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valterlosa99
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La Lamborghini di Valter Losa
Classe 3E
LA STORIA SULLA LAMBORGHINI
Lamborghini è un gruppo industriale italiano attivo nel comparto automobilistico, costituito nel 1963, la cui sede attuale è situata a Sant'Agata Bolognese. Deriva dalla prima fabbrica di trattori agricoli costituita da Ferruccio Lamborghini nel 1948 (quest'ultimo marchio è stato venduto nel 1971 ed è ora parte del gruppo SAME Deutz-
Fahr).
MODELLI LAMBORGHINI
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Modelli l'amborghini
Aventador
Gallardo LP 560-4
Gallardo LP 560-4 Spyder
Gallardo LP 550-2 Valentino Balboni
Gallardo LP 570-4 Superleggera
Gallardo GTR Super trofeo
Modelli vecchi
Storia Lamborghini
A Cento (FE) nel 1948 nasce, per opera di Ferruccio Lamborghini, la Lamborghini Trattori. L'idea scaturì dall'occasione di un acquisto di un lotto di motori a Napoli da parte dello stesso Ferruccio Lamborghini; intorno a quei motori vennero così costruiti i primissimi trattori (come da lui ricordato negli anni settanta in un'intervista RAI). Solo tre anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale l'azienda riuscì a progettare da sola i suoi primi trattori e nell'arco di pochi anni divenne una delle più importanti aziende italiane di macchine agricole. Il comparto storico della casa e il relativo marchio "Lamborghini Trattori" vennero poi venduti nel 1971 a un altro gruppo industriale specializzato nel settore, la SAME divenuta oggi SAME Deutz-Fahr, di cui ancora oggi fa parte.
Storia Lamborghini
Dopo soli sei mesi la nuova Lamborghini "350 GT", disegnata da Franco Scaglione, era pronta per il salone dell'automobile di Torino del 1963. Per la prima "Lambo" il progetto del motore (un 12 cilindri di 3500 cc.) fu affidato a Giotto Bizzarrini, che fino a poco tem po prima aveva contribuito alla nascita delle più blasonate auto del Cavallino come la Testa Rossa del 1957 e la 250 GTO. Ma è nel 1966 con la Miura che rivoluziona le auto sportive:motore sempre 12 cilindri ma portato a 4000 cc. e disposto in posizione centrale-trasversale con cambio in blocco con il basamento. La Miura ottiene un successo clamoroso e sarà prodotta fino al 1973.
Nel 1972,in seguito alla crisi petrolifera ed industriale e quando Ferruccio ebbe la certezza che il figlio Tonino non aveva interesse a vendere automobili, iniziò a pensare di ritirarsi e vendette tutta la sua azienda a Georges-Henri Rossetti[senza fonte], un industriale svizzero, e si ritirò nel suo vigneto in Umbria, dedicandosi alla produzione di vino. La sua tenuta, Tenuta Patrizia Lamborghini, è un'Azienda Agricola con annesso Agriturismo, campi da tennis, un campo da golf a 9 buche e una piscina olimpionica. Fra la sua produzione di vino, famoso era il vino rosso chiamato Colli del Trasimeno, conosciuto da tutti come Sangue di Miura. Oggi la produzione del vino è la maggiore attività dell'Azienda, nelle mani della figlia Patrizia Lamborghini che, nel corso degli anni, affidandosi ad esperti enologi, ha proseguito gli ideali del padre e produce tre vini premiati di grande qualità: "Campoleone" , "Trescone" e "Torami".
Il figlio Tonino invece, partendo dal famoso logo, crea un brand del lusso attivo in diversi settori.
Ferruccio morì nella sua tenuta all'età di 76 anni. Anche il suo funerale fu una dimostrazione della sua passione per i motori: venne portato a Renazzo e trasportato al cimitero su un antico carro agricolo trainato da uno dei suoi trattori e alcune sue potenti automobili erano parcheggiate all'ingresso. Sulla
lapide della sua tomba c'è scritto: Buon lavoro nella nuova Casa di Dio.
Descrizione modelli LamborghiniGallardo Superleggera
Lamborghini Gallardo Superleggera
Di questa edizione limitata, presentata nel 2007 e che ha l'obiettivo di rappresentare l'esclusiva sportività del Costruttore emiliano. La denominazione “Superleggera” non è di certo casuale, essendo la diminuzione di peso una delle caratteristiche principali di questa esclusiva versione: la massa totale dell'auto scende qui a 1.330 kg ( a secco ), ovvero 100 kg in meno rispetto alla Gallardo di serie. La meccanica è rimasta la stessa della sorella meno esclusiva, anche se il 10 cilindri a V di 90° da 4.981 cm³ eroga ora 530 CV a 8.000 giri, 10 CV in più rispetto alla versione normale. Esteticamente sfoggia cerchi multirazza "Scopius" e un vistoso spoiler posteriore. Per quanto riguarda gli interni, abbonda la fibra di carbonio per sedili, plancia e tunnel; il volante in pelle scamosciata, il cambio manuale E-gear semiautomatico, il pacchetto sport per gli ammortizzatori e gli pneumatici Pirelli Pzero corsa sono di serie. La Gallardo Superleggera, dunque, diventa sulla carta la sportiva più veloce della categoria, con uno scatto da 0 a 100 km/h dichiarato in appena 3,8 secondi (0,3 in meno della Gallardo “normale”) e più di 315 km/h di velocità massima. La vettura è disponibile in quattro colori senza sovrapprezzo: Giallo Midas, Arancio Borealis, Grigio Telesto e Nero Noctis. Per avere uno dei 350 esemplari di Lamborghini Gallardo Superleggera sono necessari 189.331 Euro (nel momento dell'uscita in produzione), un prezzo superiore del 20% a quello normale[1]. Nel Marzo 2008 questa vettura esce di produzione: solo 172 esemplari sono usciti dalla fabbrica invece che i 350 previsti.
