13
12 luglio

Rassegna 12 luglio

Embed Size (px)

DESCRIPTION

rassegna 12 luglio

Citation preview

Page 1: Rassegna 12 luglio

12 luglio

Page 2: Rassegna 12 luglio
Page 3: Rassegna 12 luglio
Page 4: Rassegna 12 luglio
Page 5: Rassegna 12 luglio
Page 6: Rassegna 12 luglio
Page 7: Rassegna 12 luglio
Page 8: Rassegna 12 luglio
Page 9: Rassegna 12 luglio
Page 10: Rassegna 12 luglio
Page 11: Rassegna 12 luglio

IL TIRRENO Pagina 3 - Prato UN INTERVENTO DI PD E IDV Ma il cantiere di Magelli è solo un libro dei sogni Pd e Italia dei valori temono che non ci siano risorse sufficienti PRATO. «La priorità è tutelare lo “status” di Teatro Stabile, ma il progetto della nuova direzione artistica non sembra offrire, al momento, un’effettiva e piena garanzia per raggiungere l’obiettivo della permanenza del Metastasio nel novero degli Stabili italiani». Parte da questa riflessione (e da questo giudizio) un documento discusso e firmato da Partito democratico e Italia dei Valori di Prato, che intendono «vigilare perché un patrimonio di realizzazioni e di risultati conseguiti negli anni passati non corra il rischio di esser messo in discussione». «Anche perché - si legge ancora nel documento - non si tratta solo di una ricchezza culturale e di servizi decisivi per le sorti di una comunità, ma anche di una “economia” fatta di risorse che giungono anche da fuori città (in primis la Regione), di professionalità e posti di lavoro, di movimentazione di un indotto significativo». Secondo Pd e IdV il progetto portato avanti da Federico Tiezzi (e abbandonato dall’attuale giunta nonostante i risultati conseguiti) «aveva dimostrato nei fatti di saper garantire il mantenimento dello “status” di teatro stabile». «Ora - prosegue il documento - un’attenta lettura delle linee programmatiche presentate da Magelli, regista di indubbio valore a cui, nell’interesse primario del Metastasio e della città, non possiamo che augurare di far bene, non sembra offrire al momento un’effettiva e piena garanzia rispetto al suddetto, prioritario obiettivo». Il motivo? Perché non si dice con quali risorse sia possibile sostenere il nuovo progetto «che rischia di essere soltanto un libro dei sogni» e perché «non bastano gli accenti lirici sul teatro “cantiere delle libertà” (strizzatina d’occhio gradita a destra?) se il cantiere non ha poi le risorse di cui necessita per coltivare le proprie ambizioni». Da qui una serie di dubbi ed interrogativi: «La soluzione sta forse nella adesione al pur rispettabilissimo circuito dell’European Theatre Convention? Sta forse nella nascita - con gli aspetti di rigidità artistica che ciò per altro comporta - di una compagnia stabile di attori? (e allora perché non prevedere analogo impegno per le professionalità tecniche?). Se fossero questi gli assi nella manica, viene da chiedersi come mai nessun teatro stabile in Italia pratichi oggi simili opzioni». Secondo democratici e dipietrisi, inoltre, «non possono bastare le sinergie sul territorio, che sono utili, ma non risolutive». «Insomma - prosegue il documento - al momento sembra che non manchino davvero elementi di criticità nel documento programmatico che è stato presentato al CdA dalla nuova direzione artistica (compresa qualche singolare confusione di ruoli con la direzione organizzativa, cui sono delegate nel progetto anche una serie di funzioni chiaramente artistiche, come se la responsabilità organizzativa non fosse già di per sé sufficientemente impegnativa da richiedere totale dedizione). L’impressione è quella di un tentativo di voler comunque marcare delle differenze col passato, a volte in modo fittizio».

Page 12: Rassegna 12 luglio
Page 13: Rassegna 12 luglio

IL TIRRENO Pagina 3 - Pisa CONCLUSO IL CONGRESSO Italia dei valori, Buoncristiani nuovo coordinatore provinciale PISA. Nei giorni scorsi si è tenuto il terzo congresso provinciale dell’Italia dei Valori di Pisa. È stato eletto segretario provinciale Luigi Buoncristiani. Questa la composizione nel nuovo coordinamento provinciale: Eduardo Falzone, Enzo Pannilunghi, Marco Ciardelli, Marco Balatresi, Silvia Marroni, Giovanni Greco, Fabrizio Scunsani, Paolo Perelli, Gabriele Fogli, Fabio Possenti, Marco Cecchi, Paolo Fidanzi, Anna Vittoria Falchi, Antonio Occhipinti e Carmine di Rienzo.