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Roma, 13 settembre 2005 Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

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Roma, 13 settembre 2005Roma, 13 settembre 2005

MIITT - REGIONIVerso il QSN

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MIITT - REGIONIVerso il QSN

SommarioSommarioSommarioSommario

1. Premessa1. Premessa1. Premessa1. Premessa

3. Come sono state costruite le ipotesi di lavoro3. Come sono state costruite le ipotesi di lavoro3. Come sono state costruite le ipotesi di lavoro3. Come sono state costruite le ipotesi di lavoro

4. I rischi della fase attuale4. I rischi della fase attuale4. I rischi della fase attuale4. I rischi della fase attuale

2. Piattaforme territoriali strategiche2. Piattaforme territoriali strategiche2. Piattaforme territoriali strategiche2. Piattaforme territoriali strategiche

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PremessaPremessa

La nuova stagione di programmazione dei fondi UE

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è chiamato, insieme alle altre amministrazioni centrali e alle Regioni, a contribuire alla definizione del

Quadro Strategico Nazionale (QSN)

finalizzato alla programmazione dei Fondi Comunitari 2007-2013 secondo i 3 obiettivi:

• Convergenza

• Competitività regionale e occupazione

• Cooperazione territoriale europea

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

11

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(1/4)(1/4)

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PremessaPremessa

La definizione del QSN

Il percorso di definizione del QSN può essere così schematicamente rappresentato:

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

11

(2/4)(2/4)

Amministrazionicentrali

Amministrazioni regionali

Documento Strategico Nazionale

(DSN)

Documenti Strategici Regionali(DDSSRR)

QSN 2007-2013QSN 2007-2013

Partenariato economico-sociale

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

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PremessaPremessa

Il ruolo del MIITT

Il MIITT, nell’ambito della definizione del DSN intende svolgere:

• un ruolo di servizio;

• un ruolo addizionale;

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

11

(3/4)(3/4)

per il rafforzamento della competitività del sistema Paese tenuto conto delle priorità strategiche fissate dall’UE

1. Innovazione ed economia della conoscenza (R&ST)

2. Ambiente e prevenzione dei rischi

3. Accessibilità e logistica

4. Risorse naturali e culturali come attrattori per il turismo

5. Educazione e società dell’informazione

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

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PremessaPremessa

Dove intervenire

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

11Nel DSN le Amministrazioni centrali sono chiamate ad indicare la soglia dimensionale critica per la formazione di economie di scala o reti di conoscenza, che consentano a specifici territori di competere sul mercato internazionale.

PIATTAFORME TERRITORIALI STRATEGICHEPIATTAFORME TERRITORIALI STRATEGICHE

Il MIITT ha, pertanto, avviato una serie di attività sperimentali finalizzate all’individuazione, come ipotesi di lavoro, di

intese come masse critiche territoriali.

I criteri-guida sono:

• accessibilità;

• coesione territoriale;

• eccellenza territoriale (con specifico riferimento alle priorità strategiche definite dall’UE);

• “intuizioni” territoriali.

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(4/4)(4/4)

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Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

I riferimenti iniziali – Corridoi transeuropei

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(1/9)(1/9)

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Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

I riferimenti iniziali – Rete TEN

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(2/9)(2/9)

SempioneSempione

GENOVAGENOVA

PALERMOPALERMO

Corridoio 1

Corridoio 1

Corridoio 5Corridoio 5

CorridoioCorridoio dei Due Maridei Due Mari

Corridoio 8Corridoio 8

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Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

I riferimenti iniziali – PON Trasporti

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(3/9)(3/9)

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Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

I riferimenti iniziali – Interreg

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22Interreg IIICInterreg IIIB

CadsesCadsesWesternWestern

ArchimedArchimed Alpine SpaceAlpine Space

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(4/9)(4/9)

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Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

I riferimenti iniziali – ESPON

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22Performance delle Regioni d’Europa rispetto agli obiettivi di Lisbona

I colori più scuri indicano le performance migliori.

