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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 27.09.2012 Pagina 1 di 40

Rassegna stampa 27.09.2012

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Rassegna stampa 27.09.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

27.09.2012

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Bologna

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

Bologna: firmato importante accordo CAAB-Comune-Regione per l’internazionalizzazione degli scambicommerciali27/09/12 Bologna2000.com 4

Alla fine la scelta giusta27/09/12 Corriere di Bologna 5

Ma il Pd bacchetta il presidente (renziano)27/09/12 Corriere di Bologna 6

Ex regionali con il vitalizio Ecco chi lo prende (incluso Nanni)27/09/12 Corriere di Bologna 7

Predestinati, riciclati e sistemati Quando a pagare è sempre la Regione27/09/12 Corriere di Bologna 8

Passa dal Caab il corridoio Francia -Turchia27/09/12 Corriere di Bologna 9

Essere Paolo Nanni, dipietrista fenomenologia di un politico27/09/12 La Repubblica Bologna 10

Regione, i conti correnti di Nanni ai raggi x27/09/12 La Repubblica Bologna 11

Geotermia a Pontegradella I cittadini: «Fermate tutto»27/09/12 Il Resto del Carlino Ferrara 12

Tecnici e geologi fanno il punto sul sisma27/09/12 Il Resto del Carlino Ferrara 14

Soldi ai partiti, 5mila euro ai gruppi consiliari27/09/12 Il Resto del Carlino Ferrara 15

Incontro sul sisma a cura di geologi e naturalisti27/09/12 La Nuova Ferrara 16

Smog, in bus con il maxi-sconto27/09/12 La Nuova Ferrara 17

La richiesta del comitato «Scavi lontani dalle case»27/09/12 La Nuova Ferrara 18

L’assessore regionale parla di rifiuti Poi la conferenza con Philippe Daverio27/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 20

Bilancio, approvata la variazione e l’Imu. Critiche da opposizione e... Idv27/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 21

CINQUE STELLE Fatti sentire: «Subito le regole per i referendum»27/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 22

Arrivano i No Tav, la politica si schiera27/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 23

La eco-mappa degli studenti27/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 24

Il referendum è tornato di moda anche per la lista ‘Fatti Sentire’27/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 25

Open Data27/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 26

Il no del Tar alla centrale PowerCrop trova il consenso della Confagricoltori27/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 27

LEGA DEL CANE No a quel circo27/09/12 Corriere Romagna Cesena 28

LA CITTA’ FUTURA Non sarà dormitorio27/09/12 Corriere Romagna Cesena 29

Prossima la fusione fra Hera e AcegasAps ma Balzani è scettico27/09/12 Il Corriere Romagna Forlì 30

ACLI “ROMERO ” Crisi della politica27/09/12 Il Corriere Romagna Forlì 31

Completato l’attraversamento «Dedicato a Francesca Varacalli»27/09/12 Il Corriere Romagna Forlì 32

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Rimini

Nazionale

Nessuna cartella

Di Pietro inaugura domani da Cattolica la nuova stagione referendaria27/09/12 Corriere Romagna di Rimini 33

Forlì e Cesena scendono dal bus e 'stoppano' il futuro di Start27/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 34

Arriva Di Pietro Incontro con i cittadini in pasticceria27/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 35

La relazione nel Parlamento italiano: «Guerra al riciclaggio e ai prestanome»27/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 36

Vitalizi agli ex consiglieri Ecco i ‘Paperoni’ in Regione27/09/12 Il Resto del Carlino 37

Posti letto: «Non cambierà nulla»27/09/12 Corriere Romagna Ravenna 39

L’Idv soddisfatta per la sentenza del Tar: «Noi contrari fin dall’inizio27/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 40

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27/09/2012 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Bologna: firmato importante accordo CAAB-Comune-Regione per l'internazionalizzazione degli scambi commerciali

La Giunta del Comune di Bologna ha approvato ieri la convenzione che promuoverà il progetto di un

corridoio commerciale-logistico Fancia-Italia-Turchia e che verrà ufficialmente presentata in conferenza

stampa domani presso Ceub — Centro Universitario Congressi di Bertinoro, assieme al prof. Andrea

Segrè, Presidente CAAB e l'assessore regionale alle Attività Produttive Muzzarelli, in occasione del

workshop-seminario sulle relazioni commerciali internazionali nel commercio agroalimentare.

"L'Italia è un Paese leader nella produzione ed esportazione di prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati

e il Centro Agroalimentare di Bologna, rappresenta uno tra i più significativi punti di riferimento nei

circuiti distributivi del settore alimentare, a livello nazionale ed europeo — dichiara l'assessore comunale

al Commercio Nadia Monti, tra i firmatari della convenzione — la promozione del commercio all'ingrosso

dei prodotti agroalimentari ed i servizi logistici relativi rappresenta una grande potenzialità per la

funzione commerciale di Bologna in quanto, in particolare, è in grado di moltiplicare le occasioni di

scambi commerciali e di incentivare il ruolo internazionale di Bologna in questo settore, sfruttando la

posizione strategica tra nord e sud d'Italia e, di conseguenza, tra l'Europa, i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e i paesi dell'Est. La Turchia

è un paese emergente nel mercato agroalimentare e ha sviluppato negli ultimi anni una notevole attività di produzione ed export, nell'ottica di

un'alleanza commerciale con un paese mediterraneo quale la Turchia, CAAB sarà un valido supporto in tutte le attività connesse alla logistica, al

trasporto e al packaging fungendo da piattaforma distributiva dei prodotti verso l'Europa. Comune e CAAB hanno inoltre già sottoscritto a gennaio

2012, un protocollo di cooperazione con St. Charles di Perpignan in Francia, la più grande piattaforma logistica europea per l'agroalimentare

deperibile, al fine di incrementare le attività di scambio commerciale e che entrerà nella fase operativa domani in occasione del workshop fra gli

operatori del CAAB e di St. Charles di Perpignan a dimostrazione della concretezza progettuale di CAAB e della Pubblica Amministrazione.

Un'intesa con il mercato turco porterebbe alla creazione di un'asse Francia-Bologna-Turchia, creando così una collaborazione tra importanti realtà

consolidate nel mercato ortofrutticolo, favorendo il flusso di scambio est-ovest e apportando una notevole impronta sul mercato internazionale".

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27/09/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

PER LA POLI -11CA

AIJA FINE, LA SCELTA GIUSTA di ARMANDO Ni AI

disastro politico del Lazio, il disgusto or- mai inargimbile so la classe politica,

la vicenda dell'ex con si- filiere dell'Idv Paolo Nan-ni, la consapevolezza che qualcosa andava fatto, e subito, hanno consegnato al presidente dell'Assem-blea regionale, Matteo chetti, l'accordo che cerca-va da tempo e che invece, per lungo tempo, ha dovu-to contrattare coni capi-gruppo dei partiti ottenen-do fino a ieri una situazio-ne di stallo. Analogo risul-tato ha conseguito il presi-dente della giunta regiona-le, Vasco Errani, che ha presentato ieri sera al Qui-rinale (in qualità di presi-dente della Conferenza delle Regioni) il piano dei tagli di spesa concordato con gli altri governatori d'Italia. Quello che aveva-mo definito un derby tra il renziano Richetti e îl ber-saniano Errani si é quindi risolto con un 1-1 che, co-mun.que, ha il vantaggio di muovere la classifica del buon gusto. Ma un der-by all'ombra delle prima-rie del centrosinistra, checchesenedica, qui a Bo-logna è stato. E la confer-ma è venuta dall'interesse del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, per la rifor-ma alla quale stava lavo-rando l'Emilia-Romagna. Al punto da dichiarare che l'avrebbe voluta vede-re come modello per tutte le altre Regioni.

Nei giorni scorsi aveva-mo invitato il presidente Richetti ad andare avanti per ottenere la pubblica-zione on line delle spese dei gruppi consiliari, per ottenere che le medesime spese fossero soggette a un controllo esterno. La decisione partorita ieri di eliminare i budget di spe-sa assegnati ai singoli par-titi per farli invece confluì-

re in un budget unico ta-gliato del 30%, l'azzera-mento delle spese (li rap-presentanza (anche le ce-ne, per intenderci), la pub-blicazione on line e la su-pervisione della Corte dei Conti va in quella direzio-ne. Ed è ciò che andava fat-to mesi fa, quando invece si arrivò soltanto a rende-re pubblico e consultabile un amalgama di spese dei gruppi consiliari difficil-mente comprensibile.

Non è stato un incontro facile quello di ieri in viale Aldo Moro tra Richetti e i capigruppo. Determinan-te per il risultato è stata, probabilmente, anche la mossa di far trapelare la sera prima le linee essen-ziali della riforma: linee che ieri mattina erano già sui giornali e che a quel punto sarebbe stato diffici-le, per i partiti, non adotta-re. Ora Richetti si dice «estremamente soddisfat-to» e il capogruppo del Pd, il bersaniano Marco Monari, gioca la sua parti-ta rivendicando il contri-buto dato all'operazione e stigmatizzando il «fisiolo-gico tentativo di mettere delle bandierine politi-che» stilla medesima. Sod-disfatta anche la capo-gruppo dellIdv, Liana Bar-bati, che sottolinea come loro avessero proposto mesi fa un taglio non del 30% ma del 50% per le ri-sorse destinate ai partiti. Schermaglie politiche, comprensibili.

La verità è che questo ri-sultato l'E milia-Romagna l'avrebbe potuto presenta-re al resto del Paese all'ini-zio dell'anno e che in tutti questi mesi, prima che si sapesse dell'esistenza di Frantone. Fiorito o dell'in-chiesta su Paolo Nanni, a nessuno era saltato in mente di accelerare. È be-ne quel che finisce bene.

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La riihrma sui. fondi ,d parti controlli e tutto on Gnu

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Ma il Pd bacchetta il presidente renziano Lo schema di gioco che è passato in que-

sti mesi è più o meno il seguente: il giova-ne presidente dell'assemblea regionale Mat-teo Richetti che sta con Remi fa il rottama-tore e, prima sui vitalizi e ora sui fondi ai. gruppi, riesce a convincere i consiglieri, il suo partito e lo stesso Vasco Errani. Questa ricostruzione ha alcuni elementi di verità ma è chiaro che a contribuirvi è stata senza dubbio una migliore capacità di comunica-zione da parte di Richetti rispetto agli altri protagonisti. La novità politica è che ieri dopo una difficile e lunga riunione sul te-ma della riforma del finanziamento i consi-glieri della maggioranza di centrosinistra hanno cominciato a togliersi guaitile sasso-lino dalle scarpe. E a contrastare questa nar-razione, come usa dire oggi.

