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Comune di Monreale Provincia di Palermo Relazione dell’organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione sullo schema di rendiconto per l’esercizio finanziario Anno 2015 L’ORGANO DI REVISIONE DOTT. ALESSANDRO POLIZZOTTO DOTT. VITTORIO DI SALVO DOTT. PIETRO SIRAGUSA

revisione Anno sulla proposta di deliberazione …sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione sullo schema di rendiconto per l’esercizio finanziario

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Comune di Monreale

Provincia di Palermo

Relazione

dell’organo di

revisione

sulla proposta di deliberazione

consiliare del rendiconto della

gestione

sullo schema di rendiconto per

l’esercizio finanziario

Anno

2015

L’ORGANO DI REVISIONE

DOTT. ALESSANDRO POLIZZOTTO

DOTT. VITTORIO DI SALVO

DOTT. PIETRO SIRAGUSA

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 2 di 42

Sommario INTRODUZIONE ................................................................................................................... 4

CONTO DEL BILANCIO ........................................................................................................ 6

Verifiche preliminari ................................................................................................... 6

Gestione Finanziaria .................................................................................................. 6

Risultati della gestione ............................................................................................... 7

Saldo di cassa ................................................................................................................ 7

Risultato della gestione di competenza .......................................................................... 7

Risultato di amministrazione ..........................................................................................10

Conciliazione dei risultati finanziari ................................................................................11

VERIFICA PATTO DI STABILITA’ INTERNO ................................................................12

ANALISI DELLE PRINCIPALI POSTE ..................................................................................13

Entrate Tributarie ......................................................................................................13

Contributi per permesso di costruire .........................................................................14

Trasferimenti dallo Stato e da altri Enti .....................................................................15

Entrate Extratributarie ...............................................................................................16

Proventi dei servizi pubblici ...........................................................................................16

Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada ......................17

Proventi dei beni dell’ente .........................................................................................18

Spese correnti...........................................................................................................19

Spese per il personale ..............................................................................................19

Contrattazione integrativa .........................................................................................23

Spese per acquisto beni, prestazione di servizi e utilizzo di beni di terzi ........................23

ANALISI INDEBITAMENTO E GESTIONE DEL DEBITO .........................................26

Utilizzo di anticipazione di liquidità Cassa depositi e prestiti ......................................27

Contratti di leasing ....................................................................................................27

ANALISI DELLA GESTIONE DEI RESIDUI ..........................................................................28

ANALISI E VALUTAZIONE DEI DEBITI FUORI BILANCIO ..................................................30

Debiti fuori bilancio riconosciuti o segnalati dopo la chiusura dell’esercizio ...............30

RAPPORTI CON ORGANISMI PARTECIPATI .....................................................................31

Verifica rapporti di debito e credito con società partecipate ......................................31

PARAMETRI DI RISCONTRO DELLA SITUAZIONE DI DEFICITARIETA’ STRUTTURALE 33

RESA DEL CONTO DEGLI AGENTI CONTABILI ................................................................33

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ......................................................................................33

CONTO ECONOMICO .........................................................................................................34

CONTO DEL PATRIMONIO .................................................................................................37

RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO ................................................................40

RENDICONTI DI SETTORE .................................................................................................40

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 3 di 42

Referto controllo di gestione .....................................................................................40

Piano triennale di contenimento delle spese .............................................................40

IRREGOLARITA’ NON SANATE, RILIEVI, CONSIDERAZIONI E PROPOSTE....................41

CONCLUSIONI ....................................................................................................................42

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 4 di 42

INTRODUZIONE

I sottoscritti dott. Alessandro Polizzotto, dott. Vittorio Di Salvo e dott. Pietro Siragusa, revisori

nominati con delibera dell’organo consiliare n. 42/IE del 21/07/2014;

ricevuto in data 25.07.2016 lo schema del rendiconto per l’esercizio 2015, approvati con delibera della giunta comunale n. 203 del 19.07.2016. Successivamente in data 22.08.2016 con pec veniva trasmessa deliberazione di GM n. 228/IE del 19 agosto 2016 avente ad oggetto “Approvazione schema di rendiconto delle gestione 2015 e della relazione illustrativa . rettifica GM n. 2016 del 19.07.2016”. Tale rettifica veniva effettuata dalla GM a seguito dei controlli di questo Collegio ai dati già trasmessi che risultavano non corretti.

Ricevuta in data 05.09.2016 la proposta di delibera consiliare avente ad oggetto : Approvazione del Rendiconto della Gestione 2015 e relativi allegati

completi dei seguenti documenti obbligatori ai sensi del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali – di seguito TUEL):

a) conto del bilancio; b) conto economico;

c) conto del patrimonio;

e corredati dai seguenti allegati disposti dalla legge e necessari per il controllo:

relazione dell’organo esecutivo al rendiconto della gestione ;

elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza (Art.11 comma 4 lettera m D.Lgs.118/2011);

delibera dell’organo esecutivo di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi;

conto del tesoriere (art. 226 TUEL);

conto degli agenti contabili interni ed esterni (art. 233 TUEL);

prospetto dei dati Siope delle disponibilità liquide di cui all’art.77 quater, comma 11 del D.L.112/08 e D.M. 23/12/2009;

la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale (D.M. 18/02/2013);

tabella dei parametri gestionali (art. 228 TUEL, c. 5);

inventario generale (art. 230 TUEL, c. 7);

il prospetto di conciliazione con unite le carte di lavoro;

elenco dei crediti inesigibili stralciati dalle scritture finanziarie ;

prospetto spese di rappresentanza anno 2015 (art.16, D.L. 138/2011, c. 26, e D.M. 23/1/2012);

certificazione rispetto obiettivi anno 2015 del patto di stabilità interno;

attestazione, rilasciata dai responsabili dei servizi, dell’insussistenza alla chiusura dell’esercizio di debiti fuori bilancio;

relazione sulle passività potenziali probabili derivanti dal contenzioso;

visto il bilancio di previsione dell’esercizio 2015 con le relative delibere di variazione;

viste le disposizioni del titolo IV del TUEL (organizzazione e personale);

visto il D.P.R. n. 194/96;

visto l’articolo 239, comma 1 lettera d) del TUEL;

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 5 di 42

visto il D.Lgs. 23/06/2011 n. 118;

visti i principi contabili applicabili agli enti locali per l’anno 2015;

visto il regolamento di contabilità approvato con deliberazione di G.M. n. 312 del 09.08.2000 e

modificato ed integrato con deliberazioni di Giunta Municipale nn. 274/2001, 274/2003, 15/2009 e

156/2010

DATO ATTO CHE

l’ente, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 232 del TUEL, nell’anno 2015, ha adottato il seguente sistema di contabilità: (indicare opzione)

sistema contabile semplificato – con tenuta della sola contabilità finanziaria ed utilizzo del conto del bilancio per costruire a fine esercizio, attraverso la conciliazione dei valori e rilevazioni integrative, il conto economico ed il conto del patrimonio;

il rendiconto è stato compilato secondo i principi contabili degli enti locali;

TENUTO CONTO CHE

durante l’esercizio le funzioni sono state svolte in ottemperanza alle competenze contenute nell’art. 239 del TUEL avvalendosi per il controllo di regolarità amministrativa e contabile di tecniche motivate di campionamento;

il controllo contabile è stato svolto in assoluta indipendenza soggettiva ed oggettiva nei confronti delle persone che determinano gli atti e le operazioni dell’ente;

le irregolarità non sanate, i principali rilievi e suggerimenti espressi durante l’esercizio sono evidenziati nell’apposita sezione della presente relazione.

RIPORTANO

i risultati dell’analisi e le attestazioni sul rendiconto per l’esercizio 2015.

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CONTO DEL BILANCIO

Verifiche preliminari

L’organo di revisione ha verificato utilizzando, ove consentito, motivate tecniche di campionamento:

la regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese in conformità alle disposizioni di legge e regolamentari;

la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture contabili;

il rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni;

la corretta rappresentazione del conto del bilancio nei riepiloghi e nei risultati di cassa e di competenza finanziaria;

la corrispondenza tra le entrate a destinazione specifica e gli impegni di spesa assunti in base alle relative disposizioni di legge;

l’equivalenza tra gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa dei capitoli relativi ai servizi per conto terzi;

il rispetto dei limiti di indebitamento e del divieto di indebitarsi per spese diverse da quelle d’investimento;

il rispetto del patto di stabilità e nel caso negativo della corretta applicazione delle sanzioni;

il rispetto del contenimento e riduzione delle spese di personale e dei vincoli sulle assunzioni;

il rispetto dei vincoli di spesa per acquisto di beni e servizi;

i rapporti di credito e debito al 31/12/2015 con le società partecipate;

la corretta applicazione da parte degli organismi partecipati della limitazione alla composizione agli organi ed ai compensi;

che l’ente non ha provveduto alla verifica degli equilibri finanziari ai sensi dell’art. 193 del TUEL in quanto ha approvato il bilancio di previsione 2015 con delibera n. 77 CC del 9 dicembre 2015;

che l’ente ha riconosciuto debiti fuori bilancio per euro 372.968,15 e che detti atti sono stati trasmessi alla competente Procura della Sezione Regionale della Corte dei Conti ai sensi dell’art. 23 Legge 289/2002, c. 5;

che l’ente ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui con atto della G.C. n. 192 del 12 luglio 2016 come richiesto dall’art. 228 comma 3 del TUEL;

l’adempimento degli obblighi fiscali relativi a: I.V.A., I.R.A.P., sostituti d’imposta;

