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RASSEGNA STAMPA NAZIONALE - QUOTIDIANI NATIONAL PRESS REVIEW - DAILY NEWSPAPERS FIERA DI VERONA 4 - 6 MAGGIO 2011 solarexpo.com International Exhibition and Conference on Renewable Energy and Distributed Generation

RASSEGNA STAMPA NAZIONALE - QUOTIDIANI NATIONAL … · Ingmar Wilhelm «Il forte intervento da parte del Governo con il taglio degli incentivi al fotovoltaico è stato inevitabile»

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RASSEGNA STAMPA NAZIONALE - QUOTIDIANINATIONAL PRESS REVIEW - DAILY NEWSPAPERS

FIERA DI VERONA4 - 6 MAGGIO 2011

solarexpo.com

International Exhibition and Conferenceon Renewable Energy and Distributed Generation

Wilhelm: «Al fotovoltaico i tagli erano inevitabili» Ingmar Wilhelm «Il forte intervento da parte del Governo con il taglio degli incentivi al fotovoltaico è stato

inevitabile». Ingmar Wilhelm, presidente dell'Epia (l'European Photovoltaic Industry Association) ha giustifica

così, ieri durante l'Italian Pv Summit alla Grand Guardia a Verona, i tanto criticati tagli nel campo delle

rinnovabili. «Le reazioni di questi ultimi due mesi ci hanno fatto capire l'interesse per questo argomento sia da

parte del Governo che del mondo industriale», continua Wilhelm, «inoltre il compito della politica è difficile,

perché bisogna adeguare gli incentivi alla gestione del mercato globale e al prezzo delle tecnologie. Visto lo

sviluppo del fotovoltaico è impossibile prevedere come sarà la situazione nei prossimi anni, quindi sono

inevitabili leggi repentine e frequenti». Il fotovoltaico ha avuto uno sviluppo tale che è triplicato l'obiettivo

nazionale degli 8 GW: nelle ultime bozze del decreto si parla infatti di 23 GW entro il 2016 e 30 per il 2020.

«Le prospettive in Italia sono molto buone per tre motivi», spiega Wilhelm, «intanto il livello di radiazioni solari

molto alto. Poi c'è la competitività con l'energia elettrica, molto più cara rispetto ad altri Paesi. In questo

contesto l'energia solare si inserisce più facilmente. E poi negli ultimi anni si è creato un tessuto industriale

che sta investendo sull'applicazione del modulo fotovoltaico in diversi ambiti, con soluzioni architettoniche che

in futuro potranno essere esportate». F.L.

03/05/2011 37Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 42

L'Italia che cresce a cura di Michele Cènnamo09/09/2010

A Verona dal 4 al 6 maggio 400 espositori riconfermano l’adesione prima dell’apertura ufficiale delle iscrizioni

GRANDE PARTENZA PER "SOLAREXPO 2011"

Non sono ancora state aperte ufficialmente le iscrizioni per Solarexpo 2011 che già 400 aziende hanno riconfermato la loro adesione alla prossimaedizione.Undici i padiglioni previsti per Solarexpo e oltre il 50% sono già sold out. Ancora più ampia l’area esterna che per il 2011 sarà teatro di progetti speciali einiziative a tema.La dodicesima edizione di Solarexpo – mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita - si tiene alla Fiera di Verona dal 4al 6 maggio 2011.“Lo scorso anno nello stesso periodo contavamo 250 aziende confermate, oggi sono quasi il doppio – spiega Sara Quotti Tubi, direttore di Solarexpo -.Come sempre sono i numeri che avvalorano le parole. Solarexpo si conferma la manifestazione leader del settore delle rinnovabili a livello italiano e tra lepiù importanti al mondo. Un riconoscimento che arriva soprattutto dalla fedeltà degli espositori che credono nelle potenzialità dell’evento”.Anche quest’anno gli espositori potranno prenotare il proprio spazio espositivo attraverso l’innovativo sistema di online booking che permette divisualizzare e gestire la propria area espositiva. E’ possibile accedere al sistema di prenotazione direttamente dalla home page di solarexpo: solarexpo.comPer la dodicesima edizione sono in programma technology focus e progetti speciali dedicati a tematiche di massima attualità e agli scenari futuri delmercato delle rinnovabili.Avvalorati dal successo dello scorso anno sono confermati gli eventi SOLARCH – Building Solar Design & Technologies; R4R – Research forRenewable; PV Supply Chain; CSP - Concentrating Solar Power; POLYGEN - Cogenerazione & Trigenerazione; Green Job Centre; Bioenergie;ECOMOVE - Mobilità Eco-Sostenibile.Nelle aree esterne saranno in mostra le tecnologie dedicate a Mini Wind Power, Solar Parks Inverters, PV Sun-Trackers e CSP - Concentrating SolarPower.

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Energia, dal 4 maggio il Solarexpo di Verona con 1.400 espositori VERONA . Sarà il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, a inaugurare il 4 maggio la 12/ma

edizione di Solarexpo, alla Fiera di Verona per tre giorni, sino a venerdì 6. Per la mostra-convegno

internazionale sulle energie rinnovabili, diventata per importanza il terzo evento al mondo, si preannunciano

numeri record: previsti infatti 1.400 espositori provenienti da 40 paesi di tutto il mondo, 11 padiglioni espositivi

e 70mila visitatori professionali.

30/04/2011 26Pag. Avvenire - Ed. nazionale(diffusione:105812, tiratura:151233)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 7

REBUS FOTOVOLTAICO Accordo PrestigiacomoRomani. Oggi il decreto in Consiglio dei ministri Rispetto alprecedente, il nuovo dispositivo prevede una riduzione degli aiuti già a partire da quest'anno Energie rinnovabili, sbloccato il decreto Incentivi ridotti fino al 31%. Polemiche al Solarexpo DAMILANO ANDREA D'AGOSTINO l tanto atteso Quarto conto energia è pronto. Oggi il decreto, dopo una lunga gestazione, arriva sul tavolo del

Consiglio dei ministri. Un passaggio "consultivo" perché non necessario, che arriva dopo quelle che lo stesso

ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha definito «incomprensioni» tra lei e il collega allo Sviluppo

economico Paolo Romani. L'accordo contempla un indennizzo per chi installa pannelli solari, ma riceve in

ritardo l'autorizzazione per l'allaccio alla rete. Ma cosa prevede nello specifico il provvedimento? Rispetto al

precedente «Terzo conto energia», il nuovo dispositivo contiene una riduzione degli incentivi tra il 22% e il

31% nel 2011 e tra il 23% e il 44% per il 2012. Dal 2013 è previsto un ulteriore taglio, tra il 10% e il 45%. Il

costo totale di aiuti al fotovoltaico previsto per il periodo 20132016 è di 1,36 miliardi, per un obiettivo di

potenza di 9.700 MW. I limiti di costo per i "grandi" impianti sono di 300 milioni di euro; per le aziende, infine,

è prevista l'esenzione dall'addizionale Ires. Due i pilastri del provvedimento, come ha spiegato Romani: il

primo «è il decalage morbido degli incentivi, compatibile con l'obiettivo di arrivare al 1 gennaio 2013 con la

possibilità di fare entrare a regime un sistema di tipo tedesco: più si installa, più diminuiscono gli incentivi». Il

secondo prevede «la certezza della produzione elettrica con l'Autorità per l'Energia che regoli questi

meccanismi». E a Verona, dove si è aperto ieri Solarexpo, quella che doveva essere la giornata inaugurale

della più importante fiera italiana del settore è stata segnata dalle accuse da parte degli operatori contro

Romani. In molti, in sala, lo hanno contestato quando il direttore scientifico di Solarexpo, Luca Zingale, ha

comunicato il dispiacere del ministro per non essere presente (era impegnato nella votazione sulla Libia).

«Questa non è la festa del fotovoltaico, è una veglia funebre - ha detto il presidente di Asso Energie Future,

Massimo Daniele Sapienza -. Gli incentivi finiscono il primo giugno e chi è qui in fiera non può fare nessun

contratto». E rincara la dose: «L'industria è ferma da due mesi, non ci sono ordini. Oggi, poi, c'è l'evento più

importante e il ministro non è venuto e non ha mandato neanche un delegato». E la bozza di testo circolata

ieri per Sapienza «mette la parola fine al fotovoltaico italiano», essendo determinata dal taglio

«bruschissimo» della tariffa e un «accesso barocco» agli incentivi la cui difficoltà escluderà i piccoli

imprenditori indipendenti. Senza contare che «le banche non erogano più». Si è detto «profondamente

deluso» anche Andrea Fontana, ad di Fotowatio Italia, per il fatto che «il governo sembri voler tirare dritto per

una strada deleteria nei confronti di un settore solido e di successo». E Giorgio Ruffini, presidente di Azione

energia solare, ha chiesto di prorogare il vecchio conto energia fino alla fine dell'anno.

Foto: Ieri a Verona si è aperta l'edizione numero 12 di Solarexpo, mostra-convegno sulle energie rinnovabili,

e Greenbuilding, sull'efficienza energetica e sull'architettura sostenibile. La fiera si concluderà domani

05/05/2011 27Pag. Avvenire - Ed. nazionale(diffusione:105812, tiratura:151233)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 11

Verona ora punta sull'energia rinnovabile esostenibile DA VERONA LORENZO FAZZINI i tratta dell'ente fiera italiano che vanta il maggior numero di <|venti organizzati direttamente: un knów how

crie l'ha condotto, nel corso del 2010, per sedici volte all'estero con eventi propri, oltre ai trentanove

organizzati nella sede locale. In totale, 1 milione e 200mila visitatori, 15mila espositori, con una buona

incidenza estera, rispettivamente 170mila persone provenienti da oltre frontiera e 2.600 aziende. I numeri di

Veronafiere parlano quindi di un'annata positiva in vista di un 2011 previsto come ancora difficile per le

ricadute negative della crisi economica che colpisce i settori produttivi a livello mondiale. Nel 2010 la struttura

scaligera (detenuta per il 54% dal Comune) ha fatturato 88,8 milioni di euro, segnando un +10% rispetto alle

stime e un utile netto di 1,5 milioni, praticamente +50% delle previsioni di inizio 2010. Oltre ai marchi "storici"

di "Fieragricola" (biennale), delle annuali "Fieracavalli" e "Vinitaly" (esportato con successo in Cina e Stati

Uniti), Veronafiere si sta ritagliando un ruolo di primo piano nel campo delle energie rinnovabili, come spiega

il direttore generale Giovanni Mantovani: «Nel 2011 la nostra Bionergy Expo, rassegna dedicata alle

agroenergie, diventerà annuale: negli anni dispari sarà abbinata con Solarexpo, in quelli pari con Fieragricola.

Si potenzia così il nostro ruolo, attraverso cinque rassegne, di polo europeo delle energie rinnovatili». Oltre a

"Bioenergy" e "Solarexpo", infatti, l'ente scaligero presenta un poker di eventi "ecocompatibili" tra i quali "

Greenbuilding", "Progetto Fuoco", "Legno Edilizia". Queste rassegne sulle energie rinnovabili, del resto,

hanno totalizzato finora 300mila visitatori e 2.500 espositori. Un'attenzione "verde", quella di Veronafiere, che

non è casuale: l'ente ha investito oltre 7 milioni di euro per la costruzione del nuovo Padiglione 1 con impianti

fotovoltaici per la produzione di energie elettrica. .

25/01/2011 19Pag. Avvenire - Ed. nazionale(diffusione:105812, tiratura:151233)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 25/01/2011 25

UN CONVEGNO AL GREENBUILDING DI VERONA Arotermia e geotermia ecco i nuovi sviluppi Solarexpo 2011 non è solo un ricco spazio espositivo ma propone anche momenti di aggiornamento

importanti sia per gli addetti ai lavori che per chi è interessato allo sviluppo delle tecnologie "pulite". Nei

padiglioni della Fiera di Verona si terrà infatti il convegno "Aerotermia e geotermia-Dalla natura le fonti per un

riscaldamento ad alta efficienza energetica" che Co.Aer organizza il 4 maggio nell'ambito della

manifestazione Greenbuilding. Nel corso del convegno verranno illustrati i vantaggi derivanti dall'utilizzo delle

pompe di calore, facendo riferimento anche ad alcune realizzazioni funzionanti, e verrà spiegato come

progettare e installare correttamente un impianto. Verranno inoltre presentati il contenuto dell'accordo, siglato

da Enel e Co.Aer nello scorso mese di gennaio, sullo sviluppo delle pompe di calore in Italia e lo schema

nazionale di qualificazione della formazione e certificazione professionale per installatori e manutentori.

28/04/2011 37Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 11

VISITATORI AUMENTATI DEL 4% RISPETTO AL 2010 Il bilancio Con 71.950 visitatori certificati (+ 4% rispetto al 2010) in tre giorni Solarexpo&Greenbuilding si è confermato

l'evento fieristico numero uno del settore a livello italiano e tra le prime tre al mondo. Inoltre, sono stati ben

5280 i partecipanti ai 60 convegni che hanno visto la presenza di oltre 300 relatori. I seminari e i convegni in

programma su fotovoltaico, solare termico, idroelettrico, biomasse, cogenerazione e geotermia e gli

appuntamenti dedicati all'efficienza energetica e architettura sostenibile, hanno visto la partecipazione di

relatori esperti e tecnici del settore. Gli oltre 1400 espositori, presenti in 11 padiglioni con una superficie

complessiva di 130mila metri quadri, e gli oltre 325 giornalisti accreditati sono l'ulteriore prova del successo di

Solarexpo&Greenbuilding 2011. «Il successo di pubblico e l'alto numero di aziende presenti hanno

confermato Solarexpo&Greenbuilding come due eventi leader nel panorama fieristico italiano e internazionale

- ha commentato Sara Quotti Tubi, direttore di Solarexpo&Greenbuilding -. Diventa sempre più evidente il

valore aggiunto dato dalla sinergia dei due eventi che nel loro insieme offrono al visitatore uno scenario

completo di tecnologie innovative e a basso impatto ambientale». «Questi tre giorni sono la prova che il

mondo delle rinnovabili è pronto ad affrontare le sfide del mercato sia a livello nazionale sia a livello

internazionale - afferma Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo&Greenbuilding -. Le rassegne con i

loro numeri hanno confermato la forza delle aziende del comparto della Green Economy». Solarexpo&

Greenbuilding torneranno a Verona dal 9 al 11 maggio 2012.

17/05/2011 65Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 17/05/2011 4

NEL NOSTRO PAESE C'È LA POSSIBILITÀ DI CREARE FRA I 30.000 E I 50.000 POSTI DI LAVORO Solare termodinamico la filiera italiana guarda al futuro Entro i prossimi 10 anni si stima che il solare termodinamico possa raggiungere una potenza installata tra i

3.000 e i 5.000 MW in Italia e creare tra i 30.000 e le 50.000 posti di lavoro: «Se lo sviluppo della tecnologia

della concentrazione solare sarà adeguatamente supportato, in questo settore potrà crescere e rafforzarsi

una filiera italiana in grado di generare occupazione e sviluppo tecnologico destinato all'esportazione»,

sostiene Cesare Fera, presidente di ANEST (Associazione nazionale energia solare termodinamica) che

raggruppa le aziende italiane del settore. La concentrazione solare permette di convertire le radiazioni del

sole in energia termica attraverso un concentratore formato da superfici riflettenti che focalizzano i raggi su

un ricevitore. La radiazione, raccolta sotto forma di energia termica, è facilmente accumulabile per essere poi

utilizzata direttamente come calore o trasformata in elettricità, con un rendimento doppio rispetto a quello del

fotovoltaico. Trova applicazione sotto forma di energia termica anche per il riscaldamento di fluidi di processi

industriali, la climatizzazione di grandi ambienti mediante generatori di freddo, la dissalazione o applicazioni

più estreme come la produzione di idrogeno. «Il solare termodinamico rappresenta un'occasione per il

sistema industriale nazionale - precisa Fera -. L'Italia infatti dispone già di una filiera "integrata" che copre le

diverse fasi della realizzazione di componenti ed impianti, in grado di cogliere le opportunità che si stanno

concretizzando nel mercato interno. Ma nella corsa mondiale alla tecnologia termodinamica, il nostro Paese

potrà diventare uno dei leader solo se saprà sostenere lo sviluppo di un adeguato sistema industriale e della

ricerca. Sicuramente, è necessario migliorare il decreto di incentivazione attuale per impianti solari

termodinamici, prevedendo l'estensione della scadenza degli incentivi dal 2012 al 2015, l'eliminazione

dell'obbligo di accumulo di energia termica, 36 mesi di tempo per concludere gli impianti in realizzazione e

maggiori tariffe incentivanti per sistemi di piccola taglia». «Serve un meccanismo incentivante per garantire gli

investimenti necessari nel solare termodinamico - ha detto Francesco Ferrante -, che oggi rappresenta una

tecnologia dalle prospettive importanti. Il successo delle imprese che si impegnano in questo settore è un

successo dell'intero Paese». Nel corso del convegno "Solare termodinamico a concentrazione (CSP):

applicazioni industriali dell'energia termica a media e alta temperatura" organizzato da ANEST in occasione

di Solarexpo, mostra-convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita, è emerso

come siano situati in Sicilia tutti i progetti italiani attualmente in fase di sviluppo o autorizzazione: «La Sicilia,

che è stata granaio d'Italia, oggi è pronta a diventare la regione del solare termodinamico - afferma Michele

Cimino -, un hub aperto al Mediterraneo per un settore dalla filiera industriale totalmente italiana che

rappresenta un'opportunità da cogliere nello sviluppo del nostro sistema produttivo».

17/05/2011 66Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 17/05/2011 7

CON L'ITALIAN PV SUMMIT E SOLAREXPO 2011 In vetrina Verona capitale del fotovoltaico. Il futuro del mercato, a livello nazionale e mondiale, sarà infatti al centro

della terza edizione dell'Italian Pv Summit, che si terrà il 2 e 3 maggio nel Palazzo della Gran Guardia. La

rassegna precederà l'apertura della 12a edizione di Solarexpo, la mostra internazionale su energie rinnovabili

e generazione distribuita, in calendario dal 4 al 6 maggio in Fiera a Verona. L'Italian PV Summit si conferma

nel ruolo, guadagnatosi già dalle prime due edizioni, di sede di confronto al livello internazionale fra le più

importanti aziende mondiali del solare, i protagonisti della filiera industriale nazionale, gli analisti, una finanza

sempre più attenta alle opportunità di investimento aperte dalla green economy e tutte le istituzioni

competenti. A rafforzare ancor più il forte respiro internazionale di «Italian PV Summit» saranno i focus-

paese, vera novità per il 2011, con lo status dell'industria e della ricerca nel fotovoltaico in quattro protagonisti

mondiali come Usa, Taiwan, Australia e Israele. Durante la «due giorni» si discuterà di come l'industria

italiana potrà ricavarsi spazi di mercato e di marginalità nella competizione globale con i colossi asiatici,

americani e tedeschi. Nello specifico del caso-Italia, il dibattito verterà su due dei maggiori problemi oggi sul

tappeto per l'ulteriore sviluppo del mercato: la standardizzazione delle procedure autorizzative a livello

regionale e gli investimenti necessari nell'infrastruttura di rete. Verrà discussa anche la questione sempre più

emergente relativa al segmento dei grandi parchi solari installati a terra, in particolare il mantenimento del

grande consenso finora goduto dal fotovoltaico presso l'opinione pubblica e le amministrazioni locali.

05/03/2011 57Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 07/03/2011 4

VISITATORI AUMENTATI DEL 4% RISPETTO AL 2010 Il bilancio Con 71.950 visitatori certificati (+ 4% rispetto al 2010) in tre giorni Solarexpo&Greenbuilding si è confermato

l'evento fieristico numero uno del settore a livello italiano e tra le prime tre al mondo. Inoltre, sono stati ben

5280 i partecipanti ai 60 convegni che hanno visto la presenza di oltre 300 relatori. I seminari e i convegni in

programma su fotovoltaico, solare termico, idroelettrico, biomasse, cogenerazione e geotermia e gli

appuntamenti dedicati all'efficienza energetica e architettura sostenibile, hanno visto la partecipazione di

relatori esperti e tecnici del settore. Gli oltre 1400 espositori, presenti in 11 padiglioni con una superficie

complessiva di 130mila metri quadri, e gli oltre 325 giornalisti accreditati sono l'ulteriore prova del successo di

Solarexpo&Greenbuilding 2011. «Il successo di pubblico e l'alto numero di aziende presenti hanno

confermato Solarexpo&Greenbuilding come due eventi leader nel panorama fieristico italiano e internazionale

- ha commentato Sara Quotti Tubi, direttore di Solarexpo&Greenbuilding -. Diventa sempre più evidente il

valore aggiunto dato dalla sinergia dei due eventi che nel loro insieme offrono al visitatore uno scenario

completo di tecnologie innovative e a basso impatto ambientale». «Questi tre giorni sono la prova che il

mondo delle rinnovabili è pronto ad affrontare le sfide del mercato sia a livello nazionale sia a livello

internazionale - afferma Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo&Greenbuilding -. Le rassegne con i

loro numeri hanno confermato la forza delle aziende del comparto della Green Economy». Solarexpo&

Greenbuilding torneranno a Verona dal 9 al 11 maggio 2012.

17/05/2011 65Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 17/05/2011 4

LA STIMA: 18 MLN DI METRI QUADRATI PER IL 2020 Il solare termico punta al decollo Il mercato italiano del solare termico rappresenta il 12% delle installazioni dell'Unione Europea ed è uno dei

più importanti mercati del continente. C'è però ancora molto da fare e puntare a un nuovo sistema

incentivante, un conto energia per le rinnovabili termiche in grado di portare la diffusione della tecnologia

dagli attuali 2,6 milioni di metri quadrati di collettori installati a oltre 18 milioni di metri quadrati entro il 2020.

Questo in sintesi è emerso dal convegno "Il tetto che scotta: incentivi e sfide del solare termico al 2020",

organizzato da Assolterm nell'ambito della mostra-convegno Solarexpo & Greenbuilding 2011 che si è tenuta

ad inizio maggio alla Fiera di Verona. Il mondo del solare termico italiano ha affrontato proprio alla Fiera di

Verona le prospettive e le sfide legate alle novità introdotte dal decreto di recepimento della direttiva europea

sulle rinnovabili (Dlgs 28/2011), approvato a marzo. Secondo Valeria Verga, segretario generale di

Assolterm, l'associazione di categoria del solare termico: «Il decreto legislativo ha avuto il merito di

riequilibrare l'attenzione nei confronti delle termiche, rendendo obbligatorio installare queste tecnologie sui

nuovi edifici. Un provvedimento che porterà ad un nuovo sistema incentivante per queste fonti, probabilmente

uno specifico conto energia i cui costi verranno spalmati sulle bollette del gas». Una novità che continuerà a

sostenere il solare termico dopo la detrazione fiscale del 55% destinata a chiudersi il 31 dicembre 2011. Il

mercato italiano del solare termico è passato, con l'introduzione della detrazione, dai circa 350 mila metri

quadrati annuali nel 2007 agli attuali 500 mila metri quadrati del 2010. Oggi ha un giro d'affari di circa 500

milioni di euro, con un occupazione diretta di 5mila addetti. Se però consideriamo l'installato per abitante le

cose non vanno ancora benissimo: siamo a 0,04 metri quadrati pro capite contro gli 0,43 dell'Austria, con una

media europea di 0,06 metri quadrati/abitante. Il nuovo decreto legislativo obbligherà a installare nei nuovi

edifici o in caso di ristrutturazioni sostanziali, fonti rinnovabili (non elettriche) in modo da soddisfare almeno il

50% del fabbisogno di acqua calda e una percentuale minima dei consumi termici totali che salirà dal 20%

nel 2012 al 30% nel 2014 e al 50% a partire dal 2017. «Obblighi ambiziosi - ha sottolineato Valeria Verga -

che però purtroppo non valgono per le ristrutturazioni minori e per quelle limitate agli impianti termici, neppure

per le aree sottoposte a vincolo e solo in parte nei centri storici». segue alla pagina III

17/05/2011 65Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 17/05/2011 5

OPINIONI A CONFRONTO ALL'«ITALIAN PV SUMMIT » IN PROGRAMMA IL 2 E 3 MAGGIO A VERONA Il fotovoltaico viaggia verso l'era post-incentivi Solarexpo presenterà le ultime novità del settore delle rinnovabili Il business del fotovoltaico, lo sviluppo di un

settore avviato verso l'era post-incentivi e le tendenze dei prezzi sui mercati internazionali: sono le questioni

alle quali cercherà di dare risposta la terza edizione di Italian PV Summit, in programma il 2 e 3 maggio a

Verona. L'evento, che precede l'apertura di Solarexpo, la mostra internazionale su energie rinnovabili e

generazione distribuita, attesa dal 4 al 6 maggio alla Fiera di Verona, è considerato dagli operatori del settore

e dalla comunità finanziaria un appuntamento per scoprire i trend di sviluppo del comparto, le previsioni e

l'andamento dei mercati dei prossimi anni. Sono oltre 50 i relatori che parteciperanno alle dieci sessioni dei

lavori. La terza edizione di Italian PV Summit, realizzata con il supporto di Epia (l'associazione europea

dell'industria fotovoltaica), proporrà gli scenari per la competitività dell'Italia e dell'Europa derivanti dallo studio

denominato «PV competing in the energy sector», che traccia la road map della discesa dei costi industriali,

la competitività del fotovoltaico, le implicazioni per l'integrazione nella rete. «Siamo in momento di svolta

epocale, è ora che si decidono i destini dell'industria fotovoltaica - spiega Luca Zingale, curatore del Summit

e direttore scientifico di Solarexpo -. Le due giornate serviranno agli operatori e alla comunità finanziaria per

vedere oltre l'attualità e trarre elementi fondamentali per pianificare i propri business e investimenti».

22/04/2011 27Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 22/04/2011 5

APPUNTAMENTO A VERONA AL « SOLAREXPO » La mobilità elettrica incontra le rinnovabili Un´auto elettrica A Solarexpo, la mostra convegno internazionale sulle energie rinnovabili in programma alla

Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio, per la prima volta andrà in scena l'evento speciale "E:Move" dedicato alla

mobilità elettrica urbana ed extraurbana. "E:Move", realizzato con il patrocinio di Cei-Cives (Commissione

Italiana Veicoli Elettrici Stradali a Batteria, Ibridi e a Celle a combustibile del Cei-Comitato Elettrotecnico

Italiano) e con il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, è un percorso

tematico che si sviluppa lungo le gallerie dei padiglioni della Fiera dove trovano spazio prodotti e progetti

innovativi dedicati alla mobilità elettrica e gli ultimi modelli di veicoli elettrici e ibridi presenti sul mercato.

"E:Move" è stato pensato per favorire l'interazione tra gli operatori del mondo delle rinnovabili con

l'avanguardia del settore della mobilità elettrica, nell'ambito di un contesto di eccellenza internazionale come

Solarexpo. «La Cives è la sezione italiana dell'Avere (European Association for Battery, Hybrid and Fuel cell

Electric Vehicles), costituita dalla Commissione Cee con finalità di studio e promozione dei veicoli elettrici ed

ibridi. Nell'ambito del suo ruolo, Cives è lieta di patrocinare l'iniziativa "E:Move", oggi che, dopo una

gestazione di trent'anni, si delinea la prospettiva di un concreto sbocco dei veicoli elettrici nel sistema della

mobilità stradale: «questa è la volta buona» - ha commentato Pietro Menga, Presidente Cives -. Già nella

situazione attuale, in Italia come in Europa, con energia elettrica prodotta in buona parte con fonti fossili, i

veicoli elettrici si confermano un ottimo affare per l'ambiente - largamente migliore di ogni altra alternativa, in

virtù dell'elevatissima efficienza del sistema elettrico. La prospettiva di un maggior ricorso alle fonti rinnovabili,

quale il fotovoltaico e l'eolico, accrescerà ancora di più il vantaggio, e contribuirà nel contempo, attraverso

l'energia accumulata nelle loro batterie, di sfruttare pienamente, in un sistema di reti elettriche intelligenti - le

smart grid, l'aleatorietà delle stesse fonti rinnovabili». Il visitatore avrà la possibilità di vedere nello show room

"E:Move" veicoli elettrici, veicoli ibridi elettrici, scooter, biciclette e monopattini elettrici, colonnine di ricarica e

pensiline di ricarica fotovoltaiche oltre che differenti tipologie di batterie elettriche. Buone le risposte delle

aziende che hanno deciso di partecipare a "E:Move", importanti brand presenteranno i loro prodotti e progetti

di punta.

30/04/2011 48Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 8

L'APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE È FISSATO NEI PADIGLIONI DELLA FIERA DI VERONA DAL 4 AL6 MAGGIO Solarexpo 2011, la rassegna è pronta a battere tutti i record Aree tematiche e progetti speciali per la dodicesima edizione di Solarexpo, la mostra convegno internazionale

su energie rinnovabili e generazione distribuita che si terrà alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio. É questa la

novità della rassegna che si appresta ad alzare il sipario con il potenziale per coinvolgere un numero elevato

di visitatori. Vediamo come è organizzata questa edizione della rassgena. A Solarexpo 2011 saranno in

mostra quattro aree tecnologiche dedicate ai temi di maggiore attualità: Polygen, il technology focus dedicato

alla cogenerazione distribuita e alla trigenerazione; PV Supply Chain, dove saranno in mostra tutte le

tecnologie dedicate alla filiera del fotovoltaico; l'area CSP - CPV (concentrating solar power) dedicata alle

nuove tecnologie di concentratori solari ed Ecomove con l'esposizione di mezzi di trasporto innovativi e a

basso impatto ambientale. In mostra a Solarexpo anche cinque aree esterne: area eolico, area CSP, area

inverter, area tracker e area dinamica bioenergie, per dare spazio alla grandi tecnologie. I percorsi tecnologici

sono pensati per far dialogare al meglio gli espositori con i visitatori e ottimizzare i contatti business. «Per

l'ormai imminente edizione di Solarexpo stiamo puntando molto sulle aree tematiche - conferma Sara Quotti

Tubi, direttore di Solarexpo. - Abbiamo deciso di focalizzare l'attenzione su particolari tecnologie o filiere, che

per loro natura spiccano con decisione nel sempre più vasto panorama espositivo dei pannelli solari. A

Solarexpo tutte le tecnologie rinnovabili trovano la loro collocazione, la nostra mission - conclude Sara Quotti

Tubi - è potenziarle e valorizzarle al massimo». Il successo della strategia espositiva di Solarexpo è

dimostrata anche dai numeri. A più di cinque mesi dall'apertura della fiera, quando è stato stilato il bialcnio,

erano già "sold out" tutti i padiglioni e per dare la possibilità alle aziende che erano in lista d'attesa di esporre

è stato previsto un ulteriore padiglione all'interno del quartiere fieristico. Solarexpo arriva così a 11 padiglioni

di esposizione di tecnologie rinnovabili. Solarexpo sarà affiancato dalla quinta edizione di Greenbuilding, la

mostra-convegno internazionale dedicata all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile. Due eventi,

un'unica visione strategica e una grande sinergia, per offrire la più completa rassegna di prodotti, tecnologie e

soluzioni nell'ambito delle rinnovabili e dell'architettura sostenibile. L'appuntamento con Solarexpo &

Greenbuilding è dal 4 al 6 maggio presso la Fiera di Verona. Solarexpo si conferma dunque l'appuntamento

leader in Italia dedicato alle fonti rinnovabili. L'edizione 2010 ha registrato 1.268 aziende espositrici e case

rappresentate; 485 aziende espositrici e case rappresentate estere (38%); 43 nazioni europee ed

extraeuropee presenti; 105.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta; ben 10 padiglioni fieristici

occupati. Sono stati 69.500 i visitatori professionali qualificati registrati e 230 giornalisti specializzati

intervenuti. Ben 54 i convegni, seminari, corsi, eventi collegati che hanno visto la partecipazione di 415

relatori nazionali e internazionali intervenuti agli appuntamenti convegnistici con 5.320 partecipanti registrati.

390.000 indicizzazioni Google. Numeri importanti che potrebbero però essere superati.

05/03/2011 60Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 07/03/2011 5

Solarexpo punta ad un nuovo record Dal 4 al 6 maggio la Fiera di Verona ospita Solarexpo&Greenbuilding. A Solarexpo sono in mostra quattro

aree tecnologiche dedicate ai temi di maggiore attualità: Polygen - il technology focus dedicato alla

cogenerazione distribuita e alla trigenerazione -; PV Supply Chain - dove saranno in mostra tutte le

tecnologie dedicate alla filiera del fotovoltaico -; l'area CSP - CPV (concentrating solar power) dedicata alle

nuove tecnologie di concentratori solari -; Ecomove - esposizione di mezzi di trasporto innovativi e a basso

impatto ambientale -. In mostra a Solarexpo anche cinque aree esterne: area eolico, area CSP, area inverter,

area tracker e area dinamica bioenergie, per dare spazio alla grandi tecnologie. I percorsi tecnologici sono

pensati per far dialogare al meglio gli espositori con i visitatori e ottimizzare i contatti business. Solarexpo

arriva così a 11 padiglioni di esposizione di tecnologie rinnovabili. Solarexpo sarà affiancato dalla 5a edizione

di Greenbuilding, la mostra-convegno dedicata all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile. Due

eventi, un'unica visione strategica e una grande sinergia, per offrire la più completa rassegna di prodotti,

tecnologie e soluzioni nell'ambito delle rinnovabili e dell'architettura sostenibile. L'edizione 2010 di Solarexpo

ha registrato 1.268 aziende espositrici e case rappresentate, 485 aziende espositrici estere (38%), 43 nazioni

presenti, 105.000 mq di superficie espositiva coperta, 10 padiglioni fieristici. Sono stati 69.500 i visitatori

professionali qualificati registrati.

22/04/2011 27Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 22/04/2011 4

Rinnovabili Solarexpo si apre a Verona Strutture che sono gioielli di architettura e lampade che assicurano un risparmio del 90%, ma anche case

interamente autoalimentate con le nuove tecniche: sono solo assaggi delle nuove frontiere nel campo

energetico e delle loro applicazioni in una architettura che sa guardare al futuro del risparmio e dell'energia

rinnovabile.

Per conoscere il nuovo in questi settori l'appuntamento è da ieri in Fiera a Verona con Solarexpo, la mostra

internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita, Greenbuilding, la mostra internazionale su

efficienza energetica e architettura sostenibile. La doppia rassegna chiuderà i battenti venerdì sera e dai primi

dati sull'afflusso sarà un record.

05/05/2011 15Pag. Corriere Adriatico - Ed. nazionale(diffusione:18490, tiratura:24149)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 18

Un distretto per la green economy Avviato un progetto per mettere in rete le oltre cento realtà che operano in questo comparto nino orrea Più di cento imprese impegnate nel settore della green economy con una stima di 2.500 addetti oltre

all'indotto. Sono i dati più significativi nel comparto delle energie rinnovabili, emerse nel corso di una

conferenza stampa organizzata dall'azienda speciale Piceno promozione nell'ambito della Camera di

Commercio. L'incontro è servito anche a commentare le cifre che sono state fornite dalla società Partner che

ha condotto uno studio sulla green economy a livello provinciale. Con una conclusione certa, quella di dare

subito inizio all'iter che dovrebbe portare all'istituzione di un distretto nel nostro territorio.

"A livello qualitativo - ha spiegato Fabrizio Luciani della Partner - siamo in presenza di un settore dinamico e

in grossa crescita, con un incremento del fatturato fatto registrare negli ultimi tre anni. Nel campo delle

energie alternative c'è, oggi, una prevalenza del fotovoltaico, ma stanno per affermarsi anche altre tecniche

come le biomasse e l'eolico".

Luciani si è intrattenuto anche sui motivi che dovrebbero portare alla costituzione del distretto. "Il punto di

criticità del settore - ha insistito il rappresentante della Partner - è che le aziende non sono a conoscenza dei

meccanismi che possano facilitare la collaborazione tra loro. La finalità del distretto resta, pertanto, quella di

mettere in rete le imprese del comprato della green economy, anche per esplorare le strade attraverso le

quali reperire risorse pubbliche e private".

Si tratta di un settore che sta aggredendo e a tappe spedite i mercati, se è vero che il 56% delle imprese

impegnate opera sui mercati nazionali ed internazionali, anche se con strutture organizzative ancora poco

evolute. Inoltre, il 3,4% degli investimenti riguarda la ricerca e lo sviluppo che nel campo delle energie

rinnovabili è fondamentale. Proprio per incrementare la fetta di mercato e aumentare il know-how le imprese

del territorio che operano nel settore delle energie alternative parteciperanno dal 4 maggio a 6 maggio al

Solarexpo che si svolge a Verona. Una mostra che conta 1.400 espositori dei quali il 40% proveniente

dall'estero e ben 70.000 visitatori.

A dimostrazione della forza emergente del settore basti dire che la Confindustria di Ascoli ospita, primo

esempio in Italia, una sezione delle nuove energie con 28 aziende iscritte. "Siamo davanti - ha detto non a

caso il presidente dell'associazione degli industriali di Ascoli, Bruno Bucciarelli - a un'occasione unica per

creare il distretto delle energie rinnovabili nel nostro territorio".

C'è anche da sottolineare come ad oggi, sulle reti che forniscono energia dalla green economy, sono

allacciati 812 impianti per un totale di 27,5 megawatt, solo dal fotovoltaico, che dovrebbero arrivare a 50

megawatt nel giro di pochi mesi con la produzione di energia dall'eolico e dalle biomasse.

Secondo il presidente della sezione delle energie rinnovabili presente nella Confindustria ascolana "i tempi

per la creazione di un distretto delle energie alternative dipendono soprattutto da noi che operiamo nel

settore. Per questo motivo è importante iniziare subito l'iter per arrivare all'obiettivo ed entro l'estate pensiamo

di poter costituire un comitato spontaneo che è, poi, la prima tappa per ottenere il distretto". Su questo punto

ha battuto anche il presidente della Camera di Commercio, Adriano Federici, per il quale "questa provincia

ospita strutture per il fotovoltaico di gran pregio tecnico e professionale, mentre quelle per l'eolico sono di

tutto rispetto. Possiamo, quindi, ben dire che questo settore è un vanto per il Piceno con un Know-how che

altre province e altre regioni non possiedono. Motivi più che validi per avere, attraverso il distretto, un forte

riconoscimento in ambito regionale".

Foto:A sinistra, il presidente della Camera di Commercio Adriano Federici che sta puntando moltosulla green economy e lo sviluppo dell'energia solare

03/05/2011 4Pag. Corriere Adriatico - Ascoli(diffusione:18490, tiratura:24149)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 35

La fiera L'edizione di quest'anno di Solarexpo e Greenbuilding è iniziata a suon di primati: 1.400 le aziende

espositrici, delle quali il 40%dall'estero, in crescita rispetto alle 1.268 della scorsa edizione, che hanno

obbligato gli organizzatori ad allestire undici padiglioni, uno in più rispetto al 2010, per un'area totale record di

130mila mq. In calendario una sessantina di eventi I veneti L'industria regionale, leader in Italia, è

protagonista. Tra i temi della fiera, la presentazione della rete d'impresa veronese Energy4life ha presentato

Energyland, il primo campo fotovoltaico la cui energia sarà venduta alle famiglie. La Fiamm di Montecchio

Maggiore presenta Green Energy Island, la prima isola energetica in Europa per la produzione di energia da

fotovoltaico

05/05/2011 17Pag. Corriere del Veneto - Treviso(diffusione:47960)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 19

Alla Solarexpo dei record di scena la rabbia delle aziende Critiche per il conto energia e per l'assenza del ministro Romani Fotovoltaico veneto protagonista, ma siaffacciano i colossi cinesi VERONA- Con 1.400 espositori distribuiti in 11 padiglioni (uno in più dell'anno scorso), la dodicesima

edizione di Solarexpo che si è aperta ieri alla Fiera di Verona e che prosegue fino a domani, supera tutti i

precedenti record. Anche perché arriva in un momento in cui il settore ha avuto un grande sviluppo: nel 2010

gli investimenti nelle rinnovabili in Italia hanno raggiunto la somma di 12,3 miliardi di euro. La forza del

comparto e la concomitanza della fiera con la presentazione del decreto sulle rinnovabili (che sarà votato

oggi in Consiglio dei ministri), hanno caricato di ulteriori significati la rassegna. «Quest'anno -dice Sara Quotti

Tubi, direttore della manifestazione, che quest'anno si svolge in contemporanea con Bioenergy Expo -ci

aspettiamo 70 mila operatori professionali» . Ieri l'inaugurazione è stata penalizzata dall'assenza del ministro

dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che avrebbe dovuto prendere parte agli Stati generali dell'energia,

discutendo il nuovo decreto incentivi con i presidenti di tutte le organizzazioni del settore. Luca Zingale,

direttore scientifico di Solarexpo, ha fornito ai presenti una spiegazione: «Il ministro fa sapere di non essersi

mosso da Roma proprio perché sta lavorando al decreto che domani (cioè oggi) vuol far approvare in

Consiglio dei ministri» . Argomento che non ha convinto tutti. Ettore Riello, presidente di Veronafiere, non ha

nascosto il proprio disappunto: «Il confronto è sempre utile -ha commentato -ed aver evitato un

appuntamento di questa natura, non credo sottragga il ministro da un giudizio sul suo operato» . Sul merito

del decreto si colgono commenti contrastanti. Gianni Chianetta, presidente di Assosolare (organizzazione che

aderisce a Confindustria Energia), contesta il provvedimento: «L'ultima bozza -afferma è peggiorativa e

penalizzante anche rispetto al testo precedente, perché opera tagli sostanziali. Il tetto di spesa previsto per gli

aiuti è sceso a 300 milioni di euro» . Molto dura è anche la veronese Paola Ferroli, presidente di Assotermica:

«Ci sentiamo trascurati dal ministro, perché non ci ha mai concesso un incontro ed è mancato anche oggi. Il

solare termico è sempre tenuto in secondo piano, invece avrebbe grandi potenzialità» . Più sfumata la

posizione di Enrico Carraro, presidente di Elettronica Santerno: «Il grande problema di questi ultimi due mesi

è stato l'incertezza. Adesso si può guardare avanti» . Andrea Bolla, presidente di Confindustria Verona,

ricorda gli eccessi delle incentivazioni passate, ma sottolinea che «ci vuole rispetto nei confronti di chi, sulla

base di leggi dello Stato, ha effettuato investimenti imprenditoriali» . In serata il ministro Romani ha fatto

arrivare in fiera un comunicato in cui garantisce che oggi il decreto sarà approvato e che il risultato finale è

positivo, perché «definisce un quadro normativo che dà certezze fino al 2016» . Intanto le aziende del

Nordest non stanno a guardare. L'altro giorno la rete d'impresa veronese Energy4life ha presentato

Energyland, il primo campo fotovoltaico la cui energia sarà venduta alle famiglie, che possono diventare socie

della cooperativa titolare dell'impianto. La Fiamm di Montecc h i o Maggiore ha inoltre presentato Green

Energy Island, la prima isola energetica in Europa per la produzione di energia da fotovoltaico. A Solarexpo si

assiste poi all'avanzata cinese: tra i vari stand di aziende internazionali, spunta Ldk Solar, uno dei colossi

mondiali del settore, che in Europa ha la propria sede operativa a San Zenone degli Ezzelini (Treviso), ha

presentato ieri il progetto che prevede la creazione di una rete vendita che si rivolgerà direttamente alle

famiglie italiane. Mario Zen, vice presidente Ldk, dice che «il mercato fotovoltaico si sta evolvendo da

prodotto finanziario a bene di consumo» . Nel senso che il prezzo dei prodotti cinesi è tale da risultare

conveniente anche senza gli incentivi. Davide Pyriochos © RIPRODUZIONE RISERVATA

05/05/2011 17Pag. Corriere del Veneto - Treviso(diffusione:47960)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 20

FUMATA NERA Fotovoltaico aziende deluse VENEZIA. Resta grande la preoccupazione tra le aziende venete del fotovoltaico per il futuro del settore dopo

l'ennesima fumata nera dal governo.

«Il governo non mantiene ancora una volta gli impegni» afferma Domenico Sartore, portavoce di Rives, Rete

imprese venete per il solare, che mette insieme 216 aziende, assai deluse dal fatto che la scadenza del 30

aprile che l'esecutivo si era dato per la firma al decreto che sancisce il futuro del fotovoltaico sia passata

senza alcuna novità.

Le preoccupazioni del distretto solare veneto saranno portate da Sartore domani all'attenzione pubblica nella

seconda giornata dell'Italian PV Summit, in corso al Palazzo della Gran Guardia a Verona. Il rappresentante

di Rives evidenzierà le problematiche causate al settore dal quadro politico italiano e illustrerà l'esperienza di

aggregazione d'impresa nel fotovoltaico quale forma di strategia per l'industria italiana, in un mercato

globalizzato e dominato da fattori di scala.

03/05/2011 11Pag. Corriere delle Alpi - Ed. nazionale

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 37

La fiera Ieri l'inaugurazione della rassegna. Romani, annunciato, non partecipa. Critico Riello Solar Expo , la paura delle aziende Polemica sull'assenza del ministro VERONA - Con 1.400 espositori distribuiti in 11 padiglioni (uno in più dell'anno scorso), la dodicesima

edizione di Solarexpo che si è aperta ieri alla Fiera di Verona, supera tutti i precedenti record. Ma il giorno del

taglio del nastro è stato caratterizzato dall'assenza del ministro Paolo Romani. A PAGINA 17 Pyriochos

05/05/2011 1Pag. Corriere di Verona - Verona

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 21

La fiera L'edizione di quest'anno di Solarexpo e Greenbuilding è iniziata a suon di primati: 1.400 le aziende

espositrici, delle quali il 40%dall'estero, in crescita rispetto alle 1.268 della scorsa edizione, che hanno

obbligato gli organizzatori ad allestire undici padiglioni, uno in più rispetto al 2010, per un'area totale record di

130mila mq. In calendario una sessantina di eventi I veneti L'industria regionale, leader in Italia, è

protagonista. Tra i temi della fiera, la presentazione della rete d'impresa veronese Energy4life ha presentato

Energyland, il primo campo fotovoltaico la cui energia sarà venduta alle famiglie. La Fiamm di Montecchio

Maggiore presenta Green Energy Island, la prima isola energetica in Europa per la produzione di energia da

fotovoltaico

05/05/2011 17Pag. Corriere di Verona - Verona

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 22

Alla Solarexpo dei record di scena la rabbia delle aziende Critiche per il conto energia e per l'assenza del ministro Romani Fotovoltaico veneto protagonista, ma siaffacciano i colossi cinesi VERONA- Con 1.400 espositori distribuiti in 11 padiglioni (uno in più dell'anno scorso), la dodicesima

edizione di Solarexpo che si è aperta ieri alla Fiera di Verona e che prosegue fino a domani, supera tutti i

precedenti record. Anche perché arriva in un momento in cui il settore ha avuto un grande sviluppo: nel 2010

gli investimenti nelle rinnovabili in Italia hanno raggiunto la somma di 12,3 miliardi di euro. La forza del

comparto e la concomitanza della fiera con la presentazione del decreto sulle rinnovabili (che sarà votato

oggi in Consiglio dei ministri), hanno caricato di ulteriori significati la rassegna. «Quest'anno -dice Sara Quotti

Tubi, direttore della manifestazione, che quest'anno si svolge in contemporanea con Bioenergy Expo -ci

aspettiamo 70 mila operatori professionali» . Ieri l'inaugurazione è stata penalizzata dall'assenza del ministro

dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che avrebbe dovuto prendere parte agli Stati generali dell'energia,

discutendo il nuovo decreto incentivi con i presidenti di tutte le organizzazioni del settore. Luca Zingale,

direttore scientifico di Solarexpo, ha fornito ai presenti una spiegazione: «Il ministro fa sapere di non essersi

mosso da Roma proprio perché sta lavorando al decreto che domani (cioè oggi) vuol far approvare in

Consiglio dei ministri» . Argomento che non ha convinto tutti. Ettore Riello, presidente di Veronafiere, non ha

nascosto il proprio disappunto: «Il confronto è sempre utile -ha commentato -ed aver evitato un

appuntamento di questa natura, non credo sottragga il ministro da un giudizio sul suo operato» . Sul merito

del decreto si colgono commenti contrastanti. Gianni Chianetta, presidente di Assosolare (organizzazione che

aderisce a Confindustria Energia), contesta il provvedimento: «L'ultima bozza -afferma è peggiorativa e

penalizzante anche rispetto al testo precedente, perché opera tagli sostanziali. Il tetto di spesa previsto per gli

aiuti è sceso a 300 milioni di euro» . Molto dura è anche la veronese Paola Ferroli, presidente di Assotermica:

«Ci sentiamo trascurati dal ministro, perché non ci ha mai concesso un incontro ed è mancato anche oggi. Il

solare termico è sempre tenuto in secondo piano, invece avrebbe grandi potenzialità» . Più sfumata la

posizione di Enrico Carraro, presidente di Elettronica Santerno: «Il grande problema di questi ultimi due mesi

è stato l'incertezza. Adesso si può guardare avanti» . Andrea Bolla, presidente di Confindustria Verona,

ricorda gli eccessi delle incentivazioni passate, ma sottolinea che «ci vuole rispetto nei confronti di chi, sulla

base di leggi dello Stato, ha effettuato investimenti imprenditoriali» . In serata il ministro Romani ha fatto

arrivare in fiera un comunicato in cui garantisce che oggi il decreto sarà approvato e che il risultato finale è

positivo, perché «definisce un quadro normativo che dà certezze fino al 2016» . Intanto le aziende del

Nordest non stanno a guardare. L'altro giorno la rete d'impresa veronese Energy4life ha presentato

Energyland, il primo campo fotovoltaico la cui energia sarà venduta alle famiglie, che possono diventare socie

della cooperativa titolare dell'impianto. La Fiamm di Montecc h i o Maggiore ha inoltre presentato Green

Energy Island, la prima isola energetica in Europa per la produzione di energia da fotovoltaico. A Solarexpo si

assiste poi all'avanzata cinese: tra i vari stand di aziende internazionali, spunta Ldk Solar, uno dei colossi

mondiali del settore, che in Europa ha la propria sede operativa a San Zenone degli Ezzelini (Treviso), ha

presentato ieri il progetto che prevede la creazione di una rete vendita che si rivolgerà direttamente alle

famiglie italiane. Mario Zen, vice presidente Ldk, dice che «il mercato fotovoltaico si sta evolvendo da

prodotto finanziario a bene di consumo» . Nel senso che il prezzo dei prodotti cinesi è tale da risultare

conveniente anche senza gli incentivi. Davide Pyriochos © RIPRODUZIONE RISERVATA

05/05/2011 17Pag. Corriere di Verona - Verona

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 23

Solarexpo Gli imprenditori: «Decreto tardivo» . Ma sul fotovoltaico sono pronti gli investitori Rinnovabili, il ritardo del governo non piace alla green economy VERONA- Il decreto sugli incentivi alle rinnovabili, noto anche come quarto Conto energia, alla fine è arrivato:

il consiglio dei ministri lo ha approvato ieri mattina assieme ad altre norme sullo sviluppo. Gli operatori della

green economy riuniti al Solarexpo non hanno però apprezzato la tempistica dell'esecutivo. Lo si è visto ieri

mattina all'incontro pubblico con i tecnici del Gestore dei Servizi Energetici. L'appuntamento era stato fissato

proprio per illustrare le novità del nuovo provvedimento (che il ministro Romani aveva detto di voler varare

entro il 30 aprile scorso), ma il direttore operativo del Gse, Gerardo Montanino, ha rifiutato di approfondire

l'argomento, perché con le cose serie non si scherza: «Tutti abbiamo letto i giornali e crediamo di sapere

cosa ci sia scritto nel nuovo testo, ma finché non è pubblicato in Gazzetta Ufficiale non posso parlarne» . Dal

pubblico sono partiti fischi, perché l'auditorium era gremito. Come ha rilevato in apertura dei lavori Emilio

Cremona, presidente del Gse, «i partecipanti sono mille in questa sala e 350 in quella a fianco» . Persone

che investono tempo e denaro per partecipare a Solarexpo e che non hanno la possibilità d'incontrare tutti i

giorni i dirigenti del Gse. Finita la fiera, ciascuno studierà il quarto Conto energia a casa propria e se avrà dei

dubbi, dovrà aspettare altri dodici mesi prima di chiedere chiarimenti ai massimi esperti. Si capisce perciò

come mai abbia strappato molti applausi l'intervento di Modesto Volpe, presidente di Assotel, associazione

degli installatori d'impianti di telecomunicazione: «Voi almeno ci mettete la faccia -ha detto rivolto ai dirigenti

del Gse -e ogni anno siete qui ad affrontare senza rete le domande della platea. Non si può dire altrettanto

del governo» . Se l'approfondimento tecnico è stato perciò monco a causa dei ritardi dell'esecutivo,

l'impressione è che comunque il settore abbia le spalle abbastanza ampie per continuare a crescere nei

prossimi anni. Per questo i commenti non erano tutti negativi. «E'la prima volta -spiega Averaldo Farri del

consiglio direttivo di Power-One, azienda con più di 1200 dipendenti, numero uno in Italia e seconda al

mondo nel settore degli inverter fotovoltaici -che in Italia abbiamo una legge che dà una visibilità di cinque

anni al settore ed apprezziamo l'innalzamento a 23 Gw della potenza totale incentivata. Questo dimostra un

impegno da parte del governo a dotarsi finalmente di una fonte di energia "totalmente italiana", pulita e

rinnovabile, che copra una parte dei fabbisogni energetici del nostro Paese. D. P. © RIPRODUZIONE

RISERVATA

06/05/2011 2Pag. Corriere di Verona - Verona

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 15

In pillole F. SAV. A Verona rinnovabili in mostra Al via la terza edizione dell'Italian Pv Summit, in programma oggi a Verona

prima dell'apertura di Solarexpo, la mostra internazionale sulle fonti rinnovabili, attesa da domani a venerdì

alla fiera di Verona insieme a GreenBuilding, il salone sull'efficienza energetica e l'architettura sostenibile. «Il

Pv Summit serve agli operatori e alla comunità finanziaria per vedere oltre l'attualità e trarre elementi

fondamentali per pianificare i propri business e investimenti», spiega Luca Zingale, curatore del summit e

direttore scientifico di Solarexpo. Il Pv Summit, realizzato con il supporto dell'European Photovoltaic Industry

Association, è alla terza edizione. I film di silicio si fanno anche in Italia P ioniera della tecnologia solare.

Nasce su una sponda del Reno (a Magonza) e da 53 anni si occupa della produzione di celle e moduli

fotovoltaici e a film sottile in silicio. Sono cinque gli stabilimenti per la realizzazione di prodotti «solari» targati

Schott Solar: Alzenau e Jena in Germania, Valasske in Repubblica Ceca, Albuquerque negli Stati Uniti e

Taicang in Cina. Sbarcata da tempo in Italia, Schott Solar è subito diventata uno dei principali fornitori di tubi

ricevitori per le centrali solari a concentrazione, ma realizza anche piccoli impianti fotovoltaici ad uso

domestico. Ora Schott Solar lamenta però «una situazione d'incertezza» rispetto al Quarto Conto Energia,

che dovrebbe operare una riduzione dei benefici fiscali. Ma dice di essere favorevole a una «semplificazione

normativa» nel campo delle fonti rinnovabili.

RIPRODUZIONE RISERVATA Crescere con trading e certificati I l trading e la vendita di energia elettrica e

gas naturale. Ma anche i certificati verdi. E i progetti di efficienza energetica, sui quali Michele Governatori,

direttore Affari Istituzionali di Egl, ritiene di dover puntare «arricchendo la nostra offerta ai clienti industriali». Il

gruppo Egl è controllato da Axpo. E accanto al parco centrali a ciclo combinato di gas naturale (1.800

megawatt) il gruppo sta ampliando il proprio portafoglio nelle rinnovabili, con la stipula di accordi pluriennali

per la commercializzazione di energia pulita.

