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Comune di Reggio Emilia Relazione ai sensi art.151, comma 6 art.231 del D.Lgs. 267/2000 Rendiconto della Gestione 2011 Consuntivo Attività per Programmi

Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

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Comune di Reggio EmiliaRelazione ai sensi art.151,

comma 6 art.231 del D.Lgs. 267/2000 Rendiconto della Gestione

2011

Consuntivo Attività per Programmi

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INDICE

I PROGRAMMI

1. Vivere una vita serena

2. Avere una buona cultura e una buona educazione

3. Avere un lavoro

4. Vivere in una città che guarda al futuro

5. Vivere in un ambiente sano e funzionale

6. Spostarsi meglio e bene

7. Avere una Pubblica Amministrazione efficace, efficiente e trasparente

LE RISORSE

Prospetto di sintesi

pag. 04

pag. 21

pag. 37

pag. 52

pag. 57

pag. 69

pag. 83

pag. 104

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I PROGRAMMI

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1 RAFFORZARE LA

DOMICILIARITA'

2 TUTELARE LE FRAGILITA' 3 INCREMENTARE IL GRADO DI

INTEGRAZIONE DELLA

COMUNITA'

1.1 SERVIZI PER LA

DOMICILIARITA‘

1.2 SERVIZI PER LA

RESIDENZIALITA‘

1.3 CONTRASTO ALLA

MARGINALITA' ED ESCLUSIONE

SOCIALE

2.2 ACCESSO AI SERVIZI

SOCIALI E SOCIOSANITARI

2.3 PREVENZIONE DEL DISAGIO

SOCIALE

2.4 EDILIZIA RESIDENZIALE

SOCIALE

2.1 GOVERNANCE DELLE

POLITICHE SOCIALI

3.1 GOVERNANCE DELLE

POLITICHE PER LA COESIONE

SOCIALE

3.2 PATTI PER LA CONVIVENZA

3.3 PRESIDIO DEL TERRITORIO

PROGRAMMA 1: VIVERE UNA VITA SERENA

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PROGRAMMA 1

VIVERE UNA VITA SERENA

Vivere una vita serena vuole dire, per noi, rafforzare la dimensione di comunità: una comunità forte consente alle persone di non sentirsi sole e avere desiderio di stare con gli altri ma anche di sapere che, se si è in condizione di bisogno, c’è qualcuno che può prendersi cura di noi, così come noi ci prenderemo cura di qualcuno il giorno in cui ne avrà bisogno. La comunità è, dunque, una grande famiglia il cui totale è superiore alla somma degli individui che ne fanno parte perché solo nella dimensione della comunità è possibile che le risorse si moltiplichino e consentano di occuparsi in primo luogo di coloro che sono più fragili. Per questa ragione resta prioritario continuare a investire in un sistema di welfare e protezione sociale già oggi fortemente sviluppato e in grado di prendersi cura, sostenere e proteggere le persone più fragili e bisognose anche valorizzandone le capacità e potenzialità. Per questa ragione molti soggetti, pubblici, privati e no profit, collaborano a questo sistema e ne garantiscono il quotidiano funzionamento. Rispondere alle complesse e crescenti esigenze non è facile e soprattutto non è possibile quando le risorse economiche scarseggiano: per questo abbiamo scelto di occuparci principalmente di tre grandi obiettivi. In primo luogo ci pare fondamentale garantire l’autosufficienza e la permanenza degli anziani e dei disabili al proprio domicilio il più a lungo possibile, anche attraverso il sostegno e l’aiuto alla famiglia nella cura dei propri cari. In secondo luogo abbiamo il compito di tutelare altre forme di fragilità come quelle delle famiglie con minori a rischio, le donne che subiscono violenza, i carcerati e gli ex carcerati, coloro che sono a rischio di devianze e la popolazione nomade che, pur conservando le proprie tradizioni e abitudini, deve essere integrata al meglio nella nostra comunità per meglio tutelare noi e loro. In terzo luogo vivere una vita serena significa anche vivere bene insieme agli altri, in una comunità integrata che valorizza le diversità, il multiculturalismo, la conoscenza e l’incontro tra le diverse culture nel rispetto reciproco e nell’osservanza delle regole e dei valori condivisi, una comunità in cui è possibile instaurare relazioni di convivenza civili, pacifiche e rispettose. Le politiche per l’integrazione e la coesione sociale sono fondamentali per l’equilibrio e la tenuta della comunità reggiana. Reggio Emilia vuole essere una città multiculturale con al centro un progetto di società diversificata e complessa, dinamica e flessibile, capace di progredire tenendo sotto controllo le forme di razzismo e discriminazione che sempre accompagnano i processi migratori ma che noi respingiamo fermamente. La serenità delle persone dipende anche dal tema strategico e fondamentale della sicurezza dei cittadini, tema che tocca le sensibilità personali e sociali della città: vivere una vita serena significa infatti anche poter vivere la città e il territorio in modo sicuro e protetto, frequentare spazi e luoghi presidiati e vigilati dalle forze dell’ordine ma anche da un controllo sociale diffuso che è quello che più e meglio emargina coloro che delinquono e non rispettano le regole. Un città vivibile è una città necessariamente sicura: per questo abbiamo investito molto in tema di sicurezza urbana e sociale, per consegnare ai reggiani una città in cui sentirsi tutelati e salvaguardati.

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1.1 – SERVIZI PER LA DOMICILIARITA’ (Anziani, disabili, minori) Servizi per la domiciliarità (famiglie con minori, disabili e anziani) Minori: è stata ultimata la mappatura delle famiglie affidatarie, che viene tenuta aggiornata sulle

PROGRAMMA 1

Obiettivo 1

Indicatori Target

VIVERE UNA VITA SERENA

Rafforzare la domiciliarità

Mantenere il servizio assistenza domiciliare a livello 2010 Dato 2010: 44.354 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 46.042 Mantenere il numero dei posti letto temporanei per dimissioni ospedaliere protette a livello 2010 Dato 2010: 10 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 10 Aumentare del 2% i destinatari di progetti/servizi dei Tavoli di Quartiere Dato 2010:1200 circa Risultato raggiunto al 31.12.2011: 1312 soggetti destinatari (+9%) Aumentare del 2% i soggetti componenti i Tavoli di Quartiere Dato 2010: 101 soggetti Risultato raggiunto al 31.12.2011: 139 soggetti (+37%) Mantenere la ricettività di bassa soglia a livello 2010 Dato 2010: 85 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 100

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Gli indicatori target rappresentati evidenziano le diverse componenti dell’obiettivo “rafforzare la domiciliarità”. Da un lato, infatti, si è scelto di monitorare l’andamento del servizio di assistenza domiciliare e di un’offerta di posti letto temporanei dedicati alle dimissioni ospedaliere protette, e quindi con una prospettiva di tipo tradizionale, apprezzandone il positivo andamento. Dall’altro lato, accanto a questi indicatori, se ne sono inseriti altri che evidenziano le prospettive innovative intraprese dai servizi nell’ambito di un approccio alla domiciliarità che preveda anche la messa in campo di interventi e supporti che sostengano la prevenzione alla non autosufficienza, riattivino legami sociali, favoriscano la mobilitazione della comunità anche nel ripensare i servizi. I tavoli di quartiere sulla popolazione anziana, quelli avviati sulle problematiche delle famiglie con minori, e ancora più in generale tutte le progettazioni avviate nella direzione dello sviluppo di comunità rappresentano oggi il contesto imprescindibile in cui collocare un’azione più efficace dei servizi sociali. Si è inteso anche rappresentare il tema della bassa soglia, come offerta di minime condizioni essenziali per le persone in condizione di marginalità sociale e per le quali occorre mettere in campo azioni specifiche per un aggancio ai servizi sociosanitari. Si tratta di una popolazione in costante aumento e a favore della quale la possibilità di offrire accoglienza rappresenta per i servizi l’unica possibilità di intervenire e migliorare le condizioni di vita. Si tratta, inoltre, di iniziative che sostengono un maggior controllo sociale sul territorio e favoriscono il dialogo con il contesto in

cui sono inserite. Tutti gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti.

Azioni

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nuove risorse in tempo reale, sono stati avviati 5 gruppi formativo-informativi per aspiranti famiglie affidatarie, 49 sono state le nuove famiglie che hanno dato la propria disponibilità a diventare famiglie affidatarie. Sono stati inoltre raccolti e interpretati i dati relativi all'indagine sulla soddisfazione degli utenti rispetto al percorso adozione. Disabili: si sono garantiti i supporti domiciliari programmati Anziani: si sono garantiti i supporti domiciliari programmati. Sia per i servizi rivolti alla popolazione anziana che per quelli rivolti ai disabili il tema delle risorse economiche, collegato ai drastici cali dei trasferimenti, è stato di grande criticità: si sono, dunque, messe in campo – a valere sul 2012 – misure di razionalizzazione della spesa.

Tavoli di Quartiere TAVOLI MINORI: Nel 2011 si è consolidato il lavoro avviato nel 2010 sui tre tavoli di quartiere minori: i tavoli sud e ovest lavorano ormai a pieno regime, con gruppi stabili e incontri con le famiglie, mentre al polo est sono stati fatti incontri per costruire possibili collegamenti. I destinatari dei progetti/servizi dei tavoli sono stati 112, i soggetti componenti i tavoli 38, gli incontri effettuati 30. TAVOLI ANZIANI: La composizione dei tavoli si presenta articolata e ricca in ogni quartiere; nel corso del 2011 si sono aggiunti alcuni soggetti nuovi, mentre alcune associazioni hanno esteso la loro partecipazione a tutti i tavoli. Gli incontri sono avvenuti con regolarità (92 incontri nel 2011) ampliando le possibilità di contatti sul territorio e costituendo di volta in volta gruppi di lavoro su singole azioni o problemi. Man mano che la rete delle azioni si differenzia, diventa sempre più difficile conteggiare gli anziani intercettati, i tavoli di quartiere hanno attivato una moltiplicazione di relazioni che diventa semprepiù difficile da rendicontare. Si può comunque affermare dai dati in nostro possesso che il numero degli anziani intercettati è ben superiore a quello del 2010 con buone percentuali di aumento. Sono, inoltre, in via di allestimento tavoli di quartiere che hanno l’obiettivo di progettare percorsi di sensibilizzazione e supporti che favoriscano la domiciliarità per persone disabili. I tavoli di quartiere verranno avviati in tutti i Poli della città.

1.2 – SERVIZI PER LA RESIDENZIALITA’ (Anziani, disabili, minori) Residenzialità minori Nel corso del 2011 è stato avviato il coordinamento delle comunità educative, con l'obiettivo di mettere in rete e favorire il dialogo tra le strutture che attualmente ospitano minori nel Comune di Reggio Emilia; attualmente il gruppo si riunisce mensilmente ed analizza, a partire dai dati rilevati, le tipologie di minori e famiglie ospitati presso le comunità per minori e mamma-bambino. Considerando la necessità di realizzare interventi educativi ad intensità diversa, che permettano di tutelare i minori, ma allo stesso tempo di preservare il legame con la famiglia d'origine, dal 2011 il Servizio Sociale sta sperimentando interventi educativi ad alta intensità presso il domicilio dei minori, con l'intento di favorire la permanenza dei minori nelle famiglie, ma garantendo un progetto educativo corposo sulle famiglie e allo stesso tempo una significativa riduzione della spesa per le comunità educative. Tali obiettivi si intendono pertanto pienamente raggiunti. Si sono, inoltre, messe in campo misure di razionalizzazione della spesa. Residenzialità per disabili Obiettivi raggiunti, sia in relazione alla rilevazione di qualità dei servizi residenziali che alla complessiva offerta rivolta alla popolazione disabile, che si è realizzata della programmazione effettuata. Residenzialità per anziani Il regolamento distrettuale per l'accesso al servizio "Casa residenza per anziani non autosufficienti" a tempo indeterminato è stato approvato con deliberazione C.C. 16313/164 del 03/10/2011. Con questo regolamento si sono aggiornati e rivisti i criteri per l’accesso alla residenzialità per anziani non autosufficienti, nella direzione di meglio collegare il bisogno ad una complessiva valutazione socioeconomica dell’anziano e della sua famiglia. La percentuale di utilizzo dei posti letto temporanei per dimissioni ospedaliere protette è leggermente inferiore rispetto a quanto previsto, in quanto la nuova funzione di sostegno di RETE ha, in parte, consentito un minor ricorso ai posti dedicati alle dimissioni protette, facilitando un rientro al domicilio. L'obiettivo è comunque

raggiunto, in quanto il rientro al domicilio è sempre la priorità del servizio per l'utente.

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1.3 - CONTRASTO ALLA MARGINALITA’ ED ESCLUSIONE SOCIALE Servizi per l’inclusione sociale L’offerta di accoglienza a persone in condizioni di difficoltà e/o di marginalità sociale si è ulteriormente arricchita, immettendo 15 posti aggiuntivi in concomitanza con il periodo invernale e svolgendo un maggiore lavoro di rete, mediante il coordinamento di una serie di iniziative del privato sociale. Si sono, inoltre, migliorati i percorsi di ascolto e accesso ai servizi per persone con affetti da disturbi mentali e/o tossicodipendenti. Carcere OPG La programmazione di attività nella Casa Circondariale a carattere ludico-ricreativo risente della condizione generale di sovraffollamento dei detenuti presenti. L’attività motoria è organizzata per tutti i reparti. Continua il supporto e il “rimborso spese” per l’Associazione Senza Confini che opera da tempo nella casa circondariale e propone percorsi di “formazione” finalizzati all’apprendimento di abilità lavorative spendibili a fine pena. Importante permane l’attività dello sportello informativo e di attività di mediazione. L’attività di mediazione è presente anche all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Nell’anno 2011 è stato organizzato un corso di animazione teatrale nella casa circondariale. Importante è l’opportunità per detenuti in art. 21 OP e affidati all’UEPE di avviare tirocini formativi d’avviamento al lavoro. E’ operativo un tavolo di confronto fra operatori a vario titolo si occupano di detenuti: comune, centro per l’impiego, caritas, enti di formazione. Contrasto alla prostituzione, alla tratta e allo sfruttamento lavorativo L’obiettivo di monitorare il fenomeno prostituzione nel territorio è stato raggiunto in maniera adeguata grazie alle uscite di mappatura e quelle di contatto con il target di riferimento. Durante l’anno i colloqui con le persone che si prostituiscono sono stati numerosi e funzionali come dimostra anche l’elevato numero di accessi ai servizi sanitari. Inoltre durante l’anno si è consolidata l’attività al drop-in, luogo riservato dove è possibile avere colloqui riservati ed è possibile approfondire le varie problematiche che queste persone vivono oltre all’informazione delle opportunità che la legislazione offre vittime di tratta che intendono uscire da quel circuito di sfruttamento. Fondamentale la collaborazione con il Centro della Salute per la Famiglia Straniera della locale Azienda Usl per i percorsi sanitari che le persone intendono fare. Interventi a favore della popolazione nomade L’obiettivo di consolidare i percorsi di autonomia avviati e di responsabilizzazione delle famiglie Sinte e Rom si riferisce ad una costante attività di monitoraggio e di organizzazione di interventi che migliorino la qualità di vita nei campi, in particolare riferiti ai nuclei con minori. In tal senso, pur con difficoltà collegate al turn over del personale dedicato, registrato nell’anno 2011. Casa delle Donne L’obiettivo di promuovere una cultura che contrasti la violenza è stato realizzato attraverso interventi nelle scuole superiori e realizzando attività di sensibilizzazione e informazione sul territorio creando sia occasioni di confronto e scambio sia accettando inviti a iniziative promosse da altri cittadini o soggetti. L’attenzione al contesto culturale è parte integrante di un lavoro quotidiano e minuzioso di attenzione ai luoghi comuni e ai fatti di cronaca che pur nella loro complessità e drammaticità si fanno tramite di un dialogo e di un confronto con il territorio stesso.

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Contrasto alla marginalità ed

esclusione sociale253.619,08 253.619,08 912.186,58 912.186,58

Servizi per la domiciliarità 282.902,45 282.902,45 1.493.501,34 1.493.501,34

Servizi per la residenzialità 138.521,60 138.521,60 2.243.916,65 2.243.916,65

675.043,13 675.043,13 4.649.604,57 4.649.604,57

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Rafforzare la domiciliarità

Totale Entrate13%

Totale Spese87%

Totale Entrate

Totale Spese

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PROGRAMMA 1

Obiettivo 2

Indicatori Target

VIVERE UNA VITA SERENA

Tutelare le fragilità

Aumento degli standard qualitativi delle risposte date ai cittadiniattraverso l'incremento del 5% delle progettazioni integrate Servizisociali/AUSL. Dato 2010: 186 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 230 nuove situazioni trattate, conun aumento del 24% rispetto alle nuove situazioni 2010. Riduzione del tempo di attesa per la presa in carico a massimo 20giorni dal colloquio sportello sociale Dato 2010: max 25 giorni Risultato raggiunto al 31.12.2011: max 18 giorni Aumentare del 2% la presenza di cittadini ai progetti di comunità Dato 2010: 1924 cittadini Risultato raggiunto al 31.12.2011: 1960 cittadini (+1,87%) Aumentare del 12% l'offerta di alloggi assegnati di edilizia residenzialepubblica e convenzionata Dato 2010: 2430 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 7,5 % in più rispetto al 2010

Descrizione degli indicatori target raggiunti

L’obiettivo di tutela della fragilità ha, in larga parte, a che vedere con un complessivomiglioramento organizzativo (servizi sociali) e con una maggiore funzione di governance esercitatasia in relazione a partners istituzionali (AUSL, Azienda Ospedaliera S. Maria Nuova) che con lepartecipate (FCR, RETE, OSEA, SS. Pietro e Matteo), che con la rete del Terzo Settore e del PrivatoSociale. Molteplici gli obiettivi e i risultati – talvolta parzialmente acquisiti - di questa complessafunzione di governance:

1) la necessità di aumentare la capacità di intercettare nuovi bisogni, favorendo eridistribuendo corresponsabilità nell’ascolto ed orientamento ai servizi;

2) la necessità di migliorare la qualità delle risposte ai bisogni dei cittadini, attraverso lamessa in campo di nuove funzioni ( accompagnamento alle famiglie) e qualificando l’equipedi valutazione integrate multiprofessionali;

3) la necessità di razionalizzare e contenere le spese, pur a fronte di un miglioramentocomplessivo delle risposte, attraverso un’attività di maggiore monitoraggio e costruzionecondivisa dei diversi budget di spesa, con le partecipate.

Gli indicatori mostrano un sostanziale raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 12% di aumento di offerta abitativa è stato dovuto alritardo nell’esecuzione dei lavori di ripristino di alloggi sfitti, al ritardo nel convenzionamento diinterventi privati per la realizzazione di alloggi in affitto calmierato, alla mancata assegnazione dirisorse regionali per l’acquisizione di nuovi alloggi, al ritardo nella pubblicazione del bando diacquisto di nuovi alloggi. L’indicatore 2010 è stato calcolato con i dati relativi agli alloggi pubblici eprivati convenzionati. Nel corso della relazione vengono forniti anche i dati relativi agli alloggi diFINCASA e dell’Agenzia dell’Affitto.

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Azioni

2.1 - GOVERNANCE DELLE POLITICHE SOCIALI Programmazione sociale e sociosanitaria Nonostante le incertezze collegate all'entità dei finanziamenti per la spesa sociosanitaria da un latoe, dall'altro, al reale impatto delle procedure di accreditamento, gli obiettivi sono stati raggiunti. Sisono completati ed approvati gli strumenti di programmazione ed allocazione delle risorse(Attuativo 2011 e Piano per la non autosufficienza 2011). Si è dunque garantito il funzionamento deiservizi per disabili ed anziani secondo le previsioni di inizio anno. Per quanto riguarda il completamento del processo di integrazione sociosanitaria nell'ambito deiservizi di salute mentale e dipendenze si è giunti alla definizione dei rispettivi accordi con AUSL diReggio Emilia. Il 2012 sarà l'anno in cui gli accordi sottoscritti troveranno la necessariaimplementazione organizzativa nei Poli Sociali. Patto locale Welfare Dopo gli Stati Generali del Welfare, tenutisi il 12 ottobre 2011, si sono avviati 2 gruppi di lavoro -tuttora attivi - che, a partire dalle linee strategiche contenute nel documento presentato in quellasede, stanno elaborando le proposte di realizzazione. Si prevede che i gruppi lavoreranno fino almese di aprile/maggio 2012, definendo proposte che supportino un ampliamento o consolidamentodel sistema dei servizi, mediante introduzione di nuovi soggetti e percorsi di innovazione. Si tratta,senza dubbio, di un processo ad elevata complessità per i contenuti posti e per il lavoro dinegoziazione e mediazione fra interlocutori (molto diversi fra loro) della comunità chiamati ad unadiversa modalità di partecipare e responsabilizzarsi sui problemi della comunità stessa. Azioni di governance nei confronti delle ASP L'obiettivo è stato pienamente raggiunto. Nel caso di OSEA, l'implementazione delle funzioni haconsentito l'individuazione della risorsa residenziale più idonea per ogni singolo progetto, lacreazione di un sistema tra le realtà del territorio (comunità, case famiglia) e un rafforzamentodelle competenze educative delle équipe; nel caso di RETE l'esperienza è stata estremamentepositiva, perché ha contribuito a sostenere diverse famiglie in particolare nel delicato periodo delledimissioni ospedaliere, con tempestività e con competenze professionali altamente qualificate ediversificate. Le nuove funzioni conferite alle ASP sono state oggetto di stretti monitoraggi a partiredai quali si sono consolidate e confermate alcune funzioni mentre per altre si procederà amodificare i contratti di conferimento di servizi e riposizionarle sui servizi comunali.Le funzioni conferite già in precedenza sono state monitorate con regolarità. Sistema di monitoraggio e controllo dei servizi affidati a FCR Il processo avviato ha consentito di produrre diversi risultati e piste di lavoro. Si sono, infatti,analizzati i diversi processi di generazione della spesa sociale, condivisi ambiti di razionalizzazione,supportato alcune scelte di riduzione delle spese, attivati strumenti di reportistica informatizzata.A partire dagli esiti di questo lavoro si sono anche ipotizzati ambiti di miglioramento organizzativodei Poli Territoriali (budget dei Poli). I Reggiani per esempio A partire dall'esperienza del bando 2011, è stato possibile costruire le condizioni affinché anche nelbando 2012 vi sia un maggior radicamento nel territorio e una maggiore connessione con le attivitàprogettuali in capo ai Poli. Si sono, pertanto, messi a punto criteri che identificassero meglio spazidi interazione e sussidiarietà delle diverse iniziative per le quali sono pervenute richieste checonsentissero una migliore integrazione con le attività dei servizi sociali territoriali. Geodatawarehouse sociosanitario e socio-assistenziale Gli ambiti selezionati e sperimentali per l'avvio del sistema hanno consentito un ottimoapprofondimento sia dal punto di vista socio-demografico che dal punto di vista del sistema diservizi offerti. L'ipotesi di sviluppo del sistema, che dovrà strumentare l'Osservatorio delle Politiche,si fonda sulle condizioni e sperimentazioni effettuate sui due ambiti avviati nel 2011.

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2.2. - ACCESSO AI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI Accreditamento dei servizi sociosanitari Obiettivo pienamente raggiunto. Sono stati accreditati tutti i servizi per anziani e disabili. Ilcomplesso avvio e consolidamento del sistema di accreditamento ha comportato un lavoro moltoimportante sia in relazione all'analisi dei diversi servizi coinvolti, sia nella negoziazione con Entigestori per la determinazione delle nuove tariffe, sia ancora per le nuove modalità di contribuzioneda parte degli utenti dei servizi. Questo lavoro ha visto il Comune come riferimento sia per laCabina tecnica regionale sia a livello distrettuale. Funzionamento Sportello di accesso ai servizi Tutti gli obiettivi collegati all’implementazione dello sportello sociale e sportello badanti, nonchéalla riduzione del tempo di attesa per la presa in carico sono stati raggiunti. Nel 2011 la gestione dello Sportello Assistenti Familiari è stata conferita a RETE, creando lapossibilità di un primo collegamento fra domiciliarità assistita "privata" ai servizi. Gli esiti delleproposte di assistenti familiari dello sportello sono più che soddisfacenti, poiché nel 47% dei casi(valore medio su base distrettuale) tali proposte sono state accettate. Sostegno e sviluppo alla progettazione territoriale. Sono stati complessivamente raggiunti gli obiettivi che attengono al mantenimento o sviluppo dellavoro di sviluppo di comunità, introducendo - fra l'altro - differenziazioni importanti nel modello dilavoro con il territorio. In particolare, i tavoli di quartiere costituiti sui servizi e politiche a favoredi minori stanno trovando nel territorio comunale differenti formulazioni e ambiti specifici dilavoro, privilegiando il tema della scuola. Sono state definite linee guida provinciali che orientino irapporti convenzionali fra Comune e Comunità Educative e avviati laboratori per la definizione distrumenti di lavoro comuni. La riprogettazione del servizio di mediazione famigliare (ex Centro perle Famiglie) è tuttora in corso in quanto collegato al processo di miglioramento organizzativo deiservizi sociali: le priorità e la tempistica dei diversi ambiti di riprogettazione è stata rivista inaccordo con la Direzione dei Servizi Sociali. Funzioni di servizio sociale professionale per il sostegno e l'accompagnamento alle famiglie Obiettivi raggiunti. Per l'aumento delle complessità che le famiglie portano, nel 2011 si è investitomolto nelle collaborazioni con i partner quali ASL, partner e privato sociale per rinforzare le équipedei Poli realizzando una piena interprofessionalità, condizione imprescindibile per affrontare lesituazioni che oggi si presentano al servizio. In particolare, l'esempio dell'équipe integrata in ambitominori è un esito estremamente importante perché per la prima volta le situazioni sono seguitecongiuntamente con la psicologia in tutte le fasi progettuali.

2.3 – PREVENZIONE DEL DISAGIO SOCIALE Servizi di prossimità per la prevenzione al disagio Grande investimento è stato profuso in questo ambito, sperimentando anche forme dicoinvolgimento con cittadini, organizzazioni del privato sociale e risorse dei territori nel trattaretematiche generali riferite ai disagi sociali presenti nella comunità e gruppi di personeproblematiche. Coerentemente con quanto riferito al prodotto 8724, anche in quest'ambito c'è statoun forte investimento nella collaborazione con i partner del privato sociale nell'intercettazione egestione di situazioni di rischio, offrendo percorsi complementari ma integrati con quelli dei politerritoriali. Particolarmente positiva è stata l'esperienza legata a situazioni trattate incollaborazione con il SERT, in linea con quanto si va definendo nell'accordo di programmadipendenze. Per la peculiarità delle azioni svolte, diventa difficoltoso conteggiare le presenze dei cittadini neiprogetti di comunità; si può comunque affermare, dai dati in nostro possesso, che il numero dellepersone intercettate supera quello del 2010 di circa il 2% (1960 cittadini).

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2.4 – EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE Il Piano operativo comunale, in corso di predisposizione, prevede di destinare all’ediliziaresidenziale sociale circa il 20% degli alloggi derivati dalla nuova costruzione o da interventi diriqualificazione del patrimonio, incrementando in 15 anni il patrimonio accessibile, a prezzi piùbassi di quelli del libero mercato, di circa 2.400 alloggi. Interventi sul patrimonio pubblico per alloggi a canone sociale Nonostante le difficoltà a reperire risorse, il ripristino deI patrimonio pubblico sfitto e la suavalorizzazione sono obiettivi prioritari. Recupero alloggi A settembre 2011 erano circa 950 le famiglie che hanno fatto richiesta di un’abitazione ERP, intornoa 40 i nuclei per le emergenze abitative e circa 80 quelli interessati all’affitto agevolato. Nel corsodel 2011 sono stati assegnati complessivamente 180 alloggi grazie ai programmi in corso, alle risorsederivanti dai canoni d’affitto e a un contributo della fondazione Manodori. Gli alloggi sono statidestinati ad ERP, emergenza abitativa, affitto agevolato (“locazione permanente”), altri 30 alloggisono stati ripristinati e destinati al cambio alloggi, anche per le famiglie che si sono dovutetrasferire dai fabbricati demoliti del quartiere Compagnoni. Lo sforzo per ripristinare alloggiesistenti sfitti da destinare a nuove assegnazioni è supportato dal programma “Nessun alloggiopubblico sfitto” (I° e II° stralcio), avviato nel 2008 da Stato e Regione e che ha destinato al Comunedi Reggio Emilia 5.713.000 euro per il ripristino di circa 230 alloggi vuoti. Ad oggi sono staticompletati 185 alloggi i restanti 45 sono in lavorazione. Oltre a questo è in corso un altroprogramma di ripristino di alloggi sfitti, elaborato da ACER secondo quanto previsto dallaconvenzione di gestione degli alloggi pubblici approvata con Delibera di Consiglio Comunale n.20032 del 25.10.2010. Tale piano è relativo al ripristino di 130 alloggi sfitti per un importo pari a914.000€ ed è stato approvato con delibera di Giunta comunale pg. n. 4163 del 15.03.2011. Il pianoè finanziato tramite un’anticipazione delle risorse da parte di ACER che rientrerà in 8 annitrattenendosi parte dei proventi degli affitti alloggi pubblici che ha in gestione. Di questi alloggi 75sono già stati conclusi i restanti 55 sono in lavorazione. Nel corso dell’anno sono stati riconsegnatidagli inquilini 130 alloggi, di questi 83 sono stati ripristinati con risorse derivanti dai canoni diaffitto o economie derivanti dai programmi di cui sopra, 47 non sono stati ripristinati per mancanzadi risorse per un fabbisogno di oltre 500.000 €. È inoltre stato ultimato il cantiere per il recupero ditre storiche casette elemosinarie in centro storico (via Fontanelli), destinate anche a posti letto perdonne sole o con figli a carico. Questi posti letto verranno arredati e presumibilmente assegnati daparte dei servizi sociali entro primavera/estate 2012. Importo complessivo: 1.100.000 €. Semprenella città storica, è terminata la ristrutturazione l’immobile Galleria Parmeggiani dove sono statirealizzati nove alloggi da assegnare nel 2012 a studenti universitari, per complessivi 15 posti letto.Importo complessivo 1.190.000 € Manutenzioni straordinarie Già dal 2007 il Comune ha attivato un programma di manutenzione straordinaria degli edificiresidenziali pubblici per 6 milioni di euro di investimento. Obiettivo: intervenire su 45 fabbricati pergarantire la durata nel tempo del patrimonio, migliorarne le prestazioni energetiche, la messa anorma degli edifici, oltre al ripristino di 30 alloggi vuoti. Il programma prevede lavori su condominidi proprietà tutta comunale o mista pubblico- privata. Da ultimare gli interventi su tre edifici diproprietà mista pubblico - privata. Sono inoltre in corso interventi di riqualificazione energetica delpatrimonio residenziale pubblico, tra cui quello del fabbricato di via Maramotti 25 a Gavassa,intervento da 80.000 € seguito da ACER e coinvolto nel progetto internazionale Fresh, e quello delfabbricato di via Caleri 24-28 a Cella per 343.000 € per cui è prevista la sostituzione dell’impiantodi riscaldamento. Riqualificazione urbana e nuova costruzione Riqualificazioni - PRU Quartiere Compagnoni Fenulli Procedono i lavori di riqualificazione nel quartiere, in particolare:

- I° stralcio: concluso nel 2010, inaugurazione degli ultimi 32 alloggi a dicembre 2010, assegnatinel corso del 2011;

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- II-III-IV° stralcio: sono iniziati in autunno 2010 i lavori di riqualificazione. Durante l’estate 2011sono stati demolite le ultime 7 palazzine esistenti a nord di via Compagnoni e sono iniziati lavoriper la realizzazione degli 80 alloggi ERP, pronti tra 2013 e 2014. Il progetto prevede anche uncentro polifunzionale, la modifica del tracciato di via Compagnoni, la realizzazione diautorimesse e parcheggi pubblici, la sistemazione delle aree verdi, l’intervento pubblico siconcluderà nel 2015. È previsto anche un intervento privato per la realizzazione di 88 alloggi,terziario e commerciale, parcheggi pubblici e una piazza di quartiere la cui progettazione edesecuzione è a carico della ditta appaltatrice.

- V° e VI° stralcio: sono stati assegnati da parte della Regione ER nel corso del 2010 oltre3.000.000€ per lavori di manutenzione straordinaria (cappotti esterni, rifacimento coperture,rifacimento impianti elettrici parti comuni, sistemazione aree esterne) oltre ad una quota dicofinanziamento comunale su 11 fabbricati di proprietà mista pubblico - privata. A fine ottobre2011 è stato sottoscritto tra Ministero e Regione ER l’accordo di programma per l’attuazionedegli interventi finanziati. Ne 2012 si concluderà la fase di progettazione, la fine dell’interventoè prevista per il 2014.

