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RUOLO RUOLO DEL MEDICO DEL LAVORO NELLA DEL MEDICO DEL LAVORO NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIOVALUTAZIONE DEL RISCHIO
P. Apostoli Ordinario di Medicina del Lavoro Università degli Studi di Brescia
DEFINIZIONE DI RISCHIODEFINIZIONE DI RISCHIO(B.I.T.)(B.I.T.)
Probabilità –possibilità che si produca una alterazione dello stato di salute in seguito all’esposizione ad una determinata sostanza chimica (o ad una determinata entità fisica)
Non dipende solo dalla natura e dall’entità della sostanza, ma anche da:
-Modalità di esposizione-Possibilità di assorbimento – azione-Condizioni di reattività degli esposti
RischioNumero esposti
suscettibilità
Livelli diesposizione
Determinanti del rischio Rischio come
Probabilità(IUPAC, WHO)
Da: IUPAC, International Union of Pure & Applied Chemistry:
Glossary for Chemists of Terms used in Toxicology, Pure & Applied
Chemistry 1993, 65: 2003-2122)
Tossicitàdella sostanza
RischioFattori
di rischio concomitanti
Livelli diesposizione
Determinanti del rischio Rischio come
Possibilità (IUPAC, WHO)
Da: IUPAC, International Union of Pure & Applied Chemistry:
Glossary for Chemists of Terms used in Toxicology, Pure & Applied
Chemistry 1993, 65: 2003-2122)
Tossicitàdella sostanza
VALUTAZIONE DEI RISCHIVALUTAZIONE DEI RISCHI
Uno degli elementi di più grande rilevanza del D.L.vo 626 in quanto rappresenta “l’asse portante della nuova filosofia in materia di tutela
della salute dei lavoratori” e “perno intorno al quale deve
ruotare l’organizzazione aziendale della prevenzione”
DOCUMENTO DEL COORDINAMENTO DI REGIONI E PROVINCE AUTONOME 1996
VALUTAZIONE DEL RISCHIOVALUTAZIONE DEL RISCHIO
NORMANORMA
CONTENUTI CONTENUTI
METODIOLOGIEMETODIOLOGIE
FIGURE TECNICHEFIGURE TECNICHE
MEDICO DEL LAVORO MEDICO DEL LAVORO E VALUTAZIONE DEL RISCHIOE VALUTAZIONE DEL RISCHIO
ESCLUSIONE ESCLUSIONE DA 626 A 242DA 626 A 242 POLO TECNICO SIT. PREVEN.POLO TECNICO SIT. PREVEN.
AUTO ESCLUSIONEAUTO ESCLUSIONE SCELTA DI RUOLO CLINICOSCELTA DI RUOLO CLINICO ASSENZA DI COMPETENZEASSENZA DI COMPETENZE
ATTIVITA’ DEL MEDICO DEL ATTIVITA’ DEL MEDICO DEL LAVORO-COMPETENTELAVORO-COMPETENTE
La partecipazione al processo di valutazione dei rischi è
il compito centrale del medico competente
CONSULTA INTERASSOCIATIVA ITALIANA per la PREVENZIONENAPOLI, Luglio 2000
ATTIVITA’-PRODOTTI DEL MEDICO ATTIVITA’-PRODOTTI DEL MEDICO DEL LAVORO-COMPETENTEDEL LAVORO-COMPETENTE
Sorveglianza sanitaria
Valutazione dei rischi
Informazione Primo soccorso
Consulenza aziendale Formazione Sorveglianza
epidemiologica Consulenza medico
legale Prevenzione nelle
comunitàSIMLII SORRENTO Novembre 2000
AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVOROSALUTE SUL LAVORO
Studio pilota su “Lo stato della salute e Studio pilota su “Lo stato della salute e della sicurezza sul lavoro nell’Unione della sicurezza sul lavoro nell’Unione
europea” (Bilbao, 2001)europea” (Bilbao, 2001)
15 relazioni nazionali: Austria, Belgio, 15 relazioni nazionali: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia,
Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi bassi, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi bassi, Portogallo, Regno Unito, SveziaPortogallo, Regno Unito, Svezia
Percentuale di lavoratori esposti a vari agenti di Percentuale di lavoratori esposti a vari agenti di rischio nell’Unione Europea. Studio pilota su “Lo rischio nell’Unione Europea. Studio pilota su “Lo stato della sicurezza e della salute sul lavoro” stato della sicurezza e della salute sul lavoro”
(Bilbao, 2001)(Bilbao, 2001)AGENTE DI RISCHIO % lavoratori
esposti Movimenti ripetitivi 57% Posture incongrue 45% Lavoro monotono 45% Movimentazione manuale di carichi 34% Rumore 28% Vibrazioni 24% Temperature 20-23% Ritmi imposti 22%
Agenti chimici 14% Soprusi 8% Violenza fisica 4% Molestie sessuali 2%
IDENTIFICAZIONE DEI IDENTIFICAZIONE DEI RISCHIRISCHI
Tumore scroto pulizia camini IPA
Tumore vescica produzione coloranti AA
Leucemia uso colle, solventi benzene
Tumore polmone uso di fibre asbestie pleura
Angiosarcoma produzione plastica CVM
MISURA DELL’ESPOSIZIONEMISURA DELL’ESPOSIZIONE
Il Medico Competente: Visita 2 volte all’anno gli ambienti di lavoro Effettua misure soggettive (questionari,
liste di controllo) Effettua misure (semplificate) di
Monitoraggio ambientale Effettua il Monitoraggio biologico Registra le valutazioni soggettive dei
lavoratori
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE
L’esposizione è un processo dinamico, non una condizione o uno stato d’essere
La stima dell’esposizione è sempre approssimata sia quando valutata raccogliendo informazioni sia quando misurata attraverso specifici indicatori biologici o ambientali
Il grado di approssimazione dovrebbe essere misurato e dichiarato
