Relazione PIAM 2013

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Relazione sull'attività svolta da PIAM onlus Asti nel 2013

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  • piamonlus.blogspot.com

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    RELAZIONE SULLATTIVITA SVOLTA NEL 2013

    Associazione iscritta nel Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attivit a favore degli immigrati, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Sociali, di cui allart.52 del regolamento di attuazione del T.U. n.286/98

    Associazione iscritta nel Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attivit nel capo della lotta alle discriminazioni, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunit, di cui allart.6 del D.Lgs. 9 luglio 2003, n.215

    PIAM onlus - Via Carducci n.28 - 14100 Asti - 0141 355689

  • SEMPRE IN BILICO TRA LODIO E LAMORE TRA GIOIA E LA TRISTEZZA TRA UN SENSO DI POTENZA E IL VUOTO DEL FALLIMENTO

    NEGAZIONE - SEMPRE IN BILICO

    Premessa2013: un altro anno impegnativo superato2014: nuove sfide che ci aspettano

    Abbiamo continuato a fare accoglienza, ad occuparci di persone dai vissuti precari e senza grandi opportunit nel loro futuro.Donne, uomini e bambini, minori non accompagnati, vittime di tratta, profughi, rifugiati politici. Non sempre andato tutto per il meglio, ci confrontiamo quotidianamente con i limiti del sistema del welfare italiano, con una legislazione inadeguata, con persone dai vissuti complicati e naturalmente anche con i nostri limiti.

    I ritardi nei pagamenti ci hanno ridotto al collasso, se la situazione rimarr invariata facile prevedere che non si andr ancora avanti per molto. Un paio di volte, durante questo 2013 abbiamo valutato di sospendere lattivit. Con una buona dose di fatalismo abbiamo comunque deciso di continuare, ma la situazione difficile, troppo.

    Del 2013 ci resta addosso tanta fatica, ma anche molte soddisfazioni.Ci siamo impegnati a fondo nella costruzione della Piattaforma Nazionale Anti Tratta, una rete informale di enti e organizzazioni che operano nel sistema italiano anti tratta. Abbiamo costruito momenti di socialit e solidariet (la visita a febbraio del Vescovo ai profughi di Settime, la Giornata del Rifugiato, la festa per lo Ius Soli).Siamo stati coinvolti nellelaborazione del Report sulla lotta alla tratta in Italia dello Special Rapporteur delle Nazioni Unite.

    E si sono aperti nuovi ambiti di intervento: contro lo sfruttamento dei braccianti agricoli impegnati nella vendemmia sul nostro territorio.

    C ancora tanto da fare e noi non ci tiriamo indietro, ma chi gestisce le politiche del welfare deve tenerne conto. Il No Profit sta tenendo duro a costo di grandi sacrifici, adesso tocca alla politica mettersi in gioco. Non un optional, un dovere.

    Alberto Mossinopresidente PIAM onlus

  • TRATTA, SFRUTTAMENTO, PROSTITUZIONE

    Lattivit svolta finalizzata a rag-giungere e agganciare il mag-gior numero possibile di poten-ziali vittime di tratta, raccogliere elementi utili allidentificazione e garantire loro protezione e prima assistenza.Lattivit rivolta a donne, uomi-ni e transessuali vittime di tratta soprattutto a fini di sfruttamento sessuale, ma anche lavorativo e a fini di accattonaggio.Le potenziali vittime di tratta sono state contattate attraverso lUni-t di Strada (UDS) e lo Sportello Accoglienza o grazie a segnala-zioni provenienti da altri servizi in rete sul territorio, e sono sta-te informate sui loro diritti, con particolare riferimento alla tutela della salute e alle opportunit di accesso ai percorsi di protezione e inclusione socio-lavorativa, ac-compagnate presso le strutture

    sanitarie e alloggiate in condizioni di sicurezza.I programmi di prima assistenza sono stati attivati con lobietti-vo di garantire protezione e as-sistenza alle persone vittime di tratta in condizione di pericolo o emergenza fornendo, in qualsiasi momento, una sistemazione abi-tativa (anche di tipo emergenzia-le) transitoria, sicura e protetta, offrendo uno spazio protetto nel quale esprimere i propri bisogni, favorendo la relazione di aiuto, identificando un percorso adatto e orientando le persone allauto-determinazione e alla maturazio-ne di una scelta consapevole.Tutto il lavoro stato sviluppato da unequipe multietnica che ha coinvolto mediatrici culturali e peer educator, oltre a figure pro-fessionali necessarie per la ge-stione immediata del caso (opera-

    tori sociali e/o sanitari, consulenti, Forze dellOrdine ecc.).Attraverso il progetto si inteso accompagnare le persone vittime di tratta attraverso percorsi di in-clusione socio-lavorativa.Lattivit si sviluppata allinterno dei progetti Piemonte in rete con-tro la tratta e Tina 4 (finanziati dal Dipartimento Pari Opportunit e POR FSE).

