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Relazione di verifica dell’invarianza idraulica Ottobre 2018

Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

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Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

Ottobre 2018

Page 2: Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

Studio di Geologia applicata ed ambientale - dott.ssa geol. Elena Bellen

Via Marchian 8 – SPILIMBERGO (PN) - tel. 0427 2663 – cell. 339 6532383 – email [email protected]

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INDICE

1. PREMESSA Pag. 1

2. TRASFORMAZIONI PREVISTE DALLA VARIANTE

E LORO LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA’ AI FINI DELL’INVARIANZA IDRAULICA Pag. 1

3. GESTORE DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO

E VINCOLI IMPOSTI PER LO SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE Pag. 5

4. DATI IDROGEOLOGICI, IDROGRAFICI E PLUVIOMETRICI Pag. 6

4.1 IDROGEOLOGIA Pag. 6

4.1.1 Profondità della falda Pag. 6

4.1.2 Permeabilità dei terreni Pag. 8

4.2 IDROGRAFIA E PERICOLOSITA’ IDRAULICA Pag. 11

4.3 DATI PLUVIOMETRICI:

definizione dell’evento di pioggia, curve pluviometriche e parametri assunti Pag. 11

5. CALCOLO DELLA PORTATA CRITICA Pag. 12

6. SCELTE PROGETTUALI E PRESCRIZIONI GENERALI Pag. 23

7. AREE NON SIGNIFICATIVE DI CUI ALL’ART. 5, C. 3 DEL REGOLAMENTO

E ASSEVERAZIONE DI NON SIGNIFICATIVITA’ Pag. 24

8. AREE CON LIVELLO DI TRASFORMAZIONE CONTENUTO Pag. 25

9. AREE CON LIVELLO DI TRASFORMAZIONE MODERATO Pag. 26

Allegati al testo:

Predimensionamento indicativo di pozzi perdenti tipo

Allegati fuori testo:

Allegato 1: Localizzazione ambito aggiunti e ambiti riconosciuti

Allegato 2: Localizzazione ambiti tolti

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Variante al P.R.G.C. del Comune di Treppo Grande

Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

1

1. PREMESSA

In data 18 luglio 2017, con Determina n. 116 il Responsabile del Settore tecnico ha affidato alla sottoscritta l’incarico

per la redazione degli elaborati della STUDIO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO RELATIVO ALLA VARIANTE NON SOSTAN-

ZIALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE.

In data 01 dicembre 2017 lo Studio ha ottenuto il parere positivo del Servizio geologico (parere 37/2017).

La presente relazione è redatta, con incarico integrativo (Determina n. 127 del 26 luglio 2018) a seguito dell’emanazione

del Regolamento recante disposizioni per l’applicazione del principio dell’invarianza idraulica di cui all’articolo 14,

comma 1, lettera k) della legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 (Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di

utilizzazione delle acque), approvato con Decreto del presidente di Giunta regionale 83 del 27 marzo 2018, pubblicato

sul BUR n. 15 dell’11 aprile 2018), in assenza di adozione della Variante.

Non esistono pareri pregressi relativamente all’invarianza idraulica acquisiti in precedenti fasi di pianificazione.

2. TRASFORMAZIONI PREVISTE DALLA VARIANTE E LORO LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA’ AI FINI DELL’INVARIANZA

IDRAULICA

Si riportano di seguito le tabelle riassuntive delle modifiche complessive introdotte.

In allegato si riportano le relative planimetrie (sia su base catastale con evidenziati gli ambiti aggiunti, quelli riconosciuti

e quelli tolti, sia la Zonizzazione generale).

Si precisa che quasi tutte le aree sono contigue all’edificato o a strutture esistenti; le previsioni quasi sempre sono

relative alla possibilità di piccoli ampliamenti e in alcuni casi alla realizzazione di servizi (parcheggi e viabilità).

La tabella con il calcolo della superficie coperta massima prevedibile è stata compilata dal progettista del piano in base

ai parametri delle Norme Tecniche di Attuazione.

Non vengono inseriti nuovi ambiti di lottizzazione.

Tutte le aree che vengono tolte dalla variante non sono state edificate durante la vigenza del precedente PRGC.

Secondo la tabella 4 dell’Allegato 1 al regolamento citato in premessa, le previsioni della variante (in tutto 44 ambiti)

hanno diversi gradi di significatività, evidenziate anche nella tabella riportata in seguito:

- diciassette variazioni sono in aggiunta o riconoscimento di esistente, ma interessano piccole superfici (< 500

mq);

- dieci variazioni sono in diminuzione e pertanto non significative: si prevede la modifica da zona edificabile (ma

non edificata) a zona non edificabile, con un coefficiente di deflusso che resta costante rispetto alla situazione

reale e diminuisce rispetto alle precedenti previsioni; la superficie di tali zone varia fra poco più di 430 mq (una

zona) a circa 1660 mq (una zona) e altre 8 coprono superfici fra 500 e 1000 mq;

- otto variazioni hanno un livello di significatività contenuto; sono possibili piccoli ampliamenti con una superficie

massima (se l’ampliamento sarà ad un solo piano fuori terra) fra 67 e 74 mq;

- nove variazioni hanno un livello di significatività moderato; la maggior parte delle nuove previsioni riguarda

come nel caso precedente la possibilità di piccoli ampliamenti con superficie compresa fa 67 e 74 mq;

Quindi in base al regolamento risultano:

- 27 aree con livello di trasformazione NON SIGNIFICATIVO ai sensi dell’art. 5 comma 3 lettere a) e b): viene

prodotta l’asseverazione

- 8 aree: livello di trasformazione CONTENUTO; viene prodotta la compatibilità idraulica semplificata

- 9 aree : livello di trasformazione MODERATO; viene prodotta la compatibilità idraulica.

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Per tutte le aree (ad eccetto di quelle con superficie inferiore a 500 mq) viene effettuato nel paragrafo dedicato il calcolo

della portata critica ante e post intervento.

