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SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE COMUNICATO N. 18 DEL 31/07/2018 ANDAMENTO CLIMATICO Nel corso della scorsa settimana le temperature medie si sono generalmente mantenute attorno a valori di 25-27°C fino a raggiungere valori di 27-30°C nella giornata di ieri (30 luglio). Le temperature minime hanno mostrato lievi fluttuazioni mantenendosi su valori di 18-20°C. Le temperature massime hanno raggiunto valori di 34-35°C nella giornata di lunedì 30 luglio. Nel corso della settimana sono state registrate precipitazioni di entità generalmente modesta con accumuli complessivi compresi fra 0,4 mm (Retorbido) e 3 mm (Rovescala), mentre si sono verificate bagnature fogliari localmente significative nella seconda parte del periodo. Fase fenologica: invaiatura delle varietà precoci (BBCH 82) inizio invaiatura delle varietà tardive nelle esposizioni più favorevoli (BBCH 81). Grafico 1 Andamento termopluviometrico - Canevino Grafico 2 Andamento termopluviometrico - Torrazza Coste 0 5 10 15 20 25 30 35 40 24-lug-18 25-lug-18 26-lug-18 27-lug-18 28-lug-18 29-lug-18 30-lug-18 Canevino 0 5 10 15 20 25 30 35 40 24-lug-18 25-lug-18 26-lug-18 27-lug-18 28-lug-18 29-lug-18 30-lug-18 Torrazza Coste

SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA … · Agisce sul sistema nervoso degli insetti aumentando l’azione dei neurotrasmettitori Acetilcolina (ACh) e - dell’acido

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SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE

COMUNICATO N. 18 DEL 31/07/2018

ANDAMENTO CLIMATICO

Nel corso della scorsa settimana le temperature medie si sono generalmente mantenute attorno a valori di 25-27°C fino a raggiungere valori di 27-30°C nella giornata di ieri (30 luglio). Le temperature minime hanno mostrato lievi fluttuazioni mantenendosi su valori di 18-20°C. Le temperature massime hanno raggiunto valori di 34-35°C nella giornata di lunedì 30 luglio. Nel corso della settimana sono state registrate precipitazioni di entità generalmente modesta con accumuli complessivi compresi fra 0,4 mm (Retorbido) e 3 mm (Rovescala), mentre si sono verificate bagnature fogliari localmente significative nella seconda parte del periodo. Fase fenologica: invaiatura delle varietà precoci (BBCH 82) inizio invaiatura delle varietà tardive nelle esposizioni più favorevoli (BBCH 81).

Grafico 1 Andamento termopluviometrico - Canevino Grafico 2 Andamento termopluviometrico - Torrazza Coste

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OPERAZIONI COLTURALI

In questa fase è consigliabile provvedere al diserbo delle infestanti perennanti (gramigna, sorghetta, convolvolo, stoppione etc. ) privilegiando l'impiego di graminicidi specifici ove poco sviluppate o, in alternativa, glifosate in miscela con carfentrazone etile o pyraflufen etile. Nei vigneti che presentano un eccessivo carico produttivo si suggerisce di considerare la pratica del diradamento dei grappoli per assicurare l'adeguata maturazione delle uve e scongiurare il pericolo di un eccessivo stress ed indebolimento della pianta. Tale pratica è vivamente consigliata nei giovani impianti, avendo cura di eliminare i grappoli in posizione distale e/o malformati. Al persistere di condizioni di scarse precipitazioni si consiglia di assicurare irrigazioni di soccorso nei giovani impianti.

DIFESA FITOSANITARIA Peronospora Al raggiungimento della fase fenologica di invaiatura si considera generalmente conclusa la difesa antiperonosporica. Si consiglia di mantenere la copertura delle sole varietà tardive, con un prodotto rameico nei vigneti ad alto rischio, posti in zone di fondovalle, solamente in caso di presenza di sintomi di infezione e/o caratterizzati da forte spinta vegetativa, con presenza di vegetazione neoformata. Nei vigneti in allevamento è consigliabile proseguire, in funzione dell'andamento climatico, gli interventi di difesa antiperonosporica ed antioidica, al fine di garantire l'integrità dell'apparato fogliare ed assicurare l'ottimale lignificazione dei germogli e l'accumulo di sostanze di riserva.

