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SEGNI E TRACCE DIVINI SCRITTI 22 ottobre 2014 A cura di Renato Turra

Segni e tracce divini scritti[bw]

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SEGNI E TRACCE DIVINI SCRITTI

22 ottobre 2014

A cura di Renato Turra

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SEGNI DIVINI SCRITTI

Tematiche:

a) segni del divino non scritti

b) rapida rassegna di

“corpi scritturali” (scritture)

affidatari di messaggi religiosi

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SEGNI DIVINI SCRITTI

• c) esami esemplificativi di

alcuni corpus scritturali:

corpus indiani

iranici

ebraici

cristiani

islamici

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Digressionesul concetto di “corpus”

• QUATTRO TIPI DI INFORMATICA

(come da ROBERTO BUSA S. J.):

1 informatica documentale

2 informatica umanistica

3 informatica didattica

4 informatica editoriale

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1) aspetti informatica documentale

luoghi aspetti

banche dati

internet

contenuti misti

“diabolica”

“schizofrenica”

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2) aspetti informatica ermeneuticaluoghi aspetti

umanistica

contenuti riconoscibili e

programmi di riconoscimento

(tokenizzazione)

indagini per

“corpora”

(linguistica

computazionale)

“simbolica”

“sintetica”

“euristica”

ma senza escludere

possibiltà

di estensività

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3) aspetti informatica didattica

luoghi aspetti

multimedialità

artigianale

scuole

università

comunicazione

problematica

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4) aspetti informatica editoriale

luoghi aspetti

multimedialità

industriale

cinema

televisione

libri e stampa

comunicazione

recepita e

Passiva

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“Ermeneutica per corpora”

E’ un’attività euristica, ossia una forma di ricerca, di indagine che fruisce dei possibili

vantaggi che possono dare le raccolte di dati presenti nelle banche dati elettroniche, una volta che i dati siano stati variamente tokenizzati e quindi si prestino all’operatività di programmi informatici, capaci di indagare sui contenuti in base anche a diversi algoritmi di applicazione .

Il primo consistente esempio di questa forma di indagine (i cui metodi non sono necessariamente precisabili) è stato il compimento del progetto di Padre Roberto Busa S.J..

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Modalità di ricerca che può fare riferimento tra l’altro agli studi di informatica applicata alla linguistica (oggi “linguistica computazionale”) che hanno avuto appunto come pioniere lo studioso Padre Roberto Busa S.J., che dal 1949 presso l’IBM ha portato avanti il suo progetto di “Index Thomisticus” completato nel 1980 in 56 volumi a stampa, poi edito come ipertesto in CD-ROM e infine presente sul web dal 2005 ad opera della Fundación Tomás de Aquino e dall'Associazione per la Computerizzazione delle Analisi Ermeneutiche Lessicologiche (CAEL).

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NATURA PSICOLOGICA TENDENZIALE DEI SEGNI DIVINI

SEGNI NON SCRITTI SEGNI SCRITTI

religiosità a tendenza sintetica e simbolica con

maggior tasso di partecipazione umana e corporea

Religiosità a tendenza analitica, con allontanamento dalla corporeità e minor tasso di partecipazione umana e corporea. “Smaterializzazione” del divino.

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SEGNI NON SCRITTI

• Pittogrammi

• Petroglifi

• Monumenti

come echi di una religiosità di gesti, canti,

danze, tatuaggi, vestimenti e “pavenda”anticipatori di una religiosità non registrata (iconica religiosa non registrata)

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ICONICA RELIGIOSA

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PITTOGRAMMI

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PETROGLIFI

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MONUMENTI

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SEGNI-SCRITTURA

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ESEMPI AMBITI AFFIDATARI• rassegna di scritture (o corpi/corpus/corpora scritturali) affidatarie• di messaggi divini e/o religiosi: • scritture egizie• “ mesopotamiche• “ amerinde• “ nipponiche• “ siniche• “ indiche• “ iraniche• “ classiche (mondo classico)• “ ebraiche• “ islamiche• “ europee a stampa• “ moderne

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SCRITTURE EGIZIE

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CORPUS SCRITTURALI MESOPOTAMICI

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CORPUS AMERINDI

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CORPUS NIPPONICO

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CORPORA SINICI

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CORPUS INDICI

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CORPUS IRANICI

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CORPORA MONDO CLASSICO

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CORPORA MONDO CLASSICO

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CORPUS EBRAICO

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CORPUS ISLAMICO

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CORPORA EUROPEI STAMPA

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CORPUS MODERNI

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SEGNI DIVINI SCRITTIseconda parte (punto -c-)

c)esami esemplificativi di

alcuni corpus scritturali:

corpus indiani

iranici

ebraici

cristiani

islamici

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CORPUS INDIANIaspetti

Anche se secondo le tradizioni dei maestri indiani i testi in tradizione orale risalirebbero alla notte dei tempi, la codificazione scritta si può ascrivere a circa il 500 a. Cr.

tre fasi evolutive: a) periodo antico magico-mitologico-vedico; b) periodo medio filosofico-logico-upanishadico; c) periodo recente: devozionale-puranico.

le scritture indiane costituiscono un corpo non dogmatico e riflettono l’idea di una religiosità politeistica anche se non mancano indagini sul divino originario.

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CORPUS IRANICI aspetti

Le iscrizioni di Behistun (iscrizioni di carattre policico-religioso) costituiscono una delle più antiche attestazioni in scrittura di natura alfabetica di un credo di natura monoteistica, anche se poi i tratti politeistici sono ancora notevoli. Evoluzione “pracrita-puranica”.

lo studio del corpus iranico è forse più importante di quello indiano per lo studio tuttora molto difficile circa la “religiosità indeuropea”.

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CORPUS EBRAICI

Il corpus ebraico attesta per iscritto un netto procedere verso una religiosità monoteistica.

E’ debole l’attestazione epigrafica e le scritture mancano spesso di documentazione contemporanea.

La religiosità semitica ha comunque attestazioni scritte che possono variamente partire dal 3000 a. Cr.

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CORPUS CRISTIANI

Nella tradizione cristiana il messaggio scrittonon sempre è dominante.Rimane tuttavia un’ampio repertorio di scritture.

Il primato scritturale della tradizone cristiana siafferma maggiormente in età moderna con i movimenti protestanti (e anche grazie alla parolascritta stampata)

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CORPUS ISLAMICI

• Si tratta di una religione che più a valorizzato l’importanza della parola scritta, più anche dell’ebraismo: vedasi importanza della lettura del Corano.

• Nella tradizione islamica non esiste solo come testo il Corano, ma esistono anche altri scritti, tuttavia il Corano rimane sempre testo fondamentale.