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G LOCK , IV ATTO Se i tiratori mancini hanno lamentato a lungo una scarsa attenzione di Glock per la loro condizione, la quarta generazione di semiautomatiche del produttore austriaco risolve questa critica. Introducendo una serie di ulteriori modifiche che portano questa fami- glia di armi al punto più alto della sua maturit testo e fotografie di Matteo Brogi La Glock mo- dello 17, nata nel 1982, è giun- ta alla quarta generazione

Red glock17gen4 2013

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Glock, IV atto

Se i tiratori mancini hanno lamentato a lungo una scarsa attenzione di Glock per la loro condizione, la quarta generazione di semiautomatiche del produttore austriaco risolve questa critica. Introducendo una serie di ulteriori modifiche che portano questa fami-glia di armi al punto più alto della sua maturit

testo e fotografie di Matteo Brogi

La Glock mo-dello 17, nata

nel 1982, è giun-ta alla quarta generazione

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La pistola di Gaston Glock con-tinua a essere un fenomeno in grado di condizionare il mercato e

il concetto moderno di semiautomatica. La quarta generazione dell’arma è stata presentata dagli ingegneri austriaci nel 2010 allo Shot Show, la fiera americana che ogni anno anticipa novità e tendenze di mercato. Inizialmente predisposta per i modelli 17 e 22 (allestimenti standard in calibro 9 mm e .40) ha coinvolto, nello stesso anno, i modelli compact (19 e 23), sub compact (26 e 27) e Competition (34 e 35) negli stessi calibri. L’adeguamen-to della linea alle nuove caratteristiche è poi andato avanti tanto che, nel 2012, sono stati presentati anche gli allestimenti 20 e 21 Gen 4.

MIGLIoraMentI SIGnIfIcatIvIIl salto tecnologico del nuovo disegno, se paragonato alle precedenti evoluzioni, è sicuramente significativo. Riguarda, infatti, alcune caratteristiche in grado di modificare la sostanza del disegno e la reale fruibilità dell’arma. La prima modifica sostanziale riguarda l’adozione

di una nuova molla e della relativa guida. Viene sostituito il classico guida-molla in plastica con la molla elicoidale a sezione circolare con un nuovo componente metallico su cui s’innestano due molle telescopiche a spire schiacciate che forniscono un’area di lavoro assai più estesa che non la precedente. Il nuovo gruppo, monolitico, pesa una decina di grammi in più del precedente ma non influisce sul peso complessivo dell’ar-ma in quanto, per ospitarlo, è stato necessario realizzare delle fresature sul carrello e modificare il punto di contatto con la culatta; interventi che, in defini-tiva, hanno sottratto tanto materiale quanto ne è stato aggiunto. L’intervento è stato pensato per ridurre il rinculo dell’arma, già di per sé contenuto grazie alle caratteristiche di resilienza del fusto in polimero, che è in grado di assorbire e smorzare una componente significati della forza che si sviluppa al momento dello sparo.

nuova IMpuGnaturaLa seconda innovazione che caratterizza la Gen 4 riguarda la trama (texture)

dell’impugnatura, che in passato è stata già oggetto di modifiche e migliorie. Anzitutto cambia la confor-mazione delle cu-spidi cui è deman-dato il compito di creare attrito tra la mano dell’operato-re e l’arma. Quelle nuove (chiamate Polymids da

Glock), presentano una forma piramida-le mutuata da quella della versione RTF2 del 2009 ma con il vertice piatto, così da non essere eccessivamente brutali con il palmo della mano (la RTF2 nasce per essere usata indossando guanti tattici e presenta quindi caratteristiche estreme) e i vestiti durante il porto. Permangono le scanalature anatomiche sulla parte an-teriore dell’impugnatura e i solchi lineari sulla parte anteriore della guardia del

Sotto:il mirino del nuovo modello 17 è dotato di punto bianco di riferi-mento per facilitarne l’acquisizio-ne; la sua larghezza è leggermente inferiore a quella dei mirini prece-dentemente montati

A sinistra: la tacca della Gen 4 non si disco-sta da quella tradizionale Glock, registra-bile in alzo e deriva e fornita di profilo bianco a incorniciare la finestra di traguardo

Adestra:la volata dell’arma; l’adozione della nuova molla ha imposto leggere modifiche al carrello per contenere il nuovo gruppo di recupero. Sul dust cover, nella parte anteriore del fusto in po-limero, è stata ricavata già dalla Gen 3 una scina per l’applicazione di vari tipi di accessori tattici

