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STAGIONE 2017 - SALA FILARMONICA - VIA VERDI, 30 - TRENTO - ORE 10.30
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Condizioni d’ingresso
Abbonamento: Euro 40.00Euro 8.00 biglietto interoEuro 4.00 biglietto ridotto (fino a 14 anni)
Informazionitel. [email protected]
Iniziativa realizzata con il sostegno di
Provincia autonoma di TrentoMinistero per i Beni e le Attività CulturaliComune di Trento
Un album ancora una volta sorprendente da sfogliare lentamente
domenica dopo domenica centellinando il piacere di scoprire
un autore, un timbro, una melodia, un giovane strumentista.
Ecco tradotto in parole ordinarie il contenuto poetico di una stagione
concertistica chiamata ancora una volta a divertire e compiacere il
pubblico più ampio e disponibile. Il giorno e l’ora sono quelli più propizi
ad accogliere proposte d’ascolto curiose, eleganti nella loro leggerezza
domenicale ma mai leziose e affettate.
Esecutori e musiche sono state scelte per suscitare la curiosità verso
il nuovo e il piacere per ciò che è già conosciuto, per l’incontro con
artisti dinamici, concentrati su una carriera abbracciata con entusiasmo
e passione, pronti a comunicare tutta la loro vitalità. Superba è la loro
tecnica esecutiva, vissuta come una tensione costante per trasmettere
all’ascoltatore energia e calore espressivo.
Il tutto nel clima sereno, famigliare e rilassato della Sala della Società
Filarmonica e nella sicurezza di una tradizione giunta in questo 2017
con i Concerti della Domenica alla sua trentaquattresima edizione.
Al Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Ministero per i
Beni e le Attività Culturali e Banca Popolare - Volksbank, vanno i più
sentiti ringraziamenti della Società Filarmonica per il sostegno ga-
rantito anche per questo nuovo anno 2017.
Lorenzo Arnoldi Presidente
Antonio CarliniDirettore artistico
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Con la semplicità autorevole e risoluta di unMozart maturo, appena arrivato nel 1785
nell‘ultima città della sua vita, Vienna, si apre ilprimo concerto delle matinée domenicali affidatoa una pianista altrettanto decisa a percorrereuna strada costruita laboriosamente a Trento,dove Lucrezia Slomp è nata nel 1989. Sededella sua prima formazione è il Conservatorio“F.A. Bonporti”, dove studia nella classe dellaprofessoressa Maddalena Giese per passarepoi con Maria Grazia Petrali, conseguendo il di-ploma con il massimo dei voti nell’ottobre 2010e la laurea di secondo livello nel 2014. Il perfe-zionamento successivo la vede partecipe deicorsi tenuti da diverse importanti figure del con-certismo internazionale quali Aldo Ciccolini,Andrea Lucchesini, Gereon Kleiner (Erasmusall’Universität Mozarteum di Salisburgo), RasaBiveiniene, Roberto Prosseda, Roberto Cominati,Georg Kern, Alexander Meinel, Anna Kravtchen-ko... Una specializzazione che non interrompe
un’attività concertistica regolare, svolta preva-lentemente in Italia, e la partecipazione a concorsipianistici nazionali e internazionali dove ha mododi classificarsi sempre tra le prime posizioni.Nel maggio 2015 è stata selezionata dal Sistemad’Orchestra del Venezuela e dall’Unione Europeaper rappresentare l’Italia nel prestigioso “Festivaleuropeo de Solistas” di Caracas. Dal 2013 Lu-crezia Slomp frequenta l’Accademia di musicadi Pinerolo sotto la guida di Pietro De Maria edEnrico Stellini. Attorno al pianoforte si dispongonoi cameristi dell’Ensemble d’archi Labirinti armoniciguidati dal violinista Andrea Ferroni, impegnatianche nell’esecuzione del delicato e appassionatoconcerto n. 2 scritto da un giovane Chopin nel1830 subito prima di lasciare definitivamenteVarsavia. Si tratta di un gruppo dinamico, inte-ressato soprattutto alla musica prodotta nelSei/Settecento, letta secondo le più moderneconoscenze delle prassi esecutive del tempo,ma aperto anche a repertori successivi.
