101
1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ LEONARDO DA VINCI” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C.so Umberto 88 - 97014 Ispica (RG) Presidenza tel. 0932/959814 Segreteria: tel. 0932/950050 Fax 0932/705039 Codice fiscale 90012260882 E-mail : [email protected] Sito Web: www.istitutovinci-ispica.it 2016-2019 PTOF Prot.n3380/04-01 del 21/11/2018 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

  • Upload
    others

  • View
    5

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

1

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“ LEONARDO DA VINCI”

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado

C.so Umberto 88 - 97014 – Ispica (RG) Presidenza tel. 0932/959814 Segreteria: tel. 0932/950050

Fax 0932/705039 Codice fiscale 90012260882 E-mail : [email protected]

Sito Web: www.istitutovinci-ispica.it

2016-2019

PTOF

Prot.n3380/04-01 del 21/11/2018

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

Page 2: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

2

INDICE

Premessa pag. 4

Il nostro territorio 5

La nostra scuola 6

I nostri plessi 7

Organigramma plessi 8

Quadro orario 9

Organigramma d’Istituto 10

RAV-PDM/Priorità e Traguardi 11

Obiettivi di Processo 12

Obiettivi formativi prioritari 13

Curricolo verticale 18

Scuola dell’Infanzia 19

La Scuola del primo ciclo 20

Continuità 21

Competenza digitale 23

Didattica dell’Inclusione 27

Aspetti irrinunciabili del percorso formativo 36

Criteri di Valutazione degli Apprendimenti 37

Criteri di Valutazione del Comportamento 38

Indicatori e descrittori del processo di apprendimento 39

La Valutazione 41

Rubrica Valutativa 42

Criteri iscrizione a.s. 2019/20 43

Prove Invalsi 2019 – Nuovo esame della scuola secondaria di primo grado 44

Attività in raccordo con i tre ordini di scuola 47

Attività peculiari Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria 48

Page 3: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

3

Potenziamento Offerta Formativa 60

Organico dell’autonomia e di potenziamento dell’Offerta Formativa 72

Piano Nazionale di formazione 75

Piano Nazionale Scuola Digitale 79

Allegati: 84

• Atto di Indirizzo

• Integrazione Atto di Indirizzo

• Schede di Certificazione delle Competenze

Page 4: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

4

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Premessa

ELABORATO dal Collegio Docenti con delibera n.17 del 14/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 2144/C16 del 10/09/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori; APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n.356 del 15/01/2016; AGGIORNATO ed APPROVATO dal Collegio Docenti con delibera n.19 del 25/10/2017; APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 377 del 16/01/2017; AGGIORNATO ed APPROVATO dal Collegio Docenti con delibera n. 22 del 25/10/2017; AGGIORNATO ed APPROVATO dal Collegio Docenti con delibera n. 24 dell’11/01/2018; AGGIORNATO ed APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 397 del 12/01/2018; AGGIORNATO ed APPROVATO dal Collegio Docenti con delibera n. 20 del 15/11/2018; TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del collegio docenti n. 97 del 25/06/2015; TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n. 16 del 14/01/16; PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della Sicilia in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato; PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. AI SENSI: -dell’Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; -dell’Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.

Page 5: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

5

IL NOSTRO TERRITORIO

Ispica, l’antica Hispicae Fundus, chiamata Spaccaforno fino al 1935, è posta su una collina leggermente in pendio, a 170 metri circa dal livello del mare da cui dista 6 km. La vicinanza del mare, con i suoi oltre 10 km di spiaggia libera, ha avuto per gli ispicesi funzione ricreativa e non ha stimolato interessi lavorativi che si sono, invece, sempre basati sull’agricoltura, avviandosi via via verso attività proprie del terziario. L’odierna cittadina, comprende un’area di impianto settecentesco, con una maglia stradale a scacchiera e un’area di tipo medievale con tracciati viari irregolari che si arricchiscono di prestigiose opere tardo-barocche e liberty.

La popolazione, di circa 15.000 abitanti, rappresenta una realtà cittadina che, malgrado il costante progresso avvenuto nei secoli, è profondamente legata alle tradizioni religiose nate e fiorite nella Cava circostante, dove era sita la comunità prima del terremoto del 1693.

Fede e musicalità palpitano sinceramente nell’animo degli Ispicesi e ben giustificano le belle chiese, la presenza di accademie e bande musicali nel contesto cittadino. La nostra scuola interpreta tale bisogno espressivo degli alunni, infatti nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria si accostano volentieri al canto, nella scuola Secondaria si appassionano allo strumento musicale.

Page 6: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

6

LA NOSTRA SCUOLA a indirizzo musicale

DATI GENERALI

L’attuale composizione dell’Istituto “Leonardo da Vinci” risale al cambiamento avvenuto nell’anno scolastico 2000/01 per l’accorpamento verticale dei tre gradi della scuola di base (Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado). Nella Scuola Secondaria di I grado, quale espressione della vocazione musicale di Ispica, è attivo il Corso ad indirizzo Musicale che prevede l'insegnamento dei seguenti strumenti: Chitarra, Pianoforte, Tromba e Saxofono.

L’Istituto opera in un bacino di utenza che si estende dal centro cittadino, all’attigua zona di nuovo sviluppo ed a ridosso del Parco Forza con il plesso “S. Antonio” acquisito nell’anno 2014. Nel corso degli anni l’Istituto ha realizzato diverse iniziative volte a valorizzare le attitudini degli alunni che non sempre emergono durante il normale processo didattico, utilizzando collaborazioni con Enti ed Istituzioni territoriali (Comune, Provincia, Regioni, CONI, Federazioni sportive e/o culturali, altri Istituti della città). In conformità con quanto previsto dalla normativa sulla digitalizzazione della Pubblica amministrazione, l’Istituto, per la gestione della documentazione interna ed esterna, utilizza i seguenti strumenti innovativi:

• Registro on line

• Sito web

• Sistema integrato informatico per l’attività amministrativa

Page 7: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

7

I NOSTRI PLESSI

La Scuola Secondaria di I° grado “Leonardo da Vinci”

Sita in corso Umberto n. 88, ospita la sede centrale dell’Istituto; dispone di

12 aule dotate di LIM, biblioteca degli alunni e degli insegnanti, laboratorio

linguistico, laboratorio scientifico, laboratorio di lettura espressiva,

laboratorio di ceramica, 1 laboratorio multimediale, 1 aula per attività di

sostegno, palestra e campetto esterno. Aula musica con pianoforte

verticale, 3 pianoforti digitali, 1 tastiera, 7 chitarre, 7 sax, 8 trombe,1

batteria, un impianto di amplificazione, biblioteca, aula musicale.

La Scuola Primaria e la Scuola dell’Infanzia “S. Antonio”

Ubicato nel centro storico di Ispica, in via Savonarola, nella zona sottostante

la chiesa di Sant’Antonio Abate, si presenta su due piani: il piano superiore

ospita cinque aule dotate di LIM, un’aula per il sostegno, un grande androne

per le recite e gli spettacoli, un ampio terrazzo. Al piano inferiore si trovano

una palestra ed altre cinque aule di cui una adibita ad aula multimediale con

14 postazioni pc ed una Lim. Il Plesso ospita anche una sezione di Scuola

dell’Infanzia.

La Scuola Primaria “San Giuseppe”

Sita in via Adige n.4, è un plesso con 10 aule dotate di LIM, un’aula

multimediale, un’ampia aula utilizzata come laboratorio multidisciplinare

ed una palestra; il plesso gode di ampi spazi esterni.

La Scuola dell’Infanzia “Chiara Lazzaro”

E’ ubicata nell’edificio di via della Pittura, nella zona 167 della città;

presenta 3 aule provviste di ampie verande esterne e servizi annessi, sala

mensa e informatica e multimediale, un salone spazioso con allegri e

stimolanti giochi, un grande spazio esterno provvisto di attrezzi ludici. La Scuola dell’Infanzia “M. Maria Curcio”

E’ ubicata nell’ edificio di via Ragusa nella zona in espansione a sud – ovest

della città; presenta 4 aule luminose adeguatamente arredate con servizi

annessi, un ampio salone e uno spazio verde provvisto di giochi.

La scuola è dotata di LIM, TV, videoregistratore, Pc e lettori multimediali.

Page 8: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

8

ORGANIGRAMMA PLESSI

Infanzia

Primaria

Secondaria

di 1°

Grado

DENOMINAZIONE

SCUOLE➔

Madre

M. Curcio

Chiara

Lazzaro

Sant’Antonio San

Giuseppe Sant’Antonio

Leonardo

da Vinci

Sezioni o classi 4 3

1 9 3 10

Numero alunni 78 58

17 197 59 217

Alunni

diversamente abili 1 2

1 7 4 4

Docenti 8 (1 RC)

8 (2 RC)

4 (1 RC)

19 (2 RC)

6 (2 RC)

32 (1 RC)

Assistenti 0 1

0 1 0 1

Assistenti alla

comunicazione 0 0

0 0 0 0

Page 9: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

9

QUADRO ORARIO

SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO

TUTTE LE CLASSI

30 ORE SETTIMANALI

dal Lunedì al Venerdì dalle 8,00 alle 14,00

corso musicale in orario PM

SCUOLA PRIMARIA

TUTTE LE CLASSI

27 ORE SETTIMANALI

da Lunedì a Venerdì dalle 8,15 alle 13,39.

SCUOLA DELL’INFANZIA

M. CURCIO

40 ORE SETTIMANALI da Lunedì a Venerdì dalle 8,00 alle 16,00.

CHIARA LAZZARO 40 ORE SETTIMANALI

da Lunedì a Venerdì dalle 8,00 alle 16,00.

SANT’ANTONIO 40 ORE SETTIMANALI

da Lunedì a Venerdì dalle 8,00 alle 16,00.

Page 10: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

10

O R G A N I G R A M M A D ’ I S T I T U T O

Per migliorare l’efficienza del proprio servizio informativo, l’Istituto Comprensivo “L. da Vinci” si è dotato di un’organizzazione in grado di rispondere alle esigenze espresse sia dagli alunni che dal territorio. Essa poggia su tre linee di azione privilegiate: la flessibilità organizzativa, la responsabilità e la collaborazione di tutte le componenti che hanno come obiettivo prioritario la formazione e il successo scolastico di tutti gli allievi.

Raimondo

D.S.G.A.

Sig. Guccione Pietro

Consiglio d’Istituto Presidente

Sig. Fratantonio Giuseppe Vice Presidente

Sig. Giuliana Piero

Dirigente Scolastico Prof. Fava Giuseppe

Ass.ti Amministrativi Barone Luigi Giliberto Andrea Maucieri Giuseppe Zocco Antonino

N. 1 COLLABORATORE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Prof.ssa Tringali Josè Rita

N. 1 REFERENTE CORSO MUSICALE

Prof.ssa Cannaò Rossella

N. 1 COLLABORATORE SCUOLA PRIMARIA

Ins. Amendolagine Maria Luigia

N. 2 REFERENTI SCUOLA INFANZIA

Ins Garofalo Cristina Ins. Calvo Antonina

Giunta Esecutiva D.S. Prof. Fava Giuseppe Prof. Tringali Josè Rita Sig.ra Figura Veronica Sig. Cataudella Salvatore Sig. Barone Luigi Docente utilizzata

Sportello d’ascolto

Ins. Garrone Giannina

Coll. Scolastici

Capuano Salvatore

Blandizzi Carmelo

Caruso Rosaria

Covato Francesca

Colombo Orazio

Gianna Salvatore

Giuca Carmelo

Iacono Saverio

Noto Antonietta

Peligra Vincenzo

Settembre Assunta

Giuca Giovanni

Collegio docenti

Funzioni strumentali

AREA 1 ➔Prof.ssa Gregni Barbara

Prof.ssa Raimondo Rosalba

AREA 2➔ Ins. Gianì Antonella

Prof. Di Rosa Giuseppe

AREA 3➔ Prof. Salemi Salvatore

Prof.ssa Donzello Carmela Ins. Marina Carmela AREA 4➔ Prof.ssa Cuni Cristina

Prof.ssa Trombatore Giorgia

Comitato di Valutazione D.S Prof. Fava Giuseppe Prof. Tringali Josè Rita Ins. Pitino Cecilia Ins. Schifano Marcella Sig.ra Calabrese Loredana Sig. Cavarra Claudio

Consigli di

interclasse

Consigli di

classe Commissioni

Commissione PTOF

Commissione Nucleo Interno di

Valutazione (N.I.V.)

Commissione formazione classi

Gruppo lavoro Inclusione GLI e GLH

Page 11: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

11

RAV – PDM

PRIORITA’ E TRAGUARDI

Esaminati i risultati restituiti dal RAV, Rapporto di autovalutazione, la priorità su cui la nostra scuola ha deciso di concentrarsi riguarda gli esiti degli alunni nelle prove standardizzate nazionali in quanto i risultati raggiunti evidenziano una varianza superiore a quella della media nazionale. 1^ Priorità :

• Potenziare le eccellenze

Traguardo in relazione alla priorità:

• Migliorare gli esiti degli studenti incentivando livelli di eccellenza

all’interno della Scuola.

2^ Priorità:

• Ridurre la variabilità dei risultati tra classi parallele.

Traguardo in relazione alla priorità :

• Migliorare i risultati di italiano e matematica nelle prove standardizzate, operando sulla riduzione della varianza tra le classi.

MOTIVAZIONE SCELTA PRIORITA’ La Scuola, nell’ambito degli “Esiti degli studenti”, sceglie di attenzionare i “Risultati scolastici” e i “Risultati nelle Prove Standardizzate Nazionali”. Relativamente alla prima voce si ritiene opportuno realizzare attività e progetti per valorizzare le eccellenze; per quanto riguarda le Prove INVALSI è necessario sviluppare e potenziare la capacità di interpretare, valutare e confrontare le risposte ai quesiti in modo logico-critico attraverso la somministrazione periodica di prove standardizzate e inserendo nel curricolo attività di Problem Solving. Inoltre, si favorisce il raggiungimento delle competenze logiche attraverso Progetti trasversali ed extracurricolari. La scuola monitora i progressi in itinere.

Page 12: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

12

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE

Elaborare il curricolo verticale delle competenze chiave con Progetti d’Istituto. Somministrare bimestralmente e in tutte le classi, prove standardizzate per la valutazione degli apprendimenti nel rispetto del protocollo INVALSI.

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Attivare adeguati strumenti didattici dispensativi e compensativi per gli alunni DSA, BES e FIL. Avviare uno sportello di ascolto per supportare alunni e genitori a superare difficoltà relazionali e di inclusione nella vita scolastica. Perfezionare il monitoraggio degli apprendimenti per meglio calibrare gli interventi dei docenti e migliorare l'autostima degli alunni.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi - eterogeneità. Rendere stimolante l'ambiente di apprendimento utilizzando metodologie innovative.

ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Utilizzare la metodologia del problem-solving e del Coding per allenare le capacità logiche e giungere alla risoluzione di un qualsiasi quesito.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Potenziare la formazione e l'autoformazione di tutto il personale della scuola.

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Sensibilizzare le famiglie ad una più fattiva partecipazione ai Progetti d’Istituto e alle attività della Scuola.

Page 13: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

13

CONTRIBUTO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO

NEL RAGGIUNGIMENTO DELLE PRIORITA’ La Scuola, attraverso l’attivazione degli obiettivi di processo individuati, si propone di creare un ambiente educativo di apprendimento stimolante atto a potenziare le competenze di tutti gli alunni, a valorizzare le “eccellenze” e a ridurre la varianza dei risultati delle Prove INVALSI tra classi parallele. Con l’utilizzo di differenti metodologie innovative si favorisce la motivazione ad apprendere per migliorare i risultati, si incoraggia positivamente l’atteggiamento degli allievi, anche dinnanzi alle prove strutturate, si stimola la curiosità e la creatività nell’ottica dell’apprendimento significativo. Di pari passo la Scuola mira a sensibilizzare le famiglie ad una più fattiva partecipazione ai progetti e alle attività proposte.

MISSION DI ISTITUTO “DALLA CAVA ALLA RETE!!”

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

Il nostro Istituto in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM, Piano di miglioramento, individua come prioritari i seguenti obiettivi formativi di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015:

OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

A)Valorizzazione delle competenze linguistiche.

Arricchire il linguaggio e allungare i tempi di attenzione; Accrescere la curiosità e stimolare la capacità di utilizzare codici espressivi- comunicativi diversi da quelli abituali; Favorire un primo approccio, la conoscenza e l’ampliamento del lessico relativo alla lingua inglese.

Partecipare a scambi comunicativi analizzando razionalmente situazioni di vita quotidiana e non.

Realizzare attività di recupero e potenziamento per la valorizzazione delle competenze in lingua italiana, inglese e francese attraverso esercitazioni di tipo INVALSI e progetti mirati (Recupero e Potenziamento Creativo, Recupero e Potenziamento delle competenze in lingua italiana e francese, Scrittura Creativa, Progetto Latino, Certificazioni Cambridge e DELF.

Page 14: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

14

b)Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Concretizzare i concetti astratti di tempo e quantità. Organizzare i dati esperienzali per operare scelte logiche. -Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, utilizzare le proprie conoscenze e abilità in vari contesti.

Favorire percorsi per l’acquisizione di abilità di attenzione, concentrazione, riflessione, di “decision making”, di confronto e di accettazione del pensiero divergente, utili alla risoluzione di situazioni problematiche, secondo la metodologia del “Problem solving”.

Migliorare le competenze logico matematiche attraverso esercitazioni di tipo INVALSI e la didattica del Problem – Solving.

c) Potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nella drammatizzazione e nello sport.

Sollecitare esperienze educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo; Migliorare lo sviluppo psicomotorio, educare alla salute e promuovere nuove pratiche sportive per limitare gli effetti relativi a sedentarietà, obesità e isolamento; Rendere il bambino capace di usare espressioni comunicative verbali e gestuali, consapevole della propria identità personale e

Favorire l’espressione mimico gestuale in contesti di drammatizzazione.

Migliorare le competenze artistiche attraverso attività curriculari, di laboratorio e progetti (Musica per crescere).

Page 15: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

15

cosciente del proprio ruolo nel gruppo.

d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture.

Scoprire ambienti e culture diverse; Imparare ad apprezzare le differenze; Comprendere e utilizzare semplici espressioni in lingua inglese.