Recupero del Padiglione Vittorio Marchi Grazie ad un intervento da 3.460.000 €, finanziato da Stato e Regione, una parte del Padiglionedel campus San Lazzaro sarà recuperato e destinato a studenti universitari, con la realizzazione di10 alloggi, per complessivi 46 posti letto. L’intervento si concluderà nel 2014. Alloggi per anziani a Villa Ospizio bando regionale “3.000 case in affitto e la prima casa inproprietà” Grazie a finanziamenti regionali (bando regionale “3.000 case in affitto e la prima casa inproprietà” e bando regionale su “Contributi in conto capitale”) verranno realizzati 20 alloggi peranziani in località Villa Ospizio, per un importo complessivo di 3.650.000 €. I lavori sono in corso diesecuzione e verranno completati entro il 2013. Cessione alloggi derivanti dal bando “3.000 case in affitto e la prima casa in proprietà” Tra 2012 e 2013 saranno ceduti al Comune, con un contributo di 780.000 €, 24 alloggi realizzati aPieve e via Gramsci - Morandi da attuatori privati con il bando regionale “3.000 case in affitto e laprima casa in proprietà”, gli alloggi saranno destinati all’affitto agevolato. Fincasa s.p.a. Tramite gli investimenti di Fincasa s.p.a., la società partecipata del Comune, si prevede chesaranno disponibili entro la fine del 2012 e l’inizio del 2013 per le graduatorie comunali circa 35alloggi da destinare all’affitto agevolato. In particolare 13 alloggi saranno acquistati a Pieve (oggi infase di costruzione) mentre gli altri saranno acquisiti tramite bando. Il bando, pubblicato adicembre 2011, è relativo all’acquisto di alloggi in area stazione e centro storico (zona Patto di viaRoma), le domande verranno presumibilmente acquisite entro febbraio 2012. Per questo interventola regione ER ha già stanziato nel corso del 2010 un contributo di oltre 2.000.000€. Gli alloggi cheverranno acquisiti saranno destinati a studenti universitari, giovani coppie/lavoratori o comunque anuclei iscritti nella graduatoria della locazione permanente. Interventi privati convenzionati: Affitto agevolato e convenzionato Con riferimento al PRG del 1999, nel 2005 l’Amministrazione comunale, insieme alle associazionicoinvolte nel tema della casa, ha elaborato uno strumento che prevede, per determinate aeree, unaumento della capacità edificatoria di 0,05 mq/mq per realizzare alloggi privati da destinare aall’affitto per 15 anni a quei nuclei con particolari requisiti di reddito. Secondo un Accordoterritoriale, il canone è ridotto del 20%, rispetto al valore medio di mercato. Con questo strumentosono stati realizzati ed affittati circa 100 alloggi, a fronte delle quasi 500 domande di accessopresentate. Oggi è in corso un processo di approfondimento e revisione di questo strumento anchein conseguenza delle novità introdotte dal PSC,RUE e POC in relazione all’ERS. In corso i lavori direalizzazione delle palazzine. Bando “3.000 case in affitto e la prima casa in proprietà” Finanziato dalla Regione, oltre agli alloggi che andranno ad aumentare il patrimonio pubblico di cuiai punti precedenti grazie alla partecipazione al bando regionale “3.000 case in affitto e la primacasa in proprietà” attuatori privati realizzeranno circa 95 alloggi da destinare alla vendita a prezzoridotto di circa il 15 % rispetto a quella del libero mercato.

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Tutelare le fragilità

Totale Entrate53%

Totale Spese47% Totale Entrate

Totale Spese

Bando regionale “Edilizia Residenziale Sociale 2010” Tramite un finanziamento regionale di oltre 6 milioni di euro assegnato ad attuatori privati sarannorealizzati circa 80 alloggi a Parco Ottavi, via Dimitrov e Canali da destinare alla locazione agevolataa lungo e medio termine. Bando per contribuiti a privati del centro storico A giovani con meno di 35 anni sono destinati circa una ventina di alloggi con canone d’affittoagevolato, grazie al ripristino di alloggi privati nella città storica individuati tramite bando pubblicoindetto dal Comune di Reggio. Per questo intervento è stato assegnato dalla Regione ER uncontributo pari a circa 530.000€. Un alloggio è già stato assegnato, è in corso di perfezionamento ilprocedimento per l’avvio dei lavori dei restanti i restanti 20. Agenzia per l’affitto Con questo strumento di livello provinciale si promuove l’affitto di alloggi privati a canone ridotto,prestando garanzie nel caso di danni all’alloggio o morosità da parte dell’inquilino. Con questo strumento ad oggi sono stati sottoscritti 70 contratti d’affitto nel Comune di ReggioEmilia, di cui 30 nel corso del 2011, pari ad un aumento del 75% dei contratti stipulati. Dati di riepilogo:

- Pubblici: 2.400 circa alloggi assegnati nel 2011; - Privati convenzionati e Agenzia per l’Affitto: 170 alloggi affittati nel 2011 ; - Fincasa per l’affitto agevolato: 30 affittati nel 2011

Totali: 2.600 circa assegnati nel 2011 (7,5% in più rispetto al 2010)

Le risorse

Entrate Correnti

Entrate Investimenti

Totale Entrate Spese CorrentiSpese

InvestimentiTotale Spese

Accesso ai servizi sociali e sociosanitari

4.126.512,64 118.642,00 4.245.154,64 2.489.298,10 105.642,00 2.594.940,10

Edilizia residenziale sociale 1.320.515,41 2.139.344,81 3.459.860,22 771.083,61 2.139.344,81 2.910.428,42

Governance delle politiche sociali

265.000,00 265.000,00 920.000,00 920.000,00

Prevenzione del disagio sociale

188.674,91 188.674,91 742.488,91 150.000,00 892.488,91

5.900.702,96 2.257.986,81 8.158.689,77 4.922.870,62 2.394.986,81 7.317.857,43

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Livello di soddisfazione dei cittadini nella zona di abitazione rispetto alla sicurezza personale- Monitorcittà

PROGRAMMA 1

Obiettivo 3

Indicatori Target

VIVERE UNA VITA SERENA

Incrementare il grado di integrazione della

comunità

Aumentare del 1,7% il potenziale di integrazione e di apertura culturale della comunità (indicatore composto) Dato 2010: 1% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 2,8% Mantenere il livello di soddisfazione dei cittadini nella zona di abitazione rispetto alla sicurezza personale

Dato 2010: 57,9% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 59,6%

40

50

60

70

dic 07 lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 50,2 54,3 54,8 56,2 57,9 59,6MEDIA REGIONALE 44,5 48,1 49,2 50,4 50,7 52,3MEDIA NAZIONALE 45,3 44,7 44,9 45,4 46,8 50,1

SICUREZZA

Gradimento al 59,6%

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Descrizione degli indicatori target raggiunti

Prima di esaminare i diversi indicatori rileviamo brevemente due considerazioni generali. La prima riguarda il fatto che la crisi economica a fine anno 2011 ha evidenziato una forte diminuzione dei flussi migratori in città. L’aumento pure evidente, di popolazione straniera residente va letto come radicamento ed ulteriore dilatazione della popolazione già presente sul territorio dovuta soprattutto a ricongiungimenti familiari e nuovi nati. E’ un elemento di riflessione importante, indice della gravità della crisi e della difficoltà di trovare lavoro, che potrebbe essere visto in positivo come stabilizzazione e superamento di un trend di forte e costante aumento di popolazione immigrata che poteva non essere compatibile con gli equilibri sociali generali della comunità. La seconda concerne gli indicatori di riferimento che essendo assai diversi fra loro possono essere considerati e compendiati diversamente. Di seguito si rilevano dei dati demografici complessivi e i dati educativo – formativi che risultano più pregnanti dal punto di vista del potenziale di integrazione. I dati presi in esame a consuntivo 2011 rispetto al 2010 meritano una trattazione, per quanto sintetica, poiché si tratta di indici di natura e pesi diversi che vanno meglio evidenziati e valutati. Significativo è il rapporto CNEL, pubblicato nel gennaio 2011, sugli indici di integrazione in scala provinciale degli immigrati in Italia, che posiziona la realtà di Reggio Emilia al terzo posto a livello nazionale per quanto riguarda il potenziale di integrazione. Sulla base di tale indagine, Reggio è 4° come indice di attrattività; 2° come appartenenza familiare (famiglie con almeno 1 componente straniero); 1° come indice di inserimento occupazionale; 1° come indicatore del reddito medio annuo pro-capite della popolazione straniera. Per quanto attiene al dato della soddisfazione dei cittadini nella zona di abitazione rispetto alla sicurezza personale sono già riportati i dati di Monitor Città, che registrano un trend positivo negli anni. Esaminando gli indicatori di monitoraggio, emerge quanto segue: Indicatori demografici: parametro basilare che evidenzia nel 2011 rispetto al 2010 un aumento del 5% di popolazione straniera. Popolazione straniera che rispetto al dato “acquisizione di cittadinanza italiana” vede nel 2011 una contrazione, che si registra anche per il saldo migratorio. Pur conservando un segno positivo, non esprime più il livello di aumento degli anni precedenti. In una fase di piena occupazione, il saldo migratorio potevo suggerire riflessioni sulla capacità attrattiva del nostro territorio ora, in piena crisi da più anni, l’inversione del trend può costituire un positivo fattore di equilibrio e rappresentare la condizione di base per una migliore integrazione di coloro che già sono presenti e che necessitano di un consolidamento dei percorsi di inclusione in atto. Tale valutazione compiuta su un indicatore che più di altri testimonia una tendenza nuova ma soprattutto un bisogno di contenimento degli arrivi e la creazione di interventi più mirati sulla tenuta del tessuto sociale, permette di rilevare la positività del potenziale di integrazione della città. A completamento di questa prima famiglia di indicatori un dato molto interessante da considerare è quello relativo alla vetustà della residenza dei cittadini stranieri in chiaro aumento (+9,8% rispetto al 30/06/2010) quale ulteriore elemento che testimonia lo stabilizzarsi sul territorio della presenza dei migranti.

Indicatore educativo - formativo: altro indice di base per individuare la presenza di reali percorsi di inclusione – integrazione nella comunità. La scuola nella fascia prescolare ma soprattutto la scuola dell’obbligo è la grande protagonista della formazione dei cittadini di oggi e di domani. Nella scuola si realizzano i fondamentali processi di socializzazione, acculturazione, costruzione di legami ad una classe di amici e ad una comunità. I dati ci dicono che da anni sono in continuo aumento le percentuali di presenza di bambini e giovani stranieri in tutti gli ordini di scuola. Nella scuola primaria i ragazzi stranieri o di origine straniera sono il 21,8%; nella scuola media sono il 20,5%. In aumento poi è il trend di scolarità per i prossimi anni. Si consolidano pure sul territorio le reti associazionistiche e formative dei corsi di apprendimento della lingua italiana per adulti e la presenza in tali attività di cittadini migranti in linea anche con la recente innovazione legislativa in ordine ai permessi di soggiorno di lungo periodo. Indicatore legato alla struttura economica locale: si dispone di un unico parametro che è quello relativo alla presenza di migranti nel registro delle imprese CCIAA. Il dato è costantemente in calo nel 2011 rispetto al 2009 ed al 2010. Qui è abbastanza semplice notare come gli effetti della crisi

economica nel tempo portino alla contrazione delle presenze nel registro imprese CCIAA.

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Indicatore sociale: siamo qui a rilevare il dato degli accessi ai Poli territoriali di servizio sociale da parte di cittadini stranieri in difficoltà, in controtendenza a quanto si potrebbe supporre alla luce della recessione in atto, un ulteriore contrazione degli accessi ai Poli di servizio sociale di cittadini migranti. Tendenza che forse può essere letta da un lato come una ancor scarsa conoscenza dei presidi di servizio sociale sul territorio e dall’altro come una sorta di non attenzione, da parte dei cittadini migranti, rispetto a servizi che si ritengono non in linea con esigenze (ricerca di lavoro, casa, ecc.) che non possono essere rapidamente riscontrate. Visto tutto ciò si può concludere che la crisi di questi anni ha di fatto bloccato il trend di aumento continuo di popolazione straniera in città ma offre le condizioni di una lettura in positivo in termini di maggiori possibilità di radicamento ed inclusione di chi già vi risiede. Siamo dunque, nell’ambito di una visione complessiva dei fenomeni migratori a Reggio, in una fase non quantitativamente propulsiva ma di giusto mantenimento e di tenuta dei processi di integrazione in un quadro ricco di problematicità economiche e sociali. Ci sono però anche tanti fattori di novità, al di là degli indicatori presi in esame, che danno tono e qualità a politiche di integrazione ed inserimento sociale, quali: - l’espandersi di pratiche di dialogo interculturale che trovano momento di sintesi nella

promozione del network delle città italiane interculturali; - il coordinamento delle associazioni, tante e diverse, che organizzano sul territorio corsi di

lingua italiana; - le iniziative di accoglienza dei profughi e richiedenti asilo; - il sostegno al consolidamento della Fondazione Mondinsieme. Nell’attuale contesto socio-economico, sono azioni che costituiscono un impegno fortemente attivo e propositivo da parte dell’amministrazione comunale.

Azioni

3.1 GOVERNANCE DELLA COESIONE SOCIALE In relazione ai temi della Governance e della coesione sociale, un tratto constante è consistito nella ricerca a tutto campo, dal livello locale a quello europeo, di finanziamenti e bandi per l’acquisizione di possibili nuove risorse, che hanno comportato un intenso lavoro di progettazione, gestione e rendicontazione. In quest’ambito sono stati realizzati cinque prodotti/progetti: - Il primo ha riguardato l’attivazione della Fondazione Mondinsieme che ha raggiunto risultati molto positivi. Pur essendo in un fase iniziale della sua attività la Fondazione è stata sollecitata nel corso dell’anno ad operare su Progetti europei (SPARDA) e su altre attività (accordo con il Regno del Marocco) rispondendo pienamente. - Il secondo riguarda il prodotto generale del tema Immigrazione/Integrazione che è quello della conoscenza, programmazione e gestione dei fenomeni migratori. Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati nonostante l’assenza di risorse specifiche in bilancio: nello specifico, sono state svolte le attività di attivazione del Network delle città interculturali e l’attività di insegnamento della lingua italiana agli adulti stranieri, che ha comportato un complesso lavoro di coordinamento di tutti i soggetti coinvolti. - Il terzo ha riguardato le politiche di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo. Anche in questo caso si è svolto un lavoro soprattutto di governance e di coordinamento a livello locale e regionale con la difficoltà certo non prevedibile legata all’emergenza sbarchi dal nordafrica e all’accoglienza di questi profughi gestita innanzitutto dalla Protezione Civile ma che molto ha coinvolto anche il Servizio. - Il quarto è relativo ai Centri Sociali che costituiscono una realtà aggregativa di primario rilievo sul territorio. Questa esperienza fra l’altro, si pone come uno dei riferimenti più significativi nella campagna di promozione e rilancio delle pratiche di cittadinanza attiva e di partecipazione. Realizzata con successo nel giugno 2011 la settimana dei Centri Sociali che li ha visti protagonisti con attività ed iniziative diverse. - Con il Progetto Geodatawarehouse, che ha visto un impegno congiunto di servizi diversi in un percorso di analisi preliminare sui tratti salienti del progetto, ha portato alla produzione nel corso

dell’anno di un primo report, che sarà oggetto di implementazione e messa a sistema nel 2012.

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3.2 - PATTI PER LA CONVIVENZA Nell’ambito dei Patti per la Convivenza, il Centro di Mediazione dei Conflitti che ha fatto registrare numeri imprevedibili di accessi al Centro e di interventi richiesti a dimostrazione di una difficoltà a mantenere relazioni non conflittuali. Il Centro si è via via evidenziato come un vero e proprio filtro sociale di depotenziamento dei conflitti. Nel 2011 si è proceduto all’assegnazione della gestione del Centro tramite gara informale alla Coop. Mediare. - Sicuramente il vero cuore di questa azione strategica sono i Patti per la convivenza. Nel 2011 si sono condotti i Patti di Via Roma, di Zona Mirabello e di via Toschi/via San Carlo. In particolare, i primi due sono basilari per gestire le modalità di intervento in quelle zone della città a più alta problematicità sociale. Il Patto di via Roma ha visto il finanziamento dell’intervento di riqualificazione in Parco S. Maria ed il mantenimento di tutto l’articolato programma di attività di promozione culturale e prevenzione, nonostante le limitate risorse. Parimenti si sono consolidati i rapporti con il Comitato di Via Melato/Zona Mirabello, interessata da specifico Progetto di Rigenerazione Urbana. - Patto zona Stazione: il primo e più strategico Patto di sicurezza urbana sviluppato in città. Vero e proprio paradigma in quest’ambito. Il 2011, a compimento dei primi 3 anni, ha visto il rilancio del Patto stesso in una logica di progettazione integrata sul tema sicurezza. Linee di intervento che si muovono su piani diversi e che vanno dall’animazione territoriale alla riqualificazione come sta avvenendo presso il Parco Le Paulonie dove nel 2011 è stato terminato il nuovo campo di calcio a 5. Molto significativi anche i dati in ordine al contrasto del disordine urbano in zona Stazione. Per contrasto al disordine urbano intendiamo quel complesso di azioni volte a contenere e limitare la presenza in loco di gruppi di persone dedite all’uso ed abuso di alcool e di sostanze. Tali interventi sono compiuti da una specifica unità di strada che nel corso dell’anno 2011 ha attivato centinaia di

contatti e compiuto decine di accompagnamenti complessi ai servizi delle persone in questione.

3.3 - PRESIDIO DEL TERRITORIO

Azione strategica che nel 2011 si è mossa su due direttrici: una di vigilanza e controllo ed una di conoscenza dei fenomeni connessi alla criminalità organizzata. - Sul versante del monitoraggio degli interventi di vigilanza negli spazi pubblici a rischio e dello sviluppo delle infrastrutture e servizi per la sicurezza tutti gli indicatori sono stati riscontrati, pur in un contesto di criticità delle risorse disponibili per le tecnologie di videosorveglianza. Molto alto anche il dato relativo ai controlli nei parchi da parte della Polizia Municipale: si pensi che i controlli appiedati da parte di agenti di PM nei parchi e negli spazi pubblici più a rischio erano previsti nell’ordine di 15.000 e ne sono stati effettuati, in realtà, oltre 23.000. - Prodotto nuovo nel 2011 la Promozione della Cultura della Legalità. Su tale progetto specifico si è goduto di un finanziamento regionale che ha consentito l’attuazione di una serie di momenti di sensibilizzazione con scuole e categorie sociali interessate ai temi delle possibili infiltrazioni mafiose sul territorio. E’ stato pure attivato nella primavera scorsa un negozio etico gestito dalla cooperativa “Liberamente”, quale luogo di vendita dei prodotti delle cooperative nate sulle terre confiscate alle mafie e momento di incontro delle associazioni antimafia reggiane. Attivati pure due laboratori nelle scuole secondarie superiori della città. In quest’ambito un dato di criticità è costituito dal Centro di documentazione per la legalità non

ancora decollato non essendosi create le condizioni per l’effettivo avvio delle attività.

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Page 21: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Governance delle politiche

per la coesione sociale557.934,63 557.934,63 762.036,63 150.000,00 912.036,63

Patti per la convivenza 69.000,00 45.000,00 114.000,00 176.903,74 115.000,00 291.903,74

Presidio del territorio 15.496,00 671.934,63 227.530,65 1.203.940,37

642.430,63 45.000,00 687.430,63 1.166.471,02 265.000,00 1.431.471,02

Incrementare il grado di integrazione della comunit à

Totale Entrate32%

Totale Spese68%

Totale Entrate

Totale Spese

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Page 22: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

4 CONSOLIDARE UN SISTEMA CULTURALE COMPLETO, DI

ALTO LIVELLO E ATTRATTIVO DI NUOVE PRESENZE

5 AUMENTARE LA DIFFUSIONE

DELLA PRATICA SPORTIVA 6 MANTENERE L'ATTUALE LIVELLO DI EDUCAZIONE NELL'ETA' PRESCOLARE E

SCOLARE

4.1 GOVERNANCE DELLE

POLITICHE CULTURALI

4.2 BIBLIOTECHE

4.3 MUSEI

4.4 ALTRE ISTITUZIONI

CULTURALI

4.5 FONDAZIONE I TEATRI

4.6 FONDAZIONE NAZIONALE

DELLA DANZA

5.1 GOVERNANCE DELLE

POLITICHE SPORTIVE

5.2 FONDAZIONE PER LO

SPORT

6.1 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA

EDUCATIVO 0-6 ANNI

6.2 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO 6-18 ANNI E PARTECIPAZIONE GIOVANILE

(Officina Educativa)

6.3 SVILUPPO DI UN SISTEMA

CITTA'-UNIVERSITA'

6.4 INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER IL SISTEMA

EDUCATIVO

6.5 ISTITUTO MUSICALE PERI

PROGRAMMA 2: AVERE UNA BUONA CULTURA ED UNA BUONA

EDUCAZIONE

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Page 23: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 2

AVERE UNA BUONA CULTURA ED UNA BUONA EDUCAZIONE

Reggio Emilia si è fortemente distinta in questi anni sia a livello di proposte culturali che di iniziative per la diffusione delle pratiche sportive, consolidandosi come una città vivace ed attrattiva, che offre ai suoi cittadini molte opportunità per vivere il proprio tempo libero, riuscendo a soddisfare esigenze e richieste culturali differenti anche in rapporto alle varie fasce d’età. Crediamo che la cultura e lo sport siano strumenti fondamentali per formare le persone, promuovere benessere, educazione e integrazione, valorizzare le persone e il capitale umano e rappresentino pertanto una risorsa strategica e un fattore decisivo per lo sviluppo e la crescita della comunità dal punto di vista sociale, economico e civile. Per questo motivo abbiamo investito e intendiamo continuare ad investire in questo settore, perché i cittadini possano godere di una buona cultura e offerta sportiva: ciò per noi significa da un alto offrire un sistema culturale completo, di alto livello, costituito da molteplici iniziative e manifestazioni dedicate alla musica, alla danza, alla filosofia, al cinema, alla fotografia, all’arte contemporanea, all’architettura per tutti i cittadini reggiani ma attrattivo di presenze anche di livello internazionale; dall’ altro dare la possibilità di usufruire di servizi gratuiti e di qualità e di accedere a svariati luoghi culturali ed espositivi che offrano prodotti interessanti e stimolanti. La formazione e l’educazione passano anche attraverso la pratica sportiva: per questo è importante, per tutte le fasce di età, poter accedere a tante e diverse opportunità sportive grazie ad un settore vivace, dinamico, ricco di iniziative per ogni persona, rispondente ad ogni esigenza e abilità e con una diffusa dotazione di spazi e impianti sportivi. Una città che ha cura dei propri cittadini e del loro futuro investe molto anche sull’istruzione. Oggi viviamo nella società della conoscenza ed è fondamentale e strategica l’attenzione ai temi del sapere, dell’istruzione e della formazione, dell’apprendimento lungo l’intero arco della vita, perché è su questi fronti che si gioca sempre più la capacità di una società di costruire il proprio futuro. Perché i cittadini possano avere una buona istruzione è necessario rendere disponibile e accessibile il sapere. Avere una buona istruzione significa, dunque, in primo luogo avere la possibilità, senza esclusioni di alcun genere, di accedere alle istituzioni dedicate alla formazione, istituzioni che sostengano, aiutino e valorizzino tutte le persone e tutte le culture, comprese le persone più fragili, contrastando e prevenendo così la marginalità e la devianza. In secondo luogo significa poter frequentare scuole, università o istituti adeguati e di qualità perché l’educazione è un diritto di tutti e perché dalla qualità dell’istruzione dipende il futuro di una comunità. Reggio Emilia parte da una buona condizione, una condizione di eccellenza a livello mondiale: a Reggio Emilia si è affermata un’esperienza pedagogica d’eccellenza nella fascia di età 0-6 anni grazie all’Istituzione Nidi e Scuole dell’Infanzia e al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, già sede di Reggio Children e del Centro di Documentazione e Ricerca, polo d’attrazione del sistema educativo reggiano e luogo di innumerevoli eventi culturali e formativi legati al tema dell’educazione e della ricerca.

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Page 24: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 2

Obiettivo 4

Indicatori Target

AVERE UNA BUONA CULTURA E UNA BUONA EDUCAZIONE

Consolidare un sistema culturale completo, di

alto livello e attrattivo di nuove presenze

Mantenere al 65.6% il livello di soddisfazione dei cittadini relativamente ai servizi culturali e dello spettacolo (pari alla media regionale) Dato 2010: 74,6% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 76,5% Mantenere le presenze fuori provincia alle iniziative culturali Dato 2010: 20% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 32% Mantenere il numero degli utenti dei servizi museali e delle biblioteche Dato 2010: 406.700 utenti attivi biblioteche, 83.103 visitatori sedi musei Risultato raggiunto al 31.12.2011: 386.508 utenti attivi biblioteche, 91.954 visitatori sedi musei Mantenere il numero degli spettatori paganti della Fondazione I Teatri Dato 2010: 96.996 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 91.877

50

60

70

80

dic 07 lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 72 71,8 72,6 75,3 74,6 76,5MEDIA REGIONALE 67,6 66,8 66,9 67,2 65,6 67,2MEDIA NAZIONALE 64 62,4 62,8 63 60,2 60,1

CULTURA E SPETTACOLO

Livello di soddisfazione dei cittadini relativamente ai servizi culturali - Monitorcittà

Gradimento al 76,5%

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Nel corso del 2011 sono stati raggiunti in gran parte gli obiettivi con risultati superiori ai valori attesi, nonostante il contenimento dei finanziamenti rispetto all’anno precedente. Si è confermato superiore al 65,6% (media regionale) il livello di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi culturali e dello spettacolo: il gradimento complessivo delle attività culturali 2011 si è attestato al 76,5% (dato Monitorcittà), registrando un aumento anche rispetto alla percentuale del 75,3% ottenuta nel 2010. Esiti ancora più importanti si sono avuti in due attività oggetto d’indagini mirate: Fotografia europea ha superato la percentuale di gradimento del 2010 (94%, secondo l’indagine dell’Università di Modena e Reggio) e la Fondazione I Teatri ha registrato un 80,68% di soddisfazione dei propri utenti. Anche l’obiettivo di rendere più attrattiva la città ha raggiunto risultati notevoli, con una presenza di pubblico proveniente da fuori provincia pari al 32% dell’affluenza complessiva di Fotografia europea (stimata in 217.000 presenze), più alta rispetto al 2010 (14% delle 190.000 presenze). Positivi i dati per quanto riguarda il sistema bibliotecario e museale, anche se l’obiettivo di mantenere gli utenti complessivi è stato solo in parte raggiunto. La frequenza delle Biblioteche di 386.508 utenti nel 2011, ha subito una flessione del 5% rispetto ai 406.700 del 2010. L’indicatore di frequenza identifica il numero di utenti che nel corso dell’anno ha preso in prestito materiali e tale diminuzione è in parte imputabile alla chiusura per un mese della Biblioteca decentrata di San Pellegrino per ristrutturazione e in parte alla diminuzione (condivisa con tutte le biblioteche italiane e non) del prestito dei materiali multimediali. E’ da sottolineare, a fronte della ridotta frequenza, l’aumento del 3% delle presenze nella Biblioteca Panizzi e sedi decentrate: 730.000 nel 2011 rispetto alle 710.000 del 2010, dovuto all’apertura domenicale, al ricco programma di mostre, alle attività promosse nell’ambito della nuova sezione “Sala Reggio”, alla rinnovata promozione della lettura e delle attività culturali rivolte al pubblico. Per quanto riguarda il pubblico dei Musei, il 2011 ha segnato un forte incremento dei visitatori nelle principali strutture museali (da 55.579 a 73.242 unità, + 32%) grazie soprattutto all’affluenza al Museo del Tricolore in occasione del 150° esimo dell’Unità d’Italia. Anche il dato complessivo degli utenti di tutte le sedi museali si conferma in crescita passando da 83.103 a 91.954 visitatori (+10,60%) Per quanto riguarda, invece, l’obiettivo di mantenere il numero degli spettatori paganti della Fondazione I Teatri, si è registrata una flessione, dai 96.996 del 2010 ai 91.877 nel 2011, attribuibile alla riduzione del numero degli spettacoli a pagamento (219 rispetto ai 244 del 2010) come conseguenza inevitabile a fronte della consistente riduzione dei finanziamenti (la quota associativa è stata ridotta di 250.000 euro rispetto all’anno precedente).

4.1 GOVERNANCE DELLE POLITICHE CULTURALI Nel corso del 2011 è stato pienamente realizzato, nei tempi e secondo le modalità previste, il programma annuale di attività che comprende progetti ormai consolidati e nuove proposte nei diversi ambiti culturali, dallo spettacolo – musica, cinema, teatro e danza – all’arte, puntando sulla capacità di fare governance e sulla cooperazione tra soggetti pubblici e privati. Tra i grandi eventi messi in campo per la promozione internazionale della città, Fotografia europea si è ormai affermata per la sua capacità di coinvolgere artisti di prestigio internazionale e di attrarre un pubblico ampio, non solo specialistico. Il festival, giunto nel 2011 alla 6° edizione, è stato dedicato al tema “Verde, bianco, rosso, una fotografia dell’Italia”, nell’ambito delle celebrazioni dei 150esimo anniversario dell’Unità nazionale, si è svolto dal 6 maggio al 12 giugno, raggiungendo risultati superiori agli obiettivi attesi. Sono stati oltre 217.000 i visitatori (con un incremento del 14% circa rispetto alle 190.852 presenze del 2010); ben 444 gli appuntamenti (rispetto ai 382 del 2010) tra esposizioni, conferenze, spettacoli e workshop ospitati in diversi luoghi della città; 771 partner tra istituzioni pubbliche e private, sponsor e gallerie d’arte, insieme a un centinaio di esercizi commerciali e associazioni di categoria impegnati nell’obiettivo di accoglienza e promozione turistica della città. Fotografia europea è anche un progetto di ricerca fotografica a committenza pubblica, che contribuisce ad arricchire in maniera permanente il patrimonio culturale della città (80 opere acquisite nel 2011), e che ha visto la partecipazione di 91

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Azioni

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Page 26: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

artisti di altri paesi europei. L’obiettivo rendere più attrattiva la città ha raggiunto risultati notevoli registrando un pubblico proveniente da fuori provincia pari al 32% dell’affluenza complessiva, più numeroso del 2010 (28% delle 190.852 presenze). Se il gradimento complessivo delle attività culturali 2011 si è attestato al 76,5% (dato Monitorcittà), registrando un aumento importante anche rispetto alla percentuale del 75,3% ottenuta nel 2010, esiti ancora più importanti si sono avuti in particolare per Fotografia europea che è stata oggetto di un’indagine specifica condotta dell’Università di Modena e Reggio: il gradimento del pubblico pari al 94% ha ampiamente superato la percentuale 2010 (85%). Oltre a Fotografia europea, tra i progetti che hanno contribuito a rinnovare la percezione della città e del suo patrimonio culturale, favorendo la vivibilità urbana, è da includere la rassegna Restate che ha raccolto in un unico cartellone l’offerta culturale e di intrattenimento nel periodo estivo: da giugno a settembre ha proposto 337 appuntamenti ed ha visto la partecipazione di 67.819 persone (con un incremento del 19% rispetto al pubblico del 2010 pari a 56.929) ad un programma disseminato in tutta la città e qualificato dalla collaborazione di 70 soggetti tra sponsor e associazioni (+ 20% rispetto al 2010). È da segnalare lo straordinario successo delle attività promosse in occasione delle Celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia: 160 iniziative sono state promosse nel corso dell’anno con un’ampia partecipazione di enti e associazioni nazionali e locali, coinvolgendo un pubblico stimato di 9.800 presenze. Meritano attenzione particolare i risultati raggiunti con il Bando “I Reggiani, per esempio”, nell’ambito del quale sono stati finanziati 24 progetti culturali che hanno dato vita ad un programma complessivo di 230 appuntamenti diversificati e diffusi nel territorio, animati da 200 associazioni e da un pubblico di oltre 23.000 persone. L’obiettivo di stimolare il protagonismo delle associazioni che operano sul territorio in progetti finalizzati a promuovere la vita culturale della città si è attuato con questa nuova modalità di gestione che ha messo in campo preziose risorse private a favore della comunità. Sono state inoltre realizzate numerose iniziative di collaborazione e patrocinio a sostegno di enti e associazioni per finalità culturali, anche in occasione di ricorrenze storiche e civili della città (oltre alle celebrazioni dei 150esimo dell’Unità d’Italia, il Giorno della Memoria il 27 gennaio, il Giorno del Ricordo il 10 febbraio, la Festa della donna l’8 marzo, la Festa della Liberazione il 25 aprile): complessivamente 85 iniziative che hanno visto la partecipazione di 38.500 cittadine e cittadini. Da citare anche il progetto Baobab / Spazio Giovani Scritture rivolto ai ragazzi e al mondo della scuola (153 iniziative, 3.945 presenze) e la rassegna di musica sacra Soli Deo Gloria. Organi e suoni della città (60 appuntamenti e 10.920 presenze) L’obiettivo di rafforzare il sistema culturale reggiano puntando sulla cooperazione tra le principali istituzioni culturali della città è stato perseguito anche attraverso il tavolo di lavoro aperto ai rappresentanti degli enti partecipati (Fondazione I Teatri, Fondazione della Danza, Fondazione Reggio Children, Istituto Musicale Peri, Fondazione Palazzo Magnani, Università di Modena e Reggio Emilia) per promuovere un coordinamento più forte finalizzato a costruire un programma condiviso per la valorizzazione delle eccellenze cittadine. Il gruppo di lavoro ha gestito una banca dati di 256 eventi monitorati nel corso dell’anno, con l’obiettivo di razionalizzare gli interventi e contenere la spesa evitando dispersione delle risorse e sovrapposizioni di attività. In questa direzione di lavoro tesa allo sviluppo di partnership, si inserisce anche l’attività di fundraising mirata in particolare ad alcuni progetti come Fotografia europea che ha visto una copertura dei costi del 58,54% con oltre 410.000 euro raccolti tra sponsorizzazioni e contributi. Dal complesso delle attività svolte emerge un notevole incremento della partecipazione (+37% rispetto al 2010, da 270.311 a 371.534 presenze) e della capacità di fare governance. Si è puntato sulla cooperazione tra soggetti pubblici e privati per garantire condivisione, sostenibilità e coinvolgimento di pubblico, con risultati superiori ai valori attesi: oltre 2.853 i partner delle iniziative culturali promosse dell’Amministrazione comunale. Tenuto conto che le risorse sono diminuite complessivamente del 5% rispetto al 2010 (ridotte di 234.000 euro), tali risultati testimoniano anche un complessivo contenimento della spesa per prodotti offerti. Sono esiti che rappresentano una risposta straordinaria all’offerta culturale della nostra città e incoraggiano a proseguire secondo le linee guida tracciate, confermando per il futuro gli stessi obiettivi.

