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Laboratori a scuola TEATROESCUOLA 19.20
AB
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N
DO
NA
R
SI
teatro m
usica d
anza
ABBANDONARSI L’arte di lasciare e lasciarsi andare
abbandono. È una di quelle parole dense; parole che sanno tenere insieme il dolce e l’amaro. Essere in stato di abbandono, abbandonati, è una constatazione che può essere amara; coglie la vertigine spaesante dello “stare fermi”, improvvisamente soli, vuoti - o almeno privati - senza cura; una qualità atemporale o che del tempo fa atte-sa. Un’amarezza che presuppone l’assenza di una relazione con qualcuno che avreb-be/dovrebbe stare insieme a noi e non c’è. Ma l’abbandono è anche l’occasione che ci viene data - e che ci diamo - di stare in contemplazione, in ascolto aperto e incondizionato delle esperienze, abbandonando-ci appunto ad esse, stemperandoci attivamente nella passività e nel presente, goden-do dell’attimo e delle relazioni che ci circondano. È questo il tipo di abbandono che il teatro – la musica, la danza - propone, anche all’infanzia. Un abbandono che chiede fiducia, consegna e affidamento. Non c’è niente di più pieno, meno solo e movimen-tato di un cuore abbandonato all’arte. Fare esperienza del teatro e dell’arte consente ai bambini e ai ragazzi di conoscere l’abbandono come attitudine al sentire, allo stare in ascolto, di sé e del mondo, sperimentando la creazione di una relazione attiva con le cose, le persone, il tempo. Perché l’azione è la conseguenza più diretta dell’abban-dono: induce al movimento, mostra le direzioni, propone una materia da fabbricare e lavorare, rende urgente un primo passo lasciando libera la meta. “Far fare” esperienza dell’arte ai bambini è poi un “esercizio di abbandono” per gli adulti che li accompagnano, che devono, con la stessa fiducia e attitudine all’ascolto, saper “lasciare andare” permettendo l’esperienza personale ai bambini, ricordandosi, nel mentre, di essere presenti e abbandonarsi insieme a loro. Teatroescuola nelle diverse occasioni di incontro e di laboratorio per gli alunni e per gli insegnanti si abbandonerà a queste riflessioni. E il naufragar m’è dolce in questo mare.
Istruzioni per partecipare
La partecipazione ai laboratori è a NUMERO CHIUSO.
Per aderire è necessaria l’ISCRIZIONE
Per iscriversi:
.-scaricare il modulo all’indirizzo www.ertfvg.it/teatroescuola (sez. download)
.-inviare il modulo con la propria scelta all’indirizzo [email protected] L’iscrizione è valida solo se confermata dall’ERT al recapito fornito. La partecipazione da parte dei docenti è gratuita. In considerazione del numero chiuso delle attività si raccomanda di considerare
eticamente vincolante l’iscrizione; si prega di far pervenire disdetta/rinuncia
all’ERT (via mail all’indirizzo [email protected] o telefonando allo 0432/224214)
in tempo utile per permettere ad altri colleghi iscritti nelle liste d’attesa di aderire. I laboratori sono tutti a carattere esperienziale e relazionale.
Non sono necessarie competenze specifiche in campo musicale, teatrale o
coreutico. Le proposte non sono inoltre programmaticamente suddivise per fasce
di età di riferimento degli alunni per favorire lo scambio e la relazione fra docenti
e operatori diversi.
Laboratori
per:
IN
SE
GNA
NTI
EDU
CA
TORI
con il riconoscimento del MIUR - Ufficio scolastico regionale per il FVG
GIORNATE FORMATIVE REGIONALI
ATTENTI ALLA MUSICA Prendersi cura della musica e dell’infanzia
in collaborazione con USCI Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia
ore 9.00 accreditamento partecipanti
ore 9.30 – 13.00 ABBANDONARSI ALLA MUSICA – Tavola rotonda con la partecipazione di Marco Maria Tosolini (docente storia ed
estetica musicale, autore, musicista), Paola De Angelis
(giornalista, autrice conduttrice Radio RAI), Luigi Berardi (artista
sonoro), Vittorio Vella (musicista, tecnico del suono, composito-
re), Andrea Gulli (musicista, compositore) Come proporre ai bambini e ai ragazzi l’esperienza dell’ascolto libero, attento ed
esplorativo della musica? Come favorire la relazione fra le persone, i suoni e le forme?