Gestione Finanziaria

L’organo di revisione, in riferimento alla gestione finanziaria, rileva e attesta che:

risultano emessi n. 8275 reversali e n. 6130 mandati;

i mandati di pagamento risultano emessi in forza di provvedimenti esecutivi e sono regolarmente estinti;

il ricorso all’anticipazione di tesoreria è stato effettuato nei limiti previsti dall’articolo 222 del TUEL ;

gli utilizzi, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti sono stati effettuati nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 195 del TUEL e al 31/12/2015 risultano totalmente reintegrati;

il ricorso all’indebitamento è stato effettuato nel rispetto dell’art. 119 della Costituzione e degli articoli 203 e 204 del TUEL, rispettando i limiti di cui al primo del citato articolo 204;

gli agenti contabili, in attuazione degli articoli 226 e 233 del TUEL, hanno reso il conto della loro gestione entro il 30 gennaio 2016, allegando i documenti previsti;

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 7 di 42

I pagamenti e le riscossioni, sia in conto competenza che in conto residui, coincidono con il conto del tesoriere dell’ente, banca Unicredit S.p.a., reso entro il 30 gennaio 2016 e si compendiano nel seguente riepilogo:

Risultati della gestione

Saldo di cassa

Il saldo di cassa al 31/12/2015 risulta così determinato:

SALDO DI CASSA

RESIDUI COMPETENZA

Fondo di cassa 1° gennaio 4.144.984,82

Riscossioni 8.673.371,51 82.134.532,90 90.807.904,41

Pagamenti 9.452.956,09 80.100.309,23 89.553.265,32

Fondo di cassa al 31 dicembre 5.399.623,91

Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 0,00

Differenza 5.399.623,91

di cui per cassa vincolata

In contoTotale

Fondo di cassa al 31 dicembre 2015 5.399.623,91

Di cui: quota vincolata del fondo di cassa al 31/12/2015 (a)

Quota vincolata utilizzate per spese correnti non reintegrata al 31/12/2015 (b)

TOTALE QUOTA VINCOLATA AL 31 DICEMBRE 2015 (a) + (b) -

La situazione di cassa dell’Ente al 31.12 degli ultimi tre esercizi, evidenziando l’eventuale presenza di anticipazioni di cassa rimaste inestinte alla medesima data del 31.12 di ciascun anno, è la seguente:

2 2012 2013 2014

Disponibilità 351.566,28 2.925.466,13 4.144.984,82

Anticipazioni 693.737,11

Anticipazione liquidità Cassa DD.PP. 1.301.724,83

Anticipazione liquidità Cassa DD.PP. E

FONDO ROTAZIONE EX LEGGE

2013_2012

10.288.091,92 1.301.724,83

Risultato della gestione di competenza

Il risultato della gestione di competenza presenta un avanzo di Euro 18.088.304,73, come risulta dai seguenti elementi:

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 8 di 42

RISULTATO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA

4 2013 2014 2015

Accertamenti di competenza 46.701.216,82 38.543.344,03 135.152.774,40

Impegni di competenza 45.804.591,54 36.520.617,93 117.064.469,67

Saldo (avanzo/disavanzo) di competenza 896.625,28 2.022.726,10 18.088.304,73

il risultato è fortemente condizionato dal riaccertamento a seguito del D.Lgs.118/2011

così dettagliati:

DETTAGLIO GESTIONE COMPETENZA

5 2015

Riscossioni (+) 82.134.532,90

Pagamenti (-) 80.100.309,23

Differenza [A] 2.034.223,67

fondo pluriennale vincolato entrata (+) 0,00

fondo pluriennale vincolato spesa (-) 0,00

Differenza [B] 0,00

Residui attivi (+) 53.018.241,50

Residui passivi (-) 36.964.160,44

Differenza [C] 16.054.081,06

Saldo avanzo/disavanzo di competenza 18.088.304,73

La suddivisione tra gestione corrente ed in c/capitale del risultato di gestione di competenza 2015, integrata con la quota di avanzo dell’esercizio precedente applicata al bilancio, è la seguente:

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EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

6 2013 2014 2015

Entrate titolo I 17.989.319,51 18.930.270,95 42.052.416,26

Entrate titolo II 8.717.008,49 8.938.419,17 11.228.566,84

Entrate titolo III 4.284.632,45 4.047.549,49 10.711.985,82

Totale titoli (I+II+III) (A) 30.990.960,45 31.916.239,61 63.992.968,92

Spese titolo I (B) 28.589.729,40 28.945.043,03 43.454.502,88

Rimborso prestiti parte del Titolo III* (C) 1.058.989,19 1.108.954,58 1.161.336,66

Differenza di parte corrente (D=A-B-C) 1.342.241,86 1.862.242,00 19.377.129,38

FPV di parte corrente iniziale (+)

FPV di parte corrente finale (-)

FPV differenza (E) 0,00 0,00 0,00

Utilizzo avanzo di amm.ne appl.alla spesa

corrente (+) ovvero copertura disavanzo (-) (F)

Entrate diverse destinate a spese correnti

(G) di cui: 0,00 0,00 0,00

Contributo per permessi di costruire

Altre entrate (specificare)

Entrate correnti destinate a spese di

investimento (H) di cui: 445.617,48 433.820,40 342.400,00

Proventi da sanzioni violazioni al CdS 45.617,48 33.820,40 42.400,00

Altre entrate (specificare) 400.000,00 400.000,00 300.000,00

Entrate diverse utilizzate per rimborso

quote capitale (I)

Saldo di parte corrente al netto delle

variazioni (D+E+F+G-H+I) 896.624,38 1.428.421,60 19.034.729,38

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

7 2013 2014 2015

Entrate titolo IV 1.609.068,37 2.234.845,45 2.740.428,60

Entrate titolo V ** 0,00

Totale titoli (IV+V) (M) 1.609.068,37 2.234.845,45 2.740.428,60

Spese titolo II (N) 2.054.685,85 2.074.361,35 5.459.970,28

Differenza di parte capitale (P=M-N) -445.617,48 160.484,10 -2.719.541,68

Entrate capitale destinate a spese correnti (G) 0,00 0,00 0,00

Entrate correnti destinate a spese di

investimento (H) 445.617,48 433.820,40 342.400,00

Fondo pluriennale vincolato conto capitale (I)

Entrate diverse utilizzate per rimborso quote

capitale (L) 0,00 0,00 0,00

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato

alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q) 0,00 0,00 0,00

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Risultato di amministrazione

Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2015, presenta un avanzo / disavanzo di Euro ……….., come risulta dai seguenti elementi:

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

10

RESIDUI COMPETENZA

Fondo di cassa al 1° gennaio 2015 4.144.984,82

RISCOSSIONI 8.673.371,51 82.134.532,90 90.807.904,41

PAGAMENTI 9.452.956,09 80.100.309,23 89.553.265,32

5.399.623,91

PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 0,00

Differenza 5.399.623,91

RESIDUI ATTIVI 1.742.610,80 53.018.241,50 54.760.852,30

RESIDUI PASSIVI 12.162.946,39 36.964.160,44 49.127.106,83

Differenza 5.633.745,47

FPV per spese correnti 4.672,95

FPV per spese in conto capitale 5.063.641,37

5.965.055,06

In conto Totale

Fondo di cassa al 31 dicembre 2015

Avanzo/disavanzo d'amministrazione al 31 dicembre 2015

Il risultato di amministrazione nell’ultimo triennio ha avuto la seguente evoluzione:

EVOLUZIONE DEL RISULTATO D'AMMINISTRAZIONE

11

2013 2014 2015

Risultato di amministrazione (+/-) -3.348.816,98 -1.491.176,21 5.965.055,06

di cui:

a) parte accantonata

b) Parte vincolata 5.965.055,06

c) Parte destinata

e) Parte disponibile (+/-) *

La parte vincolata al 31/12/2015 è così distinta:

vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 5.955.055,06

vincoli derivanti da trasferimenti

vincoli derivanti dalla contrazione dei mutui

vincoli formalmente attribuiti dall’ente

TOTALE PARTE VINCOLATA 5.955.055,06

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 11 di 42

La parte accantonata al 31/12/2015 è così distinta:

fondo per finanziamento spese in conto capitale 4.707.971,09

fondi vincolati da FCDE 1.257.083,97

accantonamenti per indennità fine mandato

fondo perdite società partecipate

altri fondi spese e rischi futuri

TOTALE PARTE ACCANTONATA 5.965.055,06

Conciliazione dei risultati finanziari

La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce dai seguenti elementi:

RISCONTRO RISULTATI DELLA GESTIONE

12

Gestione di competenza 2015

Totale accertamenti di competenza (+) 135.152.774,40

Totale impegni di competenza (-) 117.064.469,67

SALDO GESTIONE COMPETENZA 18.088.304,73

Gestione dei residui

Maggiori residui attivi riaccertati (+)