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ID Nuova zona

omogenea

tipo Superficie

(mq)

prgc

vigente

livello significatività trasformazione

9 A1 agg_riconoscimento_esistente 30,8 B0 <500 mq Non significativo

10 B1 agg_riconoscimento_esistente 72,8 B0 <500 mq Non significativo

4 B1 agg_riconoscimento_esistente 99,9 B0 <500 mq Non significativo

26 A1 agg_riconoscimento_esistente 103,9 B0 <500 mq Non significativo

24 B1 agg_riconoscimento_esistente 145,0 B0 <500 mq Non significativo

6 B1 agg_riconoscimento_esistente 157,4 B0 <500 mq Non significativo

18 B1 agg_riconoscimento_esistente 174,3 B0 <500 mq Non significativo

5 B1 agg_riconoscimento_esistente 177,8 B0 <500 mq Non significativo

154 E6 agg_riconoscimento_esistente 181,3 B0 <500 mq Non significativo

116 S agg 208,1 E6 <500 mq Non significativo

19 A1 agg_riconoscimento_esistente 231,4 B0 <500 mq Non significativo

20 B1 agg_riconoscimento_esistente 249,4 B0 <500 mq Non significativo

25 B0 agg_riconoscimento_esistente 258,9 B0 <500 mq Non significativo

137 B0 agg_riconoscimento_esistente 294,2 E4 <500 mq Non significativo

14 B0 agg_riconoscimento_esistente 323,6 B0 <500 mq Non significativo

23 B0 agg_riconoscimento_esistente 390,7 B0 <500 mq Non significativo

1 B0 agg_riconoscimento_esistente 495,5 B0 <500 mq Non significativo

11 B1 agg_riconoscimento_esistente 539,6 E4 500-1000 contenuto

2 B0 agg_riconoscimento_esistente 542,0 E6 500-1000 contenuto

7 B1 agg_riconoscimento_esistente 593,5 B0 500-1000 contenuto

21 B1 agg_riconoscimento_esistente 601,8 B0 500-1000 contenuto

136 B0 agg_riconoscimento_esistente 649,4 B0 500-1000 contenuto

115 XS agg 731,9 B0 500-1000 contenuto

3 B1 agg_riconoscimento_esistente 909,4 E6 500-1000 contenuto

22 B0 agg_riconoscimento_esistente 993,5 B0 500-1000 contenuto

13 B1 agg_riconoscimento_esistente 1027,3 E6 1000-5000 moderato

0 B0 agg_riconoscimento_esistente 1063,9 E6 1000-5000 moderato

152 B1 agg_riconoscimento_esistente 1205,1 E6 1000-5000 moderato

17 B0 agg_riconoscimento_esistente 1221,2 E6 1000-5000 moderato

117 XS agg 1455,6 E2 1000-5000 moderato

12 S agg 1601,0 B0 1000-5000 moderato

151 B0 agg_riconoscimento_esistente 1641,2 E6 1000-5000 moderato

16 B0 agg_riconoscimento_esistente 2263,3 E6 1000-5000 moderato

8 B1 agg_riconoscimento_esistente 3593,6 E6 1000-5000 moderato

32 E4.4 tolta 438,7 B3 <500 mq Non significativo

36 E4.4 tolta 510,9 B3 500-1000 Non significativo

58 VP tolta 527,9 C 500-1000 Non significativo

59 VP tolta 537,1 B3 500-1000 Non significativo

44 E4.4 tolta 599,6 B3 500-1000 Non significativo

122 VP tolta 646,7 C 500-1000 Non significativo

148 E4.2 tolta 666,5 B3 500-1000 Non significativo

30 E2 tolta 675,1 B3 500-1000 Non significativo

139 E4.2 tolta 952,5 C 500-1000 Non significativo

63 VP tolta 1659,9 C 1000-5000 Non significativo

Tabella: Elenco ambiti di variante in ordine progressivo di superficie e per tipologia di significatività della trasformazione e veri-

fica

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ID Nuova zona

omogenea

tipo Superficie

(mq)

prgc

vigente

livello

significatività

trasformazione

superficie coperta e

già impermeabilizzata

superficie massima coperta (mq)

9 A1 agg_riconoscimento_esistente 30,8 B0 <500 mq Non significativo

10 B1 agg_riconoscimento_esistente 72,8 B0 <500 mq Non significativo

4 B1 agg_riconoscimento_esistente 99,9 B0 <500 mq Non significativo

26 A1 agg_riconoscimento_esistente 103,9 B0 <500 mq Non significativo

24 B1 agg_riconoscimento_esistente 145,0 B0 <500 mq Non significativo

6 B1 agg_riconoscimento_esistente 157,4 B0 <500 mq Non significativo

18 B1 agg_riconoscimento_esistente 174,3 B0 <500 mq Non significativo

5 B1 agg_riconoscimento_esistente 177,8 B0 <500 mq Non significativo

154 E6 agg_riconoscimento_esistente 181,3 B0 <500 mq Non significativo

116 S agg 208,1 E6 <500 mq Non significativo

19 A1 agg_riconoscimento_esistente 231,4 B0 <500 mq Non significativo

20 B1 agg_riconoscimento_esistente 249,4 B0 <500 mq Non significativo

25 B0 agg_riconoscimento_esistente 258,9 B0 <500 mq Non significativo

137 B0 agg_riconoscimento_esistente 294,2 E4 <500 mq Non significativo

14 B0 agg_riconoscimento_esistente 323,6 B0 <500 mq Non significativo

23 B0 agg_riconoscimento_esistente 390,7 B0 <500 mq Non significativo

1 B0 agg_riconoscimento_esistente 495,5 B0 <500 mq Non significativo

11 B1 agg_riconoscimento_esistente 539,6 E4 500-1000 contenuto 0 ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

2 B0 agg_riconoscimento_esistente 542,0 E6 500-1000 contenuto 0 ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

7 B1 agg_riconoscimento_esistente 593,5 B0 500-1000 contenuto 262 mq accesso

carraio

ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

21 B1 agg_riconoscimento_esistente 601,8 B0 500-1000 contenuto 126 mq accesso ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

136 B0 agg_riconoscimento_esistente 649,4 B0 500-1000 contenuto 33 mq ampliamento massimo 220 mc volume utile

quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

115 XS agg 731,9 B0 500-1000 contenuto 0 200 mq+ 70mq per parcheggi

3 B1 agg_riconoscimento_esistente 909,4 E6 500-1000 contenuto sup da catasto 126

mq abitazione, 71 mq

accesso carraio

ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

22 B0 agg_riconoscimento_esistente 993,5 B0 500-1000 contenuto 50 mq annesso ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