F. SAV.

RIPRODUZIONE RISERVATA

03/05/2011 28Pag. Corriere Economia - N.16 - 3 maggio 2011

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 48

Alla nuova edizione di Solarexpo domina la rabbia delle aziende Verona VERONA-Con 1.400 espositori distribuiti in 11 padiglioni (uno in più dell'anno scorso), la dodicesima edizione

di Solarexpo che si è aperta ieri alla Fiera di Verona e che prosegue fino a domani, supera tutti i precedenti

record. Anche perché arriva in un momento in cui il settore ha avuto un grande sviluppo: nel 2010 gli

investimenti nelle rinnovabili in Italia hanno raggiunto la somma di 12,3 miliardi di euro. La forza del comparto

e la concomitanza della fiera con la presentazione del decreto sulle rinnovabili (che sarà votato oggi in

Consiglio dei ministri), hanno caricato di ulteriori significati la rassegna. «Quest'anno - dice Sara Quotti Tubi,

direttore della manifestazione, che quest'anno si svolge in contemporanea con Bioenergy Expo - ci

aspettiamo 70 mila operatori professionali ».Ieri l'inaugurazione è stata penalizzata dall'assenza del ministro

dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che avrebbe dovuto prendere parte agli Stati generali dell'energia,

discutendo il nuovo decreto incentivi con i presidenti di tutte le organizzazioni del settore. Luca Zingale,

direttore scientifico di Solarexpo, ha fornito ai presenti una spiegazione: «Il ministro fa sapere di non essersi

mosso da Roma proprio perché sta lavorando al decreto che domani (cioè oggi) vuol far approvare in

Consiglio dei ministri». Argomento che non ha convinto tutti. Ettore Riello, presidente di Veronafiere, non ha

nascosto il proprio disappunto: «Il confronto è sempre utile - ha commentato - ed aver evitato un

appuntamento di questa natura, non credo sottragga il ministro da un giudizio sul suo operato ». Sul merito

del decreto si colgono commenti contrastanti. Gianni Chianetta, presidente di Assosolare (organizzazione che

aderisce a Confindustria Energia), contesta il provvedimento: «L'ultima bozza - afferma- è peggiorativa e

penalizzante anche rispetto al testo precedente, perché opera tagli sostanziali. Il tetto di spesa previsto per gli

aiuti è sceso a 300 milioni di euro». Molto dura è anche la veronese Paola Ferroli, presidente di Assotermica:

«Ci sentiamo trascurati dal ministro, perché non ci ha mai concesso un incontro ed è mancato anche oggi. Il

solare termico è sempre tenuto in secondo piano, invece avrebbe grandi potenzialità ».Più sfumata la

posizione di Enrico Carraro, presidente di Elettronica Santerno: «Il grande problema di questi ultimi due mesi

è stato l'incertezza. Adesso si può guardare avanti». Andrea Bolla, presidente di Confindustria Verona,

ricorda gli eccessi delle incentivazioni passate, ma sottolinea che «ci vuole rispetto nei confronti di chi, sulla

base di leggi dello Stato, ha effettuato investimenti imprenditoriali ». In serata il ministro Romani ha fatto

arrivare in fiera un comunicato in cui garantisce che oggi il decreto sarà approvato e che il risultato finale è

positivo, perché «definisceun quadro normativo che dà certezze fino al 2016». Intanto le aziende del Nordest

non stanno a guardare. L'altro giorno la rete d'impresa veronese Energy4life ha presentato Energyland, il

primo campo fotovoltaico la cui energia sarà venduta alle famiglie, che possono diventare socie della

cooperativa titolare dell'impianto. La Fiamm di Montecc h i o Maggiore ha inoltre presentato Green Energy

Island, la prima isola energetica in Europa per la produzione di energia da fotovoltaico.A Solarexpo si assiste

poi all'avanzata cinese: tra i vari stand di aziende internazionali, spunta Ldk Solar, uno dei colossi mondiali

del settore, che in Europa ha la propria sede operativa a San Zenone degli Ezzelini (Treviso), ha presentato

ieri il progetto che prevede la creazione di una rete vendita che si rivolgerà direttamente alle famiglie italiane.

Mario Zen, vice presidente Ldk, dice che «il mercato fotovoltaico si sta evolvendo da prodotto finanziario a

bene di consumo». Nel senso che il prezzo dei prodotti cinesi è tale da risultare conveniente anche senza gli

incentivi.Davide Pyriochos 05 maggio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA

05/05/201102:06

Sito WebCorriere.it

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 25

IN FIERA SOLAREXPO E POLEMICHE IL LEADER DEL PD, BERSANI, SPARA A ZERO CONTRO LE SCELTE DEL GOVERNO APERTURA in grande stile ieri per Solarexpo, la rassegna di VeronaFiere dedicata alle energie rinnovabili.

1400 espositori, 40 nazioni, 11 padiglioni, 130mila mq di esposizione, 70mila visitatori attesi, 60 convegni e

300 relatori: questi i numeri della kermesse, non priva di spunti polemici. Il leader del PD, Pierluigi Bersani ,

ha inviato un messaggio durissimo contro le scelte governative sulle rinnovabili: "Un provvedimento

disastroso di blocco - ha spiegato - e le correzioni di cui tardivamente si discute, non danno una soluzione

che garantisca gli investimenti".

Foto: Pierluigi Bersani

05/05/2011 1Pag. Cronaca di Verona

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 59

NUOVO CONTO ENERGIA ROMANI E PRESTIGIACOMO RITROVANO L'INTESA Rinnovabili, il decreto arriva in Cdm Il taglio degli incentivi sarà tra 22-31% nel 2011 Tra 23-44% nel 2012. Settore in rivolta al Solarexpo Ritrovata l'intesa tra i ministeri, il decreto ministeriale sulle rinnovabili sarà presentato oggi al Consiglio dei

ministri. La conferma che il provvedimento, atteso entro il 30 aprile e slittato a causa delle tensioni tra il Mse e

il dicastero dell'Ambiente, approderà oggi in aula è arrivata ieri dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo

Romani. Parlando a margine dei lavori a Montecitorio il ministro sottolinea di voler «condividere con tutti» il

provvedimento. Secondo il nuovo decreto gli incentivi saranno ridotti tra il 22% e il 31% già nel 2011 e tra il

23% e il 44% per il 2012, anni per i quali è prevista la fase transitoria prima di approdare al modello tedesco.

A partire dal 2013 è prevista invece un'ulteriore riduzione dell'incentivazione compresa tra il 10% e il 45%.

Conti alla mano, il costo totale degli incentivi previsto per il periodo 2013-2016 è pari a 1,36 miliardi Numeri

che hanno infiammato la platea del Solarexpo che ha aperto ieri i battenti (senza Romani) criticando

duramente le nuove misure. L'ultima bozza del decreto sui nuovi incentivi per il settore del fotovoltaico «è

peggiorativa e penalizzante anche rispetto al testo precedente» ha detto il presidente di Assosolare,

l'Associazione nazionale delle industrie fotovoltaiche, Gianni Chianetta spiegando che il taglio non riguarda

solo il valore degli incentivi «ma anche il tetto di spesa previsto per gli aiuti che in questa bozza è di 300

milioni contro i 447 milioni della bozza precedente».

05/05/2011 6Pag. Finanza e Mercati(diffusione:21000, tiratura:267600)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 13

ENERGIE ALTERNATIVE CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO PRESTIGIACOMO-ROMANI Tempi più lunghi per il dlgs rinnovabili Si allungano i tempi della firma del Quarto Conto Energia. Alla vigilia del SolarExpo (gli stati generali delle

rinnovabili, a Verona) non si sono infatti ancora placate le polemiche tra i ministri dell'Ambiente e dello

Sviluppo economico. Stefania Prestigiacomo non ha replicato alle dichiarazioni del ministro Paolo Romani,

che sabato scorso si era riferito alla collega con l'epiteto «matta», dicendosi poi «rammaricato dell'accaduto»,

oggetto di «inutili strumentalizzazioni». La Prestigiacomo ha tuttavia ribadito la propria posizione, senza fare

alcun passo indietro. Il nodo della querelle riguarda il momento in cui far scattare l'incentivo. E lo Sviluppo

economico accusa l'Ambiente di voler riconoscere gli incentivi agli impianti a prescindere dall'allaccio alla rete

elettrica, aprendo così la porta a possibili abusi. «Si figuri se è pensabile che io voglia favorire abusi. Questo -

rileva Prestigiacomo - è un punto fondamentale del decreto. Non a caso proprio su questo aspetto si sono

pronunciati Camera e Senato all'unanimità. Il problema è la questione dell'allaccio, che non avviene quasi

mai nei tempi previsti dai gestori di rete e messi per iscritto quando il proponente inizia il suo iter.

Immaginiamoci a quali ritardi andremo incontro adesso, dopo un vero e proprio boom di richieste. Nessuno di

noi - ribadisce Prestigiacomo - ha mai pensato di dare l'incentivo senza essere allacciati alla rete, ma noi

riteniamo che l'incentivo debba essere quello della data del rilascio della certificazione di fine lavori o al

massimo dei 60 giorni successivi. Se non si è allacciati nei tempi previsti per colpa dei gestori di rete - insiste

il ministro - mi sembra doveroso che il sistema di incentivi sia garantito a una data certa, e non subordinato

alla discrezionalità dell'allaccio, con la sicurezza che i piccoli impianti saranno penalizzati». La posizione non

è condivisa da Romani e rischia di approdare al Consiglio dei ministri per trovare una soluzione. Per ora,

quindi, sui tempi è buio pesto. Ma Prestigiacomo assicura che «è intenzione del Governo procedere con

rapidità».

03/05/2011 4Pag. Finanza e Mercati(diffusione:21000, tiratura:267600)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 30

ENERGIE ALTERNATIVE CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO PRESTIGIACOMO-ROMANI Tempi più lunghi per il dlgs rinnovabili Si allungano i tempi della firma del Quarto Conto Energia. Alla vigilia del SolarExpo (gli stati generali delle

rinnovabili, a Verona) non si sono infatti ancora placate le polemiche tra i ministri dell'Ambiente e dello

Sviluppo economico. Stefania Prestigiacomo non ha replicato alle dichiarazioni del ministro Paolo Romani,

che sabato scorso si era riferito alla collega con l'epiteto «matta», dicendosi poi «rammaricato dell'accaduto»,

oggetto di «inutili strumentalizzazioni». La Prestigiacomo ha tuttavia ribadito la propria posizione, senza fare

alcun passo indietro. Il nodo della querelle riguarda il momento in cui far scattare l'incentivo. E lo Sviluppo

economico accusa l'Ambiente di voler riconoscere gli incentivi agli impianti a prescindere dall'allaccio alla rete

elettrica, aprendo così la porta a possibili abusi. «Si figuri se è pensabile che io voglia favorire abusi. Questo -

rileva Prestigiacomo - è un punto fondamentale del decreto. Non a caso proprio su questo aspetto si sono

pronunciati Camera e Senato all'unanimità. Il problema è la questione dell'allaccio, che non avviene quasi

mai nei tempi previsti dai gestori di rete e messi per iscritto quando il proponente inizia il suo iter.

Immaginiamoci a quali ritardi andremo incontro adesso, dopo un vero e proprio boom di richieste. Nessuno di

noi - ribadisce Prestigiacomo - ha mai pensato di dare l'incentivo senza essere allacciati alla rete, ma noi

riteniamo che l'incentivo debba essere quello della data del rilascio della certificazione di fine lavori o al

massimo dei 60 giorni successivi. Se non si è allacciati nei tempi previsti per colpa dei gestori di rete - insiste

il ministro - mi sembra doveroso che il sistema di incentivi sia garantito a una data certa, e non subordinato

alla discrezionalità dell'allaccio, con la sicurezza che i piccoli impianti saranno penalizzati». La posizione non

è condivisa da Romani e rischia di approdare al Consiglio dei ministri per trovare una soluzione. Per ora,

quindi, sui tempi è buio pesto. Ma Prestigiacomo assicura che «è intenzione del Governo procedere con

rapidità».

03/05/2011 4Pag. Finanza e Mercati(diffusione:21000, tiratura:267600)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 30

Energie rinnovabili, il governo trova l'intesa Elisabetta Guidobaldi VERONA Arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri il «quarto conto energia», il

decreto interministeriale per la revisione degli incentivi al fotovoltaico. Il passaggio in Cdm sarà solo

consultivo, in quanto non necessario, ma è stato comunque ritenuto opportuno dopo gli attriti tra i ministeri

interessati (Ambiente e Sviluppo economico), che hanno trovato un'intesa, e per la delicatezza anche politica

del tema. A chiedere la «collegialità» lo stesso ministro dello Sviluppo, Paolo Romani per il quale si tratta di

una «decisione impegnativa per il Paese, per gli importi che gravano sugli utenti unici finali». Questo dopo

l'accordo raggiunto in extremis tra i due ministeri che prevede una sorta di indennizzo per chi installa i

pannelli ricevendo però in ritardo l'autorizzazione per l'allaccio alla rete. Poiché per gli incentivi sarà prevista

una progressiva riduzione mese dopo mese, l'indennizzo potrà compensare la differenza di tariffa persa a

causa del ritardo. «Abbiamo superato le incomprensioni - ha detto il ministro dell'Ambiente, Stefania

Prestigiacomo - credo sia un provvedimento che rafforza il settore dando grande prospettiva». Le

associazioni di settore si dividono e scelgono il giorno di apertura dell'appuntamento nazionale e

internazionale Solarexpo-Greenbuilding di Verona (1.400 espositori e quasi 20mila visitatori nella prima

giornata) dedicato al fotovoltaico (a VeronaFiere fino al 6 maggio) per far sentire la loro voce. «Sos

Rinnovabili» lancia un'azione di risarcimento delle aziende del settore nei confronti del governo ma dall'altra

parte le aziende Gifi-Anie di Confindustria giudicano positivamente il lavoro svolto mentre per Assosolare la

bozza è peggiorativa. Per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani si tratta di «una politica governativa

insensata». Ieri mattina al convegno «La nuova disciplina nazionale di promozione delle energie rinnovabili -

Forum tra le istituzioni e le associazioni di produttori» c'è stata qualche contestazione. Impegnato nella

votazione sulla Libia, il responsabile dello Sviluppo economico sarebbe dovuto intervenire telefonicamente

ma poi, a riferire le sue parole, è stato il direttore scientifico di Solarexpo, Luca Zingale. Alcuni operatori dalla

sala hanno contestato l'assenza del ministro e sono arrivati alcuni fischi e «vergogna, vergogna», quando

Zingale ha espresso il dispiacere del ministro di non essere presente. Romani nel suo messaggio ha

rassicurato gli operatori. «Un eccellente risultato soprattutto per quanto riguarda il fatto di fornire - ha detto

Romani - certezze pluriennali, prevedendo un piano fino al 2016. Molte delle mie decisioni, anche alla luce

del disastro di Fukushima, dopo il 3 marzo, sono cambiate e anche per questo motivo stiamo preparando una

nuova strategia energetica nazionale che vorremmo elaborare prima dell'estate», ha detto Romani nel

messaggio. Sulle rinnovabili, ha detto la Prestigiacomo, «abbiamo supportato in maniera straordinaria i piccoli

impianti fino a 200KW sia sui tetti che a terra ed è veramente un capovolgimento dei criteri precedenti».

Rispetto al terzo conto energia, questo nuovo prevede riduzioni degli incentivi tra il 22% e il 31% già nel 2011

e tra il 23% e il 44% per il 2012. A partire dal 2013 è prevista invece un'ulteriore riduzione dell'incentivazione

compresa tra il 10% e il 45%. Il costo totale degli incentivi al fotovoltaico previsto per il periodo 2013-2016 è

di 1,36 miliardi per un obiettivo di potenza di 9.700 MW. I limiti di costo per i grandi impianti sono di 300

milioni di euro.

05/05/2011 04Pag. Gazzetta del Sud(diffusione:49872, tiratura:67738)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 24

DAL 4 MAGGIO A VERONA Al Solarexpo in mostra anche la mobilità... solare VERONA A Solarexpo, mostra convegno su energie rinnovabili (Fiera Verona DAL 4 al 6 maggio) per la

prima volta va in scena l'evento speciale E:Move dedicato alla mobilità elettrica urbana ed extraurbana. Il

visitatore avrà la possibilità di vedere nello show room E:Move veicoli elettrici, veicoli ibridi elettrici, scooter,

biciclette e monopattini elettrici, colonnine di ricarica e pensiline di ricarica fotovoltaiche oltre che differenti

tipologie di batterie elettriche per i vari veicoli.

27/04/2011 34Pag. Giornale di Brescia(diffusione:48023, tiratura:59782)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/04/2011 7

Fotovoltaico, oggi il via libera dal Cdm Maggiori sostegni ai piccoliimpianti VERONAArriva al Consiglio dei ministri di oggi il «quarto conto energia» per la revisione degli incentivi al

fotovoltaico. A chiedere la collegialità della decisione è stato lo stesso ministro dello Sviluppo, Paolo Romani,

per il quale si tratta di una «decisione impegnativa per il Paese, per gli importi che gravano sugli utenti unici

finali», come ha scritto nel suo messaggio letto agli operatori nel giorno inaugurale di Solarexpo a Verona.

Il nuovo testo (frutto dell'accordo fra i ministri Prestigiacomo e Romani) prevede una sorta d'indennizzo per

chi installa i pannelli ricevendo però in ritardo l'autorizzazione per l'allaccio alla rete. Poichè per gli incentivi

sarà prevista una progressiva riduzione mese dopo mese, l'indennizzo potrà compensare la differenza di

tariffa persa a causa del ritardo. Sulle rinnovabili, ha detto Prestigiacomo, «abbiamo supportato i piccoli

impianti fino a 200Kw sia sui tetti che a terra ed è un capovolgimento dei criteri precedenti».

Il nuovo decreto sul fotovoltaico che arriverà oggi al Cdm, prevede rispetto al terzo conto energia riduzioni

degli incentivi tra il 22% e il 31% già nel 2011 e tra il 23% e il 44% per il 2012, anni per i quali è prevista la

fase transitoria prima di approdare al modello tedesco. A partire dal 2013 è prevista invece un'ulteriore

riduzione dell'incentivazione compresa tra il 10% e il 45%.

Il tema degli incentivi ha ovviamente tenuto banco a Verona, alla dodicesima edizione di Solarexpo in

contemporanea con la quinta edizione di Greenbuilding. «Questa non è la festa del fotovoltaico, questa è una

veglia funebre. Mi chiedo che senso ha per i 1.400 espositori essere all'evento italiano più importante per il

settore come il Solarexpo di Verona senza il Conto energia». Lo ha detto il presidente di Asso Energie

Future, Massimo Daniele Sapienza, nel corso del convegno di apertura della fiera dedicata al solare e giunta

alla sua 12ª edizione.

«Manca una corretta attuazione del decreto sulle fonti rinnovabili», dice il presidente di Anima-Confindustria,

Sandro Bonomi che sottolinea: «Ad oggi il sistema di incentivazione sulle rinnovabili elettriche grava sulle

tasche degli italiani e pregiudica lo sviluppo delle tecnologie italiane per l'efficienza energetica e le rinnovabili

termiche».

«Con 10 miliardi di euro» stimati «ogni anno per 15 anni l'industria delle tecnologie ad alta efficienza e delle

rinnovabili termiche» che la Federazione delle Associazioni nazionali dell'industria meccanica rappresenta

«potrebbe mantenere un comparto strategico dell'industria italiana, creare 1.650.000 posti di lavoro in 10 anni

in Italia e triplicare gli investimenti in ricerca e sviluppo nel nostro Paese».

05/05/2011 37Pag. Giornale di Brescia(diffusione:48023, tiratura:59782)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 27

Martedì 3 Maggio 2011, A Verona appuntamento strategico per il solare VERONA - Sarà il solare termico uno dei temi di punta dell'edizione 2011 di Solarexpo, mostra e convegno

internazionale su energie rinnovabili in programma alla Fiera di Verona da domani al 6 maggio. Tutte le

tecnologie del comparto saranno in mostra in due padiglioni con aree dedicate agli operatori del settore. Il

solare termico sarà tra le sessioni del convegno di apertura domani mattina sul tema «La nuova disciplina di

promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le associazioni nazionali dei produttori», nel

quale associazioni del settore e addetti ai lavori avranno la possibilità di dialogare con il ministro dello

Sviluppo economico Paolo Romani. E proprio il convegno aiuterà a capire meglio quali saranno i prossimi

passi per rendere operativo il decreto per l'energia rinnovabile termica. «Il grande boom dell'energia solare -

osserva Luca Zingale, direttore scientifico del centro studi Solarexpo - proseguirà quest'anno in forte

crescendo rispetto al 2010. Importante anche l'aspetto legato all'occupazione, se è vero che questo settore in

Italia ha già creato 15 mila nuovi posti di lavoro, un numero destinato ad aumentare notevolmente nel 2011».

03/05/2011 15Pag. Il Gazzettino - Ed. nazionale(diffusione:86966, tiratura:114104)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 31

Massimo Rossignati Energia solare Ancora un rinvio Il Governo lascia con il fiato sospeso il mondo del solare e delle energie rinnovabili riunito da ieri in fiera a

Verona. Atteso da tutti gli operatori del settore, il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, ieri non si

è presentato all'inaugurazione di Solarexpo-Greenbuilding, rispettivamente mostra convegno su efficienza

energetica e architettura sostenibile, in corso a VeronaFiere fino al 6 maggio. Alle tante aziende italiane

presenti in fiera il ministro Romani, atteso per sapere che fine farà il decreto sul conto energia bloccato mesi

fa, ha inviato una nota letta dal direttore scientifico dell'evento, Luca Zingale, nella quale afferma che «la

decisione sul decreto fotovoltaico è molto impegnativa per il Paese per i rilevanti importi in gioco»,

annunciando anche che domani (oggi per chi legge) «sul tavolo del Consiglio dei ministri arriverà il quarto

conto energia, ovvero il decreto interministeriale per la revisione degli incentivi al fotovoltaico». Cosa ci sia

scritto nel decreto resta per ora un mistero, anche se Romani nel messaggio ha assicurato: «Abbiamo capito

le esigenze della filiera solare italiana, arrivando ad un quadro normativo capace di dare certezze pluriennali,

fino al 2016». «Siamo profondamente delusi, come investitori esteri in Italia, che il Governo, pur dopo tutte le

richieste degli operatori e anche dell'Unione Europea, sembri voler tirare dritto per una strada deleteria nei

confronti di un settore solido e di successo - sottolineava per tutti gli operatori ieri a Solarexpo, Andrea

Fontana, ad di "Fotowatio Renewable Ventures Italia" (fondo di investimento attivo nel settore della

progettazione e gestione di impianti fotovoltaici), presentando il sondaggio di IPR Marketing-Fondazione

Univerde che ha confermato ancora una volta l'alta considerazione che gli italiani hanno del solare non solo

come un'opportunità potenziale per il Paese, ma ormai come un comparto concreto e ben avviato. Solarexpo

(1400 espositori provenienti da 40 Paesi, 11 padiglioni espositivi, 60 convegni con oltre 300 relatori, 70 mila

visitatori professionali attesi) è oggi, alla dodicesima edizione, il terzo evento al mondo del settore e a Verona

i temi sul piatto sono tanti. A partire dagli sconvolgimenti generati nel panorama energetico mondiale dallo

"tsunami nucleare" dopo quanto accaduto in Giappone e dalle tensioni in Nord Africa che rendono quanto mai

necessario sviluppare un'indipendenza dalla fonti energetiche tradizionali (petrolio e gas).

05/05/2011 22Pag. Il Gazzettino - Ed. nazionale(diffusione:86966, tiratura:114104)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 15

ITALIAN SUMMIT A VERONA. Manca il decreto Fotovoltaico, continua la protesta delle ditte Una preoccupazione senza fine. È il sentimento prevalente fra le 216 aziende di "Rives-Rete imprese venete

per il solare, molto deluse per l'ennesima promessa non mantenuta dal Governo rispetto alla scadenza del 30

aprile per la firma al decreto che sancisce il futuro del fotovoltaico in Italia, data che il Governo stesso si era

dato. Preoccupazioni che Domenico Sartore, portavoce Rives, porterà oggi pomeriggio nel suo intervento al

secondo giorno dell'Italian PV Summit, in corso a Verona. Il portavoce della Rete evidenzierà le

problematiche causate al settore dal quadro politico italiano e illustrerà l'esperienza di aggregazione

d'impresa nel fotovoltaico quale forma di strategia per l'industria del settore, in un mercato globalizzato e

dominato da fattori di scala. L'incertezza del diritto causata dal decreto Romani, con le negative ricadute per

gli investimenti, anche stranieri, hanno focalizzato ieri l'attenzione degli operatori veneti presenti alla prima

giornata dei lavori del PV Summit. «Senza certezza negli investimenti non si va da nessuna parte e ogni

giorno che passa - affermano Sartore e Carlo Cotogni per "Rives" - crea ulteriori disagi. Ormai alle nostre

aziende rimangono meno di 30 giorni di prospettiva lavorativa e occupazionale. Chiediamo, quindi, venga

ascoltata la voce delle Regioni, che trasversalmente la scorsa settimana hanno fatto proprie le modifiche del

decreto proposte da Rives e dalle altre associazioni. Chiediamo, in particolare, venga rivista la decisione di

legare l'assegnazione della tariffa incentivante all'entrata in esercizio degli impianti e non alla fine lavori

certificata, con conseguente incertezza e ritardi dovuti ai tempi di connessione».

03/05/2011 10Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 39

OGGI A VERONA. Viene inaugurata anche "Bioenergy" per l'agricoltura Conto energia A " Solarexpo " c'è il ministro Romani A "Solarexpo" ci sarà da discutere sui costi dell´energia fotovoltaica VERONA Sarà il ministro dello Sviluppo

Economico Paolo Romani ad inaugurare stamattina in fiera "Solarexpo", la mostra convegno internazionale

sulle energie rinnovabili. Attesi fino a venerdì, giorno di chiusura della manifestazione, oltre 70mila visitatori:

un numero che, visto il trend del mercato, sembra destinata a crescere negli anni. Dopo lo stop al nucleare e

gli sconvolgimenti nel panorama energetico mondiale, le rinnovabili si candidano a un ruolo centrale nei

sistemi energetici dei Paesi avanzati. E della situazione italiana si discute oggi nel forum di apertura «La

nuova disciplina di promozione delle energie rinnovabili», alla presenza di Romani. Non si esclude qualche

novità circa l'approvazione del nuovo Conto energia, la cui firma dovrebbe arrivare a breve. La tavola rotonda

di oggi vedrà da una parte le istituzioni che si dovranno confrontare con le associazioni nazionali di produttori.

Se nelle rinnovabili l'Italia è il secondo mercato al mondo, davanti anche a Usa e Giappone, i tagli agli

incentivi e ai tetti annui non facilitano la crescita di questa fonte di energia. Secondo il rapporto Irex (Italian

renewables index) un progetto fotovoltaico in Italia costa in media nelle regioni settentrionali 324 euro per

Mwh (megawattora), considerando impianti sui tetti, per i quali tra l'altro gli incentivi sono maggiori, e di 245

euro al Sud. La media europea che comprende molte nazioni nordiche meno fortunate per la luce solare, è di

270 euro. In Spagna, potenzialmente il maggiore concorrente del solare made in Italy, il costo medio è di 210

euro per impianti nel Nord del Paese, di 178 euro nelle regioni meridionali. Non va meglio per l'eolico: le pale

made in Italy risultano infatti le più care di tutta Europa. Oltre al costo dell'impianto, anche per il costo del

ricavo energetico l'Italia batte il resto del continente (123 euro contro una media di 90 euro). Diventa allora

fondamentale un dialogo tra il mondo politico, i produttori di tecnologie per le rinnovabili e quelli di energie

verdi, per trovare il giusto equilibrio tra l'abbassamento delle tariffe e il giusto prezzo degli impianti. Anche

l'andamento delle tecnologie a livello mondiale sarà in vetrina a Solarexpo, dove il 40% dei 1.400 espositori è

straniero da 40 Paesi diversi. Strategica l'accoppiata della manifestazione con "Bioenergy", arrivata alla 12a

edizione interamente dedicata al comparto primario. Oltre agli stand, numero i convegni dedicati alle

dinamiche di sviluppo delle agro-energie con attenzione particolare alle normative e agli obiettivi da

raggiungere entro il 2020.F. L.

04/05/2011 11Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 19

MOSTRA CONVEGNO INTERNAZIONALE SU ENERGIE RINNOVABILI E GENERAZIONE DISTRIBUITA Dal 4 al 6 maggio in fiera a Verona torna Solarexpo Dal 4 al 6 maggio prossimi in Fiera a Verona si rinnova l'appuntamento con Solarexpo, mostra convegno

internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita. Per questa 12ª edizione sono in programma

technology focus e progetti speciali dedicati a temi di massima attualità e agli scenari futuri del mercato delle

rinnovabili. Solarexpo sarà affiancato da Greenbuilding, la mostra-convegno internazionale dedicata

all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile. Due eventi, un'unica visione strategica per offrire la più

completa rassegna di prodotti, tecnologie e soluzioni nell'ambito delle rinnovabili e dell'architettura

sostenibile. A Solarexpo 2011 saranno in mostra quattro aree tecnologiche dedicate ai temi di maggiore

attualità: Polygen, il technology focus dedicato alla cogenerazione distribuita e alla trigenerazione; PV Supply

Chain, dove saranno in mostra tutte le tecnologie dedicate alla filiera del fotovoltaico; l'area CSP - CPV

(concentrating solar power) dedicata alle nuove tecnologie di concentratori solari ed Ecomove con

l'esposizione di mezzi di trasporto innovativi e a basso impatto ambientale. In mostra anche cinque aree

esterne: area eolico, area CSP, area inverter, area tracker e area dinamica bioenergie, per dare spazio alla

grandi tecnologie. I percorsi tecnologici sono pensati per far dialogare al meglio gli espositori con i visitatori e

ottimizzare i contatti business. Tra le novità l'evento speciale E:MOVE, dedicato alla mobilità elettrica urbana

ed extraurbana. E:MOVE, realizzato con il patrocinio di CEI-CIVES (Commissione Italiana Veicoli Elettrici

Stradali a Batteria, Ibridi e a Celle a combustibile del CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano) e con il patrocinio

della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, è un percorso tematico che si sviluppa lungo le

gallerie dei padiglioni della Fiera dove trovano spazio prodotti e progetti innovativi dedicati alla mobilità

elettrica e gli ultimi modelli di veicoli elettrici e ibridi presenti sul mercato.

01/05/2011 42Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 15

I CORSI ORGANIZZATI DA AMBIENTE ITALIA E POLITECNICO DI MILANO E DAL KYOTO CLUB Formazione in primo piano In un settore ad elevato tasso di innovazione come quello delle energie rinnovabili la formazione e

l'aggiornamneto professionale degli operatori costuituisce un requisito essenziale per essere competitivi sul

mercato. Con questa consapevolezza, Solarexpo propone anche una serie di corsi di formazione, con

preiscrizione obbligatoria. Il 4 maggio Ises Italia organizza: "Fotovoltaico: nuove tecnologie e opportunità di

impresa" e "Minieolico: progettazione, autorizzazione e realizzazione di un impianto" Ambiente Italia e

Politecnico di Milano, propongono per tutti e tre i giorni di fiera il corso di specializzazione: "Impianti solari

termici di grandi dimensioni, solar cooling e teleriscaldamento solare". Il Kyoto Club organizza invece nelle

giornate del 4, 5 e 6 maggio il corso di formazione "Eternit free: tecniche, metodi e opportunità per la

sostituzione di coperture in eternit con impianti fotovoltaici integrati", e il corso "I principali contratti dei progetti

di impianti a fonti rinnovabili: sviluppo, progettazione, epc, o&m, finanziamento" in calendario per il 6 maggio.

01/05/2011 41Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 12

GRAZIE A MEET&DEAL, UN SERVIZIO GRATUITO PER GLI ESPOSITORI E I VISITATORI DISOLAREXPO Incontri d'affari più facili Solarexpo e Greenbuilding non vogliono essere solo una vetrina delle tecnologie più innovative nell'ambito

delle energie rinnovabili e dell'architettura sostenibile, ma anche un momento privilegiato di incontro nel quale

gli operatori del settore possono incontrarsi e discutere in modo concreto di nuovo progetti di business. Tutto

sta, naturalmente, nell'individuare i partner più adatti, e a questo riguardo la manifestazione veronese mette a

disposizione degli espositori e dei visitatori un servizio gratuito particolarmente utile. Si tratta Meet&Deal,

un'iniziativa di matchmaking che facilita l'organizzazione e la pianificazione degli incontri di business che si

svolgeranno nel corso della manifestazione presso gli stand. Grazie a Meet&Deal, infatti, i visitatori/buyer

possono pianificare i propri incontri con gli espositori già da ora, al tempo stesso gli espositori hanno la

possibilità di richiedere incontri con gli altri espositori. A causa dell'elevato numero di espositori (1.400) e di

visitatori (70.000) presenti a Solarexpo e Greenbuilding, può essere difficile riuscire a pianificare con efficacia

la propria visita; grazie al servizio Meet&Deal il visitatore ha invece la possibilità di programmare gli incontri di

interesse durante la sua giornata in fiera, rendendola più efficace, e ottimizzare così i contatti business.

L'espositore, nei giorni della fiera, avrà invece la possibilità di fare networking con altri espositori e di rendere

ancora più efficace la presenza della propria azienda all'evento espositivo. Il servizio ha raccolto l'interesse di

Assocamerestero - l'Associazione delle Camere di Commercio Italiane all'Estero - che ha attivato il servizio

Mee&Deal per tutti i suoi associati presenti in tutto il mondo. In questo modo le aziende estere che intendono

trovare contatti interessanti in Italia hanno la possibilità di incontrare a Solarexpo e Greenbuilding importanti

interlocutori, viceversa, le imprese e gli investitori italiani che sono interessati a cogliere opportunità all'estero

possono entrare in contatto con realtà imprenditoriali provenienti da tutto il mondo. Per usufruire del servizio è

sufficiente compilare la scheda di iscrizione disponibile agli indirizzi Internet www.solarexpo.com e

www.greenbuildingexpo.eu.

01/05/2011 40Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 11

SOLAREXPO . Il messaggio del ministro: polemiche sulla sua assenza Romani e le rinnovabili «Dal Governo nuove strategie energetiche» Visitatori ieri a Verona per "Solarexpo" Francesca Lorandi VERONA Arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei

ministri il quarto Conto energia, il decreto interministeriale per la revisione degli incentivi al fotovoltaico:

«Posso assicurare gli operatori che in questi ultimi tre mesi siamo arrivati a risultati eccellenti, fornendo

certezze pluriennali». È l'annuncio dato ieri mattina il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani

durante il forum di inaugurazione di "Solarexpo", la mostra-convegno internazionale sulle energie rinnovabili.

Non è venuto, Romani, ma ha lasciato questo messaggio al direttore responsabile della manifestazione Luca

Zingale, che l'ha riportato a centinaia di operatori del settore riuniti per il convegno. «A seguito dello tsunami

nucleare in Giappone - ha aggiunto poi Romani in diretta telefonica - abbiamo deciso di preparare una nuova

strategia energetica nazionale che sarà elaborata prima dell'estate». Ma al convegno inaugurale di Solarexpo

, il pessimismo era protagonista, oltre all'irritazione per l'assenza sia del ministro che del responsabile di

Green Economy, il democratico Ermete Realacci. Una sollecitazione al governo per un intervento chiaro e

deciso nel settore da parte del Governo è arrivata anche dal presidente di Confindustria Verona, Andrea

Bolla: «Il fotovoltaico ha avuto fino ad oggi un sistema di incentivi molto elevato rispetto ad altre scelte di

efficienza energetica, da 1,2 a 2 volte superiori al resto d'Europa, e di fatto questo ha creato delle storture nel

mercato, ricordiamoci che i costi degli incentivi ricadranno per anni sulle bollette di tutti. Ma non bisogna

dimenticare - ha aggiunto il presidente di Confindustria Verona - il rispetto nei confronti di chi, sulla base di

leggi dello Stato, ha effettuato investimenti imprenditoriali nel settore. È necessario pertanto che al più presto

si definiscano nuove regole per ridare stabilità e certezze a tutto il settore coinvolto, agli investitori e ai

consumatori finali». Le assenze di Romani e di Realacci sono state molto criticate in primis dal presidente

Ettore Riello della Fiera: «Assenze pesantissime, serve più serietà», e «il futuro di questo settore va

sostenuto con una politica energetica adeguata». Reazione analoga per il direttore generale di Veronafiere

Giovanni Mantovani: «Questo è un nuovo mondo che sta crescendo con le proprie gambe perché c'è poca

sensibilità da dove dovrebbe venire. Spero che le esigenze che emergeranno in questi tre giorni arrivino poi

alle giuste sedi». «Duole vedere due poltrone libere, sono assenze che si fanno notare», ha aggiunto Zingale,

che si è augurato che «gli attriti interni al Governo, tra il ministro Romani e quello all'Ambiente Prestigiacomo,

non ostacolino la realizzazione di un quadro normativo stabile, altrimenti il nostro Paese rischia di essere

l'unico a non raggiungere gli obiettivi europei previsti per il 2020», che per l'Italia significa il 17% di energie

rinnovabili. Tra gli operatori al convegno lo scetticismo era parecchio. «Questa fiera è una veglia funebre per

1.400 espositori, che sono in attesa di nuove normative e non possono pianificare e fare affari», ha

commentato Massimo Daniele Sapienza, presidente di Asso Energie Future. «La bozza del decreto sui nuovi

incentivi per il fotovoltaico è penalizzante», ha aggiunto Gianni Chianetta, presidente di Assosolare-

associazione nazionale delle industrie fotovoltaiche. «C'è stato un taglio sostanziale del tetto di spesa per gli

aiuti sia per il 2011 che per il 2012 - ha spiegato - siamo passati a 300 milioni di euro contro i 447 milioni della

decreto precedente». Nell'attesa di buone notizie dal Governo ci sono Comuni che hanno deciso di fare da

sé. Come Verona: «La nostra è una politica attenta al risparmio energetico», ha spiegato l'assessore

comunale all'Ambiente Federico Sboarina «Puntiamo a nuovi impianti fotovoltaici, a modifiche ai regolamenti

comunali per incentivare la bioedilizia e a erogare incentivi ai cittadini».

05/05/2011 6Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 28

QUEST'ANNO SONO OLTRE 60 I CONVEGNI E I SEMINARI IN PROGRAMMA Un ricco calendario di incontri per gli operatori In questa edizione di Solarexpo particolarmente ricco si preannuncia essere anche il programma dei

convegni, con ben 60 appuntamenti di informazione, aggiornamento e formazione. Si inizia mercoledì 4

maggio con il convegno nazionale d'apertura, intitolato: "La nuova disciplina nazionale di promozione delle

energie rinnovabili", un forum delle associazioni nazionali di settore. Parallelamente il convegno

internazionale "Fotovoltaico a concentrazione. Il dispiegamento sul mercato di una tecnologia avanzata a

elevata producibilità", organizzato da CPV Consortium. Nel pomeriggio, tra gli altri appuntamenti, si segnala

l'appuntamento "Il patto dei sindaci: un impegno per l'energia sostenibile verso il 2020", organizzato da Patto

dei Sindaci, Provincia di Verona e Comune di Verona. Sempre nel pomeriggio PV Cycle, Ambiente Italia,

Legambiente ed Ecoqual'it presentano il convegno internazionale "Fine vita, dismissione e recycling degli

impianti fotovoltaici" sullo stato dell'arte tecnologico, esperienze internazionali avviate, il quadro normativo e

le prospettive nazionali. Nella mattinata di giovedì 5 maggio il Gestore dei Servizi Energetici propone il

convegno nazionale & question time "Il quarto conto energia". Assolterm organizza l'11a edizione del

convegno nazionale intitolato "Il tetto che scotta: incentivi e sfide del solare termico al 2020". Nel pomeriggio

il seminario intensivo di formazione "La generazione distribuita: novità regolatorie", organizzato dall'Autorità

per l'energia elettrica e il gas, con un focus su connessione alla rete, sistemi di auto-approviggionamento

energetico e modalità di cessione dell'energia. Parallelamente Assistal - associazione nazionale costruttori di

impianti - apre con l'appuntamento: "Le nuove frontiere del fotovoltaico dall'integrazione del sistema edificio-

impianto all'evoluzione tecnologica delle componenti". Venerdì 6 maggio, l'atteso appuntamento con la

seconda edizione del convegno internazionale "Solarch. building solar design & technologies. L'integrazione

architettonica di fotovoltaico e solare termico", organizzato da Design Build Solar. Sempre al mattino

l'appuntamento con Anest - associazione energia solare termodinamica - che organizza il convegno

nazionale "Solare termodinamico a concentrazione (csp): applicazioni industriali dell'energia termica a media

e alta temperatura". Il Gruppo di lavoro efficienza energetica dell'Enea propone il convegno nazionale &

question time "Efficienza energetica e rinnovabili negli edifici: lo strumento delle detrazioni del 55%". Venerdì

pomeriggio l'appuntamento con la seconda edizione del convegno nazionale "Dai gruppi d'acquisto del solare

al fotovoltaico partecipato. Esperienze di successo per un modello di autoproduzione energetica diffusa".

01/05/2011 41Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 13

SPECIALE FIERE PRIMATI Al vertice in Europa per le energie rinnovabili Nell'ambito dei settori di business che vedono il ruolo di Veronafiere ormai radicato a livello nazionale e

continentale, il comparto delle energie rinnovabili si è ritagliato una collocazione primaria. Difatti, con cinque

manifestazioni fieristiche dedicate alle risorse energetiche eco-compatibili e alle relative tecnologie, il

quartiere può vantare a buon diritto il primato europeo. «Si tratta di una leadership - osservano a Veronafiere

- rafforzata ulteriormente dal "raddoppio" della rassegna BioEnergy Expo, mostra specializzata su biomasse,

biogas e carburanti, dedicata a imprenditori agricoli, agronomi, energy manager, consulenti ed esperti di

settore, che ora ha guadagnato la cadenza annuale». É il frutto dell'accordo con la società Expoenergie,

segreteria organizzativa di Solarexpo, in base al quale la manifestazione si svolgerà nell'ambito di questa

stessa rassegna negli anni dispari e di Fieragricola in quelli pari. Il calendario 2011 le colloca nel corso della

tre giorni del 4-6 maggio, in concomitanza pure con il salone Greenbuilding. «La novità, infatti, è finalizzata a

dare maggiore spazio e a contestualizzare in maniera più appropriata il mondo delle bioenergie». Una realtà

che, nonostante la difficile congiuntura economica, appare in forte espansione. Se Solarexpo, mostra

convegno internazionale dedicata alle energie rinnovabili e alla generazione distribuita, offre una articolata

rassegna delle tecnologie legate al solare e alle altre fonti «verdi», Greenbuilding rappresenta una vetrina

dell'efficienza energetica e dell'architettura sostenibile, dall'involucro edilizio agli impianti tecnologici, dal ciclo

dell'acqua al verde nell'ambiente costruito. Ecco allora che BioEnergy Expo rappresenta un appropriato

complemento. Il quadro delle rassegne veronesi dedicate all'energia si completa con Legno & Edilizia, in

programma dal 17 al 20 marzo, e con Progetto Fuoco, che tornerà in calendario il prossimo anno. Nel

complesso le cinque manifestazioni attirano 300mila visitatori e 2.500 espositori per una superficie pari a

200mila mq. Peraltro, le logiche di sostenibilità ambientale si estendono anche a saloni non specializzati,

come Vinitaly, sulla cui scena sono giunti i metodi di coltivazione bio e la raccolta differenziata, e Abitare il

tempo, dove i materiali riciclabili sono alla base dei nuovi progetti di design. FLo

24/01/2011 30Pag. Il Giornale - Ed. nazionale(diffusione:192677, tiratura:292798)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 24/01/2011 4

Solarexpo / IL SOLLIEVO E I DUBBI DEGLI "STANDISTI" Fotovoltaico, tornano gli incentivi del governo ma ora «basta bugie» Paola Bonatelli VERONA VERONA

Sarebbe bastato un filino di sprint in più, e il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani avrebbe potuto

partecipare al convegno di apertura, l'altro ieri, di una delle esposizioni più importanti a livello mondiale nel

settore delle energie rinnovabili, il Solarexpo di Verona. Ma l'altro ieri la firma sull'attesissimo decreto, il

Quarto Conto Energia, che restituisce alle imprese e ai privati cittadini la possibilità di avere incentivi per gli

impianti fotovoltaici, non c'era ancora e quindi il ministro non si è presentato, scusandosi con una telefonata.

Il decreto è stato firmato ieri, in concerto con la ministra dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, dopo una

«discussione che è stata anche dura» - come ha dichiarato Romani dopo il Consiglio dei Ministri. Oggi il testo

dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e al Solarexpo gli operatori del settore, 1.400 espositori

per 130mila mq dedicati alla sostenibilità energetica e alla green economy, potranno tirare finalmente un

respiro di sollievo. Non solo perché il mercato italiano, secondo a livello mondiale soltanto ai tedeschi ,

riprenderà probabilmente quota, dopo la fatale data del 3 marzo 2011, quando il ministro Romani mise in

standby il Terzo Conto Energia provocando proteste anche accese in tutto il comparto interessato che ogni

giorno perdeva milioni di euro. Ma anche perché il nuovo Conto Energia dovrebbe gradualmente portare a

raggiungere l'obiettivo della grid parity, cioè quell'insieme di condizioni economiche caratterizzate dalla

coincidenza del costo dell'energia fotovoltaica con quello dell'energia derivata da fonti convenzionali.

Secondo gli specialisti del settore, che ne hanno discusso a Verona appunto in assenza del ministro, la grid

parity potrebbe essere raggiunta, nel Meridione, tra il 2013 e il 2014.

Ovviamente il testo del decreto dovrà essere attentamente esaminato, anche per capire se gli importi e le

modalità di distribuzione degli incentivi rispetteranno le richieste degli operatori, improntate, a loro dire, ad

una filosofia non solo speculativa ma di effettivo risparmio energetico e protezione ambientale. Ma c'è anche

chi, tra gli stand della fiera veronese, nutre seri dubbi sull'effettiva volontà del governo di portare avanti scelte

chiare in materia di energia rinnovabile. I volantini titolati «Basta raccontare bugie sul fotovoltaico» sono sul

bancone dello stand di un'azienda di Soave, un grosso Comune della provincia veronese. L'associazione che

li firma si chiama Azione Energia Solare e raccoglie piccoli e medi imprenditori del settore, che nel mese

scorso hanno dato vita prima all' "Operazione lumaca" sul Raccordo Anulare di Roma, poi alla manifestazione

del 20 aprile in piazza Montecitorio: «Grazie al ministro Romani la mia azienda ha perso almeno 2 milioni di

euro - dice lo standista (che si rivelerà essere il vicesindaco di Soave, leghista "moderato" di padre

calabrese) - ma, a parte questo, il problema più importante è quello speculativo. Il governo fa passare il

fotovoltaico come un costo quando invece è un guadagno per la collettività e per la salute di tutti, mentre la

volontà nascosta è quella della scelta nucleare». con il 4° conto energia si dovrebbe gradualmente

raggiungere l'obiettivo della "grid parity", cioè l'insieme di condizioni che rende più "sostenibili" i costi

dell'energia solare

06/05/2011 8Pag. Il Manifesto - Ed. nazionale(diffusione:24728, tiratura:83923)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 11

ENERGIE RINNOVABILI È boom di investimenti nonostante le oligarchie «fossili». E la sinistra impari daiVerdi tedeschi Il lavoro non manca sul pianeta sole Spinta per le energie pulite, ritorno all'acqua pubblica e no al nucleare. Tre temi, una lotta Nicola Cipolla

La Fiera Solar Expo che si è aperta l'altro ieri a Verona rappresenta un momento importante della battaglia in

corso in Italia contro il blocco alle energie rinnovabili imposto dal governo Berlusconi assieme al tentativo di

annullare il referendum contro il nucleare. Il rilievo dato all'avvenimento da due dei principali quotidiani, Il Sole

24 Ore e Repubblica e di contro lo scarso impegno del Corriere della Sera, che si è distinto nella campagna

di denigrazione delle energie rinnovabili e di sostegno alle pretese dei grossi gruppi antireferendari come

Enel, Eni e Terna, sintomaticamente dimostrano che la Fiera di Verona si inserisce nello scontro in atto tra

forze economiche legate alle energie fossili e alle strutture oligopoliste che le rappresentano e l'irrompere

anche sul mercato italiano delle energie rinnovabili.Una fase di quella terza rivoluzione industriale (dopo il

carbone e il petrolio) affermata da Rifkin.

Negli ultimi tre anni in Italia, dopo il recepimento del Conto Energia inventato in Germania, si è realizzato, tra

la sorpresa generale, uno sviluppo impetuoso di investimenti, produzione di energia e occupazione delle

rinnovabili mentre in tutti gli altri settori industriali la crisi dei «subprime» portava a disinvestimenti,

licenziamenti, cassa integrazione e riduzione della produzione. Questo miracolo deriva in primo luogo dalla

presa di coscienza dell'opinione pubblica sui rischi ambientali del modello di sviluppo basato sulle energie

fossili. Oltre che dai successi realizzati in Europa, a cominciare dalla Germania, dalla Spagna, dalla Svezia,

proprio nel settore delle rinnovabili. Successi che sono causa ed effetto delle mutazioni politiche che hanno

portato i Verdi tedeschi a conquistare recentemente la leadership di una sinistra vittoriosa nelle ultime

elezioni a Stoccarda e a candidarsi, sotto la direzione del sessantottino Cohn Bendit, per la successione di

Angela Merkel (le previsioni danno 30% ai democristiani e più del 28% ai Verdi che assieme al 23,5% dei

socialdemocratici avrebbero la maggioranza, senza contare il 10% de La Linke che sulle questioni ambientali

non porrà certamente ostacoli).

Non bisogna poi dimenticare che l'Italia, per le energie solari, ha una posizione più vantaggiosa rispetto alla

Germania, in quanto lo stesso pannello solare produce a Palermo quasi il doppio dell'energia che a Berlino.

Inoltre gli impianti idroelettrici costruiti nel secolo scorso, già abbondantemente ammortizzati, producono il

17% del fabbisogno elettrico nazionale e possono così equilibrare la variabilità degli apporti di solare ed

eolico, legate alle variazioni del giorno e della notte e delle stagioni.

L'industria italiana dell'energia pulita e i colossi esteri presenti a Verona vogliono perciò continuare a

sviluppare le rinnovabili e si battono contro le proposte governative che affidano ai gestori della rete, Enel e

Terna, il potere di ritardare o addirittura negare l'allacciamento in rete dei nuovi impianti. La Commissaria

europea per l'ambiente, Connie Hedegaard, presente a Verona, dice che l'Ue deve darsi per il 2050 l'obiettivo

di riduzione dell'80% delle emissioni inquinanti e che per questo risultato bisogna alzare al 2020 almeno al

25% l'apporto delle rinnovabili. Altro che considerare il 17% strappato al ribasso da Berlusconi all'Unione

come un limite massimo.

Il ruolo dell'idroelettrico ci riporta alla battaglia referendaria contro la privatizzazione dell'acqua perché la

privatizzazione e la frammentazione degli impianti idroelettrici dell'Enel hanno creato una situazione di grave

confusione e difficoltà. Nella manifestazione di apertura della campagna referendaria sull'acqua in Sicilia

avvenuta a Burgio, comune amministrato dal centro-destra con la presenza sul palco nella piazza principale

di una sessantina di sindaci, di cui già il manifesto a dato notizia è stato ricordato che in questo momento in

base alle leggi di pubblicizzazione dell'acqua del lontano 1946 (l'epoca dello Statuto per l'Autonomia, delle

lotte per i decreti Gullo e contro il monopolio della Sges) sono stati già invasati più di un miliardo e 50 milioni

di metri cubi di acqua.

06/05/2011 8Pag. Il Manifesto - Ed. nazionale(diffusione:24728, tiratura:83923)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 9

È stato facile, perciò, ed è stato accolto da grandi applausi il richiamo alla indispensabilità del collegamento

tra la lotta per l'acqua pubblica e contro il nucleare e per le energie rinnovabili. L'acqua delle dighe siciliane

se prima di arrivare ai potabilizzatori o alle reti irrigue venisse fatta passare attraverso le turbine idroelettriche

di grande, media e piccola potenza potrebbe produrre più energia di una centrale nucleare prevista dal piano

di Berlusconi. E qui sorge il legame sentito da tutti tra i referendum per l'acqua, quello contro il nucleare e

tutta la battaglia per sviluppare le energie rinnovabili,

Ma l'Enel e l'Eni non sono di questo parere, perché oggi molti degli impianti idroelettrici in funzione all'epoca

dell'Ese sono stati chiusi e si è preferito utilizzare i residui tossici delle raffinerie siciliane non solo per

produrre elettricità ma addirittura per dissalare l'acqua del mare. In questa occasione la presenza del vice

sindaco ambientalista di Parigi (anche qui il ruolo di Cohn-Bendit nell'ambientalismo francese), Anne Le Strat,

presidente della società pubblica Eau de Paris (protagonista della ripubblicizzazione dell'acqua contro un

monopolio internazionale francese che concorre in Italia alla privatizzazione prevista), ha rafforzato il

significato epocale di questa battaglia per i beni comuni contro una «nuova feudalità» che attraverso le

bollette di luce, gas e acqua impongono tagli a tutti i cittadini della Sicilia, dell'Europa e del mondo a costo di

guerre e di disastri ambientali crescenti.

Non ci sono però soltanto l'industria italiana e i colossi esteri dell'energia pulita. Legambiente ha rivelato che

nel 2010 venti comuni italiani hanno raggiunto l'obiettivo del 100% delle energie rinnovabili con importanti

ricadute anche sui bilanci comunali (a cominciare dalla cancellazione delle bollette per l'illuminazione

pubblica) e sull'occupazione. È l'avanguardia degli oltre 7500 comuni dove si è già iniziato questo processo.

Un momento unificante di tutte queste spinte può essere rappresentato dalla mobilitazione referendaria del

12 e 13 giugno. Ma soprattutto queste vanno valorizzate per costituire, come già sta avvenendo in Germania,

una nuova sinistra che ponga la questione ambientale al centro.

06/05/2011 8Pag. Il Manifesto - Ed. nazionale(diffusione:24728, tiratura:83923)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 10

Il grande gelo sul fotovoltaico Incentivi ridotti da qui al 2012. La protesta di Asso Energie Future - Crolla la domanda di pannelli in Venetodove c'è il 30% della produzione nazionale VERONA. Stangata sull'industria del fotovoltaico a Nordest (dove risiede il 30% della produzionenazionale di pannelli): il nuovo decreto sul «quarto conto energia» che oggi arriva al Cdm prevederiduzioni degli incentivi tra il 22% e il 31% già nel 2011 e tra il 23% e il 44% per il 2012, anni per i qualiè prevista la fase transitoria prima di approdare al modello tedesco. A partire dal 2013 è prevista invece un'ulteriore riduzione dell'incentivazione compresa tra il 10% e il 45%. E

questo mentre a Verona si apre la fiera delle energie rinnovabili. «Questa non è la festa del fotovoltaico,

questa è una veglia funebre. Mi chiedo che senso ha per i 1.400 espositori essere all'evento italiano più

importante per il settore come il Solarexpo di Verona senza il Conto energia» ha detto il presidente di Asso

Energie Future, Massimo Daniele Sapienza, nel corso del convegno di apertura della fiera giunta alla sua

12/a edizione.

«Gli incentivi finiscono il primo giugno e chi è qui in Fiera - ha detto Sapienza - non può fare nessun

contratto. E' un luogo di attesa». «In realtà - ha aggiunto - l'industria è ferma da due mesi, non ci sono

ordini».

Il settore ha subito un crollo della produzione del 50% dal 3 marzo scorso data di annuncio dei tagli. «Oggi,

con l'evento più importante, il ministro dello Sviluppo Economico non è venuto - continua Sapienza - ha paura

e teme di essere contestato». «Stiamo fermi perchè - ha proseguito Sapienza - c'è incertezza e la politica non

ci ascolta».

«Il testo che circola - ha detto ancora il presidente di Asso Energie Future - mette la parola fine al

fotovoltaico italiano» determinata, secondo Sapienza, dal taglio «bruschissimo» della tariffa e un «accesso

barocco» agli incentivi la cui difficoltà escluderà i piccoli imprenditori indipendenti. Senza contare che «le

banche non erogano più». «Era difficile - ha concluso Sapienza - mettere tutti d'accordo contro il decreto,

prima Camera e Senato, poi le Regioni, quindi le banche per arrivare alle associazioni imprenditoriali e

ambientaliste. Ricordo che abbiamo raccolto 56.000 firme di cittadini contro il provvedimento e 125 adesioni

da parte di sindaci».

Protesta Assosolare, l'associazione nazionale delle industrie del settore: questo decreto «è peggiorativo e

penalizzante anche rispetto al testo precedente» ha detto il presidente Gianni Chianetta a margine del

convegno di apertura della mostra veronese.

