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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
AUGUSTO CAPERLE
CLASSE PRIMA B
ODE ARABA
A cura di Wanna Bianchi
Maggio 2017
2
Mangiare, è incorporare un territorio.
(Jean Brunhes)
Introduzione
Molti sono i prodotti che nel VII secolo sono giunti in Europa importati dagli Arabi e che fino ad
allora erano per lo più sconosciuti al di là del Mediterraneo. Adesso ci sembra impossibile pensare
che prima nessuno abbia mai bevuto una tazza di caffè, ma la pianta proveniente dagli altopiani di
Kaffa in Etiopia, fu importata in Europa dagli Arabi, che furono i primi ad impiegarne le bacche sotto
forma di bevanda.
Una leggenda islamica racconta che sia stato l’Arcangelo Gabriele ad offrire una tazzina di caffè
bollente a Maometto, colpito improvvisamente dalla malattia del sonno, per aiutarlo a recuperare
forza e salute.
Moltissimi sono i prodotti introdotti nel nostro continente con la diffusione dell’Islam: arance,
mandarini, limoni…cibi che ancora adesso abbondano nelle nostre case, testimoniando come il
rapporto con l'Islam sia stato una costante del mondo europeo cristiano. Un rapporto fatto di
scontri, ma anche di scambi culturali, che hanno profondamente segnato entrambe le civiltà.
E davvero mangiare, significa “incorporare un territorio”, condividere usanze, modi di vita e
abitudini, conoscere gusti e sapori. Abbiamo quindi voluto valorizzare questi alimenti che si sono
così fortemente integrati nella nostra dieta mediterranea, da non poter più farne a meno,
studiandoli sotto più punti di vista.
In un primo momento abbiamo perciò portato in aula gli alimenti da descrivere, li abbiamo
osservati da vicino e analizzati e alla fine descritti in maniera oggettiva e soggettiva, cercando di
capire che ricordo suscitassero in noi. Abbiamo poi provato a decantarne il valore attraverso un
componimento poetico (ode, sulla falsa riga del proemio dell’Iliade) e infine ne abbiamo proposto
ricette in cui si trovano impiegati (testo regolativo).
L’attività, infine, in linea con il progetto alimentazione promosso in classe, si proponeva di favorire
la cultura del buon cibo, sviluppando una coscienza alimentare che aiuti gli allievi ad essere sempre
più consapevoli e autonomi nelle scelte riguardanti benessere e salute.
Wanna Bianchi
3
MATTEO AVESANI
ODE AL MANDARINO
Oh mandarino piccolo frutto rotondo
Dolce e succoso ti conoscono in tutto il mondo.
Fra le verdi foglie fai capolino
E il sole rende il tuo gusto sopraffino.
Il tuo succo dolce ha tante qualità
Che in autunno arrivano anche in città.
Dalla Sicilia alla Lombardia sulla tavola
Porti sempre tanta allegria.
Piaci ai grandi e ai piccini
Che però non amano i tuoi semini.
4
PLUMCAKE AI MANDARINI
INGREDIENTI:
• 150gr burro
• 1 lievito in polvere per dolci
• zucchero a velo q. b.
• 180gr farina 00
• 3 uova
• 100 ml succo di mandarino
• 50gr fecola di patate
• 160gr zucchero
• 4 scorze di mandarino
OGGETTI PER LA PREPARAZIONE:
• Bilancia
• Grattugia
• Spremilimoni
• Colino
• Setacci
• Sbattitore elettrico o planetaria
• Ciotola
• Gratella
• stampo da plumcake
PREPARAZIONE:
1. Lavate bene i mandarini all'esterno, strofinandoli con un canovaccio per eliminare le
impurità e grattugiate la scorza, che terrete da parte;
2. Dividete i mandarini a metà e spremeteli filtrando il succo ottenuto con un colino e tenete
da parte anche questo;
3. Setacciate la farina, la fecola e il lievito insieme in una ciotola capiente;
4. In una planetaria dotata di frusta (oppure un sbattitore elettrico), montate le uova con lo
zucchero fino a farle diventare gonfie e spumose;
5. Nel frattempo sciogliete il burro a bagnomaria (o nel microonde) e aggiungetelo al
composto di uova e zucchero, sempre mescolando;
6. Aggiungete sempre mescolando il succo dei mandarini filtrato;
7. A questo punto unite le polveri in un paio di riprese, mescolate e per ultimo unite la scorza
grattugiata dei mandarini;
8. Imburrate uno stampo da plumcake (dimensioni 27cm per 11cm) e rivestitelo con la carta
forno; versatevi all'interno il composto;
10. Infornate in un forno già caldo a 180° per 45 minuti. Una volta cotto, fate raffreddare il
vostro plumcake ai mandarini su di una gratella e servite; Se gradite, potete spolverizzarlo con dello
zucchero a velo.
