitodel22%risp.36%.
Alla pari dell'alcol, anche la pericolosità della velocità
comecausad'incidenteèsuperioreallamedia.Mentrela
letalitàdegliincidentistradalièmediamentedi146(numero
divittimemortalisu10000danniallapersona),negliinci-
dentidovutiallavelocitàammontaa262 2 .Siosservano
dueulterioriparallelecongliincidentialcolcorrelati:iltasso
diletalitàinentrambiitipid'incidenteèquasi3voltesupe-
riore per i pedonirispettoaglioccupantidiun'auto.Inoltre,
come negli incidenti alcolcorrelati, anche in questi casi i
pedonisonopiùraramentecoinvoltiinincidentidovutialla
velocità:nel2013sonomorti9pedonicontro43occupanti
diun'auto.
Lavelocitàeccessivaèlacausadiquasiogni4°incidente
stradale. Rispetto agli incidenti con altre cause, quelli
dovuti alla velocità si verificano più frequentemente di
notteeneifine settimana 3 .Numericamente,tuttavia,
lamaggiorpartediessisiconcentranellafasciaorariatrale
15ele18delpomeriggio 6 .Unulteriorepiccosieviden-
ziadallunedìalvenerdìversoleore7delmattino.Lavaria-
zione della frequenza d'incidente tra lunedì e venerdì a
secondadell'orasiosservaancheneglialtritipid'incidente
ed è principalmente riconducibile al traffico pendolare.
Versoiltardopomeriggiosiverificailmaggiornumerodi
collisionigravidovuteallavelocitàeccessiva.Maingene-
rale la velocitàènettamentepiù rilevanteneglisbanda
menti/incidenti a veicolo isolato (37%) chenelle colli-
sioni(13%) 3 .Inoltre,gliincidentidovutiallavelocitàsi
verificanomoltopiùfrequentementesullestrade extraur
baneoinautostradacheneicentriabitati;inTicinomeno
spesso rispetto alla Svizzera tedesca o alla Romandia.
Laquotadiautomobilistiinfortunatiinseguitoauneccesso
divelocitànegliuominièpiùelevata(14%)chenelledonne
(9%) 4 .Sensibilmentesopra lamediasi trovaanche la
quotadeigiovaniadultitrai18e24 anni(22%)nonchédei
motociclisti(20%).
Analizzandoilnumerodiincidentisecondol'etàeilsesso
emergechegliuomini tra i 18 e i 24 annisonopiùspesso
iresponsabiliprincipalidiincidentidovutiallavelocità 5 .
Aessivengonoattribuiti3voltepiùincidentigravicausati
dalla velocità rispetto alle donne della stessa età o agli
uominiapartiredai65 anni.
73L’incidentalità in dettaglio–VelocitàRapportoSINUS2014–upi73_2014_SINUS_UD.GE_Geschwindigkeit_it.docx FO/Jak/29.09.2014
5 Danni gravi alle persone nei conducenti responsabili principali di incidenti correlati alla velocità su 1 mln di abitanti secondo l'età e il sesso, 2013
27
173
98
83
53
8
54
3528
19
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
0–17 18–24 25–44 45–64 65+
Uomini Donne
1 Evoluzione dei danni gravi alle persone negli incidenti correlati alla velocità secondo il mezzo di locomozione, 2003–2013
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Motocicletta Bicicletta A piedi Altro
2 Danni gravi alle persone (2013) e letalità (Ø 2003–2013) negli in-cidenti correlati alla velocità secondo il mezzo di locomozione
Mezzo di locomozione Feriti gravi Morti Letalità Automobile 379 43 216
Motocicletta 254 18 389
Bicicletta 122 2 238
A piedi 78 9 597
Altro 61 4 275Totale 894 76 262
3 Tasso degli incidenti correlati alla velocità nei danni gravi alle persone secondo criteri selezionati, 2013
22
35
30
25
18
14
34
30
22
24
9
37
13
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40%
Totale
Ore notturne fine settimanaOre notturne gionri ferialiOre diurne fine settimana
Ore diurne giorni feriali
Strada urbanaStrade extraurbana
Autostrada
Svizzera tedescaRomandia
Ticino
Sbandamento/incidente a veicolo isolatoCollisione
4 Tasso di conducenti che non rispettano il limite di velocità negli incidenti gravi secondo criteri selezionati, 2013
13
14
9
11
22
14
11
6
14
20
12
9
0% 5% 10% 15% 20% 25%
Totale
UominiDonne
0–1718–24
25–4445–64
65+
Automobile
MotociclettaBicicletta
Altro
6 Danni gravi alle persone negli incidenti correlati alla velocità secondo l'ora, il giorno della settimana e il tipo d'incidente, ∑ 2003–2013
0
50
100
150
200
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Ore
6O
re 1
2O
re 1
8
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Sbandamento/incidente a veicolo isolatoCollisione con altro utenteAltro (p. es. incidente con animale)
Comportamento e atteggiamentiPer quanto riguarda la quota di utilizzo delle cinture di sicurezza negli occupanti di un'auto e la quota di utilizzo dei caschi nei ciclisti, rispetto all'anno precedente si sono registrati solo progressi trascurabili e, in alcuni casi, nessuno. A livello preven-tivo sarà più diffi cile motivare un numero maggiore di utenti della strada a osserva-re queste effi caci misure di sicurezza.
76 Comportamento e atteggiamenti–Alcol
Co
mp
ort
amen
to e
att
egg
iam
enti Alcol
Lapercentualediautomobilistiaconoscenzadellimiteditassoalcolemicoammessodello0,5permillesiè
notevolmenteridottadall'entratainvigoredellamisura(dal92%nel2005al70%nel2013).Perquantoriguar-
dalaquestionedeldirittodapartedellapoliziaaprocedereaunalcoltestanchesenzaindizidiebbrezza,laper-
centualediconducentialcorrenteèscesaunpo'meno.L'81%degliautomobilistisonofavorevoliallamisura
«Lavenditadialcolnelleareediservizioautostradalidevecontinuareaessereproibita».Rispettoal2003,sono
piùnumerosiiconducentichepensanodiimbattersiinuncontrollodeltassoalcolemicodapartedellapolizia.
La legislazione in materia di alcol alla guidaèstatamodi-
ficataconeffettodal1°gennaio2005: il limitedeltasso
alcolemicoèstatoabbassatodallo0,8allo0,5permilleela
poliziapuòaltresìprocedereacontrollideltassodialcole-
miaanchesenonsussistonoindizidiebbrezza.Dal1°gen-
naio 2014, alcune categorie di persona sottostanno al
divietodiguidasottol'effettodell'alcol(≥0,10permille),in
particolareineopatentati(titolaridiunapatenteinprova),
gliallieviegliautistiprofessionisti.
Dal2005,ossial'annoincuièstatointrodottoillimitedel
tassoalcolemicodello0,5permille,sonosempremenoi
conducentiingradodiindicareil valore limite di alcolemia
attualmenteinvigore 1 .Infatti,lapercentualediautomo-
bilistialcorrentecheillimitedeltassodialcolemiaèdello
0,5%èscesadal92%nel2005al70%nel2013.Inque-
stoperiodononsonoaumentatisoltantoiconducenticon-
vinticheilvalorelimitesiasuperioreallo0,5permille,ma
anchequellichelocredonoinferiore.
Aquantopareillimitedialcolemiaèmenoconosciutodalle
conducentidonnechedaiconducentiuomini 2 .Secondo
l'inchiestadel2013svoltadall'upi,gliautomobilistiticinesi
ingradodi indicare l'attuale limitedel tassodialcolemia
sono meno rispetto ai conducenti svizzero-tedeschi o
romandi.
Sorprendepureconstatarecheillivellodiconoscenzarela-
tivoaldirittodellapoliziaaprocedereaunalcoltestanche
senza indizidiebbrezzanonabbia subitouncaloaltret-
tanto importante.Lapercentualediconducenti informati
sulfattochelapoliziapuòeffettuarequestotipodicontrolli
èpassatadal92%nel2005al71%nel2011,perpoirisa-
lireal76%nel2013 3 .Aquestadomandanel2013 ha
rispostocorrettamenteunmaggiornumerodiconducenti
ticinesichesvizzero-tedeschioromandi.Inoltre,piùicon-
ducentisonogiovanipiùsononumerosiadarelarisposta
giusta.
Inoccasionedell'inchiesta2013,il71%degliautomobilisti
hadichiaratodinonmettersialvolantedopo avere bevuto
più di 2 bicchieri di alcolici 4 . Ilnumerodidonneche
sostienedinonguidaredopoaverebevutoènettamente
superiore(81%)aquellodegliuomini(62%).Percontro,
lapercentualediconducenticheaffermadiessersimesso
allaguidadopoaverebevutopiùdiduebicchieridialcolici
èdecisamentepiùelevataneiromandi(43%)rispettoai
ticinesi(34%)oaglisvizzero-tedeschi(24%).
Sempresecondol'inchiestasvoltadall'upinel2013,l'81%
degli automobilisti si dichiara piuttosto favorevole alla
misura«Lavenditadialcolnelleareediservizioautostradali
devecontinuareaessereproibita» 6 ,chepresentaun'ac-
cettazionefortementeomogeneanell'opinionepubblica:a
prescinderedal fatto che si tratti di conducentidonneo
uomini,svizzero-tedeschi,romandioticinesi,tuttilasosten-
gonoinmisuradell'81%–82%.
La letteraturaspecializzataritieneunamisura importante
perlaprevenzionedegliincidentialcolcorrelatiilfattochei
conducentireputino(molto)probabileimbattersiinuncon
trollo del tasso di alcolemiadapartedellapolizia.Rispetto
al2003,iconducentichesiaspettanoquestotipodicon-
trollosonoaumentati 5 .Nel2013,il34%prevedeva«a
volte», «spesso» o addirittura «molto spesso/sempre» di
essere oggetto di un controllo del tasso alcolemico. Nel
2003, questa percentuale raggiungeva appena il 15%.
Effettivamente,inquestoperiodoicontrollidapartedella
poliziasonoaumentati:secondol'inchiestadell'USTsvolta
pressoiconducentimotorizzati,lapercentualediautomo-
bilistisottopostialmenoaunalcoltestnelcorsodiunanno
èpassatadal2%nel2003al6%nel2011.
RapportoSINUS2014–upi
77Comportamento e atteggiamenti–AlcolRapportoSINUS2014–upi77_2014_SINUS_VE.AK_Alkohol_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Probabilità stimata dagli automobilisti di capitare in un con-trollo dell'alcol, 2003/2005/2008/2011/2013
39
21
20
29
28
46
45
42
37
37
8
17
19
19
15
3
6
5
4
4
4
10
12
10
15
1
1
2
1
1
0% 20% 40% 60% 80% 100%
2003
2005
2008
2011
2013
Mai Raramente A volte Spesso Molto spesso/sempre Nessuna risposta
6 Tasso degli automobilisti che hanno indicato di essere «piuttosto a favore» dell'attuale divieto di servire degli alcolici nelle aree di servizio secondo il sesso e la regione linguistica, 2013
81 82 81 82 82 81
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Uom
ini
Donn
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Svizz
era
tede
sca
Rom
andi
a
Ticin
o
Tota
le
1 Tasso di alcolemia attualmente in vigore indicato dagli automo-bilisti, 2003/2005/2008/2010/2013
26
3
7
9
13
61
92
83
77
70
1
3
5
9
10
12
2
5
5
7
0% 20% 40% 60% 80% 100%
2003
2005
2008
2010
2013
Indicazione troppo bassa (<0,5 per mille, ovvero <0,8 per mille 2003)
Indicazione giusta (0,5 per mille, ovvero 0,8 per mille 2003)
Indicazione troppo alta (>0,5 per mille, ovvero >0,8 per mille 2003)
Nessuna indicazione
2 Tasso degli automobilisti che hanno indicato correttamente il tasso di alcolemia attualmente in vigore secondo il sesso e la regione linguistica, 2013
81
59
71 71
56
70
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Uom
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Ticin
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Tota
le
3 Risposta data dagli automobilisti se la polizia può controllare l'alcol senza indizi di ebbrezza, 2005/2008/2011/2013
92
78
71
76
6
19
25
22
2
3
4
2
0% 20% 40% 60% 80% 100%
2005
2008
2011
2013
Si No, solo a determinate condizioni Nessuna risposta, non sa
4 Tasso degli automobilisti che secondo proprie affermazioni negli ultimi 12 mesi dopo aver bevuto dell'alcol (più di 2 bicchieri) non hanno mai guidato un'auto secondo il sesso e la regione linguistica, 2013
62
8176
57
6671
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%Uo
min
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Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
78
Co
mp
ort
amen
to e
att
egg
iam
enti Velocità
Nel2013solo1conducentesu5dichiaravadinonsuperaremaiillimitedivelocità.Neipiùgiovani,questa
percentualeèancorapiùbassa.Unaminimapartediconducentihagiàsentitoparlaredi«zoned'incontro»e
sachelavelocitàmassimaammessainquestezoneèdi20km/h.Sonosoprattuttoiconducentitrai60egli
84 anniecolorochevivonoinTicinoanonesserebeninformatisuquestamisuradisicurezzastradale.Negli
ultimi anni,lapercentualediconducenticheritenevaprobabileimbattersiinuncontrollodivelocitàdaparte
dellapolizianonèparticolarmenteprogredita.
InSvizzera,ilprimolimitedivelocità60km/hsullestrade
urbaneèstatointrodottonel1959permotividisicurezza.
