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ANCONA 14•02•2013 ANNO XLIV • N. 9 SOMMARIO Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì . La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061 POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB POTENZA ATTI DELLA REGIONE LEGGI REGIONALI Legge regionale 5 febbraio 2013, n. 2 Nor me in materia di r ete ecologica delle Mar che e di tutela del pae - saggio e modifiche alla Legge Regionale 15 novembr e 2010, n. 16 “Assestamento del Bilancio 2010”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1527 Legge regionale 5 febbraio 2013, n. 3 Interventi r egionali per il r ecuper o, la r estituzione e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali in corso di validità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1530 DELIBERAZIONI AMMINISTRA- TIVE DELL’ASSEMBLEA LEGI- SLATIVA REGIONALE Deliberazione Amministrativa del 29/01/2013 n. 64. “Piano r egionale per le politiche giovanili. Legge r egionale 5 dicembr e 2011, n. 24, articolo 4”. . . pag. 1531 MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDINI DEL GIORNO DELL’AS- SEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE Estratto del processo verbale della seduta n. 105 del 29 gennaio 2013. Risoluzione n. 70 sulla rela- zione della VI Commissione "Dia- logo politico con le Camere del Par- lamento italiano e con le istituzio- ni dell'Unione europea - proposta di direttiva del Parlamento euro- peo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernen- te la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati - COM 2012 - 628 final del 26 ottobre 2012". . . . . . pag. 1545 DECRETI DEL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA Decreto n. 3 del 31/01/2013 Consiglio di Amministrazione del- la Cooperativa Artigiana di Garan- zia “Artigiancoop” - nomina due componenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1548 DELIBERAZIONI DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’ASSEM- BLEA LEGISLATIVA REGIONALE Seduta n.106 deI 202/2012, REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE ... - 213.26.167.158213.26.167.158/bur/PDF/13/N9_14_02_2013.pdf · Estratto del processo verbale della seduta n. 105 del 29 gennaio 2013

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ANCONA 14•02•2013 ANNO XLIV • N. 9

SOMMARIO

Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì.La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche

Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061

POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB POTENZA

ATTI DELLA REGIONE

LEGGI REGIONALI

Legge regionale 5 febbraio2013, n. 2Norme in materia di rete ecologicadelle Marche e di tutela del pae-saggio e modifiche alla LeggeRegionale 15 novembre 2010, n.16 “Assestamento del Bilancio 2010”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1527

Legge regionale 5 febbraio2013, n. 3Interventi regionali per il recupero,la restituzione e la donazione aifini del riutilizzo di medicinali in corso di validità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1530

DELIBERAZIONI AMMINISTRA-TIVE DELL’ASSEMBLEA LEGI-

SLATIVA REGIONALE

Deliberazione Amministrativadel 29/01/2013 n. 64.“Piano regionale per le politichegiovanili. Legge regionale 5 dicembre 2011, n. 24, articolo 4”. . . pag. 1531

MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDINI DEL GIORNO DELL’AS-

SEMBLEA LEGISLATIVAREGIONALE

Estratto del processo verbale dellaseduta n. 105 del 29 gennaio2013. Risoluzione n. 70 sulla rela-zione della VI Commissione "Dia-logo politico con le Camere del Par-lamento italiano e con le istituzio-ni dell'Unione europea - propostadi direttiva del Parlamento euro-peo e del Consiglio che modifica ladirettiva 2011/92/UE concernen-te la valutazione dell'impattoambientale di determinati progettipubblici e privati - COM 2012 - 628 final del 26 ottobre 2012". . . . . . pag. 1545

DECRETI DEL PRESIDENTEDELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Decreto n. 3 del 31/01/2013Consiglio di Amministrazione del-la Cooperativa Artigiana di Garan-zia “Artigiancoop” - nomina due componenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1548

DELIBERAZIONI DELL’UFFICIODI PRESIDENZA DELL’ASSEM-

BLEA LEGISLATIVA REGIONALE

Seduta n.106 deI 202/2012,

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEDELLA REGIONE MARCHE

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Delibere dal n.899 al n. 912. . . . . . . . pag. 1549

Seduta n.107 del 07/01/2013, Delibere dal n.913 al n. 914. . . . . . . . pag. 1549

Seduta n. 108 del 15/01/2013,Delibere dal n.915 al n. 918. . . . . . . . pag. 1550

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto n. 19 del 31/01/2013Art. 21 L.R. n. 20/2001 e s.m. -Conferimento incarico di collabora-zione presso la Presidenza dellaGiunta regionale alla Sig.ra PaolaMaria Cimarelli - Periodo: 01/02/2013 – 31/07/2013. . . . . . . . pag. 1550

Decreto n. 20 del 31/01/2013Tribunale di Ascoli Piceno - R.G. n.6/2013. Ricorso in opposizione aD.D.S. n. 656/AFP del15/11/2012. Costituzione in giudi-zio ex DGR n. 1749 - 26/10/2009.Affidamento incarico Avv. Lucilla DI IANNI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1550

DELIBERAZIONI DELLAGIUNTA REGIONALE

Deliberazione n. 64 del28/01/2013Art. 29 comma 2 della L.R. 31dell'11 dicembre 2001 Variazionecompensativa al Programma Ope-rativo Annuale 2013 approvato conDeliberazione della Giunta Regio-nale n. 1787 del 28 dicembre 2012e sue successive modificazioni edintegrazioni - Euro 1.996,50. Modi-fica tecnica al POA 2013. . . . . . . . . . . pag. 1551

Deliberazione n. 65 del28/01/2013Art. 29 comma 1 della L.R.31/2001 - Art. 25 comma 1 e 2 del-la L.R. 46/2012 - Iscrizione nelBilancio di Previsione per l'anno2013 di entrate derivanti da asse-gnazione di fondi da parte delloStato e della UE vincolati a scopispecifici e delle relative spese Pro-getto ICS - SMEs and CooperativeEconomy for local development - Euro 37.680,79. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1555

Deliberazione n. 66 del28/01/2013

Art. 29, comma 4 bis della LR11/12/2001, n. 31 Variazione com-pensativa di cassa al ProgrammaOperativo Annuale approvato condeliberazione della Giunta regiona-le n. 1787 del 28 dicembre 2012 esue successive modificazioni ed integrazioni - Euro 35.701.043,34. . . pag. 1558

Deliberazione n. 67 del28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro 7.707.992,18. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1560

Deliberazione n. 68 del28/01/213Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro 5.046.076,91. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1563

Deliberazione n. 69 del28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro 282.984,06. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1567

Deliberazione n. 70 del28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro 6.497.817,39. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1569

Deliberazione n. 71 del28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro 131.077.812,41. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1574

Deliberazione n. 72 del28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-

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zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di maggiori entrateaccertate relative a stanziamentiaventi specifica destinazione - Euro 20.000,00. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1577

Deliberazione n. 73 del28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro35.705.263,68. Modifiche tecniche al POA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1579

Deliberazione n. 74 del28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.27 dicembre 2012, n. 45 - Reiscri-zione nel Bilancio di Previsione perl'anno 2013 di economie accertaterelative a stanziamenti aventi spe-cifica destinazione - Euro5.032.013,32. Modifica al Program-ma Operativo Annuale 2013 appro-vato con deliberazione della Giuntaregionale n. 1787 del 28 dicembre 2012. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1581

Deliberazione n. 75 del28/01/2013Art. 22 della L.R. 11 dicembre2001, n. 31 Prelevamento dal fondodi riserva di cassa - Euro 4.701.500,15. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1585

DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI

SERVIZIO EDILIZIA SANITARIAED OSPEDALIERA

Decreto del Dirigente della Posi-zione di Funzione Edilizia Sani-taria ed Ospedaliera n. 164 del17/12/2012Realizzazione nuova struttura ospe-daliera in loc. Campiglione nel terri-torio del Comune di Fermo Imp. Euro70.000.000,00 - CIG 4796511E14CUP H69H09000500003 - Indizionegara, approvazione bando e disci-plinare di gara. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1587

SERVIZIO AGRICOLTURA,FORESTAZIONE E PESCA

Decreto del Dirigente della Posi-zione di Funzione Competiti-

vità e Sviluppo dell’ImpresaAgricola n. 23 del 31/01/2013L.R. 56/97 – DGR n. 327/2011DDPF 482/CSI/2011 proroga nulla osta mutui in corso di stipula. . . . . . . pag. 1647

ELENCO AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO DELLAREGIONE MARCHE

Regione Marche - Servizio Iner-nazionalizzazione, Cultura,Turismo, Commercio e AttivitàPromozionali P:F: Turismo.Commercio e Tutela dei Consu-matori.Elenco Agenzie di viaggio e turismo della Regione Marche - Anno 2012. . pag. 1649

ELENCO DIRETTORI TECNICIDELLA REGIONE MARCHE

Regione Marche - Servizio Iner-nazionalizzazione, Cultura,Turismo, Commercio e AttivitàPromozionali P.F. Turismo. Com-mercio e Tutela dei Consumato-ri.Elenco Direttori Tecnici della Regio-ne Marche - Anno 2012. . . . . . . . . . . . pag. 1673

ELENCO ASSOCIAZIONIPRO-LOCO DELLAREGIONE MARCHE

Regione Marche - Servizio Inter-nazionalizzazione, Cultura,Turismo, Commercio e AttivitàPromozionali P:F: Turismo.Commercio e Tutela dei Consu-matori.Elenco Associazioni Pro Loco della Regione Marche – anno 2012. . . . . . . pag. 1719

ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

Provincia di AnconaDeliberazione del CommissarioStraordinario n. 21 del22/01/2013 "Oggetto: Approvazio-ne Avviso pubblico per la presenta-zione e gestione di iniziative forma-tive libere da autorizzare ai sensidell'art.10 della legge regionale n. 16/1990 - anno 2013" . . . . . . . . . . . . pag. 1732

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Provincia di AnconaDeterminazione del Direttore del05/02/2013 n. 19 O.P.C.M. N.3548/2006 D.C.D. 39/C.D.A./2007 - Allegato B - lavori di ade-guamento idraulico del, FossoMinore in loc. Osimo stazione neipressi dell'area “Corà Legnami” -Pagamento Indennità nelle moredell'emanazione, del decreto espro-prio (art. 22/bis D.P.R. 327/2001) - Ditta "Corà Domenico e Figli Spa". . pag. 1750

Provincia di anconaDeterminazione del dirigente del29/01/2013 n. 80 - Programmadelle azioni anno 2012 - POR FSE2007/2013 - obiettivo competitivitàRegionale e occupazione - asse IIoccupabilità - azione 8 - obiettivospecifico "E" - categoria di spesa 66- avviso pubblico per la concessionedi incentivi per la frequenza di cor-si di formazione a domanda indivi-duale tramite voucher formativi perdestinatari di ammortizzatori socia-li in deroga D.G.P. n. 503 del30/12/2011 - approvazione gra-duatoria e individuazione benefi-ciari periodo dal, 14/12/2012 al31/12/2012 (numero bandosiform: Voucher_OCC_Fabriano_ 2012)- Sub impegno di spesa . . . . . . pag. 1750

Provincia di FermoDeterminazione dirigenziale n.12/Reg. Sett., (101/Reg. Generale),del 01.02.2013 relativa al paga-mento dell’indennità di espropria-zione delle aree per la realizzazionedel progetto di S.P., Fermana-Fale-riense – lavori di consolidamento diun tratto della scarpata di valle edallargamento della carreggiata inComune di Magliano di Tenna –Pagamento acconto indennità di esproprio accettata. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1753

Provincia di FermoDeliberazione della G. P. n. 13 del29-01-2013 - Avente ad oggetto“S.P. n. 52 Montegiorgio – S.P. n. 53Monteleone di Fermo - declassifica-zione, sdemanializzazione e, tra-sferimento al patrimonio disponibi-le di porzioni di relitti stradali. . . . . . pag. 1753

Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 60del 31/01/2013 “POR Marche FSE2007/2013 Asse I - DD n.

130/VI/10 e 12/VI/11 Avviso pub-blico volto alla concessione di VOU-CHER FORMATIVI a destinatari diammortizzatori sociali in deroga.Rettifica totale importo della XXVIIGraduatoria CIOF di CivitanovaMarche approvata con DD n. 743/VI/12 e concessione aiuto". . . . pag. 1754

Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 65 -6° Settore del 05/02/2013 - “PORMarche - FSE 2007/2013 - Asse IAdattabilità - DD n. 539/VI/2011 - Rettifica DD n. 7/VI/13”. . . . . . . . . . . pag. 1756

Provincia di Pesaro UrbinoDeterminazione n. 23 del09/01/2013 - FSE 2007/2013 Ob.competitività e occupazione - valu-tazione progetti formativi presenta-ti con la procedura just in time - Gennaio 2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1757

Comune di Ascoli PicenoDeliberazione di Consiglio Comuna-le n. 7 del 23/01/2013 ad oggetto"Ampliamento di Villa Pilotti per l'in-sediamento di attività commercialeDitta MAGAZZINI GABRIELLI S.p.a.Approvazione definitiva dellavariante urbanistica ai sensi del-l'art. 5 del D.P.R. 20/10/1998, n.447 come modificato dal D.P.R. 07/12/2000 n. 440". . . . . . . . . . . . . . . pag. 1760

Comune di ApecchioDetermina del Settore Tecnico n. 32del 30.01.2013 di sdemanializza-zione tratto di strada Comunale denominata via Cagli. . . . . . . . . . . . . . pag. 1760

Città di FermoDecreto Definitivo di esproprio dicui alla DD n. 45 del 28/01/2013R.G. 128 ad oggetto "Decreto defini-tivo di esproprio beni stabili occor-renti per la realizzazione dei "Lavo-ri di sistemazione idraulica-idro-geologica capoluogo" ditta Tomas-setti Chiara e Paci Anna". . . . . . . . . . . pag. 1760

Comune di LoretoD.C.C. n.8 del 14/01/2013"Variante alle nta di prg (Pdr1) - approvazione finale". . . . . . . . . . . . . . . pag. 1761

Comune di Loro PicenoDeliberazione del C.C. n. 40 del27.12.2012 dichiarata immediata-mente eseguibile - SUAP approva-

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zione variante urbanistica con inse-rimento di nuova zona “Vp/Sottozo-na 1 struttura ricettiva locale pre-sentata dalla ditta Col di Pietra diTeodori Alessandro & C. snc con sede in Mogliano. . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1761

Comune di MacerataModifiche al vigente Statuto comu-nale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1763

Comune di Penna San GiovanniDeliberazione del Consiglio Comu-nale n. 30 del 30/11//2012 - Ado-zione nuovo statuto comunale. . . . . . pag. 1765

Comune di Porto RecanatiDeliberazione della giunta munici-pale n. 5 del 21/01/2013 - Appro-vazione definitiva piano di recuperoex legge 34/92 relativa all'applica-zione del piano casa ex L.R. 22/09per la variante in corso d'opera per-messo di costruire 218/10. . . . . . . . . pag. 1779

Comune di Porto RecanatiDeliberazione della giunta munici-pale n.6 DEL 21/01/2013 - Appro-vazione definitiva piano di compar-to dell'area individuata come "B3",ditta Sopranzetti Luciano e Adelia,all'interno del P.P.N.R. ai sensi del-l'articolo 30 L.R. 34/92. . . . . . . . . . . . pag. 1779

Città di Porto San GiorgioDelibera del C.C. n. 8 del24/01/2013 ad oggetto: “Approva-zione Piano delle Alienazioni Immo-biliari anno 2012 con varianti urba-nistiche ai sensi dell’art. 26 Ter del-la Legge Regionale n. 34/92 es.m.i. immobile denominato “Ex Silos” – Approvazione Definitiva. . . . pag. 1779

Comune di Potenza PicenaDelibera di giunta comunale n. 6del 23/01/2013 variante piano dilottizzazione PL 17 in loc. Tergi approvazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1779

Comune di Potenza PicenaDelibera della giunta comunale n. 7del 23/01/2013 piano di recuperoai sensi della L.R. 22/2009 e smidegli edifici colonici siti in loc. Tor-renova. Approvazione. . . . . . . . . . . . . . pag. 1780

Comune di Sant’Elpidio a MareGraduatoria definitiva per l’asse-gnazione di alloggi popolari. . . . . . . . pag. 1780

Società per l’Acquedotto delNera Spa - Macerata

Lotto 3 dei lavori di “completamen-to dell’acquedotto del Nera dal ser-batoio di Bura (Tolentino) alla costa”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1783

Tennacola SpaTariffe servizio idrico integrato. . . . . . pag. 1792

COMUNICAZIONE DI AVVIO DEI PROCEDIMENTI

AMMINISTRATIVI

Giunta Regionale - ServizioInfrastrutture Trasporti EnergiaPosizione di funzione Rete elet-trica regionale, autorizzazionienergetiche, Gas ed IdrocarburiProcedura di Autorizzazione Unicaai sensi del D.Lgs. n° 387/2003art. 12 c 4 con: Valutazione diimpatto Ambientale ai sensi del-l'art. 12 della L.R. n° 3/2012 com-prensiva del rilascio di Autorizza-zione Paesaggistica ai sensi del-l'art. 146 del D.Lgs. n° 42/2004,della Valutazione di incidenza aisensi dei D.P.R. n°357/1997 e del-l'autorizzazione all'utilizzo delle ter-re e rocce da scavo in procedurasemplificata ai sensi della D.G.R.n° 884/2011; Progetto "Impianto.Eolico Monte Faeto Comune di Ser-ravalle di Chienti. Proponente DittaGarnese Energia Italia S.p,a diRoma. Comunicazione avvio proce-dimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1792

Regione Marche- Servizio Terri-torio e Ambiente - P.F. Urbanisti-ca, Paesaggio e InformazioniTerritorialiL. 241/90, art.8 - L.R. 44/94, art.7- Comunicazione avvio del procedi-mento amministrativo per l'accerta-mento della conformità urbanisticaai sensi del DPR 616/77, art. 81 ess.mm.ii. Progetto: SS16 "Adriatica"- Variante di Ancona. Ampliamentoda 2 a 4 corsie da Falconara aBaraccola. 1° Lotto: tratto Falcona-ra - Torrette (svincoli inclusi) - Pro-getto definitivo. Comuni: Ancona eFalconara Marittima (AN). Ente richiedente: ANAS SpA. . . . . . . . . . . . . pag. 1793

Provinciadi Fermo Concessione quindicennale-di deri-vazione d'acqua per uso idroelettri-

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co,dal Torrente Ambro, in Loc. Pie-divalle nel Comune di Montefortino. . pag. 1794

BANDI E AVVISI DI GARA

Regione Marche - Dipartimentoper le Politiche Integrate diSicurezza e per la ProezioneCivile - Centro FunzionaleRegionaleBando di gara – Procedura aperta“Servizi e forniture per la manuten-zione l’aggiornamento tecnologicodella Rete Meto Idropluviometrica Regionale” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1794

Provincia di MacerataEsito procedura aperta per i lavoridi realizzazione di una variantestradale al santuario del "Glorioso"lungo la sp 502 "di Cingoli" ed inne-sto sulla sp 361. "Septempedana". . pag. 1796

A.O. Ospedali Riuniti MarcheNord – PesaroEsito della Procedura aperta per lafornitura, in lotti distinti, di mate-riale per il confezionamento deglioggetti sterilizzati e le prove di ste-rilizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1796

A.O. Ospedali Riuniti MarcheNord – PesaroAvviso di appalto aggiudicato rela-tivo alla procedura aperta per la fornitura di materiale in TNT e DPI. . pag. 1797

ASUR - Area Vasta n. 3 - Macera-taProcedura aperta per l'istituzione diun accordo quadro per l'affidamen-to lavori di manutenzione ordinariaper riparazioni e lavori in economiadi opere di tinteggiatura, vernicia-tura, pareti in cartongesso, contro-soffitti, pavimenti e rivestimenti. inpvc da effettuarsi presso tutte lestrutture sanitarie ed amministrati-ve dell'ASUR Marche - area vasta n.3 di Macerata suddiviso in n. 3 lot-ti: lotto n. 1 - C.I.G.: 491703841e ,lotto n. 2 - C.I.G.: 4917267119 , lot-to n. 3 - C.I.G.: 491729475F. . . . . . . . pag. 1797

CONCORSI

ASUR Marche - Area Vasta n. 5 -Ascoli PicenoGraduatoria dei vincitori del con-

corso pubblico unificato fra le exZZ.TT. n. 11 di Fermo (ora AreaVasta n. 4), n. 12 di San Benedettodel Tronto e n. 13 di Ascoli Piceno(ora Area Vasta n. 5), a copertura din. 3 posti vacanti d'organico di Col-laboratore Professionale Sanitario - Infermiere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1803

INRCA - Istituto di Ricovero eCura a Carattere Scientifico -AnconaAvviso pubblico per soli titoli perl'assunzione di collaboratori profes-sionali sanitari infermieri a tempodeterminato presso i PP.OO.RR. diAncona e Fermo e la RSR di Appi-gnano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1811

AVVISI

Comune di FanoLavori urgenti di dragaggio del Por-to di Fano - canali di ingresso prin-cipali e del bacino di evoluzione erealizzazione di un deposito tempo-raneo dei sedimenti in loc. Torrette di Fano II° LOTTO. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1818

SVIM Sviluppo Marche spa –AnconaAvviso di selezione pubblica, pertitoli e colloquio, analizzata al con-ferimento di n, 1 incatico di collabo-razione a progetto. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1818

Ferri Nazzareno – Ascoli PicenoProgetto per impianto solare foto-voltaico a terra su cava dismessa loc. S. Marco – Ascoli Piceno. . . . . . . . pag. 1818

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ATTI DELLA REGIONE

LEGGI REGIONALI

_______________________________________________________

Legge regionale 5 febbraio 2013, n. 2Norme in materia di rete ecologica delle Mar-che e di tutela del paesaggio e modifiche allaLegge Regionale 15 novembre 2010, n. 16“Assestamento del Bilancio 2010”.

Il Consiglio - Assemblea legislativa regionaleha approvato.

Il Presidente della Giunta regionale promulga,

la seguente legge regionale:

Art. 1(Modifiche alla l.r. 16/2010)

1. Il comma 1 dell’articolo 36 della legge regionale 15novembre 2010, n. 16 (Assestamento del bilancio2010), è sostituito dai seguenti:“1. Allo scopo di prevenire impatti negativi perl’ambiente e il paesaggio, gli impianti fotovoltaicicon moduli collocati a terra, autorizzati ai sensi del-l’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre2003, n. 387 (Attuazione della direttiva2001/77/CE relativa alla promozione dell’energiaelettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabilinel mercato interno dell’elettricità) e i progetti diquelli in corso di autorizzazione relativi a domandepresentate prima del 30 settembre 2010, devonoessere adeguati alle prescrizioni di cui ai punti 6.2,6.8, 6.9 e 6.11 dell’Allegato II alla deliberazionedell’Assemblea legislativa regionale 30 settembre2010, n. 13 (Individuazione delle aree non idonee dicui alle linee guida previste dall’articolo 12 deldecreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 perl’installazione di impianti fotovoltaici a terra e indi-rizzi generali tecnico amministrativi. Legge regio-nale 4 agosto 2010, n. 12). I progetti degli impiantifotovoltaici con moduli collocati a terra in corso diautorizzazione, relativi a domande presentate primadel 30 settembre 2010, devono altresì essere ade-guati alla prescrizione di cui al punto 6.12 dell’Al-legato II alla deliberazione dell’Assemblea legisla-tiva regionale n. 13/2010. 1bis. Allo stesso scopo di cui al comma 1, sonosoggetti alla disciplina della deliberazione dell’As-semblea legislativa regionale n. 13/2010 gli impian-ti fotovoltaici con moduli collocati a terra ricadentiin aree classificate come zone D ai sensi del d.m. 2aprile 1968, n. 1444, ad eccezione di quelli rica-denti esclusivamente nelle aree di cui ai codici 10.5,10.6, 20.3, 22.3 e 32 dell’Allegato I alla delibera-zione medesima.

1ter. Il Comune competente per territorio verifical’adeguamento alle prescrizioni di cui al comma 1 equalora accerti il mancato adeguamento alle stessenel termine stabilito dalla legge applica una sanzio-ne amministrativa pecuniaria, pari al 3 per cento delvalore certificato dell’impianto, secondo le disposi-zioni della legge regionale 10 agosto 1998, n. 33(Disciplina generale e delega per l’applicazionedelle sanzioni amministrative di competenza regio-nale). I proventi delle sanzioni sono destinati ainterventi su strutture pubbliche volti al risparmioed all’efficienza energetica.”.

Art. 2(Termine di adeguamento alle prescrizioni di cui

all’articolo 36, comma 1, della l.r. 16/2010)

1. L’adeguamento alle prescrizioni di cui all’articolo36, comma 1, della l.r. 16/2010, come modificatodalla presente legge, deve essere effettuato entrocentoventi giorni dall’entrata in vigore della stessa.

Art. 3(Proventi derivanti da sanzioni

in materia ambientale)

1. I proventi derivanti dalle sanzioni in materia di auto-rizzazione integrata ambientale regionale di cuiall’articolo 29 quattuordecies del decreto legislati-vo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambien-tale) sono destinati ad interventi in materia di greeneconomy, di efficienza energetica del patrimonioedilizio pubblico e di tutela del paesaggio nonchéad interventi di risanamento e mantenimento dellaqualità dell’aria.

Art. 4(Rete Ecologica delle Marche)

1. Al fine di incentivare la salvaguardia della biodiver-sità, riducendo la frammentazione degli habitatnaturali e seminaturali e della matrice ambientale,di incrementare la qualità del territorio, favorendo-ne la funzionalità ecologica, e di contribuire allavalorizzazione del paesaggio, è istituita la ReteEcologica delle Marche (R.E.M.).

2. La R.E.M. è definita con atto della Giunta regionaleed è costituita da:a) i nodi e le loro aree contigue, quali aree di mag-

giore pregio ecologico, rappresentate in parti-colare dai Siti della Rete Natura 2000, dalleAree floristiche di cui alla legge regionale 30dicembre 1974, n. 52 (Provvedimenti per latutela degli ambienti naturali), dalle Oasi di pro-tezione faunistica di cui alla legge regionale 5gennaio 1995, n. 7 (Norme per la protezionedella fauna selvatica e per la tutela dell’equili-brio ambientale e disciplina dell’attività venato-ria);

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b) le continuità naturali, nelle loro diverse articola-zioni, quali aree di collegamento lineare per glihabitat e le specie di elevato pregio naturalisti-co;

c) i frammenti di habitat, quali aree di collegamen-to non lineare per gli habitat e le specie di ele-vato pregio naturalistico;

d) il restante sistema di elementi naturali diffusidel tessuto ecologico regionale.

3. La R.E.M. è articolata secondo i seguenti elementiterritoriali:a) le Unità ecosistemiche, elementi costitutivi che

sono definiti dalle caratteristiche botaniche efaunistiche del tessuto ecologico regionale;

b) le Unità ecologico-funzionali, quali ambiti terri-toriali che contengono le informazioni sullecaratteristiche del sistema biologico e antropico,sulle criticità e sulle opportunità della R.E.M..

Art. 5(Rapporti della R.E.M. con gli strumenti

di pianificazione territoriale e urbanistica)

1. La R.E.M. è recepita negli strumenti della pianifica-zione territoriale e urbanistica adottati dopo l’entra-ta in vigore della presente legge.

2. I programmi di sviluppo rurale approvati dopo l’en-trata in vigore della presente legge tengono contodella R.E.M..

Art. 6(Funzioni della Regione)

1. La Giunta regionale, entro tre mesi dall’entrata invigore della presente legge, approva gli indirizziper il recepimento della R.E.M. da parte degli stru-menti di cui all’articolo 5.

2. La Giunta regionale nell’ambito dell’attuazione del-la R.E.M. favorisce la realizzazione di interventiper la tutela della biodiversità promuovendo ilrafforzamento delle connessioni ecologiche, deiservizi eco-sistemici e la permeabilità degli ele-menti di cui al comma 2 dell’articolo 4, anche avva-lendosi dell’Osservatorio regionale per la biodiver-sità di cui all’articolo 25, comma 4, della leggeregionale 12 giugno 2007, n. 6 (Modifiche ed inte-grazioni alle leggi regionali 14 aprile 2004, n. 7, 5agosto 1992, n. 34, 28 ottobre 1999, n. 28, 23 feb-braio 2005, n. 16 e 17 maggio 1999, n. 10. Disposi-zioni in materia ambientale e Rete Natura 2000).

Art. 7(Dichiarazione d’urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ed entra invigore il giorno successivo a quello della sua pub-blicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

La presente legge è pubblicata nel bollettino ufficiale

della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti diosservarla e di farla osservare come legge della regio-ne Marche.Ancona, 5 febbraio 2013.

IL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE

(Gian Mario Spacca)

AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 DELLA LEGGEREGIONALE 28 LUGLIO 2003, N. 17 (NORMEIN MATERIA DI ORDINAMENTO DEL BOL-LETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE E DIDIRITTO ALL’INFORMAZIONE SUGLI ATTIAMMINISTRATIVI), IL TESTO DELLA LEGGEREGIONALE VIENE PUBBLICATO CON L’AG-GIUNTA DELLE NOTE.IN APPENDICE ALLA LEGGE REGIONALE, AISOLI FINI INFORMATIVI, SONO PUBBLICATELE NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTODI FORMAZIONE.

NOTE

Nota all’art. 1, comma 1

Il testo vigente dell’articolo 36 della l.r. 15 novem-bre 2010, n. 16 (Assestamento del bilancio 2010) ,così come modificato dalla legge regionale soprapubblicata, è il seguente:“Art. 36 - (Norme in materia di impianti alimenta-ti da fonti rinnovabili) - 1. Allo scopo di prevenireimpatti negativi per l’ambiente e il paesaggio, gliimpianti fotovoltaici con moduli collocati a terra,autorizzati ai sensi dell’articolo 12 del decretolegislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazionedella direttiva 2001/77/CE relativa alla promozio-ne dell’energia elettrica prodotta da fonti energe-tiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettri-cità) e i progetti di quelli in corso di autorizzazio-ne relativi a domande presentate prima del 30settembre 2010, devono essere adeguati alle pre-scrizioni di cui ai punti 6.2, 6.8, 6.9 e 6.11 dell’Al-legato II alla deliberazione dell’Assemblea legi-slativa regionale 30 settembre 2010, n. 13 (Indivi-duazione delle aree non idonee di cui alle lineeguida previste dall’articolo 12 del decreto legisla-tivo 29 dicembre 2003, n. 387 per l’installazionedi impianti fotovoltaici a terra e indirizzi genera-li tecnico amministrativi. Legge regionale 4 ago-sto 2010, n. 12). I progetti degli impianti fotovol-taici con moduli collocati a terra in corso di auto-rizzazione, relativi a domande presentate primadel 30 settembre 2010, devono altresì essere ade-

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guati alla prescrizione di cui al punto 6.12 del-l’Allegato II alla deliberazione dell’Assemblealegislativa regionale n. 13/2010. 1bis. Allo stesso scopo di cui al comma 1, sonosoggetti alla disciplina della deliberazione del-l’Assemblea legislativa regionale n. 13/2010 gliimpianti fotovoltaici con moduli collocati a terraricadenti in aree classificate come zone D ai sensidel d.m. 2 aprile 1968, n. 1444, ad eccezione diquelli ricadenti esclusivamente nelle aree di cui aicodici 10.5, 10.6, 20.3, 22.3 e 32 dell’Allegato Ialla deliberazione medesima.1ter. Il Comune competente per territorio verifi-ca l’adeguamento alle prescrizioni di cui al com-ma 1 e qualora accerti il mancato adeguamentoalle stesse nel termine stabilito dalla legge applicauna sanzione amministrativa pecuniaria, pari al3 per cento del valore certificato dell’impianto,secondo le disposizioni della legge regionale 10agosto 1998, n. 33 (Disciplina generale e delegaper l’applicazione delle sanzioni amministrativedi competenza regionale). I proventi delle sanzio-ni sono destinati a interventi su strutture pubbli-che volti al risparmio ed all’efficienza energetica.2. Le serre individuate ai sensi dell'articolo 20, com-ma 5, del decreto ministeriale 6 agosto 2010 sonosoggette alla disciplina di cui all'atto approvato dal-l'Assemblea legislativa regionale ai sensi dell'artico-lo 2, comma 2, della L.R. 4 agosto 2010, n. 12(Modifica alla legge regionale 14 aprile 2004, n.7“Disciplina della valutazione dell'impatto ambien-tale”).3. L'atto di cui all'articolo 2, comma 2, della L.R. n.12/2010 produce effetti dal giorno della sua appro-vazione da parte dell'Assemblea legislativa regiona-le.4. Ai procedimenti in corso relativi a domande pre-sentate prima dell'entrata in vigore dell'atto di cuiall'articolo 2, comma 2, della L.R. n. 12/2010 siapplicano le norme in vigore al momento della pre-sentazione delle predette domande.5. La disciplina degli impatti cumulativi applicabileagli impianti fotovoltaici a terra che determinano nelloro complesso una potenza superiore a 1.000 KWnon si applica qualora la potenza dei singoli impian-ti sia inferiore o uguale a 20 KW”.

Nota all’art. 3, comma 1

Il testo dell’articolo 29 quattuordecies del d.lgs. 3aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), èil seguente:“Art. 29 quattuordecies – (Sanzioni) - 1. Chiunqueesercita una delle attività di cui all'allegato VIII sen-za essere in possesso dell'autorizzazione integrataambientale o dopo che la stessa sia stata sospesa o

revocata è punito con la pena dell'arresto fino ad unanno o con l'ammenda da 2.500 euro a 26.000 euro.2. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, siapplica la sola pena dell'ammenda da 5.000 euro a26.000 euro nei confronti di colui che pur essendo inpossesso dell'autorizzazione integrata ambientalenon ne osserva le prescrizioni o quelle imposte dal-l'autorità competente.3. Chiunque esercita una delle attività di cui all'alle-gato VIII dopo l'ordine di chiusura dell'impianto èpunito con la pena dell'arresto da sei mesi a due annio con l'ammenda da 5.000 euro a 52.000 euro.4. È punito con la sanzione amministrativa pecunia-ria da 5.000 euro a 52.000 euro il gestore che omet-te di trasmettere all'autorità competente la comuni-cazione prevista dall'articolo 29-decies, comma 1.5. È punito con la sanzione amministrativa pecunia-ria da 2.500 euro a 11.000 euro il gestore che omet-te di comunicare all'autorità competente e ai comuniinteressati i dati relativi alle misurazioni delle emis-sioni di cui all'articolo 29-decies, comma 2.6. È punito con la sanzione amministrativa pecunia-ria da 5.000 euro a 26.000 euro il gestore che, senzagiustificato e documentato motivo, omette di presen-tare, nel termine stabilito dall'autorità competente, ladocumentazione integrativa prevista dall'articolo 29-quater, comma 8.7. Alle sanzioni amministrative pecuniarie previstedal presente articolo non si applica il pagamento inmisura ridotta di cui all'articolo 16 della legge 24novembre 1981, n. 689.8. Le sanzioni sono irrogate dal prefetto per gliimpianti di competenza statale e dall'autorità compe-tente per gli altri impianti.9. Le somme derivanti dai proventi delle sanzioniamministrative previste dal presente articolo sonoversate all'entrata dei bilanci delle autorità compe-tenti.10. Per gli impianti rientranti nel campo di applica-zione del presente titolo, dalla data di rilascio del-l'autorizzazione integrata ambientale, non si applica-no le sanzioni, previste da norme di settore, relativea fattispecie oggetto del presente articolo”.

Note all’art. 6, comma 2

Il testo del comma 4 dell’articolo 25 della l.r. 12 giu-gno 2007, n. 6 (Modifiche ed integrazioni alla L.R.14 aprile 2004, n. 7, alla L.R. 5 agosto 1992, n. 34,alla L.R. 28 ottobre 1999, n. 28, alla L.R. 23 feb-braio 2005, n. 16 e alla L.R. 17 maggio 1999, n. 10- Disposizioni in materia ambientale e rete natura2000), è il seguente:“Art. 25 - (Monitoraggio ed informazione) - Omis-sis

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4. Per la verifica e l'elaborazione dei dati di cui alcomma 1, è istituito presso la struttura regionalecompetente l'Osservatorio regionale per la biodiver-sità, che ha altresì compiti consultivi e propositiviper la definizione degli aspetti tecnico-scientificirelativi ai siti e alle aree funzionalmente connesse.Omissis”

_________________________________________NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTODI FORMAZIONE:• Proposta di legge a iniziativa della Giunta regiona-

le, n. 225 del 10 luglio 2012; • Parere del Consiglio delle autonomie locali del 29

ottobre 2012;• Relazione della IV Commissione assembleare per-

manente in data 11 ottobre 2012;• Deliberazione legislativa approvata dall’Assem-

blea legislativa regionale nella seduta del 29 gen-naio 2013, n. 105.

_______________________________________________________

Legge regionale 5 febbraio 2013, n. 3Interventi regionali per il recupero, la restitu-zione e la donazione ai fini del riutilizzo dimedicinali in corso di validità.

Il Consiglio - Assemblea legislativa regionaleha approvato.

Il Presidente della Giunta regionale promulga,

la seguente legge regionale:

Art. 1(Finalità)

1. La Regione Marche, a sostegno della solidarietàsociale, del contenimento della spesa farmaceuti-ca regionale e della tutela della salute, promuoveogni iniziativa volta a incentivare il riutilizzo difarmaci inutilizzati e in corso di validità, nelrispetto della normativa statale vigente.

Art. 2(Attuazione)

1. La Giunta regionale, sentita l’Azienda sanitariaunica regionale (ASUR) e previo parere dellacommissione assembleare competente in materiadi sanità e sociale, entro novanta giorni dall’en-

trata in vigore della presente legge, approva unregolamento di attuazione.

2. Il regolamento indicato al comma 1 contiene,almeno, disposizioni rivolte a: a) definire puntualmente le caratteristiche dei

medicinali idonei al recupero, alla restituzio-ne ed alla donazione;

b) definire puntualmente le condizioni e gliambiti per il recupero, la restituzione e ladonazione dei medicinali, nonché le modalità,le condizioni ed i soggetti beneficiari delladonazione degli stessi;

c) individuare le verifiche obbligatorie suimedicinali idonei al recupero, alla restituzio-ne ed alla donazione, dopo la presa in caricoe le modalità per la loro registrazione e custo-dia;

d) determinare le modalità per l’individuazioneda parte dell’ASUR dei punti di raccolta, ivicomprese le farmacie convenzionate, delleconfezioni di medicinali destinati al riutilizzo,garantendo una distribuzione uniforme sulterritorio regionale;

e) predisporre i moduli attestanti la volontà deldetentore o di un suo familiare o erede didonare i farmaci in proprio possesso ai sog-getti beneficiari dei medicinali.

Art. 3 (Campagne di informazione)

1. La Regione promuove campagne d’informazionerivolte ai cittadini sulle modalità di donazionedelle confezioni di medicinali per finalità di soli-darietà sociale e di contenimento della spesa far-maceutica.

Art. 4(Attività di vigilanza)

1. L’ASUR esercita la vigilanza sulla corretta osser-vanza delle modalità di recupero, restituzione edonazione delle confezioni di medicinali idoneiprescritte dal regolamento di attuazione di cuiall’articolo 2, oltre che sullo svolgimento effetti-vo delle verifiche obbligatorie sui medicinali pre-si in carico e sulla correttezza dell’attività di regi-strazione e custodia degli stessi.

Art. 5(Attività di monitoraggio e relazione)

1. Entro il 31 dicembre di ogni anno l’ASUR elabo-ra una nota che dia conto dei dati relativi alla

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quantità, alla tipologia delle confezioni di medi-cinali in corso di validità, recuperate, restituite edonate ed alla loro distribuzione, ai fini del riuti-lizzo, nell’ambito del territorio di competenza, ela trasmette alla Giunta regionale.

2. La Giunta regionale elabora i dati acquisiti dallanota di cui al comma 1 e predispone una rela-zione sui risultati dell’attività regionale di recu-pero, restituzione, donazione, ai fini del riutilizzodi medicinali in corso di validità, da presentareannualmente alla commissione assemblearecompetente in materia di sanità e sociale.

Art. 6(Norma finanziaria)

1. Per gli interventi previsti all’articolo 3 l’entitàdella spesa a decorrere dall’anno 2014 è stabili-ta con le rispettive leggi finanziarie nel rispettodegli equilibri di bilancio.

2. Le somme occorrenti per il pagamento delle spe-se di cui al comma 1 sono iscritte nell'UPB52817 a carico del capitolo che la Giunta regio-nale istituisce, ai fini della gestione, nello stato diprevisione della spesa del Programma OperativoAnnuale (POA).

La presente legge è pubblicata nel bollettino ufficia-le della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spettidi osservarla e di farla osservare come legge dellaregione Marche.

Ancona, 5 febbraio 2013

IL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE

(Gian Mario Spacca)

IN APPENDICE ALLA LEGGE REGIONALE, AISOLI FINI INFORMATIVI, SONO PUBBLICATELE NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTODI FORMAZIONE.

_________________________________________NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTO DIFORMAZIONE:

• Proposta di legge a iniziativa dei Consiglieri Mari-nelli, D’Anna, Natali, Comi del 4 luglio 2012;

• Parere espresso dalla II Commissione AssemblearePermanente del 14 gennaio 2013;

• Relazione della V Commissione assembleare per-manente in data 24 gennaio 2013;

• Deliberazione legislativa approvata dall’Assem-blea legislativa regionale nella seduta del 29 gen-naio 2013, n. 105.

DELIBERAZIONI AMMINISTRATIVEDELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

REGIONALE

_______________________________________________________

Deliberazione Amministrativa del29/01/2013 n. 64.“Piano regionale per le politiche giovanili. Leg-ge regionale 5 dicembre 2011, n. 24, articolo4”.

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE

Visto l'articolo 4 della legge regionale 5 dicembre2011, n. 24 "Norme in materia di politiche giovani-li", che stabilisce che l'Assemblea legislativa regio-nale approvi il Piano regionale per le politiche gio-vanili con le modalità previste dalla legge di pro-grammazione regionale;Ritenuto necessario adottare il Piano regionale per lepolitiche giovanili con validità pari a quella dellalegislatura;Vista la proposta della Giunta regionale; Visto il parere favorevole di cui all'articolo 16, com-ma 1, lettera d), della I.r. 15 ottobre 2001, n. 20 inordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo dilegittimità del Dirigente del servizio internazionaliz-zazione, cultura, turismo, commercio e attività pro-mozionali, nonché l'attestazione dello stesso che dal-la deliberazione non deriva né può comunque deri-vare un impegno di spesa a carico della Regione, resinella proposta della Giunta regionale;Preso atto che la predetta proposta è stata preventi-vamente esaminata, ai sensi del comma 1 dell'artico-lo 22 dello Statuto regionale, dalla Commissioneassembleare permanente competente in materia;Visto il parere espresso, ai sensi dell'articolo 11,comma 2, della I.r. 10 aprile 2007, n. 4, dal Consi-glio delle autonomie locali;Visto il parere espresso, ai sensi dell'articolo 4, com-ma 1, della I.r. 26 giugno 2008, n. 15, dal Consiglioregionale dell'economia e del lavoro;Visto l'articolo 21 dello Statuto regionale;

DELIBERA

1) di approvare, ai sensi dell'articolo 4 della I.r.24/2011, il "Piano regionale per le politiche gio-vanili", così come riportato nell'allegato A che

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costituisce parte integrante e sostanziale del pre-sente atto;

2) di prevedere che il suddetto Piano, ai sensi di leg-ge, abbia validità pari a quella della legislatura.

Avvenuta la votazione, il Presidente ne proclama l'e-sito: "l'Assemblea legislativa regionale approva"

Allegato A

Piano Regionale per le Politiche Giovanili. LeggeRegionale 5 dicembre 2011, n. 24, articolo 4

INDICE

CAP. I - Il Piano regionale per le politiche giova-nili: le premesse1.1 - Lo stato dell'arte1.2 - I riferimenti e i presuppostiCAP. Il - Linee di azione regionali per il piano dilegislatura2.1 - Le politiche giovanili regionali: punti di forza,criticità e fabbisogni2.2- Linee di intervento e obiettivi2.3- Indirizzi per il coordinamento delle iniziativedegli Enti locali2.4- Tipologia di progetti2.5- Criteri di finanziamento e incentivazioniCAP. III - Risorse finanziarie per le politiche gio-vanili nella regione Marche3.1 - Assetto delle risorse finanziarie per le politichegiovanili nella regione Marche3.2 - Destinazione delle risorse finanziarie per l'im-plementazione del Piano regionale per le politichegiovaniliCAP. IV - Disposizioni finaliAllegato 1: Linee generali di programmazione pro-gettualeCAPITOLO I - ll piano regionale per le politichegiovanili: le premesse

1.1 - Lo stato dell'arteL'adozione del Piano regionale per le politiche gio-vanili di cui all'articolo 4 della legge regionale 5dicembre 2011, n. 24 recante "Norme in materia dipolitiche giovanili" richiede un breve excursus stori-co sul fondamento normativo in materia di politichegiovanili e sui cambiamenti che, nel corso del tem-po, stanno modificando l'approccio alla tematicariguardante la condizione giovanile.Nel nostro paese, il fondamento giuridico delle poli-

tiche giovanili è costituito dall'articolo 31 dellaCostituzione: la Repubblica "protegge la maternità,l'infanzia, la gioventù" che sancisce il dovere delloStato di tutelare i giovani. Infatti, diversamente dal-la quasi totalità dei Paesi europei, in Italia non esisteun quadro normativo nazionale sulle politiche per legiovani generazioni.In assenza di un indirizzo da parte dello Stato cen-trale, le Regioni sono state le principali protagonistedella definizione degli orientamenti delle politichegiovanili in Italia attraverso le leggi regionali suigiovani, varate quasi tutte tra la fine degli anni '80 ei primi anni del 2000. Si tratta di disposizioni che,oltre a promuovere programmi per i giovani, miranoa costruire strutture di coordinamento e una intelaia-tura, più o meno complessa, per la loro gestione. Inparticolare si passa da un intervento prevalentemen-te assistenziale e risarcitorio, mirato sulle situazionia "rischio", ad una visione di tipo più promozionale,volta a favorire la partecipazione istituzionale esociale di un più ampio universo di giovani.A partire quindi dalla fine degli anni ottanta si puòparlare di una "nuova stagione" delle politiche gio-vanili, che vede le Regioni assumere un ruolo di bat-tistrada nei confronti di una legge organica naziona-le che fatica a giungere al traguardo. Le Marchesono una delle Regioni protagoniste di questa nuovafase; vista sullo sfondo delle altre leggi regionali, lalegge regionale 46/1995 presenta una evidente spe-cificità, ovvero un sostanziale decentramento deipoteri a livello provinciale. L'obiettivo perseguitodal legislatore è stato quello di articolare sul territo-rio diversi momenti di raccordo, in modo da favori-re un coordinamento non solo orizzontale, ma ancheverticale tra i vari livelli istituzionali.Con questa legge la Regione ha legittimato un ambi-to di intervento specifico verso i giovani, contri-buendo a ridurne la marginalità nelle politiche pub-bliche. Le linee di fondo della I.r. 46/1995 sonoquelle di stimolare lo sviluppo della personalità deigiovani, in particolare promuovendo la loro parteci-pazione alla comunità locale attraverso iniziative diaggregazione, di integrazione e scambio culturale, diprevenzione, di sostegno e di informazione in gradodi educare alla dimensione collettiva del vivere civi-le. Per dare attuazione alla richiamata legge, laRegione, nel corso degli anni, ha predisposto variprogrammi triennali.Nel tempo, tuttavia, la I.r. 46/1995 ha mostrato alcu-ne inadeguatezze che hanno portato il Consiglioregionale ad approvare diverse modifiche e integra-zioni (articolo 1 della I.r. 2/1997, articolo 52 dellaI.r. 11/2001 e articolo 21 della I.r. 9/2003).Negli ultimi quindici anni si è assistito ad importan-ti modifiche e cambiamenti culturali, sociali, norma-tivi, ambientali che hanno reso la legge suindicatanon più adeguata alle esigenze della popolazionegiovanile marchigiana. Pertanto, si è giunti all'ado-

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zione di una nuova legge regionale in materia, conl'obiettivo non soltanto di migliorare il dettato dellalegge regionale n. 46/95, ma di sostituirlo con normepiù coerenti con i cambiamenti in corso che hannoriguardato, fra l'altro:- l'istituzione, nel 2006, di uno specifico Ministero

delle Politiche Giovanili che, dal 2008, ha assuntola denominazione di Ministero della Gioventù;

- la definizione di un nuovo modello di concertazionetra lo Stato centrale e le Regioni per lo sviluppo dipolitiche giovanili: l'attuazione delle politiche gio-vanili avviene infatti, per una quota rilevante, attra-verso il finanziamento di attività a livello regionalee locale, secondo obiettivi, criteri e modalità condi-visi, stabiliti dalla Conferenza Unificata;

- le intese istituzionali che colmano un vuoto didecenni, riservando al Governo centrale un ruolofondamentale per costruire politiche giovanili ade-guate. In tal senso, un volano del cambiamento èstato offerto dalla sottoscrizione, tra Regione Mar-che e Ministero delle politiche giovanili, dell'Ac-cordo di programma quadro "Giovani. Ri-cercato-ri di senso", avvenuta il 27 luglio 2007;

- la riorganizzazione dell'ente regionale, alla fine del2006, che ha comportato il trasferimento della com-petenza delle politiche giovanili dal Servizio Politi-che sociali al Servizio Cultura, turismo e commer-cio. Tale riorganizzazione risponde alla esigenza diconsentire, come richiesto dall'Unione Europea, ilmainstreaming delle politiche giovanili che dovran-no permeare di sé tutte le politiche regionali.

Con la l.r. 24/2011 il legislatore regionale è quindiintervenuto a modificare sostanzialmente l'impiantonormativo previgente attraverso disposizioni che perla prima volta tracciano un quadro di interventi tra-sversali ed integrati la cui promozione e realizzazio-ne è elemento indispensabile per il pieno sviluppodelle giovani generazioni. Attraverso gli strumentidella programmazione (piani e programmi), sonodefiniti gli indirizzi e le priorità dell'azione regiona-le della legge in questione coordinandole con la pia-nificazione e le leggi di settore. La legge prevedeinoltre l'istituzione di organismi e strumenti di con-certazione e partecipazione quali: il tavolo di con-certazione (articolo 8), quale strumento di coordina-mento delle politiche giovanili, e la Consulta regio-nale dei giovani (articolo 9) con l'obiettivo di favori-re il raccordo tra i giovani e la Regione. Così comesono previsti strumenti di informazione ed orienta-mento quali, in particolare, il Coordinamento regio-nale degli sportelli Informagiovani (articolo 10),volto a sostenere gli interventi relativi alle politichegiovanili, e il Portale giovani Marche (articolo 11)diretto a migliorare l'accesso alle informazioni e lapartecipazione dei giovani. Infine, il Capo V dellalegge, dà conto delle politiche settoriali prioritarieriferite agli interventi per l'autonomia abitativa, lepolitiche attive del lavoro, gli interventi per l'im-

prenditoria, gli interventi in materia culturale e lapartecipazione politica dei giovani.

1.2 - I riferimenti e i presuppostiLe linee di indirizzo, le priorità e le strategie dell'a-zione regionale in materia di politiche giovanili pre-viste dalla legge regionale 24/2011, trovano i loroprincipali riferimenti e presupposti nei seguenti attie documenti programmatici:

1.2.1 - A livello europeo- Libro Bianco della Commissione Europea del 21

novembre 2001 - Un nuovo impulso per la gio-ventù europea, che prevede espressamente la pro-mozione di nuove forme di governance come unadelle quattro priorità strategiche fissate dalla Com-missione europea;

- Europa 2020 - Comunicazione della CommissioneEuropea, 3 marzo 2010, che individua obiettivi dicrescita intelligente, crescita sostenibile e crescitainclusiva, con un'attenzione specifica ad agevolarel'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, acreare e rafforzare i legami tra istruzione, settoreimprese, ricerca, innovazione e stimolare l'impren-ditoria, sostenendo le giovani imprese innovative;

- Comunicazione del 27 aprile 2009 della Commis-sione al Consiglio, al Parlamento Europeo, alComitato economico e sociale e al Comitato delleRegioni: "Una strategia dell'Unione europea perinvestire nei giovani e conferire loro maggioriresponsabilità", definisce una strategia per il futu-ro delle politiche della gioventù in Europa. Per laCommissione "Le difficoltà che si incontrano inmateria di istruzione, di occupazione, di integra-zione e di salute, unite ai problemi finanziari, dialloggio e di trasporto, impediscono ai giovani didivenire autonomi, di disporre delle risorse e delleaperture necessarie per gestire la propria vita, par-tecipare pienamente alla vita sociale e adottaredecisioni indipendenti"; a fronte di tali difficoltà,per la UE i giovani dovrebbero poter esprimere almeglio il loro potenziale. Questa visione strategi-ca si basa su un doppio approccio:- investire nella gioventù: prevedere maggiori

risorse per sviluppare i settori strategici cheinfluiscono sulla vita quotidiana dei giovani eaumentano il loro benessere;

- conferire maggiori responsabilità ai giovani:valorizzare il loro potenziale per rinnovare lasocietà e sostenere i valori e gli obiettivi del-l'UE.

1.2.2 - A livello nazionale- Articolo 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio

2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dallalegge 4 agosto 2006, n. 248 che ha istituito, pres-so la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Fon-

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do per le politiche giovanili, al fine di promuove-re il diritto dei giovani alla formazione culturale eprofessionale e all'inserimento nella vita sociale,anche attraverso interventi volti ad agevolare larealizzazione del diritto dei giovani all'abitazione,nonché a facilitare l'accesso al credito per l'acqui-sto e l'utilizzo di beni e servizi;

- Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata indata 7 ottobre 2010, modificata in data 7 luglio2011, tra il Governo, le Regioni e le ProvinceAutonome che ha individuato, tra gli altri punti, learee di realizzazione degli interventi cofinanziaticon le quote del Fondo Nazionale per le PoliticheGiovanili: - sistema informativo integrato per igiovani che faciliti l'accesso alle iniziative comu-nitarie, nazionali e regionali in essere;- formazione e aggiornamento che favoriscano

l'avvicinamento da parte dei giovani ad arti emestieri della tradizione culturale locale;

- valorizzazione della creatività e dei talenti deigiovani in relazione alle professioni legate allearti visive, alla musica e alla multimedialità;

- valorizzazione di una rete di strutture per l'acco-glienza dei giovani, con particolare riferimentoagli ostelli della gioventù finalizzata a forme diluoghi di incontro e di diffusione di iniziativeculturali;

- promozione della cittadinanza attiva dei giovanie di una cultura della legalità.

1.2.3 - A livello regionale- Programma di Governo della IX Legislatura

Regionale 2010-2015 che, con riferimento direttoai giovani prevede, nell'ambito delle seguenti azio-ni operative:- Famiglia, giovani e longevità attiva: nel rispetto

delle competenze delle autonomie locali l'impe-gno per il finanziamento degli oratori parroc-chiali e di altri centri di aggregazione giovanile.Inoltre, il sostegno alle attività sportive e poten-ziamento delle strutture relative, soprattutto avantaggio dei giovani;

- Dal fare al sapere con cultura e conoscenza: lanecessità di un grande progetto culturale di dif-fusione delle "conoscenze", mettendo in rete tut-ti i soggetti interessati, investendo in formazionequale fattore chiave per un'occupazione di qua-lità e per offrire nuove opportunità ai nostri gio-vani.

- Delibera di Giunta n. 1259 del 26 settembre 2011recante "Intesa in Conferenza Unificata del 7 otto-bre 2010 e succ. modif. - Approvazione dello sche-ma di Accordo fra pubbliche amministrazioni(articolo 15, legge 241/1990) e del progetto inmateria di politiche giovanili denominato "I gio-vani C'ENTRANO", nella quale sono individuati

gli interventi e le azioni che si intendono sviluppa-re, con le risorse del fondo nazionale politichegiovanili 2010, per lo sviluppo delle politiche gio-vanili sul territorio regionale.

- Accordo con il Dipartimento della Gioventù sotto-scritto i1 30 settembre 2011, concernente il pro-getto regionale "I giovani C'ENTRANO". L'am-ministrazione regionale, al fine di evitare la fram-mentazione delle risorse disponibili, ha ritenutoopportuno definire un numero limitato di interven-ti a regia regionale che, coerentemente con quantoprevisto dall'intesa in Conferenza Unificata del 7ottobre 2010, persegue le seguenti finalità:- realizzare un sistema informativo integrato per i

giovani;- valorizzare la creatività e i talenti dei giovani

soprattutto attraverso la promozione di ideeimprenditoriali;

- valorizzare le strutture destinate all'accoglienzadei giovani;

- promuovere la cultura della legalità fra i giovani.

Tali finalità sono perseguite mediante un programmadi interventi capaci di incidere positivamente, da unlato, sulla qualificazione delle risorse della RegioneMarche messe in campo in materia di politiche gio-vanili e, dall'altro, sul processo di sviluppo econo-mico-culturale della regione, soprattutto grazie alladefinizione di un obiettivo prioritario che caratteriz-za tutti gli interventi del progetto "I giovani C'EN-TRANO": promuovere l'autonomia dei giovaniattraverso l'attivazione di forme di incentivazione esostegno all'occupazione nonché l'accompagnamen-to nelle iniziative di partecipa-zione e crescita per-sonale. L'accordo prevede un finanziamento totale diEuro 3.521.319,63 finalizzato alla realizzazione deiseguenti interventi: GiovanlNformati, Officine dellacreatività, Prestito d'onore giovani, I luoghi dell'ani-mAZIONE, LAB.accoglienza, A "scuola" di convi-venza, Regole ad arte. Nella sua declinazione l'Ac-cordo è quindi assolutamente coerente con le linee diintervento e gli indirizzi posti dal presente Pianoregionale per le politiche giovanili, rappresentandola fase di avvio di un progetto regionale a favore del-le giovani generazioni - I giovani C'ENTRANO -che, già nel titolo, evoca l'impegno a renderle alme-no co-protagoniste del processo di sviluppo econo-mico, sociale, culturale della nostra regione. Unafase di un processo, quindi, che poi è stata avallatadagli obiettivi e dalle finalità posti dalla legge regio-nale 24/2011.

- Delibera di Giunta n. 438 del 2 aprile 2012 recan-te "DGR n. 1259 del 26/09/2011. Accordo traRegione Marche e Dipartimento della Gioventù -Criteri e modalità per l'attuazione degli interventiprevisti dal progetto "I giovani C'ENTRANO",

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con la quale sono state stabilite tutte le modalità diattuazione per ciascuno degli interventi.

Oltre ai documenti sopracitati, che costituiscono lebasi di riferimento programmatico, le linee di indi-rizzo del Piano regionale per le politiche giovanilihanno le loro radici nel processo di analisi ed elabo-razione in una importante attività realizzata nelperiodo 2007-2011:- Accordo di programma Quadro "Giovani.Ri-cerca-

tori di senso" e 1° Protocollo di riprogrammazionesottoscritti con il Dipartimento della Gioventù econ il Ministero delle Sviluppo Economico, le cuifinalità generali erano le seguenti:

- creare maggiori opportunità sociali, culturali edeconomiche affinché i giovani siano protagonistidello sviluppo;

- far crescere nelle nuove generazioni la cultura del-la cittadinanza attiva tramite nuove forme e occa-sioni di partecipazione;

- promuovere ed accompagnare i percorsi di crescitapersonale, formativa e professionale, in un'otticaglobale e trasversale nei diversi settori d'interesse.

L'accordo siglato dal Tavolo dei Sottoscrittori forma-to da Regione Marche, dall'allora Ministero per lePolitiche Giovanili e le Attività Sportive (oggi Mini-stero della Gioventù) e dal Ministero dello SviluppoEconomico, prevedeva l'attuazione di una serie diinterventi ricompresi all'interno della sezione attuati-va e della sezione programmatica per un costo totalepari a Euro 9.595.000,00 di cui Euro 4.375.000,00 pergli interventi della sezione attuativa. Il 22 ottobre2009 il Tavolo dei Sottoscrittori ha siglato il l° Proto-collo di Riprogrammazione che prevedeva l'inseri-mento di nuovi progetti provenienti dalle istanze delterritorio, sia nella sezione attuativa che in quella pro-grammatica per un totale di 22 progetti nella sezioneattuativa e di 33 progetti nella sezione programmaticasuddivisi sempre nei tre assi stabiliti dall'APQ.

Infine, il presente Piano regionale per le politichegiovanili è l'esito - e allo stesso tempo un punto dipartenza - di un percorso condiviso con le altre strut-ture regionali che, con riferimento a quanto previstodal Capo V della legge regionale n. 24/2011, hannocompetenza rispetto alle politiche di settore priorita-rie con riferimento ad interventi a favore della con-dizione giovanile.Al riguardo è quindi necessario dare conto, per coe-renza rispetto agli indirizzi e alle priorità dell'azioneregionale in materia di politiche giovanili indicati dalpresente piano, della pianificazione che afferisce a:

- Interventi in materia di autonomia abitativa:Con deliberazione amministrativa n. 55 adottata dalConsiglio regionale nella seduta del 5 giugno 2007,è stato approvato il Piano di edilizia residenziale

pubblica previsto dalla legge regionale 16 dicembre2005, n. 36, con riferimento al triennio 2006/2008.Si tratta dell'ultimo piano adottato in materia che,quindi, ha già concluso la sua efficacia ma la previ-sione è che, per l'anno in corso, si rendano disponi-bili risorse finanziarie adeguate a far fronte allenecessità del settore e si possa giungere alla defini-zione del nuovo piano per il prossimo triennio.In assenza di una pianificazione aggiornata in mate-ria, si ritiene di fare riferimento, per quanto attienein particolare ad interventi in materia di autonomiaabitativa a favore dei giovani, alle strategie dettatedal suddetto Piano regionale triennale. Sulla scortadella previsione normativa di cui all'articolo 13 del-la legge regionale 16 dicembre 2005, n. 36 (Contri-buti di edilizia agevolata per la prima abitazione),che prevede contributi per favorire l'accesso alla pri-ma abitazione fra gli altri, anche "ai singoli cittadiniper l'acquisto o il recupero di edifici destinati allaprima abitazione", il piano si pone uno specificoobiettivo al riguardo.Infatti, fra gli obiettivi generali della programmazio-ne attuativa, il piano prevede di ridurre l'entità deldisagio abitativo con riferimento, fra l'altro, alla"domanda di accesso alla proprietà della prima casada parte di giovani coppie con lavoro atipico". I gio-vani, quindi, seppur nella specifica declinazione di"giovani coppie" sono destinatari di due interventiprevisti dal punto 3.4 del piano regionale di ediliziaresidenziale:- contributi alle giovani coppie per l'acquisto della

prima casa (per un importo da 10 mila a 30 milaeuro);

- fondo di garanzia sussidiaria per l'accesso ai mutuiipotecari prima casa per l'acquisto di alloggi sullibero mercato.

- Interventi in materia di politiche attive del lavoroe per l'imprenditoria

Il Piano integrato triennale attività produttive elavoro 2012/2014. Legge regionale 15 novembre2010, n. 16, articolo 35, comma 1, è stato approvatodall'Assemblea legislativa delle Marche con delibe-razione n. 53 del 26 luglio 2012.Il Piano "sviluppa gli obiettivi prioritari che la Giun-ta regionale con gli indirizzi operativi definiti nelprogramma di governo ha posto a base della suaazione in questa legislatura, attuando tra l'altro, unaintegrazione di portata strutturale, tra il Piano dellavoro e quello delle attività produttive secondoquanto previsto dal comma 1 dell'articolo 35 dellal.r. 15 novembre 2010, n. 16, quale strategia di con-trasto alla crisi economica in atto e di rilancio delsistema produttivo-occupazionale regionale. Pertan-to sempre ai fini del medesimo comma, per il trien-nio 2011/2013 il Piano regionale delle attività arti-giane ed industriali di cui all'articolo 3 della I.r. 28

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ottobre 2003, n. 20 (Testo unico delle norme inmateria industriale, artigiana e dei servizi alla pro-duzione), e il Piano regionale per le politiche attivedel lavoro di cui all'articolo 3 della I.r. 25 gennaio2005, n. 2 (Norme regionali per l'occupazione, latutela e la qualità del lavoro), sono sostituiti dal Pia-no regionale integrato delle attività produttive e dellavoro".La strategia del Piano è stata definita in coerenza congli orientamenti e le linee direttrici individuate dal-l'Unione europea e con il Programma di governodell'attuale legislatura. Nel contempo fa proprie leraccomandazioni di policy contenute negli studi ericerche svolte negli anni recenti negli ambiti diintervento interessati, le lezioni e gli insegnamentiscaturite dalle “best practice” già realizzate e i risul-tati emersi dall'analisi SWOT. Tale strategia è stataarticolata nei seguenti tre obiettivi strategici:- Crescita sostenibile della competitività del sistema;- Sviluppo produttivo e occupazionale; - Cultura della conoscenza.Gli obiettivi specifici del Piano, articolati a partiredagli obiettivi strategici di cui sopra, direttamente oindirettamente, presentano connessioni con lo svi-luppo del potenziale dei giovani nella prospettiva diaccrescere le loro opportunità formative, occupazio-nali e di inclusione sociale e quindi di promuovere lapiena autonomia economica degli stessi. Ciò attra-verso gli strumenti delle politiche del lavoro, delsistema dell'istruzione, della formazione, dello svi-luppo dell'imprenditorialità, ecc. Fra gli obiettivispecifici del piano integrato, quelli che sembranoindirizzati maggiormente in tale direzione sono:- Obiettivo specifico 1: Favorire lo sviluppo del

sistema produttivo e la nascita e lo sviluppo dinuove imprese, anche in ambiti tecnologici e insettori innovativi, in un contesto di gestioneresponsabile e sostenibile, promuovere la culturadella rete, l'imprenditorialità ed il ricambio gene-razionale, nonché lo sviluppo della cooperazione:"l'obiettivo è quello di sostenere la competitivitàdel sistema produttivo regionale, la creazione e losviluppo di nuove attività imprenditoriali ad altocontenuto di conoscenza in ambiti territoriali, tec-nologici strategici o in settori innovativi, anchegenerate da spin off accademici o aziendali cheproducano innovazioni di prodotto, di processo, digestione".

- Obiettivo specifico 2: Promuovere le tradizioni, lacultura e l'artigianato artistico e tradizionale locale,valorizzandone la qualità, le potenzialità professio-nali e le prospettive occupazionali dei mestieri arti-giani. Gli obiettivi concreti che la Regione Marchesi pone con il percorso dell'eccellenza artigianasono di: "avvicinare i giovani a professioni chehanno ancora poca visibilità e immagine ma chepossiedono un elevato contenuto di professionalità

e di qualità" e "fornire un contributo formativo eprofessionale per la realizzazione di concrete espe-rienze di creazione di micro-imprese, incentivandola capacità imprenditoriale dei giovani".

