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sABATo 1 o MAffl.o 2012 · il Resto del Carlino FAENZA- LUGO l l
Un giorno in parrocchia SAN LQRENZO Dal2010 Don Carcioffi ha preso ~l posto di don Vittorio Vai, che è stato parroco per ben 51 anni e ora è 'emerito'
«C'è. un'eredità 'pesante', ma è uua grande famiglia»
GOLOSITÀ La_squadra dei cuochi per la Festa del Patrono ENTRATA La parrocchia
Luigi Scardo)'i • LUGO
IL NOSTRO viaggio attraverso le parrocchie fa tappa oggi a San Lorenzo, frazione lughese che lo scorso 31 dicembre contava 922 abitanti e circa 400 famiglie. Sono tre le date che caratterizzano il percorso storico di questa comunità: ill473, anno in cui venne benedetta la prima chiesa e furono assegnati all'allora parroco, don Moreno Remondini, i confini della parrocchia. Quindi ill681, con la ricostruzione della chiesa dopo che la precedente divenne inagibile a causa delle inondazioni provocate dal fiume Santerno. Infine il 1962, con la consacrazione della terza e attuale chiesa, a distanza di 17 anni dal bombardamento che rase al ruolo il paese. Cinque i parroci che si sono succeduti nel dopoguerra: don Giuseppe Galassi, assassinato nell945, don Luigi Modelli (dal 1947 al 1955), don Ennio Vaccari (dall955 all959), don Vittorio Vai (dall959 fino al 2010) e l'attuale don Cesare Carcioffi. Senza nulla togliere agli altri, la figura che senza dubbio ha
maggiormente contraddistinto questa attiva comunità è stata quella di don Vittorio Vai, parroco di San Lorenzo per ben 51 anni, dall959 al settembre del2010. Da allora il sacerdote 84enne è parroco emerito.
COME detto, l'attuale parroco è don Cesare Carcioffi, 48 anni, nativo di Imola e per tanti anni resi-
SODDISFATTO «C'è buona gente e il clima è sereno, cordiale e molto amichevole»
dente a Borgo Tossignano. Dopo avere lavorato nel settore alberghiero e della ristorazione, il 14 settembre del2001, all'età di quasi 38 anni, è entrato in seminario. Sei anni dopo è stato ordinato diacono e l'anno successivo presbitero. «Terminato il seminario -racconta don Carcioffi - la mia prima destinazione è stata la parrocchia di Massa Lombarda, dove ho preso servizio nel 200?. A San Lorenzo sono arrivato nel settembre del2009 come cappellano (era già
parroco di Ascensione, ndr). Un anno dopo sono diventato amministratore parrocchiale. L'impatto è stato senz'altro positivo. C'è buona gente ed il clima è sereno, cordiale e molto familiare».
OLTRE ALLA MESSA della dome- . nica alle l O, don Cesare ne celebra altre tre (lunedì, mercoledì e venerdì) alle 20. «La domenica e in occasione di feste importanti ericorrenze - spiega - la chiesa si riempie. La domenica mattina, dopo la messa, c'è il catechismo per l'iniziazione cristiana dei fanciulli. Ogni lunedì si svolge poi un incontro sulle letture, mentre il secondo lunedì di ogni mese c'è la catechesi per tutti. Essendo San Lorenzo un'unità pastorale insieme alla parrocchia di Ascensione (don Carcioffi è parroco pure di questa frazione, ndr) le varie attività si svolgono insieme. Il giovedì, proprio ad Ascensione, c'è l'adorazione eucaristica dopo la messa, alla quale partecipano anche diversi parrocchiani di San Lorenzo. La parrocchia conta una scuola dell'infanzia, inaugurata il29 giugno 1953, un circolò ricreativo -'Adi', due campi di calcio e uno da tennis in terra rossa».
ISTITUZIONE Don Cesare Carcioffi con monsignor Francesco Cavina che a fianco è con Vittorio Vai
La sagra compirà cinquant'anni Numerosi gli app~ntamenti QUEST'ANNO la tradizionale sagra paesana dedicata al patrono, il cui clou sarà iliO agosto, giorno di San Lorenzo, giunge
· alla sua SOesirna edizione. La festa, organizzata dal locale circolo Acli 'Don Bosco' in collaborazione con la comunità parrocchiale, si svolgerà, come sempre, presso l'area del campo sportivo. Numerosi gli appuntamenti, sia di carattere religioso che all'insegna del divertimento, con esibizione di orchestre, cabaret, concerti, manifestazioni sportive, mostre e spettacoli per tutti i gusti. Non mancheranno le dimostrazioni della 'sfujareja' e della sgranatura del mais, la tradizionale pesca di beneficenza e soprattutto, le squisite specialità romagnole (in particolare piadine e minestre, rigorosamente 'fatte in casa') presso lo stand gastronomico. · La festa rientra nelle iniziative di 'Eventi d'estate' avvalendosi del patrocinio dell'amministrazione comunale di Lugo.
LA CURIOSITÀ Da qui provengono anche una suora di clausura e ben quattro sacerdoti, tutti in piena attività pastorale
Tante vòcazioni a San Lorenzo, fra çui monsignor Francesco Cavilla··
APPUNTAMENTO C'è sempre attesa per
la festa del Patrono che cade
il l O agosto, la notte di San Lorenzo.
IN UN PERIODO in cui le vocazioni sono diventate 'merce' sempre più rara, la piccola comunità di San Lorenzo può vantarsi di quello che in tanti considerano una sorta di mezzo miracolo. Dalla locale parrocchia sono arrivati, infatti, una suora di clausura, quattro sacerdoti e addirittura un vescovo, tutti nel pieno della loro attività pastorale. Stiamo parlando di Cinzia Ghinassi, suora di clausura nelle Clarisse di Imola, don Gabriele Ghinassi parroco di Santa Maria in Fabriago, don Gabriele Bordini parroco a Barbiano, don Leonardo (Leo) Poli, parroco nella Collegiata di Lugo e don Antonello Caggiano Facchini, parroco a Casalfiumanese. Il pezzo da 'novanta', con tutto il rispetto per gli altri cinque religiosi, è però monsignor France- · sco Cavina, ordinato appena 45 giorni fa vescovo della diocesi di Carpi, cittadina dove lo scorso 5 febbraio ha
fatto il suo ingresso solenne. I sei religiosi sono tutti originari di San Lorenzo e le loro vocazioni sono nate nella locale parrocchia, nel periodo in cui don Vittorio Vai è stato parroco. A ricordare i principali appuntamenti religiosi è lo stesso religioso, da circa un anno e mezzo parroco emerito: «Tradizionalmente- spiega don Vai -la nostra parrocchia festeggiava, il6 febbraio, Santa Dorotea, nei pressi dell'omonima borgata, ora denominata 'Torre', che ancora fa parte della parrocchia di SarY Lorenzo. Era una festa che si estendeva fino a Belricetto con bancarèlle, spettacoli e~ soprattutto, tantissima gente. Tre giorni dopo, il 9 febbraio, si festeggiava Santa Apollonia. Ormai da diversi anni è stata ripristi:p.ata; il lO agosto, in maniera solenne, la festa del patrono, soprattutto per offrire alla popolazione un meritato momento di relax».