Indicatori utilizzati:• produttività• indice di occupazione• spesa in R&S/PIL• imprese nel settore R&S/PIL• livello di istruzione

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(5/9)(5/9)

Page 12: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategicheIpotesi di lavoro

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22

Le Piattaforme transnazionali, attestate sui corridoi transeuropei, rappresentano gli spazi di saldatura dell’Italia al sistema europeo.

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(6/9)(6/9)

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Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22 Ipotesi di lavoro

Le Piattaforme nazionali, individuate sulle trasversali Tirreno-Adriatico, rappresentano gli spazi di rafforzamento delle connessioni tra corridoi transeuropei, nodi portuali ed armatura territoriale di livello nazionale.

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(7/9)(7/9)

Page 14: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22 Ipotesi di lavoro

Le Piattaforme interregionali integrano e completano le piattaforme nazionali, a sostegno dello sviluppo policentrico per il riequilibrio territoriale.

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(8/9)(8/9)

Page 15: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Piattaforme territoriali strategichePiattaforme territoriali strategiche

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

22 Ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(9/9)(9/9)

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Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

L’organizzazione del MIITT

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Gruppi specialistici

QSN 2007-2013QSN 2007-2013

Strumenti operativi

Gruppo Gruppo EUROPEUROP

AA

COMITATO DI COMITATO DI COORDINAMENTOCOORDINAMENTO

CONCERTAZIONE INTERISTITUZIONALE

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(1/29)(1/29)

Page 17: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli strumenti operativi

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Sperimentazione e valutazione di azioni innovative orientate ai temi della competitività in sistemi territoriali ricompresi nelle piattaforme transnazionali, nazionali e interregionali

Costruzione di un quadro informativo (dati statistici, letture cartografiche, analisi economiche, ecc.) per una diagnosi della realtà nazionale

PROIEZIONIPROIEZIONITERRITORIALITERRITORIALI

APPROFONDIMENTI APPROFONDIMENTI DISCIPLINARIDISCIPLINARI

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(2/29)(2/29)

Page 18: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Le proiezioni territoriali

• Porti&Stazioni

• S.I.S.Te.M.A.

• Piani strategici e Piani della mobilità

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

3 PROGRAMMI SPERIMENTALI3 PROGRAMMI SPERIMENTALI

• L’Alto Adriatico

• Lo Stretto e il Corridoio Meridiano

2 PROGETTI PILOTA2 PROGETTI PILOTA

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(3/29)(3/29)

Page 19: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Programmi sperimentali e Progetti pilota

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

I 3 programmi sperimentali (Porti&Stazioni, S.I.S.Te.M.A., Piani strategici e Piani della mobilità) e i 2 Progetti pilota (Alto Adriatico, lo Stretto e il Corridoio meridiano) sono stati attivati in contesti derivanti da proiezioni territoriali basate su:

• letture “cartografiche” delle reti e dei nodi;

• analisi multicriteria

– dei livelli di competitività territoriale;

– dei cluster strategici, territoriali e tematici (in funzione delle priorità UE).

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(4/29)(4/29)

Page 20: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Programmi sperimentali / Gli obiettivi

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Programma innovativo in ambito urbano “Porti&Stazioni”

Promuove la riqualificazione e la valorizzazione dei tessuti urbani ricompresi tra porti e stazioni come nuove centralità, con servizi e infrastrutture di eccellenza, in nodi primari dell’armatura infrastrutturale dello spazio italiano, vocati a divenire “caselli” delle Autostrade del Mare.

Progetto S.I.S.Te.M.A.Promuove lo sviluppo del policentrismo attraverso il rafforzamento della relazione

tra armature territoriali, sistemi urbani e reti infrastrutturali di secondo livello rispetto ai corridoi transeuropei.