13 B1 agg_riconoscimento_esistente 1027,3 E6 1000-5000 moderato 132 mq abitazione ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

0 B0 agg_riconoscimento_esistente 1063,9 E6 1000-5000 moderato 0 ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

152 B1 agg_riconoscimento_esistente 1205,1 E6 1000-5000 moderato 144 mq ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

17 B0 agg_riconoscimento_esistente 1221,2 E6 1000-5000 moderato 530 mq abitazioni +

223 mq cortile

compattato o

impermeabilizzato

ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

117 XS agg 1455,6 E2 1000-5000 moderato 18,5 mq 200 mq+ 70mq per parcheggi

12 S agg 1601,0 B0 1000-5000 moderato 406 mq (parcheggio) potenziale raddoppio parcheggio

151 B0 agg_riconoscimento_esistente 1641,2 E6 1000-5000 moderato 328 mq abitazioni +

112 cortile

compattato o

impermeabilizzato

2 lotti distinti quindi per ognuno:

ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

16 B0 agg_riconoscimento_esistente 2263,3 E6 1000-5000 moderato 180 mq ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

8 B1 agg_riconoscimento_esistente 3593,6 E6 1000-5000 moderato 540 mq abitazioni

esistenti + 210 mq

accessi carrai

ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

32 E4.4 tolta 438,7 B3 <500 mq Non significativo

36 E4.4 tolta 510,9 B3 500-1000 Non significativo

58 VP tolta 527,9 C 500-1000 Non significativo

59 VP tolta 537,1 B3 500-1000 Non significativo

44 E4.4 tolta 599,6 B3 500-1000 Non significativo

122 VP tolta 646,7 C 500-1000 Non significativo

148 E4.2 tolta 666,5 B3 500-1000 Non significativo

30 E2 tolta 675,1 B3 500-1000 Non significativo

139 E4.2 tolta 952,5 C 500-1000 Non significativo

63 VP tolta 1659,9 C 1000-5000 Non significativo

Tabella: Elenco ambiti di variante in ordine progressivo di superficie e per tipologia di significatività della trasformazione; indica-

zione delle superfici trasformate (superficie massima coperta e/o impermeabilizzata)

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3. GESTORE DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO E VINCOLI IMPOSTI PER LO SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE

Il gestore del sistema idrico integrato è il CAFC spa, che ha fornito alla sottoscritta i seguenti documenti:

- Cartografia della rete fognaria delle acque reflue del Comune di Treppo Grande

- REGOLAMENTO DI FOGNATURA adottato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione di CAFC S.p.A. in

data 03.12.2015 e approvato con delibera dall’Assemblea della C.A.T.O. n. 21/16 del 22.06.2016.

All’articolo 22 sono riportate le modalità consentite per lo smaltimento delle acque bianche.

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La cartografia fornita evidenzia che non esiste una rete di raccolta delle acque meteoriche; vista anche l’assenza di corpi

idrici recettori superficiali nelle zone edificate, l’unica modalità per la laminazione consiste nella realizzazione di pozzi

perdenti o trincee drenanti.

Dalle informazioni raccolte presso gli uffici comunale, lo smaltimento delle acque meteoriche avviene o direttamente a

suolo (si tratta di edificato spesso “antico”) o, solo per i progetti più recenti, mediante pozzi perdenti.

Si riporta un estratto dal REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE adottato con deliberazione consiliare n. 55 del

16.11.1972 visto come da D.P.G.R. n. 04109/Pres del 26.09.1973

ART. 6 – COMPILAZIONE E PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

f) le tavole dimostrative della rete di fognatura domestica e dello scarico delle acque pluviali in rapporto alla fognatura

pubblica, ove esistente e al modo previsto per detto smaltimento;

ART. 67 – PLUVIALI – TUBAZIONI E CANNE FUMARIE

I tubi di discesa delle acque piovane, nelle pareti prospicienti sulle aree pubbliche, debbono essere incassati nel muro

fino all’altezza di m. 3,50. Le pareti delle incassature devono essere rivestite di cemento ed i tubi non devono essere

collocati a contatto con le pareti stesse.

Le acque dovranno essere scaricate passando sotto il marciapiede nella fognatura stradale o, in mancanza di questa,

nelle cunette.

Sono vietate le tubazioni e le canne fumarie sporgenti sul suolo pubblico, fatta eccezione per quanto previsto per i plu-

viali.

....

ART. 83 – PRESCRIZIONI TECNICHE PER LE FOGNATURE DOMESTICHE

Le condutture delle fognature domestiche devono essere di materiale idoneo, levigate ed impermeabili. Le tubazioni in-

terne del fabbricato devono essere mantenute, finché è possibile, distaccate dai muri, od in cavi aperti, o quanto meno

facilmente apribili.

Anche nel sotterraneo le tubazioni si terranno al di sopra del pavimento od in apposito cunicolo con sponde e fonde di

muro, coperto da lastre facilmente rimovibili, le tubazioni saranno poste sotto regolari livellette con i giunti e i tappi di

ispezione a perfetta chiusura, così da impedire ogni fuga di liquido, di gas, salvo quelle prescrizioni che potranno di

volta in volta essere date dall’Ufficio Tecnico Comunale. Tutti gli apparecchi per la evacuazione delle materie di rifiuto,

acquai, vasche, bagni, lavatoi, gabinetti, orinatoi e pozzetti di cortili dovranno essere muniti di idoneo sifone intercetta-

tore.

Il collettore della fognatura domestica avrà, all’uscita dello stabile, un adeguato bacino di chiarificazione e una bocca di

ispezione del tronco in sede, una presa d’aria per la ventilazione della conduttura interna, e immediatamente a valle un

sifone intercettatore.

Le colonne di scarico collettrici degli apparecchi sanitari ed i collettori principali della rete di fognatura interna dovranno

essere prolungati fino al di sopra dei tetti, per renderne

possibile la ventilazione.

L’esecuzione delle fognature domestiche dovranno comunque avvenire nel rispetto, oltre che delle norme sopra ripor-

tate, di ogni altra norma contenuta nel Regolamento di fognatura.