Nel1984èstatoportatoa50km/h.Sulleautostradeesulle
stradeextraurbaneilimitisonostatiabbassatiinviadefini-
tivanel1990rispettivamentea120e80km/h.
Secondol'indaginedell'upicondottanel2013fralapopo-
lazione,solo 1 conducente su 5hadichiaratodinonsupe-
rare mai i limitidivelocità 1 .Piùgliautomobilisti sono
giovani,emenonumerosi sonocolorocheaffermanodi
nonguidaremaiaunavelocitàeccessiva.Alcontrario,la
percentualediconducenticheammettonodiaverespesso
superato i limitidivelocitànel2013ammontavaal16%
nellafasciad'etàdai18ai29 anni,controil4%dietàcom-
presatrai60egli84 anni.Lepersonecheguidanoquoti-
dianamente un'automobile affermano altresì di superare
più spesso i limiti di velocità rispetto a chi la usa solo
occasionalmente.
Alladomandadell'indagine2013«Hagià sentitoparlare
delconcettodizona d'incontro?»,soltantoil44%degli
automobilistiharispostoinmodoaffermativo 2 .Secondo
l'articolo 22b dell'Ordinanza sulla segnaletica stradale
(OSStr) entrata in vigore il 1° gennaio 2002, «il segnale
«Zonad'incontro»designalestradeinquartieriresidenziali
ocommercialisucuiipedoniegliutentidimezzisimilia
veicoli possono utilizzare l'intera area di traffico. Questi
hannolaprecedenzarispettoaiconducentidiveicoli,tutta-
vianondevonoostacolareinutilmenteiveicoli.Lavelocità
massimaèdi20km/h.»Èemersocheiltermine«zonad'in-
contro»èpiù conosciuto dai conducenti più giovani e da
chiviveinSvizzera tedesca,dovesonoaltresìpiùpropensi
aindicarecorrettamentelavelocitàmassimadicircolazione
inquestezone 3 .Lapercentualediconducentiacono-
scenzadellimitedivelocitàmassimadi20km/hèdel51%
nellafasciad'etàtrai18ei29 anni,esoltantodel32%nei
60–84enni. Lepercentuali corrispondenti ammontanoal
45%neglisvizzero-tedeschi,al25%neiromandieal15%
neiticinesi.Ilfattocheilconcettodi«zonad'incontro»sia
meno conosciuto soprattutto in Ticino, è senza dubbio
dovutoalladiffusionenettamentepiùlimitatadizoned'in-
controinquestaregione.
Lamisura«iconducentispericolatiealtriconducentiche
hannocommessogravi infrazionidelcodicedellacircola-
zionestradaledevonosuperareuntestpsicologicoprima
chevengalororestituitalalicenzadicondurre»vienesoste-
nutadal75%diautomobilisti 4 .Iconducentidietàpiù
avanzata,soprattuttoquellitrai60egli84 anni,sononet-
tamentepiùfavorevoliaquestamisura(l'84%«piuttosto
favorevole»)rispettoaipiùgiovani(il65%nellafasciad'età
18–29 anni).Leregionilinguistichenonpresentanoinvece
differenzemarcatefradiloro,nonostanteiconducentitici-
nesisembrinoessereipiùfavorevoli.
La percentuale di conducenti che ritengono probabile
imbattersiinuncontrollo della velocitànonèparticolar-
menteprogreditanegliultimi anni 5 .Nel2011sembrava
addiritturaesserediminuita:allorail50%deiconducenti
prevedeva«avolte»,«spesso»oaddirittura«moltospesso/
sempre»diesserecontrollato,mentrenel1998,aritenerlo
probabileera il66%.Per il2013, lapercentualeha rag-
giuntoil70%.
Ilsospettodipoteresseresottopostiauncontrollodivelo-
citàèleggermentepiùdiffusoneigiovani conducentiche
inquellidietàpiùavanzata 6 .Nel2013,lapercentualedi
conducenticheritenevanodipotersiimbattere«avolte»,
«spesso»o«moltospesso/sempre»inunsimilecontrollo
eradel76%trai18–29enni,controil63%dietàcom-
presafrai60egli84 anni.
Comportamento e atteggiamenti–Velocità RapportoSINUS2014–upi
79Comportamento e atteggiamenti–VelocitàRapportoSINUS2014–upi79_2014_SINUS_VE.GE_Geschwindigkeit_it.docx FO/Luv/03.10.2014
5 Probabilità stimata dagli automobilisti di capitare in un con-trollo della velocità, 1998/2008/2011/2013
5
5
13
5
28
20
37
24
25
32
28
26
24
22
10
21
17
21
12
23
1
1
0% 20% 40% 60% 80% 100%
1998
2008
2011
2013
Mai Raramente A volte Spesso Molto spesso/sempre Nessuna risposta
6 Probabilità stimata dagli automobilisti di capitare in un con-trollo della velocità, secondo l'età, 2013
6
5
4
3
29
23
23
20
30
22
29
23
17
22
22
23
16
28
22
30
2
1
0% 20% 40% 60% 80% 100%
60–84
45–59
30–44
18–29
Mai Raramente A volte Spesso Molto spesso/sempre Nessuna risposta
3 Tasso degli automobilisti che sapevano che in una zona d'incon-tro è permesso viaggiare a max. 20 km/h, secondo l'età e la re-gione linguistica, 2013
51
42
37
32
45
25
15
39
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
18–2
9
30–4
4
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9
60–8
4
Svizz
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Ticin
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Tota
le
4 Tasso degli automobilisti «piuttosto a favore» che i pirati della strada devono superare un test attitudinale psicologico prima di ricevere di nuovo la patente, secondo l’età e la regione linguistica, 2013
6569
78
84
75 74
83
75
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%18
–29
30–4
4
45–5
9
60–8
4
Svizz
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le
1 Frequenza indicata dagli automobilisti di superare la velocità permessa secondo l'età e la frequenza d'uso dell'auto, 2013
18
27
23
13
29
20
11
9
44
44
46
42
47
44
43
38
29
22
27
33
20
28
36
37
9
7
4
12
4
8
10
16
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Totale
Usa l'auto una volta l'annofino a più volte il mese
Usa l'auto più volte la settimana
Uso l'auto ogni giorno
60–84
45–59
30–44
18–29
Mai Raramente A volte Spesso
2 Tasso degli automobilisti che hanno già sentito parlare di «Zona d'incontro», secondo l'età e la regione linguistica, 2013
50
4645
38
54
21
9
44
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
18–2
9
30–4
4
45–5
9
60–8
4
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Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
80
Co
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egg
iam
enti Casco
Laquotadiutilizzodelcascodabicièpassatadal27%nel2003al46%nel2013.Nelcorsodiquesti anni,la
percentualediciclistidai60 anniinsucheindossailcascosièquasiquadruplicata,mentrequelladellafascia
d'etàtrai15ei29 annièaumentatasolodi3puntipercentuali.Nel2013,il74%dellepersoneintervistateha
dichiaratodiesserepiuttostofavorevoleall'usoobbligatoriodelcascodabicicletta.Ilsostegnotralepersone
menointeressatedaquestamisura,ossiachinonpraticalabicicletta,èpiùelevato(83%)rispetto,adesem-
pio,achiusalabiciclettaquasituttiigiorni(59%).
Suiveicolimotorizzatiadueruoteilcascoèobbligatorio.
L'obbligovigedal1981periconducentieipasseggeridi
motociclette e dal 1990per i ciclomotoristi.Nel 2006 è
statoestesoagliutentiditrikeequad.Periciclistinonesi-
steunaregolamentazioneintalsenso,madadiversi anni
vengonoattuatemisuremirateper incoraggiarlia indos-
sareilcasco.
L'upisvolgeregolarmentedellerilevazionidalbordodella
stradaper stabilire la quotad'usodel casconegli utenti
stradali su due ruote. La percentuale nei motociclisti
ammontagiàdaqualcheannoal100%,mentreneiciclo
motoristioscilladaunannoall'altro:èpassatadal94%
nel2005all'82%nel2008,perpoitornarenuovamenteal
94%nel2013.
Rispettoaiconducentidiveicolimotorizzatiadueruote,i
ciclisti che indossano il casco sono nettamente meno
numerosi.Cionondimeno,lapercentualediciclistimuniti
di casco nell'ultimo decennio ha registrato un aumento
significativo, portandosi dal 27% nel 2003 al 46% nel
2013 1 .L'evoluzionenellaquotad'usodelcascopresenta
dellenettedifferenzeinbaseallafasciad'etàdeiciclisti:se
nelgirodidieci annilapercentualedeiciclistidi60 annie
piùcheindossanoilcascosièquasiquadruplicata,neigio-
vanitrai15ei29 annièsololeggermenteaumentatadal
22%nel2003al25%nel2013. Lo scarto tra lequote
d'usoinbaseallafasciad'etàsiètendenzialmenteaccen-
tuatonell'ultimodecennio.
Nel2013,ilTicinoavevalapercentualepiùelevatadiciclisti
munitidicasco(57%) 2 .Rispettoallealtreregionilingui-
stiche, il Ticino ha registrato una quota particolarmente
elevatadiusodelcascociclonellefasced'etàcompresetra
i15ei59 anni,nonchétralepersonechepraticanolabici-
clettaneltempolibero 4 .
L'utilizzodelcascovariasignificativamenteinbaseaimotivi
dispostamento 3 .1voltasu2ilcascovieneindossatoper
glispostamentinel tempo libero,mentresolo1voltasu
7 èutilizzatoduranteglispostamentilegatiagliacquisti.
Nel corsodegliultimidieci anni, lapercentualedi ciclisti
muniti di casco durante gli spostamenti per effettuare
acquistièaumentatadipoco,portandosidall'8%nel2003
al 14%nel 2013. Nel contempo, la quota d'utilizzo del
cascobiciperglispostamentilegatialtempoliberoèpas-
satadal35%al54%.
Iciclistichesirecanoascuolasonopiùomenomunitidi
cascoasecondadellaregionelinguistica.Nel2013inSviz-
zeratedesca il34%deiciclisticheusava labiciclettasul
percorso casa-scuola indossava il casco 4 . In Svizzera
romanda e in Ticino, le percentuali corrispondenti erano
piuttostobasse:rispettivamentedel10%e13%.
Secondo l'inchiesta telefonica svolta dall'upi nel 2013, il
74% delle persone si dichiarava piuttosto favorevole
all'usoobbligatoriodelcascoperciclisti 5 ,mentretre anni
primalapercentualeraggiungevail65%.Ilsostegnotrale
personemenointeressatedaquestamisura,ossiachinon
praticalabicicletta,èpiùelevato.Nel2013,l'83%diesse
era piuttosto a favore di questa misura, contro «sola-
mente»il59%deiciclistichesispostanoquasituttiigiorni
inbicicletta.
Nel 2013 le donne erano più propense degli uomini a
dichiararsi favorevoli all'obbligo di indossare il casco bici
(79%controil68%) 6 ,comepureiromandi(84%)ei
ticinesi(87%)rispettoaglisvizzero-tedeschi(69%).Queste
differenzesonoinpartedovutealfattocheledonneei
latini che praticano la bicicletta sonomeno numerosi, e
quindimenointeressatidaquestamisura.
Comportamento e atteggiamenti–Casco RapportoSINUS2014–upiRapportoSINUS2014–upi
81Comportamento e atteggiamenti–CascoRapportoSINUS2014–upiRapportoSINUS2014–upi81_2014_SINUS_VE.HE_Helm_it.docx FO/Hay/29.09.2014
5 Tasso dei ciclisti «piuttosto a favore» di un obbligo del casco secondo la frequenza d'uso della bicicletta, 2010/2013
51
59
74
65
59
69
83
74
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Va in bici (quasi)ogni giorno
Va in bici menospesso
Non va mai in bici Totale
2010 2013
6 Tasso dei ciclisti «piuttosto a favore» di un obbligo del casco secondo il sesso e la regione linguistica, 2013
68
79
69
8487
74
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
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1 Evoluzione dell'uso del casco per ciclisti secondo l'età, 2003–2013
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0–14 15–29 30–44
45–59 60+ Totale
2 Tasso d'uso del casco per ciclisti secondo l'età e la regione linguistica, 2013
65
24
54
45 46 46
40
33
61
55
4448
45
40
69
64
33
57
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
0–14 15–29 30–44 45–59 60+ Total
Svizzera tedesca Romandia Ticino
3 Evoluzione del tasso d'uso del casco secondo lo scopo d'uso della bici, 2003–2013
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Lavoro Scuola Acquisti
Tempo libero Totale
4 Tasso d'uso del casco secondo lo scopo d'uso della bici e la regione linguistica, 2013
3134
13
53
46
25
10
18
57
48
1013
20
72
57
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Lavoro Scuola Acquisti Tempo libero Totale
Svizzera tedesca Romandia Ticino
Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
Fonte: upi, rilevazioni Fonte: upi, rilevazioni
Fonte: upi, rilevazioni Fonte: upi, rilevazioni
82
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enti Cintura di sicurezza
Negliultimidieci anni,lapercentualediautomobilisticheallaccianolacinturahacontinuatoadaumentare,pas-
sandodall'80%nel2003al92%nel2013.Iltassod'usotraglioccupantideisedilianteriorièquasiidenticoa
quellodeiconducenti,mentreglioccupantideisediliposterioricheindossanolacinturadisicurezzasononetta-
mentemeno:appenail72%nel2013.DaunraffrontointernazionaleemergecheinSvizzerasussisteancoraun
potenzialedimiglioramento:laFranciaelaGermania,adesempio,nel2012presentavanodeitassidiusodella
cinturadiquasiil100%neiconducenti,edell'86%rispettivamentedel98%neipasseggerideisediliposteriori.