Il primo a parlare è stato il capogruppo del Pd, Marco Monari, stesso partito di Ri-

chetti: «Abbiamo fatto anche più di quello che era l'obiettivo, che era già tanta roba, è stato un passo avanti nell'ottica del rigore e della sobrietà. Mi sono sempre rifiutato di parlare ufficialmente perché so che in questi casi, quando va presa una decisione unitaria partendo da presupposti diversi, c'è molto da discutere. Oggi ha vinto l'au-la;. E poi l'affondo: «C'è stato il fisiologico tentativo di mettere delle bandierine politi-che ma si tratta di un processo di autorifor-ma e quindi non può essere letto come un atto di un singolo partito o della maggio-ranza. Guai ad evocare le primarie del cen-trosinistra, si fa un dispetto all'istituzio-ne». E anche dei Valori ha voluto mandare un messaggio al presidente chia-rendo che senza il partito di Di Pietro non avrebbe portato a casa il risultato. «Se RI- (Setti non avesse incontrato i'Idv

do di presidenza — ha. spiegato il vicepresi-dente Sandro Mandini — saremmo ancora fermi. L'abbiamo aiutato molto a fare passi in avanti».

Sarà anche vero che le primarie non c'en-trano. Ma solo qualche giorno fa il Pci attra-verso il relatore della legge faceva presente due cose: la riforma avrebbe richiesto un po' di tempo e comunque non si sarebbe arrivati a pubblicare le fatture on line. La notizia che il renzia t io Richetti era pronto a dimettersi se non passava una vera riforma ha prodotto due miracoli: l'accordo è stato trovato in due giorni e le fatture di spesa finiranno on line. Ma è vero che hanno vin-to un po' tutti perché mai come hl questo caso non importava di che colore fosse il gatto, a patto che prendesse il topo.

O. Ro. e PIPRODMON:

Hanno detto

capogruppo pd Non può ewre ktuo cOìne alUO ffi un singolo parli

Liana Barbati «Idi' Richetli non

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CM' sono

Paolo Hanni

L'ex dipletrista della Provincia, come ex consigliere regionale, percepisce 1.650 euro lordi

•••••,, Dual° Campagnoli

Il presidente di BolognaFiere ha appena maturato il vitalizio: 4.125 euro lordi al mese

Leonardo Macella

Il prossimo anno il vitalizio toccherà anche all'ex capogruppo del Prc Leonardo Insella

Vito Totire

L'ex consigliere regionale dei Verdi maturerà il vitalizio nel 2013

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

I Le new entry Gli ultimi beneficiari

Ex «regionali» con il vitalizi() Ecco chi lo prende (incluso N

Mentre la Regione si ap-presta a ripensare i fondi per i gruppi consiliari, sperando sia la volta buona, il file sui vitalizi degli ex consiglieri re-sta aperto. Perché la cancella-zione delle «pensioni», di-ventata legge due anni fa, sa-rà operativa solo per chi ver-rà eletto dopo il 2015. E così la truppa di ex consiglieri che percepiscono il vitalizio (4,8 milioni di euro la spesa nel 20 11) continua a cresce-re. Includendo spesso chi, impegnato in altre istituzio-ni o enti, percepisce già un'indennità. Come il consi-gliere provinciale Paolo Nan-ni, uscito dall'ldv dopo l'in-dagine per le sue spese da. consigliere regionale, un in-carico che da «pensionato» gli garantisce 1.650 euro lor-di al mese.

All'inizio di quest'anno erano 152 i vitalizi erogati dalla Regione agli ex consi-glieri, ma tra decessi e nuovi «pensionati» le cifre sono in costante mutamento. L'ulti-mo arrivato, in ordine di tempo, è l'ex assessore Duc-cio Campagnoli, oggi presi-dente di BolognaFiere. Aven-do da poco maturato i requi-siti per il vitalizio, con il

compimento del sessantesi-mo anno di età, Campagnoli da questo mese ha diritto a un assegno da 4.125 euro lor-di. Un importo che va a som-marsi alla sua indennità di presidente della Fiera, visto che non esiste incompatibili-tà tra i due compensi.

L'ex assessore di Emuli non è comunque l'unico ul-trasessantenne che unisce in-dennità attuale e vitalizio da ex consigliere regionale. Ro-mano Colozzi, in viale Aldo Moro dal '90 al '95, somma il vitalizio da 2.475 euro allo stipendio di circa lo mila eu-ro da assessore al Bilancio della Regione Lombardia. Una situazione simile a quel-la. di Emilio Sabattini, ex Mar-gherita ed ex vicepresidente della giunta regionale, oggi presidente della Provincia di Modena. Come pensionato di viale Aldo Moro Sabati-hai riceve un assegno mensile di 2.832 euro lordi, come am-ministratore modenese ha un'indennità di 5.466 euro. L'ex assessore alla Salute Giovanni Bissoni, con un vi-talizio di 4.187 curo mensili, aveva annunciato di voler ri-nunciare ai compensi per il suo incarico di presidente dell'istituto per la riabilita-

zione di Monte Catone. Un al-tro ex assessore di Errani, il professore dell'Alma Mater Luciano Vandelli, percepisce un vitalizio mensile di 1.650 curo lordi. E anche •Virginian-gelo Marabini, oggi nel cda della Fondazione Cari sbo, ri-sulta titolare di un assegno mensile della Regione da 3.712 euro lordi (è stato con-sigliere della Dc tra l'85 e il '90).

Tra i recordman del vitali-zio, una dozzina di ex consi-glieri e amministratori con assegni superiori ai tremila euro netti, ci sono l'ex asses-sore Luigi Gillì , il ravennate Pier Antonio Rivola e l'ex presidente della Regione Lanfranco Turci (4.950 euro lordi al mese per ognuno). A un passo dal vitalizio que-

stanno c'è l'ex Prc Carlo Ra-smi, che da novembre avrà diritto a 1.65o euro mensili. Per il 2013 è attesa una nuo-va infornata di nomi: l'ex consigliere dei Verdi Vito Totire, l'ex assessore all'Am-biente Lino Za.nichelli, il De-mocratico piacentino Nino Beretta e l'ex capogruppo del Prc Leonardo Masella. In futuro potrebbe toccare an-che a parlamentari noti co-me Pier Luigi Bersani, Carlo Giovanardi, Fabio Garagna-ni, Mariangela Bastico e Pier-luigi Castagnetti. Per cui il vi-talizio di viale Aldo Moro re-sta congelato, a meno che non lascino il Parlamento. Sempre che l'assemblea legi-slativa regionale non decida di rimettere mano anche a questa pratica, nonostante il muro che accolse i consiglie-ri del Movimento cinque stelle quando chiesero la can-cellazione retroattiva dei vi-talizi.

Francesco Rosa no francesco.rosano@rcs. ft

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volt

Luca RU:ze Nervo L'assessore comunale tra il 2009 e il 2010 fu pagato 67mila euro dal gruppo Pd

Marco USAI Il capogruppo pdi in Comune lavorò per un mese in Regione nei 2000 da Enrico Aimi

Valorb Monteventl Dopo la sconfitta elettorale nei 2009 venne «incaricato» dal Pdci per sei mesi

Marco LeAsott L'ex vice della Lega fu preso in Regione, e poi «mollato» quando venne espulso dal partito

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

Posti d lavoro La fabbrica degli stipendi

Predestinati, 'ridati e sistemati

uando a pagare sempre la Regione

Una volta si chiamavano por-taborse. Nella seconda Repub-blica, sono diventati «incarica-ti per il supporto delle struttu-re speciali». Tutti pagati dalla Regione Emilia -Ro magna. A spulciare i nomi di chi — negli ultimi cinque anni — è stato assunto (a termine) dai gruppi consiliari di viale Aldo Moro, si trovano segretari di partito, futuri assessori e consiglieri co-munali, portavoce di politici nazionali. A riprova del fatto che la Regione negli ultimi an-ni è diventata la cassaforte dei partiti. Destra, centro e sinistra. non c'è differenza. Viale Aldo Moro ---- con i Comuni ormai privi di risorse, le Province nel mirino della spending review e le casse centrali prosciugate dai vari L'usi e Beisito — è di-ventata il luogo ideale dove piazzare fedelissimi, uomi -ni-macchina, gente caduta in bassa fortuna o in attesa del-l'occasione giusta.

Anno 2008. Lorenzo Cipria-ni, ora consigliere comunale di Sel, fedelissimo di Gian Guido Naldi, viene assunto dal grup-po Sd (la fetta dei Ds non con-fluita nel Pd), guidato da Ugo Mazza. Lo stipendio? 1.677 eu- ro per il 2008; 17.340 euro per il 2009: 7.725 euro per il 20:1.0.

:Nel febbraio 2009, il gruppo

della Lega Nord assume Marco Lusetti, già vicesegretario re-gionale ciel Carroccio. Il suo ruolo? «Attività di supporto al-la segreteria particolare del gruppo». Lo stipendio è di 9.445 euro dal 12 febbraio al 31 dicembre 2099; 3.190 euro per i successivi quattro mesi. Nel luglio del 2010, però, Luset-ti viene espulso dalla Lega e il gruppo dovrà improvvisamen-te privarsi del suo contributo. Sempre nel 2009, viene delibe-rata l'assunzione di Marco Li - sei, ora capogruppo Pdl in Co-mune e all'epoca astro nascen-te di Azione giovani: 5.575 eu-ro per lavorare un mese dal-l'i al 31 dicembre — come sup-porto del consigliere Enrico Ai-mi (dl) nell'ufficio di presi-denza.

Il meccanismo è assoluta-. mente bipartisan. Tant'è che un contratto in Regione lo ot-tiene pure Valerio Monteventi, attivista del centro sociale Vag61, già consigliere comuna-le (Prc) nel mandato di Sergio Cofferati. Come ci finisce, Mon-teventi, in viale Aldo Moro? Ac-cade che alle elezioni comuna-li del 2009 l'uomo forte dei cen-tri sociali tenti di ritornare in Comune con la lista Bologna. città libera, ma non ce la fa. Il

23 settembre, puntuale, arriva il contratto in Regione, presso il gruppo dei Comunisti Italia-ni. Prenderà 6,109 curo per tre mesi, da ottobre a dicembre. E 6.793 euro dal 15 gennaio al 31 marzo 2010. Briciole, in con-fronto allo stipendio di Luca Rizzo :Nervo (Pd), ora assesso-re comunale allo Sport. Nel 2009, Rizzo Nervo è responsa-bile Enti locali del Pd di Bolo-gna. Il gruppo assembleare dei Democratici lo assume come «supporto», dall'i aprile 2009

al 31 marzo 2010: 67 mila euro per 12 mesi. E altri 5.899 euro arriveranno dall'i al :30 aprile 2010.

L'ldv non è da meno, Franco Grillini, presidente dipietrista della commissione Politiche economiche, assume Paolo Vic-chiarello e gli dà 37.125 euro

dal luglio 2010 al giugno 2011, Guarda caso, Vicchiarello è uno dei più stretti collaborato-ri di Silvana Mura, deputata Idv: una che però con la Regio-ne non avrebbe molto a che fa-re. E infatti a marzo del 2012

Grillini decide di prendere in commissione un nuovo esper-to di politiche economiche: Emiliano Zaino, ex presidente del Cassero, avrà 18,720 curo fino a fine anno. A settembre 2011, Monica. Donini (Pdci), presidente della commissione Politiche per la salute assume Rossella Giordano, già segreta-ria del Pre 6.050 euro per gli ultimi tre mesi dell'anno; e ol.- tre 20 mila curo per il 2012.

