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PROGETTO ROMANESWHEELCHAIR RUGBY
VISION & MISSION
Romanes è la prima Associazione Sportiva Dilettantistica nata a Roma per sostenere e promuovere la diffusione del Wheelchair Rugby.
Vogliamo diventare il primo club di rugby in carrozzina a Roma e il più importante in Italia, e promuovere un modello di impresa sportiva, sociale e inclusiva, capace di auto-finanziarsi e di aprire la strada a nuove realtà simili nel panorama paralimpico italiano.
Vogliamo dare ai più di 3000 disabili potenziali atleti di Roma una concreta opportunità di praticare l'unico sport di squadra accessibile a chi ha una disabilità agli arti inferiori e superiori assimilabile alla tetraplegia.
OBIETTIVI
IL PROGETTO
Siamo qui per creare un’impresa sociale sostenibile, online, inclusiva.
Il club che immaginiamo vuole riuscire a coinvolgere e ispirare sempre più persone e vuole sostenersi attraverso il fundraising e attività di revenue-generation autonome.
Oggi cerchiamo i fondi per cominciare, per dare alla nostra squadra le due cose essenziali che occorrono per crescere: tempo e spazio. Tempo per gli allenamenti e per la formazione di atleti, staff, tecnici e arbitri. Spazio come luoghi adeguati per realizzare tutto questo.
Ma pensiamo già in grande: vogliamo che il nostro club partecipi a tornei italiani e internazionali e ne organizzi uno a Roma, insieme ad altri eventi, come raduni e training-camp.
IL PROGETTO
Soprattutto vogliamo portare una ventata di novità e ottimismo a tutte le imprese sociali italiane.
Vogliamo innovare il linguaggio con cui le aziende "no-profit" parlano al loro mercato ed il modo con cui si pongono verso i soggetti interessati alle loro finalità.
Vogliamo fare un uso concreto e rivoluzionario delle tecnologie digitali, sfruttandone il potenziale inclusivo e "democratico", ed applicandole agli sport paralimpici a cominciare dal nostro, per comunicare, entusiasmare e rendere spettacolare.
Vogliamo costruirci delle basi economicamente solide con attività autonome e diverse, e con partnership strategiche che non siano mere sponsorizzazioni ma che creino opportunità per noi e per chi nel nostro progetto vorrà credere.
LE TAPPE
Ecco cos’abbiamo in mente di fare nei prossimi 12 mesi:
• Allenare almeno 15 atleti a Roma
• Formare almeno 2 nuovi fisioterapisti, 2 allenatori e 2 arbitri
• Raggiungere la quota di 50 soci attivi
• Portare 2 atleti romani in Nazionale
LE TAPPE
Nel giro di 3 anni vogliamo:
• Allenare a Roma una squadra di livello agonistico e una squadra più
numerosa, di giocatori dilettanti
• Contribuire a creare un Campionato professionale italiano di Wheelchair
Rugby
• Contribuire a creare una Federazione Nazionale per il Wheelchair Rugby
• Organizzare almeno un evento internazionale a Roma
• Auto-sostenerci completamente e operare in attivo
LE TAPPE
I sogni che ci animano sono quelli di portare un'edizione degli Europei di Wheelchair Rugby a Roma...
...e di contribuire al successo della Nazionale Italiana alle Paralimpiadi di Tokyo del 2020.
PARTECIPARE
COME FARE
Oggi potete partecipare al Progetto Romanes in 2 modi, diventando:
• Founding Donor per contribuire direttamente al nostro budget di start-up godendo dei benefici fiscali applicabili alle donazioni
• Partner Donor per offrire beni, servizi e know-how che siano mission-critical per il nostro progetto
Inoltre, valutiamo l'ingresso di nuovi Membri del Consiglio Direttivo della ASD Romanes selezionando individui o organizzazioni che con la loro professionalità, visibilità, reputazione e impegno possano contribuire al nostro successo.
FUNDING
Progetto Romanes ha un fabbisogno complessivo di circa 75.000€ per la fase di start-up da destinare a:
• Acquisto carrozzine da rugby comprese tecnologie IoT, materiali di ricambio e attrezzature di base; (circa 40.000€)
• Affitto di spazio per allenamenti e deposito carrozzine (già coperto da accordo con la Associazione "Luiss Sport");
• Budget di Promozione e Marketing online, inclusa creazione negozio online per gadgets e merchandising, e campagne social e di fund-raising; (circa 25.000€, variabile)
• Formazione e rimborsi spese per staff tecnico e volontari, budget per trasferte GrandPrix Italiano WR; (circa 10.000€)
La ASD Romanes è un’associazione senza scopi di lucro affiliata al Comitato Italiano Paralimpico,
e tutti i contributi alla stessa godono dei relativi benefici fiscali
WHEELCHAIR RUGBY
Il Wheelchair Rugby nasce in Canada negli anni '70 e diventa una disciplina paralimpica medagliata dalle Olimpiadi di Atene del 2000. Deve la sua fama anche al documentario Murderball, che racconta la rivalità tra le Nazionali di Canada e USA.
Il WR utilizza alcune regole e tattiche del basket in carrozzina, ma è dedicato ad atleti con disabilità più gravi ed è caratterizzato da spettacolari impatti tra carrozzine.
Il WR è praticato in 40 paesi da circa 5.000 persone tra atleti, arbitri e staff tecnico. Ci sono campionati professionali in molti paesi, specialmente in Australia, Canada, USA, Giappone, Gran Bretagna e Germania.
IL WR IN ITALIA
L’Italia negli ultimi tempi si sta appassionando al rugby e così anche il Wheelchair Rugby è approdato nel nostro Paese circa 5 anni fa. Ora aspetta solo che qualcuno colga l’opportunità di sponsorizzarlo e farlo crescere davvero.
Esiste già una Nazionale Italiana, attualmente al 23º posto nel ranking mondiale, composta da 12 atleti, 2 tecnici e 5 arbitri. In Italia ci sono solo 30 giocatori divisi in 4 club, quasi tutti in Veneto, e un solo corso sperimentale a Roma con 8 giocatori.
I numeri sono ancora molto piccoli, se pensiamo che si stimano in Italia 25.000 potenziali atleti tra uomini e donne, di cui 3.000 nella sola area di Roma.
CHI SIAMO
Rufo Iannelli: tetraplegico dal 2011, lavora da sempre con sport e media. Ha conosciuto il WR a Stoke Mandeville (UK) e lo promuove attivamente in Italia dal 2013. Atleta e fondatore del club Romanes, ha partecipato a numerosi eventi della Nazionale Italiana, che l’ha convocato nel 2015.
David Wallach: imprenditore romano nel mondo digital e business angel di numerose startup, ha una passione per l'innovazione sociale, lo sport e le pari opportunità. Negato in qualsiasi gioco con la palla, ma tifoso promettente.
CHI SIAMO
Sergio Pillon: medico ospedaliero, angiologo, "telemedico" italiano dall'Antartide e dalla base dell'Everest, punto di contatto con le principali agenzie spaziali, ha un'esperienza profonda con la disabilità da fratello prima e da padre poi. "Nulla tenaci invia est via!"
Chiara Ercini: professional blogger ("A Day in Rome" 150K followers), social media strategist e digital storyteller, ama narrare storie, vite, passioni attraverso i social network. Sportiva decoubertiana, ama gli sport di squadra che considera essere una vera palestra di vita.
CONTATTI
Rufo Iannelli: 333 2005883 David Wallach: 349 7713640