Minori residui attivi riaccertati (-) 47.150.974,54

Minori residui passivi riaccertati (+) 41.587.215,40

SALDO GESTIONE RESIDUI -5.563.759,14

RiepilogoSALDO GESTIONE COMPETENZA 18.088.304,73

SALDO GESTIONE RESIDUI -5.563.759,14

AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO

AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO

AVANZO (DISAVANZO) DI AMMINISTRAZIONE AL 31.12.2015 12.524.545,59

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VERIFICA PATTO DI STABILITA’ INTERNO

L’Ente (per i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti) ha rispettato gli obiettivi del patto di stabilità per l’anno 2015 stabiliti dall’art. 31 della Legge 183/2011, avendo registrato i seguenti risultati rispetto agli obiettivi programmatici di competenza mista:

SALDO FINANZIARIO 2015 13

Competenza mista

1 ENTRATE FINALI (al netto delle esclusioni) 64424

2 SPESE FINALI (al netto delle esclusioni) 46133

3 SALDO FINANZIARIO 18291

4 SALDO OBIETTIVO 2015 3688

5 SPAZI FINANZIARI ACQUISITI CON IL PATTO NAZIONALE

ORRIZZONTALE 2015 (art. 4ter co.5 D.L. n. 16/2012 0

6 Pagamenti di residui passivi di parte capitale di cui all'art. 4ter

co.6 D.L. 16/2012 0

7 SPAZI FINANZIARI ACQUISITI CON IL PATTO NAZIONALE

ORRIZZONTALE 2015 NON UTILIZZATI PER PAGAMENTI

DI RESIDUI PASSIVI IN CONTO CAPITALE 0

8 SALDO OBIETTIVO 2015 FINALE 3688

9 DIFFERENZA FRA SALDO FINANZIARIO E OBIETTIVO ANNUALE FINALE 14603

L’ente ha provveduto entro il 31 marzo 2016 a trasmettere al Ministero dell’economia e delle finanze, la certificazione secondo i prospetti allegati al decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze n.18628 del 4/3/2016.

Si invita l’ente a ritrasmettere la certificazione del rispetto del patto di stabilità alla luce delle risultanze finali del rendiconto 2015.

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 13 di 42

ANALISI DELLE PRINCIPALI POSTE

Entrate Tributarie

Le entrate tributarie accertate nell’anno 2015, presentano i seguenti scostamenti rispetto a quelle accertate negli anni 2013 e 2014:

ENTRATE TRIBUTARIE

14-15-16

2013 2014 2015

Categoria I - Imposte

I.M.U. 10.261.075,98 9.000.000,00 24.085.044,25

I.M.U. recupero evasione

I.C.I. recupero evasione

Addizionale I.R.P.E.F. 1.500.000,00 1.500.000,00 1.950.457,86

Imposta comunale sulla pubblicità 14.870,00 8.324,00 18.820,00

Imposta di soggiorno

addizionale sul consumo dell'energia elettrica 188.615,47 25.237,79 20.200,98

Altre imposte 3.958,06 551,58 241,30

Totale categoria I 11.968.519,51 10.534.113,37 26.074.764,39

Categoria II - Tasse

TOSAP

TARI (TARES)/TARSU 6.020.000,00 6.020.000,00 14.679.933,23

Rec.evasione tassa rif iuti+TIA+TARES

Tassa concorsi

Totale categoria II 6.020.000,00 6.020.000,00 14.679.933,23

Categoria III - Tributi speciali

Diritti sulle pubbliche aff issioni 800,00 584,50 900,00

Fondo sperimentale di riequilibrio 1.655.573,08 573.778,75

Fondo solidarietà comunale

TASI 720.000,00 723.039,88

Totale categoria III 800,00 2.376.157,58 1.297.718,63

Totale entrate tributarie 17.989.319,51 18.930.270,95 42.052.416,25

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Entrate per recupero evasione tributaria

In riferimento alle entrate tributarie si evidenzia l’effetto della maggiore imposizione tributaria derivante

dall’adesione al piano di riequilibrio con particolare riferimento all’IMU, all’addizionale Irpef e alla TASI,

mentre non si ravvedono incrementi sostanziali sul fronte delle entrate derivanti dall’attività cosiddetta

dinamica dell’ente (Titolo III delle entrate), che rimangono ancora carenti e sulle quali vanno

certamente adottate procedure di riorganizzazione degli uffici. Si conferma quanto già detto nelle

precedenti relazioni sull’iscrizione prudenziale degli accertamenti di natura tributaria, per i quali, la loro

inclusione anche in considerazione dei nuovi principi di finanza pubblica, vanno accertati al momento

della riscossione. Ed ancora in ordine a questo ultimo aspetto si invita l’ente a utilizzare, mediante

pubblicità istituzionale (sito web), le forme di ravvedimento, che da un lato consentono con percentuali

contenute le sanzioni e dall’altro incentivano il cittadino-contribuente al pagamento delle imposte non

pagate/evase, creando in ogni caso la differenziazione tra i tempestivi pagamenti e i ritardati/omessi

pagamenti.

Va ulteriormente precisato che sono stati riscontrati dei disallineanti tra quanto riscosso per anno e

comunicato dall’ufficio tributi e quanto contabilizzato dall’ufficio finanziario. Il disallineamento deriva

dalla mancata certezza dei dati trasferiti dal Ministero in termini di IMU riscossa senza che diano

evidenzia dell’anno di competenza.

Pertanto si invitano gli uffici a risolvere tale disallineamento al fine di determinare con certezza nella

contabilità finanziaria l’esatto importo degli importi riscossi sia nella competenza che nei residui.

Contributi per permesso di costruire

Gli accertamenti negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione:

Accertamento 2013 Accertamento 2014 Accertamento 2015

368.953,58 195.390,42 223.387,67

La destinazione percentuale del contributo al finanziamento della spesa del titolo I è stata la seguente:

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Contributi per permesso di costruire A SPESA CORRENTE

19

Anno importo % x spesa corr. di cui % (*)

2013 368.953,68 75,00% 25,00%

2014 195.390,42 75,00% 25,00%

2015 223.387,67 75,00% 25,00%

(*) % a manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale

Note: % per spesa corrente, max 50% + 25% per manut. Patrimonio

La movimentazione delle somme rimaste a residuo per contributo per permesso di costruire è stata le seguente:

L’accertamento delle entrate relative al contributo per permesso di costruire rimane in linea con quello

degli esercizi finanziari precedenti, vengono rispettate i vincoli imposti per la partecipazione delle

risorse al finanziamento della spesa corrente.

A tal proposito il Collegio raccomanda agli uffici preposti la formulazione di apposita determina di

accertamento al momento del rilascio del permesso a costruire, indipendentemente dalla concessione

del pagamento rateale assistito da garanzia fideiussoria.

Trasferimenti dallo Stato e da altri Enti

L’accertamento delle entrate per trasferimenti presenta il seguente andamento:

TRASFERIMENTI DALLO STATO E DA ALTRI ENTI 21

2013 2014 2015

Contributi e trasferimenti correnti dello Stato 1.062.359,92 1.797.028,94 2.041.330,95

Contributi e trasferimenti correnti della Regione 5.904.252,50 5.522.577,53 7.274.343,14

Contributi e trasferimenti della Regione per funz.

Delegate

986.004,09 948.718,11 1.139.025,61

Contr. e trasf. da parte di org. Comunitari e

internaz.li

Contr. e trasf. correnti da altri enti del settore

pubblico

764.391,98 670.094,59 773.867,14

Totale 8.717.008,49 8.938.419,17 11.228.566,84

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Entrate Extratributarie

La entrate extratributarie accertate nell’anno 2015, presentano i seguenti scostamenti rispetto a quelle accertate negli anni 2013 e 2014:

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 23

Rendiconto

2013

Rendiconto

2014

Rendiconto

2015

Servizi pubblici 3.567.496,40 3.276.916,28 9.487.524,71

Proventi dei beni dell'ente 653.655,41 624.621,01 1.059.618,38

Interessi su anticip.ni e crediti 47.480,64 31.649,57 28.601,56

Utili netti delle aziende

Proventi diversi 16.000,00 114.362,63 136.241,17

Totale entrate extratributarie 4.284.632,45 4.047.549,49 10.711.985,82

Proventi dei servizi pubblici

Si attesta che l’ente non essendo in dissesto finanziario, né strutturalmente deficitario in quanto non supera oltre la metà dei parametri obiettivi definiti dal decreto del Ministero dell’Interno del 18/2/2013, ed avendo presentato il certificato del rendiconto 2014 entro i termini di legge, non ha avuto l’obbligo di assicurare per l’anno 2015, la copertura minima dei costi dei servizi a domanda individuale, acquedotto e smaltimento rifiuti.

Si riportano di seguito un dettaglio dei proventi e dei costi dei servizi realizzati dall’ente suddivisi tra servizi a domanda individuale.

DETTAGLIO DEI PROVENTI E DEI COSTI DEI SERVIZI

RENDICONTO 2015 Proventi Costi Saldo % di

copertura

realizzata

% di

copertura

prevista

Asilo nido 19.162,65 297.608,00 -278.445,35 6,44% 10,47%

Totali 19.162,65 297.608,00 -278.445,35 6,44%

23

Con riferimento ai servizi diversi si rileva che l’ente non ha predisposto il conto economico di dettaglio.