In questo gioco di contrap-pesi, per lo stesso incarico (supporto ai gruppi, alle com-missioni o all'Ufficio di presi-denza) la Regione ha erogato stipendi molto diversi tra loro. Si dirà; i gruppi decidono in au-tonomia. Talmente vero che la natura dell'incarico sembra. spesso secondaria.

Pierpaolo Velonà

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In tremila nel mirino

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Asse commerciale

Passa dal Caab il «corridoio» Francia ribrchia Una convenzione per un corridoio commerciale Francia-ltalia-Turchia. L'ha approvata la giunta comunale e sarà presentata oggi a Bertinoro dal presidente Caab, Andrea Segre, e da Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività. produttive. a_ centro agroalimentare di Bologna, è uno tra i più significativi punti di riferimento nei circuiti distributivi del settore alimentare, a livello nazionale ed europeo — ha detto Nadia Monti assessore comunale al Commercio La promozione del commercio all'ingrosso e dei servizi logistici relativi rappresenta una grande potenzialità per Bologna».

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EsNieraoloN uv Enumensizesull

27/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Essere Paolo Nanni, dipietrista fenomenologia di un politico

PAOLO SOGLIA

FACCIO politica. Milito in un partito fondato dall'uomo simbolo di "Mani Pulite", che

ha fatto della lotta alla corruzione la sua bandiera, quasi l'unica ragione di esistenza.

Faccio politica in una Regione che in tempi andati era il simbolo di buona amministrazione, che ante-poneva l'interesse collettivo al tor-naconto personale. Sono un "rap-presentante delpopolo", ancor pri-ma di un militante di partito, e per questo impegno mi sacrifico a fare il consigliere (dove volete voi, sono a disposizione). Firmo e promuovo un sacco di appelli e di iniziative contro Berlusconi, quel corrotto, e

a sostegno dell'azione giudiziaria nei suoi confronti. Il mio leader, Di Pietro, e la responsabile politica del partito qui in Emilia-Romagna, Sil-vana Mura, sono molto contenti di me. Quando c'è qualche lite nel partito sono sempre al mio fianco e quando c'è da espellere qualcuno non sono certo io a pagare dazio.

Faccio politica. Adesso sono Consigliere provin-

ciale maprima ero in Regione: è nor-male che li nel mio ufficio lavorasse-ro con me mia moglie e mia figlia: e chi se no? Non c'è niente di più im-portante della famiglia.

Faccio politica. Quindi oltre a tutti ibenefitpossi-

bili e immaginabili possedevo an-che il Pass per poter andare in centro quando volevo. D'altronde, faccio

Paolo Nanni

politica. Anche mia moglie andava in centro quando voleva: col pass di-sabili di mia suocera. Lei poveretta non c'è più, ma il pass l'abbiamo te-nuto, ne avevamo tanto bisogno. Bi-sognava restituirlo? Ma cosa mi dice mai? Non lo sapevo... si figuri se me ne approfittavo. Dice che c'è da ver-gognarsi?App ena appena. Un po' di contrizione in un'intervista sul gior-

nale con la promessa di nonfarlo più e siamo a posto. E che sarà mai?

Faccio politica. Con quel che guadagnavo da

Consigliere Regionale riuscivo ap-pena a camp are, diciamo che arriva-vo alla quarta settimana. Ma quan-do devo fare politica come faccio? Qualcuno dovrà pure darmi i soldi per mangiare...Dice che risulta che ho pranzato contemporaneamente in due o tre ristoranti? E allora? Sarà mica un reato, ho diritto di mangia-re dove voglio: il primo qui, il secon-do di là e il caffè lo prendo alla bou-vette che è gratis... sono pieno di la-voro, devo dividermi. Dice che mi son fatto rimborsare le spese per convegni che non si son mai tenuti? Cosavuol che le dica... Mica si riesce sempre a fare tutto.

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D'altronde faccio politica, non posso pensare a tutto io.

Adesso anche Di Pietro e la Mura però non mi salutano più: dicono che li metto in imbarazzo. E perché mai? Hanno portato in Parlamento Di Gregorio, Razzi, Scilipoti... Boh, valli a capire.

Comunque ho deciso: la mia di-gnità non ha prezzo. Ho chiamato i giornalisti è ho dato l'annuncio. Mi è pesato ma ho dovuto farlo: mi di-metto e me ne vado. Qualche inge-nuo ha pensato che vado a casa. Po-chi scherzi: ho detto che mi dimetto dall'IDV e vado nel gruppo misto, scrivete bene che poi se no la gente si confonde.

Altrimenti come faccio a fare po-litica?

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 5 Es remnenezreasvs

Regione, i conti correnti di Noni ai raggi x

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Pagina 5 Regione, i conti correnti di Nanni ragi x

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enulopub mpolnico

27/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

L' inchiesta sulle cene e sui convegni fantasma

Ai raggi x i conti correnti dell'ex Idv Nanni SPEZIA A PAGINA V Paolo Nanni (Idv)

Regione, i conti correnti di Nanni ai raggi x Si allarga l'inchiesta sulle spese dei gruppi. Interviste pagate,Monari e Villani dai pm

LUIGI SPEZIA

«POSSIAMO forse fare dispa-rità?». La battuta di un investiga-tore rende l'idea di un metodo che non può cambiare quando indagati per lo stesso reato, il pe-culato, sono entrambi esponen-ti della Regione Emilia-Roma-gna. Così come è successo all'ex sindaco Flavio Delbono per le spese dei viaggi con Cinzia Crac-chi, anche i conti correnti di Pao-lo Nanni, il consigliere dell'Italia dei Valori delle cene in contem-poranea, passano sotto la lente di ingrandimento del Nucleo di Polizia Tributaria della Finanza. Un'indagine patrimoniale come si fa nel caso di una verifica fisca-le: tutte le entrate e le uscite e le proprietà passano al setaccio. Se una gran parte dei 450 mila euro

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gamento affidata anche questa al pm Antonella Scandellari, ma seguita davicino dal pro curatore capo Roberto Alfonso e dal pro-curatore aggiunto Valter Gio - vannini. Oggi è il turno di Mauro Monari, capogruppo del Partito Democratico che verrà sentito come persona informata dei fat-ti alla Guardia di Finanza di Pon-ticella. Monari porterà i contrat-ti che il gruppo consiliare aveva autorizzato perle co mp ars ate te-levisive del consigliere Thomas Casadei a TeleRomagna, ma sul-la questione Monari è riservato: «Ne parliamo domani dopo che sarò sentito.Voglio primavedere che co sa mi dice la Finanza».An-che questa inchiesta è per pecu-lato, contro ignoti: tutto ruoterà attorno alla correttezza della de-stinazione dei fondi regionali da

parte dei singoli consiglieri ap-parsi nelle trasmissioni a paga-mento su È-tv, 7 Gold e TeleRo-magna. Finora, sono stati ascol-tati quattro capigruppo: Silvia Noè dell'Udc, Roberto Scon-ciafomi della Federazione della Sinistra, Gianguido Naldi di Sel e

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il primo ad essere convocato n Procura, Mauro Manfredini, del-la Lega. Sentito anche l'ex dipie-tristaMatteo Riva. Dopo Monari, toccherà a Luigi Villani, che ieri

ha detto di non aver ancora rice-vuto la convocazione. Nel caso del Pdl, era stato Galeazzo Bigna-mi ad ammettere di averutilizza-to la formula della intervista in tv dietro compenso. Gianguido Naldi ha presentato come tutti gli altriicontratti firmati conletv, ma ha detto di aver portato an-che quelli con una emittente di-versa dalle tre finora sotto osser-vazione dell'Ordine dei giornali-sti, che ha già sentito il condutto-re diÈ-tvFrancesco Spada.A fine ottobre è prevista una udienza all'Ordine in cui verranno sentiti i quattro giornalisti sotto proce-dimento: Dario Pattacini di 7 Gold e il direttore Luigi Ferretti, il direttore di È-tv Giovanni Maz-zoni e il responsabile di TeleRo-magna Fausto Fagnoni.

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in uso al gruppo consiliare Idv dal 2005 al 2010, contestati nella sua denuncia dall'ex tesoriere Domenico Morace, sono finiti in cene di rappresentanza, la Fi-nanza deve poi cominciare an-che a guardare un'altrapartita: le consulenze. Non sono molti sol-di (meno di 20 mila euro in 5 an-ni) ma uno sguardo verrà dato anche a quelle, commissionate all'esterno da Nanni, capogrup-po e unico consigliere, coni soldi pubblici.

Parallelamente all'inchiesta sulle spese di Nanni, procede l'inchiesta sulle interviste a pa-

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Geote a a Pontegradella I cittadini: «Fe ate tutto» La rivolta popolare contro gli anuninutratori

UW* 1

Ns.

Zad rl ASSESSORE ALL'AMBIENT

s • Non c'è stata nessuna cattiva

informazione. Non si vuole ingannare nessuno: anche noi

abbiamo saputo tutto il 18 luglio

Noi avevamo chiesto alla Regione la valutazione di impatto ambientale prima dello

screening. Loro hanno detto no

,„ àlr o roghett comiTAT0 O ALLA CENTRALE

Hanno fatto le cose senza valutare alternative, pensando solo al guadagno. il Comune non ci difende, anzi

Hanno trascurato le possibili conseguenze sismiche e ambientali delle trivellazioni

I LICELLO FAVOREVOLI E CONT

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dì DANIELE MODICA

FORSE l'altra sera, Fausto Ferra-resi, direttore del settore di teleri-scaldamento di Fiera, non si aspet-tava quella che a tutti gli effetti è stata una rivolta popolare.. Seduto al tavolo con la rappresentanza dtd l'a in min istrazione pubblica, l'assessore all'Ambiente, Rossella ladro e quello alle Attivita pro-duttive. Deanna Marescotti, si trincerava dietro un aplomb del tutto professionale, nella riunio-ne, tanto attesa, con il comitato dei cittadini per l'illustrazione del progetto di sfruttamento della falda di calore sotto il terreno del-la zona est (Pontegradella - Poco-morto), Ha avuto un bel da fare il presidente della circoscrizione 4, Pietro Tuffi, che 'moderava' la se rata, a tentare di spiegare, che sull'impianto di geotermia a Pon-tegradella non c'era ancora niente di deciso. La rivolta è iniziata, quando il presidente, credendo forse di far cosa gradita, ha scelto di giocare a carte scoperte: «Se vo-

lete saperlo, lo dico chiaro: sì, so-no dentro il consiglio di Nera», Imprecazioni e accuse sono subi-to volate nella sala, dove serpeg-giava il dubbio di un conflitto di interessi. E non Si.sono più ferma-ti. «Siamo stanchi delle vostre le-

r.

zioncine — urlava la gente —. Adesso parliamo noi», L'ira delle persone ha trasformato la serata in un tribunale, dove mancava un giudice riconosciuto, ma con gli imputati al tavolo istituzionale e, di fronte, una giuria popolare (nel

senso più ampio del termine) che non ci sta a fare la parte del 'suddi-to'. Il punto fondamentale, a detta dei presenti, è che fiera avrebbe «agito sottobanco, avendo il pro-getto pronto da tempo senza l'ap-provazione della gente».