Lacinturaèobbligatoriadal1981suisedilianterioridiauto-
mobili, furgoncini, minibus e trattori a sella leggeri. Nel
1994questoobbligoèstatoestesoaisediliposteriorie,nel
2006,atutti iveicoliequipaggiatidicinturedisicurezza,
tantocheoggièpraticamentegeneralizzato.
Nel2013,lapercentualediautomobilisticheallaccianola
cinturadisicurezzaammontavaal92%.Nell'ultimodecen-
nio,laquotad'usodellacinturaèaumentata di 12 punti
percentuali 1 .InSvizzeratedescal'evoluzioneneltasso
diutilizzoèstatadecisamentepiùbassa(+9puntipercen-
tuali)rispettoallaSvizzeraromanda(+16punti)oalTicino
(+18punti).Ledifferenzesispieganocon ilpotenzialedi
miglioramento,piùelevatonelleregioni latineacausadi
una disciplinameno rigida nei confronti della cintura di
sicurezza.
Nelcorsodegli anni,loscartotralequoted'usosecondoil
tipo di stradasièridotto 2 .Nel2013lapercentualedi
conducenticheallacciavanolacinturadisicurezzaeradel
97% in autostrada,del 93% sulle stradeextraurbanee
dell'88%nell'abitato.Senel2003loscartotraitassid'uso
sullestradeurbaneeinautostradaeradi23puntipercen-
tuali,nel2013ammontavaasoli9punti. Inquestiultimi
dieci anni il tasso d'uso sulle strade urbane presenta
l'evoluzionepiù spiccata (+21punti).Un'evoluzioneposi-
tiva,consideratochelacinturadisicurezzasirivelapartico-
larmenteefficaceavelocitàmedio–basse.
Perquanto riguarda leautomobili, ipasseggeridei sedili
anteriorievidenzianounadisciplinaneiconfrontidellacin-
turadisicurezzapraticamenteidenticaaquelladeicondu-
centi,mentreneglioccupantisuisediliposteriorilaquota
d'usorisultamoltopiùbassa 3 .Nel2013ammontavaal
72%,ovvero20puntidipercentualemenorispettoaisedili
anteriori.Trail2008eil2011,lapercentualed'usotraipas
seggeri dei sedili posteriori ènotevolmenteprogredita,
passandodal65%al79%,ma,purtroppo,ènuovamente
scesaal72%nel2013.
Paragonandoirisultaticonquelliottenutineipaesimembri
dell'OCSEchehannopubblicatoiltassod'usodellacintura
disicurezzasullelorostradenel2012(enel2011),emerge
cheinSvizzerasussisteancoraunpotenziale di migliora
mento cheperò risultamenogrande rispettoaqualche
annofa.LaSvizzerapotrebbeprendereilbuonesempiodai
paesivicinicomelaFrancia o la Germania,chepresentano
percentualid'usodellacinturadiquasiil100%neicondu-
centi 5 .Nel2012,anchelaquotadipasseggericheindos-
savalacinturasuisediliposteriorieramoltopiùelevatain
Germania (98%) e in Francia (86%) che in Svizzera
(77%) 4 .
Comportamento e atteggiamenti–Cinturadisicurezza RapportoSINUS2014–upi
83Comportamento e atteggiamenti–CinturadisicurezzaRapportoSINUS2014–upi83_2014_SINUS_VE.SG_Gurt_it.docx FO/Luv/29.09.2014
5 Tassi d'uso delle cinture negli automobilisti nel confronto internazionale secondo la strada, 2012
39
86
9791
96 96
63
94 96
8884
90 89 86
98
77
68
41
86
9994
99 97
88 8993 95 93
96
83
64
43
90
99 99 9893
8995 97 96
86
71
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
Arge
ntin
a
Belg
io
Ger
man
ia
Finl
andi
a
Fran
cia
Israe
le
Italia
Gia
ppon
e
Nuo
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elan
da
Aust
ria
Polo
nia
Svizz
era
Slov
enia
Spag
na
Repu
bblic
a Ce
ca
Ungh
eria
USA
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
1 Evoluzione della percentuale d'uso delle cinture nei conducenti di automobili targate CH, secondo la regione linguistica, 2003–2013
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Svizzera tedesca Romandia Ticino Totale
2 Evoluzione dei tassi d'uso delle cinture nei conducenti di auto-mobili targate CH, secondo la strada, 2003–2013
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Strada urbana Strada extraurbana
Autostrada Totale
3 Evoluzione dei tassi d'uso delle cinture degli automobilisti, dei passeggeri anteriori e dei passeggeri posteriori in percento, 2008–2013
88 87 88 8992 92
89 88 89 8892 91
6568
7479 77
72
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Conducente Passeggero anteriore Passeggero posteriore
4 Tassi d'uso delle cinture nei passeggeri posteriori in automobili nel confronto internazionale, 2012
98
87 8681
77 75
66
58
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Ger
man
ia
Finl
andi
a
Fran
cia
Spag
na
Svizz
era
Aust
ria
Repu
bblic
a Ce
ca
Ungh
eria
Fonte: OCSE, IRTAD
Fonte: upi, rilevazioni Fonte: OCSE, IRTAD
Fonte: upi, rilevazioni Fonte: upi, rilevazioni
I dati dei seguenti Paesi non sono del 2012 ma del 2011: Italia, Giappone, Polonia, Slovenia e USA
84
Co
mp
ort
amen
to e
att
egg
iam
enti Fari accesi di giorno
Nel2013,ossiaunannoprimadell'introduzioneinSvizzeradell'obbligodicircolareconifariaccesidigiorno,
dueterzidelleautomobilicircolavanoeffettivamenteconifariaccesidigiornoedueterzidegliautomobilisti
eranofavorevoliaquestoobbligo.Dieci anniprima,nonostantemenodellametàdelleautomobiliaccendessei
faridigiorno,ilsostegnoall'obbligodicircolareconleluciaccesedigiornoraggiungevaquasiquellodel2013.
Da gennaio 1977 una norma dispositiva stabiliva per le
motociclette,lemotoleggereeiciclomotoril'obbligodicir-
colare congli anabbaglianti sempreaccesi. Il 1°gennaio
2002,ossia25 annidopo,èstataintrodottapertuttiivei-
coliamotorelanorma dispositivadi«viaggiareconleluci
accesedigiorno»(anabbagliantiolucidiurne).Dal1°mag-
giodel2012,leautomobili,gliautocarrieifurgoninonché
i bus devono essere obbligatoriamente provvisti di luci
diurne, analogamente a quanto prescritto nell'Unione
europea(UE).L'obbligosiapplicaaiveicoliconesecuzione
approvata del tipo dal 1° ottobre 2012. Dal 1° gennaio
2014,questoobbligoèormaiancoratoanchenellalegisla-
zione svizzera (gli autoveicoli e le motociclette devono
usarelelucidicircolazionediurnaoglianabbaglianti,l'ob-
bligo non si applica agli autoveicoli e alle motociclette
immatricolateperlaprimavoltaprimadel1970).
Sin dal 2006, lamaggioranza di automobili viaggia di
giornoafariaccesi(conuntempochiaroesoleggiatofino
apoconuvoloso) 1 .Daallora, lapercentualediaccen-
sionedeifaridigiornoèancora nettamente aumentata,
passando dal 54% nel 2006 al 68% nel 2013. Le tre
regioni linguistiche presentano invece forti differenze
nell'usodeifaridigiorno:inSvizzera romandalaquotaè
nettamenteinferiorerispettoallealtredueregioni.Ciono-
nostante,anchetrairomandilapercentualediautomobili
checircolanoafariaccesihasuperato,perlaprimavoltanel
2013,lasogliadel50%.
Iltassodiveicolichecircolanoafariaccesivariaaltresìfor-
tementeinbasealtipodiveicolo:nel2013ammontavaal
68%perleautomobili,all'81%pergliautocarri e i bus,
nonchéal96%perlemotociclette 2 .
Inoltre,aprescinderedaltipodiveicolo,inSvizzeraromanda
lapercentualediaccensionedeifaridigiornorisultaessere
lapiùbassa.
Ifaridelleautomobilivengonoaccesidigiornopiùfrequen-
tementeinautostradachesullestradeextraurbane,eciò
almenodaundecennio 3 .Nel2013,iltassodiaccensione
deifarinelleautomobiliammontavaal76%inautostrada,
al 69% fuori dai centri abitati e al 64% sulle strade
urbane 4 . La normadispositiva è pertanto statameno
osservatapropriodoverisulterebbepiùutile.Incompenso,
nel2013,pergliautocarrieibussièregistrataunapercen-
tualediaccensionedeifaripiùelevatanei centri abitati
(85%)cheinautostrada(78%).
Nel2013,il68%degliautomobilistihadichiaratodiessere
piuttosto favorevole all'obbligo di guidare di giorno a
luci accese.Dal2003,ilnumerodiautomobilistichesisono
pronunciatipiuttostoafavorediquestamisuranonhaevi-
denziatounaumentosignificativoedèsemprestatopiù
esiguoinSvizzeraromanda 5 .
Altrettantiuominichedonnehannoaffermatodiguidare
semprealuciaccesedigiorno 6 .Inoltre,laguidaafari
accesiduranteilgiornosembraesserepiùusualetraicon
ducenti giovanichetraquellidietàpiùavanzata.
Varistudiscientificihannodimostratochegrazieall'accen-
sionedellelucidigiornoilnumerodiincidentièdiminuito.
Effettivamente, l'illuminazione dei fari consente ai vari
utentidellastrada(conducentidiveicoliamotore,ciclisti,
pedoni)diindividuarepiùrapidamenteiveicolievalutare
megliosialedistanze,sialevelocità.
Comportamento e atteggiamenti–Fariaccesidigiorno RapportoSINUS2014–upi
85Comportamento e atteggiamenti–FariaccesidigiornoRapportoSINUS2014–upi85_2014_SINUS_VE.LAT_LichtAmTag_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Evoluzione del tasso di popolazione piuttosto a favore dell'ob-bligo «circolare con le luci di giorno», secondo la regione lingui-stica, 2003–2013
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Svizzera tedesca Romandia Ticino Totale
6 Tasso degli automobilisti che afferma di circolare sempre con le luci accese di giorno, secondo il sesso e l'età, 2013
73 73 75
79
70 69
73
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Uom
ini
Donn
e
15–2
9
30–4
4
45–5
9
60+
Tota
le
1 Evoluzione dei tassi d'uso delle luci delle automobili con il bel tempo secondo la regione linguistica, 2003–2013
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Svizzera tedesca Romandia Ticino Totale Svizzera
2 Tassi d'uso delle luci con il bel tempo secondo la categoria di veicoli e la regione linguistica, 2013
70
84
96
52
58
94
67
91
99
68
81
96
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Automobile Autocarro/Bus Motocicletta
Svizzera tedesca Romandia Ticino Totale
3 Evoluzione dei tassi d'uso delle luci delle automobili con il bel tempo secondo la strada, 2003–2013
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada Totale
4 Tassi d'uso delle luci con il bel tempo secondo la strada e la categoria di veicoli, 2012
6469
76
68
8580 78
81
96 96 95 96
6469
76
68
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada Totale
Automobile Autocarro/bus Motocicletta Totale
Fonte: upi, sondaggio Fonte: upi, sondaggio
Fonte: upi, rilevazioni Fonte: upi, rilevazioni
Fonte: upi, rilevazioni Fonte: upi, rilevazioni
SintesiIl trend delle cifre d'incidente in calo è proseguito anche nel 2013. Tuttavia, dall'analisi dell'incidentalità risulta che non tutti i gruppi di utenti della strada presentano un'evoluzione ugualmente positiva: la prevenzione deve focalizzarsi maggiormente su ciclisti, pedoni e utenti della strada più anziani.
88
Risultati essenziali
Complessivamente,nel2013sullestradesvizzeresisonoverificati17473incidenticondanniallapersone.
Levittimemortalisonostate269,iferitigravi4129eiferitileggeri17250.Rispettoall'annoprecedente,il
numerodimortistradalièscesodel21%,eilnumerodeiferitigravidel2%.Pertanto,iltrendpositivodegli
ultimi annièproseguito.Inrapportoalnumerodiabitanti,igiovaniadultidietàcompresatrai18ei24 anni
restanoipiùcolpitidaincidentigravi,mentreiltassodiletalitàèdecisamentepiùelevatoneglianziani.
Con269mortie4129feritigravinel2013sullestradesviz-
zeresonostatirilevatinuovamentemenodannigravialle
personerispettoagli anniprecedenti.
Nel2012,sulnumerodiutentidellacircolazionestradale
uccisihanotevolmenteincisoilgraveincidentediunauto-
busneltunneldiSierrechehaprovocato28morti.Questo
tragico evento continua a influenzare fortemente il raf-
frontodel2013con l'annoprecedente.Tuttavia, la ridu-
zioneglobaledioltreil20%nonsispiegaunicamentecon
l'incidentedell'autobus.
Lamaggiorpartedi feritemortali le subisconoglioccu
panti di un'auto,mentreiferitigravipiùfrequentisonoi
motociclisti.Iltassodiletalitàdeipedonièilpiùelevato,
maperchilometropercorsosonoiciclomotoristieimoto-
ciclisti a essere maggiormente esposti al rischio. Spicca
nuovamente l'aumento dell'incidentalità degli e-biker:
rispettoal2012,nel2013sièverificato il37%inpiùdi
dannigraviallapersona.