5
DENISE BONOMINI
LO ZUCCHERO DI CANNA
Cantami o diva dello zucchero di canna
E la sua forma piccola è minuscola a cubi un po’ squadrati,
Dal colore ora, giallino opaco che rende l’aspetto gustoso.
Con quell’aroma gradevole e buono è il sapore dolce, zuccherino, delicato e delizioso dello zucchero
di canna.
Col suo suono, quando cade, cristallino e leggero,
Invece il suo brusio è delicato e dolce,
Perché fa parte della famiglia degli zuccheri
6
GOCCE ALLO ZUCCHERO DI CANNA
Per l’impasto:
• 180gr di farina
• 1 cucchiaio e mezzo di bicarbonato di sodio
• 1 pizzico di sale
• 125gr di burro
• 60gr di zucchero di canna
• 60gr di zucchero
• 1 uovo
• 1 cucchiaio e mezzo di estratto di vaniglia
Preparazione:
1. Scaldate il forno a 180° e foderate tre teglie da forno con la carta da forno;
2. Miscelate la farina, il bicarbonato ed il sale in una ciotola;
3. Sbattete il burro ed i due tipi di zucchero in una ciotola aiutandovi con le fruste elettriche alla
massima velocità fino a che risulti cremoso;
4. Aggiungete l’uovo e la vaniglia continuando a lavorare l’impasto che serve per amalgamarli al resto;
5. Unite gli ingredienti secchi al burro montato con l’uovo e lavorate il tutto fino a che otterrete un
composto omogeneo;
6. Aiutandovi con due cucchiai prelevate una modesta quantità d’impasto e realizzate delle gocce di
zucchero che adagerete sulla teglia precedentemente foderata con carta da forno procedete allo
stesso modo fino ad esaurire l’impasto;
7. Infornate i biscotti per circa 15 minuti, quindi trasferiteli su di una griglia a raffreddare.
7
THOMAS BOSCAINI
ODE ALL’ARANCIA
A somiglianza tua,
A tua immagine,
Arancia,
Si fece il mondo:
Rotondo il sole, circondato
Per spaccarsi di fuoco:
La notte costellò con zagare
La sua rotta e la sua nave.
Così fu e così fummo,
Oh terra, scoprendoti,
Pianeta arancione.
Siamo i raggi di una solarità
Divisi
Come lingotti d'oro
E raggiungiamo con treni
L’insolita unita dell’arancia.
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CREMA ALL'ARANCIA E AMARETTO
Ingredienti:
- 1 Arancia
- 50 grammi farina
- 5 dl latte intero
- 4 dl panna da cucina
- 6 tuorli
- 100 grammi zucchero
Procedimento
1- Metti a bollire per 15 minuti il succo di un'arancia la sua scorza grattugiata e 100 g
di zucchero.
2- Sbatti 6 tuorli con 100 g di zucchero unisci 50 grammi di farina e 5 dl di latte caldo a filo e
cuoci sempre sbattendo finché la crema sarà 'densa.
3- Unisci lo sciroppo filtrato,4 dl di panna montata e metti in frigo per 3 ore. Guarnisci con mini
amaretti e servi.
9
ALBERTO BRUNELLI
ODE AI CHIODI DI GAROFANO
Ode a te chiodo di garofano
Lira funesta nel mio stomaco ti abbattesti
Dalla zia da te trovai il vero gusto
10
VIN BRÛLÉ
Ingredienti:
- 1 litro di vino rosso
- 2 stecche di cannella
- Un po’ di noce moscata
- 200 gr di zucchero,
- Otto chiodi di garofano,
- Un’arancia, un limone e una mela.
Procedimento
1- Si sbuccia il limone e l’arancia.
2- In una pentola versiamo il vino, scaldandolo a fuoco lento; mettiamo dentro anche la cannella, la
noce moscata e lo zucchero. Poi inseriamo le bucce di limone e di arancia e la mela che avrete
precedentemente tagliato a spicchi infilzandoli con i chiodi di garofano.
3- Si mescola il tutto e si porta a fuoco lento ad ebollizione per 15 minuti, mescolando di tanto in tanto
con un cucchiaio di legno.
4- Una volta cotto, il vin brûlé è pronto, ma prima di servirlo ricordate di filtrate il suo contenuto
attraverso un colino, di modo da eliminare le bucce e quanto possa dare fastidio per sorseggiarlo;
5- Versatelo infine in delle tazze comode con dei manici, di modo da non scottarsi le mani e servitelo
ancora caldo.