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c.

LA HOLDING, forte del soste-g310 dello Scalone, avrebbe già pia-nificato tutto senza salutare l'im-patto ambientale, senza avere o proporre alternative, senza infor-mare correttamente la gente, pre-occupandosi solo della convenien-za economica. Quest'ultima, am-messa anche da Ferraresi, a cui non è stato concesso di illustrare il progetto: «Se mi interessano i soldi? Certo. Non c'è niente di male». Perchè non fare l'impianto più lontano, stroncando così la di-scussione? «Perchè aliontarsi co-sta». Quello che più preoccupa i cittadini è il rischio, a quanto pa-re, negato da fiera, che le tr ivella-zioni per l'impianto di teleriseal-(lamento possano creare sismicità. A nulla sono valsi i ten-tativi di conciliazione dei rappre-sentanti comunali. Il responsabi-le dell'associazione 'No centrali in città', Enrico Droghetti ha chie-sto: «Accettate una commissione di valutazione mista?». Gelo. La risposta titubante di Ferraresi e 'l'urri: «Se ne può parlare»

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IL COMUNE: «SALUTE E SICUREZZA SONO PRINCIPI ASSOLUTI»

Tagliarti blocca il procedimento e avvia l'istruttoria LA SERATA al Melo, terna Geotermia ad Est, ha coinvolto molti cittadini e la loro partecipazione è stata vivace: molte le preoccupazioni, i dubbi, le in-certezze. Una serata necessaria per aprire la comuni-cazione tra i soggetti del territorio coinvolti nel pro-cesso: cittadini, Comune, Fiera. Noi amministratori presenti abbiamo :partecipato con interesse volendo ascoltare (insieme ai cittadini) sia l'illustrazio:n.e del progetto proposto da Itera e gli impani ambientali, sia offrirci una prima occasione per ascoltare l'opi-nione dei cittadini. La nostra intenzione è di chiede-re ulteriori approfondimenti, il tutto attraverso un

Paolo Romagnoll IMPRENDITORE

Non trattateci come scolaretti. Siamo alla pari. Non vogliamo tezìoni, solo risposte che non arrivano.

percorso partecipato e trasparente. E Sindaco ha già formalizzato una richiesta per fermare i termini del procedimento e per avviare un' istruttoria pubblica utile a comprendere i punti di forza/criticità del pro-getto. Il Comune di Ferrara è interessato a un proget-to che utilizzi energie rinnovabili e che riduca i livel-li di inquinamento (CO2, polveri etc) in città: il te-ma della salute e della sicurezza sono principi cardi-ne per progetti di questa tipologia. Con questo spiri-to intendiamo operare, insieme ai cittadini, offrendo-ci ulteriori occasioni di approfondimento.

Rosselia 'Ladro e Deanna Marescotti

Paolo Castaldi CONSULENTE FINANZIARIO

Non d avete considerati prima, ora ci dovete ascoltare a tutti i costi. Non farete quello che volete.

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Tecnici e geologi fanno il punto sul sisma OGGI alle 1530, alla Sala Boldirti, via Previati, 18, si terrà l'incontro '11 punto della situazione sul terremoto in organizzato dalla Società naturalisti fer-raresi in collaborazione con il Comune dì Ferrara e con l'Ordine geologi dell'Emilia-Romagna. Parteciperanno l'assessore comunale ai lavori pubblici

Aldo Modonesi, Daniele Masetti, Nas-ser Abu Zeid, Marco Stefani, don Stefa-no Zanella, Raffaele Brunaldi, Antonio Mucchi e Rossella Zadro, assessore co-munale all'ambiente. Parteciperà all'ini-ziativa il blog di documentazione sul do-po-terremoto del Comune di Ferrara 'Bat-tiamo il sisma'.

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Francesco Cotabcovo Presidente consiglio comunale

E la riprova del comportamento virtuoso del consiglio. E sbagliato dare giudizi indistiniti sui politici

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Soldi ai partiti, Smila euro ai gruppi consiliari Pd e PpF hanno rinunciato al loro budgd L'anno scorso il P& ha speso 55 euro LA BUFERA sul gruppo

Pdl in Re_

gione Lazio ha riportato alla ribalta la polemica sui fondi assegnati ai gruppi consiliari nei vari enti locali. Lontanissimi dalle cifre emerse alla Pisana, i dati del Comune di Ferrara parlano di un fondo complessivo di 5mila euro (sia per il 2011 che per il 2012), suddiviso al 50% tra le voci ac-quisto beni e prestazioni di servizio. La prima cosa che balza all'occhio, spulciando le tabelle del Comune, è che alcuni gruppi (Futuro e Libertà e Idv nel 2011, seguiti quest'anno da Pd e Progetto per Ferrara) hanno ri-nunciato alla quota che gli spettava. La somma :Fissa per ciascun gruppo è stata di 305 euro con una quota varia-bile di 50 euro a consigliere per il 2011. Un poco inferiore nel 2012, con 254 euro di quota fissa e sempre 50 di variabile. Entrando nel dettaglio dei singoli gruppi, nel 2011 il Pdl ha avuto a disposizione 350 euro per l'acquisto di beni (solo 55 spesi), mentre per le prestazioni di servi-

, BILANCI NEL 2011*

zio gli azzurri avevano in cassa 233 euro (120 utilizzati). Il Pd poteva in-vece contare su L284 euro (275 usati per acquisto di beni e 238 per servizi vari). Progetto per Ferrara aveva in cassa 334 curo, 172 dei quali se ne so-no andati in acquisti di servizi. Ri-fondazione aveva 'in saccoccia' 334 euro ma ne ha spesi soltanto 25, men-tre Io Amo Ferrara non ha speso ne-anche un centesimo dei suoi 434 CU.- ro. La Lega ha speso invece circa la metà dei suoi 384 euro. Chi ha speso quasi tutto è Sinistra Aperta, alla quale sono rimasti solo 14 euro dei 334 iniziali. Conti intonsi per Grup-po Misto e Laici Riformisti, mentre la presidenza del consiglio comuna-le ha dato fondo a tutte le sue riserve (800 curo). Numeri per i quali l'am-

ministrazione esprime soddisfazione. «Questa è la ri-prova del comportamento virtuoso del consiglio — ha detto il presidente del consiglio comunale Francesco Colaiacovo Ciò dimostra che è sbagliato dare giudi-zi indistiniti sui politici».

* Fonte amministrazione comunale

Gruppo

Gruppo Pdl Partito Democratico Futuro e Libertà Itatia dei Valori Progetto per Ferrara Rifondazione- Comunisti italiani Io Amo Ferrara Lega Nord Laici Riformisti Sinistra Aperta Misto PresidenZa (Jet c. coMUnale Spese aerilfurdonamentodelc., comunale e delle commiskel censiteri

Budget

683 40 e 1,2ezoo

362,92 e 334,30 e 334,00 e 33400e 434,00 e 384,00e 334,00 e 334,00e 2E7,00 € 9E0 00 P

Acquisto beni

3 utilizzati 55 55 , .642 00e utilizzati 275.20

30,40 e

217,00 e 192,90e utftzati 139,20

167,00e 69,00 ut Itel 49,50

200,00:e

Prestazioni di servizio

233 00e utilizzati 12030 612r utilizzati 230 86

90,60e utilizzati 172,39 336,00e utilizzati 25,82

e MAD Utll iz11171r,51

44F0-5 e utalz:at1 72013,5e0 128 50 € 60e:

Avanza dì bilancio

4GS/A e 77074e

161,61e 300,111e 434,00e 139,29e 334,00e

14,00e 257,00e

Interamente utilizzato

Rinuncia

RINUNCIA RINUNCIA

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27/09/2012 press unE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

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OGGI CONFRONTO CON I COMMERCIANTI SUI GIOVEDì

Smog, in bus con il maxi-sconto Ticket a 10 euro per tutte le giornate di chiusura più car sharing

Domeniche e giovedì ecologici quasi gratis sui mezzi pubblici. E' questa la proposta forte del pacchetto di agevolazioni anti-smog che la Regione ha affida-io lunedì ai Comuni per rende-re meno amara la pillola delle chiusure al traffico, e che l'as-sessore all'Ambiente, Rossella Zadro, potrà giocare stamatti-na sul tavolo di commercianti e artigiani. L'incontro è fissato per valutare le proposte delle imprese rispetto agli orienta-menti dei Comune, che inten-de avvalersi parzialmente del-lo status derivante dal terremo-to per non applicare i giovedì

senz'auto già a partire da otto-bre. Per fare questo, però, vuo-le rendere piene d'iniziative e significati ecologici le cinque domeniche (ogni prima del mese a ottobre, novembre, gennaio, febbraio e marzo) che vedranno comunque le chiusu-re a] traffico, e chiede ai cm ap-punto ai negozianti. Di suo, gli enti pubblici ci mettono il bi-glietterie da 10-15 curo (dipen-de dai soldi che stanzierà la Re-gione) per girare in autobus tutte le domeniche e i giovedì ecologici della stagion; 2.000 curo a domenica ecologica per sperimentare, ad esempio, il

car sharing; un bando regiona-le da 5 milioni di euro comples-sivi per unificare le piste dela- bili cittadine in un unico circui-ito integrat:o.

In discussione al tavolo di stamattina, dove saranno pre-senti gli assessori al Commer-cio, Deanrta Marescotti, e alla Mobilità, Aldo Modenesi, c'è anche la proposta di quest'ulti-ma di trasformare l'intera ztl in una Zona 30, intesi come chilo-metri orari da non superare. La centralina Arpa di Ferrara cor-so isonzo ha già raggiunto 44 sforamenti, sfondando il tetto consentito di 35.

27/09/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

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La sala del CentrollMelo piena di cittadini; oltre 400 hanno chiesto ras azioni era e Comune

desta {imitato lontani dalie case»

27/09/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

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La richiesta del co tato «Scavi lont dalle case» Oltre 400 cittadini dettano le condizioni a I- era sulla realizzazione del progetto Modificano la scaletta della serata e chiedono rassicurazioni sulle trivellazioni Assemblea lldissirna quella di martedì sera al centro so-ciale íl Melo. Caldissima e molto partecipata, con quat-trocento persone a riempire la sala. Del resto, il tema nelle ultime settimane sta facendo discutere parecchio: si parla-va del progetto di Etera di co-struire nella zona disvia Piop-pa un Polo delle energie rin-novabili, che avrebbe dovuto essere illustrato dall'ingegne-re Fausto Ferraresi, direttore del settore Teleriscaldamen-tu di Fiera.