Offrire occasioni per incentivare l’acquisizione di competenze relazionali positive e costruttive sviluppando la capacità di scambi attivi.

Migliorare le competenze di cittadinanza attiva attraverso attività curriculari e progetti mirati alla valorizzazione dei principi di pace, rispetto e uguaglianza (Progetto legalità, Giornata della memoria, Commemorazione della strage di Capaci).

h)Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.

Modificare il percorso di apprendimento- insegnamento con l’introduzione di strumenti tecnologici multimediali; Acquisire un livello minimo di strumentalità, riconoscere lettere e numeri sulla tastiera, disegnare e colorare con il programma paint, comprendere alcune semplici consegne, apprendere la terminologia riferita alla macchina.

Utilizzare LIM e mezzi multimediali per favorire e potenziare la capacità di comunicazione.

Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico a livello interdisciplinare.

i)Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Fare esperienze concrete, porre e porsi interrogativi, legare la conoscenza al dubbio, fare proposte e ipotizzare soluzioni diverse.

Privilegiare l’attività laboratoriale con la metodologia del “problem solving”

Progettare per competenze a livello disciplinare e attraverso l’individuazione di tematiche trasversali

Page 16: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

16

j)Prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

Riconoscere esigenze e sentimenti, propri e altrui. Gestire i contrasti attraverso regole condivise. Sviluppare la capacità di vivere e imparare insieme.

Favorire un percorso che ammortizzi lo stress di esperienze negative e crei empatia all’interno di gruppo. Incentivare nel gruppo partecipazione e azioni positive di responsabilità.

Utilizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con bisogni educativi speciali (BES, DSA) attraverso il potenziamento di attività volte all’inclusione e prevenire con azioni mirate ogni forma di discriminazione e di bullismo (Progetto legalità).

k) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio.

Favorire la socializzazione e la condivisione con i coetanei di esperienze significative, apprendere un nuovo codice di comportamento che implica rispetto di sé e degli altri in un contesto diverso da quello scolastico; Contribuire all’acquisizione della realtà corporea, allo sviluppo della personalità e alla comprensione delle strategie di interazione tra l’ambiente e il bambino.

Collaborare e partecipare ad iniziative del territorio.

Potenziare le attività finalizzate al coinvolgimento nella vita scolastica delle famiglie e delle associazioni operanti nel territorio.

n) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri.

Potenziare percorsi formativi individualizzati volti al recupero di alunni in difficoltà sia attraverso una didattica laboratoriale sia attraverso attività

Potenziare percorsi formativi individualizzati volti al recupero di alunni in difficoltà sia attraverso una didattica laboratoriale sia attraverso progetti mirati (Progetto recupero e

Page 17: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

17

mirate. potenziamento creativo; Progetto recupero e potenziamento delle competenze in lingua italiana e francese)

o)Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

Esercitare le proprie competenze e metterle a servizio degli altri

Partecipare ad occasioni atte allo sviluppo della capacità creativa e della sana competizione.

Potenziare percorsi volti alla valorizzazione delle eccellenze attraverso progetti mirati (Scrittura Creativa; Certificazione Cambridge e DELF; Progetto Problem-solving) e partecipazioni a concorsi esterni (Concorso Quasimodo; Concorso solidarietà;..)

p)Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano.

Ampliare il lessico e la capacità di formulare frasi Partecipare a giochi mimico-gestuali e verbali.

Potenziare la didattica curriculare con attività mirate all’alfabetizzazione (alunni stranieri), al recupero e al consolidamento della lingua italiana (alunni in difficoltà).

Potenziare le attività curriculari con progetti mirati all’alfabetizzazione (alunni stranieri), al recupero e al consolidamento della lingua italiana (alunni in difficoltà).

Page 18: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

18

3.4

L’organizzazione della struttura curricolare verticale, elaborata dai docenti dei tre ordini di scuola secondo quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali si ispira ai principi di seguito descritti:

CURRICOLO VERTICALE

ESPRIME

SI ESPLICITA

ATTRAVERSO

SI

RIFERISCE

• Al profilo dello studente

• Ai traguardi per lo sviluppo delle competenze

• Al Rapporto di Autovalutazione

• Interdisciplinarietà

• Trasversalità

• Promozione di percorsi personalizzati

• Prevenzione e recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce.

• Integrazione delle culture ed accoglienza alla diversità

• Collaborazione con le famiglie e gli enti locali

• Valorizzazione delle risorse del territorio

• Apertura alla comunità nazionale, europea e mondiale

• Promozione di attività di studio, formazione e di ricerca del personale scolastico

• Processi di documentazione, valutazione ed autovalutazione

• Libertà di insegnamento ed autonomia scolastica

• Scelte della comunità scolastica e identità dell’istituto

Page 19: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

19

I CAMPI D’ESPERIENZA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il corpo in

movimento Il sé e

l’altro

Immagini,

suoni,

colori

I discorsi

e le

parole

La

conoscenza

del mondo

Page 20: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

20

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

La scuola del primo ciclo, fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, pone le basi e permette l’acquisizione delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere lungo l’intero arco della vita. In questa prospettiva, il Nostro Istituto pone alla base della sua azione educativa i processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno promuovendo:

PRIMARIA SECONDARIA

1°GRADO

IL SENSO DELL’ESPERIENZA

EDUCATIVA

Acquisire consapevolezza

delle proprie potenzialità al

fine di capire il mondo e se

stessi

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Costituire contesti idonei a

promuovere apprendimenti

significativi e a garantire il

successo formativo per

ciascun alunno utilizzando

mezzi e metodologie

innovative

Costruire il senso di legalità e

sviluppare l’etica della

responsabilità per imparare a

prendersi cura di se stessi

degli altri e dell’ambiente

Padroneggiare linguaggi e

codici in un orizzonte

allargato alle altre culture e

all’uso dei nuovi media

L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI

BASE

Page 21: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

21

SCUOLA DELL’INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO

Titolo del Progetto Continuità Nido/Esterni - Scuola dell’infanzia – scuola primaria e scuola secondaria di I° Il titolo verrà definito annualmente in base alle classi ponte coinvolte e al percorso che si intenderà sviluppare.

Priorità cui si riferisce Il progetto nasce dalla necessità di accogliere i bambini di nuovo inserimento in un contesto scolastico strutturato e quelli provenienti dal nido, far incontrare i tre ordini di scuola e raccordarsi per sviluppare percorsi in continuità, progettando curricoli verticali da realizzare preferibilmente in maniera laboratoriale.

Traguardo di risultato Predisporre un itinerario di lavoro che consenta di giungere ad un percorso di continuità frutto di incontri e confronti, scandito durante l’anno scolastico, per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola, valido anche per i futuri anni scolastici, nell’ottica della ricerca-azione.

Obiettivo di processo Individuare percorsi metodologico-didattici integrati e condivisi dai diversi ordini di scuola per favorire il successo formativo. Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari ordini di scuola. Favorire azioni di tutoraggio da parte degli alunni delle classi di grado superiore verso gli alunni delle classi in ingresso. Far acquisire una maggiore consapevolezza di se, delle proprie emozioni e delle proprie capacità. Far condividere nuove esperienze per consolidare rapporti interpersonali. Far vivere positivamente l’opportunità di affrontare nuovi impegni e responsabilità. Promuovere la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di scuola, pur nella diversità, sono strettamente connessi l’uno l’altro, per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.

Situazione su cui si interviene

a) Costituzione di una commissione continuità in cui siano presenti docenti dei tre ordini di scuola;

b) incontri periodici fra docenti; c) conoscenza e confronto della programmazione; d) pianificazione attività didattiche comuni per la continuità; e) criteri di formazione delle classi; f) visita degli alunni della scuola dell’infanzia alle scuole

primarie, (eventualmente accolti e guidati dagli alunni di quinta); e degli alunni di quinta alla scuola secondaria di I grado.

g) Programmazione di attività didattiche di tutoraggio, prendersi cura e affidarsi all’altro;

Page 22: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

22

h) Imparare ad essere tolleranti e disponibili verso i più piccoli in un’ottica inclusiva;

i) Condividere e collaborare esternando le proprie capacità per la realizzazione di un fine comune

j) pianificazione delle attività di “Open Day” k) pianificazione del progetto “Accoglienza l) diffusione delle informazioni presso i genitori prima delle

iscrizioni, per presentare il POF e la scuola m) accoglienza dei bambini il primo giorno di scuola a cura degli

alunni e dei docenti delle classi ponte coinvolte; n) inserimento “dolce” mediante una frequenza ridotta dei

primi giorni di scuola prevalentemente per la scuola dell’infanzia e colloqui con i genitori

o) momenti di compresenza dei docenti per una osservazione più attenta durante il primo periodo di scuola (3 settimane)

p) favorire la collaborazione scuola/famiglia

Attività previste Avviare gli alunni ad uno “stile di vita” per sviluppare un modo di pensare e di agire aperto al dialogo, al confronto, all’accoglienza. Questo è, il significato del percorso che le classi dell’Infanzia, Primaria e Secondaria intendono intraprendere per far veicolare e diffondere il valore della convivenza, della cooperazione e della condivisione. Si cercherà di realizzare il tutto in modo gioioso e attraverso le attività laboratoriali che consentono un margine maggiore di attuazione e apprendimento.

Risorse umane (ore) / area docenti facenti parte della Commissione Continuità docenti dei diversi ordini di scuola (ore e numero dei docenti coinvolti da stabilire in base al progetto che si svilupperà annualmente)

Indicatori utilizzati Griglie di valutazione degli obiettivi

Stati di avanzamento monitoraggio in itinere da parte della Commissione, ricaduta nella prassi didattica dei contenuti progettati

Valori / situazione attesi Osservazione e valutazione dell’andamento del Progetto Valorizzazione delle attività più significative del percorso, socializzazione dei lavori, competenze acquisite in itinere, mostre, fotografie, documentazione, manifestazioni sul territorio, socializzazioni.

Page 23: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

23

COMPETENZA DIGITALE In riferimento alle competenze - chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo, la Scuola realizza attività mirate ad una reale e coinvolgente integrazione tra il libro cartaceo tradizionale e le nuove tecnologie. Per il corrente anno scolastico l’acquisizione della competenza digitale, che ha comunque carattere trasversale, sarà curata dai docenti di tecnologia e sviluppata secondo il seguente prospetto.

COMPETENZA DIGITALE

FINE CLASSE TERZA SCUOLA

PRIMARIA

FINE CLASSE QUINTA SCUOLA

PRIMARIA

COMPETENZE SPECIFICHE

ABILITA’

CONOSCENZE

ABILITA’

CONOSCENZA

Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.

Utilizzare nelle funzioni principali televisore, video, telefono e telefonino. Spiegare le funzioni principali e il funzionamento elementare degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Utilizzare il PC, con la supervisione dell’insegnante, per scrivere compilare tabelle; utilizzare alcune funzioni principali, come creare un file, caricare immagini, salvare il file. Individuare alcuni rischi fisici nell’uso di apparecchiature elettriche ed elettroniche e ipotizzare soluzioni preventive. Individuare alcuni rischi nell’utilizzo della rete Internet e ipotizzare alcune semplici soluzioni

I principali strumenti per l’informazione e la comunicazione: televisore, lettore video e CD/DVD, apparecchi telefonici fissi e mobili, PC. Funzioni principali degli apparecchi per la comunicazione e l’informazione. Funzionamento elementare dei principali apparecchi di informazione e comunicazione Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici Rischi nell’utilizzo della rete con PC e telefonini

Utilizzare consapevolmente le più comuni tecnologie, conoscendone i principi di base soprattutto in riferimento agli impianti domestici. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento. Utilizzare il PC, alcune periferiche e programmi applicativi. Avviare alla conoscenza della Rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Individuare rischi fisici nell’utilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e i possibili comportamenti preventivi. Individuare i rischi nell’utilizzo della

Semplici applicazioni tecnologiche quotidiane e relative modalità di funzionamento I principali dispositivi informatici di input e output I principali software applicativi utili per lo studio, con particolare riferimento alla videoscrittura, alle presentazioni e ai giochi didattici. Semplici procedure di utilizzo di Internet per ottenere dati, fare ricerche, comunicare Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici

Page 24: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

24

preventive. rete Internet e individuare alcuni comportamenti preventivi e correttivi.

Rischi nell’utilizzo della rete con PC e telefoni

COMPETENZA DIGITALE

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE SPECIFICHE

ABILITA’

CONOSCENZE

Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.

Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento. Utilizzare il PC, periferiche e programmi applicativi. Utilizzare la rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni, anche informatiche.

Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le relative modalità di funzionamento. I dispositivi informatici di input e output Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office automation e ai prodotti multimediali anche Open source Procedure per la produzione di testi, ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo. Procedure di utilizzo di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche, comunicare. Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni. Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati e comunicare (motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione degli account, download, diritto d’autore, ecc.) Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.

Page 25: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

25

COMPETENZE DIGITALI: LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4 5

Sotto la diretta supervisione dell’insegnante identifica, denomina e conosce le funzioni fondamentali di base dello strumento; con la supervisione dell’insegnante, utilizza i principali componenti, in particolare la tastiera. Comprende e produce semplici frasi associandole ad immagini date.

Sotto la diretta supervisione dell’insegnante e con sue istruzioni, scrive un semplice testo al computer e lo salva. Comprende semplici testi inviati da altri via mail; con l’aiuto dell’insegnante, trasmette semplici messaggi di posta elettronica. Utilizza la rete solo con la diretta supervisione dell’adulto per cercare informazioni.

Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il calcolatore. Costruisce tabelle di dati con la supervisione dell’insegnane; utilizza fogli elettronici per semplici elaborazioni di dati e calcoli, con istruzioni. Confeziona e invia autonomamente messaggi di posta elettronica rispettando le principali regole della netiquette. Accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni. Conosce e descrive alcuni rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adotta i comportamenti preventivi.

Scrive, revisiona e archivia in modo autonomo testi scritti con il calcolatore; e in grado di manipolarli, inserendo immagini, disegni, anche acquisiti con lo scanner, tabelle. Costruisce tabelle di dati; utilizza fogli elettronici per semplici elaborazioni di dati e calcoli Utilizza la posta elettronica e accede alla rete con la supervisione dell’insegnante per ricavare informazioni e per collocarne di proprie. Conosce e descrive i rischi della navigazione in rete e dell’uso del telefonino e adotta i comportamenti preventivi.

Utilizza in autonomia programmi di videoscrittura, fogli di calcolo, presentazioni per elaborare testi, comunicare, eseguire compiti e risolvere problemi. Sa utilizzare la rete per reperire informazioni, con la supervisione dell’insegnante; organizza le informazioni in file, schemi, tabelle, grafici; collega file differenti. Confronta le informazioni reperite in rete anche con altre fonti documentali, testimoniali, bibliografiche. Comunica autonomamente attraverso la posta elettronica. Rispetta le regole della netiquette nella navigazione in rete e sa riconoscere i principali pericoli della rete (spam, falsi messaggi di posta, richieste

Page 26: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

26

di dati personali, ecc.), contenuti pericolosi o fraudolenti, evitandoli.

COMPETENZE DIGITALI: EVIDENZE E COMPITI SIGNIFICATIVI

EVIDENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

Riconosce e denomina correttamente i principali dispositivi di comunicazione ed informazione (TV, telefonia fissa e mobile, Computer nei suoi diversi tipi, Hifi ecc.) Utilizza i mezzi di comunicazione che possiede in modo opportuno, rispettando le regole comuni definite e relative all’ambito in cui si trova ad operare È in grado di identificare quale mezzo di comunicazione/informazione è più utile usare rispetto ad un compito/scopo dato/indicato Conosce gli strumenti, le funzioni e la sintassi di base dei principali programmi di elaborazione di dati (anche OpenSource). Produce elaborati (di complessità diversa) rispettando una mappa predefinita/dei criteri predefiniti, utilizzando i programmi, la struttura e le modalità operative più adatte al raggiungimento dell’obiettivo.

ESEMPI Utilizzare i mezzi informatici per redigere i testi delle ricerche, delle relazioni, dei rapporti, degli esperimenti; Utilizzare fogli elettronici per effettuare calcoli, misure, statistiche, rappresentare e organizzare i dati; Utilizzare power point per effettuare semplici presentazioni Costruire semplici ipertesti Utilizzare la posta elettronica per corrispondere tra pari, con istituzioni, per relazionarsi con altre scuole anche straniere; Applicare le più comuni misure di sicurezza anti-spam, anti-phishing Utilizzare Internet e i motori di ricerca per ricercare informazioni, con la supervisione dell’insegnante e Utilizzando le più semplici misure di sicurezza per prevenire crimini, frodi e per tutelare la sicurezza dei dati e la riservatezza Rielaborare un breve testo che pubblicizzi il sito della scuola Rielaborare una presentazione della scuola Rielaborare un file per il calcolo delle spese e delle entrate personali Rielaborare i dati di una rilevazione statistica effettuata all’interno della scuola (predisponendo tabelle e grafici), e rendendola pubblica. Rielaborare una brossure sui pericoli dei mezzi di comunicazione informatici da divulgare ai compagni più piccoli Elaborare ipertesti tematici

Page 27: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

27

DIDATTICA

DELL’INCLUSIONE

S p o r t e l l o

p e d a g o g i c o

D e s t i n a t a r i

d e l l ’ a t t i v i t à

S t r a t e g i e

o p e r a t i v e

P r i o r i t à F i n a l i t à

Rivolto a docenti,

studenti e genitori

- si propone sia

come strumento di

sostegno e aiuto

per affrontare

eventuali situazioni

di disagio esistenti

all’interno e

all’esterno del

“mondo-scuola”,

sia come

opportunità di

sviluppo di percorsi

formativi da

attuare in

collaborazione con

gli insegnanti

Sono destinatari dell’intervento tutti gli alunni con bisogni educativi speciali delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado così individuati: - Alunni con certificazione di disabilità (Legge 104/92) - Alunni con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (Legge 170/2010) - Alunni con svantaggio socio-economico-linguistico-culturale, non certificato (D.M. 27/12/2012 e C.M. 6/03/2013)

1.La

collaborazione

educativo-

didattica

all’interno dei

Consigli di

Intersezione,

Interclasse, Classe

e fra docenti

curricolari e

insegnanti di

sostegno si

esplica anche

nella

predisposizione

dei documenti

scolastici, dei

PDP, nella

elaborazione di

prove di verifica e

Potenziare la

personalizzazione

dei percorsi

formativi con

attenzione agli

alunni DSA, BES,

disabili, stranieri;

Migliorare gli

ambienti di

apprendimento

rendendoli più

inclusivi attraverso

la diffusione e

condivisione di

buone pratiche,

strategie e

strumenti;

Strutturare

interventi mirati;

Adottare

-Migliorare il livello di autonomia degli alunni attraverso l’utilizzo delle misure compensative concordate nell’intervento didattico. - Migliorare la motivazione all’apprendimento. - Recuperare e consolidare le abilità di comunicazione -Promuovere la formazione della persona nel rispetto della propria individualità.