Cosa vuol dire “essere sonori”? Una conversazione scorrevole e dialettica sul significa-
to dell’abbandonarsi alla musica.
Ore 14.30-18.30 WORKSHOP TEMATICI a scelta fra SEI GRADI per ascoltare
a cura di Paola De Angelis L’occasione per sperimentare insieme alla conduttrice e curatrice
della trasmissione radiofonica SEI GRADI in onda su Rai Radio3
come si costruisce e si propone un percorso musicale tracciando
connessioni, separazioni, salti, scivolamenti, curve, passeggiate,
andature. Perché proporre un ascolto è un viaggio che si deve fare
insieme.
AL TEMPO DELLE PIETRE
a cura di Luigi Berardi Luigi Berardi è un’artista sonoro che fa dell’ascolto la partenza e
l’arrivo della propria musica. Lavorare con e per i bambini, anche
piccolissimi, sperimentare percorsi di ascolto e di composizione
sonora, è per lui un naturale modo di relazionarsi con l’infanzia. I
bambini hanno orecchie competenti e curiose; compito degli
adulti non è solo proporre la musica ma abbandonarsi insieme ai
bambini all’ascolto. Partendo dalla musica di un litofono il labora-
torio sonoro rifletterà su un percorso possibile di educazione all’a-
scolto della musica e del suono. ACUSMATICA. Ascoltare lo Spazio/Ascoltare il Tempo
a cura di Vittorio Vella
La complessità della musica contemporanea rappresenta spesso
una sfida per l’ascoltatore meno preparato. Il progetto di ascolto
legato al Call for works “Il suono delle lingue” parte della volontà
Sabato
5 ottobre 2019
Pordenone
Teatro G. Verdi
di raccontare la musica con parole e immagini oltre a proporre le
ultime istanze musicali della musica di ricerca. Un incontro che
vuole sciogliere i pregiudizi e le titubanze di fronte alla musica di
sperimentazione e contemporanea attraverso la narrazione del
“come si fa” e “come è stato fatto”. Un viaggio alla scoperta della
musica per aprire nuove possibilità di ascolto.
ASCOLTI DI PROFONDITÀ
a cura di Andrea Gulli Un laboratorio di sperimentazione pratica per introdurre all’ascol-
to della musica di ricerca e contemporanea. Attraverso una serie
di esercizi semplici e concreti si sperimenterà il rapporto fra musi-
ca-spazio esterno-spazio interno – grafica- tempo – persone.
La voce, il corpo, una matita e un foglio di carta per ascoltare la
musica… strana!
FTSSN
Fare teatro a scuola secondo noi in collaborazione con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine e del Comune di Udine L’edizione 19/20 delle giornate formative di Udine propone un’unica sessione di lavo-
ro dedicata all’educazione alla visione e all’ascolto. Il focus della giornata sarà incen-
trato sul pubblico e sulla figura del “mediatore” della relazione fra arte e infanzia ed
in particolare sui ruoli dell’insegnante in questa relazione. Quali le competenze? Quali
i percorsi formativi? Quali gli obiettivi? ore 9.00 accreditamento partecipanti
ore 9.30-13.00 ABBANDONARSI
L’ARTE DI LASCIARE E LASCIARSI ANDARE tavola rotonda coordinata dal teatroescuola
con la partecipazione di: Agnese Doria (AltreVelocità), Roberto Frabetti (La Baracca/Testoni Ragazzi), Claudio Milani (Momom),
Michele Rabbia (musicista, compositore)
ore 14.30-18.30 Sessione pomeridiana dei lavori con approfondimenti pratici
a cura dei relatori della tavola rotonda Prendendo spunto dai progetti di educazione alla visione e allo
sguardo critico e sui percorsi formativi e di ricerca curati dai par-
tecipanti, si approfondiranno filosofie, metodi e strumenti per fa-
vorire e attivare la relazione fra i bambini e le arti dello spettacolo
dal vivo. Al termine della giornata verrà approfondita e presenta-
ta l’offerta dei laboratori per gli alunni del teatroescuola 19/20.