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CAMILLA DAMASCHI
ODE AL CEDRO
Cantami o Diva, dell’asprissimo cedro,
Con le fresche cedrate nelle calde estati
E le crostate di cedro che l’acquolina fan venir.
Con mercatini di cedrate
Il bottino si può far
E tutti noi felici siam.
Quando tutti i giorni del raccolto
Fino al tramonto noi lavoriam
Siamo in pace con il mondo e il divo cedro adoriam.
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CROSTATA DI CEDRO
Ingredienti:
- 250 g pasta frolla;
- 2 tuorli e 2 albumi d’uovo;
- 90 g zucchero;
- 200 ml succo di cedro;
- 2-3 rondelle di cedro per decorazione;
- Sale q.b.;
- 500 g di fagioli per cottura pasta frolla.
Preparazione:
1- Stendere la pasta frolla allo spessore di circa 3 millimetri e ricavare un disco di 22
centimetri di diametro;
2- Con la pasta rimasta ricavare una striscia lunga 70 cm e larga 1,5, farla aderire ai bordi
della tortiera ed al fondo, bucherellare con i rebbi di una forchetta la superficie della
pasta e distribuire dei fagioli secchi;
3- Metterla nel forno riscaldato a 180 °C, cuocere per 15 minuti;
4- In un recipiente di acciaio unire i tuorli allo zucchero, sbatterli con una frusta per circa
un minuto, cuocerli a bagnomaria per 3 minuti, lasciarla raffreddare.
5- Sfornare la crostata; togliere i fagioli e sistemarla su un disco di cartone;
6- Aggiungere il burro a pezzetti e proseguire la cottura per altri 3 minuti, incorporare il
succo di cedro e mescolare con una spatola di legno.
7- Far cuocere ancora per 5 minuti fino a ottenere una crema fluida; togliere infine il
recipiente dal bagnomaria e tenerlo da parte;
8- Montare gli albumi a neve con una presa di sale;
9- Aggiungerli alla crema, mescolando delicatamente, versare la crema sulla pasta frolla;
10- Adagiare la torta sulla piastra del forno; farla cuocere a 250 °C per circa 3 minuti;
11- Sfornarla e lasciarla raffreddare completamente;
12- Servire la crostata decorata con qualche fettina sottile di cedro.
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FRANCESCO DE STEFANI
ODE ALLO SPINACIO
Di Persia al verde spinacio
Regalava a Braccio di Ferro un muscolaccio
Ma si trattava di un errore di trascrizione
E il ferro era solo una illusione
Quel povero verde spinacio di Persia
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TORTA DI RICOTTA
Ingredienti:
- 1 rotolo di pasta brisèe
- 50 gr di speck
- 500 gr di spinaci
- Parmigiano grattugiato
- 300 gr di ricotta
- 1 uovo
- Olio extra vergine
- Sale
Procedimento:
1- Lavare gli spinaci e metterli in una pentola piena di acqua e farli bollire per circa 10 minuti
2- Scolarli e lasciargli raffreddare; strizzarli e sminuzzarli
3- Porre gli spinaci in una ciotola e condirli con olio e sale.
4- Aggiungere la ricotta e amalgamare bene.
5- Unire lo speck a pezzetti, il parmigiano grattugiato e l’uovo. Amalgamare fino ad ottenere un
impasto omogeneo
6- Stendere il foglio di pasta brisèe già pronta con tutta la carta forno su una teglia rotonda,
facendo uscire la pasta in eccesso all’ esterno. Versare dentro il composto.
7- Ripiegare il bordo internamente.
8- Cuocere in forno per 30 minuti circa a 180 °, fino a quando la pasta non risulterà dorata
9- Sfornare la torta salata con ricotta e spinaci e servitela a fette
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NICOLE ESPOSITO
ODE AL PEPE
Dall’Arabia, ha una forma piccola e granulare che ricorda la sabbia del mare.
Microscopico, ruvida e granulosa. Nero.
Starnuti, starnuti, starnuti…
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FILETTO AL PEPE NERO
Ingredienti:
- 1 bicchierino cognac
- 1 cucchiaino pepe in grani
- 1 cucchiaino pepe nero
- 2 cucchiai pepe verde
- 3 cucchiai panna da cucina
- 1 cucchiaio olio di oliva
- 1 mestolo brodo di dado
- 4 manzo filetto
- q.b. sale
Procedimento:
1- Pestate i grani di pepe bianco e nero e distribuiteli su entrambi i lati dei filetti di manzo
schiacciandoli con le mani in modo che aderiscano bene.
