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Csi Varese
Note aggiuntive regolamento nazionale "Sport in regola"
Anno sportivo 2013/2014
CARTA DEL FAIR PLAY
PRINCIPI DELLA CORRETTEZZA
Qualunque sia il ruolo che svolgo nello sport, anche quello di spettatore, mi impegno a:
• fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta e dalla virilità della competizione, un
momento privilegiato, una specie di FESTA;
• conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato: LEALTÀ;
• rispettare i miei avversari come me stesso: GIUSTIZIA;
• accettare le decisioni degli arbitri o dei giudici sportivi sapendo che, come me, hanno diritto all'errore,
ma fanno tutto il possibile per non commetterlo: OBBEDIENZA;
• evitare le cattiverie e le aggressioni nei miei atti, nelle mie parole o negli scritti: DOCILITÀ;
• non usare artifici o inganni per ottenere il successo: CORRETTEZZA;
• rimanere degno nella vittoria, così come nella sconfitta: MODESTIA;
• aiutare chiunque con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione: FRATERNITÀ;
• portare aiuto a ogni sportivo ferito o la cui vita sia in pericolo: SOLIDARIETÀ;
• essere un vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi suddetti:
FEDELTÀ.
REGOLAMENTO GENERALE DELL'ATTIVITÀ SPORTIVA
Titolo primo
ATTIVITÀ ORGANIZZATA DAL CONSIGLIO PROVINCIALE
Art. 1 – Programmazione dell’attività
1. Il Consiglio Provinciale del CSI Varese indice ed organizza per l'anno sportivo in corso l'attività sportiva nelle
discipline elencate nella programmazione associativa.
2. Alla stessa pubblicazione occorre fare riferimento per quanto riguarda le date di chiusura delle iscrizioni, le
categorie d'età e l'inizio delle attività.
3. Per le singole discipline sportive occorre fare riferimento ai regolamenti specifici pubblicati nel Regolamento
Nazionale "Sport in regola" e alle seguenti note aggiuntive.
Art. 2 – Visita medica obbligatoria
1. Tutti gli atleti tesserati al CSI devono essere sottoposti a visita medica preventiva, a cura delle Società sportive,
per attestarne l’idoneità fisica allo svolgimento dell'attività sportiva.
2. Al momento dell'iscrizione ogni Società deve presentare il modulo che attesta, a firma del Presidente della
Società, l'impegno al rispetto della visita medica obbligatoria.
Art. 3 – Vincoli di partecipazione
1. Nel caso in cui una Società partecipi ad una stessa attività con diverse squadre di differenti categorie, gli atleti
della categoria inferiore potranno prendere parte alle gare della categoria superiore, purché non disputino più di
una gara nell'arco della giornata solare.
2. Per poter prendere parte alle gare gli atleti dovranno esibire la tessera CSI vidimata per l'anno in corso e, dal 14º
anno di età in poi, un documento di identità in corso di validità.
3. Agli atleti potrà essere rilasciata, su richiesta, la “carta” CSI, corredata di fotografia, che avrà valore anche di
documento di riconoscimento solo per l’attività zonale e provinciale.
Titolo secondo
TESSERATI NON ATLETI, ALLENATORI E ACCOMPAGNATORI
Art. 4 – Tesserati non atleti
1. Può svolgere le funzioni di allenatore e ufficiale di campo (refertisti, segnapunti, …), per le manifestazioni
organizzate dal CSI, chi è abilitato dai corsi CSI e in possesso del relativo tesserino con la qualifica specifica.
2. Non sono pertanto ammessi a svolgere le funzioni richieste, e dagli arbitri non sono presi in considerazione, tutti
coloro che non siano in regola con le norme del presente articolo.
3. In ogni disciplina sportiva può svolgere le funzioni sopra indicate anche chi è tesserato per lo stesso ruolo
federale, purché in possesso della regolare tessera CSI.
Art. 5 – Qualificazione dei ruoli tecnici
1. I tesserati in qualità di aspiranti allenatori e ufficiali di campo devono frequentare uno o più corsi organizzati dal
CSI, per conseguire la relativa qualifica.
2. L'inosservanza della norma comporta la decadenza dalla funzione svolta.
Art. 6 – Tesserati ammessi in campo
1. Oltre ai giocatori sono ammessi nell'area di gioco (in "panchina") per ciascuna Società, purché muniti di tessera
vidimata per l'anno sportivo in corso e sotto il controllo dell'arbitro, le seguenti persone:
a. Dirigente accompagnatore ufficiale;
b. Dirigenti (purché in distinta gara)
c. Massaggiatore e/o Medico sociale;
d. Allenatore.
I regolamenti specifici di ogni singola attività sportiva stabiliscono eventuali variazioni all'elenco sopra riportato.
Titolo terzo
CALENDARI E GARE, RECUPERI
Art. 7 – Anticipi e posticipi
1. Sono intesi come anticipi e posticipi, gli spostamenti di gara richiesti e programmati all’interno della stessa
giornata (dal mercoledì antecedente la data a calendario al martedì successivo)
2. Le richieste di spostamento, per poter essere ammesse, dovranno pervenire alla competente commissione
almeno 48 ore prima della data prevista per la disputa in anticipo e della data fissata in calendario per il posticipo:
oltre tale termine saranno ritenute come preannuncio di rinuncia a disputare la gara stessa.
Art. 8 – Cambiamenti di orario e di data (spostamento gare preventivo)
1. Al verificarsi di comprovati motivi, atti a indurre eventuali spostamenti d'orario o di data nello svolgimento delle
gare, le Società interessate devono darne tempestiva comunicazione alle Commissioni Provinciali per l'Attività
Sportiva.