  • UNIT DI STRADAin provincia di Alessandrian. uscite: 12n. persone contattate: 43n. contatti complessivi: 185

    in provincia di Asti n. uscite: 72n. persone contattate: 77n. contatti complessivi: 1508n. persone che hanno beneficiato di accompagnamenti sanitari dallUDS: 25

    EMERSIONE SFRUTTAMENTO - AMBITO DI SFRUTTAMENTO Sessuale: 24Economie illegali (spaccio): 1Lavoro agricolo: 1 (ex bracciante dellAzienda Lazzaro di Castelnuovo Scrivia, di cui anche i media regionali si sono ampiamente occupati per il caso di grave sfruttamento)

    SPORTELLO ACCOGLIENZAn. persone contattate: 75n. contatti complessivi effettuati: 110

    ACCOGLIENZACentro per donne maltrattate del Comune di Asti + Struttura residenziale protetta gestita dallAssociazione PIAMn. persone accolte: 21n. minori non accompagnati: 2n. mamme con minori a carico: 6

    PERCORSI DI SOSTEGNO NON RESIDENZIALEn. persone seguite: 5n. mamme con minori a carico: 2

    PERSONE PRESE IN CARICOMaschi: 1Femmine: 25di cui minorenni: 2di cui mamme con minori a carico: 8

    NAZIONALITANigeria: 21Romania: 2Albania: 1Marocco: 1Cina: 1

    ASSISTENZA SANITARIAn. persone accompagnate: 26

    CONSULENZA PSICOLOGICAn. persone accompagnate: 3

  • CONSULENZA LEGALEn. persone accompagnate: 26

    ALFABETIZZAZIONEN. beneficiari: 21

    FORMAZIONE PROFESSIONALE, TIROCINI LAVORATIVIN. beneficiari: 21

    PROBLEMI EMERSISi segnala il verificarsi di alcune difficolt di accesso ai servizi dellASL AT relativamente alle cure mediche e allIVG rivolte a donne straniere contattate dallUDS. La situazione si risolta ma a seguito di forti rimostranze da parte dellAssociazione. Tali criticit sono inoltre state segnalate alla Regione Piemonte che le ha portate allattenzione del Coordinamento regionale dei Centri di Informazione Salute Immigrati (I.S.I.).

    Si riscontra un aumento delle aggressioni. In tempo di crisi le donne in strada diventano pi vulnerabili nei confronti di che balordi le aggrediscono per rapinarle. In questo senso opportuno pensare a soluzioni come lo zoning, non solo in termini di mediazione dei conflitti con i cittadini residenti, ma sopratutto in termini sicurezza per le donne che si prostituiscono.

  • ACCOGLIENZA PROFUGHI e RIFUGIATIComune di Settime e PIAM - Progetto PAIS (SPRAR)La finalit dellattivit svol-ta laccompagnamento degli utenti verso una pie-na integrazione sociale, culturale ed economica attraverso lerogazione di servizi quali il vitto, lallog-gio e la fornitura di generi di prima necessit e lero-gazione del pocket money. Abbiamo collaborato con i servizi presenti sul terri-torio e gli ospiti sono stati informati, orientati ed ac-compagnati fino alla loro piena autonomia nella frui-zione dei servizi. I principali servizi eroga-ti sono stati: lacceso alla sanit tramite lASL locale, il disbrigo delle pratiche burocratiche, linserimen-to dei minori nelle scuole dellobbligo, i corsi di alfa-betizzazione e approfondi-mento della lingua italiana, lindividuazione e linse-rimento ai corsi di forma-zione professionali, latti-vazione di tirocini formativi presso aziende del territo-rio, laccompagnamento e lorientamento per la ricer-ca di una soluzione abita-tiva, lorientamento legale.Punto di forza del progetto stata lattivazione delle borse lavoro, che hanno permesso, da subito, agli ospiti di inserirsi nel mon-do del lavoro. Condizio-ne questa, essenziale per il raggiungimento di una vera autonomia personale.