Si sollecita l’ente a dotarsi di contabilità economica sui servizi al fine di monitorare l’andamento gestionale e il controllo dei risultati.

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Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada

(artt. 142 e 208 D.Lgs. 285/92)

Le somme accertate negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione:

SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONE CODICE DELLA STRADA

24

2013 2014 2015

accertamento 170.243,13 161.954,33 258.996,88

riscossione - 4.228,09 77.385,76

%riscossione - 2,61 29,88

La parte vincolata del (50%) risulta destinata come segue:

DESTINAZIONE PARTE VINCOLATA25 Accertamento

2013

Accertamento

2014

Accertamento

2015

Sanzioni CdS 170.243,13 161.954,33 258.996,88

Rimborso spese di notifica 0,00 0,00 46.619,50

entrata netta 170.243,13 161.954,33 212.377,38

destinazione a spesa corrente vincolata 118.563,17 80.977,17 106.188,69

Perc. X Spesa Corrente 69,64% 50,00% 50,00%

destinazione a spesa per investimenti 51.679,96 80.977,17 34.104,00

Perc. X Investimenti 30,36% 50,00% 16,06%

La movimentazione delle somme rimaste a residuo è stata le seguente:

Movimentazione delle somme CdS rimaste a residuo

26

Importo %

Residui attivi al 1/1/2015 1.846.731,58 100,00%

Residui riscossi nel 2015 57.804,94 3,13%

Residui eliminati (+) o riaccertati (-) 1.788.926,64 96,87%

Residui (da residui) al 31/12/2015 0,00 0,00%

Residui della competenza 1.227.000,59

Residui totali 1.227.000,59

Si osservi ancora una volta la lentezza nella riscossione dei residui attivi, che come si evince dal

prospetto precedente è pari al 3.13%. Come già precisato nella prima parte della presente relazione si

invita l’ente ad attivare tutte le procedure per il recupero “forzoso” delle somme a residuo, condizione

che unitamente alle criticità ben note determina tensioni di liquidità.

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 18 di 42

L’art. 208 del D. Lgs. 285/1992, stabilisce:

-al comma 1 che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni previste dal citato D.Lgs. sono devoluti alle regioni, province e comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti, rispettivamente, delle regioni, delle province e dei comuni;

-al comma 4 che una quota pari al 50% dei proventi spettanti ai Comuni è destinata:

a) in misura non inferiore a un quarto della quota citata, cioè non inferiore al 12,5% del totale, ad interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente;

b) in misura non inferiore a un quarto della quota citata, cioè non inferiore al 12,5% del totale, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12;

c)ad altre finalità, in misura non superiore al 25% del totale, connesse a miglioramento della sicurezza stradale,

-al comma 5 che i Comuni (indipendentemente dalla popolazione ivi residente) determinano annualmente, in via previsionale, con delibera della Giunta, le quote da destinare alle predette finalità, ferma restando la facoltà del Comune di destinare, in tutto o in parte, la restante quota del 50 per cento dei proventi alle finalità di cui al citato comma 4;

-al comma 5 bis che la quota dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie citata nella lettera c del comma 4 (che non può essere superiore al 25% del totale) può essere anche destinata ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato ed a forme flessibili di lavoro, al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 186, 186-bis e 187,all’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12, al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana ed alla sicurezza stradale.

Proventi dei beni dell’ente

Le entrate accertate nell’anno 2015 sono lievemente aumentate rispetto a quelle dell’esercizio 2014

La movimentazione delle somme rimaste a residuo per canoni di locazione è stata le seguente:

Movimentazione delle somme rimaste a residuo per canoni di locazione

27

Importo %

Residui attivi al 1/1/2015 802.256,51 100,00%

Residui riscossi nel 2015 381.395,63 47,54%

Residui eliminati (+) o riaccertati (-) 420.860,88 52,46%

Residui (da residui) al 31/12/2015 0,00 0,00%

Residui della competenza 405.706,88

Residui totali 405.706,88

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Spese correnti

La comparazione delle spese correnti, riclassificate per intervento, impegnate negli ultimi tre esercizi evidenzia:

2013 2014 2015

01 - Personale 9.958.795,17 9.612.861,00 9.311.362,72

02 - Acquisto beni di consumo e/o materie prime 304.081,41 265.324,31 379.233,45

03 - Prestazioni di servizi 11.533.423,17 11.655.338,29 21.414.957,04

04 - Utilizzo di beni di terzi 863.209,50 863.291,17 1.119.667,74

05 - Trasferimenti 2.180.499,74 2.028.641,43 3.066.614,72

06 - Interessi passivi e oneri f inanziari diversi 1.231.322,60 1.299.357,37 1.395.879,46

07 - Imposte e tasse 646.491,43 605.383,04 610.102,34

08 - Oneri straordinari della gestione corrente 1.871.906,38 2.604.846,42 6.156.685,41

09 - Ammortamenti di esercizio

10 - Fondo svalutazione crediti

11 - Fondo di riserva

28.589.729,40 28.935.043,03 43.454.502,88

Classificazione delle spese

Totale spese correnti

Spese per il personale

E’ stato verificato il rispetto:

dei vincoli disposti dall’art. 3, comma 5 del D.L. 90/2014 sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato;

Negli anni 2014 e 2015 le regioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno procedono ad

assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale

complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 60 per cento di quella relativa al personale di

ruolo cessato nell'anno precedente. Resta fermo quanto disposto dall'articolo 16, comma 9,

del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

La predetta facoltà ad assumere è fissata nella misura dell'80 per cento negli anni 2016 e 2017 e del

100 per cento a decorrere dall'anno 2018. Restano ferme le disposizioni previste dall'articolo 1, commi

557, 557-bis e 557-ter, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. A decorrere dall'anno 2014 è consentito

il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni, nel

rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile. L'articolo 76, comma

7, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge.

L’organo di revisione ha provveduto, ai sensi dell’articolo 19, punto 8, della Legge 448/2001, ad accertare che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa, previsto dall’articolo 39 della Legge n. 449/1997.

Gli oneri della contrattazione decentrata impegnati nell’anno 2015, non superano il corrispondente importo impegnato per l’anno 2010 e sono automaticamente ridotti in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, come disposto dall’art. 9 del D.L. 78/2010.

Il trattamento economico complessivo per l’anno 2015 per i singoli dipendenti, ivi compreso il trattamento economico accessorio, non supera il trattamento economico spettante per l’anno 2010,

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 20 di 42

come disposto dall’art.9, comma 1 del D.L. 78/2010.

I limiti di cui sopra non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette ai

fini della copertura delle quote d'obbligo.(art.3 comma 6 D.L. 90/2014)

La spesa di personale sostenuta nell’anno 2015 rientra nei limiti di cui all’art.1, comma 557 e 557 quater della Legge 296/2006.

Spese per il personale

29

spesa media

rendiconti

2011/2013 Rendiconto

2015

spesa intervento 01 7.085.657,21 9.311.362,72

spese incluse nell'int.03 40.000,00 61.000,00

irap 679.930,19 610.102,34

altre spese incluse 3.840,00

Totale spese di personale 7.805.587,40 9.986.305,06

spese escluse 1.657.063,13 1.479.029,50

Spese soggette al limite (c. 557 o 562) 6.148.524,27 8.507.275,56

Spese correnti 27.515.985,65 43.454.502,88

Incidenza % su spese correnti 22,35% 19,58%

La Corte dei conti Sezione Autonomie con deliberazione n. 25/2014 ha affermato che con

l’introduzione del comma 557 quater all’art.1 della Legge 296/2006 operata dal comma6 bis

dell’art.3 del D.L. 90/2014 “ il legislatore introduce – anche per gli enti soggetti al patto di

stabilità interno – un parametro temporale fisso e immutabile, individuandolo nel valore

medio di spesa del triennio antecedente alla data di entrata in vigore dell’art. 3, comma 5 bis,

del dl n. 90/2014, ossia del triennio 2011/2013, caratterizzato da un regime vincolistico –

assunzionale e di spesa – più restrittivo.

In particolare, il riferimento espresso ad un valore medio triennale – relativo, come detto, al

periodo 2011/2013 – in luogo del precedente parametro di raffronto annuale, avvalora

ulteriormente la necessità di prendere in considerazione, ai fini del contenimento delle spese

di personale, la spesa effettivamente sostenuta.”