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È stato, inoltre, portato avanti il progetto di governance culturale del Tavolo della Cultura, composto da rappresentanti della Fondazione I Teatri, della Fondazione Nazionale della Danza, di Istoreco, di Reggio Children, della Biblioteca Panizzi, dei Civici Musei, l’Istituto Peri, l’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’Assessorato comunale alla cultura. 4.2 - BIBLIOTECHE Le attività realizzate dal sistema bibliotecario hanno avuto nel corso del 2011 un notevole impulso, culminato nell’inaugurazione della rinnovata sede della Biblioteca decentrata San Pellegrino, intitolata a Marco Gerra, aperta nel mese di novembre con l’ampliamento e la riqualificazione dei servizi e con il recupero della sede preesistente completamente destinata alla valorizzazione della sezione bambini e ragazzi. Se la frequenza delle Biblioteche con 386.508 utenti nel 2011 ha subito una flessione del 5% rispetto ai 406.700 del 2010, le presenze complessive hanno registrato invece un aumento del 3% rispetto all’anno precedente (730.000 presenze complessive a fronte delle 710.000 del 2010), dovuto all’apertura domenicale, al ricco programma di mostre, alle attività promosse nell’ambito della nuova sezione “Sala Reggio”, alle rinnovate attività cultuali e di promozione della lettura rivolte ai diversi pubblici. Merita, inoltre, di essere segnalato l’aumento dell’8% dei bambini e ragazzi (ca. 22.000) che nel 2011 hanno partecipato alle 774 attività di promozione della lettura, dato questo non scontato a causa della crescente difficoltà delle scuole di ogni ordine e grado a programmare uscite didattiche. Un pubblico di oltre 13.000 persone ha partecipato al nuovo e ricco programma di attività culturali che ha proposto 11 mostre, diversi gruppi di lettura e una rassegna di appuntamenti ospitati nello spazio eventi “Sala del Planisfero”. Da settembre 2011 la Biblioteca Panizzi è aperta anche la domenica mattina (in soli 4 mesi, 6.258 presenze e 4.430 prestiti) con un ricco e seguitissimo programma di servizi e attività. Da segnalare, l’inaugurazione della sala esposizioni “PianoTerra” per la valorizzazione del patrimonio della sezione di Conservazione e l’apertura dello spazio “Sala Reggio” dedicato alla storia locale. È stato realizzato il progetto “Amici della Biblioteca”, che ha visto 11 importanti aziende del territorio sostenere anche finanziariamente le attività delle Biblioteche. La Biblioteca ha aderito, anche, al progetto “FEDERA”, con l’inserimento del progetto Medialibrary e i nuovi servizi on line. Infine, gli oltre 710.000 prestiti confermano il ruolo delle biblioteche come servizio pubblico imprescindibile per una comunità competente e attiva, luogo di cultura e di aggregazione sociale. È stata, inoltre implementata la biblioteca digitale reggiana, con l’archivio digitale on line per migliorale l’accesso e la conservazione delle opere di memoria storica locali.

4.3 - MUSEI Le attività promozionali dei Musei si sono concentrate su progetti inseriti nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia con particolare attenzione alla valorizzazione del Museo del Tricolore (stampa catalogo guida, sito, app). I visitatori del Museo del Tricolore sono arrivati al numero di 21.791 grazie anche alla presenza di 296 gruppi in larga parte provenienti da altre città. In occasione di Fotografia Europea si è potuto aprire al pubblico un nuovo spazio culturale, il padiglione Lombroso che ospiterà il Museo della Psichiatria. Tra le attività di promozione culturale si segnala l’organizzazione della Notte dei Musei con più di 4.000 presenze nelle diverse sedi museali. Nonostante il calo delle risorse assegnate, si è potuta garantire una costante attività sia nel campo della conservazione del patrimonio (attraverso anche un progetto di restauro interamente sponsorizzato) sia nell’ambito dell’organizzazione di iniziative espositive (a partire dal progetto di valorizzazione delle opere dei depositi “Grandi magazzini”) e di promozione di incontri garantendo così non solo il mantenimento ma anche l’incremento del pubblico dei Musei. Attraverso l’organizzazione di 22 mostre e più di 250 incontri (in collaborazione con 134 soggetti esterni) il sistema museale cittadino ha saputo garantire una presenza costante che ne conferma il forte radicamento territoriale e la fidelizzazione del pubblico. Sono stati infatti 45.426 i fruitori delle attività proposte, a cui sono da aggiungere i 21.249 partecipanti alle attività didattiche. Complessivamente quindi il pubblico di visitatori delle sedi museali e di fruitori delle attività proposte arriva a 158.629 unità.

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4.4 – ALTRE ISTITUZIONI CULTURALI Il Cinema Rosebud ha garantito un’offerta costante mirata a promuovere il cinema di qualità, rivolta a pubblici diversi, articolata in rassegne, incontri e attività collaterali, sostenuta da un sistema ormai consolidato di collaborazioni con soggetti pubblici e privati, università, cineteche ed associazioni a livello nazionale e locale. Alle proiezioni serali si è affiancata la programmazione rivolta al mondo della scuola e l’ormai consueta apertura pomeridiana per il pubblico delle famiglie e gli over 65. Nel periodo di chiusura estiva, l’attività è proseguita nell’Arena Stalloni, affidata in gestione ad Arci Reggio Emilia, che da giugno a settembre ha proposto anche quest’anno un cartellone di appuntamenti quotidiani rivolti al grande pubblico. Durante l’estate è stata realizzata con successo la rassegna “Cinema in Piazza” dedicata al grande cinema italiano nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Completa l’offerta il cinema “Al Corso”, sala storica di proprietà privata, recentemente riaperta ed affidata al Comune per il rilancio dell’attività e per animare il centro storico, gestita da un soggetto privato tramite una convenzione che vincola la programmazione agli obiettivi fissati dall’Amministrazione. L’affluenza del pubblico nel 2011 è stata costante e numerosa, in controtendenza rispetto alle medie nazionali, pur registrando una flessione rispetto all’anno precedente: dalle 87.596 presenze tra spettatori paganti e spettatori alle iniziative collaterali nel 2010, si è passati alle 76.566 del 2011. Questa flessione del 12% è da attribuire alla scelta di ridurre il numero delle proiezioni al cinema Rosebud, con l’introduzione dello spettacolo unico serale e alla diminuzione del pubblico dei ragazzi dovuta alla crescente difficoltà delle scuole di ogni ordine e grado nel garantire le uscite didattiche. Lo Spazio Gerra si è ormai caratterizzato come un luogo attrattivo capace di intercettare un pubblico prevalentemente giovane con un programma di eventi, esposizioni, produzioni e workshop che ha ottenuto un progressivo successo di pubblico: sono state 92 le iniziative organizzate nel 2011 (rispetto alle 56 del 2010) e hanno registrato ben 21.683 presenze (20.700 nel 2010). L’obiettivo di contenimento della spesa è stato raggiunto con una copertura del 33.65% (superiore al valore atteso del 30%) corrispondente a 47.652 euro derivanti da sponsorizzazioni e contributi. In questa direzione di lavoro, dedicata alla creatività contemporanea, si colloca anche il nuovo progetto “AntWork - Giovani produzioni in rete”, realizzato in base all’Accordo di programma tra i Comuni di Reggio Emilia, Modena e Parma, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna. Esso coinvolge un centinaio giovani creativi in un programma proposto periodicamente e in contemporanea nelle tre città in forma di festival per mettere in rete locale produzioni, formazione e relazioni con il mondo del lavoro e con il mercato. Sono state 16 le iniziative promosse nel 2011 che hanno coinvolto una pubblico di 8.125 persone e 28 partner pubblici e privati. Con l’adesione nel 2011 all’Associazione nazionale “GAI - Giovani Artisti Italiani”, è stato attivato l’archivio “Tu Young?”: al momento raccoglie ottanta giovani artisti e critici che risiedono, lavorano e studiano in città e provincia, operanti nei diversi campi e linguaggi espressivi. La partecipazione al GAI è preziosa per creare nuove opportunità, valorizzare il protagonismo, sostenere le professionalità, incrementare la circolazione di informazioni e lo scambio di esperienze tra artisti e tra produzione e mercato, a livello nazionale e internazionale. Nell’ambito del circuito regionale “GA/ER - Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna” , con il Servizio comunale politiche giovanili, è stato definito un progetto con i Comuni e le Province di Forlì, Rimini e Bologna per il sostegno alle professioni creative. Si tratta di azioni di start-up o sviluppo d’impresa che intendono mettere a sistema le principali realtà che sul territorio regionale offrono servizi per le industrie creative ed opportunità ai giovani.

4.5 – FONDAZIONE I TEATRI L’attività della Fondazione I Teatri ha investito pressoché tutti i settori dello spettacolo dal vivo con le stagioni di prosa, musical-operetta, danza, opera, concerti e teatro ragazzi, il Festival Aperto, con un’ampia e qualificata programmazione di musica, danza, arte, letteratura contemporanea, il Festival internazionale del Quartetto d’Archi e il "Premio Paolo Borciani" fra i più importanti del settore. L’obiettivo di mantenere il numero degli spettatori paganti non è stato pienamente raggiunto poiché si è registrata una flessione dai 96.996 del 2010 ai 91.877 nel 2011, attribuibile alla riduzione del numero degli spettacoli a pagamento (219, rispetto ai 244 del 2010) come conseguenza inevitabile a fronte della consistente riduzione dei finanziamenti (la quota annuale di adesione è tata diminuita di 250.000 euro). Di contro, è da segnalare un aumento del numero degli abbonamenti (5.025, rispetto ai 4.991 del 2010) e un elevato gradimento da parte del pubblico

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Page 29: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

dell’offerta complessiva, con una percentuale di soddisfazione dell’utenza pari al 80,68% (indagine attivata nel 2011). La Fondazione I Teatri si configura come realtà d’eccellenza e attore essenziale per la promozione e diffusione della cultura nei suoi molteplici aspetti, ponendosi come punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Il suo ruolo, in questa particolare fase di crisi e di limitate risorse finanziarie, risulta determinante per creare un sistema culturale più integrato e per razionalizzare gli interventi puntando sulla collaborazione con le altre istituzioni culturali della città, specialmente con la Fondazione Nazionale della Danza (11 iniziative comuni nel 2011).

4.6 – FONDAZIONE DELLA DANZA La Fondazione Nazionale della Danza ha svolto la sua attività principale mirata alla produzione di spettacoli di danza della compagnia Aterballetto, con 9 produzioni e 108 spettacoli di cui 27 all’esterno in 5 paesi (segnando così un notevole incremento rispetto al 2010: 100 spettacoli di cui 3 all’estero in 2 paesi). Un’importante attività collaterale è quella dei corsi di Alta Formazione Professionale per giovani danzatori ed insegnanti (2 nel 2011, raddoppiati rispetto al 2010) e l’organizzazione di manifestazioni, rassegne e di iniziative di promozione e diffusione della danza, volte ad approfondire e stimolare l'interesse e la conoscenza verso questo linguaggio, anche aprendo al pubblico gli spazi della Fonderia con un intenso programma di esibizioni ed eventi (tra questi, 11 iniziative sono state promosse nel 2011 in collaborazione con la Fondazione I Teatri).

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Altre istituzioni culturali 241.309,10 189.100,75 430.409,85 313.253,35 378.201,50 691.454,85

Biblioteche 170.148,95 170.148,95 762.857,93 45.000,00 807.857,93

Fondazione i Teatri 0,00 2.475.000,00 2.475.000,00

Fondazione Nazionale della

Danza0,00 408.216,00 408.216,00

Governance delle politiche

culturali675.206,79 675.206,79 1.479.377,61 1.479.377,61

Musei 74.685,72 9.075,00 83.760,72 286.494,09 8.000,00 294.494,09

1.161.350,56 198.175,75 1.359.526,31 5.725.198,98 431.201,50 6.156.400,48

Consolidare un sistema culturale completo, di alto livello e attrattivo di nuove presenze

Totale Entrate18%

Totale Spese82%

Totale Entrate

Totale Spese

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Livello di soddisfazione dei cittadini relativamente ai servizi sportivi - Monitorcittà

PROGRAMMA 2

Obiettivo 5

Indicatori Target

AVERE UNA BUONA CULTURA E UNA BUONA EDUCAZIONE

Aumentare la diffusione della pratica sportiva

Mantenere al 70 % il livello di soddisfazione dei cittadini relativamente ai servizi sportivi Dato 2010: 70,6% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 70,1%

Mantenere il numero delle presenze per abitante negli impianti sportivi a livello 2010 Dato 2010: 6,58/abitante 1.120.138 (894.422 impianti Fondazione) + 225.716 Melato (gestione diretta) Risultato raggiunto al 31.12.2011: 6,79/abitante 1.166.135 (Fondazione 1.118.820 + Melato gennaio - febbraio 47.315)

40

50

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70

80

dic 07 lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 66,3 68,2 68,9 69,2 70,6 70,1MEDIA REGIONALE 58,1 57,2 58,6 57,1 55,7 55,9MEDIA NAZIONALE 46,2 46,7 48,5 48,9 48,6 50,7

SPORT

Gradimento al 70,1%

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Page 31: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Si mantiene sempre alto il grado di soddisfazione dei cittadini relativamente ai servizi sportivi. Gli ulteriori cambiamenti intervenuti (a marzo 2011 è avvenuto il passaggio dell’impianto natatorio di Via Melato alla Fondazione dello Sport) non hanno comportato variazioni nelle modalità di accesso all’impianto e nel gradimento degli abituali utenti. Il numero di presenze negli impianti sportivi si mantiene sostanzialmente lo stesso. Il dato di presenze per abitante è passato dal 6,58 (presenze 1.120.138/170.086 popolazione al 31/12/2010)

al 6,79 ( presenze 1.166.135/ 171.688 popolazione al 31/12/2011).

Azioni

5.1 - GOVERNANCE DELLE POLITICHE SPORTIVE Consulta dello sport: si sono regolarmente svolte nella prima parte dell’anno le sessioni iniziate nel dicembre 2010 (da febbraio a maggio 2011 i tre gruppi di lavoro su “scuola”, “impianti” e “stili di vita” hanno tenuto 7 incontri coinvolgendo circa 200 rappresentanti dell’associazionismo sportivo). Nel mese di giugno il Servizio, insieme agli attori coinvolti (CONI,UISP,CSI, CIP), ha elaborato un documento di sintesi da proporre all’attenzione del Sindaco e dell’assessore allo Sport il quale intende riportarlo alla Consulta sportiva per definire le priorità di lavoro a metà mandato. Progetto Agones: nel mese di maggio, su proposta della Fondazione per lo sport, è stato avviato un processo finalizzato a costruire un “accordo di programma” tra l’Area servizi alla persona e la Fondazione. Un tavolo d’area si è impegnato a “mappare”, nei diversi ambiti operativi, i punti di contatto tra servizi e movimento sportivo, con l’obiettivo di realizzare una ricognizione sulle opportunità e sulle “contrazioni” su cui sviluppare nuove ipotesi progettuali. La Fondazione, soggetto unico di interlocuzione con le associazioni sportive, dedicherà risorse e strategie innovative per sostenere i progetti educativi, sociali e di inclusione dell’Amministrazione. Il percorso di condivisione con i diversi assessorati è iniziato, ma non concluso e proseguirà nei primi mesi del 2012 prima di originare una conferenza pubblica di presentazione del progetto.

Restano da affrontare con maggior forza le criticità relative agli insoluti per l’impianto natatorio di Via Melato e ad alcune pendenze precedenti il 2008, anno di esternalizzazione di tutti gli impianti sportivi alla Fondazione per lo Sport.

5.2 – FONDAZIONE PER LO SPORT L’attività, nonostante la difficile situazione economica sopportata non solo dalle famiglie ma anche dalle associazioni sportive, si mantiene tuttavia costante rispetto al 2010. Si abbassano in particolare le presenze negli impianti maggiori (-21.401) compensate tuttavia da incrementi su: - Palestre in orario extrascolastico: dato 2010 324.988, dato 2011 342.528 (+ 17.540). - Campi sportivi: dato 2010 178.810, dato 2011 182.338 (+3.528). Si incrementa l’alto numero di presenze nella piscina di Via Melato, passando da un complessivo di 225.178 presenze sull’intero 2010 a 276.439 sull’intero 2011 con un +51.261 (+22,76%) sui 12 mesi. Se confrontiamo sui 10 mesi di esternalizzazione troviamo un + 43.515, + 23.44%. Le manifestazioni organizzate sia direttamente che in collaborazione con l’associazionismo sportivo nel 2011 sono state 27. Resta presente la criticità relativa all’organizzazione delle maggiori iniziative sportive della città, le quali da Statuto sarebbero di competenza della Fondazione per lo Sport, di fatto in parte consistente vengono organizzate da personale in carico al Servizio Officina Educativa.

30

Page 32: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Fondazione per lo sport 191.979,98 191.979,98 1.896.500,00 1.896.500,00

Governance delle politiche

sportive163.778,97 163.778,97 0,00

355.758,95 355.758,95 1.896.500,00 1.896.500,00

Aumentare la diffusione della pratica sportiva

Totale Entrate16%

Totale Spese84%

Totale Entrate

Totale Spese

31

Page 33: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione dei cittadini relativamente ai servizi scolastici – Monitorcittà

PROGRAMMA 2

Obiettivo 6

Indicatori Target

AVERE UNA BUONA CULTURA E UNA BUONA EDUCAZIONE

Mantenere l’attuale livello di educazione

nell’età pre-scolare e scolare

Mantenere l'attuale numero dei posti nei servizi per l'infanzia Dato 2010: 6653 di cui Scuole d’infanzia: comunali 1716 - convenzionate 270 Nidi d’infanzia: comunali 812 - convenzionate 737 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 6628 di cui Scuole d’infanzia: comunali 1730 - convenzionate 270 Nidi d’infanzia: comunali 803 - convenzionate 733 Mantenere l'attuale tasso di scolarizzazione Dato 2010: nidi 41,3% - scuole infanzia 88,40% Risultato raggiunto al 31.12.2011: nidi 40,2% - scuole infanzia 86,7% Mantenere a livelli minimi il tasso di dispersione scolastica nella scuola primaria e secondaria di primo grado Dato 2010: 0,11% Risultato raggiunto al 31.12.2011: O,28% Mantenere il livello di soddisfazione dei cittadini nei confronti dei servizi scolastici superiore alla media regionale del 61,6% Dato 2010: 68,3% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 68,8% (media regionale 61,9%) Mantenere l'attuale numero di iscritti fuori sede di UNIMORE sede di RE (escluse province di RE e MO) Dato 2010: 2090 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 2078

40

50

60

70

80

dic 07 lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 71,4 70,6 72,1 69,6 68,3 68,8MEDIA REGIONALE 65 65,4 65,2 63,4 61,6 61,9MEDIA NAZIONALE 56,3 56,7 56,6 56,1 54,1 54,4

SERVIZI SCOLASTICI

Gradimento al 68,8%

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Page 34: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Descrizione degli indicatori target raggiunti

In relazione ai servizi per l’infanzia non è stato possibile incrementare significativamente l’offerta di nuovi posti per il dovuto contenimento delle risorse finanziarie disponibili, in un contesto cittadino che ha una popolazione 0-5 anni che si incrementa (11.146 bimbi, 6,5% dei residenti), con un tasso di natalità (n° nati per mille abitanti) dell’11,3‰, collocandosi al primo posto rispetto alle altre città della Regione (il tasso medio regionale è del 9,4 per mille) ed è fortemente superiore al tasso di natalità nazionale (9,18 per mille). Si aggiunge inoltre la difficile situazione economica delle famiglie che a volte pregiudica la scelta di accedere ai servizi per l’infanzia. La recente riforma della scuola di base, che nel triennio ha visto l’innalzamento del numero minimo di alunni per le nuove classi, ha portato ad una situazione di classi molto numerose già all’avvio dell’anno scolastico, raramente capienti per l’inserimento di ulteriori alunni che arrivano in corso d’anno scolastico, pertanto in 8 casi per la primaria e 4 per la secondaria di 1° grado non è stato possibile trovare un posto a scuola. La sperimentazione del progetto pomeridiano Scuole aperte, l’ampliamento dell’offerta formativa sulle mattine in coprogettazione con gli insegnanti, la programmazione e gestione attenta ed efficiente dei servizi legati al diritto allo studio sono gli elementi che hanno contribuito al buon risultato di gradimento sui servizi scolastici, come risultante dal trend positivi dell’indicatore di soddisfazione dei cittadini sui servizi scolastici al 68,8%. Nel corso del 2011 gli iscritti alla sede reggiana di UNIMORE sono aumentati sensibilmente: a fronte dei 5.432 iscritti dell’a.a. 2010/11 gli studenti del corrente anno accademico sono 5.603 (+ 3,2%) di cui 243 stranieri. Rispetto a questo aumento rimane sostanzialmente stabile il numero degli studenti fuori sede. (Fonti Unimore – gennaio 2012) La forte promozione nelle scuole e la sinergia sul territorio nata dall’unificazione con l’Istituto

Merulo di Castelnuovo Monti hanno consentito l’incremento del numero di iscritti dell’AFAM.

Azioni

6.1 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO 0 – 6 ANNI (ISTITUZIONE SCI E AN) Mantenimento dell’attuale numero dei posti nel sistema pubblico integrato dei servizi educativi zero-sei: degli oltre 10.000 bambini residenti, 6.629 (pari al 65,9 % di quelli in età 0-5 anni) frequentano un nido (1804 su 4493) o una scuola dell’infanzia (4824 su 5559) nella rete cittadina reggiana, composta complessivamente da 80 servizi educativi gestiti da: Comune (sia in forma diretta che convenzionata) per il 44%, dalla FISM per il 33,6%, dallo Stato per il 19,3% e da Privati per il 3%. Adeguare le tariffe per incrementare gli introiti secondo criteri di equità e progressività: si è realizzato un percorso partecipato con le famiglie, insegnanti, pedagogiste, sindacati e cooperative sulle tariffe, che ha portato un primo adeguamento ISTAT delle rette (+3%) da febbraio 2011 e una rideterminazione delle tariffe più alte da settembre 2011, inserendo nuove fasce di contribuzione e proseguendo quanto avviato in questi ultimi anni verso un intero sistema tariffario orientato a una sempre maggiore equità e progressività, con un’attenzione particolare alle famiglie numerose o in difficoltà. L’operazione ha restituito un impatto positivo sul Bilancio dell’Istituzione. Prosegue l'applicazione delle misure anticrisi per le famiglie in difficoltà lavorative iniziate nei primi mesi del 2009, in coincidenza con la crisi economica che ha interessato anche la nostra città e che ha visto nella primavera 2011 (sul triennio 2010-inizio 2012) i dati più alti di difficoltà lavorative e reddituali delle famiglie iscritte. Centro Internazionale Loris Malaguzzi: sempre più il Centro si propone come luogo di incontro e di relazione sulle tematiche educative e di studio sulla trasformazione della città per bambini e famiglie, per ricercatori e docenti, con particolare forza dalla costituzione della Fondazione Reggio Children (settembre 2011) e con l’apertura sempre nell’autunno 2011 di PAUSE, progetto dedicato al cibo a partire dalla cultura nutrizionale maturata nelle scuole reggiane.

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Page 35: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

6.2 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO 6 –18 ANNI E PARTECIPAZIONE GIOVANILE (OFFICINA EDUCATIVA) Officina Educativa, realizzandosi in questo secondo anno, si è assestata nell’organizzazione delle cinque èquipe educative che in relazione con il territorio, a partire prima di tutto dalla scuola e proseguendo con le realtà educative originate autonomamente nelle varie realtà, promuovono una costante rete di offerte educative il più possibile coerenti e vicine. Così si sono sviluppati i laboratori pomeridiani nelle scuole, offerta innovativa rivolta a nuovi “utenti” non raggiunti precedentemente con servizi pomeridiani, e si sono sostenuti progetti educativi territoriali, sia tramite il finanziamento dei “I Reggiani per Esempio” che per mezzo della supervisione pedagogica del Servizio. Per tutto l’anno scolastico 2011/2012 si è vista la partecipazione dei ragazzi previsti ad inizio 2011 (7.498). La fruttuosa collaborazione A.S.L. – Comune/Officina Educativa nel primo anno di passaggio dei progetti Gancio Originale - Stanze di Dante - Free Student Box, ha permesso al Servizio di conoscere una ulteriore importante realtà di partecipazione giovanile (360 ragazzi) sviluppata tramite le scuole secondarie di 2° grado e rivolta alle scuole di ordine inferiore, che si affianca alla già estesa partecipazione della Leva Giovanile reggiana (486). L’introduzione della razionalizzazione della rete scolastica statale, avvenuta con la legge finanziaria di luglio 2011, n. 111, ha di fatto bloccato la conclusione dell’iter preparatorio e di concertazione con le Istituzioni Scolastiche del “Patto per la Scuola”, avendo portato sul territorio di Reggio Emilia una riorganizzazione delle 52 scuole dalle attuali 13 autonomie a futuri 12 Istituti Comprensivi (di cui 6 di nuova istituzione) che dal 1° settembre 2012 (a.s. 2012/2013) costituiranno la rete scolastica reggiana. Il riassestamento delle Direzioni Scolastiche a seguito di tale dimensionamento ha imposto uno slittamento della condivisione dell’intesa, affinchè quanto si giungerà a concordare abbia il più possibile validità e prospettiva negli anni a seguire. Nel frattempo si sta operando per un progressivo e costruttivo coinvolgimento delle scuole quali partner attivi e partecipi dei servizi e dell’impegno educativo della città, sia sui servizi per il diritto allo studio (ad esempio: integrazione disabili e refezione scolastica) che sui servizi più educativi (laboratori educativi pomeridiani).

6.3 - SVILUPPO DI UN SISTEMA CITTA’- UNIVERSITA’ Una delle più importanti sfide che il nostro Paese si trova oggi ad affrontare è quella di costruire le basi per una società della conoscenza valorizzando e qualificando la formazione, la ricerca e l’innovazione tecnologica. L’attenzione ai temi del sapere, dell’istruzione e della formazione e l’attivazione di politiche di promozione dell’apprendimento continuo costituiscono obiettivi strategici per il Comune poiché è su di essi che si gioca la capacità di una società di costruire il proprio futuro economico e sociale. In questa ottica vanno collocate le sinergie messe in atto tra Comune e Università degli studi di Modena e Reggio Emilia nell’ambito delle quali si inserisce il Protocollo d’intesa siglato tra le due Istituzioni, la Provincia di Reggio Emilia, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di RE, la Fondazione “Pietro Manodori” finalizzato allo sviluppo della Sede Universitaria Reggiana. Nel corso del 2011 è stato inoltre istituito il Tavolo bilaterale previsto dall’Accordo quadro su formazione e ricerca, biblioteche, musei e istituzioni culturali, servizi per gli studenti e accessibilità che prevede azioni comuni sui diversi temi e che ha posto particolarmente l’attenzione su quello dell’internazionalizzazione dell’Ateneo. In questo senso si è lavorato per portare le università all’interno del Network Eurotowns attraverso il progetto Eurotowns University Network, coordinato dalla città gemellata di Girona. Riguardo i servizi per gli studenti l’Amministrazione Comunale ha portato a termine la ristrutturazione degli alloggi della Galleria Parmeggiani ed ha iniziato un percorso di consultazione e verifica con i soggetti potenziali gestori della struttura: ERGO – Azienda Regionale per il diritto allo studio, ACER e UNIMORE.

6.4 - INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER IL SISTEMA EDUCATIVO L'ampliamento della Primaria di Villa Cadè non è proseguito come previsto, non essendo stato finanziato.

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Page 36: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

6.5 - SVILUPPO DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE MUSICALE SUL TERRITORIO (Istituto Alta Formazione Musicale di Reggio Emilia e Castelnuovo ne’ Monti) Prosegue fruttuosamente la unificazione con l’Istituto C. Merulo, con gestione sempre più autonoma rispetto all’ente comunale. La sede di Reggio Emilia, costituita dall’ “A. Peri” ha aumentato gli iscritti nel 2011 da 742 a 768, di cui 629 reiscrizioni e 139 nuovi iscritti. Domande ricevute 775, di cui nuove richieste per anno 2011/2012 146 (per le nuove iscrizioni si procede prima ad un esame di ammissione) di cui ammessi 139 (studenti non ammessi tra le nuove domande di iscrizione: 7). Percentuale di domande esaudite per nuove iscrizioni: 95,2%. Il corpo docente si conferma in 23 insegnanti di ruolo e 55 insegnanti tra tempi determinati, supplenti e collaborazioni, di quest’ultime il 95% part-time.

La progettazione dell'ampliamento della Scuola primaria di Massenzatico è stata completata e ad ottobre si è proceduto con la gara d'appalto dei lavori. L'ampliamento del Centro Internazionale per le restanti tre sezioni di scuola primaria per questo anno scolastico non è stato avviato, ma è stata allestita la classe con arredamenti idonei alla didattica di continuità adottata nella scuola. La costruzione della nuova scuola Primaria Villa Bagno è realizzata all'80%. Per i relativi spazi (aule e laboratori) sono già stati progettati, esperita la gara e sono in corso d'ordine gli arredi nuovi e studiati adeguatamente; sarà possibile allestire le classi solo al termine del cantiere, attualmente previsto per la primavera 2012. Per la Scuola Primaria di San Prospero, è completata solo la proposta di progettazione. Inoltre sono stati realizzati i lavori di adeguamento oggetto del finanziamento Inail presso la Secondaria di 1° grado alla Pertini ed al complesso Primaria Ca' Bianca/Secondaria 1° grado Einstein; e le progettazioni degli interventi finanziati dal MIUR sulle primarie: Morante, Canossa, Zibordi, Carducci, al 31/12 ancora in fase di verifica con l'ufficio incaricato dal Ministero della Pubblica Istruzione. I lavori pertanto sono slittati.

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Infrastrutture e servizi per il

sistema educativo267.000,00 1.376.141,60 1.643.141,60 130.000,00 2.286.141,60 2.416.141,60

Sviluppo dell'educazione e

della formazione musicale

sul territorio (Istituto Alta

Formazione Musicale di

Reggio Emilia e Castelnuovo

ne’ Monti)

300.000,00 300.000,00 1.840.000,00 1.840.000,00

Programmazione e gestione

del sistema educativo 0-6

anni (Istituzione SCI e AN)

9.646.722,17 9.646.722,17 30.983.779,49 280.000,00 31.263.779,49

Programmazione e gestione

del sistema educativo 6-18

anni e partecipazione

giovanile (Officina

Educativa)

2.698.959,41 54.115,06 2.753.074,47 3.681.410,64 54.115,06 3.735.525,70

Sviluppo di un sistema Città-

Università1.963.000,00 1.963.000,00 2.793.820,00 2.793.820,00

12.912.681,58 3.393.256,66 16.305.938,24 36.635.190,13 5.414.076,66 42.049.266,79

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Page 37: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Mantenere l'attuale livello di educazione nell'età prescolare e scolare

Totale Entrate28%

Totale Spese72%

Totale Entrate

Totale Spese

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Page 38: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 3: AVERE UN LAVORO

7 INVESTIRE SULL'AREA NORD

COME RISORSA TERRITORIALE

AL SERVIZIO DELLO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

ECONOMICHE DISTINTIVE

8 RENDERE IL TERRITORIO

MAGGIORMENTE ATTRATTIVO

DI TALENTI CREATIVI E

INVESTIMENTI

9 MIGLIORARE LA

PROMOZIONE DEL

TERRITORIO VALORIZZANDO

LE ECCELLENZE

7.1 PROCESSO DI

PIANIFICAZIONE STRATEGICA

TERRITORIALE AREA NORD

7.2 INFRASTRUTTURE

7.3 PROGETTI URBANI

7.4 GRANDI PROGETTI

8.1 GOVERNANCE DELLE

POLITICHE ECONOMICHE

8.2 ECONOMIA DELLA

CONOSCENZA

8.3 GREEN ECONOMY

8.4 ECONOMIA DEI SERVIZI

8.5 CONNESSIONE TELEMATICA

DEL TERRITORIO

9.1 GOVERNANCE DELLE

POLITICHE DI VALORIZZAZIONE

DEL SISTEMA COMMERCIALE

CENTRO STORICO

9.2 PROMOZIONE DEL SISTEMA

CENTRO STORICO

9.3 MARKETING URBANO

TERRITORIALE

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Page 39: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 3

AVERE UN LAVORO

L’amministrazione comunale di Reggio Emilia parte dalla consapevolezza di trovarsi di fronte ad un tornante storico decisivo per il futuro del territorio che governa. La gestione degli effetti della crisi del 2009 da un lato e l’impostazione di politiche di sviluppo economico e territoriale dall’altro sono appuntamenti da non fallire per consentire alla città di mantenere gli elevati livelli di qualità della vita che ne hanno contraddistinto la sua storia recente. Il sistema produttivo reggiano ha avvertito più di altri territori la contrazione dell’economia globale e la timida ripresa in corso non ha ancora riverberato i suoi effetti sul mercato del lavoro. Vi sono elementi strutturali presenti nel nostro modello di sviluppo economico che hanno mostrato con chiarezza i loro limiti e la loro inadeguatezza a reggere l’urto di una competizione globale sempre più rapida ed escludente. La caratteristica della velocità di azione è uno dei tratti distintivi dell’economia di oggi e a questa si deve rispondere in modo altrettanto veloce nella reazione. Soltanto un tessuto produttivo che funziona può attrarre lavoro e investimenti ed è attraverso questi che si può mantenere un alto livello di welfare e una forte coesione sociale. Il Comune di Reggio Emilia ha scelto di puntare su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva con delle azioni conseguenti sia a livello territoriale che economico. A livello territoriale il Comune di Reggio Emilia ha individuato nell’Area Nord- una vasta porzione di territorio che nasce a ridosso del centro storico e si estende oltre la nuova Stazione Mediopadana dell’Alta velocità- la principale risorsa su cui impostare l’infrastrutturazione a servizio delle competenze distintive della città (educazione, meccatronica, agroalimentare, servizi ed edilizia/energie).Sono già in corso importanti interventi di riqualificazione e trasformazione del territorio, come il Parco progetti Calatrava (ponti, casello autostradale, stazione Alta velocità); In particolare l’area ex-industriale delle Officine Reggiane, sarà il luogo per un grande parco dell’innovazione e della creatività. Vi sorgeranno il Tecnopolo, importanti laboratori di ricerca sulla meccatronica e sulle energie rinnovabili (Iren-Altervis, Crpa-Lab, En-tech, Intermech-Mectron)e già vi risiede ed è in fase di ampliamento il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, sede di Reggio Children, benchmark mondiale nel settore educativo. Puntando sulle competenze distintive della città, questo formidabile luogo di ricerca e produzione di conoscenza diverrà naturale attrattore di imprese esistenti e nuove, di ricercatori e di investimenti, divenendo un distretto dell’innovazione e il motore dello sviluppo economico e territoriale della città. Si darà vita anche ad una rinnovamento, anche a livello infrastrutturale, del centro fieristico trasformandolo in “Expo Mediopadano”destinandolo prioritariamente alla valorizzazione e promozione delle eccellenze e dei prodotti locali e alla creazione di network nazionali e internazionali. A livello economico i tre pilastri individuati dall’amministrazione sui cui basare la crescita della città sono l’economia della conoscenza, la green economy e l’economia dei servizi. L’economia della conoscenza vede in Reggio Children il suo attore principale. E’ infatti nella conoscenza (know how), sviluppata tramite la ricerca e l’apprendimento, che ha il proprio fattore distintivo di competizione. Il lavoro dell’amministrazione, unitamente a quello del gruppo di progetto ReggioChildren/Area Nord porterà ad una riorganizzazione della governance e ad nuovo piano di sviluppo per il gruppo. Un altro importante documento di lavoro (local action plan sull’economia della conoscenza) sarà il risultato della partecipazione di Reggio Emilia al progetto europeo Creative Clusters. All’interno del piano di lavoro verranno delineate le strategie dell’amministrazione per attrarre e mantenere la classe creativa, con particolare attenzione allo sviluppo di spazi pubblici e infrastrutture creative-based. La green economy è un settore in grande espansione è ha già raggiunto nel nostro territorio importanti numeri per fatturato e occupati. La scelta di Reggio Emilia come sede per Iren Rinnovabili testimonia la volontà della multiutility di investire nelle energie alternative sul nostro territorio. Il centro di ricerca Iren-Altervis avrà anche il compito di essere il soggetto cardine del trasferimento tecnologico orientando lo sviluppo della ricerca di base con le possibilità applicative delle imprese reggiane. La stessa amministrazione comunale interverrà direttamente nel settore con lo sviluppo di

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Page 40: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

progetti che incentivino la produzione di energia pulita, in particolare con l’utilizzo del solare fotovoltaico. L’economia dei servizi e in generale tutto il settore del welfare stanno attraversando un periodo di particolare difficoltà dovuto alla riduzione delle risorse a disposizione e ad un contestuale aumento di bisogni e di richieste. Per rendere reale l’obiettivo di avere una crescita inclusiva occorre sviluppare sul territorio un modello innovativo di imprenditoria sociale, realizzando un intervento articolato in azioni composite di sistema capace di intervenire concretamente sui fattori di criticità e sviluppo della social economy, con un ruolo crescente del settore privato. E’ in fase di elaborazione un grande progetto trasversale alle tre economie, che prevede la pubblicazione di un bando per start up d’impresa. Verranno predisposte in questa sede una serie di misure finalizzate al sostegno alla creazione d’impresa e si selezioneranno i migliori 150 progetti imprenditoriali nei settori Green Economy, Nuove Tecnologie, Entertainment e Servizi Sociali/Welfare. Le neo-imprese avranno tutte la loro sede sul territorio comunale e daranno una forte spinta di innovazione in settori trainanti l’economia. A completare questo quadro introduttivo delle politiche volte allo sviluppo economico della città, assume una forte rilevanza strategica l’adozione di una visione organica del “sistema città” e della sistematizzazione coordinata dell’offerta. Fra gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione Comunale vi è quello del rafforzamento nella promozione del territorio, anche in chiave di promozione turistica. A questo scopo verrà utilizzata la leva del marketing urbano-territoriale soprattutto in concomitanza ad eventi di rilievo nazionale e internazionale e verranno rivitalizzate infrastrutture con grandi potenzialità come ad esempio l’Ostello della Ghiara e i Musei Civici. Un’altra priorità, perseguita insieme alle associazioni di categoria e alle associazioni di via, è rappresentata dalle politiche volte a fare del centro storico un “centro commerciale naturale”, attraverso la predisposizione di progetti di valorizzazione commerciale dell’area storica della città finalizzati a fare del centro un punto di polarità d’eccellenza in grado di generare e attrarre valore.