4. DATI IDROGEOLOGICI, IDROGRAFICI E PLUVIOMETRICI

4.1 IDROGEOLOGIA

4.1.1 Profondità della falda

Per la descrizione della situazione idrogeologica si è fatto riferimento ai dati disponibili della rete regionale di monito-

raggio del livello piezometrico e di quelli contenuti nello Studio geologico – tecnico di zonizzazione in prospettiva sismica

(1996), che a sua volta aveva fatto riferimento alle specifiche analisi e ai rilievi effettuati in fase di alto impinguamento

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Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

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della falda nel 1978 sui punti di prelievo idrico utilizzati prima della costruzione dell’acquedotto, commissionate dalla

Comunità Collinare del Friuli allo studio Idrogeo s.c.r.l., ripresi anche nello Studio di Microzonazione sismica di I livello.

Come si osserva dalla seguente cartografia (tratta dal WebGis della Regione FVG, relativa alla situazione di massimo

impinguamento del mese di novembre 2000), la falda defluisce mediamente da Nord verso Sud. Il valore della isofreatica

nel vertice più nord - orientale è pari a 186 m slm, mentre a sud è pari a 92 m slm.

Considerando che la quota del territorio comunale varia fra 245 e 150 m slm circa e che gli avvallamenti delle colline

moreniche sono generalmente dolci e poco accentuati (con dislivelli di alcune decine di metri), la falda è a profondità

sempre superiore a diverse decine di metri.

Lo studio geologico – tecnico già citato segnala localmente una falda più superficiale, che però è in effetti spesso tem-

poranea e sospesa. In ogni sito, per la verifica e per il dimensionamento puntuale delle opere di mitigazione ai fini

dell’invarianza idraulica si dovrà determinare la sua profondità e la sua escursione.

Dall’analisi delle cartografie risulta che l'assetto globale della superficie della falda indica che lo scorrimento delle acque

sotterranee avviene principalmente in modo radiale dagli alti verso i bassi morfologici, e cioè dai rilievi collinari verso le

zone pianeggianti o depresse intramoreniche.

Nelle zone di affioramento del substrato roccioso che è costituito da rocce semimpermeabile, la circolazione idrica si

concentra quasi esclusivamente lungo i piani di discontinuità sedimentaria e tettonica e si può formare una falda so-

spesa solamente nella copertura prevalentemente terrigena, permeabile per porosità, che visti gli spessori di tale oriz-

zonte superficiale è temporanea e si può osservare solamente dopo eventi meteorici intensi e prolungati.

La falda principale circola all'interno dei depositi morenici o fluvioglaciali; possono essere presenti anche falde sospese

sostenute da lenti di depositi a permeabilità più bassa.

Le oscillazioni della superficie freatimetrica sono molto variabili con dei massimi in corrispondenza delle zone collinari

e dei minimi nelle zone depresse; tali oscillazioni dipendendo principalmente dagli apporti meteorici e presentano un

andamento stagionale con oscillazioni proporzionali alle precipitazioni primaverili ed autunnali e minimi nei periodi

estivi ed invernali.

Nel territorio comunale esiste un solo piezometro della rete regionale di monitoraggio (funzionante fra l’anno 1979 e il

1988), di cui si riportano alcuni dati.

Quota del pozzo: 183 m slm

Profondità minima della falda 11,02 m dal p.c.

Profondità media 14,57 m dal p.c.

Profondità massima 15,79 m dal p.c

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Isofreatiche (situazione di massimo impinguamento del mese di novembre 2000), fuori scala

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4.1.2 Permeabilità dei terreni

Per quanto concerne le caratteristiche di permeabilità dei terreni presenti, che sono costituiti, come meglio dettagliato

nella Relazione geologica allegata alla Variante al PRGC, da sedimenti di origine fluvio - glaciale e/o prettamente more-

nico.

Non sono state rintracciate misure di permeabilità in sito, che saranno effettuate eventualmente per il dimensiona-

mento puntuale dei pozzi in fase progettuale.

Le caratteristiche granulometriche e valori di permeabilità si possono correlare secondo diverse tabelle:

Valori orientativi del coefficiente di permeabilità orizzontale in metri/sec per terreni sciolti a granulometria decrescente

dalle ghiaie alle argille

Valori indicativi del coefficiente di permeabilità per una serie di terreni classificati sulla base del metodo USCS (Unified

Soil Classification System)

Rispetto alle condizioni favorevoli al deflusso superficiale o all’opposto alla capacità di infiltrazione, i terreni presenti

possono essere classificati secondo le seguenti categorie.

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Categorie di suddivisione del suolo secondo il metodo S.C.S. Soil Conservation Service

Secondo tale classificazione le aree in esame (livello di trasformazione moderato) prevalentemente nella classe A (GSM

o GSm). Alcuni ambiti sono caratterizzati dalla presenza di sedimenti con una componente fina più abbondante (MGS).

Si segnala l’estrema variabilità della composizione granulometrica dei materiali di origine glaciale, che come la soggia-

cenza della falda, dovrà essere puntualmente verificata nella fase progettuale.

Generalmente comunque, in questa fase di valutazione pianificatoria a meno che non prevalga nettamente la compo-

nente fina, per le verifiche si assume un valore del coefficiente di permeabilità dei terreni presenti non inferiore a 1*10-

5 m/sec. In caso di presenza di materiali più fini si provvederà alla loro sostituzione, durante la realizzazione dei disposi-

tivi di infiltrazione.

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Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

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4.2 IDROGRAFIA E PERICOLOSITA’ IDRAULICA

Nel territorio comunale il reticolo idrografico è nel complesso limitato e rappresenta i residui dell’attività fluviale molto

più intensa nell’epoca glaciale e post-glaciale, testimoniata anche dalle numerose forme terrazzate e da alcune incisioni

torrentizie.

Da un punto di vista amministrativo il territorio ricade quasi interamente nel bacino della Laguna di Grado e Marano e

dei corpi idrici tributari e solo marginalmente a nord e ad ovest nel bacino del F. Tagliamento.

Se si considerano i bacini naturali il bacino idrografico del T. Cormor copre la quasi totalità del territorio e scorre nella

porzione più occidentale.

In minima parte il comune ricade nel bacino del T. Corno (nella zona sud- occidentale) mentre a nord-est una porzione

ridotta cade nel sottobacino dell’Urana, tributario comunque del Cormor.