Una SCUOLA che pone al centro della sua azione educativa la persona con la sua

singolarità e complessità, con le sue capacità e fragilità, non può che essere la

scuola di tutti gli alunni, ancor più, la scuola degli alunni in situazione di difficoltà

Il Decreto Legislativo 66 del 13 aprile 2017 pone le basi

per consolidare e implementare l’inclusione scolastica.

Obiettivo della riforma è quello di rafforzare il concetto di

“scuola inclusiva”, attraverso il coinvolgimento di tutte

le componenti scolastiche e potenziando il ruolo della famiglia

e delle associazioni nei processi di inclusione.

Page 28: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

28

- Alunni con disagio relazionale-comportamentale certificato e non certificato (D.M. 27/12/2012 e C.M. 6/03/2013) - Alunni con difficoltà

di apprendimento non

certificati (D.M.

27/12/2012 e C.M.

6/03/2013)

nell’esplicitazione

di criteri di

valutazione atti a

sostenere il

successo

formativo di tutti

gli alunni;

2. programmazione e cooperazione tra docenti di ordini scolastici diversi per la continuità e l’orientamento; 3. Programmazioni e verifiche con gli insegnanti dell’Equipe pedagogica e con i docenti del consiglio di classe, interclasse e intersezione. - Incontri sistematici tra i docenti di sostegno. - Contatti con Enti esterni (logopedisti, terapisti, ecc.) - Momenti di

incontro con le

famiglie utili a

valutare la

condivisione delle

strategie e delle

metodologie

adottate.

metodologie

compensative per

colmare e

recuperare

svantaggi socio-

culturali

- Promuovere lo sviluppo di abilità sociali che consentano l’interazione con l’altro. - Promuovere l’inclusione sociale e scolastica degli alunni diversamente abili. -Promuovere l’educazione all’altruismo, al rispetto, al dialogo, alla comprensione, alla solidarietà, alla cooperazione, all’amicizia, all’uguaglianza, alla pace verso tutte le persone e tutte le culture. - Sviluppare la

consapevolezza

della diversità

come “valore” da

vivere e da

condividere.

Page 29: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

29

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PREMESSA Accogliere gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (alunni con disabilità, alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento ed altri Disturbi Evolutivi Specifici, alunni in situazioni di svantaggio), significa creare le condizioni affinché essi siano parte integrante del contesto scolastico e significa assicurare a tutti il diritto allo studio e al successo scolastico. In tale prospettiva, è necessario da parte della Scuola non solo un impegno forte di conoscenza e di valorizzazione della realtà personale, umana, sociale e familiare degli alunni con Bisogni Educativi Speciali ma anche, e soprattutto, un impegno di promozione della loro formazione attraverso la realizzazione di un’organizzazione educativa e didattica personalizzata, sia negli obiettivi sia nei percorsi formativi che nelle strategie didattiche. Per realizzare un contesto educativo che sia davvero inclusivo, è necessario che la scuola conosca e riconosca le reali capacità cognitive del singolo alunno, i suoi punti di forza, le sue potenzialità e su essi progetti concreti percorsi di lavoro: il Piano Educativo Individualizzato – “Progetto di vita” per gli alunni con disabilità – e il Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA e altri BES. È importante che gli alunni avvertano questo riconoscimento e si sentano aiutati nel loro impegno di auto-realizzazione personale. Nello sviluppo di ogni singola storia educativa e personale, le difficoltà connesse alle diverse disabilità e ai Disturbi Evolutivi Specifici si ripercuotono principalmente sull’apprendimento e sullo sviluppo delle competenze. Quando ciò non è adeguatamente riconosciuto, considerato e trattato in ambito scolastico, causa anche ricadute sugli aspetti emotivi, di costruzione dell’identità, della stima di sé, delle relazioni con i pari. La recente normativa ha voluto esplicitamente chiarire la terminologia che fa riferimento alla complessa “area dello svantaggio scolastico”. Riteniamo opportuno riportarne qui un breve estratto in modo da creare una base comune che renda comprensibili tutti i termini del discorso. «L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Per “disturbi evolutivi specifici” intendiamo, oltre ai disturbi specifici dell’apprendimento, i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo – per la comune origine nell’età evolutiva – anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività, mentre il funzionamento intellettivo limite può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico. Per molti di questi profili i relativi codici nosografici sono ricompresi nelle stesse categorie dei principali Manuali Diagnostici e, in particolare, del manuale diagnostico ICD-10, che include la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e utilizzata dai Servizi Socio-sanitari pubblici italiani.

Page 30: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

30

Tutte queste differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92, non dando conseguentemente diritto alle provvidenze ed alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante per il sostegno. La legge 170/2010, a tal punto, rappresenta un punto di svolta poiché apre un diverso canale di cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003, nella prospettiva della “presa in carico” dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di docenti coinvolto, non solo dall’insegnante per il sostegno.» (Direttiva MIUR 27 dicembre 2012, Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica). Pertanto, nel nostro Comprensivo è presente un Referente per la disabilità (Legge 104/92) e un Referente per i disturbi evolutivi specifici e lo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale (Legge 170/2010). IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Da questo panorama nasce l’esigenza di stilare un Protocollo di accoglienza per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali che sia uno strumento di inclusione all’interno dell’Istituzione scolastica. Il Protocollo di accoglienza permette di definire in modo chiaro e sistematico tutte le azioni intraprese dalla scuola, nonché le funzioni e i ruoli delle figure coinvolte all’interno e all’esterno dell’Istituzione scolastica, dal Dirigente Scolastico alla famiglia, dagli uffici di segreteria ad ogni singolo docente, ai Referenti per la disabilità ed i DSA e gli altri Disturbi Evolutivi Specifici. Traccia quindi le diverse fasi dell’accoglienza oltre a indicare le attività di facilitazione e quali provvedimenti dispensativi e compensativi adottare nei confronti degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il Protocollo, pertanto, è un documento annesso al Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) dell’Istituzione scolastica, in quanto contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Il Protocollo di Accoglienza delinea infatti prassi condivise di carattere: amministrativo e burocratico (acquisizione della documentazione necessaria e verifica della completezza del fascicolo personale degli alunni); comunicativo e relazionale (prima conoscenza dell’alunno e accoglienza all’interno della nuova scuola); educativo–didattico (assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento della pedagogista – progetto annuale); sociale (rapporti e collaborazione della scuola con la famiglia e il territorio). L’adozione del Protocollo di Accoglienza da parte dell’Istituzione Scolastica consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative per gli alunni con disabilità contenute nella Legge Quadro n.104/92 e successivi decreti applicativi, e nella Legge 170/2010 relativa agli alunni con DSA, senza dimenticare gli alunni con altri Disturbi evolutivi specifici e che vivono situazioni temporanee di svantaggio. FINALITA’ Al fine di un’integrazione scolastica e sociale ottimale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, il nostro Comprensivo attraverso il Protocollo di Accoglienza intende raggiungere le seguenti finalità:

• definire pratiche condivise tra tutto il personale del nostro Istituto;

• favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi comuni, individualizzati o personalizzati che fanno coesistere socializzazione ed apprendimento;

Page 31: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

31

• elaborare tre aspetti determinanti del processo di formazione: accoglienza, integrazione, orientamento;

• informare adeguatamente il personale coinvolto;

• favorire la diagnosi precoce e i percorsi didattici riabilitativi;

• incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari, durante il percorso di istruzione e di formazione;

• adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti;

• accompagnare adeguatamente gli studenti con Bisogni Educativi Speciali nel percorso scolastico.

Nella contestualizzazione specifica di ogni piano individualizzato o personalizzato, andranno inseriti gli obiettivi specifici che i team, le sezioni e i consigli di classe definiscono nei singoli P.E.I. o nei singoli P.D.P.

Fasi di attuazione del protocollo di accoglienza Tutte le fasi di attuazione del Protocollo di accoglienza vedono coinvolti e genitori dell’alunno, il personale amministrativo della scuola, il Dirigente Scolastico, il Referente e i team docenti.

I vari passaggi sono schematizzati nella tabella che segue

E BES ceee

Page 32: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

32

LA PRATICA DIDATTICA

Protocollo di accoglienza → 22 alunni (con certificazione disabilità)

legge 104/92

PEI (Piano Educativo Individualizzato) Didattica Individualizzata Laboratorio di sostegno /Classe comune Tecnologie Individualizzate

→ figure di riferimento:

insegnante di sostegno insegnante curricolare assistente osa

→ 9 alunni (con diagnosi DSA) legge 170/2010

→ e 24 alunni Bisogni Educativi Speciali (BES) con diagnosi clinica

→ più di due alunni per classe (Alunni BES) bisogni educativi speciali senza diagnosi clinica, svantaggio sociale, svantaggio socio – culturale

- alunni stranieri

PDP (Piano Didattico Personalizzato per DSA e BES)

Didattica Personalizzata e Semplificata, con obiettivi minimi, per alunni stranieri (Progetto Alfabetizzazione) Classe comune Tecnologie Personalizzate

→ figure di riferimento:

insegnante curricolare docenti organico di potenziamento ragazzi servizio civile in dotazione alla scuola (ASSOD

Page 33: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

33

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Page 34: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

34

PRINCIPALI LINEE D’AZIONE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

1) SVILUPPARE UN CLIMA POSITIVO NELLA CLASSE - Costruire percorsi di studio partecipati; - Partire sempre dalle conoscenze e dalle abilità pregresse degli alunni; - Contestualizzare l’apprendimento per favorire la ricerca e la scoperta 2) ATTIVARE INTERVENTI DADATTICI PERSONALIZZATI NEI CONFRONTI

DELLE DIVERSITA’ - PDP; - Realizzare attività didattiche basate sulla cooperazione; 3) POTENZIARE LE ATTIVITA’ DI LABORATORIO - Sviluppare negli studenti competenze metacognitive - Laboratorio Creativo / Progetti Legalità, Solidarietà,

Drammatizzazione, Giochi Sportivi

LE METODOLOGIE E LE STRATEGIE DIDATTICHE DI UNA SCUOLA INCLUSIVA

DEVONO ESSERE VOLTE A:

- Sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili di apprendimento degli alunni;

- Minimizzare i punti di debolezza (errori ortografici, deficit nella memoria di lavoro, lentezza esecutiva, facile affaticabilità, mancata autonomia nella lettura, …);

- Facilitare l’apprendimento attraverso il canale visivo (avvalendosi di mappe, schemi, immagini, filmati) e il canale uditivo (audiolibri, registrazioni, sintesi vocale o lettore umano, libri di testo digitali);

- Far leva sulla motivazione ad apprendere (raggiungimento del risultato – gratificazione);

- Favorire il dialogo in tutte le attività con i compagni della classe - Sviluppare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.

Page 35: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

35

PRINCIPALI STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE

COOPERATIVE LEARNING

sviluppa forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli alunni, veicola le conoscenze/abilità/competenze

PEER – TUTORING apprendimento fra pari: lavori a coppie

PROBLEM SOLVING favorisce la centralità del bambino/ragazzo e realizza la sintesi fra saper fare, sperimentando in situazione

DIDATTICA MULTISENSORIALE uso costante e simultaneo di più canali percettivi - visivo, uditivo, tattile – incrementa l’apprendimento

TECNOLOGIE DIDATTICHE uso di computer, notebook, tablet, LIM, software specifici

Page 36: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

36

ASPETTI IRRINUNCIABILI DEL PERCORSO FORMATIVO NECESSARI ALL’ACQUISIZIONE DELLE 8 COMPETENZE -CHIAVE

DI CITTADINANZA

OBIETTIVI FORMATIVI

COMPETENZA DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA CONSEGUITA

Acquisire un personale metodo di studio e di lavoro

IMPARARE AD IMPARARE L’alunno, nelle varie fasi di lavoro, utilizza un metodo di studio organico e personale

Utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici

PROGETTARE L’alunno utilizza le conoscenze

apprese per darsi obiettivi

significativi e realistici Comprendere messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative

COMUNICARE L’alunno comprende messaggi

di genere e complessità diversi

e comunica in modo efficace

utilizzando i diversi linguaggi Saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista

COLLABORARE E PARTECIPARE

L’alunno interagisce con gli

altri comprendendone i diversi

punti di vista Riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

L’alunno sa riconoscere il

valore delle regole e della

responsabilità personale

Saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle

RISOLVERE PROBLEMI L’alunno affronta situazioni

problematiche anche nuove e sa

contribuire a risolverle Acquisire gli strumenti per affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

L’alunno possiede strumenti

che gli permettono di affrontare

la complessità del vivere nella

società globale del nostro

tempo Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

L’alunno interpreta

criticamente l’informazione

ricevuta valutandone

l’attendibilità e l’utilità,

distinguendo fatti e opinioni

Page 37: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

37

Il Collegio dei Docenti, per seguire dei criteri comuni, ha elaborato e approvato le seguenti tabelle di valutazione degli Apprendimenti e del Comportamento e fissato

gli Indicatori e i Descrittori del Processo di Apprendimento.

TABELLA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Voto Giudizio

NC

Non

classificabile

• L’alunno rifiuta di sottoporsi alla verifica, dichiarando la propria

impreparazione(orale).

• L’elaborato si presenta nullo (in bianco).

4

Gravemente

insufficiente

• L’alunno presenta gravi lacune nell’acquisizione dei concetti e dei contenuti

e nell’esposizione orale;

• L’elaborato presenta gravi lacune ed è incompleto;

• L’elaborato pur essendo completo, presenta gravi errori.

5

Non

sufficiente

• L’alunno mostra una preparazione incompleta, pur ricordando i concetti

essenziali

• L’elaborato è incompleto, ma essenzialmente corretto;

• L’elaborato, pur essendo completo, presenta numerosi errori.

6 Sufficiente

• L’alunno mostra di possedere i concetti essenziali che sa esporre in modo

approssimativo;

• L’elaborato presenta errori non gravi, ma ripetuti e delinea un livello

essenziale di conoscenze.

7 Buono • L’alunno organizza i contenuti in modo adeguato e li espone correttamente;

• L’elaborato è corretto, ma presenta qualche imprecisione.

8 Distinto • L’alunno organizza e approfondisce i concetti e li espone ordinatamente.

• L’elaborato è pienamente corretto e svolto in modo adeguato.

9 Ottimo

• L’alunno approfondisce i contenuti e li espone in modo organico;

• L’elaborato è graficamente ordinato, molto preciso e presenta tratti di

originalità.

10 Eccellente

• L’alunno approfondisce, rielabora ed espone in modo originale i contenuti;

• L’elaborato presenta caratteri di eccellenza (nel problem-solving),

originalità e sviluppo creativo.

Page 38: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

38

TABELLA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Giudizio

Sufficiente

L’alunno:

• Non sempre rispetta le regole scolastiche;

• Ha difficoltà a relazionarsi con compagni ed insegnanti e tende a preferire il

piccolo gruppo;

• Partecipa al dialogo educativo solo se sollecitato.

• Solitamente, rispetta le regole;

• È riuscito ad integrarsi nella classe;

• Mostra poca fiducia nelle proprie capacità ed opera solo con l’aiuto

dell’insegnante;

• Ha raggiunto un grado di autonomia personale adeguato alle sue

potenzialità;

• Opportunamente guidato dall’insegnante, partecipa al dialogo educativo

Buono

L’alunno:

• Rispetta le regole;

• È integrato nel gruppo classe;

• Partecipa regolarmente al dialogo educativo;

• Ha raggiunto un buon grado di autonomia personale.

Distinto

L’alunno:

• Rispetta sempre le regole;

• È ben integrato nel gruppo classe;

• Partecipa attivamente al dialogo educativo;

• Ha raggiunto un soddisfacente grado di autonomia personale.

Ottimo

L’alunno:

• Rispetta sempre le regole;

• Sa relazionarsi molto bene con compagni ed insegnati;

• Partecipa attivamente, con entusiasmo e in modo costruttivo al dialogo

educativo;

• Ha raggiunto una notevole autonomia personale.

Ottimo con lode

L’alunno:

• Autonomamente ha un atteggiamento rispettoso e responsabile in ogni

situazione;

• Ha raggiunto una notevole autonomia personale e sa gestire eventuali nuove

situazioni che si presentano, affrontandole con sicurezza;

• Si pone come elemento trainante positivo all’interno della classe.

Page 39: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

39

INDICATORI E DESCRITTORI DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

FREQUENZA

L’alunno/a frequenta in modo:

• Assiduo;

• Regolare;

• Non regolare;

• Molto discontinuo;

• Saltuario

SITUAZIONE DI PARTENZA

È in possesso di un:

• Ricco bagaglio culturale che gli/le permette di assumere iniziative nel contesto scolastico, pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi solida;

• Buon bagaglio culturale che lo/la stimola a nuove esperienze, pertanto, la preparazione di partenza risulta consistente;

• Adeguato bagaglio culturale che gli/le permette di affrontare nuove esperienze, pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi appropriata;

• Modesto bagaglio culturale, pertanto, la preparazione di partenza risulta incerta;

• Limitato bagaglio culturale, pertanto, la preparazione di partenza è lacunosa.

INTERESSE

Evidenzia:

• Uno spiccato interesse verso tutte le attività didattico-educative;

• Interesse verso le attività didattico-educative;

• Interesse per alcune attività didattico-educative;

• Poco interesse per le attività didattico-educative;

• Un inizio di interesse per le attività didattico-educative.