Lucrezia Slomp
Ensemble d’archi Labirinti armonici
15 gennaio
Lucrezia Slomppianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)Quartetto n. 1 in sol min. KV 478 per pianoforte e archiAllegro - Andante - Rondò. Allegro
Fryderyk Chopin (1810-1849)Concerto n. 2 op. 21 in fa min.(versione pianoforte e quintetto archi)Maestoso - Larghetto - Allegro vivace
Ensemble d’archi Labirinti armonici
Andrea Ferroni, violino primo
Stefano Roveda, violino secondo
Luca Martini, viola
Matteo Bodini, violoncello
Marco Patrizi, contrabbasso
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Fabrizio Meloni clarinetto
Mario Marzi saxofono
Giuseppe Ettorre contrabbasso
Simone Zanchini fisarmonica
Paolo Zannini pianoforte
Giuseppe Cacciola batteria e percussioni
B. BartokDanze Rumene Jocul cu bâta - Brâul Pe LocPoarga RomâneascăMărunţel
Popolari BalcaniciMisino oro - RuchenitsaBavno PomashkoMacedonian Oro in 13
L’Associazione “Ensemble Strumentale Sca-ligero” è un gruppo strumentale costituitosi
nel 1989 per volere di dieci musicisti delTeatro alla Scala. Il nucleo base è il doppio quintetto (cinqueArchi e cinque Fiati) composto da musicististabili del Teatro alla Scala e della Filarmonicadella Scala al quale, dal 1998, si sono aggiuntisax, pianoforte, fisarmonica e percussioni,permettendo così di espandere il proprio re-pertorio anche a contaminazioni di musicaJazz ed Etnica. In particolari occasioni e perprogrammi tematici, l’Ensemble si esibisceanche in formazioni più ridotte: è il caso delconcerto odierno, imperniato sulle influenzeetniche di varie origini e che propone il grupponella sua veste e nei suoi colori più moderni. Primo contrabbasso solista dal 1991 dell’Or-chestra e della Filarmonica della Scala, di cuifa parte dal 1987, Giuseppe Ettorre svolgeanche una intensa attività cameristica e con-certistica. Nato a Ravenna, nel 1991 ha vintoil prestigioso Concorso dell’ARD di Monacodi Baviera ed è docente di contrabbasso aiCorsi di perfezionamento dell’Accademia Chi-giana di Siena.Ha suonato in quintetto conBobby Mc Ferrin e in trio con Stefano Bollanie collaborato con il Sestetto dei Berliner Phi-larmoniker, il Quartetto Borodin e il Trio diParma. Il pianista Paolo Zannini si è diplomato alConservatorio di Perugia e si è perfezionatocon Aldo Ciccolini, Charles Rosen e JeorgDemus. Pianista eclettico, premiato in numerosiconcorsi, ha suonato in recital solistici e con
numerose formazioni da camera per le maggioriassociazioni italiane e straniere suonando intutta Europa, Stati Uniti e Asia. Dal 1998 èmembro dell’ “Ensemble Strumentale Scaligero”. Giuseppe Cacciola si è diplomato al Conser-vatorio di Milano ed è percussionista stabiledell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Fi-larmonica. Tiene regolarmente masterclassin Italia ed Europa. Stefano Zanchini è fisarmonicista tra i più in-teressanti e innovativi del panorama interna-zionale; la sua ricerca si muove tra i confinidella musica contemporanea, acustica edelettronica, sperimentazione sonora, conta-minazioni extracolte senza dimenticare la tra-dizione. Il sassofonista Mauro Marzi, plurivincitore diconcorsi nazionali e internazionali, ha tenutoconcerti in veste di solista con le più importantiorchestre sinfoniche in sale prestigiose comela “Carnegie Hall” di New York, “Suntory Hall”di Tokyo, “Gewandhaus” di Lipsia, “Musikverein”di Vienna. Tiene corsi di perfezionamento emasterclass ad Amsterdam, Francoforte, Pe-chino, Washington, Londra, Vienna, Sydney. Fabrizio Meloni è primo clarinetto solista del-l’Orchestra del Teatro e della Filarmonicadella Scala dal 1984. Vincitore dei concorsi internazionali di Monaco,ARD e di Praga, ha collaborato con Lonquich,Schiff, il Quartetto Hagen ed è stato invitato atenere masterclass dal Conservatorio Superioredi Musica di Parigi, dalla Manhattan Schoolof Music, dalla Northeastern Illinois Universitydi Chicago.