Leferitegraviomortalicontinuanoaesserepiùfrequenti
negliutentidellastradamaschili:anchenel2013èstato
colpito circa ildoppio degli uomini rispettoalledonne.
Tuttavia,sullungoperiodoladiminuzionedeidannigravi
allapersonapergliuominipresentaun'evoluzionepiùposi-
tivacheperledonne.
Lo sviluppo a breve termine negli utenti della strada
anziani evidenzia un andamento negativo: negli over
74enni si è registrato nel 2013 un aumento del 31%
(68 morti).Anchetraiferitigravisonotendenzialmentepiù
colpitiglianziani.Nell'ultimodecenniosièpotutaridurrein
misurasuperioreallamediasoprattutto l'incidentalitàdei
giovani.Ciononostante,su10000abitanti,igiovani adulti
trai18ei24 annirestanoipiùcolpitidaincidentigravi,la
letalità(numerodipersonemortesu10000danniallaper-
sona)èinvecenotevolmentesuperioreneglianziani.
Mentregliincidenticonferitigravisuccedonoprevalente-
mentesullestrade urbane,quellimortaliavvengonoperlo
piùsullestrade extraurbane.
Le collisioni tra utenti della strada comportano più fre-
quentemente danni gravi alla persona rispetto agli inci
denti a veicolo isolato,lecuiconseguenzesonoperòsen-
sibilmentepiùgravi:su10000danniallapersona,imorti
tragliutentidellastradasonopiùdeldoppiorispettoalle
collisioni.
Lamaggiorpartedegliincidentièriconducibileaerrori di
comportamento.Dituttelecaused'incidente,èla«velo-
cità»acomportareilmaggiornumerodimorti.
Le nozioni degli automobilisti sulle disposizioni legali in
materia di alcol al volantesonosensibilmentepeggiorate
negli ultimi anni: la percentualedi automobilisti a cono-
scenzacheilvalorelimitedialcolemialegaleèdello0,5per
mille è fortemente scesa dall'entrata in vigore di questa
misura:dal92%nel2005al70%nel2013.
Negli ultimi anni il comportamento di sicurezza degli
utenti della strada è invece notevolmente migliorato in
alcuniambiti.Rispettoall'annoprecedente,laquotadiuti-
lizzodellecinturedisicurezzadapartedeglioccupantidi
un'autoelaquotadiutilizzodelcasconeiciclistihaeviden-
ziatounoscarsoprogressoe,inalcunicasi,addiritturanes-
suno.Tuttavia,nel20139automobilistisu10allacciavano
lecinturedi sicurezza,praticamente tutti imotociclisti, il
94%dei ciclomotoristi e il 46%dei ciclisti portavano il
casco; e 2 automobili su 3 in Svizzera circolavano a luci
acceseanchedigiornoconcondizionimeteobuone.
Sin
tesi
Sintesi–Risultatiessenziali RapportoSINUS2014–upi
89
Conclusioni
Uno sguardo al passato dimostra che l'evoluzione della
sicurezza stradale è stata soddisfacente. In rapporto al
numerodiabitanti,oggilaSvizzeraètraipaesipiùsicurial
mondo.Tuttavia,si imponeladomandasullaprospettiva
futura,ecioèsucosafarepermantenerequestolivellodi
sicurezza.
La volontà di ridurre ulteriormente il numero di vittime
mortaliedigestire lenuovesfidedel lavorodisicurezza
stradalenonmanca.Glisviluppi e le tendenzeprevedibili,
comeades. lademografiaolamobilità,comporteranno
unospostamentoeun'enfasideitemiprioritarinoti:
–l'incidentalità si svilupperà piuttosto in direzione degli
utenti di circolazione stradale vulnerabili(motociclisti,
ciclisti,pedoni)edeglianziani.
– Gli errori umanicontinuerannoacostituireunproblema
centraledellasicurezzastradaleesiaccentueràlaproble-
matica dell'idoneità limitata alla guida, spesso dovuta
all'età.
–Le velocità desiderate diventeranno più eterogenee,
mentreèpossibilecheaumentinoiconflitti d'interesse
nellacircolazionestradale.
–Èprobabilecheinseguitoall'incrementodelconsumodi
farmaci l'aspetto della capacità di guida assumerà, in
sensonegativo,un'importanzasempremaggioreanche
perglianziani.
–Le situazioni di circolazione stradale sempre più com-
plesse, unite alle maggiori esigenze di comunicazione
(e-mail,smsecc.)comportanounaumentodelrischio di
distrazione.
–ll problema delle collisioni di grandi e piccoli veicoli si
porrà in misura più accentuata (incompatibilità di
collisione).
–Levelocitàmediepiùelevateeivaloridiaccelerazione
delle e-bike e di simili veicoli fanno emergere nuove
situazioniditrafficorischiose.
L'avventodelletecnologiedell'informazioneedellacomu-
nicazione nella circolazione stradale schiude però anche
nuovepossibilità.Grandi speranze vengono ripostenelle
tecnologie intelligenti dei veicoli, in quanto possono
registrareunmaggiornumerodiinformazioniedelaborarle
in modo più rapido e affidabile, nonché eventualmente
reagirepiùvelocementedellostessoconducente.
Inoltre,neiprossimi anniilprogrammadisicurezzastradale
Via sicura produrràcambiamentisignificativi.Le«misure
infrastrutturali»,il«divietodiguidaresottol'effettodell'al-
col imposto a determinate categorie di persone»,
l'«accertamento dell'idoneità o della competenza a con-
durre»ei«corsid'aggiornamentodeiconducentiininfra-
zione»sonoiprovvedimentipiùcentrali,equindianchepiù
efficaci.
Laforteregolamentazionedellacircolazionestradalerende
piùdifficilel'attuazionedinuovenormeemisure,maun
grandepotenzialesussistegiànell'imposizionediprovvedi-
menti esistenti e ampiamente accettati, che può essere
ulteriormentemigliorata con l'abbinamentodi controlli e
comunicazione.
Gli sviluppi prevedibili implicano determinati rischi, ma
costituiscono altresì delle opportunità per la sicurezza
stradale.Glispecialistidellaprevenzionesonochiamatiad
anticiparlieadapportarepropostecostruttiveperlaloro
gestione.Seipotenzialicheemergonovengonosfruttati
inmodoadeguato,èpossibileevitaresofferenzaumana,
riducendonelcontempoicosti.
LasensibilediminuzionedelnumerodivittimemortaliinSvizzeraèpositiva.Nondeveperòessereconsiderata
unautomatismo,néfarciabbassarelaguardia.Sidelineanonuovisviluppietendenzeelanuovasfidaconsiste
nell'anticiparliericonoscereirelativirischieleopportunitàchepresentano.Uneventualespostamentodeipro-
blemidisicurezza,unamaggioreenfasisuitemiprioritarinotidellasinistrositàe/olenuovesfidesonoaspetti
chevannoindividuatipertempo,inmododapoterepianificarelemisureadeguate.
Sintesi–ConclusioniRapportoSINUS2014–upi
90 Appendice–Panoramicarisultati RapportoSINUS2014–upi90_2014_SINUS_Anhang_Gesamtueberlick_it.docx FO/Jak/29.07.2014
Stato attuale 2013 Differenza rispetto 2012
Assoluto Percento Assoluto Percento Assoluto Percento
Morti Feriti gravi Totale Morti Feriti gravi Totale Totale 269 4 129 4 398 –70 –20.6 –73 –1.7 –143 –3.1
Mezzo di locomozione
Automobile 103 1 102 1 205 –1 –1.0 2 0.2 1 0.1Motocicletta 55 1 181 1 236 –19 –25.7 –38 –3.1 –57 –4.4Ciclomotore 8 97 105 5 166.7 –6 –5.8 –1 –0.9Bicicletta elettrica 4 114 118 –4 –50.0 36 46.2 32 37.2Bicicletta 17 790 807 –11 –39.3 –50 –6.0 –61 –7.0A piedi 69 723 792 –6 –8.0 32 4.6 26 3.4Altro 13 122 135 –34 –72.3 –49 –28.7 –83 –38.1Età 0–6 8 53 61 2 33.3 0 0.0 2 3.47–14 4 173 177 –21 –84.0 –53 –23.5 –74 –29.515–17 2 190 192 –4 –66.7 –25 –11.6 –29 –13.118–24 30 518 548 –9 –23.1 –72 –12.2 –81 –12.925–44 49 1 174 1 223 –14 –22.2 –18 –1.5 –32 –2.545–64 76 1 276 1 352 –31 –29.0 10 0.8 –21 –1.565–74 32 382 414 –9 –22.0 37 10.7 28 7.375+ 68 363 431 16 30.8 48 15.2 64 17.4Sesso Uomini 191 2 711 2 902 –58 –23.3 –72 –2.6 –130 –4.3Donne 78 1 418 1 496 –12 –13.3 –1 –0.1 –13 –0.9Regione linguistica Svizzera tedesca 175 2 534 2 709 –32 –15.5 –140 –5.2 –172 –6.0Romandia 81 1 344 1 425 –35 –30.2 106 8.6 71 5.2Ticino 13 251 264 –3 –18.8 –39 –13.4 –42 –13.7Tipo di utente Conducente 171 3 013 3 184 –39 –18.6 –74 –2.4 –113 –3.4Passeggero 29 393 422 –25 –46.3 –31 –7.3 –56 –11.7Strada Strada urbana 113 2 548 2 661 –12 –9.6 17 0.7 5 0.2Strada extraurbana 133 1 346 1 479 –18 –11.9 –34 –2.5 –52 –3.4Autostrada 23 235 258 –40 –63.5 –56 –19.2 –96 –27.1Tipo d'incidente Incidente con pedone 63 690 753 –7 –10.0 44 6.8 37 5.2Sbandamento/Incidente a veicolo isolato 111 1 545 1 656 –49 –30.6 –102 –6.2 –151 –8.4Scontro frontale 22 245 267 –10 –31.3 8 3.4 –2 –0.7Incidente nel sorpassare, cambio di corsia 21 195 216 0 0.0 –9 –4.4 –9 –4.0Tamponamento 13 369 382 –2 –13.3 –19 –4.9 –21 –5.2Incidente nello svoltare, nell’immettersi in una strada
17 790 807 –7 –29.2 43 5.8 36 4.7
Incidente nell'attraversare 11 180 191 2 22.2 –30 –14.3 –28 –12.8Altro 11 115 126 3 37.5 –8 –6.5 –5 –3.8Condizioni di luce Luce del giorno 175 2 934 3 109 –13 –6.9 –102 –3.4 –115 –3.6Imbrunire 15 281 296 –10 –40.0 47 20.1 37 14.3Notte 79 913 992 –45 –36.3 –17 –1.8 –62 –5.9Condizioni meteo Assenza di precipitazioni 234 3 642 3 876 –47 –16.7 10 0.3 –37 –0.9Pioggia, grandine e neve 32 480 512 –20 –38.5 –74 –13.4 –94 –15.5Periodo della settimana Giorno feriale 190 3 033 3 223 –55 –22.4 –10 –0.3 –65 –2.0Fine settimana 79 1 096 1 175 –15 –16.0 –63 –5.4 –78 –6.2Possibili cause Velocità 76 894 970 –13 –14.6 –31 –3.4 –44 –4.3Alcol 48 494 542 –9 –15.8 –37 –7.0 –46 –7.8Disattenzione e distrazione 56 1 077 1 133 –5 –8.2 –41 –3.7 –46 –3.9Inosservanza diritto di precedenza 47 1 159 1 206 –3 –6.0 34 3.0 31 2.6Imperizia nell‘uso del proprio mezzo 14 421 435 –2 –12.5 44 11.7 42 10.7Effetto di droghe/medicamenti 19 128 147 –3 –13.6 –5 –3.8 –8 –5.2
Ap
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e –
Pan
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ati
91Appendice–PanoramicarisultatiRapportoSINUS2014–upi
91_2014_SINUS_Anhang_Gesamtueberlick_it.docx FO/Sn/Geb/15.09.2014
Evoluzione dei morti e feriti gravi 2003–20131
Assoluto Percento Assoluto Percento Assoluto Percento
Morti Feriti gravi Totale Totale –22 –4.1 –160 –2.7 –182 –2.8
Mezzo di locomozione Automobile –14 –5.4 –110 –5.0 –124 –5.0Motocicletta –4 –4.1 –34 –2.2 –38 –2.3Ciclomotore –1 –4.7 –12 –5.7 –13 –5.6Bicicletta elettrica ... ... ... ... ... ...Bicicletta –2 –3.7 –4 –0.4 –6 –0.7A piedi –2 –2.1 –2 –0.3 –4 –0.5Altro 0 –0.8 –7 –2.9 –7 –2.6Età 0–6 –1 –4.2 –5 –4.7 –5 –4.77–14 0 1.5 –14 –4.0 –14 –3.815–17 –2 –9.9 –19 –4.9 –20 –5.118–24 –7 –7.0 –50 –4.8 –57 –5.125–44 –9 –5.6 –80 –4.0 –90 –4.245–64 –1 –1.2 –1 0.0 –2 –0.165–74 –1 –1.6 6 1.9 6 1.575+ –1 –1.9 2 0.7 1 0.1Sesso Uomini –18 –4.5 –113 –2.8 –132 –3.1Donne –4 –2.9 –46 –2.5 –50 –2.5Regione linguistica Svizzera tedesca –14 –4.1 –107 –2.8 –122 –2.9Romandia –7 –4.0 –35 –2.2 –41 –2.3Ticino –1 –4.7 –18 –4.2 –19 –4.2Tipo di utente Conducente –16 –4.3 –116 –2.7 –133 –2.8Passeggero –4 –4.9 –42 –4.9 –46 –5.0Strada Strada urbana –5 –3.1 –66 –2.0 –72 –2.1Strada extraurbana –15 –4.9 –78 –3.5 –93 –3.7Autostrada –2 –2.5 –16 –3.8 –17 –3.7Tipo d'incidente Incidente con pedone –2 –2.1 –4 –.6 –6 –.8Sbandamento/Incidente a veicolo isolato –12 –4.6 –59 –2.6 –71 –2.9Scontro frontale –3 –5.3 –20 –4.4 –24 –4.4Incidente nel sorpassare, cambio di corsia –1 –1.8 –8 –2.9 –9 –2.7Tamponamento 0 –1.7 –19 –3.5 –20 –3.5Incidente nello svoltare, nell’immettersi in una strada
–3 –5.1 –27 –2.6 –30 –2.7
Incidente nell'attraversare –1 –4.5 –19 –4.8 –20 –4.8Altro –1 –5.1 –3 –1.6 –4 –2.0Condizioni di luce
Giorno –12 –3.8 –86 –2.2 –98 –2.3Imbrunire –1 –3.9 –5 –1.6 –6 –1.8Notte –9 –4.6 –69 –4.3 –78 –4.3Condizioni meteo
Assenza di precipitazioni –21 –4.3 –144 –2.7 –165 –2.8Pioggia, grandine e neve –1 –2.9 –16 –3.0 –18 –3.0Periodo della settimana
Giorno feriale –13 –3.5 –100 –2.5 –112 –2.5Fine settimana –10 –5.4 –60 –3.4 –70 –3.5Possibili cause
Velocità –14 –6.4 –60 –3.9 –74 –4.3Alcol –5 –4.7 –27 –3.5 –32 –3.6Disattenzione e distrazione –8 –5.8 –61 –3.7 –69 –3.9Inosservanza diritto di precedenza –4 –4.4 –43 –2.8 –47 –2.9Imperizia nell‘uso del proprio mezzo –1 –4.7 –13 –2.4 –14 –2.5Effetto di droghe/medicamenti –1 –4.6 –4 –2.9 –5 –3.11 Variazione annua media calcolata mediante regressione lineare