Piani Strategici e Piani della MobilitàPromuove l’autoriconoscimento e la valorizzazione dell’eccellenza territoriale nelle città medie, tramite il disegno dello sviluppo di medio-lungo termine (Piano

strategico) e il miglioramento della qualità fruitiva della città e del territorio (Piano della mobilità).

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(5/29)(5/29)

Page 21: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Programmi sperimentali / Porti&Stazioni

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

• Savona• Genova• La Spezia• Livorno• Carrara• Piombino• Civitavecchia• Napoli• Salerno• Cagliari• Olbia

• Palermo• Catania• Messina• Trapani• Taranto• Bari• Brindisi• Ancona• Ravenna• Venezia• Trieste

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(6/29)(6/29)

Page 22: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(7/29)(7/29)

Page 23: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Programmi sperimentali / Piani strategici e PUM

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

• Provincia di Torino (Val di Susa)• Comune di Novara• Comune di Imperia• Comune di Busto Arsizio• Comune di Bassano del Grappa• Provincia di Ferrara• Comune di Ferrara• Regione Friuli Venezia Giulia

(area transfrontaliera Italia-Slovenia)

• Comune di Reggio nell’Emilia• Comune di Scandicci• Comune di Perugia• Comune di Fabriano• Provincia di Roma• Comune di Tivoli• Comune di Civitavecchia

Centro-nordCentro-nord

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(8/29)(8/29)

Page 24: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Programmi sperimentali / Piani strategici e PUM

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

SudSud

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(9/29)(9/29)

• Comune di Pescara• Comune di Campobasso• Comune di Caserta• Comune di Benevento• Comune di Lecce• Comune di Brindisi• Comune di Taranto• Comune di Potenza• Regione Calabria (piana di Gioia

Tauro)• Provincia di Catania• Comune di Messina• Comune di Caltanissetta• Comune di Cagliari• Comune di Sassari

Page 25: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Esempio: area dell’Alto Adriatico

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Comune di VeneziaRegione VenetoAutorità portualeFerrovie dello StatoRFI S.p.A.I.U.A.V.ATERItalgas S.p.A.Privati

Provincia di GoriziaRegione FVGProvincia di TriesteAutorità portuale di TriesteAzienda speciale porto di MonfalconeAeroporto di Ronchi dei LegionariSDAG-Autoporto di S.AndreaComune di CapodistriaComune di Nova GoricaDARS-Società Autostrade slovene

Regione FVGProvincia di TriesteProvincia di GoriziaComune di TriesteComune di GoriziaMandamento di MonfalconeComune di CapodistriaComune di Nova Gorica

Programmi sperimentali / I partenariati attivati

Comune di TriesteRegione FVGAutorità portualeFerrovie dello StatoRFI S.p.A.Privati

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

S.I.S.Te.M.A.S.I.S.Te.M.A. PortiPorti&&StazioniStazioni Piani Strategici-Piani della MobilitàPiani Strategici-Piani della Mobilità

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(10/29)(10/29)

Page 26: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 1

Potenziamento del sistema di relazioni a sostegno della vocazione transnazionale dei sistemi territoriali

Asse 2

Creazione e/o potenziamento di assi funzionali strutturanti i sistemi territoriali

Asse 3A

Potenziamento delle connessioni funzionali tra infrastrutture a rete e infrastrutture puntuali in chiave logistica

Asse 3B

Potenziamento delle connessioni funzionali tra infrastrutture a rete e infrastrutture puntuali

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(11/29)(11/29)

Page 27: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 4A

Potenziamento del sistema infrastrutturale a sostegno delle dinamiche di sviluppo “distrettuale” - produttivo

Asse 4B

Potenziamento del sistema infrastrutturale a sostegno delle dinamiche di sviluppo “distrettuale” - turistico

Asse 5

Creazione di nuove centralità urbane

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(12/29)(12/29)