- Obiettivo specifico 6: Migliorare la qualità e lasicurezza sul lavoro e sviluppare le condizioni perla tutela e la crescita occupazionale anche attra-verso misure anticrisi, per l'inclusione sociale eper il contrasto alla precarietà. Fra i soggetti afavore dei quali verranno attuati interventi ci sono,appunto, i giovani. "Il mercato del lavoro giovani-le marchigiano presenta una disoccupazione scola-rizzata (nella nostra regione il fenomeno dell'ab-bandono scolastico è minore, fortunatamente, dialtre regioni italiane), la quale determina da unlato processi di mobilità dei giovani in uscita, dal-l'altro un rischio di marginalizzazione e di sottooccupazione intellettuale. Al fine di superare talidifficoltà e favorire l'incrocio domanda/offerta, laRegione intende: confermare tutti quei meccani-smi che hanno già favorito l'alternanza e l'integra-zione dei sistemi di istruzione, formazione e lavo-ro e la mobilità di studenti, disoccupati e lavorato-ri (incentivi e/o bonus assunzionali, borse lavoro,sostegni alla creazione di impresa, tirocini, vou-cher formativi/servizio); sostenere la partecipazio-ne al mercato del lavoro e l'inserimento occupa-zionale tramite l'offerta di misure attive e preven-tive mirate in favore dei giovani, anche attraversoil rilancio del contratto di apprendistato nelle suedifferenti tipologie; promuovere la partecipazionedei giovani nei settori creativi e innovativi; attuareazioni di sistema per l'avvio di attività di lavoroautonomo, anche in forma di impresa, interventi diorientamento (educazione alla scelta, orientamen-to alle professioni, tecniche di ricerca attiva dellavoro) rivolti a giovani studenti, anche universita-ri, attraverso metodologie e software innovativi.

- Obiettivo specifico 9: Realizzare percorsi formati-vi rispondenti ai fabbisogni del mercato del lavoroe coerenti con le dinamiche di sviluppo regionaliattraverso un sistema strutturato e permanente dianalisi degli stessi e di valutazione degli esiti degliinterventi di politica attiva. "Il sistema educativo eformativo della Regione Marche intende risponde-re all'esigenza di un riorientamento delle politichedi settore secondo l'approccio dell'apprendimentopermanente, che ponga al centro l'individuo e isuoi diritti di cittadinanza attiva, cercando nonsolo di intercettare la sua domanda di istruzione eformazione ma anche e soprattutto di intrecciarlacon quella proveniente dal sistema produttivo,tenendo conto dei cambiamenti nei sistemi di lavo-ro e delle dinamiche di sviluppo in atto a diversilivelli (locale, nazionale, europeo e globale). Inquesta prospettiva e in coerenza con la strategiaeuropea, la Regione è impegnata nella costruzionedi un nuovo sistema educativo e formativo, in gra-

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do di riflettere un modello di lifelong learning for-temente integrato con le politiche attive del lavoroe dello sviluppo produttivo regionale, capace divalorizzare tutti i possibili "luoghi" formativi, insinergia con le organizzazioni pubbliche e privatepresenti sul territorio".

- Interventi in materia culturale:Il Piano regionale peri beni e le attività culturali2011-2013 - 1.r. 4/2010 "Norme in materia di beni eattività culturali", approvato con la deliberazioneamministrativa n. 22/2011, è lo strumento di pro-grammazione triennale che definisce le linee strate-giche della politica culturale regionale.All'interno del piano si possono riscontrare leseguenti linee strategiche, che prevedono una speci-fica attenzione al mondo giovanile fermo restandoche molte delle iniziative culturali che vengonofinanziate attraverso le risorse della I.r. 4/2010 vedo-no i giovani sia come attori che come destinatari.Progetti speciali per la cultura:- Contenitori culturali aperti: borse lavoro e attività

trasversali con il settore Politiche giovanili: lanuova normativa di settore ha previsto, all'articolo22, il "sostegno al lavoro in campo culturale". Inparticolare la Regione Marche, in questo settore,sta perseguendo due obiettivi principali: a) trasfor-mare i musei, le biblioteche ed i teatri, molti deiquali oggetto di recenti interventi di restauro e diadeguamento funzionale, da semplici contenitoriculturali a veri e propri poli di aggregazione socia-le; b) offrire, in questi nuovi contenitori, valideopportunità lavorative per giovani laureati.

L'obiettivo posto dalla normativa regionale vieneperseguito attraverso l'attivazione di borse lavorofinanziate nell'ambito del progetto "L'anima giovanenei beni recuperati" contenuto nell'Accordo di Pro-gramma Quadro "Giovani. Ricercatori di senso". Inquesto modo ai giovani laureati qualificati vieneofferta un'occasione di lavoro in enti e istituzionipubbliche e private e contemporaneamente la possi-bilità di valorizzare e animare i contenitori culturali.- Recupero dei beni monumentali per la fruizione:

uno degli obiettivi da sempre perseguiti dal Gover-no regionale è quello di rivitalizzare i centri stori-ci, specie nelle fasce interne (alto-collinari e mon-tane), oggetto di recenti significativi interventi direcupero connessi con le attività post-sisma; luo-ghi in parte segnati da un crescente e diffusoabbandono.

Attraverso la messa a disposizione di risorse regio-nali aggiuntive individuate con la Legge di Assesta-mento del Bilancio 2010, si stanno realizzando alcu-ni progetti di recupero di "contenitori" culturaliaventi "valore rappresentativo". Ogni progetto dovràconiugare intervento di restauro e fruizione pubblicadel bene culturale, tramite una stretta integrazione

con il territorio, quindi con le sue espressioni cultu-rali sociali e produttive "di qualità".La Regione intende infatti indirizzare gli interventisu contenitori destinati ad attività culturali che rie-scano ad integrarsi con la vita sociale della comu-nità, con particolare attenzione alle fasce giovanili(spazi per la creatività) ed alla promozione delleproduzioni delle qualità locali (recettività, enoga-stronomia, artigianato artistico, agricoltura biologi-ca, produzioni tipiche, tradizioni popolari ecc.), inmodo che le stesse possano innescare ed implemen-tare anche ricadute occupazionali ed economi-chesoprattutto per i giovani disoccupati.Oltre ai progetti speciali, che vengono realizzatidirettamente dalla Regione, il piano triennale delineaalcuni ambiti tematici di attività e indirizzi per ilfinanziamento dei progetti locali. In particolare aquesti due ambiti corrispondono queste proposteprogettuali:- Sistema bibliotecario, fototeche, fonoteche, video-

teche, mediateche, centri polifunzionali di pubbli-ca lettura e multimedialità: miglioramento dellecondizioni conservative dei beni e del loro conte-sto, di ampliamento delle raccolte, nonché l'ade-guamento alle norme di sicurezza ed accessibilitàalle persone diversamente abili; progetti di aggre-gazione sociale, in particolare giovanile, e disostegno alle attività di sviluppo della pubblica let-tura svolte da biblioteche e mediateche in collabo-razione con altri soggetti ed enti;

- Giovani e cultura: sostegno alle espressioni dellacreatività e del talento, in particolare delle nuovegenerazioni; creazione e incentivazione di centried associazioni culturali, favorendone la più ampiadiffusione nel territorio regionale e la loro colla-borazione.

Il Piano triennale per lo spettacolo 2010/2012 — I.r.11/2009 "Disciplina degli interventi regionali inmateria di spettacolo", approvato con deliberazioneamministrativa n. 148/2010, è lo strumento di pro-grammazione triennale che definisce le priorità e lestrategie dell'intervento regionale nei diversi ambitidello spettacolo. All'interno degli obiettivi del piano,interessano, in particolare:- lo sviluppo delle potenzialità economiche ed occu-

pazioni del settore dello spettacolo dal vivo;- lo sviluppo della creatività e l'inserimento dei gio-

vani, nonché gli operatori e le formazioni artisti-che che si accostano al mondo dello spettacolo confinalità professionali. All'interno delle misure tro-viamo queste specifiche indicazioni:

- Misura 2: Progetti di interesse regionale: la Regio-ne promuove i progetti di qualità di rilievo regio-nale che in particolare privilegino l'innovazionedei linguaggi, delle tecnologie e l'impiego di nuo-ve generazioni di artisti.

- Misura 3: Progetti di interesse territoriale: i pro-

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getti territoriali dovranno perseguire l'obiettivo dipromuovere lo spettacolo nelle scuole e nelle Uni-versità. Esiste una ricca e qualificata realtà di ope-ratori che intervengono nel mondo della scuola -quello che viene definito "teatro educazione" rea-lizzando laboratori e momenti importanti sul pianodell'educazione allo spettacolo.

- Misura 5: Banca dati delle professioni dello spet-tacolo dal vivo: la banca dati si configura comeuno strumento di monitoraggio occupazionale e diindicatore per ciò che attiene all'attivazione di per-corsi di educazione e formazione professionale nelsettore.

- Misura 6: Sostegno delle attività degli artisti mar-chigiani: la Regione sostiene le nuove produzioniin particolare il teatro per le giovani generazioni.

Il Piano per le attività cinematografiche anno 2012-1.r. 7/2009 "Sostegno del cinema e dell'audiovisivo".A differenza delle precedenti leggi, la legge regiona-le in questione non prevede l'elaborazione di un pia-no pluriennale. Il piano cinema per l'anno 2012,approvato con deliberazione amministrativa n. 48del 29 maggio 2012, contiene priorità e strategie del-l'intervento regionale a sostegno del cinema e del-l'audiovisivo contenendo anche i criteri per l'attua-zione degli interventi previsti dalla legge. Tra lefinalità troviamo quella di "sostenere l'acquisizione,la conservazione, la fruizione e la diffusione per finiculturali ed educativi del patrimonio cinematografi-co e audiovisivo".- Azione A.1: Sostegno ai circuiti cinematografici di

rilievo regionale - tale azione intende sostenere iprogetti sovra provinciali di messa in rete di salecinematografiche finalizzati alla valorizzazionedella cultura cinematografica e della funzione del-le sale come luoghi privilegiati di promozione cul-turale. In particolare tra i criteri per l'individuazio-ne dei progetti da ammettere a contributo è previ-sta la presenza di attività collegate quali iniziativeformative del pubblico. Attività didattiche e inizia-tive culturali svolte in collaborazione e/o rivolte auniversità, scuole, agenzie educative.

- Azione B.1: Sostegno all'attività delle sale cinema-tografiche autorizzate al pubblico esercizio - taleazione vuole sostenere le sale collocate nei picco-li centri favorendo così la loro capacità di aggre-gazione dei centri urbani anche a favore dei giova-ni che tendono ad andare verso le multisala collo-cate nei fondovalle.

- Misura D: Promozione e valorizzazione del patri-monio e della cultura cinematografica, nonchédella conoscenza dell'audiovisivo e dei nuovi lin-guaggi della multimedialità - verrà attuata attra-verso progetti a diretta regia regionale con riferi-mento anche ad eventuali risorse aggiuntive. Inparticolare si prevede per il 2012 il sostegno per larealizzazione di progetti pilota regionali di caratte-

re innovativo e multimediali funzionali allo svi-luppo di politiche regionali nelle materie oggettodella presente legge.

CAPITOLO II - Linee di azione regionali per ilpiano di legislatura

2.1 - Le politiche giovanili regionali: punti di forza,criticità e fabbisogniCon la legge regionale 46/1995 la Regione ha legit-timato un ambito di intervento specifico verso i gio-vani, contribuendo a ridurne la marginalità nellepolitiche pubbliche. Le linee di intervento della I.r.46/ 1995 hanno consentito, nel tempo, di stimolarelo sviluppo della personalità dei giovani, in partico-lare promuovendo la loro partecipazione alla comu-nità locale attraverso iniziative di aggregazione, diintegrazione e scambio culturale, di prevenzione, disostegno e di informazione in grado di educare alladimensione collettiva del vivere civile.Il quadro delineato dalla I.r. 46/1995 ha previsto trelivelli. Il livello regionale ha assolto ad una crucialefunzione di indirizzo e programmazione, fornendo ilquadro di riferimento sia per il coordinamento territo-riale provinciale che per i progetti e gli interventiattuati dagli Enti locali. Le Amministrazioni provin-ciali, insieme ai "Coordinamenti provinciali dei pro-getti giovani", introdotti dalla I.r. 46/1995, hannosvolto un ruolo essenziale nella gestione dei program-mi triennali. Infine, al livello locale è stata allocata lafunzione di progettazione e gestione degli interventiin capo ai Comuni e alle Comunità montane, anche incollaborazione con gli Ambiti territoriali.Fra i punti di forza delle iniziative finanziate nel cor-so degli anni con le risorse rese disponibili ai sensidella I.r. 46/1995 vanno evidenziati, prioritariamen-te, lo sviluppo di una rete di servizi che ha favoritola partecipazione, l'aggregazione e l'informazione;ma anche la costruzione, su scala locale, di una retedi contatti fra i soggetti che operano nell'ambito del-le politiche giovanili: una rete che ha permesso sem-pre più di adoperarsi insieme per la realizzazione ditutti quei progetti che miravano a valorizzare, pro-muovere ed investire sul territorio.Altro significativo punto di forza è rappresentatodalla discreta incidenza di progetti formulati da pic-coli Comuni dell'entroterra marchigiano, in cui è piùvivo e frequente il fenomeno di "fuga" dei giovaniverso le località costiere. Proprio in queste realtà èemersa maggiormente la necessità di creare o man-tenere "spazi aggregativi" che incentivino sia la per-manenza dei giovani in loco che il loro coinvolgi-mento e partecipazione alla vita pubblica del paese.Al riguardo, i centri di aggregazione giovanile, inmolte realtà locali, hanno rappresentato la tipologiaprevalente di attività proposta. E' stato riscontratoche in ogni comune ove esista, soprattutto in quelli

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più piccoli, il C.A.G. rappresenta una realtà estre-mamente significativa, luogo in cui è possibile pro-gettare, fare e vivere anche relazioni affettive e occa-sioni di crescita culturale. Infine, va segnalata la ric-chezza della partecipazione dei giovani anche attra-verso progettualità da loro stessi attivate.Fra le criticità individuate attraverso le relazionisvolte negli anni dalle Province, la prima sicuramen-te è rappresentata dall'esiguità dei fondi disponibili.Poi la difficoltà per le attività progettate, salvo pocheeccezioni, di presentare un grado apprezzabile dicoordinamento territoriale, spesso relativo e margi-nale, scontando ancora probabilmente un certo gradodi localismo ancora da superare. Ciò probabilmenteper l'estrema parcellizzazione delle comunità locali.Complessivamente, negli ultimi anni è emersa da piùparti l'esigenza di un diverso e più innovativoapproccio in materia di politiche giovanili, nonché lanecessità di aggiornare la normativa di settore che, adistanza di 16 anni dall'approvazione della leggeregionale, inevitabilmente ha manifestato il bisognodi ritrovare nuove forme e nuovi strumenti per pro-muovere la partecipazione dei giovani e favorirenuove possibilità nei vari settori in cui si manifesta-no i loro interessi.Punti di forza e criticità, come si è brevemente det-to, con riferimento ad una normativa regionale cheper un quindicennio ha consentito di cofinanziarecentinaia di interventi sul territorio, realizzati daiComuni, dalle Comunità Montane, dagli Ambiti ter-ritoriali sociali e che hanno consentito lo sviluppo diuna rete di servizi in grado di promuovere la parte-cipazione, l'aggregazione, l'informazione a favoredei giovani.Al riguardo, tuttavia, i grandi cambiamenti che han-no interessato negli ultimi anni le giovani generazio-ni, fanno si che le stesse debbano affrontare diffi-coltà che non hanno eguali dal dopoguerra ad oggi.Una situazione molto complessa dalla quale conse-gue la grande problematicità, e quindi il differimen-to in termini temporali, ad accedere alla vita adulta(intesa come lavoro, ma anche accesso al credito,casa, istruzione di qualità, diritto allo studio, impre-sa, professioni, ecc.).La questione dell'elevato tasso di disoccupazionegiovanile e della difficoltà per molti giovani ad"affrancarsi" dalle loro famiglie e ad intraprenderepercorsi di autonomia e di indipendenza economica,negli ultimi anni sta facendo ripensare il sistema del-le politiche giovanili soprattutto nell'ottica del soste-gno in tali direzioni. Ma la questione si presentaduplice; oltre a tale difficoltà, dovuta soprattutto allamancanza di prospettive in termini di stabilità dellavoro, si rileva l'insufficienza degli attuali percorsidi valorizzazione delle giovani generazioni in termi-ni di maturità, autonomia di giudizio, libertà diespressione, ecc. che incidono fortemente sullepotenzialità dei giovani di crescere come cittadini

"indipendenti" che danno il proprio contributo all'e-conomia e alla vita civile, sociale, culturale, ecc. delproprio paese. Questa difficoltà di una fascia dipopolazione di godere sia di una piena titolarità deidiritti di cittadinanza (il lavoro, ma più in generalel'autonomia), che di una consapevolezza nella titola-rità dei doveri, è il punto di partenza nell'elaborazio-ne di interventi e politiche per la gioventù.Ciò che sembra sufficientemente chiaro, in terminidi fabbisogno delle politiche, è l'insufficienza degliattuali percorsi a favore dei giovani, soprattutto nel-la direzione della promozione dell'autonomia e dellacrescita della responsabilità: in altre parole, l'insuffi-cienza delle opportunità, dei mezzi, delle possibilitàe dei percorsi per vivere in modo positivo la fase ditransizione alla vita adulta.

2.2 - Linee di intervento e obiettivi (articolo 4, com-ma 2, lettera b)Facendo riferimento sia alla I.r. 24/2011, sia alle esi-genze di coordinamento con le politiche di program-mazione regionale che riguardano una pluralità diambiti a cui afferiscono i bisogni giovanili -politicheper la formazione e l'istruzione, per il lavoro, per lacasa, per la salute e assistenza, per la cultura ecc. - ilpunto di partenza per poter declinare le linee di inter-vento del presente Piano regionale per le politichegiovanili è rappresentato dalle finalità generali indi-cate dall'articolo 1 della legge in questione:- promozione delle condizioni per favorire l'infor-

mazione, l'aggregazione, l'associazione e la coope-razione;

- creazione di maggiori opportunità sociali, culturalied economiche affinché i giovani siano protagoni-sti del progresso nei sopracitati settori;

- crescita della cultura della cittadinanza attiva tra-mite nuove forme e strumenti di partecipazione;

- accompagnamento dei percorsi di crescita persona-le in un'ottica globale, anche promuovendo scam-bi socio-culturali nel rispetto delle norme e deiprogrammi internazionali e comunitari;

- sostegno alle associazioni e agli organismi giova-nili nel loro ruolo di crescita delle comunità loca-li, oltre che di potenziamento delle esperienze diimpegno e cittadinanza attiva;

- concorso, con gli enti locali, all'adozione di inter-venti che promuovono politiche per il pieno e libe-ro sviluppo della personalità dei giovani sul pianoeconomico, culturale e sociale;

- promozione e impulso ad ogni manifestazione dicontenuto sociale, culturale, sportivo e del tempolibero.

Tali principi generali devono essere declinati, al finedella determinazione delle linee di intervento, tenen-do conto degli obiettivi prioritari dettati dal presen-te Piano regionale per le politiche giovanili:

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- promuovere la conoscenza della condizione giova-nile all'interno della regione Marche;

- costruire e valorizzare percorsi di crescita dell'au-tonomia individuale e dello sviluppo dellacoscienza civica;

- promuovere e sostenere percorsi di autonomia eco-nomica a favore dei giovani;

- promuovere la partecipazione attiva e la responsa-bilità dei giovani.

A partire da questi presupposti, le linee di interventodell'azione regionale in materia di politiche giovani-li, e i relativi obiettivi specifici, possono essere cosìdeclinati:1) Sviluppo di competenze alla vita apprese in ambiti

complementari ai sistemi di educazione formale: - favorire percorsi di socializzazione che qualifi-

chino il tempo libero come occasione di cresci-ta, con un'attenzione non solo a prevenire econtrastare i fattori di rischio, ma soprattutto apromuovere i fattori protettivi;

- promuovere l'aggregazione giovanile, in formeorganizzate, autogestite o spontanee, che favo-risca la costruzione dell'identità personale deigiovani e della loro coscienza civica, la forma-zione di competenze e forme di comunicazioneefficaci tra e con i giovani;

- riconoscere le nuove forme aggregative dei gio-vani, anche con riferimento alle nuove tecnolo-gie (forum, blog, web-radio, ecc.).

2) Promozione dell'autonomia e della transizionealla vita adulta:- implementare i servizi di informazione e di

orientamento, con particolare riferimento allaformazione e al lavoro, alla vita culturale ericreativa sul territorio, che permettano ildispiegamento delle competenze dei giovani;

- promuovere strumenti e iniziative per l'orienta-mento al lavoro per favorire l'utilizzo consape-vole delle differenti tipologie di contratto;

- sviluppare iniziative mirate a sostenere la crea-tività giovanile, attraverso iniziative di forma-zione, documentazione e ricerca, nonché pro-muovendo l'incontro tra i giovani e le imprese,i locali pubblici e altri spazi di produzione diattività artistiche e creative;

- sviluppare occasioni formative complementarial sistema tradizionale di apprendimento, conparticolare attenzione alla conoscenza di pro-fessioni innovative e a esperienze di pre-for-mazione, valorizzando il metodo del "fare perapprendere".

3) Promozione della responsabilità e della partecipa-zione:- promuovere la partecipazione e il protagonismo

dei giovani, finalizzati ad affermare, a diffon-dere e a consolidare la cultura della cittadinan-

za e lo sviluppo di comunità, attraverso inizia-tive dirette a favorire forme di cittadinanza atti-va, lo sviluppo del senso di appartenenza, ilsostegno all'associazionismo giovanile;

- favorire le forme e i processi di riattivazionedegli spazi urbani attraverso interventi, sul ter-ritorio, in grado di promuovere dinamiche par-tecipate dai giovani;

- favorire occasioni di apertura e confronto conrealtà giovanili nazionali ed europee;

- promuovere rapporti paritari e di coordinamen-to tra i sessi e tra soggetti provenienti da diver-se estrazioni sociali e da diverse culture, conparticolare riferimento alle competenze nellacomunicazione interculturale, intesa nel sensopiù lato, cioè come coordinamento tra costru-zioni diverse di significato, qualunque sia laloro origine ed il grado della loro diversità.

2.3 - Indirizzi per il coordinamento delle iniziati-ve degli Enti locali (articolo 4, comma 2, lettera c)

2.3.1 - Gli indirizziCon la determinazione delle seguenti linee di indi-rizzo, il presente Piano regionale per le politichegiovanili mira a:-promuovere e garantire la collaborazione e l'asso-

ciazionismo tra gli Enti locali;- promuovere il coordinamento delle politiche gio-

vanili sia in senso orizzontale - tra assessorati, set-tori di intervento, settori pubblici e organizzazionidi privato sociale - sia in senso verticale, tra livel-li territoriali e istituzionali diversi;

- stimolare gli Enti locali, in forma singola o asso-ciata, a varare interventi in favore dei giovaniattraverso sia mezzi finanziari, sia sostegni tecnicie scientifici;

- stimolare la progettazione autonoma dei giovani,soprattutto in forme associative ed aggregative, siatra coetanei che insieme agli adulti, fornendosostegni tecnici adeguati;

- promuovere le attività di tali associazioni ed orga-nizzazioni, nel quadro degli obiettivi del Pianoregionale per le politiche giovanili e in coerenzacon le sue finalità, in coordinamento con interven-ti e servizi prestati dagli Enti locali.

2.3.2 - La programmazioneIl raggiungimento degli obiettivi posti dal presentePiano regionale per le politiche giovanili si sviluppasu una programmazione che vede i seguenti livellifunzionali:

- Regione, con funzioni di programmazione, indiriz-zo, accompagnamento alla realizzazione delmodello di governance, monitoraggio, verifica econtrollo:

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- definisce gli indirizzi, le priorità e le strategiedell'azione regionale;

- nell'ambito degli indirizzi per il coordinamentodelle iniziative degli Enti locali promuove, inparticolare, la collaborazione e l'associazioni-smo tra gli Enti locali;

- determina il regime di finanziamento o di incen-tivazione per tipo di iniziativa;

- assegna le risorse per il cofinanziamento dei pro-getti locali coerenti con le indicazioni regionali,inseriti in strumenti di programmazione locale esottoscritti in forma idonea a dare loro legitti-mità sotto il profilo giuridico;

- definisce i criteri e le modalità per la presenta-zione e la valutazione dei progetti locali, nonchéper l'erogazione agli Enti locali delle risorsespettanti;

- cura, in collaborazione con gli Enti locali, la rea-lizzazione e l'implementazione di una piattafor-ma informatica diretta al miglioramento dell'ac-cesso alle informazioni e alla partecipazione deigiovani.

- Enti locali, in forma singola o associata, con fun-zioni di programmazione, progettazione e gestio-ne:- privilegiano la forma associata come territorio

ottimale per la programmazione locale e per lagestione degli interventi in materia di politichegiovanili, fatta salva la partecipazione in formasingola quando gli interventi riguardino specifi-che peculiarità territoriali;

- possono prevedere altre forme di aggregazione,anche su area vasta, purché realmente sostenibi-li in termini di accordi e convergenze reali e fat-tive;

- promuovono il partenariato e l'integrazione con isoggetti del privato sociale attivi nella comunitàutilizzando in particolare le reti, le agenzie e gliinterventi sovra comunali già esistenti;

- concorrono all'implementazione dei sistemiinformativi finalizzati ad offrire informazioni/opportunità ai giovani.

- Associazioni e organismi giovanili, con funzionidi progettazione e gestione: - privilegiano il partenariato e l'integrazione con

gli Enti locali.

2.4 - Tipologia di progetti (articolo 4, comma 2,lettera d)

2.4.1 - Progetti degli Enti localiCome previsto dall'articolo 7, comma 2, della l.r.

24/2011, i progetti di interesse locale sono espres-sione della programmazione territoriale e sono pre-disposti dagli Enti locali.Al riguardo, i principi generali previsti dall'articolo1, comma 3 della legge regionale debbono costituiresempre lo sfondo ispirandone la progettazione e lacostruzione, combinandoli con gli obiettivi specificidi:-costruire e valorizzare i percorsi di crescita dell'au-

tonomia individuale e dello sviluppo dellacoscienza civica;

- promuovere e sostenere percorsi di autonomia eco-nomica a favore dei giovani;

- promuovere la partecipazione attiva e la responsa-bilità dei giovani.

A partire da questi presupposti, all'interno delle lineedi intervento di questo Piano regionale per le politi-che giovanili, sono finanziabili le seguenti tipologiedi progetti ed interventi, elencate a titolo esemplifi-cativo e quindi non esaustive:

1) Sviluppo di competenze alla vita apprese in ambi-ti complementari ai sistemi di educazione forma-le:

Esempi di progetti finanziabili:

-qualificazione dei centri di aggregazione orga-nizzata, dei centri multifunzionali di servizi edi aggregazione informale, dei centri di aggre-gazione autorganizzati ed autogestiti;

-attività di animazione sul territorio che stimola-no aggregazione, formano competenze prima-riamente comunicative e normative;

- attività di promozione territoriale della creati-vità e delle culture giovanili, che promuovonosia aggregazione che creatività personale for-mando competenze primariamente cognitive eattivando forme di comunicazione promozio-nale anche attraverso iniziative di naturaimprenditoriale.

2) Promozione dell'autonomia e della transizionealla vita adulta:

Esempi di progetti finanziabili:

-qualificazione e/o potenziamento dei centri diservizi informativi e di orientamento e dei cen-tri di servizi tematici o multimediali esistenti,che formano competenze primariamente cogni-tive e nei quali gli operatori adottano forme dicomunicazione informativa (Informagiovani ecentri di orientamento vari);

- realizzazione di iniziative di formazione, docu-mentazione e ricerca per il sostegno alla creati-vità giovanile e alle professioni innovative;

- promozione di iniziative finalizzate a facilitarei contatti fra i giovani e i soggetti del tessutoeconomico e produttivo, gli enti e le associa-

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zioni operanti in campo artistico e culturale,ecc.

3) Promozione della responsabilità e della partecipa-zione:Esempi di progetti finanziabili:- progetti, proposti e gestiti autonomamente da

giovani, che promuovono nel modo più direttola partecipazione giovanile e la creatività per-sonale ed aggregata, favorendo forme di comu-nicazione tra giovani e società;

- progetti di scambi interculturali e di promozio-ne di attività culturali, di solidarietà e di inte-grazione con popoli europei ed extraeuropeicon particolare riferimento a quelli della costi-tuenda macro regione Adriatico-Jonica (Alba-nia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Slo-venia, Serbia e Montenegro);

- progetti volti alla formazione politica degliamministratori locali organizzati preferibil-mente in forma associata da circoli e associa-zioni di diverso orientamento politico-cultura-le.

2.4.2 - Progetti di iniziativa regionaleI progetti di iniziativa regionale, come previsto dal-l'articolo 7, comma 1, della legge regionale 24/2011, sono realizzati direttamente dalla Giuntaregionale e prevedono:-il coinvolgimento di una pluralità di soggetti istitu-

zionali o soggetti sociali o esiti rilevanti su porzio-ni significative del territorio regionale;

- carattere innovativo in grado di produrre servizi,esperienze, metodologie e modelli;

- la riduzione degli squilibri sociali e territoriali.Nell'ambito dei progetti di iniziativa regionale saràfavorita in particolare la attivazione di processi estrumenti volti alla creazione di 'nuovo lavoro" per igiovani nonché a rendere più immediata la relazionetra domanda ed offerta.Tali progetti devono ispirarsi ai principi generali eagli obiettivi specifici previsti dal presente pianonell'ambito delle linee di intervento proposte.

2.4.3 - Linee generali di progettazionePresupposto preliminare della progettazione è ladefinizione delle seguenti due variabili significative:-le caratteristiche dei destinatari del progetto;- la tipologia progettuale ammissibile.

Caratteristiche dei destinatari e attuatori dei proget-ti:-la legge regionale 5 dicembre 2011, n. 24 "Norme

in materia di politiche giovanili", a differenza delprecedente quadro normativo delineato dalla legge

regionale 46/95 come modificata dalla I.r. 13 mag-gio 2003, n. 9 ha consentito una differenziazionedegli interventi a favore dell'infanzia e dell'adole-scenza che prima dell'approvazione della leggeerano ricompresi all'interno della L.r. 46/ 1995.Pertanto, a seguito dell'approvazione della nuovalegge in materia, è assolutamente definito l'ambitodi azione della L.r. 24/2011, previsto dall'art. 2,comma 1, esclusivamente nella fascia compresafra i 16 e i 35 anni;

-nei progetti si richiede una differenziazione perfasce di età più specifiche: ogni progetto deve spe-cificare esattamente il target di riferimento e lemotivazioni per le quali sono stati individuati talidestinatari finali. In base a considerazioni sulledifferenze riferite all'età che si sono venute a svi-luppare nella società contemporanea, l'integrazio-ne di utenze diverse è ammessa se adeguatamentegiustificata in base al progetto e se sono previstecomunque opportunità ed attività differenziatesecondo le diverse fasce d'età.

Tipologie progettuali ammissibili:- le tipologie progettuali indicate dal presente Piano

regionale per le politiche giovanili (punto 2.4.1)sono esemplificative e quindi sono ammesse tipo-logie diverse nell'ambito delle linee dettate;

- sono ammesse a finanziamento combinazioni didiversi tipi di intervento nel quadro di uno stessoprogetto, purché tali combinazioni vengano ade-guatamente motivate e fermi restando gli obiettivispecifici indicati dal piano;

- non sono ammessi a finanziamento progetti o atti-vità che assommino semplicemente, senza alcuncriterio negli obiettivi e nelle attività, tipologie diintervento diverse;

- non sono ammesse a finanziamento iniziative edeventi singoli disgiunti da un'attività progettualespecifica nell'ambito delle linee di intervento pre-viste dal presente piano;

- i corsi ed i laboratori sono finanziati soltanto nelquadro di uno o più dei precedenti tipi di progettoe non sono ammessi a finanziamento progetti cheriguardino esclusivamente corsi o laboratori;

- le ricerche sono ammesse a finanziamento soltantonel quadro di uno dei precedenti tipi di progetto,per verificarne la fattibilità e le caratteristiche.

2.5 Criteri di finanziamento e incentivazioni(articolo 4, comma 2, lettera e)

2.5.1 - Dimensione territoriale dei progettiIn base a quanto previsto dal punto 3.1 del presentePiano regionale per le politiche giovanili, le risorsesono utilizzate dalla Regione per cofinanziare pro-getti che possono assumere le seguenti caratteristi-che territoriali:

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- progetti territoriali, che coinvolgono il territorio diuno o più Enti locali, anche associati tra loro;

- progetti di Ambito territoriale, che riguardano cioètutto il territorio dell'Ambito territoriale sociale;

- progetti pluriambito, che coinvolgono più Ambititerritoriali sociali associati tra loro.

2.5.2 - Cofinanziamento- Per tutte le tipologie di progetti deve essere neces-

sariamente previsto il contributo finanziario deisoggetti proponenti in misura non inferiore al 30%di risorse proprie. Nel computo delle "risorse pro-prie" possono confluire anche risorse di soggettied enti di natura privatistica;

- possono altresì confluire altre forme di cofinanzia-mento quali i costi figurativi compresi i contributiin natura o valorizzazioni, fino ad un limite massi-mo del 30% del costo totale del progetto definitonei singoli bandi. Le valorizzazioni, o contributi innatura sono considerati spese ammissibili a condi-zione che: consistano nella fornitura di attrezzatu-re o materiali, attività di ricerca o professionali oprestazioni volontarie non retribuite; il loro valorepossa essere oggetto di revisione contabile e valu-tazione indipendenti (computo metrico ecc.); incaso di prestazioni volontarie non retribuite, ilrelativo valore venga determinato tenendo contodel tempo effettivamente prestato e delle normalitariffe orarie e giornaliere in vigore per l'attivitàeseguita. In caso di apporto di terreni o immobili,il loro valore viene certificato da un professionistaqualificato e indipendente o da un organismo debi-tamente autorizzato;

- nel caso di progetti che coinvolgono più Enti loca-li o gli Ambiti territoriali la quota di cofinanzia-mento, a carico degli stessi, non può essere infe-riore al 30% su ogni singolo progetto. Il cofinan-ziamento complessivo del progetto, in questocaso, viene coperto secondo criteri da concordaretra i soggetti coinvolti;

- è vietato il cofinanziamento delle stesse attivitàinserite in un progetto in base a leggi settorialidiverse;

- è ammesso invece il finanziamento in base a leggisettoriali diverse di attività complementari nel qua-dro dello stesso progetto, attraverso una adeguatadocumentazione che ne legittimi il significato;

- resta comunque inteso che le risorse finanziarieprovenienti da altre leggi non entrano a far partedel computo delle "risorse proprie" utilizzate dagliEnti locali per coprire la quota del cofinanziamen-to.

CAPITOLO III - Risorse finanziarie per le Poli-tiche giovanili nella Regione Marche

3.1 - Assetto delle risorse finanziarie per le politi-che giovanili nella Regione MarcheL'assetto regionale, normativo e finanziario in mate-ria di politiche giovanili, che fa riferimento alla l.r.24/2011, si è caratterizzato, nell'ambito della leggedi bilancio regionale, mediante il finanziamento diun apposito capitolo di spesa. L'ammontare del capi-tolo di spesa è determinato ogni anno con l'approva-zione della suddetta legge di bilancio.

3.2 - Destinazione delle risorse finanziarie perl'implementazione del Piano regionale delle poli-tiche giovaniliLa Regione provvede a disciplinare la ripartizionedelle proprie risorse finanziarie destinate alle politi-che giovanili, sulla base dei seguenti principi:-razionalizzare e armonizzare le procedure al fine di

evitare sovrapposizioni e diseconomie nella distri-buzione delle risorse;

- favorire le forme di aggregazione e di sperimenta-zione degli Enti locali.

Al riguardo, per le finalità del presente Piano regio-nale per le politiche giovanili, sono attivate risorseregionali, afferenti ad appositi capitoli di spesa,destinate a:- cofinanziare i progetti degli Enti locali e quelli

gestiti direttamente dai giovani; - cofinanziare progetti di iniziativa regionale e spese

per esigenze straordinarie.

CAPITOLO IV - Disposizioni finali

La Giunta regionale determina, con i programmiannuali degli interventi di cui all'articolo 5 della L.r.24/2011, l'attuazione del seguente piano individuan-do le priorità di interventi e gli obiettivi specifici daconseguire nell'ambito degli indirizzi del pianoregionale, il riparto delle risorse da destinare agliEnti locali e ai progetti di iniziativa regionale.

Allegato 1

Linee generali di programmazione progettuale -Metodologia della progettazione

Un progetto deve anzitutto contenere alcune infor-mazioni generali: titolo, costi complessivi previsti,fonte dei finanziamenti originari - per quanto riguar-da le risorse proprie messe in campo dagli Enti loca-li - enti promotori e partecipanti, durata complessi-va.

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Debbono essere inoltre contenute le seguenti varia-bili significative:1) basi conoscitive scientifiche per la proposta del-

l'intervento;2) rapporto con il contesto territoriale per la proget-

tazione e la gestione degli interventi;3) obiettivi e funzioni del progetto e dell'intervento;4) descrizione delle attività;5) definizione del rapporto tra obiettivi ed attività;6) descrizione delle risorse materiali, umane ed eco-

nomiche, dei fabbisogni formativi;7) tempi e fasi dell'intervento proposto;8) piano di valutazione.

Variabile 1. In ciascun progetto è necessario precisa-re le basi che riguardano i contenuti e le metodolo-gie dell'intervento e che possono derivare: a) daricerche svolte a livello locale in tempi recenti; b)dalla letteratura scientifica sull'argomento; c) daricerche svolte in altre realtà territoriali che risultinocomparabili per caratteristiche socioculturali; d) dal-la consulenza di esperti che producano elementi teo-rici e/o empirici scientificamente accertabili. Le basiconoscitive devono essere precisate sia per il feno-meno in oggetto - Come si configura la condizionegiovanile? Che cosa sono le aggregazioni su cui siinterviene? Che cos'è e perché è importante la crea-tività giovanile? ecc. - sia per l'intervento proposto -Su quali basi conoscitive si ritiene di proporre queltipo di intervento? La conoscenza del territorio edella comunità locale è sempre e comunque richiestae deve essere resa evidente nel progetto.

Variabile 2. I rapporti con il contesto territorialeriguardano sia i destinatari finali, singoli giovani e/ogruppi di giovani di 16-35 anni, sia i destinatariintermedi, che sono: a) le famiglie degli utenti; b) leassociazioni e le organizzazioni formali sul territo-rio; c) gli operatori potenzialmente interessati; d) gliEnti pubblici potenzialmente interessati; e) l'opinio-ne pubblica. Per ciascun destinatario, finale o inter-medio, possono attivarsi strategie di: a) coinvolgi-mento nella progettazione e nella gestione; b) rag-giungimento e diffusione dell'informazione; c) sti-molazione della motivazione nella partecipazioneall'intervento. Ciascun progetto deve contenereinformazioni argomentate su questi diversi aspetti:tipo di destinatari finali ed intermedi, tipo di strate-gia attivata con ciascuno di essi.

Variabile 3. Gli obiettivi e le funzioni dell'interventoprogettato debbono rientrare nel quadro degli obiet-tivi generali della L.r. 24/2011 ed essere chiaramen-te definiti rispetto agli obiettivi specifici inerenti ilpresente piano. Gli obiettivi debbono essere motiva-

ti in relazione alle conoscenze (variabile 1) e al tipodi utenza (variabile 2). Le domande fondamentaliper questa variabile sono: Perché l'intervento? Comesi intende realizzare l'intervento?

Variabile 4. Le attività debbono essere accuratamen-te descritte e motivate. Laddove questa descrizionesia impossibile, perché non si è in grado di prevede-re quali specifiche attività saranno realizzate, ènecessario motivare adeguatamente questa mancan-za. Si sottolinea che, se la motivazione è adeguata -ad esempio, se si tratta di promozione di un centroautogestito dai giovani per la quale non è possibileprevedere attività specifiche - la mancanza di questadescrizione non costituisce fattore di valutazionenegativa. Le attività debbono risultare coerenti alproprio interno: il senso dell'insieme delle attività èaltrettanto importante del significato specifico dellesingole attività.

Variabile 5. Una caratteristica decisiva del progettoè data dalla connessione logica e dalla coerenza traobiettivi ed attività: deve essere riconoscibile unamotivazione logica della proposta di attività in rela-zione agli obiettivi. Non possono essere ammessi alfinanziamento progetti che non contengano la spie-gazione di tale connessione. Questa connessione èdecisiva per collegare il piano astratto - perché l'in-tervento? Come realizzare l'intervento? .- con quelloconcreto e pratico - Quali attività realizzano obietti-vi e funzioni?. Deve essere chiaro nel progetto a checosa serva ogni attività proposta rispetto agli obietti-vi e come gli obiettivi si traducano in specifiche atti-vità.

Variabile 6. Deve essere contenuta nel progetto unachiara descrizione delle risorse umane impiegate:quanti e quali operatori, con quali qualifiche, com-petenze e curricula professionali. E' inoltre necessa-rio indicare quanti e quali fabbisogni formativi siprevede eventualmente di avere, laddove le profes-sionalità non siano già presenti e disponibili sul ter-ritorio, e con quali attività formative essi possanoessere coperti. Le strutture materiali, spazi, attrezza-ture, mezzi, ecc., debbono essere descritte con lamassima precisione possibile. Come con le attività,laddove non sia possibile tale descrizione, è neces-sario indicarne motivazioni adeguate. Per evitaretempi eccessivi nell'attivazione del progetto, ècomunque vietato ogni finanziamento per centri peri quali non esista una previsione di utilizzo di localied un piano di fattibilità. Le richieste di finanzia-mento debbono essere chiaramente motivate e suffi-cientemente dettagliate da far risaltare il rapporto tracosti e qualità dell'intervento offerto.

Variabile 7. La descrizione dei tempi e delle fasi del-

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l'intervento è indispensabile. E' necessario che sianochiaramente indicate le eventuali scansioni tempora-li interne - fasi - e i tempi previsti per ciascuna scan-sione. Vengono incentivate nella valutazione conti-nuità e stabilità degli interventi. Ciò non significache non siano ammissibili interventi discontinui operiodici, ad esempio, manifestazioni a cadenzaannuale, laddove questi ultimi siano legittimati dalleparticolari situazioni territoriali, dalla particolarerilevanza degli interventi proposti, oppure dalla par-ticolare complessità, che richiede preparazioni pro-lungate. È comunque auspicabile che interventidiscontinui vengano chiaramente inseriti in un pianostabile e continuativo, anche di tipo preparatorio.

Variabile 8. È necessario che ciascun progetto,ponendosi degli obiettivi, attenda determinati risul-tati e si doti di strumenti per monitorarli, in terminidi efficacia ed efficienza. E' inoltre incentivata lapresenza di un piano di valutazione del progetto, uti-le per capire che cosa possa aver funzionato o nonfunzionato nel suo percorso di attuazione. Tale pre-senza deve essere considerata fattore di migliorevalutazione. I piani di valutazione debbono esserescientificamente fondati, oppure basati su indicatoriempirici ben motivati, chiari ed esaustivi.

Le variabili 4 - descrizione delle attività - e 6 -descrizione delle risorse umane - rinviano entrambealla descrizione delle tecniche di intervento, sianoesse educative, animative, promozionali, informati-ve, o di altro tipo. La variabile 2 - descrizione deirapporti con il contesto - rinvia invece a tecniche direlazione al contesto sociale complessivo. Sonovalutati con particolare attenzione i progetti che con-tengono la descrizione di queste tecniche, conriguardo sia alle competenze "relazionali" - educati-ve, animative, promozionali, ecc. - sia alle compe-tenze tecnologiche o inerenti altre professionalitàartistiche, archivistiche, ecc. - che vengono ritenutenecessarie per l'intervento. Anche la valutazione delprocesso che mira a chiarire i motivi ed i fattori disuccesso o insuccesso di tali tecniche è consideratacon particolare attenzione.

Fermo restando che tutte queste variabili debbonoessere presenti in ciascun progetto, ogni singolo ban-do prevederà il "punteggio" che è attribuito a ciascu-na di queste otto variabili nel computo complessivodella valutazione, chiarendo i criteri che portano atale decisione. Un punteggio ulteriore dovrà, comun-que, essere assicurato ai progetti che incrementanol'occupazione giovanile. Inoltre dovranno essereesplicitate le soglie al di sotto delle quali i progettivengono considerati non accoglibili. La valutazionedeve essere effettuata precisando i motivi dei pun-teggi attribuiti ai singoli progetti e le motivazioni di

eventuali esclusioni o riduzioni del finanziamento;esclusioni o riduzioni che avranno luogo dopo che,nel caso di progetti segnalati per inadeguatezza oinsufficienza di esposizione non risultino, in sede diseconda verifica, completi ed accoglibili.La Regione, attraverso la propria struttura ammini-strativa, offre supporto e consulenza per le modalitàdi attuazione del Programma annuale.

MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDINIDEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA

LEGISLATIVA REGIONALE

ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

Estratto del processo verbale della seduta n. 105 del29 gennaio 2013. Risoluzione n. 70 sulla relazionedella VI Commissione "Dialogo politico con leCamere del Parlamento italiano e con le istituzio-ni dell'Unione europea - proposta di direttiva delParlamento europeo e del Consiglio che modificala direttiva 2011/92/UE concernente la valutazio-ne dell'impatto ambientale di determinati proget-ti pubblici e privati - COM 2012 - 628 final del 26ottobre 2012"

omissis

Il Presidente passa alla trattazione del punto iscrittoall'ordine del giorno che reca:• RELAZIONE N. 18 ad iniziativa della VI Com-missione assembleare permanente, concernente:"Proposta di direttiva del Parlamento europeo edel Consiglio che modifica la direttiva2011/92/UE concernente la valutazione dell'im-patto ambientale di determinati progetti pubblicie privati - COM 2012 - 628 final del 26 ottobre2012".(Votazione risoluzione)

Il Presidente, dopo aver dato la parola al relatoreconsigliere Cardogna, comunica che sull'argomentotrattato è stata presentata ed acquisita agli atti unaproposta di risoluzione a firma del consigliere Car-dogna, in qualità di Presidente della VI Commissio-ne e la pone in votazione. L'Assemblea legislativaapprova la risoluzione, nel testo che segue:

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCITE

VISTOl’art. 5 del trattato sull'Unione Europea, che prevede

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che "nei settori che non sono di sua competenzaesclusiva l'Unione interviene soltanto se e in quantogli obiettivi dell'azione prevista non possono essereconseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri,né a livello centrale né a livello regionale e locale,ma possono, a motivo della portata o degli effettidell'azione in questione, essere conseguiti meglio alivello di Unione";

l’art. 117, comma 5, della Costituzione, che prevedeche "le Regioni e le province autonome, nella mate-rie di loro competenza, partecipano alle decisionidirette alla formazione degli atti normativi comuni-tari";

la legge 24 dicembre 2012, n. 234, Norme generalisulla partecipazione dell'Italia alla formazione eall'attuazione della normativa e delle politiche del-l'Unione europea che disciplina la partecipazionedelle Assemblee legislative regionali e delle Provin-ce autonome alla formazione dei diritto dell'Unioneeuropea; la legge regionale 2 ottobre 2006, n. 14,Disposizioni sulla partecipazione della RegioneMarche al processo normativo comunitario e sulleprocedure relative all'attuazione delle politichecomunitarie, che disciplina l'istituto della partecipa-zione della Regione Marche alla formazione deldiritto dell'Unione europea;

la risoluzione dell'Assemblea legislativa delle Mar-che approvata in data 8 luglio 2010, sul rafforza-mento del ruolo delle Regioni e delle Province auto-nome in ordine alla partecipazione al processo diformazione degli atti normativi dell'Unione europeae alla applicazione del principio di sussidiarietàenunciato nel protocollo n. II allegato al Trattato diLisbona;

la proposta di direttiva del Parlamento europeo e delConsiglio che modifica la direttiva 2011/92UE con-cernente la valutazione dell'impatto ambientale dideterminati progetti pubblici e privati;

TENUTO CONTO chela partecipazione alla fase di formazione del dirittodell'Unione europea, soprattutto con riguardo atematiche di particolare rilievo in relazione all'im-patto con l'ordinamento degli Stati membri, puòessere lo strumento più efficace per far pervenire alleistituzioni europee le istanze provenienti dai territo-ri degli Stati stessi, evitando in tal modo di affronta-re difficili contenziosi con l'Unione europea deri-vanti dall'impatto del diritto europeo con disposizio-ni dell'ordinamento nazionale;

la disciplina europea in materia di valutazione del-l'impatto ambientale di progetti pubblici e privatichiama in causa direttamente le funzioni ammini-strative delle Regioni, in qualità di soggetto compe-tente all'istruttoria della procedura;

la proposta di direttiva europea potrebbe non essereconforme ad una puntuale applicazione dei principidi sussidiarietà e di proporzionalità, così come enun-ciato all'art. 5 del relativo protocollo allegato alsistema dei trattati, in quanto non contiene la valuta-zione dell'impatto finanziario che si originerebbedall'entrata in vigore delle disposizioni in essa con-tenute;

nel merito, la revisione della disciplina sulla valuta-zione dell'impatto ambientale di determinati piani eprogetti, nella versione proposta dalla Commissioneeuropea, risponde all'esigenza di una maggiore sem-plificazione e chiarezza procedurale; ciò premesso,sarebbe auspicabile che l'art. 2 della proposta speci-fichi in modo certo che gli Stati membri sono tenutia porre in essere un unico procedimento amministra-tivo finalizzato alla verifica dell'impatto ambientaledi un determinato progetto, rendendo la proceduramolto più efficiente sia sotto il profilo del raggiungi-mento degli obiettivi propri della materia, vale a direla tutela dell'ambiente, che della riduzione degli one-ri amministrativi che gravano su soggetti pubblici eprivati in ragione dell'applicazione della disciplinadi cui si discute;

l'approvazione della nuova normativa europea inmateria di VIA potrebbe rappresentare l'occasioneper introdurre un termine procedurale anche per larealizzazione del c.d. scoping, diminuendo l'incer-tezza connessa con il protrarsi di una procedura del-la quale molto spesso non si conoscono i tempi diconclusione;

Tutto ciò premesso e considerato,

INTENDE SOTTOPORRE ALPARLAMENTO ITALIANO

le considerazioni di seguito illustrate in ordine allaproposta di nuova disciplina europea della valuta-zione dell'impatto ambientale, nell'ambito del dialo-go politico posto in essere con le istituzioni europee,anche oltre la procedura di verifica del controllo del-l'applicazione del principio di sussidiarietà discipli-nata dal relativo protocollo; la presente risoluzionesarà inviata alle istituzioni europee e alla rete Reg-pex di recente promossa dal Comitato delle Regioni,al fine di collegare le istanze regionali e locali degliStati membri quale strumento di verifica, in concre-to, del corretto utilizzo del principio di sussidiarietàprevisto all'art. 5 del trattato sull'Unione europea.

In via preliminare, appare quantomeno opportunosegnalare come la proposta potrebbe esporsi allaviolazione stessa dei principi di sussidiarietà e diproporzionalità, nei contenuti previsti all'art. 5 del

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relativo Protocollo allegato al sistema dei trattatieuropei, in quanto totalmente priva di una analisi diimpatto degli oneri finanziari che si originerebberodalla sua entrata in vigore una volta approvata e cheprodurrebbero i propri effetti tanto sugli ordinamen-ti statali, intesi in senso stretto, quanto su quelli del-le Regioni degli Stati membri e non da ultimo sulsistema delle Imprese, nei cui confronti grava buonaparte del peso connesso con le procedure di valuta-zione ambientale. Si richiama, brevemente, sul pun-to, la giurisprudenza della Corte di giustizia, che hariconosciuto al legislatore comunitario "nell'ambitodelle competenze attribuitegli, un ampio poterediscrezionale nei settori in cui la sua azione richie-de scelte di natura tanto politica quanto economicao sociale e in cui è chiamato ad effettuare valutazio-ni complesse"; lo stesso legislatore "è tenuto a basa-re le proprie scelte su criteri oggettivi" e "deve veri-ficare se gli obiettivi perseguiti dalla misura pre-scelta siano idonei a giustificare conseguenze eco-nomiche negative, anche considerevoli, per talunioperatori" (Corte di giustizia, Sentenza del 8 giugno2010 - C-58/08, Vodafone Ltd.):

La Corte ha anche precisato che per verificare leopzioni contenute in una nuova proposta di discipli-na europea, la Commissione si basa sulle valutazio-ni di impatto e sulle risultanze delle consultazioniavviate nella fase prelegislativa. Nel caso in esame,come già accennato, la sintesi della valutazione diimpatto effettuata dai servizi della Commissioneeuropea non contiene alcuna analisi rispetto aglieffetti che si potrebbero originare nei confronti degliordinamenti degli enti regionali o locali.

Nel merito, in primo luogo, appare comunque utilesottolineare la positività delle proposte di modificapreviste dalla nuova direttiva VIA. Tra questeappaiono particolarmente necessarie, anche a frontedella situazione macroeconomica generale, italianaed europea, che impone un attento uso delle risorsepubbliche, quelle attinenti all'integrazione e al coor-dinamento procedurale (cfr. art 2, paragrafo 3 dellaproposta), in quanto assicurano "l'unità dell'ammini-strazione" nei riguardi delle attività private e non ividisciplinate, dando concreta attuazione al principiodi non duplicazione delle valutazioni.

Altrettanto significativa è la modifica che introducela definizione dei tempi massimi di durata dei proce-dimenti (cfr. art 4, paragrafo 6 per quanto riguarda loscreening e art. 8, paragrafo 3, per la VIA), nonchédei tempi minimi e massimi di alcune fasi crucialidegli stessi, con particolare riferimento ai tempi perla "consultazione pubblica" nel corso della VIA.

Condivisibile è inoltre la scelta di disciplinare inmodo più chiaro il procedimento di screening; alriguardo, appare altresì opportuno che nell'allegatoIII siano meglio definiti e dettagliati i requisiti e le

dimensioni dei progetti da sottoporre a screening, alfine di evitare che vi sia un aumento degli oneriamministrativi posti a carico del soggetto proponen-te il progetto.

Le modifiche proposte all'art. 4 della direttiva n. 92del 2011 consentono di attribuire allo screening lasua più corretta funzione di una valutazione prelimi-nare meramente tecnica dell'autorità competente perla valutazione, finalizzata unicamente a stabilire se iprogetti possono avere impatti significativi e negati-vi sull'ambiente e, pertanto, debbano essere sottopo-sti ad una vera e propria VIA.

In secondo luogo, alla luce delle modifiche proposteall'art. 5 della direttiva n. 92 del 2011, che compor-tano la previsione di uno scoping obbligatorio fina-lizzato ad inquadrare in modo più dettagliato i limi-ti del progetto e, conseguentemente, dell'eventualesuccessiva valutazione di impatto, appare utile sug-gerire una modifica alla proposta tesa ad introdurreun termine procedurale anche per questa fase, perattribuire certezza ai tempi necessari per il suo svol-gimento, in analogia a quanto già previsto per la pro-cedura di screening e poi per quella di VIA. L'intro-duzione di un termine certo entro il quale circoscri-vere lo svolgimento dello scoping darebbe ulterioreragione circa la necessarietà delle modifiche propo-ste e giustificherebbe ulteriormente l'aumento deglioneri amministrativi a carico del proponente e dellastessa Pubblica Amministrazione incaricata di effet-tuare le valutazioni. Sempre a tal fine, si ritieneopportuno prevedere che la proposta chiarisca e spe-cifichi la documentazione e le informazioni chedovrebbero essere oggetto di scoping".

_______________________________________________________

ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

Estratti del processo verbale della seduta dell'As-semblea legislativa regionale n. 105 del 29 gennaio2013 concernenti:

• Elezione di tre Consiglieri regionali Revisori delConto dell'Assemblea legislativa regionale - (art.12 del Regolamento interno).

• Elezione di tre Consiglieri regionali nella Commis-sione per la vigilanza della biblioteca dell'Assem-blea legislativa regionale - (art. 13 del Regola-mento interno)

omissis

Il Presidente passa alla trattazione del punto iscrittoall'ordine del giorno che reca:

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• Elezione di tre consiglieri Regionali revisori delconto dell’assemblea legislativa Regionale(Art.12 del Regolamento interno)

Il Presidente, dopo aver ricordato che ciascun consi-gliere può votare un solo nome, indice la votazionea scrutinio segreto.

omissisConclusa la votazione, il Presidente ne comunical’esito:Votanti 33Schede valide 32Schede bianche 1Schede nulle 0Hanno ricevuto voti:Mirco Ricci n. 11Giovanni Zinni n. 7Dino Latini n. 7Mirco Carloni n. 7Il Presidente proclama eletto Revisore del Contodell’Assemblea legislativa regionale il consigliereMirco Ricci e, preso atto che i consiglieri Zinni,Latini, Carloni hanno conseguito uguale numero divoti, procede al ballottaggio tra essi, ricordando checiascun consigliere può votare un solo nome.

Omissis

Conclusa la votazione, il Presidente ne comunical’esito:Votanti. 31Schede valide 29Schede bianche 2Schede nulle 0Hanno ricevuto voti:Giovanni Zinni n. 4Marco Carloni n. 9Dino Latini n. 16Il Presidente proclama eletti Revisori del Contodell’Assemblea legislativa regionale, oltre il con-sigliere Mirco Ricci, i consiglieri Dino Latini eMirco Carloni.

Omissis

Il Presidente passa alla trattazione del punto iscrittoall'ordine del giorno che reca:• Elezione di tre consiglieri Regionali nella com-

missione per la vigilanza della biblioteca del-l’assemblea legislativa Regionale (Art.13 del Regolamento interno)

Il Presidente, dopo aver ricordato che ciascun consi-gliere può votare un solo nome, indice la votazionea scrutinio segreto.

omissis

Conclusa la votazione, il Presidente ne comunica l'e-sito:Votanti 29Schede valide 28Schede bianche 1Schede nulle 0Hanno ricevuto voti:Maura Malaspina n. 8Gianluca Busilacchi, n. 10Giovanni Zinni n. 9Paolo Perazzoli n. 1Il Presidente proclama eletti nella Commissioneper la vigilanza della Biblioteca dell’Assemblealegislativa regionale i consiglieri Gianluca Busi-lacchi, Giovanni Zinni, Maura Malaspina.

DECRETI DEL PRESIDENTEDELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

_______________________________________________________

Decreto n. 3 del 31/01/2013Consiglio di Amministrazione della Cooperati-va Artigiana di Garanzia “Artigiancoop” -nomina due componenti.

IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEALEGISLATIVA REGIONALE

omissis

DECRETA

- di nominare componenti del Consiglio di ammini-strazione della Cooperativa artigiana di garanzia“Artigiancoop” (sede Ascoli Piceno):• dott. Giovanni Aliffi;• dott. Ennio Fioretti;

- di disporre che il presente provvedimento vengapubblicato per estratto nel Bollettino ufficiale del-la Regione Marche e comunicato all’Assemblealegislativa regionale nella prima adunanza;

- di trasmettere il presente decreto ai competentiuffici per i successivi adempimenti.

IL PRESIDENTE DELL’ ASSEMBLEA LEGISLATIVA

(Dott. Vittoriano Solazzi)

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DELIBERAZIONI DELL’UFFICIODI PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA

LEGISLATIVA REGIONALE

Seduta n.106 del 21/12/2012, Deliberedal n.899 al n. 912;Seduta n.107 del 07/01/2013, Deliberedal n.913 al n. 914;Seduta n. 108 del 15/01/2013, Deliberedal n.915 al n. 918.

_______________________________________________________

Seduta n. 106 del 21/12/2012

Delibera n. 899 QUARTA VARIAZIONE DI FON-DI TRA CAPITOLI DEL BILANCIO DELL'AS-SEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE. ANNO2012.

Delibera n. 900 REALIZZAZIONE DI TRASMIS-SIONI TELEVISIVE SULL'ATTIVITA' DELL'AS-SEMBLEA DELLE MARCHE CON STRUMENTIIN HOUSE E DIFFUSIONE ATTRAVERSOEMITTENTI TELEVISIVE PRIVATE. IMPEGNODI SPESA ANNO 2012.

Delibera n. 901 RIMBORSO SPESE ECONOMA-LI 4° RENDICONTAZIONE - ANNO 2012 IXLEGISLATURA

Delibera n. 902 ASSOCIAZIONE CROCE ROSSAITALIANA - COMITATO LOCALE DI LORETO -LORETO (AN) CONCERTO DI NATALE 2012PATROCINIO E COMPARTECIPAZIONE.

Delibera n. 903 ASSOCIAZIONE LA PASQUEL-LA DIVARANO ONLUS (AN) INIZIATIVA "LAPASQUELLA DI VARANO MEETING TRA GIO-VANI E TRADIZIONE" PATROCINIO E COM-PARTECIPAZIONE.

Delibera n. 904 ORDINE DEI CAVALIERI DIMONTEVAGO - ARCEVIA XVI FESTA DELLAMADONNA DI MOTEVAGO - SAN PIETRO INMUSIO, 13-14 OTTOBRE 2012 COMPARTECI-PAZIONE.

Delibera n. 905 ASI - ALLEANZA SPORTIVAITALIANA MOSTRA MONOGRAFICA "ORACHE E' SERA E NON BUIO COSTANTINOTRIETTI (1928 - 1988), OSIMO, 24 OTTOBRE - 7NOVEMBRE. COMPARTECIPAZIONE.

Delibera n. 906 FEDERAZIONE ITALIANA BOC-CE COMITATO REGIONALE MARCHE INIZIA-

TIVA "GARA DI BENEFICIENZA MEM. CAV.DINO CATINARI" PATROCINIO E COMPARTE-CIPAZIONE.

Delibera n. 907 COMUNE DI BORGO PACE (PU)INIZIATIVA "UN TERRITORIO DA FIABA"COMPARTECIPAZIONE.

Delibera n. 908 CIVICA SCUOLA DI MUSICA"PAOLO SOPRANI" CONCERTO PIANISTICOORCHESTRALE, CONCERTO LIRICO VERDIA-NO, OPERA "GIANNI SCHICCHI" DI GIACOMOPUCCINI, DICEMBRE 2012, GENNAIO 2013,LUGLIO 2013, CASTELFIDARDO. COMPARTE-CIPAZIONE.

Delibera n. 909 ISPETTORATO NAZIONALECARABINIERI ISPETTORATO REGIONALEMARCHE 40 ° ANNIVERSARIO DELLA FON-DAZIONE DELL'ARMA - SETTEMBRE 2012COMPARTECIPAZIONE.

Delibera n. 910 ALBERGHI CONSORZIATI SOCCONSORTILE - FANO "MANIFESTAZIONESTORICA TRA FANO E VENEZIA", 1/2/3 GIU-GNO 2012, FANO - MAROTTA. COMPARTECI-PAZIONE.

Delibera n. 911 CORO POLIFONICO CITTA' DICAGLI INIZIATIVA "JUBILATE DEO" 2012 - (VIIEDIZIONE) COMPARTECIPAZIONE.

Delibera n. 912 ASSOCIAZIONE DI CULTURAPOLITICA "EUROPA TERZO MILLENNIO" -JESI(AN) TAVOLA ROTONDA: "RISULTATI E CON-CLUSIONI DELLA COMMISSIONE DI INCHIE-STA SU CEMIM" COMPARTECIPAZIONE.

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Seduta n. 107 del 07/01/2013

Delibera n. 913 ATTUAZIONE PIANO TRIEN-NALE DEL FABBISOGNO ANNI 2012/2014 PERIL PERSONALE DIRIGENTE DELL'ASSEM-BLEA LEGISLATIVA (DEL. UP N. 861/104 DEL19.12.2012) - PIANO OCCUPAZIONALE ANNO2013

Delibera n. 914 L.R. N. 34/1988 E S.M. - ARTT. 4-5 - RICHIESTA COLLOCAMENTO IN ASPETTA-TIVA DELLA DIPENDENTE DELLA GIUNTAREGIONALE PENNESI FRANCESCA, CATEGO-RIA GIURIDICA B1, PER ASSEGNAZIONE ALGRUPPO ASSEMBLEARE "PARTITO DEMO-CRATICO" IN QUALITA' DI ASSISTENTE ALCONSIGLIERE PETRINI PAOLO.

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Seduta n. 108 del 15/01/2013

Delibera n. 915 BILANCIO DI PREVISIONEDELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONA-LE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2013.RIPARTIZIONE IN CAPITOLI DI SPESA.Delibera n. 916 ART. 10 DEL DISCIPLINAREFUNZIONAMENTO DELLA CASSA ECONO-MALE. ASSEGNAZIONE DI FONDI PER SPESEDA PAGARSI MEDIANTE CASSA ECONOMA-LE. ANNO 2013.

Delibera n. 917 AFFIDAMENTO AL DATORE DILAVORO DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVADEGLI STANZIAMENTI PER LA GESTIONEDEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAL D. LGS.09.04.2008, N. 81 E SUCCESSIVE MODIFICA-ZIONI E INTEGRAZIONI.

Delibera n. 918 L.R.14/2003 - ART. 16, COMMA 6- L.R. 20/2001 ART. 22 BIS, DIPENDENTEREGIONALE BIANCHELLI GIANLUCA -REVOCA DELIBERAZIONE UFFICIO DI PRESI-DENZA N. 49/4 DEL 05/05/2010.

