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Avvocato Giuseppe La Bella , Membro del consiglio Direttivo delle Camere Penali di Viterbo. Dott.ssa Antonella Pomilla , Psicologo Clinico, Criminologo, Dottorando di Ricerca in Psichiatria presso "La Sapienza" Università degli Studi di Roma. Dott. Tsao Cevoli , Archeologo, Giornalista, Direttore dell’OIA Osservatorio Internazionale Archeomafie, Presidente dell’ANA Associazione Nazionale Archeologi, Direttore dell’ IR-CECH International Research Center for Environment and Cultural Heritage. Capitano Massimiliano Quagliarella , Comandante della Sezione Archeologica del Reparto O-perativo Tutela Patrimonio Culturale dell'Arma dei Ca-rabinieri. Tenente Luigi De Gregorio , Comandante Tenenza Guardia di Finanza Tarquinia. Dr.ssa Daniela Rizzo . Archeologo, Direttore Coordinatore della Soprintendenza per i beni Archeologici per l’ Etruria Meridionale. Dr. Petro Leoni, Comandante del Corpo Forestale dello Stato di Viterbo.
Modalità di iscrizione
Il Convegno si rivolge ad Avvocati, archeologi, forze dell’ordine, dottori in beni culturali, restauratori, operatori museali, funzionari del ministero dei
beni culturali, bibliotecari, architetti, ingegneri, studenti laureandi in discipline attinenti.
Per effettuare l’iscrizione, compilate in ogni sua parte il modello già predisposto sul sito
www.criminologi.com, che sarà inviato automaticamente alla direzione
del Centro di Promozione Culturale Týrris onlus di Viterbo. L’iscrizione è obbligatoria ai fini del rilascio dei crediti CNF.
Quote di iscrizione al Convegno. 25,00 €
20,00 € per gli iscritti alle Camere Penali.
10,00 € per gli Studenti
L’ iscrizione include: attestato di partecipazione, certificato CNF, badge e kit congressuale, coffee break.
L’ iscrizione al convegno deve essere comunicata alla
direzione entro il 10 aprile 2010
Sede del Convegno
Rocca dei Papi - Città di Montefiascone (Viterbo)
Direzione e Coordinamento Dott.ssa Rita Giorgi
Con i pat
rocini
R e l a t o r i
Camera Penale di Viterbo
In collaborazione con :
Comune di Montefiascone
Convegno
Provincia di Viterbo
Richiesti crediti formativi CNF
International Research Center for Environment and Cultural Heritage
Unione Italiana del Lavoro della Provincia
di Viterbo
Prefettura di Viterbo
Comune di Viterbo
Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia
Osservatorio Internazionale Archeomafie
Comitato Scientifico Avv. Massimo Pistilli Dott. Tsao Cevoli Dott.ssa Antonella Pomilla Avv. Maurizio Montalto
Segreteria Organizzativa
Presidente Týrris onlus Marcello Cevoli Sonia Fanelli
Sito Web : www.criminologi.com [email protected]
Cellulare : 3349694130
Rocca dei Papi Città di Montefiascone (Viterbo)
17 aprile 2010 - ore 8,40 ore 14,00
Centro Studi di Criminologia
CATTEDRA DI PSICOPATOLOGIA FORENSE OSSERVATORIO DEI COMPORTAMENTI
E DELLA DEVIANZA Titolare Prof. Vincenzo Mastronardi
ISTITUTO INTERNAZIONALE DI SCIENZE CRIMINOLOGICHE E PSICOPATOLOGICO-FORENSI
Ordine Architetti Voterbo
Con L’Egida
Viterbo Osservatorio Provinciale
Ambiente e Legalità
Facoltà di Conservazione dei
Beni Culturali Università degli
Studi della Tuscia
Ore 8,40
Accoglimento e registrazione partecipanti
Ore 9,00 – 9,10
Presentazione e saluti
Dr.ssa Rita Giorgi.
Ore 9,15 – 09,45
Il D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e successive modifiche. Le norme
a tutela del bene culturale e il reato di possesso illecito di opere
d’arte appartenenti allo Stato.
Avv. Giuseppe La Bella.
Ore 09,45– 10,15
La “cultura” della mafia:dal "pensiero mafioso" alla criminalità or-
ganizzata.
Dr.ssa Antonella Pomilla.
Ore 10,15 – 11,00
Le "archeomafie" e il traffico illecito internazionale di beni culturali.
Dott. Tsao Cevoli
Ore 11,00 – 11,15
Coffee break
Ore 11,15 – 11,45 La sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale
attraverso l'azione di prevenzione e repressione delle violazioni
alla legislazione di tutela dei beni culturali.
Capitano Massimo Quagliarella.
Ore 11,45 – 12,10 Gli obblighi del cittadino in possesso di beni archeologici o artistici.
Tenente Luigi De Gregorio.
Ore 12,10 – 12,50 La tutela e la conservazione del patrimonio archeologico: l'attività
della Soprintendenza nel contrasto del traffico illecito dei Beni
Archeologici.
Dr.ssa Daniela Rizzo.
Ore 12,50 – 13,20 La situazione del territorio della provincia di Viterbo: la tutela dei
beni culturali e paesaggistici.
Comandante Dr. Petro Leoni
Ore 13,20 – 14,00 Conclusioni.
Avv. Massimo Pistilli.
Al termine è prevista la compilazione del breve questionario di
Valutazione e di gradimento.
Rilascio attestati.
Sono definite "archeomafie" le organizzazioni criminali o settori di
esse che operano nel settore degli scavi clandestini, del furto e
del traffico illecito internazionale di opere d’arte e reperti arche-
ologici. La definizione "archeomafie" deriva dalla constatazione
che il furto di opere d’arte e di reperti archeologici, che proven-
gano da un museo o da uno scavo clandestino, è solo il primo di
una lunga serie di passaggi che, attraverso il mercato clandestino,
porta queste opere nelle mani di spregiudicati collezionisti o cu-
ratori di musei.
Se un furto da una collezione o da un museo, oppure uno scavo
clandestino possono anche essere opera di ladri isolati o di im-
provvisati tombaroli, i passaggi successivi, l’esportazione clande-
stina delle opere d’arte e dei reperti archeologici e il loro inseri-
mento in circuiti di vendita internazionali, presuppongono una
rete criminale ben strutturata, capace di gestire questi traffici a
più livelli, da quello locale a quello internazionale, di far perdere
le tracce della provenienza illecita delle opere e di attuare il loro
decisivo passaggio dal mercato clandestino a quello “legale”.
Questa rete, soprattutto in zone come l’Italia centro-meridionale,
che sono al tempo stesso tra le più ricche del Mediterraneo dal
punto di vista del patrimonio culturale, ma anche tra le più sog-
gette ad un capillare controllo del territorio da parte della crimi-
nalità organizzata, non può che essere gestita da organizzazioni
criminali di stampo mafioso, le cosiddette “archeomafie”.
(Dott. Tsao Cevoli)
Le Archeomafie reati contro il patrimonio artistico e traffico illecito
di beni culturali