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 21 di 42

Le componenti considerate per la determinazione della spesa di cui sopra sono le seguenti:

Le componenti considerate per la determinazione della spesa di cui sopra sono le seguenti

30

importo

1Retribuzioni lorde, salario accessorio e lavoro straordinario del personale

dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato 9.311.362,72

2

Spese per il proprio personale utilizzato, senza estinzione del rapporto di

pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati

o comunque facenti capo all'ente

3Spese per collaborazione coordinata e continuativa, per contratti di

somministrazione e per altre forme di rapporto di lavoro flessibile

4Eventuali emolumenti a carico dell'Amministrazione corrisposti ai lavoratori

socialmente utili

5

Spese sostenute dall’Ente per il personale in convenzione (ai sensi degli

articoli 13 e 14 del CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte di costo

effettivamente sostenuto

6 Spese sostenute per il personale previsto dall’art. 90 del TUEL

7 Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, c. 1 TUEL

8 Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, c. 2 TUEL

9 Spese per personale con contratto di formazione lavoro

10 Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori

11 Quota parte delle spese per il personale delle Unioni e gestioni associate

12Spese destintate alla previdenza e assistenza delle forze di polizia

municipale finanziae con proventi da sanzioni del codice della strada

13 IRAP 610.102,34

14 Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo

15Somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di

comando

16 Spese per la formazione e rimborsi per le missioni 3.840,00

17 Altre spese (specificare): 61.000,00

Totale 9.986.305,06

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Le componenti escluse dalla determinazione della spesa sono le seguenti:

Le componenti escluse dalla determinazione della spesa sono le seguenti

31

importo

1 Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati

2Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente

connessi all’attività elettorale con rimborso dal Ministero dell’Interno

3 Spese per la formazione e rimborsi per le missioni

4Spese per il personale trasferito dalla regione o dallo Stato per l'esercizio di

funzioni delegate, nei limiti delle risorse corrispondentemente assegnate 1.479.029,50

5 Oneri derivanti dai rinnovi contrattuali pregressi

6 Spese per il personale appartenente alle categorie protette

7Spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni

per le quali è previsto il rimborso dalle amministrazioni utilizzatrici 60.174,06

8

Spese per il personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a

tempo determinato di lavoro flessibile finanziato con quote di proventi per

violazione al Codice della strada

9 Incentivi per la progettazione

10 Incentivi recupero ICI 70.000,00

11 Diritto di rogito

12Spese per l’assunzione di personale ex dipendente dell’Amministrazione

autonoma dei Monopoli di Stato (L. 30 luglio 2010 n. 122, art. 9, comma 25)

13Maggiori spese autorizzate – entro il 31 maggio 2010 – ai sensi dell’art. 3

comma 120 della legge 244/2007

14

Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente

connessi all’attività di Censimento finanziate dall’ISTAT (circolare Ministero

Economia e Finanze n. 16/2012)

15

Spese per assunzioni di personale con contratto dipendente e o

collaborazione coordinata e continuativa ex art. 3-bis, c. 8 e 9 del d.l. n.

95/2012

16Altre spese escluse ai sensi della normativa vigente (specificare la tipologia

di spesa ed il riferimento normativo, nazionale o regionale)

Totale 1.609.203,56

Ai sensi dell’articolo 91 del TUEL e dell’articolo 35, comma 4, del D.Lgs. n. 165/2001 l’organo di revisione ha espresso parere sul documento di programmazione triennale delle spese per il personale verificando la finalizzazione dello stesso alla riduzione programmata delle spese .

Negli ultimi tre esercizi sono intervenute le seguenti variazioni del personale in servizio

32

2013 2014 2015

Dipendenti (rapportati ad anno) 342 334 329

spesa per personale 10.605.286,60 10.218.244,04 9.986.305,06

spesa corrente 28.589.729,40 28.945.043,03 43.454.502,88

Costo medio per dipendente 31.009,61 30.593,55 30.353,51

incidenza spesa personale su spesa corrente 37,09% 35,30% 22,98%

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Contrattazione integrativa

Le risorse destinate dall’ente alla contrattazione integrativa sono le seguenti:

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

33

Rendiconto

2013

Rendiconto

2014

Rendiconto

2015

Risorse fisse comprensive delle risorse destinate alle

progressioni economiche

766.137,11 678.464,87 678.464,87

Risorse variabili 545.389,77 387.461,57 327.266,23

(-) Decurtazioni fondo ex art. 9, co 2-bis

(-) Decurtazioni del fondo per trasferimento di funzioni

all'Unione di comuni

Totale FONDO 1.311.526,88 1.065.926,44 1.005.731,10

Risorse escluse dal limite di cui art. 9, co 2-bis * (es. risorse

destinate ad incrementare il fondo per le risorse decentrate

per gli enti terremotati ex art.3-bis,c.8-bis d.l.n.95/2012)

Percentuale Fondo su spese intervento 01 12,37% 10,43% 10,07%

L’organo di revisione richiede che gli obiettivi siano definiti prima dell’inizio dell’esercizio ed in coerenza con quelli di bilancio ed il loro conseguimento costituisca condizione per l’erogazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa (art. 5 comma 1 del D.Lgs. 150/2009).

L'organo di revisione rileva che le somme per premialità, riconoscimento del merito e della valorizzazione dell'impegno e della qualità della prestazione individuale del personale nel raggiungimento degli obiettivi programmati dall'ente come disposto dall'art. 40 bis del D.Lgs. 165/2001 risultano impegnate tra i residui ma che non risultano erogate.

Spese per acquisto beni, prestazione di servizi e utilizzo di beni di terzi

In relazione ai vincoli posti dal patto di stabilità interno, dal piano triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/2007, delle riduzioni di spesa disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010, di quelle dell’art. 1, comma 146 della Legge 24/12/2012 n. 228 e delle riduzioni di spesa disposte dai commi da 8 a 13 dell’art.47 della Legge 66/2014, la somma impegnata per acquisto beni, prestazione di servizi e utilizzo di beni di terzi nell’anno 2015 deve essere ridotta rispetto alla somma impegnata nell’anno 2014.

In particolare le somma impegnate nell’anno 2015 rispettano i seguenti limiti:

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Spese per acquisto beni, prestazione di servizi e utilizzo di beni di terzi

34

Tipologia spesa Rendiconto

2009

Riduzione

disposta

Limite impegni 2015 sforamento

Studi e consulenze (1) 13.636,00 84,00% 2.181,76 0,00

Relazioni pubbliche,convegni,mostre,

pubblicità e rappresentanza 5.250,00 80,00% 1.050,00 1.159,40 -109,40

Sponsorizzazioni 100,00% 0,00 0,00

Missioni 83,00 50,00% 41,50 0,00

Formazione 50,00% 0,00 3.840,00 -3.840,00

Dal prospetto precedente emerge che le spese relative alla formazione e alle spese di rappresentanza hanno superato i limiti imposti dalla normativa. Va osservto con riferimento alle spese di formazione che il parametro di raffronto essendo pari a zero, qualunque spesa sostenuta avrebbe in ogni caso superato detto limite.

Spese di rappresentanza

Le spese di rappresentanza sostenute nel 2015 ammontano ad euro 1.159,40 come da prospetto allegato al rendiconto.

L’art.16, comma 26 del D.L. 138/2011, dispone l’obbligo per i Comuni di elencare le spese di rappresentanza sostenute in ciascun anno in un prospetto da allegare al rendiconto e da trasmettere alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Il prospetto deve essere pubblicato nel sito web dell’ente entro 10 giorni dalla approvazione del rendiconto.

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VERIFICA CONGRUITA’ FONDI Fondo crediti di dubbia esigibilità L’ente ha provveduto all’accantonamento di una quota del risultato di amministrazione al fondo crediti di dubbia esigibilità come richiesto al punto 3.3 del principio contabile applicato 4.2.

Codice Bilancio

Tipo entrata media non riscosso

Residui al 31_12_2014

fondo

1010010 TARSU 26,95 11.763.881,10 3.170.856,98

3010680 Proventi acquedotto 28,26 4.246.727,63 1.199.928,14

3010510 proventi Cds 52,93 1.846.731,58 977.467,21

3020860 Fitti attivi 4,36 835.238,32 36.428,62

4051050 Proventi oneri concessori 1,63 368.526,00 6.006,37

FONDO 100% 5.390.687,33

QUOTA 36 % del FONDO

1.940.647,44

Totale Fondo 2015 1.940.647,44

Fondo Iscritto in bilancio

2.190.000,00

Il fondo pertanto è da ritenersi congruo.

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ANALISI INDEBITAMENTO E GESTIONE DEL DEBITO

L’Ente ha rispettato il limite di indebitamento disposto dall’art. 204 del TUEL ottenendo le seguenti percentuali d’incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti:

Limite di indebitamento disposto dall’art. 204 del T.U.E.L.

37

2013 2014 2015

3,97% 3,59% 2,18%Controllo limite art. 204/TUEL

L’indebitamento dell’ente ha avuto la seguente evoluzione:

L’indebitamento dell’ente ha avuto la seguente evoluzione

38

Anno 2013 2014 2015

Residuo debito (+) 25.765.469,97 24.706.480,78 23.597.526,20

Nuovi prestiti (+)

Prestiti rimborsati (-) -1.058.989,19 -1.108.954,58 -1.161.336,66

Estinzioni anticipate (-)

Altre variazioni +/- (da specificare)

Totale fine anno 24.706.480,78 23.597.526,20 22.436.189,54

Nr. Abitanti al 31/12 38.198,00 39.402,00 39.389,00

Debito medio per abitante 646,80 598,89 569,61

Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione:

Oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale

39

Anno 2013 2014 2015

Oneri finanziari 1.231.322,60 1.309.298,71 1.395.430,00

Quota capitale 1.058.989,19 1.108.954,58 1.161.336,66

Totale fine anno 2.290.311,79 2.418.253,29 2.556.766,66

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Utilizzo di anticipazione di liquidità Cassa depositi e prestiti

L’ente non ha ottenuto nel 2015, ai sensi del Decreto del MEF 7/8/2015 una anticipazione di liquidità dalla Cassa depositi e prestiti da destinare al pagamento di debiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2014.