Oltre al corso principale del T. Cormor si segnalano alcuni piccoli corsi:

- in destra il T. Tinozzola, il Rio Malfossal e il Rio Colloredo

- in sinistra solamente il Rio Treppo.

Piccoli rii intermorenici, in genere anonimi e assolutamente temporanei, scorrono nella zona collinare in piccole valle-

cole strette e profonde.

Nessuno degli ambiti interessati dalla variante reintra nelle aree di pericolosità idraulica, come definite da PAIR Piano

per l’assetto idrogeologico dei bacini di interesse regionale.

4.1 DATI PLUVIOMETRICI: definizione dell’evento di pioggia, curve pluviometriche e parametri assunti

Sulla base delle coordinate dei siti, utilizzando l’applicativo RainMap FVG, nelle diverse frazioni del territorio comunale

si ottengono i seguenti valori dei parametri pluviometrici:

- n varia fra 0.32 e 0.33

- a varia fra 66.5 e 69.8 per Tr = 50 anni e fra 83.4 e 87.3 per Tr = 200 anni

Località n a (Tr=50 anni) a (Tr= 200 anni)

Carvacco 0.33 67 84,1

Treppo Grande 0.32 68 85.1

Treppo Piccolo 0.32 67,4 84,3

Vendoglio 0.32 66.5 83.4

Zeglianutto 0.32 69.8 87.3

Nel calcolo della portata critica per tutte le aree si assumono precauzionalmente i parametri più cautelativi.

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N.

ambito

Nuova

zona

omogenea

Modifica Sup

(mq)

PRGC

vigente

Significatività

della

trasformazione

Ψ ANTE

OPERAM

Ψ POST

OPERAM

S (Kmq) a

(mm)

n n' tc

(min)

tc (h) h=a t c ^n

(mm)

Q Ct (mc/sec)

30 E2 - 675,1 B3 non significativo 0,2 0,2 0,000675 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,014

32 E4.2 - 438,7 B3 non significativo 0,2 0,2 0,000439 87,3 0,32 0,43 7 0,1167 34,91 0,007

36 E4.4 - 510,9 B3 non significativo 0,2 0,2 0,000511 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,010

44 E4.4 - 599,6 B3 non significativo 0,2 0,2 0,000600 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,012

58 VP - 527,9 C non significativo 0,2 0,2 0,000528 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,011

59 VP - 537,1 B3 non significativo 0,2 0,2 0,000537 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,011

63 VP - 1659,9 C non significativo 0,2 0,2 0,001660 87,3 0,32 0,43 12 0,2000 43,93 0,020

122 VP - 646,7 C non significativo 0,2 0,2 0,000647 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,013

139 E4.2 - 952,5 C non significativo 0,2 0,2 0,000953 87,3 0,32 0,43 7 0,1167 34,91 0,016

148 E4.2 - 666,5 B3 non significativo 0,2 0,2 0,000667 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,013

N.

ambito

Nuova

zona

omogenea

Modifica Sup

(mq)

PRGC

vigente

Significatività

della

trasformazione

Ψ ANTE

OPERAM

Ψ POST

OPERAM

S (Kmq) a

(mm)

n n' tc

(min)

tc (h) h=a t c ^n

(mm)

Q CAnte

(mc/sec)

Q Cpost

(mc/sec)

∆ Qc

(mc/sec)

11 B1 + 539,6 E4 contenuta 0,20 0,29 0,000540 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,011 0,016 0,005

2 B0 + 542,0 E6 contenuta 0,20 0,3 0,000542 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,011 0,016 0,005

7 B1 + 593,5 B0 contenuta 0,42 0,51 0,000594 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,025 0,030 0,005

21 B1 + 601,8 B0 contenuta 0,30 0,38 0,000602 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,018 0,023 0,005

136 B0 + 649,4 B0 contenuta 0,21 0,32 0,000649 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,014 0,021 0,007

115 XS + 731,9 B0 contenuta 0,20 0,46 0,000732 87,3 0,32 0,43 6 0,1000 32,68 0,013 0,030 0,017

3 B1 + 909,4 E6 contenuta 0,34 0,45 0,000909 87,3 0,32 0,43 7 0,1167 34,91 0,026 0,034 0,008

22 B1 + 993,5 B0 contenuta 0,24 0,29 0,000994 87,3 0,32 0,43 7 0,1167 34,91 0,020 0,024 0,004

13 B1 + 1027,3 E6 moderata 0,29 0,34 0,001027 87,3 0,32 0,43 8 0,1333 36,95 0,023 0,027 0,004

0 B0 + 1063,9 E6 moderata 0,20 0,25 0,001064 87,3 0,32 0,43 8 0,1333 36,95 0,016 0,020 0,004

152 B1 + 1205,1 B1 moderata 0,28 0,32 0,001205 87,3 0,32 0,43 10 0,1667 40,64 0,023 0,026 0,003

17 B0 + 1221,2 E6 moderata 0,56 0,60 0,001221 87,3 0,32 0,43 10 0,1667 40,64 0,046 0,049 0,003

117 XS + 1455,6 E2 moderata 0,21 0,34 0,001456 87,3 0,32 0,43 10 0,1667 40,64 0,021 0,033 0,013

12 S + 1601,0 B0 moderata 0,33 0,38 0,001601 87,3 0,32 0,43 12 0,2000 43,93 0,032 0,037 0,005

151 B0 + 1641,2 E6 moderata 0,36 0,42 0,001641 87,3 0,32 0,43 12 0,2000 43,93 0,036 0,042 0,006

16 B0 + 2263,3 B0 moderata 0,26 0,28 0,002263 87,3 0,32 0,43 12 0,2000 43,93 0,036 0,039 0,003

8 B1 + 3593,6 E6 moderata 0,32 0,34 0,003594 87,3 0,32 0,43 18 0,3000 52,23 0,055 0,059 0,003

5. CALCOLO DELLA PORTATA CRITICA

Per il calcolo della portata critica ante, post e per la variazione indotta è stato utilizzato il metodo di Turazza o razio-

nale.

Aree in diminuzione

Aree in aumento (contenuto e moderato)

Il calcolo della portata critica ANTE e POST OPERAM viene preceduto dal calcolo della variazione dei coefficienti di de-

flusso per ogni area.