Chianetta ha rilevato «un taglio sostanziale del tetto di spesa sia per il 2011 che per il 2012». Il taglio non

riguarda solo il valore degli incentivi «ma anche il tetto di spesa previsto per gli aiuti che in questa botta è di

300 milioni di euro contro i 447 milioni della botta precedente».

05/05/2011 9Pag. Il Mattino di Padova - Ed. nazionale(diffusione:30823, tiratura:37705)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 30

Rinnovabili, oggi l'ok al nuovo testo incentivi per 120 miliardi in 20 anni B.C. ROMA K Accordo fatto, il decreto sulle rinnovabili K con un accelerazione in nottata K arriva oggi in consiglio

dei ministri. Passaggio non necessario ma politicamente opportuno. «Lo voglio condividere con tutti K spiega

il titolare dello Sviluppo Paolo Romani K in quanto si tratta di una decisione impegnativa per il Paese, visti gli

importi che gravano sugli utenti finali». Ma l'intesa, appena raggiunta con Stefania Prestigiacomo, apre nuove

polemiche tra chi vorrebbe un decreto più generoso e chi, invece, lo considera troppo oneroso. La versione

che arriva a Palazzo Chigi ridurrà ancora gli incentivi e aumenterà la potenza installata fino a raggiungere

«circa 23.000 megawatt K è scritto nell'articolo 1 K corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo

degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi» solo per il fotovoltaico. Il conto è presto fatto. «Si tratta di circa 120-

140 miliardi in vent'anni», ha osservato il presidente di Assoelettrica e di A2a, Giuliano Zuccoli, aprendo

l'assemblea annuale a Roma. «Se questo immane sforzo K ha aggiunto K sarà capace di generare un

sistema industriale d'avanguardia, ricchezza e occupazione, vorrà dire che le politiche per il fotovoltaico sono

cosa buona e giusta, altrimenti sarà uno spreco assurdo». Sulla stessa lunghezza d'onda Anima-

Confindustria (industrie metalmeccaniche) preoccupata per l'impatto sulle bollette. Sul versante opposto,

quello della Green economy riunito al Solarexpo di Verona, si dichiarano «profondamente delusi» gli operatori

esteri come Fotowatio, protestano le associazioni come Assosolare e Asso Energie Future, con fischi e grida

indirizzate al governo. Stefania Prestigiacomo cerca di riequilibrare la bilancia. «Abbiamo superato le

incomprensioni K ha detto il ministro dell'Ambiente K con un provvedimento che rafforza il settore, dandogli

grande prospettiva. Abbiamo supportato in maniera straordinaria i piccoli impianti fino a 200Kw sia sui tetti

che a terra. E' veramente un capovolgimento dei criteri precedenti». L'accordo con Romani stabilisce

indennizzi aggiuntivi, già decisi dall'Autorità per l'Energia, nel caso che i ritardi del gestore di rete (Enel, Acea,

A2A, etc.) danneggino gli operatori nel beneficiare degli incentivi. Il nuovo testo prevede riduzioni dei bonus

tra il 22% e il 31% nel 2011 e tra il 23% e il 44% per il 2012. A partire dal 2013 è il calo sarà compreso tra il

10% e il 45%.

05/05/2011 11Pag. Il Messaggero - Ed. nazionale(diffusione:210842, tiratura:295190)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 10

RINNOVABILI Nonostante l'incognita sulle nuove regole, gli analisti stimano in crescita il fotovoltaico neiprossimi anni Gli ultimi rapporti: nel 2011 saranno installati altri 5.000 Megawatt Banche e operatori chiedonocertezze sui meccanismi per ottenere i bonus Solare, sarà ancora un anno boom Governo alla ricerca di un'intesa sugli incentivi. Il Gse: «Equilibrare le fonti» BARBARA CORRAO ROMA K Probabilmente non sarà oggi o domani, ma la prossima settimana. Non sembra ci sia ancora un

accordo tra il ministro dello Sviluppo Paolo Romani e la titolare dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Perciò

il decreto sul IV Conto Energia e sui nuovi incentivi per il fotovoltaico sembra destinato a slittare, un po' in

ritardo rispetto alla tabella di marcia che fissava un chiarimento entro il 30 aprile. E siccome di traverso ci si è

messa anche la mozione sulla Libia in Parlamento, è difficile che oggi Romani vada a Verona per inaugurare

Solar Expo, la più importante fiera sul settore delle rinnovabili. Tutti lo a s p e t t a v a n o dopo che il decreto

legislativo del 28 marzo ha bloccato gli incentivi agli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio dopo il 31

maggio. Una decisione che ha creato una valanga di polemiche per i suoi effetti retroattivi e perché ha

sostanzialmente fermato il meccanismo di finanziamento ai grandi impianti, creando una situazione transitoria

particolarmente incerta sia per le banche che per gli operatori. Proprio gli istituti di credito (Abi e Aibe)

avrebbero trasmesso alcune considerazioni al ministero Sviluppo per contribuire alla soluzione del problema.

In sostanza, chiedono siano ridotti al massimo i margini di incertezza che al momento riguarderebbero

finanziamenti tra gli 800 milioni e il miliardo di euro per operazioni attivate ma non completate entro il 30

aprile. In particolare, è il doppio criterio per l'iscrizione al registro delle aziende ammesse agli incentivi (non

solo la data ma anche la dimensione) a rendere più complessa anche la ristrutturazione dei finanziamenti in

corso. Eppure, nonostante il quadro ancora confuso e le divergenze tra ministri, gli osservatori più attenti

ritengono che il 2011 sarà ancora un anno-boom per le rinnovabili in Italia. Secondo le stime di iSuppli,

presentate lunedì pomeriggio, saranno installati altri 5.000 Megawatt fotovoltaici in aggiunta ai 7-8 mila che

tutti danno già per acquisiti. Il calo, secondo il centro studi, potrebbe invece arrivare nel 2012 e protrarsi fino

al 2015. Di parere diverso uno dei maggiori esperti del settore, Gianni Silvestrini, che sul sito QualEnergia.it

ritiene raggiungibile una quota del 10% del fabbisogno elettrico con il fotovoltaico nel 2020. E stima in questo

settore investimenti di 5-10 miliardi di euro l'anno. Che non ci sarà alcuna frenata lo pensa anche Costantino

Lato, direttore Studi e statistiche del Gse (la società pubblica che eroga i bonus). «Il nuovo obiettivo da

raggiungere K afferma K è stato alzato a 23.000 Megawatt al 2013-2014 con un ammontare di incentivi

valutato tra 6 e 7 miliardi l'anno. Mi sembra dunque ci sia lo spazio per proseguire la crescita, con ricadute

positive sul sistema italiano». Piuttosto, osserva, occorre allargare la visione se si vogliono davvero

raggiungere gli obiettivi europei del 20-20-20. «Il riequilibrio tra le varie fonti K prosegue K è la parola chiave.

Il decreto legislativo che ha recepito la direttiva Ue, punta ad una crescita equilibrata dei vari settori ai quali

dobbiamo aggiungere il risparmio energetico che è altrettanto fondamentale. Finora, invece, l'attenzione

sembra essersi concentrata solo sul fotovoltaico». Bisogna considerare che ancora oggi oltre il 75% dei

consumi finali di energia è assorbito dal termico (riscaldamento e acqua calda) e dai trasporti. Il settore

elettrico conta per il 20% ma beneficiava di incentivi 3 volte superiori a quelli tedeschi. «Mantenere 7 miliardi

l'anno al fotovoltaico K conclude Lato K significa che ne serviranno non meno di 10 complessivamente e che

lo spazio per gli altri settori sarà esiguo nonostante un aumento sulla bolletta elettrica del 12% circa».

L'ENERGIA RINNOVABILE REGIONE PER REGIONE PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA

TRENTINO VENETO FRIULI LIGURIA EMILIA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE

CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA FONTE LEGAMBIENTE

04/05/2011 20Pag. Il Messaggero - Ed. nazionale(diffusione:210842, tiratura:295190)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 8

AMBIENTE & TECNOLOGIE Energia pulita, al SolarExpo di Verona due progetti innovativi del GruppoFiorini IL GRUPPO FIORINI di Forlì presenta al SolarExpo di Verona, in programma da oggi a venerdì, due progetti

innovativi che si inseriscono nel filone della 'Green Economy'. Il primo è il 'Sistema Ianus', per il

riscaldamento e raffrescamento domestico, basato sull'integrazione di una pompa di calore ad alta efficienza

con un impianto fotovoltaico ibrido. Il secondo dispositivo presentato in anteprima nazionale si chiama 'Eos

Plus', ed è una nuova pompa di calore aria-acqua per la produzione efficiente di acqua calda fino a 60 gradi.

Il sistema è gestito da un software.

04/05/2011 10Pag. QN - Il Resto del Carlino - Forli(diffusione:165207, tiratura:206221)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 9

, fIERE DI SEttORE Le rinnovabili vanno in mostra C.B. parte il 4 maggio, alla fiera di verona, la dodicesima edizione di Solarexpo , principale appuntamento italiano

dedicato alle fonti rinnovabili: sono attesi 1.400 espositori e 70 mila visitatori. sul fronte convegnistico il

calendario della tre giorni comprende 60 appuntamenti: il 4 si discuterà della nuova disciplina di promozione

delle rinnovabili, il 5 di quarto Conto energia, solare termico e cogenerazione da biomasse, il 6 di biogas,

integrazione architettonica del fotovoltaico e solare termodinamico a concentrazione. a quest'ultima

tecnologia sarà anche dedicato uno dei tre «focus» all'interno del percorso espositivo. gli altri protagonisti

saranno la supply chain del fotovoltaico e, nell'area outdoor, il mini-eolico, gli inseguitori fotovoltaici e gli

inverter per parchi solari. Quest'anno debutta poi E:move , evento speciale sulla mobilità elettrica.

29/04/2011 69Pag. Il Mondo - N.17 - 6 maggio 2011(diffusione:79889, tiratura:123250)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 29/04/2011 5

I DATI ENEL Rinnovabili, 3.696 impianti in Fvg Oggi a Verona apre Solarexpo con oltre 400 espositori TRIESTE Sono 3.696 i nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che Enel ha

connesso alla rete elettrica in Friuli Venezia Giulia nel primo quadrimestre del 2011. Lo ha reso noto la

società. Si tratta di una cifra consistente se si considera che nell'intero 2010 sono stati attivati circa 5.139

impianti. Di fatto, nel solo primo quadrimestre 2011 sono stati connessi circa il 72% degli impianti dello scorso

anno. La potenza complessiva dei nuovi impianti a emissioni zero è pari a 64 megawatt con una crescita nel

primo quadrimestre del 5% rispetto all'intero 2010. Udine è la provincia più virtuosa della regione con 2.909

nuovi impianti per una potenza pari a 36 MW. Intanto oggi aprono a Verona i cancelli di Solarexpo - mostra

convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita - e Greenbuilding - mostra convegno

internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile. Lo annuncia una nota precisando alcuni

numero della più grande kermesse italiana sulle rinnovabili: 1400 espositori, 40 nazioni, un tasso di

internazionalità del 40%, 11 padiglioni, 130mila mq di esposizione, 70mila visitatori attesi, 60 convegni e oltre

300 relatori. A Solarexpo, giunto alla sua dodicesima edizione, in agenda i temi caldi che stanno

rivoluzionando il settore delle rinnovabili. L'appuntamento è con il convegno nazionale di apertura di

Solarexpo: «La nuova disciplina nazionale di promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le

associazioni dei produttori», a cui parteciperà il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.

04/05/2011 15Pag. Il Piccolo di Trieste - Ed. nazionale(diffusione:44247, tiratura:212000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 20

LA MOSTRA LE AZIENDE DEL TERRITORIO A « SOLAREXPO » DI VERONA Energia, sistemi innovativi dal Piceno VITTORIO BELLAGAMBA di VITTORIO BELLAGAMBA I SISTEMI PIÙ INNOVATIVI per produrre energia realizzati nel distretto del

Piceno sono in mostra al Solarexpo di Verona. Solarexpo e Greenbuilding sono l'appuntamento leader in

Italia dedicato alle fonti rinnovabili. Per la dodicesima edizione sono attesi 1.400 espositori (40% esteri) su 11

padiglioni e 70.000 visitatori. È proprio dal capoluogo veneto che si sta concretizzando la possibilità di

produrre elettricità con il fotovoltaico in modo economico, anche senza incentivi, rispetto ad acquistarla dalla

rete già nel 2013. Un impegno che vede impegnate tante aziende e tra queste mole realtà del polo di

produzione del Piceno. "Siamo venuti al Solarexpo - ha detto il presidente di Piceno Promozione e vice

presidente della Camera di Commercio di Ascoli Gino Sabatini per verificare quali sono le nuove frontiere per

produrre energia utilizzando fonti rinnovabili. Una partita nella quale sono impegnate anche molte realtà del

distretto delle nuove energie del Piceno che soprattutto durante questa fase dell'economia stanno

assumendo molto personale specializzato e stanno affrontando molti investimenti importanti". DUE

PRODOTTI INNOVATIVI sono stati presentati ad esempio dalla Western Co di San Benedetto come "W-

Light" lampada per l'illuminazione stradale fotovoltaica a led e "W-Light-Indoor" per l'illuminazione da interno

a led. "I sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili realizzati nel distretto del Piceno - ha detto

Giovanni Cimini presidente della sezione nuova energia di Confindustria Ascoli - rappresentano delle vere e

proprie eccellenze nel panorama internazionale. IL NOSTRO OBIETTIVO è anche quello di portare energia

dove l'energia elettrica prodotta con i sistemi tradizionali non può arrivare. Il livello di produzione raggiunto

dalle aziende del distretto permette di avere una vera e propria leadership a livello nazionale ed è per questo

motivo che d'intesa con Piceno Promozione stiamo verificando la consistenza delle imprese del polo

produttivo e il loro "peso" sull'intera economia del territorio".

07/05/2011 7Pag. QN - Il Resto del Carlino - Ascoli(diffusione:165207, tiratura:206221)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 6

La giornata più pulita NELL'IMMAGINE la regione stilizzata diventa una foglia. E il messaggio che la Lombardia intendeva lanciare

non poteva essere più chiaro ed efficace. È infatti ormai da vent'anni che si celebra la Giornata verde del

pulito, istituita appunto nel 1991 dalla Regione Lombardia e delegata alle Province. Cittadini protagonisti attivi

impegnati nella pulizia delle aree verdi per una giornata intera. Ma la cultura ambientalista si sta diffondendo

sempre di più con le sue manifestazioni di massa anche a livello planetario. L'ultima grande iniziativa in

ordine di tempo è stata la Giornata mondiale della Terra. Ben 114 i paesi coinvoli in tutto il globo nel rilanciare

il messaggio che preservare le risorse naturali è una necessità per tutti. Nel nostro paese l'evento è stato

celebrato già il 20 aprile: a Roma concerto gratuito con Patti Smith, Carmen Consoli e Samuele Bersani. Ha

partecipato anche Ennio Morricone. Chiaramente il mondo che pensa al verde è il primo sostenitore delle

energie rinnovabili, un settore che si propone sempre più come concreta alternativa. Le ultime novità dal

mondo dell'architettura sostenibile saranno in scena a Greenbuilding, mostra-convegno internazionale

dedicata all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile in Fiera a Verona dal 4 al 6 maggio.

Greenbuilding è affiancato dalla dodicesima edizione di Solarexpo, rassegna internazionale sulle rinnovabili.

Due eventi che offrono un'ampia gamma di prodotti, tecnologie e soluzioni. Per questa edizione sono presenti

oltre 140 espositori per 11 padiglioni e si prevedono 70mila visitatori. Grande attesa per la seconda edizione

di Solarch, building solar design and technologies, evento speciale che si colloca a cavallo tra le due

rassegne. Si tratta di un'area in cui viene dato risalto alle tecnologie più innovative e ai migliori progetti

internazionali di design solare e d'integrazione architettonica tra fotovoltaico e solare termico. Evento speciale

di Greenbuilding 2 è Illuminazioni, show-room dedicato all'eccellenza del costruire, dedicato al tema della

riqualificazione energetica degli edifici storici. Anche ad Euroflora, la 'Fiera del fiore', le rinnovabili si sono

ritagliate un loro spazio.

30/04/2011 11Pag. QN - Il Resto del Carlino - Ancona(diffusione:165207, tiratura:206221)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 27

OGGI DOMANI DOPODOMANI

lunedì, 25 aprile 2011 ore 22:53

INDIETRO

ADNKRONOS

Architettura: Greenbuilding e Solarexpo ultime novita' sulla sostenibilita'

Verona, 22 apr. (Adnkronos) - Le ultime novita' dal mondo dell'architettura

sostenibile in scena a Greenbuilding, mostra-convegno internazionale dedicata all'efficienza energetica e all'architettura

sostenibile in Fiera a Verona dal 4 al 6 maggio. Greenbuilding e' affiancato dalla dodicesima edizione di Solarexpo, rassegna

internazionale sulle rinnovabili. Due eventi che offrono un'ampia gamma di prodotti, tecnologie e soluzioni. Per

quest'edizione sono presenti oltre 140 espositori per 11 padiglioni e si prevedono 70mila visitatori. Grande attesa per la

seconda edizione di Solarch, building solar design and technologies, evento speciale che si colloca a cavallo tra le due

rassegne. Si tratta di un'area in cui viene dato risalto alle tecnologie piu' innovative e ai migliori progetti internazionali di

design solare e d'integrazione architettonica tra fotovoltaico e solare termico.Evento speciale di Greenbuilding 2 e'

Illuminazioni, show-room dedicato all'eccellenza del costruire, dedicato al tema della riqualificazione energetica degli edifici

storici.

(Rex/Col/Adnkronos)

venerdì, 22 aprile 2011

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FOTOVOLTAICO dinamico La Germania è diventata il vero paese del sole I tedeschi adottano un sistema flessibile di incentivazione per assorbire i rischi di «bolla». E per dare unaprospettiva alla filiera industriale GIUSEPPE CARAVITA

Il fotovoltaico è nell'occhio del ciclone. E non solo in Italia. L'anno scorso il boom dei pannelli solari ha

contagiato un po' tutta Europa, con installazioni lanciate al 115% fino a 28 gigawatt di picco, l'equivalente,

secondo l'Epia (l'associazione europea del l'industria fotovoltaica) del consumo elettrico di 10 milioni di case.

Boom, ma anche bolla. Nel 2010 i prezzi dei pannelli, moduli e celle solari sono crollati del 28-30%. Una

caduta tanto rapida (dovuta all'entrata a regime di grandi impianti produttivi sia in Europa che soprattutto in

Cina e Asia) da spiazzare un po' tutti gli schemi di incentivazione europei. Il gap tra costi reali dei sistemi e

chilowattora fotovoltaico "premiato" con 30 e persino 40 centesimi di euro aggiuntivi per chilowattora, a

seconda dei vari Conti Energia, si è allargato al punto da infiammare i mercati. La Francia ha dovuto

precipitosamente bloccare i vecchi incentivi e rivederli, in Germania tre tagli consecutivi alle tariffe incentivate

non sono bastati a raffreddare un mercato esploso a 8 gigawatt (oltre tre volte il 2009) e in Italia, grazie anche

al prolungamento al 2010 delle super-generose tariffe incentivate del secondo Conto Energia (via decreto

"salva Alcoa") il surriscaldamento, secondo stime preliminari del Gse potrebbe superare i 6 gigawatt

aggiuntivi negli ultimi 18 mesi, quasi sei volte la potenza cumulativa raggiunta a fine 2009.

La bolla fotovoltaica del 2010 non è quindi stata un caso solo italiano. Ma anche del maggiore mercato

solare in Europa: quello tedesco.

Come controllarla per il futuro, senza stop & go distruttivi? Come quello che nel 2008, bloccò di colpo l'intera

industria fotovoltaica spagnola, dopo che il governo mise un tetto drastico agli incentivi, a fronte di una

crescita del mercato troppo elevata, causando però anche la perdita di migliaia di posti di lavoro.

Un risposta, piuttosto tempestiva, viene proprio dalla Germania. Qui, lo scorso 20 gennaio, il Ministero

dell'Ambiente di Berlino e l'associazione dell'industria solare tedesca (130mila occupati e circa 10mila

aziende) hanno raggiunto un accordo per avviare un sistema "flessibile" o dinamico di governo delle tariffe

incentivate.

In pratica funzionerà così. Il 2011, che si annuncia ancora "infiammmato" con circa 6 gigawatt previsti (a

tariffe costanti) verrà posto sotto attenta osservazione. E se i dati di mercato del secondo trimestre (marzo-

maggio) non mostreranno un raffreddamento sostanziale, le riduzioni di incentivi previste per il 2012 (lungo

una curva discendente già stabilita dal Governo) verranno anticipate, in una misura da stabilirsi tra il 3 e il

15%. Obiettivo: riportare il 2011 lungo un sentiero sostenibile, al massimo a 3,5 gigawatt.

Questo sarà solo l'inizio di un monitoraggio dinamico destinato a permanere almeno fino al 2020 e che,

secondo un libro bianco stilato a gennaio dalla stessa associazione solare tedesca, dovrebbe consentire di

raggiungere l'obiettivo governativo del 10% elettrico fotovoltaico (dal 2% attuale), ovvero di 52 gigawatt in

dieci anni, limitanto il costo aggiuntivo del solare a 2 centesimi per chilowattora, e un peso aggiuntivo sulla

bolletta elettrica media mensile di una famiglia tedesca al di sotto dei 2 euro.

Non solo la regolazione dinamica, secondo lo studio (elaborato da Roland Berger e Prognos) potrebbe

consentire di innalzare l'obiettivo governativo finale da 52 a 70 gigawatt a parità di costo sulle bollette. Con la

modulazione attenta della discesa degli incentivi (più rapida in periodi "caldi" e più lenta in fasi "fredde") si

potrebbe portare il ritmo sostenibile da 3 a 5 gigawatt all'anno, stabilizzando il mercato, programmando

meglio gli interventi sulla "smart grid" (la rete elettrica intelligente in grado di gestire le fonti rinnovabili

intermittenti) e orientandolo ai settori di mercato dove per prima verrà raggiunta (secondo gli scenari

tedeschi) la grid parity, ovvero l'autoconsumo elettrico fotovoltaico familiare, che lo scenario indica già dal

2017 in prime fasi di parità economica con le tariffe di mercato.

10/03/2011 8Pag. Sole Nova

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 10/03/2011 4

Ovvio, l'industria farà la sua parte. Si impegna a seguire una dinamica decrescente, e continua, dei prezzi

dei sistemi fotovoltaici che dovrebbero portare al loro dimezzamento al 2020. La base strutturale della

regolazione dinamica, fino alla grid parity generalizzata prevedibile tra dieci anni. E insieme un obiettivo di

almeno il 5% di investimenti in ricerca e sviluppo in tutta la filiera solare, per alimentare il percorso innovativo

e di riduzione dei costi.

I benefici? Per il sistema Germania sono evidenti. Leader europeo della "green economy", la sua filiera

fotovoltaica conta di divenire esportativa per almeno l'80% del suo fatturato al 2020. Il monitoraggio (e il

relativo raffreddamento) del suo mercato interno verrà infatti nelle previsioni più che compensato dalla sua

crescita sul l'estero, con una riqualificazione progressiva dei posti di lavoro già creati (dal l'installazione

all'engineering e alla produzione avanzata) e un beneficio netto per il sistema paese (fatturato, occupazione,

costi di Co2 evitati, maggior sicurezza energetica di fronte a shock petroliferi...) che Roland Berger e Prognos

stimano dai 25 (minimi) ai 70 miliardi di euro al 2030.

Questa, per sommi capi, la soluzione tedesca alle bolle fotovoltaiche. Un modello che interessa anche in

Italia (sui cui è al lavoro per esempio il Gifi-Anie per una sua proposta) e che sarà al centro del dibattito al

prossimo Italian PV Summit, in calendario a Verona il 2-3 maggio prossimi, in apertura di Solarexpo. La

regolazione dinamica non solo come tanmpone, ma anche come progetto di nuova industria e occupazione.

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«QUANDO SI PARLA DI SOLE MI ARRABBIO SEMPRE: SI CONSIDERANO SOLO I COSTI, MAI IVANTAGGI ECONOMICI»: Winfried Hoffmann, PRESIDENTE DELL'EPIA1. Riduzione dei costi -50% Verso la grid parity. La previsione è che entro il 2020 il costo dei sistemi fotovoltaici si muoverà su una curva

discendente fino a dimezzarsi al 2020. Ma già nel 2013, a 1,8-2 euro per watt di picco, si avranno i primi casi

di grid parity. Che poi, a 1,5 euro nel 2017 dovrebbero moltiplicarsi nell'autoconsumo familiare. E, al 2020,

divenire la norma.

2. Espansione dell'installato 9% Salto rinnovabile. L'obiettivo è quello di raggiungere al 2020 il 10% della capacità elettrica tedesca via

fotovoltaico. Quindi almeno 52 gigawatt di potenza di picco. Questo obiettivo potrebbe essere innalzato

anche a 70 GW. A quel punto il fotovoltaico diverrà un pilastro per il successivo salto al 100% rinnovabile.

3. Minori incentivi Tariffe incentivate. L'attenta regolazione dinamica delle tariffe incentivate, con la modulazione temporale della

loro discesa a seconda della "temperatura" del mercato, dovrebbe consentire di arrivare ai 50-70 gigawatt

limitando l'aggravio aggiuntivo sulle bollette a 2 euro mensili medi per ogni famiglia tedesca.

4. Più ricerca 5% Innovazione competitiva. L'intera filiera fotovoltaica tedesca, dai materiali, alle celle, fino ai pannelli e alla

meccanica si dovrà impegnare in investimenti in ricerca e sviluppo per almeno il 5% del fatturato. In modo da

sostenere con l'innovazione la riduzione dei costi e mantenere elevata la sua competitività internazionale,

soprattutto in direzione asiatica.

6. Occupazione più qualificata132mila Valore aggiunto. I 130mila occupati attuali vanno mantenuti al 2020. Ma il loro mix dovrà qualificarsi,

con una maggiore intensità di produzione di pannelli, di engineering e di produzione di materiali avanzati e

macchinari per il fotovoltaico di punta. E una relativa riduzione degli installatori per il mercato interno.

5. Maggiori esportazioni

10/03/2011 8Pag. Sole Nova

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 10/03/2011 5

83% Crescita trainata. L'obiettivo su base globale è mantenere una quota di mercato mondiale di almeno il

12%. Al 2020 così il fotovoltaico tedesco esporterà circa l'80% del fatturato, inclusa una posizione di

leadership nelle macchine e nei processi per la produzione solare. La crescita sarà quindi trainata dall'export.

7. Una filiera più robusta Tecnologie cruciali. La filiera fotovoltaica tedesca dovrà mantenere almeno 8.5

gigawatt di produzione in Germania. L'obiettivo va conseguito con investimenti diretti delle imprese e deve

estendersi anche alle tecnologie cruciali collegate (come gli inverter intelligenti di nuova generazione).

8. Il contributo all'economia25 mld € Benefici netti. L'investimento- paese sul fotovoltaico genererà benefìci netti molto consistenti

soprattutto dal 2020 in avanti. Al 2030 lo scenario prevede un contributo netto all'economia variabile da un

minimo di 25 fino a un massimo di 75 miliardi di euro, a seconda degli shock energetici esterni. La fase

positiva comincerà in dieci anni.

Foto: 'O paese d'o sole. La copertina di Nòva24 dell'11 giugno 2009 che denunciava le lentezze burocratiche

che avevano frenato l'Italia nello sfruttamento dell'energia del sole

Foto: Il piano fotovoltaico nazionale. Con nove obiettivi il Nap, concordato tra il governo tedesco e

l'associazione dell'industria solare per il 2020, prevede un sistema di incentivi flessibili che arriverà a pesare

sempre meno sul sistema tedesco. E intanto consolida la filiera industriale del settore potenziandone l'export

e la qualificazione dei posti di lavoro (attualmente 130mila).

10/03/2011 8Pag. Sole Nova

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 10/03/2011 6

economia Compromesso per le rinnovabili Intesa tra Ambiente e Sviluppo economico sugli incentivi del "quarto conto energia" per l'energia prodotta daipannelli fotovoltaici. Il decreto interministriale domani sarà comunque... Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2011 alle ore 06:41. Intesa tra Ambiente e Sviluppo

economico sugli incentivi del "quarto conto energia" per l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Il decreto

interministriale domani sarà comunque sottoposto al parere (consultivo) del Consiglio ministri, poiché il tema

è impegnativo politicamente e coinvolge anche le bollette di tutti i consumatori elettrici. Martedì c'è stata una

nuova mediazione con l'aiuto del sottosegretario Gianni Letta e ieri sera il ministero dello Sviluppo economico

ha mandato all'Ambiente un testo di decreto di compromesso condiviso. Nella sostanza, il cambiamento

accoglierebbe i dettami di una delibera tecnica dell'Autorità dell'energia sul cosiddetto Tica, testo integrato

sulle connessioni attive, per dare a chi costruisce un impianto fotovoltaico una salvaguardia sulla certezza

dell'incentivo che riceverà. La divisione tra i due ministeri, che ha portato il decreto a slittare dopo la

scadenza del 30 aprile prevista per legge, riguardava il momento in cui i nuovi impianti fotovoltaici avrebbero

goduto dell'incentivo. Gli impianti riceveranno di un aiuto commisurato al momento in cui entreranno in

servizio. Ma il sussidio sarà un po' più basso ogni mese, e quindi chi arriverà prima avrà un incentivo più

cospicuo. A quale livello considerare l'incentivo cui si avrà diritto? L'Ambiente diceva: entro 60 giorni dalla

certificazione di fine lavori. Lo Sviluppo economico diceva: al momento in cui Terna (per l'alta tensione)

oppure l'Enel Distribuzione o gli altri gestori della rete locale (per la media e bassa tensione) faranno

l'allacciamento dei pannelli alla rete elettrica. Ieri l'intesa. L'incentivo partirà dal momento della connessione

alla rete. Ma in caso di ritardo nell'allacciamento ci sarà una salvaguardia: la delibera dell'Autorità dell'energia

sul Tica fissa regole rigorose per l'allacciamento e impone sanzioni alle società della rete elettrica che si

presentano in ritardo all'appuntamento per connettere alla rete i produttori di elettricità solare. Il decreto

prevede che ai tempi stabiliti dall'Autorità dell'energia si aggiunga un indennizzo per il proprietario dei pannelli

che ha subìto un ritardo. In altre parole, se per allacciare la centrale solare è stato superato il tempo

massimo, il proprietario dei pannelli prenderà l'incentivo più basso (quello del mese successivo) ma avrà

diritto a un indennizzo per quella differenza che ha perso a causa del ritardo. Il decreto dovrebbe essere

firmato oggi o, più probabilmente, subito dopo il parere del Consiglio dei ministri. Oggi, dopo i due giorni del

meeting Pv Summit, a Verona sarà questo l'argomento centrale della dodicesima edizione del Solarexpo, in

programma fino a venerdì alla fiera. All'apertura di stamane era previsto l'intervento del ministro Paolo

Romani (Sviluppo economico), per il quale sarebbe stato un ottimo successo di consenso sventolare il

decreto fresco di firma davanti alla platea di imprenditori dell'energia pulita, ma con ogni probabilità Romani

oggi è costretto a Roma dal voto delicatissimo sulla questione libica. L'energia è un tema caldissimo, non a

caso oggi la federazione confindustriale Anima (meccanica) e le sue associazioni specializzate nel settori

delle fonti pulite di energia (Assoltermica, Climgas, Coaer e Italcogen) interviene per mettere in guardia

sull'eccesso di aiuti destinati al segmento fotovoltaico, cioè quello che si basa sulle proprietà del silicio,

minerale che emette un flusso di corrente elettrica quando è colpito dalla luce. Ma ci sono altre (e più

efficienti) forme di energia pulita, come la cogenerazione, l'aeraulica, la climatizzazione efficiente e

soprattutto i pannelli solari termici, quelli che usano il sole per scaldare l'acqua, i quali hanno un rendimento

energetico assai più alto rispetto ai pannelli solari fotovoltaici. Le aziende aderenti all'Anima osservano che

fanno efficienza energetica e producono energia pulita ma non godono della stessa attenzione e degli stessi

incentivi di altri segmenti: se avessere 10 miliardi di euro per 15 anni potrebbero diventare i leader al mondo,

potrebbero troplicare gli 1,6 milioni di addetti, consentirebbero al sistema Italia di risparmiare in 20% di

energia,che oggi si acquista all'estero sotto forma di metano, petrolio, carbone ed elettricità. ©

RIPRODUZIONE RISERVATA

04/05/201106:41

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 36

RINNOVABILI: SOLE 24 ORE, IL SETTORE VALE 21 MLD EURO (ASCA) - Roma, 3 mag - Vale 21 miliardi di euro l'energia da fonti rinnovabili in Italia. Il dato e' stato elaborato

dalla societa' di analisi e consulenza A.T. Kearney per il ''Rapporto Energie rinnovabili'' allegato al Sole 24

ORE. Di questi, il solo fotovoltaico vale 11,5 miliardi. Il comparto solare nel 2010 ha avuto incentivi statali per

3,4 miliardi (esclusi gli effetti del cosiddetto decreto salva-Alcoa al momento non ancora stimabili). Il Rapporto

Energie rinnovabili del Sole 24 Ore e' stato realizzato in concomitanza con Solarexpo, la terza fiera mondiale

e la prima europea del settore: 22 pagine di analisi sul comparto dell'energia prodotta da fonti rinnovabili con i

dati in esclusiva elaborati per l'occasione da A.T. Kearney, McKinsey e Althesys. Tra gli intervistati la

commissaria UE all'Azione per il clima, Connie Hedegaard, che invita l'Italia ad andare avanti sulla strada

degli aiuti di stato al settore. Aiuti che, secondo dato Althesys elaborati per il Rapporto del Sole 24 Ore,

hanno creato un giro di fusioni e acquisizioni nel 2010 per un totale di investimenti finanziari pari a 17 miliardi

di euro.

03/05/201100:11

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 39

pmi Il Consiglio dei ministri vara la nuova versione del decreto rinnovabili Il provvedimento che doveva essere licenziato a fine aprile è stato oggetto di tensioni tra i ministridell'Ambiente e quello dello Sviluppo Economico. Sul Sole 24 Ore di oggi tutti gli approfondimenti sul nuovotesto... Questo articolo è stato pubblicato il 05 maggio 2011 alle ore 11:45. Dal Cdm arriva poi un passo in avanti sul

fronte delle rinnovabili (leggi il nostro Dossier Nuove energie). A Palazzo Chigi si è raggiunto infatti il

consenso sul nuovo testo, che riattiva il sistema premiante per gli incentivi al fotovoltaico, presentato dai

ministri dello Sviluppo economico Paolo Romani e dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Il decreto che

doveva essere licenziato a fine aprile è stato oggetto di tensioni fra i due ministeri sul nodo della certezza

dell'investimento legata all'allaccio sulla rete. La questione è stata risolta prevedendo un indennizzo in caso di

ritardo di allaccio entro 30 giorni.Non mancano le critiche al provvedimento appena varato. «Il decreto sul

nuovo conto energia per il fotovoltaico - ha commentato Fabrizio Vigni, presidente nazionale ecologisti

democratici - è un colpo duro per le energie rinnovabili. Il governo non ha dato ascolto alle preoccupazioni di

migliaia di imprese ed operatori, né ha tenuto conto del parere delle regioni e delle indicazioni del

parlamento».Partono le prime azioni legali Centocinquanta aziende hanno affidato a Sos Rinnovabili il

compito di avviare un'azione legale collettiva contro il decreto Romani e, di conseguenza, contro il IV Conto

Energia che ha da poco ricevuto il via libera del Governo. Il primo ricorso verrà presentato alla Corte di

Giustizia Ue, «perché il decreto del 3 marzo scorso - così come il Commissario all'energia Oettinger ha

sottolineato in una lettera inviata al ministro Romani - non recepisce la direttiva europea che prevede lo

sviluppo delle rinnovabili, ma anzi limita la crescita delle energie dal sole».La seconda azione già studiata

dall'associazione »sarà invece avviata nei confronti del Tar. E non è improbabile che si finisca davanti alla

Corte costituzionale: perché il provvedimento danneggia le aziende che, pur avendo rispettato le norme di

legge vigenti, avranno un diverso trattamento a livello di tariffe incentivanti». Secondo l'associazione, nata sul

web e promotrice di numerose iniziative di contestazione al decreto, in lista ci sarebbero poi ulteriori azioni

risarcitorie: «Un ricorso alla Corte dei Conti perché il decreto espone lo Stato al rischio di esborsi pesanti; e,

infine, una segnalazione all'Antitrust: il provvedimento emanato dal governo falsa i termini della concorrenza,

avvantaggiando i grandi gruppo oligopolistici». La proposta di portare la questione in tribunale è stata lanciata

da SOS Rinnovabili solo ieri, nel corso del Solar Expo di Verona: «In un solo giorno abbiamo avuto mandato

da 150 aziende e raccolto i fondi per dare il via all'azione legale collettiva».Ma il fotovoltaico «converrà anche

senza incentivi» La strada della competitività economica del fotovoltaico rispetto alle altre fonti energetiche è

segnata: diminuzione dei costi della tecnologia e aumento della penetrazione nei mercati elettrici

permetteranno all'energia fotovoltaica di raggiungere la «grid parity» nel giro di qualche anno, in Italia prima

che altrove. Sono i dati emersi dalla terza edizione dell'Italian PV Summit, che ha preceduto Solarexpo e

Greenbuilding, il doppio appuntamento in corso in Fiera a Verona.Secondo lo studio della European

Photovoltaic Industry Association, illustrato da Ingmar Wilhelm, presidente dell'European Photovoltaic

Industry Association, «in Italia sarà conveniente produrre elettricità con il fotovoltaico anche senza incentivi

rispetto ad acquistarla dalla rete già nel 2013 per impianti da 100 kWp. Per le taglie a dimensione familiare, 3

kWp, il sorpasso avverrà due anni dopo». Secondo lo stesso studio nel 2020 produrre un chilowattora con il

solare costerà la metà rispetto ad adesso. A seconda della tipologia, taglia e localizzazione degli impianti, si

passerà dal range attuale di 0,16-0,36 euro/kWh a 0,08-0,20 /kWh nel 2020, passando per 0,10-0,24 nel

2015. «Occorrerà del tempo affinchè il sistema bancario ci si abitui - è il parere di Giuseppe Sofia, ad di

Conergy - ma il tempo ci sarà, perchè la parità non verrà raggiunta dall'oggi al domani.Oggi sul Sole 24 Ore

le istruzioni per l'uso Sul Sole 24 Ore di oggi sono illustrate le "istruzioni per l'uso" delle nuove modalità

previste dai ministeri di Ambiente e Sviluppo economico. Articoli e approfondimenti, con un percorso che

descrive passo dopo passo come ottenere gli incentivi. Gli impianti fotovoltaici riceveranno un aiuto

05/05/201100:44

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 26

commisurato al momento in cui entreranno in servizio, ma il sussidio sarà un pò più basso ogni mese, e

quindi chi arriverà prima avrà un incentivo più cospicuo. Questo incentivo partirà dal momento della

connessione alla rete. Ma in caso di ritardo nell'allacciamento ci sarà una salvaguardia: è previsto un

indennizzo secondo la delibera dell'Autorità dell'energia sul Tica, che fissa regole rigorose per l'allacciamento

e impone sanzioni alle società della rete elettrica che si presentano in itardo all'appuntamento per connettere

alla rete i produttori di elettricità solare.©RIPRODUZIONE RISERVATA

05/05/201100:44

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 27

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A cura de Il Sole 24 ORE System SPECIALE SOLAREXPO Due eventi, un'unica visione Si apre il 4 maggio prossimo alla Fiera di Verona: solare e green in primo piano Tutto è pronto per Solarexpo 2011,la dodicesima edizione della mostraconvegno internazionale su energie

rinnovabili e generazione distribuita, alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio prossimo. Appuntamento leader in

Italia dedicato alle fonti rinnovabili, l'evento sarà affiancato dalla quinta edizione di Greenbuilding, la mostra-

convegno internazionale dedicata all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile. Due occasioni,

dunque, per offrire la più completa rassegna di prodotti, tecnologie e soluzioni nell'ambito delle rinnovabili e

dell'architettura sostenibile. Quattro le aree tecnologiche in cui si suddivide l'esposizione, ognuna dedicata a

tematiche di grande attualità: Polygen, il technology focus dedicato alla cogenerazione distribuita e alla

trigenerazione; PV Supply Chain, sulle tecnologie della filiera del fotovoltaico; l'area CSP - CPV

(Concentrating solar power) sulle nuove tecnologie di concentratori solari; Ecomove, sui mezzi di trasporto

innovativi e a basso impatto ambientale. Ad esse si aggiungono le cinque aree esterne, riservate a eolico,

Csp, inverter, tracker e dinamica bioenergie. I percorsi tecnologici sono pensati per far dialogare al meglio gli

espositori con i visitatori e ottimizzare i contatti business. I numeri attestano il successo di Solarexpo nel

2010, erano 1.268 tra aziende espositrici e case rappresentate, 43 le nazioni europee ed extraeuropee

presenti, 69.500 i visitatori professionali qualificati registrati e 230 giornalisti specializzati intervenuti.

Quest'anno, sold out tutti i padiglioni a oltre 5 mesi dall'apertura della fiera, per dare la possibilità alle aziende

che in lista d'attesa di esporre è stato aperto un ulteriore padiglione all'interno del quartiere fieristico portando

così Solarexpo a 11 padiglioni. E vincente si prefigura anche la partnership con Bioenergy Expo, il salone

delle bioenergie, dedicato agli imprenditori agricoli e agli operatori del settore, che dal 2011 diventa annuale

ed è organizzato da Veronafiere. Nutrita infine la sessione convegnistica: 60 appuntamenti di informazione,

aggiornamento e formazione (www.solarexpo.com).

26/04/2011 27Pag. Il Sole 24 Ore - Sole(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 26/04/2011 4

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A cura de Il Sole 24 ORE System SPECIALE SOLAREXPO LE SFIDE NEL FUTURO DEL FOTOVOLTAICO Il fotovoltaico è diventato una commodity. Quali saranno le implicazioni sui margini di guadagno? Quali sono

le tendenze dei prezzi sui mercati internazionali? Queste sono solo alcune delle domande cui gli oltre 50

relatori che parteciperanno nelle 10 sessioni dell'Italian PV Summit potranno rispondere facendo luce sulle

più attuali questioni che caratterizzano il settore fotovoltaico a livello internazionale e nazionale. La terza

edizione dell'Italian PV Summit si svolge aVerona il 2 e 3 maggio nella sede del Palazzo della Gran Guardia.

L'evento è considerato dagli operatori del settore e dalla comunità finanziaria internazionale come

l'appuntamento di riferimento per scoprire i trend di sviluppo del settore, le previsioni e l'andamento dei

mercati dei prossimi anni. "Il Summit 2011 cade in un momento cruciale del settore fotovoltaico. Siamo in

momento di svolta epocale - ha commentato Luca Zingale, curatore dell'Italian PV Summit e direttore

scientifico di Solarexpo - è ora che si decidono i destini dell'industria fotovoltaica. Le due giornate serviranno

agli operatori e alla comunità finanziaria per vedere oltre l'attualità e trarre elementi fondamentali per

pianificare i propri business e investimenti". L'Italian PV Summit apre con la sessione "Roadmap per la grid

parity: la visione dei leader globali del fotovoltaico". In anteprima esclusiva, inoltre, si indagheranno gli scenari

per la competitività dell'Italia e dell'Europa nel nuovissimo studio dell'Epia "PV competing in the energy

sector", che traccia la roadmap della discesa dei costi industriali evidenziando quali saranno i Paesi che

raggiungeranno per primi l'obiettivo grid parity, con l'Italia in pole position. Nella seconda parte della prima

giornata, un focus sul mercato italiano approfondirà la prima linea mondiale della competitività economica del

fotovoltaico. Il punto verrà fatto su i fattori che hanno permesso all'Italia di raggiungere in tempo brevissimo i

7GW fotovoltaici, la roadmap italiana per il fotovoltaico al 2020 e il nuovo regime di incentivazione del

fotovoltaico. Durante la seconda giornata, invece, una sessione sarà dedicata allo status della ricerca,

dell'industria e dei mercati mondiali del solare. e alle prospettive del settore in Italia

26/04/2011 29Pag. Il Sole 24 Ore - Sole(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 26/04/2011 8

APPUNTAMENTI >ENERGIA GREEN SOCIAL FESTIVAL

I giovani e le città

«Città dell'altro mondo»: è questo il tema della seconda edizione del Green social festival

(www.greensocialfestival.it), a Bologna da domani fino al 12 marzo (si veda il Rapporto Sviluppo sostenibile

allegato oggi al Sole 24 Ore). Tra gli eventi, un convegno sul tema «Il sole ci salverà», il 10 marzo. Un viaggio

nell'universo delle imprese tra le idee e i progetti sulle fonti rinnovabili più ambiziosi, per rispondere alla

domanda: l'energia solare salverà il mondo? Il festival sarà rivolto in primo luogo ai giovani e alle famiglie:

«Avremo più di 10mila visitatori - commenta Paolo Amabile, amministratore di Goodlink e organizzatore

dell'evento -. Il nostro obiettivo è coinvolgere i giovani per insegnare loro i modi e i tempi del vivere sostenibile

nelle città di oggi e del futuro».

SOLAREXPO VERONA

Frontiera Cina

Si terrà dal 4 al 6 maggio presso VeronaFiere la mostra e convegno internazionale Solarexpo (www.

solarexpo.com). La fiera rappresenta il primo evento in Italia, il secondo in Europa e il terzo al mondo

dedicato alle rinnovabili. «Anche quest'anno abbiamo registrato il sold-out - commenta Sara Quotti Tubi,

direttore di Solarexpo - con 180 aziende in lista d'attesa. Avremo 11 padiglioni, 1.400 espositori, e 70mila

visitatori attesi. Per l'anno prossimo contiamo di espanderci con due nuovi padiglioni che ci permetteranno di

ospitare circa 1.600 espositori». E proprio in questi giorni potrebbe definirsi una importante partnership con la

fiera cinese sulle rinnovabili Sniec per favorire partnership e collaborazioni tra industrie italiane e controparti

d'Estremo Oriente.

ARTENERGY

Da Roma a Milano

Tornano le fiere organizzate da ArtEnergy in tema di energie rinnovabili. L'appuntamento con l'edizione 2011

di Zeroemission Rome è dal 14 al 16 settembre 2011 alla Fiera di Roma. EnerSolar+ e Greenenergy Expo

2011 saranno invece dal 16 al 19 novembre a Fieramilano.

IL SOLE 24 ORE

Master e convegni

Numerosi gli eventi e i master dedicati dal Sole 24 Ore al settore energetico. Il 15 marzo a Milano avrà luogo

il convegno sui prodotti energetici derivati e strutturati (www.formazione.ilsole24ore.com/conference24); il 18

a p r i l e s a r à l a v o l t a d e l S u m m i t g r e e n m o b i l i t y e s v i l u p p o u r b a n o s o s t e n i b i l e

(www.formazione.ilsole24ore.com/st/greenmobility); gli appuntamenti proseguono dal 26 al 28 settembre con

l'Italian energy summit (www.formazione.ilsole24ore.com/st/energy2011/). Il 13 e il 18 maggio partiranno

invece rispettivamente il master part time in energie rinnovabili a Milano e il quarto master in management

d e l l ' e n e r g i a e d e l l ' a m b i e n t e a R o m a , d a l 2 1 n o v e m b r e a n c h e a M i l a n o

( w w w . f o r m a z i o n e . i l s o l e 2 4 o r e . c o m / b u s i n e s s - s c h o o l ) .

08/03/2011 6Pag. Il Sole 24 Ore - Rapporti energia(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 08/03/2011 5

Energia. Accordo tra Sviluppo e Ambiente sulla tempistica dei bonus: saranno erogati al momentodell'allacciamento Compromesso per le rinnovabili Il gestore della rete dovrà agire entro 30 giorni: previsti indennizzi per i ritardi LE PROSPETTIVE Il testo verràpresentato al prossimo Consiglio dei ministri per l'ok finale Anima (meccanica): aiuti anche alle termiche«verdi» Jacopo Giliberto

Intesa tra Ambiente e Sviluppo economico sugli incentivi del "quarto conto energia" per l'energia prodotta dai

pannelli fotovoltaici. Il decreto interministriale domani sarà comunque sottoposto al parere (consultivo) del

Consiglio ministri, poiché il tema è impegnativo politicamente e coinvolge anche le bollette di tutti i

consumatori elettrici.

Martedì c'è stata una nuova mediazione con l'aiuto del sottosegretario Gianni Letta e ieri sera il ministero

dello Sviluppo economico ha mandato all'Ambiente un testo di decreto di compromesso condiviso. Nella

sostanza, il cambiamento accoglierebbe i dettami di una delibera tecnica dell'Autorità dell'energia sul

cosiddetto Tica, testo integrato sulle connessioni attive, per dare a chi costruisce un impianto fotovoltaico una

salvaguardia sulla certezza dell'incentivo che riceverà.

La divisione tra i due ministeri, che ha portato il decreto a slittare dopo la scadenza del 30 aprile prevista per

legge, riguardava il momento in cui i nuovi impianti fotovoltaici avrebbero goduto dell'incentivo. Gli impianti

riceveranno di un aiuto commisurato al momento in cui entreranno in servizio. Ma il sussidio sarà un po' più

basso ogni mese, e quindi chi arriverà prima avrà un incentivo più cospicuo. A quale livello considerare

l'incentivo cui si avrà diritto? L'Ambiente diceva: entro 60 giorni dalla certificazione di fine lavori. Lo Sviluppo

economico diceva: al momento in cui Terna (per l'alta tensione) oppure l'Enel Distribuzione o gli altri gestori

della rete locale (per la media e bassa tensione) faranno l'allacciamento dei pannelli alla rete elettrica.

Ieri l'intesa. L'incentivo partirà dal momento della connessione alla rete. Ma in caso di ritardo

nell'allacciamento ci sarà una salvaguardia: la delibera dell'Autorità dell'energia sul Tica fissa regole rigorose

per l'allacciamento e impone sanzioni alle società della rete elettrica che si presentano in ritardo

all'appuntamento per connettere alla rete i produttori di elettricità solare.

Il decreto prevede che ai tempi stabiliti dall'Autorità dell'energia si aggiunga un indennizzo per il proprietario

dei pannelli che ha subìto un ritardo. In altre parole, se per allacciare la centrale solare è stato superato il

tempo massimo, il proprietario dei pannelli prenderà l'incentivo più basso (quello del mese successivo) ma

avrà diritto a un indennizzo per quella differenza che ha perso a causa del ritardo.

Il decreto dovrebbe essere firmato oggi o, più probabilmente, subito dopo il parere del Consiglio dei ministri.

Oggi, dopo i due giorni del meeting Pv Summit, a Verona sarà questo l'argomento centrale della dodicesima

edizione del Solarexpo, in programma fino a venerdì alla fiera. All'apertura di stamane era previsto

l'intervento del ministro Paolo Romani (Sviluppo economico), per il quale sarebbe stato un ottimo successo di

consenso sventolare il decreto fresco di firma davanti alla platea di imprenditori dell'energia pulita, ma con

ogni probabilità Romani oggi è costretto a Roma dal voto delicatissimo sulla questione libica.

L'energia è un tema caldissimo, non a caso oggi la federazione confindustriale Anima (meccanica) e le sue

associazioni specializzate nel settori delle fonti pulite di energia (Assoltermica, Climgas, Coaer e Italcogen)

interviene per mettere in guardia sull'eccesso di aiuti destinati al segmento fotovoltaico, cioè quello che si

basa sulle proprietà del silicio, minerale che emette un flusso di corrente elettrica quando è colpito dalla luce.

Ma ci sono altre (e più efficienti) forme di energia pulita, come la cogenerazione, l'aeraulica, la

climatizzazione efficiente e soprattutto i pannelli solari termici, quelli che usano il sole per scaldare l'acqua, i

quali hanno un rendimento energetico assai più alto rispetto ai pannelli solari fotovoltaici.

04/05/2011 22Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 6

Le aziende aderenti all'Anima osservano che fanno efficienza energetica e producono energia pulita ma non

godono della stessa attenzione e degli stessi incentivi di altri segmenti: se avessere 10 miliardi di euro per 15

anni potrebbero diventare i leader al mondo, potrebbero troplicare gli 1,6 milioni di addetti, consentirebbero al

sistema Italia di risparmiare in 20% di energia,che oggi si acquista all'estero sotto forma di metano, petrolio,

carbone ed elettricità.

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Foto: In cerca di un'intesa. Stefania Prestigiacomo (a sinistra) con Paolo Romani

04/05/2011 22Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 7

Fiere. A Manchester dal 29 al 30 giugno è in programma « Green building expo»: in mostra anche tutto ciòche è riutilizzabile I materiali inseguono l'ecosostenibilità LEADERSHIP L'Europa da sola costituisce il 70% delle installazioni «bio» con un particolare sviluppo delleformule legate al fotovoltaico Paola Guidi

Aumentano e si susseguono gli appuntamenti relativi all'edilizia ecosostenibile: dal 29 al 30 giugno presso il

quartiere fieristico di Manchester, in Inghilterra, è in programma Green building expo, focalizzato sull'edilizia,

gli impianti e i materiali per costruzione ecocompatibili e riutilizzabili (un trend in forte crescita), con un'area

che riunisce - per chi desidera operare nel Regno Unito - tutte le normative in vigore, anche quelle

comunitarie.

L'Europa da sola costituisce il 70% delle installazioni "green" e in particolare degli impianti fotovoltaici che

sono i più importanti catalizzatori di investimenti nel settore delle energie alternative per l'edilizia residenziale

e industriale.

Secondo Electrical Insight, il portale dell'energia verde, il boom del settore non accenna a fermarsi. Secondo

il portale negli Stati Uniti ogni anno si assisterà a un aumento degli investimenti del 20 per cento sino al 2015,

soprattutto per la riqualificazione dell'immenso patrimonio edilizio federale. Il mercato più importante però

rimane quello europeo, seguito dal Nord America, dal Giappone, dalla Cina e dall'Australia.

L'Italia sta recuperando velocemente un ritardo tecnologico e di mercato, grazie indubbiamente agli incentivi

ma anche al fatto che alcuni distretti elettrotecnici, termoidraulici ed elettronici si sono convertiti alle

tecnologie di bioedilizia ed energie alternative.

Oltre al Veneto, che è uno dei centri europei di questa applicazione, il più avanzato oggi è il distretto pugliese

dove - caso unico ma molto simile a quello tedesco - università, privati e amministrazioni pubbliche e locali

lavorano in forte sinergia.

Le fiere, che in questa fase costituiscono - come Solar Expo & Green building di Verona (l'ultima edizione si

è svolta all'inizio di maggio di quest'anno) - il primo riferimento informativo e formativo, hanno un'altra

funzione oltre a quella strettamente professionale: creare un'opinione pubblica consapevole e favorevole.

I prossimi anni richiederanno sempre di più queste condizioni obiettive poiché l'Unione europea con il nuovo

regolamento sui materiali di costruzione certificati, rivoluzionerà l'intero mondo del l'edilizia per tagliare

inquinamento e consumi.

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04/06/2011 21Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/06/2011 4

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SOLAREXPO -GREENBUILDINGRassegna Stampa del 27/09/2010

Il terzo Conto energia. Effetti positivi sul sistema-Italia nei dati A.T. Kearney Il fotovoltaico italiano vale tre miliardi di euro GLI ECO-RAPPORTI Il rinnovo degli incentivi, sia pur ridotti, lascia prevedere che il boom continuerà (+39% sul 2009) Luca Salvioli

Per il 2010 cielo sereno e sole abbondante, soprattutto al Nord. Le perturbazioni non dovrebbero offuscare il

2011. Con la benedizione del nuovo Conto energia la giovane industria del fotovoltaico dovrebbe vivere una

fase di concentrazione e maturazione, ma con sempre più pannelli pronti a convertire in corrente elettrica i

raggi del sole. I primi mesi di quest'anno, a dire il vero, non sono stati i migliori possibili. Il nuovo regime di

incentivi ha avuto un parto difficile, tra pause di riflessione, tavoli rimandati causa elezioni regionali, bozze e

contro bozze.