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLAGIUNTA REGIONALE

PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

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Decreto n. 19 del 31/01/2013Art. 21 L.R. n. 20/2001 e s.m. - Conferimentoincarico di collaborazione presso la Presiden-za della Giunta regionale alla Sig.ra PaolaMaria Cimarelli -Periodo: 01/02/2013 –31/07/2013.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• Di conferire l’incarico di collaborazione comeesperto presso il Gabinetto del Presidente dellaGiunta regionale in materia di comunicazione, perle attività di promozione turistica regionale attra-verso gli strumenti web, alla Sig.ra Paola MariaCimarelli, per il periodo intercorrente dal01/02/2013 al 31/07/2013;

• Di stabilire che l’incarico ha decorrenza dalla datadel 01/02/2013 e ha termine alla data del

31/07/2013 e, comunque, contestualmente allacessazione dell’Ufficio di Presidente stesso inconformità al disposto di cui all’art. 21 della L.R.20/2001 e s.m.;

• Di stabilire altresì che l’incarico, con il consensodi entrambe le parti, da rendere per iscritto, puòcessare anticipatamente rispetto alla scadenza del31/07/2013;

• Di riconoscere alla Sig.ra Paola Maria Cimarelli iltrattamento economico iniziale omnicomprensivoprevisto per la prima qualifica funzionale dirigen-ziale, incrementato dell’indennità integrativa spe-ciale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 19/2005;

• Di stabilire un massimo di Euro 1.500,00 per ilrimborso eventuale delle spese documentate di tra-sferta, missione e alloggio sostenute dalla Sig.raPaola Maria Cimarelli che siano state autorizzatedal Presidente della Giunta regionale e che sianostate sostenute dalla stessa per lo svolgimento del-l’incarico conferito;

• Di quantificare, presuntivamente, in Euro27.584,46 – al lordo delle ritenute di legge a cari-co del consulente stesso, fatti salvi eventuali futu-ri miglioramenti contrattuali, oltre agli oneri rifles-si – il compenso spettante al consulente sopranominato, per il periodo dal 01/02/2013 al31/07/2013;

• Di stabilire che i contributi a carico dell’Ente, oltreall’IRAP, ammontano a Euro 6.071,36;

• Di stabilire che l’onere così come sopra quantifi-cato ammonta a complessivi Euro 35.155,82 di cuiEuro 32.811,18 farà carico al capitolo 10202104del bilancio regionale dello stato di previsione del-la spesa per l’anno 2013 e la quota relativa all’I-RAP di Euro 2.344,64 farà carico al capitolo20701130;

• Di stabilire che con decreti del Dirigente compe-tente si provvederà alla quantificazione precisa edall’assunzione dell’impegno di spesa, nonché allaliquidazione del compenso mensile, del rimborsodelle spese sostenute per missioni. Si precisa inol-tre, che la liquidazione del compenso mensileavverrà a prestazione effettuata e quindi nel mesesuccessivo a quello di riferimento.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA(Gian Mario Spacca)

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Decreto n. 20 del 31/01/2013Tribunale di Ascoli Piceno - R.G. n. 6/2013.Ricorso in opposizione a D.D.S. n. 656/AFPdel 15/11/2012. Costituzione in giudizio exDGR n. 1749 - 26/10/2009. Affidamentoincarico Avv. Lucilla DI IANNI.

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IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

omissis

DECRETA

• di costituirsi nel giudizio promosso avanti il TRI-BUNALE DI ASCOLI PICENO, ai sensi dellaDGR n. 1749 del 26/10/2009, dal soggetto indica-to nel documento istruttorio, con ricorso R.G. n.6/2013 - pervenuto in data 24/01/2013;

• di conferire il relativo incarico all’Avv. Lucilla DIIANNI dell’Avvocatura regionale, conferendoleogni più opportuna facoltà al riguardo ivi compre-sa la proposizione di domande nuove, riconven-zionali e di provvedere alla chiamata in causa diterzi;

• di rilasciare procura speciale al predetto legaleeleggendo domicilio in Ascoli Piceno, presso loStudio Legale dell’Avv. Tiziano PELLICCIONI,Via del Trivio, n. 1.

L’onere derivante dal presente atto, per quanto con-cerne la prestazione dell’Avv. Tiziano Pelliccioni facarico al capitolo 10313101 del Bilancio 2013,approvato con L.R. n. 46 del 27/12/2012. L’impegno sarà assunto all’atto della liquidazionepoiché non è preventivamente quantificabile l’esattoammontare, determinabile soltanto al termine delgiudizio dietro presentazione da parte del professio-nista di nota spese, che verrà liquidata con appositodecreto dirigenziale.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTAGian Mario Spacca

DELIBERAZIONI DELLAGIUNTA REGIONALE

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Deliberazione n. 64 del 28/01/2013Art. 29 comma 2 della L.R. 31 dell'11 dicem-bre 2001 Variazione compensativa al Pro-gramma Operativo Annuale 2013 approvatocon Deliberazione della Giunta Regionale n.1787 del 28 dicembre 2012 e sue successivemodificazioni ed integrazioni - Euro 1.996,50.Modifica tecnica al POA 2013.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 - DGR n. 1787 del 28/12/2012 esue successive modificazioni ed integrazioni - levariazioni compensative in termini di competen-za e di cassa ai capitoli di spesa, così come ripor-tato nell'ALLEGATO A, parte integrante dellapresente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 - DGR n. 1787 del 28/12/2012 esue successive modificazioni ed integrazioni - lemodifiche tecniche, così come riportato nell'AL-LEGATO B, parte integrante della presente deli-berazione;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro quin-dici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 edell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11/12/2001,n.31;

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Deliberazione n. 65 del 28/01/2013Art. 29 comma 1 della L.R. 31/2001 - Art. 25comma 1 e 2 della L.R. 46/2012 - Iscrizionenel Bilancio di Previsione per l'anno 2013 dientrate derivanti da assegnazione di fondi daparte dello Stato e della UE vincolati a scopispecifici e delle relative spese Progetto ICS -SMEs and Cooperative Economy for localdevelopment - Euro 37.680,79.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

- Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza e dicassa così come riportato nell'ALLEGATO A par-te integrante della presente deliberazione;

- Di modificare la DGR 1787 del 28 dicembre 2012e successive modificazioni concernente l'approva-zione del Programma Operativo Annuale per l'an-no 2013, le variazioni in termini di competenza edi cassa così come riportato nell'ALLEGATO Bparte integrante della presente deliberazione;

- di trasmettere copia del presente atto, all'Assem-blea legislativa regionale entro dieci giorni dallasua adozione e di disporne la pubblicazione sulBUR entro 15 giorni ai sensi dell'art.29, comma 8e dell'art. 9 comma 4 della L.R. 11/12/2001, n°31.

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Deliberazione n. 66 del 28/01/2013Art. 29, comma 4 bis della LR 11/12/2001, n.31 Variazione compensativa di cassa al Pro-gramma Operativo Annuale approvato condeliberazione della Giunta regionale n. 1787del 28 dicembre 2012 e sue successive modi-ficazioni ed integrazioni - Euro 35.701.043,34.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR 1787del 28 dicembre 2012 (POA 2013), e sue succes-sive modificazioni ed integrazioni, le seguentivariazioni in termini di cassa di cui all'allegataTABELLA A, parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento;

2. Di trasmettere copia del presente atto, all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro quin-dici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 edell'articolo 9, comma 4 della LR 11 dicembre2001, n.31.

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Deliberazione n. 67 del 28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di economie accer-tate relative a stanziamenti aventi specificadestinazione - Euro 7.707.992,18.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2. Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cui all'ALLEGA-TO B, parte integrante della presente deliberazio-ne;

3. Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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Deliberazione n. 68 del 28/01/213Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di economie accer-tate relative a stanziamenti aventi specificadestinazione - Euro 5.046.076,91.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cui all'ALLEGA-TO B, parte integrante della presente deliberazio-ne;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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Deliberazione n. 69 del 28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di economie accer-tate relative a stanziamenti aventi specificadestinazione - Euro 282.984,06.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cui all'ALLEGA-TO B, parte integrante della presente deliberazio-ne;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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Deliberazione n. 70 del 28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di economie accer-tate relative a stanziamenti aventi specificadestinazione - Euro 6.497.817,39.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cui all'ALLEGA-TO B, parte integrante della presente deliberazio-ne;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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_______________________________________________________

Deliberazione n. 71 del 28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di economie accer-tate relative a stanziamenti aventi specificadestinazione - Euro 131.077.812,41.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cui all'ALLEGA-TO B, parte integrante della presente deliberazio-ne;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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Deliberazione n. 72 del 28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di maggiori entrateaccertate relative a stanziamenti aventi speci-fica destinazione - Euro 20.000,00.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cui all'ALLEGA-TO B, parte integrante della presente deliberazio-ne;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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Deliberazione n. 73 del 28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di economie accer-tate relative a stanziamenti aventi specificadestinazione - Euro 35.705.263,68. Modifichetecniche al POA.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

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Deliberazione n. 74 del 28/01/2013Art. 2 comma 1 lettera a) della L.R. 27 dicem-bre 2012, n. 45 - Reiscrizione nel Bilancio diPrevisione per l'anno 2013 di economie accer-tate relative a stanziamenti aventi specificadestinazione - Euro 5.032.013,32. Modifica alProgramma Operativo Annuale 2013 approva-to con deliberazione della Giunta regionale n.1787 del 28 dicembre 2012.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di competenza dicui all'ALLEGATO A, parte integrante della pre-sente deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni in termini di com-petenza di cui all'ALLEGATO B, parte integran-te della presente deliberazione;

3) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 — DGR n. 1787 del 28/12/2012e sue successive modificazioni ed integrazioni —la modifica di alcuni codici assegnati, di alcunedescrizioni e di alcune strutture organizzative diassegnazione di alcuni capitoli di spesa cosìcome indicato nella TABELLA C riportata in cal-ce alla presente deliberazione;

4) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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Deliberazione n. 75 del 28/01/2013Art. 22 della L.R. 11 dicembre 2001, n. 31 Pre-levamento dal fondo di riserva di cassa - Euro4.701.500,15.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno2013 le variazioni in termini di cassa di cuiall'ALLEGATO A, parte integrante della presen-te deliberazione;

2) Di apportare al Programma Operativo Annualeper l'anno 2013 le variazioni di cassa di cuiall'ALLEGATO B, parte integrante della presen-te deliberazione;

3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assem-blea legislativa delle Marche entro dieci giornidalla sua adozione e di disporne la pubblicazionesul Bollettino della Regione Marche entro 15giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della L.r.27/12/2012, n. 25.

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DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI

SERVIZIO EDILIZIA SANITARIAED OSPEDALIERA

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Decreto del Dirigente della Posizione diFunzione Edilizia Sanitaria ed Ospedalieran. 164 del 17/12/2012Realizzazione nuova struttura ospedaliera inloc. Campiglione nel territorio del Comune diFermo Imp. Euro 70.000.000,00 - CIG4796511E14 CUP H69H09000500003 - Indi-zione gara, approvazione bando e disciplinaredi gara.

IL DIRIGENTE DELLAPOSIZIONE DI FUNZIONE EDILIZIA

SANITARIA ED OSPEDALIERA

omissis

DECRETA

• DI INDIRE la gara per l’affidamento della pro-gettazione esecutiva e dei lavori per la realizzazio-ne della nuova struttura ospedaliera nel territoriodel Comune di Fermo, CIG 4796511E14 – CUPH69H09000500003 ai sensi dell’art. 55 comma 5e le modalità dell’art. 53 comma 2 lett b) delD.Lgs.163/2006;

• DI APPROVARE il bando ed il disciplinare digara, che si allegano sotto le lettere A e B qualeparte integrante e sostanziale del presente atto;

• DI STABILIRE che la gara si svolgerà secondo lemodalità ed i criteri previsti dal bando e dal disci-plinare di gara;

• DI INCARICARE il Servizio Attività normativae legale e risorse strumentali di curare la pubblica-zione del bando:a) secondo i modi stabiliti dall’art. 66 del DLgs n.

163/2006 e ss.mm.ii:- sulla gazzetta ufficiale della Comunità Euro-

pea;- sulla gazzetta ufficiale della Repubblica Ita-

liana.• DI PUBBLICARE:

b) in versione integrale:- sul Bollettino Ufficiale della Regione Mar-

che;- sul sito informatico della Regione Marche;- sui siti informatici del Ministero delle Infra-

strutture e dell’Osservatorio dei contrattipubblici se presente al momento della pub-blicazione del bando di gara;

c) in versione ristretta sui quotidiani:- la Repubblica (edizione nazionale);- il sole 24 Ore (edizione nazionale);- il Messaggero (edizione regionale);- il Corriere Adriatico (edizione regionale).

• DI DARE ATTO della disponibilità finanziariadella somma complessiva di Euro 69.294.128,37per la realizzazione dell’intervento, sui sotto indi-cati capitoli di spesa del bilancio 2012, così comeattestato con L.R. n. 37 del 27/11/2012:

- per euro 38.662.887,46, a valere sul capitolo52808224 (Spese per la realizzazione degliinvestimenti sanitari - accordo di programmaintegrativo 14.05.2010 – art. 2° L. 67/88 –CIPE 97 e 98 del 18/12/08 e CIPE 246 del27/11/06 - Realizzazione del nuovo complessoospedaliero nel comune di Fermo - CFR40308013 -CNI/12) - correlato all’accertamen-to d’entrata n. 4222/2010 del capitolo40308013 del bilancio 2010 - codice siope20101;

- per euro 30.631.240,91, a valere sul capitolo52820202 (Fondo regionale per il finanziamen-to del servizio sanitario regionale - secondostralcio – quota investimenti – LR 18/2009, art35, comma 2 - CFR 30401041 - CNI/10) –codice siope 20101;

• DI DARE ATTO che alla copertura della spesanecessaria per la pubblicazione dell’estratto delBando di gara e dei relativi esiti sui quotidiani siprovvederà con i fondi disponibili sul capitolo10301122 a carico del bilancio per l’anno 2013.

La spesa di cui al presente atto è a valere sul contoRegione Marche “Gestione Sanitaria”.

IL DIRIGENTE DELLAPOSIZIONE DI FUNZIONE

(ing. Mario Pompei)

ALLEGATI

Allegato A: Bando di garaAllegato B: Disciplinare di gara

BANDO DI GARA

Affidamento della progettazione esecutiva e deilavori per la realizzazione della nuova strutturaospedaliera nel territorio del Comune di Fermo.SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDI-CATRICE

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I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTIDI CONTATTO:Denominazione ufficiale:Regione Marche - P.F. Edilizia Sanitaria ed Ospeda-liera

Indirizzo postale:Via Monte Marino, 28 - 60125 Ancona - Italia

Punti di contatto:Ing. Luciano Moliterni email:[email protected] Tel:071/8067902 Fax: 071/8067951

PEC: [email protected]

Indirizzo generale dell’amministrazione giudica-trice: www.regione.marche.it

Accesso elettronico alle informazioni: www.regio-ne.marche.it – sez. “bandi”

Ulteriori informazioni sono disponibili presso:I punti di contatto sopra indicati;

Un’ulteriore documentazione è disponibile pres-so:I punti di contatto sopra indicati;

I progetti o le domande di partecipazione vannoinviati a:I punti di contatto sopra indicati.

I.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDI-CATRICE E I.3) PRINCIPALI SETTORI DIATTIVITÀ:Autorità regionale o locale - Servizi generali delleamministrazioni pubbliche

SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTOII.1) DESCRIZIONEII.1.1) Denominazione conferita all’appalto dal-l’amministrazione aggiudicatrice:Affidamento della progettazione esecutiva e deilavori per la realizzazione della nuova strutturaospedaliera nel territorio del Comune di Fermo.

II.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o diesecuzione:Lavori – Progettazione ed esecuzione - Comune diFermo loc. Campiglione.

II.1.3) Informazioni sugli appalti pubblici, l’ac-cordo quadro o il sistema dinamico di acquisizio-ne (SDA)

L’avviso riguarda un appalto pubblico

II.1.5) Breve descrizione dell’appalto o degliacquisti:L’appalto ha lo scopo di affidare la progettazioneesecutiva ed i lavori per la realizzazione della nuovastruttura ospedaliera nel territorio del Comune diFermo sulla base del progetto definitivo posto a basedi gara.

II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti (CPV)Vocabolario principaleOggetto principale: 45215140-0 Lavori di costruzio-ne di strutture ospedaliereComplementare: 71340000-3 – Servizi di ingegneriaintegratiII.1.7) Informazioni relative all’accordo sugliappalti pubblici (AAP)L’appalto è disciplinato dall’accordo sugli appaltipubblici (AAP): NOII.1.8) LottiNOI.1.9) Informazioni sulle varianti Ammissibilità di varianti: SIII.2) QUANTITATIVO O ENTITA’ DELL’AP-PALTOII.2.1) Quantitativo o entità totale: 57.568.529,66euro (IVA esclusa)II.3) DURATA DELL’APPALTO O TERMINEDI ESECUZIONE1050 giorni (dall’aggiudicazione dell’appalto)SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTE-RE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIA-RIO E TECNICOIII.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL’APPAL-TOIII.1.1) Cauzioni e garanzie richieste:Vedi punto 18 del disciplinare di garaIII.1.2) Principali modalità di finanziamento e dipagamento e/o riferimenti alle disposizioni appli-cabili in materia:Fondi statali e regionaliIII.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONEIII.2.1) Situazione personale degli operatori eco-nomici, inclusi i requisiti relativi all’iscrizionenell’albo professionale o nel registro commercia-leInformazioni e formalità necessarie per valutare laconformità ai requisiti:Vedi punto 6.1 del disciplinare di garaIII.2.2) Capacità economica e finanziariaInformazioni e formalità necessarie per valutare laconformità ai requisiti e limiti di capacità richiesti:Vedi punto 6.2 del disciplinare di garaIII.2.3) Capacità tecnicaInformazioni e formalità necessarie per valutare laconformità ai requisiti:Vedi punto 6.2 del disciplinare di garaSEZIONE IV: PROCEDURAIV.1) TIPO DI PROCEDURA:Procedura aperta

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IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONEIV.2.1) Criteri di aggiudicazioneOfferta economicamente più vantaggiosa in base aicriteri indicati nel capitolato d’oneriIV.2.2) Informazioni sull’asta elettronica Ricorso ad un’asta elettronica: NOIV.3) INFORMAZIONI DI CARATTEREAMMINISTRATIVO.IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stes-so appalto. NOIV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d’o-neri e documenti complementari o il documentodescrittivoTermine per il ricevimento delle richieste di docu-menti o per l’accesso ai documenti Data 28 febbraio 2013 ore: 13.00Documenti a pagamento: SI - Prezzo: 1.482,00 euro Condizioni e modalità di pagamento: vedi punto 9.1del disciplinare di garaIV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte odelle domande di partecipazioneData: 28 marzo 2013 ore: 13.00IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazionedelle offerte o delle domande di partecipazioneItalianoIV.3.7) Periodo minimo durante il quale l’offe-rente è vincolato alla propria offerta 270 giorni: (dal termine ultimo per il ricevimentodelle offerte)IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte Data 18 aprile 2013 ore: 11:00 - Persone ammessead assistere all’apertura delle offerte: SISEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONIVI.1) INFORMAZIONI SULLA PERIODICITA’Si tratta di un appalto periodico NO.VI.2) L’APPALTO E’ CONNESSO AD UN PRO-GETTO E/O PROGRAMMA FINANZIATO DAFONDI DELL’UNIONE EUROPEA:NOVI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:CIG 4796511E14 – CUP H69H09000500003

Il Responsabile del Procedimento (Ing. Mario Pompei)

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMEN-TO DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVAE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI DELLANUOVA STRUTTURA OSPEDALIERA DEL

COMUNE DI FERMO IN LOC. SAN CLAUDIO DI CAMPIGLIONE

Disciplinare di gara

PREMESSALa Regione Marche - P.F. “Edilizia sanitaria ed ospe-daliera”, Via Monte Marino n.28 – 60125 Ancona –che nel prosieguo del presente atto viene denomina-ta Stazione Appaltante, ha indetto una gara a mezzodi procedura aperta, ai sensi degli artt. 55, 53 com-ma 2 lett. b) del DLgs. 163/2006 e ss.mm.ii. e del-l’art. 169 del D.P.R. n.207/2010, da svolgersi con ilcriterio dell’offerta economicamente più vantaggio-sa, ai sensi degli artt. 81 e 83 del DLgs. 163/2006 edell’art. 120 del D.P.R. n.207/2010 per l’affidamen-to della progettazione esecutiva, completa del pianodi coordinamento e sicurezza, e di tutti i lavori, leprestazioni e le forniture necessarie alla compiuta efunzionale realizzazione della nuova struttura ospe-daliera del Comune di Fermo in loc. San Claudio diCampiglione il cui bando:• è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta

Ufficiale dell’Unione Europea in data_______;• è stato pubblicato:

- sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana– serie speciale relativa ai contratti pubblici – n._______ del ______;

- sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche;- sui siti informatici del Ministero delle infrastrut-

ture e dell’Osservatorio dei contratti pubblici;- nonché per estratto sui seguenti quotidiani a dif-

fusione nazionale e locale:1. Il Sole 24 ORE (quotidiano a diffusione

nazionale);2. La Repubblica (quotidiano a diffusione

nazionale);3. Corriere Adriatico (quotidiano a diffusione

locale);4. Il Messaggero (quotidiano a diffusione loca-

le).La documentazione ufficiale di gara è disponibile:• in formato elettronico scaricabile sul sito della

Regione Marche www.regione.marche.it allasezione bandi;

• in formato cartaceo ritirabile presso la RegioneMarche P.F. Edilizia Sanitaria ed Ospedalieraall’indirizzo Via Monte Marino, 28 60125 Anconadal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00in copia conforme previo appuntamento telefonicoal numero 071/8067902.

La Segreteria organizzativa è costituita presso:Regione Marche – P.F. Edilizia sanitaria ed ospeda-liera - Via Monte Marino, 28 – 60125 Ancona – Tel.071/8067902 Fax 071/8067951- email: [email protected];- P.E.C. regione.marche.ediliziasanitaria@emar-

che.it.

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Per le comunicazioni via mail le stesse vanno invia-te ad entrambi gli indirizzi sopra riportati.Il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 –“Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servi-zi e forniture in attuazione delle direttive2004/17/CE e 2004/18/CE” – viene nel prosieguodel presente atto denominato “Codice”.Il Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre2010, n. 207 – “Regolamento di esecuzione ed attua-zione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163”–viene nel prosieguo del presente atto denominato“Regolamento”.

1. OGGETTOIl presente disciplinare ha per oggetto la progetta-zione esecutiva e l’esecuzione di tutti i lavori, le pre-stazioni e le forniture necessarie alla compiuta efunzionale realizzazione della nuova struttura ospe-daliera del Comune di Fermo in loc. San Claudio diCampiglione.La stazione appaltante stipulerà con l’aggiudicatarioapposito contratto con il quale verrà regolamentatala predetta prestazione, secondo le modalità previstedagli elaborati progettuali posti a base della proce-dura.Tutte le prestazioni oggetto della procedura devonorispettare le caratteristiche minime stabilite nel pro-getto definitivo posto a base di gara tenendo conto diquanto specificato al successivo punto 12 del pre-sente disciplinare.

2. ORGANI E TERMINIIl Responsabile Unico della procedura (in siglaRUP) ai sensi dell’art. 10 del Codice e dell’art. 9 e10 del Regolamento, è l’ing. Mario Pompei, Diri-gente della Posizione di Funzione “Edilizia sanitariaed ospedaliera” dell’Agenzia Regionale Sanitaria.Il termine del procedimento è fissato in 270 giorninaturali e consecutivi dalla data di indizione dellaprocedura di aggiudicazione ai sensi di quantodisposto dalla L. 241/1990.L’Ente appaltante potrà prorogare tale termine unasola volta e solo eccezionalmente ed in seguito adopportune motivazioni, allo scopo di conseguire ungenerale vantaggio per un migliore esito della pro-cedura.Le offerte dovranno pervenire entro le ore 13:00del 28 marzo 2012.Il codice C.I.G. è il seguente: 4796511E14Il codice C.U.P. è il seguente: H69H09000500003.

3. IMPORTOL’importo dell’appalto è stabilito “a corpo” ai sensidell’art. 53 comma 4 del Codice e degli artt. 43 com-

ma 6 e 119 comma 5 del Regolamento ed ammonta,conformemente a quanto stabilito dal progetto defi-nitivo posto a base di gara, ad Euro 57.568.529,66(cinquantasettemilionicinquecentosessantottomila-cinquecentoventinovevirgolasessantasei) IVA esclu-sa di cui:- Euro 55.531.146,37 soggetti a ribasso per l’esecu-

zione dei lavori secondo le seguenti classificazio-ni ai sensi e per gli effetti dell’art. 108, comma 2del Regolamento:Categoria prevalenteOG 1 Edif. civili ed industriali: class. VIIIUlteriori categorie generali e specializzateOG 11 Impianti tecnologici: class. VIIIOS 21 Opere strutturali speciali: class. IVOG 3 Strade, ecc…: class. IVOS11 Apparecchiature strutture speciali: class. IVOS 4 Impianti elettromeccanici trasportatori :class. III bis

- Euro 1.224.357,36 non soggetti a ribasso percosti e oneri speciali per la sicurezza.

- Euro 813.025,93 soggetti a ribasso quali oneri perla progettazione esecutiva secondo la seguenteripartizione in Classi e categorie di progettazione,di cui alla L. n.143/49:Classe I cat. c - Euro 19.797.664,12 – 34,88 % sultotale;Classe I cat. g - Euro 14.480.910,10 – 25,51 % sultotale;Classe III cat. a - Euro 2.548.172,53 – 4,49% sultotale;Classe III cat. b - Euro 9.895.860,21 – 17,44% sultotale;Classe III cat. c - Euro 10.032.896,77 – 17,68%sul totale.

Ai sensi degli artt. 107, 108 e 109 del Regolamentoe ss.mm.ii., le parti di lavoro sopra elencate edappartenenti alle categorie diverse da quella preva-lente, sono scorporabili e, a scelta dell’impresa,subappaltabili, alle condizioni di legge e del CSA.

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Il quadro tecnico economico dell’ appalto è così articolato:

1 COSTO DELL'OPERA 1.1 OPERE CIVILI - VIABILITA' - PARCHEGGI € 19.585.730,83 1.2 OPERE STRUTTURALI € 14.480.910,10 1.3 IMPIANTI MECCANICI ED IDROSANITARI € 12.444.032,74 1.4 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI € 10.032.896,77

1.5 IMPORTO LAVORI (compreso oneri per la sicurezza inclusi) € 56.543.570,44 1.6 COSTI DELLA SICUREZZA AGGIUNTIVI € 211.933,29

1.7 TOTALE PROGETTO € 56.755.503,73

1.8 A DETRARRE ONERI SICUREZZA INCLUSI NON SOGGETTI A RIBASSO € 1.012.424,07

1.9A DETRARRE ONERI SICUREZZA SPECIALI NON SOGGETTI A RIBASSO € 211.933,29

1.10 IMPORTO TOTALE LAVORI SOGGETTI A RIBASSO € 55.531.146,37

2 SOMME A DISPOSIZIONE 2.1 SPESE TECNICHE (PROGETTO, D.L. E SICUREZZA) € 4.451.371,40 2.2 INDAGINI GEOGNOSTICHE € 42.734,28 2.3 COLLAUDI (TECNICI-AMMINISTRATIVI, STATICI E SPECIALI) € 120.000,00 2.4 FONDO DI CUI ALL'ART. 92 DEL DLgs 163/2006 E CONSULENZA € 150.000,00 2.5 SPESE COMMISSIONE GIUDICATRICE E PUBBLICITA' € 10.000,00 2.6 ACQUISTO TERRENO € 1.402.168,00 2.7 OPERE COMPENSAZIONE AMBIENTALE € 50.000,00 2.8 ALLACCI PUBBLICI SERVIZI € 110.000,00

2.9 SPESE PER ACCERTAMENTI DI LABORATORIO E VERIFICHE TECNICHE € 10.000,00

2.10 IMPREVISTI SUI LAVORI € 9.261,19 2.11 C.N.P.A.I.A 4% su 2.1 - 2.2 – 2.3 € 184.564,23 2.12 IVA 10% su 1.7 - 2.7 - 2.8 - 2.10 € 5.692.476,49 2.13 IVA 21% su 2.1 - 2.2 - 2.3 - 2.5 - 2.9 - 2.11 € 1.011.920,68

2.14 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 13.244.496,27

COSTO TOTALE INTERVENTO (1.7+2.14) € 70.000.000,00

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4. DURATA DELL’APPALTO - TERMINE DIESECUZIONE

4.1 TERMINE DI ULTIMAZIONE PROGET-TAZIONE ESECUTIVACome prescritto nel Capitolato Speciale d’Appalto –Capo 3 – art.12, la progettazione esecutiva dovràessere ultimata e consegnata alla Stazione Appaltan-te nel termine di 75 giorni dalla stipula del contratto,depurato del valore offerto dal soggetto aggiudicata-rio.4.2 TERMINE DI ESECUZIONE DEI LAVORICome prescritto nel Capitolato Speciale d’Appalto –Capo 3 – art.13, il termine per l’ultimazione deilavori è fissato in 900 giorni naturali e consecutividecorrenti dalla data del verbale di consegna, depu-rato del valore offerto dal soggetto aggiudicatario.

5. SOGGETTI AMMESSISono ammessi a partecipare alla procedura i sogget-ti di cui all’art. 34 del Codice secondo le modalità dicui agli artt. 35, 36 e 37 dello stesso. In caso di rag-gruppamento con soggetti qualificati per la progetta-zione, l’ambito soggettivo risulta disciplinato, altre-sì, dall’art.90 del Codice.5.1 - IMPRESE STRANIEREa) Sono altresì ammesse a partecipare alla gara le

imprese con sede in altri Stati membri dell’Unio-ne Europea nonché quelle stabilite nei Paesi fir-matari dell’accordo sugli appalti pubblici chefigura nell’allegato 4 dell’accordo che istituiscel’Organizzazione mondiale del commercio, o inPaesi che, in base ad altre norme di diritto inter-nazionale, o in base ad accordi bilaterali siglaticon l’Unione Europea o con l’Italia che consen-tano la partecipazione ad appalti pubblici a con-dizioni di reciprocità, in base alla documentazio-ne prodotta, secondo le normative vigenti neirispettivi Paesi, che attesti il possesso di tutti irequisiti prescritti per la partecipazione alla garadelle imprese italiane.

b) Per i concorrenti di cui alla precedente lettera a),il possesso dei requisiti prescritti per la parteci-pazione alla gara è accertato in base alla docu-mentazione prodotta secondo le normative vigen-ti nei rispettivi paesi. La documentazione di qua-lificazione redatta in lingua straniera, deve esse-re accompagnata da traduzione ufficiale giurata.

c) Nel caso di traduzioni rilasciate da traduttori uffi-ciali operanti nel paese di provenienza dei con-correnti, la traduzione deve essere certificataconforme al testo straniero dalla competente rap-presentanza diplomatica o consolare italiana,ovvero da un traduttore ufficiale. I documentiformati da autorità estere devono essere legaliz-zati dalla competente rappresentanza diplomatica

o consolare italiana, salvo casi di esonero di taleatto in virtù di accordi e convenzioni internazio-nali in materia.

6. REQUISITI DI PARTECIPAZIONEPer partecipare alla presente procedura il concorren-te deve essere in possesso, a pena di esclusione, deiseguenti requisiti.

6.1 Requisiti di ordine generale e idoneità profes-sionale- non versare in alcuna delle condizioni di esclusio-

ne stabilite dall’art. 38 del Codice;

- essere iscritti per le attività inerenti l’oggetto dellaprocedura nel registro delle imprese presso laC.C.I.A.A. o in uno dei registri professionali ocommerciali dello stato di residenza ai sensi del-l’art. 39 del Codice;

- iscrizione all’Albo professionale per i servizi diingegneria/architettura.

6.2 Requisiti di capacità economica-finanziaria etecnico-organizzativi6.2.1 Attestazione SOA- essere in possesso, ai fini di quanto disposto del-

l’articolo 40 del Codice e degli articoli 92, 93, 94,108 e 109 del Regolamento nonché di quanto pre-visto dalle norme transitorie di cui all’art. 357commi 12, 12 ter, 13, 16 e 17 dello stesso, dellaqualificazione in corso di validità rilasciata da unaSocietà Organismo di Attestazione per le seguenticategorie e classifiche:

OG 1 - class. VIII (prevalente) – Imp. Euro28.039.826,72

OG 11 - class. VIII (scorporabile non subappalta-bile) – Imp. Euro 21.179.166,48

OS 21 - class. IV (scorporabile e subappaltabile) –Imp. Euro 2.345.329,08

OG 3 - class. IV (scorporabile e subappaltabile) –Imp. Euro 2.018.966,83

OS11 - class. IV (scorporabile e subappaltabile) –Importo Euro 1.790.204,88

OS 4 - class. III bis (scorporabile e subappaltabile)– Imp. Euro 1.382.009,73

Tale requisito può essere dimostrato con:

a) la dichiarazione del possesso dell’attestazioneS.O.A., riportante tutti i contenuti rilevanti del-l’originale (rappresentanti legali, direttori tecni-ci, partecipazione a consorzi, organismo di atte-stazione emittente, date di emissione e di scaden-za, categorie e classifiche di attestazione rilevan-ti ai fini della partecipazione, annotazione delpossesso del sistema di qualità); in luogo delladichiarazione, il possesso dell’attestazioneS.O.A. può essere comprovato mediante allega-

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zione dell’originale o di copia autenticata ai sen-si di legge della medesima attestazione.

b) la dichiarazione del possesso di attestazioneS.O.A. in corso di validità ovvero, se la condi-zione non sia stata ancora annotata sulla predettaattestazione, l’operatore economico deve allega-re l’istanza già presentata alla S.O.A., con provadell’avvenuto ricevimento, finalizzata all’aggior-namento dell’attestazione stessa.

Ai sensi dell’art. 61 comma 6 del Regolamento, oltrealla qualificazione conseguita nella classifica VIII, sichiede che il concorrente abbia realizzato nel quin-quennio antecedente la data di pubblicazione delbando una cifra di affari ottenuta con lavori svoltimediante attività diretta ed indiretta, non inferiore a3 volte l’importo a base di gara; il requisito è com-provato secondo quanto previsto all’articolo 79,commi 3 e 4 del Regolamento ed è soggetto a verifi-ca da parte della stazione appaltante.

6.2.2 Requisiti per la progettazioneAi sensi e per gli effetti dell’art. 92, comma6, delRegolamento, la disciplina dei requisiti inerenti l’at-tività di progettazione è la seguente:

A) ATTESTAZIONE SOA PER LA SOLACOSTRUZIONENel caso in cui il concorrente sia in possesso dell’at-testazione per la sola costruzione, dovrà indicare odassociare uno dei soggetti di cui all’art. 90, comma 1lett. d), e), f), f-bis), g) ed h) del DLgs. 163/2006 ess.mm.ii..

Tali soggetti dovranno essere in possesso dei requi-siti di ordine generale di cui all’art. 38 del medesimoDecreto ed inoltre dichiarare:

- che rivestono una forma giuridica fra quelle elen-cate nell’art. 90 comma 1, lettere d), e), f), fbis),g)e h) del “Codice”;

- che non ricorre a loro carico alcuna delle condizio-ni ostative alla partecipazione alla procedura inatto di cui all’art.253 commi 1 e 2, del “Regola-mento”;

- di non trovarsi nelle condizioni ostative alla parte-cipazione agli appalti pubblici di cui all’art.90,comma 8, del “Codice”;

- (per le società di ingegneria) di essere in possessodei requisiti di cui all’art. 254 del “Regolamento”;

- (per le Società di professionisti) di essere in pos-sesso dei requisiti di cui all’art. 255 del “Regola-mento”.

Ai consorzi stabili di servizi si applica l’art. 256 del“Regolamento”. I Progettisti dovranno rendereanche le ulteriori dichiarazioni di cui all’All. B1.

Ai sensi dell’art. 263 del Regolamento, il progettistadovrà inoltre dimostrare di essere in possesso dei

seguenti requisiti di natura speciale con riferimentoalle classi e categorie di progettazione di cui al pre-cedente punto 3 del presente Disciplinare di Gara eprecisamente:

a) di possedere un fatturato globale per servizi di cuiall’articolo 252 del “Regolamento”, espletatinegli ultimi cinque esercizi antecedenti la pubbli-cazione del bando, per un importo non inferiorea 4 (quattro) volte l’importo a base d’asta;

b) di avere espletato negli ultimi dieci anni servizi dicui all’articolo 252 del “Regolamento”, relativi alavori appartenenti ad ognuna delle classi e cate-gorie dei lavori cui si riferiscono i servizi daespletare , individuate sulla base delle elencazio-ni contenute nelle vigenti tariffe professionali,per un importo globale per ogni classe e catego-ria non inferiore a 2 (due) volte l’importo stima-to dei lavori cui si riferisce la prestazione, calco-lato con riguardo ad ognuna delle classi e cate-gorie;

c) di avere espletato negli ultimi dieci anni 2 (due)servizi di cui all’articolo 252 del “Regolamento”,relativi ai lavori, appartenenti ad ognuna delleclassi e categorie dei lavori cui si riferiscono iservizi da espletare , individuate sulla base delleelencazioni contenute nelle vigenti tariffe profes-sionali, per un importo totale non inferiore a 0,6volte l’importo stimato dei lavori cui si riferiscela prestazione, calcolato con riguardo ad ognunadelle classi e categorie e riferiti a tipologie dilavori analoghi a quelli oggetto dell’appalto;

d) di avere utilizzato negli ultimi tre anni un numeromedio annuo di personale tecnico (comprenden-te i soci attivi, i dipendenti, i consulenti su baseannua iscritti ai relativi albi professionali, oveesistenti, e muniti di partiva IVA e che firmino ilprogetto, ovvero firmino i rapporti di verifica delprogetto, ovvero facciano parte dell’ufficio didirezione dei lavori e che abbiano fatturato neiconfronti della società offerente una quota supe-riore al cinquanta per cento del proprio fatturatoannuo, risultante dall’ultima dichiarazione IVA, ei collaboratori a progetto in caso di soggetti nonesercenti arti e professioni), non inferiore a quin-dici (15) unità, pari a tre (3) volte il personalepresunto come necessario allo svolgimento delservizio.

I servizi di cui all’articolo 252 del “Regolamento”valutabili sono quelli iniziati, ultimati e approvatinel decennio o nel quinquennio antecedente la datadi pubblicazione del bando, ovvero la parte di essiultimata e approvata nello stesso periodo per il casodi servizi iniziati in epoca precedente. Non rileva alriguardo la mancata realizzazione dei lavori ad essarelativi. Si applica l’art.253, comma 15 bis, delCodice.

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B) ATTESTAZIONE SOA PER LA COSTRU-ZIONE E PROGETTAZIONELe imprese attestate per prestazioni di progettazionee costruzione devono dimostrare comunque il pos-sesso dei requisiti relativi alla progettazione attra-verso l’associazione o l’indicazione in sede di offer-ta di un progettista scelto tra i soggetti di cui all’art.90 comma 1, lett. d), e), f), f-bis), g) e h) del Codi-ce, laddove i requisiti non siano dimostrati attraver-so il proprio staff di progettazione.

C) ULTERIORI DISPOSIZIONISia per le imprese in possesso dell’attestazione SOAper la costruzione e progettazione che per le impre-se con attestato per la sola costruzione i requisiti diordine speciale per la progettazione di cui sopradovranno essere attestati mediante una dichiarazio-ne, resa ai sensi del D.P.R. n.445/2000, con la quale,per ciascuno dei servizi di cui sopra, il progettistaindichi: il committente, le classi e categorie indivi-duate sulla base delle elencazioni contenute nellevigenti tariffe professionali cui essi appartengono, ilsoggetto che ha svolto il servizio, la natura delle pre-stazioni effettuate.Il possesso dei requisiti tecnici del progettista verràsottoposto a verifica secondo la procedura del-l’art.48 del “Codice”.Ai sensi dell’art. 261 del Regolamento in caso diraggruppamenti temporanei di cui all’articolo 90,comma 1, lettera g), del codice, i requisiti devonoessere posseduti cumulativamente dal raggruppa-mento. La mandataria in ogni caso possiede i requi-siti in misura maggioritaria in percentuale superiorerispetto a ciascuna dei mandanti.I consorzi stabili di cui all’art. 90, comma1, letterah) del Codice dimostrano il possesso dei requisitiattraverso i requisiti dei propri consorziati ovveroavvalendosi dei requisiti delle singole società con-sorziate maturati nei ultimi 5 anni precedenti allacostituzione del consorzio stabile e comunque entroil limite di 10 anni dalla data di pubblicazione delbando di gara ai sensi dell’art. 256 del Regolamento.Ai sensi dell’art. 253 del Regolamento, i progettisti,qualora raggruppati nelle forme di legge, devonoprevedere all’interno del raggruppamento, qualeprogettista, almeno un professionista abilitato dameno di cinque anni all’esercizio della professionesecondo le norme dello Stato membro dell’UnioneEuropea di residenza.Ferma restando l’iscrizione al relativo albo profes-sionale il progettista presente nel raggruppamentopuò essere:a) con riferimento ai soggetti di cui all’articolo 90,

comma 1, lettera d), del codice, un libero profes-sionista singolo o associato;

b) con riferimento ai soggetti di cui all’articolo 90,

comma 1, lettere e), f), e f-bis), del codice, unamministratore, un socio, un dipendente, un con-sulente su base annua con rapporto esclusivo conla società.

Il progettista dovrà, inoltre, fornire l’elenco dei pro-fessionisti che svolgeranno i servizi con la specifica-zione delle rispettive qualifiche professionali edindicare, altresì, il professionista incaricato dell’inte-grazione delle prestazioni specialistiche.In ogni caso, già in sede di presentazione dell’offer-ta il concorrente dovrà indicare nominativamente iprofessionisti che saranno personalmente responsa-bili dell’attività di progettazione, nonché la rispetti-va qualificazione professionale; il concorrente dovràaltresì espressamente indicare la persona fisica inca-ricata dell’integrazione tra le varie prestazioni spe-cialistiche e il professionista incaricato del coordina-mento della sicurezza in fase di progettazione inpossesso dell’abilitazione ai sensi del DLgs. n.81/2008 e ss.mm.ii..Resta inteso che la Stazione Appaltante rimarràestranea a qualsiasi vicenda contrattuale fra l’aggiu-dicatario e il progettista di cui esso si avvarrà, e che,pertanto, l’aggiudicatario sarà ritenuto responsabile,nei confronti della Regione Marche, per l’operatodel progettista stesso.L’aggiudicatario provvederà alla corresponsionediretta al progettista della quota del compenso corri-spondente agli oneri di progettazione, al netto delribasso d’asta, previa approvazione del progetto (daparte della Stazione Appaltante) e previa presenta-zione dei relativi documenti fiscali del progettista.

7. DIVIETI E INCOMPATIBILITÀA pena di esclusione dalla presente procedura:• I concorrenti non devono trovarsi in nessuna delle

situazioni di cui alla lettera m-quater) dell’art. 38,comma 1, del Codice;In particolare:• non devono essere in una situazione di controllo

di cui all’art. 2359 del codice civile con nessunpartecipante alla medesima procedura;

• possono essere in una situazione di controllo dicui all’art. 2359 del codice civile con determina-ti soggetti appositamente dichiarati se dimostra-no di avere formulato autonomamente l’offertasulla base di apposita documentazione;

• non sono ammessi i concorrenti per i quali siaccerti che le relative offerte sono imputabili adun unico centro decisionale, sulla base di univo-ci elementi.

• I consorzi di cui all’articolo 34, comma 1, lettereb) e c), del Codice sono tenuti ad indicare in sededi offerta per quali consorziati il consorzio con-corre; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare,in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in tale

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caso di violazione sono esclusi dalla gara sia ilconsorzio sia il consorziato; in caso di inosservan-za di tale divieto si applica l’articolo 353 del codi-ce penale. È vietata la partecipazione a più di unconsorzio stabile.

• E’ fatto divieto ai concorrenti di partecipare allagara in più di un raggruppamento temporaneo oconsorzio ordinario di concorrenti, ovvero di par-tecipare alla gara anche in forma individuale qua-lora abbia partecipato alla gara medesima in rag-gruppamento o consorzio ordinario di concorrenti.

• E’ vietata qualsiasi modificazione della composi-zione del raggruppamento temporaneo e del con-sorzio rispetto a quella risultante dall’impegnopresentato in sede di offerta, salvo i casi di cui aicommi 18 e 19 dell’art. 37 del “Codice”.

• Il progettista, sia esso persona fisica o giuridica,non dovrà partecipare assieme ad altri soggetticoncorrenti alla gara o essere indicato da più con-correnti alla medesima, pena l’esclusione deglistessi partecipanti alla gara che lo avessero asso-ciato o indicato. Il medesimo divieto sussiste per iliberi professionisti qualora partecipi alla stessagara, sotto qualsiasi forma, una società di profes-sionisti o una società di ingegneria delle quali ilprofessionista è amministratore, socio, dipendente,consulente o collaboratore, ai sensi di quanto pre-visto dall’art. 254, comma 3, e art. 255, comma 1del “Regolamento”.

• I progettisti, i Consulenti e comunque tutti coloroi quali hanno partecipato alla predisposizione del-la documentazione a base di gara del presenteAppalto, non possono partecipare, a qualsiasi tito-lo, anche consulenziale, a favore delle impreseconcorrenti all’Appalto.

8. AVVALIMENTOIl concorrente, singolo o consorziato o raggruppatoai sensi dell’art. 34 del Codice, può soddisfare larichiesta relativa al possesso dei requisiti di caratte-re economico, finanziario, tecnico, organizzativo,ovvero di attestazione SOA avvalendosi dei requisi-ti di un altro soggetto o dell’attestazione SOA dialtro soggetto.

A tal fine il concorrente che intenda far ricorsoall’avvalimento oltre all’eventuale attestazione SOApropria e dell’impresa ausiliaria deve produrre nellabusta “A – documentazione Amministrativa”, laseguente documentazione:

a) una dichiarazione, verificabile ai sensi dell’art.48 del Codice, attestante l’avvalimento dei requi-siti necessari per la partecipazione alla gara, conspecifica indicazione dei requisiti stessi e del-l’impresa ausiliaria;

b) una sua dichiarazione circa il possesso da parte

del concorrente medesimo dei requisiti generalidi cui all’art. 38 del Codice;

c) una dichiarazione sottoscritta da parte dell’im-presa ausiliaria attestante il possesso da parte diquest’ultima dei requisiti generali di cui all’art.38 del Codice, nonché il possesso dei requisititecnici e delle risorse oggetto di avvalimento;

d) una dichiarazione sottoscritta dell’impresa ausi-liaria con cui quest’ultima si obbliga verso il con-corrente e verso la stazione appaltante a metterea disposizione per tutta la durata dell’appalto lerisorse necessarie di cui è carente il concorrente;

e) una dichiarazione sottoscritta dall’impresa ausi-liaria con cui questa attesta che non partecipa allagara in proprio o associata o consorziata ai sensidell’art. 34 del Codice;

f) in originale o copia autentica il contratto in virtùdel quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei con-fronti del concorrente a fornire requisiti e a met-tere a disposizione le risorse necessarie per tuttala durata dell’appalto;

g) nel caso di avvalimento nei confronti di un’im-presa che appartiene al medesimo gruppo in luo-go del contratto di cui alla lettera f) l’impresaconcorrente può presentare una dichiarazionesostitutiva attestante il legame giuridico ed eco-nomico esistente nel gruppo, dal quale discendo-no i medesimi obblighi previsti dal comma 5 del-l’art. 49 del Codice.

La stazione appaltante, e per essa la commissionegiudicatrice, si riserva la facoltà di richiedere, ai sen-si dell’art. 46 del Codice, ogni ulteriore documenta-zione qualora quella presentata non fosse ritenutaidonea o sufficiente.Nel caso di dichiarazioni mendaci, ferma restandol’applicazione dell’art. 38, lettera h) del Codice, neiconfronti dei sottoscrittori, la stazione appaltanteesclude il concorrente ed escute la garanzia. Tra-smette inoltre gli atti all’Autorità per le sanzioni dicui all’art. 6, comma 11 del Codice.Il concorrente e l’impresa ausiliaria sono responsa-bili in solido nei confronti della Stazione Appaltantein relazione alle obbligazioni assunte con la stipuladel Contratto.Gli obblighi previsti dalla normativa antimafia acarico del concorrente si applicano anche nei con-fronti del soggetto ausiliario in ragione dell’importodell’appalto posto a base di gara.Ai sensi dell’art. 49, comma 8, del Codice, non èconsentito, a pena di esclusione, che della stessaimpresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, eche partecipino sia l’impresa ausiliaria che quellache si avvale dei requisiti.Il contratto deve essere eseguito dall’impresa chepartecipa alla gara, alla quale è rilasciato il certifica-to di esecuzione e l’impresa ausiliaria può assumere

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il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti pre-stati.Non si applica il comma 9 dell’art. 49 del Codice.

9. ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE ALLA FOR-MULAZIONE DELL’OFFERTAI concorrenti sono tenuti al sopralluogo obbligatoriopresso i luoghi dove dovranno eseguirsi i lavori edalla presa visione del progetto definitivo (compren-sivo di tutti gli allegati) depositato presso la sededella Segreteria Organizzativa indicata in premessa.

Il sopralluogo e la presa visione del progetto defini-tivo, che dovrà essere effettuato entro e non oltrele ore 13.00 del 28/02/2013, potrà aver luogo soloed esclusivamente previo appuntamento telefonicocon la Segreteria organizzativa di cui in premessa alnumero 071-8067902.

Tale operazione potrà essere espletata esclusivamen-te dai seguenti soggetti purché muniti di un validodocumento di identità:

- dal titolare o legale rappresentante dell’impresa;

- dal direttore tecnico dell’impresa risultante dall’at-testato SOA;

- da un procuratore nominato mediante apposita pro-cura notarile;

- da un tecnico dipendente dell’impresa, munito a talfine di delega nella quale sia specificata la qualifi-ca tecnica del dipendente stesso.

Per effettuare tale operazione i concorrenti dovrannoinviare, mediante fax, alla Regione Marche – P.F.Edilizia Sanitaria ed Ospedaliera – Via Monte Mari-no, 28 Ancona – al n. 071/8067951, entro e non oltrele ore 13.00 del 15/02/2013 una apposita richiestascritta, indicando il nome e cognome, con i relatividati anagrafici e qualifica delle persone incaricate.

Alla richiesta dovrà essere allegata idonea documen-tazione a comprova della carica ricoperta e/o deipoteri posseduti (copia attestato SOA o CertificatoCCIAA oppure delega con copia del documentoufficiale comprovante il rapporto di lavoro e copia diun valido documento di identità del delegante oppu-re copia della procura notarile nella quale siano indi-cati i poteri conferiti mediante la procura medesimao documenti similari in caso di imprese straniere).

La richiesta dovrà specificare inoltre l’indirizzo,completo di numero di telefono e telefax, cui

indirizzare la convocazione. Ciascun concorrentepuò indicare al massimo due persone. Non e consen-tita l’indicazione di una stessa persona da parte dipiù concorrenti.

In caso non si partecipi alla gara in forma singola,potrà comunque provvedere al sopralluogo anchesolo una delle imprese concorrenti.

Non saranno prese in esame le richieste prive anchedi uno solo dei dati e/o documenti richiesti, o nonconformi alle prescrizioni, o pervenute dopo il ter-mine indicato in precedenza.

La Stazione Appaltante comunicherà a ciascun con-corrente che ne abbia fatto richiesta nei modi e ter-mini stabiliti la data e l’ora assegnata per il sopral-luogo e la presa visione del progetto definitivo. Lacomunicazione sarà effettuata solo a mezzo fax. Ilsopralluogo potrà essere effettuato solo il giorno fis-sato nella comunicazione. Ai rappresentanti dei con-correnti che effettueranno il sopralluogo verrà forni-to l’attestato di presa visione della documentazionetecnica e dei luoghi, documento obbligatorio perpoter partecipare alla gara (da inserire nellabusta “A”).E’ facoltà del concorrente acquistare la documenta-zione tecnica, firmata digitalmente, su supportoinformatico (DVD), a seguito di espressa richiestada inoltrare entro il termine perentorio del15/02/2013, ore 13.00, alla Regione Marche – P.F.Edilizia Sanitaria ed Ospedaliera – Via Monte Mari-no, 28 Ancona anche tramite fax (071/8067951), chene fornirà copia previo appuntamento telefonico eprevio relativo versamento di Euro 1.482,00 (euromille-quattrocento-ottantadue/00), che potrà essereeffettuato:

- tramite conto corrente postale n. 368605 intestato aRegione Marche servizio tesoreria regionale Anco-na con IBAN IT83E0760102600000000368605specificando la seguente causale: “Estrazionecopia documentazione tecnica procedura realizza-zione nuova struttura ospedaliera di Fermo”;

- tramite versamento alla cassa economale pressogli uffici sede della Regione Marche Ancona ViaGentile da Fabriano, 2/4;

- tramite conto corrente n. 3740 della Banca delleMarche intestato alla Giunta Regione Marche ser-vizio tesoreria regionale Ancona conIBAN=IT12N0605502600000000003740 specifi-cando la seguente causale: “Estrazione copiadocumentazione tecnica procedura realizzazionenuova struttura ospedaliera di Fermo”.

Il rilascio del DVD è subordinato alla presentazione,da parte del richiedente, dell’attestato di versamento.

Il contributo per le spese di riproduzione di Euro1.482,00, richiesto ai concorrenti per il rilascio delDVD contenente tutti gli elaborati progettuali firma-ti digitalmente, è stato determinato in applicazionealla deliberazione di Giunta regionale n. n. 90 del30/01/2012 (aggiornamento del costo di riproduzio-ne di atti e documenti regionali ) e in attuazione del-la legge regionale 31 ottobre 1994 N.44, equiparan-do il costo del DVD al costo per l’estrazione di copiesu carta.

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10. PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA EDOCUMENTI DI GARA10.1 L’offerta, redatta in lingua italiana, deve perve-nire alla Regione Marche P.F. Edilizia Sanitaria eOspedaliera Via Monte Marino n.28 60125 Ancona,entro e non oltre il termine perentorio indicato alprecedente punto 2 del disciplinare, a pena di irrice-vibilità.10.2 I concorrenti che partecipano alla gara devonopresentare la propria offerta, a pena di esclusione, inun unico plico contenente le seguenti tre buste:Busta A) “Documentazione Amministrativa”;Busta B) “Documentazione Tecnica”;Busta C) “Offerta Economica”.Il plico, sempre a pena di esclusione, deve esserechiuso e sigillato sui lembi di chiusura con ceralac-ca o con striscia di carta incollata o nastro adesivo ocon equivalenti strumenti idonei a garantire la sicu-rezza contro eventuali manomissioni.Il plico deve essere confezionato nelle modalità diseguito espresse a seconda che il soggetto concor-rente sia di tipo singolo o plurimo costituito o costi-tuendo.1) Soggetti singoli

Al fine della idoneità ed immodificabilità delladocumentazione, nonché della segretezza, iden-tità ed immodificabilità dell’offerta, il plico, apena di esclusione, deve recare all’esterno leindicazioni del mittente e cioè la denominazioneo ragione sociale, nonché la seguente dicitura:“Procedura aperta per la progettazione esecu-tiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazio-ne della Nuova Struttura Ospedaliera delComune di Fermo in loc. San Claudio di Cam-piglione – non aprire”.Al fine di consentire alla stazione appaltante l’e-spletamento delle necessarie attività di ricezionedei plichi, si precisa che in caso di invio median-te corrieri privati o agenzie di recapito debita-mente autorizzate la predetta dicitura, nonché ladenominazione del concorrente, devono esserepresenti anche sull’involucro all’interno del qua-le lo spedizioniere dovesse eventualmente porreil plico contenente l’offerta.

2) RTI e per Consorzi Ordinari, costituiti o costi-tuendiAl fine delle identità ed immodificabilità delladocumentazione, nonché della segretezza, iden-tità ed immodificabilità dell’offerta, il plico apena di esclusione, deve recare all’esterno leindicazioni del mittente (denominazione o ragio-ne sociale), che può essere:- il futuro mandatario, in caso di RTI da costi-

tuirsi;- il mandatario, in caso di RTI già costituito;

- uno degli operatori economici che partecipanocongiuntamente,in caso di consorzi ordinaricostituendi;

- il Consorzio, in caso di consorzio ordinariocostituito,

nonché la seguente dicitura: “Procedura aperta perla progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavo-ri per la realizzazione della Nuova StrutturaOspedaliera del Comune di Fermo in loc. SanClaudio di Campiglione – non aprire”.Al fine di consentire alla stazione appaltante l’esple-tamento delle necessarie attività di ricezione dei pli-chi, si precisa che in caso di invio mediante corrieriprivati o agenzie di recapito debitamente autorizzatela predetta dicitura, nonché la denominazione delconcorrente, devono essere presenti anche sull’invo-lucro all’interno del quale lo spedizioniere dovesseeventualmente porre il plico contenente l’offerta.10.3 Il plico potrà essere inviato mediante serviziopostale, a mezzo raccomandata con avviso di ricevi-mento, o mediante corrieri privati o agenzie di reca-pito debitamente autorizzati, ovvero consegnato amano da incaricato del concorrente. Soltanto in taleultimo caso verrà lasciata apposita ricevuta con l’in-dicazione dell’ora e della data di consegna che potràavvenire nelle giornate non festive dal lunedì alvenerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, fino al termi-ne perentorio indicato al precedente punto 2 delDisciplinare.L’invio del plico contenente l’offerta è a totale edesclusivo rischio del mittente, restando esclusa qual-sivoglia responsabilità della stazione appaltante oveper disguidi postali, o di altra natura, ovvero perqualsiasi motivo, il plico non pervenga entro il pre-visto termine perentorio di scadenza all’indirizzo didestinazione.Non saranno in alcun caso presi in considerazione iplichi pervenuti oltre il suddetto termine perentoriodi scadenza, anche indipendentemente dalla volontàdel concorrente ed anche se spediti prima del termi-ne medesimo; ciò vale anche per i plichi inviati amezzo raccomandata con avviso di ricevimento, anulla valendo la data di spedizione risultante dal tim-bro postale dell’agenzia accettante. Tali plichi nonverranno aperti e verranno considerati come nonconsegnati.

11. LE BUSTEA pena di esclusione dalla procedura di gara, all’in-terno del plico devono essere inserite le buste, iden-tificate dalle lettere “A”, “B” e “C” chiuse, siglate esigillate sui lembi di chiusura con ceralacca, con stri-scia incollata di carta, con nastro adesivo o con equi-valenti strumenti, idonei a garantire la sicurezza con-tro eventuali manomissioni.La busta “C”, contente l’Offerta Economica, deve, a

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pena di esclusione, essere non trasparente o, comun-que, tale da non rendere conoscibile il suo contenu-to relativamente ai valori economici.Per i concorrenti che partecipano singolarmente:le buste “A”, “B” e “C” devono a pena di esclusio-ne, recare all’esterno la denominazione o ragionesociale, il timbro dell’offerente o altro diverso ele-mento di identificazione.Le buste dovranno, inoltre, recare a pena di esclu-sione, la firma o la sigla del legale rappresentante odel procuratore speciale all’uopo incaricato.Per i RTI ed i Consorzi ordinari, costituiti o costi-tuendi:le buste devono a pena di esclusione, recare all’e-sterno la denominazione o ragione sociale, il timbrodell’offerente o altro diverso elemento di identifica-zione, nonché la firma o la sigla del legale rappre-sentante o del procuratore speciale all’uopo incari-cato, come segue:- della futura mandataria, in caso di RTI da costi-

tuirsi;- della mandataria in caso di RTI costituito;- di uno degli operatori economici che partecipano

congiuntamente, in caso di consorzi costituendi;- del Consorzio, in caso di consorzio ordinario

costituito.11.1 Busta “A” – Documentazione amministrati-vaLa busta “A” - Documentazione Amministrativa,deve contenere a pena di esclusione:a) la domanda di partecipazione in lingua italiana. Il

concorrente può assolvere a tale obbligo compi-lando l’apposito modulo predisposto dalla stazio-ne appaltante disponibile sul sito web indicato inpremessa (Allegato A).In ogni caso la domanda deve, a pena di esclu-sione, riguardare tutti gli elementi e le informa-zioni contenute nel suddetto modulo che, a talfine, è da considerare parte integrante e sostan-ziale del presente disciplinare.La domanda deve essere in regola con le vigentidisposizioni in materia di bollo e deve essereredatta e sottoscritta:1) in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma 1,

lettere a), b) e c), del Codice, dal Legale Rap-presentante del soggetto economico concor-rente;

2) in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma 1,lettere d), e) ed f), del Codice già costituiti,dal mandatario/capogruppo o equivalente inrelazione alla specifica natura del soggettoconcorrente;

3) in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma 1,lettere d), e) ed f), del Codice non ancora

costituiti, da tutti i soggetti che costituirannoil soggetto concorrente;

4) in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma 1,lettera f bis) del Codice, dal o dai soggettiaventi titolo in relazione alla legislazionevigente nel paese interessato.

b) dichiarazione sostitutiva ai sensi e per gli effettidegli artt. 46, 47, 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000da rendersi, a pena di esclusione da parte di tuttii soggetti che assumeranno l’esecuzione dei lavo-ri concernente le assenze di cause di esclusioneed il possesso dei requisiti di partecipazione,nonché le informazioni richieste dal presentedisciplinare. La dichiarazione, a pena di esclusio-ne, deve essere presentata:1) in caso di soggetti di cui all’articolo 34, com-

ma 1, lettere d), e) ed f), del Codice già costi-tuiti, da tutti gli operatori economici costi-tuenti il soggetto concorrente;

2) in caso di soggetti di cui all’articolo 34, com-ma 1, lettere d), e) ed f), del Codice non anco-ra costituiti, da tutti gli operatori economiciche costituiranno il soggetto concorrente; ladichiarazione, resa dal legale rappresentante oda persona dotata di poteri di firma di ognioperatore costituendo dei soggetti di cuiall’articolo 34, comma 1, lettera d), del Codi-ce dovrà:a. indicare a quale operatore raggruppando,

in caso di aggiudicazione, sarà conferitomandato speciale con rappresentanza;

b. indicare l’impegno, in caso di aggiudica-zione, ad uniformarsi alla disciplina previ-sta all’art. 37, del Codice;

3) in caso di soggetti di cui all’articolo 34, com-ma 1, lettera fbis), del Codice, da tutti gli ope-ratori economici costituenti o che costituiran-no il soggetto concorrente;

4) in caso di consorzi di cui dell’art. 34, comma1, lettere b) e c), del Codice, dal legale rap-presentante o da persona dotata di poteri difirma e deve indicare quali sono i consorziatiper i quali il Consorzio concorre, ai sensi eper gli effetti dell’articolo 36, comma 5, e del-l’art. 37, comma 7, del Codice.

Il concorrente può assolvere a tale obbligo compi-lando l’apposito modulo predisposto dalla stazioneappaltante disponibile sul sito web indicato in pre-messa (Allegato B).In ogni caso la dichiarazione deve, a pena di esclu-sione, riguardare tutti gli elementi e le informazionicontenute nel suddetto modulo che, a tal fine, è daconsiderare parte integrante e sostanziale del presen-te disciplinare.La dichiarazione di insussistenza delle cause diesclusione di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), c) ed

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m-ter) del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. deve esse-re resa, utilizzando l’Allegato B2, personalmenteanche dai soggetti ivi elencati (ovvero tutti i diretto-ri tecnici, tutti i soci se trattasi di società in nomecollettivo, tutti i soci accomandatari se trattasi disocietà in accomandita semplice, tutti gli ammini-stratori muniti di potere di rappresentanza se trattasidi ogni altro tipo di società o consorzio, il socio uni-co persona fisica, il socio di maggioranza in caso disocietà con meno di quattro soci).c) dichiarazione sostitutiva ai sensi e per gli effetti

degli artt. 46, 47, 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000da rendersi, a pena di esclusione da parte di tuttii soggetti che assumeranno l’esecuzione delleprestazioni ingegneristiche concernente le assen-ze di cause di esclusione ed il possesso dei requi-siti di partecipazione, nonché le informazionirichieste dal presente disciplinare. La dichiara-zione, a pena di esclusione, deve essere presenta-ta:1) in caso di soggetti di cui all’articolo 90, com-

ma 1, lettera g), del Codice già costituiti, datutti gli operatori economici costituenti il sog-getto concorrente;

2) in caso di soggetti di cui all’articolo 90, com-ma 1, lettera g), del Codice non ancora costi-tuiti, da tutti gli operatori economici checostituiranno il soggetto concorrente; ladichiarazione, resa dal legale rappresentante oda persona dotata di poteri di firma di ognioperatore costituendo dei soggetti di cuiall’articolo 90, comma 1, lettera g), del Codi-ce dovrà:a. indicare a quale operatore raggruppando,

in caso di aggiudicazione, sarà conferitomandato speciale con rappresentanza;

b. indicare l’impegno, in caso di aggiudica-zione, ad uniformarsi alla disciplina previ-sta all’art. 37, del Codice;

3) in caso di soggetti di cui all’articolo 90, com-ma 1, lettera f-bis), del Codice, da tutti glioperatori economici costituenti o che costitui-ranno il soggetto concorrente;

4) in caso di consorzi di cui all’articolo 90, com-ma 1, lettera h), del Codice, dal legale rappre-sentante o da persona dotata di poteri di firmae deve indicare quali sono i consorziati per iquali il Consorzio concorre, ai sensi e per glieffetti dell’articolo 36, comma 5, e dell’art.37, comma 7, del Codice.