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Page 41: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 3

Obiettivo 7

Indicatori Target

AVERE UN LAVORO

Investire sull'Area Nord come risorsa territoriale al servizio dello sviluppo delle competenze

economiche distintive della città

Riqualificare il 3% della superficie di territorio urbano dell'Area Nord individuata dal PSC come Ambiti di Riqualificazione (AR) e Poli Funzionali (PF) Dato 2010: 437 ha Risultato raggiunto al 31.12.2011: 3% (pari a 13 ha)

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Il nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC) approvato dall’Amministrazione assume l’Area Nord quale valore di risorsa territoriale al servizio di Reggio Emilia affinché, in una cooperazione di area vasta, la città rafforzi il suo ruolo competitivo a livello regionale ed europeo. Una risorsa che si offre come opportunità per accompagnare una forte innovazione del nostro modello economico, sociale e culturale e non, semplicemente, una nuova area di espansione della città pensata e disegnata secondo un modello di sviluppo che ha dimostrato ormai da tempo tutti i suoi limiti. Passaggio culturale che sposta le tematiche di sviluppo e trasformazione da un modello tradizionale urbanistico, di mera trasformazione fisica del territorio e crescita quantitativa della città, ad un modello innovativo/strategico strettamente funzionale a precisi obiettivi di sviluppo individuati con il piano stesso che rilanciano sulle eccellenze, i valori e le capacità locali per rispondere al meglio alle sfide per la competizione globale. Il PSC individua nell’area nord l’insieme di poli funzionali (Porte di accesso alla città, ex stadio Giglio e Area reggiane) e di ambiti di riqualificazione (per unasuperficie di circa 437 ha) su cui investire per lo sviluppo strategico della città, sia dal punto di vista territoriale, che economico e imprenditoriale. Con questa prospettiva l’Amministrazione Comunale ha avviato un processo di pianificazione strategica territoriale partito con la elaborazione del Masterplan dell’Area Nord. L’obiettivo è quello di definire un progetto attraverso la messa in rete di diversi attori e da alimentare con un percorso aperto al dialogo sugli interessi pubblici collettivi utilizzando percorsi dedicati allo scambio di conoscenze, analisi e prospettive. In particolare per quanto riguarda la pianificazione urbana dell’Area Nord, è stato approvato il documento per la qualità urbana del polo funzionale Area Reggiane e AR 10 (CIM-ex Gallinari) in funzione dell’elaborazione del programma di riqualificazione urbana del Parco

Conoscenza_Innovazione_Creatività.

Azioni

7.1 – PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA TERRITORIALE AREA NORD Il processo di pianificazione strategica territoriale, avviato con il Masterplan dell'Area Nord nel marzo 2010, è proseguito a partire dal maggio 2010 attraverso il lavoro di tre gruppi di progetto sulle competenze strategiche distintive (Educazione, Meccatronica ed Energia/ edilizia Sostenibile) e di un quarto gruppo di progetto trasversale, il Gruppo di Progetto Infrastrutture e Progetti Urbani. L’attività dei tre gruppi competenze distintive, oltre ad evidenziare specifici progetti “Apollo” attorno a cui concentrare risorse e attività (si veda nello specifico l’obiettivo 8) ha messo a fuoco la necessità di investire sulla ricerca e sulla integrazione sinergica delle eccellenze del territorio attorno ad un unico polo di riferimento: il Parco Conoscenza Innovazione Creatività nell’Area Reggiane dove sono già presenti il Tecnopolo e il Centro Internazionale Loris Malaguzzi. L'attività del Gruppo di Progetto Infrastrutture e Progetti Urbani, che si è svolta in 12 sedute dal novembre 2010 al maggio 2011, si è avvalsa di un ambiente on line basato sulla tecnologia web 2.0 che ha permesso un elevato livello di interazione tra i partecipati facilitando sia lo sviluppo operativo del

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processo, sia la condivisione dei materiali messi a disposizione nella fase preparatoria (in entrata), sia i contenuti scaturiti da contributi specifici e dalle fasi dibattimentali (in uscita). Parallelamente è stata garantita trasparenza e informazione sullo stato e gli esiti del percorso attraverso l'aggiornamento periodico del sito www.municipio.re.it/areanord, nel quale sono stati pubblicati regolarmente i report degli incontri, e la presentazione degli esiti operativi dei lavori alle Commissioni Consiliari del Comune e della Provincia di Reggio Emilia. Nello specifico il lavoro del Gruppo ha impegnato i tecnici dell'Amministrazione Comunale in un'importante attività di “sistematizzazione” e restituzione dei fenomeni territoriali, delle manifestazioni urbane e delle opere infrastrutturali in atto e futuribili, per fissare un contesto di riferimento condiviso proiettato oltre la semplice fotografi a dello stato di fatto. Un lavoro che ha prodotto e messo a disposizione del gruppo in forma interattiva, grazie all'impiego della tecnologia web 2.0, un'ingente quantità di materiali (strumenti urbanistici, piani attuativi, progetti di opere pubbliche in corso e in elaborazione), raccolti e raccontati attraverso 27 presentazioni in slide show, 13 video e un vasto apparato cartografico, fotografico e documentario. Il Gruppo di Progetto ha svolto un importante lavoro di orientamento, mediazione e allineamento che ha portato al conseguimento di due importanti risultati:

• il primo risultato ha confermato e avvalorato in termini di fattibilità tecnica la manifestazione d'interesse da parte delle tre competenze strategiche distintive a posizionare e sviluppare le loro sedi e i loro centri di ricerca nell'Area Reggiane, per trovare nella prossimità, reciprocità e contaminazione nuove forme di scambio e condivisione di conoscenze in grado di creare occasioni di crescita e sviluppo per mantenere ed aumentare la competitività del sistema economico reggiano.

• il secondo risultato è giunto alla definizione di una cornice strategica di riferimento all'interno della quale si collocano 12 Indirizzi Operativi e 47 Progetti che danno conto: - del quadro delle opere infrastrutturali di collegamento, - dei grandi progetti di trasformazione fisica e funzionale delle principali polarità, - degli interventi di riqualificazione e valorizzazione della città pubblica e privata e della

rete di paesaggio, - delle opere di miglioramento e salvaguardia ambientale, - della qualificazione potenziamento del sistema dei servizi.

Dal punto di vista prettamente operativo il lavoro del Gruppo è stato rilevante anche per la costruzione del Documento Programmatico per la Qualità Urbana (DPQU) per la rigenerazione urbana dell'Area Reggiane e per la definizione del percorso di costruzione del Piano Operativo Comunale (POC) per l’Area Nord, fornendo per la prima fase di raccolta delle manifestazioni d’interesse, indirizzi strategici operativi, e per la seconda fase di istruttoria, strumenti idonei per valutare e selezionare le proposte da sottoporre alla Giunta e successivamente al Consiglio Comunale per l'adozione e l'approvazione.

7.2 - INFRASTRUTTURE Rispetto all’obiettivo strategico di realizzare il Nodo Mediopadano per mettere in rete la città con l'area vasta e l'Europa sono stati individuati 4 indirizzi operativi: 1. Collegamenti con l'area vasta: trasformare la Stazione Mediopadana in nodo intermodale e di interscambio attraverso il potenziamento dei collegamenti alla rete portante nazionale.

2. Collegamenti con il territorio interprovinciale: aumentare l'efficienza del sistema infrastrutturale viario attraverso il rafforzamento e completamento della rete d'area vasta esistente (tangenziale e assi di scorrimento).

3. Collegamenti con la città e il centro storico: riorganizzare e specializzare gli assi viari principali di collegamento nord/sud attraverso la riqualificazione morfologica e funzionale della rete principale esistente e attivazione del Servizio Ferroviario Metropolitano.

4. Collegamenti interni: migliorare la viabilità di distribuzione alla scala di quartiere attraverso la riorganizzazione della mobilità interna pubblica e privata.

Gli indirizzi operativi sono articolati, esplicitati e perseguito in termini di concreta fattibilità

tecnica, finanziaria e amministrativa da n. 15 progetti.

7.3 - PROGETTI URBANI

Rispetto all’obiettivo strategico di generare “effetto città” per produrre qualità urbana sono stati individuati 4 indirizzi operativi:

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1. La qualità urbana: trasformare e riqualificare la città esistente attraverso la risegnificazione dei “vuoti urbani”.

2. Il paesaggio: ricostruire l'identità del territorio attraverso la modellazione del paesaggio come infrastruttura connettiva e relazionale.

3. I servizi: rafforzare e innovare il sistema dei servizi in relazione sinergica con la città attraverso l'ampliamento, la qualificazione e la specializzazione dell'offerta.

Gli indirizzi operativi sono articolati, esplicitati e perseguito in termini di concreta fattibilità

tecnica, finanziaria e amministrativa da n. 18 progetti.

7.4 - GRANDI PROGETTI Rispetto all’obiettivo strategico di potenziare le competenze distintive per sviluppare il nuovo modello economico della città sono stati individuati 4 indirizzi operativi: L'Area Reggiane: realizzare il Parco Conoscenza_Innovazione_Creatività attraverso l'insediamento, lo sviluppo e la messa a sistema delle competenze strategiche della città. L'Area Reggiane: collegare l'area alla città e al centro storico attraverso il potenziamento dell'accessibilità pubblica e privata. L'Area Reggiane: trasformare l'area in polarità urbana a servizio della città e del quartiere Santa Croce attraverso la riqualificazione e la valorizzazione della città pubblica. L'Expo Mediopadana: riqualificare il sistema infrastrutturale delle Fiere di Reggio attraverso la riorganizzazione e il potenziamento delle strutture esistenti all'interno del sistema territoriale integrato Area Nord. Gli indirizzi operativi sono articolati, esplicitati e perseguito in termini di concreta fattibilità

tecnica, finanziaria e amministrativa da n. 14 progetti.

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

GRANDI PROGETTI 2.400.000,00 2.400.000,00 5.300.000,00 5.300.000,00

Infrastrutture 435.680,00 250.000,00 685.680,00 532.729,08 1.250.000,00 1.782.729,08

Processo di pianificazione

strategica territoriale Area

Nord

0,00 30.580,00 30.580,00

Progetti Urbani 0,00 0,00

435.680,00 2.650.000,00 3.085.680,00 563.309,08 6.550.000,00 7.113.309,08

Investire sull'Area Nord come risorsa territoriale al servizio dello sviluppo delle competenze economiche distintive del la città

Totale Entrate28%

Totale Spese72%

Totale Entrate

Totale Spese

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PROGRAMMA 3

Obiettivo 8

Indicatori Target

AVERE UN LAVORO

Rendere il territorio maggiormente attrattivo di

talenti creativi e investimenti

Raggiungere almeno 50 soggetti o imprese che richiedano la partecipazione al bando per start up e spin off nei settori Green Economy, Nuove Tecnologie, Entertainment e Servizi Sociali - Welfare Risultato raggiunto al 31.12.2011: bando non pubblicato Incentivare la nascita di almeno 10 nuove imprese attraverso il bando per start up e spin off nei settori Green Economy, Nuove Tecnologie, Entertainment e Servizi Sociali-Welfare Risultato raggiunto al 31.12.2011: bando non pubblicato Aumentare del 10% annualmente il fatturato di Reggio Children Dato 2010: 2,85 milioni di € Risultato raggiunto al 31.12.2011: 2,9 milioni di € Raggiungere 30 milioni di euro di investimenti in ricerca e sviluppo da parte di IREN sulle rinnovabili a Reggio Emilia nel 2013 (territorio provinciale) Dato 2010: 9,8 milioni di € Risultato raggiunto al 31.12.2011: 14,5 milioni di € Raggiungere la copertura fisica totale del territorio con connessione veloce Dato 2010: 94% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 97% Raggiungere il 5% dei cittadini con residenza e identità digitale Dato 2010: 0% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 5%

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Il bando per start up e spin off d’impresa non è ancora stato pubblicato perché il lungo lavoro di ricerca di partner e finanziamenti necessari alla realizzazione del progetto ha dilatato i tempi di realizzazione dello stesso. Reggio Children è riuscita a conseguire un aumento di fatturato, nonostante la situazione economica generale sfavorevole. La conclusione di importanti investimenti avvenuti nell’ultima parte del 2011(completamento del centro internazionale, apertura caffetteria, shop e ristorante), daranno frutti in termine di volume d’affari a partire dal 2012. Gli investimenti di IREN in impianti rinnovabili sono proseguiti anche nel 2011, con nuovi interventi nel fotovoltaico, mini-hydro e biogas per oltre 4,5 milioni di euro. Raddoppiano rispetto al 2010 gli investimenti del gruppo sul centro di ricerca Altervis. Relativamente alla banda larga o connessione veloce, la normativa non riserva agli Enti Locali specifiche competenze e deleghe. Per raggiungere il 100% di copertura il Comune di Reggio Emilia è pertanto impegnato in tutte quelle attività atte a favorire l’accrescimento e lo sviluppo della connessione telematica, quali tavoli di confronto, accordi di programma, attività di promozione con i soggetti competenti e delegati ad operare in questo ambito. Fornire ai cittadini un’Identità/residenza Digitale certificata è una naturale estensione dei compiti istituzionali della PA, ma anche un progetto orizzontale nel territorio con al centro il cittadino che potrà accedere a un’offerta di servizi on line sia pubblici e privati. Il rilascio di nuovi servizi on line è la chiave che consentirà di raggiungere un numero sempre

maggiore di cittadini dotati di identità/residenza digitale.

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Azioni

8.1 – GOVERNANCE DELLE POLITICHE ECONOMICHE Per costruire un obiettivo ambizioso come quello di far nascere 100 nuove imprese nei settori Green Economy, Nuove Tecnologie, Entertainment e Servizi Sociali - Welfare è stato necessario un lungo e complesso lavoro di ricerca partner e finanziamenti che condividessero il progetto. Pertanto nel 2011 si sono poste le basi per la pubblicazione del bando, coinvolgendo soggetti pubblici e privati di rilievo che hanno manifestato l’interesse a partecipare, cofinanziando il progetto.

8.2 – ECONOMIA DELLA CONOSCENZA Valorizzazione del Reggio Approach: costruzione nuova governance di Reggio Children Costituzione della Fondazione Reggio Children Nasce ufficialmente il 29 settembre 2011 la Fondazione no profit Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, con lo scopo di diffondere educazione di qualità a Reggio Emilia e nel mondo e le cui parole chiave sono: ricerca, internazionalità, solidarietà e qualità educativa. Si tratta di una Fondazione di partecipazione, che nasce dalla trasformazione dell’Associazione Internazionale Amici di Reggio Children: in questo modo si vuol dare ulteriore impulso alla partecipazione dei cittadini – reggiani, ma anche di altri Paesi – e allo sviluppo del volontariato che in questi anni ha caratterizzato l’Associazione. Una Fondazione che diventa l’ulteriore sviluppo del Reggio Emilia Approach: non più solo progetto educativo per i bambini tra 0 e 6 anni, ma possibile approccio rivolto all’intera città e alle città del mondo per il benessere e la crescita della comunità. Apertura di Pause – Atelier dei Sapori Pause - Atelier dei sapori, luogo dedicato al cibo, al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, non è un ristorante qualunque ma un vero e proprio progetto enogastronomico con caratteristiche innovative. Un luogo dove mangiare, acquistare, imparare, aggregare, dove valorizzare i prodotti del territorio, dove sperimentare e attuare collaborazioni con cuochi provenienti da diverse realtà ed esperienze ed avviare una cucina didattica in progress. Il nuovo Pause-Atelier dei Sapori, gestito dalla multinazionale Compass group in partnership con il Gruppo Ferrarini, dà inizio ad un nuovo team di ricerca, che vedrà due eccellenze in campo alimentare operare al fianco di un'eccellenza in campo educativo, Reggio Children, intorno ad un progetto comune legato al cibo. Pause-Atelier dei Sapori rappresenta anche la realizzazione concreta di uno degli obiettivi che si è dato il Gruppo di progetto “Reggio Children” nell’ambito del masterplan dell’Area Nord con una duplice finalità: valorizzare il Centro Internazionale ampliandone le possibilità di offerta e potenziando significativamente i servizi di accoglienza e aprire un nuovo atelier alla città. Sviluppo della competenza distintiva Nel 2011 sono proseguiti i lavori del Gruppo di Progetto Reggio Children nell’ambito del Masterplan dell’Area Nord. A partire da un’approfondita attività di analisi e diagnosi sono stati individuate tre linee progettuali per lo sviluppo della competenza distintiva:

1. Realizzazione dell’Atelier Scuola al Centro Internazionale Loris Malaguzzi; 2. Evoluzione dell’esperienza dell’Atelier Reggionarra;

3. Potenziamento dell’esperienza degli Atelier Remida e Atelier dei Sapori.

Nel 2011 l’estensione del progetto wi-fi e la messa a punto e il miglioramento di alcuni servizi on line, nell’ambito del progetto FedERa, hanno consentito di raggiungere il 5% di cittadini conidentità/residenza digitale.

8.3 – GREEN ECONOMY L’amministrazione comunale ha deciso di inserire questo tema fra le tre competenze distintive della città, scommettendo che l’economia “verde” sarà uno dei pilastri della crescita e dello sviluppo

economico del territorio reggiano.

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Nel 2011 sono proseguiti i lavori del gruppo di progetto Iren/Area Nord su energie rinnovabili ed efficientamento energetico legato all’edilizia e sono emerse le due priorità su cui si focalizzeranno le azioni in questo ambito a livello territoriale:

1. Ricerca e applicazioni del Biometano. Con la regia di CRPA lab è stato completato uno studio di fattibilità e si sta costruendo un pool di enti e aziende per lanciare il progetto;

2. Efficientamento energetico edilizia sportiva e scolastica. Con la regia di IREN, attraverso il rilancio del marchio Ecoabita e la partecipazione a progetti europei sul tema, si sta cercando di rinnovare il patrimonio edilizio pubblico e di rispondere agli standard sempre più stringenti a livello comunitario.

Nel 2011 sono proseguiti i lavori per realizzare due progetti complessi riguardanti due aree produttive del nostro comune: Mancasale e Gavassa. Con un cofinanziamento della Regione Emilia Romagna vengono implementate azioni volte a trasformare ambiti produttivi verso aree ecologicamente attrezzate. Per l’area di Mancasale il progetto prevede una centrale a biomasse, un parco fotovoltaico e l’illuminazione a led della zona, mentre per l’area di Gavassa sono in programma una centrale a biogas e un parco fotovoltaico. Il 2011 ha visto inoltre l’amministrazione impegnata con Agac Infrastrutture per la pubblicazione del bando per la copertura di edifici di proprietà pubblica con pannelli fotovoltaici. Su questo progetto si è conclusa una fase di fattibilità tecnica che ha individuato con precisione i luoghi che per caratteristiche e dimensioni rispondono a criteri di profittabilità dell’investimento. Le forti incertezze legislative che hanno caratterizzato il 2011 e che hanno impattato sulle dinamiche del credito non hanno ancora permesso di portare a completamento il progetto.

8.4 – ECONOMIA DEI SERVIZI

Il 12 Ottobre 2011 si sono tenuti gli Stati generali Verso un Patto per il Welfare - Istituzioni e società civile per il futuro della comunità. Un incontro a cui hanno preso parte numerosi rappresentanti di istituzioni pubbliche, organizzazioni del privato sociale e a partecipazione pubblica, associazioni e singoli cittadini, imprese, sindacati, abitanti dei quartieri e fruitori dei servizi sociali. Si sono costituiti due gruppi di lavoro tematici, la cui attività nei prossimi mesi porterà proposte per la costruzione di un Patto per il Welfare.

1- Gruppo “Cittadinanza attiva e comunità sociale” che si occupa di Welfare di comunità inteso come modello organizzativo capace di leggere e anticipare la domanda, generare risposte flessibili, efficienti e innovative, mettere a sistema tutte le risorse del territorio (formali e informali, economiche e no profit).

2- Gruppo “Welfare lavoro-impresa” che si occupa di indicare le soluzioni possibili per una più forte integrazione fra politiche dello sviluppo economico, politiche del lavoro e politiche sociali, con riferimento particolare alle responsabilità sociale e d’impresa, alle iniziative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, allo sviluppo dell’impresa sociale e alla contrattazione territoriale.

8.5 – CONNESSIONE TELEMATICA DEL TERRITORIO Nel 2011 sono proseguite le attività verso i soggetti competenti ed autorizzati ad operare nell’ambito delle TLC, atte a favorire l’estensione e lo sviluppo della connessione veloce nel nostro territorio. Inoltre è proseguita la campagna di incontro e di informazione ai cittadini residenti nelle zone non connesse, in merito alle offerte di connessione degli operatori TLC competenti sul nostro comune e aderenti agli accordi regionali. In particolare nel corso del 2011 il Comune di Reggio Emilia ha svolto le seguenti funzioni: - proseguimento delle attività derivanti dall’impegno congiunto fra soggetti istituzionali ed imprese di TLC concluso nell’anno 2010:

• Accordo Comune di Reggio Emilia e Telecom Italia per il superamento del Digital Divide nelle aree interne alla città attraverso l’adeguamento tecnologico delle centrali e interventi di potenziamento della rete di trasporto sino alle centrali di Telecom Italia ancora scoperte dal servizio ADSL;

• Accordo Regione Emilia Romagna, Infratel e Telecom Italia per attrezzare la centrale telefonica di Sabbione e Fogliano ed estendere la connettività internet all’utenza ancora non servita;

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• Accordo Regione Emilia Romagna, Lepida s.p.a., NGI e BT Enìa per portare connettività con tecnologia HiperLan nei centri e nei nuclei abitati attualmente non serviti;

• Accordo Regione Emilia Romagna, Lepida s.p.a. e Open-Sky per connettività via satellite. - Incontri, attraverso la collaborazione delle circoscrizioni, con cittadini/imprese residenti nelle zone ancora non raggiunte da connettività su filo per favorire l’adesione al progetto di tecnologia HiperLan e diffondere la conoscenza delle proposte Open-Sky. - Partecipazione con il Comune di Venezia al tavolo istituito tra Ministero delle Telecomunicazioni e ANCI per la definizione dei contenuti tecnici e delle relativi procedure di aggiornamento delle infrastrutture del sottosuolo, con particolare riferimento a quelle atte ad ospitare cavi in fibra ottica. Sempre nel campo della connessione telematica del territorio, nel corso del 2011 è proseguito lo sviluppo del progetto WI-FI, con l’attivazione di 10 ulteriori impianti per la connessione wi-fi nei seguenti luoghi:

• piazza XXIV Maggio; • Centro Sociale Centro Insieme; • Centro Sociale Fogliano, • Polisportiva Foscato; • Chiostri S. Pietro; • Chiosco del Lucchetto; • Piazzale Marconi e sala d'attesa della stazione FS; • Centro sociale Quaresimo; • Piazza D. Secchi (ex Lucchetto); • Biblioteca San Pellegrino.

Le risorse

Rendere il territorio maggiormente attrattivo di talenti creativi e investimenti

Totale Entrate52%

Totale Spese48%

Totale Entrate

Totale Spese

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Economia dei servizi 0,00 0,00

Economia della conoscenza 5.208,64 5.208,64 253.108,64 253.108,64

Governance delle politiche

economiche8.552.858,11 50.096,00 8.602.954,11 740.667,28 50.096,00 790.763,28

Green Economy 0,00 0,00

Connessione telematica del

territorio41.238,00 17.088,00 58.326,00 112.516,00 16.778,59 129.294,59

8.599.304,75 67.184,00 8.666.488,75 1.106.291,92 66.874,59 1.173.166,51

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Page 48: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione della capacità di accoglienza della città – Monitorcittà

dic-10 dic-11

molto 25,1 23,3

abbastanza 57,8 61,7

poco 11,4 13,1

per nulla 2,4 1,9

non risponde 3,3 0

PROGRAMMA 3

Obiettivo 9

Indicatori Target

AVERE UN LAVORO

Migliorare la promozione del territorio

valorizzando le eccellenze

Aumentare del 25% l'adesione degli operatori commerciali/artigianali alle azioni di valorizzazione commerciale del centro storico connesse all'evento Fotografia Europea Dato 2010: 195 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 253 pari a circa il 30% Raggiungere il 20% di adesione dei pubblici esercizi/attività artigianali nel campo alimentare al progetto "Reggio Città dei 100 Linguaggi" Dato 2010: 0 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 31 adesioni (+23%) Migliorare del 5% il livello di soddisfazione della capacità di accoglienza della città (orari, servizi, professionalità) Dato 2010: 82,9% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 85%

0

10

20

30

40

50

60

70

molto abbastanza poco per nulla nonrisponde

dic-10

dic-11

Gradimento all’85%

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9.1 – GOVERNANCE DELLE POLITICHE DI VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA COMMERCIALE CENTRO STORICO Nell’ambito dell’azione di Governance tre i prodotti: 1 - VALORIZZAZIONE DEL COMMERCIO IN CENTRO STORICO che comprende l’attività di relazione con enti e associazioni di categoria e Ati per la realizzazione di eventi condivisi,l’istituzione del tavolo per la valorizzazione commerciale del centro storico, l’attività progettuale legata ai contributi della legge 41/97 sulla promozione dei CCN, l’attività di relazione e coinvolgimento degli operatori agli eventi cittadini. I progetti condivisi realizzati con l’attività di governance sono:

• “I Mercoledì Tricolore” - 7 mercoledì dal 15 giugno al 27 luglio L’Amministrazione ha svolto un lavoro di coordinamento e facilitazione per favorire animazioni nel centro storico e le aperture serali dei negozi con risultati di pubblico, di partecipazione e soddisfazione dei cittadini molto elevata stimata su 10.000-12.000 persone a serata. • “Più Festa, Più Natale, Più Reggio” Realizzato dal Comune, con le collaborazioni sia delle Associazioni di Categoria che delle Associazioni di Via, ha l’obiettivo di mettere a sistema con una logica comunicativa unitaria le tante iniziative che da dicembre a gennaio vengono organizzate per attrarre pubblico e clienti in centro storico. Cinque le realtà associative con cui si sono costruiti i progetti: Confcommercio, Confesercenti, Cna, Le vie del Centro, Reggio in Rosa è.

2 – MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE CON GLI OPERATORI COMMERCIALE DEL CENTRO STORICO Per migliorare la relazione diretta con operatori del commercio e i pubblici esercizi e la loro partecipazione alle attività di valorizzazione commerciale, è proseguita la raccolta e aggiornamento della banca dati integrati con cellulari e e-mail che sono stati utilizzati sempre più per la promozione dei progetti o per gli inviti di partecipazione agli incontri. Sono stati effettuati riunioni con il servizio informatico e con le Attività Produttive per verificare la fattibilità del miglioramento dell’attuale banca dati in uso nonché quali nuove tecnologie potrebbero essere applicate alla promozione delle attività commerciali (georeferenzialità, foursquare e similari). Con il servizio comunicazione è stato fatto un primo approfondimento per analizzare la fattibilità dell’introduzione nel sito del comune di una sezione dedicata nell’ambito della “dimensione economica”alla valorizzazione commerciale e promozione centro storico.

Descrizione degli indicatori target raggiunti

1) Nel 2011 il target è stato raggiunto: hanno aderito alle azioni di valorizzazione commerciale del centro storico connesse all'evento Fotografia Europea 243 attività tra ristoranti e bar che hanno partecipato ai menu di FE, negozi che ospitavano una mostra all’interno delle attività e negozi che hanno confermato l’apertura straordinaria della domenica, percentuale che sale se si considerano alberghi con mostre e che praticano lo sconto (253). Solo per l’iniziativa dei Menu di Fotografia Europea/Tricolore le adesioni di ristoranti, bar e negozi sono salite da 45 a 49 (36% del totale - 135 pubblici esercizi) con un aumento del 9%. 2) Rispetto all’adesione dei pubblici esercizi al progetto dei 100 Linguaggi il target è stato raggiunto con 31 adesioni superando l’obiettivo di riferimento del 3% (raggiunto il 23% su un totale di 135 pubblici esercizi nell’anno di riferimento 2010). 3) I dati di Monitor Città leggono un aumento del livello di soddisfazione della capacità di accoglienza della città in termini di orari di negozi, bar, ristoranti, di adeguatezza dei servizi offerti dagli esercizi commerciali e dalla professionalità pari al 2.6%. L’obiettivo dell’aumento del 5% per arrivare a 87.04% non è totalmente raggiunto tuttavia il dato positivo è consolidato e dimostra

comunque una certa dinamicità della città.

Azioni

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3 – STUDIO E APPROFONDIMENTO OFFERTA/DOMANDA COMMERCIALE IN CENTRO STORICO In relazione a questo prodotto la mancanza di risorse economiche e umane non ha permesso di procedere nella realizzazione della ricerca. Si era infatti ipotizzato un coinvolgimento dell’Università e/o del volontariato per la somministrazione di interviste / questionari che non si è stati in grado di concretizzare.

9.2 – PROMOZIONE DEL SISTEMA CENTRO STORICO 1 – VALORIZZAZIONE AGROALIMENTARE E TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA Si è cercato di individuare alcuni momenti in cui valorizzare e promuovere la nostra città in connessione con la tradizione di “terra del buon vivere”, oltre alla tradizionale promozione che di questo aspetto viene fatto attraverso gli strumenti turistici. Tra i progetti realizzati: • “I Menu Tricolore” in occasione della Notte del Tricolore e di Fotografia Europea L’iniziativa, alla 5^ edizione, nata per promuovere i luoghi della ristorazione e per offrire ai visitatori un’accoglienza mirata legata all’evento, si è sviluppata in occasione del 150° mediante il coinvolgimento e la collaborazione degli operatori che hanno elaborato menu ad hoc all’insegna del “Tricolore” con prezzi promozionali inseriti in una guida “enogastronomica” che comunicava in maniera unitaria l’offerta di ristorazione e tradizione culinaria. Nel 2011 l’iniziativa dei Menu di Fotografia Europea ha registrato 49 adesioni al progetto rispetto i precedenti 45 del 2010. • “I Menu da Favola” in occasione di Reggio Narra Il format dei Menu promozionali e per speciali occasioni è stato riproposto anche nella versione bambino, con la promozione di menu creativi per bambini, creando quindi un collegamento con il progetto “Reggio Emilia Città dei 100 Linguaggi”. Hanno aderito all’iniziativa dei “menu da Favola” 25 operatori del centro storico tra ristoranti e bar o pizzerie che si sono visti pubblicizzati sulla mappa del programma di Reggio Narra 2011. • Valorizzazione del mercato del contadino La realizzazione della tradizione enogastronomica è passata anche attraverso il coinvolgimento del “mercato settimanale del contadino” e delle relative Associazione del Settore Agricolo (Coldiretti, Cia, Confagricoltura) in particolare nel periodo del Natale con l’allestimento di alcuni laboratori per bambini, l’allungamento dell’orario del mercato fino alle 16.00 il giorno della vigilia, l’offerta di degustazioni da parte dei produttori, nell’ottica sia di una maggiore valorizzazione delle produzioni tipiche sia di animazione di Piazza Fontanesi e zone limitrofe.