2- Scaldate l'olio in una larga padella antiaderente, unite i filetti e cuoceteli per 5 minuti
(oppure 8 se vi piacciono meno al sangue).
3- Togliete la carne dal recipiente e tenetela in caldo.
4- Versate nel fondo di cottura il brodo e il cognac, portate a ebollizione, unite la panna, il pepe
verde scolato e fate ridurre il sugo della metà.
5- Mettete di nuovo i filetti in padella per qualche istante, poi serviteli irrorati con il sughetto.
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GIOSUE’ MACCHIELLA
UVA ZIBIBBO
Cantami, o uva, del pelide frutticolo
L’ira funesta che l’uvetta addusse lutti
Alla frutta, molte anzi tempo alla verdura
Generose travolse alme d'uva,
E di cani e trattori orrido pasto
Lor semini abbandonò (così di Giove
L’alto consiglio), da quando
Primamente disgiunse aspra contesa
L’uva re del bere vino e la diva uvetta.
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UVA AL CARAMELLO
Ingredienti:
- 1 Grappolo Da 250 Grammi Di Uva Bianca
- 1 Grappolo Da 250 Grammi Di Uva Nera
- 180 Grammi Di Zucchero
- 50 Ml Di Acqua
- Mezzo Cucchiaino Di Succo Di Limone
- 1 Spolverata Di Cannella In Polvere
Procedimento:
1- Lavate l'uva e asciugatela;
2- In una casseruola fate sciogliere lo zucchero insieme con l'acqua, a fuoco basso,
mescolandolo con un mestolo di legno fino a quando sarà ben sciolto, questo dovrà
avvenire prima che il composto inizi a bollire;
3- Aggiungete il succo di limone e portatelo a bollore a fuoco vivace, poi spegnete il fuoco e
immergete la casseruola in una bacinella d'acqua, in modo che si raffreddi il fondo e si
blocchi la cottura del caramello;
4- Versate nel caramello ancora caldo i chicchi d'uva ed estraeteli con l'aiuto di un mestolo
forato;
5- Poggiateli su un pezzo di carta oleata o carta forno e lasciateli asciugare;
6- Trasferite i chicchi d'uva in un piatto da portata e spolverate con la cannella.
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MATTEO MAULI
ODE AL CARCIOFO
Quando, seduti a mensa, sentiamo il soave profumo del carciofo cotto,
Ricordiamo il suo triste passato,
Di una pianta egoista, dritta sul suo rude gambo,
Che restava indifferente alle piante a lei inferiori, che invano acqua chiedevano,
Di una pianta preoccupata, chiusa nella sua armatura di appuntite foglie.
Fino al giorno in cui gli uomini, non provando pietà per lei
Com’ essa con le piante sue compagne,
Con il coltello l’han tagliata, trapassando da parte a parte quel fiero gambo,
E levandogli di dosso quella robusta armatura che nemmeno Madre Natura poteva togliere.
Ma gli uomini sì.
Ma ecco che dentro l’armatura, in quel morbido cuore, si scopre una pianta rinata che,
Provando pietà per gli uomini, suoi stessi omicida, mostra loro i suoi mille benefici,
Che da quel momento in poi, gli uomini sempre aiuteranno.
Aiuta il fegato, previene malattie, il colesterolo regola.
E non volendoci pentiti di quel meraviglioso gambo aver tagliato,
Ci lascia quell’amaro in bocca,
Che ci ricorda il suo triste passato.
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PENNE AL CARCIOFO E SPECK
Ingredienti per 4 persone:
- 4 carciofi
- una cipolla bianca
- uno spicchio d’ aglio
- olio extra vergine di oliva q.b
- 400 grammi di penne rigate
- Formaggio grana grattugiato q.b
- 100 grammi d speck
- prezzemolo q.b
Procedimento:
1- Lavare i carciofi, togliere le foglie più esterne conservandone il cuore, quindi tagliarli a
fettine molto sottili.
2- Dopo aver fatto rosolare in un tegame la cipolla e l’aglio, aggiungere i carciofi tagliati a fette,
sale e pepe e farli rosolare per 30 minuti, quindi coprire; a metà cottura aggiungere
dell’acqua, per evitare di far seccare i carciofi. Poco prima di raggiungere la cottura
assaggiare per controllarne il sapore: aggiungere il prezzemolo e ultimare la cottura.
3- Nel frattempo cuocere le penne in acqua bollente salata (a cento gradi) secondo i tempi di
cottura indicati nella confezione.
4- In un tegame a parte, versare l’olio extra vergine di oliva. Intanto tagliare lo speck a fettine
molto sottili, quindi aggiungerlo nel tegame con l’olio, farlo rosolare per 3-4 minuti e infine
aggiungere i carciofi.