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L’Idea-programma tende a configurare il Piemonte meridionale, e nello specifico la città di Cuneo, quale territorio di interconnessione tra diverse direttrici: quella transfrontaliera verso Nizza e la Francia meridionale e quella in direzione sud verso la costa ligure. Tra le azioni previste si segnala uno studio di fattibilità volto ad indagare le ricadute territoriali derivanti dal raddoppio del Traforo del Tenda, la cui attenzione non è tanto focalizzata sugli aspetti tecnico-ingegneristici dell’opera, quanto sulla valutazione delle sue più ampie ricadute in termini di relazioni transfrontaliere, di movimentazione di merci e di persone, di accorciamento dei tempi di percorrenza e di rafforzamento della intera direttrice transfrontaliera.

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 1Asse 1

Potenziamento del sistema di

relazioni a sostegno della

vocazione transnazionale

dei sistemi territoriali

CuneoCuneo

VicenzaVicenza

GoriziaGorizia

CasertaCaserta

LecceLecce

Cuneo come porta transfrontaliera tra il sistema territoriale del Piemonte Meridionale e il territorio di Nizza e della Costa Azzurra

Un esempio / CUNEOUn esempio / CUNEO

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(13/29)(13/29)

Page 29: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 2Asse 2

VareseVarese

La SpeziaLa SpeziaFirenzeFirenze

CatanzaroCatanzaro

FiumicinoFiumicino

Creazione e/o potenziamento di

assi funzionali strutturanti i sistemi

territoriali

L’AquilaL’Aquila

L’Idea-programma individua l’asta fluviale dell’Arno quale elemento strutturante il sistema territoriale considerato e ne persegue, attraverso un insieme coordinato di interventi a varie scale, la riqualificazione complessiva. Tra le azioni previste si segnala uno SdF il cui obiettivo è di fornire un primo contributo tecnico – scientifico alla verifica delle condizioni di ripristino della navigabilità lungo l’Arno tra Firenze e Pisa e all’individuazione di efficaci strategie di riqualificazione, di valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche, di possibile integrazione con le altre modalità di trasporto su gomma e su ferro, in funzione della realizzazione di un sistema integrato.

Rafforzare l’Asse Firenze-Pisa mediante la sperimentazione di un modello di intervento, programmatico e procedurale, innovativo

Un esempio / FIRENZEUn esempio / FIRENZE

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(14/29)(14/29)

Page 30: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 3AAsse 3A

SavonaSavona

VicenzaVicenza

GoriziaGorizia

CasertaCaserta

CataniaCatania

CuneoCuneo

La SpeziaLa Spezia ForlìForlì

JesiJesi

Potenziamento delle connessioni

funzionali tra infrastrutture a rete

e infrastrutture puntuali in chiave

logistica

Un esempio / FORLI’Un esempio / FORLI’

L’Idea-programma intende costituire un primo significativo passo verso la costituzione di una partnership permanente fra Forlì, Ravenna e Cesena in vista della creazione di una vera e propria piattaforma logistica romagnola derivante dalla messa a sistema dei diversi importanti poli trasportistici presenti sul territorio e di come questa “messa in rete” possa essere portata avanti in uno scenario di fattibilità economica, amministrativa e tecnica.

Rafforzare le relazioni territoriali fra i poli transportistici del triangolo romagnolo Forlì-Cesena-Ravenna

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(15/29)(15/29)

Page 31: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 3BAsse 3B

VareseVarese

TerniTerni

NuoroNuoro

CampobassoCampobasso

MateraMatera

CatanzaroCatanzaro

CataniaCatania

SiracusaSiracusaRagusaRagusa

Potenziamento delle connessioni

funzionali tra infrastrutture a rete

e infrastrutture puntuali L’Idea-programma assume come

orizzonte il potenziamento infrastrutturale della città, da condurre sia attraverso la valorizzazione delle infrastrutture esistenti, che mediante il loro completamento, il tutto in raccordo con l’inserimento di Terni nell’asse viario Nord – Sud ed E45 (Venezia – Civitavecchia). Tale potenziamento viene perseguito attraverso la valorizzazione della vocazione turistico – naturalistica di Terni in funzione della creazione di un vero e proprio “distretto” e delle relazioni con i territori interessati dall’asse ferroviario Terni – L’Aquila – Sulmona - Campobasso ed attraverso la riorganizzazione della città in rapporto al sistema delle infrastrutture.