Ora che la nebbia si è ritirata e c'è la certezza che dal 1º gennaio 2011 entreranno in vigore le nuove tariffe,

gradualmente ridotte per scaglioni, si possono fare due conti. Osservando innanzitutto che per l'anticiclico

segmento del fotovoltaico il 2009 è stato molto buono: la potenza cumulata installata in Italia è stata di 1.142

Mw di picco, ovvero 720 in più rispetto al 2008, quando erano 422 cumulati. La migliore performance è

andata al Nord, ma nel Sud brilla la Puglia. Il 2010 sta andando ancora meglio per la corsa al "vecchio" e

generosissimo Conto energia. Secondo lo studio di A.T. Kearney I principali operatori nel settore del

fotovoltaico in Italia realizzato da Marco Andreassi, Giorgio Ortolani e Tommaso Colombo, che «Il Sole 24

Ore» anticipa in esclusiva, per fine anno verranno installati altri 850 Mw. La produzione di corrente elettrica

con l'energia del sole arriverebbe così all'1 per cento.

Nel 2011 si potranno contare gli effetti delle nuove tariffe. «Il mercato potrà subire una contrazione della

crescita - spiega Marco Andreassi, partner di A.T. Kearney -, tuttavia ci aspettiamo ancora il segno più. Si

ridurrà il guadagno per le aziende, ma lo spazio per crescere c'è. Diventerà più importante puntare su progetti

di qualità ed è prevedibile un consolidamento. L'industria maturerà. Si ridurranno i fenomeni speculativi».

Altre indicazioni arriveranno dall'Energy summit che prende oggi il via nella sede milanese del «Sole 24 Ore»

(si veda il box in basso).

Il segmento delle rinnovabili è giovane e ogni tentativo di interpretazione deve essere fluido. Il suo grado di

salute dipende dagli incentivi pubblici, sia in Italia che nel resto del mondo, dunque la geografia globale degli

investimenti si muove dove questi sono più generosi. Fino a un paio di anni fa l'Eldorado era la Spagna, ora

l'Italia, domani chissà. Uno dei volani principali degli ultimi anni è stato il drastico calo dei prezzi, che va più

veloce del l'aumento dell'efficienza dei pannelli e - pur con qualche oscillazione - dovrebbe proseguire:

secondo la ricerca i moduli potrebbero arrivare a 1 dollaro per Watt nel 2015 (oggi il prezzo è tra 1,5 e 2

dollari).

Nel 2009 le aziende italiane del settore nel nostro paese hanno registrato ricavi per 2,35 miliardi di euro, in

crescita del 39% rispetto agli 1,69 del 2008. Sono cresciuti di più i Megawatt dei fatturati proprio per effetto

del crollo del prezzo di moduli e componenti dovuto all'eccessiva fornitura, la riduzione di oltre il 50% del

prezzo del silicio, l'aumento della produzione di moduli a film sottile e la crescita di parchi di grosse

dimensioni. La previsione è che il valore del settore a fine 2010 sia di circa 3 miliardi di euro.

«Vista la giovane età dell'industria, non si sono ancora imposti leader chiari - continua Andreassi -. I top

player sono cresciuti, ma non in maniera enorme, per via dell'esplosione di nuovi operatori. Le aziende attive

sono circa 600». A partire dalla distribuzione e installazione (circa 350 operatori), generazione e trading

(100), produzione di celle e moduli (40), produzione di inverter e componenti (90) e infine di silicio e wafer,

dove tuttavia ci sono solo alcune iniziative imprenditoriali che attendono di vedere la luce. Secondo la ricerca

di A.T. Kearney i "top player" del 2010 in termini di ricavi, in ordine decrescente, in Italia sono stati: Kerself,

Solon, Enel, Enerpoint, Conergy, Solarday, Enerqos, Terni energia, Enerray, Answer drives.

27/09/2010 17Pag. Il Sole 24 Ore - Rapporti sviluppo sostenibile(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/09/2010 4

Tra i grossi progetti che stanno prendendo piede va menzionato il più grande stabilimento di produzione di

pannelli fotovoltaici su scala industriale in Italia (uno dei più grandi in Europa) a Catania, con una partnership

tra Enel, Sharp e StM. Il Cipe ha sbloccato il progetto a fine luglio dopo le minacce di abbandono del colosso

giapponese causa tempi biblici di approvazione degli incentivi per la realizzazione (si veda il Sole 24 Ore del

12 maggio). Enel Green Power, la controllata della utility dedicata al business delle rinnovabili in Italia e nel

mondo, si avvicina intanto alla quotazione in Borsa prevista nelle prossime settimane.

In generale «lo scenario competitivo globale è molto acceso, con grossi gruppi asiatici come Suntech e

Sharp o americani come First Solar - spiega Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo -. Il fotovoltaico

diventa sempre di più un prodotto di consumer electronics, come dimostra l'ingresso di Panasonic e i

movimenti di Samsung e Lg». Un settore dove l'Italia invece fatica, «anche se si intravede un'opportunità per

il made in Italy, e cioè la proposta di soluzioni di integrazione architettonica spinta per il patrimonio italiano».

Sono nate diverse aziende in un segmento che concilia design, ricerca e produzione di energia con

tecnologia fotovoltaica. In alcuni casi si tratta di costole di imprese che da decenni operano nella tradizione

ceramica italiana. Si va dalle tegole fotovoltaiche alle coperture esterne di edifici anche di grosse dimensioni.

«Di certo non possiamo concorrere con i cinesi sui prezzi di produzione - spiega Attilio Russo, direttore

tecnico di System Photonics, azienda di Fiorano che vende moduli fotovoltaici inseriti su lastre ceramiche per

tetti ed esterni e quest'anno prevede di raddoppiare la produzione -, ma spostando l'asse della competizione

sul design l'Italia può dire la sua e essere molto apprezzata anche all'estero».

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IL CONVEGNO DEL SOLE 24 OREIl mondo dell'energia a Milano Da oggi a mercoledì. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili e il rilancio dell'energia nucleare saranno fra i temi al

centro dell'Italian Energy Summit 2010, appuntamento annuale del Sole 24 Ore, in collaborazione con Ibc

Energy, giunto alla decima edizione. Il summit è aperto oggi dalla conferenza dedicata a «Reti mercati e

progetti verso le nuove energie». Sarà presentata una ricerca Nielsen-Bip (si veda pag. 2). Questa sera la

cerimonia del Premio Energy 2020. La mattinata di martedì sarà dedicata alle fonti rinnovabili.

www.formazione.ilsole24ore.com/

energy2010

foto="/immagini/milano/photo/205/13/1/20100927/banda_10¡energysummit.jpg" XY="390 163" Croprect="22

47 381 125"

Foto: Continua la serie dei Rapporti Sviluppo sostenibile, iniziata a fine 2008. Quello di oggi, sulle prospettive

del fotovoltaico è il settimo del 2010. I precedenti sono stati pubblicati il 25 gennaio, il 22 marzo, il 27 aprile, il

31 maggio, il 21 giugno e il 26 luglio. Il prossimo è programmato per il 18 ottobre. Vuoi raccontare le tue eco-

storie? [email protected]

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/09/2010 5

Forme innovative IL DESIGN DELLE RINNOVABILI Più integrazione architettonica L'Italia spinge sul fotovoltaico non invasivo Luca Salvioli

In un settore relativamente giovane come quello delle energie rinnovabili non esistono certezze. A livello

globale, però, si va definendo una geografia molto competitiva che si modella sulla base dei sistemi industriali

e degli incentivi pubblici. Mentre la Cina e l'Asia in generale stanno conoscendo una grossa crescita per

quanto riguarda la manifattura dei pannelli fotovoltaici e l'installazione dei grandi parchi, come negli Stati

Uniti, e in Germania le imprese nate trent'anni fa capitalizzano la loro leadership, l'Italia vede crescere in

maniera decisa i megawatt installati, meno la filiera industriale.

Stanno però crescendo start-up e nuove imprese, in alcuni casi come costola di aziende con una tradizione

nell'industria ceramica, che si distinguono per le soluzioni ad alta integrazione architettonica. «Se si può

intravedere una strada per il made in Italy, certamente questa non passa dal basso prezzo - spiega Luca

Zingale, direttore scientifico di Solarexpo - ma dall'integrazione architettonica spinta adatta al patrimonio

italiano». Soluzioni di design che permettono al fotovoltaico di inserirsi al meglio su capannoni, palazzi o

edifici di interesse storico senza impatto ambientale. Il Conto Energia premia l'integrazione architettonica: in

particolare la nuova versione ha introdotto la categoria del fotovoltaico particolarmente innovativo. Ecco in

rassegna alcune delle soluzioni italiane che conciliano fotovoltaico, innovazione e design.

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i La flessibilità nasce dal silicio amorfo La Ondulit, azienda romana, offre il sistema Enercover, articolato in due linee di prodotto: Enercover Top ed

Enercover Base. Il primo impiega moduli flessibili in film sottile di silicio amorfo, applicabile su coperture

metalliche di ogni tipo. Enercover Base è invece costituito dagli stessi laminati fotovoltaici applicati su una

lamiera grecata, che diventa sia copertura che pannello fotovoltaico.

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Un modulo sottile per ogni tipo di parete La System Photonics di Fiorano fa parte del gruppo System, che opera nel mondo

della ceramica. Nel 2009 è nata l'idea di far crescere una costola che unisse

a questa competenza il fotovoltaico. Un modulo fotovoltaico molto sottile (monocristallino, ma senza cornice

e con appena 8 millimetri di spessore)

viene integrato su una lastra ceramica. Poi può essere usato come tetto

calpestabile oppure sulle pareti di un edificio, con colorazioni a scelta.

Tutta la produzione del 2009 (8 Megawatt) è stata venduta

e nel 2010 dovrebbe aggirarsi tra i 12 e i 20 Megawatt. I mercati principali

sono Italia, Inghilterra, Stati Uniti e Austria.

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Coppi a tutto fotovoltaico Tra le soluzioni offerte da Thesan, azienda nata da pochi anni a Torino, con partner come Enel, Fiat Auto,

Cesi, Cnr e Politecnico di Torino, c'è Hemera. Si tratta di un tetto fotovoltaico fatto da moduli mono-

policristallini inseriti tra due file di coppi integrati in una falda prefabbricata caratterizzata da un'alta

coibentazione. L'azienda nasce dal know-how acquisito nell'edilizia da Savio. Commercializza in America, in

Asia e in Europa.

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La tegola solare sfonda all'estero

27/09/2010 24Pag. Il Sole 24 Ore - Rapporti sviluppo sostenibile(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/09/2010 6

p La tegola solare di Area Industrie Ceramiche (Anagni) è realizzata in gres porcellanato in pasta rossa, un

materiale ceramico ad alta resistenza. Esistono diversi modelli. Da poco tra i soci c'è anche Chicco Testa, l'ex

presidente dell'Enel ora molto attivo nella promozione del nucleare in Italia. Da un paio di mesi è in vendita la

nuova tegola certificata. L'azienda ha ordini per circa 7 milioni di euro. Da Italia, Francia (dove a novembre

partirà una nuova linea produttiva), Libano, Sudafrica, Svizzera e Albania.

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27/09/2010 24Pag. Il Sole 24 Ore - Rapporti sviluppo sostenibile(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/09/2010 7

I big del fotovoltaico GLI OPERATORI ITALIANI / 1 Il settore cresce e si rafforza (ma solo al Nord) '' In un anno il fatturato delle imprese è quadruplicato Marco Andreassi

e Giorgio Ortolani

L'osservatorio A.T. Kearney-Il Sole 24 Ore-SolarExpo sui principali player del mercato fotovoltaico in Italia,

diffuso oggi, cade in un momento particolare per il settore, in cui i numeri brillanti del 2010 lasciano il passo

alla tempesta degli ultimi mesi.

Nel 2010 l'installato è esploso a oltre 3mila MW, 4 volte il record del 2009. Il valore del mercato, nonostante

la riduzione dei prezzi, è stato di almeno 11,5 miliardi di euro, anch'esso quasi 4 volte l'anno precedente,

grazie anche al miliardo circa di incentivi per i circa 2 TWh di energia prodotta, e a molti moduli e componenti

acquistati per sfruttare la deroga "Alcoa".

In questo scenario i top player italiani (incluso gli esteri con produzione in Italia) hanno fatto bene, quasi

triplicando il fatturato. Prevalgono ancora i player integrati (7 su 10), che si confermano sul podio (Kerself,

Enel Green Power e Solon), ma cresce una splendida realtà mondiale degli inverter (Power-One) con

stabilimento e oltre 1.200 dipendenti nell'Aretino, che sarebbe addirittura largamente prima includendo

l'export. Prevalgono i player posizionati a valle della filiera, più focalizzati sulla distribuzione (Tecnospot) o più

integrati anche nell'installazione (Enerpoint, Enerray, Enerqos) e nella generazione (Espe). Ma cresce

significativamente anche un protagonista nelle celle e moduli, che comunque si sta integrando a valle

(Solsonica).

È aumentata comunque la frammentazione del settore. Numerosi sono gli altri protagonisti a ridosso dei 100

milioni di fatturato e sono rappresentate tante regioni e distretti (da Bolzano a Roma, dalla Brianza a Vicenza

e Padova, dal Nord-Ovest al l'Emilia-Romagna alle Marche). Manca al l'appello ancora una volta il Sud.

L'internazionalizzazione è cresciuta a oltre il 10% del fatturato nel nostro campione, con numerosi player oltre

il 15 per cento.

Tutto ciò non basta per fugare le enormi incognite che gravano adesso sui protagonisti del fotovoltaico in

Italia. La battaglia si concentra principalmente sul valore degli incentivi, senz'altro troppo generosi in passato;

nessuno vuole lasciare margini sul tavolo e abbandonare il periodo delle vacche grasse. Il problema è la

"fantasiosità" e l'incertezza del diritto (se preferite, la certezza del Far West): «Salva Alcoa» causa dello stallo

attuale, linee guida per le autorizzazioni valide ma ancora al palo quasi dappertutto, lobby sfrenate, fermate

improvvise e misure retroattive o quasi. Il discusso varo del Conto Energia 4 non risolverà con la bacchetta

magica i problemi. Risultato: si fermano gli investitori e le banche, che proficuamente avevano sostenuto lo

sviluppo.

Come possono reagire i player principali? Rafforzamento della struttura patrimoniale e riduzione del

leverage. Poi c'è il consolidamento, non facile ora, ma è tempo di realizzare fusioni domestiche e poi

acquisizioni come fanno i player internazionali. Radicamento sul territorio come chiave del successo degli

ultimi anni per tanti operatori, ma ormai non basta più. Quindi internazionalizzarsi, esportando il modello di

business (più facile per player specializzati), e investendo per guadagnare scala. E infine innovazione, che

può sembrare l'illusione finale, ma in realtà si basa su fatti molto concreti: il 40% del nostro campione investe

l'1,3% del fatturato in R&S, i migliori sono al 3-6%, in linea con i leader mondiali.

Marco Andreassi è partner A.T. Kearney

Giorgio Ortolani è principal A.T. Kearney

© RIPRODUZIONE RISERVATA Solsonica Enerqos Tecnospot Espe Enerray Enerpoint Solon Power One

Kerself Enel Green Power

03/05/2011 8Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 12

Sotto esame. Il settore fa muro contro le infiltrazioni mafiose In primo piano paesaggio e legalità Nubi si addensano sui parchi solari ed eolici. C'è l'odissea tra le carte bollate per ottenere le autorizzazioni,

con procedure che variano di regione in regione e mettono in difficoltà gli installatori esteri (e certo non

semplificano la vita a quelli nazionali). C'è il blocco degli investimenti in atto, in attesa di un quadro

regolamentare veramente stabile. C'è il timore diffuso che i grandi impianti occupino terreno destinabile

all'agricoltura o che deturpino il paesaggio. E ci sono le inchieste su casi di corruzione e infiltrazione mafiosa

nel business delle rinnovabili. Tutti fattori critici, con i quali gli operatori del settore devono fare i conti. Anche

di questo si parlerà al SolarExpo 2011.

«Da un anno - commenta Luca Zingale, direttore scientifico di SolarExpo - il fotovoltaico è oggetto di critiche,

soprattutto per i grandi impianti al suolo sui terreni agricoli». Il fenomeno è evidente dai dati del rapporto

Nimby Forum: su 320 opere contestate nel 2010 in Italia, il 58% rientrava nel settore energetico, e l'85% di

queste consisteva in impianti da fonti rinnovabili. «In realtà - commenta Zingale - gli impianti solari possono

offrire una fonte integrativa di reddito molto importante per le aziende agricole, soprattutto in questo momento

di durissima crisi. Inoltre, molti terreni risultano destinati all'agricoltura solo sulla carta, mentre in realtà sono

incolti o inutilizzati. Anche il problema paesaggistico è relativo: ci sono in Italia migliaia di tralicci, antenne

radio e ripetitori telefonici, che hanno certo un impatto maggiore sul paesaggio e a cui nessuno fa più caso».

Di simile avviso Andrea Marchisio, referente per l'eolico e le connessioni dell'Associazione produttori di

energia da fonti rinnovabili (Aper): «Molte contestazioni sono dovute a semplice disinformazione. Una robusta

campagna di comunicazione può aiutare a superare il problema».

I due esperti sono assolutamente concordi nel respingere ogni abbinamento strumentale tra mafia e

rinnovabili. Afferma Zingale: «Non esiste nessun nesso tra mafia e rinnovabili. Cercare di creare

un'associazione tra le due è una strumentalizzazione, una vera e propria bassezza morale. La realtà,

purtroppo, è questa: la criminalità organizzata è interessata a qualsiasi attività economica, che siano i villaggi

turistici o gli impianti eolici, su cui possa effettuare estorsioni e taglieggiamenti».

Gli fa eco Marchisio: «I casi che hanno fatto scalpore si contano sulle dita di una mano, mentre ci sono

migliaia di impianti eolici e fotovoltaici in Italia assolutamente in regola. Bisogna saper distinguere, oppure i

detrattori avranno buon gioco ad affermare che l'eolico sia il simbolo della corruzione e della mafia. Ma

questo è semplicemente assurdo».

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Foto: SolarExpo. L'edizione 2011 si terrà a Verona da domani al 6 maggio

03/05/2011 18Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 21

Scenari. Il dato risulta dall'Osservatorio A.T. Kearney-Sole 24 Ore- Solarexpo Le fonti verdi valgono 21 miliardi L'industria italiana dell'energia pulita e i colossi esteri da domani in fiera a Verona GRAZIE AI CONTIENERGIA Gli incentivi al fotovoltaico hanno creato un business da 11,5 miliardi in cui si sono inseriti moltigruppi italiani, che ora puntano sull'estero Laura La Posta

E adesso? Scuotono la testa i maggiori industriali esteri dell'energia da fonti rinnovabili, da ieri a Verona per

il Pv Summit, che precede la fiera Solarexpo inaugurata domani (prima in Europa e terza al mondo, con i

cinesi di Snec in delegazione per capire come clonarla a Shanghai).

«Che cosa state combinando in Italia sul fotovoltaico?», è il coro generale. Più che il prospettato taglio agli

incentivi, sconcerta l'improvvisa instabilità normativa che mette a rischio investimenti messi in cantiere.

«Tagliamo tutti la corda, Italia arrivederci», dicono gli investitori finanziari (non speculatori, ci tengono a

precisare). Da Michele Appendino di Solar Ventures, sviluppatore di parchi solari in Italia, Francia e nell'area

del Mediterraneo, a Luca Concone di Solar investment group, società di fondi chiusi fra le più attive. Fino a

Eduardo Schindler di 2thePoint, che con il suo fondo gestisce gli investimenti di molte fra le più ricche

famiglie svizzere. «Io seguirò i miei clienti in Romania, dove già curo diverse operazioni, e in Turchia, dove si

è creato un quadro normativo stabile e accattivante», racconta l'avvocato Carlo Sinatra.

«Ben gli sta, speculavano su fondi prelevati dalla bolletta elettrica degli italiani, più pesante del 5% per gli

incentivi al fotovoltaico», diranno in molti. Il problema è che se fondi e banche chiudono i rubinetti del credito,

a valle freneranno le attività delle imprese del settore, tutte in fase di forti investimenti.

Il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, al Solarexpo di domani, in teoria, spiegherà ai 70mila

operatori presenti a Verona che il quadro normativo si stabilizzerà presto, che i diritti pregressi maturati con il

precedente Conto energia saranno salvaguardati ancora per parecchi mesi, che gli incentivi andavano tagliati

perché insostenibili dopo il decreto salva-Alcoa e la successiva corsa all'allaccio di impianti per godere della

finestra di incentivi migliore. I cittadini e le imprese energivore, sia grandi che piccole, non possono che dargli

ragione, perché in effetti un surplus in bolletta c'è (si veda l'articolo a pagina 3). Il ministro dell'ambiente

Stefania Prestigiacomo, poi, ha dato battaglia per tutelare gli operatori della green energy. E, su fronti diversi,

anche Confindustria, la Conferenza Stato-Regioni e l'Anci hanno elaborato proposte interessanti per il

riordino degli incentivi, molte delle quali sono state accolte nel testo del Quarto conto energia.

Ma perché tanta agitazione? Quali sono gli interessi in gioco? E gli operatori delle altre fonti rinnovabili che

cosa stanno realizzando, nel silenzio? A queste domande prova a rispondere il Rapporto Energie rinnovabili

del Sole 24 Ore di oggi, analizzando i numeri del settore, le ricadute sul territorio e le tariffe in bolletta.

Parlano i dati dell'Autorità dell'energia, del Gestore dei servizi elettrici, dell'Istituto Bruno Leoni, dell'Agenzia

internazionale per l'energia, più stime inedite di McKinsey, Althesys e il nuovo Osservatorio sul business

fotovoltaico in Italia A.T.Kearney-Il Sole 24 Ore-Solarexpo.

Dallo studio realizzato ad hoc per questo Rapporto del Sole 24 Ore emergono i contorni del settore, di

difficile messa a fuoco. «Il valore del mercato delle rinnovabili in Italia nel 2010 è stimabile in circa 21 miliardi

di euro, di cui 7,2 per elettricità e incentivi (certificati verdi e tariffa feed-in) e 13,7 miliardi di investimenti in

nuovi impianti - spiega Marco Andreassi, partner e vice president di A.T. Kearney Italia -. La parte del leone la

fa il fotovoltaico con circa 11,5 miliardi, grazie alla realizzazione di oltre 3.000 MW nel 2010. Seguono

l'idroelettrico con 4,5 miliardi, l'eolico con 2,6 (in calo di circa il 15% rispetto al 2009), le biomasse con 1,8 e

infine il geotermico con 500 milioni».

Il settore c'è, quindi. Ma quanti soldi incassa, prelevati dalle bollette? «Nel 2010, prima degli effetti del salva-

Alcoa, gli incentivi totali alle rinnovabili si sono attestati a quota 3,4 miliardi - spiega Alessandro Marangoni

della società di analisi e consulenza Althesys -. Di questi, 122 milioni per la tariffa omnicomprensiva (per gli

impianti piccoli), 857 milioni per il Conto energia (per il solo fotovoltaico), 690 milioni per il Cip6 per le sole

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 9

rinnovabili, non per le fonti assimilate, al netto (ad esempio per gli impianti più vecchi dell'idroelettrico e delle

biomasse) e infine 1.793 milioni per i certificati verdi (eolico, grande idroelettrico, biomasse). Uno spaccato

confermato anche dalle recenti dichiarazioni del presidente dell'Autorità dell'energia, Guido Bortoni».

E l'industria della green energy quanto ha reinvestito, di questi soldi? Tutto, con un effetto moltiplicatore: 17

miliardi di euro, nel 2010, su tutte le fonti rinnovabili. Uno sforzo economico rilevante (finanziato dal sistema

creditizio e dai fondi, in larga parte). Ma quanta parte del mix energetico italiano è composta dalle fonti

rinnovabili? Non poca: il 26%, afferma la società di consulenza strategica McKinsey, elaborando dati europei:

di questi, il solo idroelettrico vale il 18% e le altre fonti rinnovabili l'8%, in aumento (17% previsto nel 2020).

Continua u pagina 4 u Continua da pagina 1

Valeva la pena investire tanto per ottenere questi risultati? Certo, ha spiegato il Commissario Ue all'energia

Günther Oettinger in una lettera di protesta all'Italia per la gestione dellaffaire incentivi: il nostro paese deve

raggiungere gli obiettivi di produzione di energia verde, mobilità sostenibile ed efficienza energetica della

direttiva 20-20-20 e la promozione delle fonti rinnovabili è fondamentale.

Ma a quale prezzo, visto che la bolletta delle imprese italiane pesa il 30% in più della media europea?

«Certo, i fondi per le rinnovabili rendono la bolletta più pesante del 10% - risponde Marangoni di Althesys -

ma i combustibili arrivano a oltre il 41% e i costi di rete al 15%. Allora non usiamo più petrolio, gas e

carbone? Non trasportiamo più l'energia? Dire che una voce pesa tanto o poco di per sé non vuol dire

molto».

Sarà, ma sono molto arrabbiate per i rincari non solo le grandi industrie energivore, ma anche le piccole e

medie imprese, in particolare quelle del manifatturiero. E ne hanno tutti i motivi: secondo uno studio

coordinato da Carlo Stagnaro dell'Istituto Bruno Leoni, il peso degli incentivi alle fonti rinnovabili è pagato per

il 31,8% proprio dalle piccole e medie imprese, per il 26,2% dalle famiglie, per i1 28% dalle microimprese

come negozi e uffici, per il 2,2% per l'illuminazione stradale e per l'11,4% dalla grande industria. Questo per

un sistema di sconti differenti sulle tariffe.

Che fare allora? Tagliare gli incentivi, altrimenti si pagheranno 41 miliardi fino al 2032, dice l'Istituto Bruno

Leoni. No, tuona l'industria del settore: vuol dire tagliare il futuro che deve essere meno inquinante e meno

dipendente da gas e petrolio provenienti dall'estero.

Sullo sfondo, poi, c'è l'incognita nucleare, che comunque secondo l'Unione europea non può essere

considerato fonte rinnovabile ed è fuori dai calcoli della direttiva 20-20-20.

Di certo, la revisione degli incentivi in corso ha avuto il merito di aprire la discussione su questi temi

importanti per il futuro del nostro paese. E di fare emergere un'industria nascente della green energy dagli

indicatori incoraggianti, al netto di accuse di speculazione e delle inchieste in corso in diverse procure sulle

infiltrazioni della criminalità.

Un'industria che da domani sarà in vetrina al Solarexpo di Verona, sotto i riflettori internazionali. E che

chiede non più soldi, ma certezza del diritto e stabilità regolatoria nel tempo. Per non passare dal sole alla

notte (della crisi).

Laura La Posta

twitter@lauralaposta

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 10

Energia. Intesa Prestigiacomo-Romani sul testo che sarà oggi al vaglio del Consiglio dei ministri Patto per le rinnovabili Certezze alle imprese che hanno effettuato gli investimenti CHIARIMENTI Il ministro dell'Ambiente: «Piccoliimpianti sostenuti in maniera straordinaria» Salvaguardia sino a fine agosto per le grandi strutture Jacopo Giliberto

VERONA. Dal nostro inviato

L'intesa di martedì sera tra i ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, tra i ministri Stefania

Prestigiacomo e Paolo Romani, ha ridato fiato a centinaia di imprese del settore fotovoltaico e a migliaia di

fornitori e clienti. L'incertezza, il "non sapere" è il peggior nemico dell'attività d'impresa. Oggi il Consiglio dei

ministri darà un parere (informale e consultivo) alla bozza di decreto interministeriale sugli incentivi alla

corrente prodotta dai pannelli solari. Il decreto, per legge, avrebbe dovuto essere emanato entro fine aprile.

Ma all'ultimo giorno utile i due ministeri si erano fermati su un aspetto non marginale: quando scatta il diritto

agli incentivi? Per il ministero dello Sviluppo economico, al momento della connessione dell'impianto solare

alla rete elettrica, cioè quando effettivamente comincia a produrre chilowattora. Per l'Ambiente, entro due

mesi dal completamento dell'impianto, che sia allacciato o no. Nel primo caso, si avrebbe la certezza della

misurazione della corrente incentivata. Nel secondo, la certezza dell'entità dell'incentivo, il quale viene

tagliato di mese in mese e quindi non può permettersi di aspettare un allacciamento ritardatario alla rete

elettrica.

«È un testo interministeriale ma riteniamo che per gli effetti di lungo periodo e l'importo complessivo che ne

deriva non possa non essere condiviso dal Consiglio dei ministri», diceva ieri Paolo Romani. Due i pilastri, «il

primo è il décalage», dice il ministro. Décalage significa riduzione scalata, sfasamento. «Permetterà dal primo

gennaio 2013 un livello di incentivi che consente di far andare a regime il sistema tedesco. Abbiamo scelto un

décalage morbido che consente a tutti quelli che hanno fatto l'investimento di non buttarlo via». Il secondo

pilastro, è la «certezza della produzione elettrica. Ci siamo salvati con l'Autorità dell'energia che regola

questo meccanismo. Complessivamente abbiamo dato una risposta certa di lungo periodo sostenibile».

Aggiunge Stefania Prestigiacomo che «il risarcimento da parte di chi è in ritardo sugli allacci è un principio

sacrosanto. Abbiamo sostenuto in maniera straordinaria i piccoli impianti».

Boom in vista

Per i grandi impianti è prevista una salvaguardia sino a fine agosto, e nei prossimi quattro mesi ci sarà una

corsa forsennata a posare centrali solari. Ci sono aziende capaci di istallare anche un megawatt solare al

giorno, e nei porti di Ravenna, Trieste, Taranto ci sarebbero pannelli a tonnellate (di produzione cinese) in

attesa di essere consegnati e montati. Tabelle alla mano, le banche cominciano a rifare i conti sui

finanziamenti ai progetti, dopo mesi in cui si rifiutavano di esaminare ogni proposta.

Proteste

Alla fiera di Verona, dove è cominciato ieri il Solarexpo (chiuderà domani), ci sono stati momenti di tensione.

Al convegno di apertura non c'erano né Romani, né Prestigiacomo, e la sala inferocita con il Governo ha

assediato a urlate Gerardo Montanino del Gestore dei servizi energetici, parafulmine involontario e immeritato

delle tensioni della sala.

Le aziende

Con la riduzione degli incentivi andranno meglio le grandi società integrate verticalmente, come spiega

Francesco Zorgno, capo della filiale italiana della belga Enfinity: «L'integrazione ci permette di ridurre gli

intermediari e di scegliere in quale parte della filiera concentrare il margine». «Rischiano invece i produttori

italiani - teme Marco Tecchio della Santerno, leader nell'elettronica degli inverter - per i quali i costi di

produzione sono impegnativi». Cerca l'integrazione di fotovoltaico, biomasse ed energia eolica la società

umbra Genera di Narni, «soprattutto per dare forme di diversificazione alle aziende agricole», spiega

05/05/2011 23Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 7

Valentina Giovannini. Giuseppe Moro, della Convert Italia, vede nel decreto norme vincolanti e difficili da

applicare, «ma il quadro comincia a chiarirsi dopo mesi di incertezza».

Le associazioni

La nuova formulazione «è peggiorativa e penalizzante anche rispetto al testo precedente», protesta il

presidente di Assosolare, Gianni Chianetta. «Il sistema di incentivazione sulle rinnovabili elettriche grava sulle

tasche degli italiani e pregiudica lo sviluppo delle tecnologie italiane per l'efficienza energetica e le rinnovabili

termiche», commenta il presidente di Anima Confindustria, Sandro Bonomi. Il mercato «è fermo. Migliaia di

aziende stanno decidendo se chiudere o no», dice il presidente dell'Aper, Roberto Longo.

L'analisi

Anche con incentivi più smilzi, la corsa all'installazione dei pannelli solari è un grande e lucroso affare. Più

lucroso, addirittura il doppio, di quello garantito in Germania, paese leader nella corsa al solare nonostante un

sole assai pallido. Lo dicono gli studi del Tavolo della domanda di Confindustria. Gli incentivi dell'ultima bozza

governativa garantiranno ai nostri impianti fotovoltaici un ritorno dell'investimento doppio rispetto agli attuali

sussidi tedeschi. Avranno meno sole, ma i tedeschi hanno anche costi più bassi. Un impianto con potenza

fino a 200 chilowatt in funzione al primo ottobre prossimo che preveda anche l'autoconsumo garantisce in

Germania un Roi teorico poco superiore al 21%, in Italia siamo quasi al 47 per cento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Tra combustibili fossili e fonti pulite FONTE: ELABORAZIONE ENEL

05/05/2011 23Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 8

I big del fotovoltaico GLI OPERATORI ITALIANI / 3 Per l'Italia una dote da 50mila posti di lavoro '' La Bocconi stima che nel 2020 i green jobs saranno 250mila Andrea Curiat

Tra 18mila e 23mila posti di lavoro. È questo l'impatto occupazionale diretto delle società del fotovoltaico in

Italia, nell'osservatorio A.T. Kearney-Sole 24 Ore-SolarExpo. Secondo il Solar energy report del Politecnico di

Milano, l'indotto ne conta altrettanti, nelle installazioni e nella manutenzione. Quindi sarebbero stimali 50mila

occupati tra settore primario e indotto, dato ritenuto plausibile da A.T. Kearney.

Secondo lo studio dello Iefe (Centre for research on energy and environmental economics and policy)

dell'Università Bocconi nel 2020 i green job potrebbero raggiungere quota 250mila in Italia. Il solare

fotovoltaico peserebbe per l'11% sul totale, assicurando 27.500 posti di lavoro diretti. Inoltre, sempre secondo

A.T. Kearney, altri 25mila lavoratori sono oggi impiegati all'estero per soddisfare le esigenze di importazione

verso l'Italia; si può pensare che una parte di questi possa essere "riassorbita" aumentando la produzione di

moduli e componentistica.

Ma il contributo delle rinnovabili non è legato solo ai nuovi inserimenti nelle imprese del settore. A questi,

infatti, bisogna aggiungere i posti di lavoro salvati dalla crisi, quelli che sarebbero stati a rischio esubero o

cassa integrazione. Non esistono statistiche ufficiali in merito, ma è certo che, grazie alla riconversione

(parziale o totale) delle aziende produttrici di componentistica verso l'economia verde in generale e il

fotovoltaico in particolare, molti lavoratori hanno potuto conservare il posto di lavoro.

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03/05/2011 10Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 15

Il business. Ogni anno vengono organizzate un migliaio di manifestazioni con 20 milioni di presenze Nei settori più strategici pesano i saloni-fotocopia Gli operatori: il calendario italiano va razionalizzato LA CONCENTRAZIONE Quest'anno a Rimini esordiràAgrifil, appuntamento agroalimentare in concorrenza con l'Eima di Bologna e il Macfrut di CesenaRIPARTIRE DOPO LA CRISI Antonio Cellie (Parma): «Bisogna costruire un sistema originale in grado dirisolvere il problema del basso tasso di occupazione» Emanuele Scarci

La crisi mette a dura prova la resistenza delle fiere italiane ma non la spunta. Dopo due anni di apnea, il

sistema fieristico tricolore tira un primo sospiro, anche se il cammino è ancora lungo e incerto. Nel 2010 si

sono stabilizzati i ricavi dei principali poli fieristici ed è lievemente migliorata la redditività grazie alla

razionalizzazione dei costi, con il ricorso anche a pre-pensionamenti e Cig. «Si sono investite - osserva Ettore

Riello, presidente di Aefi, l'Associazione esposizioni e fiere italiane e presidente di Verona Fiere - ingenti

risorse per contenere l'urto della recessione: si è evitato di chiudere le fiere aiutando gli espositori. Quando si

trattava di eventi ospitati si è posto l'accento sugli organizzatori. Alla fine del 2010 il numero delle

manifestazioni è rimasto sostanzialmente invariato». Riello poi sottolinea che le risorse anti-crisi sono state

recuperate all'interno del circuito societario, senza gravare sugli azionisti o sul sistema pubblico.

Ora che fare per uscire completamente dal tunnel? «Bisogna - risponde Riello - progettare nuovi modelli di

business, razionalizzare e fare innovazione di prodotto». Tradotto, significa: vendere solo spazi non paga più,

bisogna fare anche gli organizzatori delle mostre; poi è importante entrare in business correlati, come il

congressuale («Rimini in primis, ma anche Milano, Napoli, Roma»); infine creare alleanze e reti per

sviluppare eventi di nuova concezione. E internazionalizzarsi cioè acquisire operatori esteri, come ha fatto

Fiera Milano con la brasiliana Cipa e che potrebbe bissare in Russia, oppure replicando all'estero gli eventi

nazionali di successo, come fa Veronafiere con Vinitaly World Tour e Marmomacc Americas. Veronafiere

dell'internazionalizzazione nei paesi Bric e negli Usa ne fa addirittura una questione prioritaria, tanto da

investire sette milioni, il 10% del piano industriale 2010- 2014. Bologna Fiere ha in portafoglio 16

manifestazioni estere in mercati chiave.

In Italia ogni anno si svolgono un migliaio di manifestazioni con 20 milioni di operatori e affari per 20 miliardi.

Grandi numeri per un grande sistema produttivo: infatti il 50% del l'export tricolore trae origine dalle

manifestazioni espositive nonostante sia vero che nel calendario italiano ci sono decine di eventi fotocopia

che, non di rado, si celebrano a distanza di pochi giorni o soltanto a qualche decina di chilometri l'un dal

l'altro.

Una sorta di giungla che però finisce col penalizzare il sistema Italia e che ora apre delle falle nel modello di

business: calo di espositori (nonostante il taglio dei prezzi al metro quadrato degli stand) e visitatori,

investimenti sovradimensionati, conti in rosso.

Ma a soffrire è l'intero sistema fieristico europeo, compresi i tedeschi: per esempio, il mega polo di Hannover,

sede di grandi eventi industriali, avrebbe chiuso il 2010 con una maxi perdita di 40/50 milioni di euro.

Come ripartire dopo la crisi? Per Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma, «bisogna costruire un sistema fieristico

italiano originale che non sia né il modello tedesco, troppo orientato al business, né quello "turistico"

francese. Ma nemmeno un modello a bassissimo tasso di occupazione degli spazi qual è oggi». E la piaga

delle fiere-fotocopia? Per Paolo Lombardi, presidente della Fiera di Genova, «è giusto che si arrivi a un

calendario nazionale condiviso, limitato però alle manifestazioni che giocano in "champions league". Cioè le

grandi fiere come, per esempio, il salone del mobile, la nautica, il Cosmoprof e varie altre debbono giocare le

partite internazionali. Per le altre invece massima libertà e vinca il migliore».

Lombardi ammette che «una crisi così profonda non s'è mai vista». Poi sul maxi investimento da 40 milioni

del padiglione di Jean Nouvel inaugurato a Genova nel pieno della recessione, Lombardi sottolinea che

25/01/2011 1Pag. Il Sole 24 Ore - Rapporto fiere(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 25/01/2011 4

«l'investimento non pregiudica niente: la situazione debitoria è assolutamente sostenibile. Quest'anno avremo

18 manifestazioni, con un paio di novità».

Veronafiere invece intende completare la filiera delle rinnovabili «con la proposizione annuale di Bionergy

Expo dedicata al settore agricolo negli anni dispari in abbinata con Solarexpo e Grennbuilding e, in quelli pari,

con Fieragricola».

Rimini Fiera, dopo aver posto una testa di ponte nel comparto industriale (con Technodomus e Packology),

quest'anno punterà su quattro nuovi eventi, tra cui Agrifil, agroalimentare, in concorrenza con l'Eima di

Bologna e Macfrut di Cesena. In stand by invece il rafforzamento nel congressuale con l'apertura del

Palacongressi, mega investimento di 110 milioni ma oggi bloccato da problemi strutturali antisismici.

Continuano insomma a fiorire nuove manifestazioni fotocopia che creano confusione. Certo una strada

difficile perché si tratta, da un lato, di mettere a punto un sistema armonico ma che, dall'altro, non crei cartelli

o svilisca il mercato. Il tavolo voluto dall'ex ministro Urso che lo coordinava va avanti (si veda a pagina 3). «Mi

auguro - sostiene Riello - che presto conosceremo il nuovo interlocutore. Il tavolo è comunque operativo con i

gruppi di lavoro impegnati sui temi del coordinamento del calendario fieristico e della certificazione. Ed è

operativo anche l'accordo di settore per l'internazionalizzazione del sistema fieristico: a breve, saranno noti i

progetti che, a seguito di tale accordo, sono stati finanziati per il 2011». Ma ha senso che Aefi tratti per l'intero

sistema senza il peso massimo Fiera Milano (è uscita dall'associazione lo scorso 22 novembre)? «È vero -

ammette Riello - suona strano. Speriamo ci ripensino: abbiamo bisogno l'un dell'altro. In caso contrario,

anche i grossi corrono dei rischi se i piccoli diventano aggressivi».

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25/01/2011 1Pag. Il Sole 24 Ore - Rapporto fiere(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 25/01/2011 5

cecilia
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SolarExpo 2011 LA MANIFESTAZIONE E IL DIBATTITO Rinnovabili in mostra tra Verona e Shanghai In fiera i cinesi che studiano come clonare l'expo «La partnership con la Snec sarà decisiva per entrare nelmercato asiatico» «Gli impianti solari possono offrire alle imprese una fonte di reddito sostanziosa» PAGINA A CURA DI

Andrea Curiat

Da una parte Verona, capoluogo veneto da 260mila abitanti, nel pieno centro del Nord-Est industriale d'Italia.

Dall'altra Shanghai, megalopoli da 20 milioni di abitanti, cuore del colosso economico cinese. È l'asse della

nuova partnership tra la fiera italiana delle energie rinnovabili SolarExpo, in partenza domani a VeronaFiere,

e la Snec di Shanghai, expo internazionale sul fotovoltaico. Sulla carta potrebbe sembrare un improbabile

matrimonio tra Davide e Golia, ma la realtà è ben diversa.

Perché è vero che lo Snec di Shanghai è la prima fiera al mondo dedicata al solare fotovoltaico, con 150mila

metri quadrati di esposizione, 5mila espositori e 200mila visitatori l'anno. Ma è anche vero che SolarExpo,

organizzata direttamente dal piccolo Comune di Feltre, in provincia di Belluno, 20mila abitanti e qualche

metro di neve in inverno, nei suoi 12 anni di vita non ha mai smesso di crescere. Tanto che oggi non è

soltanto l'appuntamento di riferimento in Italia per il mondo delle rinnovabili, ma è anche la seconda fiera per

importanza in Europa e la terza al mondo. I cinesi cloneranno la nostra fiera più vincente?

«La partnership con la Snec cinese - commenta Sara Quotti Tubi, direttore di SolarExpo - è per noi un passo

molto importante. Non posso anticipare nulla sul l'accordo, perché è ancora in fase di definizione: abbiamo

appuntamento proprio durante la fiera con i delegati da Shanghai per stabilire tutti i dettagli. Quel che è certo

è che per SolarExpo, e per le aziende che partecipano alla fiera, questa sarà un'occasione fondamentale di

apertura verso il mercato cinese, un passo verso il futuro. Penso però che anche per Snec la partnership

possa portare frutti importanti come trait d'union verso il mercato europeo delle rinnovabili».

La dodicesima edizione di SolarExpo si terrà a Verona da domani, 4 maggio, fino a venerdì 6 maggio. I

numeri sono effettivamente da record, e non molto lontani da quelli del colosso cinese Snec: 1.400 espositori,

130mila metri quadrati di esposizione in 11 padiglioni, 70mila visitatori attesi e oltre 60 appuntamenti tra

forum, convegni e workshop. A lanciare il SolarExpo, un altro evento veronese d'eccezione: l'Italian Pv

Summit 2011, partito ieri e in chiusura oggi, appuntamento di riferimento per scoprire i trend di sviluppo del

settore, le previsioni e l'andamento dei mercati dei prossimi anni. Contemporaneamente a SolarExpo si tiene

invece la manifestazione parallela GreenBuilding, mostra e convegno internazionale sull'efficienza energetica

e l'architettura sostenibile.

La fiera veronese, dunque, non si rivolge esclusivamente al mondo del solare. Viceversa, come rileva il

direttore, «vuole essere una vetrina completa ed esaustiva sul mondo delle rinnovabili». A SolarExpo 2011

saranno quindi in mostra tre aree tecnologiche dedicate alla Pv Supply Chain, con tutte le tecnologie della

filiera del fotovoltaico; alle nuove tecnologie di concentratori solari (solare termodinamico e fotovoltaico a

concentrazione); e un'Outdoor Exhibition, area esterna dedicata alle tecnologie mini-eolico, inseguitori

fotovoltaici e inverter per parchi solari. In esposizione, inoltre, i sistemi di cogenerazione e trigenerazione, le

tecnologie legate all'idrogeno e alle celle combustibili, l'ecomove con i sistemi di mobilità sostenibile, e la

consulenza amministrativa e finanziaria.

Il programma si aprirà domani mattina con l'atteso forum-chiave del settore (moderato da Laura La Posta,

caporedattrice del Sole 24 Ore Rapporti, e da Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno

Leoni), che proverà a fare luce nella tempesta causata dal discusso varo del Conto energia 4, con

l'annunciata partecipazione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. Il dibattito, con tutte le

associazioni di categoria delle rinnovabili e le istituzioni più coinvolte sul settore, si preannuncia

incandescente, dopo le vibranti proteste di parte del comparto, spiazzato per il repentino cambio di normativa,

l'assenza di regole attuative che sblocchino gli investimenti, la riduzione degli incentivi.

03/05/2011 18Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 19

Il 5 maggio è la volta del question time con il Gestore dei servizi energetici (Gse). «L'evento - commenta

Quotti Tubi - arriva al momento giusto per tutti coloro che hanno bisogno di informazioni e aggiornamenti

sullo stato degli incentivi in Italia. Nel 2010 abbiamo registrato 1.200 partecipanti, quest'anno ci sarà

sicuramente un'affluenza ancora maggiore».

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www.solarexpo.com

IN EVIDENZAIl Gruppo 24 Ore alla manifestazione Gli stand

Presso l'Area Greenbuilding (pad. 6, stand B 2.1) i visitatori potranno consultare le riviste «Energia24»,

«Edilizia e Territorio», «Ambiente&Sicurezza», «Tecnologie&Soluzioni per l'Ambiente», «Lavoro Sicuro», «Il

Sole 24 Ore Arketipo», «Frames». Il numero di maggio di «Energia24» avrà un focus sulle delibere che

regolano le rinnovabili in Italia. «Progetti e concorsi» dedicherà uno speciale di 8 pagine a Greenbuilding/

SolarExpo. Sul web Archinfo.it offrirà una sezione su «efficienza energetica». «Frames», trimestrale

internazionale dedicato all'ingegneria dell'involucro, approfondirà la tecnologia legata ai materiali polimerici

per strutture di facciata. «Il Sole 24 Ore Arketipo» offrirà il supplemento «Involucri efficienti». Presso

Bioenergy Expo (pad. 1) lo stand A 3.4 sarà dedicato alle pubblicazioni dell'area Agricoltura di Business

Media, e in particolare a «Bioenergie e Agricoltura», «Agrisole», «L'Informatore Zootecnico».

Il convegno

Il Gruppo 24 Ore organizza il convegno «Biogas: come sarà l'impianto del futuro», che si svolgerà mercoledì

4 maggio, ore 10.00, presso l'Area Forum del Bioenergy Expo (pad. 1). Il convegno punterà a individuare la

formula giusta per trovare l'equilibrio corretto tra grandezza degli impianti di biogas e superficie agricola a

disposizione.

Foto: Sara Quotti Tubi, direttore SolarExpo

Foto: Luca Zingale, direttore scientifico SolarExpo

03/05/2011 18Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 20

Energia. Il ministro Romani ha contestato ieri apertamente l'orientamento della collega Prestigiacomo suldecreto Rinnovabili, soluzione più lontana LE PROSSIME MOSSE Probabile la mediazione di Palazzo Chigi per risolvere la questione degliallacciamenti L'Enel: per noi tutto regolare Jacopo Giliberto

Sugli incentivi al fotovoltaico polemica (e modi inurbani) tra il ministro dello Sviluppo economico, Paolo

Romani, e quello dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Ieri sera Romani ha chiesto scusa alla collega. Ma il

via libera al decreto sembra allontanarsi ancora.

Il nodo del contendere è il provvedimento che, dopo l'esame della Conferenza Stato-Regioni, doveva essere

firmato dai due ministri entro il termine di legge del 30 aprile. Non è ancora stato firmato. Si pensa di

sottoporre la questione al voto di un Consiglio dei ministri o comunque a una mediazione di Palazzo Chigi

che metta pace tra i due ministeri sul nodo degli allacciamenti dei nuovi impianti solari alla rete elettrica.

Allacciamenti sui quali ieri è intervenuta l'Enel: non è vero - afferma la società - che gli allacciamenti dei

pannelli solari alla rete elettrica sono lenti. Al contrario, ricorda l'Enel, il 99% delle richieste di collegamento

alla rete avviene nei tempi previsti.

La polemica tra i ministri nasce da un intervento fatto ieri da Romani durante un convegno in Brianza.

Intervento il cui video è stato diffuso ieri dal sito web del quotidiano La Repubblica. Romani ha spiegato al

pubblico del convegno il motivo della posizione del ministero sugli incentivi, ma ha aggiunto: «Se quella matta

della Prestigiacomo non mi fa incazzare anche oggi». Ieri sera il ministro ha chiarito quello che poteva

sembrare un attacco contro Prestigiacomo: «Si tratta di dichiarazioni estrapolate da un contesto conviviale,

derivate dall'intenso e aperto confronto sul decreto per il fotovoltaico con il ministro Prestigiacomo».

Rammaricato per quanto accaduto, Romani ha precisato che «non viene messa in discussione in alcun modo

la stima, personale e professionale, che ho nei confronti del ministro Prestigiacomo».

Il nodo tra Ambiente e Sviluppo economico è su quando far partire gli incentivi. Per l'Ambiente, bisogna fare

scattare il diritto entro due mesi dal rilascio del certificato che assévera il completamento dell'impianto solare.

In genere questo tipo di certificazione è rilasciata dai tecnici dell'Enel, quindi è molto garantita. Invece per lo

Sviluppo economico, gli incentivi devono partire solamente quando i pannelli fotovoltaici cominciano a

immettere la loro corrente nella rete elettrica, e cioè quando è completato l'allacciamento.

I due ministeri hanno tentato l'ennesima mediazione. L'ipotesi di mediazione non raggiunta è: fare scattare

gli incentivi entro 60 giorni dalla certificazione di fine lavori ai soli impianti di dimensioni minori (fino a 200

chilowatt), mentre per gli altri impianti farà fede il documento preventivo di allacciamento dell'Enel

Distribuzione (per i piccoli impianti), di Terna (per i grandi impianti in alta tensione) o per altri distributori che

gestiscono la rete locale. Quella data programmata, per l'Ambiente, dovrà diventare vincolante, e l'incentivo

partirà da quel momento.

Sulle attese per l'allacciamento, l'Enel ieri ha ricordato che rende noti con trasparenza i tempi di allaccio

prima che inizino le procedure per l'autorizzazione del progetto. Nel 2010 «su 91mila connessioni operate da

Enel Distribuzione solo lo 0,2%, pari a circa 150 casi, è stato concluso oltre i tempi», che vanno da uno a tre

mesi secondo la complessità del progetto. «Le performance sono state mantenute invariate anche

quest'anno - specifica l'Enel - pur in presenza di un trend in continuo aumento e che ha portato a moltiplicarsi

nelle ultime settimane (fino a 9 volte per gli impianti più grandi) i volumi di attività, rispetto al 2010».

Ultima nota. Da domani Verona sarà la "capitale" del fotovoltaico, con Pv Summit (il 2 e 3 maggio) e

Solarexpo alla fiera (dal 4 al 6 maggio).

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01/05/2011 15Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 4

Scenari. Il dato risulta dall'Osservatorio A.T. Kearney-Sole 24 Ore- Solarexpo Le fonti verdi valgono 21 miliardi L'industria italiana dell'energia pulita e i colossi esteri da domani in fiera a Verona GRAZIE AI CONTIENERGIA Gli incentivi al fotovoltaico hanno creato un business da 11,5 miliardi in cui si sono inseriti moltigruppi italiani, che ora puntano sull'estero Laura La Posta

E adesso? Scuotono la testa i maggiori industriali esteri dell'energia da fonti rinnovabili, da ieri a Verona per

il Pv Summit, che precede la fiera Solarexpo inaugurata domani (prima in Europa e terza al mondo, con i

cinesi di Snec in delegazione per capire come clonarla a Shanghai).

«Che cosa state combinando in Italia sul fotovoltaico?», è il coro generale. Più che il prospettato taglio agli

incentivi, sconcerta l'improvvisa instabilità normativa che mette a rischio investimenti messi in cantiere.

«Tagliamo tutti la corda, Italia arrivederci», dicono gli investitori finanziari (non speculatori, ci tengono a

precisare). Da Michele Appendino di Solar Ventures, sviluppatore di parchi solari in Italia, Francia e nell'area

del Mediterraneo, a Luca Concone di Solar investment group, società di fondi chiusi fra le più attive. Fino a

Eduardo Schindler di 2thePoint, che con il suo fondo gestisce gli investimenti di molte fra le più ricche

famiglie svizzere. «Io seguirò i miei clienti in Romania, dove già curo diverse operazioni, e in Turchia, dove si

è creato un quadro normativo stabile e accattivante», racconta l'avvocato Carlo Sinatra.

«Ben gli sta, speculavano su fondi prelevati dalla bolletta elettrica degli italiani, più pesante del 5% per gli

incentivi al fotovoltaico», diranno in molti. Il problema è che se fondi e banche chiudono i rubinetti del credito,

a valle freneranno le attività delle imprese del settore, tutte in fase di forti investimenti.

Il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, al Solarexpo di domani, in teoria, spiegherà ai 70mila

operatori presenti a Verona che il quadro normativo si stabilizzerà presto, che i diritti pregressi maturati con il

precedente Conto energia saranno salvaguardati ancora per parecchi mesi, che gli incentivi andavano tagliati

perché insostenibili dopo il decreto salva-Alcoa e la successiva corsa all'allaccio di impianti per godere della

finestra di incentivi migliore. I cittadini e le imprese energivore, sia grandi che piccole, non possono che dargli

ragione, perché in effetti un surplus in bolletta c'è (si veda l'articolo a pagina 3). Il ministro dell'ambiente

Stefania Prestigiacomo, poi, ha dato battaglia per tutelare gli operatori della green energy. E, su fronti diversi,

anche Confindustria, la Conferenza Stato-Regioni e l'Anci hanno elaborato proposte interessanti per il

riordino degli incentivi, molte delle quali sono state accolte nel testo del Quarto conto energia.

Ma perché tanta agitazione? Quali sono gli interessi in gioco? E gli operatori delle altre fonti rinnovabili che

cosa stanno realizzando, nel silenzio? A queste domande prova a rispondere il Rapporto Energie rinnovabili

del Sole 24 Ore di oggi, analizzando i numeri del settore, le ricadute sul territorio e le tariffe in bolletta.

Parlano i dati dell'Autorità dell'energia, del Gestore dei servizi elettrici, dell'Istituto Bruno Leoni, dell'Agenzia

internazionale per l'energia, più stime inedite di McKinsey, Althesys e il nuovo Osservatorio sul business

fotovoltaico in Italia A.T.Kearney-Il Sole 24 Ore-Solarexpo.

Dallo studio realizzato ad hoc per questo Rapporto del Sole 24 Ore emergono i contorni del settore, di

difficile messa a fuoco. «Il valore del mercato delle rinnovabili in Italia nel 2010 è stimabile in circa 21 miliardi

di euro, di cui 7,2 per elettricità e incentivi (certificati verdi e tariffa feed-in) e 13,7 miliardi di investimenti in

nuovi impianti - spiega Marco Andreassi, partner e vice president di A.T. Kearney Italia -. La parte del leone la

fa il fotovoltaico con circa 11,5 miliardi, grazie alla realizzazione di oltre 3.000 MW nel 2010. Seguono

l'idroelettrico con 4,5 miliardi, l'eolico con 2,6 (in calo di circa il 15% rispetto al 2009), le biomasse con 1,8 e

infine il geotermico con 500 milioni».

Il settore c'è, quindi. Ma quanti soldi incassa, prelevati dalle bollette? «Nel 2010, prima degli effetti del salva-

Alcoa, gli incentivi totali alle rinnovabili si sono attestati a quota 3,4 miliardi - spiega Alessandro Marangoni

della società di analisi e consulenza Althesys -. Di questi, 122 milioni per la tariffa omnicomprensiva (per gli

impianti piccoli), 857 milioni per il Conto energia (per il solo fotovoltaico), 690 milioni per il Cip6 per le sole

03/05/2011 1Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 9

rinnovabili, non per le fonti assimilate, al netto (ad esempio per gli impianti più vecchi dell'idroelettrico e delle

biomasse) e infine 1.793 milioni per i certificati verdi (eolico, grande idroelettrico, biomasse). Uno spaccato

confermato anche dalle recenti dichiarazioni del presidente dell'Autorità dell'energia, Guido Bortoni».