29 gennaio
Ensemble Strumentale Scaligero
S. ZanchiniLatakia Blend
I. StravinskjTre pezzi per clarinetto solo
E. GismontiPahlaço
G. EttorreTaranablata
C. CoreaChildren Song n. 6 (arr. per contrabbasso e pianoforte di Giuseppe Ettorre)
A. PiazzollaOblivion - Libertango
Fabrizio Meloni, clarinetto
Giuseppe Ettorre, contrabbasso Simone Zanchini, fisarmonica
Mario Marzi, saxofono Paolo Zannini, pianoforte Giuseppe Cacciola, percussioni
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12 febbraio
Leonardo Colafelicepianoforte
Ludwig van Beethoven(1770-1827)
Sonata per pianoforte n. 5 in do min. op. 10 n. 1Allegro molto e con brio Adagio molto - Prestissimo
Franz Schubert(1797-1828)
Momento musicale in do diesis min. op. 94 n. 4 D. 780
Ludwig van Beethoven
Sonata per pianoforte n. 26 in Mi bem.magg. op. 81a “Gli addii” Adagio, Allegro - Andante espressivoVivacissimamente
Felix Mendelssohn(1809-1847)
Variations sérieuses in re min. op. 54
P. Čajkovskij - M. Pletnev
Lo Schiaccianoci, Suite
Marcia (Tempo di marcia viva)Danza della Fata Confetto(Andante ma non troppo)Tarantella (Tempo di Tarantella)Intermezzo (Andante)Trepak. Danza russa (Molto vivace)Danza cinese (Allegro moderato)Andante maestoso (Pas de deux)
Con un classico bisticcio di parole l’annoappena chiuso, il 2016, per il pianista nato
ad Altamura (Bari) nel 1995 Leonardo Colafeliceè stato davvero felice. Con una delle sue ormainaturali performance ha infatti vinto il secondopremio della Cleveland International PianoCompetition, ottenendo anche tre premi speciali:quello del pubblico, del pubblico dei giovani eper la miglior esecuzione di musica russa. Unsuccesso straordinario che si aggiunge alle re-centi affermazioni in altri due prestigiosi concorsipianistici: a soli diciotto anni Leonardo è statofinalista alla XIV edizione della Arthur RubinsteinInternational Piano Master Competition di TelAviv, mentre nel 2015 era stato finalista allaLX edizione del Concorso Busoni di Bolzanoricevendo il sesto premio. Leonardo Colafelice,a dispetto dell’età, è quindi pianista compiuto,reclamato da prestigiose società concertistichecome la Società dei Concerti di Milano, l’Acca-demia Filarmonica Romana, l’Unione Musicaledi Torino, Musica Insieme di Bologna. All’esteroha già suonato alla Salle Cortot di Parigi, aBerna e Budapest, esibendosi pure con l’or-chestra in Germania, Danimarca, Israele eStati Uniti. Per il suo debutto a Trento, LeonardoColafelice riserva un programma davvero pia-cevole e attraente con una delle pagine ormaidivenute leggendarie e per questo particolar-mente temute dai pianisti, vale a dire la trascri-zione realizzata da Mikhail Pletnev della Suitedi Čajkovskij tratta dal celebre balletto Loschiaccianoci. Al suo fianco due sonate di Bee-thoven con Schubert e Mendelssohn a suggellareun’impostazione finemente classica. Leonardo Colafelice
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Giovanni Croce (1557-1609)La canzon del Cucco e Rossignuolcon sentenza del Pappagallo (5 voci)Introduzione - Disse il Cucco Rispose il Rossignuol - Grave il giudiceda “Triaca musicale”
Claudio Monteverdi(1567-1643)Lamento d’Arianna - Sì ch’io vorrei morire
26 febbraio
UT insieme vocale - consonante
Lorenzo Donatidirettore
Con un’affascinante quanto spiritosa antologiadi Madrigali “di varia ricreazione” la Società