9.3 - MARKETING URBANO TERRITORIALE 1 – MIGLIORARE L’OFFERTA TURISTICA REGGIANA Il 150 dell’Unità d’Italia ha visto impegnato anche l’ufficio informazioni ed accoglienza turistica che ha in parte riorganizzato la propria attività dando spazio al merchandising di tutto l’Ente e all’allestimento di vetrine dell’Ufficio di Promozione turistica (IAT) per un risalto dei principali eventi cittadini. Sono stati incrementati gli orari ed i giorni di apertura dell’ufficio per le seguenti manifestazioni: 7 gennaio, Notte Tricolore, Fotografia Europea, Festa della Liberazione, Festa della Repubblica. Il numero dei contatti (utenti front-office e telefonate) è stato di 29.301 (rispetto ai 25.180 del 2010: + 3.495); 1.551 le vendite di merchandising, 20.182 le copie di materiale distribuito ad associazioni, guide, alberghi ed altri organizzatori eventi cittadini. Particolarmente interessante il dato statistico del sito turistico che impegna l’ufficio in un continuo lavoro di redazione: 434.000 pagine visualizzate. Si è continuata la promozione con le Associazioni Circuito Città d’Arte Pianura Padana ed Unione di Prodotto Emilia Romagna, con partecipazione a Fiere di settore, pubblicazioni su stampa nazionale e web, e adesione(insieme al Circuito) al progetto cicloturistico con Fiab e Bicitalia. Si è avviata una più intensa collaborazione con soggetti del territorio che sono testimoni e promoter dello stesso, in particolare la Fondazione della Danza - Aterballetto, che ha prodotto una brochure e un video promozionale della città e Palazzo Magnani, con cui si è realizzata una bellissima vetrina dell’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica con presenza di un’opera del famoso artista giapponese Shozo Shimamoto.

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2 – OSTELLO DELLA GIOVENTU’ Nel corso del 2011 è stato emanato il bando per la concessione dell’immobile dell’ex Convento dei Servi di Maria con destinazione struttura ricettiva extralberghiera. A seguito dell’esperimento della gara la gestione è stata affidata alla Coop. Ballarò, con sede a Palermo, che gestisce ostelli in diverse parti d’Italia: Sicilia, Toscana e Emilia Romagna (Ferrara). Il canone di concessione annuo ammonta a € 6.000,00. La nuova gestione ha avuto inizio il 2 giugno ed ha registrato, al 31 dicembre, 7.000 presenze (erano state 6.416 nel corso di tutto il 2010). Nell’ambito di un sistema di sinergie che vede l’ostello come luogo destinato non solo all’ospitalità ma aperto alla cittadinanza ed elemento fondamentale di valorizzazione del centro storico, la Coop Ballarò ha attivato relazioni con le istituzioni cittadine, per esempio con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con la quale ha siglato una convenzione per l’ospitalità degli studenti universitari a prezzi agevolati. Nel progetto di gestione dell’ostello era prevista l’organizzazione di manifestazioni ed eventi culturali: nel periodo giugno/ottobre l’ostello ha ospitato dieci iniziative alcune delle quali inserite nell’ambito dei Mercoledì Tricolore (realizzate in collaborazione con Unilife, Associazione studentesca di Unimore), di Reggio Narra e della manifestazione di livello europeo “La Notte dei Ricercatori” in collaborazione con l’Amm.ne Comunale, Unimore e ReMida. 3 - STUDIO DI FATTIBILITA’ PER PROGETTI INNOVATIVI SU ECCELLENZE REGGIANE (REGGIO TRICOLORE) Con questo progetto si è avviato un percorso nuovo per la città di reggio, partendo e utilizzando come opportunità quella offerta dalle celebrazioni del 150° anniversario Unità d’Italia. Si è studiata una linea di marchandising da mettere in vendita presso lo IAT ed al museo Tricolore: 6 le tipologie realizzate (2 tipologie di tazze, matitoni, segnalibri, 2 tipologie di magneti), è stata sperimentata la vendita con un buon risultato. Sono stati venduti quasi 600 pezzi con un margine positivo pari al 20% rispetto ai costi sostenuti. 4 – MARKETING DEGLI EVENTI E’ stata effettuata una prima mappatura degli eventi da parte del Servizio, in collaborazione con l’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica. Il nostro servizio è stato inserito a pieno titolo nel tavolo della cultura per il coordinamento dei principali eventi quali Fotografia Europea, Restate ed in particolare in occasione delle Celebrazioni del 150° dell’Unità d’ Italia. E’ stato avviato un dialogo con l’Ente Fiera per approfondire un collegamento tra alcuni appuntamenti della fiera ed il centro storico. A titolo sperimentale sono state realizzate alcune collaborazioni in particolare in occasione di Casa e Tavola : lo IAT è stato ospitato con uno stand per la promozione degli eventi e del territorio e la vendita di gadget del tricolore. 5 – REGGIO EMILIA CITTA’ DEI 100 LINGUAGGI Il progetto realizzato in collaborazione con Reggio Children ha la finalità di valorizzare e migliorare la qualità dell’accoglienza di differenti luoghi della città verso famiglie con bambini (0-6 anni), in una prospettiva di crescita culturale ma anche di marketing per il centro storico. La sperimentazione si è attivata a partire dalla metà del mese di maggio, con il coinvolgimento di 31 pubblici esercizi del centro storico (18 ristoranti e 13 bar) che hanno introdotto sedute e attrezzature per bimbi, menù rivolti ai bambini con mezze porzioni, il fasciatoio laddove possibile, alcuni segni di intrattenimento con tovagliette e matite colorate. Per il raggiungimento degli obiettivi sono stati organizzati, dopo la condivisione del progetto con le Associazioni di Categoria, diversi incontri per la presentazione ed illustrazione agli operatori del centro storico, e successivamente si sono raccolte le adesioni. Sono state realizzati numerosi incontri personalizzati per offrire una consulenza e verificare il possesso dei requisiti richiesti. Per comunicare il progetto è stata pubblicata una guida molto dettagliata in 10.000 copie, sono stati creati inoltre porta menu da utilizzare nei locali (5 x locale), tovagliette per colorare. Nel mese di dicembre si sono tenuti due atelier, condotti da Reggio Children presso il Centro Internazionale, rivolti ai pubblici esercizi coinvolti nel progetto.

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Page 52: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Le risorse

Migliorare la promozione del territorio valorizzando le eccellenze

Totale Entrate52%

Totale Spese48%

Totale Entrate

Totale Spese

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Governance delle

politiche turistiche e

di valorizzazione del

sistema commerciale

centro storico

122.255,61 122.255,61 93.556,64 93.556,64

Marketing urbano

territoriale0,00 0,00

Promozione del

sistema centro

storico

66.434,00 66.434,00 80.248,24 80.248,24

188.689,61 188.689,61 173.804,88 173.804,88

51

Page 53: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

10 SVILUPPARE LA

RIGENERAZIONE

URBANA E DEL PAESAGGIO

PROGRAMMA 4: VIVERE UNA CITTA' CHE GUARDA AL FUTURO

10.1 GOVERNANCE DELLE

POLITICHE TERRITORIALI

10.2 RIGENERAZIONE E

TRASFORMAZIONE URBANA

DELL'ESISTENTE

10.3 RIGENERAZIONE,

SALVAGUARDIA E

VALORIZZAZIONE DEL

PAESAGGIO

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Page 54: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 4

VIVERE UNA CITTA’ CHE GUARDA AL FUTURO

Una città che guarda al futuro è una città che non consuma ma rigenera il proprio territorio secondo criteri di equilibrio e sostenibilità; una città che incoraggia innovazione e sviluppo al servizio della propria identità; una città che pone le relazioni tra le persone e tra di esse e i luoghi dove vivono come obiettivo prioritario ed indispensabile per la coesione sociale e la qualità del vivere. Guardare al futuro significa anche e soprattutto guardare al territorio costruito, al paesaggio, alle infrastrutture e ai beni culturali con uno sguardo da città europea, da città con una forte capacità di fare governance sulle scelte che determinano le sue strategie di sviluppo e di competizione all’interno di una più ampia rete di città e territori; scelte che se da un lato identificano lo stretto legame con le memorie e le tradizioni, dall’altro debbano essere considerate come una importante occasione di produzione di saperi e di sviluppo economico. Reggio città europea è dunque uno spazio urbano intriso di memoria storica e capace di stare in equilibrio con il paesaggio circostante all’interno di processi che promuovono il patrimonio urbano non solo come bene culturale, ma anche come potenzialità di funzioni per lo sviluppo della città, inserendolo nelle strategie socio economiche, mettendolo a sistema con i principali fattori produttivi e di crescita della città in un qualificato rapporto pubblico/privato in grado di sviluppare la qualità della fruizione, le prospettive di valorizzazione compatibile, la partecipazione imprenditoriale e la cooperazione delle istituzioni sovracomunali. In questa città le scelte urbanistiche non sono il fine, ma il mezzo per perseguire efficaci politiche di welfare, di sviluppo economico e di sostenibilità ambientale. Per questo, attraverso il Piano Strutturale Comunale, abbiamo incrementato la trasformazione urbana nella direzione di una rigenerazione della città storica, dei quartieri, delle ville del forese e più in generale del paesaggio agrario e naturalistico; abbiamo individuato sette poli di eccellenza, luoghi strategici per il futuro della nostra economia, della nostra società e della nostra identità in Italia e in Europa; abbiamo investito su un elevata qualità degli spazi pubblici urbani determinata attraverso azioni e progetti pensati per rinnovare, riqualificare e migliorare la vivibilità della città e assicurare ai cittadini un elevato livello di accesso ai servizi, ai luoghi fisici e alle risorse immateriali offerti dalla città stessa. Obiettivi di tipo infrastrutturale riguardano la rigenerazione della città esistente, la mobilità eco e logica, la cura e manutenzione dello spazio pubblico, il paesaggio nella sua dimensione urbana e naturale, la qualità del costruire, la tutela del patrimonio storico naturalistico, obiettivi che il piano intende perseguire e risolvere mettendo al centro i progetti di rigenerazione urbana. I Progetti di rigenerazione urbana dovranno, infatti, costituire i riferimenti essenziali del piano: il momento in cui prendono forma concretamente i processi di rinnovamento dello spazio fisico della città. Essi dovranno definire forme e contenuti di parti rilevanti di città (dall’inquadramento urbanistico, allo spazio pubblico fino all’architettura) e rappresentare la premessa e il cardine per i percorsi di confronto con la cittadinanza.

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Page 55: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 4

Obiettivo 10

Indicatori Target

VIVERE UNA CITTA’ CHE GUARDA AL FUTURO

Sviluppare la rigenerazione urbana e del

paesaggio

Contenere entro il 2% l'aumento di territorio urbanizzato attraverso l'attuazione di Piani Urbanistici Attuativi (PUA) Dato 2010: 4.786 ha Risultato raggiunto al 31.12.2011: 0,001% pari a 4,7 ha Riqualificare il 5% della superficie di territorio urbano individuata dal PSC come Ambiti di Riqualificazione (AR) e Poli Funzionali (PF) pari a 723 ha Dato 2010: 0,1% pari a 7 ha Risultato raggiunto al 31.12.2011: 4% pari a 29 ha Incrementare del 50% gli interventi di trasformazione del territorio attraverso interventi convenzionati Dato 2010: 30% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 100% Riqualificare, salvaguardare e valorizzare il 17% (400 ha) di territorio agricolo e naturale relativo al sistema Cintura Verde (2.312 ha) definito dal PSC Dato 2010: 6% pari a 138 ha Risultato raggiunto al 31.12.2011: 8% pari a 185 ha

Descrizione degli indicatori target raggiunti

L’obiettivo di sviluppare la rigenerazione urbana e del paesaggio è alla base delle strategie e azioni del nuovo strumento urbanistico, il Piano Strutturale Comunale, approvato nell’aprile del 2011. Le azioni messe in campo governano il passaggio da uno sviluppo quantitativo ad uno sviluppo qualitativo della città con politiche di rigenerazione dell’esistente volte: al contenimento dell’espansione urbana, a ridare significato a ampie parti di città che nel corso degli ultimi decenni hanno perso identità e qualità della vita e a favorire precisi obiettivi di sviluppo economico locale in risposta ai fenomeni di globalizzazione e di conseguente innalzamento della competizione tra i territori. Il PSC ha individuato quale soglia di incremento residenziale rispetto al territorio urbanizzato esistente il 2% costuituita per la metà dall’attuazione dei piani particolareggiati ex PRG 2001. Nel corso del 2011 sono stati approvati due piani particolareggiati per una superficie di circa 4.7 ha. La scelta del PSC è stata quella di investire sulla riqualificazione e trasformazione urbana della città esistente e sulla salvaguardia e valorizzazione del paesaggio quale tessuto connettivo del sistema territoriale, strategia che si concentra attraverso lo sviluppo dei Programmi di Rigenerazione Urbana. Programmi mirati su specifici ambiti territoriali che si qualificano a tutti gli effetti come strumenti operativi in grado di coordinare gli scenari e le strategie d’intervento con la pianificazione urbanistica, in particolare con la sua componente attuativa il POC (Piano Operativo Comunale). E’ stato avviato il programma di rigenerazione urbano delle ex Officine Reggiane e il Masterplan del progetto urbano di completamento del polo funzionale dell’Ospedale, e sono stati incentivati i progetti di riqualificazione della città esistente attraverso una progettazione convenzionata con il Comune. Per quanto riguarda la riqualificazione e salvaguardia del sistema cintura verde, sono stati completati parte degli interventi previsti dal Programma di Rigenerazione Urbana del parco del Crostolo e della Reggia Ducale di Rivalta, mentre saranno ultimati quelli relativi al progetto segnaletica del Programma di Rigenerazione Urbana del Parco del Rodano relativamente alla porzione compresa tra il Mauriziano e le Acque Chiare e del Progetto Lungo i Bordi.

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Page 56: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Azioni

10.1 - GOVERNANCE DELLE POLITICHE TERRITORIALI Azione di carattere generale rivolta all’intero territorio comunale finalizzata a mettere in campo politiche d’indirizzo e di governo concertate e condivise con gli attori territoriali pubblici e privati. L’azione che contempla la gestione tecnica e amministrativa delle procedure amministrative relative agli strumenti urbanistici vigenti, l’istruttoria tecnica e gestione delle procedure amministrative di PUA e PRU d’iniziativa pubblica e privata ed i pareri e conformità urbanistiche e ambientali . Lo stato di attuazione dei progetti:

1. Approvazione del Piano Strutturale Comunale e del Regolamento Urbanistico Edilizio 2. Approvazione e pubblicazione del avviso pubblico per la raccolta delle manifestazioni di

interesse per l’inserimento nel primo POC e avvio del percorso di adozione del Piano Operativo Comunale (POC);

3. Gestione e attuazione degli strumenti di pianificazione territoriale attraverso la redazione delle procedure tecnico-amministrative di settore (Sono stati approvati due piani particolareggiati di iniziativa privati, è stata presa in carico la gestione dei certificati di destinazione urbanistica);

4. Approvazione del Documento Programmatico per la Qualità Urbana dell’Area Reggiane finalizzato alla redazione, approvazione ed adozione del Programma di Rigenerazione Urbana (PRU).

10.2 - RIGENERAZIONE E TRASFORMAZIONE URBANA DELL'ESISTENTE Azioni d’intervento focalizzate alla riqualificazione e trasformazione della città esistente grazie alla predisposizione dei nuovi strumenti urbanistici introdotti dal PSC, Poli Funzionali e Ambiti di Riqualificazione, alle analisi del Piano dei Servizi, alla realizzazione di percorsi inclusivi di condivisione con la comunità e a progetti urbani di rigenerazione supportati da azioni e opere pubbliche. Le azioni sono suddivise in due ambiti territoriali: quartieri e ville QUARTIERI

1. Conclusione della prima fase del Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello relativo alla selezione delle proposte di intervento avanzate nella manifestazione d’interesse. Avvio della seconda fase del programma suddivisa in due differenti percorsi procedimentali. Il primo, per gli interventi edilizi diretti, volto alla costruzione degli accordi (art. 11 legge 241) di partnernariato pubblico privato per la progettazione, realizzazione e gestione dei capannoni della ex polveriera posti su viale Olimpia e via Terracchini. Il secondo, per la proposta di riqualificazione fisica e funzionale complessiva del quartiere, invece, inserito all’interno del percorso di costruzione del POC finalizzato alla elaborazione del Programma di Riqualificazione Urbana L.R. n. 19/98 (PRU) relativo all’Ambito di Riqualificazione Mirabello -ex polveriera - via Melato (AR n. 8);

2. Attuazione degli interventi previsti all’interno del Programma di Rigenerazione Urbana della Città Storica (Piano Strategico di Valorizzazione della città storica). In particolare è stata conclusa la fase definitiva del PF relativo alla progettazione costruzione e gestione del sistema dei Parcheggi dei servizio del centro storico (riqualificazione funzionale del parcheggio Zucchi e costruzione del parcheggio interrato in piazza della Vittoria con relativa riqualificazione della suddetta piazza) e sono stati coordinati i lavori dei promotori che nell’ambito del PRU del centro storico si sono impegnati nella riqualificazione dell’isolato san Rocco, dell’ex cinema Ambra, di palazzo del Carbone e nel restauro architettonico e la riqualificazione funzionale del palazzo Busetti. Parallelamente si è conclusa la progettazione definitiva per il restauro della Sede Municipale di Palazzo della Frumentaria finalizzata alla riorganizzazione degli uffici comunali ed stata avviata la fase di promozione del Complesso Monumentale dei Chiostri di San Pietro.

3. Attuazione degli interventi rigenerazione urbana del Quartiere Compagnoni, avviato nel 2004 dal Comune di Reggio Emilia insieme ad ACER, relativi al secondo, terzo e quarto stralcio.

4. Attuazione degli interventi rigenerazione urbana del Quartiere Ospizio con la redazione del

progetto esecutivo per l’ampliamento della struttura a servizio del parco Campo di Marte.

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Page 57: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

10.3 - RIGENERAZIONE SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO Realizzazione della cintura verde della città, il sistema infrastrutturale verde individuato dal PSC come il complesso unitario d’elementi naturali riconducibili ai “cunei verdi” e al “sistema delle acque”che gravita sui parchi lineari fluviali del Crostolo, del Rodano e del Modolena.

1. Approvazione degli accordi relativi alla definizione delle procedure di autorizzazione ad Iren per la localizzazione del T.M.B all’interno dell’Area produttiva di Prato Gavassa.

2. Definizione dei Programmi di rigenerazione delle aree produttive ecologicamente attrezzate di Prato Gavassa e Mancasale e messa a sistema dei finanziamenti pubblici regionali.

3. Attuazione del programma di Rigenerazione Urbana del Parco del Crostoso e del Parco del Rodano: programma eventi coordinato primavera estate (Dalla Reggia al Mauriziono), progettazione collegamenti ciclopedonali nel parco del Rodano (fine lavori prevista per la primavera 2012, variante alle opere di sistemazione esterna delle aree d’ingresso della reggia Ducale di Rivalta (inizio lavori prevista per la primavera 2012).

4. Coordinamento e il monitoraggio degli interventi a carico dei soggetti attuatori degli interventi convenzionati di trasformazione urbana del secondo stralcio dell’asse via

Settembrini, denominato “Lungo i Bordi”.

VILLE 5. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana di villa Coviolo: progettazione esecutiva

piazza verde, sala polivalente e convenzionamento con l’Associazione Coviolo in Festa, per la manutenzione e gestione delle strutture.

6. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana di villa Bagno: completamento 2° stralcio ciclabile sulla via Emilia, realizzazione di fermata autobus, aggiudicazione e costruzione nuova scuola elementare (fine lavori prevista per la primavera 2012)

7. Attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana di villa Canali: moderazione del traffico e sicurezza stradale (fine lavori prevista per la primavera 2012).

8. Completamento del Programma di Rigenerazione Urbana di villa Gavasseto: moderazione del traffico e sicurezza stradale.

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Governance delle politiche

territoriali4.973,58 4.973,58 534.332,73 367.964,83 902.297,56

Rigenerazione e

trasformazione urbana

dell'esistente

446.444,50 446.444,50 173.577,08 1.231.444,50 1.405.021,58

Rigenerazione salvaguardia

e valorizzazione del

paesaggio

16.071,34 16.071,34 131.086,42 131.086,42

467.489,42 467.489,42 707.909,81 1.730.495,75 2.438.405,56

Sviluppare la rigenerazione urbana e del paesaggio

Totale Entrate16%

Totale Spese84%

Totale Entrate

Totale Spese

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Page 58: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

11 MIGLIORARE LA CURA

DELLA CITTA'

12 INCREMENTARE LA

RACCOLTA

DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

13 AUMENTARE L'EFFICIENZA

ENERGETICA DEGLI EDIFICI E

MIGLIORARE LA QUALITA'

DELL'ARIA

11.1 CURA DELLO SPAZIO

PUBBLICO DELLA SOCIALITA'

11.2 CURA DEL PATRIMONIO

IMMOBILIARE PUBBLICO

12.1 GOVERNANCE DEL

SISTEMA INTEGRATO RIFIUTI

12.2 SVILUPPO NUOVE

TECNOLOGIE PER LO

SMALTIMENTO RIFIUTI

13.1 SVILUPPO FONTI

ENERGETICHE ALTERNATIVE

PROGRAMMA 5: VIVERE IN UN AMBIENTE SANO E FUNZIONALE

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Page 59: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 5

VIVERE IN UN AMBIENTE SANO E FUNZIONALE

Il tema della sostenibilità ambientale e della cura degli spazi pubblici è un argomento di notevole importanza per l’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia ed è diventato obiettivo centrale delle azioni messe in campo dal Comune, soprattutto negli ultimi anni, di fronte a fenomeni di grande rilevanza, non solo locale ma anche nazionale, quali i cambiamenti climatici e gli elevati tassi di inquinamento. La qualità della nostra vita dipende direttamente e strettamente dalla qualità dell’ambiente in cui trascorriamo il nostro tempo. E un ambiente di qualità deve necessariamente rispondere ad alcune esigenze e possedere alcune caratteristiche quali l’essere sano, funzionale, curato e ordinato. E’ per questo che i cittadini devono ripensare i propri stili di vita e di comportamento. E’ per questo che il Comune ha deciso di mettere in campo importanti azioni e progetti, anche innovativi, volti a disegnare da un lato un ambiente sostenibile, che promuove e incentiva il risparmio delle risorse e dall’altro una città che valorizza l’accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici. Una città in grado di favorire il benessere di chi la vive, che promuova e metta in valore l’affermazione di una cultura ambientale coerente con i principi di sostenibilità, con lo sviluppo e il riequilibrio dell’ecosistema cittadino. Vogliamo che i nostri cittadini possano vivere in un ambiente protetto, dove le risorse naturali siano costantemente monitorate e tutelate, perché ogni cittadino ha la possibilità di mettere in atto interventi, azioni e comportamenti virtuosi, volti al risparmio delle risorse e al contenimento dell’inquinamento, grazie a sistemi, mezzi e strumenti di gestione innovativi e funzionali. La città a cui tendiamo è una città dove gli spazi e i luoghi pubblici urbani quali piazze, giardini, strade, vie e palazzi, siano vivibili e fruibili perché curati e puliti e soddisfino così le aspettative di chi abita e vive la città e dove gli spazi verdi a disposizione siano numerosi, godibili e attrattivi. Essi sono e devono essere considerati beni collettivi, luoghi per eccellenza dello scambio, delle relazioni sociali, del vivere comune e per la loro funzione e la loro strategicità devono essere tutelati e rispettati.

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Page 60: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione dei cittadini sulla manutenzione dell’illuminazione pubblica - Monitorcittà

PROGRAMMA 5

Obiettivo 11

Indicatori Target

VIVERE IN UN AMBIENTE SANO E FUNZIONALE

Migliorare la cura della città

Mantenere il livello di soddisfazione dei cittadini sulla manutenzione dell'illuminazione pubblica e del verde al di sopra della media regionale Dato 2010: verde 81,9%; illuminazione pubblica 82,4% Risultato raggiunto al 31.12.2011: verde 79,4%; illuminazione pubblica 81,8% Ridurre a 3,5 i giorni di attesa per esecuzione lavori di manutenzione richiesti dai cittadini Dato 2010 :3,6 giorni di attesa Risultato raggiunto al 31.12.2011: 3,5 Diminuire i consumi energetici dei fabbricati comunali fino a raggiungere i 51.000 Mwh/anno (destagionalizzati) Indicatore storico del 2000 (56.525 Mwh/anno) Risultato raggiunto al 31.12.2011: 51.000

50

60

70

80

90

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 77,1 79,6 78,5 79,1 82,4 81,8MEDIA REGIONALE 76,8 76,4 76,3 78,6 79,6 80,3MEDIA NAZIONALE 69,9 69,4 69,2 70,1 66,5 68,1

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Gradimento all’81,8%

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Page 61: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione dei cittadini sulla manutenzione del verde pubblico – Monitorcittà

Relativamente all'illuminazione pubblica Monitor Città evidenzia una lieve riduzione del livello di soddisfazione, dall' 82,4% del Dicembre 2011 all' 81.8 % del dicembre 2011, cioè "solo" dello 0,6%. Ciò pur avendo dato attuazione, ad iniziare dal febbraio 2011 al programma "m'illumino di meno", che prevede la riduzione del livello di illuminazione pubblica a partire dalle 20:15, ove gli impianti lo permettono; oltre allo spegnimento mirato di numerosi punti luce ed allo spegnimento, (a partire dalle ore 24:00 in inverno e dall'1:00 di notte in estate), di una lampada ogni tre in zone a basso utilizzo. Ad oggi, su base annua, ciò significa la riduzione di consumo per circa 1.000.000 di Kw/h. Anche il livello di soddisfazione del verde pubblico, che nel 2011 ha subito una forte contrazione delle risorse a disposizione, ne ha risentito passando dall' 81.9 % del dicembre 2010 al 79.4 % del dicembre 2011. Il dato rimane comunque fortemente superiore alla media regionale 64,8% ed a quella nazionale del 52,3%. Per la globalità dei consumi, anche il programma di affinamento degli orari di riscaldamento degli edifici comunali contribuirà al perseguimento dell'obiettivo.

11.1 - CURA DELLO SPAZIO PUBBLICO DELLA SOCIALITA'

Il Geodatawherehouse del verde, che si dovrà sviluppare su tutto il verde pubblico, in prima istanza ha circoscritto i principali 58 parchi cittadini, con lo scopo di metterli a sistema attraverso l’utilizzo di un software specifico ARCGIS, per procedere al caricamento delle informazioni nei nostri sistemi informativi City Trek (ad uso interno) e Navigate (rivolto ai cittadini), con lo scopo

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Azioni

40

50

60

70

80

90

dic 07 lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 79,9 82 81,5 82,8 81,9 79,4MEDIA REGIONALE 63,4 64,6 64,4 63,2 63,5 64,8MEDIA NAZIONALE 54,9 53,2 53,5 52,6 50,8 52,3

VERDE E PARCHI PUBBLICI

Gradimento al 79,4%

60

Page 62: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

finale di realizzare l’interfaccia grafica del Geodatawarehouse e il caricamento automatico dei dati (medianavigate). Per la messa a sistema è stato necessario innanzitutto procedere alla costruzione della classificazione del verde pubblico e alla suddivisione dei 58 parchi in 5 precise tipologie (parchi storici - parchi urbani - parchi di quartiere - parchi di zona - verde agricolo naturalistico). L’utilizzo del software ARCGIS ha permesso di georeferenziare, riperimetrare e tematizzare i 58 parchi. Congiuntamente al lavoro di editing è stata costruita la struttura del nostro database e sono stati effettuati diversi incontri con i servizi coinvolti nel GDWH per reperire e raccogliere i dati dei 58 parchi. Il foglio di lavoro excel che contiene i dati del Geodatawherehouse del verde è stato suddiviso in quattro macro gruppi: anagrafica, qualità, impatto/efficacia e costi. Terminata la raccolta dei dati, è stata chiesta la collaborazione del servizio Tecnologie e Sistemi Informativi per la costruzione di una scheda informatica per il trasferimento dei dati raccolti al programma Arcgis. In una fase intermedia del lavoro si è invece provveduto al sopralluogo e alla raccolta delle immagini di ogni singolo parco e contemporaneamente alla raccolta di informazioni attraverso constatazioni oggettive delle eventuali problematiche riscontrate. Si è provveduto all’inserimento all’interno dell’applicativo della mappa della cintura verde, che comprende tutti gli ambiti fluviali della città, i cunei verdi e i sub ambiti di transizione tra l’area urbana e l’area dell’ambito fluviale del torrente Rodano. Si sta ultimando la costruzione grafica ed informatica del Geodatawarehouse (Medianavigate) per mettere in rete il sistema di aggiornamento automatico dei dati. Il percorso di mappatura ha portato, inoltre, alla definizione delle denominazioni ufficiali dei principali parchi e alla predisposizione degli atti amministrativi di approvazione. E’ stato completamente rinnovato il sito Infoambiente (tra i più visitati) aggiornato ed ampliato in tutte le sue sezioni (acqua, aria, energia, fauna urbana, rifiuti, rumore, parchi) in particolare inserendo una sezione sui 58 principali parchi reggiani (anche fotografica).

Il Piano del Verde (seconda fase). Sono stati presentati i risultati del lavoro che hanno approfondito aspetti di ricucitura e riqualificazione di: ambito fluviale del Modolena, Pieve-Parco Ottavi-(Roncina) Gattaglio, Acque Chiare e del Crostolo. È stato promosso, nel corso del 2011, il percorso partecipato di rigenerazione urbana del Parco del Rodano, con lo scopo di valorizzare e aprire alla fruizione un’area poco conosciuta. Ai progetti strutturali si sono affiancati anche una serie di progetti didattico naturalistici rivolti alle famiglie alle scuole, a cura del Ceas, del WWF e con la collaborazione della LIPU e di Iren. I progetti sono stati presentati negli incontri del processo partecipato, poi promossi e realizzati. In particolare si è realizzato un laboratorio di nidi artificiali per bambini e genitori a cura del WWF e la liberazione di esemplari di uccelli a cura del centro Croce Alata della Lipu. Nell’inverno sono iniziati pacchetti didattici sugli elementi naturali che caratterizzano l’area del Rodano in 4 scuole (26 classi) insite nel bacino del Rodano - Acque Chiare. Dopo gli incontri preliminari con gli insegnanti si terranno gli interventi didattici nelle classi in inverno e in primavera all’esterno delle scuole. Anche questo progetto è curato dal WWF. Si è proceduto nell’iter organizzativo, insieme alla Regione, per costituire una nuova rete dei Ceas. Sempre la Regione ha finanziato un progetto “Educazione all’energia sostenibile” che consiste in una ricerca effettuata dai Ceas a livello regionale per censire chi fa informazione, formazione, comunicazione ed educazione sulla energia sostenibile. La ricerca, con capofila le province, è stata pubblicata in una agenda regionale già distribuita. Il 15 ottobre i risultati del progetto sono stati presentati mediante la fiera di Utile Netto di Correggio. In primavera si è svolta regolarmente tramite il CEA WWF (gestito dalla cooperativa Maia) la campagna informativa in 29 classi (4^ e 5^) in 15 scuole elementari, sulla prevenzione della diffusione della zanzara tigre. La Regione ha rifinanziato il progetto che verrà realizzato nella primavera 2012. La Regione ha finanziato un nuovo progetto (bando riservato ai Ceas sul tema dell’acqua), che si articola su due percorsi, uno didattico ed uno con interventi strutturali, in 2 scuole del Bacino del Rodano ed in una del bacino del Crostolo. Nell’area del Rodano sono coinvolte la scuole elementari Cà Bianca e Pezzani con un pacchetto didattico sull’acqua gestito dal WWF e con visita agli impianti di Iren. All’interno delle scuole saranno montati riduttori di ultima generazione capaci di “gonfiare”, miscelandola all’aria, l’acqua che esce dal rubinetto ed ottenere così un ulteriore risparmio. Nell’area del Crostolo sarà coinvolta la scuola media Dalla Chiesa, con un pacchetto didattico uguale a quello descritto sopra. In quest’ultima scuola, dove è già presente un orto didattico, saranno installati contatori per l’acqua dell’orto su due canali sperimentali, con e senza gocciolatoio (sistema che permette di risparmiare molto, i ragazzi si renderanno conto dei risultati

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Page 63: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

controllando i contatori dell’acqua). Queste attività verranno presentate poi a tutta la scuola ed alle famiglie proponendo comportamenti virtuosi facilmente realizzabili. I rapporti con le associazioni ambientaliste sono stati particolarmente stretti, si pensi al progetto sul Rodano che ha coinvolto il WWF e la LIPU, Legambiente per Puliamo il mondo che si svolgerà in settembre, la Bicicrostolata svolta in maggio, l’associazione micologica per l’annuale mostra del fungo in ottobre. Sono sempre attive le convenzioni con Gev e Gel per la vigilanza e i controlli sul territorio per problematiche sui rifiuti, spazi verdi e tutela animale. È consolidato l’utilizzo delle fontane pubbliche per l’utilizzo di acqua pubblica: le due fontane di via Gabelli e via Belgio erogano rispettivamente mc/g 3,88 e 2,00 di acqua. Si sta progettando la costruzione di una nuova fontana pubblica in via Liguria. Si è individuata una nuova area (via Mazzacurati) per trasferire la stazione ecologica sita nell’ area dell’ex Polveriera, perché l’area sarà riqualificata ed ospiterà nuove funzioni. La commissione composta da Università e Comune e dal finanziatore ha assegnato le 2 borse di studio per le tesi “Crioconservazione di germoplasma di farnia (Quercus robur L), elemento caratterizzante delle antiche foreste planiziali dell’Emilia Romagna” e “Solare termo-fotovoltaico a concentrazione: applicazioni in cogenerazione da energia solare a Villa San Bartolomeo”. In autunno (28 ottobre) le tesi stampate, sono state presentate in una conferenza pubblica e poi distribuite in canali scientifici ed amministrativi.

11.2 - CURA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO L’Amministrazione comunale per garantire a chi li frequenta di fruire di ambienti accoglienti e sicuri attiva opere di manutenzione e cura di strutture ed edifici pubblici. Per questo investe, oltre che sulla manutenzione ordinaria, su interventi straordinari legati alla messa a norma di edifici scolastici che ospitano istituti primari di primo e secondo grado, delle istituzioni culturali, degli impianti sportivi e degli alloggi e delle strutture assistenziali e residenziali. Nelle tavole sottoriportate si evidenziano alcuni dati relativi ai diversi interventi effettuati nel 2011.

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

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afor

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verd

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Interventi su aree pubbliche 2011 - Totale n. 8414

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Page 64: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Le chiamate complessive per interventi ricevute dal Servizio Manutenzione nell’anno 2011 sono state numero 15.306.