Fig. 1 Macchie d'olio diffuse (TNT Canevino) Fig. 2 Sintomi di peronospora larvata Si ricorda infine il rispetto dei tempi di carenza previsto in etichetta per i principi attivi impiegati.

Oidio Al raggiungimento della fase fenologica di invaiatura si considera generalmente conclusa la difesa antioidica. Si rinnova tuttavia la raccomandazione di eseguire accurati monitoraggi in campo al fine di accertare l'eventuale presenza della malattia. In caso di accertata presenza di infezioni in atto è opportuno privilegiare l'impiego di prodotti a base di meptyl dinocap, da impiegare secondo le modalità (tempistica e dosi di applicazione) riportate in etichetta per trattamenti eradicanti, in miscela con molecole caratterizzate da un differente meccanismo d'azione e nel rispetto assoluto dei tempi di carenza. Si rammenta che una corretta gestione della chioma ed una adeguata bagnatura sono determinanti per l'efficacia del trattamento.

Fig 3 Sintomi di Mal bianco su foglia Fig 4 Oidio su grappolo Agricoltura biologica Al raggiungimento della fase fenologica di invaiatura si considera generalmente conclusa la difesa antiperonosporica ed antioidica. Si consiglia di mantenere la copertura delle sole varietà tardive, con un prodotto rameico nei vigneti ad alto rischio, posti in zone di fondovalle, solamente in caso di presenza di sintomi di infezione e/o in quelli caratterizzati da forte spinta vegetativa, con presenza di vegetazione neoformata. Nelle varietà più sensibili che non abbiano ancora raggiunto la fase fenologica di invaiatura può essere consigliabile un trattamento cautelativo a base di zolfo bagnabile. Nelle varietà sensibili alla muffa grigia, si consiglia un trattamento a base di bicarbonato di K, Bacillus amyloliquefaciens, Aureobasidium pullulans, Bacillus subtilis, Pythium oligandrum ceppo M1, avendo cura di garantire un’adeguata copertura del grappolo, favorita da idonee pratiche di gestione della chioma. Muffa grigia Le pregresse condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature fogliari hanno favorito la comparsa di isolati sintomi della malattia su grappoli di varietà sensibili.

Fig 5 Sintomi di Botrite su grappolo Fig 6 Bo t r y t i s c i n e r e a (particolare) Si consiglia di eseguire accurati monitoraggi in campo al fine di accertare l'eventuale presenza della malattia, di assicurare un'adeguata sfogliatura specialmente nelle pareti meno esposte (esposizione nord ed est) ed effettuare, entro la fase di prechiusura grappolo, un trattamento specifico (a base di boscalid, fenexamide, fenpyrazamine, fludioxonil+ciprodinil, fludioxonil, fluazinam, pyrymethanil, bicarbonato di K, Bacillus amyloliquefaciens, Aureobasidium pullulans, Bacillus subtilis, Pythium oligandrum ceppo M1, eugenolo+geraniolo+timolo) nelle varietà sensibili alla muffa grigia, avendo cura di garantire un’adeguata copertura del grappolo, favorita da idonee pratiche di gestione della chioma.

Fig 7 Sintomi di Botrite (Pinot nero) Fig 8 Sintomi di Botrite (Riesling italico) Scaphoideus titanus In questa fase sono presenti in campo adulti di Scaphoideus titanus, vettore del fitoplasma associato alla Flavescenza dorata della vite.

Fig. 9 Scaphoideus titanus esuvia di ninfa di III età Fig. 10 Scaphoideus titanus (adulto)

L'uso di trappole cromotropiche di colore giallo può essere utile per valutare la presenza di adulti e l'efficacia dei trattamenti insetticidi.

Fig. 11 Scaphoideus titanus (adulto) su trappola cromotropica Fig. 12 Hyalestes obsoletus (vettore del Legno nero) su trappola, Flavescenza dorata della vite In questo periodo si rendono maggiormente evidenti i sintomi delle fitoplasmosi Flavescenza dorata della vite e Legno nero. Si ricorda l'importanza della eliminazione delle piante sintomatiche per il contenimento delle malattie.