I valori dei coefficienti di deflusso ante e post operam sono stati scelti sulla base della tabella riportata al punto 9 del

regolamento; per le aree con livello di trasformazione contenuto e moderato, è stato effettuato un calcolo puntuale,

basato sulle informazioni fornite dal progettista della Variante (si veda tabella già riportata a pag. 4).

In fase progettuale, naturalmente, dovranno essere utilizzati i dati derivanti da specifici rilievi e dal progetto definitivo.

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Schede cartografiche degli ambiti in aumento (significatività moderata)

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6. SCELTE PROGETTUALI E PRESCRIZIONI GENERALI

Dalle informazioni fornite dall’amministrazione comunale e presso il gestore (CAFC spa), risulta che attualmente non

esiste una rete di raccolta delle acque meteoriche separate.

Lo smaltimento delle acque piovane avviene al suolo o mediante pozzi perdenti, essendo assente anche un reticolo

idrografico in corrispondenza degli abitati.

Si ritiene pertanto che tali modalità possano essere utilizzate anche in seguito, provvedendo in fase progettuale ad un

dimensionamento puntuale basato sulle effettive trasformazioni edilizie e su verifiche in sito delle caratteristiche di

permeabilità dei terreni.

Per tutti gli interventi di pavimentazione, come ad esempio la realizzazione di piccoli tratti di viabilità e parcheggi (ambiti

per servizi ID 115, ID 12, ID 117) e per gli accessi ai lotti, i progetti dovranno ottemperare a quanto previsto dal regola-

mento regionale per l’utilizzo di buone pratiche costruttive (pavimentazioni drenanti e/o porose, asfalto drenante),

limitando l’impermeabilizzazione all’interno dei singoli lotti e favorendo l’infiltrazione nel suolo.

In particolare per i piccoli tratti di viabilità e per i parcheggi si potrà procedere anche alla realizzazione di cunette filtranti

e fasce di infiltrazione ai bordi della sede stradale.

I valori calcolati nelle tabelle si devono ritenere indicativi e non potranno essere utilizzati nelle fasi progettuali dei

singoli interventi.

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ID Nuova zona

omogenea

tipo Superficie

(mq)

prgc

vigente

livello

significatività

trasformazione

9 A1 agg_riconoscimento_esistente 30,8 B0 <500 mq Non significativo

10 B1 agg_riconoscimento_esistente 72,8 B0 <500 mq Non significativo

4 B1 agg_riconoscimento_esistente 99,9 B0 <500 mq Non significativo

26 A1 agg_riconoscimento_esistente 103,9 B0 <500 mq Non significativo

24 B1 agg_riconoscimento_esistente 145,0 B0 <500 mq Non significativo

6 B1 agg_riconoscimento_esistente 157,4 B0 <500 mq Non significativo

18 B1 agg_riconoscimento_esistente 174,3 B0 <500 mq Non significativo

5 B1 agg_riconoscimento_esistente 177,8 B0 <500 mq Non significativo

154 E6 agg_riconoscimento_esistente 181,3 B0 <500 mq Non significativo

116 S agg 208,1 E6 <500 mq Non significativo

19 A1 agg_riconoscimento_esistente 231,4 B0 <500 mq Non significativo

20 B1 agg_riconoscimento_esistente 249,4 B0 <500 mq Non significativo

25 B0 agg_riconoscimento_esistente 258,9 B0 <500 mq Non significativo

137 B0 agg_riconoscimento_esistente 294,2 E4 <500 mq Non significativo

14 B0 agg_riconoscimento_esistente 323,6 B0 <500 mq Non significativo

23 B0 agg_riconoscimento_esistente 390,7 B0 <500 mq Non significativo

1 B0 agg_riconoscimento_esistente 495,5 B0 <500 mq Non significativo

ID Nuova zona

omogenea

tipo Superficie

(mq)

prgc

vigente

livello

significatività

trasformazione

32 E4.4 tolta 438,7 B3 <500 mq Non significativo

36 E4.4 tolta 510,9 B3 500-1000 Non significativo

58 VP tolta 527,9 C 500-1000 Non significativo

59 VP tolta 537,1 B3 500-1000 Non significativo

44 E4.4 tolta 599,6 B3 500-1000 Non significativo

122 VP tolta 646,7 C 500-1000 Non significativo

148 E4.2 tolta 666,5 B3 500-1000 Non significativo

30 E2 tolta 675,1 B3 500-1000 Non significativo

139 E4.2 tolta 952,5 C 500-1000 Non significativo

63 VP tolta 1659,9 C 1000-5000 Non significativo

7. AREE NON SIGNIFICATIVE DI CUI ALL’ART. 5, C. 3 DEL REGOLAMENTO E ASSEVERAZIONE DI NON SIGNIFICATIVITA’

Come già descritto in precedenza 27 aree risultano non significative, ai sensi dell’art. 5 comma 3 del Regolamento.

Diciassette coprono superfici < 500 mq e dieci zone precedentemente edificabili, ma non ancora edificate, vengono rese

inedificabili.

Aree non significative (S<500 mq)

Per le aree tolte, che coprono una superficie >500 mq, il coefficiente di deflusso resta costante rispetto a quello attuale

e diminuisce rispetto alle precedenti previsioni del PRGC. Per tali aree nel capitolo 5 è stato definito il coefficiente di

deflusso attuale e di previsione ed è stato comunque effettuato il calcolo della portata massima scaricata attualmente.

Per tutte queste 27 aree, la sottoscritta assevera, ai sensi dell’art. 5 comma 3 lett. a) e b ) del Regolamento - Disposizioni

per l’applicazione dell’invarianza idraulica di cui all’art. 14 comma 1 lett. k) della L.R. n. 11 del 29/04/2015, che le tra-

sformazioni urbanistiche introdotte dalla variante al PRGC sono da considerarsi NON SIGNIFICATIVE ai fini dell’invarianza

idraulica. Permane il consiglio di adottare le buone pratiche costruttive.