92 Appendice–Demografia RapportoSINUS2014–upi92_2014_SINUS_BG.DG_Demographie_it.docx FO/Hay/15.09.2014
1 Evoluzione indicizzata della popolazione residente secondo l'età, 2003–2013 (al 1.1.)
80
85
90
95
100
105
110
115
120
125
130
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0–14 15–17 18–24 25–44
45–64 65–74 75+ Totale
4 Popolazione residente in 1000 abitanti secondo l'età e il sesso, 2013 (al 1.1.)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
85
90
95
99
DonneUomini
0 10 20 30 40 50 60 70010203040506070
Quelle: BFS, ESPOP
Fonte: UST, ESPOP
3 Popolazione residente in 1000 abitanti secondo l'età e il sesso, 2003 (al 1.1.)
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
85
90
95
99
0 10 20 30 40 50 60 700102030405060700
DonneUomini
Fonte: UST, ESPOP Fonte: UST, ESPOP
2 Popolazione residente secondo l'età e il sesso, 2013 (al 1.1.)
Età Uomini Donne Totale
0–14 616 689 583 914 1 200 603
15–17 133 753 127 212 260 965
18–24 346 394 333 433 679 827
25–44 1 138 359 1 122 637 2 260 996
45–64 1 125 074 1 112 977 2 238 051
65–74 355 048 391 473 746 521
75+ 253 207 398 890 652 097
Totale 3 968 524 4 070 536 8 039 060
Fonte: UST, ESPOP
Ap
pen
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Dem
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rafi
a/Pa
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vei
coli
93Appendice–ParcoveicoliRapportoSINUS2014–upi93_2014_SINUS_BG.FB_Fahrzeugbestand_it.docx FO/Cd/29.09.2014
5 Evoluzione indicizzata delle nuove immatricolazioni di autovei-coli, 2003–2013
80
100
120
140
160
180
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobili Veicoli commerciali leggeri
Veicoli commerciali pesanti Totale
6 Nuove immatricolazioni di autoveicoli, 2013
Autoveicolo Quantità
Automobili 307 885
Veicoli commerciali leggeri 28 896
Veicoli commerciali pesanti 3 569Totale 340 350
1 Evoluzione indicizzata del parco autoveicoli (veicoli militari esclusi) secondo il tipo di veicolo, 2003-2013
90
100
110
120
130
140
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Veicolo per trasporto di persone
Veicolo adibito al trasporto di cose Veicolo agricolo
Veicolo industriale Totale
2 Parco autoveicoli (veicoli militari esclusi) secondo il tipo di vei-colo, 2013
Tipo di veicolo Quantità
Automobile 4 320 885
Veicolo per trasporto di persone 60 151
Veicolo adibito al trasporto di cose 371 361
Veicolo agricolo 189 305
Veicolo industriale 63 950
Totale 5 005 652
3 Evoluzione indicizzata del parco moto secondo il tipo di veicolo, 2003–2013
0
50
100
150
200
250
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Motoleggera Moto fino a 125 ccm
Moto superiore a 125 ccm Altro (p. es. 3 ruote)
Totale
4 Parco moto secondo il tipo di veicolo, 2013
Tipo di veicolo Quantità
Motocicletta fino a 125 ccm 38 263
Motocicletta superiore a 125 ccm 254 489
Motoleggera 370 776
Altro (p. es. 3 ruote) 24 462
Totale 687 990
Fonte: auto-svizzera
Fonte: auto-svizzera
Fonte: UST, DMF
Fonte: UST, DMF
Fonte: UST, DMF
Fonte: UST, DMF
94 RapportoSINUS2014–upi
Ap
pen
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Esp
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Appendice–Esposizione94_2013_SINUS_BG.EX_Exposition_it.docx FO/Jak12.09.2013
5 Tasso di persone in possesso della licenza di condurre per automobili, secondo l'età, 1979/1989/2000/2010
56
80
54
31
11
5959
82
70
43
23
6769
9086
65
36
80
59
89 90
79
47
81
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
18–24 25–44 45–64 65–74 75+ Totale
1979 1989 2000 2010
6 Tasso di persone in possesso della licenza di condurre per automobili, secondo l'età e il sesso, 2010
62
9395
92
70
88
55
86 85
68
30
74
59
89 90
79
47
81
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
18–24 25–44 45–64 65–74 75+ Totale
Uomini Donne Totale
1 Distanza giornaliera media in chilometri per persona secondo il mezzo di locomozione, 2000/2005/2010
23.6
1.70.9 0.7
8.0
23.7
2.10.8 0.6
8.1
23.8
2.00.8 0.5
9.5
0
5
10
15
20
25
Automobile A piedi Bicicletta Motocicletta Altro
2000 2005 2010
2 Tempo di spostamento medio in minuti per persona e giorno secondo il mezzo di locomozione, 2000/2005/2010
35.3
28.9
4.7
1.2
14.4
34.6 35.1
4.2
1.1
13.4
33.231.4
3.8
0.9
14.0
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Automobile A piedi Bicicletta Motocicletta Altro
2000 2005 2010
3 Distanza giornaliera media in chilometri per persona secondo l'età e il mezzo di locomozione, 2010
11.8
25.0
30.928.1
13.4
2.2
2.3
1.9
2.0
2.01.0
0.8
0.8
0.9
0.40.4
0.8
0.5
0.5
0.1
0
5
10
15
20
25
30
35
40
6–17 18–24 25–44 45–64 65+
Automobile A piedi Bicicletta Motocicletta
4 Tempo di spostamento medio in minuti per persona e giorno secondo l'età e il mezzo di locomozione, 2010
16.5
34.041.0 39.7
21.9
34.5
29.8
28.7 31.0
35.1
6.7
3.4
3.8 3.9
1.90.8
1.5
1.1 1.0
0.2
0
10
20
30
40
50
60
70
80
6–17 18–24 25–44 45–64 65+
Automobile A piedi Bicicletta Motocicletta
Fonte: ARE/UST, MZ Fonte: ARE/UST, MZ
Fonte: ARE/UST, MZ Fonte: ARE/UST, MZ
Fonte: ARE/UST, MZ Fonte: ARE/UST, MZ
95RapportoSINUS2014–upi Appendice–Chilometripercorsi
95_2014_SINUS_BG.FL_Fahrleistungen_it.docx FO/Jak/15.09.2014
6 Chilometri percorsi (stima provvisoria) dal traffico motorizzato sulle strade svizzere secondo la strada in mln km, 1970–2013
Età Strada urbana Strada extra-urbana
Autostrada Totale
1970 10 853 15 501 2 743 29 097
1975 12 935 15 366 5 644 33 945
1980 14 996 15 303 8 817 39 116
1985 15 886 15 678 12 177 43 741
1990 16 675 17 372 15 558 49 604
1995 15 750 16 733 15 616 48 098
2000 16 926 18 228 17 764 52 919
2005 17 121 18 617 19 895 55 633
2008 17 657 19 222 20 579 57 458
2009 17 946 19 524 20 881 58 351
2010 18 164 19 766 21 159 59 089
2011 18 419 20 052 21 482 59 953
2012 18 781 20 448 21 909 61 138
2013 19 252 20 955 22 440 62 647
5 Chilometri percorsi (stima provvisoria) dal traffico motorizzato sulle strade svizzere secondo il mezzo di locomozione in mln km, 1970–2013
Anno Automobile Autocarro Motocicletta Ciclomotore
1970 23 387 2 991 707 1 825
1975 27 744 3 151 548 2 303
1980 32 071 3 768 684 2 350
1985 36 468 4 297 959 1 725
1990 42 649 4 592 1 163 862
1995 41 324 4 853 1 209 354
2000 45 613 5 251 1 463 237
2005 48 040 5 420 1 654 131
2008 49 467 5 746 1 720 130
2009 50 373 5 723 1 717 129
2010 50 949 5 869 1 720 132
2011 51 575 6 053 1 759 135
2012 52 582 6 185 1 796 137
2013 53 970 6 265 1 831 138
1 Evoluzione indicizzata dei chilometri percorsi (stima provvisoria) dal traffico motorizzato sulle strade svizzere secondo il mezzo di locomozione, 2005–2013
85
90
95
100
105
110
115
120
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Automobile Autocarro Motocicletta
Ciclomottore Bus Trasporti pubblici
Totale
2 Chilometri percorsi (stima provvisoria) dal traffico motorizzato sulle strade svizzere secondo il mezzo di locomozione in mln km, 2005/2013
Mezzo di locomozione 2005 2013 Variazione in percento
Automobile 48 040 53 970 +12
Autocarro 5 420 6 265 +16
Motocicletta 1 654 1 831 +11
Ciclomottore 131 138 +5
Bus 106 125 +18
Trasporti pubblici 283 318 +12
Totale 55 634 62 647 +13
3 Chilometri percorsi (stima provvisoria) dal traffico motorizzato sulle strade svizzere secondo la strada in mln km, 2013
19 252
20 955
22 440
17 000
18 000
19 000
20 000
21 000
22 000
23 000
Strada urbana Strada extraurbana Autostrada
4 Chilometri percorsi (stima provvisoria) dal traffico motorizzato sulle strade svizzere secondo la strada in mln km, 2005/2013
Strada 2005 2013 Variazione in percento
Strada urbana 17 121 19 252 +12
Strada extraurbana 18 617 20 955 +13
Autostrada 19 895 22 440 +13
Totale 55 633 62 647 +13
Fonte: UST/upi Fonte: UST/upi
Fonte: UST/upi
Fonte: UST/upi
Fonte: UST/upi
Fonte: UST/upi
96 RapportoSINUS2014–upi
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oll
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Leg
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zio
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Appendice–Controllidipolizia96_2014_SINUS_BG.VU_Verkehrsueberwachung_it.docx FO/Jak/03.10.2014
5 Condanne di adulti secondo l'infrazione (con iscrizione nel casel-lario giudiziale) della Legge sulla circolazione stradale (LCStr), 2002–2012
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Guida in stato di inabilità alla guidaGrave infrazione delle regole della stradaAbuso di documenti e targheGuida nonostante revoca della patente
6 Condanne secondo infrazione (con iscrizione nel casellario giudiziale) della Legge sulla circolazione stradale (LCStr), 2012
Infrazioni contro LCStr Quantità Guida in stato di inabilità alla guida 19 395
di cui per alcol 14 763
di cui per altri motivi 4 322
di cui impedimento di accertamento di inabilità alla guida 2 251
Grave infrazione delle regole della strada 22 796
Abuso di documenti e targhe 6 716
Guida nonostante revoca della patente 3 798
Guida senza licenza di condurre 1 619
Furti per uso 1 283
Omissione di soccorso dopo incidente con feriti 209
Stato difettoso di veicolo 192
Totale (si è tenuto conto di risposte multiple) 54 447
1 Sistemi per misurare l'alcolemia e la velocità a disposizione della polizia secondo il sistema di misurazione, 2009–2013
Sistema di misurazione 2009 2010 2011 2012 2013
Controlli della velocità
Sistemi di misurazione stazionari con presenza di agenti (radar su trepiede, pistola laser)
167
168
182
190 198
Sistemi di misurazione mobili in volanti 205 199 192 172 168
Sistemi di misurazione fissi senza presenza di agenti (radar fisso)
330 341 360 381 403
solo per controlli della velocità 186 192 209 217 215per controlli della velocità e controllo del se-maforo rosso
144 148 150 163 187
Sistemi informativi per il controllo della velo-cità (tutor/section control)