    ACCOGLIENZAabbiamo accolto: 9 famiglie + 1 singolo (37 persone in totale di cui 19 adulti e 18 minori)nazionalit: Afghanistan, Nigeria, Siria, Libano, Somalia, Turchia (Kurdistan)

    LAVOROinserimenti lavorativi: 3 (cooperativa sociale + lavoro autonomo ristorazione)tirocini formativi attivati: 8 (raccolta panni usati, operaio generico, lavanderia, pulizie, manutenzione spazi pubblici, ristorazione)

    FORMAZIONE PROFESSIONALEcorso per pizzaiolo: 2 addetto alla sicurezza nei locali pubblici: 1

    SCUOLA14 minori iscritti a scuola (materna, primaria, media, superiori) + servizio mensa, scuolabus e doposcuola

  • SERVIZI OFFERTIaccoglienzaassistenza sanitariainsegnamento della lingua italiana (presso CTP, PIAM e scuola di Settime)formazione professionaleassistenza legaletutela della maternit e dellinfanziaaccompagnamento verso lautonomia abitativa

  • Appendice 1

    un estratto dal diario PIAM su Facebook

    11 gennaio 2013Mercoled sera ad Asti una ragazza nigeriana mentre lavorava in strada stata aggredita e derubata da un pezzo di merda armato di coltello. Fate girare la voce e fate attenzione.

    26 febbraio 2013Dopo notizie come questa ora di pensare allo Zoning. una donna stata abbandonata nella notte su un isolotto del Tanaro nella zona di corso Savona. Si tratterebbe di una prostituta, che, non si sa al momento in che modo, sarebbe stata portata in mezzo al fiume, dove ha dovuto trascorrere la notte nella speranza dei soccorsi.

    27 febbraio 2013Le retate e la paura hanno spinto le donne che si prostituiscono a lavorare sempre di pi in luoghi isolati, poco illuminati, quasi nascosti. E in questo modo sono maggiormente esposte a rischi e violenze. Si pu dare una risposta efficace e concreta a questo problema? Certo, basta mettere in atto lo zoning. A Venezia gi funziona da diversi anni, a Napoli lo stanno impostando ed a Asti?

    17 maggio 2013Dure proteste dal mondo delle associazioni impegnate con le vittime di tratta. Giovanna Quaglia, assessore alle pari opportunit, assicura come i progetti delle associazioni piemontesi, inserite nel piano dei pagamenti, siano una priorit e che a giugno saranno erogati nuovi fondi.

    13 maggio 2013Vanno, vengono, ogni tanto si fermano. No, non sono le Nuvole di De Andr, ma i Somali ospiti del progetto di accoglienza del Comune di Settime. Marito e moglie, meno di 50 anni in due, + 3 figli di 5, 3 e 1 anno.

    10 maggio 2013Da Roma i fondi contro la tratta sono arrivati. Qualcuno in Regione li ha fatti sparire. Lucrare sulle vittime della tratta vuol dire essere alla stregua di papponi e trafficanti.

    10 maggio 2013Piemonte in rete contro la tratta. Siamo al 10 maggio 2013 e stiamo ancora aspettando dalla Regione i soldi del 2012. Hanno intascato il denaro dal Dipartimento Pari Opportunit e se lo sono sicuramente mangiato per rimborsi elettorali ai partiti. Peggio dei papponi!

    18 giugno 2013Dal 2011 il Comune di Settime in collaborazione con PIAM gestisce il progetto di accoglienza per profughi e rifugiati PAIS. Ad oggi sono state ospitate 7 famiglie di diverse nazionalit (Afghanistan, Nigeria, Siria, Somalia e Turchia (Kurdistan), per un totale di 31 persone (13 adulti e 18 minori). Nelle giornate del 20 e 21 giugno 2013 racconteremo le storie di questi uomini e donne che sono dovuti scappare da situazioni di pericolo, conflitto e repressione e che hanno trovato un po di pace e serenit nel piccolo Comune di Settime. Storie a volte straordinarie, altre volte semplici, storie in ogni caso autentiche, storie dei nostri tempi. Se volete, potrete condividerle con noi.

    1 giugno 2013Negli ultimi anni c stato un totale disinteresse da parte del governo - denuncia Alberto Mossino dellAssociazione PIAM. La spending review prevede di tagliare, entro il 2014, 5 milioni a un totale di 8 milioni e 800 mila euro. Sarebbe una strage. Abbiamo inviato una lettera al nuovo ministro alle Pari opportunit, Josefa Idem e al ministro per lintegrazione Cecile Kyenge.

  • 11 luglio 2013Giochi, animazione e merenda per tutti i bambini. E in pi conferiremo lATTESTATO DI CITTADINO ASTIGIANO ai figli dei migranti.Partecipano:Fabio Isnardi - Sindaco di CalamadranaGuido Rosina - Sindaco di SettimeMons. Francesco Ravinale - Vescovo di Asti

    1 ottobre 2013La vendemmia diventata un periodo di precariet, sfruttamento e sofferenza. Un tempo era consuetudine che il padrone (oggi pi corretto dire datore di lavoro) fornisse anche vitto e alloggio ai braaccianti per tutto il periodo della vendemmia. Erano altri tempi, davvero, quando alla vendemmia si associavano anche momenti di socialit, condivisione e festa.