E l'industria della green energy quanto ha reinvestito, di questi soldi? Tutto, con un effetto moltiplicatore: 17

miliardi di euro, nel 2010, su tutte le fonti rinnovabili. Uno sforzo economico rilevante (finanziato dal sistema

creditizio e dai fondi, in larga parte). Ma quanta parte del mix energetico italiano è composta dalle fonti

rinnovabili? Non poca: il 26%, afferma la società di consulenza strategica McKinsey, elaborando dati europei:

di questi, il solo idroelettrico vale il 18% e le altre fonti rinnovabili l'8%, in aumento (17% previsto nel 2020).

Continua u pagina 4 u Continua da pagina 1

Valeva la pena investire tanto per ottenere questi risultati? Certo, ha spiegato il Commissario Ue all'energia

Günther Oettinger in una lettera di protesta all'Italia per la gestione dellaffaire incentivi: il nostro paese deve

raggiungere gli obiettivi di produzione di energia verde, mobilità sostenibile ed efficienza energetica della

direttiva 20-20-20 e la promozione delle fonti rinnovabili è fondamentale.

Ma a quale prezzo, visto che la bolletta delle imprese italiane pesa il 30% in più della media europea?

«Certo, i fondi per le rinnovabili rendono la bolletta più pesante del 10% - risponde Marangoni di Althesys -

ma i combustibili arrivano a oltre il 41% e i costi di rete al 15%. Allora non usiamo più petrolio, gas e

carbone? Non trasportiamo più l'energia? Dire che una voce pesa tanto o poco di per sé non vuol dire

molto».

Sarà, ma sono molto arrabbiate per i rincari non solo le grandi industrie energivore, ma anche le piccole e

medie imprese, in particolare quelle del manifatturiero. E ne hanno tutti i motivi: secondo uno studio

coordinato da Carlo Stagnaro dell'Istituto Bruno Leoni, il peso degli incentivi alle fonti rinnovabili è pagato per

il 31,8% proprio dalle piccole e medie imprese, per il 26,2% dalle famiglie, per i1 28% dalle microimprese

come negozi e uffici, per il 2,2% per l'illuminazione stradale e per l'11,4% dalla grande industria. Questo per

un sistema di sconti differenti sulle tariffe.

Che fare allora? Tagliare gli incentivi, altrimenti si pagheranno 41 miliardi fino al 2032, dice l'Istituto Bruno

Leoni. No, tuona l'industria del settore: vuol dire tagliare il futuro che deve essere meno inquinante e meno

dipendente da gas e petrolio provenienti dall'estero.

Sullo sfondo, poi, c'è l'incognita nucleare, che comunque secondo l'Unione europea non può essere

considerato fonte rinnovabile ed è fuori dai calcoli della direttiva 20-20-20.

Di certo, la revisione degli incentivi in corso ha avuto il merito di aprire la discussione su questi temi

importanti per il futuro del nostro paese. E di fare emergere un'industria nascente della green energy dagli

indicatori incoraggianti, al netto di accuse di speculazione e delle inchieste in corso in diverse procure sulle

infiltrazioni della criminalità.

Un'industria che da domani sarà in vetrina al Solarexpo di Verona, sotto i riflettori internazionali. E che

chiede non più soldi, ma certezza del diritto e stabilità regolatoria nel tempo. Per non passare dal sole alla

notte (della crisi).

Laura La Posta

twitter@lauralaposta

03/05/2011 1Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 10

Spazi «sold out» otto mesi prima della fiera, espositori stranieri verso il raddoppio Solarexpo segna il tutto esaurito SVILUPPO RECORD Tutto nacque in una birreria di Feltre nel 1999 A distanza di 12 anni la fiera figura alterzo posto negli eventi del fotovoltaico Vincenzo Del Giudice

Da una birreria di Feltre alla Fiera di Verona, dopo un intervallo di tre edizioni a Vicenza. La storia di

Solarexpo è tanto breve quanto di successo. Nel 1999 l'ideatore Luca Zingale, attuale direttore scientifico

della manifestazione, intuisce che qualcosa sta cambiando rispetto alle energie alternative, così scommette

su questo settore in rapida evoluzione. Pensa ad una fiera, a qualcosa che possa mettere in mostra i passi

avanti che la tecnologia offre anno per anno. Il primo appuntamento è, appunto, in una birreria di Feltre, bella

cittadina del bellunese e tuttora quartier generale del team di Solarexpo. Risultato: trenta visitatori, che

bevvero anche una buona pinta di birra.

Oggi, a distanza di nemmeno 12 anni, Solarexpo registra il tutto esaurito per la manifestazione fieristica di

Verona che va in scena dal 4 al 6 maggio. «È dallo scorso settembre che siamo in questa situazione, che

ovviamente ci fa piacere - ammette Sara Quotti Tubi, padovana di 37 anni direttore di Solarexpo e di

Greenbuilding -. Praticamente dall'autunno ci sono quasi cento aziende in lista di attesa, società che

chiedono di partecipare e che arrivano da tutto il mondo. Nel 2010, la percentuale delle società estere

presenti ai nostri eventi nella Fiera di Verona è stata pari al 38%. Una quota che quest'anno certamente

miglioreremo».

A questo punto l'obiettivo sarà quello di raggiungere il 50% delle aziende straniere presenti a Solarexpo,

tanto che ormai questa manifestazione si è guadagnata una stima internazionale e risulta al terzo posto fra le

fiere dedicate al fotovoltaico in tutto il mondo.

I numeri parlano chiaro: l'edizione 2010 ha registrato 1.268 aziende espositrici o case rappresentate, di cui

485 estere; 43 nazioni europee ed extraeuropee presenti, 105mila metri quadrati di superficie espositiva

coperta, dieci padiglioni. I visitatori professionali sono stati 69.500; 54 i convegni, seminari, corsi, eventi

collegati che hanno visto la partecipazione di 415 relatori nazionali e internazionali e di 5.320 partecipanti;

390mila le indicizzazioni Google. Per il 2011 sono attesi oltre 1.300 espositori o aziende rappresentate e

70mila visitatori. Dieci saranno i padiglioni dedicati alle energie alternative e uno per Greenbuilding, che

proporrà nuovi modi di costruire con attenzione al risparmio energetico e al rispetto dell'ambiente. «Noi

teniamo molto a Greenbuilding - conclude Quotti Tubi - e non diventerà mai un evento generalista».

Solarexpo sarà preceduta dall'Italian Pv Summit (2 e 3 maggio), diventato nel tempo una delle principali

conferenze sul fotovoltaico a livello internazionale, con i principali operatori internazionali schierati ai massimi

livelli gerarchici. Intanto, avanzano le collaborazioni internazionali: recente la partnership con la principale

fiera cinese del fotovoltaico (Snec 2011, dal 22 al 24 febbraio a Shanghai) con la quale si stanno avviando

strette collaborazioni.

[email protected]

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25/01/2011 7Pag. Il Sole 24 Ore - Rapporto fiere(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 25/01/2011 8

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Verona, 4-6 maggio 2011

La green economy è in mostra a SOLAREXPO

A Solarexpo, mostra e convegno internazionale sullerinnovabili e la generazione distribuita, saranno presentitutte le più importanti aziende della green economy ita-liana. L’evento sarà affiancato dalla V edizione diGreenbuilding, dedicata all’efficienza energetica eall’architettura sostenibile. Si tratta di appuntamenti lea-der in Italia, che quest’anno ospiteranno oltre 140espositori per 11 padiglioni e 70mila visitatori, chetroveranno in mostra tutte le più innovative tecnologiedel mondo dell’energia solare, delle bioenergie e dellealtre fonti rinnovabili, affiancate da sistemi per la coge-nerazione e trigenerazione, idrogeno, mobilità eco-soste-nibile.La XII edizione offrirà ai visitatori 4 aree tecnologichededicate a: Polygen, il technology focus dedicato allacogenerazione distribuita e alla trigenerazione; PVSupply Chain, dove saranno in mostra tutte le tecnologiededicate alla filiera del fotovoltaico; CSP - CPV dedicataalle nuove tecnologie di concentratori solari; e:move conmezzi di trasporto innovativi e a basso impatto ambien-tale. Ci saranno anche 5 aree tematiche esterne, pen-sate per dare spazio a eolico, CSP, inverter, tracker ebioenergie.Si rinnova l’appuntamento con l’evento specialeSOLARCH, building solar design&technologies, un’areain cui viene dato risalto ai migliori progetti internaziona-li di design solare e di completa integrazione architetto-nica di fotovoltaico e di solare termico.Evento speciale di Greenbuilding 2011 è Illuminazioni,la III edizione dello show-room quest’anno dedicata alla“Riqualificazione energetica degli edifici storici”.Quest’anno sarà attivo un nuovo servizio gratuito on lineMeet&Deal di matchmaking riservato a espositori e visi-tatori, per facilitare incontri one-to-one nel corso dellamanifestazione .

ISES ITALIA sarà presente alla fiera (Pad. 8 standE4.2), presso il quale distribuirà gratuitamente ai visita-tori una copia del magazine Ilsolea360gradi, e organiz-za due corsi di formazione:

• Fotovoltaico: nuove tecnologie e opportunità diimpresa (Verona, 4 maggio 2011)• Minieolico: progettazione, autorizzazione e rea-lizzazione di un impianto (Verona, 4-5 maggio 2011).

Per maggiori informazioni:www.solarexpo.com

www.greenbuildingexpo.eu

19Ilsolea360gradi - n°4 - aprile 2011

cecilia
Highlight

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SPECIALE Eventi SOLAREXPO ENERGIE RINNOVABILI EGENERAZIONE DISTRIBUITA Due eventi, un'unica visione strategica: dall'efficienza all'architetturasostenibile LA FORMULA / Quest'anno la kermesse sarà affiancata dalla V edizione di Greenbuilding Tutto è pronto per Sola-rexpo 2011, la dodice-sima edizione della mostra-convegno internazionale su energie

rinnovabili e gene-razione distribuita, alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio prossimo. Appuntamento leader

in Ita-lia dedicato alle fonti rinno-vabili, l'evento sarà affiancato dalla quinta edizione di Gre-enbuilding, la

mostra-conve-gno internazionale dedicata all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile. Due

occasioni, dunque, per offrire la più completa ras-segna di prodotti, tecnologie e soluzioni nell'ambito delle

rinnovabili e dell'architettura sostenibile. Quattro le aree tecnologiche in cui si suddivide l'esposi-zione,

ognuna dedicata a te-matiche di grande attualità: Polygen, il technology focus dedicato alla cogenerazione

distribuita e alla trigenera-zione; PV Supply Chain, sulle tecnologie della filiera del fo-tovoltaico; l'area CSP -

CPV (Concentrating solar power) sulle nuove tecnologie di concentratori solari; Eco-move, sui mezzi di

trasporto innovativi e a basso impatto ambientale. Ad esse si aggiungono le cin-que aree esterne, riservate a

eolico, Csp, inverter, tra-cker e dinamica bioenergie. I percorsi tecnologici sono pensati per far dialogare al

meglio gli espositori con i visitatori e ottimizzare i con- tatti business. Ma il successo della strategia espositiva

di Solarexpo è dimostrata an-che dai numeri. Basti pensa-re che, nel 2010, erano 1.268 tra aziende

espositrici e case rappresentate, 43 le nazioni europee ed extraeuropee pre-senti, 69.500 i visitatori pro-

fessionali qualificati registrati e 230 giornalisti specializzati intervenuti. Quest'anno, sold out tutti i padiglioni a

oltre 5 mesi dall'apertura della fiera, per dare la possibilità alle aziende che in lista d'attesa di esporre è stato

aperto un ulteriore padiglione all'in-terno del quartiere fieristico portando cosi Solarexpo ali padiglioni. E

vincente si prefigura anche la partnership con Bioenergy Expo, il salone delle bioener-gie, dedicato agli

imprendito-ri agricoli e agli operatori del settore, che dal 2011 diventa annuale ed è organizzato da

Veronafiere. "Con la sinergia siglata tra Solarexpo e Bioe-nergy Expo - ha commentato Sara Quotti Tubi,

direttore di Solarexpo - le aziende del comparto agricolo che ope-rano nel mondo energetico hanno

finalmente trovato la loro ideale collocazione nel-lo scenario espositivo delle energie rinnovabili". Nutrita infine

la sessione convegnistica: un calendario di eventi da record con ben 60 appuntamenti di infor-mazione,

aggiornamento e formazione (www.solarexpo. com).

27/04/2011 22Pag. Il Sole 24 Ore - NordEst - N.16 - 27 aprile 2011(diffusione:75240, tiratura:224000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/04/2011 8

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SPECIALE Eventi SOLAREXPO ENERGIE RINNOVABILI EGENERAZIONE DISTRIBUITA Il fotovoltaico nell'era post-incentivi Al terzo Italian PV Summit il punto sul settore in Italia Il fotovoltaico è diventa-to una commodity. Quali saranno le implicazioni sui margini di guadagno? Quali sono

le tendenze dei prezzi sui mercati internazionali? La Grid Parity è un traguardo possibile per l'Italia? Queste

sono solo alcune delle doman-de cui gli oltre 50 relatori che parteciperanno nelle 10 ses-sioni dell'Italian PV

Summit potranno rispondere facendo luce sulle più attuali questioni che caratterizzano il settore fotovoltaico a

livello interna-zionale e nazionale. La terza edizione dell'Italian PV Summit si svolge a Verona il 2 e 3 maggio

nella sede del Palazzo della Gran Guardia. L'evento è considerato dagli operatori del settore e dalla comunità

finanziaria interna-zionale come l'appuntamento di riferimento per scoprire i trend di sviluppo del settore, le

previsioni e l'andamento dei mercati dei prossimi anni. "Il Summit 2011 cade in un momento cruciale del

settore fotovoltaico. Siamo in mo-mento di svolta epocale - ha commentato Luca Zingale, curatore dell'Italian

PV Sum- mit e direttore scientifico di Solarexpo - è ora che si deci-dono i destini dell'industria fotovoltaica. Le

due giornate serviranno agli operatori e alla comunità finanziaria per vedere oltre l'attualità e trar-re elementi

fondamentali per pianificare i propri business e investimenti". L'Italian PV Summit apre con la sessione

"Roadmap per la grid parity: la visione dei leader globali del fotovoltaico" per fare il punto sui principali

interrogativi che si pone il comparto fotovol-taico. In anteprima esclusiva, inoltre, si indagheranno gli scenari

per la competitività dell'Italia e dell'Europa nel nuovissimo studio dell'Epia "PV competing in the energy

sector", che traccia la roadmap della discesa dei costi indu-striali, la competitività del fotovoltaico, le

implicazioni per l'integrazione nella rete ed evidenzia quali saranno i paesi che raggiungeranno per pri-mi

l'obiettivo grid parity, con l'Italia in pole position. Nel-la seconda parte della prima giornata, un focus sul

mercato italiano approfondirà la prima linea mondiale della competi-tività economica del fotovol-taico. Il punto

verrà fatto su i fattori che hanno permesso all'Italia di raggiungere in tempo brevissimo i 7GW fo-tovoltaici, la

roadmap italiana per il fotovoltaico al 2020 e il nuovo regime di incentivazio-ne del fotovoltaico. Durante la

seconda giornata, invece, una sessione sarà dedicata allo status della ricerca, dell'indu-stria e dei mercati

mondiali del solare, con focus-paese su Usa, Taiwan, Australia, Israele e Sud Africa e le case history di

opportunità di business colte dalle imprese italiane. Spazio, infine, anche al "clima finanziario" e alle

potenzialità del mercato italiano per com-prendere l'impatto industriale e le prospettive del settore in Italia, i

modelli di business e i top player, le questioni stra-tegiche per la competitività dell'industria solare italiana.

27/04/2011 23Pag. Il Sole 24 Ore - NordEst - N.16 - 27 aprile 2011(diffusione:75240, tiratura:224000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/04/2011 11

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SPECIALE Eventi SOLAREXPO ENERGIE RINNOVABILI EGENERAZIONE DISTRIBUITA Pianificare in anticipo per capitalizzare al massimo i giorni di visita SERVIZI / Meet&Deal Quest'anno, Solarexpo e Greenbuilding hanno attivato "Meet&Deal", un servizio gratuito di matchmaking

riservato agli espositori e ai visitatori dei due eventi esposi-tivi. Meet&Deal facilita l'organizzazione e la

pianificazione degli incontri di business che si svolgeranno nel corso della manifestazione presso gli stand.

Grazie a Meet&Deal, visi-tatori e buyer possono pianificare i propri incontri con gli espositori già da ora e al

tempo stesso gli espositori hanno la possibilità di richiedere incontri con gli altri espositori. Il servizio ha

raccolto l'interesse di Assocamerestero, l'Asso-ciazione delle Camere di commercio italiane all'estero, che ha

attivato il servizio Mee&Deal per tutti i suoi associati presenti in tutto il mondo. In questo modo, le aziende

estere che intendono trovare contatti interessanti in Italia hanno la possibilità di incontrare a Solarexpo e

Greenbuilding im-portanti interlocutori; viceversa, le imprese e gli investitori italiani che sono interessati a

cogliere opportunità all'estero possono entrare in contatto con realtà imprenditoriali pro-venienti da tutto il

mondo.

27/04/2011 22Pag. Il Sole 24 Ore - NordEst - N.16 - 27 aprile 2011(diffusione:75240, tiratura:224000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/04/2011 9

Le reazioni degli operatori dal SolarExpo di Verona «Troppa burocrazia, ma ora ci sono certezze» LE VALUTAZIONI Critiche al registro dedicato alle grandi centrali Bigossi (Convert Italia): «Chi sarà oltre iltetto di spesa resterà escluso» Jacopo Giliberto

VERONA. Dal nostro inviato

Imprese divise sul quarto conto energia, il decreto sugli incentivi alla produzione di corrente elettrica firmato

ieri dai ministri Stefania Prestigiacomo (Ambiente) e Paolo Romani (Sviluppo economico). A Verona durante il

Solarexpo le imprese sono divise tra chi "vince" (pochi) e chi "perde" (molti). Molti scontenti per l'aumento

della burocrazia.

Accade per esempio con l'improbabile registro cui devono iscriversi le grandi centrali solari. È u un limite

massimo di potenza e di incentivi e toglie agli investitori la certezza di ricevere l'incentivo: le banche non

potranno programmare i project financing.

«Le spiego. Fissato il tetto di potenza e di spesa, a parità di condizioni entreranno nel registro di chi ha diritto

all'incentivo prima gli impianti già in esercizio, poi quelli che hanno conseguito la dichiarazione di fine lavori,

poi gli impianti di dimensioni più contenute - spiega Ubaldo Bigossi della Convert Italia - quelli che hanno

l'autorizzazione più vecchia, e infine l'ordine cronologico di domanda per iscriversi al registro. Quelli che si

troveranno oltre il tetto di spesa o di megawatt previsti per l'anno resteranno fuori dal registro e dagli

incentivi».

Vincono i piccoli comuni e tutte le amministrazioni pubbliche (i poligoni militari possono diventare centrali

solari di dimensioni mostruose con incentivi pieni). Neutrali i piccoli impianti, come quelli domestici, e i

fornitori italiani di componentistica.

I perdenti del nuovo conto energia sono finanziatori e costruttori di grandi centrali solari. Cioè imprenditori e

investitori finanziari e le banche che ne finanziano il debito. Sono penalizzati anche quasi tutti i pannelli solari

di produzione italiana, di qualità alta ma troppo cari, per i quali il premio alle produzioni europee non

compensa il taglio degli incentivi: saranno aiutati così i prodotti europei. Una situazione intermedia per la

componentistica italiana, ma negli inverter i produttori europei avranno un regalo aggiuntivo di competitività

rispetto a quelli italiani.

Un gruppo di operatori esteri del fotovoltaico riuniti nel Poi, Photovoltaic operators investors, ha chiesto allo

Stato il risarcimento dei danni subiti per un valore stimato di 500 milioni di euro come solo danno emergente,

senza contare il lucro cessante.

Pedro Pereira, a capo della filiale italiana della Martifer, si chiede «quanto costerà il nuovo conto energia

all'Italia tra cassa integrazione e perdita di ricchezza? Molti sposteranno altrove gli investimenti bloccati,

frozen. Gli addetti con contratto a termine rimarranno fino alla scadenza, e poi resteranno a casa. Molti devi e

uranno altrove investimenti e progetti».

«Solo Enel, Terna e le grandi utility potranno continuare ad aprire parchi fotovoltaici in Italia con queste

tariffe», protesta Luca Concone di Solar investment e del movimento Azione energia solare, che dal palco del

Solarexpo mercoledì spiegava alla platea che «l'anno prossimo metà di voi in sala sarà disoccupato». Dice

Concone: «L'investitore industriale non può scendere sotto una remunerazione dell'8,5%: visto che i BTp

ventennali rendono il 5,5%, è necessario un premio di almeno un 3% che remuneri l'elevato rischio derivante

da burocrazia e ritardi di Enel e Terna negli allacciamenti».

«Giudichiamo positivamente il premio - commenta Averaldo Farri della Power-One, produttore di inverter ad

Arezzo con 1.200 dipendenti - per chi acquisterà i componenti da aziende europee. Sebbene ci siano

elementi nel testo che possono essere ancora migliorati, questo decreto rappresenta una buona legge».

Soddisfatto è Valerio Natalizia, a capo del Gruppo imprese fotovoltaiche italiane (Gifi) di Confindustria Anie:

06/05/2011 25Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 5

«Sarà necessario proseguire il lavoro sugli aspetti da migliorare, costituendo, come da noi già proposto, un

tavolo tecnico permanente con le istituzioni per la semplificazione». Filippo Levati della Mx e presidente della

neonata associazione Ifi: «Si favorirà lo sviluppo del modello di generazione distribuita e del consumo di

energia da fonte fotovoltaica in armonia con altre fonti, ottenendo un necessario controllo del tetto di spesa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

HANNO DETTOAveraldo Farri

Power One

«Positiva la preferenza per i prodotti europei, la legge consentirà al settore di ripartire»

Valerio Natalizia

Anie-Gifi

«Necessario avviare un tavolo di confronto permanente con le istituzioni»

06/05/2011 25Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 6

Enzo D'Antonio, anima della Solsonica, boccia il pacchetto sulle energie rinnovabili «Aziende col fiato grosso» Paolo Di Lorenzo RIETI Il Governo ha varato il nuovo Piano che regola gli incentivi sulle energie rinnovabili. Un pacchetto

robusto, che si allinea a quanto stanziato a livello europeo, hanno precisato i ministri Romani e

Prestigiacomo. Ma le nuove norme non convincono affatto Enzo D'Antonio, "anima" della Solsonica. «Leggo

che presto il nuovo pacchetto comincerà a produrre i suoi effetti ma restano tante le aziende che giudicano

insufficiente questo piano - dice D'Antonio - Sul giornale c'era scritto che per il Nucleo Industriale di Rieti vuol

dire lavoro, ricerca e sviluppo. Mi spiace ma uno come me che ha dato l'anima per questa azienda e, nel mio

piccolo, credo anche per questa città, non può tollerare che le cose siano dette in un modo che non

corrisponde al vero». D'Antonio è un fiume in piena. Contesta praticamente tutto. «Chi ha descritto questo

Piano sa forse qualcosa che io non so? Il senatore Cicolani parla inoltre di massimo sostegno per le nostre

fabbriche. E quale sarebbe il massimo sostegno? Per favore, diciamo le cose come stanno realmente». Da

più parti si è precisato che i finanziamenti di "manica larga" di cui hanno goduto molte aziende in Italia fino ad

oggi non torneranno più. Meno risorse e controlli rigidissimi per evitare le speculazioni sul fotovoltaico che in

passato ci sono state. Non è certamente il caso di Solsonica. Ma vediamo i punti contestati da D'Antonio.

«Lungi da me ogni giudizio di tipo politico, ma il Governo non ha salvato un bel niente, anzi ha fatto un bel po'

di danni. Il 3 marzo scorso, il ministro per lo Sviluppo Economico si sveglia e fa un decreto a dir poco

lacunoso, in cui dice che da giugno cambierà le tariffe e che ce lo farà sapere entro il 30 aprile. E nel

frattempo? Risultato? Il sistema si pianta, le aziende si fermano e la gente viene messa in cassa

integrazione. Il sistema politico prende le distanze dal ministro. Si discute. Le lobby hanno il loro da fare. Il 30

aprile non succede niente. Dovrebbe sorprenderci? No, purtroppo è la prassi Il 4 maggio comincia il

SolarExpo, la Fiera italiana più importante del settore, e il ministro non firma il nuovo decreto né si presenta in

Fiera, come invece aveva annunciato. Il 7 maggio arriva il nuovo decreto. All'Italiana. Complicato e

farraginoso. Il danno è fatto. Milioni di euro di fatturato mancato, credibilità persa per l'ennesima volta (e chi ci

crede più che questa volta siamo seri?), possibili cause al Governo da parte di operatori stranieri e, perché

no, anche da Solsonica. Di Governi che salvano aziende ne ho visti pochi, e sicuramente non è questo il

caso».

20/05/2011 Il Tempo - Lazio(diffusione:50651, tiratura:76264)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 20/05/2011 5

Dal 2018 gli immobili pubblici dovranno essere a totale risparmio energetico. Dal 2020 i privati Edilizia verde, sfida strategica Costruire un edificio costa come 5 anni di riscaldamento Costruire un edificio costa 5 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) di energia; la stessa energia viene

consumata mediamente in 5 anni per il solo riscaldamento, e in 3 considerando tutti i consumi della gestione,

secondo il Libro bianco sull'edilizia Enea-Finco 2004. Diventa strategico, quindi, il contenimento del consumo

energetico degli edifici. Lo spartiacque è fissato al 2018: a partire da quella data, fra sette anni, gli edifici

pubblici nuovi dovranno essere a fabbisogno energetico zero. Gli edifici privati di nuova costruzione dovranno

raggiungere lo stesso standard due anni più tardi, a partire dal 2020, secondo le indicazioni della direttiva

2010/31/Ue del 19 maggio 2010. Le Linee guida sull'uso efficiente dell'energia nel patrimonio storico

promosse dal ministero dei beni culturali, che forniscono indicazioni per la valutazione e per il miglioramento

della prestazione energetica del patrimonio culturale tutelato, con riferimento alle norme italiane in materia di

risparmio energetico e di efficienza energetica degli edifici, saranno presentate alla V edizione di

GreenBuilding. Il salone internazionale sull'efficienza energetica e architettura sostenibile è in programma alla

Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio, in accoppiata con Solarexpo appuntamento in Italia dedicato alle fonti

rinnovabili.C'è chi suggerisce un'accelerazione sulla strada della green economy anche nel settore

dell'edilizia quale via maestra per uscire dalla crisi, chiedendo alla politica di anticipare la via verde dell'eco-

sostenibilità edilizia. Riguardo l'applicazione della green economy all'edilizia molto interessante è il volume

appena uscito, Green Italia. La rivoluzione verde è adesso, a cura di Maurizio Guandalini e Victor Uckmar

(Mondadori Università, 23 ), prefazione di Stefania Prestigiacomo. Un'antologia della green economy che

dimostra come cambierà la nostra vita. E che spiega come l'edilizia sia chiamata ora alla sfida della green

economy da protagonista e nella quale ha una funzione strategica insieme ai nuovi materiali eco-sostenibili,

come dimostra «l'esplosione di installazioni di impianti fotovoltaici, l'apparire sul mercato residenziale di edifici

in classe A o B e l'affermarsi dei protocolli per l'edilizia ecosostenibile come i Leed, Itaca, Casaclima».

Secondo quanto si legge nel testo «analizzando i contributi dei diversi settori all'emissione di gas clima

alteranti, numerosi studi concordano nel valutare che il contributo degli edifici è pari al 40% del totale e

l'energy saving, il risparmio energetico, è oggi un fattore determinante per la competitività delle organizzazioni

e del sistema paese e lo sarà sempre più nel futuro. Questa è una sfida cui il sistema industriale si deve

preparare per tempo, prendendo coscienza del fatto che la scommessa ambientale nei prossimi anni si

giocherà su questo terreno» ricordano gli autori del volume che è stato presentato il 20 aprile a Milano. «Il

raggiungimento degli obiettivi minimi posti dalla normativa e il loro superamento per adeguare il progetto degli

edifici ai protocolli di qualità e sostenibilità, pone al comparto dei produttori di materiali e manufatti una sfida

importante», si legge nel volume, «Le aziende dovranno fornire ai progettisti l'analisi della sostenibilità dei

materiali in sé, che dipende chiaramente dalle materie prime necessarie e dal tipo di processo produttivo

utilizzato, in modo da consentire loro di effettuare scelte più consapevoli in termini di sostenibilità dell'edificio

anche durante la sua costruzione». © Riproduzione riservata

27/04/2011 24Pag. ItaliaOggi(diffusione:88538, tiratura:156000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 27/04/2011 5

Decreto rinnovabili, Romani a Solarexpo Alla vigilia dell'atteso decreto correttivo del governo sugli incentivi alle energie rinnovabili il ministro dello

sviluppo economico, Paolo Romani, è atteso oggi a Solarexpo, mostra convegno internazionale su energie

rinnovabili e generazione distribuita da oggi a venerdì alla fiera di Verona insieme a Greenbuilding, mostra

convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile. Sono 1.400 espositori, 40 nazioni,

un tasso di internazionalità del 40%, 11 padiglioni, 130 mila mq di esposizione, 70 mila visitatori attesi, 60

convegni e oltre 300 relatori. Questi i numeri della più importante kermesse italiana, e tra le prime a livello

mondiale, legata al mondo della sostenibilità. A Solarexpo, giunta alla sua dodicesima edizione, in agenda i

temi caldi che stanno rivoluzionando il settore delle rinnovabili. L'appuntamento è con il convegno nazionale

di apertura di Solarexpo: «La nuova disciplina nazionale di promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le

istituzioni e le associazioni dei produttori», cui parteciperà il ministro dello sviluppo economico, Paolo

Romani. La quinta edizione di Greenbuilding apre con «Riqualificazione energetica degli edifici storici».

04/05/2011 20Pag. ItaliaOggi(diffusione:88538, tiratura:156000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 11

Green economy Investimenti per oltre 11 miliardi L'Enea ha fatto i conti sui benefici della green economy in edilizia. Da quando è entrato in vigore lo sgravio

fiscale del 55% per l'utilizzo delle energie rinnovabili, un milione di interventi sono stati effettuati negli ultimi

quattro anni, con un saldo positivo per il sistema economico nazionale di 4 miliardi di euro. Il totale degli

investimenti effettuati è stato di circa 11,1 miliardi di euro (dato ancora parziale) per un importo relativo alla

detrazione (cioè alle mancate entrate per le casse erariali nei prossimi anni) pari a circa 6,1 miliardi, secondo

i dati di Enea presentati ieri a Solarexpo & Greenbuilding di Verona. Il 60% degli interventi è stato realizzato

al Nord. La contropartita tra risparmi sulla bolletta energetica nazionale, entrate per il fisco per i prodotti e

servizi realizzati, incremento del valore degli immobili post interventi, i benefici economici si aggirano intorno

ai 10 miliardi, cioè ben 4 miliardi in più dei «costi» per le detrazioni. «In Italia», ha detto Giampaolo Valentini

dell`Enea, «il 35,2% dei consumi di energia totale dipendono dal settore residenziale e, di questi, almeno il

70% sono relativi al riscaldamento».

07/05/2011 10Pag. ItaliaOggi(diffusione:88538, tiratura:156000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 7

Solarexpo al top: 71mila ingressi lCon71.950visitatori(+ 4%rispettoal2010)intre giorniSolarexposi confermal'evento fieristicosullerinnovabili

numerounoalivello italianoetraiprimetreal mondo.Ilbilancio dell'edizione201:5.280 partecipantie60convegni

conlapresenzadioltre300 relatori.

09/05/2011 15Pag. City - Verona(diffusione:840000, tiratura:840000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 8

Gli investimenti aumentano e le imprese guardano all'estero Visitatori alla mostra Greenbuilding nell´ambito di Solarexpo Gli investimenti sulle rinnovabili corrono non solo

in Italia. Sono molti, infatti, gli imprenditori che investono in Europa, Centro e Sud America, ma anche Africa.

Complice una grande disponibilità di terreno a basso prezzo e talvolta stanziamenti di risorse pubbliche

anche sovranazionali a favore di politiche di sviluppo internazionali. «Inoltre c'è una situazione di incertezza e

instabilità in Italia, dovuto alle normative che cambiano di continuo e ci impediscono di pianificare sulla lunga

durata», sostiene Giuseppe Moro di Convert Italia. «Noi stiamo puntando da un anno su Canada, Sudafrica,

Messico, Turchia vogliamo esportare tecnologie e poi pensare di aprire stabilimenti. Sicuramente dopo

l'approvazione dell'ultimo conto energia accelereremo questo processo». In questo momento i Paesi esteri

guardano al know how italiano come risorsa sicura per spingere sulle rinnovabili», afferma Angelo

Scaravonati, presidente di Rinnova Green Energy di Scandolara di Cremona, «con l'azienda siamo partiti

ormai alcuni anni fa con un piano in Ungheria, su una superficie di oltre 600 ettari». In Tunisia, invece,

Rinnova è partner di una holding svizzera per la coltivazione di essenze legnose da destinare alla cippatura e

al commercio nell'intero bacino del Mediterraneo. Anche le istituzioni promuovono missioni all'estero. È il

caso, ad esempio, della Regione Lombardia, che ha invitato un gruppo di imprenditori in Brasile, nello Stato

di Parà, per verificare la possibilità di impiantare una filiera energetica dal legno. L'interesse per le rinnovabili

ha portato anche numerosi investimenti stranieri in Italia. «Soprattutto il mondo tedesco guarda al nostro

Paese con grande interesse, in quanto le potenzialità di crescita sia sull'eolico che sul solare, il biogas e il

fotovoltaico sono estremamente interessanti, anche per impianti di potenze elevate, che superano i 5

megawatt elettrici», assicura Paolo Fava di Bolzano, fiduciario di alcune aziende tedesche. «Potremmo

attrarre capitali esteri in misura decisamente superiore», precisa Fava, «se solo ci fossero normative più

stabili sul fronte degli incentivi».F.L.

07/05/2011 43Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 13

ENERGIA. A Veronafiere il dibattito sulla decisione del governo che ha ridotto gli incentivi e fatto esplodere laprotesta Gli operatori: «A Solarexpo pochi affari, colpa del decreto» L´allestimento di pannelli fotovoltaici in uno stand a Solarexpo 2011 «Stavamo rinunciando a venire a

Solarexpo, pensavamo sarebbe stata una veglia funebre, sapevamo che gli affari sarebbero stati scarsi. La

fiera ci è venuto incontro, siamo venuti, ma le previsioni sono state mantenute». Giuseppe Moro, presidente

del cda di Convert Italia, azienda romana da 24 milioni di euro fatturato («ma nel 2011 puntiamo a 44 milioni»

sottolinea Moro), lascia manifestazione con la bocca amara. «Il nostro è stato un atto di fiducia nel futuro»,

sottolinea Moro, «per fortuna oltre che del fotovoltaico, ci occupiamo anche di biomasse e di impianti di

cogenerazione e olio vegetale. Con l'ultimo decreto il ministero ha fatto un disastro solo per favorire lobby

come quelle di Enel ed Eni». «Di questo decreto ne risentiranno più le aziende piccole, quelle più strutturate

sapranno riorganizzarsi», fa eco Franco Citron, ad di Manni Energy, ultima nata del gruppo veronese Manni

che ha chiuso il 2010 con un fatturato a 550milioni. «Gli anni scorsi riuscivamo a chiudere contratti»,

aggiunge Moro «quest'anno abbiamo avuto contatti con clienti e tra operatori. Era necessaria maggiore

chiarezza normativa almeno un paio di settimane prima dell'inizio di Solarexopo». Della stessa opinione

Gianni Chianetta, ad di Bp Solar, azienda milanese che si occupa di installazioni di moduli e costruzione di

impianti: «Se il decreto fosse stato approvato prima, sarebbe stato possibile concludere più trattative».

Chianetta è poco ottimista sulle prospettive: «Questi ultimi sono stati mesi di incertezze a causa delle norme

e il 2011 sarà condizionato anche dalla burocrazia e dai tempi troppo brevi imposti dal decreto. Possiamo

sperare di mantenerci sui livelli 2010», quando Bp aveva installato impianti per 80MW, rispetto ai 15 del

2009. In fiera era presente anche Fiamm, azienda di Montecchio Maggiore, Vicenza, con uno stabilimento a

Veronella «dove produciamo batterie di avviamento», sottolinea Samuele Lupatini, responsabile marketing.

La Fiamm ha presentato a Solarexpo la prima isola energetica in Europa per produzione di energia da

fotovoltaico. «Il nuovo decreto ha creato incertezza sugli incentivi», commenta, «questo ha favorito il nostro

sistema che consente un aumento di efficienza nell'uso di energia prodotta da fonti rinnovabili». Se tra gli

operatori di Solarexpo si respirava malumore, maggiore ottimismo era presente a Greenbuilding: «Per questa

fiera servirebbero più padiglioni», lamenta Antonio Sanna, ad di Natural Building, azienda trevigiana

specializzata nella costruzione di case sostenibili. «I contatti sono stati in linea con lo scorso anno, ma questo

mercato è in crescita esponenziale. Noi abbiamo aumentato il fatturato del 300% nell'ultimo anno». Ottimismo

anche a Bioenergy: «Abbiamo fornito informazioni anche agli espositori di Solarexpo, interessati a

investimenti nell'ambito dei biogas», rilevano i vertici della veronese Biogas Impianti srl. Il fatturato

dell'azienda che si occupa oltre che di biogas anche di fotovoltaico e oli vegetali, è passato da 6milioni nel

2009 a 22 nel 2010. «Abbiamo assistito a un notevole afflusso di visitatori in tutta l'esposizione», racconta

Francesco Dattilo, General Manager, Divisione motori a gas Jenbacher di General Electric che ha sede a

Bussolengo «e posso dire che per il padiglione Bioenergy Expo il flusso è stato caratterizzato da persone

interessate e motivate. Entro il 2011 raddoppierà il numero di impianti in funzione, circa 340 a inizio anno».

Solarexpo alla chiusura registra un record: 71.950 visitatori certificati il 4% in più rispetto al 2010 comunica la

fiera in una nota; 5280 i partecipanti ai 60 convegni che hanno visto la presenza di oltre 300 relatori. Oltre

1400 gli espositori in 11 padiglioni su una superficie di 130mila metri quadri, e 325 giornalisti accreditati.

«L'idea di coniugare Bioenergy Expo a Solarexpo nelle edizioni in cui non si svolge Fieragricola si è rivelata

vincente», commenta il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, «la filiera delle energie rinnovabili in

agricoltura si è presentata al completo a Bioenergy, mettendo in luce tutte le novità sul piano tecnologico».©

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07/05/2011 43Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 15

SI È CONCLUSA IERI LA PRESTIGIOSA RASSEGNA SU SOSTENIBILITÀ ENERGETICA E GREENECONOMY Solarexpo : numeri da record Solarexpo : numeri da record Si è conclusa ieri "Solarexpo", prestigiosa rassegna veronese dedicata alla sostenibilità energetica e alla

green economy. Un appuntamento da record con oltre 1400 espositori (100 in più rispetto all'anno

precedente, in gran parte stranieri) diretti e rappresentati in 11 padiglioni, per un'area di 130mila mq. E non

sono state certo deluse le aspettative degli organizzatori dal momento che quello che si conferma come il

terzo evento business al mondo del settore ha fatto registrare ben 18.350 visitatori solo nella giornata

inaugurale della rassegna, anche quest'anno proposta in contemporanea con Greenbuilding, mostra

convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile. Grande spazio hanno avuto i temi

caldi che stanno rivoluzionando il settore delle rinnovabili anche grazie ad un ampio programma di convegni,

seminari, corsi di formazione e appuntamenti speciali, per offrire agli operatori del settore il meglio

dell'aggiornamento sui temi della nuova economia dal solare, eolico, geotermia e bioenergie, alla

cogenerazione e trigenerazione, ai green jobs.

07/05/2011 52Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 17

SOLAREXPO Doveri di parlamentare A proposito dell'erticolo pubblicato il 5 maggio 2011 sul SolarExpo e sulla mia assenza all'inaugurazione ci

terrei a puntualizzare alcune cose. La prima riguarda l'incredibile associazione fra la mia mancata presenza e

quella del ministro Romani. Quest'ultimo, infatti, sia per il ruolo di Governo che ricopre sia per essere stato

l'artefice del decreto che ha affossato il settore delle rinnovabili probabilmente aveva - certamente più di me -

problemi ad intervenire in una platea non proprio amichevole. Il sottoscritto si è battuto in tutte le sedi

istituzionali e non - con mozioni e interrogazioni parlamentari, incontri pubblici ecc. - per cercare di fermare

questa follia del Governo e come sanno bene gli organizzatori di SolarExpo non sono potuto intervenire, e

con grande dispiacere, per compiere il mio dovere parlamentare, dal momento che ieri c'erano due importanti

voti in aula sulle pregiudiziali al decreto sul nucleare e sulla Libia. Ermete Realacci DEPUTATO

08/05/2011 23Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 19

INVESTIMENTI SULLE RINNOVABILI, CORRONO ANCHE ALL'ESTERODALLA FIERA DI VERONA "GREEN ENERGY" IL KNOW HOW DI CASA Gli investimenti sulle rinnovabili corrono non soltanto in Italia, ma anche all'estero. È l'indicazione che emerge

dal Salone Bioernergy Expo, nell'ambito di Solarexpo e Greenbuilding, appena conclusosi alla Fiera di

Verona. Sono in crescita gli imprenditori italiani che investono oltre confine, in particolare in Europa, Centro e

Sud America, ma anche in Africa. Si tratta di aree 'vergini' sulle quali gli imprenditori si stanno dirigendo,

complice una grande disponibilità di terreno a basso prezzo e talvolta stanziamenti di risorse pubbliche anche

sovranazionali a favore di politiche di sviluppo internazionali. Ingenti anche i capitali e i progetti italiani

investiti sulle rinnovabili all'estero. In questo momento - spiega Angelo Scaravonati, presidente di Rinnova

Green Energy - i Paesi esteri guardano al 'know how' italiano come risorsa sicura per spingere sulle

rinnovabili. Noi siamo partiti ormai alcuni anni fa con un piano dedicato alla medium rotation forestry, ossia il

pioppo ad accrescimento rapido, in Ungheria, su una superficie di oltre 600 ettari. Anche le istituzioni

promuovono missioni all'estero. È il caso, ad esempio, della Regione Lombardia, che ha invitato un gruppo di

imprenditori in Brasile, nello Stato di Parà, per verificare la possibilità di impiantare una filiera energetica dal

legno. In particolare risulta alto l'interesse degli Stati sudamericani anche per il miniidro.

07/05/2011 18Pag. La Padania(tiratura:70000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 20

RINNOVABILI: ASSOLTERM, NUOVO REGIME INCENTIVI PER SOLARETERMICO Ultime notizie 17:14 06 MAG 2011 (AGI) - Roma, 6 mag. - Il mercato italiano del solare termico rappresenta il 12% delle

installazioni dell'Unione Europea ed e' uno dei piu' importanti mercati del continente. C'e' pero' ancora molto

da fare e puntare a un nuovo sistema incentivante, un conto energia per le rinnovabili termiche in grado di

portare la diffusione della tecnologia dagli attuali 2,6 milioni di metri quadrati di collettori installati a oltre 18

milioni di m2 entro il 2020. Questo in sintesi e' emerso dal convegno "Il tetto che scotta: incentivi e sfide del

solare termico al 2020", organizzato da Assolterm nell'ambito della mostra-convegno Solarexpo &

Greenbuilding 2011. Il mondo del solare termico italiano - si legge in una nota di Assolterm - ha affrontato alla

Fiera di Verona le prospettive e le sfide legate alle novita' introdotte dal decreto di recepimento della direttiva

europea sulle rinnovabili (Dlgs 28/2011), approvato a marzo. Secondo Valeria Verga, segretario generale di

Assolterm, l'associazione di categoria del solare termico, "il decreto legislativo ha avuto il merito di

riequilibrare l'attenzione nei confronti delle termiche, rendendo obbligatorio installare queste tecnologie sui

nuovi edifici. Un provvedimento che portera' ad un nuovo sistema incentivante per queste fonti,

probabilmente uno specifico conto energia i cui costi verranno spalmati sulle bollette del gas". Una novita' che

continuera' a sostenere il solare termico dopo la detrazione fiscale del 55% destinata a chiudersi il 31

dicembre 2011. Il mercato italiano del solare termico e' passato, con l'introduzione della detrazione, dai circa

350mila metri quadrati annuali nel 2007 agli attuali 500mila m2 del 2010. Oggi ha un giro d'affari di circa 500

milioni di euro, con un occupazione diretta di 5mila addetti. Se pero' consideriamo l'installato per abitante -

spiega ancora l'associazione - le cose non vanno ancora benissimo: siamo a 0,04 m2 pro capite contro gli

0,43 dell'Austria, con una media europea di 0,06 m2/abitante. Il nuovo decreto legislativo obblighera' a

installare nei nuovi edifici o in caso di ristrutturazioni sostanziali, fonti rinnovabili (non elettriche) in modo da

soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda e una percentuale minima dei consumi termici totali

che salira' dal 20% nel 2012 al 30% nel 2014 e al 50% a partire dal 2017. "Obblighi ambiziosi - ha fatto notare

Valeria Verga - che pero' purtroppo non valgono per le ristrutturazioni minori e per quelle limitate agli impianti

termici, neppure per le aree sottoposte a vincolo e solo in parte nei centri storici". (AGI) .

06/05/201116:43

Sito WebAGI

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 21

RINNOVABILI: ASSOLTERM, NUOVO REGIME INCENTIVI PER SOLARETERMICO R&S 18:01 06 MAG 2011 (AGI) - Roma, 6 mag. - Il mercato italiano del solare termico rappresenta il 12% delle

installazioni dell'Unione Europea ed e' uno dei piu' importanti mercati del continente. C'e' pero' ancora molto

da fare e puntare a un nuovo sistema incentivante, un conto energia per le rinnovabili termiche in grado di

portare la diffusione della tecnologia dagli attuali 2,6 milioni di metri quadrati di collettori installati a oltre 18

milioni di m2 entro il 2020. Questo in sintesi e' emerso dal convegno "Il tetto che scotta: incentivi e sfide del

solare termico al 2020", organizzato da Assolterm nell'ambito della mostra-convegno Solarexpo &

Greenbuilding 2011. Il mondo del solare termico italiano - si legge in una nota di Assolterm - ha affrontato alla

Fiera di Verona le prospettive e le sfide legate alle novita' introdotte dal decreto di recepimento della direttiva

europea sulle rinnovabili (Dlgs 28/2011), approvato a marzo. Secondo Valeria Verga, segretario generale di

Assolterm, l'associazione di categoria del solare termico, "il decreto legislativo ha avuto il merito di

riequilibrare l'attenzione nei confronti delle termiche, rendendo obbligatorio installare queste tecnologie sui

nuovi edifici. Un provvedimento che portera' ad un nuovo sistema incentivante per queste fonti,

probabilmente uno specifico conto energia i cui costi verranno spalmati sulle bollette del gas". Una novita' che

continuera' a sostenere il solare termico dopo la detrazione fiscale del 55% destinata a chiudersi il 31

dicembre 2011. Il mercato italiano del solare termico e' passato, con l'introduzione della detrazione, dai circa

350mila metri quadrati annuali nel 2007 agli attuali 500mila m2 del 2010. Oggi ha un giro d'affari di circa 500

milioni di euro, con un occupazione diretta di 5mila addetti. Se pero' consideriamo l'installato per abitante -

spiega ancora l'associazione - le cose non vanno ancora benissimo: siamo a 0,04 m2 pro capite contro gli

0,43 dell'Austria, con una media europea di 0,06 m2/abitante. Il nuovo decreto legislativo obblighera' a

installare nei nuovi edifici o in caso di ristrutturazioni sostanziali, fonti rinnovabili (non elettriche) in modo da

soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda e una percentuale minima dei consumi termici totali

che salira' dal 20% nel 2012 al 30% nel 2014 e al 50% a partire dal 2017. "Obblighi ambiziosi - ha fatto notare

Valeria Verga - che pero' purtroppo non valgono per le ristrutturazioni minori e per quelle limitate agli impianti

termici, neppure per le aree sottoposte a vincolo e solo in parte nei centri storici". (AGI) .

06/05/201117:30

Sito WebAGI

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 22

Edilizia/ Enea: In 4 anni 1 mln interventi in efficienza energetica Un milione di interventi in 4 anni, da quando cioè è entrato in vigore lo sgravio del 55% per interventi diefficienza energetica in edilizia. E un saldo positivo per il sistema economico nazionale di 4 miliardi di euro. Irisultati sono stati presentati oggi dall'Enea a Solarexpo & Greenbuilding ... Un milione di interventi in 4 anni, da quando cioè è entrato in vigore lo sgravio del 55% per interventi di

efficienza energetica in edilizia. E un saldo positivo per il sistema economico nazionale di 4 miliardi di euro. I

risultati sono stati presentati oggi dall'Enea a Solarexpo & Greenbuilding di Verona. "In Italia - ha detto

Giampaolo Valentini dell'Enea - il 35,2% dei consumi di energia totale dipendono dal settore residenziale e, di

questi, almeno il 70% sono relativi al riscaldamento. Oggi le abitazioni italiane consumano 120-150 kWh/m2

all'anno, un livello ancora troppo alto che tuttavia con le attuali tecnologie e con le dovute accortezze

costruttive, senza extra costi, potrebbe essere ridotto addirittura del 50%". In 4 anni, ha detto Valentini, "oltre

1 milione di interventi realizzati, con un picco nel 2010 (405 mila interventi); il 71% del totale quelli realizzati

tra il 2009 e il 2010. L'Enea stima che il costo degli investimenti complessivi finora realizzati, un dato tuttavia

ancora parziale, si aggirerebbe intorno agli 11,1 miliardi di euro per un importo relativo alla detrazione (cioè

alle mancate entrate per le casse erariali nei prossimi anni) pari a circa 6,1 miliardi. La contropartita tra

risparmi sulla bolletta energetica nazionale, entrate per il fisco per i prodotti e servizi realizzati, incremento del

valore degli immobili post interventi, i benefici economici si aggirano intorno ai 10 miliardi, cioè ben 4 miliardi

in più dei 'costi' per le detrazioni. A questi benefici ne vanno aggiunti altri di più difficile quantificazione, come i

minori costi collettivi per la CO2 risparmiata, lo sviluppo del tessuto produttivo e dell'occupazione,

l'innovazione tecnologica. Tra gli interventi più importanti in termini quantitativi quelli relativi all'involucro

(coibentazione) e per la sostituzione degli infissi, mentre in termini di risparmio di energia la parte del leone

l'hanno fatta gli interventi di sostituzione degli impianti termici. Nel complesso, in Lombardia, Veneto,

Piemonte ed Emilia Romagna si è realizzato il 60% degli interventi totali.

06/05/201119:05

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 24

Tante le novità in mostra nel 2011 Gli appuntamenti chiave per valutare le tendenze di medio periodo Le tendenze negative invertono la rotta, ma nell'economia prevale ancora la prudenza. L'Aefi prevede

stabilità di spazi espositivi e lieve aumento dei visitatori nazionali, mentre dovrebbero restare costanti le

presenze straniere. Il tutto tenendo conto che nel 2011 sono previste alcune grandi biennali, come Host a

Milano e Autopromotec a Bologna, che potrebbero stimolare gli arrivi dall'estero. Questi i prodotti di punta

nelle diverse fiere italiane, che offriranno l'occasione di monitorare le tendenze di medio periodo. Fiera

Milano. Il Macef, che sta tornando a brillare della sua luce migliore (l'edizione primavera, che inizia il 27

gennaio, sfiora i 100mila mq e vede il ritorno di marchi come Richard Ginori, Bialetti e Messulam), Il Bit (dal

17 al 20 febbraio), riferimento per l'offerta italiana del turismo nel mondo, Tuttofood (8-11 maggio) più ricca di

contenuti in prospettiva Expo 2015. Infine Host (21-25 ottobre), il colosso mondiale della ristorazione

professionale e hotellerie. Sono le carte che Fiera Milano gioca sul tavolo internazionale. Accanto a questi

appuntamenti (per Macef da segnalare l'edizione di settembre, dal'8 all'11, che sarà affiancata da AbitaMi,

dedicata a interior design e complemento d'arredo di alta gamma), alcune new entries: CartExpo, Salone

della cartoleria, cancelleria, ufficio e regalo, a gennaio; FrameArt Expo (comics e arte grafica) in marzo; In

Cosmetics, sempre in marzo. Torna in ottobre (13-16) Cavalli a Milano. Ma soprattutto debutterà, dal 16 al 19

novembre, Tech Experience, biennale internazionale di energia, impiantistica elettrica e illuminazione, che

segna il ritorno del centro espositivo in un settore chiave per l'economia italiana, rafforzando la presenza di

Fiera nelle manifestazioni professionali di tecnologia. Fra gli appuntamenti non direttamente organizzati da

Fiera Milano, spiccano il Salone del Mobile, (12-17 aprile). Eicma (Salone del Motociclo, 8-13 novembre),

Mipel e Micam nella duplice edizione di primavera e d'autunno.Bolognafiere. Cersaie (20-24 settembre) e

Sane (5-8 ottobre) per architettura e costruzioni. Fiera del libro per ragazzi e Arte Fiera per arte e cultura. Il

circuito Cosmoprof (con manifestazioni in Italia dal 18 al 21 marzo, e all'estero), Lineapelle (6-8 aprile e in

contemporanea con Simac e Tanning Tech dal 18 al 20 ottobre) per moda e pelletteria. Eima International

per agricoltura e giardinaggio, Motor Show (3-11 dicembre), Autopromotec (25-29 maggio), e Lamiera per

auto e industria. In tutti i settori chiave, la società felsinea vanta una rassegna internazionale. Verona Fiere.

Motorbikexpo apre l'anno fieristico il 21 gennaio. Vinitaly, Sol e Agrifood rappresentano la punta di diamante

nell'alimentare (dal 7 all'11 aprile); Samoter (2-6 marzo) è atteso per il rilancio delle attività in settori in

sofferenza come le costruzioni. Buoni numeri li promettono Bioenergy Expo, Solarexpo e Greenbuilding (4-6

maggio). In luglio debutta come assoluta novità, anche per l'insolita collocazione, il salone della bicicletta,

organizzato in collaborazione con l'associazione di categoria. Marmomacc (dal 21 al 24 settembre) si

confermerà appuntamento leader mondiale del settore. Interamente ripensata Abitare il tempo (15-19

ottobre), che torna all'organizzazione diretta di Verona Fiere. Fieracavalli (3-6 novembre), oggetto di contesa

con Milano, beneficierà anche dell'assegnazione per tre anni a Verona della Coppa del Mondo.Fiera Rimini.

Accanto ai prodotti fieristici consolidati si presenta una versione rinnovata del Sigep (22-26 gennaio) con

nuovi format e accordi di lungo periodo con le associazioni protagoniste. Il mese successivo (19-22) è di

scena il Mia con una seria di saloni collegati fra cui il debuttante Agrifil. Da segnalare Rimini Wellness in

maggio (12-15) e TTG Incontri in ottobre (6-8). Altri nuovi prodotti sono Ebook Lab Italia, (3-5 marzo),

Thermalia (12-15 maggio), salone del turismo termale, organizzato con Federterme e Play Outdoor,

manifestazione sull'abbigliamento sportivo.Altri quartieri. Anno speciale per Fiera di Genova. Grazie a

un'eccezionale combinazione, si susseguiranno la quinquennale Euroflora (dal 21 aprile all'1 maggio), alla

decima edizione, Slow fish (27-30 maggio), la biennale degli anni dispari, e il 51° Salone Nautico (1-9

ottobre). Firenze Fiera celebra l'edizione n. 75 della Mostra Internazionale dell'Artigianato (30 aprile-8

20/01/2011 27Pag. ItaliaOggi(diffusione:88538, tiratura:156000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 20/01/2011 4

maggio); alla ribalta gli appuntamenti di Pitti Immagine con Immagine Italia & Co. (4-6 febbraio), dedicata alle

eccellenze del settore tessile per arredi, biancheria per la casa, lingerie, prodotti per spa e nautica.