IMPEGNO

L’impegno manifestato è:

• Intenso, proficuo e costante;

• Costante;

• Quasi costante;

• Saltuario;

• Saltuario e superficiale

METODO DI STUDIO

• È in possesso di un metodo di studio organico, riflessivo e critico;

• È in possesso di un metodo di studio organico;

Page 40: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

40

• È in possesso di un metodo di studio organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico;

• È in possesso di un metodo di studio poco organico e dispersivo;

• Deve ancora acquisire un accettabile metodo di studio

Page 41: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

41

LA VALUTAZIONE

Nel nostro Istituto, che è scuola di formazione, la valutazione non può essere uno strumento selettivo, ma funzionale al miglioramento dell’azione educativa e didattica e alla promozione del pieno successo formativo della persona. Essa precede, accompagna e segue i percorsi curricolari; essa attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico di quelle condotte a termine ed assume quindi una preminente funzione formativa.

LA VALUTAZIONE

È espressione:

• Dell’autonomia professionale propria della funzione

docente, nella sua dimensione sia individuale che

collegiale;

• Dell’autonomia didattica delle Istituzioni scolastiche

Si effettua:

• All’inizio dell’anno scolastico Valutazione iniziale

• In itinere Valutazione Formativa

• A fine anno scolastico Valutazione sommativa

Attraverso:

• Somministrazione test d’ingresso

• Osservazione del lavoro, individuale e di gruppo

• Prove strutturate, semi - strutturate e aperte

• Prove oggettive

• Prove pratiche

• Compiti di realtà

• Prove nazionali INVALSI

Ha per oggetto:

• Il processo di apprendimento

• Il comportamento

• Il rendimento scolastico complessivo

• Le competenze disciplinari e trasversali

Page 42: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

42

RUBRICA VALUTATIVA PER COMPITI DI REALTA’ E PER COMPITI AUTENTICI

TITOLO DEL COMPITO ……………………………………………… ALUNNO ………………………………………………….. CLASSE …………..

INDICATORI

LIVELLI Durante il

lavoro mostra

un interesse

Sul piano operativo

si mostra

Partecipa all’attività

con un

atteggiamento

Interagisce con

compagni e

insegnanti

Gestisce i materiali in

modo

A Continuo e

produttivo

Pienamente

autonomo

Consapevole e

responsabile

In modo attivo e

collaborativo

Organizzato

B Abbastanza

costante

Discretamente

autonomo

Attivo In modo positivo Ordinato

C Settoriale e

incostante

Sufficientemente

autonomo

Superficiale

A volte

Disordinato

D Molto

superficiale

Poco autonomo Passivo In modo negativo Trascurato

COMPETENZE CHIAVE

A B C D

AVANZATO

La competenza è

dimostrata in modo

soddisfacente; l’alunno

affronta ogni compito in

modo autonomo e

responsabile,

evidenziando buona

consapevolezza e

padronanza delle

conoscenze e delle

abilità acquisite,

riuscendo ad integrare

diversi saperi.

INTERMEDIO

La competenza è

dimostrata in

modo discreto;

l’alunno affronta i

compiti

autonomamente e

con regolarità,

evidenziando

consapevolezza

nell’utilizzo delle

conoscenze e delle

abilità acquisite.

BASE

La competenza è

dimostrata in forma

essenziale; l’alunno

affronta compiti

delimitati

evidenziando una

certa autonomia

operativa ed una

basilare acquisizione

delle conoscenze e

delle abilità.

INIZIALE

La competenza è

dimostrata in modo

parziale;

l’alunno affronta

semplici compiti in

situazioni note, solo se

opportunamente

guidato, evidenziando

modesta autonomia

operativa.

COMUNICAZIONE NELLA

MADRELINGUA

COMUNICAZIONE NELLE

LINGUE STRANIERE

COMPETENZE MATEMATICHE

E SCIENTIFICO –

TECNOLOGICHE

COMPETENZE DIGITALI

CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE CULTURALE

COMPETENZA MUSICALE –

STRUMENTALE

LIVELLI: A = AVANZATO B = INTERMEDIO C = BASE D = INIZIALE

Page 43: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

43

CRITERI ISCRIZIONE ANNO SCOLASTICO 2019-20

SCUOLA DELL’INFANZIA

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE AI PLESSI DEGLI ALUNNI Prioritariamente saranno assegnati nel plesso richiesto gli alunni che:

1. Hanno altri fratelli che frequenteranno lo stesso plesso l’a.s. 2019/2020;

2. Risiedono nella zona di pertinenza del plesso richiesto, come da planimetria allegata;

3. I loro genitori dichiarino che, per comprovate e motivate esigenze, i bambini/e saranno

accompagnati/e e prelevati/e per tutto l’anno, da un familiare residente nella zona di pertinenza

del plesso.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE AI PLESSI DEGLI ALUNNI ANTICIPATARI

I bambini “anticipatari”, fermo restando le condizioni sopra esposte, saranno assegnati al plesso richiesto

tenendo conto degli stessi criteri per gli alunni che compiono i tre anni entro il 31 dicembre 2019.

SCUOLA PRIMARIA

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE AI PLESSI DEGLI ALUNNI

Prioritariamente saranno assegnati nel plesso richiesto gli alunni:

• aventi altri fratelli che frequenteranno lo stesso plesso l’a.s. 2019/2020;

• che risiedono nella zona di pertinenza del plesso richiesto, come da planimetria allegata;

• i cui genitori dichiarino che, per comprovate e motivate esigenze, i bambini/e saranno

accompagnati/e per tutto l’anno, da un componente della famiglia residente nella zona di

pertinenza del plesso.

SCUOLA SECONDARIA

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

Le classi prime della Scuola Secondaria saranno formate tenendo conto dei seguenti criteri:

1. Fasce di livello;

2. Equa distribuzione di maschi e femmine;

3. Equo numero di alunni per classe;

4. Richiesta delle famiglie (compagno/a).

Gli studenti del corso musicale saranno distribuiti nelle classi prime.

Page 44: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

44

PROVE INVALSI

PROVE INVALSI 2019

• Non fanno più parte dell’esame;

• All’Italiano e alla Matematica si aggiunge l’Inglese;

• Le prove si svolgono al computer nel mese di aprile (tra il 4 e il 21);

• La partecipazione è requisito di accesso all’esame;

• L’esito non incide sul voto di ammissione all’esame;

• L’esito non incide sul voto finale di esame.

IL NUOVO ESAME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

IL NUOVO ESAME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“più valore al percorso di studio”

• 4 PROVE: Italiano –Matematica – Lingue straniere (unico voto) – Colloquio

• LE COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE diventano oggetto del colloquio

• LE PROVE INVALSI si svolgono ad aprile e sono requisito di accesso all’Esame di Stato

• LE NUOVE MODALITA’ DI VALUTAZIONE METTONO AL CENTRO L’INTERO PROCESSO

FORMATIVO E I RISULTATI DI APPRENDIMENTO al fine di dare più valore al percorso

fatto dagli studenti nei 3 anni di Scuola Secondaria di primo grado

CRITERI

CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ESAME

L’alunno può essere ammesso all’esame se:

• ha frequentato almeno ¾ del monte ore annuale (salvo deroghe stabilite dal Collegio dei

Docenti);

• non ha subito sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’esame;

• ha partecipato alle Prove INVALSI ministeriali di Italiano, Matematica e Inglese;

• il Consiglio di Classe, in caso di una o più insufficienze, ne deliberi, a maggioranza e con

adeguate motivazioni, l’ammissione.

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

L’alunno può essere ammesso alla classe successiva se:

• ha frequentato almeno ¾ del monte ore annuale (salvo deroghe stabilite dal Collegio dei

Docenti);

• il Consiglio di Classe, in caso di una o più insufficienze, ne deliberi, a maggioranza e con

adeguate motivazioni, l’ammissione.

VOTO DI AMMISSIONE

VOTO DI AMMISSIONE ESAMI CONCLUSIVI

• Viene espresso in decimi senza frazioni decimali;

• Partecipa alla determinazione del voto finale nella misura del 50%.

CRITERI STABILITI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE

Page 45: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

45

ALL’ESAME DI STATO

Il voto di ammissione scaturisce:

• Dalla media aritmetica dei voti di tutte le discipline, considerando il percorso scolastico

compiuto dall’alunno nel corso del triennio.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

PROVA SCRITTA DI ITALIANO - INDICATORI

• Aderenza alla traccia

• Ricchezza del contenuto

• Correttezza grammaticale

• Organicità e chiarezza

• Comprensione e sintesi (per la Tipologia C) È consentito l’uso del dizionario di Italiano.

PROVA SCRITTA DI LINGUE COMUNITARIE (INGLESE E FRANCESE) – INDICATORI

• Comprensione del testo

• Capacità di produzione

• Uso del lessico e correttezza grammaticale È consentito l’uso dei dizionari di Inglese e Francese. PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – INDICATORI

• Conoscenza acquisita

• Applicazione ed uso delle formule

• Risoluzione dei problemi

• Uso del linguaggio specifico È consentito l’uso della calcolatrice.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

COLLOQUIO ESAME – INDICATORI

• Conoscenze acquisite

• Capacità di organizzazione, rielaborazione e correlazione dei contenuti

• Capacità di argomentazione

• Competenze di Cittadinanza e Costituzione

• Prova pratica di strumento (per gli alunni del Corso Musicale)

CRITERI ESAME ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

• Per lo svolgimento delle prove scritte e per la conduzione del colloquio, gli indicatori vengono esplicitati nelle singole relazioni finali coordinate presentate dai Vicepresidenti delle Sottocommissioni

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELLA LODE

• Ammissione all’esame con voto non inferiore a 10/10

• Voto finale, risultante dalla media tra il voto di ammissione e la media delle prove scritte e del colloquio, pari a 10

• Colloquio eccellente ed originale, che dimostri padronanza degli argomenti svolti, chiarezza e correttezza espositiva, capacità di collegamento tra le varie discipline

• Unanimità della Commissione

Durante le prove scritte sarà assolutamente vietato l’uso di telefoni cellulari, tablet o altri dispositivi multimediali simili. Le prove scritte di Inglese e Francese sono valutate come prova unica attraverso l’attribuzione di un solo voto. A ciascuna prova (Italiano – Matematica – Lingue Comunitarie) è attribuito un voto unico espresso in decimi.

Page 46: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

46

VOTO ESAME

VOTO ESAME CONCLUSIVO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DELL’ESAME

• Voto della prova di Italiano;

• Voto della prova di Matematica ;

• Voto della prova di lingue straniere (la prova è unica, distinta in due diverse sezioni);

• Voto del colloquio orale multidisciplinare che valuterà:

1. Il livello delle conoscenze acquisite;

2. La capacità di argomentazione, risoluzione di problemi, pensiero critico e

riflessivo;

3. Le competenze sulle questioni che riguardano Cittadinanza e Costituzione;

4. La prova pratica di strumento (per gli alunni del Corso Musicale).

VOTO FINALE

IL VOTO FINALE E’ IL RISULTATO FRA:

La media aritmetica

• del voto di ammissione

• del voto dell’esame

SE IL RISULTATO NON E’ UN NUMERO INTERO:

• Il voto finale si arrotonda all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 (Es: se

si ottiene una media di 8,56, il voto finale sarà 9).

LA LODE VIENE ASSEGNATA SOLO SE:

• L’alunno ha raggiunto un punteggio di 10 decimi;

• L’alunno si è distinto nell’arco dei tre anni in particolari attività

curriculari ed extracurriculari

• La Commissione di esame la approva all’unanimità.

Page 47: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

47

ATTIVITA’ IN RACCORDO CON I TRE ORDINI DI SCUOLA

Solidarietà e Legalità Valorizzazione dell’Educazione Interculturale nel rispetto delle differenze e del principio della pace, dell’uguaglianza e della solidarietà

Coding – Olimpiadi del Problem Solving – Giochi Matematici del Mediterraneo

Valorizzazione delle competenze logiche, matematiche e informatiche con sistematici percorsi didattici e di competizione online (di Istituto, provinciali, regionali e nazionali)

Musica per crescere Interiorizzazione degli elementi essenziali del linguaggio musicale favorendo l’interesse e l’accostamento allo studio di uno strumento

On joue en francais Approccio ai primi elementi di Francese per stimolare l’acquisizione della seconda lingua comunitaria

SPORT E BENESSERE Valorizzazione delle abilità fisico – atletiche nel rispetto delle regole e della sana competizione

Yoga per bambini Favorire lo sviluppo psicofisico del bambino

Page 48: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

48

CODING E ROBOTICA

PLESSO S. ANTONIO

GIOCHI IN ACQUA E SICUREZZA

ESPERIENZE MUSICALI

PROGETTO CONTINUITA’ CONTINUITA’

PUA E S

PROGETTO INGLESE

PLESSO MADRE CURCIO

Sperimentale al

plesso S.Antonio

ESPERIENZE MUSICALI

PLESSO CHIARA LAZZARO

ARTE E BAMBINI

PSICOMOTRICITA’

Page 49: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

49

LABORATORI:ARTISTICO/ESPRESSIVO/TEATRALE DI CUCINA-DI MANIPOLAZIONE-DI GIARDINAGGIO

ATTIVITA’ PECULIARI SCUOLA PRIMARIA

Ubicato nel centro storico di Ispica, in via Savonarola, nella zona sottostante la chiesa di Sant’Antonio Abate, si presenta su due piani: il piano superiore ospita aule dotate di lavagne interattive multimediali, un’aula per il sostegno, un grande androne per le recite e gli spettacoli, un ampio terrazzo. Al piano inferiore si trovano una palestra ed altre cinque aule di cui una adibita ad aula multimediale con 14 postazioni pc, una lavagna interattiva multimediale, 8 tablet. Nel 2016 l’Istituto, ritenendo necessario coinvolgere capitale umano e sociale e stakeholder, ha avviato un partenariato con soggetti operanti nel territorio (associazioni, enti pubblici e privati), costituendo una rete per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta ed integrata, motore di crescita.

Nei locali del plesso Sant’Antonio

sono attivi anche i seguenti spazi/laboratori:

Aula yoga

Un’aula dedicata per il benessere psicofisico dei bambini. >>Video clip: https://youtu.be/VsoG2NdUN6w

Orto didattico in serra

Nei giardini del plesso, uno spazio per sviluppare la manualità ed il rapporto con gli elementi naturali ed ambientali.

>>Video clip: https://youtu.be/t034dRtT6nw

Atelier creativo

Laboratorio con arredi mobili e modulari, un fablab con kit officina, una stampante 3D, i kit per la robotica educativa, software per le competenze nella scuola primaria e per

Page 50: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

50

Nei locali del plesso Sant’Antonio

sono attivi anche i seguenti spazi/laboratori:

l’inclusione e l’integrazione di alunni con disabilità e bisogni

Unione Europea

Repubblica Italiana Regione Sicilia

Comune di Ispica

Leonardo da Vinci

Scuola Primaria “San Giuseppe”

Il plesso è ubicato nell’omonimo quartiere di recente espansione, in via Adige n.4. La struttura si sviluppa interamente al piano terra e presenta 10 aule utilizzate per attività curriculari, un’aula multimediale con 27 postazioni, un’aula laboratorio pluridisciplinare, un’aula docenti, una sala medica e una palestra recentemente ristrutturata.

La partecipazione a Progetti PON ha permesso di dotare le aule e i laboratori di LIM ( lavagne interattive multimediali) e di collegamento wireless alla rete internet. Il plesso è dotato di varie uscite di emergenza che ne consentono l’evacuazione in meno di un minuto nell’ampio giardino esterno utilizzato per attività ricreative.

Page 51: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

51

Nei locali del plesso “San Giuseppe” l’ampliamento dell’offerta formativa si realizza attraverso i seguenti progetti: preparazione per la partecipazione ai concorsi nazionali:

“Giochi matematici de Mediterraneo” “Olimpiadi del Problem Solvging”;

“Progetto musica” che si avvale della collaborazione dei docenti specialisti della scuola secondaria del nostro Istituto;

Progetto CODING per lo sviluppo del pensiero computazionale;

Progetto “Sport di classe” indetto dal CONI per il quale ci si avvale della presenza di uno specialista;

Page 52: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

52

Progetto “Lo spreco alimentare, se lo conosci lo eviti” proposto dal Rotary Club;

Progetto yoga guidato da un esperto esterno per il benessere psico-fisico dei bambini

Unione Europea

Repubblica Italiana Regione Sicilia

Comune di Ispica

Leonardo da Vinci

ATTIVITA’ PECULIARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La Scuola Secondaria di primo grado, mirando alla centralità dell’alunno in un’ottica di continuità, incentiva e stimola una serie di attività laboratoriali, curricolari ed extracurricolari, al fine di valorizzare le potenzialità di ciascuno creando un ambiente di apprendimento positivo, salutare, stimolante e gratificante.

LEGALITA’ E SOLIDARIETA’

Page 53: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

53

Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture.

Attività previste Visione film e documentari Momenti di riflessione comune Lettura di racconti, autobiografie Realizzazione di lavori artistici Partecipazione ad incontri ed eventi Partecipazione alla giornata del 23 maggio a Palermo

Valori / situazione attesi Acquisire atteggiamenti rispettosi delle regole e delle leggi Rafforzare l’impegno morale e civile per promuovere comportamenti centrati sul rispetto di sé e dell’altro.

MUSICA ALLA PRIMARIA

Priorità cui si riferisce Potenziamento delle competenze nella musica.

Attività previste Alfabetizzazione musicale degli studenti delle classi 3^, 4^ e 5^ della Scuola Primaria per sopperire alla mancanza dello studio della disciplina musicale in questa fascia di istruzione. Gli alunni, nei rispettivi plessi del Comprensivo, svolgeranno lezioni di musica di tre ore settimanali con i docenti del Corso Musicale della Secondaria di I° grado (sulla base giuridica del “prestito professionale”), sulla scorta di un progetto continuità basato sulla musica che crei e allarghi il bacino di utenza della Secondaria di I° grado e sviluppi abilità e competenze sin dalla Primaria da poter utilizzare e potenziare in sinergia con l’Orchestra della Secondaria per eventuali progetti musicali (ad esempio, progetto coro) nel corso dell’anno scolastico. Attività di ascolto, anche attraverso le esibizioni dell’Orchestra del Corso Musicale della Scuola Secondaria di I grado. Attività di propedeutica musicale e orientamento, per far conoscere meglio e da vicino gli strumenti musicali che si possono studiare e scegliere all’atto dell’iscrizione alla scuola media.