    21 novembre 2013Dove sono andati soldi per le case di accoglienza per le donne vittime di tratta e violenza? La Regione Piemonte perch indietro di 1 anno nei pagamenti? Perch non ci sono pi fondi per i centri anti tratta e violenza?

  • Appendice 2

    alcune suggestioni degli operatori

    3 aprile 2013Buona fortuna, Osman - Piccoli e grandi traguardi Il senso del nostro lavoro credo si trovi soprattutto nei piccoli traguardi, e meno male, ma ce ne sono alcuni, pi grandi, che lo riassumono meglio.Uno di questi appena avvenuto, ossia il trasferimento della famiglia Osman ad Asti. Hanno passato la prima notte nella nuova casa e stamane ognuno ha ripreso i propri impegni, scuola e lavoro, spostandosi in autobus e a piedi.La casa a Settime ora libera, ci prendiamo una settimana di aggiustamento e poi comunicheremo allo SPRAR la disponibilit ad accogliere una nuova famiglia. Prima di ci spero riusciremo a vederci a Settime per i saluti ufficiali della fam. Osman e i loro ormai ex compaesani e gli operatori del PIAM.Il merito di questa stramba famiglia scesa dal treno ad Asti nel bollente luglio del 2011, la prima ad arrivare, con qualche busta di plastica e molto silenzio negli occhi. Sono stati coraggiosi e si sono impegnati tanto.Ad ognuno di noi va il ringraziamento di tutti loro, emozionati e felici, per essere riusciti ad incanalare, alimentare e promuovere quellenergia. Speriamo nei prossimi mesi di replicare con le altre famiglie. A presto e buon lavoro.Simone Perini - Operatore Sociale

  • 22 ottobre 2013il nostro lavoro: condividere, riflettere, sorridereGiusto un momento di riflessione di un vissuto quotidiano che volevo condividere.Dopo tanta fatica, raggiunto lobiettivo, siamo tutti felici, si ride assieme, tra litaliano perfetto di Amina e litalo-russo di Mohamed, litalo-arabish-english-fantasia di Osman e il silenzio-assenso di Mariam. gente semplice, modesta, onesta, ma unita, sani principi.A volte sono queste piccole cose che mi fanno star bene, mi danno un senso tangibile alla giornata, e mi fanno sorridere.Volevo condividerlo con voi, perch quello che successo oggi grazie a tutti noi, che in questo lasso di tempo abbiamo creato qualcosa, qualcosa di cui riflettere e capitalizzare.Quindi Albi, non rispondere che sono sdolcinato, melenso o qualunque presa per il culo che ti passa veloce in testa, facciamone tesoro e condividiamo questi momenti, per me sono una buona carica per dar senso a quello che facciamo!Nico Minetti - Operatore Sociale

    Appendice 3

    Tratta delle donne una nouva sconfitta

    A marzo avevamo lanciato lallarme sui mancati pagamenti della Regione Piemonte ai progetti a so-stegno delle vittime della tratta.Abbiamo avuto un colloquio con una giovane ragaz-za costretta a prostituirsi in strada e che ci ha chie-sto aiuto. Le abbiamo detto che possiamo offrirle un letto e una doccia, qualche misero pasto e nulla di pi, i soldi sono finiti. La Regione continua a non pagare, anche se i denari dal Dipartimento per le Pari Opportunit li ha gi incassati da molti mesi. La ragazza se n andata a testa bassa, chiedendo-ci cosa poteva fare, dove poteva andare. (Prova da qualche altra parte, non qui in Piemonte, siamo tutti messi male).Questa la prima, ma ne seguiranno altre. E sa-ranno tutte sconfitte dolorose, in primis per queste donne maltrattate dagli sfruttatori prima e dalle

    istituzionei poi. Quelle istituzioni che hanno fatto sparire i soldi delle vittime della tratta, allo stesso modi di papponi e sfruttatori. E ne usciamo scon-fitti anche noi, operatori sociali iper frustrati. Se la ridono invece i trafficanti, che da oggi sanno che in Piemonte non avranno pi ostacoli a mettere sulle strade giovani ragazze, costringendole a prostituirsi.Questa giunta regionale in campagna elettorale pro-metteva sicurezza a ogni dove. E sicurezza abbiamo avuto: quella per i trafficanti di rimanere impuniti e quella per gli operatori sociali di andare in fallimento con le banche. Bravi!

    ALBERTO MOSSINOPRESIDENTE PIAM ONLUS

    La posta dei lettori. La Stampa - Astila stampa

    mercoledi 15 maggio 2013