INFORMAZIONI SULLA SPIDERLA SPIDER COSTA 197.420
ALIMENTAZIONE BENZINA TURBOBAGAGLIAIO = 110 LITRI
POSTI= 2CILINDRATA= 5204
CAVALLI=561
LAMBORGHINI MURCIELAGOMurciélago: il nome
Nel tardo pomeriggio del 5 ottobre 1879, al termine di un accanito combattimento nell’arena di Cordoba, in Spagna, il toro Murciélago dell’allevamento di Joaquin del Val di Navarra viene risparmiato dal famoso torero Rafael Molina “Lagartijo”.
Un epilogo estremamente raro per una corrida, che si verifica soltanto quando un torero si trova di fronte ad un animale eccezionalmente nobile e coraggioso.
Come Murciélago appunto, risparmiato da Lagartijo e poi destinato in dono ad Antonio Miura, che ne fece il capostipite di una formidabile razza di tori da combattimento molti dei quali, ancora oggi, possono dirsi discendenti di Murciélago.
Da sempre il toro è simbolo di potenza, aggressività, coraggio: caratteristiche queste di tutte le automobili firmate Lamborghini. Toro e torero formano un’unità emblematica nelle raffigurazioni dei combattimenti. Questo accoppiamento antitetico animalità-eleganza costituisce anche una simbiosi di violenza e di bellezza che rende lo spettacolo della corrida particolarmente attraente.
In questo contesto, il carattere indomito e animalesco del toro si trasforma in una pericolosità legata all’agilità dei suoi movimenti e alla sua violenza muscolare, che deve essere neutralizzata dall’abilità del torero.
Fedeli dunque alla tradizione che vuole, da sempre, il toro come simbolo della prestigiosa casa automobilistica fondata da Ferruccio Lamborghini – nato appunto sotto il segno del toro – i responsabili della Automobili Lamborghini hanno deciso di battezzare anche l’ultima nata della nobile famiglia con il nome di un toro. E così, dopo nomi che ricordano tori o che sono comunque legati all’ambiente delle corride come Miura, Jslero, Urraco, Bravo, Jalpa ed Espada (termine quest’ultimo che indica la spada, cioè l’arma del torero, e per traslato il torero stesso) tocca ora a Murciélago che fra l’altro in spagnolo significa “pipistrello” un nome inedito ma sicuramente efficace per esprimere la dinamicità, l’eleganza e la potenza di una sportiva di razza qual è l’ultima nata Lamborghini.
- Lamborghini, Autoblog.it, Virtual Car
Immagine della murcielago
Presentata il nuovo modello della Lamborghini Reventon, in scala 1/24: si tratta di una classica macchina giocattolo realizzata però in oro 18 carati, rubini e diamanti che decorano i gruppi ottici e i
cerchioni. E’ l’ultima creazione del giapponese Nori Miyata, designer industriale; la creazione si va ad aggiungere a quelle già esistenti che riproducono la Bugatti Veyron e la Nissan Fairlady Z 432. Il
modello in oro, diamanti e rubini è venduto a €55.000 ma è possibile anche in argento o in platino.
Stemma lamborghini
Descrizione della macchina
Numero di cilindri 12 a V di 60º Alesaggio e corsa 87x80 mm Cilindrata totale 5707 cm³
Rapporto di compressione 10:1 Potenza massima 361 kW (492 CV) a
6800 giri/min. Coppia massima 580 N m (59 kgm) a
5200 giri/min.
Storia della diablo
la Diablo esprime subito prestazioni notevoli. Scatta da 0 a 100 km/h in appena 4,09 secondi raggiungendo una velocità massima verificata di 325 km/h, la più alta fino ad allora registrata per una
autovettura di serie. Come già sulla Countach, la trazione è ancora posteriore con il motore installato in posizione centrale longitudinale per migliorare il bilanciamento.
La carrozzeria della vettura era realizzata con vari materiali: venne utilizzato acciaio per il tetto, alluminio per le portiere, per i passaruota anteriori e per i brancardi posteriori, mentre si utilizzarono fibra di carbonio e resine per gli spoiler anteriore-posteriore, per i cofani e per i fascioni sottoporta. Anche
l'alettone posteriore a richiesta era realizzato in fibra di carbonio e verniciato nel colore della carrozzeria. Lamborghini decise di progettare da sé anche l'efficiente sistema di iniezione elettronica che rimpiazzò
la batteria di carburatori doppio corpo Weber montati sui 12 cilindri Countach. Le prime Diablo presentavano una dotazione di serie ridotta all'essenziale: radio-mangianastri di base con lettore CD
opzionale, finestrini a manovella, sedili regolabili a controllo manuale e, per ottimizzare il peso del veicolo, nessun sistema ABS per l'impianto frenante. Gli altri optional disponibili oltre l'aria condizionata,
erano il sedile su misura per il guidatore, l'alettone posteriore, un set di valigie a 2.600 dollari e un esclusivo orologio Breguet al prezzo di 10.500 dollari. Altre caratteristiche distintive di questa prima serie
sono gli specchietti retrovisori non in tinta con la carrozzeria, la mancanza di prese d'aria al paraurti
anteriore, e il cruscotto di grandi dimensioni posto in posizione molto rialzata rispetto al guidatore, che in alcuni casi poteva creare problemi di visibilità.
Immagine della Diablo
Lamborghini fatta di fibra di carbonio
Murciélago LP670-4 SV
Motore12 cilindri6192cc
Potenza493KMVelocità massima 330 KM
0-100= 3,2Consumo carburante 4,8