Contratti di leasing

L’ente ha in corso al 31/12/2015 i seguenti contratti di locazione finanziaria:

40

bene utilizzato Contratto/concedente Scadenza contratto Canone annuo

Immobile utilizzato per caserma CC

Banca Carige rep 15936

240 mesi (scadenza 28/10/2024)

497.522,78

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ANALISI DELLA GESTIONE DEI RESIDUI

L’organo di revisione ha verificato il rispetto dei principi e dei criteri di determinazione dei residui attivi e passivi disposti dagli articoli 179, 182, 189 e 190 del TUEL.

I residui attivi e passivi esistenti al primo gennaio 2015 e riaccertati con il provvedimento di riaccertamento straordinario atto G.C. n. 225 del 5 ottobre 2015 sono stati correttamente ripresi.

L’ente ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31/12/2015 come previsto dall’art. 228 del TUEL con atto G.C. n 192 del 12 luglio 2016 munito del parere dell’organo di revisione.

Con tale atto si è provveduta all’ eliminazione di residui attivi e passivi formatesi nell’anno 2014.

L’eliminazione di tali residui non avrebbe inciso sul rispetto del patto di stabilità del 2014.

L’organo di revisione rileva che nel conto del bilancio nei servizi per conto terzi sono stati eliminati residui attivi non compensati da uguale eliminazione di residui passivi.

I debiti formalmente riconosciuti insussistenti per l’avvenuta legale estinzione (prescrizione) o per indebito o erroneo impegno di un’obbligazione non dovuta sono stati definitivamente eliminati dalle scritture e dai documenti di bilancio attraverso il provvedimento di riaccertamento dei residui.

Il riconoscimento formale dell’assoluta insussistenza dei debiti è stato adeguatamente motivato.

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Dall’analisi dei residui per anno di provenienza risulta quanto segue:

ANALISI ANZIANITA' DEI RESIDUI 41

RESIDUI

Esercizi

precedenti 2011 2012 2013 2014 2015 Totale

ATTIVI

Titolo I 552.716,34 552.716,34

di cui Tarsu/tari 0,00

di cui F.S.R o F.S. 0,00

Titolo II 7.258.120,42 7.258.120,42

di cui trasf. Stato 0,00

di cui trasf. Regione 0,00

Titolo III 9.124.434,41 9.124.434,41

di cui Tia 0,00

di cui Fitti Attivi 0,00

di cui sanzioni CdS 0,00

Tot. Parte corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16.935.271,17 16.935.271,17

Titolo IV 1.301.032,78 1.301.032,78

di cui trasf. Stato 0,00

di cui trasf. Regione 0,00

Titolo V 2.701.742,57 2.701.742,57

Tot. Parte capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.002.775,35 4.002.775,35

Titolo VI 696.679,23 61.328,38 35.686,34 66.711,94 278.077,02 606.464,66 1.744.947,57

Totale Attivi 696.679,23 61.328,38 35.686,34 66.711,94 278.077,02 21.544.511,18 22.682.994,09

PASSIVI

Titolo I 7.871,11 137,40 114.422,41 9.877,57 23.086.480,59 23.218.789,08

Titolo II 11.893,65 4.646.166,59 4.658.060,24

Titolo IIII 9.718.901,04 8.287.728,67 18.006.629,71

Titolo IV 1.087.047,50 268.866,06 241.789,32 160.727,30 541.413,03 943.784,59 3.243.627,80

Totale Passivi 1.094.918,61 269.003,46 241.789,32 10.005.944,40 551.290,60 36.964.160,44 49.127.106,83

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 30 di 42

ANALISI E VALUTAZIONE DEI DEBITI FUORI BILANCIO

L’ente ha provveduto nel corso del 2015 al riconoscimento e finanziamento di debiti fuori bilancio per Euro 372.968,15.

Tali debiti sono così classificabili:

Analisi e valutazione dei debiti fuori bilancio

42

2013 2014 2015

Articolo 194 T.U.E.L:

- lettera a) - sentenze esecutive 17.547,74 74.466,20 247.864,73

- lettera b) - copertura disavanzi

- lettera c) - ricapitalizzazioni

- lettera d) - procedure espropriative/occupazione d'urgenza

- lettera e) - acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa 155.507,31 125.103,42

Totale 17.547,74 229.973,51 372.968,15

I relativi atti sono stati inviati alla competente Procura della Sezione Regionale della Corte dei Conti ai sensi dell’art. 23, comma 5, L. 289/2002.

L’evoluzione dei debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati è la seguente:

Evoluzione debiti fuori bilancio

43

Debiti f.b.

Rendiconto 2013

Debiti f.b.

Rendiconto 2014

Debiti f.b.

Rendiconto 2015

17.547,74 229.973,51 372.968,15

Incidenza debiti fuori bilancio su entrate correnti

Entrate correnti

rendiconto 2013

Entrate correnti

rendiconto 2014

Entrate correnti

rendiconto 2015

30.990.960,45 31.916.239,61 63.992.968,92

0,06 0,72 0,58

Debiti fuori bilancio riconosciuti o segnalati dopo la chiusura dell’esercizio

Dopo la chiusura dell’esercizio ed entro la data di formazione dello schema di rendiconto sono stati:

a) riconosciuti e finanziati debiti fuori bilancio per euro 332.280,00 (lettera a) e euro 960,00 (lettera e).

L’organo di revisione ha ottenuto presso il servizio legale dell’ente l’elenco delle principali azioni legali che vedono l’ente soccombente e che abbiano comportato l’avvio di atti difensivi. Va precisato che su tali debiti, alcuni dei quali devono essere oggetto di procedura di riconoscimento di debiti fuori bilancio sono in corso transazioni con i creditori. Il Collegio richiama l’attenzione come già segnalato dall’Ecc.ma Corte dei Conti con la deliberazione n. 84 del 2016, di osservare l’iter previsto dalla normativa primaria senza incorrere nell’inversione procedimentale in quanto lesivo delle funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo da parte dell'organo consiliare.

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RAPPORTI CON ORGANISMI PARTECIPATI

Verifica rapporti di debito e credito con società partecipate

Crediti e debiti reciproci L’art.11,comma 6 lett.J del D.Lgs.118/2011, richiede di allegare al rendiconto , una nota informativa contenente gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate. Tra i documenti mancanti e obbligatori al rendiconto 2015 si segnala ancora una volta la mancata

produzione della nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra

ente locale e società partecipate (art.6 D.L.95/2012, c. 4)

Tale ulteriore mancanza ha determinato l’impossibilità a individuare l’esatto ammontare dei debiti /

crediti inseriti nel Piano di riequilibrio pluriennale a cui si aggiunge lo stato di fallimento della società

d’ambito dichiarato dal Tribunale di Palermo Sezione Fallimentare con sentenza n.226/2014.

Come richiamato nella delibera di approvazione (punto 6.6) la Corte ha posto l'attenzione “sulla

necessità di addivenire con gli organi fallimentari alla celere definizione delle pendenze in atto con la

società”.

Ad oggi nessun atto è stato definito e rimane ancora sussistente il mancato allineamento contabile e il

successivo mancato riscontro da parte della curatela fallimentare.

Rimane, pertanto, un importante fattore d'incognita nell’attuazione del piano.

L'ente riferisce ancora una volta di incontri intervenuti con la curatela fallimentare ma che, ad oggi,

nulla è stato raggiunto. Con le ovvie considerazioni di una difficile riconciliazione dei saldi, anche se a

parere di questo collegio risulta inammissibile stante la natura delle due entità (Comune e società

d’ambito), sulla parte di debito non in contestazione, l’ente dovrebbe effettuare i pagamenti,

limitatamente a quanto previsto nel piano di riequilibrio, anche nell’interesse dei creditori – privilegiati

e non - della procedura fallimentare.

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TEMPESTIVITA’ PAGAMENTI E COMUNICAZIONE RITARDI

Tempestività pagamenti

L’ente ha adottato misure ai sensi dell’art. 9 del Decreto Legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 3 agosto 2009, n. 102, misure organizzative (procedure di spesa e di allocazione delle risorse) per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti.

Il risultato delle analisi è illustrato in un rapporto pubblicato sul sito internet dell’ente.

L’indicatore di tempestività dei pagamenti relativi al periodo 01 gennaio 2015 / 31 dicembre 2015,

come dichiarato dal Dirigente AGR, determinato ai sensi del D.Lgs n. 33/2013, come specificato dal

D.P.C.M 22.09.2014 è il seguente:

PERIODO Ritardo nei pagamenti (gg)

ANNO 2015 44,90

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PARAMETRI DI RISCONTRO DELLA SITUAZIONE DI DEFICITARIETA’ STRUTTURALE

L’ente nel rendiconto 2015, rispetta 6 parametri su 10 di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale pubblicati con Decreto del Ministero dell’Interno del 18/02/2013, come da prospetto allegato al rendiconto.