2. Per richiedere uno spostamento gara occorre accordarsi con il dirigente della squadra avversaria e sottoscrivere
l’apposito modulo che deve essere compilato in ogni sua parte e inviato via e-mail all’indirizzo della commissione
tecnica responsabile ([email protected], [email protected], [email protected]) o consegnato a
mano alla segreteria CSI. È dovere della società richiedente contattare la segreteria CSI per avere conferma dello
spostamento e per verificare che la società avversaria abbia formalizzato l’adesione.
3. La Società richiedente dovrà inviare alla competente commissione la richiesta scritta almeno 8 giorni prima della
data prevista per l'effettuazione della gara.
4. Le gare rinviate, una volta definito il recupero non potranno ulteriormente essere differite, salvo i casi di forza
maggiore.
5. Per ogni richiesta di spostamento gare verrà addebitato alla Società richiedente un diritto di segreteria.
Art. 9 – Spostamenti per cause di forza maggiore
1. Nel caso di singola partita rinviata per cause di forza maggiore (impraticabilità di campo, …) oltre i termini previsti
dall’articolo 8, la Società interessata dovrà darne comunicazione alla segreteria CSI tramite fax (0332 240538) o
per posta elettronica alla commissione tecnica responsabile ([email protected], [email protected],
[email protected]) entro le 48 ore, segnalando: campionato, nº gara, categoria, data e orario a calendario,
motivazione del rinvio. Qualsiasi altro modo di comunicazione (verbale e/o telefonico) non sarà preso in
considerazione.
2. Date, orari e campi di gioco per il recupero saranno fissati dalle società interessate, che ne daranno pronta
comunicazione alla Commissione Provinciale competente entro e non oltre 10 giorni dal rinvio e, comunque, con
un anticipo di almeno 48 ore rispetto alla data fissata per il recupero.
3. Tale impegno incombe in via prioritaria alla squadra ospitante.
4. In caso contrario si considererà il fatto come rinuncia a disputare la gara, con conseguente applicazione delle
sanzioni previste.
Art. 10 – Recuperi
1. Le partite rinviate singolarmente, per le serie che hanno accesso alle fasi regionali (Open Eccellenza, Serie A
Femminile, Top Junior, Juniores, Allievi), dovranno essere recuperate con assoluta tempestività e comunque non
oltre il 30º giorno dalla data stabilita in calendario e comunque entro la penultima giornata della attività
stagionale, ma non prima di 48 ore dal rinvio.
2. Le gare rinviate d’ufficio dal Comitato dovranno essere recuperate entro i termini indicati dallo stesso.
3. Le gare non recuperate entro i termini stabiliti (commi 1 e 2) saranno considerate come rinuncia all’effettuazione
dell'incontro da parte delle Società e sanzionate con la perdita delle stesse ad entrambe le squadre con i
provvedimenti e le sanzioni previste dal Regolamento per la giustizia sportiva.
Titolo quarto
ARBITRI, ARBITRI DI PARTE E UFFICIALI DI CAMPO
Art. 11 – Gli arbitri e i giudici di gara, assenza del giudice di gara
1. Le gare saranno dirette da arbitri designati dagli organi tecnici del CSI.
2. In caso di assenza o mancanza del Direttore di gara, la stessa dovrà essere arbitrata da arbitro di parte messo a
disposizione dalla Società ospitante o dalla Società ospite, con dichiarazione di accettazione sottoscritta da
entrambe le società prima dell'inizio della gara.
3. In assenza di tali figure, la gara dovrà essere arbitrata da persona idonea, tesserata al CSI, scelta di comune
accordo, con le stesse modalità di accettazione dell’arbitro di parte.
4. Il mancato accordo delle Società non è ritenuto valido e verrà considerato come rinuncia all’effettuazione
dell'incontro da parte della Società o delle Società inadempienti, ad eccezione dei casi previsti dai regolamenti
specifici delle singole attività.
5. Quando non sia prevista la designazione di ufficiali di campo (guardalinee, segnapunti, cronometristi, ...) da parte
del CSI, le Società sono tenute a mettere a disposizione dell'arbitro, per assolvere dette funzioni, una persona
(dirigente o atleta) regolarmente tesserata.
6. Non possono fungere da ufficiali di campo atleti o dirigenti colpiti da provvedimenti disciplinari (squalifica o
inibizione a svolgere funzioni ufficiali).
Titolo quinto
SANZIONI
Art. 12 – Espressioni blasfeme
1. Il Comitato Provinciale prevede il provvedimento di espulsione come sanzione in caso di bestemmie, linguaggio
blasfemo ed espressioni contrarie alla morale.
DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI PER LE DISCIPLINE SPORTIVE
REGOLAMENTO CALCIO (a 7 e a 11 giocatori)
Titolo primo
VALIDITÀ DEL REGOLAMENTO
Art. 1 – Estensione e validità
Il presente regolamento integra, completandolo ed in parte modificandolo, il Regolamento Generale dell'Attività
Sportiva del CSI Varese, per quanto attiene al gioco del CALCIO a 7 e a 11 giocatori, sia maschile che femminile, per
l'anno sportivo in corso.
Titolo secondo
DISTINTE GIOCATORI
Art. 2 – Distinta e tesserini CSI
1. A ogni gara deve essere presentata al direttore di gara la lista giocatori che dovrà essere compilata in ogni sua
parte e accompagnata dai documenti di identità di ogni persona indicata con i relativi tesserini CSI. Per il solo
mese di ottobre, le società che non fossero in possesso dei cartellini CSI, giocheranno con il documento di
identità; garantiranno loro stesse di aver depositato la modulistica necessaria al tesseramento presso la segreteria
che effettuerà i relativi controlli.
2. Nella distinta possono essere inseriti fino a un massimo di 14 giocatori indipendentemente dal ruolo.
3. È necessario apporre sulla distinta l’orario di consegna all’arbitro con la firma del dirigente responsabile.
4. Occorre segnalare in distinta gli atleti che ricoprono i ruoli di capitano e vicecapitano della squadra nel suddetto
incontro.