Avrebbe dovuto nel senso che l'assemblea, dopo aver contestato la terzietà del pre-sidente della circoscrizione 4 Pietro 'funi, anche compo-nente del Consiglio territoria-le della stessa Fiera («sono pronto a dimettermi domani. mattina» ha affermato Turri a proposito di questo incarico scatenando un applauso fra-goroso), ha preteso e ottenu-to che si invertisse l'ordine dei giorno: prima gli interven-ti dei cittadini poi, in sintesi, l'esposizione dell'ingegnere.

E così sono state illustrate subito le ragioni cli timore e opposizione che già da qual-che settimana il comitato

«No centrali in città : » va espo-nendo: dall'aver saputo «solo pochi giorni fa che stavano per iniziare lavori vicino a ca-sa nostra», alla scelta «per-messa da una politica cieca, di mettersi a trivellare vicino alle abitazioni pochi mesi do-po un sisma», dal rischio di. una «correlazione tra le ttivel-lazioni per cercare fluidi e i terremoti», fino all'eccessiva vicinanza del nuovo Polo «che disterà 147 metri dall'abitazione più vicina e tre chilometri dal Castello». «Anche noi abbiamo letto la domanda di screening sul bollettino regionale del 18 lu-glio», ha raccontato l'assesso-re all'Ambiente Rossella Za-dro, toccando un altro punto di contestazione dei residen-ti, visto che i tempi per inol-trare osservazioni scadevano i13 settembre, in pieno perio-do estivo. «Già In febbraio pe-rò l'assessore -E)earma Mare-

scotti e tecnici andarono in Regione a chiedere di partire subito con una -Valutazione d'impatto ambientale com-prende l'inchiesta pubblica, ndr —, che non fu concessa». Una volta riuscito a interveni-re, Ferraresi ha ricordato che «i lavori non partiranno certo domattina, poiché finora è solo stata chiesta alla Regio-ne l'autorizzazione a cercare una riserva geotermica. Se la troveremo non significherà automaticamente costruire il Polo, poiché bisognerà chie-dere alla Regione un altro permesso, presentando il progetto». La riserva da cui fiera andrebbe a prelevare si trova addossata alla città e due pozzi, dopo una discesa di circa mille metri lungo la verticale, si inclinerebbero fi-no ad arrivare sotto via Pom-posa e sotto via Prinella. La ri-chiesta dei residenti, riporta-ta dal referente del comitato Enrico Droghetti, è allora per lo meno di «scavare il buco più .lontano dalle case, spo-standolo anche solo di 800

metri, lungo la Rossonia, in. aperta campagna». «Non ci sono ragionamenti preventi-vamente °stativi» a questa possibilità ha risposto Ferra-resi, aprendo a un «tavolo di lavoro per ragionare su solu-zioni diverse» ma ribadendo che «per noi il punto immagi-nato è già sufficientemente lontano dalla città, Un'altra soluzione dovrebbe essere in equilibrio, anche economi-co, perché non c'è dubbio che dall'operazione la socie-tà vuole guadagnare».

La situazione geologica, poi, «sarà monitorata cla una rete attiva ancor prima di mettere il prinio badile in cantiere ha garantito anco-ra e a questo scopo stiamo prendendo contatto con un personaggio importante del settore». Turri. ha provato a trarre una conclusione: «nul-la è ancora deciso, questa è stata una serata calda con al-cune parole pesanti ma spe-ro ce ne saranno altre. A cui verrà anche il sindaco».

Gabriele Rasami

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la richíct.ta del conio , ltk lontani dalle,

27/09/2012 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

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GLI ASSESSORE ZADRO E MARESCOTT1

«11, Com e chiederà ulteriori verifiche»

Da sin. l'assessore Zadro, il presidente Tuffi e il dirigente Fiera Ferraresi

«La serata sul tenia `Geotermia ad est' ha coinvolto molti. cittadi-ni e la loro partecipazione è sta-ta vivace: molte le preoccupazio-ni, i dubbi, le incertezze, Una se-rata necessaria per aprire la co-municazione tra i soggetti del territorio coinvolti nel processo; cittadini, comune, Fiera»: i due assessori c:omunali Raffaella Za-dro e .Dea tuta Marescotti con una nota fanno la sintesi della serata e guar-dare avanti per cercare so- luzioni: «Co-me ammini-stratori abbia-. mo partecipa-. to con interes-se volendo ascoltare (in-sieme ai citta-dini) l'illustra-zione del pro-

termini del procedimento e av- viare un' istruttoria pubblica uti- le a comprendere i punti di for- zatcriticità dei progetto. «Il Co- mune di Ferrara - hanno ricorda- to - è interessato a un progetto che utili rd. energie rinnovabili e che riduce i livelli di inquina- mento (CO2, polveri etc) in città: il terna della Salute e della sicu- rezza sono principi cardine per progetti di questa tipologia».

«Per questo - concludono - dobbiamo di- sporre di preci- si elementi di analisi per va- lutare i bendi- ci o gli svantag- gi sotto diversi aspetti: am- bientale, di svi- luppo, occupa- zionale e di si-

«Dobbiamo avere a disposizione tutte

le informazioni necessarie che chiariscano ogni dubbio ed aiutino a decidere e cercare soluzioni COI] tutti i cittadini»

getto propo- sto da Hera e .l'impatto ambien-tale che avrà sui residenti di quella zona». Lo hanno fatto in una serata che era •prima occa-sione per ascoltare l'opinione, le considerazioni e tutte le preoc-cupazioni dei cittadini in merito ai progetto», Però - spiegano - non è stato possibile visionare il progetto «poiché gli interventi dei cittadini hanno prevalso cori forza, confermando che la pro-[de tnatica è molto sentita».

«Come Amministrazione ab-biamo spiegato la nostra inten-zione di chiedere ulteriori ap-profondimenti e verifiche sulla .fattibilità del progetto, il tutto at-traverso un percorso partecipa-to e trasparente» visto che, ricor-dano gli assessori Marescotti e Zadro, il sindaco ha già .Corrnaliz-zato una richiesta per fermare i

curezza del territorio». Al di là dell'esito del-la serata, spiega l'assessore Za-dro, «oggi dobbiamo avere a di-sposizione tutte le .informazioni necessarie che chiariscano ogni dubbio e ci aiutino a decidere'. E magari tornare a chiedere una Via all'ente competente, così co-me chiesto dai comitati». «Oc-corre ora lavorare - conclude la Zadro per meglio argomentare i punti di forza e di criticità del progetto e cercare soluzioni in-sieme ai cittadini, ma anche alle imprese, a chi ci può supportare scienfificamente, a tutti i sogget-ti più o meno rappresentati». E conclude: «Dobbiamo disporre di elementi di analisi per valuta-re cosa sia importante per la cit-tà, sotto il profilo ambientale, di. sviluppo, occupazionale, della sicurezza del territorio».

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S•s:X'NTE GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

L'assessore regionale parla di rifiuti Poi la conferenza con Philippe Daverio

SI SVOLGE oggi il convegno 'Verso il piano regionale per la gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna: quali prospettive per la prevenzione?', promosso dalla Re-gione (dalle 9 alle 13 alla Casa Matha). Verranno pre-sentati i risultati del rapporto Ervet 'La gestione e la produzione dei rifiuti vista dai cittadini'. Concluderà i lavori l'assessore regionale all'ambiente e riqualifi-cazione urbana Sabrina Freda. Alle 18, a Casa Ma-tha, l'attesissima conferenza di Philippe Daverio 'Fa-re i conti con l'ambiente: il vero capitale'. L'iniziativa potrà essere seguita in diretta streaming live via web sul sito ravenna.2012.it

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27/09/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Bilancio, approvata la variazione e Critiche da opposizione e... Idv 2 2

L'IMU sulla prima casa (a Faenza è record dei debiti 'ereditati' dal passato, ma chie-provinciale al 5,8 per mille) non si abbasse- dendo «politiche chiare, lungimiranti e co-rà. La notizia, già certa, è stata certificata raggiose, tutto il contrario della gestione at-ieri in consiglio comunale (con qualche tuale, chiusa nella difesa della quotidianità scintilla), dove è stata approvata dopo la va- e stretta dalle pressioni delle due anime del riazione dì Bilancio, che probabilmente Pd». Ridolfi solleva alcuni punti centrali non sarà l'ultima. La capogruppo del Pdl della città: «Siamo d'accordo a smantellare Raffaella Ridolfi ha attacca l'intervento, sul la fiera data in pasto agli speculatori? Sia-Bilancio dando atto alla giunta Malpezzi mo sicuri sul psc, con la cementificazione

della Graziola?». 5 ull'Imu batte Alessio Grillini, consigliere del Pdl: «Quando si è aumentata l'Irpef i consiglieri Pasi del Pd e Piroddi di Insieme per cambiare avevano indorato la pillola dicendo che con quei sol-di si sarebbe potuta abbassare l'Imu. La re-altà è stata diversa». Piroddi replica: «Il mo-tivo principale era l'equità sociale ribat-te —, e lo avevamo spiegato. La situazione

attuale, con l'assestamento di bilancio appe-na votato ci impone prudenza con i conti». La consigliera 'ribelle' dell'Idv, Claudia Be rdondin i critica proprio l'assessora al Bi-lancio e Lavori pubblici, compagna di par-tito, Claudia Zivierì (l'ormai ennesimo scontro) e poi esce dall'aula: «Di quanto si poteva abbassare l'Inni con i soldi spesi ma-le in via Oberdan?».