5- Quando la pasta è pronta, aggiungerla nel tegame con lo speck e i carciofi, spadellare e
aggiungere il formaggio grana grattugiato. Spegnere il fornello e mescolare.
6- Impiattare e servire calda.
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GRETA MOLINARI
ODE AL PISTACCHIO
Cantami o Diva, del verde pistacchio,
Che dall’India gli Arabi ti hanno portato,
Da cibo orientale sei diventato internazionale.
La nostra bella Sicilia di te si è innamorata,
E di te non si è più scordata.
Sei capace di deliziare il palato sia nel dolce che nel salato.
Da una bella pianta scendi per poi essere mangiato.
Che gioia susciti nei bambini che
Da tristi
Si rallegrano.
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TORTA AI PISTACCHI DELLA NONNA
Ingredienti:
Pan di Spagna (23cm di diametro):
- 100g di farina di pistacchi
- 250g farina tipo “00”
- 250g di zucchero
- 3 uova
- 60g pasta di pistacchi
- 10g di latte
- 100g di olio di semi
- 16g di lievito per dolci
Per la farcitura:
- 500g di latte intero
- 50g di amido di mais
- 50g di amido di riso
- 200gr di zucchero
- 100g di pasta di pistacchi
- 60g di cioccolato fondente in scaglie
Per la copertura:
- 300g di cioccolato fondente
- 250g di panna fresca liquida
- 50g di miele
Per guarnire:
- granella di pistacchio q.b.
- cioccolato fondente q.b.
- 30 pistacchi sgusciati, non tostati e non
salati.
Procedimento:
1- Per realizzare la torta al pistacchio iniziate dalla preparazione del pan di Spagna: in una planetaria
munita di frusta (o in una ciotola con sbattitore elettrico) ponete lo zucchero con le uova a
temperatura ambiente, montate il composto per almeno 10 minuti finché non sarà chiaro e
spumoso. Incorporate la pasta di pistacchi e azionate le fruste per amalgamarla, mantenendo
inazione le fruste versate a filo l'olio di semi e il latte e proseguite montando finché tutti i liquidi
non saranno incorporati.
2- A parte in una ciotola mescolate la farina “00”, la farina di pistacchi e il lievito, setacciate attraverso
un colino e unitele all'impasto poco alla volta mescolando delicatamente con una spatola per non
smontare le uova.
3- Quando l’impasto sarà ben amalgamato versatelo in una teglia del diametro di 23cm, imburrata e
foderata con carta da forno. Cuocete il pan di Spagna in forno preriscaldato statico a 170° per circa
50 minuti (oppure in forno ventilato a 150°per 40 minuti). A cottura ultimata sfornate il pan di
Spagna e lasciatelo intiepidire.
4- Intanto occupatevi della crema: setacciate l’amido di riso e l’amido di mais nel latte, mescolate con
una frusta poi trasferite il composto in un pentolino e aggiungete lo zucchero, lasciate riscaldare
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bene, senza che però raggiunga il bollore, e poi unite la pasta di pistacchi, prima di utilizzare la
pasta di pistacchi si raccomanda di mescolarla per amalgamare l’olio in essa contenuto. Cuocete a
fuoco medio la crema mescolando con la frusta finché non si sarà addensata dovrete ottenere una
crema piuttosto compatta. Trasferire la crema in una ciotola e copritela con pellicola a contatto,
lasciate intiepidire a temperatura ambiente e ponetela in frigorifero a raffreddare.
5- Preparate la ganasce di ricopertura: tritate il cioccolato fondente, in un pentolino versate la panna e
il miele, scaldate fino a sfiorare il bollore e poi versate il composto caldo sul cioccolato tritato,
mescolate con una frusta finché non si sarà completamente sciolto dovrete ottenere una salsa liscia
e senza grumi. Lascate raffreddare la salsa, dovrà raggiungere i 32°.
6- Tutto è pronto per comporre il dolce: prendete il pan di spagna e dividetelo in tre dischi uguali,
farcite il primo disco con la crema al pistacchio, aggiungete le scaglie al cioccolato, posate sopra un
altro disco e proseguite con un altro strato di salsa al pistacchio e scaglie di cioccolato. Terminate
riponendo sopra il terzo disco. Trasferite la torta su una gratella con sotto una teglia e ricoprite
interamente la torta con la salsa al cioccolato.
7- Occupatevi ora della decorazione: fate aderire su tutto il bordo della torta la granella di pistacchi.
