Upload
others
View
10
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
RECORD DI MIGRAZIONI FORZATE
Il 2015 potrebbe essere un anno record per le migrazioni forzate in tutto
il mondo
Secondo l'ultimo rapporto "Global Trends" dell'UNHCR sono quasi 60
milioni le persone costrette a fuggire dalle loro case in tutto il mondo.
Quasi 1 milione di rifugiati e migranti che finora hanno attraversato il
Mediterraneo
Le migrazioni forzate su scala mondiale provocate da guerre, conflitti e
persecuzioni hanno raggiunto i massimi livelli registrati sinora dalla fine
della seconda guerra mondiale, e i numeri sono in rapida
accelerazione.L'accelerazione principale è iniziata nei primi mesi del 2011,
quando è scoppiata la guerra in Siria, diventata la principale
causamigrazioniforzata a livello mondiale.
Vi è una tendenza in aumento per le tre maggiori
categorie di migrazioni forzate: rifugiati, richiedenti asilo
e persone costrette a fuggire all’interno dei loro paesi.
MIGRANTI, PROFUGHI, RIFUGIATI
Migranti, rifugiati e profughi. Termini utilizzati spesso come
sinonimi, in maniera quasi "interscambiabile". Questi tre termini
hanno invece significati differenti, indicano situazioni anche
giuridiche diverse. Proviamo dunque a fare un po’di chiarezza.
MIGRANTE
Termine generico che indica chi sceglie di lasciare il proprio Paese
per stabilirsi, temporaneamente o permanentemente, in un altro
Stato. Tale decisione ha carattere volontario, anche se spesso
dipende da ragioni economiche, avviene cioè quando una persona
cerca in un altro paese un lavoro e migliori condizioni per vivere
o sopravvivere.
PROFUGO
Termine generico che indica chi lascia il proprio paese a causa di
eventi esterni (guerre, invasioni, rivolte, catastrofi naturali) ma
non è nelle condizioni di chiedere la protezione internazionale".
RIFUGIATO
Il rifugiato è colui che è costretto a lasciare il proprio paese a
causa di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità,
appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le opinioni
politiche (Convenzione di Ginevra, 1951).
A differenza del migrante, egli non ha scelta: non può tornare nel
proprio paese d’origine se non a scapito della propria sicurezza e
incolumità. Dal punto di vista giuridico - amministrativo, un
rifugiato è una persona cui è riconosciuto lo status di rifugiato.
RICHIEDENTE ASILO
Colui che fugge dal proprio paese e inoltra, in un altro Stato, una
domanda di asilo per il riconoscimento dello status di rifugiato.
La sua domanda viene poi esaminata dalle autorità competenti di
quel paese (in Italia, la Commissione Centrale per il Riconoscimento
dello Status di Rifugiato). Fino al momento della decisione in merito
alla domanda, egli è un richiedente asilo.
Quindi solo lo status di rifugiato è sancito dal diritto internazionale.
ALTRI TERMINI COMUNEMENTE USATI
CLANDESTINI
Etimologicamente significa, una persona che “si nasconde di giorno – che
s’intrufola” o persino, in età contemporanea, «chi sta in agguato». E’ un
termine cha ha una forte connotazione negativa, rimanda alla segretezza,
al nascondersi, all’essere fuori dalla normalità.
Clandestini non è un termine giuridico, è il termine utilizzato dai mezzi di
comunicazione e da molti politici per definire, e stigmatizzare, i migranti
irregolarmente presenti sul territorio o anche coloro che, in fuga da
guerre e persecuzioni, arrivano in Italia senza documenti o con
documenti falsi. Ovvero i richiedenti asilo e i rifugiati.
REGOLARI/IRREGOLARI
I migranti non sono regolari o irregolari, ma sono migranti regolarmente
o irregolarmente presenti sul territorio. Gli immigrati regolarmente
presenti sono coloro che risiedono in uno Stato con un permesso di
soggiorno rilasciato dall'autorità competente.
I migranti irregolarmente presenti hanno, nella maggior parte dei casi,
permessi di soggiorno e visti scaduti e non rinnovati. E’ importante
ricordare che si stima che circa il 90% dei migranti regolarmente presenti
siano persone che avevano un permesso di soggiorno che non sono più
stati in grado di rinnovare, i cosidetti overstayers.
EXTRACOMUNITARIO
Persona non in possesso della cittadinanza di uno dei 15 Paesi che
attualmente compongono l'Unione Europea. Quindi, contrariamente
all’accezione corrente, sono extracomunitari anche gli Svizzeri e gli
Statunitensi
L’EUROPA E I MIGRANTI: NUOVI MURI IN ARRIVO
L’Europa si vanta sì di aver “dismesso” il MURO DI BERLINO nel 1989; ma
quello era un MURO IN USCITA, cioè serviva a impedire ai tedeschi
dell’est di espatriare in Occidente.
I muri di adesso sono invece MURI IN ENTRATA, che servono a
impedire gli arrivi di persone “sgradite”: non turisti danarosi, ma
poveri o perseguitati politici che fuggono dal Sud del mondo dalla
miseria o dalla guerra.
PERICOLOSE BARRIERE EUROPEE CONTRO I MIGRANTI
Ungheria sul banco degli imputati
Croazia of limits
11 novembre 2015
Migranti: Austria costruirà barriera al Brennero Stop al passaggio dei profughi al valico di frontiera con l'Italia. Una corsia sarà dedicata alla
registrazione.
Il cancelliere Faymann a Palazzo Chigi da Renzi: "Al confine servono misure su flusso.
Questione va gestita insieme in Europa, situazione non può proseguire come lo scorso anno". Migranti controllati in Austria
Immigrati alla stazione di Bolzano
Decine di migranti morti in un tir in Austria Asfissiati nel cassone. I cadaveri trovati sul camion abbandonato in autostrada. Commissione Ue in pressing: serve unità. Merkel: un monito. Renzi: “Sconvolto”
E intanto si continua a morire nel Mar Egeo in fuga dalla Siria,…
…mentre in Europa si diffondono
movimenti xenofobi Xenofobia e razzismo, generati da un’immigrazione sempre più
difficile da gestire, sono il principale collante dei nuovi movimenti di
Estrema Destra europei.
L’estrema Destra vuole il ritorno al predominio delle nazioni sugli
organismi comunitari e, nei movimenti localisti, teme l’annullamento
delle particolarità regionali.
Vi sono poi il malcontento verso l’euro e un rinnovato sentimento di
antiamericanismo e antiglobalismo. Una posizione comune, almeno nelle nazioni aderenti all’Unione, è
l’opposizione agli organismi comunitari, o per lo meno
all’architettura europea attuale, e alla moneta unica europea. .
CLASSE III G