Interessante debutto dall'8 all'11 settembre per CalcioExpo prima mostra dedicata al mondo del calcio. A

Napoli la Mostra d'Oltremare punta sulle consolidate Nauticsud (12-20 marzo), Borsa Mediterranea del

Turismo (1-3 aprile) e la Fiera della Casa fra giugno e luglio; nel quartiere, che ha una vasta ricettività

congressuale, sono in calendario anche Aestetica e NataleinMostra. Infine, a Bari la Fiera del Levante

celebra come tradizione la Campionaria in settembre (10-18). A febbraio (24-27) debutta Ekologia 2011,

dedicata alle energie alternative, nella regione prima in Italia per generazione da fonti rinnovabili. Fra le novità

baresi, a Levante Prof (13-17 marzo), dedicata alla panificazione e alla filiera del grano, sarà abbinato per la

prima volta Made in Med Prof, la mostra della dieta mediterranea. (riproduzione riservata)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 20/01/2011 5

VERONAFIERE SI CONFERMA TRA I MAGGIORI PUNTI DI RIFERIMENTO Appuntamenti fieristici per il comparto del building Samoter: 2 - 6 marzo 2011 Il 2011 vedrà la Fiera di Verona ancora fortemente impegnata nel segmento

dedicato ai settori del building, con importanti presenze in calendario e alcune significative novità. Nel settore

del building, dal 2 al 6 marzo è in programma «Samoter», il Salone internazionale triennale macchine

movimento terra, da cantiere e per l'edilizia, che nelle scorse settimane è stato presentato in Arabia Saudita e

in Cina per sviluppare l'attività internazionale nell'ambito di primari eventi dedicati al comparto, dopo aver già

toccato altre aree in forte espansione quali il Nord Africa e l'Est Europa. A seguire, dal 17 al 20 marzo, sarà la

volta della biennale «Legno&Edilizia», mostra internazionale sull'impiego del legno in edilizia, giunta alla 7ª

edizione, che porterà all'attenzione degli operatori un settore che, nonostante la forte crisi globale che ha

particolarmente colpito il settore delle costruzioni, sta registrando un interessante sviluppo. Nell'ambito di «

Solarexpo», dal 4 al 6 maggio, si svolgerà anche la 5ª edizione di «Greenbuilding», rassegna dedicata

all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile, comparti in forte espansione. Tra le novità del prossimo

anno, il posizionamento di Marmomacc, la mostra internazionale di pietre, tecnologie e design, leader

mondiale del settore, che si terrà dal 21 al 24 settembre: una scelta che va incontro alle esigenze delle

aziende del comparto e degli espositori. Un calendario importante per una Fiera leader a livello nazionale ed

internazionale.

16/01/2011 36Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 17/01/2011 5

ENERGIA. A Veronafiere il dibattito sulla decisione del governo che ha ridotto gli incentivi e fatto esplodere laprotesta Gli operatori: «A Solarexpo pochi affari, colpa del decreto» L´allestimento di pannelli fotovoltaici in uno stand a Solarexpo 2011 «Stavamo rinunciando a venire a

Solarexpo, pensavamo sarebbe stata una veglia funebre, sapevamo che gli affari sarebbero stati scarsi. La

fiera ci è venuto incontro, siamo venuti, ma le previsioni sono state mantenute». Giuseppe Moro, presidente

del cda di Convert Italia, azienda romana da 24 milioni di euro fatturato («ma nel 2011 puntiamo a 44 milioni»

sottolinea Moro), lascia manifestazione con la bocca amara. «Il nostro è stato un atto di fiducia nel futuro»,

sottolinea Moro, «per fortuna oltre che del fotovoltaico, ci occupiamo anche di biomasse e di impianti di

cogenerazione e olio vegetale. Con l'ultimo decreto il ministero ha fatto un disastro solo per favorire lobby

come quelle di Enel ed Eni». «Di questo decreto ne risentiranno più le aziende piccole, quelle più strutturate

sapranno riorganizzarsi», fa eco Franco Citron, ad di Manni Energy, ultima nata del gruppo veronese Manni

che ha chiuso il 2010 con un fatturato a 550milioni. «Gli anni scorsi riuscivamo a chiudere contratti»,

aggiunge Moro «quest'anno abbiamo avuto contatti con clienti e tra operatori. Era necessaria maggiore

chiarezza normativa almeno un paio di settimane prima dell'inizio di Solarexopo». Della stessa opinione

Gianni Chianetta, ad di Bp Solar, azienda milanese che si occupa di installazioni di moduli e costruzione di

impianti: «Se il decreto fosse stato approvato prima, sarebbe stato possibile concludere più trattative».

Chianetta è poco ottimista sulle prospettive: «Questi ultimi sono stati mesi di incertezze a causa delle norme

e il 2011 sarà condizionato anche dalla burocrazia e dai tempi troppo brevi imposti dal decreto. Possiamo

sperare di mantenerci sui livelli 2010», quando Bp aveva installato impianti per 80MW, rispetto ai 15 del

2009. In fiera era presente anche Fiamm, azienda di Montecchio Maggiore, Vicenza, con uno stabilimento a

Veronella «dove produciamo batterie di avviamento», sottolinea Samuele Lupatini, responsabile marketing.

La Fiamm ha presentato a Solarexpo la prima isola energetica in Europa per produzione di energia da

fotovoltaico. «Il nuovo decreto ha creato incertezza sugli incentivi», commenta, «questo ha favorito il nostro

sistema che consente un aumento di efficienza nell'uso di energia prodotta da fonti rinnovabili». Se tra gli

operatori di Solarexpo si respirava malumore, maggiore ottimismo era presente a Greenbuilding: «Per questa

fiera servirebbero più padiglioni», lamenta Antonio Sanna, ad di Natural Building, azienda trevigiana

specializzata nella costruzione di case sostenibili. «I contatti sono stati in linea con lo scorso anno, ma questo

mercato è in crescita esponenziale. Noi abbiamo aumentato il fatturato del 300% nell'ultimo anno». Ottimismo

anche a Bioenergy: «Abbiamo fornito informazioni anche agli espositori di Solarexpo, interessati a

investimenti nell'ambito dei biogas», rilevano i vertici della veronese Biogas Impianti srl. Il fatturato

dell'azienda che si occupa oltre che di biogas anche di fotovoltaico e oli vegetali, è passato da 6milioni nel

2009 a 22 nel 2010. «Abbiamo assistito a un notevole afflusso di visitatori in tutta l'esposizione», racconta

Francesco Dattilo, General Manager, Divisione motori a gas Jenbacher di General Electric che ha sede a

Bussolengo «e posso dire che per il padiglione Bioenergy Expo il flusso è stato caratterizzato da persone

interessate e motivate. Entro il 2011 raddoppierà il numero di impianti in funzione, circa 340 a inizio anno».

Solarexpo alla chiusura registra un record: 71.950 visitatori certificati il 4% in più rispetto al 2010 comunica la

fiera in una nota; 5280 i partecipanti ai 60 convegni che hanno visto la presenza di oltre 300 relatori. Oltre

1400 gli espositori in 11 padiglioni su una superficie di 130mila metri quadri, e 325 giornalisti accreditati.

«L'idea di coniugare Bioenergy Expo a Solarexpo nelle edizioni in cui non si svolge Fieragricola si è rivelata

vincente», commenta il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, «la filiera delle energie rinnovabili in

agricoltura si è presentata al completo a Bioenergy, mettendo in luce tutte le novità sul piano tecnologico».©

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07/05/2011 43Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 15

VERONAFIERE. Operatori scettici. Bolla: «Subito interventi chiari» Al via il Solarexpo tra le incertezze per il fotovoltaico Subito molto affollati ieri i padiglioni di Solarexpo a Veronafiere «Arriverà domani (oggi per chi legge, nda) sul

tavolo del consiglio dei ministri il quarto conto energia, il decreto interministeriale per la revisione degli

incentivi al fotovoltaico. Posso assicurare gli operatori che in questi ultimi tre mesi siamo arrivati a risultati

eccellenti, fornendo certezze pluriennali». L'annuncio lo ha dato ieri mattina il ministro allo Sviluppo

Economico Paolo Romani, durante il forum di inaugurazione di Solarexpo, la mostra convegno internazionale

sulle energie rinnovabili. Non era presente Romani, ma ha lasciato questo messaggio al direttore

responsabile della manifestazione Luca Zingale, che lo ha riportato a centinaia di operatori del settore, riuniti

per il convegno. «A seguito dello tsunami nucleare in Giappone», ha aggiunto poi telefonicamente Romani in

diretta al convegno, «abbiamo deciso di preparare una nuova strategia energetica nazionale che sarà

elaborata prima dell'estate». Ma al convegno inaugurale di Solaexpo, il pessimismo era protagonista, oltre

all'irritazione per l'assenza sia del ministro che del resposabile di Green Economy, il democratico Ermete

Realacci. Una sollecitazione al governo per un intervento chiaro e deciso nel settore da parte del Governo è

arrivata anche dal presidente di Confindustria Verona Andrea Bolla: «Il fotovoltaico ha avuto fino ad oggi un

sistema di incentivi molto elevato rispetto ad altre scelte di efficienza energetica, da 1,2 a 2 volte superiori al

resto d'Europa», ha detto, «e di fatto questo ha creato delle storture nel mercato, ricordiamoci che i costi degli

incentivi ricadranno per anni sulle bollette di tutti. Ma non bisogna dimenticare», ha aggiunto il presidente di

Comnfidustria Verona, «il rispetto nei confronti di chi, sulla base di leggi dello Stato, ha effettuato investimenti

imprenditoriali nel settore. È necessario pertanto che al più presto si definiscano nuove regole per ridare

stabilità e certezze a tutto il settore coinvolto, agli investitori e ai consumatori finali». Le assenze di Romani e

di Realacci sono state molto criticate in primis dal presidente della fiera Ettore Riello: «Assenze pesantissime,

serve più serietà», ha detto. «Il futuro di questo settore va sostenuto con una politica energetica adeguata».

Reazione analoga per il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani: «Questo è un nuovo mondo

che sta crescendo con le proprie gambe perché c'è poca sensibilità da dove dovrebbe venire. Spero», ha

concluso, «che le esigenze che emergeranno in questi tre giorni arrivino poi alle giuste sedi». «Duole vedere

due poltrone libere, sono assenze che si fanno notare», ha aggiunto Zingale, che si è augurato che «gli attriti

interni al Governo, tra il ministro Romani e quello all'Ambiente Prestigiacomo, non ostacolino la realizzazione

di un quadro normativo stabile, altrimenti il nostro Paese rischia di essere l'unico a non raggiungere gli

obiettivi europei previsti per il 2020», che per l'Italia sono del 17% di energie rinnovabili. Tra gli operatori al

convegno lo scetticismo era parecchio. «Questa fiera è una veglia funebre per 1.400 espositori, che sono in

attesa di nuove normative e non possono pianificare e fare affari», ha commentato Massimo Daniele

Sapienza, presidente di Asso Energie Future. «La bozza del decreto sui nuovi incentivi per il fotovoltaico è

penalizzante», ha aggiunto Gianni Chianetta il presidente di Assosolare, l'associazione nazionale delle

industrie fotovoltaiche. «C'è stato un taglio sostanziale del tetto di spesa per gli aiuti sia per il 2011 che per il

2012», ha spiegato, «siamo passati a 300 milioni di euro contro i 447 milioni della decreto precedente».

Nell'attesa di buone notizie dal Governo, ci sono Comuni che hanno deciso di fare da sé. Come quello di

Verona. «La nostra è una politica attenta al risparmio energetico», ha spiegato ieri l'assessore all'Ambiente

Federico Sboarina, intervenendo in fiera. «Puntiamo alla realizzazione di impianti fotovoltaici, alle modifiche

ai regolamenti comunali per incentivare la bioedilizia, e all'erogazione ai cittadini di incentivi».©

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05/05/2011 39Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 39

SOLAREXPO Doveri di parlamentare A proposito dell'erticolo pubblicato il 5 maggio 2011 sul SolarExpo e sulla mia assenza all'inaugurazione ci

terrei a puntualizzare alcune cose. La prima riguarda l'incredibile associazione fra la mia mancata presenza e

quella del ministro Romani. Quest'ultimo, infatti, sia per il ruolo di Governo che ricopre sia per essere stato

l'artefice del decreto che ha affossato il settore delle rinnovabili probabilmente aveva - certamente più di me -

problemi ad intervenire in una platea non proprio amichevole. Il sottoscritto si è battuto in tutte le sedi

istituzionali e non - con mozioni e interrogazioni parlamentari, incontri pubblici ecc. - per cercare di fermare

questa follia del Governo e come sanno bene gli organizzatori di SolarExpo non sono potuto intervenire, e

con grande dispiacere, per compiere il mio dovere parlamentare, dal momento che ieri c'erano due importanti

voti in aula sulle pregiudiziali al decreto sul nucleare e sulla Libia. Ermete Realacci DEPUTATO

08/05/2011 23Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 19

È UNO DEI SETTORI CHE DOVRÀ TROVARE MAGGIORE SVILUPPO, NELL'AMBITO DELLA TUTELAAMBIENTALE E:Move: tecnologie per la mobilità elettrica Un modello di autobus elettrico, mezzo sempre più diffuso nelle nostre città Solarexpo presenta la prima

edizione di E:Move, evento speciale dedicato alla mobilità elettrica. E:Move presenta un percorso tematico

che si sviluppa lungo le gallerie dei padiglioni, dove trovano spazio prodotti e progetti innovativi dedicati alla

mobilità elettrica e gli ultimi modelli di veicoli elettrici e ibridi presenti sul mercato. E:Move è in linea con le

nuove tendenze del mercato del settore dei trasporti e le politiche nazionali e internazionali sul tema, E:Move

consente, infatti, di dare ampia visibilità a progetti e prodotti che contribuiscono all'innovazione nel campo

della mobilità a emissioni zero, di favorire l'interazione tra gli operatori del mondo delle rinnovabili con

l'avanguardia del settore della mobilità elettrica, nell'ambito di un contesto di eccellenza internazionale come

Solarexpo. E:Move vuole anche favorire lo sviluppo di un networking mirato tra operatori delle fonti rinnovabili

e i produttori di veicoli elettrici, di batterie ricaricabili, installatori di infrastrutture di ricarica a energia

rinnovabile, ma anche la diffusione delle politiche comunitarie e nazionali per lo sviluppo della ricerca e

innovazione dei veicoli verdi e la loro introduzione nel mercato. E:Move si rivolge a funzionari e dirigenti

pubblici, rivenditori e fornitori specializzati, oltre che ai privati. In mostra troviamo veicoli elettrici, veicoli ibridi

elettrici, scooter elettrici, biciclette elettriche, monopattini elettrici, colonnine di ricarica, pensiline di ricarica

fotovoltaiche, batterie. Accanto ai marchi più importanti per quanto riguarda i produttori di veicoli elettrici o

ibirdi, troviamo un'ampia gamma di prodotti per la mobilità elettrica.

04/05/2011 47Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 28

«Il fotovoltaico in Italia frenerà la sua crescita» Tom Kimbis «L'Italia non potrà reggere a lungo la crescita degli ultimi anni. Dopo il boom del fotovoltaico nel

2010, il trend non è sostenibile né stabile a causa delle incertezze del mercato e delle normative che

modificano di continuo gli incentivi». Non è ottimista circa il futuro del solare in Italia Tom Kimbis, direttore

delle Politiche per la Ricerca dell'Amministrazione americana, presente ieri alla seconda giornata dell'Italian

PV Summit, ospitato alla Gran Guardia. «Negli Stati Uniti il fotovoltaico è destinato invece ad una crescita

lenta», continua Kimbis, «grazie ad una maggiore coscienza ambientale e agli incentivi, che da noi si

traducono in sgravi fiscali del 30%». Direttore delle politiche di sviluppo di Seia, l'associazione americana che

raccoglie un migliaio di società nel mondo specializzate in energie rinnovabili, Kimbis è presente con altre

nove aziende statunitensi a Solarexpo. «Sono qui», spiega, «per uno scambio di informazioni, di know how

con aziende specializzate nel fotovoltaico arrivate da tutto il mondo». «È fondamentale creare una rete

globale per far conoscere e crescere le rinnovabili», spiega Kimbis, «perché questo è l'unico modo per far

fronte alla concorrenza delle lobby di altre forme di energia». L'obiettivo degli americani non sarà quindi

cercare nuove tecnologie «perché negli Stati Uniti siamo comunque in una situazione di vantaggio», continua,

«anche rispetto alla Cina per quanto riguarda la lavorazione delle materie necessarie per la realizzazione

degli impianti. Inoltre non conosco aziende italiane, credo ce ne siano poche e piccole, soprattutto penso non

siano in grado di fare grandi investimenti». F.L.

04/05/2011 42Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 22

SOLAREXPO . Dopo il varo dal governo del decreto «Conto energia» La delusione degli operatori del fotovoltaico Pannelli solari tra i padiglioni di Solarexpo. Ieri i visitatori sono stati quasi 20mila ... Sono state confermate

ieri, all'approvazione del Governo del Quarto Conto Energia, le perplessità che degli operatori del settore del

fotovoltaico, emerse anche mercoledì all'inaugurazione di Solarexpo, mostra internazionale delle energie fonti

rinnovabili, che chiuderà oggi in fiera. Il provvedimento, si legge in una nota del governo «pone le basi per lo

sviluppo di medio-lungo periodo del comparto. Attraverso la razionalizzazione e una progressiva riduzione

delle tariffe, sarà possibile controllare e impiegare con maggiore efficacia l'onere a carico di cittadini e

imprese». Non sono di questo parere le 150 aziende che hanno affidato a SOS Rinnovabili il compito di

avviare un'azione legale collettiva contro il decreto. Il ricorso sarà presentato alla Corte di Giustizia Ue,

perché, spiega l'associazione, «non recepisce la direttiva europea. Avvieremo poi un'azione al Tar, perché il

provvedimento danneggia le aziende che, pur avendo rispettato le norme di legge vigenti, avranno un diverso

trattamento a livello di tariffe incentivanti». OPERATORI ESTERI. Negativa anche la reazione di un gruppo di

operatori esteri del fotovoltaico, che ha chiesto allo Stato italiano il risarcimento dei danni subiti per un valore

stimato di 500 milioni, come solo danno emergente. La richiesta è stata inoltrata alle commissioni Industria,

Ambiente e Attività produttive dai legali dello studio che rappresenta il gruppo di operatori stranieri

(Photovoltaic operators investors). «Esprimiamo tutte le criticità riguardanti il testo», scandisce Francesca

Marchini, segretario generale Assosolare, che rappresenta gli operatori aderenti a Confindustria Energia. «Il

Governo ci è venuto incontro con quello che possiamo definire un aperitivo, ma in realtà non ha cambiato la

sostanza, soprattutto non sono stati ascoltati gli operatori». La lamentela era emersa martedì anche

all'apertura di Solarexpo, al convegno che ha visto confrontarsi le associazioni degli operatori del settore.

«Non c'è traccia di alcun tipo di sostegno all'economia del domani», commenta Ermete Realacci,

responsabile green economy del Pd. «Il governo è cieco di fronte alla green economy e alle rinnovabili, le

misure previste dal ddl sviluppo affossano il futuro del Paese». L'insoddisfazione degli operatori arriva anche

da Confartigianato Verona: «È probabile», spiega il presidente Andrea Bissoli, «che le aziende produttrici e

installatrici di pannelli subiranno un forte contraccolpo, ma ciò che più ci disturba è che nel cittadino rimarrà

una sensazione di incertezza che li frenerà nei futuri investimenti». Si teme che il decreto possa far crollare il

trend positivo di installazioni, registrato negli ultimi anni. Basti guardare i dati relativi al Veneto, prima regione

in Italia per impianti installati rispetto al numero di abitanti: quasi 27mila pannelli, grazie ai quali non vengono

immesse in atmosfera 20mila tonnellate di andidride carbonica. VENETO QUARTO IN ITALIA. L'energia

elettrica prodotta in un anno da questi pannelli, ossia la quantità di energia solare convertita e immessa in

rete, è di 452milioni KWh, corrispondenti al risparmio di oltre 22.300 barili di petrolio: a livello di potenza

installata il Veneto è quarto in Italia. Treviso è la città che si aggiudica la medaglia d'oro del fotovoltaico, con

7.600 impianti installati. Seguono Vicenza e Padova con 5.000 e Verona, con 3.300 impianti, che consentono

un risparmio di oltre 2.500 tonnellate di anidride carbonica. I dati sono il frutto di un'indagine condotta da

Mitsubishi Electric, l'azienda giapponese presente anche quest'anno a Solarexpo. «Il Veneto si aggiudica

questo primato grazie alla presenza di numerose aziende che operano nel fotovoltaico», dice Emilio Manzoni,

key account di Mitsubishi Electric, «inoltre qui c'è una maggiore sensibilità, oltre che una maggiore

disponibilità economica». Sarà comunque difficile, spiegano gli addetti ai lavori, mantenere il trend di crescita

dell'ultimo anno. «Col tempo», dice Manzoni, «si andrà verso una modulazione del target: avremo impianti più

piccoli e maggiormente distribuiti sui singoli tetti».© RIPRODUZIONE RISERVATA

06/05/2011 37Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 20

SOLAREXPO PRESENTA OGNI TIPO DI IMPIANTO La filiera completa dell'energia solare Edizione passata di Solarexpo Solarexpo offre una merceologia espositiva davvero ampiae completa. A

Veronafiere troviamo tutto quanto riguarda il "sistema solare": dal fotovoltaico al solare termico, dai moduli

fotovoltaici a silicio monocristallino a quelli con policristallino / amorfo, i moduli a film sottile / Cis / CdTe, gli

inverter per impianti connessi in rete oppure offgrid. Ancora, la componentistica specializzata per impianti

fotovoltaici, i sistemi di montaggio rapido e le relative strutture di supporto. Spazio anche per gli impianti

fotovoltaici connessi in rete chiavi in mano e gli impianti fotovoltaici a inseguimento solare. Non possono

mancare, ovviamente, i tetti fotovoltaici integrati, le facciate fotovoltaiche integrate, ma anche i sistemi

fotovoltaici per ombreggiamento degli edifici, le pensiline, gli impianti fotovoltaici ed ibridi per utenze non

connesse in rete. Solarexpo presenta anche l'illuminazione stradale fotovoltaica (compresa quella per i

giardini), i collettori solari termici piani, sottovuoto, non vetrati e ad aria. Spazio anche ai boiler solari, alle

centraline di controllo e misurazione, alla componentistica specializzata per impianti solari termici, agli

impianti solari a circolazione naturale oppure forzata, chiavi in mano. Presenti anche le aziende che

producono impianti solari combinati per acqua sanitaria & riscaldamento, i sistemi integrati gas-solare e

biomasse-solare, gli impianti di solar cooling, i sistemi a concentrazione ed a solare termoelettrico. Spazio,

infine, anche per le macchine e le linee complete per la produzione di moduli fotovoltaici e di collettori solari.

Solarexpo si conferma così la manifestazione fieristica leader nel settore, proponendo tutto quanto riguarda

l'energia solare e gli impianti che sfruttano la fonte più pulita presente in natura.

04/05/2011 45Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 24

È RIVOLTO AGLI ESPOSITORI, PER FACILITARE I CONTATTI BUSINESS DURANTE LA FIERA Maggiori possibilità di affari con il servizio Meet&Deal Uno scorcio della rassegna Solarexpo e Greenbuilding, fino a domani in scena presso Veronafiere, non sono

solo una vetrina delle tecnologie più innovative nell'ambito delle energie rinnovabili e dell'architettura

sostenibile, ma anche un momento privilegiato di incontro per gli operatori del settore, che possono discutere

in modo concreto di nuovo progetti di business. A tale riguardo, la manifestazione veronese mette a

disposizione degli espositori e dei visitatori un servizio gratuito particolarmente utile, Meet&Deal, iniziativa di

matchmaking che facilita l'organizzazione e la pianificazione degli incontri di business nel corso della

manifestazione. Grazie a Meet&Deal i visitatori/buyer possono pianificare i propri incontri con gli espositori e

questi ultimi hanno la possibilità di richiedere incontri con altri espositori. A causa dell'elevato numero di

espositori (1.400) e di visitatori (70.000) presenti a Solarexpo e Greenbuilding, potrebbe essere difficile

pianificare con efficacia la propria visita, ma grazie al servizio Meet&Deal il visitatore ha la possibilità di

programmare gli incontri di interesse durante la giornata in fiera, ottimizzare i contatti business. L'espositore

ha la possibilità di fare networking con altri espositori e rendere ancora più efficace la sua presenza. Il

servizio ha raccolto l'interesse di Assocamerestero - l'Associazione delle Camere di Commercio Italiane

all'Estero - che ha attivato il servizio Mee&Deal per tutti i suoi associati presenti in tutto il mondo. In questo

modo le aziende estere che intendono trovare contatti interessanti in Italia hanno la possibilità di incontrare a

Solarexpo e Greenbuilding importanti interlocutori, mentre le imprese e gli investitori italiani interessati a

cogliere opportunità all'estero possono entrare in contatto con realtà imprenditoriali provenienti da tutto il

mondo. Un servizio prezioso che l'organizzazione di Solarexpo e Greenbuilding offre ad espositori e visitatori,

a conferma del livello di eccellenza raggiunto dalla manifestazione. L'importanza di favorire gli incontri tra

operatori è data quest'anno anche da una importante novità normativa, relativa alle reti di impresa. A questo

riguardo, proprio con riferimento al settore delle energie rinnovabili, il sottosegretario del Ministero dello

Sviluppo Economico (MSE) con delega all'energia, Stefano Saglia, ha sottolineato recentemente che questa

può essere una strategia molto importante per le imprese italiane. Se, infatti, le imprese cominciassero a

partecipare insieme ai grandi bandi di gara internazionali, sarebbero in grado di competere con più forza sul

mercato globale. Cooperazione, collaborazione e competitività internazionale sono concetti che erano stati

sottolineati recentemente anche da Arturo Lorenzoni dell'Università di Padova, nel corso dell'Italian PV

Summit di Verona, in questo caso in riferimento alla ricerca nel fotovoltaico.

05/05/2011 22Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 34

SONO UNA SESSANTINA GLI APPUNTAMENTI, TRA INCONTRI DI APPROFONDIMENTO EFORMAZIONE Programma convegnistico di notevole interesse In questa edizione di Solarexpo è particolarmente ricco anche il programma dei convegni, con ben 60

appuntamenti di informazione, aggiornamento e formazione. Nella mattinata odierna, il Gestore dei Servizi

Energetici propone il convegno nazionale & question time "Il quarto conto energia". Assolterm organizza l'11ª

edizione del convegno nazionale intitolato "Il tetto che scotta: incentivi e sfide del solare termico al 2020". Nel

pomeriggio il seminario intensivo di formazione "La generazione distribuita: novità regolatorie", organizzato

dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, con un focus su connessione alla rete, sistemi di auto-

approviggionamento energetico e modalità di cessione dell'energia. Assistal - associazione nazionale

costruttori di impianti - apre con l'appuntamento "Le nuove frontiere del fotovoltaico dall'integrazione del

sistema edificio-impianto all'evoluzione tecnologica delle componenti". Domani ci sarà l'atteso appuntamento

con la 2ª edizione del convegno internazionale "Solarch. building solar design & technologies. L'integrazione

architettonica di fotovoltaico e solare termico", organizzato da Design Build Solar. Sempre domani,

appuntamento con Anest - associazione energia solare termodinamica - che organizza il convegno nazionale

"Solare termodinamico a concentrazione (csp): applicazioni industriali dell'energia termica a media e alta

temperatura". Il Gruppo di lavoro efficienza energetica dell'Enea propone il convegno nazionale & question

time "Efficienza energetica e rinnovabili negli edifici: lo strumento delle detrazioni del 55%". Domani

pomeriggio appuntamento con la 2ª edizione del convegno nazionale "Dai gruppi d'acquisto del solare al

fotovoltaico partecipato. Esperienze di successo per un modello di autoproduzione energetica diffusa".

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 33

INSIEME AL SOLARE ED AL FOTOVOLTAICO Protagoniste tutte le fonti alternative Uno scorcio della passata edizione di Solarexpo Solarexpo non parla soltanto di energia solare, ma di ogni

genere di energia alternativa, a partire dall'acqua, dal vento e dal fuoco. In fiera troviamo, quindi, l'intera filiera

dell'energia idroelettrica, eolica e geotermica: turbine, componenti e impianti mini-idroelettrici completi;

ristrutturazione di impianti idroelettrici; impianti minieolici connessi in rete / offgrid; wind farm / impianti

offshore; impianti di riscaldamento e raffrescamento geotermici; perforazioni per pozzi geotermici / sonde

geotermiche. Nell'area denominata POLYGEN si parla di cogenerazione e trigenerazione: impianti di micro- e

mini- cogenerazione con motori a gas naturale / biogas; impianti con microturbine a gas naturale / biogas;

impianti di micro- e mini- cogenerazione con motori a gasolio / biodiesel / olio vegetale; cogenerazione

industriale; generazione d'emergenza; Orc / motori Stirling / motori a vapore; impianti di trigenerazione;

impianti di refrigerazione ad assorbimento; servizi di conduzione / manutenzione; ristrutturazione e

ricondizionamento di impianti esistenti HYENERGY tratta dell' idrogeno e delle celle a combustibile:

generazione distribuita con celle a combustibile; integrazione energie rinnovabili - idrogeno; veicoli elettrici

con celle a combustibile; veicoli a idrogeno con motori a combustione interna. E:Move, come detto sopra,

presenta carburanti e veicoli alternativi, mobilità sostenibile, veicoli ibridi, veicoli bifuel e kit di trasformazione

per metano e gpl, veicoli e motori per biodiesel puro / in miscela, bioetanolo / Etbe, veicoli elettrici / stazioni di

ricarica, tecnologie e sistemi per mobilità urbana sostenibile. Presenti in fiera anche le aziende che offrono

servizi, consulenza, progettazione, esco, strumenti finanziari e carbon trading. A Solarexpo si parla, quindi,

anche di assessment di risorse, project development; consulenza progettazione e monitoraggio; Esco /

performance contracting / schemi di leasing, di prodotti bancari / finanziari ed assicurativi specializzati, di

gestione dei certificati verdi e dei certificati bianchi, di carbon management e carbon trading. Senza

dimenticare il tema dell'azzeramento e della compensazione delle emissioni e della formazione professionale

per gli operatori del settore.

04/05/2011 47Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 27

SI APRE OGGI LA 12ª EDIZIONE DEL SALONE, IN SCENA PRESSO VERONAFIERE FINO A VENERDÌ 6MAGGIO Solarexpo , mostra leader per le energie rinnovabili Solarexpo è l´evento leader per il settore dell´energia solare Da oggi a venerdì 6 maggio, Veronafiere ospita

la dodicesima edizione di Solarexpo, mostra e convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione

distribuita, evento che si è imposto come la fiera leader dedicata alla sostenibilità energetica e alla green

economy. Solarexpo è una tappa determinante per lo sviluppo del mercato delle nuove tecnologie, che sono

destinate a giocare un ruolo fondamentale nell'ambito di un processo globale di riduzione delle emissioni di

gas serra. La dodicesima edizione di Solarexpo propone quattro percorsi, i technology focus, dedicati a

tematiche energetiche di particolare attualità per creare una sinergia tra espositore e visitatore. A questi si

aggiungono il progetto speciale SOLARCH - Building solar design & technologies e le aree esterne (area

EOLICO, area CSP, area INVERTER, area TRACKER e area dinamica BIOENERGY), pensate per dare

spazio alle grandi tecnologie. Accanto all'evento espositivo è stato allestito un ampio programma di convegni,

seminari, corsi di formazione e appuntamenti speciali, come l'Italian PV Summit, per offrire agli operatori del

settore il meglio dell'aggiornamento sui temi della nuova economia, dal solare all'eolico, dalla geotermia e

bioenergie alla cogenerazione e trigenerazione, ai green jobs e molto altro ancora. A Solarexpo 2011 sono in

mostra anche tre aree tecnologiche dedicate a temi di particolare attualità, pensate per dare all'espositore la

sua naturale collocazione e identità tecnologica e per offrire al visitatore un percorso tematico finalizzato a

facilitare la sua visita all'interno della manifestazione. Si tratta di PV Supply Chain, percorso dedicato a tutte

le tecnologie della filiera del fotovoltaico. C'è, poi, l'area denominata CSP - CPV, dedicata alle nuove

tecnologie di concentratori solari (solare termodinamico e fotovoltaico a concentrazione). Infine, c'è l'area

denominata Outdoor Exhibition, allestita all'esterno di Solarexpo con in mostra le tecnologie relative al mini-

eolico, agli inseguitori fotovoltaici ed agli inverter per parchi solari. Solarexpo 2011, che si apre oggi presso

Veronafiere, è realmente un evento strategico per tutti gli operatori coinvolti nella filiera dell'energia solare e

delle energie alternative.

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 26

VERONAFIERE. Da domani a venerdì la manifestazione dedicata alle energie elettriche e termiche da fontialternative Le rinnovabili a Solarexpo e Bioenergy La passata edizione di Solarexpo Non poteva capitare in un momento più adatto Solarexpo, la mostra-

convegno internazionale sulle energie rinnovabili. Gli sconvolgimenti generati nel panorama energetico

mondiale, dallo "tsunami" nucleare, alle polemiche sul referendum fino alle tensioni in Nord Africa, saranno i

temi discussi durante i tre giorni di Solarexpo, che si apre domani e chiuderà venerdì a Veronafiere. Saranno

1.400 gli espositori (40% esteri, provenienti da 40 Paesi), 11 i padiglioni espositivi e 70 gli operatori del

settore attesi a questa manifestazione, diventata per importanza la terza nel mondo. In concomitanza, gli

spazi fieristici ospiteranno Greenbuilding, la mostra e convegno internazionale sull'efficienza energetica e

sull'architettura sostenibile. Nei tre giorni si svolgeranno quindi gli "stati generali" delle rinnovabili e della

green economy del Paese, e Solarexpo sarà un'occasione di confronto per i presidenti delle associazioni

nazionali dei produttori di tecnologie per le rinnovabili e di quelle di produzione di energie verdi. Sotto i

riflettori di questa edizione non potrà mancare il recente «decreto rinnovabili» che darà attuazione alla

Direttiva europea «20-20-20», che riguarda tutte le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica degli edifici e che

impone per il 2020 che il 20% dei consumi energetici Ue provenga da fonti rinnovabili (il 17% in Italia). Spazio

anche al nuovo Conto Energia per l'incentivazione specifica del fotovoltaico, la cui bozza si prevede farà

crescere notevolmente anche nel 2011 questa forma di energia alternativa in Italia. Questo nonostante il

clima di incertezza creato negli ultimi mesi dalle discussioni sui tagli agli incentivi. Nel dibattito non

mancheranno le altre rinnovabili, da quelle elettriche (eolico, mini-idroelettrico, solare termico a

concentrazione), alle termiche e la loro integrazione con le tecnologie efficienti negli edifici e tutte le

bioenergie. Negli stessi giorni la fiera ospita anche Bioenergy Expo: un interno padiglione, l'1, sarà dedicato

ai settori delle biomasse, biogas e biocarburanti, e quindi alla sostenibilità ambientale ed economica anche

nell'agricoltura. Si tratta di un evento strategico sia per le imminenti scadenze europee sia per le potenzialità

che avrebbe, in questo ambito, la Pianura padana dove la zootecnia è molto radicata. Le biomasse e i biogas

saranno infatti determinanti per raggiungere gli obiettivi vincolanti della direttiva comunitaria 2009/28 (il

pacchetto 20-20-20). In Pianura Padana ci sono province con un boom di impianti di biogas e biometano,

mentre altre sono in forte ritardo. La mancanza di una pianificazione rischia di annullare benefici e efficienza:

Bioenergy può rappresentare quella piazza dove iniziare una programmazione di sviluppo e di sostenibilità

ambientale.

03/05/2011 37Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 43

SI È CONCLUSA IERI LA PRESTIGIOSA RASSEGNA SU SOSTENIBILITÀ ENERGETICA E GREENECONOMY Solarexpo : numeri da record Solarexpo : numeri da record Si è conclusa ieri "Solarexpo", prestigiosa rassegna veronese dedicata alla sostenibilità energetica e alla

green economy. Un appuntamento da record con oltre 1400 espositori (100 in più rispetto all'anno

precedente, in gran parte stranieri) diretti e rappresentati in 11 padiglioni, per un'area di 130mila mq. E non

sono state certo deluse le aspettative degli organizzatori dal momento che quello che si conferma come il

terzo evento business al mondo del settore ha fatto registrare ben 18.350 visitatori solo nella giornata

inaugurale della rassegna, anche quest'anno proposta in contemporanea con Greenbuilding, mostra

convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile. Grande spazio hanno avuto i temi

caldi che stanno rivoluzionando il settore delle rinnovabili anche grazie ad un ampio programma di convegni,

seminari, corsi di formazione e appuntamenti speciali, per offrire agli operatori del settore il meglio

dell'aggiornamento sui temi della nuova economia dal solare, eolico, geotermia e bioenergie, alla

cogenerazione e trigenerazione, ai green jobs.

07/05/2011 52Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 09/05/2011 17

VISITATORI 18.350. Sono stati 18.350 i visitatori alla giornata inaugurale di Solarexpo, Greenbuilding e Bioenergy. Entro

domani, quando la fiera chiuderà i battenti, sono attesi oltre 70mila visitatori. Ad accreditarsi sono stati addetti

ai lavori che hanno visitato i 1400 espositori presenti negli undici padiglioni, per un'area complessiva di

130mila metri quadri. Notevole la presenza di aziende estere, che hanno rappresentato circa il 40% degli

espositori presenti, provenienti da 40 paesi stranieri. In concomitanza con Solarexpo, gli spazi fieristici hanno

ospitato Greenbuilding, mostra e convegno internazionale sull'efficienza energetica e sull'architettura

sostenibile e Bioenergy: tutta la filiera delle rinnovabili è stata così rappresentata, per dare agli operatori un

quadro a 360 gradi del settore.

05/05/2011 39Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 37

Il grande gelo sul fotovoltaico Incentivi ridotti da qui al 2012. La protesta di Asso Energie Future - Crolla la domanda di pannelli in Venetodove c'è il 30% della produzione nazionale VERONA. Stangata sull'industria del fotovoltaico a Nordest (dove risiede il 30% della produzionenazionale di pannelli): il nuovo decreto sul «quarto conto energia» che oggi arriva al Cdm prevederiduzioni degli incentivi tra il 22% e il 31% già nel 2011 e tra il 23% e il 44% per il 2012, anni per i qualiè prevista la fase transitoria prima di approdare al modello tedesco. A partire dal 2013 è prevista invece un'ulteriore riduzione dell'incentivazione compresa tra il 10% e il 45%. E

questo mentre a Verona si apre la fiera delle energie rinnovabili. «Questa non è la festa del fotovoltaico,

questa è una veglia funebre. Mi chiedo che senso ha per i 1.400 espositori essere all'evento italiano più

importante per il settore come il Solarexpo di Verona senza il Conto energia» ha detto il presidente di Asso

Energie Future, Massimo Daniele Sapienza, nel corso del convegno di apertura della fiera giunta alla sua

12/a edizione.

«Gli incentivi finiscono il primo giugno e chi è qui in Fiera - ha detto Sapienza - non può fare nessun

contratto. E' un luogo di attesa». «In realtà - ha aggiunto - l'industria è ferma da due mesi, non ci sono

ordini».

Il settore ha subito un crollo della produzione del 50% dal 3 marzo scorso data di annuncio dei tagli. «Oggi,

con l'evento più importante, il ministro dello Sviluppo Economico non è venuto - continua Sapienza - ha paura

e teme di essere contestato». «Stiamo fermi perchè - ha proseguito Sapienza - c'è incertezza e la politica non

ci ascolta».

«Il testo che circola - ha detto ancora il presidente di Asso Energie Future - mette la parola fine al

fotovoltaico italiano» determinata, secondo Sapienza, dal taglio «bruschissimo» della tariffa e un «accesso

barocco» agli incentivi la cui difficoltà escluderà i piccoli imprenditori indipendenti. Senza contare che «le

banche non erogano più». «Era difficile - ha concluso Sapienza - mettere tutti d'accordo contro il decreto,

prima Camera e Senato, poi le Regioni, quindi le banche per arrivare alle associazioni imprenditoriali e

ambientaliste. Ricordo che abbiamo raccolto 56.000 firme di cittadini contro il provvedimento e 125 adesioni

da parte di sindaci».

Protesta Assosolare, l'associazione nazionale delle industrie del settore: questo decreto «è peggiorativo e

penalizzante anche rispetto al testo precedente» ha detto il presidente Gianni Chianetta a margine del

convegno di apertura della mostra veronese.

Chianetta ha rilevato «un taglio sostanziale del tetto di spesa sia per il 2011 che per il 2012». Il taglio non

riguarda solo il valore degli incentivi «ma anche il tetto di spesa previsto per gli aiuti che in questa botta è di

300 milioni di euro contro i 447 milioni della botta precedente».

05/05/2011 8Pag. La Nuova Venezia - Ed. nazionale(diffusione:12660, tiratura:84000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 41

Apre oggi in Fiera la 12ª edizione di Solarexpo , appuntamento dedicato ai "nemici del petrolio" Energie alternative, il futuro è a Verona Numeri da record per quest'anno: attesi 70mila visitatori e oltre 1.400 espositori Ci sarà anche il debutto di unsettore dedicato alle bioenergie dove verranno esposte le ultime novità in tema di caldaie a pellet e legna........................ - Saranno numeri record quelli che caratterizzeranno la 12ª edizione di Solarexpo, mostra internazionale sulle

energie rinnovabili, che aprirà i battenti questa mattina in Fiera a Verona e resterà aperta sino a venerdì sera.

Le aziende espositrici saranno circa 1.400, il 40% delle quali provenienti dall'estero, in crescita rispetto alle

1.268 della scorsa edizione. Proprio la maggior presenza di espositori ha costretto gli organizzatori ad

allestire undici padiglioni, uno in più rispetto al 2010, per un'area totale di 130mila metriquadrati. Nuovi primati

sono attesi anche per quanto riguarda i visitatori, che secondo le previsioni dovrebbero superare quota 70

mila (erano stati 69 mila lo scorso anno), mentre il numero di giornalisti accreditati, anche in questo caso con

buona presenza straniera, ha già superato i 250. Un altro primato per l'edizione 2011 di Solarexpo spetta poi

agli organizzatori, che hanno programmato nella tre giorni una sessantina di appuntamenti tra informazione,

aggiornamento e formazione, la quasi totalità su temi di grande attualità e di interesse per pubblico e addetti

ai lavori. In questa edizione dell'appuntamento fieristico spazio anche al debutto di Bioenergy Expo, il salone

delle bioenergie dedicato agli imprenditori agricoli e agli operatori del settore. In questa sezione

dell'esposizione verrà allestita un'area Polygen, riservata alle aziende espositrici del settore della

cogenerazione e trigenerazione, dove saranno in mostra le tecnologie di caldaie a gassificazione a pellet,

cippato e legna da ardere, ma anche stufe e termocamini a combustione controllata, minireti e impianti di

teleriscaldamento a biomassa. In vetrina poi le ultime novità tecnologiche dei sistemi integrati biomasse-

solare, cogenerazione a biomasse, impianti per biogas zootecnico, bruciatori per biodiesel e olio vegetale. Ad

aprire il salone, questa mattina, sarà il convegno "Biogas: come sarà l'impianto del futuro. Alla ricerca di nuovi

equilibri tra superficie agricola, dimensione degli impianti, utilizzo di liquami e biomasse", mentre nel

pomeriggio spicca l'appuntamento con "Gas serra ed enerERÓNA gie rinnovabili: conoscere per fare".

Proprio in occasione della rassegna fieristica veronese il salone Bioenergy Expo scende in campo

promuovendo la ricerca. L'evento ha infatti favorito la sinergia fra il Consorzio il Biologico di Bologna e

l'Associazione mantovana allevatori, già in passato realtà apripista di progetti sperimentali dell'Aia. Nello

specifico le due realtà stringeranno un accordo sul monitoraggio e la successiva certificazione delle emissioni

di gas serra negli allevamenti zootecnici. L'obiettivo è di calcolare e migliorare la sostenibilità ambientale della

zootecnia: l'analisi servirà per focalizzare la cosiddetta "carbon footprint" e mettere in campo, qualora fossero

necessari, accorgimenti per ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica nella filiera agroalimentare.

Foto: La copertura fotovoltaica dello stadio Bentegodi di Verona

04/05/2011 14Pag. La Padania - Veneto(tiratura:70000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 29

RINNOVABILI, FOTOVOLTAICO Intesa Romani-Prestigiacomo Pronto il decreto sugli incentivi VERONA - Arriva sul tavolo del governo il 'quarto conto energia', il decreto interministeriale per la revisione

degli incentivi al fotovoltaico. Il passaggio in Cdm sarà solo 'consultivo', ma è stato ritenuto opportuno dopo

gli attriti tra i ministeri interessati (Ambiente e Sviluppo Economico), che hanno trovato un'intesa. A chiedere

la «collegialità» Paolo Romani per il quale si tratta di una «decisione impegnativa per il Paese, per gli importi

che gravano sugli utenti unici finali». Questo dopo l'accordo raggiunto tra i due ministeri che prevede una

sorta di indennizzo per chi installa i pannelli ricevendo però in ritardo l'autorizzazione per l'allaccio alla rete.

Intanto è partito l'appuntamento internazionale Solarexpo-Greenbuilding di Verona (1.400 espositori) dedicato

al fotovoltaico.

05/05/2011 7Pag. La Provincia di Cremona(diffusione:22748, tiratura:28110)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 61

speciale edilizia Oltre un milione gli interventi di efficienza energetica SI risultati di 4 anni di vita dello sgravio fiscale del 55 % sono presentati dall'Enea a Solarexpo &Greenbuilding di Verona «In Italia il 35,2 per cento dei consumi di energia totale dipendono dal settore residenziale e, di questi,

almeno il 70 per cento sono relativi al riscaldamento. Oggi le abitazioni italiane consumano 120-150 kWh/m2

all'anno, un livello ancora troppo alto che tuttavia con le attuali tecnologie e con le dovute accortezze

costruttive, senza extra costi, potrebbe essere ridotto addirittura del 50 per cento». Lo ha detto Giampaolo

Valentini dell'Enea del corso del convegno di Solarexpo & Greenbuilding dedicato all'efficienza energetica e

alle rinnovabili negli edifici e sullo strumento della detrazione fiscale del 55 per cento. Valentini, che ha

lamentato le scarse risorse finanziarie a disposizione dell'Enea per gestire al meglio le domande di interventi

di efficienza energetica, ha comunque messo in evidenza l'importanza dell'incentivo in questi 4 anni di

operatività: oltre 1 milione di interventi realizzati, con un picco nel 2010 (405 mila interventi); il 71 per cento

del totale quelli realizzati tra il 2009 e il 2010. Il recente decreto legislativo 28/2011, approvato a marzo,

prevede nuovi incentivi dal 2012 per l'efficienza energetica e per le rinnovabili che verranno determinati in

base al valore economico dell'energia prodotta o risparmiata in edilizia e andranno con molta probabilità a

sostituire lo sgravio fiscale che terminerà a fine 2011. Il futuro incentivo sarà tanto più elevato quanto

maggiore sarà efficiente l'intervento realizzato. «Secondo la mia opinione - ha detto il responsabile dell'Enea

per il 55 per cento - questo sistema incentivante è il più democratico perchè coinvolge tutti, persone fisiche e

aziende, e in questi anni ha permesso anche di accrescere nell'opinione pubblica la cultura ambientale e del

risparmio energetico, oltre a creare occupazione e nuove imprese» Tra gli interventi più importanti in termini

quantitativi quelli relativi all'involucro (coibentazione) e per la sostituzione degli infissi, mentre in termini di

risparmio di energia la parte del leone l'hanno fatta gli interventi di sostituzione degli impianti termici. Nel

complesso, in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna si è realizzato il 60 per cento degli interventi

totali. L'Enea stima che il costo degli investimenti complessivi finora realizzati, un dato tuttavia ancora

parziale, si aggirerebbe intorno agli 11,1 miliardi di euro per un importo relativo alla detrazione (cioè alle

mancate entrate per le casse erariali nei prossimi anni) pari a circa 6,1 miliardi di euro. «Ma cosa possiamo

mettere come contropartita a queste cifre?», si è chiesto Valentini. L'elenco è interessante: tra risparmi sulla

bolletta energetica nazionale, entrate per il fisco per i prodotti e servizi realizzati, incremento del valore degli

immobili post interventi, i benefici economici si aggirano intorno ai 10 miliardi di euro, cioè ben 4 miliardi in più

dei costI per le detrazioni. A questi benefici ne vanno aggiunti altri di più difficile quantificazione, come i minori

costi collettivi per la CO2 risparmiata, lo sviluppo del tessuto produttivo e dell'occupazione, l'innovazione

tecnologica, ecc. Nel corso del convegno curato dall'Enea si è ventilata anche l'ipotesi di una stabilizzazione

dell'incentivo della detrazione fiscale, ma probabilmente, si è detto, sarà difficile far convivere questo

meccanismo con altri che potrebbero essere messi in piedi, come un conto energia ad hoc e una

rimodulazione dei certificati bianchi. I decreti attuativi che definiranno questi nuovi incentivi dovranno essere

pubblicati entro la fine di settembre. Entro quella data, inoltre, dovrebbe essere chiaro il destino della

detrazione Irpef del 55%, che al momento sembra destinata ad andare in pensione.

13/05/2011 34Pag. La Provincia di Cremona(diffusione:22748, tiratura:28110)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 13/05/2011 5

Per le fiere "verdi" è l'ora del boom La crescita delle energie pulite e dei relativi incentivi ha spinto i poli fieristici a lanciare nuove manifestazioni.Francia e Germania sono leader ma sono molti pure gli appuntamenti italiani di grande importanza: da Riminia Verona e Milano, da Roma a Bologna e Bari, da Torino a Genova WALTER GALBIATI Tutti pazzi per le energie alternative. Il rinnovo del Conto energia e le connesse agevolazioni governative, le

più generose d'Europa, incoraggiano stranieri e operatori nostrani a credere nel settore delle fonti rinnovabili.

Le stime fanno lo stesso, perché i Paesi dell'Unione Europea probabilmente supereranno nel 2020 gli obiettivi

prefissati per quell'anno di produzione di energia da fonti alternative, ovvero il 20% dell'intero

approvvigionamento. A dirlo è l'Ewea, l'European Wind Energy Association che in una ricerca pubblicata a

inizio gennaio ha analizzato i piani di azione dei 27 Paesi dell'UE per lo sviluppo delle energie «verdi». E il

mercato italiano, proprio grazie agli incentivi, è uno dei più appetibili in Europa, tanto che si trova al secondo

posto subito dopo la Germania. La consuetudine vuole che quando i numeri cominciano a snocciolare

crescite a due cifre e promettono lauti guadagni, arrivano non solo gli investimenti, ma anche le iniziative

collaterali. Come le fiere. Sono ormai numerose, infatti, le iniziative che si occupano di ambiente ed energie

verdi e tutti i grandi poli fieristici italiani si sono dotati della loro manifestazione. Potrebbe sembrare una bolla,

come quella che aveva attraversato il settore delle nuove tecnologie a partire dagli Anni Duemila, ma saranno

solo il tempo e il mercato a dirlo e a compiere la necessaria selezione. I big mondiali delle fiere «verdi» sono

l'Ifat di Monaco di Baviera e il Pollutec che si svolge tra Lione e Parigi, ma sul podio salgono a pieno titolo

anche alcuni eventi italiani, tra i quali Ecomondo di Rimini che con la sua quatt o r d i c e s i m a edizione ha

richiamato oltre 65mila visitatori con una crescita del 2,8% sul 2009, collocandosi al terzo posto di questa

speciale graduatoria. Anche in settori più specifici, come l'eolico, non manca l'eccellenza italiana: dietro la

fiera di Husum, organizzata sul confine tra Germania e Danimarca e l'itinerante Ewea, che quest'anno si

svolgerà a Bruxelles, arriva la nostrana Eolica, terza a livello europeo e quinta a livello mondiale, che si tiene

alla Fiera di Roma In ogni centro comunque, da Milano a Roma, da Bologna a Bari, da Genova a Torino

stanno velocemente emergendo nuove manifestazioni e ogni anno mettono in campo sempre più iniziative

per facilitare l'incontro tra gli operatori del settore e l'offerta, soprattutto regionale. «Le fiere sono uno

strumento del mercato. E sarà il mercato stesso a fare la selezione. Se servono 40 eventi nell'ambito delle

energie rinnovabili, è bene che ci siano 40 eventi. In Germania, per esempio, a fianco dell'Ifat sono nate tutta

una serie di manifestazioni regionali o interregionali con una forte importanza strategica per la distribuzione

delle nuove tecnologie sul territorio», spiega Simone Castelli, direttore business unit di Rimini Fiera. E perché

un evento possa sopravvivere, è necessario che vi sia «un ritorno proporzionale a quanto si investe per

essere presenti». «Ecomondo - aggiunge Castelli - quest'anno giunge alla sua quindicesima edizione e la sua

forza sta nelle novità che propone nella ricerca per affrontare questioni di interesse mondiale legate al ciclo e

riciclo dei rifiuti, all'energia da fonti rinnovabili, al ciclo dell'acqua e alle bonifiche, alla qualità dell'aria, ai rischi

per la salute dell'uomo e dell'ambiente. La sezione di Ecomondo dedicata all'energia si chiama Key Energy».

Anche la veronese SolarExpo si attesta al terzo posto mondiale dopo Shanghai e Monaco nelle esposizioni

che si occupano di fotovoltaico. Qui lo scorso anno sono passati quasi 70mila visitatori, buona parte dei quali

provenienti dall'estero, e qui sono venute ad esporre tutte le più grandi aziende del mercato, dai big

americani ed europei ai colossi asiatici. «Abbiamo iniziato nel '99 e da allora non abbiamo mai smesso di

crescere. Questo è il segno che l'appuntamento di Verona non è un evento effimero. Partire per primi è

fondamentale, è da più di trent'anni che i tedeschi hanno scommesso sulle fiere per energie rinnovabili. Ora

in Italia un grande aiuto arriva dalle agevolazioni del Conto Energia che hanno reso estremamente

interessante il nostro Paese per gli investitori stranieri», sostiene Luca Zingale, direttore scientifico di

SolarExpo. Non è un caso che si sia mossa anche Milano dove è nata EnerSolar grazie a una joint venture

17/01/2011 42Pag. La Repubblica - Affari Finanza(diffusione:581000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 17/01/2011 6

tra l'Ente fiera meneghino e gli organizzatori della romana Zeroemission, la società Artenergy Publishing.

«Molte manifestazioni mostrano numeri in discesa, mentre nelle energie rinnovabili la crescita continua a

essere costante. È normale che in uno scenario di questo tipo, le fiere, ma anche le stesse aziende produttrici

diversifichino su settori in buona salute», spiega Marco Pinetti, presidente di Artenergy. E se la rivoluzione

"verde" continuerà, è lecito credere che anche i settori correlati ne beneficeranno. «È molto probabile che

sull'onda del Conto Energia e della nuova frontiera delle energie alternative, le fiere crescano ancora. Pur con

la riduzione delle tariffe, si stima che il Conto energia arrivi a 3,5 Giga Watt installati. Bisognerà poi vedere

come si comporterà il settore quando verranno eliminate le agevolazioni, i costi degli impianti saranno scesi e

chi produce energie alternative si dovrà accontentare di tariffe normali. Allora arriverà probabilmente l'ora

della verità anche per le fiere», sostiene Pinetti. Non per niente ora, in tempi di vacche grasse, tutti spingono

sull'acceleratore. Le manifestazioni di Roma e Milano, rispettivamente Zeroemission ed EnerSolar sono in

forte crescita: lo scorso anno, la prima ha avuto circa 27mila visitatori, la seconda oltre 26mila. Ma l'elenco

dei concorrenti è lungo, Bologna con il Saienergia, Bari con Ekologika, Torino e Genova con Energethica.

FOTOVOLTAICO Un caso emblematico del boom di manifestazioni in questo ambito è SolarExpo di Verona.

Agli inizi era quasi una fiera di paese, oggi è terza al mondo e non riesce tenere testa agli arrivi EOLICO È

ormai alla nona edizione Eolica, il salone dell'energia eolica punto di riferimento per tutto il Mediterraneo.