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27/09/2012 press LinE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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ASPETTANDO IL CORTEO DEL 13 OTTOBRE

Arrivano i No Tav, la politica si schiera CMC NEL MIRINO Annunciata (ma non ancora confermata) la protesta contro la

cooperativa che si è aggiudicata l'appalto in Vai Susa. Solo i grillini ci saranno

el 'piano di battaglia' contro l'Alta Velo- cità, Ravenna è co- me un baluardo di- stante dalla trincea, ma strategico per

colpire al cuore i "devastatori della terra". Così, sebbene non sia ancora stata presentata alla questura l'auto-rizzazione per la manifestazione del 13 ottobre nel capoluogo bizantino, la mobilitazione anti Cmc viene data or-mai per certa. E assume tratti anomali rispetto ai presidi No Tav che conti-nuano a battersi contro il cantiere del-la linea ferroviaria in Val di Susa. "No Tav-No Cmc", è stato ribattezzato l'appuntamento dei dissidenti, che si incontreranno alle 14 alla stazione di Ravenna per marciare idealmente contro la Cooperativa Muratori Ce-mentisti, appaltatrice dei lavori. Un'accusa "etica" che, qualora la que-stura autorizzasse la manifestazione, potrebbe mobilitare diverse centinaia di persone, indirizzandole contro la coop edile tanto cara ai vertici politici ravennati. Ma al di là delle simpatie, a Palazzo Merlato sono pochi quelli che condividono la protesta contro l'alta velocità. Motivi diversi ma simili conclusioni: sì alla libertà di manife-stare, purché non si trasformi in guer-riglia. Fino ad arrivare all'unica posizione fuori dal coro, quella del Movimento 5 Stelle, che il 13 ottobre sarà dalla parte dei No Tav. "Noi ci saremo, sen-za simboli e da privati cittadini - spie-ga il capogruppo Pietro Vandini -. Co-me Movimento 5 Stelle siamo in con-tatto con i ragazzi del Piemonte, che ci hanno confermato che il 13 ottobre scenderanno a Ravenna. Il messaggio che deve passare, però, non è contro la Cmc e i suoi lavoratori, ma solo contro il progetto dell'alta velocità. Abbiamo criticato la cooperativa per il disimpegno etico che da alcuni anni sta portando avanti con la scusa che qualsiasi opera porti lavoro vada be-ne. Anche per questo - continua il grillino - se avessimo organizzato noi la manifestazione avremmo escogita-to qualcosa di ironico, come il 'Cozza day' di Roma con il coinvolgimento dei cittadini. Il percorso studiato è co-munque bello. Non dovrebbero veri-ficarsi disordini ma, nel caso, staremo in occhio".

Di tutt'altro avviso il capogruppo del Pdl, Nereo Foschini che, memore de-gli scontri in Val di Susa, teme che la vicinanza al centro coinvolga la città in una situazione troppo tesa. "Il di-ritto di manifestare va rispettato, ci mancherebbe - riflette - ma condan-

no le modalità con cui di solito si svol-gono queste manifestazioni. Al di là delle motivazioni della protesta, in questi cortei c'è una costante di ten-sioni". Ecco dunque che il tragitto la-scia "alcune perplessità". "Perché tro-varsi alla stazione? - si chiede il poli-tico - dovrebbero andare a manifesta-re direttamente davanti alla Cmc, Ra-venna non c'entra niente con le pro-teste in Val di Susa". Condotta dei ma-nifestanti a parte, Foschini dichiara di non essere neppure d'accordo con le motivazioni: "Ritengo che gli interessi particolari debbano essere subordi-nati agli interessi della Nazione, natu-ralmente rispettando le leggi e salva-guardando ambiente e natura". Sulla stessa linea Alvaro Ancisi, di Li-sta per Ravenna, che si considera "contrario nella maniera più assoluta ai No Tav, ma non alla manifestazio-ne, che comunque dev'essere conces-

sa con tutte le tutele possibili. Sarà la questura a valutare con le proprie at-tività d'intelligence se concedere le autorizzazioni o meno". Secca la prima battuta di Paolo Guer-ra, Lega Nord: "La manifestazione? Se la dovrebbero dimenticare". Poi mo-tiva: "Non ci sarà nessuno delle popo-lazioni che abitano i territori diretta-mente coinvolti. Loro sì che avrebbe-ro diritto a manifestare, perché si so-no trovati addosso un progetto già pronto, dimostrazione dalla 'moda' i-taliana di prendere decisioni senza coinvolgere i cittadini. A Ravenna -continua - i manifestanti non dovreb-bero neppure venire. Anche per un fatto di ordine pubblico. In quello stesso periodo in piazza del Popolo c'è la Fiera del Pane e una concomi-tanza di iniziative che dovrebbero convincere la questura a negare l'au-torizzazione". Sul progetto dell'alta ve-

locità, però, manifesta il proprio ap-poggio: "E' un passo che va fatto per recuperare terreno nei confronti del-l'Europa". Dalle sfere del Pd, Matteo Cavicchioli difende a spada tratta la cooperativa in una sorta di 'giù le mani dalla Cmc'. "Penso sia un obiettivo sbagliato, la cooperativa va difesa". A livello di par-tito l'appoggio à gruppo ravennate è totale. Così, Cavicchioli continua a tesserne le lodi: "Penso sia l'orgoglio della nostra comunità, da tanti anni un fiore all'occhiello di Ravenna". E' infine Davide Buonocore dell'Idv a schierarsi dalla parte dei manifestanti, difendendo allo stesso tempo la Cmc. "Il progetto è dannoso per l'ambiente e troppo costoso per i tempi che stia-mo vivendo. Ritengo però che avere un appalto non possa essere una col-pa". Federico Spadoni

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Arrivano i No Tav, la politica si schiera

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

La eco-mappa degli studenti

"Che albero sei?" è il titolo della mappa della vegetazio-ne dei giardini pubblici realiz-zata dai 50 alunni delle classi terze A e B dell'elementare Gulminelli di Ponte Nuovo. Questa mattina (ore 11.30) l'assessore Guerrieri riceverà i giovani autori della mappa, per ringraziarli di avere creato una guida che sarà distribuita in tutte le scuole della città.

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RAVENNA

Uccise nonno e cumpagnamunimputabile

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PIANO SOSTA Dopo il Pdl anche i `grillinr, astenuti una settimana fa sulla mozione Berdondini, smaniano per la consultazione popolare. Non potevano pensarci prima?

Il referendum è tornato di moda anche per la lista 'Fatti Sentire'

D opo essersi astenuti, o aver votato contro la mozione di Claudia Berdondini - la fron-dista dell'Idv che una setti-

mana fa in Consiglio ha chiesto il refe-rendum sul Piano Sosta, salvo trovarsi in perfetta solitudine - ora tutti smania-no per la consultazione popolare. Ha co-minciato il Pdl con Villa e Ridolfi, ieri ha continuato la lista civica Fatti Sentire an-nunciandosi così: "Come tutte le liste del Movimento 5 Stelle siamo a favore del-l'applicazione del referendum popolare, una delle massime forme di democrazia partecipata, e uno dei nostri primi obiet-tivi politici all'interno delle Istituzioni. La parola va ridata ai cittadini che devo-no sentirsi coinvolti nelle decisioni che li riguardano". Sante parole. Che si scon-trano però con l'astensione a 5 Stelle sul-la mozione Berdondini per il referen-dum. Perchè non l'hanno votata? Rispo-sta: "La nostra astensione durante la se-duta è stata dovuta solo ed esclusiva-mente al fatto che Berdondini ha deno-minato il suo ordine del giorno 'Referen-dum sul Piano della Sosta quando in realtà non chiedeva questo, ma chiedeva l'adozione di un regolamento comunale per lo svolgimento dei referendum con-

`Oltre al consultivo vogliamo il referendum propositivo e abrogativo'

sultivi già previsto dalla statuto. In Con-siglio abbiamo chiesto che si potesse cambiare il titolo all'odg per non inge-nerare false attese nei cittadini, ma la nostra richiesta non è stata accolta".

E' la stessa tesi, pari pari, di Raffaella Ridolfi (Pdl). Per cui anche a Montanari e Bamabè diciamo la stessa cosa: la gen-te non ha capito perchè Berdondini, che voleva far decidere i cittadini sul piano sosta con un referendum, sia stata ab-bandonata da tutti - nonostante le pro-messe fattele solo un'ora prima - al mo-

mento di votare. "Ora - continua 'Fatti Sentire' - biso-

gna definire il regolamento sul referen-dum (che non c'è): da tempo nello Sta-tuto comunale faentino si parla della possibilità dei cittadini di richiedere un referendum consultivo su una qualsiasi tematica: e si viene poi rimandati a un apposito regolamento che - cosa grave - in realtà non esiste. Una legge nazio-nale del 2000 (la 267) stabilisce che il Co-mune deve dotarsi di regolamenti attua-tivi degli organismi di partecipazione: ma Faenza a distanza di 12 anni non ha ancora il regolamento attuativo dei re-ferendum, per cui si deve attivare subito. Ogni Comune può scegliere in autono-mia che tipo di referendum rendere at-tuabile nel proprio Statuto. Noi propo-niamo di inserire e regolamentare sul territorio comunale anche il referendum propositivo e abrogativo, ben più impor-tanti e decisivi. Il referendum consultivo serve solo a sollecitare pareri e orienta-menti su iniziative che l'Amministrazio-ne intende intraprendere. Per capirci: con un referendum consultivo sul piano sosta nulla cambierebbe. Inoltre nella proposta che presenteremo chiediamo l'abolizione del quorum".

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FAENZA

Allarme in città: tre mega aziende in crisi

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Open Data

FAENZA - Oggi dalle ore 15 alle 19.30, a Palazzo Manfredi

(piazza del Popolo 31), il con-vegno "Open data in Roma-gna si può fare!"; Introduco-no il sindaco Malpezzi e l'as-sessore Claudia Zivieri; inter-venti di Fabio Vitali (docente Informatica), Dario Bottazzi (Laboratori Marconi), Massi-mo Fustini e Dimitri Tartari (funzionari Regione). Al ter-mine dibattito pubblico.

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Agli stranieri i sukli per gli ali-il

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27/09/2012

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RUSSI "Il sito dell'ex Eridania non è idoneo a reggere il pesante impatto agronomico, ambientale e paesaggistico. L'impianto è completamente fuori dal contesto produttivo agricolo della zona"

Il no del Tar alla centrale PowerCrop trova il consenso della Confagricoltori

Il Tar blocca l'impianto della centrale alimentata a biomassa di Russi e dà ragione a coloro, compresa la Confe-derazione italiana agricoltori, che a-

vevano contestato i presupposti logistici e tecnici". E' il commento della Cia dell'E-milia-Romagna a seguito della sentenza che blocca il progetto della PowerCrop per il Polo energetico di via Carrarone nel sito che fu dello zuccherificio Eridania. "Fin dall'inizio - precisa la Cia - avevamo sol-levato dubbi sul 'sito' per la costruzione, giudicato non idoneo a reggere il pesante impatto agronomico, ambientale, paesag-gistico". Era stata contestata anche la mancata presentazione dei contratti con le imprese agricole che dovevano fornire la materia prima, "indice di una tipologia di impianto completamente fuori dal con-testo produttivo agricolo di quella zona e della regione". "La Cia aveva manifestato perplessità sul potenziale di inquinanti che un metodo 'grezzo e obsoleto' di pro-durre energia, quale è la combustione, a-

L'Idv: "Per la nostra avversione al progetto siamo fuori da anni dal governo della città"

vrebbe potuto creare a colture pregiate co-me frutta, vite ed ortaggi. Era inoltre stato evidenziato - osserva ancora l'organizza-zione agricola - il concreto rischio del 'de-classamento' di tali produzioni e dei rela-tivi territori caratterizzati da un'attività a-

gricola prevalente e da un patrimonio im-mobiliare di qualità e valore di mercato". Soddisfazione per la sentenza arriva an-che dall'Italia dei valori. Auspichiamo - di-ce il coordinatore provinciale Gabriele Rossi - che anche il ricorso al Consiglio di Stato, annunciato dalla PowerCrop, con-solidi la sentenza del Tar. Fin dalla passata legislatura comunale di Russi, abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà a quel progetto, ritenendolo incompatibi-le con una crescita sostenibile del territo-rio, e successivamente, alle ultime ammi-nistrative, abbiamo ribadito tale contra-rietà. Per via di questa nostra posizione non siamo presenti fra le forze politiche che attualmente compongono la coalizio-ne di centrosinistra al governo di quella città". L'Idv ricorda, inoltre, che anche gra-zie al contributo in proprio del coordina-tore Gabriele Rossi ha partecipato alle spese per il ricorso al Tar, "sostenendo quindi sia politicamente che economica-mente i ricorrenti".

