Rassegna Stampa

28/11/2012 5Pag. Corriere della Sera - Ed. Nazionale(diffusione:619980, tiratura:779916)

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6SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 28/11/2012

28/11/2012 5Pag. Corriere della Sera - Ed. Nazionale(diffusione:619980, tiratura:779916)



28/11/2012 1Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)



























28/11/2012 25Pag. Il Gazzettino - Padova(diffusione:86966, tiratura:114104)



28/11/2012 25Pag. Il Gazzettino - Padova(diffusione:86966, tiratura:114104)



28/11/2012 Il Tempo - Roma(diffusione:50651, tiratura:76264)



28/11/2012 31Pag. ItaliaOggi(diffusione:88538, tiratura:156000)



Accatastamento fabbricati rurali, per la proroga si muove anche il Senato

Continuano senza sosta i tentativi per garantire una proroga alle operazioni di accatastamento fabbricati rurali, il cui termine scade questa settimana: venerdì 30 novembre 2012. Dopo l'appello del CNG con una lettera al Governo perché consideri di posticipare di almeno un anno la scadenza per perfezionare l'iscrizione al catasto civile urbano dei fabbricati rurali che ancora risultano sul catasto terreni, arriva anche un nuovo emendamento presentato al Senato da Cosimo Izzo, vice capogruppo del PdL a Palazzo Madama (leggi anche Accatastamento fabbricati rurali, i Geometri chiedono la proroga a novembre 2013

L'iniziativa del senatore Izzo segue di pochi giorni la battuta di arresto del Governo in Commissione Finanze della Camera, dove è passata all'unanimità una risoluzione (proposta, in questo caso, dall'IdV), che obbliga l'Esecutivo a "prendere in considerazione la possibilità di un a proroga a maggio 2013" (leggi anche

).

Accatastamento fabbricati rurali, si lavora per la proroga).

"È facile prevedere che, all'avvicinarsi della scadenza del 30 novembre 2012, - scrive Izzo nell’emendamento, "i tecnici e, in particolare, i geometri, incaricati per l’accatastamento dei fabbricati rurali, non riusciranno, pur sottoponendosi ad un lavoro improbo a far fronte agli incarichi ricevuti, anche a causa, del tempo necessario per gli uffici per la verifica della bontà della domanda".

La proposta di Izzo è quella di una proroga al 30 luglio 2012: "Con riferimento all'imposta municipale propria (IMU)", si legge nell'emendamento presentato a Palazzo Madama, "il termine previsto del 30 novembre 2012 per la dichiarazione al catasto edilizio urbano dei fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione (come previsto dall'articolo 13, comma 14-ter, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214) è prorogato al 30 luglio 2013, fermo restando l'obbligatoria presentazione da parte del proprietario della denuncia agli uffici competenti della dichiarazione di rendita presunta con eventuale conguaglio disposto dai medesimi uffici. L'applicazione della presente disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri di spesa per lo Stato".

http://www.geometri.cc/articolo/17165/Accatastamento-fabbricati-rurali-i-Geometri-chiedono-la-proroga-a-novembre-2013�

http://www.geometri.cc/articolo/17165/Accatastamento-fabbricati-rurali-i-Geometri-chiedono-la-proroga-a-novembre-2013�

http://www.geometri.cc/articolo/17284/Accatastamento-fabbricati-rurali-si-lavora-per-la-proroga�

26/11/2012

Competenze professionali: i Geometri e la viabilità

Impugnato l'avviso di un Comune per un incarico di collaborazione che ha escluso i geometri.

Torniamo ad occuparci di competenze professionali in maniera pratica, facendo riferimento ad una recentissima sentenza del TAR.

Il caso è il seguente.

Un ente locale delibera di conferire a personale esterno un incarico di collaborazione autonoma per la ricognizione e la classificazione della viabilità di pubblico interesse nel proprio territorio nonché a definizione della loro importanza dal punto di vista funzionale, storico e paesaggistico. A tal fine, pubblica un avviso il quale limita la partecipazione ai soli laureati in ingegneria, architettura, agraria o equipollenti, con esclusione dei geometri.

Il collegio provinciale dei geometri impugna l’avviso ritenendo l’esclusione dei geometri lesiva della competenza di tale categoria professionale in quanto l’art. 16, comma primo, lett. b] del R.D. 274/1929 riconosce le competenze dei geometri in tema di ricognizione della viabilità in relazione alle “operazioni di tracciamento di strade poderali e consorziali ed inoltre, quando abbiano tenue importanza, di strade ordinarie”.