Migliorare la cura della città

Totale Entrate43%

Totale Spese57%

Totale Entrate

Totale Spese

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Cura dello spazio pubblico

della socialità70.634,54 50.000,00 120.634,54 2.316.275,57 476.000,00 2.792.275,57

Cura del patrimonio

immobiliare pubblico1.447.531,05 3.985.592,37 5.433.123,42 3.689.353,05 802.290,00 4.491.643,05

1.518.165,59 4.035.592,37 5.553.757,96 6.005.628,62 1.278.290,00 7.283.918,62

0200400600800

100012001400160018002000

scuo

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ti

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ari

Interventi su fabbricati 2011 - Totale n. 6893

63

Page 65: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

L’obiettivo di raccolta differenziata è stato ampiamente superato grazie all’estensione del Modello Reggio di raccolta rifiuti con la raccolta capillare nella zona nord ovest del Comune e con l’ampliamento del sistema di raccolta domiciliare per 13.000 persone in ulteriori fasce della città. Al superamento dell’obiettivo target hanno contribuito anche tutte le azioni, campagne informative, progetti dedicati a target specifici descritti nelle azioni, nel paragrafo sottostante. Fondamentale la collaborazione dei cittadini e il rapporto costruttivo con Iren. Il dato sarà ufficialmente validato dall’Osservatorio Provinciale rifiuti entro maggio. 12.1 - GOVERNANCE DEL SISTEMA INTEGRATO RIFIUTI Il percorso di estensione del Modello Reggio della raccolta differenziata dei rifiuti ha seguito il percorso previsto: la raccolta capillare è stata messa a punto per la zona nord ovest, con campagna informativa dedicata e verifica delle dotazioni dei cassonetti e dei contenitori/borsine consegnati alle famiglie (52.000 persone). I rifiuti raccolti in modo differenziato sono: plastica, carta, indifferenziato, vetro, organico e sfalci erbosi e potature (giro verde, precedentemente non attivo). Contemporaneamente sono state gestite le problematiche specifiche delle singole utenze/condomini da personale del Comune congiuntamente con Iren. Da novembre 2011 è stato esteso il sistema di raccolta domiciliare a 13.000 persone in ulteriori fasce della città (Sesso, S. Prospero, Pieve, Coviolo, Area Villa verde, Rivalta, S.Maurizio/via Gattalupa, Buco del Signore, via Settembrini) con verifica dei fabbisogni, dotazioni, problematiche e campagne di comunicazione. Poiché il Modello Reggio sarà a regime nel 2012 con l’estensione della capillarizzazione nella zona sud est della città (42.000 persone), si è svolto anche lo studio di fattibilità relativo alle medesime frazioni descritte sopra. Il sistema di raccolta messo in campo per la raccolta rifiuti ha portato ad essere Reggio il Comune sopra ai 150.000 abitanti con la percentuale di raccolta differenziata più alta (56,4% nel 2010) e nel 2011 57,6% (il dato sarà ufficialmente validato dall’Osservatorio Provinciale rifiuti entro maggio). Il progetto di cooperazione internazionale sul sistema rifiuti in Palestina, dopo il kick off, avvenuto in maggio, che ha visto la delegazione italiana (Reggio e Milano) in Palestina per l’avvio del progetto e ridefinizione del nuovo action plan, si è successivamente bloccato per motivi finanziari del Consorzio Palestinese responsabile del progetto. Non si sono pertanto svolte le attività previste: missione tecnica dei palestinesi a Reggio per iniziare il percorso formativo presso Iren e per mettere a punto i passaggi istituzionali per far funzionare il Consorzio di raccolta rifiuti palestinese, in particolare relativamente a politiche tariffarie, costi e comunicazione. Prosegue l’attività di coordinamento del Gruppo nazionale Rifiuti 21 network, con la partecipazione nei mesi autunnali ai principali appuntamenti a livello italiano (Ecomondo, Ravenna). Il progetto Raccogli ecologico (messa a punto di un sistema di raccolta differenziata nei principali centri commerciali rivolta ai consumatori e relativa campagna informativa) è partito nel marzo 2011 e sta procedendo consolidandosi. Continua la raccolta differenziata nei centri sociali e sportivi e sistemi incentivanti (Spesa Verde) nei principali supermercati.

PROGRAMMA 5

Obiettivo 12

Indicatori Target

VIVERE IN UN AMBIENTE SANO E FUNZIONALE

Incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti

Incrementare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani Dato 2010: 56,4% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 57,6%.

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Azioni

64

Page 66: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Un’ulteriore evoluzione del progetto “Raccogli ecologico”, in collaborazione con la Grande Distribuzione e Iren, è la messa a punto di un sistema per la distribuzione di sacchetti biodegradabili per la raccolta domestica dell’organico. Gli obiettivi sono molteplici: incrementare la raccolta dell’organico facilitandone l’approvvigionamento presso la GDO e razionalizzare la distribuzione degli stessi controllandone i quantitativi distribuiti per evitare gli sprechi. Il sistema, una volta messo a regime e testato, funzionerà tramite l’invio di un coupon ad ogni utenza tramite le bollette e i cittadini potranno utilizzarlo per ritirare gratuitamente la dotazione annuale di sacchetti presso i centri vendita. Dal 19 al 27 novembre nella Settimana Europea di Riduzione Rifiuti si è presentato il seguente programma di interventi: partenza sistema raccolta domiciliare per 13.000 cittadini; presentazione nuovo progetto europeo NO WASTE; nuovo distributore di acqua pubblica. Nell’ambito del programma “Life+”, la Commissione europea ha selezionato un progetto presentato dal Comune di Reggio Emilia denominato No.Wa. (No Waste), finalizzato a predisporre un piano d’azione per la riduzione dei rifiuti e per la realizzazione di un Centro del riuso. Insieme al Comune di Reggio Emilia, che avrà il ruolo di capofila, partecipano al progetto il Comune di Trento, Ambiente Italia, Reggio nel Mondo e Coop Consumatori Nordest e collaborano Iren, il Comune di Piacenza e la provincia di Reggio Emilia. I partners realizzeranno infatti, attraverso tre fasi, la mappatura delle migliori esperienze di riduzione rifiuti nella grande distribuzione già realizzate a livello nazionale e l’elaborazione di un primo nuovo piano di riduzione, da sperimentare in primo luogo presso i supermercati Coop. Il piano verrà sperimentato nel Comune di Reggio Emilia e nel Comune di Trento. Infine verrà realizzato uno studio di fattibilità per la costruzione di un Centro del riuso che permetta di recuperare tutti i beni non alimentari invenduti. Il progetto prevede per tutti i partners un budget complessivo di 1.449.664 euro nel triennio 2012-2014 e verrà cofinanziato dalla Commissione europea per il 50%. Il progetto inizierà a gennaio 2012 ed nel novembre 2011 è stato presentato alla stampa e predisposti gli atti amministrativi propedeutici.

12.2 - SVILUPPO DI NUOVE TECNOLOGIE PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI L’attività prevista si è svolta nel rispetto dei tempi e degli obiettivi indicati: è stato rivisto (approvato in Giunta) il regolamento rifiuti in primavera ed è stato avviato il progetto di verifica e controllo delle superfici abitative per un corretto conteggio della tariffa rifiuti. Sono stati modificati i regolamenti per la raccolta rifiuti e quello tariffario, rispettivamente per adeguare il primo inserendo le Oasi Ecologiche come nuove ulteriori modalità di raccolta ed il secondo prevedendo sgravi sulla tariffa rifiuti alle attività commerciali ed artigianali coinvolte in cantieri pubblici stradali. Nel periodo autunno/inverno si è proceduto a reimpostare lo schema tariffario rifiuti per il 2012, che tiene conto delle esigenze di pulizia della città e di aumento della raccolta differenziata. Si è partecipato attivamente alla discussione per l’approvazione del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti. Il modello organizzativo del Piano, approvato il 29 luglio 2011, prevede la definizione dello stato di fatto del servizio di gestione rifiuti, individua le criticità e gli interventi necessari al conseguimento degli obiettivi e definisce lo scenario di Piano. Il 19 dicembre è stato invece approvato il percorso relativo alle tempistiche e alla parte tariffaria che si regge con un sistema di sussidiarietà tra i diversi Comuni, con l’obiettivo di raggiungere il 67% di RD nel 2015 a livello provinciale. E’ stato approvato l’Atto di Accordo per la realizzazione dell’impianto di (TMB) trattamento meccanico biologico nell'ambito di un polo ambientale integrato a Gavassa, tra Comune RE, Provincia, Ato e Iren. L’Accordo avvia il percorso amministrativo per la realizzazione dell’impianto che esclude lo smaltimento dei rifiuti attraverso il termovalorizzatore. Il protocollo segue una discussione ed un processo partecipato con la cittadinanza di Gavassa che ha affrontato i vari temi relativi all’insediamento dell’impianto. Nel contempo procede il monitoraggio del funzionamento dell’inceneritore di Cavazzoli ( che sarà spento nel maggio 2012) e la comunicazione quotidiana dei dati delle emissioni, come da protocollo. Sta procedendo l’iter per la realizzazione di una nuova stazione interrata in centro storico.

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Page 67: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Le risorse

Incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti

Totale Entrate50%

Totale Spese50%

Totale Entrate

Totale Spese

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Governance del sistema

integrato rifiuti289.932,80 289.932,80 289.932,80 289.932,80

289.932,80 289.932,80 289.932,80 289.932,80

66

Page 68: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

L’eccezionale aumento di 5,6 volte del dato del 2010 rispetto all’obiettivo di raddoppio della produzione di energia rinnovabile è dovuto all’installazione di impianti fotovoltaici e di cogenerazione, facilitati non solo dagli incentivi ministeriali ma anche dalle politiche dalla semplificazione delle procedure promosse dal Comune. Cìò ha comportato conseguentemente un risparmio di CO2 pari a circa 6.409 t, in sintonia con l’obiettivo del –20% previsto dal Patto dei sindaci. L’aggiornamento della riduzione della emissione di CO2, come previsto, verrà fornito nel 2013. In merito all’evoluzione dell’inquinante PM.10 si segnala che è fortemente influenzato dalle condizioni climatiche e pertanto è necessario effettuare la valutazione sul triennio per aver un indicatore significativo. Nella prima parte dell’anno la media era migliore, ma le scarse precipitazioni della seconda parte dell’anno hanno quasi totalmente annullato il beneficio. 13.1 - SVILUPPO DI FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVE Il programma delle attività per le politiche di risparmio energetico procede come previsto: è stato approvato a maggio dal Consiglio Comunale il Piano d’Azione del Patto dei Sindaci che prevede 46 azioni per la riduzione della CO2 del 20% al 2020. Si è concluso il progetto Europeo Laks approntando le linee guida finali, che contengono tutto il materiale prodotto dall’inizio del progetto, su supporti digitali (chiavette USB e DVD) ed organizzato la conferenza finale il 14 ottobre caratterizzandosi come un evento a carattere europeo. Sono state coinvolte infatti oltre alle città partners le principali istituzioni europee e nazionali (Comunità europea, Ministero, task Force dell’Onu, Comuni italiani, Regione, Arpa. Ecc). Si è proceduto con un piano di diffusione dello strumento Laks individuando principali utenti e i mezzi di comunicazione/web da coinvolgere. E’ proseguita l’attività del progetto Rels con tempi modificati rispetto al previsto (6 mesi di proroga) per la sostituzione di un partner. L’impegno del Comune è stato volto alla predisposizione di materiali di comunicazione che illustrano i primi risultati ottenuti da progetto (l’analisi merceologica e la gestione dei rifiuti prodotti nelle aree parco coinvolte; una pubblicazione tratta dalle lezioni precedentemente svolte in modalità e-learning e in presenza, nell’ambito dei due corsi di formazione rivolti agli amministratori pubblici e alla stampa specializzata; un manuale per il settore pubblico e Multiutilities sulle buone pratiche di gestione del ciclo dei rifiuti).

PROGRAMMA 5

Obiettivo 13

Indicatori Target

VIVERE IN UN AMBIENTE SANO E FUNZIONALE

Aumentare l’efficienza energetica degli edifici

e migliorare la qualità dell’aria

Incrementare del 100% la produzione di energie rinnovabili Dato 2010: 2.278.380 Kwh Risultato raggiunto al 31.12.2011: 12.818.245 Kwh Ridurre a 7,93 t nel 2013 l'emissione in atmosfera di CO2/abitante Dato 2010: 8,03 t Risultato raggiunto: dato rilevabile nel 2013 Ridurre del 2% la media triennale dei giorni di superamento del limite di PM.10 Dato 2010: 192 giorni Risultato raggiunto al 31.12.2011: 189 giorni

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Azioni

67

Page 69: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

E’ in progetto la sperimentazione del trattamento dei rifiuti prodotti all’interno delle aree parco coinvolte mediante due impianti, di cui uno virtuale a Cosenza e uno reale a Forlì/Cesena. Abbiamo partecipato alle due manifestazioni fieristiche di Ravenna 2011 (fine settembre) e di Ecomondo (inizio Novembre). Sta procedendo il Piano clima Locale in collaborazione con la Provincia e co-finanziato dalla Regione: sono stati svolti numerosi incontri in Regione insieme agli altri enti locali. Si sta completando l’inventario delle emissioni dei dati del Comune (anno di riferimento 2007 come richiesto dalla Regione) e si sta predisponendo lo studio degli scenari per i prossimi anni fino al 2020 (scenario BAU senza interventi di mitigazione e scenario che tiene conto delle azioni messe in campo al 2020). Si segnala che la metodologia utilizzata per la progettazione dell’inventario è stata tratta integralmente dal progetto Laks. In merito ai progetti già svolti, si evidenzia che si è svolta regolarmente la partecipazione alla fiera Ecocasa con stand dedicato al Progetto Laks e al progetto sulla Cresta dell’onda. Si è svolto, inoltre, un seminario dedicato al Piano di mitigazione del progetto Laks con i partners italiani. In merito al progetto di educazione ambientale “il sole a scuola”, co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente per l’installazione di 6 pannelli fotovoltaici per scuola e di un quadro luminoso che indica in diretta l’energia raccolta e messa in rete e il calcolo di risparmio di CO2 effettuato, si comunica che i laboratori didattici si sono conclusi a fine ottobre. Le scuole interessate dal progetto sono 7 primarie di secondo grado, le classi coinvolte sono n° 14. Ogni laboratorio consiste in due ore per tre mattine di lezioni frontali con power point e strumenti tecnici per misurare il risparmio energetico ed inoltre esercitazioni pratiche (teatrali, sperimentali, circuiti elettrici). Procede la partecipazione alla rete di monitoraggio delle centraline per la qualità dell’aria. In particolare si è valutata la proposta della Regione e di Arpa di razionalizzare la rete attuale. In settembre nell’ambito della Settimana della Mobilità Sostenibile è stato presentato in una Conferenza alla stampa lo studio a cura dell’Università di Modena e Reggio sugli effetti del traffico sulla salute, in riferimento al benzene.

Le risorse

Aumentare l'efficienza energetica degli edifici e m igliorare la qualità dell'aria

Totale Entrate6%

Totale Spese94%

Totale Entrate

Totale Spese

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Sviluppare fonti energetiche

alternative420.228,86 420.228,86 6.817.177,51 171.075,00 6.988.252,51

420.228,86 420.228,86 6.817.177,51 171.075,00 6.988.252,51

68

Page 70: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

14 MIGLIORARE LA

FLUDIFICAZIONE

DEL TRAFFICO

15 SVILUPPARE IL TRASPORTO

PUBBLICO

16 INCREMENTARE LA

SICUREZZA, LA QUALITA'

URBANA E LA SOSTENIBILITA'

DELLA MOBILITA'

14.1 PROGRAMMAZIONE E

GESTIONE DELLA MOBILITA'

14.2 INFRASTRUTTURAZIONE

DEL TERRITORIO

15.1 GOVERNANCE DEL

TRASPORTO PUBBLICO

15.2 SVILUPPO DEL TPL SU

FERRO

16.1 MODERAZIONE DEL

TRAFFICO

16.2 SVILUPPO DELLA

MOBILITA' CICLABILE

16.3 PROMOZIONE DELLA

MOBILITA' SICURA E

SOSTENIBILE

PROGRAMMA 6 : SPOSTARSI MEGLIO E BENE

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Page 71: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 6

SPOSTARSI MEGLIO E BENE

La mobilità è un diritto fondamentale di ogni cittadino e avere la possibilità di raggiungere altre persone, posti di lavoro, luoghi di svago o servizi rappresenta una misura del grado di libertà raggiunto; per queste ragioni il numero e la distanza degli spostamenti pro capite aumenta col crescere del benessere.

La mobilità influenza direttamente le condizioni e la qualità di vita e salute delle persone. Disegnare una mobilità moderna e sostenibile è pertanto un obiettivo importante e strategico per una società che ha a cura le persone e il loro benessere ed è un compito delle istituzioni. Praticarla invece è un compito e una responsabilità di tutti.

La mobilità è oggi uno dei principali fattori di crisi del sistema territoriale, a livello locale, regionale e nazionale: il sistema dei trasporti si è sviluppato negli ultimi decenni in modo insostenibile, incidendo in modo profondo in un contesto costituito da risorse limitate, dal territorio, all’aria, al consumo di energia.

La città condivide con gli altri capoluoghi del sistema urbano allineato lungo la via Emilia l’intensa crescita della domanda di trasporto che ha accompagnato la crescita economica dell’area, il cambiamento degli stili di vita, la dispersione territoriale delle residenze e dei posti di lavoro, l’ampliamento delle opportunità derivanti da un territorio ricco ed accessibile.

Tutti fattori che hanno moltiplicato le occasioni di mobilità e gli scambi tra aree sempre più estese.

La crescita della domanda, proseguita senza interruzione negli ultimi decenni, ha trovato risposta nella crescita della motorizzazione privata e del traffico nonché nella creazione, sempre assai difficoltosa, di nuova capacità infrastrutturale.

Autovetture/1.000 residenti

634618

598 593

651616

599 606

0

100

200

300

400

500

600

700

REGGIO NELL'EMILIA Emilia Romagna nord Italia Italia

2005

2009

var.%REGGIO NELL'EMILIA 8,1%Emilia Romagna 4,2%nord Italia 3,7%Italia 4,9%

Il fenomeno è ben rappresentato dall’evoluzione del tasso di motorizzazione, indicatore rappresentativo del livello di propensione all’uso dell’auto: a fronte di una generale stabilizzazione, negli ultimi 5 anni, a livello regionale e del nord italia, il tasso medio a Reggio Emilia, sia pur più elevato, è aumentato dell’8%. Tale incremento va visto anche in relazione ad un aumento di popolazione.

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Page 72: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

La crescita della domanda, proseguita senza interruzione negli ultimi decenni, ha trovato risposta nella crescita della motorizzazione privata e del traffico nonché nella creazione, sempre assai difficoltosa, di nuova capacità infrastrutturale.

Tratti congestionati interessano i grandi accessi urbani (la via Emilia est e ovest, la SS 63, ecc.) e i grandi assi interni (l’anello dei viali, gli assi che raccordano le aree di generazione a sud con le aree di attrazione al nord).

La congestione penalizza il trasporto privato ma anche quello pubblico, che solo in breve tratte dispone di percorsi protetti.

Nonostante la difficoltà di muoversi in automobile ed il fatto che circa l’80% della popolazione urbana abiti a meno di 300 metri da una fermata l’uso del trasporto pubblico resta modesto (10-11%). Nella mobilità interna alla città il 53% degli spostamenti avviene su distanze pari o inferiori a 5 km. ed il 35% circa su distanze pari o inferiori a 3 km.

Figura 1. Distribuzione degli spostamenti generati per distanza (PUM)

19%

18%

28%

35%

fino a 2 Km

fino a 3 Km

fino a 5 Km

oltre 5 Km

La brevità dei percorsi non corrisponde all’uso di mezzi alternativi all’auto, che anche su percorsi più brevi resta il mezzo prevalente (41%).

Una diversa ripartizione modale, con una decisa riduzione del ruolo dell’automobile, si rende necessaria non solo per far fronte alla insufficiente capacità della rete viaria, ma soprattutto per far fronte ai superamenti dei limiti in materia di inquinamento dell’aria dovuti alle attività di trasporto.

In questo quadro l’Amministrazione ha sviluppato in modo integrato il PSC ed il Piano della Mobilità per affrontare in modo congiunto la dimensione urbana della mobilità e quella territoriale, l’insieme delle componenti del sistema, i problemi infrastrutturali e quelli organizzativi.

Tenere insieme i due aspetti consente infatti di confrontare e valutare ipotesi di trasformazione urbana e di localizzazione delle attività tali da minimizzare l’uso dell’auto.

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Page 73: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione dei cittadini per viabilità e traffico – Monitorcittà

PROGRAMMA 6

Obiettivo 14

Indicatori Target

SPOSTARSI MEGLIO E BENE

Migliorare la fluidificazione del traffico

Mantenere il livello di soddisfazione dei cittadini per viabilità e traffico a livello 2010 Dato 2010: 40,8% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 42,3% Mantenere il livello di soddisfazione dei cittadini sulla manutenzione delle strade a livello 2010 Dato 2010: 37% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 39,1% Incrementare del 20% il numero di stalli di sosta regolamentata Dato 2010: 4700 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 5600 (+ 19%) Mantenere la velocità commerciale negli spostamenti di attraversamento della città a livello 2010 Dato 2010: 25,71 Km/h Risultato raggiunto al 31.12.2011: 27,83 Km/h

20

30

40

50

dic 07 lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 35,2 37,6 37,1 36,1 40,8 42,3MEDIA REGIONALE 30,9 29,7 29,2 31 33,4 35,9MEDIA NAZIONALE 25,5 26,8 26,2 26 26,7 28,7

VIABILITA' E TRAFFICO

Gradimento al 42,3%

72

Page 74: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione dei cittadini sulla manutenzione delle strade – Monitorcittà

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Il miglioramento delle condizioni di deflusso della rete stradale urbana è una delle condizioni necessarie a mitigare l’impatto negativo del traffico sia per quanto gli effetti ambientali –migliorando il rendimento dei veicoli attraverso un più ottimale regime di marcia -, sia l’impatto sul tessuto urbano – deviando i flussi dalle aree più sensibili -, sia in termini economici, attraverso unariduzione dei tempi di viaggio. La fluidificazione del traffico va perseguita, come previsto nel PUM, sia attraverso una diversione degli itinerari dalle parti centrali alle zone più esterne della città, sia operando una opportuna gerarchizzazione della rete stradale e un potenziamento del sistema delle tangenziali. L’attuale quadro che caratterizza la finanza pubblica non consente di intervenire con investimenti significativi, per cui le principali azioni sono rivolte alla soluzione di criticità puntuali,che tuttavia spesso presentano un alto quoziente di benefici. In questi termini i principali risultati ottenuti nel 2011 sono legati da una parte agli effetti dell’intervento di fluidificazione via Inghilterra - Gorizia terminato alla fine dell’anno precedente, che ha consentito una aumento delle velocità commerciali sul percorso di attraversamento nord-sud, ma che ha portato a benefici anche sugli altri assi. Un’altra azione in corso finalizzata ad allentare la pressione del traffico dalle aree centrali – più congestionate – è costituita da un insieme di interventi di gestione della mobilità, tra i quali la prima fase dell’ampliamento della zona a sosta tariffata. Questa operazione ha consentito l’aumento di circa 900 stalli regolati da tariffa con l’effetto di tener fuori soprattutto auto legate a spostamenti sistematici che avvengono nell’ora di punta, consentendo quindi una maggior distribuzione del traffico anche nelle ore non critiche e una maggior facilità di parcheggio (si trova posto).

20

30

40

50

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 33,6 36,6 37,3 34,6 37 39,1MEDIA REGIONALE 36,7 37,1 36,4 35,9 36 36,5MEDIA NAZIONALE 26,4 28,6 29,3 27,8 26,9 30,1

MANUTENZIONE STRADALE

Gradimento al 39,1%

73

Page 75: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Azioni

14.2 - INFRASTRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO Come già accennato, la particolare situazione finanziaria degli ultimi anni ha ridotto in modo significativo gli investimenti, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture per la mobilità. Nel 2011 quindi le attività prevalenti hanno riguardato il ripristino della funzionalità della rete stradale attraverso opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, non differibili, per garantire la sicurezza della circolazione. Parallelamente si sono ridefinite le priorità di intervento al fine di massimizzare i benefici derivanti dall’aumento della dotazione infrastrutturale in relazione alle esigenze di bilancio. L’opera pubblica prioritaria per l’intero assetto della mobilità è costituita dal prolungamento ad ovest della tangenziale nord. Si tratta di un’opera la cui titolarità spetta ad Anas, che nel corso del 2011 ha commissionato al Comune di Reggio la redazione del progetto definitivo e lo Studio di Impatto Ambientale.

14.1 – PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DELLA MOBILITA’ Il miglioramento delle condizioni di deflusso della rete stradale urbana è una delle condizioni necessarie a mitigare l’impatto negativo del traffico sia per quanto gli effetti ambientali, migliorando il rendimento dei veicoli attraverso un più ottimale regime di marcia, sia l’impatto sul tessuto urbano, deviando i flussi dalle aree più sensibili, sia in termini economici, attraverso una riduzione dei tempi di viaggio. La fluidificazione del traffico va perseguita, come previsto nel PUM, sia attraverso una diversione degli itinerari dalle parti centrali alle zone più esterne della città, sia operando una opportuna gerarchizzazione della rete stradale e un potenziamento del sistema delle tangenziali.

ampliamento 2011 ampliamento 2011

Nel corso del 2011 si è attuata la prima fase dell’ampliamento della zona a sosta regolata da tariffa. Alla dotazione di stalli blu esistente si sono aggiunti circa 900 stalli. Come si nota dall’immagine, si tratta del primo stralcio di un progetto che complessivamente interesserà l’intera cintura intorno al centro storico. La regolazione della sosta al di fuori del centro storico mediante una blanda tariffazione ha consentito di diminuire la pressione della domanda di sosta a lungo termine su aree residenziali di realizzazione non recente, quindi sprovviste degli attuali standard di parcheggio. In questo modo si sono risolte sia le problematiche legate alla residenza, e si è favorita la sosta a breve termine, diretta al centro storico e legata a servizi o attività commerciali. Il rifacimento della segnaletica su strade prevalentemente residenziali è stato inoltre l’occasione per una riqualificazione e messa in sicurezza delle strade locali interessate. Nel 2011 è iniziato inoltre il processo di informatizzazione e semplificazione della gestione dei diritti di sosta per i residenti e abbonati nelle zone tariffate, attraverso la sperimentazione dell’uso di titoli di sosta con tecnologia RFID. Nel corso del 2012 tale tecnologia sarà estesa alla gestione dei titoli di ingresso nella ZTL, per residenti ed operatori.

74

Page 76: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Migliorare la fluidificazione del traffico

Totale Entrate16%

Totale Spese84%

Totale Entrate

Totale Spese

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Infrastrutturazione del

territorio4.511,11 375.000,00 379.511,11 2.578.900,82 1.419.000,00 3.997.900,82

Programmazione e gestione

della mobilità506.029,31 506.029,31 775.769,50 775.769,50

510.540,42 375.000,00 885.540,42 3.354.670,32 1.419.000,00 4.773.670,32

Il progetto prevede il prolungamento della tangenziale nord, che attualmente si riduce a una corsia per senso di marcia appena ad ovest del casello autostradale, fino all’intersezione con l’asse attrezzato Hiroschima – Chopin - Inghilterra, e quindi fino a via Prati Vecchi, all’altezza di via Teggi. La realizzazione dell’opera darà sia una risposta definitiva alla mobilità di attraversamento del centro urbano sulle 2 direttrici principali (Nord-Sud ed Est-Ovest), attraendo inoltre quote di traffico dalle zone centrali della città, contribuendo a perseguire le finalità prioritarie del PUM. Un’altra opera significativa, che ha visto nel 2011 importanti avanzamenti nella fase di progettazione, è costituita dalla Bretella di Rivalta. Quest’asse alleggerirà l’abitato di Rivalta dal traffico di attraversamento, deviandolo sulla Tangenziale Est di recente apertura. Parallelamente alle opere stradali in senso stretto, il 2011 è stato interessato da significativi sviluppi nell’ambito dei parcheggi, in un’ottica di incentivo all’intermodalità: • è iniziato l’ampliamento del parcheggio Funakoshi a San Lazzaro, che da settembre svolge il

ruolo di parcheggio scambiatore, avendo esteso il servizio di Minibù.

• attraverso l’intervento di riqualificazione di via Cecati si sono razionalizzati gli accessi al parcheggio scambiatore che svolge un ruolo fondamentale di attestamento alla zona storica.

75

Page 77: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione dei cittadini relativamente ai servizi di trasporto pubblico – Monitorcittà

PROGRAMMA 6

Obiettivo 15

Indicatori Target

SPOSTARSI MEGLIO E BENE

Sviluppare il trasporto pubblico

Aumentare al 62,1 % il livello di soddisfazione dei cittadini in merito ai servizi di trasporto pubblico Dato 2010: 61,6% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 60,7%

Incrementare la velocità commerciale media dei mezzi pubblici urbani del 1% sulle direttrici nord/sud ed est/ovest Dato 2010: 21,77 Km/h Risultato raggiunto al 31.12.2011: 21,76 Km/h

40

50

60

70

dic 07 lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 61,4 62,2 64,5 63,4 61,6 60,7MEDIA REGIONALE 54 54,8 55,3 55,9 55,4 56,1MEDIA NAZIONALE 48,2 48,4 48,5 49 47,6 49

TRASPORTO PUBBLICO

Gradimento al 60,7%

76

Page 78: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Nel 2011 il trasporto pubblico ha risentito della situazione finanziaria nazionale. Trattandosi per sua natura di un servizio in gran parte sostenuto da risorse esterne, ha subito un ridimensionamento pari al 10% dei km erogati, ridimensionamento comune accompagnato da alcune modifiche del servizio finalizzate a ridurre i disagi per l’utenza. Gli interventi effettuati hanno da una parte rimodulato le frequenze e dall’altra modificato tracciati, portando ad una maggior gerarchia tra linee “forti” e linee “deboli”. Questo ha consentito da una parte di servire località ancora non raggiunte dal servizio urbano (es. Codemondo), dall’altra di potenziare il servizio sugli assi principali, come ad esempio la via Emilia. Nel 2011 inoltre si è completato il trasferimento del capolinea delle corse extraurbane presso Piazzale Europa. Ciò ha consentito di portare l’intercambio tra queste linee e la linea urbana 2 sui viali a nord, con notevoli benefici per l’utenza. Il trasferimento del capolinea ha inoltre creato le condizioni per realizzare, nel 2012, un nuovo punto di intercambio tra le linee urbane presso l’ex Caserma Zucchi. Gli interventi realizzati hanno consentito di contenere a mezzo punto percentuale il calo del livello di soddisfazione dell’utenza. La velocità commerciale dei veicoli sulle direttrici nord-sud ed est-ovest è rimasta invariata, pur beneficiando, in alcuni tratti negli assi di ingresso al centro, di alcuni interventi di “protezione puntuale” del percorso (ad es. via Emilia Ospizio, viale Umberto)

Azioni

15.1 GOVERNANCE DEL TRASPORTO PUBBLICO

La centralità del trasporto pubblico locale e ferroviario è un elemento fondamentale per le politiche di sviluppo e sostegno della mobilità sostenibile. Un efficiente ed efficace sistema di trasporto pubblico, in grado di rispondere a tutte le domande di mobilità, contribuisce in modo significativo a garantire libertà di movimento e sostenibilità ambientale dell’intero sistema di trasporto. Il sistema di trasporto pubblico a Reggio Emilia presenta alcune criticità e limiti che risiedono soprattutto nelle frequenze e nella velocità commerciale, assolutamente non competitiva rispetto al trasporto privato. Questo determina uno scarso utilizzo del mezzo. La valorizzazione del patrimonio di infrastrutture ferroviarie presenti a Reggio Emilia assume un duplice aspetto:

• A livello metropolitano costituisce la base per un sistema di trasporto pubblico integrato con le città limitrofe. In particolare sulla direttrice est-ovest, la più importante, ciò è reso possibile dal recupero di capacità ferroviaria sulla linea storica dovuto alla realizzazione della linea AV.

• A livello urbano alcuni tratti di infrastruttura possono essere occasione per la creazione di un sistema urbano in sede propria, lungo le principali direttrici di traffico, che possano consentire un salto di qualità dall’attuale ruolo marginale del TPL in termini di cattura di utenza. La fattibilità di un tale sistema va quindi valutata sia in termini trasportistici sia di impatto urbanistico, ricercando le soluzioni tecnologiche e di tracciato più idonee.

Nel corso del 2011 è stato necessario intervenire sul servizio per attenuare gli effetti di una riduzione dei Km prodotti dovuta alla forte contrazione delle risorse finanziarie a disposizione per il TPL. Tali interventi, si sono così tradotti

• Linea 1: prolungamento a Codemondo: la frazione in precedenza era servita solo dalle linee extraurbane, quindi in modo non costante nella giornata. L’intervento consente il collegamento diretto con il centro urbano e con l’ospedale durante tutta la giornata.

• Linea 2: transito dalla stazione FS e da Viale Allegri. o spostamento sui viali nord della linea 2 ha aumentato le possibilità di interscambio con le altre linee (passando per la stazione e viale Allegri) e con il servizio ferroviario. Si stanno rilevando risultati significativi in termini di aumento di passeggeri trasportati.

• Minibù E: estensione al Parcheggio Funakoshi: oltre ad offrire un’alternativa al parcheggio Polveriera, assai centrale, ha rafforzato il ruolo del trasporto pubblico su una delle due direttrici principali (Emilia), che attualmente, da via Hiroshima a P.le Funakoshi, offe un servizio pari a 10 corse/ora per direzione.

77

Page 79: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

15.2 SVILUPPO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU FERRO

Nel settembre 2011 è stato attivato il servizio ferroviario “metropolitana di superficie” Bagnolo -Reggio – San Lazzaro. Il servizio prevede 13 coppie di treni al giorno, di cui 12 fino a San Lazzaro. La linea è inoltre provvista di alimentazione elettrica. Nel corso del 2011 si sono svolte alcune valutazioni preliminari sulla fattibilità di un sistema urbano a sede vincolata a servizio dell’asse nord-Sud. Lo studio si inserisce nel quadro delle attività di sviluppo territoriale ed economico previste per l’area nord.

Le risorse

• Altri interventi minori: o Linea 8: nuovo capolinea in Via Danubio; o Linea 11: nuova linea urbana da Gavassa a Via Ma scagni.