Rafforzare il ruolo di cerniera di Terni attraverso il consolidamento delle relazioni territoriali con Roma e lungo l’asse Terni-Rieti-L’Aquila-Campobasso

Un esempio / TERNIUn esempio / TERNI

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(16/29)(16/29)

Page 32: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 4AAsse 4A

ForlìForlì

JesiJesi

NuoroNuoro

RagusaRagusa

Potenziamento del sistema

infrastrutturale a sostegno delle

dinamiche di sviluppo

“distrettuale” - produttivo

L’Idea-programma consiste nella progettazione di una rete territoriale di centri o laboratori per l’innovazione, intesa come rete neurale, attraverso l’integrazione e l’implementazione di strategie di sviluppo e di assetto proprie di ciascuna delle tre realtà urbano-territoriali coinvolte. In particolare, Ragusa mette in campo una serie di azioni il cui obiettivo finale è quello di mettere in qualità il territorio in ogni sua componente, allo scopo di accrescerne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali.

Coesione e competività territoriale attraverso la sperimentazione e l’innovazione nel sistema della Sicilia orientale

Un esempio / RAGUSAUn esempio / RAGUSA

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(17/29)(17/29)

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Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 4BAsse 4B

TerniTerniL’AquilaL’Aquila

SiracusaSiracusa

CampobassoCampobasso

LecceLecce

Potenziamento del sistema

infrastrutturale a sostegno delle

dinamiche di sviluppo

“distrettuale” - turistico

L’idea programma si colloca all’interno dello scenario “Città Salentina” delineato nel recente accordo tra Brindisi, Lecce e Taranto e mirato a riconnettere le tre città ed il sistema policentrico salentino al sistema trasportistico europeo integrato. A livello di sistema, sarà elaborato un piano di marketing urbano e territoriale, come componente fondamentale di una visione strategica del futuro della città e del territorio salentino. L’obiettivo fondamentale è rappresentato dal potenziamento e dalla promozione delle risorse scientifiche, produttive e di servizio legate alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale del territorio salentino.

Rafforzamento e riposizionamento strategico sul mercato del turismo culturale nazionale ed internazionale della “città del Salento”

Un esempio / LECCEUn esempio / LECCE

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(18/29)(18/29)

Page 34: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Gli assi tematici

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Programmi sperimentali / S.I.S.Te.M.A.

Asse 5Asse 5

SavonaSavona

VicenzaVicenza

FirenzeFirenze

FiumicinoFiumicino

MateraMatera

Creazione di nuove centralità

urbane

L’Idea-programma prevede, a livello di sistema, uno SdF finalizzato amettere a fuoco i valori identitari forti, di cui informare tutte le azioni strategiche e programmatiche.Questa impostazione si traduce, a livello locale, nella riqualificazione urbanistica della Piazza della Visitazione, in cui verranno a localizzarsi alcune delle funzioni direzionali più significative (comunali e regionali, pubbliche e private), in più stretto rapporto con le funzioni della ricerca e della formazione universitaria (Parco del Castello), con la realizzazione di un Distretto Direzionale Centrale.