Valori / situazione attesi Gli studenti in uscita dalla scuola primaria dovranno conoscere gli elementi essenziali del linguaggio musicale, essere in grado di leggere ritmicamente le note, conoscere le basilari tecniche esecutive di uno strumento e, in qualche caso, sapere eseguire semplici melodie su uno strumento musicale.

Page 54: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

54

RECUPERO E POTENZIAMENTO

Obiettivo di processo Promuovere l'alfabetizzazione primaria nella lingua italiana per gli alunni stranieri e in difficoltà.

Situazione su cui interviene Una scuola che intende formare, non può che incentivare ed agevolare le attività di recupero e di potenziamento, in tutte le modalità possibili per contribuire alla crescita dei suoi alunni, stimolando lo sviluppo culturale dove serve maggiormente. Faranno parte di questo progetto gli studenti delle classi 1°,2° e 3° media che avranno bisogno di un recupero in base alle loro fasce di livello in alcune discipline dove si sono evidenziate situazioni di insuccesso scolastico, dovute alla scarsa padronanza delle abilità di base e di difficoltà di apprendimento.

Attività previste Supporto alla didattica nelle varie classi o con interventi individualizzati o in gruppi di lavoro. Alfabetizzazione e/o potenziamento linguistico; attività di recupero e consolidamento per nuclei tematici in alcune discipline. Inoltre le proposte didattiche elaborate puntano al raggiungimento non solo degli obiettivi disciplinari, ma anche di quelli trasversali, quindi si ricercherà anche un collegamento linguistico-artistico-musicale nelle aree tematiche scelte per le classi prime, seconde e terze.

Risorse umane Docenti dell’organico di potenziamento – personale ASSOD

LABORATORIO ESPRESSIVO E DI DRAMMATIZZAZIONE

Priorità cui si riferisce Potenziamento delle competenze di drammatizzazione

Attività previste Nel corso del laboratorio teatrale il lavoro degli insegnanti sarà articolato lungo le seguenti direttrici, identificabili anche come “materie di insegnamento”: Analisi del Testo Lettura Espressiva Lavoro sul Personaggio (analisi, costruzione e interpretazione) Recitazione Espressività Corporea Educazione della Voce Elementi di Dizione

Page 55: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

55

Risorse umane (ore) / area Docenti di lettere

Altre risorse necessarie Esperto esterno per la preparazione tecnica e rappresentativa Esperto esterno per la parte artistica e scenografica

Valori / situazione attesi Accrescere il gusto del condividere esperienze e rafforzare la socializzazione, realizzare l’integrazione; Recepire la possibilità di cambiamento dei ruoli; Capire che il rispetto delle idee degli altri è primario per il buon funzionamento del gruppo; Capire che ciascuno ha capacità diverse e limiti di cui tener conto; Canalizzare energie singole per una riuscita finale e quindi accrescere la collaborazione; Migliorare l’autocontrollo; Accrescere la motivazione allo studio nella scoperta che qualsiasi risultato richiede applicazione; Prevenire la dispersione scolastica invitando a frequentare il laboratorio gli allievi a rischio dispersione; Favorire lo sviluppo dei diversi stili cognitivi; Favorire l’acquisizione di competenze per la fruizione e produzione dei linguaggi espressivi impiegati: teatrale, musicale, gestuale, motorio; Favorire percorsi pluridisciplinari; Favorire percorsi integrati tra gli alunni del corso ad indirizzo musicale e gli

alunni delle altre sezioni.

OLIMPIADI DEL PROBLEM SOLVING – GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO – CODING … PROGRAMMARE GIOCANDO Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze logico matematiche, informatiche e

linguistiche degli studenti della Scuola Secondaria di I grado e della Scuola Primaria

Obiettivo di processo abilità di problem solving: atteggiamento da costruire e rafforzare negli studenti perché dimostrata scientificamente la validità delle sue implicazioni per tutti gli l’apprendimenti e capacità di pianificare percorsi risolutivi definendo la sequenza logica delle operazioni necessarie

Attività previste Svolgimento di attività per sviluppare l’attitudine al pensare, al ragionare, a fare ipotesi ed operare scelte; esse verteranno sullo sviluppo di abilità

Page 56: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

56

relative alla gestione di informazioni strutturali, di competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari riconosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società. Formazione di squadre eterogenee, ciascuna delle quali formata da 4/5 ragazzi, con cui si organizzeranno sistematici percorsi didattici che guideranno e prepareranno i ragazzi a sfidarsi on–line secondo un determinato calendario a livello regionale. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e allenamenti.

Valori / situazione attesi Miglioramento delle performance nelle prove regionali/nazionali e acquisizione di maggiori competenze logico matematiche, informatiche e linguistiche degli studenti.

“STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA” BIMED

Priorità cui si riferisce Valorizzazione delle competenze linguistiche

Traguardo di risultato Miglioramento della padronanza linguistica e della capacità creativa.

Attività previste - Lettura e analisi dell’incipit e del capitolo (o dei capitoli) elaborato (i);

- Riflessione e scelta dei contenuti da elaborare per il nuovo capitolo;

- Uso del linguaggio: dalla spontaneità alla graduale costruzione di una metodologia personale;

- Uso della parola: comunicazione – espressione – riflessione – visione;

- Sviluppo del pensiero creativo; - Uso della produzione grafica per la rappresentazione del contenuto

elaborato.

Valori / situazione attesi Si attende negli alunni un miglioramento nella capacità linguistico-espressiva, creativa e nell’autonomia organizzativa.

Page 57: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

57

AVVIO AL LATINO

Priorità cui si riferisce Avviamento alla conoscenza morfo-sintattica della lingua latina per gli studenti di secondo e terzo anno di scuola media.

Traguardo di risultato Rendere più agevole l’inserimento degli alunni nel sistema dei licei, dove è previsto lo studio di una nuova disciplina: il latino.

Obiettivo di processo Potenziare le conoscenze grammaticali e le competenze linguistiche.

Attività previste Esercitazioni di analisi logica; lettura di vocaboli, frasi e brani semplici in latino; confronto con la lingua italiana; analisi di nomi e voci verbali latini; declinazione di nomi; coniugazione di tempi verbali; traduzioni (individuali e collettive) di vocaboli, voci verbali, frasi e semplici brani.

Valori / situazione attesi I valori attesi alla fine del progetto sono lo sviluppo delle capacità analitiche e logiche, la conoscenza di alcuni aspetti della civiltà classica, l’acquisizione degli elementi basilari della lingua latina, la capacità di confrontare le strutture morfo-sintattiche italiane con le corrispondenti latine, la capacità di tradurre dal latino semplici frasi e brani.

DELF

Priorità cui si riferisce Potenziamento delle competenze linguistiche.

Traguardo di risultato Certificazione DELF, livelli A1 e A2.

Attività previste Ascolto e comprensione brevi testi attraverso domande a scelta multipla, vero/falso o di completamento; Lettura e comprensione brevi testi attraverso domande a scelta multipla, vero/falso o di completamento; Produzione orale: brevi scambi dialogici, descrizioni, ecc.; Produzione scritta: compilazioni di moduli; brevi lettere, e-mail, biglietti,

Page 58: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

58

cartoline; brevi descrizioni.

Valori / situazione attesi Conseguimento della Certificazione DELF, livelli A1 e A2.

GIOCHI SPORTIVI

Priorità cui si riferisce Potenziamento delle abilità sportive

Traguardo di risultato

Miglioramento delle abilità sportive

Situazione su cui intervenire Alunni Scuola Secondaria di primo grado

Valori / situazione attesi Valorizzazione delle abilità fisico – atletiche nel rispetto delle regole e della sana competizione.

BULLISMO CYBERBULLISMO

DESCRIZIONE SINTETICA

DELL’ATTIVITA’

Interventi di riflessione e formazione sul tema in oggetto con docenti o

esperti esterni. Attività di sensibilizzazione sul rispetto reciproco e sulla

valorizzazione della diversità, sulla prevenzione del bullismo e del

cyberbullismo.

Per le modalità di utilizzo corretto dei mezzi informatici, per le sanzioni

previste a causa di un utilizzo non consono degli stessi e per gli atti di

bullismo/cyber-bullismo, si fa espresso richiamo a quanto stabilito nel

Regolamento d’Istituto e nel Patto di Corresponsabilità.

Come previsto dalla Legge 71/2017, verrà individuato annualmente un

docente referente con il compito di coordinare le iniziative di

prevenzione e di contrasto del bullismo e del cyberbullismo, ferme

restando le esclusive competenze del dirigente scolastico.

AREA TEMATICA Promozione del benessere e contrasto al disagio;

Educazione alla cittadinanza.

Page 59: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

59

OBIETTIVI FORMATIVI E

COMPETENZE ATTESE

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti - utilizzo critico e

consapevole dei social network e dei media - educazione al rispetto

reciproco e alla valorizzazione delle diversità.

DESTINATARI

Gruppi classe – docenti – genitori

RISORSE PROFESSIONALI Docenti referenti, docenti delle classi, pedagogista, esperti esterni.

RISEORSE MATERIALI

NECESSARIE

Laboratori con collegamento ad Internet - Aule - Aula Magna –

Sportello di Ascolto (con la “cassetta del cuore”).

La Scuola aderisce all’iniziativa nazionale #ioleggoperché volta a promuovere la lettura e a rafforzare nella quotidianità dei ragazzi l’abitudine a leggere libri. L’attività è altresì finalizzata al potenziamento delle biblioteche scolastiche di tutto il Paese.

L’orchestra della Scuola Secondaria partecipa ogni anno alle rassegne musicali locali, regionali e nazionali.

La Scuola Secondaria partecipa ogni anno al concorso letterario di poesia “Quasimodo: la terra impareggiabile” di Modica e ad altri Concorsi locali e nazionali per consentire agli alunni di sfruttare al meglio capacità e potenzialità.

Le classi prime e seconde svolgono due prove standardizzate in forma cartacea, comuni per classi parallele.

Le classi terze, mensilmente, si recano in aula informatica, dove con i docenti delle

Page 60: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

60

discipline oggetto di prova (Italiano, Matematica, Inglese) e con le insegnanti dell’organico potenziato si esercitano tramite lo svolgimento di prove INVALSI online.

POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Progetti curricolari ed extracurricolari a.s. 2018 - 19

Tenuto conto dell’Atto di Indirizzo della scuola, delle Priorità individuate nel RAV, degli Obiettivi Formativi di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015, nonché della flessibilità didattica ed organizzativa basata sulla centralità dello studente, il Collegio dei Docenti propone, per l’anno scolastico 2018 – 19, i seguenti progetti per il potenziamento dell’Offerta Formativa.

PROGETTO DI ISTITUTO “LEONARDO DA VINCI” SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI PRIMO GRADO

(Vinci, 15 aprile 1452 - Amboise, 2 maggio 1519)

TITOLO PROGETTO SULLE ORME DI LEONARDO RESPONSABILE DEL PROGETTO Ganci Daniela DOCENTI COINVOLTI Di Maria C., Donzello C.,Gregni B., Migliorino C.,

Trombatore G., Raimondo R., Garofalo C., Gianì A. AREE DI INTERESSE - AREA UMANISTICO-ESPRESSIVA (Italiano, Storia,

Arte, Geografia, Educazione Musicale, Lingue straniere, Strumento, Religione)

- AREA TECNICO-SCIENTIFICA (Matematica, Scienze, Educazione tecnica, Scienze Motorie)

TEMPI DI ATTUAZIONE Intero anno scolastico SINTESI DEL PROGETTO - Il progetto coinvolgerà gli alunni dei tre settori

scolastici (Infanzia, Primaria, Secondaria) in un’esperienza interdisciplinare. I discenti saranno guidati nella realizzazione di disegni e modellini vari, per acquisire maggiore consapevolezza della stretta correlazione tra teoria e pratica e poter rafforzare nel contempo le conoscenze e le competenze disciplinari delle tre macro aree interessate.

Page 61: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

61

Si auspica, pertanto, di poter allestire, entro la fine dell’anno scolastico, un’esposizione dei prodotti realizzati aperta alla cittadinanza.

OBIETTIVI - Promuovere la conoscenza della vita, delle opere e delle invenzioni di Leonardo Da Vinci, genio che meglio rappresenta lo spirito umanistico;

- Costruire un itinerario comune di studio e di apprendimento che rispetti le individualità, riconosca i talenti e promuova la crescita di tutti e di ciascuno;

- Creare contesti in cui l’alunno sia in grado di usare le conoscenze e le competenze acquisite per elaborarne delle nuove;

- Sviluppare coscienza civica per imparare a convivere in armonia con le tante diversità presenti nella società odierna;

- Interpretare e padroneggiare i continui mutamenti della società globalizzata e tecnologicamente avanzata;

- Riscoprire le motivazioni dello studio e della cultura, dando prova di impegno e di tenacia.

RISULTATI ATTESI Il progetto sarà strumento e occasione per uno sviluppo unitario, articolato e ricco di conoscenze e competenze, indispensabili alla maturazione di persone responsabili e in grado di compiere scelte.

SCUOLA DELL’INFANZIA

DESTINATARI Alunni della Scuola dell’Infanzia

ATTIVITA’ PRINCIPALI - Ascolto di storie sulla vita di Leonardo e di alcune sue favole;

- Visione di brevi cartoni animati sulle sue invenzioni;

- Esperimenti scientifici; - Formulazione di ipotesi e ricerca di soluzioni per la

realizzazione di un oggetto/gioco; - Laboratori creativi e scientifici con i quattro

elementi; - Osservazione di alcune opere e modellini; - Espressioni grafico-pittoriche.

MODALITA’ DI VERIFICA - Osservazione sistematica e occasionale dei bambini;

- Conversazioni e schede operative;

Page 62: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

62

- Rielaborazione verbale e grafica di storie e delle invenzioni di Leonardo;

- Cooperative learning e tutoring; - Descrizioni di fasi e spiegazione ad altri compagni

dell’esperimento svolto. - Compito di Realtà: realizzazione pratica di

un’opera di Leonardo anche con la collaborazione di genitori o di nonni.

SCUOLA PRIMARIA DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria

ATTIVITA’ PRINCIPALI - Lettura, comprensione, elaborazione e produzione di testi, immagini ed oggetti.

MODALITA’ DI VERIFICA - Esposizione dei lavori e degli elaborati realizzati dagli alunni.

SCUOLA SECONDARIA

DESTINATARI Alunni della Scuola Secondaria di I Grado

ATTIVITA’ PRINCIPALI - Invenzione di favole, produzione di fumetti, realizzazione di disegni e modellini vari;

- Mostra e allestimento del laboratorio creativo “La fucina di Leonardo”;

- Viaggio di istruzione a Milano con visita al “Museo della scienza e della tecnica di Leonardo Da Vinci”.

MODALITA’ DI VERIFICA - Lezioni in gruppo e apprendimento cooperativo; - Scambio tra pari; - Didattica laboratoriale; - Soluzione di problemi e sviluppo del pensiero

critico; - Osservazioni sistematiche; - Rubrica valutativa.

TEMATICA TRASVERSALE SCUOLA SECONDARIA - A.S. 2018/19

TEMATICA TRASVERSALE CLASSE PRIMA, SECONDA, TERZA

INTERO ANNO SCOLASTICO: SULLE ORME DI LEONARDO COMPETENZE TRASVERSALI

L’alunno:

− Agisce in modo autonomo e responsabile;

− Comunica in modo efficace utilizzando linguaggi diversi;

− Collabora e interagisce con gli altri;

Page 63: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

63

− Utilizza le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici;

− Affronta situazioni problematiche e contribuisce a risolverle.

OBIETTIVI − Promuovere la conoscenza della vita, delle opere e delle invenzioni di Leonardo Da Vinci, genio che meglio rappresenta lo spirito umanistico;

− Costruire un itinerario comune di studio e di apprendimento che rispetti le individualità, riconosca i talenti e promuova la crescita di tutti e di ciascuno;

− Creare contesti in cui l’alunno sia in grado di usare le conoscenze e le competenze acquisite per elaborarne delle nuove;

− Sviluppare coscienza civica per imparare a convivere in armonia con le tante diversità presenti nella società odierna;

− Interpretare e padroneggiare i continui mutamenti della società globalizzata e tecnologicamente avanzata;

− Riscoprire le motivazioni dello studio e della cultura, dando prova di impegno e di tenacia.

CONTENUTI Il genio universale di Leonardo: vita, opere e invenzioni

COMPITO DI REALTÀ

ITALIANO Leonardo scrittore

STORIA –GEOGRAFIA Itinerario e luoghi meta del viaggio d’istruzione

ARTE E IMMAGINE Leonardo pittore e bozzettista

INGLESE - FRANCESE Leonardo al Louvre Traduzione dei lavori nelle lingue studiate

MATEMATICA – SCIENZE TECNOLOGIA

Leonardo scienziato Leonardo inventore

MUSICA Leonardo musicista, costumista e scenografo

EDUCAZIONE FISICA Leonardo studioso di anatomia

RELIGIONE Leonardo profeta

MUSICALE Musica e strumenti musicali rinascimentali

PRODOTTI FINALI

− Cassi prime: invenzione di un libro di favole su esempio delle favole di

Leonardo;

− Classi seconde: produzione di fumetti riguardanti la vita e le opere di

Leonardo;

− Classi terze: creazione di disegni e modellini ispirati alle diverse

invenzioni di Leonardo;

Page 64: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

64

− Classi prime, seconde e terze: mostra e allestimento del laboratorio creativo “La fucina di Leonardo”;

− Classi seconde e terze: viaggio di istruzione a Milano con visita al “Museo della scienza e della tecnica di Leonardo Da Vinci”.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

− Lezioni in gruppo e apprendimento cooperativo;

− Scambio tra pari;

− Didattica laboratoriale;

− Soluzione di problemi e sviluppo del pensiero critico;

− Osservazioni sistematiche;

− Rubrica valutativa. PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2018/2019

SCUOLA DELL’INFANZIA

TITOLO REFERENTE FINALITA’

MI … COLTIVO Barone Gabriella

Promuovere il piacere di esplorare e di scoprire l’ambiente, utilizzando i sensi; Lavorare in gruppo per la realizzazione di un orto.