La tesi sostenuta dai Geometri è fondata? Per conoscere l'esito della questione vi rimandiamo alla lettura del caso "Competenze dei geometri in materia di viabilità", appena pubblicato in home page nella rubrica "Chi ha ragione?"

a cura di Mario Petrulli e Antonella Mafrica.

http://www.ediliziaurbanistica.it/pf/caso/5234130/Competenze-dei-geometri-in-materia-di-viabilita�

"Scuole accorpate,nessuno ci ha interpellato" 26/11/2012

RAVENNA - “Noi e voi abbiamo tempi tecnici diversi”. E’ tutta in questa frase, pronunciata da una docente dell’istituto per geometri, in consiglio comunale, l’incomprensione tra politica e scuola. In commissione Cultura in Comune si discute dell’accorpamento amministrativo tra Geometri, Agrario e Itis deciso dalla Provincia e del trasferimento del ‘Morigia’ nella sede del ‘Perdisa’. Due temi separati nelle problematiche ma unite nella discussione, di cui sono responsabili l’assessore provinciale alla Scuola Eleonora Proni e il suo collega di giunta con delega ai Lavori Pubblici, Secondo Valgimigli. In commissione è ospite solo la prima e questo crea alcune difficoltà nella discussione. In ogni caso l’ente di Piazza Caduti ha rinviato a data da destinarsi l’accorpamento e resta da vedere chi se ne occuperà il prossimo anno, dal momento che le Province smetteranno di esistere e si accorperanno. Giusto per aggiungere confusione. Docenti, genitori e studenti del Morigia lamentano un “progetto calato dall’alto” e non condiviso con loro, i protagonisti della scuola. “Siamo ingegneri e architetti - spiegano - potevati coinvolgerci nel progetto, saremo stati d’aiuto”. Invece, è la lamentela condivisa, nulla.

Il problema è tutto nella tempistica: da una parte gli istituti che devono cessare di esistere se non raggiungono la fatidica soglia dei 600 iscritti prevista dal Ministero, dall’altra le scuole sempre più all’osso che rivendicano la dignità della loro offerta scolastica. Certo, la politica eviterebbe la patata bollente. Lo dice chiaro Giannantonio Mingozzi, vicesindaco con delega all’Università: “Se potessimo non toccare nulla, lasceremmo le cose come stanno. Ma secondo voi chi ce lo fa fare di entrare in un argomento che suscita tante proteste?”. L’Alma Mater peraltro, non è estranea alla discussione: se Geometri sarà spostato sarà la facoltà di Scienze Ambientali, oggi al Perdisa, a dover fare spazio. “La cosa migliore - dice Mingozzi - sarebbe aspettare un anno, quando arriveranno 700mila euro per realizzare il nuovo Polo”.

Chiarezza, questa sembra mancare. Così i docenti vogliono “stabilire luoghi e tempi” in cui organizzare “tavoli tecnici” anche perché ‘l’operazione Perdisa’ potrebbe partire già a giugno. Chi se ne occuperà? Mingozzi pensa, o meglio teme, che sarà il Comune a gestire il tutto. Il timore degli insegnanti è che si perda appeal dato dall’offerta formativa attuale (e testimoniato da una mamma che definisce “un gioiello” l’istituto) e calino gli alunni. Scelte affrettate, dicono, in un contesto di crisi economica in cui i licei potrebbero essere superati nelle preferenze dagli istituti tecnici. Lo dice anche l’assessore Proni: “La speranza è che si raggiunga la soglia dei 600 alunni” o, in alternativa, che cambi il decreto. Intanto il tutto è in stand by e domani sarà ribadito in Provincia. Ma spostare il problema, e tutti ne hanno coscienza, non servirà a risolverlo. Questione di tempi tecnici. Ma anche di soldi.