Valorizzazione del ruolo strategico di Matera come ”città frontiera” tra Puglia, Calabria e le aree interne della stessa Basilicata, attraverso la riconnessione di funzioni, servizi e infrastrutture

Un esempio / MATERAUn esempio / MATERA

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(19/29)(19/29)

Page 35: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

1. Valorizzare il ruolo dell’area nel processo di crescita competitiva del sistema nazionale

2. Valorizzare il ruolo di Venezia e di Trieste come nodi di eccellenza all’interno della rete di infrastrutture portuali e logistiche dell’Alto Adriatico

3. Ottimizzare le connessioni tra le infrastrutture:• di livello europeo e nazionale (corridoi transeuropei);• puntuali e di rete (porti, aeroporti, nodi logistici, ferrovie, autostrade)• in terraferma, della portualità e della mobilità lagunare.

4. Ottimizzare la specializzazione portuale e logistica del sistema Venezia – Trieste – Capodistria e dell’area transfrontaliera.

Progetti pilota / Alto Adriatico

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Obiettivi generali dello Studio:

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(20/29)(20/29)

Page 36: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Progetti pilota / Alto Adriatico

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Livello dei programmi

• Programmi infrastrutturali comunitari (corridoi transeuropei)

• Interventi strategici Legge Obiettivo• Autostrade del Mare;• Programma Porti&Stazioni;• SISTeMA (Provincia di GO), Piani

Strategici (FVG);• Programma di riconversione

funzionale ed urbanistica di Porto Marghera

• Politiche urbane e strategiche a livello locale;

• Interventi sulla portualità e la logistica nell’arco dell’Alto Adriatico (VE-TS)

Livello degli attori

• MIITT (Magistrato alle Acque)• Altre amministrazioni centrali• Regioni (Veneto, FVG)• Province (Venezia, Trieste, Gorizia)• Comuni (Venezia, Chioggia, Trieste,

Gorizia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari)

• Autorità Portuali• Consorzio Venezia Nuova• Enti aeroportuali (Venezia, Ronchi dei

Legionari)• Società concessionarie rete

autostradale• RFI• Compagnie di navigazione

Due livelli di intervento

Elaborazione agenda strategica di intervento

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(21/29)(21/29)

Page 37: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Progetti pilota / Alto Adriatico

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Tematiche territoriali e aree strategiche di riferimento

B – Area strategica di Trieste

A – Area strategica di Venezia

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(22/29)(22/29)

Page 38: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Progetti pilota / Lo Stretto e il Corridoio meridiano

Nell'ambito della politica di connettività e prossimità dell'UE e dell'Area MEDA, l'attivazione di un Corridoio Meridiano intermodale est-ovest è in grado di funzionare come un redistributore di flussi, un attivatore di nuove reti ed un potenziatore di sistemi locali, contribuendo ad una più generale “ricentralizzazione” del Mediterraneo in un'ottica di riequilibrio competitivo del sistema integrato euro-mediterraneo.

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(23/29)(23/29)

Page 39: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Progetti pilota / Lo Stretto e il Corridoio meridiano

Il “Corridoio Meridiano”:

• rappresenta uno strumento per la definizione di politiche di convergenza verso obiettivi di sviluppo comuni dell'area MEDA fondati sull'uso equilibrato e competitivo delle risorse locali, nel quadro della redazione di un Piano Strategico per il Mediterraneo;

• funge da “dispositivo territoriale” in grado di alimentare la creazione di una armatura euro-mediterranea di riqualificazione delle risorse, di sviluppo delle accessibilità e delle economie e di promozione delle eccellenze

• costituisce un elemento di pianificazione strategica per il Mediterraneo nel quadro del nuovo strumento di prossimità, l'European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI).

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(24/29)(24/29)

Page 40: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Progetti pilota / Lo Stretto e il Corridoio Meridiano

Nell’ambito dello studio sono individuabili tre livelli di ricerca:

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Primo livello.

Contributo teorico ad un ragionamento euro-mediterraneo sulle grandi reti e sui corridoi terrestri e marittimi

Secondo livello.