Razionalizzazione delle corse con alcune diminuzioni di frequenza

Sviluppare il trasporto pubblico

Totale Entrate27%

Totale Spese73%

Totale Entrate

Totale Spese

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Trasporto pubblico 447.187,98 447.187,98 1.222.441,98 1.222.441,98

447.187,98 447.187,98 1.222.441,98 1.222.441,98

78

Page 80: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 6

Obiettivo 16

Indicatori Target

SPOSTARSI MEGLIO E BENE

Incrementare la sicurezza, la qualità urbana e

la sostenibilità della mobilità

Ridurre del 20% il numero dei morti nell'ultimo triennio sulle strade ordinarie del territorio comunale Dato 2010: 42 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 33 (-21%) Incrementare del 2% i mq di zone 30 per abitante/residente Dato 2010: 1,49 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 1,59 (+6,7%) Aumentare del 2% il numero di ingressi in centro storico in bicicletta Dato 2010: 1.388.687 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 1.499.481 (+7,9%)

Descrizione degli indicatori target raggiunti

L’obiettivo di riduzione dei livelli di incidentalità in ambito urbano, in particolare per quanto riguarda ciclisti e pedoni, non può prescindere da una progettazione dello spazio pubblico, in particolare nelle aree residenziali, finalizzata alla riduzione delle velocità. Numerose ricerche, condotte nei paesi che hanno adottato da molti anni gli indirizzi di intervento caratteristici delle zone residenziali, evidenziano che esse comportano benefici non soltanto per gli utenti deboli della strada, ma anche per gli stessi automobilisti: l’introduzione del limite di 30 km/h si traduce infatti in una riduzione delle velocità di punta, ma anche in una migliore e più sicura negoziazione dei conflitti tra veicoli agli incroci, con omogeneizzazione delle velocità intorno a valori medi e conseguente aumento della sicurezza a fronte di tempi di percorrenza effettivi che, di norma, si mantengono costanti. Per garantire la sicurezza sulle strade è imprescindibile convergere verso obiettivi importanti per la vita delle persone: riduzione della velocità, dell’inquinamento ambientale e acustico, sicurezza per chi si muove con mezzi alternativi all’auto, fluidificazione del traffico, rispetto delle regole sulle strade,. Solo seguendo questa strada è possibile incrementare la sicurezza e la sostenibilità ambientale nei trasporti e quindi rendere gli spazi pubblici non soltanto più fruibili ma di qualità e piacevolmente accessibili. Un ambiente urbano così definito, oltre a produrre indubbi benefici sulla sicurezza e vivibilità, modifica strutturalmente i comportamenti dei cittadini verso un modo più sostenibile di muoversi: modificare le gerarchie d’uso togliendo spazio all’automobile per darlo alle biciclette o ai pedoni ha l’effetto di disincentivare la componente automobilistica a favore della modalità non motorizzate. Per quanto riguarda i risultati ottenuti negli ultimi anni, si rileva che i morti sulle strade nel triennio 2008-2010 sono stati 33, pari al 21% in meno rispetto al triennio 2007-2009. La riduzione è

pari al 36% se si considera il triennio precedente 2005-2007.

DATI ISTAT INCIDENTALITA' ANNI 2005 - 2010 (esclusa a utostrada A1)

ANNI INCIDENTI FERITI MORTI

2005 1346 1898 23

2006 1215 1684 9

2007 1301 1775 20

2008 1183 1634 17

2009 1128 1607 5

2010 1102 1515 11

79

Page 81: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Azioni

16.1 – MODERAZIONE DEL TRAFFICO

I principali interventi di moderazione del traffico attuati nel 2011 sono: � La riqualificazione di via Einstein - via Curie, strada di quartiere interna al centro urbano

principale. Gli interventi sono consistiti nella modifica e completamento dei marciapiedi, nella messa in sicurezza delle intersezioni, mediante rotatoria o platee rialzate.

� Canali (in corso). L’apertura dell’ultimo tratto di tangenziale sud-est ha consentito di intervenire su via Tassoni riqualificando la via con opere di moderazione del traffico. Ciò consente di recuperare la dimensione urbana nella frazione.

� Gavasseto: l’intervento di riqualificazione della frazione ha consentito di aumentare la permeabilità della strada che attraversa la frazione, oltre che a mettere in sicurezza il collegamento con la scuola elementare.

� San Prospero: l’intervento effettuato nella frazione di san prospero ha consentito di ridurre significativamente il traffico di attraversamento.

� Codemondo: l’intervento ha messo in sicurezza alcuni nodi su via Teggi.

� Cadé: attraverso la riqualificazione della piazza si è messo in sicurezza l’incrocio e l’attraversamento della via Emilia.

� Via Malaguzzi - Rossi: creazione di una zona 30 ed eliminazione del traffico di

attraversamento dal comparto.

16.2 – SVILUPPO DELLA MOBILITA’ CICLABILE

Il piano ciclistico comunale (biciplan) individua una gerarchia di percorsi ciclabili, definendo una rete portante, ovvero un sistema di infrastrutture ad alte “prestazioni” destinate a servire consistenti flussi di biciclette e a garantirne la velocità, e una rete di supporto, di adduzione alla rete portante. Quest’ultima non richiede la costruzione di infrastrutture specifiche per la ciclabilità, ma richiede condizioni di sicurezza che possono essere ottenute spesso con tecniche di moderazione del traffico. Attraverso interventi di moderazione del traffico, il completamento della ciclabile Bagno - Rubiera (principale infrastruttura realizzata nel 2011) e la creazione di percorsi ciclabili su strade esistenti, la dotazione di piste ciclabili nel territorio comunale ha raggiunto l’estensione di 178 Km. Parallelamente alla costruzione di infrastrutture, è in corso un ulteriore ampliamento del sistema di bike sharing, attraverso un finanziamento regionale, integrato con il trasporto pubblico. L’inserimento del bike sharing nel progetto di tariffazione unica del trasporto pubblico contribuirà alla costruzione di un sistema efficiente di offerta di mobilità alternativa all’auto, dando una risposta proprio sull’”ultimo miglio”, ovvero nei segmenti terminali degli spostamenti, generalmente i più critici per il trasporto pubblico e dove l’automobile trova il proprio punto di forza garantendo la necessaria flessibilità e capillarità.

L’estensione delle zone 30, nel 2011 la superficie è aumentata di 18.008 mq (+7%), portando l’indice pro-capite da 1,49 a 1,59 mq per abitante (+6,7%). Dal 15 ottobre 2009 sono attive tre postazioni di conteggio automatico delle biciclette su tre delle direttrici principali di accesso al centro storico. Ciò consente di avere un monitoraggio costante, anche se su un’area limitata ma significativa del livello di utilizzo della bicicletta. La misurazione effettuata attraverso questi dispositivi rivela che gli ingressi al centro storico sono aumentati del 7.9% tra il 2010, passando da 1.388.687 transiti nel periodo 15/10/2009-15/10/2010 a 1.499.481 transiti nei 12 mesi successivi.

16.3 – PROMOZIONE DELLA MOBILITA’ SICURA E SOSTENIBILE

Gli interventi di modifica dello spazio pubblico destinato alla circolazione finalizzati a modificare i comportamenti dei cittadini verso forme sostenibili di mobilità, come la moderazione del traffico e la costruzione di infrastrutture per la mobilità ciclabile, devono essere seguiti da iniziative atte a creare la necessaria consapevolezza sui cittadini. In questi termini si inseriscono i progetti realizzati

dal Servizio Politiche per la Mobilità.

80

Page 82: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

In questo contesto si inseriscono le iniziative: � Bimbimbici – giornata nazionale della bicicletta: l’iniziativa ha coinvolto circa 1.500 famiglie e ha visto la partecipazione di un rappresentante del Ministero per l’Ambiente.

� Settimana europea della mobilità sostenibile: dal 2002 il Comune di Reggio Emilia aderisce alla principale iniziativa europea, con una serie di iniziative qui sotto riportate:

o oltre alle consuete attività di promozione della mobilità sostenibile, nel 2011 si è svolto il torneo cittadino “cammina e pedala a scuola”, che ha coinvolto circa 4.000 alunni delle scuole primarie: in una giornata definita, le scuole si sono “sfidate” a chi riusciva adottenere il più alto numero di alunni che si muovevano a piedi o in bicicletta rispetto agli iscritti. Nelle scuole che hanno aderito, la percentuale media di alunni che si sono spostati sostenibilmente è stata intorno all’80%

o Convegno sugli effetti sanitari dell’inquinamento: � l’Università di Modena e Reggio ha condotto uno studio che ha valutato le correlazioni tra leucemie infantili ed esposizione al benzene. L’aspetto qualificante della ricerca è stato la possibilità di utilizzare dati di traffico georeferenziati.

� Il Comune e l’associazione Fiab-Tuttimbici hanno promosso una ricerca volta a misurare le concentrazioni di PM10 all’interno degli abitacoli delle auto e confrontarle con le concentrazioni a cui sono soggetti i ciclisti e pedoni. La ricerca ha confermato che l’abitacolo delle auto presenta concentrazioni più alte di inquinanti, anche se, rispetto a ricerche analoghe svolte anni fa, la differenza è in diminuzione.

o Sottoscrizione protocollo per lo sviluppo e la sperimentazione di motori ibridi diesel-metano tra il Comune di Reggio Emilia, Til (gestore del servizio di scuolabus) e Landi Renzo (azienda con sede a Reggio Emilia leader nella produzione di impianti a metano per locomozione): attraverso questo accordo nel territorio di Reggio Emilia è in fase di sperimentazione un dispositivo di conversione dei motori diesel in metano, con forti benefici in termini di riduzione del PM10.

o Sottoscrizione di accordo tra Regione Emilia Romagna e Cives (Commissione italiana veicoli elettrici stradali) per lo sviluppo della mobilità elettrica. In questa occasione è stato consegnato al Comune di Reggio Emilia il Premio Cives “Città elettrica” per le politiche strutturali a favore della mobilità elettrica promosse dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni.

o Convegno di chiusura del progetto europeo MMOVE (Mobility Management Over Europe): si tratta di un progetto, di cui Reggio Emilia è stata capofila, che ha coinvolto 11 città di medie dimensioni in 8 Stati europei. Queste città si sono confrontate sulle buone pratiche di mobilità sostenibile.

o Convegno nazionale sulla mobilità ciclabile (Programma Civitas): nell’ambito del Programma Europeo Civitas, Reggio Emilia ha ospitato un convegno nazionale in cui si

sono affrontate le principali questioni di tipo tecnico e normativo sulla ciclabilità.

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Promozione della mobilità

sostenibile4.187.038,18 4.187.038,18 191.268,97 191.268,97

Sicurezza del traffico e

moderazione del traffico283.259,00 67.881,50 351.140,50 283.274,76 67.881,50 351.156,26

Sviluppo della mobilità

ciclabile0,00 117.630,15 117.630,15

4.470.297,18 67.881,50 4.538.178,68 592.173,87 67.881,50 660.055,37

81

Page 83: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Incrementare la sicurezza, la qualità urbana e la s ostenibilità della mobilità

Totale Entrate87%

Totale Spese13%

Totale Entrate

Totale Spese

82

Page 84: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7: AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

17 CONTENERE LA

SPESA DI PERSONALE E

LE DINAMICHE

OCCUPAZIONALI

18 MIGLIORARE LA

QUALITA’ DEL LAVORO

E LA CHIAREZZA

ORGANIZZATIVA

20 SPENDERE

MEGLIO

19 AVVICINARE

L’AMMINISTRAZIONE

ALLE IMPRESE E AL

CITTADINO

23 POLITICHE

ISTITUZIONALI

DI SUPPORTO

22 COMUNICARE LE OPPORTUNITA’

IN TERMINI DI OBIETTIVI

DELL’AMMINISTRAZIONE

E DI PROFILO DI CITTADINANZA

21 MIGLIORARE LA

CAPACITA’

DI ATTRAZIONE DELLE

RISORSE

24 ACCRESCERE IL SENSO DI

RESPONSABILITA’ CIVICA E

PROTAGONISMO DEI CITTADINI

24.1 CURA DELLA COMUNITA’

24.2 SVILUPPO DEI PROCESSI

PARTECIPATIVI

24.3 INCENTIVI AL PROTAGONISMO

83

Page 85: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE,

EFFICIENTE E TRASPARENTE Per realizzare un ambizioso programma di mandato che renda concrete per i cittadini le opportunità indicate è necessaria una pubblica amministrazione all’altezza della sfida: efficace, efficiente, trasparente. Per questo il Comune deve darsi obiettivi propri: si tratta, sostanzialmente, di obiettivi che si perseguono parallelamente ai programmi delle singole politiche e che sono, al contempo, obiettivi di efficienza ed efficacia per l’Ente e prerequisiti fondamentali affinché i cittadini possano “toccare con mano” i risultati conseguiti dall’azione amministrativa, non solo in termini di numeri ma come impatto concreto e tangibile nella propria vita quotidiana intesa anche come relazione con l’Ente. Lavorare nella direzione dell’efficacia, dell’efficienza e della trasparenza significa, per noi, metter mano alle risorse e all’organizzazione dell’Amministrazione rendendola una struttura snella e performante, capace di affrontare le sfide che provengono dall’esterno, risolvere le criticità e i problemi e raccogliere le professionalità, le competenze e le opportunità per trasformarle in risorse a favore dei progetti e dei programmi presentati in questa Relazione Previsionale e Programmatica. Per fare questo è fondamentale agire “all’interno” dell’Ente ma anche “verso l’esterno”, generando un circuito virtuoso di sinergie e relazioni che rendano osmotico il passaggio di informazioni, competenze e know how tra interno ed esterno dell’organizzazione. C’è bisogno di un’Amministrazione capace di osservare e ascoltare i bisogni della collettività per essere in grado di dare risposte tempestive e coerenti; di proporre opportunità e di cogliere occasioni secondo una visione che guarda al sistema città come obiettivo di lungo periodo; di guardare avanti attraverso sperimentazioni e scambi con altre realtà e altri territori; di essere al servizio del cittadino mantenendo e consolidando la propria autorevolezza. Un’amministrazione, quindi, che guarda la realtà con i cittadini, con le imprese, con le associazioni di rappresentanza e con il volontariato diffuso, affrontando le sfide e la complessità in modo propositivo e con la capacità di essere regista di risorse anche diverse.

84

Page 86: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7

Obiettivo 17

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Contenere la spesa di personale e le dinamiche

occupazionali

Descrizione dei risultati raggiunti

Le disposizioni in materia finanziaria per gli anni 2011 e seguenti e le modificazioni apportate alla previgente normativa dal D.L. 78/2010, convertito in Legge n. 122/2010 recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” e successive modificazioni, hanno introdotto nuovi pesanti tagli alla spesa pubblica in generale e agli Enti Locali nello specifico, mutando radicalmente gli scenari complessivi ed in particolare, in materia di gestione e sviluppo del personale, si è aperta per gli Enti Locali soggetti alle disposizioni di rispetto del Patto di stabilità, una stagione di sostanziale blocco delle assunzioni e di forte limitazione a tutte le spese relative al personale. Più in generale le nuove disposizioni impongono forti ripensamenti complessivi e obbligano gli Enti a compiere scelte fondamentali. Rispetto all’obiettivo di contenimento della spesa di personale e delle dinamiche occupazionali, e di investimento di risorse verso strutture, progetti ed attività prioritari ed emergenti, le azioni e gli strumenti previsti e messi in campo per l’anno 2011, indicano i seguenti risultati raggiunti: Punti 1) 2) e 3) delle AZIONI e STRUMENTI La spesa di personale nell’anno 2011, già contenuta in sede di costruzione del Bilancio di previsione 2011, si è ulteriormente considerevolmente ridotta di oltre 1.000.000 di Euro (cfr. assestato 2010 - comma 557 - Euro 48.529.046,15 - contro assestato 2011 – Euro 47.037.932,59), a causa del totale blocco assuntivo sia a tempo indeterminato che determinato, intervenuto in corso d’anno. Questo, se da un lato rappresenta un risultato fortemente positivo in termini di riduzione di spesa di personale, dall’altro costituisce e determina invece un nuovo limite alla capacità assuntiva anche per gli anni futuri, dovendosi necessariamente ridurre la spesa di personale in progressiva tendenza rispetto all’anno precedente. Ciò significherà avere sempre meno risorse spendibili per assunzioni dall’esterno, sia per sostituzione di turn-over che per esigenze sostitutive o straordinarie a tempo determinato, costituendo l’assestato 2011, il nuovo tetto di spesa anche per gli anni futuri. Nel secondo semestre dell’anno pertanto, in aggiunta al blocco assoluto delle assunzioni a tempo indeterminato già prefisso a inizio 2011, sono state bloccate anche tutte le assunzioni a tempo determinato per esigenze sostitutive e straordinarie. Nel contempo si è agito sul fronte della Mobilità interna, mettendo in campo azioni di riallocazione di personale come più sotto indicato. Punti 4) e 5) delle AZIONI e STRUMENTI Si sono pianificati interventi, progetti ed azioni finalizzati al recupero e all’aumento di maggiori gettiti di entrata, alla reinternalizzazione di funzioni in un’ottica di minore spesa, al ripensamento di strutture, processi, attività, ecc. ed alla conseguente riallocazione anche di risorse umane verso tali interventi prioritari. Il supporto e l’accompagnamento nei percorsi di revisione di processi di lavoro e di assetti organizzativi in seguito alla decisione di procedere a reinternalizzazioni di funzioni prima gestite all’esterno (da Acer, Fincasa e altri soggetti), o nei progetti per il controllo ed il recupero dell’evasione (es. Task force antievasione) o finalizzati alla generazione di maggiori entrate (pubblicità, passi carrai, ecc.) che pur non rappresentando obiettivi diretti del Servizio, bensì dei singoli Servizi di riferimento, ha consentito il riassorbimento delle funzioni e l’estensione di quelli

esistenti.

85

Page 87: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Contenere la spesa di

personale e le dinamiche

occupazionali

809.468,63 809.468,63 40.210.177,94 40.210.177,94

809.468,63 809.468,63 40.210.177,94 40.210.177,94

Contenere la spesa di personale e le dinamiche occupazionali

Totale Entrate2%

Totale Spese98%

Totale Entrate

Totale Spese

Si sono conseguentemente effettuati numerosi processi di mobilità interna, riallocando il personale con investimento prioritario verso i suddetti progetti principali, anche indicati dalla Direzione Generale, di cui al prospetto sul Piano della Mobilità (Rientro da attività ex Fincasa, Acer, Filtro Anagrafe e spazio giovani e riassetto del Servizio Comunicazione, rientro da attività

MGM, Progetto Passi Carrai, Cosap, Pari Opportunità, ecc.).

86

Page 88: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7

Obiettivo 18

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Migliorare la qualità del lavoro e la chiarezza

organizzativa

Descrizione dei risultati raggiunti

Per lavorare in un contesto organizzativo di qualità e chiarezza dei ruoli e dei compiti, richiesti ed agiti, è necessario che il personale sia formato ed aggiornato rispetto alla propria area di competenza. La qualità del lavoro e la chiarezza dei ruoli hanno come leva di sviluppo la formazione. La formazione costituisce un diritto dovere per il personale, indipendentemente dalla qualifica di appartenenza e nel pieno rispetto delle pari opportunità, come stabilito dai contratti di lavoro in materia di personale ed organizzazione degli uffici. Il presente obiettivo, è stato, quindi, declinato nel piano di formazione annuale che rappresenta uno degli strumenti principali per governare per lo sviluppo del personale. Sono stati progettati e realizzati 53 corsi di formazione dedicati al personale dell’ente per un totale di 816 ore di formazione e per complessivi 1152 dipendenti convocati. Le attività formative hanno riguardato non solo la formazione obbligatoria (primo soccorso, antincendio ecc), ma anche la formazione accompagnamento a processi riorganizzativi interni (delibere e determine, GIS, STR). Il piano di formazione ha assecondato la necessità di revisione dell’organizzazione del lavoro non solo in seguito a modifiche normative (codice degli appalti, direzione lavori, privacy ecc), ma anche la necessità di manutenzione e di sviluppo strategico delle competenze (formazione formatori, processi decisionali inclusivi, neoassunti e riconversioni professionali, informatica, ecc).

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Migliorare la qualità del

lavoro e la chiarezza

organizzativa

27.278,41 14.000,00 41.278,41 1.150.595,56 396.999,35 1.547.594,91

27.278,41 14.000,00 41.278,41 1.150.595,56 396.999,35 1.547.594,91

Migliorare la qualità del lavoro e la chiarezza org anizzativa

Totale Entrate3%

Totale Spese97%

Totale Entrate

Totale Spese

87

Page 89: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7

Obiettivo 19

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Avvicinare l’Amministrazione alle imprese e al

cittadino

Descrizione dei risultati raggiunti

I servizi di informazione sono stati interessati dai progetti di internalizzazione di servizi prima gestiti in outsourcing determinando un considerevole risparmio in termini di spesa corrente e la riorganizzazione dei gruppi di lavoro per fare fronte sia all’acquisizione dei nuovi servizi sia ai passaggi di formazione sul campo necessari per il mantenimento degli standard previsti. Tutte le azioni sono state regolarmente intraprese e si è garantito quanto indicato sia in sede di relazione Previsionale e Programmatica sia in sede di Piano Esecutivo di Gestione. Inoltre, nonostante l’internalizzazione e la conseguente riorganizzazione dei gruppi di lavoro e dei servizi erogati, gli indicatori di risultato sono più che soddisfacenti. Secondo le indicazioni emerse dall’indagine di Monitor Città, nella rilevazione del dicembre 2011, il 48% della popolazione conosce l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, con un +0,9% rispetto all’anno scorso e un 7% in più circa rispetto al primo anno dell’indagine, ovvero il 2008. Il livello di soddisfazione per URP - ComuneInforma è del 55,7% con un +1,1% rispetto al 2010 e un +6% di gradimento rispetto al primo anno di indagine, il 2008. Si tenga inoltre in considerazione il consolidamento di alcune sperimentazioni di polifunzionalità presso ComuneInforma (oggi accesso anche ad alcune tipologie di pratiche) mentre per quanto riguarda la polifunzionalità degli Spazi dei cittadini di Pieve ed Ospizio questa è stata mantenuta nonostante una prolungata carenza di organico. I dati di consuntivo 2011 indicano che gli Spazi hanno gestito il 50% in più delle pratiche con il 30% in meno delle risorse umane.

Per quanto riguarda l’accesso alle informazioni attraverso il canale web sono state realizzate tutte le azioni finalizzate al mantenimento della trasparenza garantendo contemporaneamente una razionalizzazione delle risorse informative presenti e anche una migliore qualità del lavoro redazionale anche da parte dei punti decentrati della rete dei redattori, sia interni che esterni all’ente. Le azioni messe in campo per lo sviluppo delle relazioni digitali tra amministrazione e cittadini indicano risultati interessanti e impatti significativi sui comportamenti di fruizione dell’informazione. Internet rappresenta un canale di accesso alle informazioni per il 23,3% della popolazione di Reggio Emilia, con un incremento del 2,3% rispetto allo scorso anno e del 10% rispetto al 2008, primo anno di rilevazione dell’indagine Monitor città. Il 10,7% della popolazione consulta in particolare il sito istituzionale del Comune www.comune.re.it, come canale di accesso alle informazioni legate alle attività e ai servizi del nostro Comune. Il dato è esattamente il doppio di quello fatto registrare lo scorso anno. Di questo quasi 11% della popolazione, la quasi totalità (92,4%, 4,5% in più rispetto allo scorso anno) ne da un giudizio positivo. I dati relativi agli accessi al sito indicano una media di 6.000 visitatori unici al giorno. Le previsioni di ulteriore potenziamento dei servizi digitali di informazione al cittadino (progetto di residenza digitale) hanno subito uno slittamento al 2012 per consentire al Servizio Sistemi Informativi e Tecnologie di completare l’architettura del progetto (sia informatica che dal punto di vista della federazione di più enti. Il potenziamento dei canali e delle relazioni digitali è invece aumentano per quanto riguarda i social network. Non solo sono aumentanti utenti/amici e iscritti ai canali esistenti, ma è stata avviata anche la sperimentazione sul canale Twitter. I dati di relazione sui social network sono in costante crescita. Uno degli strumenti di informazione di cui il Servizio Comunicazione si avvale per consentire la relazione tra amministrazione e cittadini, il periodico comunale ReggioComune, ha mantenuto gli standard di produzione previsti fino al settembre del 2011 dovendo poi subire una riduzione della fogliazione a causa della grave crisi economica e della diminuzione generale delle risorse a disposizione del mercato pubbliciatario. E’ stato perciò avviato, come previsto, il gruppo di lavoro che dovrà progettare e gestire la nuova versione del giornale nel corso del 2012 e sono state

impostate le linee generali della nuova produzione.

88

Page 90: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di soddisfazione dei cittadini per URP e ComunInforma – Monitorcittà

Anche nel caso di ReggioComune i dati di penetrazione e gradimento confermano la qualità dell’output prodotto. Infatti relativamente a ReggioComune i dati di Monitor città relativi al 2011 indicano un livello di penetrazione e soddisfazione positivi poiché il periodico dell’Amministrazione comunale è conosciuto da una percentuale consistente della popolazione: il 34,7% circa dei cittadini reggiani di cui l’85% ne esprime un giudizio positivo o molto positivo. Sono state mantenute regolari e costanti, nonostante il verificarsi si cali temporanei di risorse umane, le attività di relazione con gli organi di informazione sia attraverso comunicati che

conferenze stampa.

Le risorse

40

50

60

70

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11

REGGIO E. MEDIA REGIONALE MEDIA NAZIONALE

lug 08 dic 08 lug 09 dic 09 dic 10 dic 11REGGIO E. 49,6 50,7 51,4 54,9 54,6 55,7MEDIA REGIONALE 58,2 57,3 58,6 59,9 56,1 56,6MEDIA NAZIONALE 58,9 52,6 52,8 53,1 48,4 50,6

URP

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Avvicinare

l'Amministrazione alle

imprese e al cittadino

344.531,01 344.531,01 1.040.590,57 1.040.590,57

344.531,01 344.531,01 1.040.590,57 1.040.590,57

Gradimento al 55,7%

89

Page 91: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Avvicinare l'Amministrazione alle imprese e al citt adino

Totale Entrate25%

Totale Spese75%

Totale Entrate

Totale Spese

90

Page 92: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Il Bilancio 2011 ha risentito delle rigide disposizioni normative che hanno prodotto riduzioni di trasferimenti e imposto tagli e vincoli del patto di stabilità. Nella tabella sottoriportata si evidenzia il trend delle riduzioni dei trasferimenti statali dal 2008 al 2011.

Il Comune di Reggio ha rispettato il patto di stabilità per il 2011, avendo ottenuto un saldo degli aggregati rilevanti ai fini del patto pari a 4.954.681,62 euro contro un limite di 4.921.525,88 euro, con una differenza positiva pari a 33.155,74 euro. Questo nonostante un peggioramento di quasi 20 milioni del contributo richiesto al Comune di Reggio dalle manovre finanziarie in materia di patto : tra 2009 e 2011 infatti l’obiettivo effettivo da raggiungere in termini di saldi tra entrate e spese finali è passato da circa –15 milioni a +5 milioni. Nel 2011 si è rafforzata la politica di riduzione della spesa, che oltre a confermare le contrazioni dell’anno precedente, ha previsto riduzione della spesa corrente di circa il 5% con misure energiche quali:

• riduzione spese di personale sempre con il blocco del turn over; • riduzione dei trasferimenti alle partecipate (Istituzione, I Teatri, sport); • riduzione di 1/5 di alcuni contratti di servizio; • internazionalizzazione di servizi; • razionalizzazione del trasporto scolastico e della sosta; • razionalizzazione gestione calore; • riduzione degli orari e servizi di vigilanza e pulizie; • riduzione spese per comunicazione (calo di 200.000€ in tre anni).

TAGLI AI TRASFERIMENTI STATALI

2008 2009 2010 2011

Art. 1, c. 189L. 296/06 (riduzione 3% dei trasferimenti erariali) taglio effettuato a partire dall’anno 2002 (L.448/2001)

724.384 724.384 724.384 724.384

Riduzione per costi politica ex art. 2, c. 31, L. 244/07

847.838 847.838 847.838 847.838

Riduzione contributo ordinario ex art. 68 c. 11, DL. 112/08)

585.090 585.090 585.090

Riduzione trasferimenti ex art. 14, c. 2 DL. 78/2010 Manovra Tremonti

5.006.000

Riduzione trasferimenti ex art. 28, c. 7 D.L. 201/2011 e senza effetto art. 13, c.. 17 extra gettito manovra Monti

Riduzione trasferimenti ex art. 3. c. 3 D.M. 21/06/2011

100.391

Totale per anno 1.572.222 2.157.312 2.157.312 7.263.703

PROGRAMMA 7

Obiettivo 20

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Spendere meglio

Descrizione dei risultati raggiunti

91

Page 93: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

In particolare si evidenzia il trend delle spese di personale e di co.co.co dal 2009 al 2011 che segnala una significativa diminuzione, come pure la tabella relativa al numero dei dipendenti di seguito riportata:

Per quanto riguarda gli incarichi professionali nella tabella sottoriportati si evidenzia la netta riduzione sia nell’ambito delle spese correnti sia nell’ambito degli investimenti dal 2009 al 2011:

Al fine dell’utilizzo ottimale delle risorse umane e del contenimento dei costi, nel corso del 2011 si è proceduto all’internalizzazione di alcuni servizi (ad es: filtro Anagrafe, Informagiovani, gestione patrimonio ACER, abitabilità e gestione pratiche archivio Fincasa) che hanno fatto registrare rilevanti economie nell’ambito della spesa corrente.

In merito all’efficienza, nonostante i vincoli del patto di stabilità penalizzanti per i pagamenti di investimenti (17,1 milioni contro una media storica di 53 milioni), si segnalano tempi medi di pagamento nel 2011 contenuti in 73 giorni; riduzione del tasso medio di indebitamento (dal 4,6% del 2008 al 3,64 del 2010 al 3,41 del 2011) e riduzione degli interessi finanziari; miglioramento della capacità di indebitamento: 3,35% nel 2011 contro il 4,83% del 2009 e il 3,60% del 2010; riduzione del debito residuo in valore assoluto da 181 milioni del 2005, a 140 milioni nel 2010 fino a 132 milioni nel 2011 e del debito residuo pro capite da 932 euro del 2008 a 824 euro del 2010 fino a 770 del 2011. I grafici seguenti mostrano come l’Amministrazione abbia operato dal 2005 ad oggi in una logica di lungo periodo, non rinegoziando o allungando la durata del debito, ma al contrario estinguendo anticipatamente la parte del debito con tassi più alti e con durate elevate,diminuendo la vita media finanziaria. Si sono quindi ridotti gli oneri finanziari per le Amministrazioni future.

2009 2010 2011

Tempo indeterminato 1.460 1.492 1.450

Co.co.co. 48 15 12

Tempo determinato 195 173 69

Totale dipendenti ruolo,

tempo determinato e

co.co.co.

1.703 1.680 1.531

Incarichi professionali spese

correnti€1.647.476 €1.736.789 €1.600.641

di cui: di cui:

Finanziati con risorse

del Comune: €

1.332.192

Finanziati con risorse

del Comune: €

1.054.723

Finanziati da altri enti:

€ 404.596

Finanziati da altri enti:

€ 545.917

Incarichi professionali spese

investimenti€1.824.330 €1.359.330 €904.133

Totale €3.471.806 €3.096.119 €2.504.774

ANNI DEBITO RESIDUO

FINALE (in migliaia di euro)

Variaz. Deb. Res. Finale rispetto al

2005

Debito Residuo Pro-capite

Variaz. Deb. pro-capite rispetto al

2005

2005 181.067 - 1.150 -

2006 175.347 -3,16% 1.097 -4,61% 2007 144.489 -20,20% 890 -22,61% 2008 154.192 -14,84% 932 -18,96% 2009 149.493 -17,44% 892 -22,43% 2010 140.084 -22,63% 824 -28,35% 2011 132.208 -26,98% 770 -33,04%

92

Page 94: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

Investimenti

Totale

EntrateSpese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Spendere

meglio821.044,09 138.300,00 959.344,09 14.937.369,33 353.738,00 11.975.988,18 27.267.095,51

821.044,09 138.300,00 959.344,09 14.937.369,33 353.738,00 11.975.988,18 27.267.095,51

Andamento Debito residuo nel periodo 2005-2011 (valori in milioni di €)

130

140

150

160

170

180

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Deb

ito R

es. Fin

ale

Andamento Vita Media Finanziaria Indebitamento dal 2005 al 2011

6,9

7,3

7,7

8,1

8,5

8,9

9,3

9,7

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

V.M

.F. i

n A

nni

Spendere meglio

Totale Entrate3%

Totale Spese97%

Totale Entrate

Totale Spese

93

Page 95: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7

Obiettivo 21

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Migliorare la capacità di attrazione delle risorse

Descrizione dei risultati raggiunti

Nel corso del 2011 sono state registrate le seguenti entrate:

Tipologia 2009 Variaz. 09/08 2010Variaz. 10/09

2011Variaz. 11/10

Entrate tributarie 55.654.679,92 2,68% 55.945.816,00 0,52% 91.143.150,70 62,91%

Trasferimenti Stato, Regioni, e altri Enti Pubblici

46.285.256,37 0,51% 47.374.451,24 2,35% 12.478.829,86 -73,66%

Entrate extratributarie 31.711.286,08 3,60% 31.798.776,78 0,28% 31.349.126,24 -1,41%

Entrate proprie dell'Istituzione Tit.III Cat.5 6.799.520,35 7.699.520,00

totale 133.651.222,37 2,13% 141.918.564,37 6,19% 142.670 .626,80 0,53%

L’obiettivo 2011 di presidiare e monitorare le entrate si è svolto attraverso interventi ed azioni di contrasto all’evasione fiscale e potenziamento dei controlli ISEE. Nell’ambito dell’imposta comunale sugli immobili nel corso del 2011 sono stati notificati 3.293 accertamenti per un importo pari a € 2.553.723,00 . L’incasso al 31/12/2011 degli accertamenti notificati è stato pari a 1.080.625,00. Per ciò che riguarda l’imposta di pubblicità si è proseguito nell’analisi del processo per arrivare alla creazione di una unica banca dati unificata, come strumento di base da cui partire per realizzare un censimento completo degli impianti/insegne pubblicitarie sul territorio ed effettuare il recupero dell’evasione. Nel corso del 2011 sono stati effettuati 282 accertamenti d’ufficio, 160 sopralluoghi con un importo per accertamenti da verifiche d’ufficio pari a 271.000 euro, e accertamenti a seguito di sopralluoghi per 185.465 euro. Il contrasto all’evasione fiscale è avvenuto anche attraverso la segnalazione all’Agenzia delle Entrate. L’attività di partecipazione /collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per l’accertamento fiscale con le recenti normative costituisce un compito istituzionale per i Comuni. I comuni con le informazioni a loro disposizione devono effettuare segnalazioni all’Agenzia delle Entrate dei soggetti , persone fisiche e giuridiche nel caso in cui si evidenzi una incoerenza tra i redditi dichiarati e gli elementi che determinano il reddito. Si richiamano i 5 ambiti delle segnalazioni:

- commercio e professioni - urbanistica e territorio - proprietà edilizia e patrimonio immobiliare - residenze fittizie all’estero - disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva

L’Intensificazione alla lotta “anti - evasione” si è sviluppata attraverso la creazione nel 2011 della task force all’interno dell’Amministrazione comunale. La Task Force ha la funzione di analizzare - revisionare - implementare i processi di lavoro, le interdipendenze, le possibili standardizzazioni, inerenti i singoli ambiti delle entrate sotto il profilo dell’ integrazione delle procedure amministrative, finalizzando l’attività ad una semplificazione delle stesse, sia per quanto attiene al lavoro interno, sia per quanto riguarda il rapporto del cittadino con la Pubblica Amministrazione per raggiungere gli obiettivi dell’Amministrazione.