5. È obbligatorio annotare numero di cartellino CSI e numero e tipo di documento di ogni atleta e dirigente
nell’apposito spazio. In caso di incompleta compilazione l’arbitro è tenuto alla riconsegna per il completamento.
Art. 3 – Ruoli e persone ammesse in campo
1. Nella distinta è obbligatoria la presenza di:
a. Dirigente responsabile: può sostare in panchina ma senza diritto di intervento (vocale – fisico). Può
partecipare alla gara, secondo quanto consentito dalle Disposizioni regolamentari per le discipline
sportive (Art. 13, Calcio a sette, Sport in Regola 2013-2014).
b. Dirigente addetto all’arbitro: non partecipante alla gara, per la squadra ospitante; dovrà unicamente
accogliere il direttore di gara, accompagnarlo allo spogliatoio, assisterlo per tutta la durata della gara fino
alla sua partenza. Non può svolgere altri ruoli.
c. Guardalinee: non partecipante alla gara, di parte e regolarmente tesserato. La funzione può essere svolta
dal dirigente responsabile. Se la funzione viene svolta da un atleta non potrà prendere parte alla gara
come giocatore (fatta eccezione per la sola categoria Allievi, in cui l’atleta che svolge il ruolo di
guardalinee può entrare in campo ed essere sostituito nel suo ruolo da altro tesserato).
2. Si consiglia la presenza di un allenatore che può coordinare i suoi atleti, chiamare le sostituzioni, tempi di riposo,
intervenire sul campo in caso di infortunio; in caso di assenza i suoi compiti sono demandati al capitano della
squadra.
3. Per poter svolgere la loro funzione e accedere al campo gli allenatori devono essere in possesso della tessera di
Allenatore rilasciata dal CSI. In mancanza di essa devono avere una dichiarazione che attesti di essere iscritti al
corso indetto dal CSI.
Titolo terzo
SQUADRE ED ATLETI
Art. 4 – Doppio Tesseramento CSI-FIGC
È consentita la partecipazione ai campionati CSI dei tesserati FIGC, secondo le disposizioni definite nei regolamenti
nazionali “Sport in regola”.
Art. 5 – Doppio Tesseramento CSI-ASF (Associazione Svizzera di Football)
È consentita la partecipazione ai campionati CSI dei tesserati ASF che abbiano preso parte nella stagione sportiva in
corso, esclusivamente a “gare ufficiali” di calcio a 11 di Terza Lega, Quarta Lega e Quinta Lega di Calcio Svizzera.
Art. 6 – Limiti di tesseramento
1. Il tesseramento degli atleti è ammesso per i campionati invernali solo entro il 28 febbraio, per tutte le categorie,
fatte salve le eccezioni previste dai regolamenti nazionali.
2. Il tesseramento CSI degli atleti tesserati FIGC o ASF dovrà avvenire entro il 31 dicembre della stagione sportiva in
corso, fatte salve le eccezioni previste dai regolamenti nazionali.
Art. 7 – Trasferimenti tra società CSI, norme di svincolo
1. Per quanto riguarda i trasferimenti di tesserati tra società CSI e le norme che regolano lo svincolo di atleti e non, si
rimanda alle “Norme di Tesseramento” vigenti indicate dal CSI Nazionale.
2. Lo svincolo, nei termini e nelle modalità indicati dalle “Norme di Tesseramento”, è consentito anche per passaggio
tra squadre della stessa società iscritte nella stessa categoria.
Titolo quarto
ORARI E SVOLGIMENTO DELLE GARE
Art. 8 – Orari di gara
1. All'atto dell'iscrizione delle singole squadre, le società sono tenute a dichiarare l'ora di inizio delle gare che il
calendario assegna al loro campo (gare “in casa”).
2. L'inizio delle gare, salvo casi eccezionali da comunicare preventivamente alla segreteria tecnica nel momento
dell’iscrizione, dovrà essere fissato per Allievi e Juniores il sabato pomeriggio dalle ore 15:00 e la domenica dalle
ore 14:30; per Top Junior, Open e Femminile il sabato dalle ore 15:00, la domenica tra le ore 9:30 e le ore 11:30 e
dalle ore 14:30.
Art. 9 – Tempi di gara
1. I tempi di gara sono così stabiliti:
a. per l’attività a 7 giocatori:
Categoria ALLIEVI due tempi di 25 minuti ciascuno
JUNIORES due tempi di 30 minuti ciascuno
TOP JUNIOR due tempi di 30 minuti ciascuno
OPEN due tempi di 30 minuti ciascuno
AMATORI due tempi di 25 minuti ciascuno
FEMMINILE due tempi di 25 minuti ciascuno
b. per l’attività a 11 giocatori:
Categoria OPEN due tempi di 30 minuti ciascuno
2. La durata del riposo è di 10 minuti per tutte le categorie.
Art. 10 – Time-out
1. Ogni squadra, nel corso dei due tempi di gioco, può chiedere una sospensione della durata di 2 minuti ciascuna.
Tali sospensioni del gioco possono essere richieste dall’allenatore presente in panchina o, in mancanza, solo ed
esclusivamente dal capitano della squadra.
2. Durante i time-out i giocatori titolari devono sostare in campo vicino alle panchine ma senza uscire dallo stesso,
eventuali bevande o altro devono essere fornite dai compagni in panchina senza entrare in campo.
3. Durante i time-out non è possibile fare sostituzioni di giocatori (salvo casi di infortunio). È possibile effettuare la
sostituzione solo quanto tutti i giocatori sono in campo.
Art. 11 – Distanze di gioco
1. La distanza degli avversari nell’effettuazione di un calcio di punizione diretto e indiretto deve essere di almeno
metri 6 (non più metri 7,15).
2. Nei calci di punizione indiretti all’interno dell’area di rigore i difendenti devono stare almeno a metri 4 dal punto
del pallone.
