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SCHEDAn°1SULLEORMEDEGLIETRUSCHI
Itinerario:Campigna,PassodellaCalla,Burraia,M.teFalco,Piancancelli,Rif.Fontanelle,FossoAbetio,CampignaTracciaGPS:http://www.gpsies.com/map.do?fileId=dyogudjqazraebvkDistanza14km.–Dislivello700mt.–DifficoltàENote:percorsointeramentesusentieriCAIAutore:MaurizioPavan
www.caicesena.com/index.php/attivita/attivita-senior
SULLEORMEDEGLIETRUSCHI
“Andiamo a fare un giro in Campigna?” E’ così che si dice di solito vero? Una bella escursione non c’è che dire e noneccessivamentefaticosa,mavoglioprovareavederlainunmodounpo’diverso.Mipiacepensareaquesti luoghi immaginandolineitempiantichi,sindaquandovicomparverogliEtruschi, iprimiforseafrequentarliechehannolasciatolorotestimonianzenelvicinoLagodegliIdoli(cheprimasichiamavaLagodellaCiliegetaechesitrovasulversantetoscano,nonlontanodallasorgentedell’Arno),deponendoinquelluogo,perloroprobabilmentesacro,statuettevotiveealtrioggettidiepocagreco-ellenisticaeromana.Pensate:seilGranducadiToscana(ealtrichealpotereglisonosucceduti)avessedettosi,oggiavremmolapossibilitàdiaveretuttiqueglioggettiraccoltiinunmuseo,einvece…..Epoidopoglietruschichissàquantealtrepersonedellepiùdiverseeanticheetniehannofrequentatoquesti luoghi,forsesenzamaifermarsistabilmenteperò,vistoche-perquantoneso-nonc’ètracciadiloroinsediamenti.SipartecomunquedalpaesinodiCampigna(davisitareilpiccolomainteressantissimoMuseoForestale)doveilGranducadiToscanaLeopoldoIIfececostruirelasuaresidenzadicacciaepercorrendotraunameravigliosaabetaial’anticamulattierainalcunitrattiancoradiscretamenteconservata,siarrivaalPassodellaCalla,propriosulconfineconlaToscana.Perquelcheneso il passo così comenoi lo conosciamoè stato aperto solonegli anni ’30, a conferma forsedello scarso interesse socio-economicodellazona.SiproseguepoiseguendolalineadicrinaleindirezionedelM.teFalco,lacimapiùaltadellanostraregione,passandoperipratonidellaBurraia, così chiamataproprioperché lì vieraunapiccolaproduzionediburroedadovedipartivaunadelleanticheviedeilegni-quelleutilizzatepertrasportareigranditronchigiùinToscanafinoaFirenze-cheterminavaalGiogaretto(foto1).Sicontinuasempreseguendoilcrinalecircondatidapinimughi(foto2)edopounaulteriorebrevefaticaeccociarrivatialM.teFalco,chesegnaunpo’ilconfinetraleprovincediForlì-Cesena,FirenzeeArezzo.Quibisognacomportarsimegliochealtroveadifesapropriodellavegetazionealpinapresenteecheètutelatadallariservanaturaleintegrale.Direichequièd’obbligofermarsiaconsumareunbrevespuntino,ammirandoilpanoramaa360°(foto3e4)ediscutendomagarisuqualesiailnomedellemontagnechesivedonoinlontananza.Atalepropositodevoconfessarechedopotantianniancoranonsonodeltuttoconvintodellespiegazionideimieiamici,dalmomentochelastessamontagnaversolaToscanacambianomepiùvoltel’anno.Dopolabrevesostaperil“bananatime”siriparteperscendereversoilRif.FontanellepassandoperPiancancelli.Iniziataladiscesaviritroveretedopopochiminutidavantiaunasorgentediacquafreschissima,damolticonsideratalamiglioredituttoilParcodelleForesteCasentinesi:ilSododeiConti.E’proprioquichenasceilFossodelSatanasso(ramoinizialedelBidentedelleCelle)elaleggendadelfantasmaMantelliniedellasuacaprettabianca.L’ambienteattraversatodalFossoèspettacolare,direi quasi primordiale, con splendidi canaloni ormai senz’acqua e una vegetazione rigogliosa,ma non vi sono sentieri eavventurarvisipuòrivelarsiassairischioso.SiprocedecomunqueancoracomodamentesinoalRif.Fontanelle(foto5),situatoall’internodell’AlpediSanBenedetto,dovecisipuòfermareperpranzareedissetarsidaun’altrabuonasorgente,primadiiniziarelapartefinaledelpercorso.RiempitadunquelapanciaealleggeritolozainosiriparteperlacomodastradaforestalefinoaimboccareilFossoAbetìoinlocalitàFangacci.Anchequestotrattodiforestaandrebbepercorsoconunpo’dicalma,perammirarecomesideveglisplendidiabetibianchieigrandinididiformicarossaRufa(foto6),unaspecieprotettasoprattuttoperlesuecapacitàpredatorie:èinfattiunagrandedivoratricediparassitiecontribuiscequindinonpocoatenerepulitoasanotuttol’ambientedovevive.Civuoleunpo’pertornareinCampignaeriprenderelaviadicasa,manevalelapenainogniperiododell’anno:ininvernoperunabellissimaciaspolata(nevepermettendo),inprimaverapericolorieiprofumidellanatura,inestatepergoderediunpo’direfrigerioeinautunnodinuovopericoloridelboscoelapacedelluogo.Provateapensareallastoriadiquesti luoghiepiùingeneraledelParco:secondolaleggendatuttoiniziònel1012conSanRomualdoel’OrdinedeiCamaldolesi.PoiiContiGuididiModiglianaeBattifollefecerolaloroparte,poil’OperadelDuomodiFirenzeseguitadalGranducaPietroLeopoldodiLorenaedaLeopoldoII.ArrivòquindilavoltadelRegnod’ItaliaedeiMinisteridelleFinanzeprimaedell’Agricolturapoi,ilDemanioStataleedulcisinfundolaRegioneEmilia-Romagna.ProbabilmenteilmeritopiùgrandecredopossaesserericonosciutoprimaaLeopoldoII°epoialnaturalistaforlivesePietroZangheri.Il primo ebbe l’idea nel 1838 di incaricare un forestale boemo, Karl Simon, per la predisposizione di un piano forestalefinalizzatoalripristinodellafloraedellafaunadell’appennino,abbondantementedepredatiprimaedopodi lui. Ilsecondoinvecesiimpegnòtenacementeintornoaglianni’70perl’istituzionedel“ParcoNazionalediCampigna”chedivennecomeloconosciamosolonel1993.Ecco,quandoandateacamminarenelParcoprovatea immaginarediessere incompagniadiqualcunodi loro,quellochepreferite,etruschicompresi.Chissàinqualiequantiluoghisegretipotrebberocondurci,qualistorieoleggenderaccontarci.Nonlotroveresteaffascinante?Altrochetabletosmartphone!LaprossimavoltalasciateliacasaeveniteconiSenior,abbiamoqualchealtracosadaraccontarvi(foto7).
S.E.&O.MaurizioPavan
Rif.LaBurraia(ex-stallagranducale)
Foto1:laBurraiaeilGabrendo Foto2:traipinimughi
Foto3:versolaToscana Foto4:versolaRomagna
Foto5:Rif.Fontanelle Foto6:formicaiolungoilFossoAbetio
Foto7:iSeniorsulpontede“LaStretta”lungoilFossoAbetio