94

Page 96: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

La task force anti evasione nata nel 2011 ha inviato 400 segnalazioni all’Agenzia delle entrate per 1.220.000 euro di evasione accertata, di cui 379.000 euro destinati al Comune. Nel 2012 la percentuale di introiti destinati al Comune sarà del 100% . Nel 2011 si è avviato il processo per la realizzazione di un unico punto di controllo per tutte le attestazioni presentate all’Amministrazione, al fine di garantire e mettere a disposizione dei servizi dell’Ente l’omogeneizzazione dei controlli e l’attendibilità a seguito della verifica della situazione economica di un soggetto. Si sono svolti vari incontri coordinati dal direttore d’area servizi alla città per la definizione di intenti comuni e finalizzati al recupero delle informazioni necessarie alla costituzione di un’unica banca dati per l’utilizzo integrato del patrimonio informativo degli Enti coinvolti. Nel corso del 2011, per sostenere e promuovere le iniziative e i progetti realizzati dall’Ente, sono state attivate forme di collaborazione con altri soggetti del territorio sia pubblici sia privati. La collaborazione è stata realizzata tramite sponsorizzazioni il cui valore nel corso del 2011 è stato pari a € 1.354.756,09. Nel dettaglio per centro di responsabilità:

Per quanto riguarda le politiche straordinarie di alienazione immobiliare da destinare ad estinzione debito si è perfezionato l’accertamento di 2,1 milioni della vendita della sede della Croce Verde che è stato interamente destinato ad estinzione anticipata di debiti BEI, che si concretizzerà solo a Giugno 2012 , prima data utile per procedere all’estinzione. Si è infine proseguito nello sviluppo del Centro Servizi Finanza e Investimenti Locali Emilia Romagna (Ce.S.F.E.L) ,convenzione nata nel 2003 e rinnovata nel 2009 tra i maggiori Enti emiliano-romagnoli (24 tra Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, Unioni di Comuni e Province) per affrontare in modo consapevole le tematiche più complesse della cosiddetta “finanza innovativa” e ridurre in questo modo il gap di conoscenze e specializzazione tra enti aderenti e gli Istituti di Credito e di cui il Comune di Reggio è ente capofila. In particolare nel corso del 2011 si è rafforzata da un lato l’attività di assistenza, formazione e analisi delle forme di collaborazione pubblico privata (finanza di progetto,concessioni,leasing,ecc) al fine di sopperire ai crescenti vincoli del patto di stabilità che limita la capacità diretta di fare investimenti e dall’altro ha svolto un ruolo di coordinamento e di referente operativo negli accordi su base Regionale con UnionCamere, Camere di Commercio e Intermediari finanziari per assicurare la liquidità delle imprese creditrici degli enti locali attraverso le cessioni pro-soluto.

TOTALE A5 - Area Pianificazione 18.150,00

TOTALE 89 - Politiche per l'integrazione 14.800,00

TOTALE 58 - Progetti Speciali 10.560,00

TOTALE 72 - Officina Educativa 68.773,00

TOTALE 15 - Comunicazione 86.545,00

TOTALE 91 - Servizi culturali 358.825,70

TOTALE 93 - Biblioteche 81.200,00

TOTALE 92 - Musei 11.955,00

TOTALE 37 - Servizio Finanziario 151.000,00

TOTALE 42 - Servizi di ingegneria 441.532,39

TOTALE 53 - Politiche per la mobilità 27.000,00

TOTALE 57 - Unità di progetto Area Nord 84.415,00

TOTALE SPONSORIZZAZIONI ANNO 2011 1.354.756,09

95

Page 97: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Migliorare la capacità di attrazione delle risorse

Totale Entrate97%

Totale Spese3%

Totale Entrate

Totale Spese

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Migliorare la capacità

di attrazione delle

risorse

58.629.040,44 10.992.343,37 69.621.383,81 1.238.862,80 1.029.666,00 2.268.528,80

58.629.040,44 10.992.343,37 69.621.383,81 1.238.862,80 1.029.666,00 2.268.528,80

96

Page 98: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7

Obiettivo 22

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Comunicare le opportunità in termini di obiettivi dell'amministrazione e di profilo di

cittadinanza

Descrizione dei risultati raggiunti

La comunicazione ha realizzato le azioni e gli strumenti previsti nella Relazione Previsionale e Programmatica e nel Piano Esecutivo di Gestione. In particolare si è assicurata adeguata visibilità e promozione agli obiettivi prioritari del programma di governo e alle iniziative che, nell’ambito di questi obiettivi, costituivano le priorità d’azione relativamente al 2011, con particolare riferimento al programma strategico della città e ai comportamenti di cittadinanza. I dati di risultato e di impatto relativamente alla comunicazione del Comune confermano la qualità del lavoro prodotto. Sempre secondo i dati dell’indagine di Monitor città a dicembre 2011, i cittadini di Reggio Emilia si ritengono sufficientemente informati sull’organizzazione, la gestione, l’utilizzo delle risorse e gli obiettivi dell’Amministrazione nel 51,3% dei casi, a fronte del 42,8% dello scorso anno e del 43,2% dell’anno precedente. Il livello di condivisione degli obiettivi dell’Amministrazione raggiunge l’82,3% dei rispondenti mentre il livello di soddisfazione per la comunicazione prodotta dal Comune è del 71,6%, in crescita rispetto allo scorso anno dello 0,5% e rispetto al 2008 del 5%. Contemporaneamente si è agito nell’ambito del coordinamento della comunicazione dell’ente, come previste per quanto riguarda le azioni di comunicazione interna, con due azioni convergenti:

1. supporto alla consulenza e alla definizione delle azioni di comunicazione attraverso l’organizzazione di un ufficio dedicato (l’ufficio di grafica) alla gestione del manuale dell’immagine coordinata, pubblicata sulla intranet e applicata su tutti i format istituzionali e non valicati dall’ufficio; l’organizzazione dell’ufficio di grafica e la definizione delle regole di comportamento ha avuto benefici anche sull’organizzazione del lavoro della tipografia interna che ha potuto aumentare la propria produttiva, aumentando la capacità di gestione interna di prodotti di tipografia e dunque ulteriori risultati in termini di efficienza (aumento dei prodotti e/o riduzione delle spese tipografiche complessive a parità di personale e con aumento dell’orario di servizio su due pomeriggi);

2. applicazione delle regole di comportamento per la corretta gestione dei prodotti (qualità ed efficacia) e della congruità delle spese (efficienza), con particolare riferimento sia all’applicazione della Direttiva della Direzione generale sia all’analisi della sua effettiva efficacia in termini di capacità di controllo. Al riguardo è stata presentata in Giunta e poi alla Direzione generale un’ipotesi di ulteriore potenziamento degli strumenti di coordinamento e di controllo e per una ulteriore riduzione delle spese di comunicazione.

Sono state realizzate tutte le azioni propedeutiche alla gestione, nel corso del 2012, del programma di lavoro relativo alla gestione della comunicazione con gli stakeholder delle principali policies dell’organizzazione:

1. è stata realizzata la formazione del personale del Servizio Comunicazione interessato alla gestione del futuro progetto relativo alla comunicazione con gli stakeholder;

2. sono stati realizzati i data base relativi agli stakeholder e le azioni di condivisione interna del progetto.

Le azioni di razionalizzazione della spesa (servizi di informazione al pubblico, servizi di grafica e impaginazione e servizi di tipografia) hanno dunque consentito di puntare anche sull’obiettivo n. 20 del programma 7 “spendere meglio”.

La capacità di attrazione delle risorse private a vantaggio dell’Amministrazione è stata importante nel corso del 2011 in relazione al programma di celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia (PG 1518). Si è trattato di un progetto specifico che ha visto impegnato tutto il Servizio Comunicazione sia per quanto riguarda le azioni di organizzazione e promozione degli eventi connessi, sia per quanto riguarda la capacità di intercettare risorse private a vantaggio del programma, comportando una notevole concentrazione di impegno e di lavoro in questa direzione.

97

Page 99: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di gradimento dei mezzi di comunicazione del Comune di Reggio Emilia – Monitorcittà

0

20

40

60

80

100

120

tota

l e p

o siti

vi

tota

l e n

e ga t

ivi

tota

l e p

o siti

vi

tota

l e n

e ga t

ivi

dic-10 dic-11

giornale

sito internet

affissioni

comunicazionipersonalizzate

dic-10 dic-11

totale positivi totale negativi totale positivi totale negativi

giornale 85,1 12,2 84,6 14,3

sito internet 87,9 10,8 92,4 3,1

affissioni 78,6 20,4 72,2 26,8

comunicazioni personalizzate 97,8 0 93,5 3,9

Livello di soddisfazione per il livello di informazione su organizzazione, gestione, utilizzo delle risorse e obiettivi dell’amministrazione – Monitorcittà

98

Page 100: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Livello di condivisione degli obiettivi dell’amministrazione – Monitorcittà

0

10

20

30

40

50

60

70

80

molto abbastanza poco per nulla non risponde

dic-10

dic-11

Comunicare le opportunità in termini di obiettivi dell'amministrazione e di profilo di cittadinanza

Totale Entrate36%

Totale Spese64%

Totale Entrate

Totale Spese

dic-10 dic-11 molto 16,7 15,2 abbastanza 67,9 67,1 poco 10,7 11,3 per nulla 2,6 3,8 non risponde 2,2 2,6

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Comunicare le opportunità

in termini di obiettivi

dell'amministrazione e di

profilo di cittadinanza

330.148,00 330.148,00 586.773,15 586.773,15

330.148,00 330.148,00 586.773,15 586.773,15

Gradimento all’82,3%

99

Page 101: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Politiche istituzionali di supporto

Totale Entrate92%

Totale Spese8%

Totale Entrate

Totale Spese

PROGRAMMA 7

Obiettivo 23

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Politiche istituzionali di supporto

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Politiche istituzionali

di supporto43.116.035,50 45.000,00 43.161.035,50 3.699.910,15 226.000,00 3.925.910,15

43.116.035,50 45.000,00 43.161.035,50 3.699.910,15 226.000,00 3.925.910,15

100

Page 102: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

PROGRAMMA 7

Obiettivo 24

Indicatori Target

AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Accrescere il senso di responsabilità civica e il

protagonismo dei cittadini

Aumentare del 5% il numero di organizzazioni del Terzo Settore coinvolte nel progetto "I Reggiani per esempio" Dato 2010: 219 Risultato raggiunto al 31.12.2011: 264 (+20%) Aumentare del 2% l'attività di volontariato dei cittadini Dato 2010: 24,2% Risultato raggiunto al 31.12.2011: 28,8%

Descrizione degli indicatori target raggiunti

Dal monitoraggio degli indicatori target individuati per l’obiettivo “Accrescere il senso di responsabilità civica e protagonismo dei cittadini” si evince:

- un aumento superiore al 5% del numero di organizzazioni del Terzo Settore coinvolte nel progetto "I Reggiani per esempio”: si è passati infatti dal dato di 219 del 2010 a 264 organizzazioni nel 2011(target 2011: 230).

- un aumento superiore al 2% dell'attività di volontariato dei cittadini: si è passati infatti dal dato di 24,20% del 2010 al 28,8% nel 2011(target 2011: 24,68%).

Gli indicatori target prefissati sono stati quindi pienamente raggiunti.

Azioni

Le azioni dell’obiettivo “Accrescere il senso di responsabilità civica e il protagonismo dei cittadini” fanno riferimento ad un complesso di interventi tesi al mantenimento delle reti di coesione sociale e di responsabilità civica esistenti tradizionalmente nel tessuto sociale reggiano. In tale ambito sono ricomprese le seguenti azioni:

- Cura della Comunità relativa al decentramento politico amministrativo (Circoscrizioni) in quanto luogo della promozione della coesione sociale e della partecipazione ai processi decisionali;

- Processi partecipativi decisionali inclusivi per lo sviluppo dei patti di civicness;

- Incentivi al protagonismo per la promozione della cittadinanza attiva in forma associata (Avviso pubblico “I Reggiani per esempio”); del volontariato nelle organizzazioni di terzo settore (Progetto “Anche tu per esempio”); delle pari opportunità e della conciliazione tra tempi ed orari.

Con queste tre macro - azioni si è cercato di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, promuovere la socialità e le relazioni in un’ottica di comunità e cittadinanza attiva e impedire forme di isolamento generando nuove possibilità di inclusione sociale.

24.1 - CURA DELLA COMUNITA’ (Circoscrizioni)

L’obiettivo Cura della comunità fa riferimento al decentramento politico amministrativo (Circoscrizioni) in quanto luogo della promozione della coesione sociale. Il servizio, attraverso le quattro Circoscrizioni presenti sul territorio comunale, ai sensi dell’art. 13

del Regolamento dei Consigli di Circoscrizione del 2007, realizza “Iniziative in campo culturale,

101

Page 103: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

sportivo, ricreativo, educativo e formativo extrascolastico, delle politiche sociali e socio -assistenziali, delle politiche giovanili, di promozione della comunicazione pubblica e del diritto all’informazione” finalizzate a promuovere l’integrazione e la coesione sociale tra i cittadini e la partecipazione degli stessi sulla base dei Programmi di lavoro approvati dai rispettivi Consigli di Circoscrizione. Inoltre, a seguito dell’avvenuta abrogazione delle Circoscrizioni comunali nei comuni con popolazione inferiore a 250.000 abitanti ed a seguito dell’approvazione della proposta di iniziativa popolare approvata dal Consiglio comunale in data 24.1.2011 nell’anno 2011 è stato avviato il lavoro di predisposizione di un nuovo progetto di partecipazione e consultazione decentrata. E’ stata inoltre avviata l’implementazione di un sistema informativo relativo alla “Cura della comunità” nell’ambito del progetto di datawarehouse dell’Amministrazione Comunale. Il servizio ha infatti coordinato un gruppo di lavoro nel quale sono stati coinvolti i seguenti servizi: Servizio Decentramento, Partecipazione e Processi deliberativi, Servizio Servizi sociali, Servizio Comunicazione, Servizio Officina Educativa.

24.2 - PROCESSI PARTECIPATIVI

Nel 2011 sono stati realizzati tutti i processi partecipativi previsti in sede di programmazione ed in particolare: PARCO DEL RODANO Processo partecipativo per la valorizzazione di due ambiti: complesso del Mauriziano e Parco delle Acque chiare. Il percorso si è svolto in 8 incontri con la presenza di circa 25 cittadini ad incontro, una biciclettata finale e si è concluso nel mese maggio. Ha prodotto la definizione di un documento di indirizzo del programma di rigenerazione urbana “Parco del Rodano - Il paesaggio tra le Acque Chiare e il Mauriziano” approvato dalla Giunta comunale nel mese di luglio 2011. GAVASSA TMB Tavolo di lavoro sulla frazione di Gavassa volto, in particolare, a condividere il percorso di localizzazione del nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti. Si sono tenuti 5 incontri con la presenza di circa 15 cittadini ad incontro. Nel corso del 2011 sono state inoltre svolte in collaborazione con altri servizi, attività di consolidamento e monitoraggio dei seguenti processi partecipativi realizzati nel 2010: Patto di via Toschi - Via S. Carlo, Campo di Marte, Patto di via Roma, Patto della Stazione.

24.3 - INCENTIVI AL PROTAGONISMO

L’azione “Incentivi al protagonismo” si realizza attraverso: 1. la promozione della cittadinanza attiva in forma associata (Avviso pubblico “I Reggiani per esempio”);

2. la promozione del volontariato dei singoli cittadini (Progetto “Anche tu per esempio”); 3. la promozione delle pari opportunità e della conciliazione tra tempi ed orari.

“REGGIANI PER ESEMPIO” - BANDO INCENTIVI 2010/2011 Nel 2011 il servizio ha svolto attività di monitoraggio e supporto (insieme agli altri servizi coinvolti) per la realizzazione dei progetti finanziati dal bando 2010/2011 e le relative attività di rendicontazione. Con il bando 2010/2011 sono stati finanziati 175 progetti pari al 40% delle proposte pervenute di cui:

- 102 di soggetti del terzo settore - 57 di associazioni sportive - 16 di istituzioni scolastiche

Quasi tutti i progetti finanziati sono partiti (5 le rinunce) e tutti si sono conclusi nel 2011. “REGGIANI PER ESEMPIO” - BANDO INCENTIVI 2012 Nel 2011 è stato predisposto un nuovo avviso pubblico relativo a progetti da realizzarsi nel 2012. Il bando 2012 è stato pubblicato il 20 dicembre 2012.

102

Page 104: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

“REGGIANI PER ESEMPIO” - ANCHE TU PER ESEMPIO Con questo progetto si è voluta creare un’opportunità rivolta a tutti i cittadini che intendono svolgere attività di volontariato, di solidarietà e di utilità civica in ausilio ed affiancamento ai servizi comunali e alle organizzazione del Terzo settore operanti sul territorio comunale (Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione sociale e Cooperative sociali). La prima chiamata pubblica è stata realizzata il 22 marzo 2011. E’ stata realizzata una seconda chiamata pubblica il mese di Novembre 2011. Complessivamente sono stati presentati 91 progetti (escludendo la leva giovani) da parte di diverse realtà per la ricerca di volontari di cui:

- 21 da Servizi comunali - 70 da parte di realtà del Terzo settore

Raggiunti oltre 300 contatti di persone nel 2011 che hanno dato la disponibilità a fare attività di volontariato (un servizio simile attivato gli scorsi anni da Dar Voce raggiungeva 60 contatti/anno) Attivati oltre 150 volontari di cui

- oltre 90 presso Amm.ne comunale oltre 60 presso associazioni del Terzo settore. POLITICHE VOLTE A DIFFONDERE E VALORIZZARE LA CULTURA DI GENERE Tali politiche nel 2011 hanno contemplato le seguenti attività: sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche di genere e delle Pari opportunità con informazioni e orientamento in merito, gestione sportello consulenza legale, gestione calendario iniziative “Primavera Donna”, attività di segreteria e supporto alla “Consulta tempi e orari” e gestione sito web “Conciliare”, attività di segreteria e supporto al tavolo interistituzionale sulla violenza alle donne, attività di segreteria e supporto al Comitato Pari Opportunità curando l’implementazione del Piano delle Azioni Positive.

Le risorse

Entrate

Correnti

Entrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

InvestimentiTotale Spese

Cura della comunità 16.965,72 16.965,72 225.876,37 225.876,37

Incentivi al protagonismo 38.100,00 38.100,00 544.787,41 544.787,41

Sviluppo dei processi

partecipativi10.020,00 10.020,00 15.000,00 15.000,00

65.085,72 65.085,72 785.663,78 785.663,78

Accrescere il senso di responsabilità civica e prot agonismo dei cittadini

Totale Entrate8%

Totale Spese92%

Totale Entrate

Totale Spese

103

Page 105: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

LE RISORSE

104

Page 106: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Programma 1: VIVERE UNA VITA SERENA

Obiettivo 1: Rafforzare la domiciliarità

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Contrasto alla marginalità ed

esclusione sociale253.619,08 253.619,08 912.186,58 912.186,58

Servizi per la domiciliarità 282.902,45 282.902,45 1.493.501,34 1.493.501,34

Servizi per la residenzialità 138.521,60 138.521,60 2.243.916,65 2.243.916,65

675.043,13 675.043,13 4.649.604,57 4.649.604,57

Obiettivo 2: Tutelare le fragilità

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Accesso ai servizi sociali e

sociosanitari4.126.512,64 118.642,00 4.245.154,64 2.489.298,10 105.642,00 2.594.940,10

Edilizia residenziale sociale 1.320.515,41 2.139.344,81 3.459.860,22 771.083,61 2.139.344,81 2.910.428,42

Governance delle politiche

sociali265.000,00 265.000,00 920.000,00 920.000,00

Prevenzione del disagio sociale 188.674,91 188.674,91 742.488,91 150.000,00 892.488,91

5.900.702,96 2.257.986,81 8.158.689,77 4.922.870,62 2.394.986,81 7.317.857,43

Obiettivo 3: Incrementare il grado di integrazione della comunità

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Governance delle politiche per

la coesione sociale557.934,63 557.934,63 762.036,63 150.000,00 912.036,63

Patti per la convivenza 69.000,00 45.000,00 114.000,00 176.903,74 115.000,00 291.903,74

Presidio del territorio 15.496,00 671.934,63 227.530,65 1.203.940,37

642.430,63 45.000,00 687.430,63 1.166.471,02 265.000,00 1.431.471,02

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale Programma 1 7.218.176,72 2.302.986,81 9.521.163,53 10.738.946,21 2.659.986,81 0,00 13.398.933,02

Programma 2: AVERE UNA BUONA CULTURA E UNA BUONA EDUCAZIONE

Obiettivo 4: Consolidare un sistema culturale completo, di alto livello e attrattivo di nuove presenze

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Altre istituzioni culturali 241.309,10 189.100,75 430.409,85 313.253,35 378.201,50 691.454,85

Biblioteche 170.148,95 170.148,95 762.857,93 45.000,00 807.857,93

Fondazione i Teatri 0,00 2.475.000,00 2.475.000,00

Fondazione Nazionale della

Danza0,00 408.216,00 408.216,00

Governance delle politiche

culturali675.206,79 675.206,79 1.479.377,61 1.479.377,61

Musei 74.685,72 9.075,00 83.760,72 286.494,09 8.000,00 294.494,09

1.161.350,56 198.175,75 1.359.526,31 5.725.198,98 431.201,50 6.156.400,48

Obiettivo 5: Aumentare la diffusione della pratica sportiva

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Fondazione per lo sport 191.979,98 191.979,98 1.896.500,00 1.896.500,00

Governance delle politiche

sportive163.778,97 163.778,97 0,00

355.758,95 355.758,95 1.896.500,00 1.896.500,00

Aumentare la diffusione

della pratica sportiva

Rafforzare la domiciliarità

Tutelare le fragilità

Incrementare il grado di

integrazione della comunità

Consolidare un sistema

culturale completo, di alto

livello e attrattivo di nuove

presenze

105

Page 107: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Obiettivo 6: Mantenere l'attuale livello di educazione nell'età prescolare e scolare

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Infrastrutture e servizi per il

sistema educativo267.000,00 1.376.141,60 1.643.141,60 130.000,00 2.286.141,60 2.416.141,60

Sviluppo dell'educazione e

della formazione musicale sul

territorio (Istituto Alta

Formazione Musicale di Reggio

Emilia e Castelnuovo ne’ Monti)

300.000,00 300.000,00 1.840.000,00 1.840.000,00

Programmazione e gestione del

sistema educativo 0-6 anni

(Istituzione SCI e AN)

9.646.722,17 9.646.722,17 30.983.779,49 280.000,00 31.263.779,49

Programmazione e gestione del

sistema educativo 6-18 anni e

partecipazione giovanile

(Officina Educativa)

2.698.959,41 54.115,06 2.753.074,47 3.681.410,64 54.115,06 3.735.525,70

Sviluppo di un sistema Città-

Università1.963.000,00 1.963.000,00 2.793.820,00 2.793.820,00

12.912.681,58 3.393.256,66 16.305.938,24 36.635.190,13 5.414.076,66 42.049.266,79

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale Programma 2 14.429.791,09 3.591.432,41 18.021.223,50 44.256.889,11 5.845.278,16 0,00 50.102.167,27

Programma 3: VIVERE UNA VITA SERENA

Obiettivo 7: Investire sull'Area Nord come risorsa territoriale al servizio dello sviluppo delle competenze economiche distintive della città

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

GRANDI PROGETTI 2.400.000,00 2.400.000,00 5.300.000,00 5.300.000,00

Infrastrutture 435.680,00 250.000,00 685.680,00 532.729,08 1.250.000,00 1.782.729,08

Processo di pianificazione

strategica territoriale Area

Nord

0,00 30.580,00 30.580,00

Progetti Urbani 0,00 0,00

435.680,00 2.650.000,00 3.085.680,00 563.309,08 6.550.000,00 7.113.309,08

Obiettivo 8: Rendere il territorio maggiormente attrattivo di talenti creativi e investimenti

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Economia dei servizi 0,00 0,00

Economia della conoscenza 5.208,64 5.208,64 253.108,64 253.108,64

Governance delle politiche

economiche8.552.858,11 50.096,00 8.602.954,11 740.667,28 50.096,00 790.763,28

Green Economy 0,00 0,00

Connessione telematica del

territorio41.238,00 17.088,00 58.326,00 112.516,00 16.778,59 129.294,59

8.599.304,75 67.184,00 8.666.488,75 1.106.291,92 66.874,59 1.173.166,51

Obiettivo 9: Migliorare la promozione del terrritorio valorizzando le eccellenze

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Governance delle politiche

turistiche e di valorizzazione

del sistema commerciale centro

storico

122.255,61 122.255,61 93.556,64 93.556,64

Marketing urbano territoriale 0,00 0,00

Promozione del sistema centro

storico66.434,00 66.434,00 80.248,24 80.248,24

188.689,61 188.689,61 173.804,88 173.804,88

Rendere il territorio

maggiormente attrattivo di

talenti creativi e

investimenti

Mantenere l'attuale livello

di educazione nell'età

prescolare e scolare

Migliorare la promozione

del terrritorio valorizzando

le eccellenze

Investire sull'Area Nord

come risorsa territoriale al

servizio dello sviluppo delle

competenze economiche

distintive della città

106

Page 108: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale Programma 3 9.223.674,36 2.717.184,00 11.940.858,36 1.843.405,88 6.616.874,59 0,00 8.460.280,47

Programma 4: VIVERE UNA CITTA' CHE GUARDA AL FUTURO

Obiettivo 10: Sviluppare la rigenerazione urbana e del paesaggio

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Governance delle politiche

territoriali4.973,58 4.973,58 534.332,73 367.964,83 902.297,56

Rigenerazione e trasformazione

urbana dell'esistente446.444,50 446.444,50 173.577,08 1.231.444,50 1.405.021,58

Rigenerazione salvaguardia e

valorizzazione del paesaggio16.071,34 16.071,34 131.086,42 131.086,42

467.489,42 467.489,42 707.909,81 1.730.495,75 2.438.405,56

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale Programma 4 0,00 467.489,42 467.489,42 707.909,81 1.730.495,75 0,00 2.438.405,56

Programma 5: VIVERE IN UN AMBIENTE SANO E FUNZIONALE

Obiettivo 11: Migliorare la cura della città

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Cura dello spazio pubblico della

socialità70.634,54 50.000,00 120.634,54 2.316.275,57 476.000,00 2.792.275,57

Cura del patrimonio

immobiliare pubblico1.447.531,05 3.985.592,37 5.433.123,42 3.689.353,05 802.290,00 4.491.643,05

1.518.165,59 4.035.592,37 5.553.757,96 6.005.628,62 1.278.290,00 7.283.918,62

Obiettivo 12: Incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Incrementare la raccolta

differenziata dei rifiuti

Governance del sistema

integrato rifiuti289.932,80 289.932,80 289.932,80 289.932,80

289.932,80 289.932,80 289.932,80 289.932,80

Obiettivo 13: Aumentare l'efficienza energetica degli edifici e migliorare la qualità dell'aria

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Aumentare l'efficienza

energetica degli edifici e

migliorare la qualità

dell'aria

Sviluppo fonti energetiche

alternative420.228,86 420.228,86 6.817.177,51 171.075,00 6.988.252,51

420.228,86 420.228,86 6.817.177,51 171.075,00 6.988.252,51

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale Programma 5 2.228.327,25 4.035.592,37 6.263.919,62 13.112.738,93 1.449.365,00 0,00 14.562.103,93

Programma 6: SPOSTARSI MEGLIO E BENE

Obiettivo 14: Migliorare la fluidificazione del traffico

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Infrastrutturazione del

territorio4.511,11 375.000,00 379.511,11 2.578.900,82 1.419.000,00 3.997.900,82

Programmazione e gestione

della mobilità506.029,31 506.029,31 775.769,50 775.769,50

510.540,42 375.000,00 885.540,42 3.354.670,32 1.419.000,00 4.773.670,32

Sviluppare la rigenerazione

urbana e del paesaggio

Migliorare la cura della città

Migliorare la fluidificazione

del traffico

107

Page 109: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Obiettivo 15: Sviluppare il trasporto pubblico

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Sviluppare il trasporto

pubblicoTrasporto pubblico 447.187,98 447.187,98 1.222.441,98 1.222.441,98

447.187,98 447.187,98 1.222.441,98 1.222.441,98

Obiettivo 16: Incrementare la sicurezza, la qualità urbana e la sostenibilità della mobilità

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Promozione della mobilità

sostenibile4.187.038,18 4.187.038,18 191.268,97 191.268,97

Sicurezza del traffico e

moderazione del traffico283.259,00 67.881,50 351.140,50 283.274,76 67.881,50 351.156,26

Sviluppo della mobilità ciclabile 0,00 117.630,15 117.630,15

4.470.297,18 67.881,50 4.538.178,68 592.173,87 67.881,50 660.055,37

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale Programma 6 5.428.025,58 442.881,50 5.870.907,08 5.169.286,17 1.486.881,50 0,00 6.656.167,67

Programma 7: AVERE UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICACE, EFFICIENTE E TRASPARENTE

Obiettivo 17: Contenere la spesa di personale e le dinamiche occupazionali

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Contenere la spesa di

personale e le dinamiche

occupazionali

Contenere la spesa di personale

e le dinamiche occupazionali809.468,63 809.468,63 40.210.177,94 40.210.177,94

809.468,63 809.468,63 40.210.177,94 40.210.177,94

Obiettivo 18: Migliorare la qualità del lavoro e la chiarezza organizzativa

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Migliorare la qualità del

lavoro e la chiarezza

organizzativa

Migliorare la qualità del lavoro

e la chiarezza organizzativa27.278,41 14.000,00 41.278,41 1.150.595,56 396.999,35 1.547.594,91

27.278,41 14.000,00 41.278,41 1.150.595,56 396.999,35 1.547.594,91

Obiettivo 19: Avvicinare l'Amministrazione alle imprese e al cittadino

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Avvicinare

l'Amministrazione alle

imprese e al cittadino

Avvicinare l'Amministrazione

alle imprese e al cittadino344.531,01 344.531,01 1.040.590,57 1.040.590,57

344.531,01 344.531,01 1.040.590,57 1.040.590,57

Obiettivo 20: Spendere meglio

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Spendere meglio Spendere meglio 821.044,09 138.300,00 959.344,09 14.937.369,33 353.738,00 11.975.988,18 27.267.095,51

821.044,09 138.300,00 959.344,09 14.937.369,33 353.738,00 11.975.988,18 27.267.095,51

Obiettivo 21: Migliorare la capacità di attrazione delle risorse

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti

Spese

Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Migliorare la capacità di

attrazione delle risorse

Migliorare la capacità di

attrazione delle risorse58.629.040,44 10.992.343,37 69.621.383,81 1.238.862,80 1.029.666,00 2.268.528,80

58.629.040,44 10.992.343,37 69.621.383,81 1.238.862,80 1.029.666,00 2.268.528,80

Incrementare la sicurezza,

la qualità urbana e la

sostenibilità della mobilità

108

Page 110: Rendiconto della Gestione 2011 - Consuntivo Attività per Programmi

Obiettivo 22: Comunicare le opportunità in termini di obiettivi dell'amministrazione e di profilo di cittadinanza

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti Spese Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Comunicare le opportunità

in termini di obiettivi

dell'amministrazione e di

profilo di cittadinanza

Comunicare le opportunità in

termini di obiettivi

dell'amministrazione e di profilo

di cittadinanza

330.148,00 330.148,00 586.773,15 586.773,15

330.148,00 330.148,00 586.773,15 586.773,15

Obiettivo 23: Politiche istituzionali di supporto

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti Spese Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Politiche istituzionali di

supporto

Politiche istituzionali di

supporto43.116.035,50 45.000,00 43.161.035,50 3.699.910,15 226.000,00 3.925.910,15

43.116.035,50 45.000,00 43.161.035,50 3.699.910,15 226.000,00 3.925.910,15

Obiettivo 24: Accrescere il senso di responsabilità civica e protagonismo dei cittadini

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti Spese Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Cura della comunità 16.965,72 16.965,72 225.876,37 225.876,37

Incentivi al protagonismo 38.100,00 38.100,00 544.787,41 544.787,41

Sviluppo dei processi

partecipativi10.020,00 10.020,00 15.000,00 15.000,00

65.085,72 65.085,72 785.663,78 785.663,78

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti Spese Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale Programma 7 104.142.631,80 11.189.643,37 115.332.275,17 63.649.943,28 2.006.403,35 11.975.988,18 77.632.334,81

Entrate CorrentiEntrate

InvestimentiTotale Entrate Spese Correnti Spese Investimenti

Spese Rimborso

PrestitiTotale Spese

Totale generale 142.670.626,80 24.747.209,88 167.417.836,68 139.479.119,39 21.795.285,16 11.975.988,18 173.250.392,73

Accrescere il senso di

responsabilità civica e

protagonismo dei cittadini

109