TELL ME A STORY (E-CLIL – Ricerca azione)

Rivetta Giuseppina, Lorefice Concetta, Esperta esterna madrelingua

Accostare i bambini alla lingua inglese per utilizzarla in contesti concreti; Comunicare in modo naturale e spontaneo, in situazioni di gioco, animazione, ascolto, scoperta ed espressione corporea; Potenziare la lingua inglese per la Certificazione Cambridge.

GIOCHI IN ACQUA E SICUREZZA 6

Monaca Rosa Maria

Migliorare lo sviluppo psicomotorio dei bambini ed educare alla salute per limitare gli effetti relativi a sedentarietà, obesità e isolamento; Imparare ad essere autonomi; Vivere piccole esperienze di salvataggio.

CODING E ROBOTICA EDUCATIVA

Rivetta Giuseppina

Educare al pensiero computazionale applicando la logica in modo semplice e divertente, in un contesto di gioco.

Page 65: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

65

PSICOMOTRICITA’ “GIOCHIAMO CON IL CORPO”

Roccasalva Samuela

Favorire lo sviluppo e l’espressione della potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo; Aiutare il bambino a strutturare il proprio “io” in un continuo rapporto tra il sé, gli altri, lo spazio e gli oggetti.

IL MIO GESTO E’ UN’ OPERA D’ARTE

Lorefice Giuseppina, Esperti esterni: pittori e professori d’arte

Accompagnare i bambini nell’esplorazione della realtà incoraggiando il senso critico e una personale elaborazione dell’esperienza; Offrire un’opportunità nuova di linguaggio, educando al gusto estetico.

A … B … C … ENGLISH 3 Barone Gabriella Esperta esterna per l’insegnamento della lingua inglese

Sollecitare interesse e curiosità verso la lingua straniera; Ascoltare e saper riprodurre suoni e vocaboli (listening); Comprendere il significato di brevi espressioni (comprehension); Memorizzare filastrocche e canzoni; Acquisire maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie capacità comunicative.

BAMBINI ALL’OPERA (PROGETTO E-TWINNING)

Monaca Rosa Maria Esperti esterni: banda musicale, docenti di musica, orchestra della scuola, genitori con strumenti musicali, emittenti locali, teatro …

Portare i bambini a vivere in prima persona e in maniera attiva esperienze legate al linguaggio universale della musica; Contribuire allo sviluppo psicomotorio e cognitivo con attività e approcci ludici.

PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2018/2019

SCUOLA PRIMARIA

Page 66: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

66

TITOLO REFERENTE FINALITA’

RECUPERO Pisana Santina Valorizzare competenze e abilità; Favorire la socializzazione; Acquisire sicurezza e potenziare l’autostima; Recuperare sul piano dell’apprendimento e della relazionalità; Differenziare l’approccio didattico per adattarlo allo stile cognitivo dell’alunno e per stimolarne l’interesse; Acquisire le strumentalità di base; Prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione; Sviluppare le competenze logico – espressive.

TEATRINO DELLE OMBRE Quartarone Lino

Stimolare il piacere di ascoltare e creare storie, sapendole animare in gruppo o individualmente con il gioco delle luci e delle ombre.

GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO

Gianì Antonella Mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica; Offrire l’opportunità di partecipazione ed integrazione e di valorizzazione delle eccellenze.

ATELIER CREATIVO Quartarone Lino

Ambiente innovativo per far

incontrare manualità, creatività e

tecnologie, per lo sviluppo delle

competenze digitali e trasversali. Un

ambiente d’apprendimento

destrutturato dal classico setting

d’aula, dove anche ragazzi con

comportamenti difficili, con vissuti

pesanti, con bisogni educativi speciali

possono sperimentare l’inclusione e

acquisire competenze. Un ambiente a

bassa specializzazione e ad alta

Page 67: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

67

flessibilità aperto anche agli utenti

delle altre scuole presenti nel contesto

territoriale urbano.

PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2018/2019

SCUOLA SECONDARIA

TITOLO REFERENTE FINALITA’

AVVIO AL LATINO Migliorino Corradina, Donzello Carmela

Fornire una prima conoscenza degli elementi fondamentali del latino evidenziando affinità e differenze tra latino e italiano.

STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA - BIMED

Raimondo Rosalba, Gregni Barbara

Incontrarsi con la scrittura in modo divertente e formativo e cogliere attraverso il gioco il valore della regola e della condivisione; Migliorare la comunicazione e la disponibilità al dialogo.

CERTIFICAZIONE DELF A1/A2 Cavarra Giuseppina, Ganci Daniela

Conseguimento della Certificazione DELF Livello A1 – A2.

GIOCHI MATEMATICI DEL Giudice Elena Favorire lo sviluppo

Page 68: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

68

MEDITERRANEO del pensiero logico-creativo, l’intuizione la deduzione attraverso uno spirito di sana e sportiva competizione. Valorizzare le eccellenze.

NOI RICICLIAMO Di Maria Caterina Coinvolgere attivamente i ragazzi nella raccolta differenziata di oggetti e contenitori di vario genere per attivare iniziative volte alla conservazione ambientale e alla creazione di oggetti nuovi ed artistici.

SOLIDARIETA’ Sudano Maria Contribuire alla formazione morale degli alunni, favorendo la maturazione di un atteggiamento sensibile alla disponibilità, al dono e alla solidarietà; Educare ad un atteggiamento di tolleranza in una società multietnica, multiculturale e multireligiosa.

LEGALITA’ Gregni Barbara, Trombatore Giorgia

Acquisire atteggiamenti rispettosi delle regole e delle leggi;

Page 69: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

69

Rafforzare l’impegno morale e civile per promuovere comportamenti centrati sul rispetto di sé e dell’altro.

MUSICA ALLA PRIMARIA Cannaò Rossella Attività di propedeutica musicale e orientamento, per far conoscere meglio e da vicino gli strumenti musicali che si possono studiare e scegliere all’atto dell’iscrizione alla scuola media.

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Salemi Salvatore Valorizzazione delle abilità fisico – atletiche nel rispetto delle regole e della sana competizione.

PROGETTI IN CONTINUITA’ INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA A. S. 2018/19

TITOLO REFERENTE FINALITA’

OLIMPIADI DEL PROBLEM SOLVING (Primaria – Secondaria)

Di Rosa Giuseppe

Sfruttare la potenziale pervasività applicativa della metodologia del problem-solving; Avviare e consolidare una vision informatica, quindi non solo tecnologica, negli alunni sin dai primi anni di formazione.

IL MAGO ALFABETO: “IN VIAGGIO” VERSO LA SCUOLA PRIMARIA (Infanzia – Primaria)

Marina Carmela Realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari ordini di scuola; Far acquisire una maggiore

Page 70: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

70

consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e delle proprie capacità; Condividere nuove esperienze instaurando e consolidando rapporti interpersonali; Seguire con piacere e con attenzione spettacoli musicali; Sperimentare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

YOGA PER BAMBINI (Infanzia – Primaria)

Quartarone Lino Favorire lo sviluppo psicofisico del bambino.

ON JOUE EN FRANCAIS (Docenti Secondaria di Francese Organico di Potenziamento) – Alunni Primaria)

Ganci Daniela, Cavarra Giuseppina, Gianì Antonella, Marina Carmela, Pisana Santina, Medici Carmela, Barrotta Angela

Introdurre gli alunni della scuola primaria alla pratica della lingua francese in modo ludico con l’uso di strumenti multimediali; Apprendere giocando in maniera spontanea attraverso attività interattive e stimolanti.

CODING … PROGRAMMARE GIOCANDO (Infanzia – Primaria – Secondaria)

Gianì Antonella (animatore digitale)

Imparare a risolvere problemi informatici per stimolare nei ragazzi la risoluzione di problemi complessi in altre aree; Sviluppare ragionamenti accurati e precisi, cercando strade alternative per la soluzione di un problema.

PROGETTI PON A.S. 2018/19

PROGETTI PON CITTADINANZA GLOBALE

Competenze trasversali 3340 Il gusto del Ben …Essere TITOLO PERIODO LOCATION TARGET PARTNER TUTOR

Educazione Un orto a 60 ore S. Antonio 20 alunni Meridies Interno

Page 71: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

71

alimentare, cibo e territorio

scuola Primaria

Benessere e corretti stili di vita, ed. motoria e sport

Mi … oriento

60 ore S. Antonio + Centrale

20 alunni Seconda ria

/ Interno

Benessere e corretti stili di vita, ed. motoria e sport

Yoga Sivananda

60 ore S. Antonio 20 alunni Seconda ria

Zymè Interno

DALLA CAVA ALLA RETE Competenza trasversale avviso 4427

TITOLO PERIODO LOCATION TARGET PARTNER TUTOR

Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali

Centro Educazione Ambientale

30 ore S. Antonio 20 alunni Primaria

Legambiente – Soprintendenza BBCCAA

Interno

Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali

Centro Educazione Ambientale

30 ore S. Antonio 20 alunni Secondaria

Legambiente – Soprintendenza BBCCAA

Interno

Costruzione di una proposta territoriale di turismo culturale, sociale e ambientale sostenibile

Piccole guide turistiche

30 ore S. Antonio 20 alunni Primaria

Legambiente – Soprintendenza BBCCAA

Interno

Costruzione di una proposta

Piccole guide

30 ore S. Antonio 20 alunni Secondaria

Legambiente – Soprintendenza

Interno

Page 72: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

72

territoriale di turismo culturale, sociale e ambientale sostenibile

turistiche BBCCAA

Produzione artistica e culturale

VedeoLab: ti racconto la mia città

30 ore S. Antonio 20 alunni Secondaria

Legambiente – Soprintendenza BBCCAA

Interno

Per tutti i progetti e le attività di potenziamento, le Funzioni Strumentali PTOF elaboreranno schede di monitoraggio e valutazione delle attività, al fine di rilevare i livelli di partenza, i progressi, i punti di forza e di debolezza e i traguardi raggiunti.

Convenzioni con Associazioni o Enti Il nostro Istituto stipula l’utilizzazione temporanea dei locali dell’Istituto forniti dall’Ente Locale competente che può essere concessa a terzi, per attività che riguardano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sportiva, sociale e civile. Il Dirigente Scolastico può sottoscrivere convenzioni con Associazioni o Enti per gli scopi sopradetti applicando il regolamento deliberato da Consiglio d’Istituto.

ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI e DI SOSTEGNO

Nella definizione dell’organico dell’autonomia, facendo riferimento agli obiettivi formativi ritenuti prioritari, partendo dai dati di organico di fatto del corrente anno scolastico 2015-16, per il triennio 2016-19 si conferma il medesimo fabbisogno.

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio

Motivazione

Posto comune

Posto sostegno

Scuola dell’infanzia

a. s. 2016-17 A.F.

n° 16

E.H.

n°2

Tempo pieno

a. s. 2017-18 A.F.

n° 16

E.H.

n°2

Tempo pieno

a. s. 2018-19 A.F.

n° 16

E.H.

n°2

Tempo pieno

Page 73: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

73

Scuola Primaria a. s. 2016-17 A.F.

n°17

I.L n° 1

E.H.

n°2

Tempo normale

27 ore

a. s. 2017-18 A.F.

n°17

I.L

n° 1

E.H.

n°2

Tempo normale

27 ore

a. s. 2018-19 A.F.

n°17

I.L

n° 1

E.H.

n°2

Tempo normale

27 ore

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso

a. s. 2016-17 a. s. 2017-18 a. s. 2018-19 Motivazione

A 022

ITALIANO

n°7 n° 7 n° 6 Tempo normale

(30 ore)

A 028

MATEMATICA

n°4 n°4 n°5 Tempo normale

(30 ore)

A A25

FRANCESE

n°1 n°1 n°3 Tempo normale

(30 ore)

A B25

INGLESE

n°2 n°2 n°2 Tempo normale

(30 ore)

A 001

ARTE E IMMAGINE

n°1 n°1 n°2 Tempo normale

(30 ore)

A 060

TECNICA

n°1 n°1 n°2 Tempo normale

(30 ore)

A 030

MUSICA

n°1 n°1 n°1 Tempo normale

(30 ore)

A 049

SCIENZE MOTORIE

n°1 n°1 n°3 Tempo normale

(30 ore)

A D00

Sostegno

n°5

n°5 n°5

(n.3+5+3

inf.)

Tempo normale

(30 ore)

A B56

CHITARRA

n°1 n°1 n°1 Corso musicale

Page 74: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

74

A J56

PIANOFORTE

n°1 n°1 n°1 Corso musicale

A L56

TROMBA

n°1+1 n°1+1 n°1+1 Corso musicale

A K56

SAX

n°1 n°1 n°1 Corso musicale

ORGANICO DI POTENZIAMENTO a.s. 2018-19

Scuola Primaria A.F

N°2 docenti

Tempo normale

27 ore

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A245 n° 1 docente Tempo normale

(30 ore)

A032n° 1 docente Tempo normale

(30 ore)

RICHIESTA ORGANICO DI POTENZIAMENTO 2016-19

Ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa concorreranno i docenti dell'organico dell'autonomia attraverso l’espletamento delle seguenti attività:

▪ Attività d’insegnamento ▪ Attività di sostegno (Es: laboratori didattici) ▪ Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es: sdoppiamento di classi,

sostituzione dei collaboratori di presidenza o dei fiduciari di plesso) ▪ Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);

Tipologia N° docenti Motivazione A042 2 Attività laboratoriali con sdoppiamento classi.

A059 2 Priorità RAV A043 2 Priorità RAV

A345 2 Potenziamento linguistico (Cambridge / DELF);.

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO

PLESSO N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI PERSONALE

Collaboratori scolastici Sede centrale Secondaria

10 + Corso musicale

217 4

Page 75: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

75

Collaboratori scolastici S. Antonio 3 59 1

S. Giuseppe 9 197 2 Chiara Lazzaro 3 58 2

Madre Curcio 4 78 2 Infanzia

Sant’Antonio 1 17 1

Assistenti amministrativi

/ / / 4

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

SEDE/ PLESSO Tipologia dotazione tecnologica

Motivazione della scelta

Fonte di finanziamento

Sede centrale Plesso S.Antonio Plesso S.Giuseppe

Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento;

Asse ii infrastrutture per l’istruzione – fondo europeo di sviluppo regionale (fesr) – obiettivo specifico – 10.8

Tutte le sedi Realizzazione ambienti digitali open source

Progettare per competenze.

Candidatura n. 83862-12810 del 15/10/2015 – fesr

Piano nazionale di formazione del personale docente

PREMESSA

In una società caratterizzata dalla complessità e da una sempre maggiore diversificazione, la

formazione in servizio diventa “ambiente di apprendimento continuo”, cioè un sistema di opportunità

di crescita e di sviluppo professionale per l’intera comunità scolastica, finalizzato al miglioramento del

sistema di istruzione e all’adeguamento dell’offerta formativa ai bisogni educativi espressi dalla

popolazione scolastica e dal territorio. La formazione è altresì espressione dei bisogni e delle

prospettive di crescita professionale del singolo docente, inteso come individuo e professionista.

LEGGE N. 107/2015

Page 76: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

76

Il Miur con il Decreto n. 797/2016 ha adottato il Piano nazionale di formazione del personale docente per gli anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19, in attuazione del comma 124 della legge n. 107/2015, che ha reso la formazione del personale docente obbligatoria, permanente e strutturale.

Il decreto è stato preceduto dalla nota n. 2915 del 15/09/2016, che ha fornito le “Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico”, ed è stato seguito dalla nota n. 3373 del 01/12/2016, che ha fornito “Indicazioni per un efficace utilizzo delle risorse assegnate alle scuole polo, per lo sviluppo dei piani formativi delle istituzioni scolastiche negli ambiti territoriali”.

OBIETTIVO DEL “PIANO”

• Il Piano si propone di orientare la progettualità delle scuole e dei docenti e di

concretizzare le proposte formative dell’Amministrazione centrale e periferica, in modo da

rendere coerenti e sistematici gli interventi formativi.

• La formazione è promossa, organizzata e gestita da: Miur, UU.SS.RR. e Scuole/Reti di

scuole.

• Il Miur definisce, ogni tre anni, le priorità del sistema di istruzione, attraverso il Piano

nazionale per la formazione dei docenti, definisce gli standard professionali e monitora il

sistema.

• Gli Uffici scolastici regionali costituiscono una task force regionale di supporto

organizzativo e di coordinamento della formazione a livello territoriale, supportando

quindi gli ambiti territoriali e monitorando a livello territoriale.

• Le scuole progettano in rete, all’interno degli ambiti territoriali, si coordinano con altri poli

formativi e redigono il Piano di Formazione dell’istituto.

IL PIANO DI FORMAZIONE D’ISTITUTO

Il Piano di Formazione d’Istituto deve essere parte integrante del PTOF e deve rispondere alle direttive e ai principi del Piano Nazionale. Le attività, in esso contenute, devono attenersi ai seguenti criteri:

• essere coerenti con le finalità e gli obiettivi posti nel piano triennale dell’offerta formativa;

• innestarsi su quanto emerge dal rapporto di autovalutazione (RAV) in termini di priorità e di obiettivi di processo;

• tenere conto delle azioni individuate nei piani di miglioramento;

• essere coerenti con le priorità dei piani nazionali, assicurando la partecipazione dei docenti

Page 77: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

77

alle attività nelle modalità indicate dai diversi piani nazionali.

• rispondere alle esigenze formative dei docenti, espresse nei piani individuali di sviluppo professionale, come si evince a pag. 20 del Piano Nazionale (Capitolo 3.3): “Il dirigente, infatti, nella definizione delle linee di indirizzo da proporre al Collegio Docenti per l’elaborazione del Piano di formazione dell’Istituto, tiene conto delle esigenze formative espresse dai docenti nei propri piani individuali. Il Piano di formazione dell’istituto è quindi il risultato di tali valutazioni e dovrà essere inserito nell’aggiornamento annuale del PTOF”.

Le attività formative da inserire nel Piano d’Istituto, in sintesi, devono integrare le necessità formative dei docenti e della Scuola nel suo insieme, come si evince dal PTOF, dal RAV e dal PdM, con le priorità nazionali indicate nel Piano 2016-19.

Le 9 priorità del Piano

1. autonomia e organizzazione didattica;

2. didattica per competenza, innovazione metodologica e competenze di base;

3. competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;

4. competenze di lingua straniera;

5. inclusione e disabilità;

6. coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile;

7. integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;

8. scuola e lavoro;

9. valutazione e miglioramento.

RILEVAZIONE ESIGENZE FORMATIVE DOCENTI

Un’azione propedeutica alla redazione del Piano consiste nella rilevazione delle esigenze formative dei docenti.

Uno strumento efficace è il bilancio iniziale di competenza, citato nel Piano Nazionale laddove si parla del portfolio professionale:

“In sintesi il portfolio … consente al docente di … elaborare un bilancio di competenze e pianificare il proprio sviluppo professionale”.

Il bilancio comprende le principali aree dello sviluppo professionale docente:

1. possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche in relazione ai traguardi di competenza ed agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti scolastici;

2. possesso ed esercizio delle competenze relazionali e organizzative in relazione alla migliore gestione dell’insegnamento e degli ambienti di apprendimento;

3. partecipazione responsabile all’organizzazione scolastica, al lavoro collaborativo in rete,

Page 78: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

78

anche assicurando funzioni di coordinamento e animazione;

4. cura della propria formazione in forma di ricerca didattica, documentazione, riflessione sulle pratiche, diffusione di esperienze di eccellenza.

5. possesso ed esercizio delle competenze culturali, didattiche e metodologiche in vista della realizzazione di un laboratorio espressivo e di drammatizzazione teatrale.

Al bilancio iniziale deve seguire la redazione del piano individuale di sviluppo professionale.

Pertanto, sulla base delle esigenze formative dei docenti, degli obiettivi e delle finalità del PTOF, dell’autoanalisi d’Istituto (RAV), delle azioni, dei processi di miglioramento e delle priorità nazionali, si giunge alla redazione del Piano di Formazione di Istituto.

Si riporta di seguito il risultato del sondaggio realizzato nel nostro Istituto

RISULTATO SONDAGGIO DOCENTI PRIORITA’ FORMATIVA 1

Ordine di priorità: 1. Didattica per competenze

2. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

3. Inclusione e disabilità

4. Autonomia didattica e organizzativa

5. Competenze di lingua straniera

6. Valutazione e miglioramento

7. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

8. Integrazione, Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

9. Scuola e lavoro

RISULTATO SONDAGGIO PERSONALE ATA - AREA A

PROFILO COLLABORATORE SCOLASTICO

1. Accoglienza, vigilanza e comunicazione

2. L’assistenza agli alunni con disabilità

RISULTATI SONDAGGIO PERSONALE ATA - AREA B

PROFILO AMMINISTRATIVO

1. I contratti e le procedure amministrativo – contabili

2. Le procedure digitali sul SIDI

3. Le ricostruzioni di carriera e i rapporti con le ragionerie territoriali

4. La gestione delle relazioni interne ed esterne

Page 79: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

79

RISULTATI SONDAGGIO PERSONALE ATA – AREA D

1. Il proprio ruolo nell’organizzazione scolastica e la collaborazione con gli insegnanti e con il

dirigente scolastico nell’ambito dei processi d’innovazione della scuola (organico

dell’autonomia, PNSD, PTOF, RAV)

2. La disciplina dell’accesso alla luce delle recenti innovazioni normative

3. Autonomia scolastica: dalla cultura dell’adempimento alla cultura del risultato

4. La gestione delle procedure di acquisto attraverso il mercato elettronico

INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEI

DOCENTI A.S. 2018 – 19

Relativamente al Piano annuale di aggiornamento e formazione docenti, gli insegnanti, nella seduta del Collegio Docenti del 10/09/2018, hanno espresso la volontà di svolgere durante l’anno scolastico i seguenti corsi di formazione organizzati dalla Scuola:

• lettura espressiva;

• gestione della classe. Ogni docente, inoltre, può liberamente aderire:

• ai corsi di formazione in presenza o online (a livello locale o nazionale);

• ai corsi indicati nel Piano di Formazione formulato dall’Assemblea di Rete dell’Ambito Territoriale N° 24 – Modica (Scuola Polo “Istituto di Istruzione Superiore G. Verga”).

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

IL Nostro Istituto in riferimento al D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015 relativo al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha previsto di:

• migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;

• implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratoriali ivi presenti;

• favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;

• individuare un animatore digitale;

• partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative

Page 80: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

80

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Premessa

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il

MIUR, con D. M. n. 851 del 27.10.2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale il quale

prevede che, dal 2016, tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa, azioni ad

esso coerenti per perseguire obiettivi:

• di sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

• di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i

processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;

• di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati;

• di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale; di

formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione;

• di potenziamento delle infrastrutture di rete;

• di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;

• di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di

materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

In ottemperanza a queste indicazioni, l’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” intende intraprendere un percorso per attivare il P.N.S.D., finalizzato ad innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione dei docenti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie

usate con gli alunni in classe, prevedendo la realizzazione di obiettivi a brevissimo medio e lungo

termine nel prossimo triennio.

Azioni già in atto per digitalizzare la nostra scuola

Nel corso degli ultimi anni, il nostro Istituto:

Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci”

Page 81: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

81

ha realizzato l’allestimento dei laboratori di informatica in tutti i plessi delle scuole primarie e

nella scuola secondaria;

ha avviato l’introduzione delle Lim in tutte classi sia della scuola primaria sia della

scuola secondaria ed ha promosso l’accesso alla rete Internet con il cablaggio wi-fi interno di

tutti gli spazi dei plessi;

ha adottato l'uso del registro elettronico nelle scuole primarie e nella secondaria, promuovendo

così la dematerializzazione realizzata anche tramite lo sviluppo del sito internet;

ha guidato il personale all'utilizzo delle nuove tecnologie attraverso la realizzazione

di corsi di aggiornamento.

Il PNSD prevede l’Azione #28 “Un animatore digitale in ogni scuola”, ossia l’individuazione di “un

docente che, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, avrà un ruolo strategico

nella diffusione dell’innovazione a scuola”.

Secondo il PNSD l’animatore potrà sviluppare progettualità su tre ambiti:

➢ formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,

come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

➢ coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate,

sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del

territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

➢ creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti

per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione

su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti

con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica

condotta da altre figure.

Alla luce dei suddetti ambiti, l’Istituto “Leonardo da Vinci” ha predisposto le seguenti azioni da intraprendere nel corso del prossimo triennio.

Page 82: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

82

Fase attuativa triennale

Azioni da intraprendere negli anni scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019

Page 83: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

83

FORMAZIONE INTERNA

• Formazione specifica dell’Animatore Digitale (azione #28 PNSD).

• Formazione per le diverse figure che operano negli Istituti scolastici (azione #25 PNSD)

• Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

• Somministrazione di un questionario per la rilevazione delle conoscenze/competenze tecnologiche e necessità formative dei docenti.

• Formulazione proposte di corsi di aggiornamento per potenziare le competenze digitali dei docenti e l’utilizzo delle TIC nella didattica.

• Segnalazione di eventi e opportunità formative in ambito digitale.

• Formazione sull'utilizzo di strumenti per il lavoro in cloud (Google drive...)

• Formazione sull'uso del coding nella didattica finalizzato alla partecipazione alla settimana del codice.

• Supporto all'uso del registro elettronico.

• Creazione di uno sportello di assistenza sull'utilizzo di software.

COINVOLGIMENTO

DELLA COMUNITA' SCOLASTICA

• Informazione costante agli organi collegiali sulle iniziative attuate.

• Creazione, integrazione e aggiornamento di uno spazio dedicato al PNSD sul sito internet di Istituto.

• Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’Ora del Codice della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.

• Incontri per studenti e genitori sul

cyberbullismo (in collaborazione con

associazioni del territorio).

Page 84: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

84

• Incontri per gli studenti sull'educazione ai media (uso responsabile dei social, netiquette...).

• Produzione e pubblicazione di elaborati multimediali prodotti dagli alunni.

• Studio e regolamentazione della modalità BYOD (Bring Your Own Device), in collaborazione con lo staff di Dirigenza.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

• Sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software.

• Utilizzo di piattaforme per l'aggiornamento e per la didattica on line.

• Promozione dell'utilizzo di software per la creazione di mappe mentali/concettuali collaborative (CmapTools, Popplet...).

• Individuazione di possibili percorsi di avvicinamento ad esperienze di robotica, anche attraverso proposte di uscite didattiche presso laboratori esterni.

• Promozione del coding tramite

“Scratch” (ambiente per l’introduzione degli alunni alla pratica della programmazione).

• Individuazione di percorsi didattici e di strumenti digitali per favorire gli apprendimenti degli alunni BES e DSA.

• Ricognizione periodica della dotazione

tecnologica d’Istituto e sua eventuale

integrazione e revisione.

Essendo parte di un Piano Triennale, il piano di intervento proposto potrebbe subire variazioni o essere

aggiornato in itinere a seconda delle esigenze e delle necessità del personale della scuola, degli

studenti e del territorio in cui l’Istituzione Scolastica opera.

Page 85: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

85

Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia Comune di Ispica Leonardo da Vinci

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci”

di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Corso Umberto, 88 - 97014 ISPICA (RG) - Codice Fiscale:90012260882 – C.M. RGIC80700B

Presidenza 0932/959814 – Segreteria 0932/950050 - 0932/705039

www.istitutovinci-ispica.it @ [email protected] (@ PEC – [email protected] )

Prot. n. 2144/C16 Ispica, 10/09/2015

Direttiva n.1 A. S. 2015.16

A tutti i docenti in servizio nella scuola

Alle famiglie e agli alunni

Al personale amministrativo

Al Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi

Al Consiglio di Istituto

ALBO ONLINE

Atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi del comma 14.4 art. 1 Legge 107 del

2015 Triennio 2015-18.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

in conformità al D.Lgs. N. 165 del 2001, così come modificato dal D.Lgs.N. 150 del 2009 e ai sensi

del comma 14.4, art.1, della Legge N. 107 del 2015 nel quale è previsto che il D.S. assegni gli

obiettivi da conseguire e impartisca direttive per le attività della scuola e delle scelte di gestione

e di amministrazione, INDICA con il presente ATTO DI INDIRIZZO le linee di fondo e gli

orientamenti attuativi in ordine al Piano Triennale dell'Offerta Formativa, inteso come sistema

dei diversi percorsi organizzati miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli propri di

sviluppo e di significativa identità della nostra scuola sul territorio.

Le iniziative da attuare, a seguito delle riflessioni emerse nella stesura del Rapporto di Auto Valutazione (R.A.V) necessitano di un nuovo contesto comunicativo utile a determinare processi di miglioramento e produrre innovativa ed ampia Offerta Formativa. La nostra scuola ha intrapreso un percorso di cambiamento e miglioramento che va letto e osservato in prospettiva

Page 86: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

86

dinamica con il coinvolgimento di vari soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa crescita. Appare fondamentale, quindi, organizzare la scuola in alleanza ed interazione funzionale con la famiglia e l'extra-scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in collaborazione con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura ecc., e dare ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali. Il presente documento costituisce Atto l'indirizzo relativo al P.O.F. TRIENNALE 2016/2019 che

configura un modello di scuola unitario nell'ispirazione pedagogica, nella scelta

curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con una programmazione didattica

curata per aree/dipartimenti disciplinari e ambiti in continuità per gli/le alunni/e frequentanti

l’istituzione scolastica.

Premessa

L’Istituto costituisce una realtà complessa, sia per la diversità dei gradi scolastici (infanzia,

primaria e secondaria di I grado) sia per il numero dei plessi (5) che va organizzata e gestita in

modo progettuale, sulla base di una visione generale che, accanto a principali criteri comuni,

preveda il rispetto della specificità dei singoli gradi scolastici e contesti. A tale fine diventa

essenziale attivare dei canali che consentano una riflessione costante sulla situazione esistente,

dalla quale possano emergere, accanto agli aspetti positivi, i punti critici su cui concentrare

l’attenzione per ricercare soluzioni migliorative.

Gli indirizzi generali rappresentano un insieme di indicazioni che fanno riferimento all’esigenza

di accomunare tutte le componenti (personale scolastico, alunni, genitori) verso alcuni valori di

riferimento, principi fondamentali, significati condivisi nella programmazione dell’offerta

formativa della scuola, nel complesso dell’organizzazione e, soprattutto, nei comportamenti

concreti, cioè nella pratica quotidiana del “fare scuola”.

Le indicazioni contenute nel presente Atto hanno origine: • dal continuo percorso di riflessione e confronto intrapreso lo scorso anno nel Collegio

Docenti e nel Consiglio di Istituto;

• dalla elaborazione del Rapporto di autovalutazione (RAV) da dove sono emersi punti forti

ma anche punti deboli e criticità che vanno assunti in un Piano di miglioramento che

coinvolga tutti gli attori del sistema scuola: alunni, docenti, genitori e portatori di

interesse;

• dai molteplici scambi di informazioni con ogni docente e operatore di questa istituzione

scolastica che sono stati di grande aiuto nella definizione di una visione unitaria e

organica della scuola;

• dall’obiettivo che tutti devono sapere acquisire e sapere oggi per entrare da protagonisti

nella vita di domani.

Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica con il presente Atto d'Indirizzo, gli obiettivi strategici di miglioramento per tutto il sistema scuola da perseguire per il triennio 2016-2019 e che saranno assunti quali indicatori per ogni attività della scuola: 1. potenziare le azioni di inclusività per tutti gli alunni/e con problemi di apprendimento

individuando percorsi didattici che rispettino la peculiarità del livello di apprendimento

di tutti;

2. potenziare la didattica per competenze disciplinari e trasversali ;

Page 87: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

87

3. promuovere le competenze chiave europee di cittadinanza per lo sviluppo personale, e

renderli protagonisti di scelte consapevoli;

4. migliorare l’offerta formativa attraverso una didattica interdisciplinare e trasversale

che insegni a cogliere il contributo delle varie discipline;

5. innalzare i livelli di apprendimento in lingua italiana e matematica;

6. migliorare i risultati delle prove standardizzate nazionali riducendo la percentuale di

allievi nei livelli di apprendimento medio bassi ed innalzando i valori intermedi sia in

Italiano che in Matematica;

7. Attivare strategie didattiche differenziate e percorsi individualizzati volti alla

valorizzazione delle eccellenze attraverso il conseguimento di competenze anche

certificate;

8. utilizzare la multimedialità e le tecnologie disponibili in modo funzionale

all’apprendimento;

9. potenziare i livelli di sicurezza e prevenzione degli infortuni;

10. migliorare il piano delle performance amministrative e gestionali e rendere più

efficienti i sevizi resi;

il Collegio Docenti, nonostante l'impegno già profuso dovrà agire per: • superare una visione individualistica dell'insegnamento per favorire cooperazione, sinergia, trasparenza e rendicontabilità; • individuare gli aspetti irrinunciabili del percorso formativo ed esplicitare i relativi standard di processo in sede di dipartimenti disciplinari necessari all’acquisizione delle 8 competenze chiave di cittadinanza: 1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad acquisirlo). 2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro potenzialità). 3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana). 4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri). 5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. (Oggi spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi responsabilità). 6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi

Page 88: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

88

per la situazione di malessere esistenziale che vivono nell’incertezza del futuro). 7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti). 8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli). • tenere sempre in conto che le lingue sono il mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra le competenze comunicative, logiche, argomentative e culturali; • valorizzare al massimo le discipline di indirizzo linguistico, con particolare riguardo all’italiano nonché alle altre lingue dell’Unione europea; • mantenere coerenza tra le scelte curricolari, le attività di recupero/sostegno/potenziamento, i progetti di ampliamento dell'offerta formativa, le finalità e gli obiettivi previsti nel POF al fine di assicurare unitarietà dell'offerta formativa e, il più possibile, congruenza ed efficacia dell'azione didattica ed educativa complessiva; • prevedere forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli alunni; • prendere in seria ed operativa considerazione sperimentazioni ed innovazioni didattiche, anche nell'ottica di integrare le tecnologie più complesse nella pratica di classe; • rendere i dipartimenti disciplinari luoghi di scelte culturali all'interno della cornice istituzionale (le Indicazioni, che debbono essere conosciute da ciascun docente in modo approfondito), di confronto metodologico, di produzione di materiali, di proposte di formazione/aggiornamento, di individuazione degli strumenti e modalità per la rilevazione degli standard di apprendimento; • tenere in dovuta considerazione gli allievi/e con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES), Diversamente Abili (HC) e gli alunni stranieri; • supportare gli alunni/e di talento anche grazie a percorsi individualizzati e alla partecipazione a concorsi territoriali o nazionali; proseguire ed implementare le attività di orientamento in entrata ed uscita; • rendere i Consigli di Classe luoghi di condivisione delle proposte didattiche per la classe, del raccordo educativo e dell'analisi dei problemi/soluzioni della classe e del singolo allievo/a; • interiorizzare finalità, norme e procedure relative alla sicurezza degli ambienti ed alla salute dei lavoratori e degli studenti, in un'ottica educativa di diritti/doveri di cittadinanza; • tendere ad uniformare i comportamenti di ciascuno ai diritti/doveri di convivenza civile e cittadinanza nella consapevolezza che la prassi quotidiana influisce sugli alunni molto più della teoria. Pertanto il Collegio Docenti, nell'ambito delle proprie competenze tecniche e culturali, terrà conto di quanto indicato nel predisporre il POF; approvare il piano di formazione e aggiornamento per l'arricchimento delle competenze professionali; sostenere i processi di miglioramento attraverso il monitoraggio e l’osservazione dei processi. Le Funzioni Strumentali deliberate dal Collegio Docenti, i Collaboratori individuati dal Dirigente Scolastico, i Fiduciari di sede, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio che verranno indicati/concordati, costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire attuazione a quanto indicato dal presente atto.

Page 89: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

89

Le scelte progettuali riguardano: • L'attuazione di progetti caratterizzanti e costitutivi dell'identità della scuola sul territorio. • L'apertura a nuovi progetti che rispondono al principio della significatività dell'ampliamento dell'offerta formativa e non si configurino, invece, come forma qualunquistica di progettualità diffusa (non la scuola dei progetti, ma il progetto della scuola); • La scelta e la valutazione dei progetti extra curricolari, nel rispetto dei criteri dati dal Collegio dei Docenti e delle opzioni pedagogiche dei docenti in merito alle attività da offrire e in presenza di risorse umane, strutturali e finanziarie che ne rendano fattibile l'attuazione. Le scelte organizzative dovranno interessare: • Percorsi didattici differenziati con attenzione particolare ai casi di handicap e svantaggio. • Flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico; • Processo di informatizzazione della scuola e degli insegnamenti; gestione e aggiornamento del sito WEB. • Protocolli di intesa ed accordi di rete con Enti e Istituzioni presenti sul territorio per la realizzazione di progetti coerenti con il presente atto di indirizzo. • Sistema di autovalutazione e di miglioramento. • Socializzazione degli apporti organizzativi dell'ufficio di segreteria a tutte le componenti della scuola, Quanto fin qui espresso costituisce l'indirizzo cui agganciare nel più ampio consenso il processo di insegnamento - apprendimento e delinearne il percorso all'interno di una comune visione di valori, idee, costrutti, modelli e pratiche didattiche che, auguro, guidino l'agire collettivo. In merito ai servizi generali e amministrativi, il dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al D.S.G.A., nel rispetto della discrezionalità propria dell'ambito della sua direzione, le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento della sua diretta attività del restante personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze. Il lavoro che ci attende sarà impegnativo ma utile a dare alla nostra scuola evidenza e valore aggiunto. Per questo desidero anticipatamente ringraziare tutto il personale docente e non che, con impegno e senso di responsabilità, permetterà la realizzazione degli obiettivi fissati. Il presente Atto, costituisce, per norma, atto tipico della gestione dell'istituzione scolastica in regime di autonomia ed è:

• acquisito agli atti della scuola, • pubblicato sul sito web; • affisso all'albo, • reso noto ai competenti Organi collegiali.

Il Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Fava

Page 90: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

90

Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia Comune di Ispica Leonardo da Vinci

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci”

di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Corso Umberto, 88 - 97014 ISPICA (RG) - Codice Fiscale:90012260882 – C.M. RGIC80700B

Presidenza 0932/959814 – Segreteria 0932/950050 - 0932/705039

www.istitutovinci-ispica.it @ [email protected] (@ PEC – [email protected] )

Al Collegio Docenti

Ai genitori

e p.c. Al Consiglio d’Istituto

ATTI

SITO WEB

OGGETTO: INTEGRAZIONE ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER

LA REVISIONE E L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA (Art. 1, comma 14 Legge n. 107 del 2015)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO l’art. 21, della Legge N. 59/97;

VISTO il DPR 275/1999, REGOLAMENTO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA;

VISTA la legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del Sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle Disposizioni legislative vigenti”;

PRESO ATTO dell’art.1 della predetta legge, commi 12-17;

TENUTO CONTO delle istanze emerse dall’utenza sia in occasione degli incontri informali e formali

(ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali ...ecc) sia attraverso gli esiti della valutazione

annuale della qualità percepita promossa dalla scuola (customer satisfaction);

CONSIDERATE le criticità rilevate nei consigli di classe e i risultati di apprendimento registrati,

nonché quanto emerso in sede di riunioni del NIV, così come sintetizzato nei verbali di monitoraggio al

Piano di Miglioramento;

SENTITI gli ATA e il DSGA, relativamente alle scelte di gestione e di amministrazione;

VISTI gli esiti del Rapporto di Autovalutazione e considerate le priorità e i traguardi ivi individuati;

VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti nella nostra scuola, in rapporto alla

media nazionale e regionale;

VISTI i Decreti legislativi n. 62 e 66 del 2017, attuativi della L.107/ 2015, norme sulla valutazione e

sull’ inclusione;

VISTI i DD. MM. 741 e 742 del 3/10/2017;

VISTA la C. M. n. 1865 del 10/10/2017;

VISTO l’art. 4, commi 6 e 9 del DPR n. 249/1998;

VISTO il Regolamento d’Istituto, approvato con delibera n… del Consiglio d’istituto, nella seduta

del…

TENUTO CONTO del Sistema Istituzionale Digitalizzato

Page 91: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

91

EMANA

la seguente integrazione

ALL’ATTO DI INDIRIZZO

RELATIVA ALLA VALUTAZIONE FORMATIVA

con ricaduta sul curricolo e sulla progettazione didattica

Sulla valutazione il Collegio porrà attenzione: • All’oggetto della valutazione in riferimento sia al processo formativo che ai risultati di apprendimento;

• Al concorso della valutazione in relazione al successo formativo e al miglioramento degli apprendimenti;

• Alla promozione dell’autovalutazione delle conoscenze, delle abilità, delle competenze acquisite;

• Alla documentazione dello sviluppo dell’identità.

La valutazione periodica e finale interesserà la scuola dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione, porrà

in essere la valutazione in decimi delle attività di cittadinanza e costituzione all’interno dell’area

storico-geografica.

La valutazione del comportamento sarà esplicitata con un giudizio sintetico inerente lo sviluppo delle

competenze di cittadinanza per la scuola primaria; per la scuola secondaria il giudizio sintetico farà

riferimento allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto educativo di corresponsabilità.

Il Collegio dei docenti revisionerà, alla luce della nuova normativa, i criteri e le modalità di valutazione

degli apprendimenti e del comportamento, espliciterà la corrispondenza tra la valutazione in decimi e

i diversi livelli di apprendimento, definirà i criteri per la valutazione del comportamento, determinando

anche le modalità di espressione del giudizio.

Il Collegio definirà le modalità di ammissione anche in presenza di livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione ( scuola primaria ), di parziale o mancata

acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline ( scuola secondaria di 1° grado ), le

modalità tempestive di segnalazione alle famiglie per compensare eventuali criticità nei processi di

apprendimento.

Il Collegio rifletterà sullo statuto delle Studentesse e degli studenti e sul Patto educativo di

corresponsabilità con ricaduta sul Regolamento d’Istituto nella definizione di procedure dichiarate e

pubblicizzate per la non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato.

Il Collegio definirà i criteri generali in deroga per la non ammissione alla classe successiva e

all’esame di Stato.

Il Collegio definirà i criteri di valutazione per l’attribuzione del voto di ammissione all’esame di Stato,

anche in riferimento al percorso formativo effettuato; la griglia di valutazione delle prove scritte e della

prova orale.

Per la certificazione delle competenze si individuerà una rubrica di valutazione per l’attribuzione dei

livelli A, B, C, D e nelle classi terminali della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della

secondaria di primo grado, le SCHEDE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE in uscita.

Insieme al diploma finale del primo ciclo sarà rilasciata una certificazione che elencherà le competenze

chiave europee. Il modello unico nazionale di certificazione sarà accompagnato anche da una sezione a

cura dell’INVALSI con la descrizione dei livelli conseguiti nelle Prove nazionali di Italiano,

Matematica e Inglese.

Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, nella valutazione formativa si porrà corrispondenza tra i

traguardi e gli obiettivi del PEI e del PDP ed il miglioramento degli apprendimenti ed il successo

formativo conseguito.

Per quanto riguarda la valutazione di sistema, si invita il Collegio dei docenti a voler considerare:

•La coerenza con le priorità individuate dal Rapporto di autovalutazione ( RAV ) in sede di revisione e

con i traguardi e gli obiettivi del Piano di miglioramento ( Pdm ) ;

•Lo sviluppo di competenze di cittadinanza, in particolare il sostegno all’assunzione di responsabilità e

autodeterminazione, nonché alla creazione di un clima di apprendimento positivo anche mediante la

condivisione di regole di comportamento.

•la riorganizzazione delle attività di “Cittadinanza e Costituzione” e dei relativi criteri di valutazione,

anche dando attuazione al D.Lgs n. 62 del 13/04/2017;

Page 92: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

92

•la previsione di strategie orientate all’inclusione degli studenti con disabilità e al sostegno degli

studenti stranieri di recente immigrazione, nonché al potenziamento degli studenti con particolari

attitudini disciplinari, per l’individuazione dei talenti, il potenziamento delle eccellenze e l’adozione di

iniziative educative e didattiche secondo quanto indicato dalle Linee Guida sui B.E.S (DIR.

MINn.27/12/2012;C.M n.8 del 6/03/2013 ), anche prevedendo progettazioni che favoriscano alleanze

tra docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni;

•la revisione di tutti gli aspetti legati al tema dell’inclusione, anche in attuazione del D.Lgs n. 66 del

13/04/2017, esplicitati nel PPI (Piano Per l’Inclusione) preventivo e consuntivo (a fine anno

scolastico);

•la realizzazione di attività in continuità fra i tre ordini di scuola dell’istituto comprensivo;

•la revisione di tutti gli strumenti di valutazione e di certificazione delle competenze, dando attuazione

al D. Lgs n.62 del 13/04/2017, anche in riferimento alla Scuola dell’Infanzia;

•la previsione di attività di monitoraggio e di momenti di riflessione sullo sviluppo delle attività

previste, al fine di migliorare processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di

studio (monitoraggio - PDM).

Indirizzi orientativi per l’attività di progettazione della valutazione degli alunni:

•definizione di criteri comuni di valutazione per aree-ambiti/discipline;

•costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di correzione;

•inserimento, accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati per la valutazione degli

studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte cognitive

ed affettivo- motivazionali.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Con la legge 107/2015 la formazione in sevizio è divenuta “obbligatoria, strutturale e permanente”,

pertanto va calibrata sui reali bisogni formativi emersi dalla comunità professionale dell’istituto. Il

Collegio, considerato cha ha già predisposto un piano triennale di formazione del personale, per l’anno

scolastico 2017/18 dovrà, dopo attenta ricognizione dei bisogni, ricalibrare il piano degli interventi;

dovrà essere individuata la ricaduta attesa delle iniziative di formazione nell’attività ordinaria della

scuola. Potranno essere previste attività di condivisione di buone pratiche e gruppi di lavoro per la

produzione di materiali/strumenti, utili per la comunità professionale, nonché attività di

autoformazione. Strategia formativa privilegiata sarà da ritenere la ricerca/azione.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Le azioni di monitoraggio sulla realizzazione delle attività previste nel Piano dell’Offerta formativa

sono ritenute essenziali per adeguare la progettazione e per introdurre eventuali interventi correttivi. La

valutazione degli alunni ha valore sia formativo che amministrativo ed è uno strumento essenziale di

articolazione delle azioni didattiche e di supporto all’orientamento personale dell’allievo. Vanno

revisionati tutti i criteri e gli strumenti di valutazione alla luce della riorganizzazione totale della

materia operata dal Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, che ha superato il vecchio

regolamento sulla valutazione(DPR 122 del 2009), per cui c’è la necessità di armonizzare quanto

scaturisce dall’applicazione delle disposizioni dei due testi normativi.

Il presente Atto di indirizzo, contenente i principi generali e gli indirizzi necessari per la stesura del

Piano Triennale dell’Offerta Formativa, potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione. Il

presente atto, è trasmesso al Collegio dei docenti e diffuso all’interno della comunità scolastica ed

all’esterno attraverso la pubblicazione sul sito web dell’Istituto, nella sezione Piano dell’Offerta

Formativa.

Il Dirigente Scolastico

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Page 93: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

93

LE INSEGNANTI __________________________________________ della sezione __________della

scuola dell’infanzia ______________________

Dell’ ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI DI ISPICA

tenuto conto del percorso scolastico triennale

CERTIFICANO

Che il bambino___________________________________________________________

ha raggiunto i seguenti livelli di competenza

CAMPI DI ESPERIENZA

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

PROFILO DELLE COMPETENZE

LIVELLO vedi scheda

elaborazione livelli

IL

SE’

E L

’ALT

RO

Competenze sociali e civiche. Imparare ad imparare. Competenza digitale. Senso di iniziativa e imprenditorialità.

Sa giocare in modo costruttivo rispettando le regole. Sa interagire con adulti e coetanei. Sa riconoscere le regole del comportamento in contesti privati e pubblici. Sa riconoscere e riferire i suoi sentimenti e le sue esigenze in modo adeguato. Sa affrontare i conflitti e assume comportamenti corretti per la sicurezza. Sa riferire la storia personale e familiare. Sa riconoscere le tradizioni della sua famiglia, della comunità e del territorio e le confronta con altre. Ha acquisito una buona autonomia personale e si muove con sicurezza negli spazi che gli sono familiari. Accetta e rispetta la diversità come valore.

IL

CO

RP

O

E IL

MO

VIM

ENTO

Consapevolezza ed espressione culturale. Imparare ad imparare. Competenza digitale. Senso di iniziativa e imprenditorialità.

Ha un positivo rapporto con la propria corporeità di cui conosce e denomina le parti. Ha conseguito pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Rappresenta in modo completo lo schema corporeo. Manifesta destrezza in attività di movimento, di equilibrio e di gioco coordinato. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

Page 94: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

94

IM

MA

GIN

I SU

ON

I E

CO

LOR

I

Consapevolezza ed espressione cultuale. Imparare ad imparare. Competenza digitale. Senso di iniziativa e imprenditorialità.

Sa comunicare ed esprimere emozioni. Sa esprimere idee, opinioni e vissuti, utilizzando tecniche diverse. Sa interessarsi a spettacoli di vario tipo. Sa osservare e riprodurre in modo personale, immagini e opere d’arte. Sa scoprire la sonorità attraverso voce, corpo ed oggetti. Sa fruire in maniera critica delle tic

I DIS

CO

RSI

E L

E P

AR

OLE

Comunicazione nella madre lingua. Comunicazione nelle lingue straniere. Imparare ad imparare. Competenza digitale. Senso di iniziativa e imprenditorialità.

Sa usare la lingua italiana con proprietà di linguaggio. Sa esprimere e comunicare emozioni confrontandosi con gli altri. Sa ascoltare e comprendere esperienze narrazioni e storie. Sa esprimere e comunicare la creatività e la fantasia con una pluralità di linguaggi. Sa esplorare e sperimentare la lingua scritta utilizzando anche le nuove tecnologie. Sa chiedere e offrire spiegazioni progettando attività, definendone le regole.

LA

CO

NO

SCEN

ZA D

EL M

ON

DO

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Imparare ad imparare. Competenza digitale. Senso di iniziativa e imprenditorialità.

Sa raggruppare e ordinare secondo criteri diversi. Sa riprodurre linee verticali, orizzontali, oblique. Sa quantificare utilizzando diverse strategie. Riconosce la simbologia numerica e associa il numero alla quantità. Sa orientarsi nello spazio e nel tempo. Sa riferire esperienze rispetto a prima/adesso/dopo – ieri/oggi/domani. Sa osservare con curiosità fenomeni e organismi naturali cogliendone le trasformazioni. Sa formulare ipotesi su cosa potrà succedere nelle fasi di un’esperienza. Sa disporre in successione cronologica le scene di un racconto o le fasi di una procedura. Sa eseguire misurazioni utilizzando sistemi informali di misura

Page 95: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

95

Allegato A

Istituzione scolastica

……………………………………………..……………………………….

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e, in particolare, l’articolo 9;

Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, concernente l’adozione del modello nazionale di

certificazione delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione;

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dagli insegnanti di classe al

termine del quinto anno di corso della scuola primaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...…………………………………..... ,

nat … a ………………………………………………….………….… il ..………………..…… , ha

frequentato nell’anno scolastico …... / …... la classe …..… sez. …………

con orario settimanale di ….. ore

e ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Competenze chiave europee

Competenze dal Profilo dello studente

al termine del primo ciclo di istruzione

Livello (1)

1

Comunicazione nella madrelin-

gua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di com-

prendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adotta-

re un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2 Comunicazione nella lingua

straniera

È in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione es-

senziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3

Competenza matematica e com-

petenze di base in scienza e tec-

nologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche

per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Page 96: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

96

4

Competenze digitali Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi con-

creti per ricercare informazioni e per interagire con altre persone,

come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi sempli-

ci.

5

Imparare ad imparare

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in

grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi ap-

prendimenti anche in modo autonomo.

6

Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le re-

gole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.

7

Spirito di iniziativa * Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare

semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

8

Consapevolezza ed espressione

culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo

ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in

un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si espri-

me negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e

musicali.

9

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolasti-

che, relativamente a:

......................................................................................................................................................................................

* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

(1) Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e

delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fonda-

mentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Page 97: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

97

Allegato B

Istituzione scolastica

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e, in particolare, l’articolo 9;

Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, concernente l’adozione del modello nazionale di

certificazione delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione;

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dal Consiglio di

classe del terzo anno di corso della scuola secondaria di primo grado;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del primo

ciclo di istruzione;

CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…... / …….. la classe ….… sez. ……,

con orario settimanale di ……. ore; e ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Page 98: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

98

Competenze chiave europee

Competenze dal Profilo dello studente

al termine del primo ciclo di istruzione

Livello (1)

1

Comunicazione nella madrelin-

gua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprende-

re e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse

situazioni.

2

Comunicazione nelle lingue

straniere

E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua eu- ropea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazio-

ni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3 Competenza matematica e com-

petenze di base in scienza e tec-

nologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per

analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di anali- si

quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per

affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni

complesse.

4 Competenze digitali Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricerca-

re, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre

persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è

allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informa-

zioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di

vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una

convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compi-

mento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

7 Spirito di iniziativa* Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si

assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in dif-

ficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8 Consapevolezza ed espressione

culturale Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e reli-

giose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e cul-

turali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime ne-

gli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente a:

......................................................................................................................................................................................

* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

(1) Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Page 99: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

99

PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALE di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017

Prova nazionale di Italiano

Alunno/a prova sostenuta in data

Descrizione del livello * Livello conseguito

* Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.

Il Direttore Generale

………………………….

Page 100: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

100

PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALE

di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017

Prova nazionale di Matematica Alunno/a prova sostenuta in data

Descrizione del livello * Livello conseguito

* Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.

Il Direttore Generale

………………………….

Page 101: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado C ... PTO… · a À Àenuto nell’anno solastio 2000/01 per l ’a orpamento Àertiale dei tre gradi della suola di ase

101

Certificazione

delle abilità di comprensione e uso della lingua inglese

di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017

Alunno/a Prova sostenuta in data

ASCOLTO * Livello

conseguito

LETTURA * Livello

conseguito

*Le abilità attese per la lingua inglese al termine del primo ciclo di istruzione sono riconducibili al livello A2 del Quadro

Comune Europeo di Riferimento (QCER) per le lingue del Consiglio d’Europa, come indicato dai traguardi di sviluppo delle

competenze delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

Il Direttore Generale

………………………….