Terza a livello europeo e quinta a livello mondiale si tiene alla Fiera di Roma RICICLO Ecomondo di Rimini è

alla sua quindicesima edizione. Espone le novità nella ricerca per affrontare questioni di interesse mondiale

legate al ciclo e riciclo dei rifiuti e all'energia da fonti rinnovabili

17/01/2011 42Pag. La Repubblica - Affari Finanza(diffusione:581000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 17/01/2011 7

Rinnovabili, bioenergie, mobilità: ecco Solarexpo La Fiera di Verona scommette sulla "green economy" a tutto campo e allarga il proprio raggio di azione. Dadomani al 6 maggio 1350 espositori con una particolare attenzione all'ambiente BETTINA BUSH Energie rinnovabili e bioenergie per la prima volta insieme. Da quest'anno la Fiera di Verona ospita da

domani al 6 maggio Solarexpo, la mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione

distribuita, e Bioenergy, il salone delle bioenergie che si rivolge agli operatori del mondo agricolo. Sarà la crisi

che oggi vuole nuove idee, e mette in primo piano la green economy nella speranza di trovare quella spinta

che le permetta di uscire da uno stato di impasse , oppure solo una sinergia riuscita, ma i dati sotto il nome

del solare e delle bioenergie a Verona segnano un "più". Quest'anno infatti gli espositori attesi sono 1.350,

un'ottantina in più rispetto al 2010 su 11 padiglioni, e di questi il 40% sono stranieri. Tra i temi di rilievo: le

energie rinnovabili, il fotovoltaico e il solare termico, le biomasse, il biogas e i biocombustibili liquidi, l'energia

idroelettrica, eolica e geotermica, poi idrogeno a celle combustibili, e anche la prima edizione di E-Move,

realizzato con il patrocinio di Cei-Cives, per la mobilità elettrica urbana e extraurbana, con gli ultimi modelli di

veicoli elettrici e ibridi. Nelle gallerie dei padiglioni si potranno vedere i nuovi mezzi, scooter, biciclette e

monopattini elettrici, poi colonnine di ricarica e ogni tipo di batteria; cogenerazione e trigenerazione sono gli

argomenti dell'evento Polygen, alla sua quinta edizione, che mette al centro le tecnologie emergenti ad alta

efficienza e a basso impatto ambientale, per la produzione elettrica, termica e i sistemi di refrigerazione.

Bioenergy coniuga anche nell'agricoltura sostenibilità economica e ambientale, per un green deal in rapida

ascesa, e secondo Nomisma Energia ci saranno 100 mila occupati nel settore delle rinnovabili nel 2012. Il

biometano è il grande protagonista: «I 1.200 Megawatt che avrebbero dovuto costituire il traguardo al 2020

per le energie derivate dal biogas - sottolinea Viller Boicelli, direttore del Cib-Consorzio Italiano Biogas e

Gassificazione - sono un obiettivo minimale pensando alle potenzialità del biogas». L'Italia può crescere

rapidamente in questo campo, se si pensa che oggi gli impianti funzionanti con effluenti zootecnici e colture

energetiche sono meno di trecento. Lo sviluppo dipenderà anche dalla stabilità della politica incentivante, che

aspetta risposte. Fino a al 31 dicembre 2012 la tariffa onnicomprensiva sarà pari a 0,28 euro per kilowattora

di energia elettrica prodotta dal biogas. Mancano ancora i parametri per il 2013. Numerosi i convegni legati al

futuro del fotovoltaico nel nostro paese, messo a dura prova dal decreto D. Lgs n.28/2011. Sarà uno degli

argomenti più trattati nel PV Summit: «Siamo in un momento di svolta epocale - ricorda Luca Zignale direttore

scientifico di Solarexpo - è ora che si decidono i destini dell'industria fotovoltaica». Il quarto conto energia e le

politiche energetiche sono i temi del convegno inaugurale di Solarexpo del 4 maggio, intitolato "La nuova

disciplina nazionale di promozione d e l l e e n e r g i e rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le associazioni dei

produttori". Significativo il titolo del convegno del 4 maggio: "Energia solare: il motore della green economy ,

la fiducia degli italiani, la miopia della politica". A Greenbuilding, mostra e convegno internazionale su

efficienza energetica e architettura sostenibile, si parlerà molto di riqualificazione energetica degli edifici

storici per l'architettura del futuro, l'architettura intelligente che non rinuncia al passato.

Foto: Solarexpo a Verona riunirà da domani fino al 6 maggio i principali protagonisti del mondo del solare, ma

anche di tutte le rinnovabili

03/05/2011 62Pag. La Repubblica - Affari Finanza - N.15 - 3 maggio 2011 - rapporto / energia(diffusione:581000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 47

Le Fiere fanno a gara per avere vetrine green Ormai è difficile trovare una regione che non abbia una sua esposizione dedicata all'ambiente e all'energiapulita. Vanno dal Solar Expo di Verona alla Klimahouse di Bolzano, dal PvTeach 2011, nell'ambito diEnersolar di Fiera Milano, al Saie di Bologna (costruzioni ma con ampi spazi per la sostenibilità) CHRISTIAN BENNA Si tinge di verde il sistema Italia che va in fiera. Dalla Valle d'Aosta, con "Rigenergia" a Pollein, passando per

Roma con il "Salone della mobilità sostenibile", fino al convegno itinerante "Energy Days" e al "Forum

internazionale per la certificazione energetica" di Milano. Puntando il radar da nord a sud della Penisola,

risulta difficile trovare regione o città sprovviste di almeno una fiera dedicata alla green economy e alle sue

ultime declinazioni. Un affollamento a immagine della grande corsa alle rinnovabili, ma anche sinonimo di una

geografia ancora abbozzata delle capitali del settore. Per Francesca Golfetto, condirettore del Cermes-

Bocconi, Centro di Ricerca su Marketing e Servizi, che coordina l'Osservatorio Fiere, «il boom delle

rinnovabili va di pari di passo con l'espansione delle vetrine green . I consumatori e le imprese hanno voglia

di scoprire la green economy e gli ultimi ritrovati della tecnologia, proprio come 15-20 anni fa succedeva con il

personal computer. Per ogni campanile c'era una fiera sul Pc, come ogni ce ne è una sull'energia pulita». Da

una parte è in crescita una domanda locale «che vuole capire e tastare con mano i progressi dell'energia

pulita. Dall'altra c'è l'offerta che si presenta a uno dei mercati più ricchi, e in forte sviluppo, del mondo».

Basterebbe il fotovoltaico da solo, secondo gli esperti, con i suoi 12 miliardi di investimenti all'anno, a

giustificare il grande interesse del sistema fiere Italia nel settore. «Per essere leader nelle fiere bisogna avere

una grande industria alle spalle o un grande mercato. Per ora l'Italia vanta un ampio bacino di consumi,

sostenuto dalla generosa politica di incentivi. Tuttavia, se il sistema f i e r e i t a l i a n o vorrà giocare un ruolo

di riferimento in Europa nel settore, dovrò fare un passo in più. E specializzarsi. Perché, proprio come è

accaduto con il pianeta dei personal computer, molte fiere generaliste, di secondo piano o locali,

scompariranno». Tra il centinaio di eventi legati in qualche modo al mondo della green economy , infatti, si

stanno affermando principalmente due filoni di sviluppo: i grandi specialisti e le fiere "integrate". Faro del

comparto del fotovoltaico è SolarExpo & Green Building di Verona, con i suoi 1.400 espositori distribuiti e i 71

mila visitatori che hanno invaso gli 11 padiglioni nell'edizione 2011. «Il successo di pubblico e l'alto numero di

aziende presenti - ha detto Sara Quotti Tubi, direttore di Solarexpo e Greenbuilding - hanno confermato che

si tratta di due eventi leader nel panorama fieristico italiano e internazionale. Diventa sempre più evidente il

valore aggiunto dato dalla sinergia dei due eventi che nel loro insieme offrono al visitatore uno scenario

completo di tecnologie innovative e a basso impatto ambientale». Così vale per Klimahouse di Bolzano

dedicato all'efficienza energetica, che è diventato uno degli appuntamenti fissi più importante del settore, e

non solo per la Penisola. PV Tech 2011, il salone internazionale dei macchinari e delle tecnologie produttive

per l'industria del fotovoltaico, quest'anno si svolgerà dal 16 al 19 novembre 2011 a Fieramilano, Rho,

nell'ambito di Enersolar, dedicato all'energia solare e termica, che ha puntato sull'hi-tech di produttori e

fornitori. Sul fronte della fiera "integrata", ovvero gli eventi espositivi che sono espressioni di altri comparti ma

che sposano il green business , c'è il Saie di Bologna, il salone internazionale delle costruzioni, in agenda tra

l'8 e l'11 ottobre. La Fiera ha allargato la sua offerta con il Saie Energia e sostenibilità, inglobando tutto il

mondo green a disposizione delle costruzioni. «La nostra politica fieristica - sottolinea Duccio Campagnoli,

Consigliere Delegato BolognaFiere - si chiama specializzazione. Con l'edizione 2011 Saie punta ad essere la

piattaforma fieristica specializzata per le tecnologie del costruire innovativo, in particolare per il risparmio

energetico e l'uso delle nuove fonti. Dal 20 al 24 Settembre con Cersaie e dal 5 all'8 Ottobre con SAIE

Bologna sarà una vetrina del costruire italiano e in particolare del Green Building in tutti i suoi aspetti dalla

ceramica al calcestruzzo». Dice Marino Capelli, responsabile fiere dell'edilizia di Bologna Fiere: «Il nostro è

un evento legato alle costruzioni. E parliamo di tutto ciò che è correlato, come dell'integrazione di sistema di

06/06/2011 51Pag. La Repubblica - Affari Finanza - N.20 - 6 giugno 2011 - rapporto/ energia e ambiente(diffusione:581000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/06/2011 9

produzione energetica. Il tema della sostenibilità è ormai centrale per qualsiasi attività, ancora di più per

quanto riguarda le imprese edili. Perciò stiamo spingendo il più possibile per avviare sinergie tra i due settori.

Sull'onda della green economy , abbiamo anche il cantiere della riqualificazione urbana, altro segmento di

mercato sul quale costruzioni ed ecologia possono giocare un ruolo da protagonisti». Nella corsa alla

leadership della fiera "integrata" c'è in evidenza anche il Made di Milano, la fiera dell'architettura design ed

edilizia, che ha dedicato l'ultima edizione all'innovazione e alla sostenibilità. Che il tema sia caldo lo si deduce

anche dalle date scelte. Quest'anno il Made andrà in scena dal 5 all'8 ottobre, provocando non pochi

malumori tra i "cugini" bolognesi. LE MANIFESTAZIONI VERONA Al SolarExpo & Green Building, una

vetrina guida per il fotovoltaico hanno partecipato 1.400 espositori. I visitatori sono stati 71mila MILANO RHO

Nell'ambito di Enersolar è previsto Pv Tech, salone internazionale di macchinari e tecnologie produttive per il

fotovoltaico (1619 novembre) BOLOGNA Il Saie, la grande mostra internazionale dedicata all'edilizia (ad

ottobre), dà spazio al green business con il Saie energia

06/06/2011 51Pag. La Repubblica - Affari Finanza - N.20 - 6 giugno 2011 - rapporto/ energia e ambiente(diffusione:581000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/06/2011 10

Quei prodotti "rivoluzionari" per un'abitazione sostenibile Sono stati premiati da una giuria di Klimahause, una fiera di settore che si tiene a Bolzano "Ma moltissimi diessi arrivano dall'estero: l'Italia comunque sta accorciando le distanze" VALERIO GUALERZI Sostanze isolanti più efficaci, strutture per giardini pensili che tengono al fresco gli edifici in estate

migliorandone l'efficienza energetica, materiali da costruzione a secco più sostenibili, sistemi d'architettura

d'interno amici dell'ambiente, infissi con vetri dalle prestazioni termiche ancora più efficaci. La settima

edizione di Klimahause, svoltasi a Bolzano lo scorso gennaio, ha ospitato ancora una volta il meglio

dell'innovazione nel campo dell'efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia. Anche quest'anno la

manifestazione è stata l'occasione per premiare i prodotti con una marcia in più con il "KlimahaouseTrend",

un riconoscimento assegnato ai prodotti top in sei diverse categorie. Una speciale giuria ha analizzato le

proposte di circa 450 aziende, scegliendo settore per settore quelle che hanno saputo fare il miglior salto di

qualità. Un lavoro concluso ora con l'assegnazione del "KlimahaouseTrend" ad alcune imprese. Tra queste,

ricordiamo le italiane Mappy Italia, Calce del Brenta, Adria Legno, Optima, Kerakoll, Colorificio San Marco e

Gasperotti. Tutto sommato una minoranza a confronto con la massa di marchi stranieri premiati. «Stiamo

recuperando e accorciando le distanze rispetto ai competitori di altre nazioni, ma non abbiamo molto tempo a

disposizione», spiega Norbert L a n t s c h n e r , uno dei giurati e direttore dell'Agenzia Casaclima, l'ente

pubblico di Bolzano divenuto il più autorevole ceritificatore energetico in edilizia. «Passi avanti importanti -

ricorda - sono stati fatti soprattutto nel campo degli infissi con vetri a basso emissivo, dove il rapporto costi-

benefici è diventato davvero allettante». Malgrado il gap d'innovazione che ci divide dalla concorrenza

straniera, per Lantschner i veri punti critici della nostra edilizia sostenibile sono però altri. «Il primo - spiega -

è quello della formazione: tra gli addetti ai lavori di tutti i livelli, dai progettisti ai manovali, troppo spesso

mancano ancora il know-how e le capacità tecniche necessarie a far fruttare al meglio le prestazioni offerte

dai nuovi materiali». «Nei cantieri - aggiunge - stanno nascendo molte figure legate alle esigenze

dell'efficienza energetica, come i "cappottisti" e i posatori qualificati, che vanno però adeguatamente

formate». In parte legato al problema della preparazione ancora insufficiente, è poi l'altro timore sottolineato

da Lantschner. «Vedo in giro troppo greenwashing , troppe persone che si spacciano per esperte e troppi

prodotti che vengono offerti come innovativi, di classe energetica A, ma che in realtà non lo sono. Questo

dilagare di facili etichette di "sostenibilità" è un rischio che bisogna combattere con certificazioni più rigorose

e più controlli indipendenti, puntuali e credibili». Un'indicazione più precisa del percorso virtuoso che anche

l'edilizia italiana ha iniziato a intraprendere arriva poi dall'altro importante appuntamento di primavera con il

costruire sostenibile. In occasione del Solarexpo & Greenbuilding di Verona, Giampaolo Valentini, il

responsabile dell'Enea per gli interventi di riqualificazione meritevoli di ottenere la speciale detrazione fiscale

del 55%, ha illustrato il bilancio di quanto realizzato sino ad oggi. In 4 anni di operatività sono state portate a

termine circa un milione di opere di riqualificazione energetica, il 71% delle quali concentrate tra il 2009 e il

2010. In particolare, secondo i dati dell'Enea, sarebbero stati realizzati soprattutto interventi relativi alla

coibentazione, alla sostituzione degli infissi e alla sostituzione degli impianti termici. Il costo degli investimenti

complessivi si aggirerebbe intorno agli 11,1 miliardi di euro. Cifre imponenti, ma ancora insufficienti a mutare

in profondità il profilo energetico del patrimonio immobiliare italiano. «In Italia - ha ricordato Valentini - il

35,2% dei consumi di energia totale dipendono dal settore residenziale e, di questi, almeno il 70% sono

relativi al riscaldamento. Oggi le abitazioni italiane consumano 120-150 kWh/m2 all'anno, un livello ancora

troppo alto che tuttavia con le attuali tecnologie e con le dovute accortezze costruttive, senza extra costi,

potrebbe essere ridotto addirittura del 50%».

Foto: La tabella sottolinea il tipo di strutture necessarie per far si che le abitazioni risparmino energia. Nella

foto, una casa ecologica con pannelli solari

06/06/2011 45Pag. La Repubblica - Affari Finanza - N.20 - 6 giugno 2011 - rapporto/ energia e ambiente(diffusione:581000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/06/2011 8

VERONA Solare e bioenergie a braccetto celebrano insieme le loro mostre Solarexpo, la mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita (Fiera di

Verona dal 4 al 6 maggio 2011), accende le luci sulle bioenergie grazie alla contemporaneità con Bioenergy

Expo, il salone delle bioenergie, dedicato agli imprenditori agricoli e agli operatori del settore, che dal 2011

diventa annuale ed è organizzato da Veronafiere. «Il progetto di ospitare Bioenergy Expo all'interno di

Solarexpo è quanto di più auspicabile per gli operatori del comparto bioenergie; assicurando la loro presenza

in un'area ben contestualizzata e all'interno di un salone che è già un appuntamento fisso per il mondo delle

energie rinnovabili», spiega Sergio Stagni, marketing and sales - director di Iml Impianti. «Con la partnership

siglata tra Solarexpo e Bioenergy Expo le aziende del comparto agricolo che operano nel mondo energetico

hanno finalmente trovato la loro ideale collocazione nello scenario espositivo delle energie rinnovabili - ha

commentato Sara Quotti Tubi, direttore di Solarexpo - I risultati positivi di questa scelta strategica non hanno

tardato ad arrivare, sono ormai pochissimi gli stand ancora liberi». Nell'ambito di Bioenergy Expo sarà

presente l'area Polygen, dedicata alle aziende espositrici del settore della cogenerazione e trigenerazione.

Solarexpo sarà anche affiancato dalla quinta edizione di Greenbuilding, la mostra-convegno internazionale

dedicata all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile.

21/02/2011 56Pag. La Repubblica - Affari Finanza - Rapporto / energia(diffusione:581000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 21/02/2011 4

Rinnovabili, compromesso sul decreto Industriali: è la veglia funebre del settore. Benzina record: 1,6 euro Fotovoltaico, indennizzo in caso dimancato allaccio alla rete entro 30 giorni ANTONIO CIANCIULLO ROMA - A due mesi dalla cancellazione degli impegni sulle fonti rinnovabili, è stata trovata un'intesa che

dovrebbe essere ratificata oggi dal Consiglio dei ministri. La lunga fase di incertezza che ha provocato la

protesta delle banche e degli imprenditori del settore - preoccupati per gli oltre 100 mila posti di lavoro a

rischio - dovrebbe chiudersi con l'accordo tra il ministero dello Sviluppo Economico e quello dell'Ambiente sul

punto più controverso: la certezza del diritto per chi investe in questo settore. Fino ad oggi una famiglia o un

imprenditore che chiedevano un prestito per finanziare un impianto solare non avevano la sicurezza di poter

rientrare del loro investimento seguendo il calendario stabilito: i tempi dell'allaccio, e quindi il livello degli

incentivi che decrescono con il passare dei mesi, dipendevano dal gestore della rete e un ritardo poteva

trasformarsi in un serio danno economico. Con il nuovo accordo, fortemente sostenuto dal ministero

dell'Ambiente, si mette un limite all'incertezza: entro 30 giorni dal momento in cui l'impianto è pronto deve

avvenire l'allaccio che fa scattare il conto energia. In caso contrario matura il dirittoa un indennizzo.

Un passo avanti che non è bastato a scogliere le tensioni.

Mentre la benzina raggiungeva un nuovo record (un «sovrapprezzo intollerabile» secondo i consumatori)

sfiorando quota 1,6 euro al litro e segnalando la progressiva instabilità del settore dei combustibili fossili, il

direttore di Solarexpo, la terza fiera mondiale del settore, annunciava a Verona il forfait del ministro dello

Sviluppo Economico.

Paolo Romani ha rinunciato ad aprirei lavori ma con un messaggio ha cercato di «rassicurare gli operatori»

parlando di una «decisione impegnativa per il paese»: uno sforzo accolto dalla sala con urla e commenti

inequivocabili («buffone», «vergogna»).

Il nuovo decreto taglia ulteriormente gli incentivi rispetto alle bozze fatte circolare nei giorni scorsi e stabilisce

tetti più severi per gli impianti fotovoltaici che si possono realizzare anno per anno. Complessivamente da

oggi al 2016 - secondo i calcoli del governo - potranno essere installati 12.500 megawatt più quelli ricavati

dagli impianti entro i 200 chilowatt a terra ed entro 1 megawatt sugli edifici.

Ma il testo, ancora non ufficiale, è stato già bocciato dall'opposizione e dagli operatori del settore. Per il

leader del Pd Pier Luigi Bersani le scelte del governo in materia di energia rinnovabile sono «insensate».

Anie-Gifi, l'associazione che fa riferimento a Confindustria, ha espresso una «forte delusione» per i continui

rinvii e la mancata firma del decreto nel giorno dell'apertura di Solarexpo. Per Assosolare la bozza è

«peggiorativa e penalizzante». Per Asso Energie Future «a Verona si celebra non la festa del fotovoltaico ma

la sua veglia funebre: l'industria è ferma da due mesi, non ci sono ordini, le banche hanno chiuso i rubinetti».

Il movimento Sos Rinnovabili ha lanciato un'azione legale per far ottenere un risarcimento alle aziende

danneggiate dalla cancellazione retroattiva degli impegni. Sul versante opposto Assoelettrica ha criticato il

decreto parlando di un «costo enorme che graverà sulle famiglie e sulle imprese» ma ha lasciato la porta

aperta alla possibilità di uno sviluppo positivo del settore se «riuscirà a rivolgersi verso nuovi mercati

internazionali». In gioco è un mercato che, secondo la ricerca appena conclusa da Althesys, vale 12 miliardi

di euro l'anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA 100 mila POSTI A RISCHIO Secondo gli operatori ci sono 100 mila posti di

lavoro a rischio nel settore delle energie rinnovabili

Foto: CONTESTATO Il ministro Paolo Romani è stato criticato per la sua assenza a Solarexpo

05/05/2011 30Pag. La Repubblica - Ed. nazionale(diffusione:556325, tiratura:710716)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 9

Rinnovabili, gli investitori esteri chiedono i danni Vogliono 500 milioni: il governo ci penalizza. Divise le aziende italiane Confindustria e Eni d'accordo con ildecreto Romani, ma 150 imprese fanno causa ANTONIO CIANCIULLO ROMA - Un decreto arrivato fuori tempo massimo, che aumenta i vincoli burocratici e l'incertezza sul futuro

del settore. E' questo il giudizio di molte imprese del fotovoltaico sul quarto conto energia firmato ieri, dopo

settimane di rinviie litigi, dal ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e dal ministro dell'Ambiente

Stefania Prestigiacomo. Un giudizio che le aziende sono convinte di far valere anche in sede legale.

Ieri, mentre Romani annunciava «le rinnovabili avranno un ruolo straordinario nella nuova strategia

energetica nazionale», i diretti interessati facevano i conti per misurare i danni prodotti dalla cancellazione

retroattiva degli impegni del governo e dai due mesi di vuoto legislativo determinato dalla mancanza di un

accordo tra i ministeri. Gli investitori esteri, che rappresentano imprese che hanno investito un miliardo e

mezzo di euro, hanno deciso di chiedere un risarcimento di 500 milioni di euro accusando l'Italia di aver

violato la Carta dell'Energia di Lisbona.

E dal Solarexpo di Verona è arrivato l'annuncio che 150 aziende hanno affidato a Sos Rinnovabili,

l'associazione nata sul web, il compito di avviare un'azione legale collettiva contro il decreto Romani. Il primo

ricorso verrà presentato alla Corte di Giustizia Ue, «perché il decreto del 3 marzo scorso non recepisce la

direttiva europea che prevede lo sviluppo delle rinnovabili, ma anzi limita la crescita delle energie dal sole».

La seconda azione legale sarà presso il Tar. Il terzo ricorso alla Corte costituzionale «perché il

provvedimento danneggia le aziende che, pur avendo rispettato le norme di legge vigenti, avranno un diverso

trattamento a livello di tariffe incentivanti per colpa di un tardivo allaccio alla rete elettrica». Il quarto alla Corte

dei Conti perché il decreto espone lo Stato al rischio di esborsi pesanti. Infine una segnalazione all'Antitrust

perché il provvedimento «falsa i termini della concorrenza, avvantaggiando i grandi gruppi oligopolistici». Il

decreto invece è stato accolto con soddisfazione da Anie Gifi, l'associazione di categoria di Confindustria («è

un momento storico che consentirà al settore di ripartire avendo davanti una prospettiva di 5 anni di

crescita»), e dall'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni: «Crediamo molto nel solare e nel solare del

futuro, che sarà meno costoso, più efficiente e più denso». Anche per il ministro Prestigiacomo «il

provvedimento rappresenta una grande vittoria per l'ambiente e una grande sfida di sviluppo sostenibile».

«Altro che sostegno, questo è un colpo duro per le rinnovabili», obietta Fabrizio Vigni, presidente di

Ecologisti Democratici. «Il brusco calo degli incentivi e la moltiplicazione dei vincoli burocratici minacciano il

futuro di un settore strategico della green economy». Preoccupata anche la Cgil (il decreto, solo in

Lombardia, mette a rischio 35 mila posti di lavoro»), mentre il Wwf parla di «pasticcio» e Felice Belisario (Idv)

di un «governo miope e sordo che pregiudica il raggiungimento degli obiettivi europei sulle fonti rinnovabili».

@ PER SAPERNE DI PIÙ www.sviluppoeconomico.gov.it www.solarexpo.com

06/05/2011 30Pag. La Repubblica - Ed. nazionale(diffusione:556325, tiratura:710716)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 7

economia finanza e mercati Rinnovabili, slitta il decreto braccio di ferro nel governo Incentivi, disaccordo tra Romani e Prestigiacomo Fotovoltaico, lo scontro riguarda il via libera dell'Enel ognivolta che si crea un impianto Boom dell'energia solare. Nove premi Nobel scrivono a Berlusconi: alt alnucleare ANTONIO CIANCIULLO ROMA - Sul fotovoltaicoè saltato l'accordo. Il Parlamento aveva chiesto di evitare la cancellazione retroattiva

degli impegni economici. Le Regioni si erano rifiutate di avallare un taglio degli incentivi troppo rapido che

metterebbe a rischio l'industria del settore. I sindacati erano scesi in piazza per difendere i 120 mila posti di

lavoro in pericolo. E a questi contrasti ieri si è aggiunto un dissenso netto all'interno del governo. Così il

decreto è slittato. Per rispettare i tempi di scadenza dovrebbe essere firmato oggi, ma probabilmente sarà il

prossimo Consiglio dei ministri a sciogliere il contenzioso. A bloccare l'intesa è il braccio di ferro tra il

ministero dello Sviluppo Economico e quello dell'Ambiente su un tema che riguarda la certezza del diritto e il

sistema delle regole.

Oggi quando un operatore privato termina la costruzione di un impianto fotovoltaico deve aspettare il via

libera dell'Enel per l'allaccio e solo a quel punto può cominciare a godere del ritorno economico del proprio

investimento: un ritardo prolungato rischia di metterlo al tappeto. Di fronte a questa situazione il Parlamento

aveva proposto di far scattare il conto energia dal momento in cui l'impianto è pronto. E il ministero

dell'Ambiente aveva suggerito una mediazione: verifica del Gse e un termine massimo di 60 giorni per

l'allaccio e dunque per i benefici economici. Così si garantirebbero regole certe in modo che le aziende e le

famiglie che mettono un pannello sul tetto possano fare il loro investimento e dormire tranquille. Su questo

punto la trattativa si è arenata.

«Il decreto Romani introduce liste di attesa e tempi burocratici insostenibili rendendo impossibile la

programmazione e l'accesso al credito al cittadino e alle piccole e medie imprese. In questo modo possono

operare solo i gruppi che dispongono di grande liquidità finanziaria», osserva Angelo Consoli, presidente del

Cetri, il Circolo europeo per la terza rivoluzione industriale. Il rallentamento dei progetti nucleari post

Fukushima (proprio ieri Greenpeace ha fatto circolare la lettera a Berlusconi di nove Nobel per la pace che

chiedono l'alt al nucleare e il rilancio delle rinnovabili), ha dato il via libera - in contro tendenza rispetto

all'Italia - a una nuova ondata di incentivi per l'energia pulita. Che l'energia dal sole sia un fiume in crescita lo

testimoniano anche i numeri record di Solar Expo, la terza fiera mondiale del settore che si aprirà il 4 maggio

a Verona con 1.400 aziende provenienti da 40 paesi. «Abbiamo dovuto rafforzare i server: sul nostro sito gli

accessi sono raddoppiati rispetto all'anno scorso», racconta Luca Zingale, il direttore di Solar Expo. «Il trend

è globale e irreversibile: tra 4 anni il costo del fotovoltaico diventerà competitivo.E già negli ultimi tre anni, in

Italia, l'energia solare ha fornito l'elettricità equivalente a quella di una centrale nucleare: senza scorie e

senza pericoli. Entro il 2016, secondo le previsioni del governo, nel nostro Paese avremo 23 mila megawatt di

fotovoltaico. E' quanto bastaa soddisfarei consumi elettrici di9 milioni di famiglie. E forse questo è il problema:

qualcuno rischia di perdere 9 milioni di clienti».

30/04/2011 28Pag. La Repubblica - Ed. nazionale(diffusione:556325, tiratura:710716)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 02/05/2011 6

Rinnovabili firmato il dl ma scoppia la polemica Gli operatori esteri chiedono al governo un maxi-risarcimento. Previste altre azioni legali il ministro stefania prestigiacomo Roma. Traguardo raggiunto per il decreto di revisione degli incentivi al

settore fotovoltaico, dopo un paio di mesi di confronto, anche aspro, sul decreto sulle energie rinnovabili. Con

dibattito riacceso dall'annuncio governativo di moratoria di un anno sul nucleare, e dopo manifestazioni di

protesta degli operatori del settore delle rinnovabili, e qualche baruffa tra ministri, il nuovo testo presentato

dai ministri dello Sviluppo, Paolo Romani, e da quello dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha avuto il via

libera del Consiglio dei ministri. Ed è, a giudizio di Stefania Prestigiacomo, «una grande vittoria per l'ambiente

e una grande sfida di sviluppo sostenibile». Si tratta di un decreto interministeriale «condiviso», che dà

«finalmente certezza a chi opera in questo settore», ha sottolineato Romani, nell'ammettere, tuttavia, che «la

discussione è stata anche dura», ma il lavoro fatto con il ministero dell'Ambiente ha portato a uno strumento

di «straordinaria mediazione». Condivisione che sembrerebbe però non trovare sponda in tutte le imprese. A

causa delle modifiche del quadro normativo sull'energia rinnovabile, un gruppo di operatori esteri del

fotovoltaico (Aes Solar Energy Bv, Akuo Energy Sas, Fotowatio Renewable Ventures, Martifer Solar S.A.,

Siliken S.A. Solarig N-Gage S.A. e Wurth Solar GmbH & co. Kg) ha chiesto allo Stato italiano il risarcimento

dei danni subiti per un valore stimato di 500 milioni di euro come «solo danno emergente, senza contare il

lucro cessante», precisano. E sono 150 le aziende italiane che annunciano un'azione legale collettiva contro

il decreto sugli incentivi affidata all'associazione «Sos Rinnovabili». Tra le aziende coinvolte, anche una

componente legata a Confindustria «in aperto dissidio» con viale dell'Astronomia. Dove, invece, il gruppo di

imprese fotovoltaiche esprime «soddisfazione per l'emanazione del nuovo 'conto energia' che consente la

ripartenza del mercato. È un momento storico» commenta Valerio Natalizia, presidente di Anie/Gifi. Plauso

giunge anche da Ifi (Imprese Fotovoltaiche Italiane) per «l'approccio prospettico dell'impianto del testo»,

nonché dal presidente di Anie Energia, Claudio Andrea Gemme: «E' un passo importante anche per l'intera

filiera nazionale della tecnologia elettromeccanica. L'obiettivo di 23 GWp di potenza installabili contribuirà in

maniera sostanziale al conseguimento degli obiettivi definiti per il 2020 e alla maggiore indipendenza

dall'approvvigionamento energetico dall'estero». Tornando al contenzioso annunciato dagli operatori, il primo

ricorso, precisa «Sos Rinnovabili», «verrà presentato alla Corte di Giustizia Ue perché il decreto del 3 marzo

scorso non recepisce la direttiva europea». La seconda azione «sarà invece avviata nei confronti del Tar»

senza tralasciare la possibilità che «finisca davanti alla Corte costituzionale dal momento che il

provvedimento danneggia le aziende». Previste anche ulteriori azioni risarcitorie dalla Corte dei conti e una

segnalazione all'Antitrust perché il Dl «falsa i termini della concorrenza». Dalla Fiera di Verona, dove sono in

corso Solarexpo e Greenbuilding, «perplessità sul decreto» vengono espresse da Francesca Marchini,

segretario generale di Assosolare: «Il governo - ha detto Marchini - ci è venuto incontro con quello che

possiamo definire un 'aperitivo', ma sono state anche ignorate alcune delle posizioni delle regioni». Tra gli

ambientalisti, Legambiente apprezza la «ripartenza per il fotovoltaico dopo mesi di stallo», mentre

Greenpeace lamenta «l'ennesimo bizantinismo legislativo del governo per rendere ancora più incerto lo

scenario in cui si fa impresa». «Il governo ha gestito in modo pessimo tutta la querelle sugli incentivi -

conclude l'ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di Univerde - ottenendo la spaccatura dentro al

mondo delle aziende del solare, laddove servirebbe ritrovare una forte unità». 06/05/2011

06/05/2011 3Pag. La Sicilia - Ed. nazionale(diffusione:64550, tiratura:80914)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 23

Rinnovabili, il nuovo decreto oggi in cdm il quarto «conto energia» Il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e il ministro dell´Ambiente Stefania Prestigiacomo

Verona. Arriva sul tavolo del consiglio dei ministri di oggi il "quarto conto energia", il decreto interministeriale

per la revisione degli incentivi al fotovoltaico. Il passaggio in Cdm sarà solo «consultivo», in quanto non

necessario, ma è stato comunque ritenuto opportuno dopo gli attriti tra i ministeri interessati (Ambiente e

Sviluppo Economico), che hanno trovato un'intesa, e per la delicatezza anche politica del tema. A chiedere la

«collegialità» lo stesso ministro dello Sviluppo, Paolo Romani per il quale si tratta di una «decisione

impegnativa per il Paese, per gli importi che gravano sugli utenti unici finali». Questo dopo l'accordo

raggiunto in nottata tra i due ministeri che prevede una sorta di indennizzo per chi installa i pannelli ricevendo

però in ritardo l'autorizzazione per l'allaccio alla rete. Poiché per gli incentivi sarà prevista una progressiva

riduzione mese dopo mese, l'indennizzo potrà compensare la differenza di tariffa persa a causa del ritardo.

«Abbiamo superato le incomprensioni - ha detto il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo - credo sia

un provvedimento che rafforza il settore» dando «grande prospettiva». Le associazioni di settore si dividono e

scelgono il giorno di apertura dell'appuntamento nazionale e internazionale Solarexpo-Greenbuilding di

Verona (1.400 espositori e quasi 20mila visitatori nella prima giornata) dedicato al fotovoltaico (a VeronaFiere

fino al 6 maggio) per far sentire la loro voce. Sos Rinnovabili lancia un'azione di risarcimento delle aziende

del settore nei confronti del Governo ma dall'altra parte le aziende Gifi-Anie di Confindustria giudicano

positivamente il lavoro svolto mentre per Assosolare la bozza è peggiorativa. Per il segretario del Pd, Pier

Luigi Bersani dal Governo «una politica governativa insensata». In mattinata al convegno «La nuova

disciplina nazionale di promozione delle energie rinnovabili-Forum tra le istituzioni e le associazioni di

produttori» c'è stata qualche contestazione. Impegnato nella votazione sulla Libia, il responsabile dello

Sviluppo sarebbe dovuto intervenire telefonicamente ma poi, a riferire le sue parole, è stato il direttore

scientifico di Solarexpo, Luca Zingale. Alcuni operatori dalla sala hanno contestato il ministro e sono arrivati

alcuni fischi e parole come «vergogna, vergogna», quando Zingale ha espresso il dispiacere del ministro di

non essere presente. Romani nel suo messaggio ha «rassicurato gli operatori». «Un eccellente risultato

soprattutto per quanto riguarda il fatto di fornire - ha detto Romani - certezze pluriennali», prevedendo un

piano «fino al 2016». «Molto delle mie decisioni, anche alla luce del disastro di Fukushima, dopo il 3 marzo,

sono cambiate e anche per questo motivo stiamo preparando una nuova strategia energetica nazionale che

vorremmo elaborare prima dell'estate», ha detto Romani. Sulle rinnovabili, ha detto Prestigiacomo, «abbiamo

supportato in maniera straordinaria i piccoli impianti fino a 200KW sia sui tetti che a terra ed è veramente un

capovolgimento dei criteri precedenti». Rispetto al terzo conto energia, questo nuovo prevede riduzioni degli

incentivi tra il 22% e il 31% già nel 2011 e tra il 23% e il 44% per il 2012. A partire dal 2013 è prevista invece

un'ulteriore riduzione dell'incentivazione compresa tra il 10% e il 45%. Il costo totale degli incentivi al

fotovoltaico previsto per il periodo 2013-2016 è di 1,36 miliardi per un obiettivo di potenza di 9.700 MW. I limiti

di costo per i «grandi» impianti sono di 300 milioni di euro. Elisabetta Guidobaldi 05/05/2011

05/05/2011 7Pag. La Sicilia - Ed. nazionale(diffusione:64550, tiratura:80914)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 42

SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE DAL 4 AL 6 MAGGIO OLTRE 400 AZIENDE IN MOSTRA ALLA FIERA Solarexpo , Verona capitale del fotovoltaico Sostenibilità Una manifestazione che mette a confronto tutti i produttori e fornitori di energie alternative Verona diventa la capitale dell'energia solare. Dal 4 al 6 maggio 2011 si svolgerà alla Fiera di Verona la

dodicesima edizione di Solarexpo, la mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione

distribuita. Nei padiglioni ci saranno oltre 400 aziende espositrici per un appuntamento che si preannuncia

molto importante per tutto il settore delle rinnovabili. L'edizione 2010 ha registrato 1.268 aziende espositrici e

case rappresentate, 485 aziende espositrici e case rappresentate estere (38%), 43 nazioni europee ed

extraeuropee presenti, 105.000 mq di superfi cie espositiva coperta, 10 padiglioni fi eristici. Sono stati 69.500

i visitatori professionali qualifi cati registrati e 230 giornalisti specializzati intervenuti. 54 convegni, seminari,

corsi, eventi collegati che hanno visto la partecipazione di 415 relatori nazionali e internazionali intervenuti

agli appuntamenti convegnistici con 5.320 partecipanti registrati. Per la dodicesima edizione sono in

programma technology focus e progetti speciali dedicati a tematiche di massima attualità e agli scenari futuri

del mercato delle rinnovabili. Solarexpo sarà affi ancato dalla quinta edizione di Greenbuilding, la mostra-

convegno internazionale dedicata all'effi cienza energetica e all'architettura sostenibile. Due eventi, un'unica

visione strategica e una grande sinergia, per offrire la più completa rassegna di prodotti, tecnologie e

soluzioni nell'ambito delle rinnovabili e dell'architettura sostenibile. In particolare, quest'anno, a Solarexpo

andrà in scena l'evento speciale E:MOVE dedicato alla mobilità elettrica urbana ed extraurbana. E:MOVE,

realizzato con il patrocinio di CEI-CIVES (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali a Batteria, Ibridi e a

Celle a combustibile del CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano) e con il patrocinio della Rappresentanza a

Milano della Commissione Europea, è un percorso tematico che si sviluppa lungo le gallerie dei padiglioni

della Fiera dove trovano spazio prodotti e progetti innovativi dedicati alla mobilità elettrica e gli ultimi modelli

di veicoli elettrici e ibridi presenti sul mercato. E:MOVE è stato pensato per favorire l'interazione tra gli

operatori del mondo delle rinnovabili con l'avanguardia del settore della mobilità elettrica, nell'ambito di un

contesto di eccellenza internazionale come Solarexpo. Il visitatore avrà la possibilità di vedere nello show

room E:MOVE veicoli elettrici, veicoli ibridi elettrici, scooter, biciclette e monopattini elettrici, colonnine di

ricarica e pensiline di ricarica fotovoltaiche oltre che differenti tipologie di batterie elettriche. Buone le risposte

delle aziende che hanno deciso di partecipare a E:MOVE, importanti brand presenteranno i loro prodotti e

progetti di punta. Saranno presenti: Citroën C-Zero, Enel Ingegneria e Innovazione, El Moto, Energy

Resources, European Batteries, Fiat 500 elettica, Piaggio Porter Electric, Segway Italia, smart electric drive,

Tazzari Zero e Tesla. Nei padiglioni segnaliamo anche i prodotti per la mobilità elettrica di Bticino, Ingeteam,

Byd Europe e TecnoSun Solar System. Altro momento importante, l'appuntamento clou di Solarexpo: "La

nuova disciplina nazionale di promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le associazioni

dei produttori", in programma il 4 maggio alla Fiera di Verona. Un evento che con la presenza compatta di

tutta la community delle associazioni dei produttori di energie rinnovabili, costituirà i veri e propri stati generali

delle rinnovabili e della "nuova economia". Quatto le sessioni in programma: istituzioni, rinnovabili termiche

ed edifi ci, bioenergie e rinnovabili elettriche, durante le quali interverranno il ministero dell'Ambiente e dello

Sviluppo Economico, la Conferenza delle Regioni, l'Autorità per l'energia e tutti i presidenti delle maggiori

associazioni italiane delle fonti rinnovabili. In chiusura interventi di Associazioni tecnico-scientifi che,

ambientali, dei consumatori. A moderare la mattinata saranno Laura La Posta de Il Sole24ore e Carlo

Stagnaro dell'Istituto Bruno Leoni. La roadmap per un nuovo sistema energetico sarà quindi al centro

dell'evento di apertura di Solarexpo. Un tema fondamentale non solo per l'ambiente, ma per tutto il sistema

Paese.

28/04/2011 34Pag. La Stampa - Ed. nazionale - energia e ambiente(diffusione:309253, tiratura:418328)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 5

SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE APPUNTAMENTI Una tre giorni ricca di eventi Per tre giorni, dal 4 al 6 maggio, le fonti rinnovabili e l'effi cienza energetica saranno di casa a Verona, che in

occasione di Solarexpo, la Fiera dell'energia sostenibile, diventa la capitale italiana ed europea delle fonti

rinnovabili. La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, prevede la partecipazione dei più

importanti operatori del settore della Green Economy. Si svolgerà in contemporanea con Greenbuilding, il

salone dedicato all'architettura sostenibile, che proporrà come evento speciale Illuminazioni, uno showroom

dedicato al tema della riqualifi cazione energetica degli edifi ci storici. Torna anche Solarch - building solar

design & technologies, evento giunto alla sua seconda edizione, che dà spazio a progetti architettonici di

nuova concezione toccando tematiche che vanno dal design solare degli edifi ci all'integrazione architettonica

di fotovoltaico e solare termico, rappresentando così il trait d'union tra architettura sostenibile e tecnologie

solari. L'Italian PV Summit rappresenta invece l'appuntamento di riferimento per gli addetti ai lavori del settore

fotovoltaico: oltre cinquanta relatori, tutti autorevoli esperti, prenderanno la parola per illustrare i trend di

sviluppo, le previsioni e l'andamento del mercato - nazionale e internazionale - nei prossimi anni. Chair

dell'evento sarà Ingmar Wilhelm, presidente di Epia l'associazione europea dell'industria fotovoltaica che

supporta la conferenza - e vice presidente esecutivo di Enel Green Power. Per la prima volta verrà proposto

anche E:Move, un evento speciale dedicato alla mobilità elettrica urbana ed extraurbana, realizzato con il

patrocinio di Cei-Cives (Commissione italiana veicoli elettrici stradali a batteria, ibridi e a celle a combustibile

del Comitato Elettrotecnico Italiano) e con il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione

Europea. Un vero e proprio percorso tematico si snoderà lungo i padiglioni della Fiera, esponendo progetti

innovativi legati alla mobilità elettrica e i più recenti modelli di veicoli ibridi e a celle di combustibile: scooter,

biciclette e monopattini elettrici, colonnine di ricarica e pensiline di ricarica fotovoltaiche, oltre a differenti

tipologie di batterie elettriche. Non mancheranno aree tematiche dedicate ai temi del risparmio energetico

domestico, i Technology focus, che si dividono ulteriormente per aree tematiche: PV Supply Chain si

concentra sulle tecnologie fotovoltaiche, CSP-CPV è dedicato alle tecniche di produzione di impianti solari

termodinamici e fotovoltaici a concentrazione, Outdoor Exhibition espone invece applicazione del microeolico

e di inseguitori fotovoltaici e inverter per parchi solari. Grande attesa anche per il premio nazionale Award

Ecohitech: speciale lighting riservato alle soluzioni di eccellenza per l'illuminazione basate su tecnologia Led

a basso consumo.

28/04/2011 34Pag. La Stampa - Ed. nazionale - energia e ambiente(diffusione:309253, tiratura:418328)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 6

SPECIALE ENERGIA E AMBIENTE Greenbuilding : ef&#64257; cienza, risparmio energetico ed architetturasostenibile in mostra Verona si mostra sensibile ai temi di effi cienza, risparmio energetico ed architettura sostenibile, e, dal quattro

al sei Maggio 2011, presso la Fiera, apre le sue porte alla quinta edizione di Greenbuilding, la Mostra

Convegno Internazionale organizzata da Expoenergie s.r.l. per informare, rendere consapevole e fornire

proposte concrete di sviluppo sostenibile. Greenbuilding sarà affi ancato da Solarexpo, rassegna

internazionale sulle rinnovabili, dedicata alla sostenibilità energetica e alla green economy, giunta alla

dodicesima edizione. L'esigenza di proporre insieme i due eventi nasce dalla volontà di offrire una sinergia

forte che possa rappesentare un appuntamento fi sso per operatori del settore e pubblico sensibile alle

tematiche ambientali, per offrire loro una rassegna completa di prodotti, tecnologie e soluzioni nell'ambito

delle rinnovabili. Importante il catalogo degli espositori e signifi cativo il calendario degli eventi in programma.

All'interno dei padiglioni della mostra si collocano stand dedicati all'effi cienza energetica nell'involucro edilizio

- come ad esempio case in legno, infi ssi e vetrature ad alta prestazione, architettura solare -, all'effi cienza

energetica degli impianti tecnologici, possiamo, inoltre, trovare spazi riservati alla sostenibilità del ciclo

dell'acqua in edilizia (fi todepurazione, tecnologie per il ciclo dell'acqua, sistemi per il risparmio idrico), e al

verde nell'ambiente costruito. Forte la presenza, insieme a quelli italiani, degli espositori stranieri: lo scorso

anno le aziende straniere rappresentate, provenienti da 43 paesi diversi, sono state 485 su un totale di 1.268.

Il programma, inoltre, presenterà numerosi workshop, congressi, convegni e seminari durante i quali verranno

affrontati, con l'aiuto e la guida dei più autorevoli luminari del settore edilizio a basso consumo energetico,

temi concernenti detrazioni fi scali, ristrutturazioni degli edifi ci, sistemi di climatizzazione e molto altro.

Nucleo fondamentale attorno a cui ruoterà l'edizione di Greenbuilding di quest'anno sarà il tema della riqualifi

cazione energetica degli edifi ci storici: Illuminazioni, show-room dedicato all'eccellenza del costruire,

dedicato al tema della riqualifi cazione energetica degli edifi ci storici, sarà rivolto alle modalità con cui è

possibile intervenire su edifi ci storici, rispettando i criteri di sostenibilità ambientale.

28/04/2011 34Pag. La Stampa - Ed. nazionale - energia e ambiente(diffusione:309253, tiratura:418328)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 7

Greenbuilding : ef&#64257;cienza, risparmio energetico ed architetturasostenibile in mostra Verona si mostra sensibile ai temi di efficienza, risparmio energetico ed architettura sostenibile, e, dal quattro

al sei Maggio 2011, presso la Fiera, apre le sue porte alla quinta edizione di Greenbuilding, la Mostra

Convegno Internazionale organizzata da Expoenergie s.r.l. per informare, rendere consapevole e fornire

proposte concrete di sviluppo sostenibile. Greenbuilding sarà affiancato da Solarexpo, rassegna

internazionale sulle rinnovabili, dedicata alla sostenibilità energetica e alla green economy, giunta alla

dodicesima edizione. L'esigenza di proporre insieme i due eventi nasce dalla volontà di offrire una sinergia

forte che possa rappesentare un appuntamento fisso per operatori del settore e pubblico sensibile alle

tematiche ambientali, per offrire loro una rassegna completa di prodotti, tecnologie e soluzioni nell'ambito

delle rinnovabili. Importante il catalogo degli espositori e significativo il calendario degli eventi in programma.

All'interno dei padiglioni della mostra si collocano stand dedicati all'efficienza energetica nell'involucro edilizio

- come ad esempio case in legno, infissi e vetrature ad alta prestazione, architettura solare -, all'efficienza

energetica degli impianti tecnologici, possiamo, inoltre, trovare spazi riservati alla sostenibilità del ciclo

dell'acqua in edilizia (fitodepurazione, tecnologie per il ciclo dell'acqua, sistemi per il risparmio idrico), e al

verde nell'ambiente costruito. Forte la presenza, insieme a quelli italiani, degli espositori stranieri: lo scorso

anno le aziende straniere rappresentate, provenienti da 43 paesi diversi, sono state 485 su un totale di 1.268.

Il programma, inoltre, presenterà numerosi workshop, congressi, convegni e seminari durante i quali verranno

affrontati, con l'aiuto e la guida dei più autorevoli luminari del settore edilizio a basso consumo energetico,

temi concernenti detrazioni fiscali, ristrutturazioni degli edifici, sistemi di climatizzazione e molto altro. Nucleo

fondamentale attorno a cui ruoterà l'edizione di Greenbuilding di quest'anno sarà il tema della riqualificazione

energetica degli edifici storici: Illuminazioni, show-room dedicato all'eccellenza del costruire, dedicato al tema

della riqualificazione energetica degli edifici storici, sarà rivolto alle modalità con cui è possibile intervenire su

edifici storici, rispettando i criteri di sostenibilità ambientale.

28/04/2011 34Pag. La Stampa - Torino(diffusione:309253, tiratura:418328)

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Una tre giorni ricca di eventi Per tre giorni, dal 4 al 6 maggio, le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica saranno di casa a Verona, che in

occasione di Solarexpo, la Fiera dell'energia sostenibile, diventa la capitale italiana ed europea delle fonti

rinnovabili. La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, prevede la partecipazione dei più

importanti operatori del settore della Green Economy. Si svolgerà in contemporanea con Greenbuilding, il

salone dedicato all'architettura sostenibile, che proporrà come evento speciale Illuminazioni, uno showroom

dedicato al tema della riqualificazione energetica degli edifici storici. Torna anche Solarch - building solar

design & technologies, evento giunto alla sua seconda edizione, che dà spazio a progetti architettonici di

nuova concezione toccando tematiche che vanno dal design solare degli edifici all'integrazione architettonica

di fotovoltaico e solare termico, rappresentando così il trait d'union tra architettura sostenibile e tecnologie

solari. L'Italian PV Summit rappresenta invece l'appuntamento di riferimento per gli addetti ai lavori del settore

fotovoltaico: oltre cinquanta relatori, tutti autorevoli esperti, prenderanno la parola per illustrare i trend di

sviluppo, le previsioni e l'andamento del mercato - nazionale e internazionale - nei prossimi anni. Chair

dell'evento sarà Ingmar Wilhelm, presidente di Epia l'associazione europea dell'industria fotovoltaica che

supporta la conferenza - e vice presidente esecutivo di Enel Green Power. Per la prima volta verrà proposto

anche E:Move, un evento speciale dedicato alla mobilità elettrica urbana ed extraurbana, realizzato con il

patrocinio di Cei-Cives (Commissione italiana veicoli elettrici stradali a batteria, ibridi e a celle a combustibile

del Comitato Elettrotecnico Italiano) e con il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione

Europea. Un vero e proprio percorso tematico si snoderà lungo i padiglioni della Fiera, esponendo progetti

innovativi legati alla mobilità elettrica e i più recenti modelli di veicoli ibridi e a celle di combustibile: scooter,

biciclette e monopattini elettrici, colonnine di ricarica e pensiline di ricarica fotovoltaiche, oltre a differenti

tipologie di batterie elettriche. Non mancheranno aree tematiche dedicate ai temi del risparmio energetico

domestico, i Technology focus, che si dividono ulteriormente per aree tematiche: PV Supply Chain si

concentra sulle tecnologie fotovoltaiche, CSP-CPV è dedicato alle tecniche di produzione di impianti solari

termodinamici e fotovoltaici a concentrazione, Outdoor Exhibition espone invece applicazione del microeolico

e di inseguitori fotovoltaici e inverter per parchi solari. Grande attesa anche per il premio nazionale Award

Ecohitech: speciale lighting riservato alle soluzioni di eccellenza per l'illuminazione basate su tecnologia Led

a basso consumo.

28/04/2011 34Pag. La Stampa - Torino(diffusione:309253, tiratura:418328)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 9

Solarexpo , Verona capitale del fotovoltaico Verona diventa la capitale dell'energia solare. Dal 4 al 6 maggio 2011 si svolgerà alla Fiera di Verona la

dodicesima edizione di Solarexpo, la mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione

distribuita. Nei padiglioni ci saranno oltre 400 aziende espositrici per un appuntamento che si preannuncia

molto importante per tutto il settore delle rinnovabili. L'edizione 2010 ha registrato 1.268 aziende espositrici e

case rappresentate, 485 aziende espositrici e case rappresentate estere (38%), 43 nazioni europee ed

extraeuropee presenti, 105.000 mq di superficie espositiva coperta, 10 padiglioni fieristici. Sono stati 69.500 i

visitatori professionali qualificati registrati e 230 giornalisti specializzati intervenuti. 54 convegni, seminari,

corsi, eventi collegati che hanno visto la partecipazione di 415 relatori nazionali e internazionali intervenuti

agli appuntamenti convegnistici con 5.320 partecipanti registrati. Per la dodicesima edizione sono in

programma technology focus e progetti speciali dedicati a tematiche di massima attualità e agli scenari futuri

del mercato delle rinnovabili. Solarexpo sarà affiancato dalla quinta edizione di Greenbuilding, la mostra-

convegno internazionale dedicata all'efficienza energetica e all'architettura sostenibile. Due eventi, un'unica

visione strategica e una grande sinergia, per offrire la più completa rassegna di prodotti, tecnologie e

soluzioni nell'ambito delle rinnovabili e dell'architettura sostenibile. In particolare, quest'anno, a Solarexpo

andrà in scena l'evento speciale E:MOVE dedicato alla mobilità elettrica urbana ed extraurbana. E:MOVE,

realizzato con il patrocinio di CEI-CIVES (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali a Batteria, Ibridi e a

Celle a combustibile del CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano) e con il patrocinio della Rappresentanza a

Milano della Commissione Europea, è un percorso tematico che si sviluppa lungo le gallerie dei padiglioni

della Fiera dove trovano spazio prodotti e progetti innovativi dedicati alla mobilità elettrica e gli ultimi modelli

di veicoli elettrici e ibridi presenti sul mercato. E:MOVE è stato pensato per favorire l'interazione tra gli

operatori del mondo delle rinnovabili con l'avanguardia del settore della mobilità elettrica, nell'ambito di un

contesto di eccellenza internazionale come Solarexpo. Il visitatore avrà la possibilità di vedere nello show

room E:MOVE veicoli elettrici, veicoli ibridi elettrici, scooter, biciclette e monopattini elettrici, colonnine di

ricarica e pensiline di ricarica fotovoltaiche oltre che differenti tipologie di batterie elettriche. Buone le risposte

delle aziende che hanno deciso di partecipare a E:MOVE, importanti brand presenteranno i loro prodotti e

progetti di punta. Saranno presenti: Citroën C-Zero, Enel Ingegneria e Innovazione, El Moto, Energy

Resources, European Batteries, Fiat 500 elettica, Piaggio Porter Electric, Segway Italia, smart electric drive,

Tazzari Zero e Tesla. Nei padiglioni segnaliamo anche i prodotti per la mobilità elettrica di Bticino, Ingeteam,

Byd Europe e TecnoSun Solar System. Altro momento importante, l'appuntamento clou di Solarexpo: "La

nuova disciplina nazionale di promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le associazioni

dei produttori", in programma il 4 maggio alla Fiera di Verona. Un evento che con la presenza compatta di

tutta la community delle associazioni dei produttori di energie rinnovabili, costituirà i veri e propri stati generali

delle rinnovabili e della "nuova economia". Quatto le sessioni in programma: istituzioni, rinnovabili termiche

ed edifici, bioenergie e rinnovabili elettriche, durante le quali interverranno il ministero dell'Ambiente e dello

Sviluppo Economico, la Conferenza delle Regioni, l'Autorità per l'energia e tutti i presidenti delle maggiori

associazioni italiane delle fonti rinnovabili. In chiusura interventi di Associazioni tecnico-scientifiche,

ambientali, dei consumatori. A moderare la mattinata saranno Laura La Posta de Il Sole24ore e Carlo

Stagnaro dell'Istituto Bruno Leoni. La roadmap per un nuovo sistema energetico sarà quindi al centro

dell'evento di apertura di Solarexpo. Un tema fondamentale non solo per l'ambiente, ma per tutto il sistema

Paese. Sostenibilità Una manifestazione che mette a confronto tutti i produttori e fornitori di energie

alternative

28/04/2011 34Pag. La Stampa - Torino(diffusione:309253, tiratura:418328)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 10

UN CONVEGNO AL GREENBUILDING DI VERONA Arotermia e geotermia ecco i nuovi sviluppi Solarexpo 2011 non è solo un ricco spazio espositivo ma propone anche momenti di aggiornamento

importanti sia per gli addetti ai lavori che per chi è interessato allo sviluppo delle tecnologie "pulite". Nei

padiglioni della Fiera di Verona si terrà infatti il convegno "Aerotermia e geotermia-Dalla natura le fonti per un

riscaldamento ad alta efficienza energetica" che Co.Aer organizza il 4 maggio nell'ambito della

manifestazione Greenbuilding. Nel corso del convegno verranno illustrati i vantaggi derivanti dall'utilizzo delle

pompe di calore, facendo riferimento anche ad alcune realizzazioni funzionanti, e verrà spiegato come

progettare e installare correttamente un impianto. Verranno inoltre presentati il contenuto dell'accordo, siglato

da Enel e Co.Aer nello scorso mese di gennaio, sullo sviluppo delle pompe di calore in Italia e lo schema

nazionale di qualificazione della formazione e certificazione professionale per installatori e manutentori.