Sabato
16 novembre 2019
Udine
Teatro Nuovo
Giovanni da Udine
ALTRI LABORATORI INSEGNANTI
CHIMAT.02 MAT+S Musicarteatro + Scienza
Laboratorio di progettazione teatrale e didattica a cura di Luisa Vermiglio Laboratorio articolato in 2 incontri sul fare teatro a scuola come esperienza di relazio-
ne, integrazione ed occasione di didattica multidisciplinare a partire dalla ricerca arti-
stica del progetto speciale MAT+S realizzato nelle scuole di Monfalcone e dedicato
per l’anno scolastico 2019/2020 alla relazione fra arte e chimica. Il teatro integrato
nella didattica è una risorsa per l’apprendimento esperienziale – soprattutto emotivo
– dei bambini. Il teatro proposto a scuola come strumento di osservazione e auto-
osservazione alla ricerca della conoscenza e della meraviglia.
SCARABOCCHI Laboratorio dedicato al linguaggio teatrale, dell’immagine anima-ta, del teatro d’ombre e del fumetto a cura di Marco Ferro (Riserva Canini) Il percorso creativo ed artistico di Marco Ferro coniuga il linguaggio dell’immagine
animata attraverso il teatro d’ombre e la proiezione di sagome e acetati con la sono-
rizzazione in versione live. La sua ricerca vuole dare allo spettatore la possibilità di
assistere all’opera attraverso due prospettive: da una parte seguendo la narrazione
sullo schermo, ossia il risultato dell’opera, quasi una grafic novel; dall’altro cogliendo-
ne il suo “farsi” artigianale che si sviluppa sulla scena. Motore di questo percorso è
però – fortissima - la relazione con l’infanzia, dai bambini piccolissimi agli adolescen-
ti, sempre coinvolti attraverso cantieri creativi nella costruzione degli spettacoli e del-
le performance di Riserva Canini. Una relazione cercata e curata attraverso le forme, i
materiali (sabbia, acqua, carta, inchiostri, ...) i linguaggi, le storie, i vissuti. Nel corso
del laboratorio gli insegnanti sperimenteranno le caratteristiche e le potenzialità di
questa modalità creativa ed artistica con i bambini e i ragazzi. Non è richiesta alcuna
competenza o preparazione grafica.
PIANETA DANZA Laboratorio sulla danza come comunicazione e relazione a cura di Marta Bevilacqua (Arearea) Laboratorio articolato in 2 incontri (uno introduttivo teorico e uno esperienziale) per
approfondire e comprendere la comunicazione della danza e riflettere sui bisogni di
danza dei bambini. Il laboratorio si concentra sull’esperienza dello spettatore di fron-
te alla danza, in particolare contemporanea, alla ricerca delle forme della comunica-
zione del corpo. Non sono necessarie competenze specifiche in materia coreutica.
Abbigliamento comodo e disponibilità al lavoro a piedi nudi.
Lunedì
25 novembre
e 9 dicembre 2019
Monfalcone
Biblioteca
Comunale
ore 16.30-19.00
Lunedì
27 gennaio
e 28 gennaio 2020
Udine
Teatro Nuovo
G. da Udine
ore 16.30-19.00
Lunedì
3 febbraio
e 17 febbraio 2020
Udine
Teatro Nuovo
G. da Udine
ore 16.30-19.00
in collaborazione con: Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Comune di Udine, Comune di Monfalcone
ASCOLTI DI PROFONDITÀ Laboratorio dedicato all’introduzione all’ascolto della musica contemporanea a cura di Andrea Gulli Il laboratorio nasce dalla volontà di sperimentare un percorso per accompagnare i
docenti – e i bambini – nell’ascolto della musica di ricerca o “contemporanea” o per
così dire “strana”. La metodologia è quella del “fare per capire”: si proporrà ai docenti
di creare qualcosa, anche di molto semplice, e poi di condividerlo. Dopo una breve
introduzione ad alcune opere e/o pratiche musicali-multimediali (danza con musica,
pittura con musica, …) seguiranno alcuni esercizi/esperienze per indagare il rapporto
fra musica-spazio esterno (es. riverbero…), il rapporto fra musica-spazio interno (es.