3. Nei campi ove non esiste l’area di porta il pallone deve essere posizionato a circa metri 3 dalla linea di fondo.
Art. 12 – Attrezzature ausiliarie e sanitarie
1. Nei campi in sintetico dove non è possibile posizionare le bandierine del calcio d’angolo si devono
posizionare dei coni di segnalazione.
2. Ai fini dei primi interventi di pronto soccorso per incidenti di gioco, le Società dovranno dotarsi degli
opportuni e appositi materiali.
3. I giocatori devono presentarsi in campo muniti di parastinchi, senza i quali non potranno prendere parte alla
gara.
4. Il giocatore infortunato che viene soccorso in campo deve uscire (successivamente) dallo stesso in qualsiasi
zona e può rientrare solo con assenso dell’arbitro e solo dalle linee laterali.
Titolo quinto
DIRETTORE DI GARA
Art. 13 – Attesa del direttore di gara e sua assenza
1. Il tempo di attesa dell'arbitro ufficialmente designato è pari ad un tempo di gara.
2. In assenza del direttore di gara designato, le due squadre devono accordarsi per disputare l’incontro pena la
perdita della gara.
3. Al termine della gara, sarà compito delle società inviare copia del referto e delle distinte alla segreteria del
Comitato.
Art. 14 – Assistenza al Direttore di Gara. Ufficiali di gara (guardalinee)
1. Le società ospitanti sono tenute a mettere a disposizione del direttore di gara un dirigente che lo assista per
ogni eventualità dal momento del suo arrivo al momento della sua partenza.
2. I guardalinee, messi a disposizione dalle società, dovranno essere obbligatoriamente tesserati e sono
considerati a tutti gli effetti partecipanti alla gara in cui svolgono tali funzioni.
3. In caso di indisponibilità, di infortunio o di malessere di un guardalinee la società proponente (quella che lo
ha incaricato per quella gara) dovrà procedere alla sua sostituzione con un altro dirigente inserito nella lista,
oppure con un giocatore che non potrà più essere ammesso in campo come giocatore.
Art. 15 – Risultato tecnico
1. Quando per ragioni disciplinari venga assegnata la vittoria o sancita la sconfitta con il risultato tecnico
specifico della disciplina si considera omologata la gara con il punteggio di quattro reti a zero (4-0) e
rispettivamente di zero reti a quattro (0-4) per il calcio a 7.
2. Il risultato tecnico può essere assegnato in forma univoca (4-0 o 0-4 per una singola squadra); reciproca (4-0
per una squadra e, reciprocamente, 0-4 per la squadra avversaria) o biunivoca (0-4 per entrambe le
squadre).
Titolo sesto
TORNEI
Art. 16 – Regolamento dell’attività
Per l'attività dei tornei ricreativi diurni, serali e notturni la commissione Calcio definisce un apposito
regolamento di base, al quale dovranno uniformarsi i regolamenti dei singoli tornei.
Titolo settimo
DISPOSIZIONI PER L’ANNO SPORTIVO 2013-2014
Art. 17 – Modalità per le promozioni e retrocessioni della categoria Open maschile
• RETROCESSIONI DALLA SERIE ECCELLENZA ALLA A: Dalla serie Eccellenza retrocedono in serie A in modo diretto
le ultime 4 squadre classificate.
• RETROCESSIONI DALLA SERIE A ALLA B: Dalla serie A retrocedono in serie B in modo diretto le ultime 4 squadre
classificate per girone.
• RETROCESSIONI DALLA SERIE B ALLA C: Dalla serie B retrocedono in serie C in modo diretto le ultime 4 squadre
classificate per girone.
• RETROCESSIONI DALLA SERIE C ALLA D: Dalla serie C retrocede in serie D in modo diretto l’ultima squadra
classificata per girone.
• PROMOZIONI DALLA SERIE A ALL’ECCELLENZA: Dalla serie A sono promosse in Eccellenza in modo diretto le
prime 2 squadre classificate per girone.
• PROMOZIONI DALLA SERIE B ALLA A: Dalla serie B sono promosse in serie A in modo diretto le prime 2 squadre
classificate per girone.
• PROMOZIONI DALLA SERIE C ALLA B: Dalla serie C sono promosse in serie B in modo diretto le prime 6 squadre
classificate per girone.
• PROMOZIONI DALLA SERIE D ALLA C: Dalla serie D sono promosse in serie C in modo diretto le prime 2 squadre
classificate per girone, più le due migliori terze classificate (Art. 29, Calcio a sette, Disposizioni regolamentari per
le discipline sportive, Sport in Regola 2013-2014 per i criteri di scelta).
Art. 18 – Modalità per le promozioni e retrocessioni della categoria Open femminile
1. RETROCESSIONI DALLA SERIE A ALLA B: Dalla serie A retrocedono in serie B in modo diretto le ultime 3 squadre.
2. PROMOZIONI DALLA SERIE B ALLA A: Dalla serie B sono promosse in serie A in modo diretto le prime 2 squadre
classificate per girone.
Art. 19 – Ripescaggi
Le squadre retrocesse saranno le prime ripescate (i ripescaggi avverranno per zona).
Art. 20 – Fasi finali campionati Top Junior, Juniores e Allievi
1. TOP JUNIOR e JUNIORES: le prime quattro classificate in ognuno dei due gironi passano alla fase finale, da
svolgersi secondo la formula seguente:
1ª classificata Girone A
4ª classificata Girone B Semifinale 1 2ª classificata Girone A
3ª classificata Girone B
Finale 1º - 2º
1ª classificata Girone B Finale 3º - 4º
4ª classificata Girone A Semifinale 2
2ª classificata Girone B
3ª classificata Girone A
2. ALLIEVI: le prime due squadre classificate di ognuno dei tre gironi passano alla fase finale, da disputarsi come
girone all’italiana con gare di andata e ritorno ed eventuale spareggio tra le prime classificate.