Fig 13 Flavescenza dorata sintomi (Pinot nero) Fig 14 FD – grappolino disseccato (Chardonnay) Tignole della vite Nelle scorse settimane ha avuto inizio il posizionamento delle trappole a feromoni per il monitoraggio dei voli degli adulti della tignoletta della vite (Lobesia botrana), nell’ambito dell’attività di studio e divulgazione coordinati dal Servizio Fitosanitario Regionale. La lettura dei dati permette di evidenziare la ripresa del volo degli adulti nelle posizioni più favorevoli.

Fig. 15 Adulti di Lobesia botrana su trappola a feromoni Fig. 16 Trappola a feromoni per la valutazione dei voli

Si segnala la manifestazione, localmente significativa, di danni su grappolo attribuibili alla presenza dell'insetto. Nei vigneti solitamente interessati da tale avversità è consigliabile monitorare, in questa fase, l’eventuale presenza di fori di penetrazione, dovuti all’attività trofica delle larve, nella prospettiva di un eventuale trattamento specifico volto al controllo delle larve della successiva generazione. Si riporta di seguito una tabella descrittiva delle principali caratteristiche dei p.a. ammessi nei disciplinari delle Misure Agroambientali (Mis. 10).

BATTERI Caratteristiche Note Posizionamento

Bacillus thuringensis

Insetticida microbiologico larvicida che agisce per ingestione. L’attività è svolta dalla delta-edotossina che libera, nell’intestino medio, una tossina che provoca la rottura delle cellule della parete intestinale consentendo così il passaggio delle spore nel sistema linfatico e la morte delle larve.

Le due applicazioni devono essere eseguite in prossimità della schiusura delle uova. Di norma 1° tratt. a 7-9 gg. dall’inizio delle catture e un 2° a 15-16 gg. da inizio catture, aggiungendo 500-1000 gr. di zucchero/hl d’acqua.

7-9 gg da inizio volo

MAC Caratteristiche Note Posizionamento

Tebufenozide , Metossifenozide

Agisce per contatto sulle uova trattate direttamente o deposte sulla superficie trattata e ne inibisce la schiusura. L'azione larvicida prevalentemente per ingestione ed in minor misura per contatto simulando l'azione dell'ecdisone (ormone della muta) inducendo una muta prematura e letale per le larve.

Possiedono attività ovicida. 3- 5 gg da inizio volo (in caso di forte attacco ripetere dopo 8-10 gg)

OXADIAZINE Caratteristiche Note Posizionamento

Indoxacarb

Agisce prevalentemente per ingestione e contatto sulle larve causando il blocco degli impulsi nervosi e provocandone la paralisi e successiva morte. L’attività ovicida di Indoxacarb è legata alla sua capacità di essere assorbito dalla membrana dell’uovo. Quando la larva è pronta per uscire, morde la membrana per aprirsi una via d’uscita, ingerendo così una dose di indoxacarb sufficiente a bloccare i suoi processi alimentari.

L'intervento va collocato tra la fase di ovideposizione e lo stadio di "uova testa nera". Non si tratta di attività ovicida vera e propria.

3-7 gg da inizio volo

ANTRANILAMMIDI Caratteristiche Note Posizionamento

Chlorantraniliprole (Rynaxypyr)

Agisce per ingestione e per contatto. Ha un meccanismo d'azione non-neurotossico che compromette la funzionalità del sistema muscolare degli insetti, interferendo con i canali del calcio definiti “recettori rianodinici” (RyRs), attivando il rilascio incontrollato di ioni Ca all’interno delle cellule muscolari provocando paralisi e morte dell’insetto.

Il prodotto ha attività ovo-larvicida e larvicida sia mediante azione di contatto sia di ingestione. Da impiegarsi da inizio ovideposizione a pre-schiusura uova.

7-9 gg da inizio volo

SPINOSINE Caratteristiche Note Posizionamento

Spinosad

Agisce sul sistema nervoso degli insetti aumentando l’azione dei neurotrasmettitori Acetil-colina (ACh) e dell’acido gamma-amino-butirrico (GABA). Gli insetti colpiti cessano di nutrirsi.

Il prodotto agisce principalmente sulle larve mediante azione di contatto e ingestione. Viene impiegato al termine dello sviluppo embrionale o contro le larve neonate.