Ponete i pistacchi interi a sbollentare in acqua per alcuni secondi poi scolateli ed eliminate la buccia
esterna che in questo modo risulterà più morbida. Con i pistacchi sbucciati dovete creare la
decorazione sula torta: prendete uno spiedino e ponetelo sopra alla torta facendo una leggera
pressione in modo che rimanga la sua sagoma, togliete lo spiedino e con una pinza da cucina
applicate i pistacchi ripercorrendo il segno dello spiedino e create un motivo a spiga.
8- Per finire con un pelapatate ritagliate dei riccioli di cioccolato da una tavoletta di cioccolato e
adagiateli al centro della torta. La vostra torta al pistacchio è pronta per essere servita.
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LOREDANA MORARU
ODE ALLA CANNELLA
Cantami o diva
Dell'orientale cannella
La bontà funesta che infiniti addusse
Lutti ai mangiatori, molte anzi tempo alla bocca
Generose travolse alme di buongustai
E di strudel e di mele con cannella, buonissimo pasto
La cannella avanzò
(Così dello chef l'alto consiglio s’adempia)
E da quando vennero serviti i piatti lo chef Rubio e Carlo Cracco rimasero sorpresi e la cannella
divenne divina.
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TORTA ALLA CANNELLA
Ingredienti:
- 300g di farina
- 3 uova
- 70g di burro
- 180g di zucchero
- 150ml di latte
- 10g di cannella in polvere
- 1 bustina di lievito istantaneo per dolci
- 1 arancia (scorza)
- sale q.b
Procedimento
1- In una ciotola montare con le fruste le uova con lo zucchero e il burro ammorbidito fino ad
ottenere un composto chiaro e spumoso.
2- Aggiungere la farina setacciata con il lievito istantaneo, un pizzico di sale, la buccia d'arancia
e la cannella.
3- Continuare a montare con la frusta
4- Unire il latte a filo e mescolare fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
5- Imburrare e infarinare uno stampo da 24cm di diametro e versare l'impasto.
6- Infornare a 180 gradi centigradi per circa 45 minuti.
7- Sfornare il dolce e farlo raffreddare completamente prima di servire.
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ANNA MORY
ODE ALL’ALBICCOCCA
Cantami o diva della fantastica albicocca,
L’ira funesta che l’albicocco ti addusse
Lutti alle albicocche, molte anzi all’ uomo senza marmellata
Generosa travolse i rami dell’albero,
E di foglie e pezzi di legno orrido pasto lor salme abbandonò
(Così del nocciolo l’alto consiglio s’ adempia)
Da quando primamente disgiunse aspra contesa tra albicocche e fusto.
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DESSERT DI ALBICOCCHE
Ingredienti:
- 12 albicocche
- 400 ml di latte
- 4 cucchiai di mele
- cannella in polvere
- dieci cubetti di ghiaccio
- 125 ml di panna da montare
Procedimento:
1- Sbollentare per 10 secondi le albicocche in una pentola colma di acqua bollente (per
renderle solamente un po’ più morbide e facili da tagliare). Pulire le albicocche, togliere il
nocciolo e tagliare a pezzi.
2- In un mixer mettere le albicocche, il latte, il miele, il ghiaccio e la cannella, tritare il tutto fino
ad ottenere una crema. Riporre il composto in frigo per almeno un’ora o, comunque, sino al
momento di servire.
3- Montare la panna. Prima di portare in tavola comporre il dessert di albicocche: versare il
composto nei bicchieri in vetro e decorare con la panna montata, una spolverata di cacao
amaro e dei pezzi di cioccolato.
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IRENE MOTTA
ODE ALLA MELAGRANA
L'autunno, con il suo arrivo,
Porta un sacco di sorprese
E tra i suoi fantastici colori,
Spicchi tu,
Oh melagrana
Di un bel rosso acceso,
Di forma sferica,
Lucida e coriacea.
Se ti osservo,
Sembri un piccolo scrigno
Che nasconde un fantastico tesoro
E se ti apro,
Ecco comparire tanti piccoli chicchi
Di un bel rosso vermiglio,
Lucidi e delicati,
Gradevoli e stuzzicanti.
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Il tuo succo è acidulo e intenso,
Saporito e gustoso,
Sei delizia per il mio palato
E non posso fare a meno
Di mangiarti tutta di un fiato!