QUADRO PROMOZIONI – RETROCESSIONI A.S. 2013-2014 e SRUTTURA CAMPIONATI 2014-2015
2013 - 2014 2014 - 2015
ECCELLENZA 14 retrocesse 4 ECCELLENZA 14
OPEN A 14 14 promosse 2 2 retrocesse 4 4 OPEN A 12 12
OPEN B 14 14 promosse 2 2 retrocesse 4 4 OPEN B 12 12 12 12
OPEN C 14 14 14 14 promosse 6 6 6 6 retrocesse 1 1 1 1 OPEN C 12 12 12 12
OPEN D 13 12 13 13 13 promosse 2 2 2 2 2 OPEN D in base alle
nuove iscritte
le 2 migliori terze classificate
REGOLAMENTO PALLACANESTRO
Titolo primo
SQUADRE ED ATLETI
Art. 1 – Doppio tesseramento CSI-FIP
Alla attività di Pallacanestro del CSI possono partecipare anche tesserati alla FIP, secondo le disposizioni dei
regolamenti nazionali “Sport in regola”.
Art. 2 – Partecipazione alle gare
1. Ad ogni gara possono prendere parte un massimo di 12 giocatori per squadra.
2. La posizione irregolare di un atleta, ai fini del presente articolo, è rilevante solo se il giocatore ha effettivamente
preso parte al gioco.
3. La semplice iscrizione a referto non è considerata partecipazione alla gara stessa.
Titolo secondo
CAMPI DI GARA, ATTREZZATURE, GARE
Art. 3 – Orari di gara
1. All'atto dell'iscrizione delle singole squadre le società sono tenute a dichiarare l'ora di inizio delle gare che il
calendario assegna al loro campo (gare “in casa”).
2. Non verranno accettate iscrizioni che prevedano orari di gara con inizio antecedente alle ore 15 del sabato e
alle ore 20 per i giorni infrasettimanali.
Art. 4 – Campi e attrezzature di gara
La Società ospitante è l'unica responsabile della regolarità, efficienza e sicurezza del campo di gioco e delle
attrezzature. Dovrà pertanto disporre di tutte le attrezzature previste per il regolare svolgimento delle gare.
Titolo terzo
DISPOSIZIONI A.S. 2013-2014
Art. 5 – Svolgimento delle gare
Nel calendario è stata specificata una sola data di riferimento, la domenica. Si conviene che le gare programmate dal
mercoledì in poi sono antecedenti la data, mentre il lunedì e il martedì sono successive.
Le società che poi svolgeranno attività della FIP sono pregate a far sì che i calendari a venire non coincidano con quelli
del CSI, saranno accettati spostamenti come da art. 8 del R.G. att. Sportiva solo in caso di assoluta necessità, previo
accordo scritto con la squadra avversaria su apposito modulo entro i termini stabiliti.
Art. 6 – Spedizione referti CSI
Il responsabile della squadra ospitante (di casa) è tenuto a ritirare il referto arbitrale e spedirlo alla segreteria
(CSI VARESE - CASELLA POSTALE 220 - 21100 VARESE). Il referto si può consegnare anche a mano, direttamente
in sede, durante gli orari di apertura o lasciarlo nella buca delle lettere situata all’esterno nella porta in ferro, sul
lato sinistro dell’ingresso della sede. È possibile inviare il referto in scansione (fronte e retro del referto arbitrale
e le due liste giocatori) all’indirizzo mail [email protected]; in questo caso i referti in originale dovranno
essere consegnati a chiusura dell’anno sportivo.
Art. 7 – Comunicazione risultato e nome dell’arbitro
Il responsabile della squadra ospitante è tenuto a comunicare il risultato della gara e il nome dell’arbitro entro 24 ore
dal termine della stessa inviando una e-mail a: [email protected] . Si potrà ovviare alla comunicazione del
risultato se verrà consegnato il referto arbitrale in segreteria o inviata scansione via mail al mattino del giorno
successivo.
Il mancato o parziale invio del referto e/o della comunicazione del risultato sarà oggetto in primis di ammonizione e
poi diffida e infine di sanzione (multa).
Art. 8 – Gare rinviate
Devono essere recuperate entro 30 giorni, trascorso tale termine, la CTP prenderà i provvedimenti nei confronti delle
società inadempienti di dare partita persa per 20-0 / 0-20; il termine massimo per i recuperi è:
• per la SERIE A: martedì 29 aprile 2014
• per la SERIE B: martedì 13 maggio 2014
Art. 9 – Compilazione dei referti arbitrali
Non sempre i referti arbitrali sono scritti in modo corretto. È importante che ogni voce del referto sia compilata in
modo leggibile.
La segreteria fornirà un blocco di referti del CSI dove non è stata prevista la casella del numero della gara, si prega
di scriverlo in alto a destra.
Qui di seguito le maggiori riscontranze mancanti nei referti che la CTP ha esaminato negli anni precedenti:
• numero della gara,
• nome dell’arbitro,
• località di svolgimento della gara,
• nominativi delle squadre,
• nomi del refertista e cronometrista.
Occorre sensibilizzare chi è preposto a svolgere tale compito in modo che il referto venga compilato in ogni sua parte
nel caso vi sia necessità da parte della CTP della convocazione delle persone interessate.
Per i referti incompleti e illeggibili, le società saranno oggetto in primis di ammonizione, poi diffida e infine di sanzione
(multa).
Art. 10 – Mancata presentazione arbitro ufficiale
Qualora non si dovesse presentare l’arbitro designato a dirigere la gara, le squadre avranno 2 possibilità:
a) giocare la partita con 1 o 2 arbitri di parte (uno per squadra)
b) rinviare la partita, secondo le modalità sopra descritte
Art. 11 – Modalità per le finali, promozioni e retrocessioni
• FINAL FUOR: parteciperanno le prime quattro squadra classificate in serie A; nel caso in cui una società non si
presenti a disputare una qualsiasi gara della fase finale verrà esclusa dal campionato e automaticamente
retrocessa in serie B.