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ID Nuova zona

omogenea

tipo Superficie

(mq)

prgc

vigente

livello significatività trasformazionesuperficie coperta e

già impermeabilizzata

superficie massima coperta (mq)

11 B1 agg 539,6 E4 500-1000 contenuto 0 ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

2 B0 agg_riconoscimento_esistente 542,0 E6 500-1000 contenuto 0 ampliamento massimo 220 mc volume utile (

quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

7 B1 agg_riconoscimento_esistente 593,5 B0 500-1000 contenuto 262 mq accesso

carraio

ampliamento massimo 220 mc volume utile (

quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

21 B1 agg_riconoscimento_esistente 601,8 B0 500-1000 contenuto 126 mq accesso ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

136 B0 agg_riconoscimento_esistente 649,4 B0 500-1000 contenuto 33 mq ampliamento massimo 220 mc volume utile (

quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

115 XS agg 731,9 B0 500-1000 contenuto 0 200 mq+ 70mq per parcheggi

3 B1 agg_riconoscimento_esistente 909,4 E6 500-1000 contenuto sup da catasto 126

mq abitazione, 71 mq

accesso carraio

ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

22 B0 agg_riconoscimento_esistente 993,5 B0 500-1000 contenuto 50 mq annesso ampliamento massimo 220 mc volume utile (

quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

N.

ambito

Nuova

zona

omogenea

Modifica Sup

(mq)

PRGC

vigente

Significatività

della

trasformazione

Ψ ANTE

OPERAM

Ψ POST

OPERAM

S (Kmq) a

(mm)

n n' tc

(min)

tc (h) h=a t c ^n

(mm)

Q CAnte

(mc/sec)

Q Cpost

(mc/sec)

∆ Qc

(mc/sec)

11 B1 + 539,6 E4 contenuta 0,20 0,29 0,000540 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,011 0,016 0,005

2 B0 + 542,0 E6 contenuta 0,20 0,3 0,000542 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,011 0,016 0,005

7 B1 + 593,5 B0 contenuta 0,42 0,51 0,000594 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,025 0,030 0,005

21 B1 + 601,8 B0 contenuta 0,30 0,38 0,000602 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,018 0,023 0,005

136 B0 + 649,4 B0 contenuta 0,21 0,32 0,000649 87,3 0,32 0,43 5 0,0833 30,24 0,014 0,021 0,007

115 XS + 731,9 B0 contenuta 0,20 0,46 0,000732 87,3 0,32 0,43 6 0,1000 32,68 0,013 0,030 0,017

3 B1 + 909,4 E6 contenuta 0,34 0,45 0,000909 87,3 0,32 0,43 7 0,1167 34,91 0,026 0,034 0,008

22 B1 + 993,5 B0 contenuta 0,24 0,29 0,000994 87,3 0,32 0,43 7 0,1167 34,91 0,020 0,024 0,004

8. AREE CON LIVELLO DI TRASFORMAZIONE CONTENUTO

Per le seguenti otto aree, con superficie compresa fra 500 e 1000 mq, sono previste modifiche alla zonizzazione con

possibilità di ulteriore/nuova edificazione.

Si è proceduto al calcolo della portata critica con il metodo di Turazza, prevedendo un tempo di ritorno dell’evento pari

a Tr = 200 anni e assumendo parametri pluviometrici cautelativi.

Considerate le caratteristiche idrogeologiche, potranno comunque essere realizzati dispositivi idraulici (pozzi perdenti

o trincee drenanti), mentre vige l’obbligo di adottare buone pratiche costruttive, da individuare in fase progettuale, fra

cui prioritario sarà l’utilizzo di pavimentazioni porose e drenanti per favorire l’infiltrazione e l’uso di cisterne domestiche.

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Studio di Geologia applicata ed ambientale - dott.ssa geol. Elena Bellen

Via Marchian 8 – SPILIMBERGO (PN) - tel. 0427 2663 – cell. 339 6532383 – email [email protected]

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Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

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9. AREE CON LIVELLO DI TRASFORMAZIONE MODERATO

Le 9 aree con superficie compresa fra 1000 e 5000 mq sono le seguenti:

Come già evidenziato si tratta nella maggior parte dei casi di piccoli ampliamenti di superficie massima compresa fra 67

e 74 mq, considerando la situazione più cautelativa di ampliamento ad un solo piano fuori terra. In caso di ampliamenti

a due piani, la superficie coperta si dimezza.

Alcune modifiche riguardano le aree a servizi con realizzazione di parcheggi e viabilità, per i quali si prescrive l’utilizzo

di pavimentazioni o asfalti drenanti o porosi per limitare la variazione del coefficiente di afflusso.

Sulla base dei calcoli già riportati, le portate critiche massime calcolate cautelativamente ipotizzando la massima edifi-

cazione prevista dal PRGC, risultano le seguenti:

Considerate le caratteristiche idrogeologiche e l’assenza di rete di raccolta delle acque meteoriche e di corpi idrici re-

cettori superficiali, dovranno essere realizzati dispositivi idraulici, il cui dimensionamento sarà effettuato nella fase pro-

gettuale, dopo specifica verifica delle caratteristiche idrogeologici del sito ed in particolare del coefficiente di permea-

bilità dei terreni.

In allegato si fornisce un predimensionamato indicativo per due pozzi diversamente dimensionati.

Vige inoltre l’obbligo di adottare buone pratiche costruttive, da individuare in fase progettuale, fra cui prioritario sarà

l’utilizzo di pavimentazioni porose e drenanti per favorire l’infiltrazione e l’uso di cisterne domestiche.

Spilimbergo, novembre 2018

dott.ssa geol. Elena Bellen

ID Nuova zona

omogenea

tipo Superficie

(mq)

prgc

vigente

livello

significatività

trasformazione

superficie coperta e

già impermeabilizzata

superficie massima coperta (mq)

13 B1 agg_riconoscimento_

esistente

1027,3 E6 1000-5000 moderato 132 mq abitazione ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

0 B0 agg_riconoscimento_

esistente

1063,9 E6 1000-5000 moderato 0 ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

152 B1 agg_riconoscimento_

esistente

1205,1 E6 1000-5000 moderato 144 mq ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

17 B0 agg_riconoscimento_

esistente

1221,2 E6 1000-5000 moderato 530 mq abitazioni +

223 mq cortile

compattato o

impermeabilizzato

ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

117 XS agg 1455,6 E2 1000-5000 moderato 18,5 mq 200 mq+ 70mq per parcheggi

12 S agg 1601,0 B0 1000-5000 moderato 406 mq (parcheggio) potenziale raddoppio parcheggio

151 B0 agg_riconoscimento_

esistente

1641,2 E6 1000-5000 moderato 328 mq abitazioni +

112 corti le

compattato o

impermeabilizzato

2 lotti distinti quindi per ognuno:

ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

16 B0 agg_riconoscimento_

esistente

2263,3 E6 1000-5000 moderato 180 mq ampliamento massimo 220 mc volume utile

(quindi se a 1 piano (h 3m) max 74 mq)

8 B1 agg_riconoscimento_

esistente

3593,6 E6 1000-5000 moderato 540 mq abitazioni

esistenti + 210 mq

accessi carrai

ampliamento massimo 200 mc volume

complessivo ( quindi se a 1 piano (h 3m) max

67 mq); superficie permeabile minima 20%

N.

ambito

Nuova

zona

omogenea

Modifica Sup

(mq)

PRGC

vigente

Significatività

della

trasformazione

Ψ ANTE

OPERAM

Ψ POST

OPERAM

S (Kmq) a

(mm)

n n' tc

(min)

tc (h) h=a t c ^n

(mm)

Q CAnte

(mc/sec)

Q Cpost

(mc/sec)

∆ Qc

(mc/sec)

13 B1 + 1027,3 E6 moderata 0,29 0,34 0,001027 87,3 0,32 0,43 8 0,1333 36,95 0,023 0,027 0,004

0 B0 + 1063,9 E6 moderata 0,20 0,25 0,001064 87,3 0,32 0,43 8 0,1333 36,95 0,016 0,020 0,004

152 B1 + 1205,1 B1 moderata 0,28 0,32 0,001205 87,3 0,32 0,43 10 0,1667 40,64 0,023 0,026 0,003

17 B0 + 1221,2 E6 moderata 0,56 0,60 0,001221 87,3 0,32 0,43 10 0,1667 40,64 0,046 0,049 0,003

117 XS + 1455,6 E2 moderata 0,21 0,34 0,001456 87,3 0,32 0,43 10 0,1667 40,64 0,021 0,033 0,013

12 S + 1601,0 B0 moderata 0,33 0,38 0,001601 87,3 0,32 0,43 12 0,2000 43,93 0,032 0,037 0,005

151 B0 + 1641,2 E6 moderata 0,36 0,42 0,001641 87,3 0,32 0,43 12 0,2000 43,93 0,036 0,042 0,006

16 B0 + 2263,3 B0 moderata 0,26 0,28 0,002263 87,3 0,32 0,43 12 0,2000 43,93 0,036 0,039 0,003

8 B1 + 3593,6 E6 moderata 0,32 0,34 0,003594 87,3 0,32 0,43 18 0,3000 52,23 0,055 0,059 0,003

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Studio di Geologia applicata ed ambientale - dott.ssa geol. Elena Bellen

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Relazione di verifica dell’invarianza idraulica

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Allegati al testo:

Predimensionamento indicativo di pozzi perdenti tipo

Allegati fuori testo:

Allegato 1: Localizzazione ambiti aggiunti e ambiti riconosciuti

Allegato 2: Localizzazione ambiti tolti

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Formula di Teltskate Volume invaso pozzi

POZZI DISPERDENTI Portata infiltrazione pozzi A anelli 0,79 m2

n° 1 H utile 2,00 m H utile 2,00 m

Φ int anelli 1,00 m sp. inerte 1,00 m Volume interno 1,57 m3

A int anelli= 0,79 m2 Φ inerte 3,00 m Area totale 7,07 m2

Φ est anelli 1,13 0,065 R+r=Φi/2 1,50 m Area inerte 6,06 m2

A est anelli= 1,00 m2 H/r= 1,33 m Volume inerte 12,13 m3

C = 7,40 n porosità 0,30

Coeff. permeabilità Portata infiltrata V vuoti inerte 3,64 m3

k0 = 5,0E-04 m/s m3/s l/s Volume totale unitario 5,21 m3

Fatt. Sic. 1,5 q= 0,007 7,4 pozzo Volume totale pozzi 5,21 m3

k calcolo 3,3E-04 m/s Q= 0,007 7,40 totale Tempo di svuotamento 1408 s

0,391 ore

Formula di Teltskate POZZI DISPERDENTI Portata infiltrazione pozzi Volume invaso pozzi

n° 1 H utile 3,00 m A anelli 1,77 m2

Φ anelli 1,50 m sp. inerte 1,00 m Volume interno 5,30 m3

A int anelli= 1,77 m2 Φ inerte 3,50 m Area totale 9,62 m2

Φ est anelli 1,63 0,065 R+r=Φi/2 1,75 m Area inerte 7,53 m2

A est anelli= 2,09 H/r= 1,71 m Volume inerte 22,59 m3

C= 7,57 n porosità 0,30

Coeff. permeabilità Portata infiltrata V vuoti inerte 6,78 m3

k0 = 5,0E-04 m/s m3/s l/s Volume totale unitario 12,08 m3

Fatt. Sic. 1,5 q= 0,013 13,3 pozzo Volume totale pozzi 12,08 m3

k calcolo 3,3E-04 m/s Q= 0,013 13,25 totale Tempo di svuotamento 1822 s0,506 ore

Dimensionamento di pozzi tipo

Si procede ad un calcolo indicativo di alcuni pozzi tipo, variamente dimensionati.

Il calcolo della portata smaltita del pozzo è stato eseguito con la formula di Teltskate:

Q = C*k*(R+r)*H

con C=2,364*H/(R+ r) / log(2H/(r+R))

H= altezza utile del pozzo;

r = raggio interno del pozzo

R+r = raggio esterno ghiaione (m)

k = coefficiente di permeabilità (m/s)

Il coefficiente di permeabilità assunto nel calcolo è ottenuto a partire da valore medio ipotetico (k=5*10-4

m/s) applicando un fattore di sicurezza FS= 2. Tale assunzione verrà obbligatoriamente verificata nei singoli

siti con apposita relazione geologica.

Il fattore di sicurezza adottato tiene conto della perdita di efficienza nel tempo che si riscontra in tali

dispositivi a seguito dell’apporto di sedimenti con le acque di dilavamento.

Il tempo di svuotamento è calcolato ipotizzando una portata uscente costante pari al 50% del valore sopra

calcolato che implica l’assunzione di relazione lineare tra portata uscente ed altezza dell’acqua nel pozzo.

Pozzo 1

Pozzo 2