COBBLER DI FRUTTI ROSSI
Ingredienti
- 205 g farina 00
- 400 ml latte
- Metà melagrana
- 260 g zucchero
- 125 g mirtilli
- 1 busta lievito in polvere per dolci
- 200 g burro
- 125 g lamponi
- 1 scorza di limone
Procedimento:
1- Mescolare in una ciotola la farina 00, lo zucchero e il lievito aiutandosi con una frusta,
aggiungere il burro ammorbidito in microonde;
2- Mescolare il composto con le mani fino ad ottenere una consistenza sabbiosa;
3- Aggiungere il latte a filo;
4- Mescolare energicamente con una frusta per ottenere una pastella senza grumi;
5- Aromatizzare con la scorza di limone;
6- Pulire la melagrana tagliandola a metà e sgranandola bene;
7- In un’altra ciotola aggiungere i chicchi, ai lamponi e ai mirtilli;
8- Tagliare il burro restante a pezzetti e farlo sciogliere in microonde in (8) stampi;
9- Ora mettere 70 g di pastella su ogni stampo, aggiungere 50 g di frutti rossi e coprire
nuovamente con un cucchiaio di pastella;
10- Posizionare gli stampi su una teglia da forno e cuocere tutto per 45 minuti a 180°;
30
11- Servire il cobbler di frutti rossi tiepido.
ALESSIA ONICA
ODE AL LIMONE
Cantami o diva dell'aspro limone
Che servi solo ad insaporare i piatti
Sei giallo e aspro, e a volte verdastro
Molte volte sei servito, infatti
Generoso è il tuo compagno che ti addolcisce
E i tuoi semi lasci dovunque
E noi umani umani distratti ci tacca a sputare anche il gusto gradevole.
Da quando primamente ho sentito il tuo profumo di agrumi
Sono rimasta incantata.
31
TORTA SOFFICE AL LIMONE
Ingredienti:
- 10g di amido di mais
- 120g di farina tipo 00
- 250g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- 250g di zucchero semolato
- 4 uova
- 16g di lievito in polvere
- 75g di succo di limone
- 2 scorze di limone
Procedimento:
1- Prendete le uova e separate gli albumi dai tuorli, e gli aggiungete al composto di zucchero e
burro e montarli con fruste elettriche o mixer.
2- Quando tutto sarà ben assorbito aggiungiamo la scorza di limone e mischiamo ancora.
3- In una ciotola setacciate la farina l'amido di mais e il lievito mettendone una cucchiaiata alla
volta e mischiando il composto. Quando tutto si sarà amalgamato bene trasferite il
composto in una ciotola.
4- Pulite perfettamente le fruste o cosa usate e riutilizzatele per montare gli albumi. Versate gli
albumi e cominciate a sbattere con le fruste.
5- Aggiungendo anche il succo di limone a filo.
6- Continuate a montare una consistenza densa e spumosa. A questo punto potete
incorporargli albumi al composto e mischiando energicamente. Poi unite il resto degli
albumi e mescolate dal basso verso l’alto con un spatola.
7- Quando gli ingredienti saranno stati tutti amalgamati versate il composto in una tortiera dal
diametro di 22-24cm foderata con carta da forno.
8- Fate lievitare la superficie.
9- Cuocete nel forno statico preriscaldato a 180 gradi per 1 ora. Quando la sfornate fatela
intiepidire, poi trasferitela in un piatto. Metteteci una spolverata di zucchero a velo ... e la
torta al limone è pronta.
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MATTIA GIUSEPPE SPAGNOLI
ODE ALLA MELANZANA
Cantami, o Melanzana, del Pelìde Carciofo
L’ira funesta che infiniti addusse
Lutti alle Arachidi, molte anzi tempo al Caffè
Generose travolse alme d’ eroi,
E di cedri e di spinaci orrido pasto
Lor salme abbandonò (così di Zafferano
L’alto consiglio s’adempia), da quando
Primamente disgiunse aspra contesa
Il re de’ prodi Anice e il divo Carciofo.
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MELANZANE ALLA PARMIGIANA
Ingredienti:
- 1 kg di melanzane;
- 1 kg di pomodori pelati;
- 15 g di olio extravergine di oliva;
- farina;
- 500 g di mozzarella;
- 100 g di parmigiano;
- olio per friggere (di arachide);
- sale Q.B.
Strumenti usati:
- una teglia da forno;
- un coltello per sbucciare e affettare le
melanzane;
- 2/3 fogli di carta assorbente;
- una pentola a bordi alti;
- un forno.
Procedimento:
1- Lavate le melanzane; asciugatele e sbucciatele. Tagliatele a fette nel senso della lunghezza
ad uno spessore di 2 o 3 mm e mettetele in un recipiente, dove le cospargerete con un po’
di sale strato per strato, fino a fargli perdere il retrogusto amaro di vegetazione. Nel
frattempo, preparate il sugo mettendo un po’ di olio e i pomodori pelati in pentola. Fate
cuocere per 30 minuti.
2- Dopo 15 minuti, sciacquare le fette di melanzane per eliminare il sale e, dopo averle
asciugate con la carta assorbente infarinatele una a una. Prendete poi una padella dai bordi
alti, con cui friggerete le fette infarinate in abbondante olio caldo. Scolatele dall’olio e
mettetele ad asciugare su carta assorbente.
3- Prendente una teglia da forno e fate un piccolo strato di sugo alla base. Disponeteci sopra
uno strato di melanzane, quindi cospargete di nuovo con del sugo, del parmigiano e un po’
di mozzarella tagliata a dadini. Stendete un altro strato di melanzane e ricoprite sempre con
parmigiano, mozzarella e sugo e continuate fino a esaurimento degli ingredienti (va
terminata con un strato di sugo e parmigiano. Infornate la teglia a 200 °C per una mezz’ora.
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MATILDE ZAMPIERI
ODE ALLA MANDORLA
Cantami, o diva, della mandorla
Il gusto delicato, che infiniti palati addolcisci.
Intenso è il profumo con cui inebrii i corpi e le menti.
Dolce è il sapore che nelle bocche persiste,
Con deliziosi dolci riempi le nostre le cucine.
Ieri, come oggi, la tua essenza allieta i nostri sensi.
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I MORETTI
Ingredienti
- 100 gr di cioccolato fondente
- 110 gr di burro
- 160 gr di zucchero
- 2 uova
- 1 bustina di vanillina
- Un pizzico di sale
- 100 gr di farina 00
- 70 gr di mandorle pelate o non
- Zucchero a velo
Procedimento:
1- Frullare abbondantemente il cioccolato;
2- Aggiungere il burro ammorbidito;
3- Aggiungere lo zucchero, le uova, la vanillina e il sale e amalgamare il tutto con le fruste
elettriche;
4- Unire la farina e le mandorle tagliate a metà e mescolare bene;
5- Imburrare e infarinare una tortiera da 20x20;
6- Infornare a forno preriscaldato a 170° per 30 minuti;
8. Servire freddo tagliato a quadratini. Spolverare con zucchero a velo.
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KEVIN ZANDONA’
ODE AL CAFFÈ
Cantami o diva del Pelide caffè
L’ira funesta che infiniti addusse
Lutti all’ anice molte anzi tempo ai carciofi
Generose travolse alme d’ eroi
E di mandarini e pistacchi orrido pasto
Lor salme abbandonò
Da quando primamente disgiunse aspra contesa
Il re dei prodi il melograno e il divo zafferano.
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TIRAMISU’
Ingredienti:
- 500g di mascarpone
- 6 uova
- 1 bicchierino di rum
- 250 g di mascarpone
- 500g di savoiardi
- 4 tazzine di caffè ristretto
- 2 cucciai di caffè amaro
Procedimento:
1- In una ciotola lavorare con la frusta elettrica tuorli e zucchero fino a che saranno chiari e
cremosi. Incorporare mascarpone e rum, poi, con delicatezza, montare gli albumi montati a
neve con il sale;
2- In una teglia rettangolare di circa 20x30cmm disporre uno strato di savoiardi bagnati appena
nel caffè ristretto allungato con un bicchiere di acqua e coprire con uno strato uniforme di
crema al mascarpone. Continuare fino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con
uno strato di crema. Spolverare il dolce con il cacao amaro e metterlo in frigorifero per
almeno quattro ore.
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ELISA ZANONI
ODE AL RISO
Ode a te, piccolo chicco
Così leggero e granuloso.
Sai essere morbido se vieni cotto
Ma duro se ancora non sei finito in pentola.
Quando ti viene abbinato un ingrediente,
Fungo, zafferano o pomodoro che sia
Diventi una delizia del palato.
Sembri cambiare colore e sapore
Ma sei sempre quel minuscolo granellino
Che piccoli e grandi amiamo tanto.
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RISOTTO CON LA ZUCCA
Ingredienti:
- 400g. di zucca sbucciata
- 400g. di riso
- 80g. di burro
- Mezza cipolla
- 1 litro di brodo vegetale
- Parmigiano grattugiato qb
- Pepe qb
Procedimento:
1- Tagliare cubetti di zucca.
2- Fare appassire la cipolla tritata con 50g. di burro. Poi unire la zucca facendo cuocere per un quarto
d’ora circa, girando di tanto in tanto e aggiungendo brodo se necessario. Unire il riso e mescolare,
fare insaporire per cinque minuti, poi versare in brodo poco per volta.
3- Dopo circa quindici minuti spostare la pentola dal fuoco e aggiungere il burro restante e il
parmigiano.
4- Fate riposare per cinque minuti, quindi servire ben caldo aggiungere un macinato di pepe nero e un
filo di olio di oliva.