0 1 1 1 1
Totale 702 708 734 743 769
Controlli dell'alito
Etilometri mobili 1651 1650 1679 1751 1818
Etilometri stazionari 7 6 5 5 5
Totale 1658 1656 1684 1756 1823
3 Evoluzione indicizzata delle revoche della patente secondo il motivo della revoca, 2003–2013
80
100
120
140
160
180
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Disattenzione e deviazione Ebbrezza Velocità Altro
4 Revoche della patente secondo il motivo della revoca, 2013
Motivo della revoca Quantità Disattenzione e distrazione 10 212
Ebbrezza 16 301
Velocità 29 701
Altro 45 584
Totale 101 798
Revoche della patente 75 699
Fonte: UST, SUS
Fonte: UST, SUS
Fonte: USTRA, ADMAS
Fonte: UST, SUS
Fonte: USTRA, ADMAS
2 Veicoli controllati con sistemi di misurazione stazionari e percen-tuale di infrazioni del limite di velocità secondo la strada, 2009–2013
Sistema di misurazione
2009 2010 2011 2012 2013
Veicoli controllati in 1000 Con agenti 15 766 17 236 18 601 18 645 20 744Senza agenti 755 423 784 764 796 346 879 987 953 435
Percentuale infrazioni del limite di velocità Strada urbana
Con agenti 8.6% 8.3% 7.7% 7.9% 7.6%Senza agenti 0.2% 0.2% 0.2% 0.2% 0.2%
Strada extraurbana Con agenti 6.2% 5.7% 5.0% 5.7% 6.3%Senza agenti 0.4% 0.3% 0.4% 0.4% 0.4%
Autostrada Con agenti 6.1% 5.4% 4.9% 4.7% 4.7%Senza agenti 0.4% 0.4% 0.3% 0.4% 0.4%
Tutte le strade Con agenti 7.5% 7.0% 6.3% 6.5% 6.5%Senza agenti 0.3% 0.3% 0.3% 0.3% 0.3%Fonte: UST, SPCS Fonte: UST, SPCS
97RapportoSINUS2014–upi Appendice–Legislazione
Legislazione
Entratainvigoredelleprincipalileggisvizzeresullacircolazionestradaleconrilevanzaperlasicurezza
1. Cinture di sicurezza1981: obbligodiallacciarelecinturesuisedilianterioridiautomobili
1994: obbligodiallacciarelecinturesuisediliposterioridiautomobili
2002: ibambinitrasportatiinauto,autofurgoni,furgoncinietrattoriasellaleggeridevonoessereallacciatisu
tuttiisediliprovvistidicinture(finoalcompimentodi7 anniconunsistemadiritenutaperbambini,dopo
finoai12 anniconunsistemadiritenutaperbambinioppureconlecinturedisicurezzadelveicolo)
2006: obbligodiallacciarelecintureintuttiiveicoliamotorechenesonomuniti
2010: obbligodiusareunseggiolinoestesoaibambinisottoi12 annilacuialtezzaèinferiorea150cm
(suiposticoncintureatrepunti;eccezionepercintureaddominali,autobusepostiasedereomologati
esplicitamenteperibambini)
2. Caschi per motociclisti e ciclomotoristi1981: obbligodiindossareilcascosullemotociclette
1990: obbligodiindossareilcascosuiciclomotori
2006: obbligodiindossareilcascosutrikeequad
2012: obbligodiindossareilcascosualcunecategoriedibicicletteelettriche(1.7.2012)
3. Equipaggiamento di autoveicoli, motociclette, ciclomotori e biciclette1994: protezionelateraleperinuoviveicolicommercialipesanti
1995: ABSpergliautoveicolipesanti
1998: protezioneantincastroposterioresugliautoveicolidelleclassiMeN;specchiretrovisoriperl’angolomorto
sugliautocarri
2003: protezioneantincastroanterioresugliautocarri;limitatoredivelocitàpertuttigliautoveicolioltre3,5ton-
nellateepergliautoveicoliconpiùdi9posti
2005: frontaledegliautoveicolileggeriottimizzatodalpuntodivistadellasicurezza(protezionepedoni)
2008: divietodisedililongitudinalisuiveicolidinuovaimmatricolazione
4. Limiti massimi di velocitàStrade urbane
1959: 60km/hdefinitivo
1984: 50km/hdefinitivo
1984: istruzioniconcernentilestraderesidenziali
1989: istruzioniconcernentilasegnaleticaperzonedelleregolamentazionideltraffico(anchezone30km/h)
2002: nuovaordinanzasullezoned’incontro(20km/h)elezoneconlimitedivelocitàmassimodi30km/h
Strade extraurbane
Primadel1973: nessunlimite
1973: 100km/hprovvisorio
1977: 100km/hdefinitivo
1985: 80km/hfasesperimentale
1989: 80km/hdefinitivo(votazionepopolare26.11.1989)
98 RapportoSINUS2014–upi
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Appendice–Legislazione
Autostrade
Primadel1973: nessunlimite
1973: 100km/htransitorio
1974: 130km/hprovvisorio
1977: 130km/hdefinitivo
1985: 120km/hfasesperimentale
1989: 120km/hdefinitivo(votazionepopolare26.11.1989)
5. Capacità di guida1964: valorelimitedialcolemia0,8permille(stabilitodaTribunalefederale)
1980: valorelimitedialcolemia0,8permille(stabilitodaConsigliofederale)
2005: valorelimitedialcolemia0,5permille;
tolleranzazeroneiconfrontidellaguidasottoinflussodideterminatedroghe;
controllidell’alitosenzaindiziodiebbrezza
2010: iconducentineltrasportointernazionalediviaggiatoriconcessionarioeautorizzatosottostannoaldivieto
diconsumarebevandealcoliche
2013: indeterminaticasi,comelaguidasottol’influssodistupefacenti,vieneordinatounesamediverifica.
6. Formazione dei conducenti1991: teoriadellacircolazioneobbligatoriaedesamediteoriaampliato
2005: introduzionedellalicenzadicondurreinprova(formazioneinduefasi)
2009: chivuoleeseguiretrasportidipersoneodimerciconcorriere,furgoncinioautocarrideveessereinpossesso
oltreallalicenzadicondurredelnuovocertificatodicapacitàperiltrasportodipersonee/omerciefrequen-
tareregolarmentedeicorsidiperfezionamento(nuovaOrdinanzasull’ammissionedegliautisti)
2013: lepersoneinpossessounicamentediunalicenzadicondurreinprovanonpossonopiùaccompagnareallievi
conducentichesiesercitanoallaguida.
7. Altro1977: normadispositivarelativaallelucidigiornoperiveicoliamotoreadueruotemontatesull’asselongitudinale
1994: precedenzaperpedoniaipassaggipedonalisenzaobbligodidareunsegnoconlamano
2002: normadispositivarelativaallelucidigiornopertuttiiveicoliamotore;introduzionedellacategoriadiveicoli
«attrezzianaloghiaiveicoli»
2005: inasprimentodellaregolamentazionerelativaalritirodellalicenzadicondurre(sistemaacascata)
2010: entrainvigorelanuovaordinanzasulregistrodegliincidentistradalicheregolalarealizzazioneelagestione
diunregistrocentraleautomatizzatodegliincidentistradaliperlaraccoltael’analisideidatirelativiall’inci-
dentalitàstradale
2012: nuovecategoriebicicletteelettriche(1.5.2012)
inasprimentopenaleperlaguidasenzalicenzadicondurre(1.1.2012)
2013: inasprimentodellesanzioniincasodireatidipirateriadellastrada
Lanuovaetàminimapercircolareinvelocipedesullestradeprincipalièdi6 anni.
Incasodiviolazionigraviesenzascrupolidellacircolazionestradale,comeilnettosuperamentodeilimiti
divelocità,puòessereordinatalaconfiscadeiveicoliamotoreelalororealizzazionesetalimisuresono
consideratenecessarieinseguitoaprevisionisfarovevolisulripetersidelleviolazionidapartedell'autore.
Divietodisegnalazionipubblicheoapagamentodicontrollidellacircolazionestradale.
Nota
Unelencopiùdettagliatodellenormesvizzererilevantiperlasicurezzastradaleèvisionabilesulsitodell’upi
http://www.upi.ch/it/ordinare/tutto?k=SINUS(AppendiceLegislazione).
99RapportoSINUS2014–upi Appendice–Metodologia
Nel2011èstatointrodottoinSvizzeraunnuovoverbaled’incidenteche,ovviandoallecarenzedelprecedente
utilizzatodal1992 al 2010,consentedidelineareunquadroaggiornatopiùattendibiledegliincidentidella
circolazionestradale.Lemodifichedellemodalitàdirilevamentocelanotuttaviailrischiodirotturestrutturali
sulpianodeiconfrontitemporaliedellalorointerpretazione.LesingoleanalisiSINUSsottolineanoqueste
modifichedicaratterepuramentemetodologico.
L’analisisistematicadegliincidentiètributariadidatiquali-
tativamenteineccepibili.Gliincidentidellacircolazionestra-
dalevengonorilevatitramiteunverbalestandard,rimasto
praticamenteinvariatodal1992al2009.Ilverbaleufficiale
fornisceleinformazioniminimenecessariechetuttiiCan-
tonimettonoadisposizionedell’Ufficio federaledi stati-
sticaUSTaifinidellastatisticanazionale.
Inquesti18 anni,lacircolazionestradaleeilsuocontesto
sonomutati. Basti pensare all’introduzioneo all’adegua-
mentodinormedi leggeeallemodificheconcernenti le
categoriedellepatentidiguida.L’evoluzione tecnologica
hacambiatoilpanoramadeiveicoli:lodimostrano,tral’al-
tro,lacomparsadeicosiddettimezzisimiliaiveicoli(MSV)
elarapidissimadiffusione,proprionegliultimi anni,delle
bicicletteelettriche(e-bike).Ilvecchioverbalenonerapiù
idoneoacontemplareinmodoappropriatoquestenovità.
Leanalisi,inoltre,neavevanomessoinlucelecarenze,che
rendevanoimpossibilerispondereadeterminatedomande.
Da qui l’esigenza di proporre unnuovo verbale d’inci
dente,cheutilizzatoinviasperimentaledaalcuniCantoni
nel2010èstatointrodottoa livello svizzero nel2011in
concomitanzaconilpassaggiodellaresponsabilitàdeidati
sugliincidentidall’UfficiofederaledistatisticaUSTall’Uffi-
ciofederaledellestradeUSTRA.
Perquantoauspicabilesottoilprofilosiadiunamaggiore
aderenzaallamutatarealtàdellestradesvizzeresiadella
possibilità di acquisire dati supplementari sugli incidenti,
modificare lemodalità di rilevamento dei dati comporta
uno svantaggio: un nuovo metodo di rilevamento delle
caratteristicheriduceinfattil’attendibilitàdelconfrontocon
i dati degli anni precedenti. Ciò comporta, per quanto
riguarda il rilevamentodegli incidenti,unarottura strut
turaleconil2010 e il 2011chepuòdeterminare,nelleserie
temporali,modifiche di natura strettamentemetodolo
gicanonriconducibiliaunosviluppporeale.
Per ilrapportoSINUSquestaevoluzioneè importante, in
quantogranpartedell’analisiprendeinconsiderazionelo
svilupponei10 anniprecedentiocontemplavalorimedi
nell’arcodiunadecade.
Unanovità importante concerne ladefinizionediun re
sponsabile principale dell’incidente. Mentre il vecchio
verbaledavalapossibilitàdiattribuireaogniconducentedi
veicolooaognipedonesinoa3cause,oggilapoliziasta-
bilisce,sulluogodell’incidente,ancheunacausaprincipale
conrelativoresponsabile.
Qualoral’evoluzionestatisticadovesseesserericonducibile
unicamenteall’utilizzodelnuovoverbale,irispettivicapitoli
lomenzioneranno.
Ilnuovoverbaled’incidenteèpresentatointegralmentenelle
pagine seguenti. I moduli sono disponibili anche sul sito
Internetdell’USTRAinformatoPDF(www.datiincidenti.ch).