GERARCHIA DELLA STIMA GERARCHIA DELLA STIMA DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE
Esposizione: sì/no Durata dell’attività Categorie per ciclo produttivo Categorie per compito Categorie per grado di esposizione
misurata Categorie per grado di esposizione: dose
Chekoway, 1994
VALUTAZIONE DEL RISCHIO:VALUTAZIONE DEL RISCHIO:OBBLIGHI DI LEGGEOBBLIGHI DI LEGGE
PER IL MEDICO DEL LAVORO (626/94; 242/96)PER IL MEDICO DEL LAVORO (626/94; 242/96)
Collabora alla valutazione del rischio ed alla elaborazione del documento di valutazione del rischio nei casi in cui sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria (comma 6, art 4, 242/96)
Partecipa alla programmazione del controllo dell’esposizione (comma 1h art 17, 626/94)
Visita l’ambiente di lavoro due volte all’anno (comma 1h, art 17, 626/94)
Linee Guida CEE per la Valutazione del Linee Guida CEE per la Valutazione del Rischio (1989)Rischio (1989)
Scopo della Valutazione del Rischio è l’aiuto Scopo della Valutazione del Rischio è l’aiuto agli imprenditori o ai dirigenti incaricati per:agli imprenditori o ai dirigenti incaricati per:- identificare gli agenti di rischio;- identificare gli agenti di rischio;- valutare i rischi ad essi associati;- valutare i rischi ad essi associati;- controllare l’adeguatezza delle misure di - controllare l’adeguatezza delle misure di prevenzione adottate;prevenzione adottate;- dare priorità alle azioni di controllo dei - dare priorità alle azioni di controllo dei rischi;rischi;- dimostrare che il giudizio sui rischi e sulle - dimostrare che il giudizio sui rischi e sulle misure per tutelare sicurezza e salute è misure per tutelare sicurezza e salute è corredato da appropriate informazioni, e corredato da appropriate informazioni, e dunque è valido.dunque è valido.
COMPITI DEL MEDICO DEL COMPITI DEL MEDICO DEL LAVOROLAVORO
Assumere parti
della Valutazione
del rischio fatta da
altri e controllarne
la qualità
Effettuare
direttamente o
partecipare alla
Valutazione del
rischio
COME VALUTARE I CONTENUTICOME VALUTARE I CONTENUTI
1. Completezza : analisi di tutti: i fattori di rischio, i posti di lavoro, i lavoratori.2. Disponibilità di informazioni su: ambienti, cicli, materiali, etc.3. Fonti informative di tipo: tecnologico, igienistico, ambientale sanitario
COME VALUTARE LE MISURE COME VALUTARE LE MISURE DI PREVENZIONEDI PREVENZIONE
Completezza delle misure
Rispetto della gerarchia preventiva
Informazione e formazione
Sorveglianza sanitaria
COME VALUTARE IL COME VALUTARE IL PROGRAMMA DI ATTUAZIONE PROGRAMMA DI ATTUAZIONE
DELLE MISUREDELLE MISURERispetto dei principi gerarchici della
prevenzione Rispetto delle priorità di interventoPrevenibilità dei rischiFattibilità tecnica (economica)Definizione dei tempi di attuazione
degli interventiProcesso partecipato (lavoratori, RLS)
APPLICAZIONE DEGLI INDICATORI APPLICAZIONE DEGLI INDICATORI BIOLOGICI PER LA STIMA BIOLOGICI PER LA STIMA
DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE
L’uso degli indicatori biologici ha lo scopo di:
Stabilire in modo univoco l’esposizione Ridurre le mis-classificazioniDefinire la dose internaIntegrare le molteplici fonti di
esposizione, le variazioni nel tempo, le differenze individuali
SCELTA DEGLI INDICATORI SCELTA DEGLI INDICATORI BIOLOGICI APPROPRIATIBIOLOGICI APPROPRIATI
Matrice Significato della tossicocinetica Differente accessibilità e praticabilità Aspetti eticiIndicatore biologico Composto d’origine, metabolita, elemento tal
quale, sue specie, addotti al DNA o alle proteineEffetti avversi Acuti /cronici Locali /sistemici Precoci /tardivi Valori limite Sì /No
UTILIZZO DELLA SORVEGLIANZA UTILIZZO DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA PER LA VALUTAZIONE DEL SANITARIA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIORISCHIO
- - registrazioneregistrazione delle valutazioni soggettive dei delle valutazioni soggettive dei lavoratori;lavoratori;- elaborazione epidemiologica dei dati della - elaborazione epidemiologica dei dati della sorveglianza sanitaria (e di quelli del sorveglianza sanitaria (e di quelli del monitoraggio biologico);monitoraggio biologico);- integrazione/confronto tra le misure - integrazione/confronto tra le misure ambientali e biologiche di esposizione, e gli ambientali e biologiche di esposizione, e gli indicatori di effetto/danno derivanti dalla indicatori di effetto/danno derivanti dalla sorveglianza sanitaria. sorveglianza sanitaria.
VALUTAZIONE DEL RISCHIOVALUTAZIONE DEL RISCHIO
IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
RELAZIONE DOSE-RISPOSTA
MISURA DELL’ESPOSIZIONE
SORVEGLIANZA SANITARIASORVEGLIANZA SANITARIA
Visite mediche e accertamenti strumentali
MonitoraggioBiologico
W.F. Tordoir et al., Toxicology 1994; 91:5-14
CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO