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Laboratorio Tecnologico Matera S.r.l. Elaborato: ALL-MLT
Indagini di diagnostica strutturale c/o
“Palazzo S. Domenico” – BISCEGLIE (BT)
VA 78-2015
Pag. 1
Scheda analisi mineralogico-petrografiche
1.1 Premessa
Le analisi mineralogico-petrografiche di n.2 campioni di malta sono state eseguite
presso il laboratorio di microscopia ottica del Dipartimento di Scienze della Terra
e Geoambientali dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” secondo le
specifiche delle seguenti Raccomandazioni Normal:
• UNI-Normal 10924-2001 “Malte per elementi costruttivi e decorativi – Classificazione e
terminologia”
• UNI-Normal 14/83 “Sezioni Sottili e Lucide di Materiali Lapidei: Tecnica di
Allestimento”
• UNI-Normal 27/88 “Caratterizzazione di una malta”
• UNI-Normal 11176-2006 “Descrizione petrografica di una malta”
L'analisi petrografica, condotta in sezione sottile attraverso l'impiego di un microscopio
ottico polarizzatore, è uno strumento di caratterizzazione qualitativa e/o quantitativa di
materiali lapidei naturali (rocce) e artificiali (es. ceramiche, stucchi, malte, intonaci,
cementi, ecc.).
Il consolidato uso di tali procedure analitiche su rocce magmatiche, metamorfiche e
sedimentarie è stato successivamente esteso a una serie di materiali artificiali come le
malte in quanto esse sono assimilabili ad una roccia, precisamente ad un’arenaria, pur
essendoci tra questi due materiali diversità di tipo tessiturale dovute a condizioni
genetiche sensibilmente diverse. In effetti, la diagenesi di un’arenaria provoca una
notevole variazione nelle caratteristiche fisiche del sedimento originario a seguito della
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compattazione e delle modalità di cementazione dei granuli ad opera dei fluidi percolanti
che, in particolari condizioni di temperatura e pressione, precipitano il carbonato di
calcio costituente il legante.
Nel caso di una malta, invece, la cementazione dei granuli dell'inerte avviene per
carbonatazione dell'idrossido di calcio ad opera dell'anidride carbonica atmosferica in
condizioni subaeree e, quindi, ben diverse da quelle diagenetiche di un’arenaria.
1.2 Campionamento
Il campionamento ha riguardato il prelievo di due campioni di malta dai locali del
Comune di Bisceglie (BT).
1.3 Analisi microscopica
Dai campioni di malta sono state ricavate delle sezioni lucide secondo la
normativa UNI-Normal 14/83 delle quali è stata eseguita un’analisi microscopica
per determinare la composizione qualitativa e semi-quantitativa del legante e
dell’aggregato ed in particolare della loro struttura, tessitura e dell’eventuale
presenza di prodotti di neoformazione.
I campioni vengono inglobati in una resina (balsamo del Canadà) con particolari
proprietà ottiche e successivamente tagliati ottenendo sezioni dello spessore di
circa 30 µm. Mediante l’impiego di un microscopio ottico si possono osservare
direttamente le sezioni sottili sfruttando le proprietà delle radiazioni visibili: a tale
spessore quasi tutti i minerali risultano trasparenti e le loro proprietà ottiche
possono essere determinate con un microscopio munito di polarizzatore, cioè di
un dispositivo capace di imporre ad un fascio luminoso una sola direzione di
vibrazione. Si possono così compiere osservazioni riguardanti il colore, la forma, il
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rilievo, il pleocroismo, la birifrangenza, ecc., che permettono di identificare la fase
di ciascun componente mineralogico ed i rapporti reciproci.
Le analisi sono state eseguite sulle sezioni sottili lucide con un microscopio
polarizzatore Zeiss Axioskop 40 pol dotato di una camera digitale Nikon DS-
5MC, con CCD da 2/3" (5,2 Megapixel) e sistema di raffreddamento Peltier, e di
obiettivi a 2,5x, 10x, e 20x.
Obiettivo Dimensioni (µm)
2,5 x 1 u = 400
10 x 1u = 100
20 x 1 u = 50
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1.3.1 Descrizione microscopica dei campioni
CAMPIONE_M1
AGGREGATO Composizione
mineralogico-
petrografica
Classificazione (in ordine di abbondanza decrescente):
− Cocciopesto;
− Litici calcarei;
− Quarzo;
− Calcite;
− Pirosseni;
Dimensioni relative a ciascun minerale e/o litotipo (da/a):
− Cocciopesto, da 20 µm a 320 µm;
− Litici calcarei, da 120 µm a 2.5 mm;
− Quarzo, da 40 µm a 5 mm;
− Calcite, da 120 µm a 160 µm;
− Pirosseni, da 40 µm a 120;
Forma relativa a ciascun minerale e/o litotipo:
− Cocciopesto, sfericità da bassa a media con contorni da sub-
arrotondati a fortemente angolosi;
− Litici calcarei, sfericità da medio ad alta con contorni sub-
arrotondati;
− Quarzo, sfericità da medio a bassa con contorni angolosi;
− Calcite, sfericità da medio a bassa con da contorni sub-
arrotondati a sub-angolosi;
− Pirosseni, sfericità media con contorni sub-arrotondati;
Granulometria Dimensioni: da siltoso grossolano (62 µm – 31 µm) a micro-
conglomeratico (4-2 mm)
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Classazione (Fig. 14): scarsamente classato
Forma (naturale)
Sfericità (Fig. 13): da bassa ad alta.
Arrotondamento (Fig. 13): contorni da fortemente angolosi a
sub-arrotondati
Orientazione
Nessuna orientazione preferenziale
Presenza di orli di
reazione
Sono presenti orli di reazione
LEGANTE Composizione
mineralogica
A base di calce
Struttura omogenea
Tessitura microcristallina
AGGIUNTE Non sono presenti aggiunte
VUOTI Tipologia Vuoti da impasto
Dimensioni da 20 µm a 800 µm, con sfericità media e contorni sub
arrotondati;
% in volume dei vuoti 2%
Distribuzione Irregolare
Orientazione Nessuna orientazione preferenziale
Rapporto
legante/aggregato
1/3
CLASSIFICAZIONE DELLA MALTA
Malta a cocciopesto
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Descrizione
della malta
L'osservazione microscopica rivela che la malta analizzata è
costituita da un legante a base di calce e da un aggregato,
scarsamente classato, contenente prevalentemente cocciopesto,
litici calcarei e quarzo, secondariamente da granuli di calcite e
pirosseni.
Il rapporto legante/aggregato è pari a 1:3.
La matrice legante ha una struttura prevalentemente omogeneaed
una struttura da microcristallina.
L'aggregato ha contorni che variano da sub-arrotondati
fortemente angolosi ed una sfericità da bassa ad alta.
I clasti di cocciopesto e i litici calcarei hanno dimensioni
comprese tra i 20 µm e i 2.5 mm, ma ricadono in prevalenza nella
frazione arenaceo media, cioè tra i 500 e i 250 µm.
Il cocciopesto è in percentuale volumetrica pari a ca. il 30%,
avente proprietà idraulicizzanti e probabilmente impiegato per
limitare il fenomeno di risalita capillare proveniente dalla
pavimentazione sottostante. Il quarzo, la calcite e i pirosseni
ricadono prevalentemente nella frazione arenaceo molto fine (125
µm - 62 µm), tra questi si annovera la presenza di un solo clasto
di quarzo policristallino avente dimensioni di 5 mm.
La porosità scarsamente sviluppata, è pari a circa il 2% in volume
ed è determinata da pori formati da ricristallizzazioni sottoforma
di calcite nello spazio poroso.
Ai fini della caratterizzazione riportata nel cap. 11.10.2 delle NTC
DM2008, è possibile classificare i campioni analizzati come una malta di
classe M 3 in accordo con la tabella 11.10.IV di seguito allegata. Risulta
evidente che, trattandosi di malte storiche, la classificazione eseguita risulta
essere la più adeguata alle caratteristiche richieste dalle NTC.
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REPORT MICROFOTOGRAFICO DEL CAMPIONE M1
Fig. 1- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e N+.
In evidenza il primo strato di intonaco. Fig.2- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e N//.
In evidenza il primo strato di intonaco.
Fig. 3- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e N+.
In evidenza il secondo strato di intonaco. Fig. 4- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e
N//. In evidenza il secondo strato di intonaco.
Fig. 5- Microfotografia al microscopio ottico a 2,5x e N+.
In evidenza l'interfaccia tra i due strati.
Fig. 6- Microfotografia al microscopio ottico a 2,5x e
N//. In evidenza l'interfaccia tra i due strati.