Il concorrente può assolvere a tale obbligo compi-lando l’apposito modulo predisposto dalla stazioneappaltante disponibile sul sito web indicato in pre-messa (Allegato B1).In ogni caso la dichiarazione deve, a pena di esclu-sione, riguardare tutti gli elementi e le informazionicontenute nel suddetto modulo che, a tal fine, è da

considerare parte integrante e sostanziale del presen-te disciplinare.La dichiarazione di insussistenza delle cause diesclusione di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), c) edm-ter) del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. deve esse-re resa, utilizzando l’Allegato B2, personalmenteanche dai soggetti ivi elencati (ovvero tutti i diretto-ri tecnici, tutti i soci se trattasi di società in nomecollettivo, tutti i soci accomandatari se trattasi disocietà in accomandita semplice, tutti gli ammini-stratori muniti di potere di rappresentanza se trattasidi ogni altro tipo di società o consorzio, il socio uni-co persona fisica, il socio di maggioranza in caso disocietà con meno di quattro soci).d) Dichiarazione sostitutiva ai sensi e per gli effetti

degli artt. 46, 47, 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000da rendersi, a pena di esclusione, da parte di tut-ti i soggetti che, nell’ambito delle imprese con-correnti, ricoprono le cariche di cui all’art. 38,comma 1, lett. b del D.Lgs. n. 163/2006, (giàindicati negli Allegati B e B1) secondo l’Allega-to B2, con la quale il soggetto dichiara:1) che, ai sensi dell’articolo 38, comma 1, lettera

b), del DLgs. n. 163/2006, nei propri confron-ti non è pendente alcun procedimento perl’applicazione di una delle misure di preven-zione di cui all’articolo 3 della Legge 27dicembre 1956, n. 1423, né sono stati emessiprovvedimenti che comportano alcuna dellecause ostative previste dall’articolo 10 dellaLegge 31 maggio 1965, n. 575;

2) che, ai sensi dell’articolo 38, comma 1, letterac), del DLgs. n. 163/2006, nei propri confron-ti non è stata pronunciata sentenza definitivadi condanna passata in giudicato; non è statoemesso decreto penale di condanna divenutoirrevocabile; non è stata pronunciata sentenzadi applicazione della pena su richiesta ai sen-si dell’articolo 444 del codice di procedurapenale; ovvero indica eventuali sentenze defi-nitive di condanna passate in giudicato,decreti penali di condanna divenuti irrevoca-bili, oppure sentenze di applicazione dellapena su richiesta (indicare gli estremi delprovvedimento e il reato contestato ed allega-re i relativi provvedimenti);

3) che, ai sensi dell’art. 38, comma 1, lettera m-ter, del DLgs. n. 163/2006, non è stato vittimadei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e629 del codice penale aggravati ai sensi del-l’art. 7 del Decreto Legge 13 maggio 1991, n.152, convertito, con modificazioni, dalla Leg-ge 12 luglio 1991, n. 203 ovvero che puressendo stato vittima dei predetti reati nonrisulta non aver denunciato - salvo che ricor-ressero i casi previsti all’art. 4, primo comma,della Legge 24 novembre 1981, n. 689 - i fat-ti all’autorità giudiziaria;

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e) Dichiarazione sostitutiva ai sensi e per gli effettidegli artt. 46, 47, 75 e 76 del D.P.R.n. 445/2000da rendersi, a pena di esclusione, da parte di tut-ti i professionisti personalmente incaricati eresponsabili della progettazione esecutiva, del-l’integrazione tra le varie prestazioni specialisti-che e del coordinamento della sicurezza in fase diprogettazione (già indicati nell’Allegato A –domanda di partecipazione e nell’Allegato B1),secondo l’Allegato B3, con la quale il professio-nista dichiara:I) di essere in possesso del titolo abilitativo e di

essere inscritto all’Albo Professionale edindica il relativo numero di iscrizione;

II) di impegnarsi ad eseguire personalmente, neitempi e nei modi indicati nel Capitolato Spe-ciale d’Appalto, i servizi di progettazione(con specificazione della parte del servizioche sarà svolta) ovvero di integrazione tra levarie prestazioni specialistiche ovvero diCoordinamento della Sicurezza in fase di pro-gettazione e di essere in possesso del titoloabilitativo ai sensi del DLgs. n. 81/2008 ess.mm.ii..

I professionisti dovranno, inoltre, dichiarare:1) che, ai sensi dell’articolo 38, comma 1, lettera

b), del DLgs. n. 163/2006, nei propri confron-ti non è pendente alcun procedimento perl’applicazione di una delle misure di preven-zione di cui all’articolo 3 della Legge 27dicembre 1956, n. 1423, né sono stati emessiprovvedimenti che comportano alcuna dellecause ostative previste dall’articolo 10 dellaLegge 31 maggio 1965, n. 575.

2) che ai sensi dell’articolo 38, comma 1, letterac), del DLgs. n. 163/2006, nei propri confron-ti non è stata pronunciata sentenza definitivadi condanna passata in giudicato; non è statoemesso decreto penale di condanna divenutoirrevocabile; non è stata pronunciata sentenzadi applicazione della pena su richiesta ai sen-si dell’articolo 444 del codice di procedurapenale;

ovvero indicare:eventuali sentenze definitive di condanna passa-te in giudicato, decreti penali di condanna dive-nuti irrevocabili, oppure sentenze di applicazionedella pena su richiesta (indicare gli estremi delprovvedimento ed il reato contestato ed allegarei relativi provvedimenti).3) che, ai sensi dell’art. 38, comma 1, lettera m-

ter, del DLgs. n. 163/2006, non è stato vittimadei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e629 del codice penale aggravati ai sensi del-l’art. 7 del Decreto Legge 13 maggio 1991, n.152, convertito, con modificazioni, dalla Leg-ge 12 luglio 1991, n. 203 ovvero che pur

essendo stato vittima dei predetti reati risultaaver denunciato - salvo che ricorressero i casiprevisti all’art. 4, primo comma, della Legge24 novembre 1981, n. 689 - i fatti all’autoritàgiudiziaria.

f) documentazione relativa all’istituto dell’avvali-mento conforme alle disposizioni di cui al prece-dente punto 8 del presente disciplinare;

g) attestazione rilasciata da una SOA regolarmenteautorizzata, in corso di validità, che documenti ilpossesso di qualificazione nelle categorie e nelleclassifiche richieste per la partecipazione allagara di cui al punto 6.2.1 (qualora il concorrente,sia singolo che associato, per la qualificazionenella categoria prevalente e/o scorporabile di cuial presente Disciplinare di Gara necessiti di unaiscrizione per classifica pari o superiore alla III,l’attestazione SOA dovrà riportare l’indicazionedel possesso della certificazione, ex art. 2, com-ma 1 lettera q) del D.P.R. n.34/2000);

h) eventuale certificazione del sistema di qualitàaziendale UNI EN UNI EN ISO 9000 rilasciatada organismi accreditati ai sensi delle normeeuropee della serie UNI CEI EN 4500 e dellaserie UNI CEI EN ISO/IEC 17000 (in originale ocopia conforme dello stesso, ai sensi del D.P.R. n.445/2000, sottoscritta dal Rappresentante Legaledel concorrente ed accompagnata da copia deldocumento di identità dello stesso);

i) garanzia a corredo dell’offerta prodotta, ai sensidell’art. 75 del Codice e in conformità al punto18 del presente disciplinare, di importo pari adEuro 1.151.370,59 (Euro unmilione-cento-cin-quantunomila-trecento-settanta/59) pari al 2%dell’importo complessivo dell’appalto e con vali-dità fino al 31/12/2013. L’offerta dovrà esserecorredata dall’impegno del garante a rinnovare lagaranzia, per la durata indicata nel bando, nelcaso in cui al momento della sua scadenza nonsia ancora intervenuta l’aggiudicazione, surichiesta della stazione appaltante nel corso dellaprocedura. La garanzia potrà essere costituita, ascelta del concorrente:- in contanti o in titoli del debito pubblico garan-

titi dallo Stato al corso del giorno del deposito,presso una sezione di tesoreria provinciale opresso le aziende autorizzate, a titolo di pegno, afavore della stazione appaltante. In caso di con-tanti, il relativo versamento dovrà essere effet-tuato sul conto corrente bancario n. 7129 (Codi-ce IBAN: IT16W0605502600000000007129),intestato a Regione Marche, Ufficio Tesoreria,c/o Banca delle Marche, sede di Ancona ViaMenicucci n. 4/6 Cap. 60121 Ancona(AN),causale (oggetto della gara d’appalto edestremi del decreto di approvazione del presen-te disciplinare);

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- mediante fideiussione bancaria o assicurativa orilasciata dagli intermediari finanziari iscrittinell’elenco speciale di cui all’articolo 107 deldecreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385,che svolgono in via esclusiva o prevalente atti-vità di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dalMinistero dell’Economia e delle Finanze. Lafideiussione bancaria o assicurativa dovrà pre-sentare la sottoscrizione autenticata da notaio edovrà prevedere:

• la rinuncia espressa al beneficio della pre-ventiva escussione del debitore principale;

• la rinuncia espressa all’eccezione di cuiall’articolo 1957, comma 2, del codice civile;

• la sua operatività entro quindici giorni susemplice richiesta scritta della Stazioneappaltante.

L’importo della garanzia è ridotto del cin-quanta per cento per i concorrenti ai qualivenga rilasciata, da organismi accreditati, aisensi delle vigenti norme europee, la certifi-cazione del sistema di qualità conforme allecompetenti norme europee. Per fruire di talebeneficio, il concorrente deve produrre,all’interno delle medesima busta “A - Docu-mentazione Amministrativa”, la certificazio-ne di qualità conforme alle norme europeeUNI CEI ISO 9000 (ovvero copia conformeall’originale della detta certificazione).

In caso di soggetti di cui all’art. 34, comma1, lettere d) ed e), del Codice, costituiti o dacostituire, il beneficio della riduzione saràapplicabile alle seguenti condizioni:

- per soggetti di tipo orizzontale, qualora tuttele raggruppate (o raggruppande) ovvero tuttele consorziate (o consorziande) siano munitedi certificazione di qualità;

- per soggetti di tipo verticale, per l’intero sog-getto concorrente qualora tutte le raggruppa-te (o raggruppande) ovvero tutte le consor-ziate (o consorziande) siano munite di certi-ficazione di qualità, ovvero ancora per le soleraggruppate (o raggruppande) e per le soleconsorziate (o consorziande) munite di certi-ficazione di qualità, limitatamente alla quotaparte ad esse riferibile.

Detta garanzia deve essere prodotta:

- in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma1, lettera d), del Codice, costituiti, dall’ope-ratore economico mandatario con indicazio-ne che il soggetto garantito è il concorrentenel suo complesso;

- in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma1, lettera d), del Codice, costituendi, da unodegli operatori economici raggruppandi con

indicazione che i soggetti garantiti sono tuttigli operatori raggruppandi;

- in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma1, lettera e), del Codice, costituendi, da unadelle consorziande con indicazione che i sog-getti garantiti sono tutti gli operatori econo-mici che intendono costituirsi in Consorzio;

- in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma1, lettera e), del Codice, costituiti, dal con-sorzio con indicazione che il soggetto garan-tito è il Consorzio;

- in caso di Consorzio di cui alle lettere b) e c)di cui all’art. 34, nonché all’articolo 90,comma 1, lettera h), del Codice, dal Consor-zio medesimo;

l) copia autentica del mandato collettivo irrevocabi-le con rappresentanza, conferito alla mandatariaovvero dell’atto costitutivo del consorzio (in casodi soggetti di cui all’art. 34, comma 1, lettere d)ed e), del Codice, già costituiti), fatto salvo quan-to riportato nella dichiarazione di cui alla prece-dente lettera b);

m) copia della delibera dell’organo deliberativo, incaso di partecipazione in consorzio del tipo di cuiall’art. 34, comma 1, lettere b) e c), del Codice;

n) procura speciale (in caso di dichiarazione resa daProcuratore speciale);

o) impegno di un fideiussore (istituto bancario oassicurativo o intermediario finanziario iscrittinell’elenco speciale di cui all’articolo 107 delD.Lgs. n. 385/1993), ai sensi dell’art. 75, comma8, del Codice, a rilasciare la garanzia per l’esecu-zione di cui al presente disciplinare, qualora ilconcorrente risultasse aggiudicatario.

p) Modello G.A.P. debitamente compilato (l’Impre-sa dovrà compilare il modello nelle parti ad essariservate - impresa partecipante), secondo leistruzioni indicate nelle disposizioni seguenti.1. Compilare la parte relativa a “Impresa Parte-

cipante”.2. I campi “Numero ordine appalto”,

“Lotto/Stralcio”, “Anno” non vanno compila-ti.

3. Nei campi “Partita I.V.A.” e “Ragione Socia-le” indicare esattamente e completamente ilnumero di Partita I.V.A. e l’esatta RagioneSociale.

4. Nel campo “Stato/Comune”: indicare lo Sta-to, per le imprese che hanno sede all’estero,ed il Comune, per quelle che, invece, hannosede in Italia.

5. Nel campo “CAP/ZIP”: se il luogo e in terri-torio italiano, identifica il codice di avvia-mento postale del luogo; se, invece, il luogo ein territorio estero, identifica lo Zip-Code.

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6. Nel campo “Codice Attività” il dato inseritodeve essere conforme ai valori della classifi-cazione delle Attività economiche ATECO2007 edito dall’ISTAT.

7. Nel campo “Tipo di Impresa”:- se l’Impresa si e presentata singolarmente,

indicare “Singola”;- se l’Impresa e un Consorzio, indicare “Con-

sorzio”;- se l’Impresa fa parte di un R.T.I., indicare

“Raggruppamento Temporaneo Imprese”.Il concorrente a tal fine può utilizzare l’appositomodulo predisposto dalla stazione appaltantedisponibile sul sito web indicato in premessa(Allegato D).L’eventuale mancata o incompleta compilazionedel modello GAP non è causa di esclusione dallagara;

q) copia del documento attestante l’avvenuto paga-mento del contributo di cui all’art. 1, comma 65e 67, della L. 23 dicembre 2005, n. 266, recanteevidenza del codice di identificazione della gara(CIG), di cui agli atti della procedura;

r) attestato di presa visione degli elaborati proget-tuali e dei luoghi di esecuzione dei lavori di cuial precedente punto 9 del disciplinare.

11.2 Busta “B” - Documentazione TecnicaLa busta “B” - Documentazione Tecnica deve conte-nere l’indice di quanto in essa contenuto e la seguen-te documentazione in originale, in lingua italiana,priva di qualsiasi indicazione (diretta o indiretta) dicarattere economico:a) Relazione descrittiva. L’elaborato dovrà essere

prodotto in formato A4 con un numero di paginenon superiore a 50. Ogni pagina potrà contenereun massimo di 27 righe ed il carattere usato saràpreferibilmente Arial 11:a.1) proposte (o soluzioni) tecnico-funzionalimigliorative (edili, impiantistiche, ambientali,etc..) finalizzate:- ad aumentare il punteggio calcolato con il

metodo previsto dal “Protocollo Itaca Marchesintetico” di cui alla DGR Marche n. 1870 del16/11/2009 e alla DGR Marche n. 1245 del02/08/2010 rispetto a quello raggiunto dal pro-getto definitivo messo a gara ed elaborato dal-la Stazione Appaltante come calcolato nellascheda sintetica compresa tra gli elaborati tec-nici di progetto. Il concorrente dovrà dimostra-re il raggiungimento del punteggio raggiuntomediante produzione di tutta la documentazio-ne di calcolo necessaria per la verifica dell’e-sattezza delle informazioni fornite.

- a far rientrare la nuova struttura ospedaliera in

classe energetica “A”. Il concorrente dovràdimostrare il raggiungimento della classe ener-getica raggiunta mediante produzione di tuttala documentazione di calcolo necessaria per laverifica dell’esattezza delle informazioni forni-te.

a.2) proposte di miglioramento della sicurezzastrutturale riferite alla protezione sismica del-l’edificio in termini di rapporto capacità/domanda, determinato agli stati limite previstidal D.M. 14/gennaio 2008:

- stato limite di esercizio;

- stato limite di salvaguardia della vita;

- stato limite del collasso.

Le proposte dovranno prediligere in particola-re il miglioramento della risposta sismica del-l’edificio in termini di stato limite di esercizio.

a.3) proposte di miglioramento dell’organizza-zione interna del cantiere rispetto a quanto con-tenuto nel progetto definitivo posto a base digara.

b) Elaborati grafici redatti a chiarimento della rela-zione. Dovranno essere prodotti in formato A3 enon superiori a 10.

c) Cronoprogramma temporale in giorni, offerto dalconcorrente, che indichi la durata della progetta-zione esecutiva e la durata dei lavori in termini divalore assoluto. Il concorrente dovrà proporre ilproprio cronoprogramma relativo alla progetta-zione esecutiva e dei lavori in analogia a quellopredisposto dalla stazione appaltante e tenendoconto delle scadenze intermedie indicate all’art.17 del Capitolato Speciale di Appalto – Capo 3.

d) Dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n.445/2000 dei ribassi massimi con i quali intendeaffidare eventuali sub-appalti che saranno valuta-ti come indicato al successivo punto 12.

La documentazione tecnica verrà utilizzata dallacommissione di gara per l’attribuzione dei punteggidi cui al successivo punto 12.

Tutta la documentazione contenuta nella busta “B”,deve essere firmata o siglata in ogni pagina e sotto-scritta, a pena di esclusione, per esteso nell’ultimapagina dal:

- legale rappresentante o dal procuratore specialedell’operatore economico mandatario in caso disoggetti di cui all’art. 34, comma 1, lettera d),costituiti;

- legale rappresentante o dal procuratore specialedel Consorzio che partecipa alla gara, in caso disoggetti di cui all’art. 34, comma 1, lettera e) delCodice, costituiti;

- legale rappresentante o dal procuratore speciale ditutti gli operatori economici raggruppandi o costi-

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tuendi in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma1, lettera d) del Codice, costituendi;

- legale rappresentante o dal procuratore speciale ditutti gli operatori economici raggruppandi o costi-tuendi in caso di soggetti di cui all’art. 34, comma1, lettera d) del Codice, costituendi.

Il progetto definitivo non è suscettibile di modifica-zioni che ne alterino in modo essenziale la sostan-zialità. Sono ammesse solo le varianti c.d. “miglio-rative” cioè quelle che apportino modifiche qualita-tivamente apprezzabili al progetto posto a base digara, senza tuttavia stravolgerne l’identità, tali inten-dendosi “esclusivamente le integrazioni esecutive,oltre agli accorgimenti tecnici incidenti sulla funzio-nalità e sulla durata”.

11.3 Busta “C” – Offerta EconomicaLa busta “C” – Offerta Economica deve contenere, apena d’esclusione, la dichiarazione di offerta, firma-ta in ogni pagina e sottoscritta, a pena d’esclusione,per esteso nell’ultima pagina con le modalità pre-scritte per l’offerta tecnica.

L’offerta economica deve essere espressa dal con-corrente in cifre ed in lettere in termini di valoreassoluto di prezzo, e dovrà essere articolata e com-prendere oltre all’offerta sul totale della base diappalto, anche la ripartizione della stessa offertasecondo la seguente suddivisione:

- progettazione esecutiva, coordinamento per lasicurezza in fase di progettazione;

- esecuzione dei lavori;

- oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso);

- totale offerta

distinguendo in modo inequivocabile l’importo deilavori ribassati, l’importo della progettazione esecu-tiva ribassata dai costi della sicurezza come indivi-duati nel quadro tecnico economico predisposto dal-la stazione appaltante.

Il concorrente può assolvere a tale obbligo compi-lando l’apposito modulo predisposto dalla stazioneappaltante disponibile sul sito web indicato in pre-messa (Allegato C o Allegato C1).

In ogni caso la dichiarazione deve, a pena di esclu-sione, riguardare tutti gli elementi e le informazionicontenute nel suddetto modulo che, a tal fine, è daconsiderare parte integrante e sostanziale del presen-te disciplinare.

L’importo totale dell’offerta economica non puòsuperare, pena l’esclusione, quello stabilito qualebase d’asta.

Il punteggio relativo al prezzo verrà comunque attri-buito solo ed esclusivamente in base all’offerta tota-le complessiva che deve essere espressa in mododiretto e univoco.

In caso di discordanza fra il prezzo complessivo equello parziale sarà preso in considerazione esclusi-vamente quello complessivo.

In caso di discordanza tra le somme indicate in cifree quelle indicate in lettere, saranno ritenute validequelle più vantaggiose per l’AmministrazioneAppaltante.

Le offerte economiche indeterminate, plurime,incomplete, condizionate, parziali, in aumento, com-portano l’esclusione del soggetto offerente.

In caso di soggetti di cui all’art. 34, comma 1, lette-re d) ed e) del Codice, costituendi o costituiti, la pre-sentazione dei documenti e delle dichiarazione pre-viste (eventualmente dei certificati che tali dichiara-zioni sostituiscono), nonché il possesso dei requisitiminimi richiesti, sono assoggettati anche a quantoappositamente stabilito nel seguito del presentedisciplinare.

11.4 Informazioni generaliNell’ambito della presente procedura, la garanzia acorredo dell’offerta viene escussa:

• in caso di mancata sottoscrizione del Contratto perfatto del concorrente;

• ai sensi dell’art. 48 del DLgs. n. 163/2006, nelcaso in cui il concorrente stesso non fornisca laprova in ordine al possesso dei requisiti di capacitàeconomico finanziaria e tecnico – organizzativa enel caso di dichiarazioni mendaci, nonché nel casodi mancato o tardivo pagamento del contributo dicui all’art. 1 commi 65 e 67, della Legge 23dicembre 2005, n. 266, ivi compresa l’ipotesi dimancata produzione della copia del documentoattestante l’avvenuto pagamento del predetto con-tributo, recante evidenza del codice di identifica-zione di gara di cui agli atti della procedura.

Ai sensi dell’art. 75, comma 6, del Codice, la garan-zia a corredo dell’offerta verrà svincolata all’aggiu-dicatario automaticamente al momento della sotto-scrizione del Contratto.

Ai sensi dell’art. 75, comma 9, del Codice, verràcomunicata l’aggiudicazione definitiva ai concor-renti non aggiudicatari e contestualmente, e comun-que entro un termine non superiore a trenta giornidalla predetta aggiudicazione, verrà svincolata neiloro confronti la garanzia a corredo dell’offerta.

Tutta la documentazione prodotta dai concorrenti, aisensi del presente disciplinare, viene definitivamen-te acquisita dalla Stazione Appaltante e non saràrestituita ai soggetti offerenti neanche previa specifi-ca richiesta comunque motivata. È ammesso il rila-scio di copia conforme della predetta documentazio-ne nel rispetto delle disposizioni della Regione Mar-che vigenti in materia.

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12. MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE DEL-LA GARAIl criterio di aggiudicazione prescelto è, ai sensi del-l’art. 83 del Codice, quello dell’offerta economica-mente più vantaggiosa, sulla base dei seguenti ele-menti:1. Prezzo punti 302. Offerta Tecnica punti 57

così suddivisi2.1 Proposte tecniche miglioramenti (prot. ITACA) punti 30

2.2 Miglioramento della risposta sismica dell’edifi-cio punti 222.3 Organizzazione del cantiere punti 5

3. Indicazioni ribassi max subappalti punti 84. Tempo di esecuzione della progettazione

e dei lavori punti 5TOTALE 100

Relativamente all’offerta tecnica:Punto 2.1: La commissione valuterà l’eventualeincremento del Punteggio globale calcolato secondole metodologie di cui al Protocollo Itaca Marche“sintetico” ed ottenuto in seguito alla proposte tecni-co/funzionali migliorative fatte dai concorrenti,rispetto al valore di partenza riportato nella docu-mentazione tecnica messa a base di gara.Punto 2.2: Fermo restando l’obbligo a pena di esclu-sione del concorrente di prevedere l’isolamento allabase degli edifici, la Commissione valuterà:1) la chiarezza e la completezza degli elaborati fina-

lizzati alla dimostrazione dell’incremento dellacapacità della risposta sismica dell’edificio;

2) l’incremento percentuale della protezione sismi-ca dell’edificio in relazione agli stati limite esa-minati in termini di rapporto capacità/domanda,tra la situazione progettata e quella proposta chedovrà prediligere il miglioramento delle rispostasismica dell’edificio in termini di stato limite diesercizio.

Punto 2.3: La Commissione valuterà tutte le propo-ste tecnico/funzionali presentate dai concorrenti attea migliorare l’organizzazione del cantiere.Relativamente al punto 3 (ribasso massimo per isubappalti) la Commissione prenderà atto dell’impe-gno del concorrente ad affidare le opere in subappal-to con il ribasso massimo indicato. Il punteggio saràdeterminato con le modalità previste per l’attribu-zione dei punteggi di cui al successivo punto b) rela-tivo agli elementi di natura quantitativa.Relativamente al punto 4 (riduzione temporale pro-gettazione esecutiva ed esecuzione lavori) la Com-missione attribuirà il relativo punteggio consideran-do il tempo totale in giorni offerto per la progetta-

zione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori rappor-tato al tempo totale in giorni previsto dalla stazioneappaltante. Ai sensi di quanto previsto dal Regola-mento all’art. 266, comma 1, punto 2) della lett. c),la riduzione temporale offerta dal concorrente relati-vamente alla progettazione esecutiva non potrà esse-re superiore, a pena di esclusione, al 20% del tem-po di fissato al precedente punto 4.1 del presentedisciplinare.La valutazione delle offerte avverrà ai sensi dell’al-legato G (metodo aggregativo-compensatore) delRegolamento con l’applicazione della seguente for-mula:C(a) = ∑n [Wi * V(a)i]doveC(a) = indice di valutazione dell’offerta (a)n = numero totale dei requisitiWi = peso o punteggio attribuito al requisito (i)V(a)i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a)rispetto al requisito (i) variabile tra zero ed uno;∑n = sommatoriaI coefficienti V(a)i sono determinati:a) per quanto riguarda gli elementi di valutazione di

natura qualitativa sono determinati attraverso ilseguente metodo:- la trasformazione in coefficienti variabili tra

zero ed uno della somma dei valori attribuitidai singoli commissari mediante il “confrontoa coppie”, seguendo le indicazioni sotto ripor-tate.Una volta terminati i “confronti a coppie”, sisommano i valori attribuiti ad ogni offerta daparte di tutti i commissari.Tali somme provvisorie vengono trasformatein coefficienti definitivi, riportando ad uno lasomma più alta e proporzionando a tale sommamassima le somme provvisorie prima calcola-te.Qualora le offerte da valutare siano inferiori atre, i coefficienti sono determinati mediante lamedia dei coefficienti, variabili tra zero ed uno,attribuiti discrezionalmente dai singoli com-missari. Una volta terminata la procedura diattribuzione discrezionale dei coefficienti, siprocede a trasformare la media dei coefficientiattribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i com-missari in coefficienti definitivi, riportando aduno la media più alta e proporzionando a talemedia massima le medie provvisorie prima cal-colate.

b) per quanto riguarda l’elemento di valutazione dinatura quantitativa tempo di progettazione esecu-tiva ed esecuzione dei lavori, espresso in terminidi valore assoluto di tempo, attraverso interpola-zione lineare tra il coefficiente pari ad uno attri-

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buito ai valori degli elementi offerti più conve-nienti per la stazione appaltante ed il coefficientepari a zero, attribuito ai valori degli elementiofferti pari a quelli posti a base di gara, median-te la seguente formula:V(a)i = Ra/Rmaxdove:Ra = valore offerto dal concorrente “a”Rmax = valore dell’offerta più conveniente

c) per quanto riguarda l’elemento di valutazione dinatura quantitativa prezzo, espresso in termini divalore assoluto di prezzo, mediante la seguenteformula:Vi (per Ri <= R soglia) = X*Ri/R sogliaVi (per Ri > R soglia) = X+(1,00-X)*[(Ri – Rsoglia)]/[(Rmax – R soglia)]dove:Vi = coefficiente attribuito al concorrente iesimoRi = valore dell’offerta del concorrente iesimoR soglia = media aritmetica dei valori delle offer-te dei concorrentiX = 0,85

Ogni coefficiente V(a)i determinato con le operazio-ni precedenti sarà approssimato fino alla quinta cifradopo la virgola.Qualora alcune delle soluzioni migliorative o inte-grazioni tecniche proposte da un concorrente sianovalutate dalla commissione giudicatrice, in sede dideterminazione dell’offerta economicamente piùvantaggiosa, peggiorative o comunque non miglio-rative e, pertanto, non accettabili, non si procederàall’esclusione del concorrente dalla gara ma se neterrà debitamente conto nell’assegnazione dei coef-ficienti numerici. Il suddetto concorrente, in caso diaggiudicazione, dovrà eseguire l’intervento, perquanto riguarda le proposte ritenute inaccettabili, nelrispetto delle indicazioni del progetto posto a base digara ed al prezzo offerto in gara dal concorrente stes-so. La commissione giudicatrice redigerà a tal pro-posito un’apposita motivata relazione.

13 DISPOSIZIONI VARIE13.1 Sono esclusi dalla gara i concorrenti che abbia-no presentato:1. offerte redatte in modo difforme da quanto stabi-

lito nel presente disciplinare o non fornite delladocumentazione richiesta;

2. offerte nelle quali sono sollevate eccezioni oriserve di qualsiasi natura alle condizioni diespletamento della prestazione specificate nelloSchema di Contratto o negli altri atti posti a basedella procedura di cui al presente disciplinare;

3. offerte che sono sottoposte a condizione;4. offerte che sostituiscono, modificano o integrano

in senso difforme o in senso peggiorativo le con-dizioni stabilite nel presente disciplinare o negliatti posti a base della procedura;

5. offerte incomplete o parziali.Sono altresì esclusi dalla gara i Concorrenti che

risultino coinvolti in situazioni oggettive lesivedella “par condicio” tra concorrenti o lesive del-la segretezza delle offerte.

13.2 La stazione appaltante si riserva comunque ildiritto di:a. non procedere all’aggiudicazione se nessuna

richiesta risulti conveniente o idonea in relazioneall’oggetto contrattuale in conformità a quantoprevisto dall’art. 81, comma 3, del Codice;

b. procedere all’aggiudicazione anche in presenzadi una sola offerta valida;

c. sospendere, indire nuovamente o non aggiudica-re la gara motivatamente;

d. non stipulare motivatamente il Contratto anchequalora sia intervenuta l’aggiudicazione.

13.3 La stazione appaltante o la commissione giudi-catrice, ai sensi dell’art. 46 del Codice, hanno facoltàdi richiedere ai concorrenti di completare o di forni-re chiarimenti in ordine al contenuto della documen-tazione e delle dichiarazioni presentate, con possibi-lità di assegnare un termine perentorio, entro cui leimprese concorrenti devono far pervenire le detteprecisazioni o giustificazioni, pena l’esclusione dal-la gara.13.4 Le offerte anormalmente basse verranno valu-tate ai sensi degli art. 86, 87, 88 e 89 del Codice. Perquanto riguarda l’elemento prezzo riferito ai ribassidelle lavorazioni che il concorrente ha indicato insede di offerta di voler subappaltare, la StazioneAppaltante valuterà la loro congruità chiedendo alconcorrente sottoposto a verifica di dimostrare lasostenibilità della propria offerta anche in relazioneagli eventuali subappalti che intende affidare, for-nendo ogni eventuale informazione in merito aiprezzi effettivamente praticati al subappaltatore.13.5 Gli offerenti sono vincolati alle offerte presen-tate per un periodo di 270 giorni naturali e consecu-tivi dalla data di scadenza del loro termine di pre-sentazione. La Stazione Appaltante può chiedere agliofferenti il differimento di tale termine.13.6 In ordine alla veridicità delle dichiarazioni resenell’ambito della presente procedura, la stazioneappaltante si riserva di procedere, anche a campione,a verifiche d’ufficio.13.7 Eventuali informazioni complementari o chiari-menti sul contenuto degli atti a base della procedura,potranno essere richiesti alla stazione appaltantesecondo le disposizioni che seguono.Le richieste, formulate in lingua italiana, devonoessere trasmesse esclusivamente a mezzo fax al n.071/8067951 all’attenzione dell’ing. Luciano Moli-

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terni (tel. 071/8067902) e pervenire entro e non oltreil termine delle ore 13:00 del giorno 08/03/2013.I chiarimenti o le informazioni complementari ven-gono inviati via fax a chi effettua il sopralluogo dicui al precedente punto 9 del disciplinare (a tal fine,all’atto del ritiro della documentazione, il richieden-te deve compilare un apposito modulo di ricevutanel quale dovrà essere indicato, tra l’altro, il proprionumero di fax).I medesimi chiarimenti e informazioni sono pubbli-cati in formato elettronico, all’indirizzo web, performare un documento, denominato “Domande eRisposte”, aggiornato periodicamente, in base allerichieste pervenute. La versione finale di tale docu-mento, sottoscritta dal responsabile unico della pro-cedura, sarà allegata agli atti di gara per farne parteintegrale e sostanziale.Eventuali rettifiche al bando di gara saranno pubbli-cate con le stesse modalità adottate per la pubblica-zione del bando originale.

14. COMMISSIONE GIUDICATRICE14.1 Inizio delle operazioniLa procedura è dichiarata aperta da un’appositaCommissione giudicatrice, nominata ai sensi del-l’art. 84 del Codice, che il giorno fissato al puntoIV.3.8 del bando in seduta pubblica provvederà:1. alla verifica dell’integrità e della tempestività

della ricezione dei plichi pervenuti;2. all’apertura dei plichi medesimi;3. alla verifica della presenza e dell’integrità delle

buste;4. all’apertura delle sole buste “A” ai fini della veri-

fica della regolarità della documentazione ammi-nistrativa in essa contenuta.

14.2 Controllo ex art. 48, primo comma, del Codi-ceLa Commissione, procede al sorteggio di un numerodi concorrenti non inferiore al 10% di quelli ammes-si da sottoporre a controllo sul possesso dei requisi-ti ai sensi dell’art. 48, comma 1, del Codice.Qualora il possesso dei requisiti, come dichiaratonon risulti confermato, si procede all’esclusione delconcorrente dalla procedura e all’escussione dellarelativa garanzia a corredo dell’offerta, fermo quan-to ulteriormente previsto dall’art. 48, comma 1, delCodice.14.3 Offerta TecnicaLa seduta proseguirà con l’apertura delle Buste “B”contenente la documentazione tecnica per accertarel’esistenza e la regolarità dei documenti in esse con-tenuti.La Commissione continua i lavori in seduta riserva-ta e stabilisce il calendario delle ulteriori seduteriservate durante le quali esamina la documentazio-

ne tecnica e procede, con riguardo a ciascuna offer-ta ammessa, alla assegnazione dei relativi punteggiapplicando i criteri e le formule indicati al preceden-te punto 12.14.4 Offerta EconomicaTerminato l’esame delle offerte tecniche ed attributii punteggi come indicato al punto precedente, vienefissata un’apposita riunione della Commissione,aperta al pubblico, nella quale si dà lettura dei pun-teggi attribuiti alle singole offerte tecniche e si pro-cede all’apertura delle buste “C”, contrassegnandoed autenticando le offerte in ciascun foglio e si dalettura ad alta voce del prezzo offerto da ciascunconcorrente.Successivamente la commissione procede all’esameed alla verifica delle offerte economiche presentate,all’attribuzione dei punteggi parziali relativi all’of-ferta economica ed ad individuare l’esistenza dieventuali offerte anormalmente basse secondo lemodalità di cui all’art. 86 del Codice.Qualora il punteggio relativo al prezzo e la sommadei punteggi relativi agli altri elementi di valutazio-ne delle offerte siano entrambi pari o superiori ailimiti indicati dall’articolo 86, comma 2, del Codice,il presidente della Commissione chiude la sedutapubblica e ne dà comunicazione al Responsabile delProcedimento che procede alla verifica delle giusti-ficazioni presentate dai concorrenti ai sensi dell’arti-colo 87, comma 1, del Codice che può avvalersi del-la Commissione di giudicatrice.14.5 Comunicazione degli esiti della valutazionedegli elementi e della formazione della graduato-ria provvisoria di aggiudicazione.All’esito del procedimento di verifica, il Presidentedella Commissione, in seduta pubblica, dichiara l’e-ventuale anomalia delle offerte che sono risultatenon congrue e dichiara l’aggiudicazione provvisoriain favore della migliore offerta risultata congrua.In caso di parità in graduatoria, si procede in confor-mità a quanto previsto dall’art. 18, comma 5, delD.M. 28 ottobre 1985: a tal fine si rappresenta l’op-portunità che alla suddetta seduta partecipi un rap-presentante del concorrente munito di un documen-to attestante i poteri di rappresentanza.Alle sedute pubbliche della Commissione, può assi-stere un incaricato di ciascun concorrente il cuinominativo deve essere comunicato mediante fax datrasmettere alla Segreteria organizzativa entro ilgiorno precedente la data della seduta, con allegatafotocopia di un documento di identificazione confotografia, nonché con l’indicazione dei relativipoteri o degli estremi della procura speciale.L’accesso e la permanenza dei rappresentanti delconcorrente nei locali ove si procede alle operazionidi gara sono subordinati all’esibizione dell’originaledel documento di identificazione.

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15. ADEMPIMENTI SUCCESSIVILa Stazione Appaltante a seguito dell’aggiudicazio-ne provvisoria, e previa verifica della stessa ai sensidell’art. 12, comma 1 del Codice, provvede a dispor-re l’aggiudicazione definitiva e, successivamente,alla comunicazione dell’aggiudicazione di cuiall’art. 79, comma 5 lettera a) del Codice stesso.

Entro dieci giorni dalla ricezione della suddettacomunicazione, è possibile fare istanza di accessoagli atti di gara, nel rispetto del capo V della Leggen. 241/1990, del D.P.R. 184/2006 e degli art.li 13 e79, comma 5-quater del DLgs. 163/2006 e ss.mm.ii.,nonché delle disposizioni in materia di misure orga-nizzative sul diritto di accesso ai documenti ammi-nistrativi, formati o comunque rientranti nelle attri-buzioni della Regione Marche, in attuazione dellaLegge 7 agosto 1990, n. 241 e del D.P.R. 27 giugno1992, n. 352 e della disciplina delle categorie didocumenti sottratti al diritto di accesso, formati ocomunque rientranti nelle attribuzioni della RegioneMarche, in attuazione dell’art. 24 della Legge 7 ago-sto 1990, n. 241, e dell’art. 8 del D.P.R. 27 giugno1992, n. 352.

Il concorrente può far valere il predetto diritto com-pilando l’apposito modulo predisposto dalla stazioneappaltante disponibile in formato elettronico all’in-dirizzo web di cui in premessa (Allegato E).

In ogni caso l’istanza di accesso deve riguardare tut-ti gli elementi e le informazioni contenute nel sud-detto modulo che, a tale fine, è da considerare parteintegrante e sostanziale del presente disciplinare.

Ai sensi dell’art. 11, comma 8, del D.Lgs. n.163/2006, l’aggiudicazione definitiva non equivalead accettazione dell’offerta e diventa efficace dopola verifica in capo al soggetto aggiudicatario dellaverifica del possesso dei prescritti requisiti.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 48, comma 2, delCodice, la stazione appaltante, entro dieci giorni dal-la conclusioni delle operazioni di gara, procederà arichiedere al concorrente risultante primo nella gra-duatoria provvisoria, nonché al concorrente chesegue nella detta graduatoria – se non già compresifra i concorrenti sorteggiati ai sensi dell’art. 48,comma 1, del predetto Codice – di comprovare ilpossesso dei requisiti di capacità economico-finan-ziaria e di capacità tecnica richiesta nella presenteprocedura, con le modalità previste al secondo capo-verso del citato art. 48 comma 2 del Codice.

Qualora il possesso dei requisiti non risulti confer-mato si procederà all’esclusione dalla gara del con-corrente, fermo quanto ulteriormente previsto dal-l’art. 48 del Codice.

16. SUBAPPALTOÈ ammesso il subappalto nel rispetto dei limiti e del-

le disposizioni di cui all’art. 118 del Codice eall’art.170 del Regolamento.Il subappalto non comporta alcuna modificazioneagli obblighi e agli oneri dell’aggiudicatario cherimane unico e solo responsabile nei confronti dellastazione appaltante delle prestazioni subappaltate.Si precisa, peraltro, che l’aggiudicatario deve prati-care, per le prestazioni affidate in subappalto, glistessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione,con ribasso pari a quello derivante dall’offerta di cuial punto 3 dell’art. 12 – modalità di aggiudicazionedella gara-, e che l’esecuzione delle prestazioni affi-date in subappalto non può formare oggetto di ulte-riore subappalto.A tal fine, il contratto di subappalto deve conteneretutti gli elementi utili alla verifica del rispetto dellapredetta disciplina, con particolare riferimento all’i-potesi di subappalto di prestazioni non corrispon-denti esattamente e totalmente a quelle oggetto delcontratto di appaltato. Gli elementi di che trattasidevono consentire di stabilire in maniera univoca ilrapporto tra singolo prezzo unitario di subappalto ecorrelato prezzo unitario utilizzato per la determina-zione dell’importo “a corpo” dell’appalto.L’affidamento in subappalto è sottoposto, ai sensidei richiamati art.li 118 del Codice e 170 del Rego-lamento, alle seguenti condizioni:• il concorrente all’atto dell’offerta, ovvero l’affida-

tario all’atto della sottoscrizione di atti contrattua-li aggiuntivi o di sottomissione, deve indicare leprestazioni che intende subappaltare;

• l’affidatario deve depositare presso la stazioneappaltante copia autentica del contratto di subap-palto almeno venti giorni prima dell’inizio dell’e-secuzione delle prestazioni subappaltate; ai sensidell’articolo 118, comma 6, del Codice, il contrat-to di subappalto deve contenere apposita clausolache preveda espressamente, come obbligo contrat-tuale, l’adempimento degli oneri contributivi daparte del subappaltatore, nonché apposita clausolarisolutiva espressa che prevede lo scioglimento delrapporto in caso di debito contributivo che dialuogo al blocco del pagamento degli stati di avan-zamento del lavoro.

• l’affidatario deve allegare al contratto di subappal-to di cui sopra, ai sensi dell’articolo 118, comma 8,del Codice, la dichiarazione relativa alla sussisten-za o meno di eventuali forme di controllo o colle-gamento a norma dell’articolo 2359 c.c. con ilsubappaltatore;

• l’affidatario, con il deposito del contratto di subap-palto, deve trasmettere, altresì, la documentazioneattestante e comprovante il possesso da parte delsubappaltatore dei requisiti necessari, nei limitidello svolgimento delle prestazioni a lui affidate, ela dichiarazione attestante il possesso dei requisitidi cui all’articolo 38 del Codice;

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• non deve sussistere, nei confronti del subappaltato-re, alcuno dei divieti previsti dall’art. 10 della Leg-ge n. 575/65 e successive modificazioni;

È fatto obbligo all’affidatario, ai sensi dell’art. 118,comma 3, del Codice, di trasmettere, entro 20 giornidalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoiconfronti, copia delle fatture quietanzate relative aipagamenti da esso corrisposti al subappaltatore conl’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Conformemente alla segnalazione all’Autoritàgarante della concorrenza e del mercato S536 ed allaDeliberazione dell’autorità per la vigilanza sui lavo-ri pubblici n. 14 del 15 ottobre 2003, al fine di con-sentire un più ampio confronto concorrenziale tra leimprese, e fermi i limiti previsti dal Codice, nonverrà autorizzato l’affidamento in subappalto a sog-getti che singolarmente possiedano i requisiti econo-mici e tecnici per la partecipazione alla procedura,né comunque a soggetti che abbiano effettivamentepartecipato alla procedura medesima.In considerazione della circostanza che il divietosopra citato, relativo all’affidamento subappalto asoggetti in grado di soddisfare singolarmente i requi-siti economici e tecnici di partecipazione ha finalitàpro-competitiva, tale divieto non opera tra soggetticontrollati o collegati ai sensi dell’articoli 2359 delCodice Civile e comunque tra soggetti che rappre-sentano, ai fini della partecipazione alla procedura,un unico centro decisionale.

17. ADEMPIMENTI PER LA STIPULA DELCONTRATTOCon la comunicazione di aggiudicazione definitivadi cui dell’art. 79, comma 5, lett. a), del Codice, vie-ne avviata l’attività propedeutica all’efficacia del-l’aggiudicazione.Acquisita la documentazione necessaria, la stazioneappaltante verifica che la stessa confermi il possessodei requisiti dichiarati.La stazione appaltante si riserva di procedere allarichiesta di chiarimenti conseguenti alla documenta-zione acquisita.In caso di esito positivo di detta attività, ai sensi diquanto disposto dall’articolo 11, comma 8, del Codi-ce, l’aggiudicazione diventa efficace a favore delconcorrente. In caso di esito negativo, la stazioneappaltante dichiara decaduto il concorrente dall’ag-giudicazione definitiva, dandogliene comunicazio-ne.Qualora la stazione appaltante non preferisca indireuna nuova procedura, provvede all’aggiudicazionedefinitiva a favore del concorrente che segue nellagraduatoria, fermo restando il positivo esito di ana-loga attività nei suoi confronti.Nei confronti dell’aggiudicatario dichiarato decadu-to, la stazione appaltante può rivalersi in ogni caso

sulla garanzia prestata a corredo dell’offerta incame-randola.

Resta ferma la necessità di acquisire, prima della sti-pulazione del contratto, la documentazione di leggein materia di “antimafia” nei confronti dell’aggiudi-catario definitivo, qualora necessaria e nel caso incui quella acquisita in corso di procedura non siaidonea allo scopo.

A seguito della comunicazione di aggiudicazione esecondo quanto stabilito all’articolo 11, comma 10,del Codice, con l’aggiudicatario verrà stipulato uncontratto, conformato allo schema approvato dallastazione appaltante e allegato ai documenti di garaed a quanto disposto dal presente Disciplinare.

L’aggiudicatario, all’atto della stipula del contratto,deve comprovare i poteri del rappresentante sotto-scrittore mediante produzione di idoneo documentoautenticato nelle forme di legge, se non acquisito giànel corso della procedura.

18. GARANZIE18.1 CauzioneA garanzia dell’offerta e di tutte le obbligazioniassunte con la stipula del contratto, il concorrente el’aggiudicatario deve prestare, rispettivamente, unacauzione o fideiussione nel rispetto dell’art. 75 delCodice, e una garanzia fideiussoria nel rispetto del-l’art. 113 del Codice.

In caso di RTI o consorzio ordinario, di cui all’art.34, comma 1, lettere d) ed e), del Codice, il benefi-cio della riduzione previsto dal possesso della certi-ficazione del sistema di qualità conforme alle normeeuropee della serie UNI CEI ISO9000 è applicabilealle seguenti condizioni:

- per RTI o consorzio di tipo orizzontale, all’interosoggetto concorrente o aggiudicatario qualora tut-te le raggruppate (raggruppande) ovvero tutte leconsorziate (o consorziande) siano munite di certi-ficazione di qualità

- per RTI o consorzio di tipo verticale, all’interosoggetto concorrente o aggiudicatario qualora tut-te le raggruppate (o raggruppande) ovvero tutte leconsorziate (o consorziande) siano munite di certi-ficazione di qualità, ovvero ancora alle sole rag-gruppate (o raggruppande) o alle sole consorziate(o consorziande) munite di certificazione di qua-lità, limitatamente alla quota parte ad esse riferibi-le.

Le predette cauzioni devono essere sottoscritte confirma autenticata da notaio.

Il concorrente o l’aggiudicatario possono assolvereal predetto obbligo utilizzando gli appositi schemi dipolizza per le garanzie fideiussorie e per le copertu-re assicurative approvati con D.M. n. 123 del12/03/2004.

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In ogni caso le cauzioni devono contenere tutti glielementi previsti nei suddetti schemi.Qualora l’ammontare della cauzione definitivadovesse ridursi per effetto dell’applicazione di pena-li, o per qualsiasi altra causa, l’aggiudicatario deveprovvedere al reintegro secondo quanto espressa-mente previsto nello schema di contratto.La cauzione è progressivamente svincolata in ragio-ne e a misura dell’avanzamento dell’esecuzione del-la prestazione, nel limite massimo del 75 per centodell’iniziale importo garantito secondo quanto stabi-lito all’art. 113, comma 3, del Codice. In particolare,lo svincolo avviene subordinatamente alla preventi-va consegna, da parte dell’aggiudicatario all’istitutogarante, di un documento attestante l’avvenuta ese-cuzione delle prestazioni contrattuali. Tale docu-mento è disciplinato dal contratto.Costituiscono cause di esclusione:1) la mancata presentazione della cauzione provvi-

soria;2) la cauzione non conforme a quanto stabilito dal-

l’art. 75, comma 4 e, pertanto, priva della rinun-cia espressa al beneficio della preventiva escus-sione del debitore principale, della rinunciaall’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, c.c.,nonché priva della clausola di operatività dellagaranzia medesima entro quindici giorni, a sem-plice richiesta scritta della stazione appaltante;

3) cauzione di importo errato in diminuzione, fermorestando l’errore formale. Rientra, in tale ultimaipotesi, il caso della cauzione presentata in misu-ra dimezzata senza il rispetto di quanto osservatosul possesso di certificazione del sistema di qua-lità conforme alle norme europee della serie UNICEI ISO 9000;

4) cauzione sprovvista dell’indicazione del soggettogarantito; nel caso di RTI costituendo, la cauzio-ne deve essere intestata a tutte le imprese rag-gruppande;

5) cauzione prestata con modalità non consentite;6) cauzione prestata con validità inferiore a quella

prescritta dal presente disciplinare;7) cauzione non sottoscritta dal garante o con sotto-

scrizione non autenticata;8) mancata presentazione dell’impegno del fideius-

sore “a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’e-secuzione del contratto, di cui all’articolo 113,qualora l’offerente risultasse affidatario”.

18.2 Garanzia dei progettistiL’aggiudicatario è obbligato a produrre ai sensi del-l’art. 111 del DLgs. n. 163/2006 e art. 269 del D.P.R.n. 207/2010, una Polizza di responsabilità civile pro-fessionale dei Progettisti, come richiesta all’art. 32del Capitolato Speciale d’Appalto – Capo 6. Talepolizza decorre dalla data di stipula del contratto conl’affidatario.

18.3 Polizza assicurativaL’aggiudicatario assume in proprio ogni responsabi-lità per infortunio o danni eventualmente subiti daparte di persone o di beni, tanto suoi, quanto dellastazione appaltante o di terzi, in dipendenza di omis-sioni, negligenze o altre inadempienze relative all’e-secuzione delle prestazioni contrattuali ad esso rife-ribili, anche se eseguite da parte di terzi.

L’aggiudicatario è pertanto obbligato a sottoscrivereuna polizza assicurativa con istituto assicurativo, perla copertura del rischio da responsabilità civile inordine allo svolgimento di tutte le attività oggettodel contratto, per qualsiasi danno che possa esserearrecato alla stazione appaltante, ai suoi dipendenti ecollaboratori, nonché ai terzi, anche con riferimentoai relativi prodotti o servizi.

Nel rispetto dell’art. 129 c. 1 del Codice, l’aggiudi-catario è obbligato a sottoscrivere una polizza assi-curativa con istituto assicurativo che tenga indennela stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzioneda qualsiasi causa determinati, salvo quelli derivantida errori di progettazione, insufficiente progettazio-ne, azioni di terzi o cause di forza maggiore, e chepreveda anche una garanzia di responsabilità civileper danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alladata di emissione del certificato di collaudo provvi-sorio o di regolare esecuzione e comunque secondole modalità di cui all’art. 125 del D.P.R. n. 207 del05/10/2010.

L’aggiudicatario può assolvere al predetto obbligoutilizzando gli appositi schemi di polizza approvaticon D.M. n. 123 del 12/03/2004.

In ogni caso le polizze devono contenere tutti gli ele-menti previsti nei suddetti schemi.

I massimali della polizza devono essere pari a Euro5.000.000,00 (cinquemilioni) per sinistro e per annoassicurato.

Tale polizza ha durata pari a quella del contratto,deve essere prorogata fino al completo adempimen-to delle prestazioni contrattuali e deve espressamen-te considerare quali terzi anche i dipendenti dellastazione appaltante.

Con particolare riferimento ai prodotti forniti, lagaranzia si intende valida per i danni verificatisidurante il periodo di assicurazione purché denuncia-ti entro due anni dalla relativa consegna e accetta-zione secondo la disciplina contrattuale.

Con riguardo agli art. 1892 e 1893 c.c., in nessuncaso eventuali riserve o eccezioni derivanti dall’affi-datario saranno opponibili alla stazione appaltante.

A parziale deroga di quanto previsto all’art. 1901 delCodice Civile, la polizza deve prevedere quale ter-mine per il pagamento del premio, 30 giorni dalladata della decorrenza della polizza.

Resta ferma l’intera responsabilità dell’affidatario

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anche per danni non coperti ovvero per gli eventua-li maggiori danni eccedenti i massimali assicurati.Qualora l’aggiudicatario fosse già provvisto di un’i-donea polizza assicurativa con istituto assicurativo acopertura del rischio da responsabilità civile di cuisopra, dovranno essere comunque rispettate le sud-dette prescrizioni.L’aggiudicatario è obbligato a stipulare, inoltre, condecorrenza dalla data di emissione del certificato dicollaudo provvisorio:1) Polizza di assicurazione indennitaria decennale,

di cui all’art. 129, comma 2 del DLgs. 163/2006e all’art. 126, comma 1, D.P.R. n. 207/2010 comerichiesta dall’art. 35 del Capitolato Specialed’Appalto – Capo 6;

2) Polizza di assicurazione indennitaria decennale,di cui all’art. 129, comma 2 del DLgs. 163/2006e all’art. 126, comma 2, D.P.R. n. 207/2010:come richiesta dall’art. 35 del Capitolato Specia-le d’Appalto – Capo 6.

19. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALIAi sensi dell’art. 13 del DLgs. 196/2003 “Codice inmateria di protezione dei dati personali” (di seguitola “Legge”), la stazione appaltante fornisce leseguenti informazioni sul trattamento dei dati perso-nali alla stessa forniti.

19.1 Finalità del trattamentoI dati inseriti nelle buste diverse da quella contenen-te l’offerta economica vengono acquisiti dalla sta-zione appaltante per verificare la sussistenza deirequisiti necessari per la partecipazione alla proce-dura ed in particolare delle capacità amministrativee tecnico-economiche dei concorrenti richieste perl’esecuzione della prestazione, nonché per l’aggiudi-cazione e, per quanto riguarda la normativa antima-fia, in adempimento di precisi obblighi di legge.

I dati forniti dal concorrente aggiudicatario vengonoacquisiti dalla stazione appaltante ai fini della stipu-la del contratto, per l’adempimento degli obblighilegali ad esso connessi, oltre che per la gestione edesecuzione economica ed amministrativa del con-tratto stesso.

Tutti i dati acquisiti dalla stazione appaltante potran-no essere trattati anche per fini di studio e statistici.

19.2 Natura del conferimentoIl conferimento dei dati ha natura facoltativa, tutta-via, il rifiuto di fornire i dati richiesti dalla stazioneappaltante potrebbe determinare, a seconda dei casi,l’impossibilità di ammettere il concorrente alla par-tecipazione alla procedura o la sua esclusione daquesta o la decadenza dall’aggiudicazione.

19.3 Dati sensibili e giudiziariDi norma i dati forniti dai concorrenti e dall’aggiu-

dicatario non rientrano tra i dati classificabili come“sensibili” e “giudiziari”, ai sensi dell’articolo 4,comma 1, lettere d) ed e) del D.Lgs. 196/2003.

19.4 Modalità del trattamento dei datiIl trattamento dei dati viene effettuato dalla stazioneappaltante in modo da garantirne la sicurezza e lariservatezza e può essere attuato mediante strumentimanuali, informatici e telematici idonei a trattarli nelrispetto delle regole di sicurezza previste dalla Leg-ge o dai Regolamenti interni.

19.5 Ambito di comunicazione e di diffusione deidatiI dati possono essere comunicati:

- al personale della stazione appaltante che cura ilprocedimento o a quello in forza ad altri uffici del-la stazione appaltante che svolgono attività ad essoattinente;

- a collaboratori autonomi, professionisti, consulen-ti, che prestino attività di consulenza od assistenzaalla stazione appaltante in ordine al procedimentoo per studi di settore o fini statistici;

- ai soggetti esterni, i cui nominativi sono a disposi-zione degli interessati, facenti parte della commis-sione giudicatrice e di collaudo eventualmentecostituite;

- ad altri concorrenti che facciano richiesta di acces-so ai documenti di gara nei limiti consentiti ai sen-si della legge 7 agosto 1990 n. 241.

I dati conferiti dai concorrenti, trattati in forma ano-nima, nonché il nominativo del concorrente aggiudi-catario ed il prezzo di aggiudicazione, possono esse-re diffusi tramite il sito web della Regione Marche dicui in premessa.

19.6 Titolare del trattamentoTitolare del trattamento è la Regione Marche estre-mi della struttura competente.

Responsabile per il riscontro all’interessato in casodi esercizio dei diritti di cui all’art. 7 della Legge, èMario Pompei al quale ci si potrà rivolgere alseguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].

19.7 Consenso del concorrente interessatoAcquisite, ai sensi dell’articolo 13 della Legge, lesopra riportate informazioni, con la presentazionedell’offerta o la sottoscrizione del contratto, il con-corrente acconsente espressamente al trattamentodei dati personali come sopra definito.

20. ALLEGATISono parte integrante e sostanziale del presenteDisciplinare i seguenti allegati:

• Allegato A – Domanda di partecipazione;

• Allegato B - Dichiarazione relativa all’assenza di

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cause di esclusione e requisiti di partecipazioneper tutti i soggetti che assumeranno l’esecuzionedei lavori;

• Allegato B1 - Dichiarazione relativa all’assenza dicause di esclusione e requisiti di partecipazioneper tutti i soggetti che assumeranno le attivitàingegneristiche;

• Allegato B2 - Dichiarazione di assenza misure diprevenzione e condanne penali per i soggetti incarica;

• Allegato B3 – Dichiarazione da parte di tutti i pro-fessionisti personalmente incaricati e responsabilidella progettazione esecutiva, dell’integrazione trale varie prestazioni specialistiche e del coordina-mento della sicurezza in fase di progettazione;

• Allegato C – Offerta economica (per concorrentesingolo ovvero per raggruppamenti/consorzi giàcostituiti);

• Allegato C1 - Offerta economica (per raggruppa-menti/consorzi non ancora costituiti);

• Allegato D – Modello GAP dati Impresa parteci-pante;

• Allegato E – Modulo di richiesta per l’accesso aidocumenti amministrativi.

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ALLEGATO A

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE(1)

IN BOLLO

REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA P.F. EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA VIA MONTE MARINO, 28 60125 ANCONA

Il/La sottoscritto/a

nato a Prov. Il

residente in (comune italiano o stato estero) Provincia

Indirizzo Nr.

in qualità di (titolare, legale rappresentante, procuratore, libero professionista, altro) (2)

della ditta / impresa: (3)

sede (comune italiano o stato estero) Provincia

indirizzo del domicilio eletto ex art. 79, co. 5-bis del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.:

Telefono Fax Mail

PEC

Cap/Zip: C.F. P. IVA:

C H I E D E

di partecipare alla gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori della nuova struttura ospedaliera del Comune di Fermo in loc. San Claudio di Campiglione in qualità di (4)

- concorrente singolo;

- raggruppamento temporaneo di imprese già costituito ai sensi dell’art. 34, comma 1, lett. d) del D.Lgs.

1 In caso di raggruppamento o consorzio non ancora costituito, tale istanza deve essere resa, a pena di esclusione, da ciascun componente

la compagine specificando il ruolo di mandataria/consorziando capogruppo o di mandante/consorziata.2 Indicare la carica o la qualifica del dichiarante.3 Indicare il concorrente che partecipa in forma singola; in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario (articolo 37, comma

8, decreto legislativo n. 163 del 2006) indicare il soggetto raggruppato o consorziato.4 Barrare una delle ipotesi.

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n. 163/2006 con (indicare tutti i soggetti mandanti del raggruppamento):

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

e di cui l’istante è capogruppo mandatario, come da atto di mandato collettivo speciale con rappresentanza allegato in copia autentica alla presente istanza;

-consorzio ordinario costituito, come da contratto allegato;

-GEIE (gruppo europeo di interesse economico) – art. 34 comma 1 lett. f) D.Lgs. n. 163/2006;

- mandatario/consorziando capogruppo di:

- raggruppamento temporaneo costituendo ai sensi dell’art. 37, co. 8, del D.Lgs. n. 163/2006;

- consorzio ordinario costituendo ai sensi dell’art. 37, co. 8 del D.Lgs. n. 163/2006;

- mandante/ corsorziato in: - raggruppamento temporaneo costituendo ai sensi dell’art. 37, co. 8, del D.Lgs. n. 163/2006;

- consorzio ordinario costituendo ai sensi dell’art. 37, co. 8 del D.Lgs. n. 163/2006;

- cooptato ai sensi dell’articolo 92, comma 5, del D.P.R. n. 207/2010;

-altro (specificare) … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

D I C H I A R A

1(5)) che il raggruppamento/consorzio è di tipo _________________________________________________ (orizzontale o verticale o misto) e che nell’ambito del raggruppamento temporaneo/consorzio ordinario, i soggetti raggruppati/consorziati eseguiranno le seguenti attività (indicare ragione sociale/nominativo del soggetto, ruolo di mandatario/capogruppo o mandante nel raggruppamento o consorzio, se eseguirà lavori ovvero attività di progettazione e, solo nel caso di esecuzione di lavori, la categoria e la relativa quota percentuale dei lavori assunti):

Ragione sociale/nominativo

professionista

Ruolo (capogruppo/

Mandante/cooptata)

Tipologiadell’attività

(lavori e/o progettazione)

Categoria/e dei lavori assunti e relativa/e quota/e

percentuale/i

1

2

3

4 - che i predetti soggetti eseguiranno i lavori nella percentuale corrispondente alla quota di partecipazione sopra indicata - art. 37 comma 13 D. Lgs. n. 163/2006 - e di prendere atto che la violazione di tale obbligo comporterà la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.; - che l’impresa o le imprese cooptate eseguiranno lavori non superiori al 20% dell’importo complessivo dell’appalto e che l’ammontare complessivo delle qualificazioni possedute da ciascuna impresa cooptata è almeno pari all’importo dei lavori alla stessa affidati (art. 92, comma 5, D.P.R. n. 207/2010); 5 Da compilare solo in caso di raggruppamenti temporanei/consorzi/GEIE già costituiti o costituendi.

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- ai sensi di quanto stabilito dall’art. 37, comma 7, del Codice, di concorrere per conto dei seguenti consorziati (Dichiarazione da rendere solo in caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettere b) e c) del Codice): …………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………….. 2(6)) ai sensi e per gli effetti dell'art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.:

a) di impegnarsi irrevocabilmente, in caso di aggiudicazione dell’appalto in oggetto, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza a _____________ a tale scopo individuata e qualificata come capogruppo mandataria, la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle imprese mandanti (art. 37 comma 8 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.) ovvero a stipulare il contratto di consorzio con le altre consorziate, si impegna altresì a non modificare la composizione del raggruppamento temporaneo/consorzio da costituirsi sulla base del presente impegno, a perfezionare in tempo utile il relativo mandato irrevocabile/contratto indicando nel medesimo atto la quota di partecipazione di ciascuno all’associazione/consorzio, ed a conformarsi alla disciplina prevista dalle norme per i raggruppamenti temporanei/consorzi;

3) che i servizi riconnessi alla progettazione dell’intervento saranno assunti in caso di aggiudicazione:

1) - da … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … . ….. quali impresa/e dotata/e di qualificazione S.O.A. per progettazione e costruzione;

2) - da … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … . ….. quale/i progettista/i qualificato/i mandante/i del raggruppamento temporaneo concorrente

3) --da … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … . ….. quale/i progettista qualificato/i indicato/i in sede di offerta.

4(7)) che nell’ambito del raggruppamento temporaneo tra progettisti i soggetti raggruppati eseguiranno le seguenti attività di progettazione (indicare ragione sociale/nominativo del professionista, ruolo di mandatario o mandante nel raggruppamento progettisti, tipologia dell’attività di progettazione assunta, quota percentuale di partecipazione al raggruppamento, codice fiscale o partita IVA):

Ragione sociale o(8) nominativo

professionista

Ruolo capogruppo /mandante

Tipologia del servizio

% di partecipazione al raggruppamento

Codicefiscale/P.IVA

1

2

3

4

6 Da compilare solo in caso di raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari o GEIE non ancora costituiti.7 Da compilare solo nel caso in cui le attività di progettazione siano assunte da più soggetti e, dunque, da un raggruppamento temporaneo

tra progettisti di cui all’art. 90, comma 1, lett. g) del DLgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii..8 Indicazione alternativa.

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e che, ai sensi dell’art. 253, comma 5, D.P.R. n. 207/2010, nell’ambito del raggruppamento il professionista laureato abilitato da meno di cinque anni all’esercizio della professione secondo le norme dello Stato membro dell’Unione Europea di residenza è(9): ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

5) che, ai sensi dell’art. 90, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006, i professionisti incaricati e personalmente responsabili della progettazione, dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche e del Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione sono(10):

incaricati della Progettazione (con specificazione della parte del servizio che sarà svolta): incaricato dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche: incaricato del Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione:

6) che, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 42, comma 1, lettera i), e dell'art. 118, comma 3, del DLgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., nonché dell’articolo 109 del D.P.R. n. 207/2010, fermi restando i divieti e i limiti di legge e di regolamento:

- non si avvarrà del subappalto. Il dichiarante prende atto che l’assenza di qualunque indicazione od opzione al presente numero, costituisce a tutti gli effetti rinuncia ad avvalersi del subappalto il quale, pertanto, non potrà essere successivamente autorizzato.

- intende subappaltare o affidare in cottimo, ferme restando le proprie responsabilità e solo previa autorizzazione della stazione appaltante, i seguenti lavori:

a) categoria: per una quota del %

b) categoria: per una quota del %

c) categoria: per una quota del %

e dichiara di autorizzare la Stazione Appaltante all’utilizzo del fax per l’invio di ogni comunicazione. 7) in caso di aggiudicazione, si impegna a garantire le coperture assicurative e garanzie previste dalla normativa vigente e dal Capitolato Speciale d’Appalto.

(Luogo) ________, (data) _________ _______________________________________________

(timbro e firma) (11)

Si allega fotocopia del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.. 9 Indicare nominativo, data di abilitazione e la posizione all’interno dei raggruppamenti, ai sensi dell’art. 253, comma 5, lett. a) e b).10 Nel caso in cui alla gara partecipi o sia indicata la società/studio associato indicare accanto al nominativo del professionista la qualifica da

quest’ultimo rivestita nella società/studio associato.11 La presente dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, in carta libera, se priva di sottoscrizione autenticata deve essere

corredata di fotocopia semplice di un documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità.