RESA DEL CONTO DEGLI AGENTI CONTABILI

Che in attuazione dell’articoli 226 e 233 del TUEL i seguenti agenti contabili, hanno reso il conto della loro gestione, entro il 30 gennaio 2016, allegando i documenti di cui al secondo comma del citato art. 233 :

Tesoriere

Economo

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

Nel prospetto di conciliazione sono assunti gli accertamenti e gli impegni finanziari risultanti dal conto del bilancio e sono rilevate le rettifiche e le integrazioni al fine di calcolare i valori economici e patrimoniali.

Al fine della rilevazione dei componenti economici positivi, gli accertamenti finanziari di competenza sono stati rettificati, come indicato dall’articolo 229 del TUEL , rilevando i seguenti elementi:

a) i risconti passivi e i ratei attivi; b) le variazioni in aumento o in diminuzione delle rimanenze; c) i costi capitalizzati costituiti dai costi sostenuti per la produzione in economia di valori da porre, dal

punto di vista economico, a carico di diversi esercizi; d) le quote di ricavi già inserite nei risconti passivi di anni precedenti; e) le quote di ricavi pluriennali pari agli accertamenti degli introiti vincolati; f) l’imposta sul valore aggiunto per le attività effettuate in regime di impresa.

Anche gli impegni finanziari di competenza, al fine della rilevazione dei componenti economici negativi, sono stati rettificati con la rilevazione dei seguenti elementi:

i costi di esercizi futuri;

i risconti attivi ed i ratei passivi;

le variazioni in aumento o in diminuzione delle rimanenze;

le quote di costo già inserite nei risconti attivi di anni precedenti;

le quote di ammortamento economico di beni a valenza pluriennale e di costi capitalizzati;

l’imposta sul valore aggiunto per le attività effettuate in regime di impresa.

Al prospetto di conciliazione sono allegate le carte di lavoro relative alla rettifiche ed integrazioni al fine di consentire il controllo delle stesse e l’utilizzo dei dati negli esercizi successivi.

I valori finanziari correnti risultanti dal conto del bilancio ( accertamenti ed impegni), sono scomposti nel prospetto in valori economici e patrimoniali (attivo, passivo o conti d’ordine).

E’ stata pertanto assicurata la seguente coincidenza:

entrate correnti = parte a conto economico e restante parte al conto del patrimonio;

spese correnti = parte a conto economico, parte al conto del patrimonio e restante parte ai conti d’ordine.

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CONTO ECONOMICO

Nel conto economico della gestione sono rilevati i componenti positivi e negativi secondo criteri di competenza economica così sintetizzati:

CONTO ECONOMICO

50

2013 2014 2015

A Proventi della gestione 30.753.453,42 32.022.590,04 64.143.656,86

B Costi della gestione 25.486.500,42 25.040.839,24 35.829.628,00

Risultato della gestione 5.266.953,00 6.981.750,80 28.314.028,86

CProventi ed oneri da aziende speciali

partecipate

Risultato della gestione operativa 5.266.953,00 6.981.750,80 28.314.028,86

D Proventi (+) ed oneri (-) finanziari -1.183.841,63 -1.267.707,80 -1.367.277,90

E Proventi (+) ed oneri (-) straordinari -2.153.965,41 -2.198.529,14 -23.660.827,15

Risultato economico di esercizio 1.929.145,96 3.515.513,86 3.285.923,81

Nella predisposizione del conto economico sono stati rispettati i principi di competenza economica ed in particolare i criteri di valutazione e classificazione indicati nei punti da 69 a 103, del nuovo principio contabile n. 3.

In merito ai risultati economici conseguiti nel 2015 si osserva un peggioramento del risultato rispetto

all’esercizio finanziario 2014.

Si osservi che il risultato economico ancorché depurato della parte straordinaria (area E), presenta un

ancora un saldo positivo di Euro 3.285.923,81.

Lo stesso è coincidente con quello rilevato nel conto del Patrimonio.

L’organo di revisione, come indicato al punto 7 del nuovo principio contabile n. 3, ritiene che

l’equilibrio economico sia un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell’ente. La tendenza al

pareggio economico della gestione ordinaria deve essere pertanto considerata un obiettivo da

perseguire.

Va però rilevato che l’ente non calcola le quote di ammortamento sulle immobilizzazioni materiali.

L’ammortamento determinato sulla base dei coefficienti previsti dall’art. 229, comma 7, del TUEL e dal

punto 92 del principio contabile n. 3, è necessario ai fini dell’allineamento dei valori di acquisizione al

valore corrente.

Ancora una volta, così come segnalato in occasione della relazione dell’organo di revisione al

consuntivo 2013 e 2014, va rilevato che l’ente non calcola le quote di ammortamento sulle

immobilizzazioni materiali. L’ammortamento determinato sulla base dei coefficienti previsti dall’art.

229, comma 7, del TUEL e dal punto 92 del principio contabile n. 3, è necessario ai fini

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 35 di 42

dell’allineamento dei valori di acquisizione al valore corrente.

Si osservi altresì che non esiste il registro dei beni ammortizzabili o schede equivalenti aggiornate.

L’ente nonostante la segnalazione dell’anno scorso non si è attivato a aggiornare e/o predisporre un

inventario e a catalogare i “beni”.

I proventi e gli oneri straordinari si riferiscono a:

I proventi e gli oneri straordinari

52

parziali totali

Proventi:

Plusvalenze da alienazione 0,00

Insussistenze passivo:

di cui:

- per minori debiti di funzionamento 20.433.871,52

- per minori conferimenti

- per (altro da specificare)

Sopravvenienze attive:

di cui:

-          per maggiori crediti

-          per donazioni ed acquisizioni gratuite

- per (altro da specificare)

Proventi straordinari

- per (altro da specificare)

Totale proventi straordinari 20.433.871,52

53

Oneri:

Minusvalenze da alienazione 0,00

Oneri straordinari

Di cui:

- da costi ed oneri per debiti riconosciuti di

competenza esercizi precedenti

- da trasferimenti in conto capitale a terzi

(finanziati con mezzi propri)

- da altri oneri straord. rilevati nel conto del bilancio

Insussistenze attivo

Di cui:

-          per minori crediti 34.726.987,72

-          per riduzione valore immobilizzazioni 1.940.000,00

- per oneri straordinari 7.427.710,95

Sopravvenienze passive

- per (altro da specificare)

Totale oneri straordinari 44.094.698,67

0,00

20.433.871,52

0,00

0,00

0,00

44.094.698,67

Ai fini della verifica della esatta correlazione tra i dati del conto del bilancio e i risultati economici è stato effettuato il seguente riscontro:

- rilevazione nella voce E .22. del conto economico come “Insussistenze del passivo” dei minori residui passivi iscritti come debiti nel conto del patrimonio dell’anno precedente;

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- rilevazione nella voce E.23. del conto economico come “Sopravvenienze attive” dei maggiori residui attivi iscritti come crediti nel conto del patrimonio dell’anno precedente, nonché il valore delle immobilizzazioni acquisite gratuitamente;

- rilevazione nella voce E. 25. del conto economico come “Insussistenze dell’attivo” dei minori residui attivi iscritti come crediti nel conto del patrimonio dell’anno precedente;

- rilevazione di plusvalenze (voce E.24.) o minusvalenze (voce E.26.) patrimoniali riferite alla cessione di cespiti (pari alla differenza tra indennizzo o prezzo di cessione e valore contabile residuo);

- rilevazione dei proventi e dei costi di carattere eccezionale o riferiti ad anni precedenti nella parte straordinaria ( voci E23 ed E28).

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CONTO DEL PATRIMONIO

Nel conto del patrimonio sono rilevati gli elementi dell’attivo e del passivo, nonché le variazioni che gli elementi patrimoniali hanno subito per effetto della gestione.

I valori patrimoniali al 31/12/2015 e le variazioni rispetto all’ anno precedente sono così riassunti:

CONTO DEL PATRIMONIO54

Attivo 31/12/2014

Variazioni da

conto

finanziario

Variazioni da

altre cause31/12/2015

Immobilizzazioni immateriali 0,00 0,00

Immobilizzazioni materiali 82.478.850,00 1.683.307,79 84.162.157,79

Immobilizzazioni finanziarie 482.005,62 3.450.000,00 3.932.005,62

Totale immobilizzazioni 82.960.855,62 1.683.307,79 3.450.000,00 88.094.163,41

Rimanenze 0,00

Crediti 57.892.219,45 -2.806.104,55 -5.317.689,99 49.768.424,91

Altre attività finanziarie 0,00

Disponibilità liquide 4.144.984,82 1.254.639,09 5.399.623,91

Totale attivo circolante 62.037.204,27 -1.551.465,46 -5.317.689,99 55.168.048,82

Ratei e risconti 0,00

0,00

Totale dell'attivo 144.998.059,89 131.842,33 -1.867.689,99 143.262.212,23

Conti d'ordine 22.034.741,63 -17.376.681,39 4.658.060,24

Passivo

Patrimonio netto 62.145.807,87 3.285.923,81 65.431.731,68

Conferimenti 18.086.350,55 -3.264.890,56 14.821.459,99

Debiti di finanziamento 23.597.525,23 -5.057.551,25 18.539.973,98

Debiti di funzionamento 26.656.493,76 -3.437.704,68 23.218.789,08

Debiti per anticipazione di cassa 11.503.903,75 6.502.726,16 18.006.629,91

Altri debiti 3.007.978,73 235.649,06 3.243.627,79

Totale debiti 64.765.901,47 -1.756.880,71 0,00 63.009.020,76

Ratei e risconti 0,00

0,00

Totale del passivo 144.998.059,89 -5.021.771,27 3.285.923,81 143.262.212,43

Conti d'ordine 22.034.741,63 -17.376.681,39 0,00 4.658.060,24

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La verifica degli elementi patrimoniali al 31.12.2015 ha evidenziato:

ATTIVO

A. Immobilizzazioni

Le immobilizzazioni iscritte nel conto del patrimonio sono state valutate in base ai criteri indicati

nell’art. 230 del TUEL e nei punti da 104 a 140 del nuovo principio contabile n. 3. I valori iscritti

trovano corrispondenza con quanto riportato nell’inventario e nelle scritture contabili.