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LUGO

Via GmIlizza non sarà alkugatt: il pericolo rese

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c,o'r'fiere di Forlì e Cesena

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27/09/2012 press unE

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LEGA DEL CANE No a quel circo

La città di Forlì ospita in questi giorni l'ennesi-mo circo con animali, ma-nifestazione anacronisti-ca che implica la prigio-nia, lo sfruttamento e la costrizione di animali te-nuti segregati in condi-zioni estranee alla loro natura: giraffe, ippopota-mi, leoni e tanti altri co-stretti a vivere una vita alla catena e dentro a mi-sere gabbie. A volte qual-cuno di loro prova a sot-trarsi ai suoi carcerieri, come il cucciolo di giraffa che alcuni giorni fa ha in-travisto una via di fuga ed è scappato dai suoi carce-rieri correndo per le vie trafficate di Imola, dove però ha trovato la morte dopo poche ore. Come cit-tadini e come esponenti della Lega nazionale per la difesa del cane ci chie-diamo perché il Comune di Forlì non compia un at-to di civiltà, mettendosi al pari di Amministrazioni limitrofe (come l'ammi-nistrazione comunale di Faenza) che hanno ema-nato un'ordinanza che preclude sul loro territo-rio l'attendamento di cir-chi con al seguito gli esemplari esotici o pro-tetti contenuti in un ap-posito elenco. Emanare un regolamento simile non significa precludere ai forlivesi la possibilità di apprezzare l'arte cir-

cense, ma al contrario di fare vedere loro il meglio che essa può offrire. Per-ché esistono circhi mi-gliori: sono quelli senza animali che regalano al pubblico spettacoli pieni di straordinaria bellezza, di eccitanti acrobazie e capaci di incantare i bam-bini con la loro "magia", senza catene e senza san-gue. Noi crediamo ferma-mente che i nostri figli po-tranno diventare una ge-nerazione migliore se la loro scala di valori inclu-derà il rispetto di tutti gli altri esseri viventi. Il se-gretario comunale del partito della Rifondazio-ne Comunista di Forlì, Bruno Renna ha lanciato pubblicamente un appel-

lo al sindaco di Forlì per-ché anche la nostra città dica "NO" al circo e solo qualche settimana fa il vi-cesindaco Giancarlo Bi-serna dell'Italia dei Valo-ri, intervenendo sulla vi-cenda Greenhill dove era-no internati centinaia di cani della razza Beagle aveva invitato le istitu-zioni a impegnarsi «ognu-no nei propri ambiti per leggi più giuste e etiche». Bene, oggi l'amministra-zione comunale forlivese ha l'opportunità di farlo. Cosa stiamo e cosa si sta aspettando? Se lo chiedo-no centinaia di cittadine e di cittadini forlivesi.

Lega nazionale del cane - Sezione di Forlì

(Forlì)

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LA CITTA' FUTURA Non sarà dormitorio

Mi spiace dover dire al Consigliere Rondoni che sbaglia nella sua valuta-zione del Piano. Basta guardare la situazione ed i fatti. Perchè non si guar-da invece quanto è stato fatto e quanto è in corso. E pensare che in Commis-sione io ho fatto un elenco di tutte le opere ed i piani realizzati. Forlì è una cit-tà che in questi ultimi an-ni ha portato a compi-mento tanti cantieri e tanti progetti, Basta guar-dare nel sito Informa For-lì alla voce Lavori e Atti-vità per avere un quadro vero della situazione. Perchè il Consigliere

Rondoni non riconosce lo sforzo, anche di fantasia -nel senso che stiamo guardando tutti i residui e impegni procrastinabili - che stiamo facendo per coprire i costi di alcune opere sensibili ed impor-tanti quali il Mercato, la scuola di Carpinello, la partita della mobilità so-stenibile. Poste che non sono nel Nuovo Piano de-gli Investimenti, ma nei vecchi e che cerchiamo in ogni modo di salvaguar-dare. Dire infine che nel 2030 Forlì sarà una città dormitorio mi pare la ci-liegina sulla torta di una visione irrealistica.

Giancarlo Biserna (Vicesindaco di Forlì)

(Fo rlì)

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Prossimalafiuione tralleraeAtegasAps ma Balani è scettico

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Comune. I dubbi del sindaco sull'operazione in corso

Prossima la fusione fra Hera e AcegasAps ma Balzani è scettico Nascerà la seconda multiutility italiana La megastruttura incassa i primi "sì"

di Pietro Caruso

FORLÌ. Scarso se non nullo entusiasmo da parte del sinda-co Roberto Balzani sull'ormai imminente confronto in consi-glio comunale il 9 ottobre per

approvare la fusione (già adot-tata a Padova e Trieste) della fusione fra Hera e Acegas Aps, azienda che copre i servizi di Padova e Trieste.

Sulle scelte

relative alla

fusione di

Hera con

AcegasAps

cresciuti i

dubbi del

sindaco

Balzani

Grande scetticismo. Il sindaco Roberto Balzani sul problema della fusio-ne fra Hera e i nuovi par-tner padovani e triestini non rilascia dichiarazio-ni, ma traspare disagio e forse un contrasto di principio. Il nodo, in fon-do, è sempre quello: il processo di concentrazio-ne delle decisioni delle multiutilities che fra l'al-tro sia nel caso di Hera, sia in quello di Acegas Aps, sono già quotate in Borsa lascia ai sindaci (anche di città di peso co-me Bologna, per altro) sempre più ristretti am-biti decisionali e il timore di non potere più avere u-na minima voce affidan-do completamente ai ma-nager, ma anche alle tes-siture finanziarie-indu-striali, tutte le sorti su servizi essenziali che ve-dono un'opinione pubbli-ca magari tecnicamente non preparata fino in fon-do a percepire le sfuma-ture, ma critica verso questa evoluzione del ca-pitalismo dalla municipa-lizzata al mondo poco vi-sibile dei ricavi borsisti-ci. Eppure se si ragiona con il senno dei finanzieri su questa operazione scommette anche la Ban-ca depositi e prestiti...se-gno che chi gestisce i ser-vizi ....ci guadagnerà.

In Veneto e in Friuli. I Comuni di Padova e Trie-ste hanno detto sì, non senza contrasti interni, alla fusione di Acegas con Hera e hanno salutato po-sitivamente l'operazione che porterà alla nascita della seconda utility ita-liana nel settore dei ser-vizi pubblici. Manca però ora l'ok dell'altro azioni-sta di peso di Hera, il Co-mune di Bologna e dei so-ci del patto di sindacato

dell'Emilia Romagna fra cui ovviamente c'è Forlì. Il titolo Hera ha aperto le contrattazioni in rialzo dello 0,38 per cento. Posi-tivo anche Acegas che ha guadagnato lo 0,64 per cento a 5,525 euro. Siamo però solo all'inizio di un'avventura che dovrà ricevere l'ufficialità, o meno, a Forlì il 9 ottobre.

Alleato critico. L'Italia dei Valori col segretario Tommaso Montebello si è dichiarata critico sulla fusione e il Comitato re-ferendario sull'acqua af-fila le armi. Convincere Balzani dell'operazione sarà un'ardua impresa. Balzani teme che Forlì e la Romagna possano di-ventare mere appendici.

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uidano mute. la rivolta lo scontro è lionmle

c,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

27/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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ACLI "ROMERO" Crisi della politica Domani alle 20.45 nella saletta della Banca di For-lì, in via Bruni 2, il cir-colo Acli "Oscar Romero" promuove un incontro pubblico sul tema: "Crisi della politica e proposte delle Acli per il bene co-mune". Presiede Pieran-tonio Zavatti e interven-gono Antonio La Forgia (Pd), Alessandro Rondoni (Pdl), Giancarlo Biserna (Idv), Andrea Pasini (Udc).

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RIAR Altri nomi oltre Bersani e Remi

c,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

27/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Completato l'attraversamento «Dedicato a Francesca Varacalli»

FORLÌ. Sono stai ultimati i lavori dell'attraversamento pedonale pro-tetto di Viale Bologna (altezza McDo-nald. «Lo dedichiamo - dice il vicesin-daco Giancarlo Biserna - alla signora Francesca Varacalli, deceduta tragi-camente in tale luogo mentre attra-versava la strada».

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

27/09/2012

Periodicità: Quotidiano

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press LinE

Il del caro mesa Fds: decidano i genitori

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Di Pietro inaugura domani da Cattolica la nuova stagione referendaria Tonti (Idv): da ottobre torniamo in piazza per la raccolta di firme su diritto al lavoro e contro i privilegi della Casta CATTOLICA. A colazione con

Antonio Di Pietro è l'evento che l'Italia dei Valori di Cattolica ha organizzato per domani alle 9 presso Staccoli Caffè.

«Si tratta di un evento molto importante - afferma il capogruppo dell'Idv cattolichino Tiziano Tonti -

che porta i temi della politica nazionale a Cattolica e inaugura la nuova stagione referendaria che vedrà l'Italia dei Valori, da ottobre, nuovamente tra i cittadini per la raccolta di firme sui temi del diritto al lavoro e contro i privilegi della Casta».

All'evento, oltre a Di Pietro,

al rientro dal grande raduno di Vasto, saranno presenti tutti gli amministratori Idv impegnati nelle municipalità del riminese e del pesarese. «Siamo particolarmente orgogliosi che il presidente abbia scelto Cattolica -continua Tonti -, ma questo, vista la statura della persona,

è un evento per tutti i cittadini della provincia di Rimini e di Pesaro, anche per coloro che non sono sulle nostre posizioni, ma hanno comunque l'opportunità di farsi un'idea ascoltando direttamente uno dei principali protagonisti della politica nazionale».

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il Resto del Carlino

RIMINE Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

27/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Cene •n cc i , dee tse errAnro meut- sri lerre,c,

il Resto del Carlino

~MI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

27/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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CA7TOLC s,

Arriva Di Pietro Incontro con i cittadini in pasticceria PROVE generali di elezioni a Cattolica, ma non di quelle comunali bensì della tornata nazionale che si avvicina. Domani mattina alle 9 in punto, al bar pasticceria Staccali, arriverà il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. L'onorevole ha deciso di giungere in Emilia Romagna per sostenere i dipendenti della BredaMenariniBus «e tutti quei lavoratori che oggi rischiano il proprio posto di lavoro per l'irresponsabilità di alcuni manager o per la semplice appartenenza a un sindacato» premette Silvana Mura, segretario regionale dell'idv. Di Pietro ha deciso di fare tappa a Cattolica, unico appuntamento al di fuori della programmata visita a Bologna dove al mattino incontrerà i dipendenti mentre al pomeriggio parteciperà all'Università al dibattito All'origine del male: la trattativa stato--.Mafia'.