Di Alessandro Montanari

http://www.romagnanoi.it/�

26/11/2012

Meta, geometra del Comune costretto a contare i segnali stradali

di SALVATORE DARE Probabilmente quando il 29 luglio del 2008 venne «stabilizzato» con la qualifica di geometra, categoria «C1», collocato all’ufficio tecnico, settore urbanistica, mai avrebbe pensato che lo avrebbero incaricato di contare i segnali stradali. Ma invece di abbozzare un sorriso il dipendente del Comune di Meta, il geometra Luigi Cacace, ha deciso di trascinare in tribunale l’ente guidato dal sindaco Paolo Trapani. Un ricorso al giudice del lavoro di Torre Annunziata con cui ha impugnato, tramite il suo avvocato Francesco Manzo, i provvedimenti varati dall’amministrazione e che lo piazzano per un periodo «di almeno tre mesi» all’aggiornamento e inventario della segnaletica stradale. L’udienza si terrà al tribunale di Torre Annunziata il prossimo 18 dicembre. Sarà battaglia anche perché l’amministrazione, con una delibera di giunta passata all’unanimità nei giorni scorsi, ha provveduto alla nomina legale per la costituzione in giudizio dando incarico agli avvocati Salvatore Prisco e Domenicantonio Siniscalchi i quali hanno convenzione in materia amministrativa e giuslavoristica con l’esecutivo così come conferma la determina dirigenziale 284 del 2011. E’ un caso singolare quello che riguarda il geometra Cacace. Dipendente del Comune di Meta con provvedimento del luglio di quattro anni venne ingaggiato con decorrenza primo agosto 2008 e con la qualifica di geometra, in servizio all’ufficio tecnico dell’amministrazione, al settore urbanistica. Fin qui nessun tipo di problema, ma il colpo di scena è realtà. Capita che lo scorso 8 ottobre il segretario comunale Luigi Salvato, a seguito di una richiesta di «collaborazione tecnica» richiesta dal comandante della polizia municipale, Rocco Borrelli, ha ordinato che il geometra Cacace venisse distaccato, «per un periodo non inferiore ai tre mesi», presso la quinta area del Comune «per le incombenze tecniche relative all’aggiornamento ed inventario della segnaletica stradale». Un compito che ha fatto discutere. Perché con nota protocollata lo scorso 12 ottobre il funzionario responsabile dell’ottava area del Comune di Meta, l’ingegnere Giuseppe Russo, ha comunicato al geometra Cacace la decisione assunta sulla scorta dei solleciti del comando dei vigili urbani. Dopo appena un mese è scoppiata una bufera. E al di là dell’addio alla giunta dell’ormai ex assessore all’urbanistica Agnello Di Capua, rimosso dal sindaco Trapani fra le polemiche. Il 16 novembre scorso è stato notificato il ricorso al Comune di Meta, da parte del dipendente

comunale, a mezzo del proprio legale, l’avvocato Francesco Manzo, al tribunale di Torre Annunziata, sezione lavoro, impugnando i provvedimenti della discordia. Quelli che, in pratica, lo piazzano a dover contare i segnali stradali. Valutata l’opportunità della costituzione nel giudizio l’esecutivo del sindaco Trapani ha deciso di conferire l’incarico di rappresentanza legale agli avvocati che hanno spesso curato situazioni del genere: Prisco e Siniscalchi che, tra l’altro, «difenderanno» l’amministrazione nel corso dei procedimenti di ex dipendenti del corpo di polizia municipale che, stando ai loro esposti, vanno all’attacco per alcuni giorni di riposo settimanale non goduti. Si tratta di una vicenda molto singolare quella del geometra Cacace che comunque spera che le proprie ragioni vengano accolte e ci sia l’immediato annullamento degli atti con cui il Comune di Meta lo ha temporaneamente invitato a lavorare con impegno e abnegazione all’inventario della cartellonistica stradale.

Rinnovabili e altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua

3 dicembre 2012 – BRESCIA - Scuola AiCARR

Ha ottenuto il patrocinio del Collegio dei Geometri della provincia di Brescia e garantirà il conseguimento di crediti ai Geometri e ai Periti iscritti ai rispettivi collegi della Provincia il corso “in pillole” sulla UNI/TS 11300 Parte 4, che si terrà presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia, il 3 dicembre.

OBIETTIVI DEL CORSO. Di 8 ore, il corso si tiene in varie città d’Italia e ha l’obiettivo di aggiornare il professionista sulla corretta applicazione della specifica tecnica “Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria”, anche alla luce di quanto previsto dall’all. 3 del D.Lgs. 28/2011 ai fini della determinazione della quota di energia coperta da fonte rinnovabile per il soddisfacimento dei fabbisogni energetici. ASPETTI DI APPRENDIMENTO. I partecipanti al corso riceveranno gli strumenti, sia teorici sia pratici, essenziali per l’utilizzo e l’analisi critica della norma, la corretta applicazione della procedura di calcolo adottata dalla norma, la determinazione della quota di energia prodotta attraverso l’utilizzo di pompe di calore, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori a biomassa, cogenerazione e teleriscaldamento. DESTINATARI DEL CORSO. Il seminario intende rivolgersi a progettisti del settore climatizzazione, tecnici di aziende di gestione e fornitura di servizi energetici, tecnici addetti alla verifica, manutenzione e controllo del funzionamento degli impianti, tecnici di enti locali, figure professionali che, pur non specializzate nell’ambito della progettazione di impianti di climatizzazione, hanno l’esigenza di sapere come determinare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e tradizionali. DOCENTE. Ing. Luca Alberto Piterà– Segretario tecnico AiCARR

DOVE. Facoltà di Ingegneria, Aula B2.10. Università di Brescia -Via Branze, 43 —25123 Brescia (h. 9,00-13,00/14,00-18,00)

INFO. Tel. 02 67479270 - [email protected] - www.aicarr.org

http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=13469:rinnovabili-e-altri-metodi-di-generazione-per-la-climatizzazione-invernale-e-la-produzione-di-acqua&catid=904:certificazione&Itemid=138�

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28/11/2012 1Pag. Il Fatto Quotidiano(tiratura:100000)



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