L’ente non si è dotato di idonee procedure contabili per la compilazione e la tenuta dell’inventario:

non esistono rilevazioni sistematiche ed aggiornate sullo stato della effettiva consistenza del

patrimonio dell’ente.

Le variazioni alle immobilizzazioni materiali derivano da:

Le variazioni alle immobilizzazioni materiali

Tab. 64

Variazioni in aumento Variaz. in diminuzione

Gestione finanziaria 1.683.307,79 0,00

Acquisizioni gratuite 0,00 0,00

Ammortamenti 0,00

Utilizzo conferimenti (contributi in conto capitale) 0,00 0,00

Beni fuori uso 0,00 0,00

Conferimenti in natura ad organismi esterni 0,00 0,00

Rettifica valore immobilizzazione in corso 0,00 0,00

Totale 1.683.307,79 0,00

Le immobilizzazioni finanziarie riferite alle partecipazioni sono state valutate col criterio del costo

risultante dall’ultimo bilancio della partecipata.

Rispetto alla valutazione col criterio del costo la corrispondente quota di patrimonio netto risultante

dall’ultimo bilancio della partecipata è la seguente:

Organismo partecipato Valore iscritto nel

conto del patrimonio al 31/12/2014

Valore da quota di patrimonio netto della partecipata

Differenza

Alto Belice Ambiente spa in Fallimento(*) 25.410,00 39.992,00 14.582,00

0,00

Alto Belice Corleonese spa 5.164,00 -5.164,00

0,00

Monreale srl 1.530,00 -1.530,00

0,00

Consorzio Sviluppo e Legalità 0,00

0,00

Acquedotto Consortile Biviere 0,00

0,00

Unione dei Comuni Monreale Jetas 0,00

Totali 32.104,00 39.992,00 7.888,00

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(*) in considerazione dell’intervenuta sentenza dichiarativa di fallimento la valutazione della partecipazione si sarebbe dovuta svalutare per l’intero importo.

B II Crediti

E’ stata verificata la corrispondenza tra il saldo patrimoniale al 31.12.2015 con il totale dei residui attivi risultanti dal conto del bilancio al netto dei depositi.

B IV Disponibilità liquide

E’ stata verificata la corrispondenza del saldo patrimoniale al 31.12.2015 delle disponibilità liquide con

il saldo contabile e con le risultanze del conto del tesoriere.

PASSIVO

A. Patrimonio netto

La variazione del netto patrimoniale trova corrispondenza con il risultato economico dell’esercizio.

B. Conferimenti

I conferimenti iscritti nel passivo concernono contributi in conto capitale (titolo IV delle entrate)

finalizzati al finanziamento di immobilizzazioni iscritte nell’attivo. La rilevazione di tali contributi è stata

effettuata con il metodo dei ricavi differiti imputando a conto economico nella voce A5 quota parte di

contributi correlata alla quota di ammortamento dei beni oggetto di finanziamento.

C. I. Debiti di finanziamento

Per tali debiti è stata verificata la corrispondenza tra:

- le variazioni in diminuzione e l’importo delle quote capitali dei prestiti rimborsate riportato nel titolo

III della spesa.

C.II Debiti di funzionamento

Il valore patrimoniale al 31/12/2015 corrisponde al totale dei residui passivi del titolo I della spesa al

netto dei costi di esercizi futuri rilevati nei conti d’ordine.

C.V Debiti per somme anticipate da terzi

Il saldo patrimoniale al 31/12/2015 corrisponde al totale dei residui passivi del titolo IV della spesa.

Ratei e risconti

Le somme iscritte corrispondono a quelle rilevate nel prospetto di conciliazione.

Conti d’ordine per opere da realizzare

L’importo degli “impegni per opere da realizzare” al 31.12.2015 corrisponde ai residui passivi del Titolo

II della spesa con esclusione delle spese di cui agli interventi n. 7, 8, 9 e 10.

L’importo dei costi per esercizi futuri corrisponde al saldo delle rettifiche apportate agli impegni di

parte corrente nel prospetto di conciliazione.

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 40 di 42

RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO

L’organo di revisione attesta che la relazione predisposta dalla giunta è stata redatta conformemente a quanto previsto dall’articolo 231 del TUEL ed esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti.

Nella relazione sono evidenziati i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche, l’analisi dei principali scostamenti intervenuti rispetto alle previsioni e le motivazioni delle cause che li hanno determinati.

(Eventuale)

RENDICONTI DI SETTORE

Referto controllo di gestione

La struttura operativa a cui è stato affidato il controllo di gestione ha presentato, ai sensi dell’articolo 198 del TUEL n. 267/00, le conclusioni del proprio operato:

agli amministratori in data 20.05.2016 ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati;

alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti sull’esito del controllo sul vincolo per gli acquisti di beni e servizi di cui all’art. 26 della Legge 488/99, come modificato dal 4° comma dell’art. 1 del Decreto Legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2004, n. 191.

Piano triennale di contenimento delle spese

L’ente ai sensi dell’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/07 non ha adottato il piano triennale per individuare le misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo di:

- dotazioni strumentali, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;

- delle autovetture di servizio, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;

Nel piano devono essere indicate anche le misure dirette a circoscrivere l’assegnazione di telefonia mobile ai soli casi in cui il personale debba assicurare per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l’uso.

Il piano triennale deve essere reso pubblico con la pubblicazione nel sito web.

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IRREGOLARITA’ NON SANATE, RILIEVI, CONSIDERAZIONI E PROPOSTE

I rilievi e le considerazioni indicate nella presente relazione possono essere così riassunti:

- attendibilità dei risultati economici generali e di dettaglio (rispetto della competenza economica,

completa e corretta rilevazione dei componenti economici positivi e negativi, scritture contabili o

carte di lavoro a supporto dei dati rilevati) cfrt paragrafo relativo al Prospetto di Conciliazione ;

- attendibilità dei valori patrimoniali (rispetto dei principi contabili per la valutazione e

classificazione, conciliazione dei valori con gli inventari) cfrt paragrafo relativo al “Conto del

Patrimonio”;

- mancata asseverazione dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate (art. 11,comma 6 lett.J del D.Lgs.118/2011) ;

- mancata adozione ai sensi dell’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/07 del piano triennale

delle spese

- come già segnalato dall’Ecc.ma Corte dei Conti con la deliberazione n. 84 del 2016, di osservare

l’iter previsto dalla normativa primaria senza incorrere nell’inversione procedimentale in quanto

lesivo delle funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo da parte dell'organo

consiliare

- disallineanti tra quanto riscosso per anno e comunicato dall’ufficio tributi e quanto contabilizzato

dall’ufficio finanziario. Il disallineamento deriva dalla mancata certezza dei dati trasferiti dal

Ministero in termini di IMU riscossa senza che diano evidenzia dell’anno di competenza.

- con riferimento ai servizi diversi (acquedotto, servizio raccolta rifiuti) si rileva che l’ente non ha

predisposto il conto economico di dettaglio. Si sollecita l’ente a dotarsi di contabilità economica sui

servizi al fine di monitorare l’andamento gestionale e il controllo dei risultati .

- avvio delle procedure per la riscossione dei residui attivi (titolo I e titolo III delle entrate)

utilizzando le procedure previste dalla normativa primaria e secondaria

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Parere dell’Organo di Revisione sul Rendiconto 2015 Pagina 42 di 42

CONCLUSIONI

Tenuto conto di tutto quanto esposto, rilevato e proposto si attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione

Si esprime parere favorevole per l’approvazione del rendiconto 2015 limitatamente ai risultati della gestione finanziaria mentre riguardo al conto del patrimonio, in considerazione dei rilievi esposti, non si è in grado di attestarne la completezza e l’attendibilità.

Si invita l’ente considerando le criticità emerse a provvedere entro il termine del 31 dicembre 2016.

L’ORGANO DI REVISIONE

F.TO DOTT. ALESSANDRO POLIZZOTTO

F.TO DOTT. VITTORIO DI SALVO

F.TO DOTT. PIETRO SIRAGUSA