Sopra: il nuovo caricatore mantie-ne la struttura di quello tradizio-nale con l’accoppiata di lamierino e polimero. Può essere utilizzato anche sulle Glock precedenti

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grilletto. Ma c’è ben di più... Gen 4 introduce il sistema MBS (Modular

Back Stap) che consente di variare la dimensione del dorsalino dell’impugna-tura stessa. A differenza di altre pistole, dove il dorsalino può legittimamente dirsi intercambiabile, in questo caso l’arma nasce con una data impugnatura di dimensioni standard cui possono essere sovrapposti in alternativa i due dorsalini presenti nella confezione di vendita. Andando questi a sovrammettersi a un dorsalino già esistente mediante due scanalature allo scopo predisposto, necessitano di una spina di fissaggio più lunga rispetto a quella comunque presente sull’arma (e che va a bloccare il sistema di scatto). I dorsalini presen-tano spessori di 2 e 4 millimetri così da accomodare praticamente tutte le mani. È evidente che l’impiego di questi accessori supplementari va a modificare la distanza relativa del grilletto (trigger reach). Con questa operazione Glock ha voluto dare un seguito a quella che è la tendenza di mercato e che un’arma modulare di taglio operativo non poteva trascurare.La nuova conformazione dell’impu-gnatura ha messo i progettisti austriaci nella condizione di lavorare anche sul pulsante di sgancio del caricatore. Questo, infatti, sempre mantenuto a dimensioni molto contenute per evitare sganci involontari in contesti operativi o agonistici, ha dovuto subire un signifi-cativo sovra-dimensionamento così da essere raggiungibile anche utilizzando il dorsalino Large, quello più spesso. La sua lunghezza è quindi più che raddop-piata e – caratteristica degna di nota – il nuovo pulsante è diventato reversibile, così da accontentare i tiratori mancini che fino a ora Glock ha forse trascu-rato. La reversibilità del pulsante ha imposto la realizzazione di una modifica al caricatore, che adesso presenta un incavo in più per il suo bloccaggio; ne consegue che i nuovi caricatori possono ancora essere impiegati sulle precedenti versioni della pistola ma che questo non può dirsi per i caricatori pre-Gen 4: non possono essere bloccati se la sicura è spostata sul lato destro del fusto. Se da un lato si tratta di una conquista quasi

epocale per l’arma Glock, dall’altro è una miglioria che contraddice parzialmente quel concetto di totale intercambiabilità dei componenti tra le armi di diversa generazione finora perseguito. Modular Back Strap system, pulsante di sgancio-caricatore maggiorato e rever-sibile, Dual Recoil Spring e nuova trama

Rough Textured Frame super grippan-te... non è forse un caso che la Genera-zione 4 delle pistole Glock si presenti proprio con 4 nuove caratteristiche tecniche. Il marchio austriaco ha voluto festeggiare il suo planetario successo commerciale con un’arma aggiornata alle richieste contemporanee.

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A sinistra: La nuova molla a due stadi presenta un profilo delle spire schiacciato in grado di offrire una resistenza di molto superiore al rinculo del carrello; lo si percepi-sce nella prova a fuoco, dove il modello 17 Gen 4 risulta molto più mor-bido del precedente

Le cuspidi della Gen 4, garantiscono una presa eccellente in tutte le con-dizioni d’impiego; sulla parte destra del fusto è visibile l’alloggiamento della sicura reversibile

Glock modello 17 cal. 9x21ImIcostruttore: Glock, Austria, eu.glock.comImportatori: Bersaglio mobile, tel. 0522 518.344, HYPerLiNK “http://www.bersagliomobile.com” www.bersagliomobile.com; Bignami, tel. 0471 803.000, www.bignami.it; ; Paganini, fax 011 835.418, www.paganini.itModello: 17tipo: pistola semiautomatica a chiusura geometricacalibro: 9x21 imicaricatore: bifilare da 17 colpi

Sistema di scatto: Safe Actionpercussione: percussore lanciatoorgani di mira: tacca registrabile, mirino sostituibile con profili bianchiSicurezze: sicura automatica al grilletto, al percussore, alla catena di scattoLunghezza canna: 114 mmLunghezza totale: 185 mmMateriale del fusto: polimerofinitura: tenifer nera opacapeso: 705 grammi