Metodologia
100 RapportoSINUS2014–upi
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Appendice–Metodologia
Sorgente N. incidente Tipo d‘incidente Causa principale
:
Genere di strada
Luogo dell‘incidente
500 Entrata / uscita parcheggioimmobile
501 Sbocco strada campestre502 Sbocco strada pedonale503 Sbocco pista ciclabile504 Corsia di emergenza505 Linea tratteggiata centrale506 Pista ciclabile507 Corsia ciclabile
Tracciato della strada
+
430 Autostrada431 Semiautostrada432 Strada principale433 Strada secondaria434 Impianto accessorio439 Altro
440 Entrata autostrada / semiautostrada441 Uscita autostrada / semiautostrada442 Rampa di entrata / uscita443 Strada a senso unico449 Altro
Intensità del traffico
450 Debole451 Normale452 Forte453 Colonna rallentata454 Colonna ferma459 Altro
Segnaletica per zone
460 Nessuna461 Zona 30462 Zona d‘incontro463 Zona pedonale469 Altro
Velocità massima
km/h
470 Temporanea471 Segnaletica variabile479 Altra
480 Tratto rettilineo481 Curva482 Piazza483 Parcheggio484 Area di sosta485 Incrocio486 Rotatoria487 Sbocco489 Altro
508 Marciapiede509 Posto di parcheggio510 Moderazione del traffico511 Banchina512 Strisce pedonali513 Fermata519 Altro
530 Oleoso, sdrucciolevole531 Sporco532 Ghiaia / sabbia533 Servizio d‘assistenza
invernale ridotto
534 Presenza di buche535 Solchi539 Altro
560 Ponte / cavalcavia561 Galleria562 Sottopassaggio563 Cantiere564 Deviazione569 Altro
Condizioni meteorologiche
590 Forte vento591 Nebbia592 Sole accecante
580 Bello581 Coperto582 Pioggia583 Nevicata584 Pioggia ghiacciata585 Grandine589 Altre
+
311
02.1
0/I
./Ve
rsio
n1
©K
AIS
ER
DA
TA
AG
550 Pianeggiante551 In discesa552 In salita553 Dossi559 Altro
Stato della strada
520 Asciutto521 Umido522 Bagnato523 Viscido per poltiglia
di neve
524 Coperto di neve525 Gelato529 Altro
401 402 403 404 405 406 407
Regolazione del traffico
600 Nessuna601 Segnali luminosi in funzione602 Segnali luminosi con luce gialla603 Segnali luminosi non in funzione604 corsie attivata605 corsie non attivata
606 Segni con la mano609 Altro
610 Segnali luminosi a richiesta
Indicazioni generali
Regolamentazione della precedenza
490 Nessuna491 Passaggio per pedoni492 Cedere il passaggio, segnalato493 Precedenza da destra494 Stop495 Precedenza al tram499 Altro
570 Nessuno571 Non sorvegliato572 Con unicamente luci lampeggianti573 Con luci lampeggianti e barriere579 Altro
Condizioni di luce
620 Giorno621 Alba / Crepuscolo622 Notte623 Sconosciute
+ +
Passaggio a livello Visibilità
630 Non compromessa
631 Ostacolata632 Sconosciuta
Illuminazione artificiale della strada
640 Nessuna641 Fuori servizio642 In certi punti643 Continua649 Altro
540 Luci lampeggiantifuori servizio
541 Barriere aperte549 Altro
Incidente della circolazione stradale
Pagina di copertina
Bundesamt für Strassen ASTRA
Office fédéral des routes OFROU
Ufficio federale delle strade USTRA
Uffizi federal da vias UVIAS
Schweizerische Eidgenossenschaft
Confédération suisse
Confederazione Svizzera
Confederaziun svizra
Luogo e localizzazione dell‘incidente
Comune
NPA / Località
Strada / Numero civico
Tratto di strada
+
Autostrada / Semiautostrada
Denominazione km m Direzione
Cantone N. UST Comune
Coordinate . ./
410 all‘interno 411 fuori delladella località località
Carreggiata / Direzione
Coinvolte
Oggetti Totale persone Persone Feriti gravi Feriti leggericoinvolte decedute
Ora Min. Danni materiali (in CHF)Giorno Mese Anno
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
Giorno della settimana Oradell‘incidente
Datadell‘incidente
101RapportoSINUS2014–upi Appendice–Metodologia
840 Licenza di condurre841 Licenza di condurre revocata842 Nessuna licenza di condurre843 Licenza per allievo conducente844 Non necessaria (ad es. ciclista, mezzo simile a veicoli)845 Sconosciuto
Sorgente N. incidente Oggetto n. Categoria dell‘oggetto 650 Veicolo 651 Pedone
652 Dichiarazione obbligatoria insufficiente (fuga del conducente)
Numero di persone Principale responsabile Causa(e)
+
+
660 Sì 661 No
+
+
N. di matricola . .Velocità massima percostruzione
Tipo di targa
< 30 < 45 < 80 Illimitata
692 Gialla693 Verde (agricola)
690 Bianca, autoveicolo691 Bianca, motoveicolo
694 Azzurro (veicolo da lavoro)695 Marrone (veicolo eccezionale)
Scopo del viaggio
810 Taxi811 Trasporto di lavoratori812 Trasporto pubblico813 Trasporto agricolo / forestale
814 Trasporto SDR / ADR815 Trasporto commerciale / altro traffico merci816 Tragitto scuola817 Trasporto di scolari
Influenza di alcool e/o stupefacenti sul conducente o pedone
Dati sulla licenza di condurre
850 Con certificato ADR851 In prova852 Allievo non adeguatamente
accompagnato
Test dell‘alito
Risultato dell‘analisi del sangue
, ‰
, ‰ Sì No Negato
Analisi del sangue / dell‘urina per verificare la presenza di stupefacenti o medicinali
Collisione (al massimo 3)
750 Barriere di protezione751 Isola / colonnette delle isole spartitraffico752 Segnale / palo / colonnina753 Parete / muro / parapetto
754 Albero755 Barriera ferroviaria756 Veicolo parcheggiato correttamente757 Scarpata in salita
790 A titolo privato791 Di un veicolo noleggiato792 Allievo conducente793 Autista professionista794 Di un veicolo militare
780 Detentore781 Membro della famiglia782 Terzo783 Veicolo di servizio784 Sconosciuto
Rapporto di proprietà
Dati sul conducente o pedone
Conducente
795 Veicolo usato illecitamente796 Sconosciuto
dal
Distrazione
800 Nessuna801 Telefono senza kit mani libere802 Telefono con kit mani libere803 Apparecchio elettronico
(navigatore / radio)
804 Passeggero805 Animale809 Altro
321
02.1
0/I
./Ve
rsio
n1
©K
AIS
ER
DA
TA
AG
Tipo di veicolo
710 Automobile fino a 3,5 t fino a 9 posti711 Minibus fino a 3,5 t con oltre 9 posti712 Autofurgone fino a 3,5 t713 Trattore a sella fino a 3,5 t714 Autobus di oltre 3,5 t fino a 17 posti715 Autobus di oltre 3,5 t con oltre 17 posti716 Bus di linea / filobus717 Autocarro fino a 7,5 t718 Autocarro di oltre 7,5 t719 Trattore a sella fino 7,5 t720 Trattore a sella di oltre 7,5 t721 Ciclomotore (senza 731)722 Motoveicolo fino a 50 cm3 e al massimo 11 kW
723 Motoveicolo fino a 125 cm3 e al massimo 11 kW724 Motoveicolo fino a 25 kW725 Motoveicolo di oltre 25 kW726 Veicolo a motore leggero fino a 550 kg (a 3 o 4 ruote)727 Veicolo a motore leggero di oltre 550 kg (a 3 o 4 ruote)728 Tram729 Treno730 Velocipede731 Velocipede avente un ausilio elettrico del pedale732 Veicolo agricolo733 Sconosciuto738 Altri veicoli a motore739 Altri veicoli non a motore
+
758 Scarpata in discesa759 Altro
760 Animale
Faro a luce anabbagliante
770 Sì771 No772 Sconosciuto
818 Tragitto lavoro819 Tempo libero / acquisti820 Vacanze / escursioni giornaliere821 Servizio di corriere
Dimestichezza conla strada percorsa
830 Nessuna / poca831 Buona832 Sconosciuta
PIN
Giorno Mese Anno Stato Categoria
Sospetta guida sotto l‘influsso di farmaci
Sì No Risultatopositivo
Sospetta guida sotto l‘influsso di sostanze stupefacenti
Sì No Risultatopositivo
670 671 672 673NessunoFino a 750 kgOltre 750 kg
Rimorchio / Semirimorchio680681682
Sospetta guida in stato di ebrietà
Sì No
Sì No Negata
Analisi del sangue ordinata
860 861
870 871 872
880 881 882 890 891 892
900 901 902
Indicazioni generali
Immatricolazione del veicolo
Targa veicolo
Stato Cantone Numero Complemento
696 Nera (veicolo militare)
822 Sconosciuto
700 Motore a combustione701 Motore elettrico702 Motore a comando manuale703 Motore automatico704 Crash Recorder705 ABS / ESP706 4x4707 Catene per la neve708 Pneumatici spikes709 Altro
Indicazioni riguardanti il veicolo
740 Trike 742 Veicolo per invalidi741 Quad 743 Mezzo simile a veicoli
Marca Tipo Colore
Incidente della circolazione stradale
Pagina dell‘oggetto
Bundesamt für Strassen ASTRA
Office fédéral des routes OFROU
Ufficio federale delle strade USTRA
Uffizi federal da vias UVIAS
Schweizerische Eidgenossenschaft
Confédération suisse
Confederazione Svizzera
Confederaziun svizra
Obblighi
102 RapportoSINUS2014–upi
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Appendice–Metodologia
+
+
+Dati sul conducente o pedone
960 Maschile
961 Femminile
962 Sconosciuto
Sesso
N. persona Data di nascita
Conseguenze dell‘incidente
970 Illeso
971 Leggermente ferito
972 Gravemente ferito
973 Deceduto sul posto
974 Deceduto entro 30 giorni
975 Sconosciuto
Ferite:
Dati personali
Cognome
Nome
Professione
Via
Numero civico
NPA
Residenza
Paese
Nazionalità
980 Nessuno
981 Cintura
982 Casco
983 Sconosciuto
990 Airbagattivato
Dispositivo di sicurezza
Data del decesso
Giorno Mese Anno
940 Sì
941 Rinuncia
942 Proroga
Denuncia penale
+
0 1
Ulteriori indicazioni cantonali
Giorno Mese Anno
103RapportoSINUS2014–upi Appendice–Metodologia
840 Licenza di condurre841 Licenza di condurre revocata842 Nessuna licenza di condurre843 Licenza per allievo conducente844 Non necessaria (ad es. ciclista, mezzo simile a veicoli)845 Sconosciuto
Sorgente N. incidente Oggetto n. Categoria dell‘oggetto 650 Veicolo 651 Pedone
652 Dichiarazione obbligatoria insufficiente (fuga del conducente)
Numero di persone Principale responsabile Causa(e)
+
+
660 Sì 661 No
+
+
N. di matricola . .Velocità massima percostruzione
Tipo di targa
< 30 < 45 < 80 Illimitata
692 Gialla693 Verde (agricola)
690 Bianca, autoveicolo691 Bianca, motoveicolo
694 Azzurro (veicolo da lavoro)695 Marrone (veicolo eccezionale)
Scopo del viaggio
810 Taxi811 Trasporto di lavoratori812 Trasporto pubblico813 Trasporto agricolo / forestale
814 Trasporto SDR / ADR815 Trasporto commerciale / altro traffico merci816 Tragitto scuola817 Trasporto di scolari
Influenza di alcool e/o stupefacenti sul conducente o pedone
Dati sulla licenza di condurre
850 Con certificato ADR851 In prova852 Allievo non adeguatamente
accompagnato
Test dell‘alito
Risultato dell‘analisi del sangue
, ‰
, ‰ Sì No Negato
Analisi del sangue / dell‘urina per verificare la presenza di stupefacenti o medicinali
Collisione (al massimo 3)
750 Barriere di protezione751 Isola / colonnette delle isole spartitraffico752 Segnale / palo / colonnina753 Parete / muro / parapetto
754 Albero755 Barriera ferroviaria756 Veicolo parcheggiato correttamente757 Scarpata in salita
790 A titolo privato791 Di un veicolo noleggiato792 Allievo conducente793 Autista professionista794 Di un veicolo militare
780 Detentore781 Membro della famiglia782 Terzo783 Veicolo di servizio784 Sconosciuto
Rapporto di proprietà
Dati sul conducente o pedone
Conducente
795 Veicolo usato illecitamente796 Sconosciuto
dal
Distrazione
800 Nessuna801 Telefono senza kit mani libere802 Telefono con kit mani libere803 Apparecchio elettronico
(navigatore / radio)
804 Passeggero805 Animale809 Altro
321
02.1
0/I
./Ve
rsio
n1
©K
AIS
ER
DA
TA
AG
Tipo di veicolo
710 Automobile fino a 3,5 t fino a 9 posti711 Minibus fino a 3,5 t con oltre 9 posti712 Autofurgone fino a 3,5 t713 Trattore a sella fino a 3,5 t714 Autobus di oltre 3,5 t fino a 17 posti715 Autobus di oltre 3,5 t con oltre 17 posti716 Bus di linea / filobus717 Autocarro fino a 7,5 t718 Autocarro di oltre 7,5 t719 Trattore a sella fino 7,5 t720 Trattore a sella di oltre 7,5 t721 Ciclomotore (senza 731)722 Motoveicolo fino a 50 cm3 e al massimo 11 kW