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ALLEGATO B

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. n. 445/2000 Dichiarazione cumulativa – Assenza di cause di esclusione e requisiti di partecipazione

PER TUTTI I SOGGETTI CHE ASSUMERANNO L’ESECUZIONE DEI LAVORI (12)

REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA P.F. EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA VIA MONTE MARINO, 28 60125 ANCONA

Il/La sottoscritto/a

nato Prov. Il

residente in (comune italiano o stato estero) Provincia

Indirizzo Nr.

in qualità di (titolare, legale rappresentante, procuratore, altro) (13)

della ditta / impresa:

sede (comune italiano o stato estero) Provincia

indirizzo del domicilio eletto ex art. 79, co. 5-bis del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i.:

Telefono Fax Mail

Cap/Zip: C.F. P. IVA:

visti gli atti posti a base della gara di appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova struttura ospedaliera del Comune di Fermo in loc. San Claudio di Campiglione;

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e consapevole ai sensi degli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R. della decadenza dalla partecipazione e dall’eventuale aggiudicazione, nonché della responsabilità penale, cui va incontro in caso di dichiarazione mendace o contenente dati non più rispondenti a verità;

ai fini della partecipazione alla presente procedura:

D I C H I A R A

1) che il sogg. concorrente rientra nella seguente tipologia dell’ambito soggettivo descritto dal disciplinare (14),

12 In caso di raggruppamento temporaneo/consorzio: un modulo per ciascun componente. 13 Indicare la carica o la qualifica del dichiarante. 14 Il concorrente deve eliminare le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione soggettiva

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imprenditore individuale anche artigiano, società commerciale, società cooperativa (art. 34, comma 1, lettera a) del Codice); consorzio tra società cooperative di produzione lavoro o consorzio tra imprese artigiane (art. 34, comma 1, lettera b) del Codice) consorzio stabile tra imprenditore individuali anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro (art. 34, comma 1, lettera c) del Codice); raggruppamento temporaneo (15) (art. 34, comma 1, lettera d) ed art. 90, comma 1, lettera g) del Codice) formato da:

Denominazione o Ragione

Sociale Sede Legale Natura Giuridica Ruolo rivestito nel raggruppamento (16)

consorzio ordinario di concorrenti (17) (art. 34, comma 1, lettera e) del Codice) formato da: Denominazione o Ragione

Sociale Sede Legale Natura Giuridica Ruolo rivestito nel raggruppamento (18)

G.E.I.E. Gruppo Europeo di Interesse Economico (19) (art. 34, comma 1, lettera f) del Codice) formato da:

Denominazione o Ragione

Sociale Sede Legale Natura Giuridica Ruolo rivestito nel raggruppamento (20)

Operatore economico stabilito in altri Stati membri costituito conformemente alla legislazione vigente nel rispettivo Paese (art. 34, comma 1, lettera f-bis) del Codice)

2)

che il soggetto concorrente ha sede in ………………….., Via …………………, capitale sociale € ………………………. (………………….), è iscritto al Registro delle Imprese di :…………….. al n. ………., forma giuridica società …………………………., anno di iscrizione …………, durata della società ………………, codice fiscale n. ………………. e partita IVA n. …………………………………, il C.C.N.L. applicato è ……………………………………,

ed è iscritto ai seguenti enti previdenziali: INAIL: codice ditta: posizioni assicurative territoriali:

INPS: matricola azienda: sede competente:

15 Nel caso di R.T.I. non ancora costituito la dichiarazione deve essere presentata da tutti i soggetti che lo costituiranno 16 Specificare il ruolo di mandatario o mandante rivestito (nel caso di raggruppamento già costituito) o da rivestire (nel caso di raggruppamento da costituire) 17 Nel caso di consorzio ordinario non ancora costituito la dichiarazione deve essere presentata da tutti i soggetti che lo costituiranno 18 Specificare il ruolo di mandatario o mandante rivestito (nel caso di consorzio già costituito) o da rivestire (nel caso di consorzio da costituire) 19 Nel caso di G.E.I.E. non ancora costituito la dichiarazione deve essere presentata da tutti i soggetti che lo costituiranno 20 Specificare il ruolo di mandatario o mandante rivestito (nel caso di raggruppamento già costituito) o da rivestire (nel caso di raggruppamento da costituire)

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posizione contributiva individuale titolare / soci imprese artigiane:

Cassa Edile codice impresa: codice cassa:

Agenzia delle Entrate Sede competente

Città Prov. Indirizzo

Tel. Fax Mail

(nel caso di concorrente straniero non residente in Italia)

che l’impresa è iscritta al n. ________ del Registro Professionale __________________________________ presso __________________________ dello Stato di ___________________________________________ dal _____________ e che la rappresentanza legale è attribuita ai seguenti soggetti (21): __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ e di uniformarsi alla disciplina di cui agli art. 17, comma 2, e 53, comma 3, del D.P.R: 633/72 comunicando alla stazione appaltante, in caso di aggiudicazione, la nomina del rappresentante fiscale nelle forme di Legge;

(nel caso di cooperativa o consorzio di cooperative) che la cooperativa o consorzio di cooperative possiede regolare iscrizione nell’Albo Nazionale delle Cooperative (22): _______________________________________________________________________________________; 3) che l’amministrazione è affidata a un: (23)…(24)…………………………………; 3.1) Amministratore Unico, nella persona di: nome …………… cognome …………………., nato a …………, il ………. , C.F. …………….., residente in ………………….., nominato il …………….. fino al ………………., con i seguenti poteri associati alla carica: ……………………………….; 3.2) Consiglio di Amministrazione composta da n ….. membri e, in particolare da: (indicare i dati di tutti i Consiglieri) nome ……………… cognome ……………… nato a ………….. il ………………………… C.F. ……………….. residente in …………………….., carica ……………. (Presidente del Consiglio di Amministrazione, Amministratore Delegato, Consigliere …….), nominato il ……… fino al …………, con i seguenti poteri associati alla carica: …………………………………….. 4):4.1) che nel libro soci della medesima ………………. figurano i soci sottoelencati, titolari delle azioni/quote di capitale riportate a fianco di ciascuno di essi: ……………………………….. % ……………….. % ………………… totale 100%; 4.2) che in base alle risultanze del libro soci, nonché a seguito di comunicazioni ricevute dai titolari delle stesse partecipazioni, risultano esistenti i seguenti diritto reali di godimento o di garanzia sulle azioni/quote aventi diritto di voto: …………………… a favore di ……………………….; …………………… a favore di ……………………….; (ovvero) che non risultano esistenti diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni/quote aventi diritto di voto;

21 Indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, carica sociale e relativa scadenza. 22 Indicarne gli estremi. 23 Dichiarazione da rendere o meno in relazione alla personalità giuridica del soggetto richiedente. In caso di società con sede in Stato diverso dall’Italia occorre indicare i dati equivalenti vigenti nel relativo Stato, ai sensi di quanto previsto dall’art. 39 del Codice. 24 Compilare solo il campo di pertinenza ed eliminare quello di non pertinenza

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4.3) che nelle assemblee societarie svoltesi nell’ultimo esercizio sociale, antecedente alla data della presente dichiarazione, hanno esercitato il diritto di voto in base a procura irrevocabile o ne hanno avuto comunque diritto, le seguenti persone: …………………… per conto di ……………………….; …………………… per conto di ……………………….; (ovvero) che non è stato esercitato alcun diritto di voto in base a procura irrevocabile o in base ad un titolo equivalente che ne legittima l’esercizio; 5) di avere esaminato gli elaborati progettuali, compreso il computo metrico, di essersi recati sul luogo di esecuzione dei lavori, di avere preso conoscenza delle condizioni locali, della viabilità di accesso, delle cave eventualmente necessarie e delle discariche autorizzate nonché di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto, attestando altresì di avere effettuato una verifica della disponibilità della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto, ai sensi dell’articolo 106, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010; 6) di aver preso piena conoscenza e di accettare quanto espresso negli atti posti a base della procedura, ovvero richiamati e citati, prendendo atto e accettando le norme che regolano la procedura stessa e, quindi, di aggiudicazione e di esecuzione del relativo contratto, nonché di obbligarsi, in caso di aggiudicazione, ad osservarli in ogni loro parte; 7) di aver preso piena conoscenza dei requisiti minimi dell’offerta indicati negli atti a base della procedura; 8) di aver considerato e valutato tutte le condizioni incidenti sulle prestazioni oggetto della procedura, che possono influire sulla determinazione dell’offerta, di aver considerato e valutato tutte le condizioni contrattuali e di aver preso conoscenza di tutte le circostanze, generali e specifiche, relative all’esecuzione del contratto e di averne tenuto conto nella formulazione dell’offerta economica; 9) di aver tenuto conto, nella preparazione della propria offerta, degli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza accettandone la quantificazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e di assistenza in vigore nel luogo dove deve essere eseguita la prestazione; 10) che i beni offerti non sono stati prodotti mediante l’utilizzo di manodopera minorile in condizioni di sfruttamento (25); 11) di aver adempiuto all’interno della propria azienda agli obblighi di sicurezza previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.; 12) di accettare, in caso di aggiudicazione in proprio favore, le eventuali variazioni della consistenza e della dislocazione delle sedi e degli uffici della stazione appaltante; 13) che, con riferimento alla presente procedura, non ha in corso né praticato intese o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile, ivi inclusi gli articoli 81 e seguenti del Trattato CE e gli articoli 2 e seguenti della Legge n. 287/1990, e che l’offerta è stata predisposta nel pieno rispetto di tale normativa;

25 Dichiarazione da rendere solo nel caso in cui la prestazione comprenda comunque la fornitura di beni

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14) di essere consapevole che l’eventuale realizzazione nella presente procedura di pratiche o intese restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile, ivi inclusi gli articoli 81 e seguenti del Trattato CE e gli articoli 2 e seguenti della Legge n. 287/1990, sarà valutata dalla stazione appaltante, nell’ambito delle successive procedure dalla stessa indette ed aventi il medesimo oggetto della presente procedura, al fine della motivata esclusione dalla partecipazione in tali procedure, ai sensi della normativa vigente;

15) che, ai sensi di quanto specificamente previsto nel disciplinare, ha provveduto ad effettuare il pagamento del contributo di cui all’art. 1, commi 65 e 67, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266;

16) che, ai sensi di quanto specificamente previsto nel disciplinare, con riferimento alla presente procedura, non ha presentato offerta in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio, ovvero singolarmente e quale componente di un raggruppamento temporaneo o consorzio; 17) che, ai sensi di quanto specificamente previsto nel disciplinare non presenterà offerta per la procedura in oggetto, singolarmente o in RTI o in Consorzio, altro soggetto partecipante con il quale esistono rapporti di controllo o in collegamento ai sensi dell’art. 2359 codice civile; 18) che, con riferimento a quanto specificamente previsto nel disciplinare, il soggetto concorrente non si trova in alcuna delle situazioni di esclusione dalla partecipazione alla procedura di cui all’art. 38 del Codice, e, in particolare:

18.1) che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo o di altra procedura concorsuale o altra situazione equivalente secondo la legislazione del Paese di stabilimento, e che non sono in corso procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni; 18.2) che nei confronti (26):

Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della Legge n. 1423/1956 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della Legge n. 575/1965; 18.3) che nei confronti (27):

Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di- cui sopra, non è stata pronunciata sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione ad un’organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio, quale definiti dagli atti comunitari citati dall’art. 45, paragrafo1, direttiva CE 2004/18;

26 Eliminare le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 27 Eliminare le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale

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18.4) che nei confronti (28): Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i seguenti reati (29): …………………………………………………; ………………………………………………… 18.5) che nei confronti (30):

Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

cessati dalle cariche nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di- cui sopra, non è stata pronunciata sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione ad un’organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio, quale definiti dagli atti comunitari citati dall’art. 45, paragrafo1, direttiva CE 2004/18; 18.6) che nei confronti (31):

Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

cessati dalle cariche nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i seguenti reati (32): ……………………………………………; …………………………………………… 18.7) che non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’art. 17 comma 3 della Legge del 19 marzo

28 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 29 Occorre anche indicare eventuali condanne per le quali il soggetto abbia beneficiato della non menzione 30 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 31 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 32 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale

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1990, n. 55 ovvero che tale violazione è stata accertata in via definitiva in data ………………… ed è stata rimossa (ex art. 38, comma 1 lett. d del D.Lgs. n. 163/2006 l’esclusione ha durata di un anno decorrente dall’accertamento definitivo della violazione e va comunque disposta se la violazione non è stata rimossa); 18.8) che non ha commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza ed ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro; 18.9) che non ha commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla Regione Marche o che non ha commesso un errore grave nell’esercizio della propria attività professionale; 18.10) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte o tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilito;

18.11) che, nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e per l’affidamento di sub appalti e che quindi nei propri confronti non risulta l’iscrizione nel casellario informatico di cui all’art. 7, comma 10 del Codice; 18.12) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilito; 18.13) che, ai sensi delle disposizioni di cui alla Legge n. 68/1999 e ss.mm.ii. (33):

- è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; - ha un numero di dipendenti, computati ai sensi dell’art. 4 della medesima legge pari a ……… unità; - ha ottemperato alle norme di cui alla Legge n. 68/1999 e s.m.i. avendo inviato in data ……… all’ufficio

competente il prospetto di cui all’art. 9 della medesima Legge; avendo proposto apposita convenzione; avendo richiesto esonero parziale:

- tale situazione di ottemperanza alla legge può essere certificata dal competente Ufficio Provinciale del lavoro di ……………………;

18.14) che nei confronti del soggetto concorrente stesso non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del DLgs 231/2001 o qualsiasi altra sanzione prevista dall’ordinamento italiano che comporta il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art.14 del DLgs n.81/2008;

18.15) che, ai sensi dell’art. 40, comma 9-quater del Codice, non risulta l’iscrizione nel casellario informatico di cui all’art. 7, comma 10, del medesimo per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione SOA; 18.16) che non si trova nelle condizioni di cui alla lettera m-ter) dell’art. 38, comma1, del Codice. Tale dichiarazione deve essere resa singolarmente dai soggetti a secondo della forma societaria; 18.17) che non si trova in nessuna delle situazioni di cui alla lettera m-quater) dell’art. 38, comma1, del Codice; In particolare dichiara (34):

di non essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con nessun partecipante alla medesima procedura;

33 Compilare solo i campi relativi alla propria situazione aziendale ed eliminare i campi non relativi alla propria situazione aziendale 34 Le due opzioni riportate nel presente modello sono alternative; il concorrente deve compilare unicamente l’opzione coerente con la propria situazione eliminando l’altra

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di essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con i seguenti soggetti (35) e di aver formulato autonomamente l’offerta come risulta dalla seguente documentazione (36) inserita in apposita separata busta chiusa;

19) che la parte delle attività contrattuali eventualmente da svolgere presso la propria sede sarà eseguita presso sedi o dipendenze in territorio UE e comunque in Stati che abbiano attuato la convenzione di Strasburgo del 28 gennaio 1981 in materia di protezione delle persone rispetto al trattamento di dati o che comunque assicurino adeguate misure di sicurezza dei dati stessi; 20) che il personale impiegato per l’esecuzione delle attività contrattuali ha padronanza della lingua italiana; 21) di eleggere domicilio in …………………. via ………………………. tel ……………… fax ……………….. PEC ………………….. per la ricezione di eventuali comunicazioni inerenti la procedura in oggetto o di richieste di chiarimento o integrazione della documentazione presentata, che la stazione appaltante invierà anche solo a mezzo fax; 22) (37) ai sensi di quanto stabilito dall’art. 37, comma 7, del Codice, di concorrere per conto dei seguenti consorziati (38): …………………………………………………… …………………………………………………… 23) di assumere in caso di aggiudicazione, l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13/08/2012 n.136 e ss.mm.ii.; 24) (39) che l’impresa è in possesso di attestazione S.O.A., di cui si produce copia attestandone la conformità all’originale ai sensi del D.P.R. n. 445/2000:

denominazione S.O.A.: attestazione num.:

rilasciata il - - 20__ con scadenza il - - 20__

per la progettazione e costruzione; dichiara pertanto la presenza, all’interno della propria impresa, di soggetto abilitato ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. a cui affidare il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione;

per la sola costruzione

per le seguenti categorie e classifiche:

categoria classifica

O

O

O

35 Indicare i dati relativi ai soggetti interessati 36 Elencare la documentazione utile a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell’offerta; tale documentazione deve essere inserita in separata busta chiusa 37 Dichiarazione da rendere solo in caso di consorzi di cui all’rat. 34, comma 1, lettere b) e c) del Codice 38 Il soggetto concorrente deve specificare quali 39 In caso di avvalimento vedere il successivo punto 28

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O

O

O

(per il concorrente stabilito in Stati diversi dall’Italia) di possedere, in base alle normative vigenti nel Paese di residenza, tutti i requisiti prescritti per la partecipazione delle imprese italiane;

25) di aver realizzato nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, una cifra d’affari, ottenuta con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta, pari a € …………………………… (40) 26) che i requisiti di carattere tecnico necessari per la partecipazione alla gara di cui ai punti 24 e 25 sono posseduti (41):

- direttamente e interamente da questa impresa;

- anche avvalendosi, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 163/2006, dei requisiti della/e impresa/e ausiliaria/e (42) ……………………………………………………….., come da dichiarazioni e documentazione a tal fine allegate ai sensi dell’art. 49 D.Lgs. n. 163/2006

27) di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della Legge 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche se con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa, anche in virtù di quanto espressamente specificato nel disciplinare, che qui si intende integralmente trascritto;

28) di essere a conoscenza che la stazione appaltante si riserva il diritto di procedere d’ufficio alla verifica, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazione; 29) di essere consapevole che l’accertamento della non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, comporterà la propria esclusione della procedura per la quale è rilasciata, o, se risultato aggiudicatario, la decadenza dalla medesima e la facoltà per la stazione appaltante di escutere la garanzia presentata a corredo dell’offerta; 30) di essere consapevole, inoltre, che, qualora la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione fosse accertata dopo la stipula del contratto, questo potrà essere risolto di diritto dalla stazione appaltante ai sensi dell’art. 1456 codice civile.

Ai sensi degli articoli 38 e 43 del D.P.R. n. 445/ 2000, eventuali comunicazioni e richieste vanno inviate:

al numero di fax: o alla e-mail: @

Lo/La scrivente acconsente ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 al trattamento dei propri dati, anche personali, per le esclusive esigenze concorsuali e per la stipula di eventuale contratto.

40 Il concorrente alla gara deve aver realizzato complessivamente una cifra d’affari globale pari a € 143.921.324,15, non inferiore a 2,5 volte l’importo a base di gara; in caso di raggruppamenti, di consorzi ordinari di concorrenti o GEIE i soggettiraggruppati o consorziati devono possedere il requisito con le misure minime previste all’art. 92 comma 2 e all’art. 92 comma 3 dello stesso D.P.R.; in caso di consorzi di cui all’art. 34 comma 1 lett. b) e c) del D.Lgs. n. 163/06 e ss.mm.e ii., ilrequisito deve essere posseduto dal consorzio concorrente. 41 In assenza di avvalimento barrare la prima delle due caselle. 42 Indicare il/i nominativo/i della/e impresa/e ausiliaria/e utilizzata/e ai fini dell’avvalimento.

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(Luogo) ________, (data) _________ _______________________________________________ (timbro e firma) (43)

Si allega fotocopia del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.. Indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, carica sociale e relativa scadenza.

43 La presente dichiarazione, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n.445/2000, in carta libera, se priva di sottoscrizione autenticata deve essere corredata di fotocopia semplice di un documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità.

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ALLEGATO B1

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. n. 445/2000 Dichiarazione cumulativa – Assenza di cause di esclusione e requisiti di partecipazione

PER TUTTI I SOGGETTI CHE ASSUMERANNO LE ATTIVITA’ INGEGNERISTICHE (44)

REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA P.F. EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA VIA MONTE MARINO, 28 60125 ANCONA

Il/La sottoscritto/a

nato Prov. Il

residente in (comune italiano o stato estero) Provincia

Indirizzo Nr.

in qualità di (titolare, legale rappresentante, procuratore, altro) (45)

della ditta / impresa:

sede (comune italiano o stato estero) Provincia

indirizzo del domicilio eletto ex art. 79, co. 5-bis del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i.:

Telefono Fax Mail

PEC

Cap/Zip: C.F. P. IVA:

visti gli atti posti a base alla gara di appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova struttura ospedaliera del Comune di Fermo in loc. San Claudio di Campiglione;

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e consapevole ai sensi degli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R. della decadenza dalla partecipazione e dall’eventuale aggiudicazione, nonché della responsabilità penale, cui va incontro in caso di dichiarazione mendace o contenente dati non più rispondenti a verità;

ai fini della partecipazione alla presente procedura:

D I C H I A R A

1) che:

44 In caso di raggruppamento temporaneo/consorzio: un modulo per ciascun componente. 45 Indicare la carica o la qualifica del dichiarante.

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che la propria forma giuridica è:

libero professionista individuale - art. 90 c. 1 lett. d), D.Lgs. n. 163/2006, iscritto all’Ordine Professionale di ______________________n.______________ dal __________________;

associazione di liberi professionisti di cui alla Legge 23 novembre 1939, n. 1815 (studio associato) - art. 90 c. 1 lett. d), D.Lgs. n. 163/2006;

e che l’associazione è costituita dai seguenti professionisti:

n. cognome nome nato a in data titolo di studio iscritto all’Ordine

de… provincia di al n. dal

(gg/mm/aaaa) 1

2

3

società di professionisti – art. 90 c. 1 lett. e), D.Lgs. n. 163/2006 e art. 255, D.P.R. n. 207/2010;

e che la società è costituita dai seguenti professionisti:

n. cognome Nome nato a in data titolo di studio iscritto all’Ordine

de… provincia di al n. dal (gg/mm/aaaa)

1

2

3

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4

società di ingegneria – art. 90 c. 1 lett. f), D.Lgs. n. 163/2006 e art. 254, D.P.R. n. 207/2010;

prestatore di servizi di ingegneria e architettura stabilito in altro stato membro e costituito conformemente alla legislazione vigente in quel paese - art. 90 c. 1 lett. f-bis), D.Lgs. n. 163/2006;

consorzio stabile di società di professionisti e di società di ingegneria - art. 90 c. 1 lett. h), D.Lgs. n. 163/2006;

GEIE (gruppo europeo di interesse economico);

impresa in possesso di qualificazione SOA per costruzione e progettazione;

altro (indicare in questo caso la propria natura giuridica) ______________________________________

2)(46) che nell’ambito del raggruppamento temporaneo tra progettisti i soggetti raggruppati eseguiranno le seguenti attività di progettazione(47):

Ragione sociale o (48) nominativo

professionista

Ruolo /capogruppo /mandante)

Tipologia del servizio

% di partecipazione al raggruppamento

Codicefiscale/P.IVA

1

2

3

4

3) di essere in grado e di impegnarsi, pertanto, fin d’ora, ad eseguire tutte le prestazioni oggetto dell’incarico, nei tempi e nei modi indicate nel Capitolato Speciale d’Appalto, in quanto nessuna prestazione potrà essere subappaltata, salvo quanto previsto dall’art. 91, comma 3 D. Lgs. n. 163/2006;

4) (49) che il concorrente: 4.a) è iscritto alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, come segue:

provincia di iscrizione: forma giuridica società:

anno di iscrizione: durata della società:

46 Da compilare solo nel caso in cui le attività di progettazione siano assunte da più soggetti e, dunque, da un

raggruppamento temporaneo tra progettisti di cui all’art. 90, c. 1, lett. g) del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.. Riportare gli stessi nominativi indicati nell’Allegato A – Domanda di partecipazione.

47 indicare ragione sociale/nominativo del professionista, ruolo di mandatario o mandante nel raggruppamento progettisti, tipologia dell’attività di progettazione assunta, quota percentuale di partecipazione al raggruppamento, codice fiscale o partita IVA.

48 Indicazione alternativa. 49 Da compilare solo per il concorrente organizzato in forma di società o consorzio o GEIE.

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numero e data di iscrizione Registro Imprese :

numero e data di iscrizione R.E.A :

oggetto sociale :

eventuali trasformazioni della società nel triennio precedente la data di pubblicazione del bando di gara SI NO in caso di risposta positiva indicare:

a) data trasformazione __________________________ b) tipo trasformazione ___________________

__________________________________________________________________________________

4.b)(50) che il professionista direttore tecnico della società in possesso dei requisiti di cui all’articolo 254, comma 1, del

D.P.R. n. 207/2010, è ………………………………………………. abilitato all’esercizio della professione in data………..……… iscritto all’albo professionale dell’ordine di …………………………..... al n………….. dal …………….;

4.c)(51) di possedere i requisiti previsti dall’art. 255 del D.P.R. n. 207/2010;

5) che, ai sensi dell’art. 90, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006, i professionisti incaricati e personalmente responsabili della progettazione, dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche e del Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione sono(52):

incaricati della Progettazione (con specificazione della parte del servizio che sarà svolto): incaricato dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche incaricato del Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione:

6)

che il soggetto concorrente ha sede in ………………….., Via …………………, capitale sociale € ………………………. (………………….), è iscritto al Registro delle Imprese di :…………….. al n. ………., forma giuridica società …………………………., anno di iscrizione …………, durata della società ………………, codice fiscale n. ………………. e partita IVA n. …………………………………, il C.C.N.L. applicato è ……………………………………,

ed è iscritto ai seguenti enti previdenziali: INAIL: codice ditta: posizioni assicurative territoriali:

INPS: matricola azienda: sede competente:

posizione contributiva individuale titolare / soci imprese artigiane:

Cassa Edile codice impresa: codice cassa:

50 Da compilare solo per le società di ingegneria. 51 Da compilare solo per le società professionali. 52 Nel caso in cui alla gara partecipi o sia indicata la società/studio associato indicare accanto al nominativo del

professionista la qualifica da quest’ultimo rivestita nella società/studio associato; riportare gli stessi nominativi già indicati al punto 5) dell’Allegato A – Domanda di partecipazione.

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Agenzia delle Entrate Sede competente

Città Prov. Indirizzo

Tel. Fax Mail

(nel caso di concorrente straniero non residente in Italia)

che l’impresa è iscritta al n. ________ del Registro Professionale __________________________________ presso __________________________ dello Stato di ___________________________________________ dal _____________ e che la rappresentanza legale è attribuita ai seguenti soggetti (53): __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ e di uniformarsi alla disciplina di cui agli art. 17, comma 2, e 53, comma 3, del D.P.R: 633/72 comunicando alla stazione appaltante, in caso di aggiudicazione, la nomina del rappresentante fiscale nelle forme di Legge;

(nel caso di cooperativa o consorzio di cooperative) che la cooperativa o consorzio di cooperative possiede regolare iscrizione nell’Albo Nazionale delle Cooperative (54): _______________________________________________________________________________________; 7) che l’amministrazione è affidata a un: (55)…(56)…………………………………; 7.1) Amministratore Unico, nella persona di: nome …………… cognome …………………., nato a …………, il ………. , C.F. …………….., residente in ………………….., nominato il …………….. fino al ………………., con i seguenti poteri associati alla carica: ……………………………….; 7.2) Consiglio di Amministrazione composta da n ….. membri e, in particolare da: (indicare i dati di tutti i Consiglieri) nome ……………… cognome ……………… nato a ………….. il ………………………… C.F. ……………….. residente in …………………….., carica ……………. (Presidente del Consiglio di Amministrazione, Amministratore Delegato, Consigliere …….), nominato il ……… fino al …………, con i seguenti poteri associati alla carica: …………………………………….. 8):8.1) che nel libro soci della medesima ………………. figurano i soci sottoelencati, titolari delle azioni/quote di capitale riportate a fianco di ciascuno di essi: ……………………………….. % ……………….. % ………………… totale 100%; 8.2) che in base alle risultanze del libro soci, nonché a seguito di comunicazioni ricevute dai titolari delle stesse partecipazioni, risultano esistenti i seguenti diritto reali di godimento o di garanzia sulle azioni/quote aventi diritto di voto: …………………… a favore di ……………………….; …………………… a favore di ……………………….; (ovvero) che non risultano esistenti diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni/quote aventi diritto di voto; 8.3) che nelle assemblee societarie svoltesi nell’ultimo esercizio sociale, antecedente alla data della presente dichiarazione, hanno esercitato il diritto di voto in base a procura irrevocabile o ne hanno avuto comunque diritto, le seguenti persone: …………………… per conto di ……………………….; 53 Indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, carica sociale e relativa scadenza. 54 Indicarne gli estremi. 55 Dichiarazione da rendere o meno in relazione alla personalità giuridica del soggetto richiedente. In caso di società con sede in Stato diverso dall’Italia occorre indicare i dati equivalenti vigenti nel relativo Stato, ai sensi di quanto previsto dall’art. 39 del Codice. 56 Compilare solo il campo di pertinenza ed eliminare quello di non pertinenza

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…………………… per conto di ……………………….; (ovvero) che non è stato esercitato alcun diritto di voto in base a procura irrevocabile o in base ad un titolo equivalente che ne legittima l’esercizio;

9) di accettare integralmente, senza condizione o riserva alcuna, tutte le disposizioni e le norme contenute nel Bando di gara, nel Disciplinare di gara e nel Capitolato Speciale d’Appalto, nei documenti tecnici nonché di assumere tutti gli impegni prescritti in tali atti e documenti in capo agli aggiudicatari, e di realizzare i lavori oggetto di appalto secondo le modalità e nei tempi ivi previsti;

10) di aver provveduto ad uno studio approfondito dei documenti tecnici e del progetto definitivo e di ritenerli adeguati e suscettibili di sviluppo esecutivo per il prezzo corrispondente all’offerta presentata;

11) che l’offerta presentata tiene conto degli oneri per la sicurezza e ne accetta la quantificazione;

12) di accettare, in caso di aggiudicazione in proprio favore, le eventuali variazioni della consistenza e della dislocazione delle sedi e degli uffici della stazione appaltante;

13) di prendere atto che i termini stabiliti per l’esecuzione delle attività oggetto di appalto indicati nella documentazione di gara e di progetto sono da considerarsi a tutti gli effetti termini essenziali ai sensi e per gli effetti dell’art. 1457 cod.civ.;

14) che, con riferimento alla presente procedura, non ha in corso né praticato intese o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile, ivi inclusi gli articoli 81 e seguenti del Trattato CE e gli articoli 2 e seguenti della Legge n. 287/1990, e che l’offerta è stata predisposta nel pieno rispetto di tale normativa;

15) di essere consapevole che l’eventuale realizzazione nella presente procedura di pratiche o intese restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile, ivi inclusi gli articoli 81 e seguenti del Trattato CE e gli articoli 2 e seguenti della Legge n. 287/1990, sarà valutata dalla stazione appaltante, nell’ambito delle successive procedure dalla stessa indette ed aventi il medesimo oggetto della presente procedura, al fine della motivata esclusione dalla partecipazione in tali procedure, ai sensi della normativa vigente;

16) che, ai sensi di quanto specificamente previsto nel disciplinare, con riferimento alla presente procedura, non ha presentato offerta in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio, ovvero singolarmente e quale componente di un raggruppamento temporaneo o consorzio;

17) che, ai sensi di quanto specificamente previsto nel disciplinare non presenterà offerta per la procedura in oggetto, singolarmente o in RTI o in Consorzio, altro soggetto partecipante con il quale esistono rapporti di controllo o in collegamento ai sensi dell’art. 2359 codice civile;

18) che, con riferimento a quanto specificamente previsto nel disciplinare, il soggetto concorrente non si trova in alcuna delle situazioni di esclusione dalla partecipazione alla procedura di cui all’art. 38 del Codice, e, in particolare: 18.1) che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo o di altra procedura concorsuale o altra situazione equivalente secondo la legislazione del Paese di stabilimento, e che non sono in corso procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni;

18.2) che nei confronti (57):

57 Eliminare le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale

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Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della Legge n. 1423/1956 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della Legge n. 575/1965;

18.3) che nei confronti (58): Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di- cui sopra, non è stata pronunciata sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione ad un’organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio, quale definiti dagli atti comunitari citati dall’art. 45, paragrafo1, direttiva CE 2004/18;

18.4) che nei confronti (59): Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i seguenti reati (60): …………………………………………………; …………………………………………………

18.5) che nei confronti (61): Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

cessati dalle cariche nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure

58 Eliminare le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 59 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 60 Occorre anche indicare eventuali condanne per le quali il soggetto abbia beneficiato della non menzione 61 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale

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sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di- cui sopra, non è stata pronunciata sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione ad un’organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio, quale definiti dagli atti comunitari citati dall’art. 45, paragrafo1, direttiva CE 2004/18;

18.6) che nei confronti (62): Del titolare e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di impresa individuale); Del socio e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in nome collettivo); Dei soci accomandatari e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società in accomandita semplice); Degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di altro tipo di società o consorzio);

cessati dalle cariche nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i seguenti reati (63): ……………………………………………; ……………………………………………

18.7) che non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’art. 17 comma 3 della Legge del 19 marzo 1990, n. 55 ovvero che tale violazione è stata accertata in via definitiva in data ………………… ed è stata rimossa (ex art. 38, comma 1 lett. d del D.Lgs. n. 163/2006 l’esclusione ha durata di un anno decorrente dall’accertamento definitivo della violazione e va comunque disposta se la violazione non è stata rimossa); 18.8) che non ha commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza ed ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;

18.9) che non ha commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla Regione Marche o che non ha commesso un errore grave nell’esercizio della propria attività professionale;

18.10) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte o tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilito;

18.11) che, nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e per l’affidamento di sub appalti e che quindi nei propri confronti non risulta l’iscrizione nel casellario informatico di cui all’art. 7, comma 10 del Codice;

18.12) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilito;

18.13) che, ai sensi delle disposizioni di cui alla Legge n. 68/1999 e ss.mm.ii. (64): - è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; - ha un numero di dipendenti, computati ai sensi dell’art. 4 della medesima legge pari a ……… unità; - ha ottemperato alle norme di cui alla Legge n. 68/1999 e s.m.i. avendo inviato in data ……… all’ufficio

competente il prospetto di cui all’art. 9 della medesima Legge;

62 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 63 Dichiarazione da rendere solo nel caso di sussistenza delle condizioni descritte eliminando le opzioni che non si riferiscono alla propria situazione aziendale 64 Compilare solo i campi relativi alla propria situazione aziendale ed eliminare i campi non relativi alla propria situazione aziendale

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avendo proposto apposita convenzione; avendo richiesto esonero parziale:

- tale situazione di ottemperanza alla legge può essere certificata dal competente Ufficio Provinciale del lavoro di ……………………;

18.14) che nei confronti del soggetto concorrente stesso non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del DLgs 231/2001 o qualsiasi altra sanzione prevista dall’ordinamento italiano che comporta il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art.14 del DLgs n.81/2008;

18.15) che non si trova nelle condizioni di cui alla lettera m-ter) dell’art. 38, comma1, del Codice. Tale dichiarazione deve essere resa singolarmente dai soggetti a secondo della forma societaria;

18.16) che non si trova in nessuna delle situazioni di cui alla lettera m-quater) dell’art. 38, comma1, del Codice; In particolare dichiara (65):

di non essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con nessun partecipante alla medesima procedura; di essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con i seguenti soggetti (66) e di aver formulato autonomamente l’offerta come risulta dalla seguente documentazione (67) inserita in apposita separata busta chiusa;

19) che la parte delle attività contrattuali eventualmente da svolgere presso la propria sede sarà eseguita presso sedi o dipendenze in territorio UE e comunque in Stati che abbiano attuato la convenzione di Strasburgo del 28 gennaio 1981 in materia di protezione delle persone rispetto al trattamento di dati o che comunque assicurino adeguate misure di sicurezza dei dati stessi;

20) che il personale impiegato per l’esecuzione delle attività contrattuali ha padronanza della lingua italiana;

21) di eleggere domicilio in …………………. via ………………………. tel ……………… fax ……………….. PEC ………………….. per la ricezione di eventuali comunicazioni inerenti la procedura in oggetto o di richieste di chiarimento o integrazione della documentazione presentata, che la stazione appaltante invierà anche solo a mezzo fax;

22) (68) ai sensi di quanto stabilito dall’art. 37, comma 7, del Codice, di concorrere per conto dei seguenti consorziati (69): …………………………………………………… …………………………………………………… 23) di assumere in caso di aggiudicazione, l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13/08/2012 n.136 e ss.mm.ii.; 24) dichiara, inoltre, di essere in possesso dei seguenti requisiti economico/finanziari e tecnico/organizzativi (70):

65 Le due opzioni riportate nel presente modello sono alternative; il concorrente deve compilare unicamente l’opzione coerente con la propria situazione eliminando l’altra 66 Indicare i dati relativi ai soggetti interessati 67 Elencare la documentazione utile a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell’offerta; tale documentazione deve essere inserita in separata busta chiusa 68 Dichiarazione da rendere solo in caso di consorzi di cui all’rat. 34, comma 1, lettere b) e c) del Codice. 69 Il soggetto concorrente deve specificare quali.

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24.a) di aver avuto un fatturato globale per servizi di cui all’art. 252 del D.P.R. n.207/2010, espletati negli ultimi cinque esercizi antecedente la pubblicazione del bando di gara, per un importo complessivo pari a(71):______________________________________________________________________

così ripartito:

anno Fatturato globale in euro

fatturato in servizi in euro

totale complessivo dei cinque anni: 24. b) di aver svolto, negli ultimi 10 anni, i seguenti servizi di cui all’art. 252 del D.P.R. n. 207/2010,

relativamente a lavori appartenenti a ciascuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali:

Committente Anno Classe e

categoriaServizio Importo dei lavori

(si ricordi che l’importo richiesto complessivamente al concorrente è pari a 2 volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione calcolato con riguardo ad ognuna delle classi e categorie sottoriportate)

Classe e categoria Importo dei lavori Importo minimo dei lavoririchiesto come requisito

Ic Opere Edili € 19.797.664,12 € 39.595.328,24 Ig Opere Strutturali € 14.480.910,10 € 28.961.820,20 IIIa Impianti Idraulici € 2.548.172,53 € 5.096.345,06 IIIb Impianti Termom. € 9.895.860,21 € 19.791.720,42 IIIc Impianti Elettrici € 10.032.896,77 € 20.065.793,54

24. c) di aver espletato negli ultimi 10 anni, i 2 (due) seguenti servizi di cui all’art. 252 del D.P.R. n. 207/2010

relativamente ai lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base dell’elencazione contenute nelle vigenti tariffe professionali:

Committente Anno Classe e

categoriaServizio Importo dei lavori

70 In caso di raggruppamento temporaneo ciascun soggetto facente parte il raggruppamento deve dichiarare i requisiti

direttamente posseduti, la Commissione di gara provvederà poi a verificare se il raggruppamento nel suo complesso possiede la totalità dei requisiti richiesti e il rispetto della loro suddivisione percentuale tra capogruppo e mandanti.

71 Si ricordi che il concorrente deve aver realizzato complessivamente un fatturato pari a 4 volte l’importo a base d’asta.

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(si ricordi che i due servizi c.d. “di punta” devono presentare un importo di almeno 0,60 volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione, come di seguito indicato, calcolato con riguardo ad ognuna delle classi e categorie e riferiti a tipologie di lavori analoghi per dimensioni e caratteristiche tecniche a quelli oggetto dell’affidamento)

Classe e categoria Importo dei lavori Importo minimo dei

lavori richiesto come requisito

Ic Opere Edili € 19.797.664,12 € 11.878.598,47 Ig Opere Strutturali € 14.480.910,10 € 8.688.546,06 IIIa Impianti Idraulici € 2.548.172,53 € 1.528.903,52 IIIb Impianti Termom. € 9.895.860,21 € 5.937.516,13 IIIc Impianti Elettrici € 10.032.896,77 € 6.019.738,06

24. d) che il personale tecnico medio annuo utilizzato negli ultimi 3 anni antecedente la pubblicazione del bando

(comprendenti soci attivi, dipendenti e consulenti), è pari a: _______________ (________). (si ricordi che il personale tecnico medio annuo, deve essere complessivamente non inferiore a 15 unità).

25) che i requisiti di carattere tecnico necessari per la partecipazione alla gara di cui ai punti 24 e 25 sono posseduti (72):

- direttamente e interamente da questa impresa;

- anche avvalendosi, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 163/2006, dei requisiti della/e impresa/e ausiliaria/e (73) ……………………………………………………….., come da dichiarazioni e documentazione a tal fine allegate ai sensi dell’art. 49 D.Lgs. n. 163/2006

26) di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della Legge 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche se con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa, anche in virtù di quanto espressamente specificato nel disciplinare, che qui si intende integralmente trascritto;

27) di essere a conoscenza che la stazione appaltante si riserva il diritto di procedere d’ufficio alla verifica, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazione; 28) di essere consapevole che l’accertamento della non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, comporterà la propria esclusione della procedura per la quale è rilasciata, o, se risultato aggiudicatario, la decadenza dalla medesima e la facoltà per la stazione appaltante di escutere la garanzia presentata a corredo dell’offerta;

72 In assenza di avvalimento barrare la prima delle due caselle. 73 Indicare il/i nominativo/i della/e impresa/e ausiliaria/e utilizzata/e ai fini dell’avvalimento.

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29) di essere consapevole, inoltre, che, qualora la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione fosse accertata dopo la stipula del contratto, questo potrà essere risolto di diritto dalla stazione appaltante ai sensi dell’art. 1456 codice civile.

Ai sensi degli articoli 38 e 43 del D.P.R. n. 445/ 2000, eventuali comunicazioni e richieste vanno inviate:

al numero di fax: o alla e-mail: @

Lo/La scrivente acconsente ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 al trattamento dei propri dati, anche personali, per le esclusive esigenze concorsuali e per la stipula di eventuale contratto.

(Luogo) ________, (data) _________ _______________________________________________ (timbro e firma) (74)

Si allega fotocopia del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i..

74 La presente dichiarazione, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n.445/2000, in carta libera, se priva di sottoscrizione autenticata deve essere corredata di fotocopia semplice di un documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità.

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ALLEGATO B2

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. n. 445/2000 Dichiarazione di assenza di misure di prevenzione e condanne penali per i soggetti in carica

REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA P.F. EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA VIA MONTE MARINO, 28 60125 ANCONA

Il/La sottoscritto/a

nato a Prov. il

Residente a Provincia

Indirizzo Nr.

in qualità di (carica ricoperta)

della ditta / impresa:

ai sensi degli artt. 47 e 46, comma 1, lettere a) e b), del D.P.R. n. 445/2000 e consapevole ai sensi degli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R. della decadenza dalla partecipazione e dall’eventuale aggiudicazione, nonché della responsabilità penale, cui va incontro in caso di dichiarazione mendace o contenente dati non più rispondenti a verità, con la presente

D I C H I A R A

1) ai sensi dell’articolo 38, comma 1, lettera b), del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., che nei propri confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della Legge 27 dicembre 1956, n. 1423, né sono stati emessi provvedimenti che comportano alcuna delle cause ostative previste dall'articolo 10 della Legge 31 maggio 1965, n. 575;

2) ai sensi dell’articolo 38, comma 1, lettera c), del D.Lgs. n. 163 del 2006 e ss.mm.ii., che nei propri confronti

(75):

non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato; non è stato emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile;

non è stata pronunciata sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del

75 Selezionare con attenzione la/le ipotesi che ricorrono.

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codice di procedura penale;

sono state pronunciate le seguenti sentenze definitive di condanna passate in giudicato, i seguenti decreti penali di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta come da provvedimenti allegati alla presente dichiarazione(76) (77): ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3) ai sensi dell’art. 38, comma 1, lettera m-ter, del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., che:

non è stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del Decreto Legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla Legge 12 luglio 1991, n. 203;

ovvero che pur essendo stato vittima dei predetti reati risulta aver denunciato - salvo che ricorressero i casi previsti all’art. 4, primo comma, della Legge 24 novembre 1981, n. 689 - i fatti all’autorità giudiziaria (la circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nell’anno antecedente alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’art. 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio)

Ferme restando le esenzioni dagli obblighi di acquisizione del consenso al trattamento di dati personali nei casi previsti dal D. Lgs. n. 196/2003, il sottoscritto autorizza l’utilizzazione dei dati di cui alla presente dichiarazione secondo quanto previsto dalla informativa già resa nel disciplinare di gara ai fini della partecipazione alla gara medesima e per i procedimenti conseguenti, anche giurisdizionali.

Lo/La scrivente acconsente ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 al trattamento dei propri dati, anche personali, per le esclusive esigenze concorsuali e per la stipula di eventuale contratto. (Luogo) ______________, (data) _________

_______________________________________ (firma)78

Si allega fotocopia del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i..

76 Indicare gli estremi del provvedimento e il reato contestato.77 Ai sensi dell’art. 38 comma 2 del D.Lgs. n. 163/2006, il concorrente non è tenuto ad indicare nella dichiarazione le condanne per reati depenalizzati

ovvero dichiarati estinti dopo la condanna stessa, né le condanne revocate, né quelle per le quali è intervenuta la riabilitazione.78 La presente dichiarazione, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, in carta libera, se priva di sottoscrizione autenticata deve essere corredata di fotocopia semplice di un documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità.

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ALLEGATO B3

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. n. 445/2000 Dichiarazione del professionista incaricato e personalmente responsabile della progettazione, dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche, del Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione

REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA P.F. EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA VIA MONTE MARINO, 28 60125 ANCONA

Il/La sottoscritto/a

Nato a Prov. Il

residente in (comune italiano o stato estero) Provincia

Indirizzo Nr.

Telefono Fax Mail

Cap/Zip: C.F. P. IVA:

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e consapevole ai sensi degli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R. della decadenza dalla partecipazione e dall’eventuale aggiudicazione, nonché della responsabilità penale, cui va incontro in caso di dichiarazione mendace o contenente dati non più rispondenti a verità:

D I C H I A R A

a) di essere in possesso del seguente titolo ___________________________ e di essere inscritto al seguente Albo Professionale _____________________, con il seguente numero di iscrizione ______________

b) di impegnarsi ad eseguire personalmente, nei tempi e nei modi indicati nel Capitolato Speciale d’Appalto, i seguenti servizi:

incaricato della Progettazione (con specificazione della parte del servizio che sarà svolta):______________________________________________________________________________

incaricato dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche: ____________________________________________________________________________________

Incaricato del Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione: ____________________________________________________________________________________ e di essere in possesso del titolo abilitativo ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.;

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1641

D I C H I A R A inoltre

1) ai sensi dell’articolo 38, comma 1, lettera b), del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., che nei propri confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della Legge 27 dicembre 1956, n. 1423, né sono stati emessi provvedimenti che comportano alcuna delle cause ostative previste dall'articolo 10 della Legge 31 maggio 1965, n. 575;

2) ai sensi dell’articolo 38, comma 1, lettera c), del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., che nei propri confronti(79):

non è stata pronunciata sentenza definitiva di condanna passata in giudicato; non è stato emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile;

non è stata pronunciata sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale;

sono state pronunciate le seguenti sentenze definitive di condanna passate in giudicato, i seguenti

decreti penali di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta come da provvedimenti allegati alla presente dichiarazione (80) 81: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………

79 Selezionare con attenzione le opzioni che ricorrono.80 Indicare gli estremi del provvedimento ed il reato contestato.81 Ai sensi dell’art. 38, comma 2, del D.Lgs. n. 163/2006, il concorrente non è tenuto ad indicare nella dichiarazione le condanne per reati depenalizzati

ovvero dichiarati estinti dopo la condanna stessa, né le condanne revocate, né quelle per le quali è intervenuta la riabilitazione.

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3) ai sensi dell’art. 38, comma 1, lettera m-ter del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., che:

non è stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del Decreto Legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla Legge 12 luglio 1991, n. 203;

ovvero che pur essendo stato vittima dei predetti reati risulta aver denunciato - salvo che ricorressero i casi previsti all’art. 4, primo comma, della Legge 24 novembre 1981, n. 689 - i fatti all’autorità giudiziaria.82 (la circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nell’anno antecedente alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’art. 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio)

(Luogo) ________, (data) _________

_______________________________________________(timbro e firma) (83)

Si allega fotocopia del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii..

82 La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato

nell’anno antecedente alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’art. 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio.

83 La presente dichiarazione, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, in carta libera, se priva di sottoscrizione autenticata deve essere corredata di fotocopia semplice di un documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità.

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ALLEGATO C

OFFERTA ECONOMICA (concorrente che partecipa in forma singola ovvero quale raggruppamento/consorzio già costituito)

IN BOLLO

REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA P.F. EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA VIA MONTE MARINO, 28 60125 ANCONA

Il/La Sottoscritto/a:

Sig./Sig.ra

Nato a Prov. Il

residente in (comune italiano o stato estero) Provincia

Indirizzo Nr.

in qualità di(i)

della ditta / impresa: (ii)

sede (comune italiano o stato estero) Provincia

indirizzo del domicilio eletto ex art. 79, co. 5-bis del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.:

Nr.

Telefono Fax Mail

PEC

Cap/Zip: C.F. P. IVA:

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e consapevole ai sensi degli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R. della decadenza dalla partecipazione e dall’eventuale aggiudicazione, nonché della responsabilità penale, cui va incontro in caso di dichiarazione mendace o contenente dati non più rispondenti a verità:

DICHIARA DI OFFRIRE

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per l’esecuzione dei lavori (L1)(3), ivi comprese tutte le soluzioni migliorative proposte, per la prestazione dei servizi di ingegneria in appalto

(progettazione esecutiva complessiva ed eventuale adeguamento del piano di sicurezza) (P)(4), in termini di valore assoluto di prezzo rispetto

all’importo posto a base di gara, pari ad € 57.568.529,66, un importo complessivo di € ___________,__ (euro

________________virgola______), compresi gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso così suddiviso:

- progettazione esecutiva, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione = € ______________ ;

- esecuzione dei lavori = € ________________________ ;

- oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) = € ____________________ .

(l’importo può essere indicato fino alla quinta cifra decimale - in caso di importi espressi con più di cinque cifre decimali, gli stessi verranno arrotondati a cinque cifre decimali arrotondando il quinto decimale all’unità inferiore se il sesto decimale è compreso tra zero e quattro, e all’unità superiore se il sesto decimale è compreso tra cinque e nove). L’offerta come sopra dettagliata viene resa incondizionatamente e vincolante per almeno 270 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte.

(Luogo) ________, (data) _________

_______________________________________________ (timbro e firma)(5)

Si allegano fotocopie dei documenti di riconoscimento dei sottoscrittori in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i..

i Indicare la carica o la qualifica del dichiarante;ii Indicare il concorrente che partecipa in forma singola; 3 (L1) corrisponde alla voce dell’importo totale “lavori a corpo”; 4 (P) corrisponde alla voce Progettazione esecutiva complessiva ed eventuale adeguamento del piano sicurezza di cui alla Lista delle categorie di lavoro e

forniture; 5 La presente dichiarazione, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, in carta libera, se priva di sottoscrizione autenticata deve essere

corredata di fotocopia semplice di un documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità.

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ALLEGATO D

MODELLO G.A.P. (Art. 2 legge 12.10.1982, n. 726 e legge 30.12.1991 n.410)

N° Ordine Appalto

Lotto/Stralcio

Anno IMPRESA PARTECIPANTE

Partita I.V.A. Ragione Sociale

Luogo (Immettere il Comune Italiano o lo Stato estero dove ha sede l’Impresa)

Prov. Sede legale (Via/ Piazza e numero civico)

CAP/ZIP

Codice Attività

Tipo Impresa: Singola Consorzio Ragg.Temporaneo Imprese

Volume affari

Capitale sociale

Tipo divisa: Euro

Timbro della ditta e firma del legale rappresentante

____________________________

NB Il modulo dovrà essere compilato in stampatello e con penna nera o blu.

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ALLEGATO E

MODULO DI RICHIESTA PER L’ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

REGIONE MARCHE AGENZIA REGIONALE SANITARIA P.F. EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA VIA MONTE MARINO, 28 60125 ANCONA

Il sottoscritto nome …………………………..… cognome …………………………..…, luogo e data di nascita …………………………..…,

residenza …………………………..… recapito telefonico …………………………..… documento d’identificazione …………………………..…,

in qualità di legale rappresentante della …………………………..…, con sede legale in …………………………..…, iscritta alla C.C.I.A.A.

di …………………………..… al n. …………………………..…, partita IVA …………………………..… giusti poteri allo stesso conferiti da

…………………………..… (generalità dell’accompagnatore ed estremi del documento d’identità …………………………..…)

CHIEDE

di prendere visione dei seguenti documenti:

OGGETTO DEL DOCUMENTO

DESTINATARIO DEL

DOCUMENTO

DATA DEL DOCUMENTO

AUTORITÀ CHE HA

EMANATO IL DOCUMENTO

PROCEDIMENTO A CUI IL

DOCUMENTO È RELATIVO

ULTERIORI ELEMENTI UTILI

ALL’IDENTIFICAZIONE

RIC

HIE

STA

DI

CO

PIA

SI

NO

Al riguardo dichiara che l’interesse alla visione della predetta documentazione è connesso alla tutela della seguente situazione

giuridicamente rilevante: ………………………………

A sostegno della richiesta allega i seguenti documenti: ………………………………

Ai sensi del D.Lgs. 196/03, acconsente al trattamento dei propri dati personali per l’esercizio del diritto di accesso.

Data ______________

Firma del richiedente

__________________________

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SERVIZIO AGRICOLTURA,FORESTAZIONE E PESCA

_______________________________________________________

Decreto del Dirigente della Posizione diFunzione Competitività e Sviluppo del-l’Impresa Agricola n. 23 del 31/01/2013L.R. 56/97 – DGR n. 327/2011 DDPF482/CSI/2011 proroga nulla osta mutui incorso di stipula.

IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE COMPETITIVITA’ E

SVILUPPO DELL’IMPRESA AGRICOLA

(omissis)

DECRETA

• di prorogare fino al 30 giugno 2013 la durata deinulla osta rilasciati ai sensi del bando approvatocon D.D.P.F. 482/CSI del 01/07/2011 paragrafo12.4 relativi alle domande elencate nell’allegato,parte integrale e sostanziale al presente atto, nellemore della definizione da parte del Ministero del-l’Economia e delle Finanze della commissioneomnicomprensiva da riconoscere alle banche pergli oneri connessi alle operazioni agevolate di cre-dito agrario di miglioramento per l’anno 2013 aisensi del DM 21 dicembre 1994;

• di notificare il presente atto a UBI - Banca popo-lare di Ancona convenzionata per l’erogazione deimutui agevolati di cui al punto precedente e alleimprese beneficiarie indicate nell’allegato;

• che il presente atto non comporta impegno di spe-sa a carico della Regione Marche essendo già sta-ta attestata la copertura finanziaria con D.D.P.F.482/CSI del 01/07/2011;

• che il presente atto venga pubblicato per estrattosul BUR Marche ai sensi della L.R. n. 17/2003.

IL DIRIGENTERoberto Luciani

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- ALLEGATI -

ID CUAA RAGIONE SOCIALE BANCA PROTOCOLLO LETTERA NULLA OSTASCADENZA NULLAOSTA

8128 PCCGNN75R08D211D PACCUSSE GIANNI UBI BPA 0061655|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8200 01987820444

SOCIETA' AGRICOLA"TENUTA SILIQUINI" DIACCORSI S. E LOMUSCIOGRAZIA S.S. UBI BPA 0062315|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8339 02254910413

COOP.SOC.DE RERUMNATURA SOC.COOP.AGRICOLA A R.L. UBI BPA 0086147|14/02/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8157 MRNSDR74P29D451F

NUOVA AZIENDA AGRICOLALE BASSANE DI SANDROMARIANI UBI BPA 0062165|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8109 CCNVMR82R65Z112G CIUCANI EVA MARIA UBI BPA 0061566|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8154 RNLMRC78H25A462U RANELLI MARCO UBI BPA 0062158|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8147 02357390414SOCIETA' AGRICOLACARBONI S.S. UBI BPA 0062131|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8167 02398370425SOCIETA' AGRICOLA LA VITAE' BELLA S.S. UBI BPA 0062266|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8179 02393300419

SOCIETA' AGRICOLAMINUTELLI S.S. DI BARBIERIMASSIMO & C. UBI BPA 0062283|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8143 PRRNDR86B03E388F PRIORI ANDREA UBI BPA 0062096|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8144 VNTRRT71T21D007G VENTURI ROBERTO UBI BPA 0062103|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8153 BLLFPP70M21D007S BELLAGAMBA FILIPPO UBI BPA 0062153|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8210 BTTFNC77B47H211O BOTTA FRANCESCA UBI BPA 0062343|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8280 00789910437

AZIENDA SAN BENEDETTO DIFEDELI GIOVANNINO E C.SOCIETA' AGRICOLA S.S. UBI BPA 0086074|14/02/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

8207 01661460434

AZIENDA AGRICOLA EZOOTECNICA BIOLOGICA 'LAMARCHIGIANA' DI SINCINIMAURO UBI BPA 0062323|31/01/2012|R_MARCHE|GRM|AFP|P 31/01/2013

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ELENCO AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO DELLA REGIONE MARCHE

_______________________________________________________

Regione Marche - Servizio Inernazionaliz-zazione, Cultura, Turismo, Commercio e

Attività Promozionali P:F: Turismo. Com-mercio e Tutela dei Consumatori.Elenco Agenzie di viaggio e turismo dellaRegione Marche - Anno 2012.

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ELENCO DIRETTORI TECNICIDELLA REGIONE MARCHE

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Regione Marche - Servizio Inernazionaliz-zazione, Cultura, Turismo, Commercio eAttività Promozionali P.F. Turismo. Com-mercio e Tutela dei Consumatori.Elenco Direttori Tecnici della Regione Marche -Anno 2012.

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ELENCO ASSOCIAZIONI PRO-LOCODELLA REGIONE MARCHE

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Regione Marche - Servizio Internazionaliz-zazione, Cultura, Turismo, Commercio eAttività Promozionali P:F: Turismo. Com-mercio e Tutela dei Consumatori.Elenco Associazioni Pro Loco della RegioneMarche – anno 2012.

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ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

_______________________________________________________

Provincia di AnconaDeliberazione del Commissario Straordinarion. 21 del 22/01/2013 "Oggetto: ApprovazioneAvviso pubblico per la presentazione e gestio-ne di iniziative formative libere da autorizzareai sensi dell'art.10 della legge regionale n.16/1990 - anno 2013"

IL COMMISSRIO STRAORDINARIO nell’esercizio dei poteri spettanti alla

Giunta della Provincia di Ancona

omissis

DELIBERA

1. di approvare l'Avviso Pubblico per la presentazio-ne e gestione di INIZIATIVE FORMATIVELIBERE da autorizzare ai sensi dell'art. 10 dellalegge regionale n. 16/1990 per l'anno 2013, alle-gato A al presente provvedimento, di cui è parteintegrante e sostanziale, da intendersi a sua voltacomprensivo degli ulteriori allegati, relativo allemodalità di presentazione dei progetti da ammet-tere al finanziamento;

2. di stabilire all'art. 5 dell'Allegato A i termini per lapresentazione delle domande;

3. di pubblicare il presente provvedimento sul sitodella Provincia di Ancona www.istruzioneforma-zionelavoro.it, nell'Albo Pretorio on line nonchésul Bollettino Ufficiale della Regione Marche;

4. di demandare al Dirigente del Settore III Diparti-mento II gli atti conseguenti per l'individuazionedelle iniziative formative libere autorizzate;

Infine, il Commissario Straordinario,Attesa l'urgenza che riveste l'esecutività della pre-sente deliberazione al fine di dare avvio agli inter-venti volti a favorire l'occupazione attraverso lacreazione di nuove imprese;Visto l'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000;

DELIBERA

Di dichiarare la presente deliberazione immediata-mente eseguibile

ALLEGATO A

PROVINCIA DI ANCONADipartimento II Governance Progetti e Finanza

Settore III Istruzione Formazione Rendicontazione Lavoro

Area Istruzione, Formazione Professionale,Borse Lavoro e Sostegno Impresa

AVVISO PUBBLICOPER LA PRESENTAZIONE E GESTIONEDI INIZIATIVE FORMATIVE LIBERE DAAUTORIZZARE Al SENSI DELL'ART. 10DELLA LEGGE REGIONALE N. 16/1990

ANNO 2013

INDICEArt. 1 - FinalitàArt. 2 - Iniziative formative libereArt. 3 - Soggetti ammessi alla presentazione delle

domandeArt. 4 - Obblighi del soggetto attuatoneArt. 5 - Termini e modalità di presentazione delle

domandeArt. 6 - Criteri di ammissibilità dei progettiArt. 7 - Criteri di valutazione dei progettiArt. 8 - Motivi di esclusioneArt. 9 - Voucher formativi per destinatari di ammor-

tizzatori sociali in derogaArt. 10 - Gestione dell'attività formativa

10.1 Criteri generali10.2 Durata10.3 Requisiti degli allievi e frequenza ai corsi10.4 Orario e svolgimento dei corsi10.5 Assicurazione10.6 Stage10.7 Personale10.8 Pubblicizzazione

Art. 11 - Vigilanza e sanzioni Art. 12 - Tutela della privacyArt. 13 - Responsabile del procedimentoArt. 14 - Riferimenti normativiArt. 15 - Informazioni sull'avviso pubblicoAllegati A1, A2, A3, A4

Normativa di riferimentoLegge del 21 dicembre 1978, n. 845: "Legge qua-dro in materia di formazione professionale";

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L.R. del 26 marzo 1990, n. 16: "Ordinamento delsistema regionale di formazione professionale";L.R. del 10 agosto 1998, n. 31: "Modifiche ed inte-grazioni alle leggi regionali 26 marzo 1990, n. 16 e18 gennaio 1996, n. 2;Regolamento Regionale del 5 agosto 1992, n. 33:"Disciplina Amministrativa e contabile delle attivitàdi formazione professionale";D.G.R. n. 974 del 16/07/2008 "Integrazione delregolamento istitutivo del dispositivo di accredita-mento delle strutture formative della Regione Mar-che";D.G.R. n. 987 del 15 giugno 2009: "Accreditamen-to delle strutture formative - Applicazione delledisposizioni della D.G.R. n. 974/2008 alle iniziativeformative autorizzate dalle Amministrazioni Provin-ciali ai sensi dell'art. 10, comma 2 della L.R. 16/90 es.m.";D.G.R. n. 802 del 04/06/2012: "Approvazione deiManuali per la gestione e la rendicontazione dei pro-getti inerenti la formazione e le politiche attive dellavoro. Revoca DGR n. 2110/2009", di seguitodenominato "Manuale".

ART. 1FINALITA'

Il presente avviso pubblico è finalizzato all'autoriz-zazione di iniziative formative libere di cui all'art. 10della Legge Regionale 26 marzo 1990, n. 16.

ART. 2INIZIATIVE FORMATIVE LIBERE

L'autorizzazione è concessa per i seguenti corsi diformazione professionale:• CORSI DI QUALIFICA: (N/QA-N/QB)

Sono finalizzati a conseguire livelli professionalinon posseduti in precedenza e devono avere unadurata complessiva non inferiore alle 400 ore enon superiore alle 2400 ore; tali corsi consentonoil rilascio, previo superamento dell'esame finale,di un attestato di qualifica valido ai sensi della leg-ge n. 845 del 21.12.78 e della L.R. n. 16/90.I progetti formativi relativi ai corsi biennali vannopreferibilmente presentati in un'unica soluzionesenza la necessità di suddividere il corso in dueprogetti formativi uno per ciascuna annualità. Possono essere di:1° livello: rivolti a persone che hanno assolto l'ob-bligo scolastico e privi di qualsiasi qualifica pro-fessionale;2° livello: rivolti a persone in possesso di:- diploma di scuola media superiore o laurea,

oppure - esperienza almeno biennale di lavoro, oppure

- qualifica di 1°Iivello.

3° livello: rivolti a persone che frequentano corsipost laurea o corsi integrati a percorsi di studi uni-versitari (diplomi universitari)

• CORSI DI SPECIALIZZAZIONE: (N/SP)

Sono finalizzati all'apprendimento di conoscenzeed all'acquisizione di capacità ulteriori rispetto allaqualifica conseguita e devono avere una duratacomplessiva non inferiore alle 300 ore e non supe-riore alle 800 ore, salvo diversa durata prevista daspecifiche disposizioni normative; tali corsi con-sentono il rilascio, previo superamento dell'esamefinale, di un attestato di specializzazione valido aisensi della legge n. 845 del 21.12.78 e della L.R.n. 16/90.

Sono rivolti ad allievi che possiedono uno deiseguenti requisiti:

- Qualifica professionale di 1° e 2° livello e di una esperienza lavorativa di almeno 4 mesi nel set-tore in cui si innesta la specializzazione;

- esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel setto-re in cui si innesta la specializzazione;

- diploma di Scuola Media Superiore o laureaattinenti il settore in cui si innesta la specializza-zione.

• CORSI ABILITANTI: (B/AB)

Sono finalizzati all'acquisizione di specifica ido-neità per l'iscrizione ai ruoli, albi, ecc. secondoleggi nazionali e/o decreti ministeriali.

Tali corsi consentono il rilascio, previo supera-mento dell'esame finale, di un attestato di idoneitàvalido ai sensi delle rispettive leggi che ne fissanocriteri e contenuti. La loro durata è stabilita dallenorme vigenti in materia.

• CORSI DI AGGIORNAMENTO (B/AI)

Sono finalizzati all'aggiornamento professionaleper l'esercizio di attività regolate da leggi vigentiin materia. La loro durata è stabilita dalle normevigenti in materia.

Per quanto concerne la denominazione dei corsi dicui sopra, la durata e i codici si rinvia al "Tabulatodelle qualifiche regionali" adottato dalla Giuntadella Regione Marche all'interno

del quale va individuata la denominazione piùrispondente al tipo di corso che si intende realizzare.

Ove la qualifica riportata nel suddetto tabulato nonfosse ritenuta adeguata alle esigenze

formative specifiche, il soggetto proponente dovràrivolgersi al Servizio Formazione Professionale del-la Regione Marche per la relativa codifica.

Il Tabulato delle qualifiche regionali è consultabileal sito www.istruzioneformazionelavoro.marche.it

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ART. 3SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIO-

NE DELLE DOMANDEPossano presentare domanda di autorizzazione diiniziative formative libere i soggetti accreditati pres-so la Regione Marche ai sensi delle Deliberazionidella Giunta Regionale n. 62 del 17/01/2001 e n.2164 del 18/09/2004 e s.m.i. e i soggetti non accre-ditati alla sola condizione che alla data di presenta-zione della domanda di autorizzazione abbiano pre-sentato la richiesta di accreditamento ai sensi dellaDeliberazione della Giunta Regionale n. 868 del24/07/2006. Possono presentare domanda di autoriz-zazione per i corsi di formazione professionale abi-litanti all'esercizio dell'attività di commercio e som-ministrazione di alimenti e bevande anche perla 3°scadenza di cui all'art. 5 i seguenti soggetti accredi-tati dalla Regione Marche per la . macrotipologiaformativa "formazione superiore" e/o "continua":- le organizzazioni del commercio, del turismo e dei

servizi più rappresentativi a livello regionale;- i centri di assistenza tecnica (Cat) di cui all'art. 39

della legge regionale n. 26/1999 e s. m. i. ;- le camere di Commercio Industria Artigianato ed

Agricoltura1.Sono esclusi dall'obbligo di accreditamento leimprese, pubbliche e private, che svolgono attivitàformativa per i propri dipendenti. Sono altresì esclu-se dall'obbligo di accreditamento le aziende dove sirealizzano attività di stage e tirocinio.Non è consentita la presentazione di progetti da par-te di strutture formative per le quali la Regione Mar-che ha sospeso l'accreditamento per la relativamacrotipologia secondo quanto previsto dallaD.G.R. n. 1449 del 28/10/2003.Qualora il progetto sia proposto da più soggetti, ipartner dovranno essere tutti accreditati o aver chie-sto l'accreditamento (ad eccezione delle imprese chenon ricoprono il ruolo di capofila e che non eroganodirettamente la formazione) e costituire o dichiararel'intenzione di costituire, ad autorizzazione conces-sa, un'Associazione Temporanea di Impresa (ATI) odi Scopo (ATS) indicando, sin dal momento dellapresentazione del progetto, il soggetto capofila eattuatore.La costituzione in ATI o ATS deve avvenire per attopubblico oppure mediante scrittura privata autenti-cata da un notaio che indichi chiaramente i ruoli,funzioni, diritti e doveri reciproci.Il mandato di rappresentanza conferito al Capofilapuò essere inserito nella stessa scrittura privataautenticata di costituzione dell'ATI; l'atto va sempreregistrato c/o l'Agenzia delle Entratenella cui circoscrizione risiede il pubblico ufficiale.In caso di associazioni temporanee costituite conscrittura privata autenticata deve essere

utilizzato lo "schema - tipo" di atto costitutivo alle-gato al "Manuale".