7-10 gg da inizio volo

Spinetoram

Attiva una subunità non desensibilizzante, tipo subunità α 7 del recettore nicotinico dell’acetilcolina (aChR, nicotinic acetylcholine receptor). Questo eccita il sistema nervoso centrale dell’insetto e ne causa la paralisi seguita dalla morte.

Entra nell’insetto principalmente dal suo sistema digerente (attività di ingestione) e secondariamente tramite l’esoscheletro (attività di contatto)

7-10 gg da inizio volo

AVERMECTINE Caratteristiche Note Posizionamento

Emamectina benzoato

Larvicida che agisce per contatto ed ingestione con l'inibizione del sistema nervoso degli insetti mediante l’attivazione del canale Cloro causando un flusso incontrollato di ioni Cl- che impediscono la contrazione dei muscoli. Gli insetti colpiti cessano di nutrirsi.

Il momento ottimale per l'applicazione corrisponde alla fase di "uova testa nera" che si verifica nella prima parte della curva di volo.

7-9 gg da inizio volo

ORGANOFOSFORICI Caratteristiche Note Posizionamento

Clorpirifos metile Interferiscono sul sistema nervoso a livello delle sinapsi colinergiche, con inibizione dell’attività dell’enzima acetilcolinesterasi.

Gli esteri fosforici vengono impiegati al termine dello sviluppo embrionale o contro le larve neonate. Alcuni esteri fosforici sono in grado di devitalizzare anche le larve presenti nei primi strati sottoepidermici del frutto.

12-14 gg da inizio volo

Tab. 1 Il dato relativo al posizionamento dei singoli principi attivi ha valore puramente orientativo e può essere determinato con maggiore precisione solamente attraverso accurati monitoraggi in campo.

Mal dell’Esca Sono presenti sintomi, sia acuti (apoplessia) che cronici, di Mal dell’Esca; è raccomandabile contrassegnare le viti colpite per una loro più agevole identificazione durante le operazioni di potatura.

Fig 17 Mal dell’esca, sintomi su foglia Fig 18 Pianta con sintomi di apoplessia La malattia si manifesta per lo più con un graduale disseccamento delle foglie, che inizia dai margini del lembo fogliare e che interessa dapprima la base dei tralci (Fig. 17). Le piante così malate vanno incontro ad un progressivo deperimento che si conclude, nel giro di pochi anni, con la morte. [da "La difesa delle piante da frutto" coordinato da Gabriele Goidanich] In altri casi la malattia presenta un decorso acuto ("apoplessia") accompagnato dall'improvviso appassimento della chioma ed una morte pressoché immediata (Fig. 18). OCM VINO (Reg. (UE) n. 1308/2013 art.. 49 Piano Nazionale di sostegno settore vitivinicolo - Campagna 2018 - Domanda di aiuto misura assicurazione del raccolto. Con Decreto n. 10034 avente ad oggetto OCM VINO (Reg. (UE) N. 1308/2013 art.. 49 Piano Nazionale di sostegno settore vitivinicolo - Campagna 2018 - DISPOSIZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AIUTO MISURA ASSICURAZIONE DEL RACCOLTO sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande di contributo per la Misura Assicurazioni - OCM Vino, per la campagna 2018 a partire dalle ore 00:00 del 16 luglio 2018 e fino alle ore 24 del 10 agosto 2018. Per la presentazione della domanda è prevista la firma digitale, e vi invitiamo pertanto a contattare i vostri CAA di riferimento.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: CO.PRO.VI. CENTRO ELABORAZIONE DATI – CASTEGGIO – 0383 804067 – 0383 890273 – e-mail : [email protected] ERSAF - SFR – e-mail: [email protected] CENTRO PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE - TEL. 0385 54897 – 338-1532543 - e-mail: [email protected] LIBERI PROFESSIONISTI - SARA MONACO – TEL. 339 8936743 TERRE D’OLTREPO’ Soc. Coop. Agr. – TEL. 333-4638135 e-mail: [email protected]; [email protected] Il comunicato è pubblicato sul sito www.coprovi.it sezione agrometeorologia, e sul sito www.terredoltrepo.it sezione servizio agronomico.