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CAMPIONE_M2
AGGREGATO Composizione
mineralogico-
petrografica
Classificazione (in ordine di abbondanza decrescente):
− Calcite;
− Litici calcarei fossiliferi;
− Quarzo;
− Cocciopesto;
− Fossili;
Dimensioni relative a ciascun minerale e/o litotipo (da/a):
− Calcite, da 300 µm a 460 µm;
− Litici calcarei fossiliferi, da 800 µm a 2,5 mm;
− Quarzo, da 300 µm a 460 µm;
− Cocciopesto, da 300 µm a 1.8 mm;
− Fossili;
Forma relativa a ciascun minerale e/o litotipo:
− Calcite, sfericità medio-alta con contorni sub-
arrotondati;
− Litici calcarei fossiliferi, sfericità medio-alta con
contorni sub- arrotondati;
− Quarzo, sfericità medio-alta con contorni
fortemente angolosi;
− Cocciopesto, sfericità medio-alta con contorni sub-
arrotondati;
− Fossili;
Granulometria Dimensioni: da arenaceo medio (500 µm – 250 µm) a micro-
conglomeratico (4 mm -2 mm)
Classazione (Fig. 14): scarsamente classato
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Forma (naturale)
Sfericità (Fig. 13): medio-alta;
Arrotondamento (Fig. 13): contorni da fortemente angolosi a
sub-arrotondati, prevalentemente sub-arrotondati.
Orientazione Nessuna orientazione preferenziale
Presenza di orli di
reazione
Sono presenti orli di reazione
LEGANTE Composizione
mineralogica
A base di calce
Struttura A grumi
Tessitura Da micro a criptocristallina
AGGIUNTE Non sono presenti aggiunte
VUOTI Tipologia − Vuoti da impasto, ;
− Fessure da ritiro Dimensioni − Vuoti da impasto, da 120 µm a 360 µm, sfericità media con
contorni sub arrotondati;
− Fessure da ritiro % in volume dei vuoti 2%
Distribuzione Nessuna distribuzione preferenziale della porosità
Orientazione Nessuna orientazione preferenziale della porosità
Rapporto
legante/aggregato
1/2
CLASSIFICAZIONE DELLA MALTA
Malta a calce con aggiunta di cocciopesto
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Descrizione
della malta
L’osservazione microscopica rivela che la malta è a base di calce
con aggiunta di cocciopesto
Il rapporto legante/aggregato è pari a 1:2.
Il legante, a struttura a grumi e presenta una tessitura da
micro a criptocristallina.
Le dimensioni dell’aggregato sono scarsamente classate.
L’aggregato è costituito prevalentemente da calcite e litici
calcarei fossiliferi con contorni sub-arrotondati e sfericità
medio- alta e di dimensioni che ricadono maggiormente nella
frazione arenacea media (500 µm – 250 µm) per i clasti
calcitici, mentre in quella grossolana (1 mm - 500 µm) per i
litici calcarei fossiliferi.
Come componenti secondari troviamo quarzo, cocciopesto ,
le cui dimensioni sono essenzialmente comprese nella
frazione arenaceo media, e presentano una sfericità medio-
alta dai contorni da sub-arrotondati a fortemente angolosi, e
resti fossili.
La porosità, è pari al 2% in volume ed è determinata da pori
e da fessure da ritiro, queste ultime presentano calcite di
ricristallizzazione al loro interno.
Ai fini della caratterizzazione riportata nel cap. 11.10.2 delle NTC
DM2008, è possibile classificare i campioni analizzati come una malta di
classe M 2.5 in accordo con la tabella 11.10.IV di seguito allegata.
Risulta evidente che, trattandosi di malte storiche, la classificazione eseguita
risulta essere la più adeguata alle caratteristiche richieste dalle NTC.
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REPORT MICROFOTOGRAFICO DEL CAMPIONE M2
Fig. 7- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e N+.
In evidenza il primo strato di intonaco. Fig.8- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e N//.
In evidenza il primo strato di intonaco.
Fig. 9- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e N+.
In evidenza il secondo strato di intonaco. Fig. 10- Microfotografia al microscopio ottico a 2.5x e
N//. In evidenza il secondo strato di intonaco.
Fig. 11- Microfotografia al microscopio ottico a 2,5x e
N+. In evidenza l'interfaccia tra i due strati.
Fig. 12- Microfotografia al microscopio ottico a 2,5x e
N//. In evidenza l'interfaccia tra i due strati.
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Fig. 14 – Valutazione della sfericità e dell’arrotondamento. Fig. 13 – Valutazione della sfericità e
dell’arrotondamento (da: W.C.Krumbein, L.L.SIoss –
1979).
Tecnico analisi di laboratorio Dott. Domenico Tricarico