Filarmonica di Trento celebra i 550 anni dallanascita del grande madrigalista Claudio Monteverdi.Lo fa invitando una delle formazioni corali più au-torevoli e qualificate attive oggi in Italia, l’UTinsieme vocale-consonante. La lunga sigla, riccadi storie e simboli musicali, rimanda a un gruppovocale “modulare” che si organizza mutevolmentemuovendosi fra le strutture dell’ensemble madri-galistico e del coro da camera. I cantanti, provenientida varie parti d’Italia, vantano tutti grande esperienzavocale e musicale e sono per la maggior parte di-rettori di coro. Molti componenti dell’ensemblehanno iniziato a cantare assieme nel Coro GiovanileItaliano, un progetto di Feniarco. Guidato dal com-positore, direttore e violinista Lorenzo Donati, do-cente di Direzione di coro presso il Conservatoriodi Trento, l’ensemble propone progetti tematici dimusica antica e contemporanea. Nel 2015 ilgruppo ha registrato il cd Pulchra ut luna, electaut sol con brani tratti dal Cantico dei Cantici e variAgnus Dei. Nel 2015 il gruppo ha vinto il primopremio e il Gran Premio al Concorso Internazionaledi Varna (Bulgaria) e nel 2016 il prestigioso GranPremio Europeo, primo coro italiano in 28 edizioniad aggiudicarsi questo concorso, considerato ilpiù importante riconoscimento mondiale nell’ambitodella musica corale. UT insieme vocale-consonanteè stato invitato a cantare su prestigiosi palcosceniciitaliani ad Ancona, Arezzo, Milano, Pescara,Verona, Salerno, Torino, Trento. L’ensemble hacantato in alcuni importanti festival internazionalicome: MiTo, Salerno Festival, Festival MusicaSacra di Bolzano e Trento, Polifonico Arezzo.
Giovanni Croce Il gioco dell’oca (prima e seconda parte) da “Triaca musicale”
Adriano Banchieri(1568-1634) Madrigale a un dolce usignoloIl gioco del conte da “Festino per il Giovedì Grasso”
Claudio MonteverdiNon più guerra pietade Sfogava con le stelle
Orazio Vecchi (1550-1605)Bando dell’asino da “Convitto musicale”
UT insieme vocale - consonante
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Tre gemme immortali chiamate a illuminarecon le loro diverse personalità il primo
secolo affollato di artisti nella musica, il Set-tecento. Lo sguardo antico è quello di Bach,Händel e Telemann scelti per stupire e cat-turare ancora oggi il pubblico con le lorotecniche raffinatissime nel trattare i timbri, iritmi, le malinconie di una melodia, il vorticosocorrere di scale e arpeggi, i sofisticati nonchèspiritosi ritorni di inedite immagini sonore.Una proposta costruita intelligentemente daun gruppo di giovani strumentisti provenientida diversi paesi europei riunitisi nel 2016sotto il nome de Il lieto ardore. Ognuno diloro ha maturato grande esperienza nelmondo della musica barocca ed è attivo neiprincipali festival dedicati al repertorio antico.Ciò che propongono viene letto secondouna prassi storicamente informata e allostesso tempo pronta a restituire al pubblicosuggestioni e affetti sempre attuali. Il gruppo,fortemente coerente e coeso nelle letture, èguidato per gli archi dalla violinista EstherCrazzolara, nata a Brunico e diplomata alConservatorio di Bolzano con studi successivial Mozarteum di Salisburgo e al Conservatoriodi Verona. Solista al cembalo è inveceSimone Vebber, nato a Trento nel 1983, di-plomato al Conservatorio di Trento (organo)e quindi a Milano, alla Schola Cantorum diParigi e all‘Accademia Sibelius di Kuopio(Finlandia). I suoi studi lo hanno portato avincere premi illustri in concorsi internazionalia Pistoia, Saint Pierre lès Nemours, Graz eMilano.