28/04/2011 37Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 11

ANCHE IL SETTORE DEL RISCALDAMENTO È PRESENTE ALLA FIERA DI VERONA DAL 4 AL 6MAGGIO A Solarexpo in vetrina le novità dell'ultima ora Solarexpo propone le ultime novità della tecnologia «solare» Non mancano le novità sul "riscaldamento" a

Solarexpo, la mostra-convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita in programma

alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio. Sostenibilità ambientale, efficienza e risparmio energetico, le direttrici

di ricerca del Gruppo Fiorini che hanno portato alla progettazione di una nuova generazione di pompe di

calore. In particolare "Eos Plus" è la nuova pompa di calore aria-acqua per la produzione efficiente ed

ecologica di acqua calda sanitaria fino a 60°C. Concepita per ottenere i massimi benefici ambientali, assorbe

il calore dell'ambiente in cui è installata utilizzandolo per produrre acqua calda sanitaria. È un apparecchio ad

alta efficienza che, a parità di energia elettrica assorbita, produce un'energia termica quasi quattro volte

superiore rispetto a un tradizionale bollitore elettrico. Eos plus è un sistema versatile che utilizza un serbatoio

di accumulo da 300 litri predisposto per il collegamento a un impianto solare termico. Il sistema è gestito da

un software che gestisce tutti i componenti installati ottimizzando l'efficienza dell'intero impianto: uno dei

vantaggi sostanziali è dato dalla continuità di funzionamento durante tutto l'anno; il sistema di sbrinamento

utilizzato nella pompa di calore, infatti, ne consente il funzionamento con temperature dell'aria fino a - 4°C,

garantendo una produzione di acqua calda fino a 60°C. A Solarexpo, Kloben presenterà invece il nuovo PK

300, un sistema solare dotato di pompa di calore, interamente ecologico, concepito per la produzione di

acqua calda sanitaria e l'integrazione energetica al riscaldamento e al raffrescamento ad alta temperatura. La

vera novità del sistema è rappresentata dall'utilizzo, in sostituzione della caldaia, di PK Inverter A.T., una

pompa di calore ad alta efficienza capace di produrre acqua calda fino a 60°C. In estate la pompa di calore

può invece garantire l'apporto di acqua fredda per l'impianto in raffrescamento con possibilità di invertire

celermente il ciclo termico e fornire un valido supporto in sanitario. Il sistema solare PK 300 è costituito da un

accumulo termico coibentato da 300 litri con un nuovissimo layout rigido che evita le deformazioni e consente

un maggior mantenimento della temperatura, sul quale insiste una coppia dei performanti collettori solari a

tubi sottovuoto Kloben SKY CPC 58. Questo sistema solare abbina l'energia gratuita del sole al totale

abbattimento d'emissione inquinante di CO2 in quanto la pompa di calore ad alta efficienza integra il

fabbisogno termico di a.c.s. senza alcun consumo di energia da fonte fossile rendendo l'impianto termico

assolutamente ecologico.

28/04/2011 37Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 12

Il gruppo Manni Energy sarà lo «special sponsor» Società appartenente al Gruppo Manni, dedicata alla fornitura di impianti fotovoltaici «chiavi in mano», Manny

Energy sarà lo special sponsor della sfida del PalaOlimpia tra Tezenis Verona e Umana Venezia. Il Gruppo

Manni ha deciso di sostenere anche il campionato 2010/2011 della Scaligera Basket Verona. «L'esperienza

positiva della Scaligera Basket, che vanta un ottimo seguito nell'area veronese, e la nostra volontà di esser

vicini al territorio in cui operiamo - ha affermato Giuseppe Manni, presidente del Gruppo Manni - hanno

determinato la nostra scelta di avviare l'importante sponsorizzazione, valorizzando i punti di vicinanza tra

questo sport e la nostra azienda, che si concretizzano in un comune orientamento alla crescita ed alla

leadership, nello spirito di squadra e nella passione per la propria attività». «La partita di sabato - aggiunge

Enrico Frizzera - presidente di Manni Energy - costituirà l'occasione per presentare al pubblico veronese in un

contesto interessante e piacevole, la nuova società operante nel fotovoltaico, prima del lancio ufficiale

durante l'importante rassegna SolarExpo che si terrà dal 4 al 6 maggio». LA PREVENDITA. Continua la

prevendita per la gara di sabato al PalaOlimpia (palla a due alle 20.45). I tagliandi sono disponibili nella sede

di via Cristofoli 48 fino a domani dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, sabato dalle 10 alle 12. Sabato sera

i biglietti saranno in vendita dalle 19.30 al Palasport. I prezzi: tribuna numerata 13 euro (10 per i ragazzi sotto

i 14 anni), tribuna libera 10 euro, gradinata e curva 8 euro. GLI ARBITRI. Saranno Stefano Ursi di Livorno,

Andrea Masi di Firenze e Dario Morelli di Brindisi ad arbitrare la gara fra Tezenis e Umana. Segnapunti

Enrico Tronco di Cittadella, cronometrista Alessandra Longo di Cornuda, al cronometro dei 24 secondi

Alessandra Parisi di San Zenone degli Ezzelini.R.P.

28/04/2011 46Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 13

[ GREEN ECONOMY ] In agenda Il sole riscalda Verona (z.k.) Dal 4 al 6 maggio alla Fiera di Verona si alzerà il sipario sulla dodicesima edizione del SolarExpo, mostra-

convegno sulle energie rinnovabili: 1.400 espositori, di cui la metà, o quasi, proveniente dall'estero. Si tratta

di un appuntamento B2B, tra i più importanti su scala internazionale. C'è tutto il mondo solare, comprese le

tecnologie della filiera fotovoltaica, le ultime novità sul fronte dei concentratori solari, o, ancora, le tecniche

più innovative per l'integrazione architettonica di fotovoltaico e solare termico. Interessante anche l'agenda

dei convegni. A cominciare da quello che fa da preludio all'evento stesso. È l'Italian Pv Summit, due giorni

con gli operatori più importanti del settore, per fare il punto sul mercato italiano e non e sulle novità normative

ed economico-finanziarie. A detta degli insider questa è l'occasione giusta per fare networking. Stavolta il 2 e

il 3 maggio. Sempre a Verona. Per saperne di più: www.italianpvsummit.com e www.solarexpo.com.

28/04/2011 42Pag. Panorama Economy - N.19 - 4 maggio 2011(diffusione:66784, tiratura:101707)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 14

SPECIALE PMI www.borsadelsole.it: NO. 1 IN EUROPA AFFITTA IL TUO TETTO! INVESTIRE NEL FOTOVOLTAICO IN MODO FACILE: Mettendo a disposizione il proprio tetto si può ricevereun interessante canone d 'affitto senza rischi e gestendo impianti solari su tetti altrui la remunerazionedell'energia prodotta assicura buoni proventi. a cura di NOVA MEDIA Oltre che una necessità concreta per differenziare e sviluppare in maniera sostenibile la produzione

energetica a livello mondiale, l'ambito delle energie rinnovabili si sta rivelando un interessante e vitale

laboratorio di idee e di soluzioni imprenditoriali in grado di creare e diffondere nuove opportunità di

investimento e di guadagno. Un chiaro esempio di questa crescente vitalità è rappresentato dalla Borsa del

Sole, una piattaforma Internet europea che offre la possibilità di cedere o prendere in affitto tetti adatti

all'installazione di impianti fotovoltaici. Questo innovativo sistema è stato sviluppato dall'azienda tedesca

Alpensolar, di cui l'azienda altoatesina Borsa del Sole riveste il ruolo di Partner esclusivo per l'Italia. Ma

vediamone nel dettaglio il funzionamento e le caratteristiche. La Borsa del Sole si rivolge, coordina e

supporta essenzialmente tre attori: il Premium Partner, il locatore e l'investitore. Il Premium Partner è

un'azienda operante nei settori delle energie rinnovabili, in particolare nel settore del fotovoltaico, che

conclude un contratto di cooperazione con la Borsa del Sole. Essa è in grado di offrire servizi chiavi in mano

di installazione di impianti fotovoltaici di medie dimensioni, e attraverso la Borsa del Sole trova un nuovo

valido canale per proporre la propria attività e ampliare la propria clientela. Il locatore, invece, è colui che

concede il proprio tetto per l'installazione di un impianto fotovoltaico ad un investitore disponibile, ricevendo in

cambio un compenso. Proprio come attraverso l'affitto di un appartamento, il locatore può guadagnare sul

canone di concessione per un periodo minimo di vent'anni, oppure, in caso di copertura in amianto, può

essere anche compensato con una bonifica gratuita. La terza figura è quella dell'investitore, che può essere

un soggetto privato, una società o un gruppo finanziario, che si iscrive alla Borsa del Sole con lo scopo di

investire in un impianto fotovoltaico, e quindi di acquisire un progetto. I tetti messi a disposizione e gli

investitori interessati vengono sottoposti costantemente a dovuti controlli da parte della Borsa Del Sole e dai

propri Premium Partner, svolgendo una continua attività di aggiornamento sul portale per ciò che riguarda le

nuove offerte. In poche parole, si tratta di una sorta di "Ebay dei tetti", il cui vantaggio principale risiede nella

totale sicurezza e redditività dell'investimento, derivanti dal prezzo controllato dell'energia e dai

contributi/incentivi garantiti per vent'anni dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Puoi scoprire quanto vale il tuo

tetto, visitando il sito www.borsadelsole.it. "Borsa del Sole vi aspetta allafiera Solarexpo di Verona dal 4 al 6

maggio 2011 nel padiglione 10, stand nr. F4.1!

Foto: In foto: progetto Borsa Del Sole - Termeno (BZ)

28/04/2011 109Pag. Panorama Economy - N.19 - 4 maggio 2011(diffusione:66784, tiratura:101707)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 15

AGGENDA appuntamenti FEBBRAIO • Ambiente 11-15 febbraio 2011 Francoforte, Germania • Farmamaq 15-17 febbraio 2011

Saragozza, Spagna • Nanotech 16-18 febbraio 2011 Tokyo, Giappone • Israchem 2 2 - 2 4 febbraio 2011 Tel

Aviv, Israele • Pharmapack 2 3 - 2 4 febbraio 2011 Parigi, Francia • Chemtech World Expo 2 3 - 2 6 febbraio

Mumbai, India MARZO • C h e m i e 2 - 5 marzo 2011 Almaty, Kazakhstan • Pittcon 1 3 - 1 8 marzo 2011

Atlanta, Usa • B i o - E u r o p e Spring 14-16 marzo 2011 Milano • C o s m o p a c k 17-20 marzo 2011

Bologna • Ecology of big city 2 1 - 2 4 marzo 2011 San Pietroburgo, Russia • Intersol 28-31 marzo 2011

Lione, Francia • Interphex 29-31 marzo 2011 New York, Usa • Hydrica 3 0 marzo-2 aprile 2011 Padova

MAGGIO • Solarexpo 4 - 6 maggio 2011 Verona • Chinabio Partnering Forum 11-12 maggio 2011 Beijing,

Cina • Exposition of sustainability 11-14 maggio 2011 Udine • I n t e r p a c k 12-18 maggio 2011 Dusseldorf,

Germania • FIP Solution Plastique 24-27 maggio 2011 Lione, Francia GIUGNO • O G A - Oil&Gas Asia 1 - 3

giugno 2011 Kual Lumpur, Malesia SETTEMBRE • N a n o f o r u m 14-15 settembre 2011 Torino • European

C o n g r e s s of C h e m i c a l Engineering 2 5 - 2 9 settembre 2011 Berlino, Germania • P a c k Expo 2 6 - 2

8 settembre 2011 Las Vegas, Nevada (Usa) • C h e m i s t r y 2 7 - 3 0 settembre 2011 Mosca, Russia

OTTOBRE • C h e m - M e d 5 - 7 ottobre 2011 Milano • Biotech 5 - 7 ottobre 2011 Milano • N u c e

International 5 - 7 ottobre 2011 Milano • W a t e r M e d 5 - 7 ottobre 2011 Milano • P o w t e c h 11-13 ottobre

2011 Norimberga, Germania • T e c n o P h a r m 11-13 ottobre 2011 Norimberga, Germania • Khimia 2 4 - 2

7 ottobre 2011 Mosca, Russia • C P h l W o r l w i d e 2 5 - 2 7 ottobre 2011 Francoforte, Germania • M C M ,

Save 2 5 - 2 6 ottobre 2011 Verona NOVEMBRE • C h e m S h o w 1 -3 novembre 2011 New York, Usa • E c

o m o n d o 9 - 1 2 Novembre 2011 Rimini • EnerSolar+ 13-16 novembre 2011 Milano • G r e e n e r g y e x p

o 13-16 novembre 2011 Milano • Expoquimia 14-18 novembre 2011 Barcellona, Spagna

27/04/2011 63Pag. La Chimica e l'Industria - N.1 - gen/feb 2011(diffusione:6800)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 16

Bioenergy Expo, dalle fonti agricole rinnovabili la promozione della ricercascientifica Verona, 27 apr. (Adnkronos) - Bioenergy Expo promuove la ricerca. La rassegna organizzata da Veronafiere

e dedicata alle energie da fonti agricole rinnovabili, in programma dal 4 al 6 maggio in partnership con

Solarexpo (negli anni pari è concomitante a Fieragricola), nell'imminenza dell'evento di maggio ha favorito la

sinergia fra il Consorzio il Biologico di Bologna e Ccpb e l'Associazione mantovana allevatori, realtà

all'avanguardia nel panorama Aia. Le due realtà stringeranno un accordo sul monitoraggio e la successiva

certificazione delle emissioni di gas serra negli allevamenti zootecnici. L'obiettivo è quello di calcolare e

migliorare la sostenibilità ambientale della zootecnia, attività troppo spesso messa sotto accusa in termini di

emissioni di gas serra, ma nella realtà assai meno impattante di altre attività produttive. L'analisi servirà

proprio a focalizzare la cosiddetta 'carbon footprint' e mettere in campo - se necessari - accorgimenti per

ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica nella filiera agroalimentare. Partner del progetto saranno il

Consorzio il Biologico (capofila a sua volta di un pool scientifico che vede impegnati la Scuola superiore di

Sant'Anna di Pisa, Enea, il Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia, il Centro ricerche produzioni

vegetali di Cesena, Cnr, Ibimet e Lca Lab spin off di Enea) e l'Associazione mantovana allevatori, già in

passato realtà apripista di progetti sperimentali dell'Aia, dall'assicurazione sul patrimonio zootecnico alla

piattaforma Italialleva, partita proprio in terra virgiliana. E proprio su alcuni allevamenti da latte e di bovini da

carne partirà la fase operativa. ''In un progetto innovativo e propulsivo per una migliore sostenibilità delle

produzioni agro-zootecniche non deve essere dimenticato il ruolo di Veronafiere - commenta il direttore

generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani - Bioenergy Expo è stato infatti il collettore per una

sperimentazione in grado di portare benefici in termini ambientali, di conoscenza per i consumatori e, in un

secondo momento, di miglioramento della distribuzione del reddito nella filiera agroalimentare. Questo

progetto mette in luce così il ruolo imprescindibile delle fiere, che non solo generano fatturato per gli

espositori e in termini più ampi di macroeconomia, ma favoriscono sinergie a livello di ricerca scientifica''. Il

Consorzio il Biologico presenterà il progetto più generale di certificazione dei gas serra mercoledì 4 maggio

alle 15,45, nell'area Forum del padiglione 1.

27/04/201100:50

Sito WebADN Kronos

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 17

Copertina PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Le biomasse in Italia Turbogas:

ontrollo della qualità di produzione Evoluzione di una turbina Eventi: Solarexpo e Power-Gen Mercato della

CO2 Microgeneratori per l'Aquila Misura delle prestazioni degli impianti

27/04/2011 1Pag. Power Technology - N.2 - mar/apr 2011(tiratura:6000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 18

COPERTINA Marzo/Aprile 2011 - Anno 12 - Numero 2 - Bimestrale PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DI

ENERGIA ELETTRICA CONTRADE soluzioni dì protezione da sovratensioni NOVITÀ 2011 SCARICATORI

PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI CON SISTEMA APS ACTIVE AND PASSIVE SAFETY scopri di più su

www.contrade.it Le biomasse in Italia Turbogas: ontrollo della qualità di produzione Evoluzione di una turbina

Eventi: Solarexpo e Power-Gen Mercato della CO2 Microgeneratori per l'Aquila Misura delle prestazioni degli

impianti

27/04/2011 1Pag. Power Technology - N.2 - mar/apr 2011(tiratura:6000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 19

NOTIZIE Bioenergie in primo piano a Solarexpo A Solarexpo arriva Bioenergy Expo, il salone delle bioenergie dedicato agli imprenditori agricoli e agli

operatori del settore: un intero padiglione di Solarexpo - mostra convegno internazionale su energie

rinnovabili e generazione distribuita - ospiterà le aziende e gli operatori del comparto agro-energetico. Il

progetto è il risultato dell'accordo raggiunto tra Verona Fiere ed Expoenergie, segreteria organizzativa di

Solarexpo, finalizzato a dare maggior spazio e contestualizzare in modo appropriato le bioenergie nell'ambito

di Solarexpo. Con questo accordo Solarexpo conferma ancora una volta la sua apertura nei confronti di tutte

le tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili. A Bioenergy Expo saranno in mostra le

tecnologie di caldaie a gassificazione a pellet, cippato e legna da ardere; stufe e termocamini a combustione

controllata; minireti e impianti di teleriscaldamento a biomassa; sistemi integrati biomassesolare;

cogenerazione a biomasse; impianti per biogas zootecnico; bruciatori per biodiesel e olio vegetale. Accanto a

Bioenergy Expo anche l'area Polygen, dedicata alle aziende espositrici del settore della cogenerazione e

trigenerazione. Polygen è uno dei focus tematici che da anni caratterizzano Solarexpo. L'appuntamento con

Solarexpo & Bioenergy Expo è dal 4 al 6 maggio 2011 presso la Fiera di Verona.

27/04/2011 18Pag. Power Technology - N.2 - mar/apr 2011(tiratura:6000)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 28/04/2011 20

Il grande gelo sul fotovoltaico Incentivi ridotti da qui al 2012. La protesta di Asso Energie Future - Crolla la domanda di pannelli in Venetodove c'è il 30% della produzione nazionale VERONA. Stangata sull'industria del fotovoltaico a Nordest (dove risiede il 30% della produzionenazionale di pannelli): il nuovo decreto sul «quarto conto energia» che oggi arriva al Cdm prevederiduzioni degli incentivi tra il 22% e il 31% già nel 2011 e tra il 23% e il 44% per il 2012, anni per i qualiè prevista la fase transitoria prima di approdare al modello tedesco. A partire dal 2013 è prevista invece un'ulteriore riduzione dell'incentivazione compresa tra il 10% e il 45%. E

questo mentre a Verona si apre la fiera delle energie rinnovabili. «Questa non è la festa del fotovoltaico,

questa è una veglia funebre. Mi chiedo che senso ha per i 1.400 espositori essere all'evento italiano più

importante per il settore come il Solarexpo di Verona senza il Conto energia» ha detto il presidente di Asso

Energie Future, Massimo Daniele Sapienza, nel corso del convegno di apertura della fiera giunta alla sua

12/a edizione.

«Gli incentivi finiscono il primo giugno e chi è qui in Fiera - ha detto Sapienza - non può fare nessun

contratto. E' un luogo di attesa». «In realtà - ha aggiunto - l'industria è ferma da due mesi, non ci sono

ordini».

Il settore ha subito un crollo della produzione del 50% dal 3 marzo scorso data di annuncio dei tagli. «Oggi,

con l'evento più importante, il ministro dello Sviluppo Economico non è venuto - continua Sapienza - ha paura

e teme di essere contestato». «Stiamo fermi perchè - ha proseguito Sapienza - c'è incertezza e la politica non

ci ascolta».

«Il testo che circola - ha detto ancora il presidente di Asso Energie Future - mette la parola fine al

fotovoltaico italiano» determinata, secondo Sapienza, dal taglio «bruschissimo» della tariffa e un «accesso

barocco» agli incentivi la cui difficoltà escluderà i piccoli imprenditori indipendenti. Senza contare che «le

banche non erogano più». «Era difficile - ha concluso Sapienza - mettere tutti d'accordo contro il decreto,

prima Camera e Senato, poi le Regioni, quindi le banche per arrivare alle associazioni imprenditoriali e

ambientaliste. Ricordo che abbiamo raccolto 56.000 firme di cittadini contro il provvedimento e 125 adesioni

da parte di sindaci».

Protesta Assosolare, l'associazione nazionale delle industrie del settore: questo decreto «è peggiorativo e

penalizzante anche rispetto al testo precedente» ha detto il presidente Gianni Chianetta a margine del

convegno di apertura della mostra veronese.

Chianetta ha rilevato «un taglio sostanziale del tetto di spesa sia per il 2011 che per il 2012». Il taglio non

riguarda solo il valore degli incentivi «ma anche il tetto di spesa previsto per gli aiuti che in questa botta è di

300 milioni di euro contro i 447 milioni della botta precedente».

05/05/2011 11Pag. La Tribuna di Treviso - Ed. nazionale(diffusione:19022, tiratura:23555)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 43

LE AZIENDE PUNTAVANO AL PIENONE. MA SENZA NUOVE TARIFFE È DIFFICILE CHIUDERE ICONTRATTI Apertura con brivido al SolarExpo L'allarme di Mutti (Eems): non venderemo neanche un pannello se non ci sarà l'ok al decreto.I ministriraggiungano l'accordo Luisa Leone La variabile più importante è il tempo. Con il SolarExpo di Verona che parte domani, il governo è già troppo in

ritardo sul fotovoltaico. «Se il decreto non verrà approvato in giornata non chiuderemo un contratto. Senza

conoscere le nuove tariffe non potremo neanche fare un prezzo», è l'allarme lanciato da Paolo Mutti,

amministratore delegato del produttore italiano di pannelli Solsonica e della controllante Eems. «Senza ok ai

nuovi incentivi si lascerà il settore privo di regole di fronte all'evento più importante del mercato. Le aziende

contavano di raccogliere la maggior parte degli ordini del trimestre a Verona. Tutti gli operatori internazionali

saranno lì. Se perderemo questa occasione diventerà tutto più difficile», spiega ancora Mutti a MFMilano

Finanza. Al SolarExpo (4-6 maggio) saranno presenti quest'anno 1.400 aziende espositrici e sono attesi ben

70 mila visitatori professionali. Ma quella che dovrebbe essere una vetrina per il fotovoltaico italiano rischia di

trasformarsi in un boomerang. «È una situazione davvero inaudita, non solo non hanno tenuto fede alla

scadenza del 30 aprile, ma ora pensano anche di poterci lasciare senza regole all'evento più importante del

mercato. Sarebbe un grande danno per le imprese, ma anche una figuraccia a livello internazionale».

Insomma la priorità, secondo Mutti, è che l'ok ai nuovi incentivi arrivi entro oggi: «È cruciale che decidano. Si

accordino come meglio credono, ma arrivino a un accordo.» E che il governo sia in ritardo lo dicono i fatti. Il

decreto Romani sulle rinnovabili, che ha cancellato il Terzo conto energia (andrà in pensione dal prossimo

giugno invece che nel 2013), prevedeva che il provvedimento con le nuove tariffe per il solare fosse

pubblicato entro fine aprile. Ma a complicare la situazione, dopo la bocciatura da parte delle Regioni la

settimana scorsa, è arrivata la querelle tra ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo economico su uno dei

punti più spinosi della normativa, quello relativo al momento in cui gli incentivi saranno erogati. Per il Mse

dovrebbero essere pagati quando gli impianti inizieranno a immettere energia nella rete. Secondo il dicastero

guidato da Stefania Prestigiacomo, invece, l'erogazione degli incentivi dovrebbe essere garantita entro 60

giorni dalla conclusione dei lavori. Una richiesta avanzata dai governatori e sostenuta dall'Ambiente, perché

spesso i tempi per l'allacciamento degli impianti alla rete sono molto lunghi e comunque non dipendono dai

produttori. L'Enel, a questo proposito, ha ribattuto, in una nota, che i tempi per la connessione «sono rispettati

in oltre il 99% dei casi». E proprio ieri l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha fornito l'interpretazione

autentica di cosa debba intendersi per «data di completamento della connessione». Secondo l'Authority il

procedimento ha termine quando viene inviato «il documento relativo al completamento della realizzazione e

alla disponibilità di entrata in esercizio della connessione». Ma, al di là delle questioni tecniche, a dare il colpo

di grazia alla trattativa tra i ministeri è stata una gaffe di Romani. Il ministro sabato scorso, a margine di un

convegno, ha definito «matta» il responsabile dell'Ambiente, per la sua determinazione a portare avanti la

richiesta relativa agli allacciamenti. Determinazione ribadita ieri dalla Prestigiacomo. E sebbene i due staff

facciano sapere che i colloqui continuano, fonti vicine alla trattativa ritengono sempre più probabile che la

soluzione venga trovata in consiglio dei ministri. Ma nella tarda serata di ieri ancora le convocazioni non

erano ancora state inoltrate. Certo se il decreto non sarà firmato, domani sarà difficile per il ministro Romani

inaugurare, come previsto, il SolarExpo. (riproduzione riservata)

Foto: Paolo Mutti

03/05/2011 8Pag. MF(diffusione:104189, tiratura:173386)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 33

30/09/2010 7Pag. Panorama Economy - N.41 - 6 Ottobre 2010 - Green Economy(diffusione:66784, tiratura:101707)

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5SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 01/10/2010

Il 2 e 3 maggio a Verona il Pv Summit II futuro del mercato fotovoltaico sarà al centro della terza edizione dell'ltalian Pv Summit a Verona il 2 e 3

maggio, che precederà l'apertura della 12a edizione della mostraconvegno internazionale Solarexpo. Il

programma di quest'anno prende spunto dal riconoscimento del fotovoltaico come commodity globale.

03/03/2011 7Pag. Panorama Economy - N.11 - 9 marzo 2011 - green economy(diffusione:66784, tiratura:101707)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/03/2011 4

Il fotovoltaico nel 2017 verso il punto di pareggio Il governo punta alla «grid parity» nel 2017. Un termine per addetti ai lavori dietro il quale si nasconde la

chiave di volta delle energie rinnovabili, perché a quel punto la produzione «verde» avrà gli stessi costi

dell'elettricità da energie fossili e dunque gli impianti non avranno più bisogno di incentivi. Nei giorni della

polemica sul nuovo regime di aiuti pubblici al fotovoltaico, con il varo del Quarto conto energia, anche gli

operatori si sono chiesti quando finalmente questa industria potrà camminare sulle sue gambe. Il tema è stato

al centro, a Verona in occasione di Solarexpo, della terza edizione dell'Italian Pv summit. Diminuzione dei

costi della tecnologia e aumento della penetrazione nei mercati elettrici - secondo quanto è emerso dallo

studio della European photovoltaic industry association, illustrato dal presidente dell'Epia, Ingmar Wilhelm -

permetteranno all'energia fotovoltaica di raggiungere la grid parity nel giro di qualche anno, in Italia prima che

altrove. In particolare, in Italia dovrebbe essere conveniente produrre elettricità con il fotovoltaico anche

senza incentivi già nel 2013 per impianti da 100 kWp, mentre per le taglie a dimensione familiare, 3 kWp, il

sorpasso avverrà due anni dopo. Nel 2020 produrre un chilowattora con il solare costerà la metà rispetto a

oggi. A seconda della tipologia, taglia e localizzazione degli impianti, si passerà dal range attuale di 0,16-0,36

euro/kWh a 0,08-0,20 €/kWh nel 2020, passando per 0,10-0,24 nel 2015. Anche per le utility il punto di

pareggio sarebbe ormai vicino: nel 2014 per i parchi solari da più di 2 Mw e nel 2015 per quelli sopra i 500

Kw, secondo lo studio.

12/05/2011 39Pag. Panorama Economy - N.21 - 18 maggio 2011(diffusione:66784, tiratura:101707)

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 12/05/2011 6

Solarexpo L'ok al provvedimento irrompe a Verona nel secondo giorno della fiera leader della sostenibilitàenergetica. Marchini, segretario Assosolare: «A rischio lo sviluppo della nostra filiera» «Un testo discutibile che mina il settore» Paola Tarasco "Chiarezza" è la parola ricorrente tra gli stand alla 12esima edizione di solarexpo, la fiera leader della

sostenibilità energetica e della green economy. serve trasparenza da parte di un governo "ballerino" che aiuti

i settori coinvolti dal decreto "ammazza rinnovabili" del ministro dello sviluppo economico paolo romani per

fronteggiare questo incerto stato di precarietà. negli ultimi mesi, dopo i tentennamenti dell'esecutivo è stato

appena approvato dal Consiglio dei ministri il decreto interministeriale per la revisione degli incentivi al

fotovoltaico. l'eetto retroattivo del decreto, cambia le carte in tavola in un mercato in fortissima espansione

che genera un giro di aari miliardario. «Tutti i temi che abbiamo a cuore quali diritti acquisiti, investimenti,

sostegno non sono stati aatto rispettati», commenta Francesca Marchini, segretario generale di assosolare

(associazione nazionale dell'industria solare fotovoltaica). «Il sistema adottato nella gestione dei grandi

impianti - aggiunge - è altamente criticabile. si mina alla certezza normativa del regime tariario e lo sviluppo

della filiera fotovoltaica italiana. è assolutamente discutibile come il governo ignori il senato, la Camera e la

Comunità Europea, adottando questo decreto. Oggi la situazione è pessima. è senza dubbio auspicabile un

ridimensionamento degli impianti che avevano raggiunto un enorme impiego d'energia ma si presupponeva,

quanto meno, una conoscenza approfondita del settore prevedendo un conseguente cambiamento di

approccio alla problematica da parte delle aziende. non sono i piccoli impianti a fare l'economia di scala -

conclude la Marchini - anche se contribuiscono anche loro, il business si basa su altri parametri». Daniele

lauri, vice presidente di sunerg solar, azienda leader nella produzione di impianti solari da 30 anni, ricorda

quanto si sia sviluppato questo settore rispetto alla prima edizione del solarexpo: «12 anni fa lo spazio

dedicato al fotovoltaico era irrisorio. Da allora c'è stata un'intensa crescita, tanto che nel 2010 abbiamo

fatturato 105 milioni di euro, con un incremento del 205 per cento, ampliando di conseguenza il personale. è

un settore in forte espansione, bloccato di colpo dal decreto. è vergognoso che un governo, con così poca

credibilità, metta in ginocchio intere aziende che hanno preventivamente eettuato lauti investimenti. abbiamo

ragione di pensare che questo decreto si stato adottato per inseguire obiettivi statali e non per esclusiva

iniziativa del ministro romani. stando così le cose abbiamo esteso il nostro mercato all'estero, investendo in

Francia, Inghilterra, romania, spagna, Irlanda. non ci resta che stare a vedere come evolverà la situazione».

la sensazione è di recidivo equilibrio instabile che come mai in questo momento necessita di risposte che

tardano ad arrivare. Intanto, però, si sta bloccando un meraviglioso treno in corsa.

06/05/2011 2Pag. Terra

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 06/05/2011 29

Verona Apre Solarexpo In forse l'arrivo di Romani Al via oggi e fino al 6 maggio alla Fiera di Verona il 12esimo Solarexpo & Greenbulding, mostra convegno

internazionale sulle energie rinnovabili, la generazione distribuita e l'ecoedilizia. L'edizione di quest'anno

arriva nel pieno della bufera sul nuovo decreto, tanto che il primo convegno è dedicato a "La nuova disciplina

nazionale di promozione delle energie rinnovabili". Tranne cancellazioni dell'ultima ora, il dibattito verrà

aperto dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, che siederà vicino al responsabile green

economy del Pd, Ermete Realacci. Un forum tra istituzioni, produttori e associazioni nazionali delle

rinnovabili, delle costruzioni e delle bionergie (Anit, Assoltem, Assotermica, Coaer, Cogena, Gbc Italia,

AgroenergiaConfagricoltura, Aiel-Cia, Fattorie del Sole-Coldiretti, Anest, Anev, Anie-Gifi. Aper, Assosolare,

Assoenergie Future, Federpern), molte delle quali in quest'ultimo mese hanno più volte lamentato di non

essere state invitate al tavolo ministeriale sul nuovo provvedimento di settore. Sul piede di guerra soprattutto

imprenditori e produttori di energia toccati dal testo. Il convegno del Solarexpo diventerebbe l'occasione per

dialogare con Romani, ribadendo la propria posizione sul decreto "ammazza rinnovabili" varato a marzo dal

governo. Ma senza l'approvazione dei nuovi incentivi sarà davvero dicile che il ministro vada a Verona.

Potrebbe infatti rinunciare adducendo «impegni istituzionali» dati dal voto alla Camera sulla Libia. Numerosi i

seminari, i convegni e gli appuntamenti tematici del Solarexpo, come del resto gli spazi espositivi. La

kermesse si articola su 4 aree dedicate ai temi di maggiore attualità: Polygen, per la cogenerazione distribuita

e la rigenerazione, Pv Supply Chain, con le tecnologie del fotovoltaico, l'area Csp-Cpv (concentrating solar

power), sul solare a concentrazione, e infine Ecomove, dove saranno esposti mezzi di trasporto innovativi e a

basso impatto ambientale. All'esterno altre 5 aree sull'eolico, il Csp, l'inverter, il tracker e le bioenergie.

04/05/2011 4Pag. Terra

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 04/05/2011 41

È fissato intorno alle 14 di oggi il voto dell’Aula di Montecitorio sulle mozioni di politica este-ra che stabiliscono le modalità d’intervento in Libia. L’esito ap-pare scontato. Pdl e Lega si sono riavvicinati dopo la voce gros-sa di Umberto Bossi dei gior-ni scorsi. I due partiti di mag-gioranza depositeranno questa mattina il nuovo testo di una mozione comune che stabilisce i punti di convergenza. Per il Pdl, restava un importan-te punto da emendare del testo messo a punto dalla Lega: quel-lo riguardante la durata della partecipazione italiana alle ope-razioni militari contro Ghedda-fi. Il Carroccio chiedeva di fissa-re un termine preciso, il Pdl ha ritenuto impossibile esaudire questa richiesta perché la deci-sione sui “tempi” spetta alla Na-to che ha il comando delle ope-razioni. Da qui, in alternativa, l’impegno del governo a riferire periodicamente sull’andamento della missione italiana e inter-nazionale che interviene nella crisi libica.

Le cosche in ComuneIl sindaco e tre assessori di Marina di Gioiosa Ionica, nel reggino, arrestati dopo un blitz contro il clan Mazzaferro. A Quarto, in provincia di Napoli, finiscono in manette due candidati del Pdl alle elezioni amministrative

Forza sole!Si apre a Verona il Solarexpo. Il ministro Romani promette il nuovo decreto sugli incentivi, che non arriva. Cresce, invece, la protesta delle imprese e delle associazioni: «Questo governo non dà garanzie»

Criminalità Due operazioni di polizia, in Campania e in Calabria, confermano il legame tra mafia e politica negli enti locali

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Rinnovabili

Servizi a pagina 3 e 9

Anno VI - n. 105 - mercoledì 4 maggio 2011 - E 1,00

Bin LadenIl giorno dopo la morte, la sua villa diventa meta di pellegrinaggi

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Segue a pagina 5

Aldo Garzia

Sulla Libia l’outing delle colombe Pd

Dal Transatlantico

La pratica dei parti cesarei sta di-lagando in Italia in modo pauro-so: si è passati in meno di trent’an-ni dall’11% di interventi chirurgi-ci del 1980 a più del triplo (38,3%) nel 2008, l’ultimo dato disponibile. Il nostro Paese è, in questo cam-po, primatista assoluto dell’Ue. Per ammissione della sottosegre-taria antiabortista alla salute Eu-genia Roccella (Pdl), la percentua-le dei cesarei è «nettamente su-periore alla media nazionale nel-le strutture private», diciamo che lì si raggiunge o si supera larga-mente la metà dei parti. È la con-ferma clamorosa (clamorosa per-ché ufficiale) di quel che tutti sa-pevano ma che molti, troppi vo-gliono ignorare.

Giorgio Frasca Polara

Segue a pagina 6 Segue a pagina 2

Italia, è boom di cesarei. Ma il governo tace

Il caso

Alessandro De Pascale

Ci siamo. Per il ministro dello Svi-luppo economico, Paolo Romani, l’accordo sul nuovo decreto sulle rinnovabili sarebbe stato raggiun-to. La firma potrebbe arrivare nel-le prossime ore. Anche l’Associa-zione dei Comuni italiani (Anci), nonostante diverse criticità, ha dato il via libera al testo. Aziende, lavoratori e investitori del setto-re dell’energia verde sono col fia-to sospeso. Sperano in un futuro migliore, in un provvedimento in grado di far ripartire un comparto italiano che nel 2010, nonostante la crisi, valeva 21 miliardi di euro. E che il decreto varato dall’esecu-tivo nel marzo scorso ha paraliz-zato. A questo punto nelle mani del governo c’è il futuro delle rin-novabili in Italia e di oltre 140mi-la posti di lavoro. Il ministro Ro-mani oggi è atteso a Verona al So-larexpo, il terzo salone di settore più importante del mondo, per il-lustrare la nuova disciplina e con-frontarsi con gli operatori e le as-sociazioni di categoria. Forte, pe-rò, il rischio che alla fine rinunci. Per evitare contestazioni

iolentare decine di bambine per oltre 20 an-ni, essere denunciato e considerato colpevo-le in base a prove e testimonianze inoppugna-

bili. E farla franca. In Italia è possibile, grazie alla bre-vità dei termini di prescrizione previsti per gli abusi “sessuali” (10 anni) e all’inerzia del Parlamento. Il caso dell’ex parroco fiorentino Lelio Cantini, autore di vio-lenze su alcune minorenni di età compresa fra i 10 e i 17 anni, per il quale lunedì scorso il gip ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Paolo Ca-nessa, riaccende i riflettori su di un nodo irrisolto nel-la difficile battaglia contro la pedofilia. Gli ultimi abu-

si denunciati dalle vittime risalgono al 1993 e que-sto mette al riparo da un’azione penale Cantini. Il quale nel frattempo è stato spretato dalla curia fio-rentina. Della necessità di rivedere i termini di pre-scrizione si è molto parlato sulla scia degli scandali che hanno colpito la Chiesa cattolica di mezza Eu-ropa tra il 2009 e il 2010, quando il governo italiano rappresentato dalla ministra per le Pari opportuni-tà, Mara Carfagna, ha ospitato la cerimonia di pre-sentazione della campagna anti-pedofilia lanciata dal Consiglio d’Europa.

Prescrizione, l’arma in piùa disposizione dei pedofili

VIl casoFederico Tulli

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Rifiuti Referendum Dalle città4Martedì 10 le discariche del Lazio rimarranno chiuse. La protesta degli imprenditori che tengono in pugno la regione

6Dopo la censura del primo maggio, numerosi artisti registrano un video che denuncia l’oscuramento del voto del 12 e 13 giugno

8-9Milano: parola ai candidati alle amministrative Enrico Fedrighini ed Edoardo Croci.Napoli: il teorico dei “rifiuti zero” Connett a Cava Sari

mercoledì 4 maggio 2011 5

Rinnovabili

po questo mese di incertezza il settore spera in futuro più sereno. A partire dalle aziende che han-no investito milioni di euro sul-le rinnovabili, per finire alle ban-che e ai fondi che prestano i capi-tali alle nostre imprese. Per il rap-porto Energie Rinnovabili del Sole 24 Ore nel 2010 questo settore va-le circa 21 miliardi di euro, di cui 7,2 per il comparto elettricità e gli

incentivi e 13,7 per la costruzione dei nuo-vi impianti che pro-ducono energia da fonti rinnovabili. Di-visi a loro volta in fo-tovoltaico (11 mi-liardi), idroelettri-co (4,5), eolico (2,6), biomasse (1,8) e infi-

ne geotermico (500). Peccato che il provvedimento varato nel mar-zo scorso abbia paralizzato l’in-tero settore, congelando gli inve-stimenti in corso, anche degli en-ti pubblici. Al punto che ieri diver-si sindaci, compreso quello di Ro-ma, Gianni Alemanno, riteneva-no «indispensabile approvare in fretta il decreto».

resce l’attesa per il via libe-ra al quarto Conto ener-gia, con gli incentivi per il settore delle energie rin-

novabili. La firma era prevista ie-ri, con diversi giorni di ritardo vi-sto che il provvedimento dove-va essere varato entro il 30 aprile. In queste ore sono andate in sce-na febbrili trattative nel tentativo di raggiungere un accordo tra go-verno e Regioni, ma soprattutto tra il ministro dello Sviluppo Ro-mani e quello dell’Ambiente Pre-stigiacomo. Nel frattempo, nono-stante alcune perplessità, è arri-vato il via libera dell’Associazio-ne nazionale comuni italiani (An-ci). Perché nonostante il gover-no abbia accolto, almeno formal-mente, alcune modifiche richie-ste, l’Anci ha ritenuto di dare l’ok al testo. Tanto che nel pomerig-gio di ieri, Romani pare sbandie-rasse ai quattro venti il raggiungi-mento dell’intesa. Ma i soliti ma-ligni ritengono che la firma arri-verà soltanto oggi. Togliendo co-sì il titolare dello Sviluppo econo-mico da una sicura contestazione da parte degli operatori del setto-re a Verona, dove Romani è atte-so in mattinata per un convegno sulla nuova disciplina sulle rin-novabili. Finora tra i pochi pun-ti condivisi da tutti del nuovo te-sto ci sono i premi programmati per chi sostituisce le coperture in amianto con impianti da rinnova-

bili. Nella bozza si parla di 0,05 eu-ro per ogni kWh. Stessa cosa per chi decide di sostituirli con pan-nelli fotovoltaici che otterrà il 10 per cento di incentivi in più, ul-teriormente maggiori nel caso la componentistica sia italiana, co-sì da favorire l’industria naziona-le. Viceversa, da giorni manca l’ac-cordo tra lo Sviluppo e l’Ambien-

te su quando riconoscere gli in-centivi agli impianti fotovoltaici: se dal momento dall’allaccio al-la rete (come chiede Romani) e dalla certificazione di fine lavori, su cui invece spinge la Prestigia-como lamentando le lunghe atte-se per la connessione. Le associa-zioni di categoria, dal canto loro, vogliono l’eliminazione del tetto

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In attesa della firma aziende col fiato sospeso

Alessandro De Pascale

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Rinnovabili Per il ministro dello Sviluppo Paolo Romani l’accordo sarebbe stato raggiunto. Via libera anche dai Comuni, il provvedimento potrebbe essere approvato già nelle prossime ore

massimo di potenza incentivabi-le: fino a 3.000 MW, visto che so-no previsti 300 milioni di euro per fine anno e 373 milioni per l’inte-ro 2012, tra le altre cose divisi in due semestri. Sulla base dei palet-ti, delle strategie e delle limitazio-ni contenute nel nuovo provvedi-mento il governo deciderà il futu-ro della green energy italiana. Do-

a tempo è partita una ve-ra e propria crociata con-tro i pannelli fotovoltaici installati sui terrani agri-

coli. Una campagna basata prima di tutto sulla disinformazione che in breve tempo ha portato a mo-ratorie, come il Veneto, oppure a dichiarazioni di guerra dei sinda-ci, vedi Vittorio Sgarbi a Salemi. «Se fosse possibile produrre tut-ta la domanda elettrica nazionale (340 TWh di cui 68 circa già pro-dotti da fonti rinnovabili) con l’in-stallazione di pannelli fotovoltai-ci a terra, occorrerebbe una su-perficie pari a circa 525mila etta-ri», spiega in un rapporto appena pubblicato Mario Zambrini della società Ambiente Italia, che si oc-cupa di intelligence in questo set-tore per conto delle aziende del-la green economy. Ma in Italia ab-biamo ben 5,1 milioni di ettari di superficie agricola abbandona-

D ta. Che cioè non viene coltivata. Quindi, sempre secondo i conti di Zambrini di Ambiente Italia, se l’Italia volesse produrre il 100 per cento della propria energia dai pannelli fotovoltaici basterebbe utilizzare appena il 26,7 per cen-to dei nostri terreni agricoli ab-bandonati, pari appunto a 525mi-la ettari. Inoltre le nostre campa-gne sono in costante abbando-no: «Fra il 2000 e il 2007 si stima ci si stata una ulteriore riduzio-ne della superficie agricola utiliz-zata di 500mila ettari circa», con-tinua Zambrini. In pratica baste-rebbe anche solo adoperare quel-la quantità di terreni abbandona-ti in quei sette anni per produrre energia elettrica dal sole, per ga-rantire all’Italia l’intero proprio fabbisogno elettrico. Da tempo sono inoltre state progettate solu-zioni di coabitazione tra la produ-zione di energia da sole e la coltu-

ra dei terreni. Impianti come quel-li della tedesca Soitec (ex Concen-trix), nei quali il terreno viene ter-reno viene diviso in gruppi di tre fasce: la prima è quella agricola destinata alla coltivazione, la se-conda con un sentiero di servizio e infine la terza con i pannelli fo-tovoltaici a concentrazione. Con questa soluzione la superficie coltivabile si riduce soltanto del 48 per cento. Garantendo quindi una nuova fonte di guadagno per gli agricoltori evitando sia le spe-culazioni che l’abbandono dei ter-reni. Giusto per fare un confron-to l’urbanista Paolo Berdini stima che nel nostro Paese dal 1990 al 2006 il cemento ha divorato com-plessivamente ben 750mila ettari, di cui il 52 per cento da parte del settore residenziale, il 28 per cen-to dal comparto produttivo e il 20 per cento per le infrastrutture. Il Piano d’azione nazionale presen-

tato lo scorso giugno dal governo alla Commissione Europea che ci consentirà di raggiungere il tar-get imposto da Bruxelles di pro-duzione entro il 2020 del 20 per cento della nostra energia da fon-ti rinnovabili, prevede il raggiun-gimento per quella data di 8mila MW di fotovoltaico e «comporte-rebbe la copertura (ancorché re-versibile) di circa 8.800 ettari di superficie», calcola Zambrini. Al-lo stato attuale i pannelli posizio-nati a terra per produrre energia «rappresentano, attualmente, cir-ca il 44 per cento di tutta la poten-za fotovoltaica installata in Italia, che, secondo le stime provvisorie del Gestore servizi elettrici (Gse) al 31 dicembre 2010 sarebbe pari a circa 2.900 MW». Anche se do-po la diffusione delle statistiche il Gestore ha immediatamente ret-tificato che l’attuale potenza è su-periore e anche di molto. a.d.p.

Operazione verità sui pannelli fotovoltaici

Studio Ambiente Italia stima che per produrre il 100 per cento della nostra elettricità con l’energia solare basterebbe utilizzare appena il 26,7 per cento dei terreni agricoli abbandonati

quest’ultimo mese hanno più volte lamentato di non essere state invitate al tavolo ministe-riale sul nuovo provvedimen-to di settore. Sul piede di guer-ra soprattutto imprenditori e produttori di energia toccati dal testo. Il convegno del Sola-rexpo diventerebbe l’occasione per dialogare con Romani, ri-badendo la propria posizione sul decreto “ammazza rinno-vabili” varato a marzo dal go-verno. Ma senza l’approvazio-ne dei nuovi incentivi sarà dav-vero difficile che il ministro va-da a Verona. Potrebbe infatti ri-nunciare adducendo «impegni istituzionali» dati dal voto alla Camera sulla Libia. Numerosi i seminari, i convegni e gli ap-puntamenti tematici del Sola-rexpo, come del resto gli spazi espositivi. La kermesse si arti-cola su 4 aree dedicate ai temi di maggiore attualità: Polygen, per la cogenerazione distribui-ta e la rigenerazione, Pv Supply Chain, con le tecnologie del fo-tovoltaico, l’area Csp-Cpv (con-centrating solar power), sul so-lare a concentrazione, e infine Ecomove, dove saranno espo-sti mezzi di trasporto innova-tivi e a basso impatto ambien-tale. All’esterno altre 5 aree sull’eolico, il Csp, l’inverter, il tracker e le bioenergie.

Il governo sta per decidere il futuro della green energy italiana. Il settore e gli investitori sperano in una nuova stagione

Rinnovabili Dopo le polemiche tra i ministri Romani e Prestigiacomo, varata oggi nel corso del Consiglio deiministri la normativa sugli incentivi. Le imprese: subito azioni di risarcimento Conto energia, l'accordo che scontenta tutti Assosolare: testo peggiorativo e penalizzante. I Verdi: rischio blitz anche sull'acqua. Sit-in a Montecitorio Giuliano Rosciarelli Il quarto Conto energia dovrebbe finalmente prendere forma oggi in Consiglio dei ministri. L'accordo tra i

dicasteri dello Sviluppo economico e l'Ambiente è stato trovato e la firma sul decreto attuativo (la scadenza

era per il 30 aprile) che riforma il sistema degli incentivi per il fotovoltaico dovrebbe essere cosa fatta.

Rassicurazioni in questo senso sono arrivate direttamente dalla ministra Stefania Prestigiacomo e dal

ministro Paolo Romani ma il condizionale resta d'obbligo, visti i precedenti. Lo scontro tra i due ministri si era

fatto fin troppo duro e una soluzione doveva per forza essere trovata. Nodo della questione riguardava in

particolar modo i tempi di concessione degli incentivi. Per lo Sviluppo economico, la taria incentivata cui si ha

diritto doveva essere calcolata al momento dell'allacciamento del l'impianto solare alla rete elettrica, e cioè

quando i pannelli cominciano eettivamente a produrre elettricità; questo per limitare al massimo, secondo

Romani, speculazioni e possibili abusi. Per l'Ambiente, la taria doveva invece essere fissata al massimo entro

due mesi dal momento della conclusione dei lavori di costruzione, in modo che chi investe abbia la certezza

dell'incentivo e della sua entità anche in caso di allacciamento ritardato. Il compromesso raggiunto segue in

linea di massima l'indicazione giunta dall'autorità per l'Energia elettrica e il gas, seppur su posizioni vicine a

quelle del ministro Romani: gli incentivi si percepiranno solo quando si è eettivamente allacciati alla rete, ma

si avranno garanzie per un allacciamento celere. Su questo la Prestigiacomo si è anche aretta a specificare

che «il risarcimento dovrebbe provenire da parte del gestore della rete». Per quanto riguarda poi gli incentivi,

il problema è stato risolto rimodulandoli in base al tipo di impianti: quelli sui tetti avranno alti incentivi fino ad

un MegaWatt di potenza, mentre quelli a terra avranno una soglia di 200 KiloWatt. In previsione del Consiglio

dei ministri di oggi, il leader dei Verdi Angelo Bonelli denuncia il rischio di «un blitz anche sul referendum

contro la privatizzazione dell'acqua. Il governo Berlusconi non è solo nemico dell'ambiente e della

modernizzazione del Paese ma anche della democrazia come dimostra lo 'scippo' vergognoso che si sta

mettendo in atto sui referendum. Per questa ragione aggiunge Bonelli - oggi noi Verdi saremo in piazza

contro questo scempio di democrazia che si sta compiendo nella totale censura dell'informazione». La notizia

dell'accordo sul conto energia è giunta al Solarexpo, che vede riuniti in questi giorni a Verona tutti gli

operatori del settore, solo attraverso le agenzie di stampa. Alla manifestazione il governo era assente. Anche

il previsto intervento telefonico del ministro Romani è saltato perché, come lui stesso si è giustificato con il

direttore scientifico di Solarexpo, Luca Zingale «Il telefonino a Montecitorio non prende la linea». Le reazioni

degli operatori del settore non si sono fatte attendere. Se da un lato si registra la soddisfazione di Gifi (gruppo

legato a Confindustria), il resto non lesina critiche: «L'ultima bozza è peggiorativa e penalizzante rispetto alla

precedente - ha chiosato il presidente di Assolare Gianni Chiannetta - sono state addirittura ridotte le già

magre risorse che erano state previste per il 2011-2012 dai 447 milioni iniziali a 300mila». «Gli eetti -

aggiunge Massimo Sapienza, imprenditore con 60milioni di investimento nel settore - permangono

sostanzialmente retroattivi e si mantiene il registro delle imprese che lo stesso Gestore non sa come

arontare. Permane l'assoluta disparità di trattamento con Enel che è al tempo stesso competitor e autorità

giudicante per le certificazioni>>. Per Roberto Scognamillo, anima del popolo Sos Rinnovabili «praticamente

siamo senza lavoro. Le banche italiane e straniere hanno già fatto sapere che con questo sistema non

concederanno alcun credito. Il rischio anche per loro è troppo alto». Proprio in previsione di questa

emergenza, «abbiamo fatto partire una grande sottoscrizione per una azione di risarcimento nei confronti del

governo da parte di tutti gli imprenditori danneggiati. Il governo - conclude Sos Rinnovabili che si doterà di un

comitato di rappresentanza e un portavoce - ha perso un'occasione. Anche l'obiettivo dei 23megawatt entro il

2016 è carta straccia».

05/05/2011 2Pag. Terra

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 05/05/2011 58

Verona L'architettura è sempre più green Edifici a impatto zero, ecienza nei consumi idrici ed elettrici, nuove forme di edilizia pubblica e un focus sulla

riqualificazione energetica degli edifici storici. sono questi i cardini di GreenBuilding la quinta mostra-

convegno internazionale dedicata all'ecienza energetica e all'architettura sostenibile che prenderà il via il 4

maggio alla Fiera a Verona. L'appuntamento di Greenbuilding si aanca alla dodicesima edizione di solarexpo

, rassegna internazionale sulle rinnovabili. Evento speciale di Greenbuilding 2011 è "Illuminazioni" lo show-

room di nuova concezione dedicato all'eccellenza del costruire, dedicato al tema della "Riqualificazione

energetica degli edifici storici". Grande attesa anche per la seconda edizione di solarch, building solar design

and technologies, un'area in cui viene dato risalto alle tecnologie più innovative e ai migliori progetti

internazionali di design solare e d'integrazione architettonica tra fotovoltaico e solare termico. Tra gli

appuntamenti previsti, il 5 maggio, il Kyoto Club propone il convegno nazionale: "Audit energetico sostenibile"

sulle tecniche e procedure per la valorizzazione ambientale del patrimonio edilizio esistente. Inoltre spazio a

corsi di formazione per conoscere le nuove realtà nell'ambito dell'architettura e conoscere i nuovi strumenti

per costruire abitazioni ed edifici sempre più sostenibili e a impatto zero.

03/05/2011 13Pag. Terra

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SOLAREXPO - GREENBUILDING - Rassegna Stampa 03/05/2011 62