ART. 4OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE

Nell'attuazione delle iniziative formative libere ilsoggetto attuatore ha i seguenti obblighi, ove appli-cabili:a) garantire la corretta instaurazione, esecuzione e

cessazione dei contratti d'opera e prestazioneprofessionale nei confronti del personale a variotitolo impegnato nell'iniziativa formativa e nellasua gestione ad ogni livello. Ciò comprende tral'altro l'impegno ad ottemperare agli obblighiprevisti dalla vigente normativa in ordine alladisciplina generale delle incompatibilità e delcumulo di impieghi e di incarichi a pubblicidipendenti;

b) di applicare al personale dipendente, con rappor-to di lavoro subordinato, i contratti collettivi dicategoria e di stipulare le assicurazioni obbliga-torie in esecuzione della vigente normativa(INPS, INAIL e quanto previsto per specificicasi) esonerando espressamente l'Amministra-zione Provinciale da ogni chiamata in causa e/oda ogni responsabilità in caso di mancata e/o irre-golare stipulazione delle stesse assicurazioni;

c) applicare ai prestatori le tipologie di contratto e iconseguenti obblighi previdenziali previsti dallavigente normativa, in ragione della natura delleprestazioni richieste, indicando in ogni caso ter-mini e modalità di corresponsione del compenso;

d) consentire al servizio ispettivo e ai funzionariautorizzati dall'Amministrazione Provinciale eagli ispettori del lavoro e ad ogni altro organismopreposto ai controlli previsti dalla normativavigente, in qualsiasi momento, ogni verifica vol-ta ad accertare la corretta realizzazione dell'ini-ziativa formativa e dei correlati aspetti ammini-strativi, gestionali e contabili;

e) comunicare tutte le informazioni e i dati richiestidall'Amministrazione Provinciale;

f) predisporre i registri obbligatori per la prescrittavidimazione;

g) nel caso di stage, stipulare apposita convenzionecon l'impresa ospitante e comunicare alla Provin-cia di Ancona, alla Direzione Provinciale delLavoro competente per territorio e all'INAIL,con almeno 8 giorni di anticipo, luogo e data diinizio dell'eventuale stage secondo le modalitàpreviste dall'iniziativa formativa;

h) mettere a disposizione degli allievi il materialedidattico, le attrezzature, i servizi e quant'altroprevisto dal progetto;

i) attuare ore di 60 minuti;

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j) rispettare le disposizioni della Legge 68/99 suldiritto al lavoro dei disabili;

k) rispettare la normativa vigente in materia di sicu-rezza sul lavoro di cui al D.Lgs. n. 81 del 9 apri-le 2008 e s.m.i. utilizzando aule e/o laboratoriidonei ove svolgere le attività previste nei pro-getti formativi autorizzati dalla Provincia diAncona. Detta idoneità deve risultare dal verbaledi ispezione e constatazione rilasciato dalla com-petente ASUR o da altro soggetto previsto dallenorme vigenti, e deve:- contenere l'indicazione del numero massimo

degli allievi che possono usufruire delle aule edei laboratori;

- essere corredato dalla dichiarazione sostitutivadi atto di notorietà del legale rappresentante delsoggetto attuatore o del titolare del diritto diproprietà del locale attestante che dalla data delrilascio del certificato di idoneità locali almomento dell'utilizzo delle aule e/o dei labora-tori adibiti all'attività del progetto, nelle stessenon sono state effettuate modifiche tali da farvenire meno l'idoneità.

In relazione alla peculiarità dell'azione finanziata,per alcuni locali adibiti ad uso didattico, può essereritenuta sufficiente dall'Amministrazione Provincia-le l'attestazione di idoneità rilasciata, con riferimen-to all'ordinario utilizzo dei locali, da un Organismopubblico diverso dall'ASUR o da una perizia giuratadi un professionista abilitato (ingegnere o altro sog-getto abilitato): tale attestazione

ART. 5 TERMINI E MODALITA' DI PRESENTAZIO-

NE DELLE DOMANDEI soggetti in possesso dei requisiti previsti potrannopresentare la domanda di autorizzazione per l'annua-lità 2012 secondo le seguenti scadenze:1) dal 01 maggio 2013 al 15 giugno 2013 (1° fine-

stra) selezionando su siform il seguente bando:AUTORIZZATI 2013-1

2) dal 15 novembre 2013 al 31 dicembre 2013 (2°finestra) selezionando su siform il seguente ban-do: AUTORIZZATI 2013-2

E' prevista una ulteriore scadenza, per l'annualità2013, per la presentazione di domande di autorizza-zione per i soli corsi di formazione professionaleabilitanti all'esercizio dell'attività di somministrazio-ne di alimenti e bevande (SAB), come di seguitoindicato:3) dal 02 settembre 2013 al 30 settembre 2013 (3°

finestra) selezionando su siform il seguente ban-do: AUTORIZZATISAB2013.

In casi eccezionali, dovuti a particolari eventi con-giunturali a carattere economico sociale o a partico-lari esigenze formative, la Provincia di Ancona può

prevedere ulteriori scadenze per la presentazionedelle domande.

Per la data di presentazione farà fede il timbro posta-le. In relazione a ciò la Provincia di Ancona nonassume la responsabilità di eventuali disservizipostali.Nelle suddette scadenze 1), 2) e 3) è esclusa la pos-sibilità di presentazione di domande di autoriz-zazione per i corsi di formazione professionaleche rilasciano la qualifica di Operatore SocioSanitario (OSS).Le domande dovranno essere inserite - via Internet -sul sistema informatico della Regione Marche(SIFORM), al seguente indirizzo:

http://siform. regione. marche. itPer accedere alla procedura informatizzata, è neces-sario essere in possesso di uno USERNAME(LOGIN) e di una PASSWORD. I soggetti non inpossesso potranno ottenere un login e una passwordregistrandosi sul SIFORM utilizzando l'appositafunzionalità (Registrazione d'impresa).I soggetti già in possesso di USERNAME (LOGIN)e PASSWORD per l'accesso al SIFORM possonoutilizzare quelle già assegnate.Il progetto può essere compilato e modificato a piùriprese, avendo l'attenzione di salvare lo stato dicompilazione (pulsante salva); fintanto che tale pul-sante non viene premuto, i dati non sono salvati. Inqualsiasi momento è anche possibile stampare labozza del progetto.Il pulsante "Conferma" salva DEFINITIVAMENTEi dati inseriti. A questo punto, il progetto/domandanon può più essere modificato ed è pronto per esse-re stampato in via definitiva, verificato, firmato espedito.In caso di difficoltà nell'utilizzo del software di pre-sentazione, è possibile rivolgersi per l'assistenza tec-nica al seguente recapito telefonico (help deskregionale): 071-8063442 ovvero all'indirizzo e-mail:[email protected] oppure rivolgersi al CEDdella Provincia di Ancona: tel. 071-5894741.Per ogni progetto va compilata la domanda di parte-cipazione all'avviso pubblico, in supporto cartaceoAllegato A1, (in caso di ATI o ATS costituito o dacostituire Allegato A2), presentata in bollo (salvo icasi previsti dalla legge), debitamente firmata dallegale rappresentante del soggetto proponente unita-mente ad una copia fotostatica leggibile di un docu-mento di riconoscimento in corso di validità.La domanda dovrà essere comprensiva della seguen-te documentazione:1) stampa del progetto definitivo inserito on line,

utilizzando il formulano SIFORM mediante laprocedura informatizzata (sito: http://siform.regione.marche.it) e sottoscritta dal legale rap-

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presentante del soggetto proponente. I progettidevono essere presentati nel rispetto delle condi-zioni richieste dagli artt. 10 e 11 della L.R. n.16/1990 e di tutte le normative del settore di rife-rimento.Nel caso in cui il progetto sia presentato da piùsoggetti, il formulano dovrà essere sottoscritto:- da tutti i soggetti (capofila e partners) se l'A-

TI/ATS non sono ancora stati costituiti; - dal soggetto capofila dell'ATI/ATS se già costi-

tuiti.La copia fotostatica di un documento di ricono-scimento, in corso di validità, deve essere pre-sentata da tutti i legali rappresentanti dei sogget-ti che costituiscono o costituiranno l'associazio-ne;

2) copia della richiesta di accreditamento per lamacrotipologia formativa prevista dall'avvisopubblico presentata al Servizio Istruzione, For-mazione e Lavoro della Regione Marche qualorail soggetto attuatore non sia ancora accreditato aisensi della D.G.R. n. 868 del 24/07/2006;

3) nel caso di ATI o ATS da costituire o costituito, ladichiarazione dell'Allegato A3 dei legali rappre-sentanti dei singoli soggetti partecipanti all'Asso-ciazione;

4) nel caso di ATI o ATS già costituite, copia del-l'atto di costituzione regolarmente registrato;

5) copia della richiesta, inoltrata alla Regione Mar-che - Servizio Formazione Professionale, per lacodifica di una nuova qualifica nel tabulatoregionale (eventuale);

6) preventivo di spesa con indicazione del costoora/allievo e del costo del corso per singolo allie-vo [= costo ora allievo x n. ore corso]. A titoloesemplificativo può essere utilizzato il formula-rio di cui all'Allegato 2 del Manuale.

Le domande di autorizzazione dovranno essere inol-trate alla Provincia di Ancona, unicamente conRACCOMANDATA A/R, secondo le seguentimodalità: la documentazione completa dovrà esserecontenuta in un plico, sul quale dovrà essere riporta-ta la dicitura: "Avviso pubblico per la presentazionee gestione di iniziative formative libere da autoriz-zare ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n.16/1990".Il plico dovrà essere indirizzato a:Provincia di AnconaDip.to II "Governance Progetti e Finanza"Settore III "Istruzione Formazione RendicontazioneLavoro"Area Istruzione, Formazione Professionale, BorseLavoro e Sostegno ImpresaU.O. Corsi autorizzatiStrada di Passo Varano, 19/A - 60131 Ancona.

Ogni busta dovrà contenere un solo progetto for-mativo. Ogni progetto deve prevedere una singo-la edizione. Qualora il progetto preveda più edi-zioni dello stesso percorso formativo la Provinciadi Ancona procederà, qualora sussistano tutti irequisiti previsti, ad autorizzare una singola edi-zione.E' prevista la possibilità di più edizioni solo per iprogetti formativi previsti per i destinatari diammortizzatori sociali in deroga ai sensi dell'art.9 del presente avviso pubblico.La legalizzazione della firma può essere effettuata aisensi della normativa D.P.R. n. 445/2000, ossia èsufficiente allegare copia di un documento di iden-tità in corso di validità (chiaro e leggibile) oppurecontenere la dichiarazione prevista dall'art. 45, com-ma 3, del DPR n. 445/2000, del soggetto firmatario.Per ciascun firmatario è sufficiente allegare una solafotocopia del documento d'identità per l'autentica ditutte le firme che vanno apposte al formulario e alledichiarazioni richieste.I soggetti interessati a realizzare iniziative di forma-zione professionale senza il rilascio della qualificasono tenuti a darne preventiva comunicazione allaProvincia di Ancona ai sensi dell'art. 10, co. 1 dellalegge regionale n.16/1990. I predetti corsi non sonosottoposti ad alcun atto di autorizzazione da partedella Provincia.

ART. 6CRITERI DI AMMISSIBILITA'

DEI PROGETTII progetti formativi sono ritenuti ammissibili allavalutazione se:1) presentati secondo le modalità e i termini previsti

all'art. 5 del presente avviso pubblico;2) presentati da soggetto in possesso dei requisiti di

cui all'art. 3 del presente avviso pubblico.

ART. 7CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTII progetti formativi saranno valutati sulla base deiseguenti criteri:1) disponibilità di strutture, capacità organizzativa e

attrezzature idonee;2) utilizzazione di docenti in possesso dei requisiti

previsti dalla normativa vigente;3) ordinamenti didattici conformi a quelli previsti

dalla vigente disciplina per le attività finalizzateal rilascio di attestati di qualifica, di specializza-zione, di abilitazione e di aggiornamento;

4) svolgimento delle prove di esame ìn conformitàalla normativa vigente2;

5) adeguatezza del costo del corso per ogni utente

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relativamente alla durata e alle caratteristichetecniche;

6) presenza di un'analisi del contesto socio-econo-mico-occupazionale in cui i progetti formativi siinseriscono e le presumibili ricadute nel mercatodel lavoro e nella competitività del sistema eco-nomico locale.

A seguito dell'istruttoria di ammissibilità e di valuta-zione, il Dirigente del Settore Istruzione FormazioneRendicontazione e Lavoro della Provincia di Anco-na determinerà con proprio atto l'autorizzazione del-le iniziative formative libere, specificando i motividi esclusione per le attività ritenute non autorizzabi-li. L'atto dirigenziale sarà pubblicato sul sito dellaProvincia di Ancona www. istruzioneformazionela-voro. itL'avvio del corso, a seguito dell'autorizzazione, èsubordinato alla presentazione alla Provincia diAncona degli attestati relativi ai corsi di forma-zione precedentemente autorizzati e conclusi.

ART. 8MOTIVI DI ESCLUSIONE

Saranno automaticamente escluse le domande diautorizzazione:- inserite nel sistema informatico Siform senza la

presentazione del relativo cartaceo, così come ledomande presentate in sola modalità cartacea o informati non idonei e prive della stampa del pro-getto in modalità definitiva inserita online utiliz-zando il formulario Siform;

- non inviate a mezzo raccomandata A/R così comeprevisto all'art. 5;

- presentate oltre i termini indicati all'art. 5;- prive della richiesta di partecipazione all'avviso

pubblico, in bollo dell'importo di Euro 14,62,debitamente sottoscritta da soggetto dotato dipotere di rappresentanza (Allegato Al o AllegatoA2). L'omissione del bollo è regolarizzabile entro5 giorni dalla richiesta di integrazioni; dopo talescadenza la domanda sarà esclusa;

- prive della dichiarazione di cui all'Allegato A3debitamente sottoscritta dai legali rappresentantidei singoli soggetti partecipanti all'Associazione oda soggetti dotati di potere di rappresentanza, nelcaso di ATI/ATS costituita o da costituire;

- non corredate da copia di documento di identità incorso di validità ovvero non contenente la dichia-razione prevista dall'art. 45, co. 3 del D.P.R.445/2000 per le autocertificazioni;

- presentate da soggetto non ammissibile ai sensidell'art. 3;

- non corredate da preventivo di spesa di cui all'art.5;

- relative a progetti formativi che prevedono una

sede corsuale fuori del territorio della provincia diAncona, ad esclusione dello stage;

- relative a progetti formativi che rilasciano la qua-lifica di Operatore Socio Sanitario (OSS) nellescadenze 1), 2), 3) di cui all'art. 5.

ART. 9

VOUCHER FORMATIVI PER

DESTINATARI DI AMMORTIZZATORISOCIALI IN DEROGA

La concessione di incentivi economici individualitramite voucher formativi per la frequenza di per-corsi di formazione e di riqualificazione finalizzataall'aggiornamento e al rafforzamento delle cono-scenze e delle competenze professionali dei lavora-tori sospesi, a rischio di espulsione dai processi pro-duttivi, ancora in costanza di rapporto di lavoro o giàespulsi dai processi produttivi e rientranti nell'ambi-to dell'operazione di cui all'Accordo Stato Regionidel 12.02.20093, disciplinata dalla D.G.R. n.1450/2009, è consentita, oltre che per l'attività diformazione individualizzata a Catalogo Regionaleper la formazione a domanda individuale (FORMI-CA.)4, anche per le iniziative formative libere auto-rizzate ai sensi dell'art. 10 della L.R. n. 16/905.

La concessione di incentivi tramite voucher formati-vi deve avvenire nel rispetto delle disposizioni pre-viste nell'Avviso Pubblico per la concessione diincentivi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativi perdestinatari di ammortizzatori sociali in deroga con-sultabile al sito www.istruzioneformazionelavoro.it

L'ammissibilità delle spese sostenute per l'iscrizionealle iniziative formative libere autorizzate ai sensidell'art. 10 della L.R. n. 16/90 è subordinata alrispetto del costo ora-allievo massimo di Euro 9,50e alla durata massima del percorso formativo di 120ore6 per la formazione continua e di Euro 9,00 perla formazione permanente.

E' possibile prevedere più edizioni per ogni proget-to formativo rivolto ai destinatari di ammortizzatorisociali in deroga.

Nel progetto formativo deve essere riportata sulSiform, nella sezione "destinatari intervento", latipologia "destinatari degli ammortizzatori socialiin deroga".

L'Ente di formazione incaricato dell'attuazione delprogetto deve utilizzare per la gestione dell'attivitàformativa ammessa a finanziamento il Sistemainformativo della formazione professionale(SIFORM), inserendo il monitoraggio della gestionee rendicontazione delle iniziative in applicazionealle disposizioni del Manuale.

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ART. 10GESTIONE DELL'ATTIVITA' FORMATIVA

10.1 Criteri generaliPer le iniziative formative libere autorizzate ai sensidell'art. 10 della L.R. n. 16/90 le previsioni del"Manuale"7 costituiscono disposizioni di principioalle quali i soggetti attuatori devono attenersi e tro-vano applicazione le disposizioni in ordine alladecurtazione del monte crediti così come previstedalla D.G.R. n. 974/20088.

Le spese inerenti la gestione delle iniziative formati-ve libere sono a totale carico dei soggetti attuatori,pertanto alla Provincia- di Ancona non competealcun onere finanziario per la realizzazione delleattività di che trattasi.10.2 DurataI corsi autorizzati devono concludersi tassativamen-te entro 12 mesi dalla data della loro autorizzazionecon Determinazione Dirigenziale, compresi gli esa-mi finali se previsti, salvo eventuali proroghe debi-tamente autorizzate dal Dirigente del Settore IIIIstruzione Formazione Rendicontazione Lavoro.10.3 Requisiti degli allievi e frequenza ai corsiPossono essere destinatari delle azioni formative cit-tadini italiani, comunitari e extracomunitari. I citta-dini extracomunitari dovranno essere in regola conle normative vigenti in materia di permesso di sog-giorno.Per quanto riguarda il possesso dei titoli di studiorichiesti per la frequenza delle specifiche attività for-mative è possibile l'autocertificazione ai sensi del-l'art. 46 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, solo per i tito-li di studio ed esami sostenuti in Italia. Per quelliconseguiti all'estero occorre presentare una dichiara-zione di valore del titolo di studio rilasciata dallarappresentanza diplomatica - consolare italiana nelpaese estero di riferimento.Per il numero degli allievi, per gli obblighi di fre-quenza, per la selezione dei partecipanti, qualora sianecessaria, trovano applicazione le disposizioni delManuale ai punti 1.6.1, 1.6.2 e 1.6.3, salvo diversaregolamentazione prevista da normativa nazionalee/o regionale.10.4 Orario e svolgimento dei corsiLe ore di lezione devono essere della durata di 60minuti. L'orario di svolgimento delle lezioni non puòsuperare le quaranta ore settimanali e le otto oregiornaliere; per i corsi serali l'orario giornaliero nonpuò essere superiore alle quattro ore e non può pro-trarsi oltre le ore 22.009.10.5 AssicurazioneOltre l'assicurazione I.N.A.I.L. (Istituto Nazionaleper l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro),obbligatoria a norma di legge, è facoltà dell'organi-

smo gestore stipulare altre polizze per responsabilitàcivile verso terzi per tutto il periodo corsuale, com-preso il periodo di stage laddove previsto10.10.6 StageLo stage, laddove previsto, deve rispondere allefinalità del corso e consentire agli allievi di vivereconcretamente la vita aziendale.Lo stage deve svolgersi in una struttura avente sedenel territorio della Regione Marche, salvo eventualeautorizzazione concessa dal dirigente del Settore IIIIstruzione Formazione Rendicontazione Lavoro.Per quanto riguarda la copertura assicurativa controgli infortuni sul lavoro degli allievi deve essere inol-trata apposita comunicazione all’INAIL in cui sianoindicati i nominativi degli allievi, il periodo di stage,l'azienda presso cui questo si effettua, l'orario gior-naliero, le lavorazioni e i macchinari con i quali gliallievi vengono in contatto. Analoga comunicazionedeve essere inoltrata alla Direzione Provinciale delLavoro competente per territorio secondo i terminidi cui alla lettera g) dell'art. 4 del presente avvisopubblico.

Sia il soggetto attuatore che il soggetto ospitantedevono indicare la figura di un tutor per l'assistenzanell'e attività di stage.Lo stage è svolto sulla base di apposite convenzionistipulate tra i soggetti attuatori e i datori di lavoropubblici e privati. Alla convenzione, che può riguar-dare più stage, deve essere allegato un progetto ese-cutivo per ciascuno stage, contenente i seguenti ele-menti:a) obiettivi e modalità di svolgimento dello stage;b) i nominativi dei tutor incaricati dal soggetto

attuatore e dal soggetto ospitante;c) gli estremi identificativi delle assicurazioni;d) la durata e periodo di svolgimento dello stage;e) il settore aziendale di inserimento.Prima dell'avvio dello stage il progetto esecutivodovrà essere trasmesso al Settore III Istruzione For-mazione Rendicontazione Lavoro e portato a cono-scenza degli allievi interessati.I rapporti che i datori di lavoro privati e pubbliciintrattengono con i soggetti da essi ospitati noncostituiscono rapporti di lavoro.10.7 PersonaleLe figure professionali da prevedere nel progettoformativo sono quelle indicate al paragrafo 1.7 del"Manuale".Si precisa che è possibile assegnare ad una stessapersona più funzioni nell'ambito di un progetto pur-ché compatibili tra loro per compiti da svolgere, pertempi di svolgimento, per professionalità necessarie;di norma, tale incompatibilità ricorre per le funzioni

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di docenza, codocenza, tutoraggio nonché di coordi-namento e tutoraggio.Il personale coinvolto nelle attività formative dovràavere copertura assicurativa a norma di legge edessere munito delle relative autorizzazioni se previ-ste. Al riguardo, in caso di incarichi a personaleesterno, in condizioni di dipendenza dalla PubblicaAmministrazione, deve essere acquisita l'autorizza-zione, rilasciata dalla stessa P.A. al suo dipendente,con la quale lo autorizza ad assumere incarichi ester-ni (D.Lgs. n. 165/2001).10.8 PubblicizzazionePer tutti gli interventi formativi è fatto obbligo alsoggetto attuatore di garantire, in coerenza con leprevisioni del progetto e le caratteristiche dei desti-natari, la massima pubblicizzazione, finalizzata afornire, a tutti i potenziali interessati, una adeguatainformazione attraverso gli avvisi pubblici.La pubblicità delle azioni formative deve contenereil codice e la denominazione del corso, la determi-nazione dirigenziale di autorizzazione del corso, ladicitura "corso autorizzato ai sensi dell'art. 10, L.R.n. 16/90", i requisiti di accesso al corso, i termini discadenza delle domande di partecipazione, le moda-lità d'iscrizione e di selezione ai corsi per l'ammis-sione, il costo del corso per singolo utente, il diplo-ma, l'attestato o certificazione di frequenza o altracertificazione rilasciata al termine del percorso for-mativo.I materiali di pubblicizzazione devono sempre reca-re, accanto alla denominazione e logo del soggettoattuatore, la denominazione e logo della RegioneMarche e della Provincia di Ancona.Ulteriori modalità operative inerenti l'attivazione ela gestione delle iniziative formative libere sarannocomunicate ai soggetti attuatori successivamentealla determina di autorizzazione.

ART. 11VIGILANZA E SANZIONI

La Provincia di Ancona provvede ad esercitare lavigilanza e il controllo dell'attività formativa,, anchecon visite ispettive in loco, affinché venga svolta nelrispetto delle normative vigenti e dei criteri e dellemodalità stabilite con il presente avviso pubblico.Nel caso in cui si riscontrassero irregolarità tali daconfigurare il venir meno delle condizioni di rilasciodell'autorizzazione, l'Amministrazione Provincialeprovvederà a sospendere o revocare l'autorizzazionemedesima. Per quanto non meglio specificato sirimanda alle normative vigenti in materia.

ART. 12TUTELA DELLA PRIVACY

I dati dei quali la Provincia di Ancona entrerà in pos-

sesso a seguito del presente avviso pubblico sarannotrattati nel rispetto delle vigenti disposizioni di cui alD.Lgs. 196/2003 e comunque utilizzati esclusiva-mente per le finalità legate alla gestione dell'avvisomedesimo.In particolare, ai sensi dell'art. 13 del D.Igs. 196/03:- i dati personali forniti verranno raccolti e trattati

esclusivamente per gli adempimenti connessi alpresente procedimento;

- il trattamento dei dati sarà effettuato dai dipenden-ti e/o collaboratori incaricati al trattamento, consupporto cartaceo e/o informatico;

- il conferimento dei dati è obbligatorio per avviareil procedimento relativo al presente avviso pubbli-co;

- i dati non saranno comunicati a soggetti terzi pub-blici e privati né diffusi, se non inadempimento adobblighi di legge o di regolamento;

- il titolare del trattamento è la Provincia di Ancona;- il responsabile del trattamento è il Dirigente del

III° Settore Istruzione Formazione Rendicontazio-ne Lavoro del Dipartimento 11 - Governance Pro-getti e Finanza;

- in ogni momento sarà possibile esercitare i dirittiprevisti dall'art. 7 del D.Igs. 196/2003 nei con-fronti del titolare del trattamento, rivolgendosi allaProvincia di Ancona ed indirizzando ogni comuni-cazione in merito all'attenzione del Dirigente delIII° Settore "Istruzione Formazione Rendiconta-zione Lavoro", indicando espressamente il riferi-mento al procedimento relativo presente avvisopubblico.

ART. 13RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Ai sensi della L. 241/90 il Responsabile del procedi-mento del presente avviso pubblico è il dirigente delSettore III Istruzione Formazione RendicontazioneLavoro del Dipartimento 11 della Provincia di Anco-na (Dott. Ing. Paolo Manarini).

ART. 14RIFERIMENTI NORMATIVI

Per quanto non previsto nel presente avviso pubbli-co si fa riferimento alla normativa nazionale e regio-nale vigente in materia di formazione professionale.

ART. 15INFORMAZIONI SULL'AVVISO PUBBLICO

L'Ufficio di riferimento è I'U.O. "Corsi autorizzati"- AREA- "Istruzione, Formazione Professionale,Borse Lavoro e Sostegno Impresa" - SETTORE III°"Istruzione Formazione Rendicontazione Lavoro",

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DIPARTIMENTO II° "Governance Progetti e Finan-za" della Provincia di Ancona.Il presente avviso pubblico, previa pubblicazioneall'Albo Pretorio provinciale on line ai sensi degliartt. 124 e 125 del D.Igs. 267/2000, sarà reperibile suinternet nel sito della Provincia di Anconawww.istruzioneformazionelavoro.it e sarà pubblica-to sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche.

ALLEGATICostituiscono parte integrante e sostanziale del pre-sente avviso pubblico i seguenti allegati:- Allegato Al - schema di domanda di partecipazio-

ne all'avviso pubblico- Allegato A2 - schema di domanda di partecipazio-

ne all'avviso pubblico in caso di ATI/ATS- Allegato A3 - schema di dichiarazione dei legali

rappresentanti dei singoli soggetti partecipanti(partners) all'ATI/ATS.

NOTE1 Resta ferma la possibilità di detti soggetti di presentare ladomanda di autorizzazione anche per la 1° e 2° scadenza dicui all’art. 4 del presente avviso pubblico.2 Ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 16/1990.

3 L'Accordo Stato Regioni per il finanziamento degli ammor-tizzatori sociali in deroga del 12.02.2009 in vigore per il 2009- 2010 è stato prorogato con l'Accordo Stato Regioni del20.04.2011 per gli anni 2011- 2012.4 Disciplinato dalla D.G.R. n. 1644 del 07/12/2011 ad ogget-to "Approvazione delle linee guida per lo sviluppo della for-mazione individuale a catalogo — Catalogo regionale(FORM.I.CA.). Modifica della DGR n. 1913/2008", dalD.D.S. n. 310/2008 "Approvazione del Catalogo regionaledell'offerta di formazione continua a domanda individuale oaziendale" e dal DDPF n. 228/FOP del 08/09/2011"Avvisopubblico per la presentazione dei progetti formativi da inseri-re nel Catalogo Regionale dell'offerta formativa a domandaindividuale. Progetti ammessi ed esclusi dal catalogo".5 Ai sensi della D.G.R. n. 421 del 29/03/2011, punto 2 del-l'Allegato A "POR Marche Ob. 2 FSE 2007/2013 - Modificadelle linee guida approvate con le DGR. n. 489/2008, DGR.n. 491/2008, DGR. n. 992/2008, DGR. n. 1007/2008, DGR.n. 313/2009, DGR. n. 1041/2009, DGR. n. 1450/2009, DGR.n. 52/2009 e DGR n. 2190/2009".6 Come previsto al punto 2 dell'Allegato A della D.G.R. n.489 del 07/04/2008 "POR Marche Ob. 2 FSE 2007/2013 —Linee guida voucher formativi aziendali individuali".7 Si richiama la Premessa alla D.G.R. n. 802 del 04/06/2012.8 Ai sensi della D.G.R. n. 987 del 15/06/2009 "Accredita-mento delle strutture formative — Applicazione delle dispo-sizioni della D.G.R. n. 974/2008 alle iniziative formativeautorizzate dalle Amministrazioni Provinciali ai sensi dell'art.10, comma 2 della L.R. 16/90 e s.m.";9 Ai sensi del Regolamento Regionale n. 33/1992 "Discipli-na amministrativa e contabile delle attività di formazioneprofessionale".10 Si richiama al riguardo il paragrafo 2.7.1. Assicurazionipartecipanti del "Manuale".

11 In applicazione dell'art. 23 del Regolamento Regionale del5 agosto 1992, n. 33 "Disciplina amministrativa e contabiledelle attività di formazione professionale".

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_______________________________________________________

Provincia di AnconaDeterminazione del Direttore del 05/02/2013n. 19 O.P.C.M. N. 3548/2006 D.C.D.39/C.D.A./2007 - Allegato B - lavori di ade-guamento idraulico del, Fosso Minore in loc.Osimo stazione nei pressi dell'area “CoràLegnami” - Pagamento Indennità nelle moredell'emanazione, del decreto esproprio (art.22/bis D.P.R. 327/2001) - Ditta "Corà Dome-nico e Figli Spa".

IL DIRETTORE

omissis

DETERMINA

1) per le motivazioni espresse in narrativa e che siintendono qui integralmente riportate, il paga-mento diretto dell’indennità definitiva di espro-prio accettata dal proprietario degli immobilistrumentali alla realizzazione dei lavori di ade-guamento idraulico del Fosso Minore in localitàOsimo Stazione nei pressi dell’area “CoràLegnami” come in dettaglio di seguito indicato:Ditta: Corà Domenico & Figli s.p.a. con sedelegale in Altavilla Vicentina (VI) – Via Verona, 1C.F./P.IVA: 02170820241, quota di proprietà1000/1000Immobili da espropriare: comune di OsimoFabbricati – (Destinazione urbanistica area 1) 1-2) Fg. 34, mapp. 484 (porzione del mapp. Ex 85)mq. 153.Totale indennità di esproprio a seguito di stimadel Collegio peritale: Euro 11.681,70 di cui: Euro 9.654,30 indennità di esproprio Euro 2.027,40 IVA 21% su indennità di espro-prio.Indennità depositate presso la Cassa Depositi ePrestiti: Euro 750,00 (mandato n. 8298 del 12/10/2010);Euro 6.750,00 (mandato n. 5906 del 15/07/2011).Saldo indennità da corrispondere con il pre-sente Atto:Euro 6.267,30 di cui: Euro 4.181,7 indennità di esproprio Iva compre-saEuro 1.511,20 indennità di occupazione ex artt.22bis, comma 5, e 50, comma 1, DPR 327/2001Euro 317,35 IVA 20% su indennità di occupazio-ne Euro 257,04 interessi legali ex art. 20, comma 6,D.P.R. 327/2001.

2) di dare atto che l'erogazione del corrispettivo del-l'esproprio (indennità di esproprio e di occupa-zione temporanea) è operazione imponibile ailini IVA (art.13 comma 2 DPR633/1972) in quan-to il cedente è un soggetto IVA (Art 4 DPR633/1972 citato) e in quanto trattasi di cessionedi area suscettibile di utilizzazione edificatoria;

3) di pubblicare un estratto del presente Atto nelBollettino Ufficiale della Regione Marche,

4) di subordinare l'esecutività del presente Attoall'avverarsi delle seguenti condizioni:- decorso del termine di trenta giorni dalla sua

pubblicazione nel Bollettino Ufficiale dellaRegione Marche;

- assenza di opposizioni di terzi;5) di imputare la spesa di complessivi Euro

6.267,30 (Euro seimiladuecentosessantasette/30)all'intervento 2017100, Cap. 2740/5, impegno n.2864/2008, sub-impegno n. 213/2012:

6) di confermare che il Responsabile Unico del Pro-cedimento è l'lng. Massimo Sbriscia del Diparti-mento M della Provincia di Ancona.

Ancona, 05/02/2013

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTODott. Ing. Paolo Manarini

_______________________________________________________

Provincia di anconaDeterminazione del dirigente del 29/01/2013n. 80 - Programma delle azioni anno 2012 -POR FSE 2007/2013 - obiettivo competitivitàRegionale e occupazione - asse II occupabilità- azione 8 - obiettivo specifico "E" - categoria dispesa 66 - avviso pubblico per la concessionedi incentivi per la frequenza di corsi di forma-zione a domanda individuale tramite voucherformativi per destinatari di ammortizzatorisociali in deroga D.G.P. n. 503 del30/12/2011 - approvazione graduatoria eindividuazione beneficiari periodo dal,14/12/2012 al 31/12/2012 (numero bandosiform: Voucher_OCC_Fabriano_2012)- Subimpegno di spesa

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

omissis

DETERMINA

1. di approvare e fare proprie le risultanze dell'istrut-toria e valutazione, che qui si intendono richia-mate, di cui al verbale prot. n. 1913 del04/01/2013 redatto dalla Commissione di valuta-zione indicata in premessa con riferimento

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all'Avviso Pubblico per la concessione di incenti-vi per la frequenza di corsi di formazione adomanda individuale tramite voucher formativiper destinatari di ammortizzatori sociali in dero-ga di cui alla D.G.P. n. 503/2011;

2. di approvare la graduatoria dei beneficiari divoucher formativi, di cui all'Allegato n. 1. da con-siderarsi parte integrante e sostanziale del presen-te provvedimento, relativa ai progetti presentaticon riferimento all'Avviso Pubblico per la con-cessione di incentivi per la frequenza di corsi diformazione a domanda individuale tramite vou-cher formativi per destinatari di ammortizzatorisociali in deroga di cui alla D.G.P. n. 503/2011(VOUCHER_OCC_FABRIANO_2012) per ilperiodo dal 14/12/20 al 31/12/2012 a valere sul-l'Asse II Occupabilità, Ob. Competitività regio-nale e occupazione FSE 2007/2013 - Azione 8 -Ob. Specifico e - Categoria di spesa 66;

3. di individuare e finanziare, dato atto delle pre-messe e così come risulta dagli elenchi di cuiall'Allegato n. 1 del presente provvedimento, n. 3beneficiari di voucher per la frequenza di corsi diformazione a domanda individuale;

4. di quantificare in Euro 6.720,00 la somma neces-saria al finanziamento dei progetti di cui all'Alle-gato n. 1 relativi al bando VOUGHER-OCC-FABRIANO-2012;

5. di utilizzare, per un totale di Euro 6.720,00 di cuiall' Allegato n. 1, i fondi FSE DGR 1029/11 rela-tivi al Programma delle azioni POR FSE 2012,previsti nel Bilancio 2013 gestione residui,Asse II OCCUPABILITA'Ob. Specifico EAzione 8Categoria di spesa: 66Bando VOUCHER_OCC_FABRIANO 2012.Tipologia di azione/ formazioneTipologia di progetto: formazione per occupatiNatura: 06 Tipologia: 01 Settore: 11 Sottosettore:71 Categoria: 010

nel modo seguenteINTERVENTO 1052500 Cap. 416/2 Imp.3059/11 Sub. Impegno 32/2013 Euro 6.720,00OGGETTO: BENEFICIARI BANDO VOU-CHER OCC 2012 FABRIANO PERIODO DAL14/12/2012 AL 31/12/2012

6. di stabilire che con successivi atti dirigenzialiverranno individuati gli Enti gestori prepostiall’attuazione dei percorsi formativi da finanzia-re mediante l'utilizzo dei voucher assegnati eimpegnati con il presente atto;

7. di dare esecuzione al procedimento con il pre-sente disposto designandone, ai sensi dell'art. 5della L. 241/90 smi,. a responsabile del procedi-mento amministrativo la dott.ssa Emanuela Pie-rantoni;

8. di dare atto, altresì, che avvverso il presenteprovvedimento è possibile promuovere ricorso alTar Marche entro 60 giorni, o in alternativa,ricorso al capo dello Stato entro 120 giorni dallasua notifica o dalla sua conoscenza.

Ancona. li 29/01/2013

LA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTODott.ssa Emanuela Pierantoni

IL RESPONSABILE DEL CIOFDott.ssa. Anna Rita Paleco

IL DIRIGENTE DEL III SETTOREDott. Ing. Paolo Manarini

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Provincia di FermoDeterminazione dirigenziale n. 12/Reg. Sett.,(101/Reg. Generale), del 01.02.2013 relativaal pagamento dell’indennità di espropriazionedelle aree per la realizzazione del progetto diS.P., Fermana-Faleriense – lavori di consolida-mento di un tratto della scarpata di valle edallargamento della carreggiata in Comune diMagliano di Tenna – Pagamento accontoindennità di esproprio accettata.

Art 26.7 del DPR 327/2001

Con deliberazione della Giunta Provinciale di Fermon. 231 del 20.09.2011 è stato approvato, anche ai finidella dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed inindifferibilità di cui all'art. 22bis DPR 327/2001, ilprogetto definitivo in variante al progetto approvatocon deliberazione della Giunta Provinciale n.296/2010 dell'importo complessivo di Euro50.000,00 di cui Euro 39.129,22, per lavori, a based'asta comprensivo di Euro 1.173,88 per oneri rela-tivi alla sicurezza e 10.870,78 per somme a disposi-zione dell'amministrazione;In base all'art. 22 bis c. 3, DPR 327/2001, al proprie-tario che abbia condiviso la determinazione dell'in-dennità è riconosciuto l'acconto dell'80% con lemodalità di cui al comma 6 dell'art. 20; Preso atto che alcune ditte espropriando hanno rite-nuto, con atti di cessione volontaria di concludere laprocedura espropriativa accettando l'importo in essiriportati;

DETERMINA

di corrispondere alla seguente ditta un acconto pariall'80% dell'indennità di esproprio accettata e sotto-scritta come di seguito:• Rosati Carlo, nato a Roma il 02.10.66 e residente

a NOVA SIRI (MT) alla Via G. Testoni, 18, propr.di 1/3; Rosati Cecilia, nata a Bologna il12.09.1979 e residente a Cesena (FC) alla Via Tar-ghini, 3414, propr. di 1/3 e Rosati Giovanna, nataa Roma 14.10.1967 e residente a Bologna alla ViaDell'Oro, 8, propr. di 1/3 dell'area distinta alN.C.T. del Comune di Magliano di Tenna, al foglio6, particella, 48, occupata per mq. 690. Indennitàspettante: 1.640,00;Acconto 80% di cui se ne è determinato il paga-mento Euro 1.314,00 come segue:

• Rosati Carlo propr. di 1/3 Euro 438,00;• Rosati Cecilia, propr. di 1/3 Euro 438,00;• Rosati Giovanna, propr. di 1/3 Euro 438,00.Fermo, 4 febbraio 2013

IL DIRIGENTE dott. Lucia Mrinangeli

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Provincia di FermoDeliberazione della G. P. n. 13 del 29-01-2013- Avente ad oggetto “S.P. n. 52 Montegiorgio –S.P. n. 53 Monteleone di Fermo - declassifica-zione, sdemanializzazione e, trasferimento alpatrimonio disponibile di porzioni di relittistradali

LA GIUNTA PROVINCIALE

omissis

DELIBERA

1- di declassificare, sdemanializzare e trasferire alpatrimonio disponibile dell'Ente l'area di circamq 340 distinti catastalmente al Foglio 32 delComune di Montegiorgio, evidenziata in colorearancione nella planimetria i allegata al presenteatto di cui costituisce parte integrante e sostan-ziale, confinante a Nord con la particella 532 delFoglio 22 del comune di Montegiorgio ove insi-stono unità immobiliari intestate ai sig.ri PochiGiuseppe, Bellabarba Vincenzina e Pochi Alesia-no, a Sud con le particelle 721 e 722 del Foglio32 del comune di Montegiorgio, intestate aisignori Sorichetta Gianfranco nato a Montegior-gio il 13-11-1955, Sorichetta Maria Giovannanata a Montegiorgio il 25-06-1967, SorichettaMarina nata a Montegiorgio il 23-06-1959 eVesprini Pia nata a Montegiorgio il 24-12-1929,nonché con la restante porzione di relitto strada-le in capo all'Amministrazione Provinciale;

2- di declassificare, sdemanializzare e trasferire alpatrimonio disponibile dell'Ente l'area di circamq 70, distinta catastalmente al Foglio 3 delComune di Servigliano, evidenziata in colorenero nella planimetria allegata al presente atto dicui costituisce parte integrante e sostanziale, con-finante a Nord e a Sud con la restante porzione direlitto stradale in capo all'Amministrazione Pro-vinciale di Fermo, ad Ovest con la particella n.270 del foglio 7 occupata dall'attuale sede strada-le della S.P. 53 Monteleone di Fermo, ma tuttoracatastalmente intestata, a vario titolo, a MariniAdele, nata a Servigliano (FM) il 27-08-1905 -C.F. MRNDLA05M67C070Q, Marinozzi Cesarenato a Servigliano (FM) il 27-02-1929 - C.F.MRNCSR29B27C070A, Marinozzi Elisena nataa Servigliano (FM) il 07-03-1927 - C.F. MRNLSN 27C47 C070K, Marinozzi Elvio nato a Ser-vigliano (FM) il 28-04-1932 - C.F. MRN LVE32D28 C070Y, Marinozzi Maria nata a Serviglia-no (FM) il 01-02-1926 - C.F. MRN MRA 26B41C070X, Marinozzi Marina nata a Servigliano(FM) il 22-01-1923 - C.F. MRN MRN 23A62C070P, e con la particella n. 325 del Foglio 7

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occupata da pertinenza stradale, ma intestata aRuzzi Maria nata a Casalbordino (CH) il 21-12-1929 - C.F. RZZMRA29T61B865T e ad Est conla particella 158 del Foglio 3 intestata al Comunedi Servigliano;

3- di dare atto che le aree in questione sarannomeglio definite a seguito di frazionamento daredigersi a cura e spese dei richiedenti ai sensidel vigente regolamento provinciale per l'aliena-zione del patrimonio immobiliare della Provinciaapprovato con Deliberazione di Consiglio Pro-vinciale n.80 del 30-09-2010, modificato ConDeliberazione di Consiglio Provinciale n. 56 del22-06-2012;

4- di dare mandato al dirigente del Settore Viabilità- Infrastrutture - Urbanistica di pubblicare il pre-sente atto, per estratto, nel Bollettino Ufficialedella Regione Marche, ai sensi del comma 2 lett.d) dell'art. 4 della L.R. n. 17 del 28-07-2003, aifini dell'efficacia di quanto disposto ai punti 1) e2), con decorrenza dal secondo mese successivoa quello della pubblicazione nel B.U.R. Marche;

5- di dare mandato al dirigente del Settore Viabilità- Infrastrutture - Urbanistica di trasmettere il pre-sente atto al Ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti - Dipartimento per le Infrastrutture, gliAffari Generali ed il Personale - Direzione gene-rale per le infrastrutture stradali - Divisione 6, aifini della registrazione nell'Archivio Nazionaledelle strade di cui all'art. 226 del D.Lgs. 285 del30-04-1992 (Nuovo Codice della strada), ai sen-si degli artt. 2 e 3, comma 4, del D.P.R. n. 495 del16-12-1992 (Regolamento di esecuzione e diattuazione del Nuovo Codice della strada);

6- di dare atto che dal presente provvedimento nonderivano, ne potranno, comunque, derivare impe-gni di spesa a carico dell'Amministrazione Pro-vinciale di Fermo;

7- di rimettere la presente deliberazione al Dirigen-te del Settore Viabilità - Infrastrutture - Urbani-stica per gli, adempimenti di competenza;

8- di dichiarare, con separata votazione unanime, lapresente deliberazione immediatamente esegui-bile ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma4, del Testo Unico delle leggi sull'ordinamentodegli enti locali emanato con Decreto Legislativo18 agosto 2000, n. 267.

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Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 60 del31/01/2013 “POR Marche FSE 2007/2013Asse I - DD n. 130/VI/10 e 12/VI/11 Avvisopubblico volto alla concessione di VOUCHER

FORMATIVI a destinatari di ammortizzatorisociali in deroga. Rettifica totale importo dellaXXVII Graduatoria CIOF di Civitanova Marcheapprovata con DD n. 743/VI/12 e concessio-ne aiuto",

IL DIRIGENTE

omissis

DETERMINA

- di rettificare la graduatoria approvata con DD n.743/VI/12 perché il totale complessivo riportatonell'allegato al verbale n. 19 del 13/12/2012 predi-sposto dal Nucleo di Valutazione del CIOF diCivitanova Marche è pari ad Euro 8.227,00 e nonad Euro 7.277,00 a causa di un mero errore mate-riale;

- di approvare la graduatoria rettificata nella parteriguardante il totale complessivo, elaborata dallaCommissione del CIOF di Civitanova Marche,riferita ai beneficiari, identificati nel documentoistruttorio al presente provvedimento, cosi comeriportata nel prospetto, identificato come "Allega-to A", allegato al presente atto, del quale costitui-sce parte integrante e sostanziale;

- di dare atto che la spesa che si determina a seguitodella decisione di cui ai punti precedenti, vieneaumentata di un importo pari ad Euro 950,00 e tro-va copertura finanziaria sulle risorse assegnate alcapitolo n. 1622 del PEG 2010/R09, con riferi-mento all'impegno di spesa n. 2856/2009, assuntocon DD n.405/VI/2009;

- di dare atto che l'azione di cui trattasi si classifica,nell'ambito dcl POR Marche-OB.2-FSE2007/2013, come indicato nel seguente prospetto

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- di pubblicare il presente atto sul BUR Marche,all’albo Pretorio on - line della Provincia di Mace-rata per estratto per un periodo di 15 gg. e sul sitoistituzionale dell'Ente.

Macerata, 31 gennaio 2013

IL DIRIGENTE DEL SETTOREPOLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE

Gattafoni Graziella

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Provincia di MacerataDeterminazione Dirigenziale n. 65 - 6° Settoredel 05/02/2013 - “POR Marche - FSE2007/2013 - Asse I Adattabilità - DD n.539/VI/2011 - Rettifica DD n. 7/VI/13”.

IL DIRIGENTE

omissis

DETERMINA

- di non dover procedere a recuperi poiché per ladomanda alla quale il presente atto si riferisce nonè stata erogata alcuna somma;

- di pubblicare on-line all’albo Pretorio dell'Ente l'e-stratto del presente atto

Macerata, 5 febbraio 2013

IL DIRIGENTE DEL SETTOREPOLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE

Gattafoni Graziella

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Provincia di Pesaro UrbinoDeterminazione n. 23 del 09/01/2013 - FSE2007/2013 Ob. competitività e occupazione -valutazione progetti formativi presentati con laprocedura just in time - Gennaio 2013.

IL DIRIGENTE

omissis

DETERMINA

1) di ammettere a valutazione i progetti di seguitoelencati:- prog. n. 169074 "Tecniche gestione trasporto,

Accesso alla professione di autotrasporto mer-ci in C/T"- Asse I Ob. Spec. A - pervenuto il03/01/2013 - Marche Fano (sede corso Fano);

- prog. n. 166703 "Corso di aggiornamentopatente professionale C.Q.C."- Asse I Ob.Spec. A - pervenuto il 03/01/2013 - I.R.I.A.P.A.(sede corso Fano);

- prog. n. 167697 "Formazione H"- Asse I Ob.Spec. A - pervenuto il 04/01/2013 Cooperativasociale Domino (sede corso Pesaro);

- prog. n. 168966 "CAD/CAM ed INVENTORper la produzione ed il magazzino" - Asse IOb. Spec. A - pervenuto il 8/01/2013 - Asso-ciazione FCS (sede corso Fossombrone);

- Prog. n. 167198 "Aiuto cuoco" - Asse II Ob.Spec. E - pervenuto il 8/1/2013 - Formaconf(sede corso Pesaro);

2) di approvare per i motivi espressi in premessa, legraduatorie dei progetti pervenuti alla data del03/01/2013, del 04/01/2013, e 08/01/2013 a vale-re sull'avviso pubblico "F.S.E. 2007/2013 - Ob.Competitività Regionale e Occupazione - Moda-lità per la presentazione e gestione dei progettirelativi ad "azioni di formazione', riportate nel-l'allegato "A" che forma parte integrante esostanziale del presente atto;

3) di finanziare i progetti elencati per l'importo difinanziamento indicato nell'Allegato "B" cheforma parte integrante e sostanziale del presenteatto;

4) di dare atto che le relative somme sono stateimpegnate con determinazione n. 377 del16/02/2011, n. 3544 del 22/12/2011, n. 1500 del15/06/2012 e n. 2242 del 27/09/2012;

5) di dare atto che il responsabile del procedimento,ai sensi dell'art. 5, 1° comma, della legge 241/90è il dott. Claudio Andreani e che la documenta-zione concernente la presente fattispecie puòessere visionata presso lo scrivente Servizio;

6) della presente determinazione, viene data comu-

nicazione, quale soggetto interessato, tramiteemissione di mandato agli enti finanziati e, perquanto riguarda questo ente, l'originale viene tra-smesso al competente Ufficio;

7) di rappresentare ai sensi dell'articolo 3 comma 4della legge 241/90 che la presente determinazio-ne può essere impugnata dinanzi al TAR entro 60giorni con ricorso giurisdizionale oppure entro120 giorni con ricorso straordinario amministra-tivo al Capo dello Stato.

DIRIGENTE SERVIZIO 1.2Dott. Grandicelli Massimo

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Comune di Ascoli PicenoDeliberazione di Consiglio Comunale n, 7 del23/01/2013 ad oggetto "Ampliamento di VillaPilotti per l'insediamento di attività commer-ciale Ditta MAGAZZINI GABRIELLI S.p.a.Approvazione definitiva della variante urbani-stica ai sensi dell'art. 5 del D.P.R.20/10/1998, n. 447 come modificato dalD.P.R. 07/12/2000 n. 440".

IL CONSIGLIO COMUNALE

omissis

DELIBERA

1) di prendere atto che successivamente alla pubbli-cazione dell'avviso di deposito del progetto perl'Ampliamento di Villa Pilotti per l'insediamentodi attività commerciale, ai sensi dell'art. 5 delD.P.R, 447/1998, da parte della SocietàMAGAZZINI GABRIELLI S.p.a non sono per-venute opposizioni ed osservazioni;

2) di prendere atto della delibera del ConsiglioGenerale del Piceno Consind, con i poteri delConsiglio Generale, n. 6/CG/2012 del30/03/2012 avente ad oggetto Ditta MagazziniGabrielli S.p.A. — Approvazione progetto com-portante variazione dello strumento urbanisticoper l'ampliamento di Villa Pilotti per l'insedia-mento di attività commerciali, ai sensi dell'art..5del D.P.R. 447/98 s.m.i.

3) di approvare definitivamente pertanto, ai sensi eper gli effetti dell'art. 5 comma 2 del D.P.R. 20ottobre 1998 n. 447 come modificato dal D.P.R.7 dicembre 2000, n. 440, l'intervento edilizio perla realizzazione di edificio commerciale e dire-zionale da parte della Società MAGAZZINIGABRIELLIS.r.1;

Omissis

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Comune di ApecchioDetermina del Settore Tecnico n. 32 del30.01.2013 di sdemanializzazione tratto distrada Comunale denominata via Cagli.

omissis

DETERMINA

1- DI SDEMANIALIZZARE in territorio delComune di Apecchio il tratto di strada Comuna-le denominata "via Cagli" distinto al Catasto Ter-reni di questo Comune al foglio 106 mappale n.961 della superficie complessiva di mq. 8;

2- DI PUBBLICARE il presente atto, per estratto,sul Bollettino Ufficiale Regionale e trasmetterelo stesso, ai sensi dell'art. 2 comma 7 e dell'art. 3,comma 4, del D.P.R. 16.12.1992 n. 495 ed entroun mese dalla pubblicazione, al Ministero LL.PP.- Ispettorato Generale per la Circolazione e Sicu-rezza Stradale di Roma, per la registrazione nel-l'archivio nazionale delle strade di cui all'art. 226del codice;

3- DI DARE ATTO che l'efficacia del presenteprovvedimento si ha dall'inizio del secondo mesesuccessivo a quello di pubblicazione nel B.U.R.,ai sensi dell'art. 3, comma 5, del D.P.R.16.12.1992 N. 495;

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Città di FermoDecreto Definitivo di esproprio di cui alla DD n.45 del 28/01/2013 R.G. 128 ad oggetto"Decreto definitivo di esproprio beni stabilioccorrenti per la realizzazione dei "Lavori disistemazione idraulica-idrogeologica capoluo-go" ditta Tomassetti Chiara e Paci Anna".

DECRETO DEFINITIVO DI ESPROPRIOBeni stabili interessati dai lavori di "Sistemazio-

ne idraulica-idrogeologica capoluogo"

IL DIRIGENTE SETTORE LAVORI PUBBLICI

omissis

DECRETA

1) Di disporre a favore del Comune di Fermo consede in Fermo alla via Mazzini n. 4 (c.f.00334990447), per le causali di cui in narrativa,l'espropriazione dei seguenti immobili distinti alCatasto Terreni del Comune di Fermo:- foglio 45 part. 988 (porzione ex part. 898) di

mq. 355,00 (trecentocinquantacinque) R.D.euro 1,74 R.A. euro 2,20, confinante per unlato con restante proprietà delle sig.re Tomas-setti Chiara e Paci Anna, per i restanti con pro-prietà del Comune di Fermo (strada Calderaroe fosso), già proprietà di:

- Tomassetti Chiara nata a Fermo il 28/10/1947 eresidente ad Ancona in via Marini n. 24, c.f.TMSCHR47R68D542S, proprietaria;

- Paci Anna nata a Servigliano il 18/03/1918residente a Fermo in via A. Murri n. 68, c.f.PCANNA18C58C070J, usufruttuaria;

per un indennizzo complessivo di Euro 1.557,00di cui Euro 936,00 già erogati, giusta quietanza n.5746 del 19/07/2010 ed Euro 621,00 depositati

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presso la Cassa DD.PP. di Ascoli Piceno condeposito definitivo n. 1207787 del 22/11/2012;Le consistenze descritte vengono trasferite nellostato di fatto e di diritto in cui si trovano, conogni accessione, accessorio, pertinenza, dipen-denza, servitù legalmente costituita, attiva e pas-siva.

2) Di disporre, altresì, il passaggio del diritto diproprietà degli immobili di cui sopra al soggettoindicato;

3) Di provvedere a notificare, nelle forme degli attiprocessuali civili e nei termini di legge, il decre-to di esproprio ai proprietari ablati e agli even-tuali possessori.La mancata notificazione del decreto di esproprionei modi e termini di legge comporterà la sospen-sione degli effetti prodotti dal decreto, ex art. 23comma 1 lettera f del DPR 327/2001.

4) Di provvedere senza indugio, a propria cura econ spese a carico del Comune di Fermo, ex art.23 comma 4 del DPR 327/2001, a tutte le forma-lità necessarie per la registrazione del decreto diesproprio presso l'Ufficio delle Entrate e succes-siva trascrizione presso l'Ufficio dei RegistriImmobiliari, oltre alla voltura nel Catasto e neilibri censuari, dando atto di tutte le esenzioni pre-viste dall'art. 22 tab. B D.P.R. n. 642 del26/10/1972 e s.m.i.

5) Il presente decreto sarà pubblicato per estrattonel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, exart. 23 comma 5 del DPR 327/2001 ed all'AlboPretorio di questo Ente e trasmesso al Presidentedella Regione Marche. Il terzo interessato potràproporre, nei modi di legge, opposizione control'indennità di esproprio presso la Corte di Appel-lo di Ancona, entro 30 giorni successivi alla pub-blicazione dell'estratto. Decorso tale termine inassenza di impugnazioni, anche per il terzo l'in-dennità di esproprio resta fissa e invariabile nellamisura della somma determinata.

6) L'espropriazione del diritto di proprietà compor-ta l'estinzione automatica di tutti gli altri diritti,reali o personali, gravanti sui beni espropriati,salvo quelli compatibili con i fui cui l'espropria-zione è preordinata. Le azioni reali e personaliesperibili sui beni espropriandi non incidono sulprocedimento espropriativo e sugli effetti deldecreto di esproprio.Dopo la trascrizione del decreto di esproprio, tut-ti i diritti relativi ai beni espropriati potrannoessere fatti valere unicamente sull'indennità.

7) Di allegare sotto la lettera "A" certificato didestinazione urbanistica relativo ai terreni ogget-to del presente atto, rilasciato dal Settore Urbani-stica del Comune di Fermo in data 09/01/2013prot. n. 139.

8) Di allegare sotto la lettera "B" la planimetriacatastale con individuato l'immobile oggetto delpresente atto.

IL DIRIGENTE SETTORE LAVORI PUBBLICI

Ing. Piero Moriconi

_______________________________________________________

Comune di LoretoD.C.C. n.8 del 14/01/2013 "Variante alle ntadi prg (Pdr1) - approvazione finale".

Il Comune di Loreto con Delibera di ConsiglioComunale n.8 del 14/01/2013 ha approvato in viafinale, ai sensi dell'Art.26 della Legge Regionalen.34/92 e ss.mm.ii, la "VARIANTE ALLE NTA DIPRG (PdR1)".

_______________________________________________________

Comune di Loro PicenoDeliberazione del C.C. n. 40 del 27.12.2012dichiarata immediatamente eseguibile - SUAPapprovazione variante urbanistica con inseri-mento di nuova zona “Vp/Sottozona 1 struttu-ra ricettiva locale presentata dalla ditta Col diPietra di Teodori Alessandro & C. snc consede in Mogliano.

IL CONSIGLIO COMUNALE

omissis

DELIBERA

1. di approvare per le motivazioni di cui. alle pre-messe la variante urbanistica con l'inserimento diuna nuova zona "VP/sottozona 1 - strutturaricettiva rurale ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 7settembre 2010 n. 160 e succ, modifiche perRistrutturazione e ampliamento di due edificirurali residenziali costituenti un complesso unita-rio denominato "ex Villa Anitori" ai fini dellaristorazione e del :pernottamento, sull'area sita inc/da San Valentino Campolargo n. 53 - 54 edistinta in catasto al foglio n. 11. mappale 115sub 1 - 2 e mappale n. 116 sub 3 - 4 - 5 su richie-sta della Ditta Col Di Pietra. di Teodori Alessan-dro & C. snc con sede a Mogliano (MC) vicoloLatini n. 25, secondo quanto previsto nella Deter-minazione finale del 20/11/2012 prot. n. 6688, afirma del Responsabile Unico del Procedimentodott. Giuseppe Fabbroni - Responsabile dellosportello Unico costituito presso la ComunitàMontana dei Monti Azzurri di San Ginesio e

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secondo gli elaborati di seguito elencati, nonmaterialmente allegati, acquisiti agli atti:- Relazione tecnico-illustrativa generale;- Relazione illustrativa variante urbanistica;- Dichiarazione progettista; - Certificato acusti-

co di progetto; - Modello energetico;- Relazione tecnica (L. 13/89);- Relazione geologica;- Relazione tecnica (L. 10/91);- dichiarazione di conformità del progetto alla

normativa di cui alla .L 13/89 e 104/82; D.P.R503/96;

- Tav, R1 Rilievo Stato Attuale planimetria gene-rale Scala 1:500;

- Tav. R2 Rilievo Stato Att. - Ex villa (EdificioA) - piante Scala 1:100;

- Tav, R3 Rilievo Stato Att, .Ex fattoria (Edificio.B) - piante Scala 1:100;

- Tav. R4 Rilievo Stato Att. Ex villa (Edificio A)- prospetti e sez. Scala 1:100;

- Tav. R5 Rilievo Stato Att. - Ex fattoria (Edifi-cio B) - prospetti e sez. Scala 1:100;

- Tav. R6 Analisi botanico-vegetazionale sempli-ce Scala 1:300;

- Tav. A11 Prog. Arch. - Ex fattoria (Edificio B)- pianta piano secondo Scala :100;

- Tav. Al2 Prog. Arch. - Ex fattoria (Edificio B)- pianta coperture Scala l :100;

- Tav. A13 Prog. Arch. - Ex fattoria (Edificio B)- prospetti Scala 1:100;

- Tav. A14 Prog. Arch. - :Ex fattoria (Edificio B)- sezioni Scala 1:100.

Elaborati Tecnici presentati ad integrazione- Integrazioni Comune;- Integrazioni Provincia- Integrazioni ASUR- Relazione introduttiva impianti;- Relazione tecnico descrittiva Impianto elettrico;- Relazione tecnica descrizione impianto idrico e

fognario;- Relazione tecnica descrizione impianto riscalda-

mento/raffreddamento e trattamento aria.2. di individuare nelle tavole di P.R.G., con esatta

simbologia, l'area interessata dal progetto in que-stione;

3. di introdurre nelle Norme Tecniche di Attuazionedel P.R.G. i due nuovi articoli:art. 34 bis"Per i due edifici residenziali (A e B) esistentinella suddetta "VP/sottozona 1-struttura ricet-tiva rurale" sono consentite, oltre alle opere pre-viste nel precedente articolo 34,

anche opere di:

- ristrutturazione edilizia senza demolizione totaledegli involucri architettonici esterni, con possi-bilità di cambio di destinazione d'uso ad attivitàturistico-ricettiva (camere per ospiti e serviziannessi);

- ampliamenti volumetrici accorpati all'edificioresidenziale principale, da destinare a strutturetecnologiche e di servizio, spazi e accesoricomuni riservati agli ospiti (locali tecnici, risto-razione, bar, SPA e/o centro benessere, esposi-zione-degustazione prodotti tipici locali, fornididattici, guardaroba, sala lettura e/o attivitàcomuni, servizi igienici ecc.):

- l'indice di fabbricabilità territoriale di pro-getto, calcolato sull'intera superficie del "com-pendio immobiliare" così come perimetrato inprogetto, è stabilito in (It= 0.30 mc/mq.).

- per l'intera area circostante gli edifici sarà man-tenuta la destinazione a parco privato con fruibi-lità riservata agli ospiti della "struttura extraalberghiera rurale",

A tutela del parco e della biodiversità, dovrannoessere messi in atto tutti gli. accorgimenti indi-cati nei punti 6-7 del "rapporto preliminareper verifica di assoggettabilità"(L.R. 6/2007art. 18 – D.Lgsl 4/2008 art. 12); nonché al pun-to 3.2.1 "dell'analisi botanicovegetazionale"(allegata al medesimo rapporto preliminare).

Le modalità di intervento sul parco dovrannoesclusivamente essere finalizzate al recupero evalorizzazione dello stesso, nonché alla salva-guardia e potenziamento della biodiversità.

Le specie vegetazionali da mettere a dimoraper l'ombreggiamento dei parcheggi dovran-no essere di tipo autoctono, preferibilmentescelte tra quelle essenze già presenti nel parco(acer campestre, aesculus hippocastanum, fraxi-nus excelsior, fraxinus ornus, ,prunus abium,quercus ilex, sorbus aucuparia, sorbus tormina-lis, tilia, olea europaea).

art. 37 bis:"Per gli edifici della classe A, ricadenti nellazona "VP/sottozona 1-struttura ricettivarurale", sono ammessi anche gli interventi pre-visti all'art, 34 bis, con le seguenti prescrizioni;

- Le tipologie costruttive esistenti (archi, portoni avolta, rifiniture in pietra, laterizio e/o intonaco)devono essere riproposte nel progetto di recupe-ro:

- Le coperture degli edifici da recuperare dovran-no essere realizzate con manto In coppi di lateri-zio, mentre gli infissi saranno in legno e lesuperfici esterne dei muri intonacati dovrannoessere tinteggiate con cromature naturali che

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permettano una certa continuità nella veduta diinsieme edificio-vegetazione,

- Dovrà essere garantito inoltre un corretto siste-ma funzionale legato alla viabilità. ai servizi ealla rete di connessione pedonale in terra battu-ta.

4- di convenire con la proponente l'intervento il ver-samento al comune della somma di Euro31.772,00, corrispondente al valore delle areenecessarie a soddisfare gli Standard urbanistici,della superficie complessiva di mq 3.177,20.

5- di dare mandato al Responsabile dello SportelloUnico per le Attività Produttive presso la Comu-nità Montana dei Monti Azzurri ed al Responsa-bile del Settore IV del Comune di Loro Piceno gliadempimenti conseguenti all'approvazione delpresente atto ognuno per le proprie competenze.

6- Inoltre, di conferire alla deliberazione immediataeseguibilità ai sensi dell'art. 134 del. D.Lgs.267/2000.

Al termine della relazione il Sindaco Presidentedichiara aperta la discussione

omissis

IL CONSIGLIO COMUNALE

omissis

DELIBERA

la proposta di deliberazione è approvata.

omissis

_______________________________________________________

Comune di MacerataModifiche al vigente Statuto comunale.

Statuto Comunale - Modifiche ed integrazioniall'art. 2 "Finalità e metodi dell'azione del Comu-ne "e all'art. 28 " Consiglio delle donne"

Modifica ed integrazione dell'art. 2 " Finalità emetodi dell'azione del Comune" del vigente StatutoComunale approvate con atto di C.C. n. 100 del27/06/2011.