12 marzo
Il lieto ardore
Esther Crazzolaraprimo violino
Simone Vebber maestro al cembalo
Georg Friedrich Händel(1685-1759)Concerto Grosso op. 6, n. 1 in Sol magg., HWV 319A tempo giusto - AllegroAdagio - Allegro - Allegro
Johann Sebastian Bach (1685-1750)Concerto per violino in la min. BWV 1041Allegro - Andante - Allegro assai
Georg Philipp Telemann (1681-1767)Concerto polonois in Sol magg.Dolce - Allegro - Largo - Allegro
Johann Sebastian Bach Concerto in Re magg. per cembalo BWV 1054Adagio e piano sempre - Allegro
Esther CrazzolaraSimone Vebber
Il lieto ardore
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Un concerto riservato interamente a uno dei timbristrumentali più seducenti del secolo romantico, quel
clarinetto scoperto e subito eletto a ‘voce interiore’ privi-legiata da Mozart e Weber e quindi portata a verticiassoluti da Brahms. Uno strumento sul quale si esercitava
subito anche il virtuosismo degli esecutori, delresto già sfidati da un sempre ironico e brillanteRossini. Un percorso storico qui raccontato daun protagonista del mondo interpretativo d’oggi,il clarinettista, trentino d’elezione, LorenzoGuzzoni. Dopo il diploma, per la sua formazionedeterminante è stato l’incontro con grandi inse-gnanti quali Leister, Friedli, Boykens, Peitz eDeinzer. Già vincitore di numerosi concorsi in-ternazionali, è stato primo clarinetto del Teatroalla Scala di Milano (stagioni ‘86 - ‘89) e continuaad essere primo clarinetto dei “Solisti Veneti”.Docente presso il Conservatorio di Riva delGarda (sezione staccata di Trento), collaboraregolarmente in Italia e all’estero con gruppi dacamera quali l’American String Quartett, il Ke-gelstatt Trio e musicisti come Sergio Azzolini,Maurice Bourgue, Radovan Vlatkovic. Nel con-certo di Trento è accompagnato dal pianista evioloncellista Stefano Guarino, pianista e vio-loncellista, già membro della European UnionYouth Orchestra e della Gustav Mahler Jugen-dorchester. Ha collaborato in qualità di primovioloncello con l’Orchestra da Camera di Mantova,
I Solisti di Pavia, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino,la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestra Sinfonica To-scanini. Ha suonato più volte nella Lucerne Festival Or-chestra diretta da Claudio Abbado e dal 2009 collaborastabilmente con Filippo Lama e Riccardo Zadra nell’He-spèros Piano Trio.
Johannes Brahms(1833-1897)Sonata n. 1 in fa min. per clarinetto (o viola) e pianoforte op. 120 Allegro appassionato. Sostenuto ed espressivoAndante un poco Adagio - Allegretto grazioso. Trio - Vivace
Carl Maria von Weber (1786-1826)Grand Duo Concertante in Mi bem. magg. op. 48 Allegro con fuoco - Andante con moto - Rondò. Allegro
Gioachino Rossini(1792-1868)Introduzione Tema e Variazioni sul Mosè e La Donna del Lago
26 marzo
Lorenzo Guzzoniclarinetto
Stefano Guarinopianoforte
Stefano Guarino
Lorenzo Guzzoni
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Dopo essersi formata a Bologna a metà degli anniOttanta, la Microband, ovvero Luca Domenicali e Danilo
Maggio, inizia una carriera artistica di grande prestigio in-ternazionale. I primi a credere nel talento dei due furonoPupi Avati e Maurizio Nichetti, ma ancor più determinantee fortunato fu l’incontro con Renzo Arbore. Dopo aver vintoil 1° Premio al Festival Internazionale di Lipsia, nel 2000Microband è stata invitata alla più prestigiosa vetrina inter-nazionale di teatro, il Festival di Edimburgo. Centinaiasono gli spettacoli ormai tenuti dai simpatici Domenicali-Maggio nei principali teatri e Festival di tutta Europa coninviti al Conservatorio di Zurigo e Winterthur. Oggi, dopoun corteggiamento durato le centinaia di spettacoli effettuatinel corso di una strepitosa carriera, Microband ha