723 Motoveicolo fino a 125 cm3 e al massimo 11 kW724 Motoveicolo fino a 25 kW725 Motoveicolo di oltre 25 kW726 Veicolo a motore leggero fino a 550 kg (a 3 o 4 ruote)727 Veicolo a motore leggero di oltre 550 kg (a 3 o 4 ruote)728 Tram729 Treno730 Velocipede731 Velocipede avente un ausilio elettrico del pedale732 Veicolo agricolo733 Sconosciuto738 Altri veicoli a motore739 Altri veicoli non a motore
+
758 Scarpata in discesa759 Altro
760 Animale
Faro a luce anabbagliante
770 Sì771 No772 Sconosciuto
818 Tragitto lavoro819 Tempo libero / acquisti820 Vacanze / escursioni giornaliere821 Servizio di corriere
Dimestichezza conla strada percorsa
830 Nessuna / poca831 Buona832 Sconosciuta
PIN
Giorno Mese Anno Stato Categoria
Sospetta guida sotto l‘influsso di farmaci
Sì No Risultatopositivo
Sospetta guida sotto l‘influsso di sostanze stupefacenti
Sì No Risultatopositivo
670 671 672 673NessunoFino a 750 kgOltre 750 kg
Rimorchio / Semirimorchio680681682
Sospetta guida in stato di ebrietà
Sì No
Sì No Negata
Analisi del sangue ordinata
860 861
870 871 872
880 881 882 890 891 892
900 901 902
Indicazioni generali
Immatricolazione del veicolo
Targa veicolo
Stato Cantone Numero Complemento
696 Nera (veicolo militare)
822 Sconosciuto
700 Motore a combustione701 Motore elettrico702 Motore a comando manuale703 Motore automatico704 Crash Recorder705 ABS / ESP706 4x4707 Catene per la neve708 Pneumatici spikes709 Altro
Indicazioni riguardanti il veicolo
740 Trike 742 Veicolo per invalidi741 Quad 743 Mezzo simile a veicoli
Marca Tipo Colore
Incidente della circolazione stradale
Pagina dell‘oggetto
Bundesamt für Strassen ASTRA
Office fédéral des routes OFROU
Ufficio federale delle strade USTRA
Uffizi federal da vias UVIAS
Schweizerische Eidgenossenschaft
Confédération suisse
Confederazione Svizzera
Confederaziun svizra
Obblighi
104 RapportoSINUS2014–upi
Ap
pen
dic
e –
Met
od
olo
gia
/Glo
ssar
io
Appendice–Metodologia
+
+ +
+
Ferite:
Ferite:
Ferite:
+
Giorno Mese Anno
951 Passeggero davanti
952 Passeggero dietro
953 Passeggero sconosciuto
955 Proprietario del veicolo
Genere di utente
960 Maschile
961 Femminile
962 Sconosciuto
Sesso
N. persona Data di nascita
Giorno Mese Anno
Conseguenze dell‘incidente
Dati personali
Cognome
Nome
Professione
Via
Numero civico
NPA
Residenza
Paese
Nazionalità
Data del decesso
970 Illeso
971 Leggermente ferito
972 Gravemente ferito
973 Deceduto sul posto
974 Deceduto entro 30 giorni
975 Sconosciuto
980 Nessuno
981 Cintura
982 Casco
983 Sconosciuto
990 Airbagattivato
991 Seggiolino
Dispositivo di sicurezza
940 Sì
941 Rinuncia
942 Proroga
Denuncia penale
Indicazioni riguardanti il/i passeggero/i
Giorno Mese Anno
951 Passeggero davanti
952 Passeggero dietro
953 Passeggero sconosciuto
955 Proprietario del veicolo
Genere di utente
960 Maschile
961 Femminile
962 Sconosciuto
Sesso
N. persona Data di nascita
Giorno Mese Anno
Conseguenze dell‘incidente
Dati personali
Cognome
Nome
Professione
Via
Numero civico
NPA
Residenza
Paese
Nazionalità
Data del decesso
970 Illeso
971 Leggermente ferito
972 Gravemente ferito
973 Deceduto sul posto
974 Deceduto entro 30 giorni
975 Sconosciuto
980 Nessuno
981 Cintura
982 Casco
983 Sconosciuto
990 Airbagattivato
991 Seggiolino
Dispositivo di sicurezza
940 Sì
941 Rinuncia
942 Proroga
Denuncia penale
Giorno Mese Anno
951 Passeggero davanti
952 Passeggero dietro
953 Passeggero sconosciuto
955 Proprietario del veicolo
Genere di utente
960 Maschile
961 Femminile
962 Sconosciuto
Sesso
N. persona Data di nascita
Giorno Mese Anno
Conseguenze dell‘incidente
Dati personali
Cognome
Nome
Professione
Via
Numero civico
NPA
Residenza
Paese
Nazionalità
Data del decesso
970 Illeso
971 Leggermente ferito
972 Gravemente ferito
973 Deceduto sul posto
974 Deceduto entro 30 giorni
975 Sconosciuto
980 Nessuno
981 Cintura
982 Casco
983 Sconosciuto
990 Airbagattivato
991 Seggiolino
Dispositivo di sicurezza
940 Sì
941 Rinuncia
942 Proroga
Denuncia penale
105RapportoSINUS2014–upi Appendice – Glossario
Glossario
TerminiCausa d’incidente
Ilverbaled’incidentedellapoliziasvizzerapermettediattri-
buireaogniconducenteopedonecoinvoltoinunincidente
finoa3caused’incidente.
Responsabile principale
Lapoliziadefinisceunacausaprincipalesulluogodell’inci-
denteediconseguenzaunresponsabileprincipale.
Ferita leggera
Sonoconsiderateferiteleggereidanniminimi,qualilesioni
cutaneesuperficialisenzaun’importanteperditaematica,
lievilimitazionidellamobilitàchetuttavianonimpediscono
allapersonadi lasciare il luogodell’incidenteautonoma-
mente. Eventualmente può essere necessario un tratta-
mentoambulatorialeinospedaleodapartediunmedico.
Ferita grave
Sonoconsiderateferitegravilelimitazionigravievisibiliche
nonconsentonodisvolgerelenormaliattivitàincasaper
almeno24ore(ades.perditadiconoscenza,fratturaossea
oppuredegenzaospedalieraperpiùdiungiorno).
Ferita mortale
Personacheperdelavitasulluogodell’incidenteoentro
30 giorni dopo la collisione in seguito alleconseguenze
dell’incidente.
Danni gravi alle persone
Feritigraviemorti.
Letalità
Valoreperlapericolositàdegliincidenti(numeromortisu
10000danniallepersone).
Rischio relativo alla popolazione
Numerodimortieferitigravisunumeroabitanti.
Autoveicolo
Veicoliamotoreconalmenoquattroruote(art.10OETV).
Sonocompresip.es.automobili,autofurgoni,bus,corriere,
autocarrietrattoriasella.
Veicoli adibiti al trasporto merci/veicoli commerciali
Categoriacheriunisceautofurgoni,autocarri,trattoriasella.
Veicoli a motore pesanti
Categoriacheriuniscebus,corriere,autocarrietrattoria
sella.
Incidente grave
Eventonegativoconalmenounapersonaferitagravemente
o morta.
Istituzioni ARE
Ufficiofederaledellosviluppoterritoriale,
www.are.admin.ch
auto-svizzera
Associazione rappresentante gli importatori svizzeri di
automobili,www.auto-svizzera.ch
FSS
Fondodisicurezzastradale,www.fvsfsrfss.ch
OCSE
OrganisationforEconomicCo-operationandDevelopment
(OrganizzazioneperlaCooperazioneeloSviluppoEcono-
mico),www.oecd.org
upi
upi–Ufficioprevenzioneinfortuni,www.upi.ch
UST
Ufficiofederaledistatistica,www.bfs.admin.ch
USTRA
Ufficiofederaledellestrade,www.astra.admin.ch
106
Ap
pen
dic
e –
Fon
te d
ei d
ati/
Ind
ice
Appendice–Fontedeidati
Fonte dei dati
RapportoSINUS2014–upi
ARE/UST
Microcensimentosulcomportamentostradale(MC)
Sondaggio telefonico sullamobilitàeffettuatoquinquen-
nalmenteinbaseauncampionerappresentativodiattual-
mente60000nucleifamiliari
auto-svizzera
Primaimmatricolazionediveicolinuovi
Statisticaannualesullevenditediautomobili,veicolicom-
mercialileggeriepesanti,busecorriere
OCSE
InternationalRoadTrafficandAccidentDatabase(IRTAD)
Tutti gli incidenti stradali rilevati dalla polizia negli stati
membridell’OCSE(2013:34nazioni)
upi
Calcoloaggiornato
Calcolonuovoannuosullabasedidatiattualizzati.Labase
ècostituitadalrapportoupi58diSommerH,BrüggerO,
LiebC,NiemannS.Costieconomicidegliinfortuninonpro-fessionali in Svizzera: circolazione stradale, sport, casa etempo libero. Berna: upi –Ufficio prevenzione infortuni;2007.
Sondaggio
Sondaggiotelefonicoannualeeffettuatosuuncampione
dicirca1000svizzeri
Rilevazionisulcomportamentocautelativo
Rilevazioneacampioneannualesullestradesvizzererelativa
allaquotad’usodelcasco,dellecintureedellelucidigiorno
UST
Statisticadellecondannepenali(SCP)
Indaginegeneraledellecondannepenaliinbasealdiritto
penaledegliadulti.Siricorreaireatidellaleggesullacirco-
lazionestradale
Statisticadellostatoannualedellapopolazione(ESPOP)
Statisticadi sintesi sustatoestrutturadellapopolazione
residente. Si basa sul censimento federale della popola-
zione(CFP),sullastatisticadellapopolazionestranieraresi-
dente(PETRA),sullastatisticadelmovimentonaturaledella
popolazione (BEVNAT) e sulla statistica delle migrazioni
dellepersonedinazionalitàsvizzera
Statisticadeiveicolistradali(DMF)
Statisticadeiveicoli immatricolati inSvizzeraenelPrinci-
patodelLichtenstein.Sibasasulsistemad’informazionesui
veicoliamotoredelControllofederaledeiveicoli
Statisticadellecausedimorte(eCOD)
Rilevazionetotaledellepersonemorte(inunincidente)in
baseallapopolazioneresidente
Statisticadeicontrollidipoliziadellacircolazionestradale
(SPCS)
Rilevazioneannualedeicontrollidipolizianellacircolazione
stradale
USTRA
Incidentistradali(IS)
Indaginegeneraledituttigliincidentistradalirilevatidalla
polizia
Misureamministrative(ADMAS)
Indaginegeneraledellerevochedella licenzadicondurre
e degliammonimentiperinfrazionedelleleggistradali
107Appendice–Indice
Indice
RapportoSINUS2014–upi
AAlcol 22,30,48,70,76,96
Anziani 20,32,54
Automobile 18,44,84,93,95
Autostrada 24,60
BBambini 50,68
Bicicletta 38,40,94
Biciclettaelettrica 12,16,40,56,62,88,89
CCasco 80
Causadell’incidente 30
Chilometropercorso 16,95
Ciclisti vedi Bicicletta
Ciclomotorista 14,16,50,80
Cinturadisicurezza 82
Collisione 36,38,40,42,46,58,60,64,88
Condizionedellaluce 26
Controllodell’alcol 76,96
Controllodeltraffico 96
Controllodellavelocità 78,96
Costi 8
DDemografia 92
Disattenzione 28,30,52, 66
Distrazione 28,30,52, 66
EEsposizione 16,94
Età 20,92
Evoluzione 12,14
FFinesettimana 26,70,72
GGiornoferiale 26,68
Giovaniadulti 52,66,70,72,78,84,88
IIncidentalitàglobale 12
Incidentistradaligravanosullasocietà 8
Internazionale 32,82
Inosservanzadeldirittodiprecedenza 16,30,40,68
LLegislazione 97
Luogodell’incidente 16,24
MMetodologia 99
Mezzodilocomozione 16,58,95
Motocicletta 12,14,16,22,26,42,54,
66,68,72,80,84,88
NNeopatentato vedi Giovani adulti
Notte 18,26,30,70,72
OOra 26
PParcoveicoli 93
Passaggiopedonale 36,68
Pedone 12,14,16,20,24,26,36,48,50,
54,64,66,68,70,72,88,94
Prevenzione 8
RRegione 22,76,78,80,84
Regionelinguistica vedi Regione
Romandia 22,48,66,70,72,84
SSbandamento/incidenteaveicoloisolato 18,22,28,38
40,42,52,62,
72
Sesso 18,30,50,52,56,58,92
Sociodemografia vedi Demografia
Stradaextraurbana 22,24,58
Stradaurbana 12,24,26,56,68,84,88
Svizzerafrancese vedi Romandia
108 RapportoSINUS2014–upiAppendice–Indice
Ap
pen
dic
e –
Ind
ice Svizzeraitaliana vedi Ticino
Svizzeratedesca 22,48,72,76,78,84,86
TTamponamento 22,60
Tassodialcolemia vedi Alcol
Tassod’uso 80,82
Ticino 22,70
Tipod’incidente 24,28,46,56,58,60,64
Tipodistrada 12,24,28,82,95,96
Tortieinflussi vedi Causa dell’incidente
Tram 48
VValorelimitedialcolemia 76
Veicoliamotorepesanti 46
Velocità 22,30,52,72,78,96
Rap
po
rto
SIN
US
2014
Liv
ello
di s
icur
ezza
e in
cide
ntal
ità n
ella
circ
olaz
ione
str
adal
e 20
13
Livello di sicurezza e incidentalità nella circolazione stradale 2013
Rapporto SINUS 2014
upi – Uffi cio prevenzione infortuni, casella postale 8236, CH-3001 BernaTel. +41 31 390 22 22, fax +41 31 390 22 30, info @ upi.ch, www.upi.ch
Su mandato del: Fondo di sicurezza stradale (FSS)
© upi 2014, riproduzione gradita con indicazione della fonte
Per la tua sicurezza: il tuo upi.
L’upi è il centro svizzero di competenza per la prevenzione degli infortuni al servizio della popolazione. Svolge ricer-che negli ambiti della circolazione stradale, dello sport, della casa e del tempo libero e ne divulga i risultati attra-verso consulenze, formazioni e campagne destinate tanto agli ambienti specializzati quanto al vasto pubblico. Il sito www.upi.ch offre maggiori informazioni.
2.23
1.03
-10.
2014