Art. 2Finalità e metodi dell'azione del Comune

1. Al Comune spettano tutte le funzioni ammini-strative riguardanti la popolazione e il territorio,principalmente nei settori dei servizi sociali eculturali, dell'assetto, utilizzo e salvaguardia delterritorio e dello sviluppo economico, salvo

quanto attribuito ad altri enti da leggi dello Statoo della Regione.

2. Il Comune esercita le funzioni proprie e delegatesecondo i principi di sussidiarietà, partecipazio-ne. trasparenza. solidarietà, giustizia sociale. eco-nomicità, programmazione ed efficacia nelrispetto della Costituzione dei principi di legge edello Statuto.

3. Il Comune ispira la propria azione alla Dichiara-zione Universale dei Diritti Umani ed ai principidell'art. 3 della Costituzione, nel rispetto deivalori della persona, del pluralismo, della convi-venza pacifica, delle differenze inerenti il genere,la cultura, la lingua, la razza, la religione.

4. Il Comune nella salvaguardia e valorizzazionedelle risorse ambientali e storiche, e delle tradi-zioni locali e in riferimento al suo ruolo di capo-luogo di provincia, ed anche di città dei servizi edella cultura, ispira la propria attività:a) alla convivenza pacifica, solidale ed ordinaria

promuovendo e tutelando la dignità umana, ildiritto dei cittadini al lavoro, alla salute, allacasa, all'istruzione e alle pari opportunità for-mative e culturali;

b) al rispetto del diritto alla vita assicurando,secondo i principi di legge, i relativi servizisociali e sanitari dal concepimento alla finedella stessa tutelando la maternità e l'infanziaed anche il primario ruolo della famiglia nel-la società;

c) alla parità sostanziale e formale tra uomo edonna, secondo i principi enunciati nellaCostituzione nelle norme di legge, rimuoven-do con azioni positive ogni ostacolo che difatto impedisca o limiti tale diritto, assicuran-do condizioni di pari opportunità a persone diambo i sessi nella Giunta, negli organismicollegiali del Comune, nelle istituzioni, neglienti e nelle aziende dipendenti.

5. Il Comune persegue le seguenti finalità:a) il superamento degli squilibri economici,

sociali e territoriali fra città e campagna,favorendo il progresso economico compatibi-le con l'ambiente, la sicurezza del lavoro e laprevenzione degli infortuni;

b) la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura.anche attraverso il coinvolgimento delle asso-ciazioni di categoria maggiormente rappre-sentative della cooperazione nelle scelte pro-grammatiche inerenti lo sviluppo economicoe territoriale del Comune;

c) la rimozione delle cause di emarginazione edegli ostacoli di ordine economico e sociale,con particolare attenzione alla tutela dellamaternità. dei minori in condizione di disa-gio. degli anziani e delle persone disabili

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creando una città accessibile attraverso unarete di servizi ed interventi che facilitino l’in-tegrazione sociale e ne accrescano le opportu-nità lavorative in un sistema globale ed inte-grato di sicurezza sociale e di tutela attiva del-le persone anche in collaborazione con gliorganismi di volontariato:

d) il diritto allo studio alla cultura, favorendo lacreazione di istituti culturali e di libere asso-ciazioni collaborando al potenziamento del-l'Università e delle istituzioni di alto prestigioculturale e alla loro interazione con la città,nonché alla costituzione di un sistema inte-grato delle Università marchigiane

e) la tutela degli interessi e dei diritti dei cittadi-ni non residenti e degli immigrati favorendola loro integrazione nella comunità cittadina,ripudiando ogni forma di razzismo.

f) l'assistenza nei diritti negli interessi dei citta-dini maceratesi residenti all'estero e la lorovalorizzazione:

g) la tutela, la valorizzazione e la conservazionedell’ambiente considerato nella sua accezionepiù ampia come valore naturalistico, paesag-gistico, fisico e sociale;

g-bis) Il Comune riconosce che l'accesso all'ac-qua è diritto umano universale, indivisibile.inalienabile afferma lo status dell'acqua comebene comune pubblico. Condivide il principioper il quale la proprietà delle reti e la gestio-ne del servizio debbano essere mantenute inambito pubblico. Considera il servizio idricointegrato come servizio pubblico locale privodi rilevanza economica in quanto servizioessenziale ed indispensabile per garantire lapari dignità umana e l'accesso dell'acqua atutti i cittadini.

h) la tutela e il rispetto degli animali:i) la promozione allo sviluppo delle imprese

con particolare riguardo alla micro-imprendi-torialità e il loro sostegno:

l) la tutela e la valorizzazione del patrimoniostorico e culturale anche nella prospettiva delrafforzamento la vocazione culturale e turisti-ca della città e in particolare dello Sferisterio;

m) la promozione e la diffusione della praticasportiva, intesa come azione educativa e for-mativa in particolare dei giovani;

n) la valorizzazione delle aggregazioni sociali,della cooperazione del volontariato, dell'asso-ciazionismo e dell’iniziativa privata, tutelan-do la loro autonomia:

o) la partecipazione democratica e la creazionedi idonee forme di consultazione popolare.

6. Il Comune concorre, anche attraverso rapporti digemellaggio con altri comuni alla promozione

delle politiche di pace e cooperazione per lo svi-luppo culturale. economico, sociale e democrati-co.

7. Il Comune per il perseguimento delle finalità dicui ai precedenti commi, assume la programma-zione come metodo di intervento e di definizionedegli obiettivi indicati nei piani, nei programmigenerali e settoriali, coordinati con gli strumentiprogrammatori della Regione e della Provincia.

8. Il Comune per l’esercizio delle funzioni proprie edelegate e per garantire l’economicità, l'efficien-za e l’efficacia della gestione:a) attua in ambiti territoriali adeguati, forme di

cooperazione con altri comuni e con la Pro-vincia:

b) valorizza i Consigli di circoscrizione attri-buendo ad essi autonomia funzionale ed orga-nizzativa nelle forme previste dal regolamen-to.

c) ricerca la collaborazione con altri soggettipubblici e privati e promuove la partecipazio-ne dei cittadini e delle loro associazioni all’at-tività amministrativa;

d) svolge le proprie funzioni anche attraverso leattività che possono essere adeguatamenteesercitate dalla autonoma iniziativa dei citta-dini e delle loro formazioni sociali.

Modifica dell'art. 28 "Consiglio delle donne" delvigente Statuto Comunale approvata con atto di CC.n. 151 del 26/09/2011

Art. 28Consiglio delle Donne

1. E’ istituito il consiglio delle donne. compostodalle donne elette in comune, e nominate sia nel-l’esecutivo sia nelle società partecipate delcomune sono inoltre membri di diritto i rappre-sentanti degli organismi di pari opportunità delleistituzioni maceratesi. Il Consiglio delle Donne èintegrato con i rappresentanti degli organismipubblici e privati della città che ne faccianorichiesta nei termini e con le modalità stabiliti dalregolamento.

2. Il consiglio delle donne promuove il ruolo delladonna nella società la presenza e l'accesso delledonne negli organismi di rappresentanza. diamministrazione e di partecipazione anche eletti-va; valorizza la specificità femminile e promuo-ve iniziative contro ogni forma di abuso e di vio-lenza.

3. II consiglio delle donne ha ruolo di verifica e distimolo delle attività della città in merito a quan-to riguarda la vasta tematica della “parità”, ovve-

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ro dell'eguaglianza di accesso a servizi e oppor-tunità da parte di qualunque persona. Con parti-colare riferimento alle discriminazioni che ven-gono sulla base della differenza di genere.

4. Con apposito regolamento vengono disciplinatele modalità di funzionamento nonché gli ambitidi intervento e di proposta e gli atti da sottoporrea preventivo parere obbligatorio, nonché la pro-cedura di ammissione al Consiglio dei rappresen-tanti degli organismi di cui al precedente comma1. Il consiglio delle donne definisce autonoma-mente in ogni consigliatura il proprio mandato diattività stabilendo obiettivi e priorità.

_______________________________________________________

Comune di Penna San GiovanniDeliberazione del Consiglio Comunale n. 30del 30/11//2012 - Adozione nuovo statutocomunale.

IL CONSIGLIO COMUNALE

omissis

DELIBERA

1- DI APPROVARE il nuovo Statuto del Comune diPenna San Giovanni, composto di 84 (ottanta-quattro) articoli e allegato alla presente qualeparte integrante.

2- DI DARE ATTO che, avendo la votazione riguar-dante riportato il voto favorevole di tutti i Consi-glieri assegnati (superiore al minimo dei 2/3),non occorrono altre votazioni e, pertanto, saràimmediatamente:a) pubblicato nel Bollettino Ufficiale della

Regione Marche; b) affisso all'Albo Pretorio per 15 giorni conse-

cutivi;3) DI RENDERE, con 7 voti favorevoli su 7 Consi-

glieri presenti e votanti, il presente provvedimen-to immediatamente eseguibile, al fine di provve-dere agli adempimenti previsti dal punto 2 delpresente dispositivo.

Nuovo statuto comunale adottato ai sensi dell’art. 6,

comma 5, del T.U. 18-08-200, n. 267

Approvato con deliberazione del Consiglio comuna-le n. 30 del 30/11/2012

TITOLO IPRINCIPI GENERALI

Art. 1Autonomia statuaria

1. Il Comune di Penna San Giovanni è un Ente loca-le dotato di autonomia, il quale rappresenta lapropria Comunità, ne cura gli interessi e ne pro-muove lo sviluppo.

2. Il Comune si avvale della sua autonomia, nelrispetto della costituzione e dei principi generalidell'ordinamento per lo svolgimento della pro-pria attività e il perseguimento dei suoi fini isti-tuzionali.

3. Il Comune rappresenta la comunità nei rapporticon lo Stato, la Regione, la Provincia e gli altriEnti o soggetti pubblici e privati.

Art. 2Finalità

1. II Comune promuove lo sviluppo e il progressocivile, sociale ed economico della comunità, ispi-randosi ai valori della Costituzione.

2. Il Comune ricerca la collaborazione e la coopera-zione con altri soggetti pubblici e privati, pro-muove la partecipazione dei singoli cittadini, del-le Associazioni e delle forze sociali e economi-che, all'attività amministrativa.

3. In particolare, ispira la sua azione ai seguenti prin-cipi:a) rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono

l'effettivo sviluppo della persona umana e l'e-guaglianza degli individui;

b) recupero, tutela e valorizzazione delle risorsenaturali, ambientali, storiche, culturali e delletradizioni locali;

c) tutela attiva della persona improntata alla soli-darietà sociale, in collaborazione con le asso-ciazioni di volontariato e nell'ambito di unsistema integrato di sicurezza sociale;

d) superamento di ogni discriminazione tra i ses-si, anche tramite la promozione di iniziativeche assicurino condizioni di pari opportunità;

e) promozione delle attività culturali, sportive edel tempo libero della popolazione, con parti-colare riguardo alle attività di socializzazionegiovanile e anziana;

f) promozione della funzione sociale dell'iniziati-va economica, in particolare nel settore del-l'artigianato anche attraverso il sostegno aforme di associazionismo e cooperazione.

4. Inoltre, la sua azione è diretta ai seguenti fini:a) dare pieno diritto all'effettiva partecipazione

dei cittadini, singoli e associati, alla vita orga-nizzativa, politica, amministrativa, economi-ca e sociale, sostenendo e valorizzando l'ap-porto costruttivo e responsabile del volonta-riato e delle libere associazioni;

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b) promuovere le attività culturali e sportive qua-li strumenti che favoriscono la crescita dellepersone;

c) tutela, conservazione e promozione delle risor-se naturali, paesaggistiche, storiche, architet-toniche e delle tradizioni culturali presenti nelproprio territorio;

d) valorizzazione dello sviluppo economico esociale della comunità, favorendo la parteci-pazione dell'iniziativa imprenditoriale dei pri-vati alla realizzazione del bene comune;

e) sostegno alle realtà della cooperazione, cheperseguono obiettivi di carattere mutualisticoe sociale;

f) garanzia del diritto allo studio e alla formazio-ne culturale e professionale per tutti in unquadro istituzionale ispirato alla libertà dieducazione;

g) promozione delle pari opportunità professio-nali, culturali, politiche e sociali.

Art. 3Territorio e Sede comunale

1. Il territorio comunale si estende per Kmq. 28,17confina con i Comuni di Monte San Martino,Sant'Angelo in Pontano, Gualdo, Servigliano,Falerone, e Amandola.

2. Nel territorio, oltre al capoluogo, sono presenti lefrazioni di Saline e Caselunghe.

3. Il Palazzo civico sede del Comune si trova inPiazza Municipio, 2.

4. Le adunanze degli organi collegiali si svolgononormalmente nella Sede comunale; possono tut-tavia tenersi in luoghi diversi per particolarinecessità.

Art. 4Stemma e gonfalone1. Il Comune ha un proprio stemma e un suo gonfa-

lone.2. La Giunta comunale può autorizzare l'uso dello

stemma del Comune per fini non istituzionali esolo per ragioni di pubblico interesse.

TITOLO IIORDINAMENTO DEL COMUNE

CAPO I ORGANI

Art. 5Organi del Comune

1. Sono organi del Comune il Consiglio comunale, laGiunta comunale e il Sindaco.

CAPO IIIL CONSIGLIO COMUNALE

Art. 6Funzioni

1. Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e dicontrollo politico-amministrativo e rappresental'intera collettività.

2. Il Consiglio comunale, costituito in conformitàalla legge, ha autonomia organizzativa e funzio-nale, dura in carica fino all'elezione del nuovolimitandosi, dopo la pubblicazione del decreto diindizione dei comizi elettorali, ad adottare gli attiurgenti, la cui mancata tempestiva adozione pos-sa recare pregiudizio all'Ente o alla cittadinanza,e improrogabili, vale a dire quelli soggetti a untermine perentorio.

3. L'elezione, la composizione, la durata in carica, irequisiti per ricoprire la carica di Consiglierecomunale sono stabiliti dalla legge.

Art. 7Presidenza

1. Il Consiglio comunale è convocato e presiedutodal Sindaco, che ne predispone l'ordine del gior-no tenendo conto delle richieste presentate daiConsiglieri.

Art. 8Competenze

1. Spettano al Consiglio comunale le competenzedeliberative previste dalla legge.

Art. 9Gruppi consiliari

1. I Consiglieri comunali aderiscono a gruppi consi-liari nei modi previsti dal Regolamento del Con-siglio; la costituzione dei gruppi consiliari avvie-ne nella seduta di insediamento del nuovo Consi-glio, dove viene designato il nome del capogrup-po.

2. Il Regolamento del Consiglio comunale può pre-vedere l'istituzione della Conferenza dei capi-gruppo e le attribuzioni di essa.

Art. 10Funzionamento del Consiglio comunale.

1. Il Consiglio comunale approva a maggioranzaassoluta dei componenti un Regolamento che nedisciplina il funzionamento.

2. Il Regolamento prevede:a) i modi di convocazione del Consiglio;

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b) il numero dei Consiglieri necessario per lavalidità delle adunanze;

c) i modi di presentazione e discussione delleproposte di deliberazione;

d) i modi di presentazione delle interrogazioni edelle altre istanze di sindacato ispettivo daparte dei Consiglieri e la risposta alle stesse.

Art. 11Linee programmatiche di mandato.

1. Entro il termine di 60 (sessanta) giorni, decorren-ti dalla data di insediamento il Sindaco, sentita laGiunta, presenta al Consiglio le linee program-matiche relative alle azioni e i progetti da realiz-zare durante il mandato amministrativo.

2. Il Consiglio esamina il documento contenente lelinee programmatiche. È riconosciuto a ciascunConsigliere il diritto di intervento nella definizio-ne delle linee stesse. Il documento programmati-co è approvato a maggioranza assoluta dei consi-glieri assegnati.

3. La verifica da parte del Consiglio dell'attuazionedel programma avviene entro il mese di settem-bre di ogni anno, contestualmente all'accerta-mento degli equilibri generale di bilancio previ-sti dall'articolo 193 del Testo Unico n. 267/2000.

Art. 12Diritti dei consiglieri comunali

1.I Consiglieri hanno diritto a ottenere dagli Ufficicomunali ogni notizia e informazione utile all'e-spletamento del proprio mandato, per la qualesono tenuti al segreto nei casi specificatamenteprevisti dalla legge.

2. I modi di esercizio del diritto sono disciplinati dalRegolamento del Consiglio.

3. I Consiglieri hanno diritto a essere preventiva-mente informati su ogni questione sottoposta adeliberazione del Consiglio.

4. I Consiglieri hanno, altresì:a) diritto di iniziativa su ogni argomento sottopo-

sto alla competenza del Consiglio;b) diritto di presentare emendamenti alle propo-

ste in discussione in Consiglio;c) diritto di presentare interrogazioni, mozioni e

ordine del giorno.5. Il Consiglio può affidare a singoli consiglieri la

competenza istruttoria su questioni o problemati-che determinate, per le quali l'incaricato riferisceal Consiglio nel termine che gli è stato indicato.

Art. 13Doveri dei Consiglieri comunali.

1. I Consiglieri hanno dovere di partecipare alle

sedute del Consiglio e alle riunioni delle Com-missioni consiliari costituite.

2. I Consiglieri che non intervengono a 3 (tre) sedu-te consecutive del Consiglio, senza giustificatomotivo, sono dichiarati decaduti con deliberazio-ne del Consiglio comunale. La procedura didecadenza è avviata dal Sindaco, nella veste dipresidente del Consiglio comunale, il quale con-testa le assenze, richiedendo le cause giustificati-ve, da presentarsi entro 20 (venti) giorni dal rice-vimento della contestazione.

3. Il Consiglio esamina e delibera la decadenza delConsigliere sulla base delle giustificazioni pre-sentate.

4. Ciascun Consigliere è tenuto a eleggere un domi-cilio nel territorio comunale dove esercita la fun-zione, presso il quale saranno recapitati gli avvi-si di convocazione del Consiglio e ogni altracomunicazione ufficiale.

Art. 14Commissioni consiliari

1. Per lo svolgimento delle funzioni interne il Consi-glio comunale può avvalersi di Commissioni,permanenti, temporanee e speciali, costituite concriterio proporzionale, garantendo la rappresen-tanza di tutti i gruppi consiliari.

2. Il Regolamento disciplina l'organizzazione e ipoteri delle Commissioni.

3. La presidenza delle Commissioni aventi funzionidi controllo e di garanzia è attribuita ai gruppi diopposizione.

CAPO IIIIL SINDACO

Art. 15Ruolo del Sindaco

1. Il Sindaco è l'organo responsabile dell'ammini-strazione del Comune, per la quale si avvale del-la collaborazione degli Assessori da lui prepostialla cura dei settori organici di attività.

2. Il Sindaco ha la rappresentanza legale del Comu-ne, compresa quella in giudizio.

3. Le modalità di elezione del Sindaco, i casi di ine-leggibilità e di incompatibilità, lo status e le cau-se di decadenza dalla carica, sono disciplinatedalla Legge.

Art. 16Competenze del Sindaco in materia

di amministrazione 1. Il Sindaco svolge le seguenti funzioni ammini-

strative in ambito comunale:

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- convoca e preside il Consiglio e la Giuntacomunale, fissandone l'ordine del giorno;

- emana le ordinanze sindacali nelle materie dipropria competenza;

- presenta al Consiglio le linee programmaticheda realizzare nel corso del mandato;

- nomina il Segretario comunale;- nomina i componenti della Giunta comunale,

fra cui un Vicesindaco;- può revocare uno o più Assessori, dandone

motivata comunicazione al Consiglio;- impartisce le direttive al Segretario comunale

sugli indirizzi funzionali e di vigilanza sullagestione amministrativa degli Uffici e dei Ser-vizi;

- coordina gli orari degli esercizi commerciali edei servizi pubblici;

- promuove e assume le iniziative per conclude-re accordi di programma con tutti i soggettipubblici previsti dalla legge;

- nomina i responsabili dei Servizi;- nomina i rappresentanti del Comune presso

Enti, Aziende e Istituzioni, sulla base degliindirizzi stabiliti dal Consiglio;

- promuove e resiste alle liti, di cui ne assume larappresentanza in giudizio per conto dell'Ente,dopo esservi stato autorizzato dalla Giuntacomunale;

- convoca i comizi per i Referendum consultiviprevisti al capo III.

Art. 17Competenze del Sindaco in materie di vigilanza

1. 1 II Sindaco, in materia di vigilanza:a) acquisisce dagli Uffici le informazioni e gli

atti anche riservati;b) promuove o svolge indagini e verifiche ammi-

nistrative sull'intera attività del Comune;c) dispone l'acquisizione di atti, documenti e

informazioni presso Enti, Aziende o Istituzio-ni e ne informa il Consiglio anche attraverso ipropri rappresentanti presso gli Enti stessi;

d) assume le iniziative atte a verificare che gliuffici e i servizi svolgano la loro attivitàsecondo gli obiettivi indicati dal Consiglio ein coerenza con gli indirizzi espressi dallaGiunta.

Art. 18Competenze del Sindaco in materia

di organizzazione 1. Competono al Sindaco le seguenti funzioni orga-

nizzative:

a) predisposizione dell'ordine del giorno delConsiglio;

b) direzione delle Sedute consiliari, secondo ladisciplina regolamentare;

b) proposizione degli argomenti da trattare nelleriunioni della Giunta comunale;

c) delega di funzioni ai componenti della Giuntacomunale;

c) risposta alle interrogazioni e alle mozioni por-tate in Consiglio;

d) riceve le dimissioni degli Assessori.

Art. 19Vicesindaco

1. Il Vicesindaco è nominato dal Sindaco fra i com-ponenti della Giunta comunale; la nomina è par-tecipata al Prefetto.

2. Il Vicesindaco esercita le funzioni vicarie del Sin-daco, nei casi di assenza o di impedimento sia perquanto riguarda le funzioni di capo dell'Ammini-strazione sia per quelle di Ufficiale di Governo;la sostituzione opera di diritto senza bisogno diatto formale.

CAPO IVLA GIUNTA COMUNALE

Art. 20Ruolo e competenze

1. La Giunta comunale collabora con il Sindaco nelgoverno del Comune, sia per quanto riguarda l'i-niziativa politico-amministrativa, sia per quantoriguarda l'attuazione degli indirizzi generali deli-neati dal Consiglio.

2. La Giunta comunale approva la relazione dell'atti-vità svolta, da presentare annualmente al Consi-glio in occasione dell'approvazione del rendicon-to della gestione dell'anno precedente.

3. La Giunta comunale ha competenza generale pertutte le materie che non sono riservate dalla Leg-ge o dal presente Statuto al Consiglio, e non attri-buite al Sindaco.

4. La Giunta comunale svolge attività propositiva edi impulso nei confronti del Consiglio.

5. La Giunta comunale può validamente riunirsi edeliberare anche prima della convocazione delConsiglio comunale per la convalida degli eletti.

Art. 21Nomina

1. La Giunta comunale è nominata dal Sindaco condecreto, il quale contiene l'indicazione del nomealla carica di Vicesindaco.

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2. Le nomine sono comunicate al Consiglio nellaprima seduta successiva.

3. Le deleghe conferite agli Assessori sono modifi-cabili e revocabili in ogni momento.

4. Le cause di incompatibilità, la posizione e lo sta-to giuridico degli Assessori sono regolati dallaLegge.

Art. 22Composizione

1. La Giunta comunale è composta dal Sindaco, chela presiede, e da un numero di Assessori nellamisura massima consentita dalla Legge.

2. Il decreto di nomina può indicare le materie dele-gate ed è pubblicato all'Albo Pretorio per quindi-ci giorni consecutivi.

3. Gli Assessori possono essere scelti sia fra Consi-glieri sia fra cittadini sia non fanno parte delConsiglio, purché in possesso dei requisiti perricoprire la carica di Consigliere.

4. Gli Assessori esterni possono partecipare allesedute del Consiglio e intervenire nella discus-sione, ma non hanno diritto di voto.

5. Il Sindaco, nel nominare i componenti della Giun-ta comunale, garantisce la rappresentanza dientrambi i sessi, quando ne esistono le condizio-ni politiche e le possibilità concrete.

Art. 23Revoca e dimissioni

1. Il Sindaco può revocare uno o più Assessori dan-done motivata comunicazione al Consiglio.

2. Le dimissioni dalla carica di Assessore, presenta-te al Sindaco per iscritto, sono immediatamenteacquisite agli atti, immediatamente efficaci e nonnecessitano di presa d'atto.

3. La sostituzione degli Assessori, revocati o dimis-sionari, deve avvenire nei 20 (venti) giorni suc-cessivi.

4. La Giunta comunale rimane in carica fino al gior-no della proclamazione degli eletti dopo il rinno-vo del Consiglio.

Art. 24Funzionamento della Giunta comunale

1. La Giunta comunale è convocata e presieduta dalSindaco, che ne stabilisce l'ordine del giornotenendo conto degli argomenti proposti degliAssessori e dai Funzionari responsabili.

2. La Giunta comunale è convocata in modo infor-male e le sedute sono segrete.

3. Le riunioni sono valide quando sono presentialmeno la metà più uno dei componenti, Sindaco

compreso, e le decisioni sono adottate a maggio-ranza dei presenti.

4. I verbali di deliberazione sono sottoscritti dal Sin-daco e dal Segretario comunale.

TITOLO IIILA PARTECIPAZIONE

CAPO IPRINCIPI GENERALI

Art. 25Principi

1. Il Comune promuove la partecipazione dei citta-dini alla vita amministrativa secondo quanto pre-visto dal presente Titolo.

Art. 26Strumenti di partecipazione

1. Al fine di favorire la più ampia partecipazionepopolare all'amministrazione locale e realizzareil controllo sociale su essa, il Comune:a) attua il diritto di informazione e di accesso dei

cittadini;b) valorizza e sostiene le libere Associazioni pre-

senti nel territorio;c) favorisce la partecipazione dei cittadini all'at-

tività amministrativa attraverso la presenta-zione di istanze, petizioni, proposte.

CAPO IIFORME ASSOCIATIVE

Art. 27Associazioni

1. Il Comune riconosce e promuove le libere Asso-ciazioni presenti e operanti nel territorio.

2. Si considerano libere associazioni tutte le formeassociative, diverse dai partiti e dalle organizza-zioni sindacali, che operano nel territorio comu-nale per il perseguimento di fini di interesse col-lettivo.

3. Ai fini di quanto previsto nel 1^ comma, il Comu-ne può concedere alle Associazioni l'uso di loca-li di proprietà, per assemblee, riunioni o per altriscopi, ed erogare forme di sostegno economico,diretto o indiretto, per iniziative ritenute merite-voli.

Art. 28Volontariato

1. Il Comune favorisce e promuove le iniziative divolontariato dirette a migliorare la qualità della

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vita personale, civile e sociale delle fasce arischio di emarginazione, per la tutela dell'am-biente e della protezione civile.

2. Le iniziative promosse dalle Associazioni divolontariato sono sostenute compatibilmente conle risorse finanziarie e i beni di cui il Comunedispone.

CAPO IIICONSULTAZIONI REFERENDARIE.

Art. 29Referendum

1. Per consentire la partecipazione dei cittadini suquestioni di rilevante interesse, può essere indet-to un referendum su questioni di spettanza comu-nale, cui possono partecipare tutti coloro chesono iscritti nelle liste elettorali.

Art. 30Oggetto del referendum

1. Sono previsti referendum consultivi diretti a cono-scere l'orientamento dei cittadini su questioni diinteresse locale.

2. Non sono ammesse consultazioni referendarienelle seguenti materie:a) statuti;b) regolamenti comunali;c) piani regolatori del territorio;d) designazioni e nomine;e) bilanci e tributi locali.

3. Le consultazioni referendarie non possono averluogo in coincidenza con lo svolgimento delleconsultazioni elettorali per il rinnovo del Consi-glio comunale e provinciale.

Art. 31Iniziativa referendaria

1. Il diritto di iniziativa referendaria può essere eser-citato:a) dal 15 (quindici) per cento degli iscritti nelle

liste elettorali;b) dal Consiglio comunale.

2. Il Consiglio comunale adotta un Regolamento perstabilire le procedure di ammissibilità dei refe-rendum, le modalità di raccolta delle firme, disvolgimento della consultazione e per ogni altroaspetto organizzativo del referendum stesso.

Art. 32Quesito referendario

1. Il referendum contiene l'enunciazione del quesito

da sottoporre all'elettorato, da formularsi inmodo chiaro e univoco, nei termini che consenta-no ai cittadini di dare una risposta esprimibilecon un "si" o un "no".

Art. 33Esito del referendum

1. La proposta di referendum è accolta quando abbiariportato il voto favorevole della metà più unodei votanti.

2. Il referendum è valido quando abbia partecipatoalla consultazione almeno la metà più uno degliaventi diritto.

Art. 34Effetti del referendum

1. Il referendum non ha effetti vincolanti nei con-fronti del Consiglio comunale, il quale può moti-vatamente discostarsene.

2. Il Sindaco è tenuto a portare in discussione delConsiglio l'esito del referendum entro 60 (ses-santa) giorni dallo svolgimento della consultazio-ne.

CAPO IVALTRE FORME DI PARTECIPAZIONE

Art. 35Istanze, petizioni e proposte

1. I cittadini possono avanzare istanze petizioni eproposte per promuovere interventi per la miglio-re tutela di interessi collettivi. Il diritto è ricono-sciuto anche alle Associazioni legalmente ricono-sciute.

2. Le istanze, petizioni, proposte sono indirizzate alSindaco che ne cura la trasmissione agli organicompetenti.

3. Copia dell'istanza presentata è affissa all'Albo pre-torio per 15 (quindici) giorni.

Art. 36Istanze

1. Le istanze consistono in richieste scritte dirette asollecitare l'intervento su questioni di interessecomune o esporre esigenze di natura collettiva.

2. L'organo competente provvede sull'istanza entro30 (trenta) giorni dal ricevimento.

Art. 37Petizioni

1. Le petizioni consistono in richieste scritte presen-tate da un numero di cittadini, pari ad almeno il 5

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(cinque) per cento della popolazione residente, esono dirette a porre all'attenzione del Consiglio,della Giunta comunale o del Sindaco, una que-stione di loro competenza.

2. Il Sindaco è tenuto a portare in discussione delConsiglio o della Giunta le petizioni presentate,entro 60 (sessanta) giorni dal ricevimento, men-tre per le petizioni che lo riguardano direttamen-te il termine è ridotto a 30 (trenta) giorni.

Art. 38Proposte

1. Le proposte consistono in richieste scritte presen-tate da un numero di cittadini, pari ad almeno il15 per cento della popolazione residente, per l'a-dozione da parte dell'organo competente di unadeliberazione, comprensiva dell'eventuale impu-tazione della spesa, rispondente a un interessecollettivo.

2. Il diritto è riconosciuto a ciascuna Associazionepresente o operante nel territorio.

3. Il Sindaco, che riceve la proposta, ne cura l'acqui-sizione dei pareri e la pone in discussione entro60 (sessanta) giorni dal suo ricevimento; se laquestione è di competenza del Sindaco, o deidirigenti, il termine per provvedere è ridotto a 30(trenta) giorni.

Art. 39Disposizioni comuni

1. Degli atti e dei provvedimenti adottati in esitoalle istanze, alle petizioni e alle proposte è datanotizia al primo dei firmatari.

TITOLO IVL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

CAPO IPRINCIPI GENERALI.

Art. 40Obiettivi dell'attività amministrativa

1. Il Comune uniforma la sua attività amministrativaai principi di democrazia, partecipazione, traspa-renza, efficienza, efficacia, economicità e sem-plicità delle procedure.

2. Gli Organi di governo e i Responsabili dei servizisono tenuti a provvedere alle istanze degli inte-ressati nei modi e nei tempi stabiliti dalla Legge,dal presente Statuto e dai Regolamenti in mate-ria.

3. Il Comune, allo scopo di soddisfare le esigenzedei cittadini, attua le forme di partecipazione pre-

viste dal presente Statuto e la cooperazione conaltri Enti locali.

CAPO IIACCESSO AGLI ATTI

Art. 41Diritti dei cittadini

1. I cittadini hanno libero accesso agli atti dell'Am-ministrazione e dei soggetti, anche privati, chegestiscono servizi pubblici.

2. Possono essere sottratti alla consultazione soltan-to gli atti che esplicite disposizioni legislativedichiarano riservati o sottoposti a limiti di divul-gazione.

3. La consultazione degli atti avviene su richiestascritta e motivata, cui va dato riscontro nei tempiprevisti dal Regolamento sul diritto di accesso.

4. La consultazione degli atti può essere differita invia temporanea per motivi di riservatezza o diopportunità amministrativa.

5. In caso di diniego, devono essere citati gli artico-li di legge che impediscono la divulgazione del-l'atto richiesto.

6. Il Regolamento definisce modi e tempi per l'eser-cizio dei diritti previsti nel presente articolo.

Art. 42Diritto di informazione

1. Tutti gli atti dell'Amministrazione comunale sonopubblici, ad eccezione di quelli coperti da segre-to o divieto di divulgazione, per espressa previ-sione di norme giuridiche o per effetto di tempo-raneo e motivato provvedimento che ne vieti l'e-sibizione, conformemente a quanto previsto dalRegolamento.

2. L'accesso ai documenti può essere differito quan-do la conoscenza di essi possa impedire o pre-giudicare il regolare svolgimento dell'attivitàamministrativa.

3. La pubblicazione avviene di norma medianteaffissione all'Albo Pretorio.

4. Per gli atti che prevedono sovvenzioni, finanzia-menti, agevolazioni a favore di cittadini, fami-glie, esercizi e imprese, è prevista l'istituzionedell'Albo delle Provvidenze, che va aggiornatoogni anno.

CAPO IIIPROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Art. 43Principi sul procedimento

1. I procedimenti amministrativi del Comune si

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uniformano ai principi di economicità, efficacia,trasparenza, imparzialità, responsabilità e parte-cipazione, secondo quanto previsto dalla legge.

2. I Regolamenti disciplinano i procedimenti ammi-nistrativi e le unità organizzative competenti perciascuno di essi.

3. Ove il procedimento consegua a una domanda diparte, o debba essere iniziato d'ufficio, l'Ammini-strazione ha il dovere di concluderlo mediantel'adozione di un provvedimento espresso.

Art. 44Responsabile del procedimento

1. I Regolamenti interni individuano i tipi di proce-dimenti amministrativi e le unità organizzativecompetenti a esaminarli.

2. Chi è preposto all'unità organizzativa, assume laqualifica di Responsabile del procedimento.

3. Il Responsabile del procedimento ne cura l'istrut-toria, dall'avvio alla decisione forale e, se si trat-ta di un atto di competenza del Consiglio, dellaGiunta comunale o del Sindaco, fino alla presen-tazione dello schema di provvedimento completoin ogni parte.

4. L'inosservanza dei termini di conclusione del pro-cedimento amministrativo costituisce elementodi valutazione dell'attività del funzionario.

Art. 45Avvio del procedimento

1. Dell'avvio del procedimento è data comunicazio-ne personale ai soggetti portatori di interessi qua-lificati, destinati a essere incisi dal provvedimen-to e a quelli che per legge devono intervenire.

2. La comunicazione di cui al comma 1 indica l'unitàorganizzativa competente, il nome del Responsa-bile del procedimento, il termine stabilito per laconclusione, le facoltà attribuite a soggetti porta-tori di interessi coinvolti nel procedimento e iltermine per esercitarle.

3. Nel caso in cui, per il numero dei soggetti coin-volti, per ragioni di urgenza o per altra causa, nonsia possibile la comunicazione personale di cui alcomma 1, si dà comunicazione di avvio del pro-cedimento con le altre forme di pubblicità previ-ste dal Regolamento.

4. Nella trattazione dei procedimenti a istanza di par-te si tiene conto dell'ordine di presentazione del-le richieste al protocollo generale, salvo deroghemotivate per iscritto.

Art. 46Accertamenti d'ufficio

1. Il Responsabile del procedimento procede d'uffi-

cio all'acquisizione, anche in copia, di documen-ti in possesso dell'Amministrazione o di altreAmministrazioni che l'interessato dichiara oabbia attestato.

Art. 47Partecipazione al procedimento

1. Ai procedimenti hanno diritto di partecipare i sog-getti comunque interessati dal provvedimentofinale o dai suoi effetti, nonché le Associazioni oi Comitati che perseguono fini di interesse collet-tivo coinvolti nel procedimento.

2. I soggetti legittimati hanno la facoltà di presenta-re memorie e documenti, di essere sentiti dalresponsabile del procedimento, di accedere agliatti e di averne copia attraverso procedure sem-plificate.

Art. 48Termini di conclusione del procedimento

1. Il Regolamento fissa per ciascun tipo di procedi-mento il termine entro cui deve essere conclusoattraverso l'adozione di un atto finale, i casi e ilimiti in cui i termini possono essere prorogati ointerrotti.

Art. 49Motivazioni e ricorsi

1. Ogni provvedimento amministrativo, ad eccezio-ne di quelli a contenuto generale, deve contenerela motivazione, con riferimento ai presupposti difatto e alle ragioni giuridiche che hanno determi-nato la decisione e alle risultanze dell'istruttoria.

2. Ogni atto, notificato al destinatario, deve indicareil termine e l'Autorità cui è possibile ricorrere.

Art. 50Udienza pubblica

1. L'udienza pubblica è prevista quando il Comuneintende adottare deliberazioni relative a strumen-ti urbanistici generali, a grandi opere o questionidi rilevanza per i cittadini che incidono in modoconsiderevole sull'economia, sull'assetto del ter-ritorio, sulla tutela della salute e dell'ambiente.

Art. 51Accordi sul provvedimento

1. Senza pregiudizio dei diritti dei terzi, il Comunepuò stipulare con i privati interessati accordi sulcontenuto dei provvedimenti ad essi rivolti, oaccordi sostitutivi di provvedimenti.

2. La facoltà può essere esercitata nei soli casi pre-visti dalla legge.

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3. L'accordo non può essere concluso prima che siadecorso il termine previsto dal Regolamento, néquando vi sia opposizione da parte di uno deisoggetti che partecipano al procedimento.

TITOLO VUFFICI E PERSONALE

CAPO IUFFICI

Art. 52Principi organizzativi

1. L'organizzazione amministrativa è improntata aprincipi di flessibilità, coordinamento e respon-sabilità, secondo le norme previste dalla legge.

2. L'apparato del Comune si articola in unità orga-nizzative raggruppate in aree secondo gli obietti-vi e le funzioni dell'Ente. Le unità operative sonoaggregate secondo criteri di omogeneità.

3. La struttura è definita nel Regolamento di orga-nizzazione.

Art. 53Dotazione organica del personale

1. II Comune disciplina con propri atti la dotazioneorganica del personale e l'organizzazione degliuffici e dei servizi.

2. Il Comune definisce la programmazione triennaledi fabbisogno di personale e i suoi aggiornamen-ti annuali.

Art. 54Personale dipendente

1. Il personale dipendente, inquadrato in ruoli orga-nici ordinati secondo categorie funzionali inconformità alla disciplina generale sullo statogiuridico e il trattamento economico, svolge lasua attività al servizio e nell'interesse dei cittadi-ni.

Art. 55Responsabili degli uffici e dei servizi

1. I responsabili degli uffici e dei servizi sono indi-viduati con provvedimento di nomina del Sinda-co.

2. I responsabili organizzano gli uffici e i servizi aloro assegnati secondo le indicazioni ricevute.

3. Essi, nell'ambito delle proprie competenze, prov-vedono alla gestione delle attività e attuano gliindirizzi per il raggiungimento degli obiettiviassegnati.

Art. 56Funzioni dei responsabili degli uffici e dei servizi

1. I responsabili dei servizi stipulano in rappresen-tanza del Comune i contratti già deliberati,approvano i ruoli dei tributi e dei canoni, gesti-scono le procedure di appalto e di concorso eprovvedono agli atti di gestione finanziaria, ivicompresa l'assunzione degli impegni di spesa.Essi provvedono al rilascio delle autorizzazioni oconcessioni.

2. In particolare, svolgono le seguenti funzioni:a) presiedono le commissioni di gara e di con-

corso, salvo diversa disposizione regolamen-tare,

b) assumono le responsabilità dei procedimenti;c) rilasciano le attestazioni e le certificazioni;d) emettono le comunicazioni, i verbali, le diffi-

de e ogni altro atto costituente manifestazionedi giudizio e di conoscenza, ivi compresi ibandi di gara e gli avvisi di pubblicazionedegli strumenti urbanistici;

e) provvedono alle autenticazioni e alle legaliz-zazioni;

f) pronunciano le ordinanze di demolizione deimanufatti abusivi e ne curano l'esecuzione;

g) emettono le ordinanze di ingiunzione di paga-mento di sanzioni amministrative e dispongo-no l'applicazione delle sanzioni accessorienell'ambito delle direttive impartite dal Sinda-co;

h) pronunciano le altre ordinanze previste da nor-me di legge o di regolamento, ad eccezione diquelle che sono di competenza del Sindaco.

i) promuovono i procedimenti disciplinari neiconfronti del personale a loro sottoposto;

j) danno esecuzione alle deliberazioni dellaGiunta, del Consiglio, alle direttive del Sinda-co e del Segretario comunale.

Art. 57Incarichi dirigenziali esterni

1. Nei casi di vacanza di posti di organico e per pro-vati motivi di necessità, la titolarità di uffici puòessere affidata a personale assunto con contrattoa tempo determinato o incaricato con contratto dilavoro autonomo.

2. I contratti a tempo determinato non possono ave-re durata superiore al mandato del Sindaco.

Art. 58Collaborazioni esterne

1. La Giunta comunale approva un Regolamento perla disciplina delle collaborazioni esterne, per stu-

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di, consulenze e ricerche di elevato contenutoprofessionale.

2. Le collaborazioni sono dirette al conseguimentodi obiettivi determinati da perseguirsi con con-tratti di lavoro autonomo.

3. Il conferimento degli incarichi è subordinato allamancanza di professionalità adeguate all'internodella dotazione organica.

4. Le norme regolamentari per il conferimento degliincarichi di collaborazione a soggetti estraneiall'Amministrazione definiscono la durata dellacollaborazione e il trattamento economico, chedeve essere adeguato alla qualità delle prestazio-ni svolte.

CAPO IIIIL SEGRETARIO COMUNALE

Art. 59Segretario comunale

1. Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco, dacui dipende funzionalmente, ed è scelto da unapposito Albo.

2. Il Consiglio comunale stipula convenzioni conaltri Comuni per la gestione congiunta del servi-zio di segreteria.

3. Lo stato giuridico e il trattamento economico delSegretario comunale sono stabiliti dalla Legge edalla contrattazione collettiva.

4. Il Segretario, nel rispetto delle direttive date dalSindaco, svolge consulenza giuridico-ammini-strativa agli organi del Comune, sovrintende ecoordina l'attività dei dirigenti responsabili delleAree.

Art. 60Funzioni del Segretario comunale

1. Il Segretario comunale partecipa alle riunioni del-la Giunta e del Consiglio comunale, di cui redigei verbali che sottoscrive assieme al Sindaco.

2.Il Segretario comunale può partecipare a commis-sioni di studio e di lavoro interne, formula pareried esprime valutazioni di ordine tecnico-giuridi-co.

3. Il Segretario comunale, inoltre:a) riceve le dimissioni del Sindaco e dei Consi-

glieri, ed è destinatario delle mozioni di sfi-ducia nei confronti dell'esecutivo comunale;

b) roga i contratti nei quali l'Ente è parte, auten-tica le scritture private e gli atti unilateralinell'interesse dell'Ente ed esercita ogni altrafunzione attribuitagli dallo Statuto o dalRegolamento o conferitagli dal Sindaco;

c) nel rispetto delle direttive date dal Sindaco,svolge consulenza giuridica-amministrativaagli organi del Comune, sovrintende e coordi-na l'attività dei dirigenti.

CAPO IVRESPONSABILITÀ

Art. 61Responsabilità verso il Comune

1. Gli Amministratori e i dipendenti comunali sonotenuti a risarcire al Comune i danni derivanti daviolazioni dei doveri di servizio.

2. Per le ipotesi di responsabilità di cui al commaprecedente, sono soggetti alla giurisdizione dellaCorte dei conti.

3. Il Sindaco, il Segretario comunale e i Responsabi-li dei servizi che vengono a conoscenza, diretta-mente o in seguito a rapporto cui sono tenuti gliorgani inferiori, di fatti che danno luogo aresponsabilità amministrativo-contabile, hannoobbligo di denuncia alla Procura Generale dellaCorte dei conti, indicando gli elementi raccoltiper l'accertamento della responsabilità e la deter-minazione dei danni.

4. Se il fatto è addebitabile al Segretario comunale oai Responsabili dei servizi, l'obbligo della denun-cia fa capo al Sindaco.

Art. 62Responsabilità verso terzi

1. Gli Amministratori, il Segretario, i Responsabilidei servizi e i dipendenti comunali i quali nell'e-sercizio delle funzioni conferite provocano dannia terzi, per dolo o colpa grave, sono obbligati arisarcirlo.

2. Ove il Comune abbia corrisposto al terzo l'am-montare del danno dovrà rivalersi nei confrontidi chi lo ha provocato.

3. La responsabilità prevista dal comma 1 è ravvisa-bile sia nel caso di adozioni di atti o compimen-to di operazioni, sia nel caso di omissioni o ritar-di nell'adempimento a obbligazioni cui si è pre-posti.

4. Quando la violazione deriva da atti di organi col-legiali la responsabilità è condivisa in solido.

Art. 63Assistenza legale

1. Il Sindaco, i componenti della Giunta comunale, ilSegretario comunale, i componenti del Consi-glio, i Responsabili dei servizi, i quali vengano atrovarsi implicati, in conseguenza di fatti connes-si nell'esercizio delle loro funzioni in procedi-

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menti civili o penali, possono chiedere l'assisten-za legale all'Amministrazione per ogni stato ogrado di giudizio e limitatamente ad un solodifensore.

2. L'assistenza è esclusa in caso di conflitto con latutela di diritti e interessi dell'Amministrazionecomunale.

3. Le relative deliberazioni sono assunte dalla Giun-ta comunale.

4. In caso di soccombenza del richiedente, accertatacon sentenza definitiva, dovrà essere esperitaazione di rivalsa per il recupero delle spese lega-li sostenute.

TITOLO VISERVIZI PUBBLICI LOCALI

CAPO IORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

Art. 64Servizi pubblici comunali

1. Il Comune istituisce servizi pubblici che hannoper oggetto la produzione di beni e servizi o l'e-sercizio di attività rivolte a perseguire fini socia-li e a promuovere lo sviluppo economico e civiledalla Comunità locale.

2. La gestione dei servizi pubblici locali è informataa criteri di efficienza nell'organizzazione, di effi-cacia qualitativa e quantitativa e di economicitàoperativa.

3. Ai fini di una migliore efficacia dei servizi è pro-mossa la partecipazione dei privati.

Art. 65Forme di gestione dei servizi

1. I servizi pubblici possono essere gestiti:a) in economia;b) mediante concessione;c) mediante aziende speciali;d) mediante istituzioni;e) mediante società di capitali.

2. La forma di gestione è decisa dal Consiglio comu-nale, tenendo conto di quanto previsto dall'art.64.

Art. 66Servizi in economia

1. Sono svolti in gestione diretta in economia i ser-vizi che, in ragione della dimensione o della tipo-logia delle prestazioni, non richiedono strutturedotate di autonomia gestionale.

2. La proposta di deliberazione istitutiva dei serviziin economia è accompagnata da una stima anali-tica dei costi e delle risorse economiche e orga-nizzative necessarie.

3. La Giunta comunale riferisce ogni anno al Consi-glio, in sede di approvazione del bilancio con-suntivo, sull'andamento la qualità e i costi deiservizi resi in economia.

Art. 67Servizi in concessione

1. Sono svolti in concessione i servizi che, per il lorocontenuto imprenditoriale, le loro caratteristichetecniche e economiche, siano suscettibili di esse-re meglio organizzati in questa forma contrattua-le, anche in relazione alle esigenze degli utenti eai criteri di economicità.

2. Le imprese concessionarie di servizi sono sceltecon procedimenti concorsuali fra quelle cheoffrono maggiori garanzie sotto il profiloimprenditoriale e finanziario.

3. Nel disciplinare di concessione sono stabiliti gliobblighi del concessionario riguardo al rispettodegli indirizzi decisi dagli organi del Comune, allivello e alla qualità delle prestazioni e alla veri-fica dei risultati ottenuti.

4. Il concessionario garantisce i diritti, le prestazionie le informazioni che spettano agli utenti dei ser-vizi pubblici nei modi previsti dal Regolamento edal disciplinare di concessione.

Art. 68Aziende speciali

1. Il Comune può costituire aziende speciali per lagestione di uno o più servizi a contenuto impren-ditoriale che richiedono di essere svolti attraver-so una struttura dotata di piena autonomia gestio-nale e patrimoniale.

2. La deliberazione istitutiva di un'azienda specialedetermina gli apporti patrimoniali e finanziari delComune, contiene la stima dei costi e delle entra-te previste e le condizioni di equilibrio economi-co della gestione.

3. L'azienda speciale ha un proprio Statuto approva-to dal Consiglio comunale.

4. Il Presidente e gli Amministratori dell'aziendaspeciale sono nominati dal Sindaco fra le perso-ne in possesso dei requisiti di eleggibilità a Con-sigliere comunale, che siano dotate di specificacompetenza tecnica o amministrativa, per studicompiuti, funzioni esercitate presso aziende pub-bliche o private e per uffici ricoperti.

5. L'azienda speciale ha strumenti contabili propri,un piano-programma che ne determina gli obiet-tivi, un bilancio preventivo e un contò consunti-vo.

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6. Gli amministratori dell'azienda speciale possonoessere revocati per gravi violazioni di legge, perdocumentata inefficienza o difformità rispettoagli indirizzi e alle finalità dell'Amministrazione.

Art. 69Istituzioni

1. Il Comune può costituire istituzioni per la gestio-ne di servizi di natura sociale in cui non sia pre-valente il carattere imprenditoriale, che richiedo-no di essere svolti attraverso una struttura dotatadi autonomia gestionale.

2. La deliberazione di costituzione dell'istituzionedetermina gli apporti finanziari del Comune, lerisorse organizzative, tecniche e finanziarienecessarie, stima le entrate previste e le condi-zioni per l'equilibrio economico della gestione.

3. Il Regolamento dell'istituzione definisce la com-posizione degli organi, gli atti fondamentali sog-getti ad approvazione del Consiglio comunale, imodi di controllo da parte degli organi delComune sull'attuazione degli indirizzi dell'istitu-zione, e di partecipazione degli utenti alla suaattività e le modalità di accesso ai servizi.

Art. 70Equilibri di bilancio

1. La gestione finanziaria delle aziende e delle isti-tuzioni persegue l'equilibrio economico fra costie ricavi, ivi compresi i trasferimenti a carico delbilancio comunale.

2. Ove nel corso della gestione si manifesti un disa-vanzo, il Consiglio di amministrazione adotta lemisure necessarie per riportarlo in equilibrio e,ove ritenga che tale obiettivo non possa essereraggiunto senza il coinvolgimento del Comune,ne sollecita l'intervento indicando le ragioni perle quali l'equilibrio non può raggiungersi.

3. La Giunta comunale propone tempestivamente alConsiglio i provvedimenti di adeguamento delletariffe o dei trasferimenti a carico del bilancio delComune, la modifica dei servizi o altre misureatte a conseguire il pareggio.

4. Gli organi del Comune quando adottano decisionicomportanti nuovi o maggiori oneri a carico del-le aziende o delle istituzioni, provvedono adassegnare le risorse finanziarie necessarie, anchecon specifici trasferimenti a copertura di even-tuali oneri conseguenti al contenimento delletariffe o a benefici tariffari motivati da ragionisociali.

Art. 71Società di capitali

1. Possono essere svolti attraverso società a capitale

misto, pubblico o privato o interamente pubblico,i servizi di carattere imprenditoriale che richie-dono di essere gestiti in regime di mercato dastrutture dotate di autonomia patrimoniale egestionale e, quando ricorra l'opportunità, diavvalersi, nell'ambito della società stessa, degliapporti di privati qualificati dal profilo imprendi-toriale e finanziario, che ne forniscono quotesignificative del capitale attraverso il mercato.

2. La proposta di deliberazione per la costituzionedella società è presentata al Consiglio comunaleunitamente ad un piano di fattibilità che ne indi-ca le previsioni della domanda dei servizi e icosti, determina gli oneri a carico del Comune,stima le entrate e le condizioni per l'equilibrioeconomico della gestione.

3. La scelta dei privati cui proporre la sottoscrizionedi quote di capitale deve avvenire con proceduredi evidenza pubblica che consentano la valuta-zione e il confronto fra più offerte.

4. Lo Statuto della società deve prevedere la nominada parte del Sindaco di un certo numero di ammi-nistratori proporzionale all'entità della partecipa-zione comunale, assicurare all'Assemblea deisoci i poteri necessari per indirizzare l'attivitàsociale, garantendo al Consiglio di Amministra-zione piena autonomia gestionale.

5. Il Consiglio comunale verifica periodicamentel'andamento della società, controllando che l'inte-resse pubblico sia adeguatamente tutelato e veri-ficando l'esistenza delle ragioni di pubblico inte-resse che ne determinano la partecipazione.

6. E' prevista la verifica annuale, anche attraverso lesocietà di revisione, dei risultati della gestione ela comunicazione di essi al Consiglio comunale.

Art. 72

Servizi in convenzione

1. Il Comune può stipulare convenzioni con sogget-ti privati per l'erogazione di specifiche prestazio-ni e servizi di carattere culturale, scientifico, edu-cativo, ambientale, sportivo e del tempo libero,nonché per altri servizi sociali. La durata delleconvenzioni è legata alla natura e al tipo delleprestazioni offerte.

2. Le convenzioni indicano le modalità di accesso aiservizi da parte dei cittadini e i livelli delle pre-stazioni, assicurando l'equipollenza al serviziopubblico, prevedendo il controllo del Comunesul privato. I costi a carico del Comune non pos-sono essere superiori alla gestione diretta.

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CAPO IIFORME DI COLLABORAZIONE

Art. 7 3Principi

1. Il Comune collabora con altri Enti locali per svol-gere in modo coordinato funzioni e servizi diinteresse di più comunità.

2. Il Comune favorisce la fruizione da parte dei cit-tadini di altri paesi delle proprie infrastrutture eservizi.

3. Per il conseguimento dei fini di cui sopra possonoessere stipulate convenzioni, accordi di program-ma o concluse altre forme di collaborazione fraEnti locali.

Art. 74Convenzioni

1. Il Comune stipula convenzioni con altre Ammini-strazioni pubbliche, sia centrali sia locali, per lagestione coordinata di servizi.

2. Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, leforme di consultazione degli Enti contraenti, irapporti finanziari e i reciproci obblighi e garan-zie.

Art.75Accordi di programma

1. Il Comune stipula accordi di programma per ladefinizione e l'attuazione di interventi che richie-dono l'azione integrata e coordinata di più Ammi-nistrazioni pubbliche o l'impiego di risorse daesse fornite.

2. Quando gli interventi sono di competenza preva-lente del Comune, il Sindaco promuove la con-clusione dell'accordo convocando i rappresentan-ti delle Amministrazioni interessate.

3. L'adesione ad accordi di programma promossi daaltre Amministrazioni è deliberata dal Consiglioo dalla Giunta in relazione alle rispettive compe-tenze.

4. E' in ogni caso richiesta la deliberazione del Con-siglio per gli accordi di programma la cui adesio-ne comporti modifica agli strumenti urbanisticio, comunque, modifiche a deliberazioni adottatedal Consiglio stesso.

Art. 76Altre forme associative

1. La partecipazione ad altre forme associative conEnti locali, Enti pubblici o privati, è deliberatadal Consiglio comunale e i rappresentanti delComune negli Organi di amministrazione delle

forme associative esercitano la loro attivitàsecondo gli indirizzi delineati; essi sono tenuti ariferire periodicamente dell'attività svolta, del-l'andamento dei servizi e dei risultati raggiunti.

TITOLO VIIFINANZA - PATRIMONIO - CONTABILITA'

CAPO IORDINAMENTO FINANZIARIO

Art. 77Principi finanziari

1. L'ordinamento finanziario del Comune è riservatoalla legge e ai regolamenti in materia.

2. Il Comune è titolare di autonomia finanziaria fon-data sulla certezza delle risorse.

3. Il Comune è titolare di potestà impositiva autono-ma nel campo delle imposte, tasse, tariffe e con-tribuzioni, ed ha un proprio demanio e patrimo-nio.

Art .78Potestà impositiva

1. La potestà impositiva in materia tributaria è eser-citata nel rispetto dei principi dettati dalla legge.

2. Il Comune applica le imposte in relazione allacapacità contributiva dei soggetti passivi, secon-do i principi di progressività, favorendo possibil-mente le categorie più bisognose.

CAPO IIPATRIMONIO COMUNALE

Art. 79Amministrazione dei beni comunali

1. L'Ente compila l'inventario dei beni demaniali epatrimoniali, da rivedersi annualmente in sede diapprovazione del rendiconto di gestione.

2. I beni patrimoniali non utilizzati in proprio e nondestinati a funzioni sociali sono dati in affitto,mentre i beni demaniali possono essere concessiin uso a terzi.

3. Le somme provenienti dall'alienazione di beni,lasciti, donazioni, riscossioni di crediti o, comun-que, da cespiti da investirsi a patrimonio, devonoessere impiegate nell'estinzione di passività one-rose, al ripiano del disavanzo, al miglioramentodel patrimonio e alla realizzazione di opere pub-bliche.

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CAPO IIICONTABILITÀ

Art. 80Bilancio comunale

1. L'ordinamento contabile è riservato alla Legge e,nei limiti da questa fissati, al Regolamento dicontabilità.

2. La gestione finanziaria si svolge in base ad unbilancio di previsione, annuale e pluriennale,redatto in termini di competenza e deliberato dalConsiglio comunale nel termine stabilito dallalegge, osservando i principi dell'universalità,unità, veridicità, pubblicità, integrità e del pareg-gio economico e finanziario.

Art. 81Rendiconto della gestione

1. I fatti gestionali sono rilevati mediante contabilitàfinanziaria e dimostrati nel rendiconto, compren-dente il conto del bilancio e il conto del patrimo-nio.

2. Il rendiconto è deliberato dal Consiglio comunaleentro il termine fissato dalla legge.

3. La Giunta comunale allega al rendiconto una rela-zione illustrativa con cui esprime le valutazionidi efficacia dell'azione condotta sulla base deirisultati conseguiti, in rapporto ai programmi e aicosti sostenuti.

4. Al rendiconto è allegata relazione del revisore deiconti.

Art. 82Revisione economica finanziaria

1. La revisione economico-finanziaria è affidata a unrevisore fra chi è in possesso dei requisiti stabili-ti dalla Legge.

2. Il revisore ha diritto di accesso agli atti e docu-menti dell'Ente, dura in carica tre anni, è rieleg-gibile per una sola volta, è revocabile per ina-dempienza e quando ricorrono gravi motivi cheinfluiscono negativamente sull'espletamento delmandato.

3. Il revisore collabora con il Consiglio comunalenella sua funzione di controllo e di indirizzo,esercita la vigilanza sulla regolarità contabile efinanziaria della gestione e attesta la corrispon-denza del rendiconto alle risultanze della gestio-ne, redigendo apposita relazione, che accompa-gna la proposta di deliberazione consiliare cheapprova il rendiconto.

4. Nella relazione di cui al comma precedente, ilrevisore esprime rilievi e proposte diretti a con-seguire una migliore efficienza, produttività edeconomicità della gestione.

5. Il revisore ove riscontri gravi irregolarità nellagestione ne riferisce immediatamente al Consi-glio comunale.

6. Il revisore risponde della verità delle sue attesta-zioni e adempie ai doveri con la diligenza delmandatario.

7. Il revisore esercita le funzioni previste dall'articolo239 del Testo unico e ogni altra funzione previstadalla legge, anche per effetto di norme sopravve-nute all'approvazione del presente statuto.

Art. 83Servizio di tesoreria

1. Il Comune ha un servizio di tesoreria che com-prende:a) la riscossione di tutte le entrate comunali ver-

sate dai debitori in base ad ordini di incasso,liste di carico e dal concessionario del servi-zio di riscossione dei tributi;

b) la riscossione di qualsiasi altra somma spet-tante, di cui il tesoriere è tenuto a dare comu-nicazione all'ente secondo le disposizioni pre-vista dal presente regolamento di contabilità;

c) il pagamento delle spese ordinate mediantemandati di pagamento nei limiti degli stanzia-menti di bilancio e dei fondi di cassa disponi-bili;

d) il pagamento, anche in mancanza dei mandati,delle rate di ammortamento mutui, dei contri-buti previdenziali e delle altre somme stabili-te dalla legge.

2. I rapporti con il tesoriere sono regolati dalla leg-ge, dal regolamento di contabilità e da appositaconvenzione.

TITOLO VIIIDISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Art. 84Modifiche. Entrata in vigore

1. Le norme del presente Statuto possono esseremodificate nel rispetto delle norme vigenti e laprocedura da seguire è la stessa di quella previstaper la sua approvazione.

2. Il presente Statuto entra in vigore decorsi 30 (tren-ta) giorni dalla sua affissione all'Albo Pretorio.

3. Con la sua entrata in vigore cessa di efficacia ognialtra disposizione contenuta nel vigente Statuto,approvato con deliberazione del Consiglio comu-nale n. 3 del 26.03.2004, divenuta esecutiva aisensi di legge.

Il Segretario ComunalePasquale Ercoli

Il Sindaco Giuseppe Mancinelli

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_______________________________________________________

Comune di Porto RecanatiDeliberazione della giunta municipale n. 5 del21/01/2013 - Approvazione definitiva pianodi recupero ex legge 34/92 relativa all'appli-cazione del piano casa ex L.R. 22/09 per lavariante in corso d'opera permesso di costrui-re 218/10.

LA GIUNTA COMUNALE

omissis

DELIBERA

DI PROCEDERE alla definitiva approvazione delPiano di Recupero cosi come adottato con Atto diGiunta n. 154-2012, previsto dalla Legge Regionalen. 22-2010, ai sensi dell'articolo 30 della L.R. 34-1992, con Atto di Giunta ai sensi dell'Articolo 5comma 13 del Decreto Sviluppo 70/2011convertitocon modifiche dalla L.106-2011;DI INCARICARE l'U.T.C. alle successive incom-benze previste per legge;DISPORRE a norma dell'art. 123 del T.U. degliEnti Locali l'invio, in elenco, del presente atto aicapi gruppo consiliari;DI CONFERIRE al presente atto immediata ese-guibilità, ai sensi dell'art. 134, 4^ comma, del TestoUnico degli Enti Locali D.Ivo 267/2000.

_______________________________________________________

Comune di Porto RecanatiDeliberazione della giunta municipale n.6 DEL21/01/2013 - Approvazione definitiva pianodi comparto dell'area individuata come "B3",ditta Sopranzetti Luciano e Adelia, all'internodel P.P.N.R. ai sensi dell'articolo 30 L.R. 34/92

LA GIUNTA COMUNALE

omissis

DELIBERA

DI PROCEDERE alla approvazione definitiva delpresente piano attuativo del comparto, con Atto diGiunta ai sensi dell'Articolo 5 comma 13 del Decre-to Sviluppo 70/2011convertito con modifiche dallaL.106-2011, ed ai sensi della L.R. 22-2011 ( PianoCasa);DI INCARICARE l'U.T.C. alle eventuali successi-ve incombenze previste dalla legge;DI DISPORRE a norma dell'art. 123 del T.U. degliEnti Locali l'invio, in elenco, del presente atto aicapi gruppo consiliari;DI CONFERIRE al presente atto immediata ese-

guibilità, ai sensi dell'art. 134, 4^ comma, del TestoUnico degli Enti Locali Divo 267/2000.

_______________________________________________________

Città di Porto San GiorgioDelibera del C.C. n. 8 del 24/01/2013 adoggetto: “Approvazione Piano delle AlienazioniImmobiliari anno 2012 con varianti urbanisti-che ai sensi dell’art. 26 Ter della Legge Regio-nale n. 34/92 e s.m.i. immobile denominato“Ex Silos” – Approvazione Definitiva.

IL CONSIGLIO COMUNALE

omissis

DELIBERA

APPROVARE la variante urbanistica al PRG, aisensi dell'art. 26 comma 6 lett. a) e 26 ter comma 2della L.R. 34/92, e s.m.i. dell'immobile denominato"ex Silos” ubicati all'interno della zona ZPU7 exConsorzio Agrario ex AFA e contraddistinto con ilLotto 3, costituita dai seguenti elaborati redatti dalsettore Servizi Tecnici del Territorio del Comune edatati gennaio 2013 cd adeguati alle prescrizioniprovinciali:TAV. 1 - Relazione illustrativa e verifica standardurbanistici;TAV..2 - Stralcio norme tecniche di attuazione Pd Rvigente e norme tecniche di attuazione variante;TAV. 3 - .Stralcio PRG - stralcio PdR vigente Lotto3 - stralcio Pd R variante Lotto 3;TAV. 4 - Stralcio catastale area oggetto di variante evisure catastali;TAV. 5 - Relazione di ammissibilità alle norme delPTC e PPAR.;che allegati unicamente all'originale della presentedeliberazione ne costituiscono parte integrante esostanziale;DARE MANDATO al Dirigente del V Settore per ilcompimento di tutti gli atti finalizzati all'attuazionedel presente deliberato, ivi compresa la trasmissionea fini conoscitivi, della presente variante con il rela-tivo atto di approvazione alla provincia di Fermo aisensi dell'art. 26 comma 9 della L.R. 34/92, nonchéla pubblicazione per estratto al BUR Marche e sulsito informatico del Comune, ai sensi dell'art. 32,comma 1 bis della legge 18/06/2009 n. 69 e s.m.i.

omissis

_______________________________________________________

Comune di Potenza PicenaDelibera di giunta comunale n. 6 del

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23/01/2013 variante piano di lottizzazione pl17 in loc. Tergi approvazione.

IL CONSIGLIO COMUNALE

omissis

DELIBERA

1) Approvare per le motivazioni di cui sopra, lavariante al piano di lottizzazione PL 17 in c.daTergi così come predisposta dal progettista inca-ricato arch. Giancarlo Biagioli e composto daiseguenti elaborati progettuali:- relazione tecnica illustrativa- TAV. 01 inquadramento urbanistico e catastale- TAV. 02 progetto approvato vigente- TAV. 03 individuazioni particelle e proprietà

interessate- TAV. 04 planimetria di progetto- TAV. 05 computo e verifica standards, superfi-

ci di cessione- TAV. 06 verifica aree di compensazione- TAV. I-1 planimetria rete scarico acque bianche- TAV. I-2 planimetria rete scarico acque nere- TAV. I-3 planimetria adduzione rete idrica- TAV. I-4 planimetria rete gas metano- TAV. I-5 planimetria adduzione energia elettri-

ca- TAV. I-6 planimetria rete telefonica- TAV. I-7 planimetria rete illuminazione pubbli-

ca- TAV. I-8 sezione stradale tipo- schema di convenzione integrativa e modifica-

tiva

omissis

_______________________________________________________

Comune di Potenza PicenaDelibera della giunta comunale n. 7 del23/01/2013 piano di recupero ai sensi dellaL.R. 22/2009 e smi degli edifici colonici siti inloc. Torrenova. Approvazione.