Analisi e valutazione delle possibili “prestazioni territoriali” dei corridoi paneuropei in relazione agli aspetti di trasformazione territoriale necessaria al nuovo ruolo che l’area potrebbe giocare nello scenario geo-politico, sociale ed economico del Mediterraneo

Terzo livello. Analisi e valutazione degli impatti sui territori non direttamente attraversati dalle reti principali

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(25/29)(25/29)

Page 41: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

Approfondimenti / Potenziali competitivi strategici

La metodologia utilizzata si basa su:

• analisi statistica multicriteria

• analisi cartografica.

Le due letture sovrapposte consentono le opportune considerazioni di sintesi.

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Analisi multicriteria Analisi cartografica

Fattori di competitività

Fattori di attrattività

A. Innovazione ed economia della conoscenza B. Accessibilità C. Logistica D. Turismo E. Capitale umano

F. Ambiente e prevenzione dei rischi G. Risorse naturali e culturali H. Dinamismo e coesione sociale I . Capacità di “governance” J . Credito

Stato Trend

Infrastrutture

Logistica

Presenza e performance di

programmi

SINTESI

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(26/29)(26/29)

Page 42: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

L’analisi statistica fa riferimento a due gruppi distinti di fattori:

1. Fattori di competitività

(Innovazione ed economia della conoscenza – Accessibilità – Logistica – Turismo -Capitale umano)

2. Fattori di attrattività

(Ambiente e prevenzione dei rischi - Risorse naturali e culturali - Dinamismo e coesione sociale - Capacità di governance - Credito)

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33

Astato

Bstato

Cstato

Dstato

Estato

Atrend

Btrend

Ctrend

Dtrend

Etrend

Fstato

Gstato

Hstato

Istato

Jstato

Ftrend

Gtrend

Htrend

Itrend

Jtrend

A B C D E

F G H I J

COMP

ATTR

POTENZI ALICOMPETI TI VISTRATEGICI

Astato

Bstato

Cstato

Dstato

Estato

Atrend

Btrend

Ctrend

Dtrend

Etrend

Fstato

Gstato

Hstato

Istato

Jstato

Ftrend

Gtrend

Htrend

Itrend

Jtrend

A B C D E

F G H I J

COMP

ATTR

POTENZI ALICOMPETI TI VISTRATEGICI

Approfondimenti / Potenziali competitivi strategici

Per ciascuno dei temi afferenti ai due gruppi di fattori è stato individuato un doppio set di indicatori utili a rappresentare lo stato e il trend.

In totale si tratta di 100 indicatori, opportunamente ricomposti in indici sintetici.

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(27/29)(27/29)

Page 43: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Approfondimenti / Potenziali competitivi strategici

Parallelamente si sta procedendo alla costruzione della cartografia. Gli elementi considerati sono:

• Reti TEN e corridoi transeuropei;

• Sistema infrastrutturale di interesse nazionale;

• Legge Obiettivo;

• PON Trasporti;

• APQ;

• Alcuni dati statistici significativi in riferimento alle priorità UE.

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(28/29)(28/29)

Page 44: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

33 Approfondimenti / Potenziali competitivi strategici

Come sono state costruite le ipotesi di lavoroCome sono state costruite le ipotesi di lavoro

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale4.4. I rischi della I rischi della fase attualefase attuale

(29/29)(29/29)

Page 45: Roma, 13 settembre 2005 MIITT - REGIONI Verso il QSN

I rischi della fase attualeI rischi della fase attuale

Asse ferroviario Reno-Rodano-Mediterraneo Occ.

MIITT/Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio

44

VALENCIA

ALICANTE

ALMERIA

MALAGA

ALGESIRAS

BARCELLONA

MARSIGLIA

DIGIONE

AMBURGO

DUISBURG

BREMERHAVEN

LUSSEMBURGO

LIONE

1.1. PremessaPremessa1.1. PremessaPremessa

2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali2.2. Piattaforme Piattaforme territorialiterritoriali

3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro3.3. Le ipotesi di Le ipotesi di lavorolavoro

(1/1)(1/1)