3
INTERVENTO MOVIMENTO 5 STELLE RENDICONTO 18-04-2013 Oggi siamo qui per l'approvazione del rendiconto. Cos'è? E' il consuntivo del bilancio di previsione del 2012. Il Bilancio del comune è un bilancio di previsione, vale a dire che il Comune deve prevedere in anticipo entrare e spese. La capacità previsionale è un fattore essenziale del bilancio del Comune. Ed è per questo che il bilancio “importante” per un Comune è quello preventivo, specie in quanto il bilancio è autorizzatorio dio entrate e spese. E in questo è assolutamente diverso dal bilancio privatistico. Oggi dunque approviamo il rendiconto, vale a dire il consuntivo. Oggi quindi verifichiamo sia il merito delle entrate e delle spese, sia la capacità previsionale e quindi la capacità di programmazione di entrate e spese. Ovviamente non è un compito semplice, questo è ovvio, ma certamente è possibile. Ciò premesso andiamo a vedere quali sono le criticità che emergono: IL CONTO ECONOMICO 1) nella relazione tecnica (p. 145 della relazione illustrativa al rendiconto) vediamo il conto economico. Cos'è il conto economico nel bilancio del Comune di Rimini? Potremmo definirlo come una sorta di traslazione del bilancio pubblicistico in bilancio privatistico. Questo è un dato che segnala di fatto una criticità, criticità che potrebbe mettere in crisi gli equilibri di bilancio, anche se solo sotto il profilo economico. Se quindi il Comune di Rimini fosse una società noi diremmo che registra una perdita di esercizio. Il dato balza che agli occhi è quello del fortissimo “delta” (il differenziale dal 2011 al 2012): si passa infatti da un risultato di gestione di +17.564.222 (17 milioni) del 2011 ad un + 355.760,12 del consuntivo 2012. E con un risultato economico che va dai + 9.969.915,19 (consuntivo 2011) ai - 5.957.748,85 (consuntivo 2012). Sarebbe interessante avere dei chiarimenti in proposito. Chiarimenti e dettagli che ci aspettavamo di trovare sia nella relazione illustrativa, sia nella relazione dell'organo di revisione. Ma non c'è nulla. Non ci sono le cause. _________________________________________________________________________ LE SPESE DI INVESTIMENTO DEL COMUNE DI RIMINI. Nella relazione dei revisori (p. 30) si registra un'altra criticità. A tal proposito occorre fare una premessa per fare chiarezza su un argomento di cui si parla a livello nazionale: il patto di stabilità. Ne sentiamo parlare ogni giorno, ma non sono certa che siamo tutti consapevoli di cosa rappresenti. Spesso, troppo spesso sentiamo dire: questo non si può fare. Perchè? Colpa del patto. Ma cos' è questo patto. Cercherò di semplificare i termini della questione. Il patto è un obiettivo, un obiettivo triennale che lo stato assegna ai Comuni. Possiamo definirlo come un limite alle spese di investimento delle P.A. Patto vuol dire che un'amministrazione per fare investimenti deve: - per prima cosa per fare investimenti occorre avere risorse (risorse che devono provenire da alcune specifiche voci) Ma questo è solo il primo problema. - Oltre quindi alla copertura ogni anno a ciascuna PA è assegnato un cd obiettivo di patto. Ciò significa che a ciascuna amministrazione (anno per anno e per tre anni) viene detto quanto potrà pagare (come flusso di cassa) per spese di investimenti. Poter pagare - come flusso di cassa - è un concetto diverso da quello di avere la copertura. E Rimini ? Qual è l'obiettivo di patto del Comune di Rimini ? Per l'anno 2012 il Comune di Rimini poteva pagare circa 35 milioni di euro. Questo limite (di uscita di flusso di cassa) non distingue spese già assunte o spese future.

Rendiconto rimini (18 04-2013)

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Rendiconto rimini (18 04-2013)

INTERVENTO MOVIMENTO 5 STELLE RENDICONTO 18-04-2013 Oggi siamo qui per l'approvazione del rendiconto. Cos'è? E' il consuntivo del bilancio di previsione del 2012. Il Bilancio del comune è un bilancio di previsione, vale a dire che il Comune deve prevedere in anticipo entrare e spese. La capacità previsionale è un fattore essenziale del bilancio del Comune. Ed è per questo che il bilancio “importante” per un Comune è quello preventivo, specie in quanto il bilancio è autorizzatorio dio entrate e spese. E in questo è assolutamente diverso dal bilancio privatistico. Oggi dunque approviamo il rendiconto, vale a dire il consuntivo. Oggi quindi verifichiamo sia il merito delle entrate e delle spese, sia la capacità previsionale e quindi la capacità di programmazione di entrate e spese. Ovviamente non è un compito semplice, questo è ovvio, ma certamente è possibile. Ciò premesso andiamo a vedere quali sono le criticità che emergono: IL CONTO ECONOMICO 1) nella relazione tecnica (p. 145 della relazione illustrativa al rendiconto) vediamo il conto economico. Cos'è il conto economico nel bilancio del Comune di Rimini? Potremmo definirlo come una sorta di traslazione del bilancio pubblicistico in bilancio privatistico. Questo è un dato che segnala di fatto una criticità, criticità che potrebbe mettere in crisi gli equilibri di bilancio, anche se solo sotto il profilo economico. Se quindi il Comune di Rimini fosse una società noi diremmo che registra una perdita di esercizio. Il dato balza che agli occhi è quello del fortissimo “delta” (il differenziale dal 2011 al 2012): si passa infatti da un risultato di gestione di +17.564.222 (17 milioni) del 2011 ad un + 355.760,12 del consuntivo 2012. E con un risultato economico che va dai + 9.969.915,19 (consuntivo 2011) ai - 5.957.748,85 (consuntivo 2012). Sarebbe interessante avere dei chiarimenti in proposito. Chiarimenti e dettagli che ci aspettavamo di trovare sia nella relazione illustrativa, sia nella relazione dell'organo di revisione. Ma non c'è nulla. Non ci sono le cause. _________________________________________________________________________ LE SPESE DI INVESTIMENTO DEL COMUNE DI RIMINI. Nella relazione dei revisori (p. 30) si registra un'altra criticità. A tal proposito occorre fare una premessa per fare chiarezza su un argomento di cui si parla a livello nazionale: il patto di stabilità. Ne sentiamo parlare ogni giorno, ma non sono certa che siamo tutti consapevoli di cosa rappresenti. Spesso, troppo spesso sentiamo dire: questo non si può fare. Perchè? Colpa del patto. Ma cos' è questo patto. Cercherò di semplificare i termini della questione. Il patto è un obiettivo, un obiettivo triennale che lo stato assegna ai Comuni. Possiamo definirlo come un limite alle spese di investimento delle P.A. Patto vuol dire che un'amministrazione per fare investimenti deve: - per prima cosa per fare investimenti occorre avere risorse (risorse che devono provenire da alcune specifiche voci) Ma questo è solo il primo problema. - Oltre quindi alla copertura ogni anno a ciascuna PA è assegnato un cd obiettivo di patto. Ciò significa che a ciascuna amministrazione (anno per anno e per tre anni) viene detto quanto potrà pagare (come flusso di cassa) per spese di investimenti. Poter pagare - come flusso di cassa - è un concetto diverso da quello di avere la copertura. E Rimini ? Qual è l'obiettivo di patto del Comune di Rimini ? Per l'anno 2012 il Comune di Rimini poteva pagare circa 35 milioni di euro. Questo limite (di uscita di flusso di cassa) non distingue spese già assunte o spese future.

Page 2: Rendiconto rimini (18 04-2013)

Ogni anno 35 milioni. E se hai già dei debiti (vecchi) prima devi pagare quelli! Quanti sono gli impegni già assunti (quelli cioè che hanno maturato un obbligo di pagamento?) Per conoscere gli impegni già assunti occorre verificare i residui. Residui attivi (denari che so che incasserò) Residui passivi (denari che dovrò pagare a fronte di impegni pregressi) Qual è la situazione di Rimini? Residui attivi 55 MILIONI DI EURO (TITOLO IV dei entrata) Residui passivi 120 MILIONI DI EURO (TITOLO II della spesa) Cosa vuol dire? Vuol dire che il Comune di Rimini dovrà pagare queste somme, ha copertura per questi importi, ma REALMENTE LO STATO MI IMPONE DI PAGARE SOLO 35 MILIONI ALL'ANNO. Il dato politico: l'obiettivo di patto è previsto e prevedibile. Certo va monitorato e con altissima frequenza (perchè i nostri 35 milioni possono uscire - essere pagati - solo a condizione che altrettanti ne entrino da specifiche voci di bilancio, la gran parte delle quali sono i proventi da oneri urbanistici). E invece ? E invece a novembre 2012 - in sede di assestamento pur consapevoli della situazione di fatto si approva l'assestato raccontando che si prevedono di spendere (impegnare) 69.646.866,00 (MILIONI di euro) di DI SPESE IN CONTO CAPITALE (INVESTIMENTI) BEN SAPENDO PERFETTAMENTE CHE SARA' ' IMPOSSIBILE. Quanto invece è stato impegnato realmente nel 2012 per investimenti? € 22.281.407, 05 (uno scostamento del 65% cioe' di € 43.357.675, 95) La considerazione politica. Si rileva un'incapacità di programmazione degli investimenti. E quindi "Basta con il libro dei sogni". Invitiamo il Sindaco a fare un'operazione di verità. Dica ai riminesi la quota reale di investimento per i prossimi anni. Attendiamo risposta, ma il dato sarà poco o nulla! L'unica operazione possibile potrà essere quella di estinguere i debiti. Il dato nazionale ci dice che lo Stato ha 100 miliardi di debiti nei confronti delle imprese. Impegnarsi (assumere obblighi) - sapendo di non poter poi realmente pagare le imprese rende complici di una politica drammatica. Quella a cui assistiamo ogni giorno accendendo la televisione. _________________________________________________________________________ UN'ALTRA QUESTIONE. QUESTA VOLTA SULLA SPESA CORRENTE. A NOSTRO GIUDIZIO DELLA MASSIMA IMPORTANZA. LE CD. DELEGHE DEL SOCIALE. Fenomeno tutto solo riminese. Altrove il welfare lo gestisce praticamente sempre il Comune. La Regione eroga ai comuni ogni anno svariati milioni di euro per il welfare. E sono svariati i milioni che la Regione eroga al Comune di Rimini. E dove sono? Questi denari non passano neppure per il bilancio del Comune di Rimini. Chi li gestisce ? L'AUSL. Perchè? Non lo sappiamo. Lo possiamo immaginare. Forse c'era ... vicinanza!

Page 3: Rendiconto rimini (18 04-2013)

E quindi ? Questi denari non transitano attraverso il bilancio del Comune e quindi noi consiglieri non vediamo nulla. E si tratta tantissimi denari. L'Azienda Ausl non ha il consiglio comunale, non ha i consiglieri comunali e non ha la Giunta Comunale. Confidiamo che il messaggio sia chiaro! In commissione abbiamo posto questa domanda all'Assessore Lisi - Assessore molto attento alle politiche del sociale - la quale ha risposto che se l'AUSL restituirà le deleghe lei le riprenderà. Noi diciamo all'Assessore Lisi che il titolare della delega è il Comune ed quindi il Comune se le deve riprendere senza aspettare la "restituzione". Il Comune si riprenda i denari e la loro gestione. E noi potremo così vedere da vicino. Carla Franchini Movimento 5 Stelle Rimini