1ª classificata
4ª classificata 1ª
2ª
2ª classificata 3ª
4ª
3ª classificata
Le final four si disputeranno il sabato 10 e domenica 11 maggio 2014
LE SOCIETÀ INTERESSATE A ORGANIZZARLE DOVRANNO PRESENTARE RICHIESTA ENTRO IL 28 FEBBRAIO 2014
• RETROCESSIONI DALLA SERIE A ALLA B (play out): Dalla serie A retrocedono 3 società in serie B con il seguente
sistema: la 13a classificata direttamente in serie B, mentre la 9
a, 10
a, 11
a e 12
a disputeranno i play-out, le perdenti
retrocedono in serie B.
9ª classificata
12ª classificata
10ª classificata
11ª classificata
Prima gara: 11 maggio 2014 Seconda gara: 18 maggio 2014 Terza gara: 25 maggio 2014
La prima gara sul campo della miglior classificata, la seconda sul campo della peggiore classificata, la terza eventuale
gara si disputerà sul campo della miglior classificata solo nel caso in cui le gare precedenti non venissero vinte dalla
stessa squadra.
• PROMOZIONI DALLA SERIE B ALLA A (play off): Dalla serie B vengono promosse 4 società con il seguente
sistema: la 1a e la 2
a classificata sono promosse direttamente, mentre la 3
a , la 4
a, la 5
a e la 6
a classificata
disputeranno i play-off , le vincenti saranno promosse in serie A.
3ª classificata
6ª classificata
4ª classificata
5ª classificata
Prima gara: 18 maggio 2014 Seconda gara: 25 maggio 2014 Terza gara: 1 giugno 2014
La prima gara sul campo della miglior classificata, la seconda sul campo della peggiore classificata, la terza eventuale
gara si disputerà sul campo della miglior classificata solo nel caso in cui le gare precedenti non venissero vinte dalla
stessa squadra.
Art. 12 – Ripescaggi
Le squadre retrocesse saranno le prime ripescate (i ripescaggi avverranno per zona)
REGOLAMENTO PALLAVOLO
Titolo primo
CAMPI DI GARA, ATTREZZATURE, GARE
Art. 1 – Orari di gara
1. All'atto dell'iscrizione delle singole squadre le società sono tenute a dichiarare l'ora di inizio delle gare che il
calendario assegna al loro campo (gare “in casa”).
2. Non verranno accettate iscrizioni che prevedano orari di gara con inizio antecedente alle ore 15 di sabato e
posteriormente alle ore 20 della domenica.
3. Le gare infrasettimanali, ammesse solo per l’attività adulti, dovranno avere inizio tra le ore 20 e le ore 21 dei
giorni compresi tra lunedì e venerdì.
4. Di norma, per le categorie Allievi/e e Juniores M e F, le gare dovranno svolgersi solo il sabato pomeriggio o la
domenica.
Art. 2 – Durata degli incontri
Per tutte le categorie le gare si disputeranno al meglio dei 5 set (3 set su 5 vinti da una squadra) con il metodo del
Rally Point System.
Art. 3 – Campi e attrezzature di gara
Ogni Società ospitante è responsabile della regolarità ed efficienza del campo di gioco e delle attrezzature per lo
svolgimento delle gare.
Art. 4 – Segnapunti
1. Ogni Società dovrà presentare per le partite da effettuarsi sul proprio campo un segnapunti ufficiale, munito di
tessera CSI, sulla quale è apposta la qualifica, rilasciata a seguito della partecipazione ad apposito corso.
2. La qualifica di segnapunti della FIPAV è ritenuta valida se accompagnata dalla tessera CSI.
Art. 5 – Tempi di attesa
1. La presentazione in campo delle squadre, pronte per iniziare il gioco, deve avvenire per l'ora fissata in
calendario.
2. È tuttavia ammessa una tolleranza di 15 minuti che sarà comunque sanzionata come ritardo.
3. Il tempo massimo di attesa dell'arbitro è fissato in 15 minuti.
Art. 6 – Gare categoria Mista
1. In ogni momento della gara dovranno essere presenti in campo almeno 3 atlete (f) e 1 atleta (m).
2. Durante la gara gli eventuali 3 atleti (m) in campo non dovranno mai trovarsi schierati contemporaneamente sulla
linea d’attacco (zone 2, 3, 4 del campo).
Art. 7 – Risultato tecnico
1. Quando per ragioni disciplinari venga assegnata la vittoria o sancita la sconfitta con il risultato tecnico specifico
della disciplina si considera omologata la gara con il punteggio di tre set a zero - 3-0 (25-0;25-0;25-0) e
rispettivamente di zero set a tre - 0-3 (0-25;0-25;0-25).
2. Il risultato tecnico può essere assegnato in forma univoca (3-0 o 0-3 per una singola squadra); reciproca (3-0 per
una squadra e, reciprocamente, 0-3 per la squadra avversaria) o biunivoca (0-3 per entrambe le squadre).
REGOLAMENTO ATTIVITÀ POLISPORTIVA RAGAZZI
ORGANIZZAZIONE,PROGRAMMAZIONE, ARTICOLAZIONE E GESTIONE DELL'ATTIVITÀ
Titolo primo
ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ
Art. 1 – Criteri generali
Il Consiglio Provinciale dei CSI Varese indice ed organizza per l'anno sportivo in corso l'attività riservata ai ragazzi dagli
8 ai 13 anni in forma polisportiva e polivalente, secondo i criteri che il progetto culturale sportivo ed educativo del CSI
prevede per questa fascia di età. L'attività polisportiva ragazzi dovrà essere condotta in stretta collaborazione con gli
oratori della provincia appartenenti alle diocesi di Milano e di Como.