deciso didedicare un intero spettacolo alla musica classica, e lo hafatto alla sua maniera, con le sue irresistibili gags, le suemagiche invenzioni e quella vena di comica follia che tantoli ha fatti apprezzare dal pubblico. Musica classica “for Dummies”, o meglio, per “scriteriati”,perché nulla è ortodosso in Microband: Luca Domenicali eDanilo Maggio giocano con gli strumenti, li confondono, limescolano, in un contagio sorprendente e virtuoso; eppurein tanta bizzarria e in tanta abile confusione i brani deigrandi autori acquistano nuova vita e ne escono magicamenteesaltati. Chopin, Brahms, Paganini, Bizet, Rossini, Händel,Mozart, Bach, Ravel, Beethoven, Verdi e tanti tra gli autoridelle musiche più clamorosamente belle di tutti i tempi,vengono riproposti per scandalizzare, ma anche incantareil pubblico della ‘Classica’. Ma “Classica for Dummies” è una piacevolissima sorpresaanche per quelli che, pensando alla “Classica” come musicanoiosa e per bacchettoni, scopriranno invece quanto possaessere frizzante e divertente, anche “eversiva” nell’esilaranterilettura che ci viene offerta da questi due funamboli delpentagramma.
9 aprile
MicroBand
Luca DomenicaliDanilo Maggio
Classica for dummies
Luca Domenicali Danilo Maggio
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23 aprile
The String Soloists
Janneke van Prooijen maestro di concerto
Lisa Jacobsviolino solista
Antonio Vivaldi(1678-1741) Concerto per 4 violini in si min. op. 3 n. 10 RV 580Allegro - Largo - Allegro
Pietro Antonio Locatelli (1695-1794)Concerto per violino n. 2 in do min. op. 3 n. 2Andante - Largo - Andante
Joseph Haydn(1732-1809)Concerto per violino in Domagg. Hob.VIIa:1Allegro moderato - Adagio - Presto
Pietro Antonio Locatelli Concerto per violino n. 1 in Remagg. op. 3 n. 1Allegro - Largo - Allegro
Saverio GabrielliEmma RoijackersTessel Hersbachviolini
Katya WoloshynSofia Maria Espigaviole
Aleksandra KasperaAntonis Pratsinakisvioloncelli
Stefano Rattinicembalo
Lisa JacobsThe String Soloists
Sulle strette e sassose strade dell’Europa set-tecentesca, come ricorda anche per il Trentino
il giovane Wolfgang Amadeus Mozart, correvanocon frequenza i grandi maestri del violino italiano.Bizzarri personaggi, ma immensi virtuosi comeAntonio Lolli, Pietro Nardini, Francesco Geminiani,Antonio Vivaldi, Francesco Maria Veracini, CarloTessarini, Gaetano Pugnani che frequentavanole corti e le case editrici principali delle capitali.Uno di questi, il bergamasco Pietro AntonioLocatelli, sceglieva persino di risiedere stabilmentead Amsterdam, dove si spegneva nel 1794. Oggidalla stessa città di Amsterdam arrivano, per illoro primo concerto in Italia, The string soloists,un gruppo internazionale dinamico di archi lì re-sidente. E’ formato da poco più di una decina distrumentisti - provenienti pure dal Trentino - chesuonano sotto la responsabilità del loro Konzer-
tmeister Janneke van Prooijen e con il loro leaderartistico Lisa Jacobs. Il loro approccio al faremusica senza un effettivo direttore è ciò che di-stingue questo ensemble dalle orchestre dacamera tradizionali. Un metodo che richiede unintenso coinvolgimento di tutti i musicisti. Fondatonel 2015, gli Strings Soloists hanno già suonatonelle più importanti sedi in Olanda e in Germaniae sono stati invitati ad esibirsi più volte dal vivoalla radio olandese. Nel concerto di Trento gliStrings soloists restituiscono un po’ della musicadi Locatelli, da loro studiata con passione. Lepartiture scelte mettono al centro l’arte raffinatadell’olandese Lisa Jacobs (classe 1985), violinistapluripremiata ai concorsi internazionali e oggi co-nosciuta nelle principali sale da concerto delmondo dove si esibisce abitualmente con il suoprezioso “Francesco Ruggieri“ del 1683.
