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Regole semplici per creare una buona presentazione di Maria Rosa Mazzola Alla cl@sse 2.0 G.B. Piranesi Roma A.S. 2011-12

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Regole semplici per creare una buona presentazione

di Maria Rosa Mazzola

Alla cl@sse 2.0 G.B. Piranesi Roma A.S. 2011-12

Maria Rosa Mazzola@2011

Le presentazioni offrono la possibilità di organizzare in modo sintetico i dati di una ricerca complessa o di un lavoro di gruppo.

Scrivere testi e contenuti per una presentazione diventa occasione di sviluppare e affinare buone abilità comunicative.

Maria Rosa Mazzola@2011

La comunicazione deve essere efficiente ed efficace

Maria Rosa Mazzola@2011

Le presentazioni possono essere:

Lineari (presentazioni semplici. Le slide scorrono una dopo

l'altra e sono adatte a supportare una presentazione orale, come rappresentazione di contenuti testuali e come strumento per realizzare lo storyboard di una produzione multimediale).

Non lineari (presentazioni interattive sullo

schermo.Ipertesti e ipermedia. Adatte a creare relazioni di studio complessi e prodotti multimediali artistici).

Maria Rosa Mazzola@2011

Le informazioni (testo, immagini e altri elementi multimediali) all'interno della

diapositiva devono essere:

Omogenee (ogni elemento di informazione deve riferirsi allo stesso argomento).

Complete (la slide deve contenere tutte le informazioni relative al titolo della slide).

Coerenti (tutte le informazioni devono essere presentate secondo lo stesso criterio logico).

Coese (il collegamento tra le diverse unità di informazione deve essere assicurato da legami di tipo strutturale come elenchi puntati).

Maria Rosa Mazzola@2011

Titolo

I titoli delle diapositive rappresentano una vera e propria sintesi dei contenuti, e costituiscono pertanto la prima guida di lettura per il fruitore.

Il titolo assegnato è una chiave efficace di identificazione della slide: dare lo stesso titolo a tutte le diapositive, non risulta essere una scelta vincente!

Maria Rosa Mazzola@2011

Testo

Un testo sullo schermo viene frequentemente letto per “sommi capi”: da un'idea generale si scende a leggere nel dettaglio tutti gli elementi.

Il testo contenuto in una diapositiva dovrebbe essere sintetico e schematico. La diapositiva non è il luogo adatto per scrivere testi estesi.

Maria Rosa Mazzola@2011

Aspetti formali del testo: Leggibilità

Le parole scritte in maiuscolo: DIMINUISCONO

DRASTICAMENTE LA LEGGIBILITÀ DELLE PAROLE E HANNO UNO SGRADEVOLE EFFETTO “URLATO”.

I caratteri utilizzati per le parole dovrebbero essere scelti fra quelli detti senza grazie (arial, verdana, tahoma,..) cioè senza i trattini come la base delle “elle” e delle“emme”, il ricciolo della gambetta delle “a”, perché è noto che sono più leggibili sugli schermi.

Maria Rosa Mazzola@2011

Dimensioni del testo

Per una distribuzione ariosa del contenuto nella diapositiva è meglio utilizzare caratteri non troppo piccoli.

Le buone pratiche consigliano 44 punti (l’unità di misura per la dimensione dei caratteri) per i titoli e 28 punti come limite massimo per il testo.

Maria Rosa Mazzola@2011

Elementi chiave

Quanto più il testo è strutturato tanto più facile sarà estrarre il significato a una prima vista:

• punti elenco e uso di parole in grassetto (non più di una in ogni frase) sono espedienti che rendono efficiente ed efficace la comunicazione per mezzo di una diapositiva.

• La presentazione è un oggetto unitario e pertanto deve risultare omogenea l’impostazione di tutte le pagine.

Maria Rosa Mazzola@2011

Font

La dimensione dei font utilizzati deve seguire la stessa

impostazione gerarchica: tutti i titolo avranno la stessa dimensione come pure tutti i testi all’interno delle singole diapositive.

Maria Rosa Mazzola@2011

Elementi della diapositiva

Se nelle diapositive c’è presenza di testo e immagini, grafici e animazioni, è opportuno che tutti questi elementi si trovino nella stessa posizione in ogni diapositiva della presentazione: gli utenti si abitueranno a guardare in un punto per visualizzare grafici, in un altro per leggere del testo, in un altro per visualizzare un video.

Maria Rosa Mazzola@2011

Colori

I colori sono strumenti forti e suggestivi sullo schermo. Le buone pratiche suggeriscono di non usarne più di 4 in una stessa diapositiva.

Per questioni di coerenza interna a tutta la presentazione ai colori dovrebbe essere associata la stessa valenza in ogni diapositiva: un colore per i titoli, un colore per i bottoni di navigazione, un colore per il testo e uno per gli altri elementi.

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Grafica

Gli elementi grafici diventano un potente strumento di comunicazione per creare omogeneità, ma anche per sottolineare e rendere più pregnante un concetto. Sullo schermo immagini e video “catturano la scena” alle parole del testo.

La presenza di loghi e testo in posizioni fisse, facilita l'utente nel tenere a mente l’argomento e il contesto in cui è immerso.

Maria Rosa Mazzola@2011

Suono

La tentazione di inserire un suono di sottofondo a ogni diapositiva è grande. L’atmosfera che la musica, in particolare, riesce a creare diventa potente strumento di comunicazione.

Sempre con l’obiettivo di evitare ridondanze, è consigliabile inserire suono solo dove effettivamente necessario. Diversa è la progettazione delle diapositive creative dove la musica è contenuto e non sottofondo.

Inserire il parlato può essere un espediente per rendere più interattiva la diapositiva

Maria Rosa Mazzola@2011

Elementi di navigazione

Se la presentazione viene utilizzata per creare un ipertesto, è necessario prevedere elementi di navigazione. I principali elementi di navigazione sono i bottoni che indicano: il passaggio alla diapositiva successiva, a quella precedente, alla prima diapositiva.

Gli elementi di navigazione dovranno avere uno spazio all’interno della diapositiva e la loro disposizione dovrà essere la stessa in ogni pagina.

Maria Rosa Mazzola@2011

Le parti di una presentazione

1. La prima diapositiva – dopo il titolo – dovrebbe con “effetti speciali” comunicare il senso dell’intera presentazione: ha una funzione motivante del pubblico, per catturarne l’attenzione;

2. La seconda diapositiva dovrebbe riportare una sorta di “indice” di quanto si andrà a illustrare nel tempo del discorso;

Maria Rosa Mazzola@2011

3. Le slide successive illustrano per punti chiave gli

argomenti oggetto della presentazione;

4. La slide conclusiva riassume i punti chiave ha una funzione di memorizzazione dei contenuti esposti.

Da ricordare….su ogni slide non si dovrebbe parlare per più di un minuto!

Maria Rosa Mazzola@2011

Ricapitolando...

Sì a poco testo

Sì a colori di testo scuri su fondo chiaro

Sì a immagini che raccontano

Sì a musica che racconta e che fa da sfondo

Sì a video e animazioni

Sì a semplicità, organicità e logica.

Maria Rosa Mazzola@2011

Ora tocca a voi...grazie dell'attenzione!

Musica: I tre musici di M.R.Mazzola

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