Art. 2 – Zone e Centri Zona
1. Società ed oratori saranno organizzati per zone.
2. I Centri Zona saranno il punto di ritrovo settimanale per i vari responsabili.
Art. 3 – La Commissione Provinciale
A livello provinciale l'attività è coordinata dalla Commissione per l'Attività Ragazzi, che comprende i rappresentanti di
tutte le zone e risponde del proprio operato per la parte tecnica al Coordinamento Provinciale dell'Attività Sportiva e
per le questioni associative direttamente al Consiglio Provinciale del CSI Varese.
Titolo secondo
PROGRAMMAZIONE DELL'ATTIVITÀ
Art. 4 – La programmazione provinciale
La programmazione dell’attività polisportiva ragazzi è definita a livello provinciale dalla specifica Commissione, sulla
base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio Provinciale, ispirati al progetto culturale sportivo ed educativo, tenendo
conto dei suggerimenti e delle proposte provenienti dalle singole zone. La Commissione definisce in particolare i
criteri ed i limiti dell’attività zonale di squadra e fissa i momenti e le manifestazioni a livello interzonale, plurizonale e
provinciale.
Art. 5 – La programmazione zonale
La programmazione zonale dell’attività definisce le manifestazioni ed i tornei per l’attività zonale di squadra, nonché le
proposte di attività interzonale o plurizonale da sottoporre alla valutazione e decisione della Commissione provinciale.
Art. 6 – Integrazione delle programmazioni
Le programmazioni provinciale e zonali sono integrate in un unico progetto annuale, che tiene conto anche delle
attività a livello regionale e nazionale. In particolare l’integrazione del livello zonale con quello provinciale Comporta
che in occasione delle manifestazioni interzonali, plurizonali o provinciali, l’attività zonale di squadra viene sospesa in
tutte le zone interessate dalle manifestazioni, sia in qualità di organizzatrici che di partecipanti.
Titolo terzo
ARTICOLAZIONE DELL'ATTIVITÀ
Art. 7 – Fasi dell’attività
1. L’attività polisportiva annuale ragazzi viene articolata in tre fasi principali, corrispondenti alle stagioni, dal diverso
contenuto di attività sportiva.
2. Esse vengono così definite:
• Attività “autunnale”: caratterizzata dalla prevalenza dell’attività zonale di squadra (tornei), con uno o più
momenti interzonali/provinciali;
• Attività “invernale”: caratterizzata dalla sospensione dell’attività zonale di squadra, con la prevalenza di
momenti di incontro-gioco a livello zonale o interzonale, con più momenti plurizonali/provinciali;
• Attività “primaverile”: caratterizzata dalla ripresa dell’attività zonale di squadra, in un contesto di maggiore
attenzione ai momenti provinciali e regionali.
Verso il termine della fase primaverile l’attività culmina nelle feste zonali e provinciale, che avviano all’attività estiva
(oratoriana) delle singole esperienze associative.
Titolo quarto
GESTIONE DELL'ATTIVITÀ
Art. 8 – Competenze e adempimenti zonali
I calendari dei tornei, l’animazione delle attività e gli arbitraggi delle gare saranno gestiti a livello zonale. Le singole
zone comunicheranno con tempestività e continuità alla Commissione provinciale la struttura, i risultati e l’andamento
delle attività di zona, sia ai fini di un migliore coordinamento dell’attività stessa, sia per la Pubblicazione dei suoi esiti
sulla stampa associativa.
Art. 9 – Provvedimenti disciplinari
1. I provvedimenti disciplinari che comportino la sospensione (squalifica) di tesserati dall’attività ragazzi sono di
competenza della Commissione provinciale che delibera in merito agli stessi sulla base delle competenze
attribuitele dal Coordinamento Provinciale dell’attività sportiva e dal Consiglio Provinciale con i poteri di
Commissione Disciplinare di Attività, secondo le disposizioni del Regolamento Generale di Disciplina.
2. Nelle decisioni riguardanti la propria zona, ciascun rappresentante svolge le funzioni di membro referente non
giudicante.
3. Nei suoi giudizi la Commissione sarà tenuta a privilegiare l’applicazione di sanzioni sostitutive della squalifica,
integrandole ai criteri della sospensione e del perdono condizionali.
Titolo quinto
REGOLAMENTO ATTIVITÀ POLISPORTIVA RAGAZZI
Art. 10 – Arbitraggi
1. Per la gestione corrente dell’attività le zone faranno ricorso ad arbitraggi “di società” o “di zona”, mediante
l’applicazione di dirigenti associativi appositamente segnalati e preparati.
2. Tuttavia per particolari situazioni o ricorrenze ed in occasione di fasi finali potranno formulare richiesta, tramite la
Commissione provinciale, di designazione di arbitri ufficiali CSI appartenenti alle rispettive sezioni della
Commissione Provinciale Arbitri.
Art. 11 – Gestione provinciale di talune attività
Quando il numero delle squadre partecipanti ad una specifica attività di squadra non sia sufficiente per consentire una
significativa attività a livello zonale, nemmeno tramite l’accorpamento di due diverse zone, la gestione di tale attività
sarà assunta a livello provinciale, preferibilmente mediante la costituzione di un’apposita commissione, che garantisca
lo svolgimento coordinato dell’attività di squadra con le altre attività programmate a livello zonale, interzonale e
provinciale.
Titolo sesto
SOCIETÀ, SQUADRE ED ATLETI
Art. 12 – Iscrizioni
Le iscrizioni all’attività polisportiva ragazzi vengono raccolte a livello zonale, compilate sull’apposito modulo in unica
copia. Le segreterie zonali trasmetteranno tempestivamente, e comunque prima dell’inizio dell’attività, tali iscrizioni
alla Commissione provinciale, che provvederà a rilasciare copia delle stesse per le funzioni di segreteria di zona.
Art. 13 – Squadre
Ogni società od oratorio può iscrivere all’attività un numero illimitato di squadre, chiaramente individuate con lettere,
sigle o denominazioni differenti.