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Un programma fresco con tre prime esecuzioniassolute affidate ad altrettanti musicisti
italiani di scuole diverse ma tutti impegnati acoltivare quel felice rapporto con il pubbliconon sempre facile da decifrare in questi ultimidecenni. La forma preferibilmente adottata èquella del concerto solistico in modo da esaltarela destrezza e la perizia dell’esecutore accantoalla creatività degli autori. Il pianista Francesco Maria Moncher ha compiutogli studi accademici presso il Conservatorio diTrento nelle classi di Edoardo Strabbioli, NicolettaAntoniacomi, Laura Di Paolo e Roberto Pegorarodiplomandosi successivamente nel “Master ofArts in Spezialisierter Musikalischer PerformanceSolist” della Hochschule di Basilea con FilippoGamba. Nel 2004 ha iniziato un lungo perfezionamento
col grande Maestro Aldo Ciccolini, divenuto perlui un importante “padre musicale”. Nell’estatedel 2014 ha avuto l’onore di essere scelto dalMaestro per insegnare a fianco a lui come as-sistente nei corsi internazionali di perfezionamentodi “musicaRivafestival”. La Piccola Orchestra Lumière ha al suo attivoesibizioni presso diverse realtà: dal Konzerthausdi Vienna all’università Luiss di Roma; dalla Fi-larmonica di Trento (dove è Orchestra residente)e dal Festival di Musica Sacra di Bolzano eTrento, al Festival Bolsko Lito in Croazia. L’en-semble ha inciso recentemente un cd dedicatoa Shakespeare con musiche originali di NicolaSegatta, suo compositore e membro. In questaoccasione l’orchestra è diretta dal violinista edirettore d’orchestra Giancarlo Guarino, docentedi musica da camera al Conservatorio di Trento.
Francesco Maria Moncher
La Piccola Orchestra Lumière
Massimo Priori(*1962)Piccolo concerto n. 1 perorchestra da camera epianoforte (prima esecuzione assoluta;commissione Società Filarmonica)
Claudio Bonometti(*1979)“Waiting”, Serenata per Elisa (prima esecuzione assoluta;commissione Società Filarmonica)
Nicola Segatta(*1982)Concerto per pianoforte (prima esecuzione assoluta;commissione SocietàFilarmonica)Cirkus! (tratto da Shakespeare forDreamers, 2016)
Giancarlo Guarino
7 maggio
La Piccola Orchestra Lumière
Francesco Maria Moncher pianoforte
Giancarlo Guarino direttore
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n 15 gennaio
n 9 aprile
n 29 gennaio
2 26 marzo
n 12 febbraio
2322
2 26 febbraio
n 7 maggio
n 12 marzo
Domenica 15 gennaio
Lucrezia Slomp pianoforte - Ensemble d’archi Labirinti armonici
Domenica 29 gennaio
Ensemble Strumentale Scaligero
Domenica 12 febbraio
Leonardo Colafelice pianoforte
Domenica 26 febbraio
UT insieme vocale - consonante - Lorenzo Donati direttore
Domenica 12 marzo
Il lieto ardore - E. Crazzolara violino - S. Vebber maestro - cembalo
Domenica 26 marzo
Lorenzo Guzzoni clarinetto - Stefano Guarino pianoforte
Domenica 9 aprile
MicroBand: Luca Domenicali - Danilo Maggio
Domenica 23 aprile
The String Soloists - Lisa Jacobs violino solista
7 maggio
La Piccola Orchestra Lumière - F. M. Moncher - G. Guarinon 23 aprile
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Iniziativa realizzata con il sostegno di
Provincia autonoma di TrentoMinistero per i Beni e le Attività Culturali
Comune di Trento
Informazioni: Società FilarmonicaVia Verdi 30 – 38122 Trento
Tel. [email protected]
SOCIETÀ FILARMONICATrento
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