IL CONSIGLIO COMUNALE

omissis

DELIBERA

2) Approvare per le motivazioni di cui sopra, il pia-no di recupero ai sensi della L.R. 22/2009, cosìcome presentato dalla ditta proprietaria Vallesi

Giuseppe e Vallesi Luciano, corredato dalla pro-gettazione urbanistica di dettaglio con le proce-dure di cui agli artt. 4 e 30 e seguenti della L.R.5/8/1992 n. 34 e s.m.i., e dall’art. 11 della L.R. 22del 23/11/2011, a firma del tecnico progettistaing. Marco Catalini, composta dai seguenti ela-borati progettuali:- R relazione tecnica illustrativa-dati generali-

dati di progetto- NTA Norme tecniche di attuazione- TAV. 1 inquadramento territoriale e urbanistico- TAV. 2 Stato attuale – planimetria generale e

profili- TAV. 3 Stato attuale – piante prospetti e sezio-

ni- TAV. 4 Documentazione fotografica- TAV. 5 schema progettuale per la formazione

del PdR – planimetria generale e profili regola-tori

- TAV. 6 schema progettuale per la formazionedel PdR – esemplificazioni tipologiche – pian-te prospetti e sezioni

- RSA Relazione sulla sostenibilità ambientale eprescrizioni normative

- Relazione geologica

omissis

_______________________________________________________

Comune di Sant’Elpidio a MareGraduatoria definitiva per l’assegnazione dialloggi popolari.

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_______________________________________________________

Società per l’Acquedotto del Nera Spa -MacerataLotto 3 dei lavori di “completamento dell’ac-quedotto del Nera dal serbatoio di Bura(Tolentino) alla costa”.

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Tennacola SpaTariffe servizio idrico integrato.

Ambito Territoriale ottimale n. 4 "Marche cen-tro-sud alto Piceno-Maceratese"e Tennacola SpaCon sede in Sant'Elpidio a Mare (FM), Via Prati 20.TARIFFE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO INVIGORE DAL 01/01/2013L'Assemblea dell'ATO, con deliberazione n. 8 del15/12/2012, ha approvato le tariffe per i servizi difornitura di acqua potabile, fognatura e depurazione,applicate con decorrenza dal 1° gennaio 2013.Le tariffe del servizio idrico sono state determinatein base al Metodo Normalizzato di cui al Decreto delMinistero dei Lavori Pubblici del 1° agosto 1996.Pertanto, ferma restando l'attuale struttura contrat-tuale e tariffaria applicata dall'ente gestore, le nuovetariffe in vigore dal 1° gennaio 2013 sono leseguenti (se non diversamente indicato, i prezzi sonoespressi in Euro al metro cubo).A. PER SOMMINISTRAZIONE DI ACQUA AD

UTENTI FINALIA.1 Per usi domestici (residenti e non residenti) e di

comunità:a) tariffa agevolata, fino a 48 mc. di consumo:

Euro 0,519460b) tariffa base, da 49 a 120 mc. di consumo:

Euro 0,940965c) tariffa di prima eccedenza, da 121 a 180 mc.

di consumo: Euro 1,038920d) tariffa di seconda eccedenza, da 181 mc. di

consumo: Euro 1,573222A.2 Per usi non domestici - basso consumo:

a) tariffa base, fino a 84 mc. di consumo: Euro0,940965

b) tariffa di prima eccedenza, da 85 a 144 mc.di consumo: Euro 1,038920

c) tariffa di seconda eccedenza, da 145 mc. diconsumo: Euro 1,573222

A.3 Per usi non domestici - alto consumo:a) tariffa base, fino a 288 mc. di consumo: Euro

0,940965b) tariffa di prima eccedenza, da 289 a 408 mc.

di consumo: Euro 1,038920c) tariffa di seconda eccedenza, da 409 mc. di

consumo: Euro 1,573222A.4 Per usi zootecnici (allevamento di animali e

attività connesse): Qualsiasi consumo a tariffabase ridotta del 50%: Euro 0,470482

A.5 Per usi comunali:

Qualsiasi consumo a tariffa agevolata: Euro0,259730

A.6 Per istituti scolastici ed enti ospedalieri: Qualsiasi consumo a tariffa base: Euro 0,940965

A.7 Quota Fissa:Per usi domestici non residenti: Euro/anno36,88 Per tutte le altre utenze: Euro/anno 12,30

B. PER SOMMINISTRAZIONE DI ACQUA ASUB-DISTRIBUTORITariffa unica per tutti i sub-distributori: Euro0,292617 (equivalente a Euro 9.227,97 perlitro/sec. anno)

C. PER SRVIZI DI FOGNATURATariffa unica: Euro 0,163112

D. PER SERVIZI DI DEPURAZIONETariffa unica: Euro 0,455353

IL PRESIDENTE

COMUNICAZIONE DI AVVIO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

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Giunta Regionale - Servizio InfrastruttureTrasporti Energia Posizione di funzioneRete elettrica regionale, autorizzazionienergetiche, Gas ed IdrocarburiProcedura di Autorizzazione Unica ai sensi delD.Lgs. n° 387/2003 art. 12 c 4 con: Valutazio-ne di impatto Ambientale ai sensi dell'art. 12della L.R. n° 3/2012 comprensiva del rilasciodi Autorizzazione Paesaggistica ai sensi del-l'art. 146 del D.Lgs. n° 42/2004, della Valuta-zione di incidenza ai sensi dei D.P.R.n°357/1997 e dell'autorizzazione all'utilizzodelle terre e rocce da scavo in procedura sem-plificata ai sensi della D.G.R. n° 884/2011;Progetto "Impianto. Eolico Monte Faeto Comu-ne di Serravalle di Chienti. Proponente DittaGarnese Energia Italia S.p,a di Roma. Comu-nicazione avvio procedimento.

La Ditta Gamesa Energia Italia S.p.a di Roma, connota assunta al prot. 43514 del 21/01/2013. ha pre-sentato alla P.F. Rete elettrica regionale, Autorizza-zioni energetiche, Gas ed Idrocarburi istanza intesaad ottenere l'autorizzazione unica alla realizzazionedi un impianto esplico in Comune di Serravalle diChienti (Me), comprensiva delle procedure di cuiall'oggetto.Tale istahza è stata presentata ai fini dell'art 12 delD. Lgs. 387/03 che per, centrali utilizzanti le forti

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energetiche rinnovabili, prevede il rilascio di un'au-torizzazione unica, che costituisce titolo a costruireed esercire l'impianto, con procedimento unico daparte delle Regione competente.

A seguito dell'entrata in vigore delle linee guida,successivamente recepite dalla Regione Marche conDD.GG.RR. nn. 255/11 e 1312/11 è previsto l'avviodi un procedimento unico sia per l'autorizzazioneunica che per gli endoprocedimenti di VIA.

Ai sensi della DGR n. 1312/2011 la P.F. Rete elettri-ca regionale, Autorizzazioni energetiche, Gas edidrocarburi ha convocato per il 05/02/2012 il tavolotecnico a cui è stata invitata la P.F. Valutazioni edAutorizzazioni Ambientale per la verifica delladocumentazione presentata ai fini di valutare la pro-cedibilità della domanda che é risultata positiva.

Pertanto, ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge n°241/1990 con la presente si comunica l'avvio deiprocedimento, indicando in particolare che;

a) l'Amministrazione competente e la Regione Mar-che, P.F. "Rete elettrica regionale, autorizzazionienergetiche, gas ed idrocarburi”, Responsabiledei procedimento è l'ing. Luciano Calvarese Tel.071 8063706. e mail [email protected];

b) l'oggetto del procedimento promosso è il rilasciodell'Autorizzazione unica ai sensi dell' art. 12 delD.Lgs n. 387/2003, comprendente la Valutazionedi impatto ambientale ai sensi del combinatodisposto della L.R. n. 3/2012 e del D.Lgs n.152/2006, nonchè l'Autorizzazione paesaggisticaai sensi dell'art. 146 del D.Lgs 42/2004 e la Valu-tazione di incidenza ai sensi del DPR n.357/1997;

c) i tempi dei procedimento, come atabilttl dall'art..12 comma 4 del D. Lgs n. 387/2003, sono di 90(novanta) giorni dall'avvio del procedimento, fat-to salvo il tempo necessario all'espletamento del-la procedura di VIA, nonché eventuali ulteriorisospensioni per richiesta di Integrazioni;

d) l'ufficio competente per l'endoprocedimento diValutazione di impeto ambientale è le P.F. "Valu-tazioni ed autorizzazioni ambientali” ed ilResponsabile del procedimento è l'Arch, SilviaSternini, tel. 071/8063542, e-mail; [email protected] i tempi dell'endoprocedi-mento di VIA sono stabiliti dall’art. 26 del D.Lgs n. 152/2006 in 150 (centocinquanta) giornidalla presentazione dell'Istanza completa, salvointerruzioni per richiesta di integrazioni

e) Gli elaborati sono consultabili, previo accordo,presso le sopracitate strutture della Regione Mar-che in Ancona, nonché presso il Comune di Ser-ravalle del Chienti e la Provincia di Macerata,dove è già stata depositata ia documentazione.

f) La documentazione relativa alio Studio di Impat-to Ambientale, ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n.152/2006, è altresì consultabile sui sito web del-la Regione Marche al seguente Indirizzo:http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Valu-tazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAm-bientale/tabio/86/cti/Dettaglio/mid/626/Impian-to/550/Ditta/215/IDproc/1137/Tipo/VIA/direc-tory/V00480/ Default.asp.x

g) La documentazione rimarrà depositata per sessan-ta giorni successivi alla data di pubblicazione (12febbraio 2013). Entro tale termine, chiunque viabbia interesse può prenderne visione e presenta-re all'autorità competente alla Valutazione diimpatto ambientale osservazioni e memorie scrit-te, anche fornendo nuovi o Ulteriori elementiconoscitivi e valutativi.

Il Dirigente della PF Rete elettrica regionale,Autorizzazioni energetiche, Gas ed idrocarburi

eResponsabile di Procedimento per il

procedimento di Autorizzazione Unica(Ing. Luciano Calvarese)

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Regione Marche- Servizio Territorio eAmbiente - P.F. Urbanistica, Paesaggio eInformazioni TerritorialiL. 241/90, art.8 - L.R. 44/94, art.7 - Comuni-cazione avvio del procedimento amministrati-vo per l'accertamento della conformità urbani-stica ai sensi del DPR 616/77, art. 81 ess.mm.ii. Progetto: SS16 "Adriatica" - Variantedi Ancona. Ampliamento da 2 a 4 corsie daFalconara a Baraccola. 1° Lotto: tratto Falco-nara - Torrette (svincoli inclusi) - Progetto defi-nitivo. Comuni: Ancona e Falconara Marittima(AN). Ente richiedente: ANAS SpA.

Si comunica che, a seguito dell'istanza del Ministerodelle Infrastrutture e Trasporti - Provveditorato alleOO.PP. di Emilia Romagna e Marche - di Anconaprot. n. 373 del 21.01.2013 pervenuta in data30.01.2013, questa Amministrazione ha avviato l'i-struttoria per l'accertamento della conformità urbani-stica dell'intervento in oggetto, ai sensi dell'art.81del DPR 616/77, così come modificato dal DPR383/94.

La Giunta Regionale, con Delibera n. 808 del07.04.97 ha fissato in 60 giorni il termine per la defi-nizione del procedimento; detti tempi decorrono dal-la data di ricevimento dell'istanza, salvo l'interruzio-ne e prolungamento di tale termine per una eventua-le richiesta di atti integrativi.

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I soggetti indicati negli art.7 e 9 della L.241/90 pos-sono prendere visione degli atti del procedimento edinviare memorie scritte e documenti, ai sensi del-l'art.10 della stessa Legge, presso il seguente indiriz-zo: Servizio Urbanistica ed Espropriazione, ViaPalestro n. 19, Ancona. In base all'art.7 della LR44/94 la facoltà di intervenire nel procedimento èammessa fino a dieci giorni prima della scadenza deitermini per la sua concessione.Si informa che il responsabile del procedimento èl'Arch. Paolo Storani (Tel. 071.8067434) della P.F.Urbanistica, Paesaggio ed Informazioni Territoriali,con sede in Via Palestro n.19.

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Provinciadi Fermo Concessione quindicennale-di derivazioned'acqua per uso idroelettrico,dal TorrenteAmbro, in Loc. Piedivalle nel Comune di Mon-tefortino.

Si rende noto che la DITTA RUGGERI ANTONIOcon sede in Via Santa Caterina n. 2408 nel Comunedi Sant'Elpidio a Mare (FM), con istanza acquisitaagli atti del Settore Patrimonio, Edilizia Scolastica,Genio Civile e Protezione Civile della Provincia diFermo in data 14/01/2013 prot. 1616, a firma delGeom. Fabrizio Zallocco, ha chiesto la CONCES-SIONE QUINDICENNALE DI DERIVAZIONE DIACQUA DAL TORRENTE AMBRO PER USOIDROELETTRICO (max anni 15, ai sensi dell'art.15 della L.R. 05/2006), in sponda sx, in Loc. Piedi-valle nel Comune di Montefortino, per la realizza-zione di un micro impianto idroelettrico (potenzanominale media 90 kW).Si informa che chiunque ha interesse potrà prenderevisione degli atti del procedimento e presentarememorie scritte e documenti in virtù dell'art. 10 lett.b) della Legge 241/90.Si fa presente che, ai sensi dell'art. 13 commi 2 e 4della L.R. 05/2006, nel periodo di affissione nell'Al-bo Pretorio del suddetto awiso possono essere pre-sentate osservazioni e opposizioni scritte e il termi-ne per la conclusione del predetto procedimento, sal-vo sospensioni dei termini, è fissato in centottantagiorni.Si comunica, che il Responsabile del Procedimentoè l'ing. Marco Trovarelli, funzionario della Provinciadi Fermo, Settore Genio Civile, viale Trento, 97 -63900 Fermo, 0734232433, [email protected].

IL DIRIGENTEIng. Stefano Babini

BANDI E AVVISI DI GARA

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Regione Marche - Dipartimento per le Poli-tiche Integrate di Sicurezza e per la Proe-zione Civile - Centro Funzionale Regiona-leBando di gara – Procedura aperta “Servizi eforniture per la manutenzione l’aggiornamen-to tecnologico della Rete Meto Idropluviometri-ca Regionale”

SEZIONE AMMINISTRAZIONE AGGIUDI-CATRICE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTIDl CONTATTODenominazione ufficiale: REGIONE MARCHE -DIPARTIMENTO POLITICHE INTEGRATE DISICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE

Indirizzo postale: VIA G. DA FABRIANO 3 - Città:ANCONA - Codice postale: 60125 - Paese: Italia(IT)

Punti di contatto:

Telefono: + 39 718067707

All'attenzione di: MAURIZIO FERRETTI E MAU-RIZIO SEBASTIABELLI

Posta elettronica: [email protected] - [email protected]

Fax: + 39 718067709

Indirizzi internet:

Indirizzo generale dell'amministrazione aggiudica-trice/ente aggiudicatore: www.regione.marche.it

Ulteriori informazioni e la documentazione sonodisponibili presso: I punti di contatto sopra indicati

Il capitolato d'oneri e la documentazione comple-mentare (inclusi i documenti per il dialogo competi-tivo e per il sistema dinamico di acquisizione) sonodisponibili presso: I punti di contatto sopra indicati

Le offerte o le domande di partecipazione vannoinviate a:Denominazione ufficiale: REGIONE MARCHEDIPARTIMENTO POLITICHE INTEGRATE DISICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE - CENTROFUNZIONALE REGIONALE

Indirizzo postale: Via COLLE AMENO 5 TORRET-TE DI ANCONA - Città: ANCONA - Codice posta-le: 60125 - Paese; Italia (IT) -

Telefono: +39 0718067707

All'attenzione di: Maurizio Ferretti

Posta elettronica: [email protected] Fax: +39 0718067709

Indirizzo internet: http://ww.regione.marche.it

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I.2.) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDI-CATRICE: Autorità regionale o locale

SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO

II.1.) DESCRIZIONE

II.1.1.) Denominazione conferita all'appalto dal-l'amministrazione aggiudicatrice: Servizi e forni-ture per la manutenzione e l'aggiornamento tecnolo-gico della Rete Meteo Idropluviometrica Regionale

II.1.2.) L'avviso riguarda: servizi

II.1.3.) Informazioni sugli appalti pubblici, l'ac-cordo quadro o il sistema dinamico di acquisizione(SDA): l'avviso riguarda un appalto pubblico;

II.1.5.) Breve descrizione dell'appalto: Esecuzionedel servizio di manutenzione della Rete Meteo Idro-pluviometrica Regionale dedicata a scopi di alletta-mento, previsione e prevenzione del rischio idrogeo-logico nell'ambito delle competenze regionali di pro-tezione civile. Esecuzione di eventuali interventi eforniture finalizzate al suo aggiornamento tecnologi-co e potenziamento.

II.1.6) CPV: oggetto principale: 32441100 - oggetticomplementari: 50312600 – 45214640 - 51215000

II.1.7) Informazioni relative all'accordo sugliappalti pubblici (AAP) l’appalto è disciplinato dal-l’accordo sugli appalti pubblici: no

II.1.9) Informazioni sulle varianti: ammissibilitàdi varianti: SI

II.2.) QUANTITATIVO O ENTITA' DELL'AP-PALTO

II.2.1.) Entità totale: Valore stimato IVA esclusa :Euro 2.850.000,00

II.2.2.) Opzioni: NO

II.2.3.) Informazioni sui rinnovi: NO

II.3.) DURATA DELL'APPALTO: Durata in mesi:60

Sezione III: INFORMAZIONI DI CARATTEREGIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO ETECNICO

III.1.) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPAL-TO

III.1.1.) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzionedel 2% importo a base d'asta ai sensi art. 75 D.Lgs.163/2066 e s.m.i. – Cauzione 10% importo a based'asta ai sensi art. 113 D.Lgs. 163/2066 e s.m.i.

III.1.2.) Principali modalità di finanziamento e dipagamento e/o'riferimenti alle disposizioni appli-cabili in materia: Fondi bilancio regionale - Paga-menti: Rate trimestrali posticipate

III.1.4.) Altre condizioni particolari: La realizza-zione dell'appalto è soggetta a condizioni particola-ri: NO

III.2.) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONEIII.2.1) Situazione personale degli operatori eco-nomici, inclusi i requisiti relativi all'iscrizionenell'albo profestionale o nel registro commercia-le:Informazioni e formalità necessarie per valutare laconformità ai requisiti: Vedasi Disciplinare d'appal-to

III.2.2) Capacità economica e finanziaria:Informazioni e formalità necessarie per valutare laconformità ai requisiti: Vedasi Disciplinare d'appal-to

III.2.3) Capacità tecnica:Informazioni e formalità necessarie per valutare laconformità ai requisiti: Vedasi Disciplinare d'appal-to

Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti:Vedasi Disciplinare d'appalto

III.3.) CONDIZIONI RELATIVE AGLI APPAL-TI DI SERVIZIIII.3.1.) Informazioni relative ad una particolareprofessione:La prestazione del servizio è riservata ad una parti-colare professione: NO

III.3.2.) Personale responsabile dell'esecuzionedel servizio:Le persone giuridiche devono indicare il nome e lequalifiche professionali del personale incaricato del-la prestazione dei servizio: SI

Sezione IV: PROCEDURAIV.1.) TIPO DI PROCEDURAIV.1.1.) Tipo di procedura: Aperta

IV.2.) CRITERI DI AGGIUDICAZIONEIV.2.1.) Criteri di aggiudicazione:Offerta economicamente più vantaggiosa in base aicriteri indicati di seguito:

1.Proposta tecnica - 80 punti

2.Offerta economica - 20 punti

IV.2.2.) Informazioni sull'asta elettronica:Ricorso ad un'asta elettronica: NO

IV.3.) INFORMAZIONI DI CARATTEREAMMINISTRATIVOIV.3.3.) Condizioni per ottenere il capitolato d'o-neri e documenti complementari o il documentodescrittivo:Documenti a pagamento: NO

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IV.3.4.) Termine per il ricevimento delle offerte odelle domande di partecipazione:Data: 15.03.2013 Ora: 12:00IV.3.6.) Lingue utilizzabili per la presentazionedelle offerte o delle domande di partecipazione:Lingua o lingue ufficiali dell'UE: ITIV.3.7.) Periodo minimo durante il quale l'offe-rente è vincolato alla propria offerta: giorni 180(dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte)Sezione VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1.) INFORMAZIONI SULLA PERIODICI-TA' Si tratta di un appalto periodico: NO

VI.2.) INFORMAZIONI SUI FONDI DELL'U-NIONE EUROPEAL'appalto è connesso ad un progetto e/o programmafinanziato da fondi dell'Unione europea : NO

VI.3.) INFORMAZIONI COMPLEMENTARICIG 478770397E - CUP B73D12000450003VI.4.) PROCEDURE DI RICORSOVI.4.3.) Servizio presso il quale sono disponibiliinformazioni sulla presentazione dei ricorsi:Denominazione ufficiale: TAR MARCHE - Indiriz-zo postale: PIAZZA CAVOUR 21 - Città: ANCONA- Codice postale: 60100 - Paese: Italia (IT)

IL DIRETTOREDott. Roberto Oreficini Rosi

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Provincia di MacerataEsito procedura aperta per i lavori di realizza-zione di una variante stradale al santuario del"Glorioso" lungo la sp 502 "di Cingoli" ed inne-sto sulla sp 361. "Septempedana".

Importo complessivo a base di gara: Euro2.203.884,28, comprensivo di oneri di sicurezza nonsoggetti a ribasso – CIG 46396654AD;Data aggiudicazione appalto: 31/01/2013;Data della prima seduta pubblica: 29/11/2012;Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso sull’im-porto dei lavori posto a base di gara con esclusioneautomatica delle offerte anomale di cui all’art. 122,comma 9 e 253, comma 20 bis del D.Lgs. 163/06 es.m.i.;Data di pubblicazione del bando di gara:29/10/2012;Imprese partecipanti: n. 275 (duecentosettantacin-que) di cui n. 10 (dieci) escluse;

Impresa aggiudicataria: ASSISI STRADE SRL diPalazzo di Assisi (PG) con il ribasso del 29,559%; -Soglia anomalia 29,589;Valore del contatto che può essere subappaltato aterzi: 30% della categoria OG3 e 100% della cate-goria OG13;Organo competente per procedure ricorso: TARMarche, via della Loggia, 24, 60100 Ancona. Perinformazioni su termini e modalità ricorso: Provin-cia di Macerata, Ufficio legale, c.so della Repubbli-ca n. 28, 62100 Macerata, tel. 0733 248295; fax:0733 235867; mail: [email protected] febbraio 2013

Il Dirigente del I Settore

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A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord – Pesa-roEsito della Procedura aperta per la fornitura,in lotti distinti, di materiale per il confeziona-mento degli oggetti sterilizzati e le prove di ste-rilizzazione.

AVVISO APPALTO AGGIUDICATOSezione I: Amministrazione aggiudicatrice l.I) deno-minazione, indirizzi e puniti di contatto: AZIENDAOSPEDALIERA "OSPEDALI RIUNITI MARCHENORD" di Pesaro. Piazzale Cinelli I - Pesaro 61121- Italia e-mail:[email protected];tel. 0721/366340 fax. 0721/366336Sezione II: Oggetto dell'appalto II.1.1.) II.1.4) For-nitura, in lotti distinti, di materiale per il confeziona-mento degli oggetti sterilizzati e le prove di steriliz-zazione II.1.2) Forniture II.1.5) CPV: 33198200II.2.1) Valore finale totale degli appalti: Euro383,644,04 IVA esclusaSezione IV: Procedura IV.1.1) Tipo di procedura:aperta; IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allostesso appalto: si, bando di gara 2012/S -127-210592del 05/07/2012.Sezione V: Aggiudicazione dell'appalto V.1) Datadella decisione di aggiudicazione dell'appalto:16/01/20L3 V.2) Numero offerte ricevute: 7 V.3)Nome e indirizzo dell'operatore economico aggiudi-catario: vedesi prospetto riepilogativo pubblicato sulsito internet: www.ospedalimarchenord.itVI.2) Determina di aggiudicazione definitivan°21/.DG del 16/01/2013. Durata contrattuale dal01/03/2013 al 28/02/2017 eventualmente prorogabi-le ai sensi di Legge. VI.4) Data di spedizione delPresente avviso: 06/02/2013.

IL DIRETTORE DELLA UOC Gestione Approvviggionamento

Dott. Antonio Draisci.

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A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord – Pesa-roAvviso di appalto aggiudicato relativo alla pro-cedura aperta per la fornitura di materiale inTNT e DPI.

Sezione I Amministrazione aggiudicatrice I.1) Denominazione, indirizzi e punti dicontatto:Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti MarcheNord" Viale Trieste 391 - 61121 Pesaro - Italia UOCApprovvigionamenti beni e servizi e attività econo-mali, tel 0721/366340, fax 0721/366336, [email protected]; I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: altro;I.3) Principali settori di attività: salute; I.4) Concessione di appalto a nome di altre ammini-strazioni aggiudicatrice; no;Sezione II Oggetto dell'appalto II.1.1) denominazione conferita all'appalto: proce-dura aperta per la fornitura in lotti distinti di TNT eDPI; II.1.2) tipo di appalto e luogo di consegna; forniture;acquisto, Pesaro; II.1.4) breve descrizione dell'appalto: fornitura inlotti distinti di materiale in TNT e DPI; II.1.5) CPV: 19270000; Sezione IV Procedura - IV.1.1) tipo di procedura: aperta; IV.2.1) criteri di aggiudicazione; prezzo più basso;IV.3.2) pubblicazioni precedenti relative allo stessoappalto: bando di gara 2012/S 117-193753 del21/06/2012; Sezione V Aggiudicazione dell'appaltV.1) data della decisione di aggiudicazione dell'ap-palto: 30/10/2012; Sezione VI Altre informazioni:VI.2) informazioni complementari; determina diaggiudicazione n° 738/DG del 30/12/2012. Sonostati aggiudicati i lotti n° 4 (Maschere filtranti fac-ciali) e n° 6 (Camici chirurgici monouso) rispettiva-mente. alle ditte: B.S. Expor per un importo com-pl.vo Iva esclusa di Euro 24.086,25 e 3M ItaliaS.p.A per un importo. compl.vo Iva esclusa di Euro49.887,00. La durata contrattuale è di 5 anni decor-rente dal 01/12/2012 al 30/11/2017. VI.4) data dispedizione del presente avviso: 04/02/2013.

Responsabile del procedimentodott.ssa Chiara D' Eusanio.

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ASUR - Area Vasta n. 3 - MacerataProcedura aperta per l'istituzione di un accor-do quadro per l'affidamento lavori di manu-tenzione ordinaria per riparazioni e lavori in

economia di opere di tinteggiatura, verniciatu-ra, pareti in cartongesso, controsoffitti, pavi-menti e rivestimenti. in pvc da effettuarsipresso tutte le strutture sanitarie ed ammini-strative dell'ASUR Marche - area vasta n. 3 diMacerata suddiviso in n. 3 lotti: lotto n. 1 -C.I.G.: 491703841E , lotto n. 2 - C.I.G.:4917267119 , lotto n. 3 - C.I.G.: 491729475F.

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I.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDI-CATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI ATTI-VITÀ: Organismo di diritto pubblico - Salute -L'amministrazione aggiudicatrice acquista per contodi altre amministrazioni aggiudicatrici : noSEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTOII.1) DESCRIZIONEII.1.1) Denominazione conferita all'appalto dal-l'amministrazione aggiudicatrice: Accordo quadroper l'affidamento dei "Lavori di manutenzione ordi-naria per riparazioni e lavori in economia di opere ditinteggiatura, verniciatura, pareti in cartongesso,controsoffitti, pavimenti e rivestimenti in pvc daeffettuarsi presso tutte le strutture sanitarie ed ammi-nistrative dell'ASUR Marche - Area Vasta n. 3 diMacerata".II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luo-go di consegna o di prestazione dei servizi - Ese-cuzione lavori di tinteggiatura, verniciatura, pareti incartongesso, controsoffitti, pavimenti e rivestimentiin pvc da effettuarsi su tutti gli immobili in uso all'A-SUR Marche Area Vasta n, 3.- Sito o luogo principale dei lavori: Provincia diMacerata.Codice NUTS ITE33.II.1.3) L'avviso riguarda: l'istituzione di un accor-do quadro ai sensi degli artt. 3 e 59 D. Lgs. n.163/2006.II.1.4) Informazioni relative all'accordo quadro:l'appalto è riferito all'istituzione di un accordo qua-dro suddiviso in n. 3 lotti.II.1.5) Durata dell'accordo quadro: anni 2 (due) inrelazione a ciascuno dei n. 3 lotti, ma in ogni casofino al conseguimento dell'importo contrattualeannuo.II.1.6) Breve descrizione dell'appalto o degliacquisti: il servizio consiste in interventi di manu-tenzione ordinaria di opere di tinteggiatura, vernicia-tura, pareti in cartongesso, controsoffitti, pavimentie rivestimenti in pvc da effettuarsi presso tutte lestrutture sanitarie ed amministrative dell'ASUR -Area Vasta n, 3 di Macerata, con particolare riferi-mento a quelle dei presidi territoriali di prossimità edelle altre tipologie di presidi territoriali sanitarinegli ambiti territoriali individuati dai n. 3 lotti daaggiudicare, come disposto dall'alt. 8bis comma 4della L.R. 1 agosto 2011 n. 17, ad un operatore eco-nomico diverso per ciscun lotto. Con gli aggiudica-tari della presente gara l'ASUR Marche - Area Vastan. 3 di Macerata stipulerà un Contratto Normativoche avrà la durata di anni 2 (due) e contestualmenteun Contratto Applicativo che avrà la durata di anni 1(uno) per ciascun singolo lotto della presente gara.Il periodo di efficacia del contratto normativo stipu-lato per i predetti 24 mesi è soggetto alla condizionedell'effettiva disponibilità delle risorse finanziarie

per ciascun anno di competenza e pertanto il con-tratto potrà essere anticipatamente risolto dall'Am-ministrazione qualora non fossero confermati i rela-tivi necessari stanziamenti di bilancio.II.1.7) CPV (Vocabolario comune per gli appalti):Vocabolario principale - Oggetto principale:45442100-8 "Lavori di tinteggiatura" (45430000-0“Lavori di rivestimento di pavimenti e muri").II.1.8) L'appalto rientra nel campo di applicazio-ne dell'accordo sugli appalti pubblici (AAP): no.II.1.9) Divisione in lotti: si, uno o più lotti.II.1.10) Ammissibilità di varianti: no.II.2) QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'AP-PALTOII.2.1) Quantitativo o entità totale (compresi tuttigli eventuali lotti e cpziom).-importo complessivodell'appalto, IVA esclusa, Euro 436.000,00 (Euroquattrocentotrentaseimila/00), inclusi gli oneri per lasicurezza riportati nei singoli prezzi unitari. Taleimporto costituisce la stima presunta per il fabbiso-gno che non deve essere vincolante per la StazioneAppaltante. La gara verrà suddivisa nei seguenti lot-ti:- Lotto 1 - Sede di Camerino: Euro 70.000,00, oltre

IVA, di cui Euro 4.000,00 per oneri di sicurezzanon soggetti a ribasso - C.I.G. 491703841E;

- Lotto 2 - Sede di Macerata: Euro 74.000,00, oltreIVA, di cui Euro 4.000,00 per oneri di sicurezzanon soggetti a ribasso - C.I.G. 4917267119;

- Lotto 3 - Sede di Civitanova Marche: Euro74.000,00, oltre IVA, di cui Euro 4.000,00 peroneri di sicurezza non soggetti a ribasso C.I.G.491729475F;

II.2.2 Lavorazioni di cui si compone l'intervento:categoria prevalente a qualificazione obbligato-ria: "Finiture di opere generali di natura edile" -Categoria OS7 - Classifica I. Modalità di determinazione del corrispettivo:trattasi di contratti da stipularsi a misura, ai sensidell'art. 53, comma 4 del D. Lgs n. 163/2006 ess.mm.ii.II.3) DURATA DELL'APPALTO O TERMINEDI ESECUZIONE: mesi 24 decorrenti dalla data distipula del contratto normativo.ULTERIORI INFORMAZIONI SUI LOTTILOTTO N. 1 - TITOLO: Accordo quadro per l'af-fidamento dei "Lavori di manutenzione ordinaria perriparazioni e lavori in economia di opere di tinteg-giatura, verniciatura, pareti in cartongesso, contro-soffitti, pavimenti e rivestimenti in pvc da effettuar-si presso tutte le strutture sanitarie ed amministrati-ve dell'ASUR Marche- Area Vasta n. 3 di Macerata"- Sede di Camerino - C.I.G. 491703841E l) BREVE DESCRIZIONE: i lavori di manuten-zione ordinaria di opere di tinteggiatura, verniciatu-

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ra, pareti in cartongesso, controsoffitti, pavimenti erivestimenti in pvc da effettuarsi presso tutte le strut-ture sanitarie ed amministrative dell'ASUR - AreaVasta n. 3 di Macerata, riguardano in particolare tut-ti i presidi territoriali di prossimità e delle altre tipo-logie di presidi territoriali sanitari ed amministrativinell'ambito territoriale di Camerino.2) CPV (Vocabolario comune per gli appalti):Oggetto principale: 45442100-8 - "Lavori di tin-teggiatura"3) QUANTITATIVO O ENTITÀ: Valore stimato,IVA esclusa, Euro 70.000,00 di cui Euro 4.000,00 dioneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.LOTTO N. 2 - TITOLO: Accordo quadro per l'af-fidamento dei "Lavori di manutenzione ordinaria perriparazioni e lavori in economia di opere di tinteg-giatura, verniciatura, pareti in cartongesso, contro-soffitti, pavimenti e rivestimenti in pvc da effettuar-si presso tutte le strutture sanitarie ed amministrati-ve dell'ASUR Marche- Area Vasta n. 3 di Macerata"- Sede di Macerata - C.I.G. 49172671191) BREVE DESCRIZIONE: il lavori di manuten-zione ordinaria di opere di tinteggiatura, verniciatu-ra, pareti in cartongesso, controsoffitti, pavimenti erivestimenti in pvc da effettuarsi presso tutte le strut-ture sanitarie ed amministrative dell'ASUR - AreaVasta n. 3 di Macerata, riguardano in particolare tut-ti i presidi territoriali di prossimità e delle altre tipo-logie di presidi territoriali sanitari ed amministrativinell'ambito territoriale di Macerata.2) CPV (Vocabolario comune per gli appalti);Oggetto principale: 45442100-8 - "Lavori di tin-teggiatura"3) QUANTITATIVO O ENTITÀ: Valore stimato,IVA esclusa, Euro 74.000,00 di cui Euro 4.000,00 dioneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.LOTTO N. 3 - TITOLO: Accordo quadro per l'af-fidamento dei "Lavori di manutenzione ordinaria perriparazioni e lavori in economia di opere di tinteg-giatura, verniciatura, pareti in cartongesso, contro-soffitti, pavimenti e rivestimenti in pvc da effettuar-si presso tutte le strutture sanitarie ed amministrati-ve dell'ASUR Marche- Area Vasta 3 di Macerata" -Sede di Civitanova Marche - C.I.G. 491729475F1)BREVE DESCRIZIONE: i lavori di manuten-zione ordinaria di opere di tinteggiatura, verniciatu-ra, pareti in cartongesso, controsoffitti, pavimenti erivestimenti in pvc da effettuarsi presso tutte le strut-ture sanitarie ed amministrative dell' ASUR - AreaVasta n. 3 di Macerata, riguardano in particolare tut-ti i presidi territoriali di prossimità e delle altre tipo-logie di presidi territoriali sanitari ed amministrativinell'ambito territoriale di di Civitanova Marche.2) CPV (Vocabolario comune per gli appalti):Oggetto principale: 45442100-8 - "Lavori di tinteg-giatura"

3) QUANTITATIVO O ENTITÀ: Valore stimato,IVA esclusa, Euro 74.000,00 di cui Euro 4.000,00 dioneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.Procedura di scelta del contraente: Proceduraaperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. 163/2006.SEZIONE III: INFORMAZIONE DI CARAT-TERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINAN-ZIARIO E TECNICO.III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPAL-TOIII.1.1) Cauzioni e garanzie: ai sensi dell'art. 75 delD. Lgs n. 163/2006 l'offerta deve essere corredata dauna cauzione provvisoria pari al 2% dell'importocomplessivo a base d'asta di un singolo lotto. Perulteriori specifiche si rinvia al disciplinare di gara.III.1.2) Principali modalità di finanziamento e dipagamento e/o riferimenti alle disposizioni appli-cabili in materia: L'appalto è finanziato con i fondipropri di bilancio dell'ASUR Marche - Area Vasta n.3 - Il pagamento verrà corrisposto come previstodall'art. n. 3 del Capitolato Speciale d'Appalto e daldisciplinare di gara.III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere ilraggruppamento di operatori economici aggiudi-catario dell'appalto: ammessa partecipazione rag-gruppamenti temporanei concorrenti (R.T.C.) e con-sorzi ordinari concorrenti (C.O.C.) art. 34 D.Lgs. n.163/2006, secondo disciplina art. 37 stesso Decreto.Non è ammessa la partecipazione simultanea formaindividuale ed in R.T.C. o C.O.C., ovvero simulta-neamente in più R.T.C. o C.O.C., ovvero simulta-neamente in più R.T.C. o C.O.C., pena esclusione ditutte le imprese appartenenti al gruppo.Ai fini della costituzione del raggruppamento tem-poraneo, gli operatori economici devono conferire,con unico atto, mandato collettivo speciale con rap-presentanza al mandatario. Il mandato deve risultareda scrittura privata autenticata.III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggettala realizzazione dell'appalto: un unico operatoreeconomico potrà presentare offerta per più lotti (pur-ché possieda, in relazione a ciascun lotto, i requisitiminimi di capacità economico-finanziaria e tecnieo-organizzativa richiesti), ma potrà essere aggiudicata-rio di un solo lotto come disposto dall'art. 8bis com-ma della L.R. Marche 1 agosto 2011 n. 17.L'operatore economico che intende partecipare a piùlotti dovrà dichiarare preventivamente in sede dipartecipazione alla gara l'ordine di preferenza deilotti in caso di aggiudicazione. Nel caso in cui il con-corrente aggiudicatario di più lotti abbia offerto lostesso sconto percentuale la Stazione Appaltanteriterrà valida tale dichiarazione.Qualora un soggetto risultasse, all'esito dell'aperturadelle offerte, vincitore di più lotti, la Commissionedi gara procederà ad escluderlo dai lotti ulteriori

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rispetto a quello per il quale risulti la maggior con-venienza economica per la Stazione Appaltante, sen-za conseguente ricalcolo della eventuale soglia dianomalia relativamente al lotto/lotti per i quali à sta-to escluso.Gli stessi criteri saranno applicati a tutti i concorren-ti classificati nella graduatoria provvisoria.III.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONEIII.2.1) Situazione personale degli operatori,inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'alboprofessionale o nel registro commerciale: inesi-stenza situazioni esclusione ex art. 38 del D.Lgs. n.163/2006; inesistenza in capo ai soggetti di cui alD.Lgs. n. 163/2006 art 38 lett. b) e c) delle situazio-ni ivi indicate. Requisiti idoneità professionale:iscrizione registro della CCIAA o analogo registroStato di residenza. Tutte le altre condizioni preclusi-ve sono previste dal disciplinare di gara, a cui si rin-via.III.2.2) Capacità economica e finanziaria: attesta-zione SOA che documenti il possesso della qualifi-cazione nella categoria: OS7 Classifica I o possessorequisiti speciali previsti dall'art. 90 del D.P.R. n.207/2010 (ex art. 28 D.P.R. n. 34/2000) per singololotto.III.2.3) Capacità tecnica: come punto III.2.2.III.2.4) Appalti riservati: no.SEZIONE IV PROCEDURAIV.1) TIPO DI PROCEDURAIV.1.1) Tipo di procedura: aperta ai sensi dell'art.55 del D. Lgs. 163/06.IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONEIV.2.1) Criteri di aggiudicazione: l'aggiudicazionesarà effettuata, ai sensi dell'ari, 83 del D.Lgs. n.163/2006, con il criterio dell'offerta economicamen-te più vantaggiosa, in base ai criteri indicati al punto5. del Disciplinare di gara.IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica: noIV.3) INFORMAZIONI DI CARATTEREAMMINISTRATIVOIV.3.1 Numero di riferimento attribuito al dossierdell'amministrazione oggiudicatrice:lotto n. 1 CIG 491703841Elotto n. 2 - CIG 4917267119lotto n. 3 - CIG 491729475FIV.3.2) Condizioni per ottenere il capitolato d'o-neri e la documentazione complementare - Ladocumentazione di gara è disponibile fino a due gior-ni precedenti la scadenza, ore 12.00 presso l'ASURMarche Area Vasta n. 3 Sede di Civitanova MarcheUfficio Tecnico Piazza Garibaldi n. 8 - 62012 Civita-nova Marche Alta. Il bando, il disciplinare di gara, imodelli facsimile, il C.S.A. ed il DUVRI sono, altre-sì disponibili sui siti internet aziendali

http://www.asur.marche.it e http://www.asurzo-na8.marche.it.IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte:Data 15 marzo 2013 - Ora: 12.00.

IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazionedelle offerte/domande di partecipazione: italiano.

IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offeren-te è vincolato alla propria offerta: gg. 180 (dal ter-mine ultimo per il ricevimento delle offerte).

IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte - Data,ora e luogo delle sedute pubbliche:- data prima seduta pubblica: giorno 08.04.2013

alle ore 09.00;

- luogo prima seduta pubblica: presso gli uffici delServizio Tecnico della ASUR Marche - Area Vastan, 3 - Sede di Civitanova Marche, piazza Garibal-di n.8 - Civitanova Marche Alta. Qualora l'esamedi tutte le offerte pervenute non potrà essere ter-minato entro le ore 14,00 del giorno sopradetto, laCommissione di gara sí riunirà per completare l'a-pertura delle offerte presso la stessa sede nei gior-ni successivi in orario d'ufficio senza soluzione dicontinuità (escluso il sabato e la domenica), salval'impossibilità giustificata dí uno dei componentila Commissione. In tale ultimo caso, la Commis-sione darà comunicazione ai concorrenti della datadella nuova seduta di gara mediante fax inviatocon almeno 24 ore di anticipo sulla data dellaseduta.

- Persone ammesse ad assistere all'apertura delleofferte: chiunque può presenziare allo svolgimen-to della gara ma soltanto i titolari o i rappresentan-ti legali delle imprese partecipanti o persone daessi delegate potranno effettuare dichiarazioni averbale.

SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONIVI.1) TRATTASI DI UN APPALTO PERIODI-CO: noV.2) APPALTO CONNESSO AD UN PROGET-TO E/0 PROGRAMMA FINANZIATO DAIFONDI COMUNITARI: no

V3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:

a) Responsabile Unico del Procedimento: Ing.Fabrizio Ciribeni, piazza Garibaldi n. 8 Civitano-va Marche Alta, tel. 0733.894741, FAX0733.894707, e-mail: fabrizio.ciribenisanita.marche.it.

b) la gara è stata bandita a seguito di determina acontrarre del Direttore Generale dell'ASUR n.920 DG/ASUR del 05.12.2012;

c. si procederà all'aggiudicazione di ciascun lottoanche in presenza di una sola offerta valida perciascun lotto sempre che sia ritenuta congrua econveniente;

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d. l'aggiudicazione della gara è subordinata all'esitonegativo di una ulteriore verifica della possibilitàdi aderire a CONSIP/MEPA in sede di conclusio-ne dell'iter amministrativo;

e. qualsiasi comunicazione tra i concorrenti e la Sta-zione Appaltante (tranne la documentazione perpartecipare alla gara, e l'offerta) potrà avvenire amezzo fax. Le comunicazioni cosi effettuate sod-disfano il requisito della forma scritta, e la lorotrasmissione non deve essere seguita da quelladel documento originale. A tal fine i concorrentidovranno indicare in sede di gara un numero difax attivo, e autorizzare espressamente l'utilizzodi tale mezzo (ex art. 79, c. 5bis, D. Lgs. 163/06e ss.mm.);

f. gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sen-si delle vigenti leggi;

g. le norme vigenti di cui al Decreto Ministero deilavori pubblici 19/04/2000 n.145 costituisconoparte integrante del contratto d'appalto;

h. le imprese aggiudicatarie si assumeranno tutti gliobblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cuiall'art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 ess.m.ii,;

i. ai sensi dell'art. 11 comma 10bis lett b) D. Lgs-163/2006, trattandosi di appalto basato su accor-do quadro, non si applica il termine dilatorio pre-visto dall'art. 11 comma 10 stesso D. Lgs n163/2006;

j. al fine di poter partecipare alla gara in oggetto, ènecessario e obbligatorio effettuare il sopralluo-go per la presa visione dei luoghi che dovrà svol-gersi secondo le modalità indicate nel disciplina-re di gara;

k. per quanto non previsto nel presente bando si rin-via al disciplinare di gara, che integra il presentebando.

l. in caso di contrasto tra le clausole del presentebando, del disciplinare di gara, del capitolatospeciale d'appalto, avranno prevalenza, nell'ordi-ne: I) le disposizioni del presente bando, II) ledisposizioni del disciplinare di gara, III) le dispo-sizioni del capitolato speciale d'appalto;

m. è esclusa la competenza arbitrale; per eventualicontroversie è competente il foro di Ancona.

Ai sensi della legge 196/2003, si informa che:

Titolare del trattamento è: ASUR Marche con sedein Ancona, via Caduti del Lavoro n.40

Responsabile del trattamento è: il Responsabiledella Macrostruttura Amministrativa dell'Area Vastan. 3.

Finalità del trattamento: in relazione alle finalitàdel trattamento dei dati forniti si precisa che essivengono acquisiti per le finalità connesse alla gara,

alla stipula e alla esecuzione del contratto, ivi com-presi gli adempimenti contabili ed il pagamento delcorrispettivo contrattuale, in adempimento di precisiobblighi di legge.

Conferimento obbligatorio: a tal riguardo si preci-sa che tutti i dati richiesti rivestono carattere obbli-gatorio e il concorrente è tenuto a renderli pena lamancata ammissione alla partecipazione alla gara .

Modalità del trattamento: il trattamento dei dativerrà effettuato in modo da garantire la sicurezza ela riservatezza e potrà essere attuato mediante stru-menti manuali e informatici idonei a memorizzarli,gestirli e trasmetterli. Tali dati potranno essere ancheabbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qua-litativi, quantitativi e temporali di volta in volta indi-viduati.

Categorie di soggetti ai quali i dati possono esse-re comunicati e/o diffusi: l'ambito di comunicazio-ne dei dati è quello definito dalla normativa vigentein materia di appalti pubblici cd in particolare i datipotranno essere comunicati a;

- altre Sedi Operative dell'Area Vasta n. 3 e dellaASUR Marche;

- altri concorrenti e a tutti i soggetti aventi titolo chefacciano richiesta di accesso ai documenti dellaprocedura nei limiti e secondo le norme di cui allaLegge n, 241/1990

- all'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici díRoma e al Servizio Regionale dell'Osservatoriosugli Appalti Pubblici della Regione Marche, allaPrefettura di Macerata e agli altri Enti pubblicicome per legge.

L'ambito di diffusione dei dati medesimi e quellodefinito dalla normativa vigente in materia di appal-ti pubblici.

Diritti dell' interessato: relativamente ai suddettidati al concorrente, in qualità di interessato, vengo-no riconosciuti i diritti di cui al D.Lgs. n. 196/2003("codice privacy").

V.4) PROCEDURE DI RICORSOV.4.1) Organismo responsabile delle procedure diricorsoDenominazione ufficiale: TAR delle Marche - Indi-rizzo postale: Via della Loggia n. 24 - Città: ANCO-NA - Codice postale: 60121 - Paese: Italia (IT) -Telefono: 0039.071.206956 - Fax; 0039.071.203853. Indirizzo Internet (URL): www.giustizia-amministrativa.it,V.4.2) Presentazione di ricorso - Informazioni pre-cise sui termini di presentazione di ricorso: entro 30(trenta) giorni dalla pubblicazione del bando permotivi che ostano alla partecipazione. Si rinviaall'art. 245 del D.Lgs. 163/2006 come modificato

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dall'Allegato 4 art 3, comma 19, lett. d) del D. Lgs 2luglio 2010 n. 104.

V1.4.3) Servizio presso il quale sono disponibiliinformazioni sulla presentazione di ricorsi:ASUR Marche Area Vasta n. 3 Sede di CivitanovaMarche U.O.C. A.T.T.P. Piazza Garibaldi n. 8 -62012 Civitanova Marche Alta (MC).V1.5) Data di pubblicazione del presente bandosul sito aziendale: 15.02.2013.

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Ing. Fabrizio Ciribeni

CONCORSI

_______________________________________________________

ASUR Marche - Area Vasta n. 5 - AscoliPicenoGraduatoria dei vincitori del concorso pubblicounificato fra le ex ZZ.TT. n. 11 di Fermo (oraArea Vasta n. 4), n. 12 di San Benedetto delTronto e n. 13 di Ascoli Piceno (ora Area Vastan. 5), a copertura di n. 3 posti vacanti d'orga-nico di Collaboratore Professionale Sanitario -Infermiere.

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 18 del DPR n. 220del 27.3.2001, si rende noto che con determina n.1557/AV5 del 6.11.2012, sono state approvate leseguenti graduatorie finali di merito relative al pub-blico concorso per titoli ed esami unificato fra le exZZ.TT. n. 11 di Fermo (ora Area Vasta n. 4), n. 12 diSan Benedetto del Tronto e n. 13 di Ascoli Piceno(ora Area Vasta n. 5), a copertura di n. 3 posti vacan-ti d'organico di Collaboratore Professionale Sanita-rio - Infermiere, indetto con determina n. 266 del14.9.2007 della Direzione della ex Zona Territorialen. 12 di San Benedetto del Tronto.

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INRCA - Istituto di Ricovero e Cura aCarattere Scientifico - AnconaAvviso pubblico per soli titoli per l'assunzionedi collaboratori professionali sanitari infermie-ri a tempo determinato presso i PP.OO.RR. diAncona e Fermo e la RSR di Appignano.

SI RENDE NOTO

che in esecuzione della determina n. 45/DGEN del28.01.2013 l'Istituto provvederà alla assunzionetemporanea, per mesi otto, presso i PP.00.RR.I.N.R.C.A. di Ancona e Fermo e la RSR di Appigna-no di Collaboratori Professionali Sanitari Infermieriper eventuale sostituzione di personale assente peraspettativa, gravidanza e puerperio e che cesserà dalservizio. Possono essere ammessi all'Avviso gli aspi-ranti in possesso dei seguenti requisiti generali e par-ticolari:1.Cittadinanza Italiana. Sono equiparati ai cittadini

italiani gli italiani non appartenenti alla Repub-blica. Per i cittadini degli Stati membri dell'U-nione Europea valgono le disposizioni di cuiall'art.11 del D.P.R. n.761/79, dell'art.38 delD.Igs. n.165/01 e successive modificazioni edintegrazioni.

2.Età non inferiore ad anni 18. Ai sensi dell'art.3 del-la Legge n.127/97, la partecipazione al suddettoavviso pubblico non è più soggetta al limite mas-simo di età.

3.Idoneità fisica all'impiego;4) Titoli di studio:Diploma universitario, conseguito ai sensi dell'arti-colo 6, comma 3, del D.L. 30.12.1992 n. 502, e suc-cessive modificazioni, ovvero i diplomi e attestaticonseguiti in base al precedente ordinamento, rico-nosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposi-zioni, al diploma universitario ai fini dell'eserciziodell'attività professionale e dell'accesso ai pubbliciuffici.Non possono accedere all'impiego coloro che sianoesclusi dall'elettorato attivo e coloro che siano statidestituiti o dispensati dall'impiego presso PubblicheAmministrazioni per aver conseguito l'impiego stes-so mediante la produzione di documenti falsi oviziati da invalidità non sanabile.I requisiti anzidetti devono essere posseduti alla datadi scadenza del termine stabilito nel presente avvisoper la presentazione delle domande di ammissione.Le domande di ammissione, redatte in carta sempli-ce secondo l'allegato modello, dovranno pervenire, apena di esclusione, alla Direzione AmministrativaI.N.R.C.A. Via della Montagnola, 81 - 60100ANCONA AN entro e non oltre le ore 12.00 del 15°giorno successivo a quello di pubblicazione del pre-sente bando sul B.U.R. Marche. Qualora detto gior-no sia festivo, il termine è prorogato al 1° giornosuccessivo non festivo. Per le domande inoltrate a

mezzo del servizio postale, la data e l'ora di spedi-zione sono comprovate dal timbro a data e orariodell'ufficio postale accettante. Nella domanda diammissione all'Avviso gli aspiranti dovranno dichia-rare sotto la loro personale responsabilità:a) la data, il luogo di nascita e la residenza;b) il possesso della cittadinanza italiana o equiva-

lente;c) il Comune dí iscrizione nelle liste elettorali,

ovvero i motivi della loro non iscrizione o dellacancellazione dalle liste medesime;

d) le eventuali condanne penali riportate;e) titoli di studio posseduti;f) la loro posizione nei riguardi degli obblighi mili-

tari;c) il possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti

4) e 5).h) di acconsentire al trattamento dei dati personali

ai sensi del D.Lvo 196/2003 ;i) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto,

essergli fatta ogni necessaria comunicazione. Atale scopo, il candidato dovrà comunicare ognieventuale successiva variazione del domicilioindicato nella domanda. In caso di mancata indi-cazione vale la residenza di cui alla lettera a).

La domanda di partecipazione al presente avvisodeve essere firmata dal concorrente a pena di esclu-sione.Alla domanda di partecipazione all'Avviso, redattain carta semplice ai sensi della Legge n°127 del15.05.1997, i concorrenti devono allegare tutte leautocertificazioni e dichiarazioni sostitutive relativeai titoli che ritengono opportuno presentare aglieffetti della valutazione di merito e della formazionedella graduatoria, ivi compreso un curriculum for-mativo e professionale redatto in carta semplice,datato e firmato e debitamente documentato.Si precisa che le dichiarazioni effettuate nel curricu-lum non supportate da dichiarazione sostitutiva dicertificazione o dell'atto di notorietà non sono ogget-to di valutazione.Per la presentazione dei titoli il candidato può avva-lersi di quanto previsto dal D.P.R. n. 445 del28.12.2000 per quanto riguarda la possibilità di pre-sentare dichiarazioni sostitutive di certificazioni odell'atto di notorietà (come da allegati A e B).Nelle dichiarazioni sostitutive relative ai servizideve essere attestato se ricorrono o meno le condi-zioni di cui all'ultimo comma dell'art.46 del D.P.R.20.12.1979 n.761, in presenza delle quali il punteg-gio di anzianità deve essere ridotto. In caso positivo,la dichiarazione deve precisare la misura della ridu-zione del punteggio.Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.Alla domanda devono essere allegati:a) titoli di studio, professionali, ecc. posseduti

(autocertificati);

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b) un elenco, in carta semplice ed in duplice copia,dei documenti e dei titoli presentati, datato e fir-mato dal concorrente

c) un elenco delle pubblicazioni presentate, nume-rate progressivamente;

d) sempre in duplice copia, anch'esso datato e fir-mato, curriculum formativo e professionaleredatto su carta semplice, datato e firmato e debi-tamente documentato.

Un'apposita Commissione provvederà alla valuta-zione dei titoli.La Commissione dispone complessivamente di 50punti per la valutazione dei titoli così ripartiti:- titoli di carriera punti 20- titoli accademici e di studio punti 10- pubblicazioni e titoli scientifici punti 10- curriculum formativo e professionale punti 10Titoli di carriera saranno così valutati:a) servizio reso presso le unità sanitarie locali, le

aziende ospedaliere, gli enti di cui agli art. 21 e22 del D.P.R. n.220 del 27.03.2001 e presso altrepubbliche amministrazioni, nel profilo professio-nale a concorso o in qualifiche corrispondentipunti 1 ad anno

b) servizio reso nel corrispondente profilo dellacategoria inferiore o in qualifiche corrispondentipunti 0,50 ad anno.

c) i periodi di servizio omogeneo sono cumulabili.d) le frazioni di anno sono valutate in ragione men-

sili considerando, come mese intero, periodi con-tinuativi di giorni trenta o frazioni superiori aquindici giorni. I periodi di servizio prestati atempo parziale sono valutati proporzionalmenteall'orario di lavoro previsto dal Contratto colletti-vo nazionale di lavoro.

In caso di servizi contemporanei è valutato quellopiù favorevole al candidato.Titoli accademici e di studio. I titoli accademici e di studio sono valutati con unpunteggio attribuito dalla commissione con motiva-ta valutazione, tenuto conto della attinenza dei titoliposseduti con il profilo professionale;Pubblicazioni e titoli scientifici.la valutazione delle pubblicazioni deve essere ade-guatamente motivata, in relazione alla originalitàdella produzione scientifica, all'importanza delleriviste, alla continuità ed ai contenuti dei singolilavori, al grado di attinenza dei lavori stessi con laposizione funzionale da conferire, all'eventuale col-laborazione di più autori.La commissione deve, pertanto, tenere conto, ai finidi una corretta valutazione: della data di pubblica-zione dei lavori in relazione all'eventuale consegui-mento di titoli accademici già valutati in altra cate-goria di punteggi; del fatto che le pubblicazioni con-tengano mere esposizioni di dati e casistiche, nonadeguatamente avvalorate ed interpretate, ovvero

abbiano contenuto solamente compilativo o divulga-tivo , ovvero ancora costituiscano monografie di altaoriginalità;i titoli scientifici sono valutati con motivata relazio-ne tenuto conto dell'attinenza dei titoli posseduti conil profilo professionale da conferire; Curriculum formativo e professionale a) nel curriculum formativo e professionale, sono

valutate le attività professionali e di studio, for-malmente documentate, non riferibili ai titoli giàvalutati nelle precedenti categorie, idonee ad evi-denziare, ulteriormente, il livello di qualificazio-ne professionale acquisito nell'arco dell'interacarriera e specifiche rispetto alla posizione fun-zionale da conferire, nonché gli incarichi di inse-gnamento conferiti da enti pubblici;

Il conferimento dell'incarico di cui al presente Avvi-so sarà effettuato a favore del candidato che, in pos-sesso dei requisiti richiesti, raggiungerà il maggiorpunteggio nella graduatoria predisposta dalla Com-missione.L'incarico stesso potrà cessare anche prima delperiodo previsto per il venir meno delle cause chel'hanno motivata.L'immissione in servizio sarà effettuata, previa pre-sentazione nel termine di 30 giorni dalla richiesta, apena di decadenza, di tutti i documenti indicati nellarichiesta stessa.Il presente bando tiene integralmente conto delledisposizioni di cui al D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 inmateria di semplificazione delle certificazioniamministrative. A tal fine è a disposizione dei candi-dati la necessaria modulistica con l'indicazione deimodi e dei casi di autocertificazione.Si richiama la legge 10.04.1991 n. 125 che garanti-sce pari opportunità tra uomini e donne per l'accessoal lavoro come anche previsto dall'art.57 del D.Lgs.165/01.L'Amministrazione si riserva la facoltà di revocare omodificare in qualsiasi momento ed a suo insindaca-bile giudizio il presente Avviso, nonché di non farluogo ad alcuna nomina.Per quanto non espressamente previsto nel presenteAvviso, si fa rinvio al Regolamento Generale dell'I-stituto ed al vigente C.C.N.L. dell'area CompartoSanità .Per eventuali informazioni gli aspiranti possonorivolgersi alla Direzione Amministrativa I.N.R.C.AVia della Montagnola, 81 60100 Ancona AN([email protected]) tel. 071 800 3300.Ancona, 28.01.2013

IL DIRIGENTE RESPONSABILEDELL’U.O. AMMINISTRAZIONE

RISORSE UMANEDott.ssa Adriana D’Alba

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AVVISI

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Comune di FanoLavori urgenti di dragaggio del Porto di Fano -canali di ingresso principali e del bacino dievoluzione e realizzazione di un deposito tem-poraneo dei sedimenti in loc. Torrette di FanoII° LOTTO.

Dragaggio e deposito materiale dragato è localizza-to zona Porto e zona Torrette di Fano e che consistein dragaggio del Porto con stoccaggio temporaneodei materiali dragati in contenitore temporaneosono stati depositati presso il/i seguente/i comune/i:Comune di FanoProvincia di Pesaro e UrbinoL'Autorità Competente al rilascio dei provvedimen-to finale di verifica di assoggettabilità è PROVIN-CIA DI PESARO E URBINO Il progetto medesimo ed i relativi elaborati rimar-ranno depositati presso gli enti sopra elencati per 45giorni consecutivi a partire dalla data odierna.Il deposito è effettuato ai sensi dell'art. 20, comma 3,del D.Lgs. n. 152/2006 e dell'art. 8, comma 7, dellaL.r. 3/2012 ai fini di consentire a chiunque viabbia interesse di prenderne visione, ottenerne aproprie spese una copia e presentare all'AutoritàCompetente osservazioni e memorie relative alprogetto depositato, anche fornendo nuovi o ulte-riori elementi conoscitivi e valutativi, da prodursiper iscritto in carta semplice entro 45 giorni dal-la data odierna,Il provvedimento finale di verifica di assoggettabi-lità ha natura obbligatoria e vincolante e può dispor-re l'esclusione del progetto dalla procedura di VIAnel caso l'Autorità Competente valuti che non abbiaimpatti ambientali negativi significativi ovvero l'as-soggettamento del progetto alla procedura di VIAnel caso abbia impatti ambientali negativi significa-tivi.Il provvedimento finale di verifica di assoggettabi-lità che dispone l'esclusione del progetto dalla VIApuò impartire eventuali prescrizioni, anche relativeal monitoraggio dell'opera o all'utilizzazione dellemigliori tecnologie disponibili, tali prescrizioniobbligano il preponente a conformare il progettodefinitivo a quanto in esse stabilito.II provvedimento finale di verifica di assoggettabi-lità che dispone l'esclusione del progetto dalla VIAcomprende:__________________________________________________________________________________Il progetto preliminare e lo studio preliminareambientale sono altresì pubblicati e visionabili sul

sito web dell'autorità competente alla verifica diassoggettabilità a VIA al seguente indirizzo:htpp//www.provincia.pu.itFano, 01/02/2013

IL PROPONENTEIL DIRIGENTE SETT. V°

LL.PP. URBANISTICADott. Arch. Adriano Giangolini

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SVIM Sviluppo Marche spa – AnconaAvviso di selezione pubblica, per titoli e collo-quio, analizzata al conferimento di n, 1 incati-co di collaborazione a progetto.

Si rende noto che è indetta dalla SVIM - SviluppoMarche Spa una procedura di selezione pubblica,finalizzata al conferimento di n. 1 incarico di colla-borazione coordinata a progetto per l’esecuzione diattiv ità afferenti l’attuazione di progetti specificicollegati alle politiche dell’Innovazione della coope-razione territoriale e dell’internazionalizzazione adurata determinata, finanziato nell’ambito della Pro-grammazione Comunitaria Unitaria 2007-2013 edella Programmazione della Regione Marche.I requisiti, le modalità e i termini di presentazionedelle domande, i criteri di valutazione, nonchè l’og-getto, la durata, il luogo, il compenso dell’incaricosono riportati nell’avviso pubblicato e visionabilesul sito www.svimspa.it e sul sito www.regionemar-che.itScadenza: 6 marzo 2013Per informazioni rivolgersi al n. 071 289941

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Ferri Nazzareno – Ascoli PicenoProgetto per impianto solare fotovoltaico a ter-ra su cava dismessa loc. S. Marco – AscoliPiceno

AVVISO AL PUBBLICOArt. 20 del D.L.gs. 4/2008 e s.m. ed int.

SI AVVISA CHE E' STATO TRASMESSO ALLAREGIONE MARCHE, Redazione del BollettinoUfficiale - via Gentile da Fabriano n. 9, - 60125Ancona, il progetto di seguito specificato:PROPONENTE:-FERRI NAZZARENO, residente in Ascoli Piceno(cap 63100) Via Piagge n. 288/A -tel. Rif.3284133703 - fax 0736892149 - e-mail [email protected] Solare Fotovoltaico a terra su cava

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dismessa, potenza complessiva 3278,16 kWp nelcomune di Ascoli Piceno località S. Marco.NORMATIVA DI RIFERIMENTO:-progetto di impianto appartenente alla categoria dicui al Punto 2 lettera c allegato IV, del D.Lgs.16/01/2008, n. 4 " ulteriore disposizione correttiveed integrative del D.Lgs. 3/04/2006 n. 152, recantenorme in materia ambientale, ovvero " impiantiindustriali non termici per la produzione di energia,vapore ed acqua calda”.LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO:-Comune di Ascoli Piceno località S. Marco; C.T.foglio 121 part.lle 12-13-14-49-63-93-101-103-105-110-111-160 di mq. 107.130, sedime impianto rica-de sulle part.lle 12-14- porz.93-101-103-105 per mq.45760.DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO:-il progetto prevede la realizzazione di un impiantofotovoltaico per la produzione di energia elettrica inlocalità S. Marco comune di Ascoli Piceno su cavadismessa , con potenza nominale pari a 3278,16kWp.L'impianto sarà di tipo grid-connected, istallato asuolo su terreno incolto di una cava dismessa.La produzione complessiva dell'impianto, sarà di3.882.410,01 kWh/anno, e l'energia elettrica prodot-ta sarà riversata ín rete con allaccio in media tensio-ne in modalità trifase. Dalla data di pubblicazionedel presente avviso sul B.U.R. Marche, decorrono i45 giorni, entro i quali chiunque (Associazioni, Enti,privati cittadini e portatori di interesse) in confor-mità alle leggi vigenti, può presentare, in formascritta, al predetto Servizio, istanze, osservazioni opareri sull'opera.

FERRI NAZZARENOVia Piagge n. 288/A - 63100 Ascoli Piceno

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