Art. 14 – Atleti partecipanti
Tutti gli atleti di una stessa società od oratorio partecipanti ai diversi momenti dell’attività dovranno essere attribuiti
ad una delle squadre iscritte all’inizio dell’attività.
Art. 15 – Squadre miste
Le squadre potranno essere miste, composte cioè di ragazzi e ragazze, secondo decisioni da concordare zona per zona
e tenendo conto del criterio della maggiore omogeneità possibile.
Art. 16 – Tesseramento atleti
Ogni atleta partecipante all’attività polisportiva ragazzi deve essere obbligatoriamente tesserato, secondo le
norme di tesseramento previste dal Regolamento Generale dell’Attività Sportiva, con i seguenti criteri:
• coloro che svolgono attività di squadra devono fare richiesta di tesseramento con tessera di atleta (AT);
• quanti partecipano occasionalmente alla sola attività interzonale, plurizonale o provinciale, quando non sia
impostata su sport di squadra, potranno richiedere la tessera “Freesport”, in occasione della loro prima
partecipazione.
Art. 17 – Vincoli
Durante l’anno non è consentito il passaggio di un atleta da una squadra all’altra, anche della medesima società, salvo
quanto previsto dall’art. 10 del Regolamento Generale dell’Attività Sportiva.
Art. 18 – Categorie e classi di età
I partecipanti all’attività polisportiva ragazzi saranno suddivisi nelle seguenti categorie:
a) Ragazzi di 12-13 anni (under 14);
b) Esordienti A di 10-11 anni (under 12);
c) Esordienti B di 8-9 anni (under 10);
d) Pulcini di 6-7 anni (under 8),
secondo quanto indicato nella programmazione annuale dell’attività.
Art. 19 – Atleti quattordicenni
Le singole zone, in base alle esigenze locali, potranno decidere di inserire nella categoria ragazzi anche atleti
quattordicenni, con i seguenti limiti:
• non sarà ammesso in campo più di un atleta quattordicenne per ogni gara disputata a livello zonale;
• le società dovranno segnalare preventivamente alla segreteria zonale e alla Commissione provinciale l’elenco
degli atleti in tale situazione.
Tali eccezioni saranno valide solamente a livello zonale.
Per gli incontri interzonali, plurizonali, provinciali e regionali dovranno essere tassativamente rispettate le età indicate
nella programmazione annuale dell’attività.
Titolo settimo
GARE, CLASSIFICHE, FESTE
A – GARE
Art. 21 – Partecipazione alle gare (atleti in elenco)
La partecipazione alle gare è obbligatoria per tutti gli atleti indicati sugli elenchi di gara, che devono essere compilati e
consegnati prima di ogni gara agli arbitri, giudici o dirigenti zonali, perché li alleghino ai relativi rapporti.
Tutti gli atleti dovranno, pertanto, scendere in campo attraverso il meccanismo delle sostituzioni.
Art. 22 – Sostituzioni in gara
Le singole zone potranno decidere di applicare, anche per quelle attività che non lo prevedono ufficialmente, il
sistema delle sostituzioni temporanee (con eventuale rientro dei giocatori già sostituiti).
B - CLASSIFICHE
Art. 23 – Classifìche zonali
Le classifiche dell'attività terranno conto sia dei risultati conseguiti nell'attività di zona a squadre (tornei), che della
partecipazione ai momenti interzonali, plurizonali e provinciali.
Art. 24 – Punteggi attività interzonali e provinciali
Per la partecipazione ai momenti interzonali, plurizonali e provinciali è attribuito un punteggio nella misura massima
di 3 punti a squadra, per ognuno dei momenti rientranti nella programmazione provinciale. Di questi, un punto è
legato alla partecipazione e due possono essere assegnati in base al risultato ottenuto nella singola prova.
La partecipazione alla festa provinciale polisportiva comporta l'attribuzione di due punti per ogni società partecipante.
Art. 25 – Gare con atleti federali
Nell'attività di zona a squadre il punteggio per ogni gara a cui abbiano preso parte atleti tesserati per lo stesso sport
per la Federazione Sportiva Nazionale corrispondente, viene ridotto per le squadre che abbiano ammesso tali atleti.
C - FESTE
Art. 26 – Feste provinciali
L'attività polisportiva ragazzi prevede a livello provinciale la realizzazione di almeno una festa provinciale, in genere
verso la chiusura dell'attività zonale.
Art. 27 – Partecipazione al trofeo regionale e nazionale
Viene altresì prevista la partecipazione della società del CSI Varese ai trofei polisportivi regionale e nazionale ragazzi,
secondo le norme loro proprie.
Art. 28 – Feste zonali
Ogni zona è inoltre tenuta a programmare una propria festa di chiusura delle attività sportive.
Art. 29 – Momenti interzonali e provinciali dell’attività di squadra
Durante il periodo primaverile dell’attività potranno essere organizzati momenti di confronto interzonale tra le
squadre partecipanti all’attività di zone diverse.
Durante la festa provinciale, o nel periodo immediatamente precedente la stessa si potrà dar luogo a momenti di
incontro provinciale tra le squadre partecipanti all’attività di squadra di zone differenti, nel rispetto delle categorie e
dei limiti di partecipazione definiti dalla programmazione provinciale. Tali momenti assumeranno la denominazione di
“Boys & Girls Cup”.
Titolo ottavo
VARIE
Art. 30 – Integrazioni zonali
Le singole zone, nei casi previsti, dovranno provvedere ad integrare le norme del presente regolamento, segnalando
alla Commissione provinciale per l'attività ragazzi le integrazioni adottate, ai fini del coordinamento tra le norme
adottate dalle diverse zone.
Titolo nono
REGOLAMENTO GENERALE DI DISCIPLINA
Per quanto riguarda il Regolamento Generale di Disciplina si fa riferimento al "Regolamento Nazionale di
Giustizia Sportiva" del CSI e applicando come base il "Tariffario" delle sanzioni.