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il Resto del Carlino 27/09/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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ANT:,‘,‘,‘ ELIO LANNUTTI (IDY) SCRIVE AI MINISTRI DI ECONOMIA E FINANZA

T 1a relazione nel Pari ento italiano: «Guerra al riciclaggio e ai prestanome»

LA RELAZIONE della conurds-s ione d'inchiesta sulla vicenda Fincapital sbarca nel Parlamento italiano. Il senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti, scrive infat-ti ai ministri dell'Economia e del-le Finanze e dell'Interno per se-gnalare la «rete di relazioni sospet-te all'ombra del Titano», emersa dai lavori. E per chiedere una se-rie di interventi contro riciclag-gio, paradisi fiscali e prestanome. In particolare l'esponente del par-tito dell'ex magistrato Antonio Di Pietro chiede di sapere «quali iniziative di competenza il gover-no intenda intraprendere affirt-ch.è fatti. come quelli esposti cessi-no di esistere, considerato che la camorra ha messo le tende nella Repubblica di San Marino per ge-stire una serie di affari illeciti, so-prattutto legati al riciclaggio di de naro per conto delle varie mafie italiane, facendo transitare soldi sporchi, a giudizio dell'interro-gante, grazie ad appoggi politici e istituzionali». Il senatore chiede di darsi da fare anche nelle oppor-tune sedi internazionali per «con-vincere, attraverso le autorità competenti, gli Stati contrari allo scambio di informazioni bancarie a fini fiscali a cambiare rotta en-tro tempi determinati». E se ci sia l'intenzione di «promuovere l'adozione di iniziative legislative volte a rafforzare l'attuale sistema di vigilanza del settore bancario, al fine di tutelare gli interessi dei risparmiatori». Lan.nu tti si infor-ma inoltre su quali azioni si inten-dono intraprendere per combatte-re la fuga di capitali all'estero e i paradisi fiscali, «imponendo mag-giore trasparenza e collaboratività a queste destinazioni privilegia-te». E se sia possibile introdurre anche in Italia il reato di auto-rici-claggio, dato che ora «nel nostro

Paese si può perseguire solo chi pulisce i soldi di altri, non chi ope-ra per muovere i capitali che ha ac-cumulato violando la legge». Infi-ne il senatore dell'Idv chiede un giro di vite anche contro i presta-nome, «figure fondamentali che permettono gli investimenti, vi-sto che adesso ci sono persino i 'presta-conto', che mettono i loro depositi bancari a disposizione dei criminali». E di agire nelle «opportune sedi europee, per otte-nere leggi omogenee per sequestri e confische anche all'estero, in ma-niera che non si creino Stati-rifu-gio, aumentando la cooperazione dei controllori nazionali e adot-tando sanzioni nette nei confron-ti dei paradisi fiscali».

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il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

27/09/2012

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press LinE

Vitalizi agli ex consiglieri Ecco i Paperod in Regione Emilia Romagna, una spesa da 4,7 milioni l'anno Andrea ZanchI

B O LO 0 N A

CONTINUA a salire il costo dei vitalizi erogati dall'Emilia Romagna agli ex consiglieri regionali. Nel 2011 questa voce di spesa è pesata per 4,7 milio-ni di euro nelle casse dell'ente di viale Aldo Moro, ma la cifra è destinata a crescere nei prossimi anni, quando altri 'ex' matureranno il diritto all'assegno, lordo, mensile. L'ultimo in ordine di tempo a ottene-re il vitalizio (in totale la Regione ne distribuisce cir-ca 152) è stato un nome noto del mondo politico ed economico, Duccio Campagnoli, ex assessore regio-nale alle Attività produttive e attuale presidente di BolognaFiere, il quale, dal 1' settembre, ha matura-to il diritto a 4.125 euro lordi al mese, in virtù dei contributi versati da consigliere regionale per due le-gislature (2000-2005 e 2005-2010).

POSSIBILE cumulare un compenso da presidente di un ente fieristico (a partecipazione pubblica) e il vita-lizio da ex consigliere? Si, perché la Regione, che nel 2010 ha abolito i vitalizia partire dalla prossima legi-slatura (ovvero dal 2015), non prevede in questi casi

la sospensione dell'assegno. Una proposta, quella di non erogare in automatico il vitalizio se il beneficia-rio ricopre incarichi in società pubbliche o partecipa- te, che è stata avanzata periodicamente in consiglio regionale dal Movimento 5 Stelle e periodicamente bocciata. Chissà clic, con il programma di tagli ai bu-dget di Commissioni, Ufficio di Presidenza e gruppi assembleari (-30%, circa 2 milioni all'anno) approva-to ieri dall'Ufficio di presidenza del consiglio regio-nale, non si trovi il tempo di rivedere anche certe norme sui vitalizi, magari inserendoli in quei proget-to di legge che dovrebbe rendere effettive le sforbicia-te ai fondi e più trasparenti le spese dei partiti di via-le Aldo Moro.

L'UNICA norma che sospende l'erogazione dell'asse-gno riguarda gli ex consiglieri regionali che hanno già maturato i requisiti (60 anni compiuti e contribu-ti versati per almeno cinque anni) ma che ora siedo-no ai Parlamento Europeo, alla Camera, al Senato o in un altro consiglio regionale. I nomi più noti? Il segretario Pd e deputato Pier Luigi Bersani, il sena-tore Pierluigi Castagnetti (sempre Pd), la senatrice Mariangela Bastico (Pd), il senatore Carlo Giovanar-di (Pdl) e il deputato Fabio Garagnani (Pdl).

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950

PAO LA BOTTONI

187 Consigliere idv dal 2005

al 2010, è stato di recente indagato dalla Procura d

Bologna con raccusa di peculato per l'uso dei

fondi al gruppo regionate

VANNI BISSONI

x assessore regionale alta Sanità (foto sotto), percepisce il vitalizio per contributi versati nelle

leglslature 1990-1995 e1995-2000

Tre legislature e consigliere (1990-199 1995-2000 e 2000-2005

per l'ex assessore regionale ai Territorio

(nella foto sott

NFRANCO TURCI

'dente detta Regione dal, 1978 al 1987 (foto

tto), è stato eletto igliere per quattro tature con il Pd,

dal, 1970 al 1990

2.823 CAMPOS VEN

R celebre urbanista te a versato i contributi da

consigliere regionale per una sola legislatura, la

prima (1970-1975), quando fu eletto cot Pd

regionale per due 9eilegslature, La prima dal 1 985 ai 1990 (con il pc

et a seconda dal

1990 , al 1995 (prima con il Pii poi con íl Pds)

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V:ta:iz ■ ex ior,; Miei Exo i - 12:Fruni . in 3o^ioar,

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

27/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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LE CIFRE AL MESE LE CIFRE AL MESE

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Pagina 5 Posti letto: «Non cambierà nulla»

fel' Ali_

.5> i\ L\O 27/09/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

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pressunE

P .1

Posti letto: «Non cambierà nulla» De Dorides interviene

sui tagli lineari nella sanità RAVENNA La scure dei tagli lineari nella sanità

minaccia i posti letto dei presidi ospedalieri. Ma ad allontanare i timori è il direttore generale dell'Ausl Des Dorides.

«La riduzione dei posti letto è in una legge dello Stato, applicheremo i parametri imposti non considerando un singolo presidio, ma ragionando su un sistema più com-plesso». «Sarebbe un tra-gico errore - prosegue il direttore - applicare in modo meccanico i para-metri senza entrare nel merito delle situazioni, proprio ora che andia-mo verso u- na dimen-sione di a-rea vasta, nella quale i tagli sa-rebbero meno dolo-rosi. Nel nostro ter-ritorio non avverrà nulla di tra-gico». Una situazione che impor-rà nuovi conteggi dei posti letti e nuo-

vi percorsi di cura nel territorio. Tema

quello dei tagli che si le-ga alle questioni solleva-te dai consiglieri comu-nali Pietro Vandini di M5S, Nereo Fuschini P-dl, Daniele Perini Pd e Diego Rubboli Federa-zione della sinistra, ieri, nel corso della commis-sione sanità, a partire dalla sede del laborato-rio analisi di area vasta di Pievesestina colloca-to in uno stabile in af-fitto, con un canone con-siderato troppo oneroso e dal servizio radiologia di Cervia, fornito da pri-vati.

Per Des Dorides la via è quella, in futuro, di

concentrare a Pievese-stina altri servizi di area vasta, «un solo servizio è troppo poco per giustifi-care la scelta che co-munque prelude all'uni-ficazione del sistema di back office».

Quanto alla concentra-zione di servizi in mano alla sanità privata per il direttore «il fenomeno è sotto controllo».

«Sulla reinternalizza-zione di servizi Ra-venna si è distinta ne-gli ultimi anni. Il pri-vato esiste e dobbiamo

confrontar-ci con un budget re-gionale. Sul nostro ter-ritorio le at-tività dele-gate al pri-vato sono marginali. Su Cervia valuteremo l'efficacia del servizio se sarà uti-le trovere-

mo una soluzione ma con equilibrio.

Nel confronto non po-teva mancare un cenno alla questione della co-pertura assicurativa dell'azienda affidata a un'assicurazione rume-na.

«Si è svolta una gara di area vasta affidata a Ri-mini - raccontato Des Do-rides - ha vinto un sogget-to di un paese apparte-nente all'Ue. La documen-tazione relativa alla cer-tificazione necessaria non è ancora arrivata e quindi in via cautelativa è partita la sospensione. Sarà possibile disdire il

contratto a fine 2012». Per il direttore sarà il sistema regionale ad assorbire parte del rischio con la formula dell'autoassicu-razione, lasciando l'affi-damento a terzi a partire da un tetto di spesa.

c.b.

Il laboratorio analisi

L'affitto di Pievesestina la radiologia di Cervia,

l'assicurazione dell'azienda i temi

affrontati in commissione sanità

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CENTRALE 3:0-ZASSE

Li soddisfa per la sentenza

dei T r: «Noi contrari fin dall'h* o»

Peherum, N11"1111,111.

txx,ciato ,1,1 ∎

27/09/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

A valori esprime soddisfazione,'epedle- illa'rlaseittia- o izz<azî

Yì zitale contrarietà ' PlerRvu'ssil ia- nazacodmelpTleatr che; ha respinto

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via

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_ , ricorda infine i . tqouaitilideciossprries,enetii)»5r i i'l'i.iberoiresioè aR, ilae,rseesio, hna:ipnai:

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I,'Idy '', erno di Rossi» ostra esclusio-

te i r. politicamente. ci ' os e cado a ar'" t n -

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