canto armonico…), il rapporto acustico fra le persone (es. sincronizzarsi e “sentire” gli
altri), il rapporto musica-grafica, il rapporto musica-tempo.
Non è richiesta alcuna competenza o preparazione musicale ma solamente un uso
base della voce, delle mani per battere il tempo, di una matita e di un foglio.
Lunedì
9 marzo
16 marzo
e 23 marzo 2020
Udine
Teatro Nuovo
G. da Udine
ore 16.30-19.00
Laboratori
per:
A
LU
NN
I
Istruzioni per partecipare
I moduli di laboratorio sono disponibili in NUMERO LIMITATO.
Per richiedere il laboratorio per le proprie scuole è necessario:
.-scaricare il modulo all’indirizzo www.ertfvg.it/teatroescuola (sez. download)
.-inviare entro il 5 OTTOBRE 2019 il modulo, compilato in ogni parte e fir-
mato dal dirigente o dall’insegnante coordinatore/referente, con le proprie
scelte all’indirizzo [email protected]; l’ERT si riserva di accettare richieste
pervenute oltre il termine per giustificato motivo. NB: è necessario aderire a ciascun laboratorio con un MINIMO DI DUE CLASSI
oppure con un gruppo pluriclasse di circa 30 ALUNNI (per le scuole più piccole)
che lavoreranno nelle stesse giornate e stessa sede (generalmente A SCUOLA). La richiesta è valida solo se confermata dall’ERT all’indirizzo fornito.
La conferma dell’accettazione non equivale all’assegnazione del laboratorio. Le richieste sono considerate in ordine di arrivo; verrà comunque data priorità:
.- alle scuole dei territori delle Amministrazioni comunali associate all’ERT FVG
.- alle scuole dei territori disagiati e periferici
.- alle scuole dei territori che aderiscono alle rassegne del teatroescuola L’assegnazione sarà comunicata alle scuole entro il 15 OTTOBRE 2019 tramite
mail all’indirizzo indicato. Verrà data comunicazione anche dell’esito negativo. CALENDARI: il calendario e la strutturazione dei singoli appuntamenti verranno
proposti alle scuole all’interno dei periodi di disponibilità forniti dai curatori.
Indicativamente i laboratori verranno svolti a partire dal mese di GENNAIO ed
entro il mese di APRILE. L’ERT si riserva di attivare o non attivare i laboratori tenuto conto delle richieste,
delle risorse disponibili e della rispondenza agli obiettivi del teatroescuola. Costi a carico delle scuole: da € 5,00 a € 10,00 per alunno partecipante a seconda
della tipologia e della durata dell’intervento.
IN BREVE:
.– SCARICARE modulo all’indirizzo www.ertfvg.it/teatroescuola (sez. download)
.- INVIARE richiesta per minimo DUE classi o un gruppo pluriclasse di circa 30
alunni (per le scuole più piccole) per ciascun laboratorio entro il 5 ottobre via mail
all’indirizzo [email protected]
.- risposta entro il 15 ottobre 2019
.- calendari proposti dell’ERT e fissati in accordo con le scuole all’interno dei perio-
di di disponibilità dei curatori
.- attività fra GENNAIO e APRILE 2020
Perché fare teatro, ma più in generale proporre l’arte e le arti dello spettacolo dal vivo, a scuola? È importante rispondere a questo quesito prima ancora di definire il “come” fare, il “cosa” e il “chi”. Instaurare un dialogo attivo fra le persone attraverso l’arte e le esperienze d’arte è il motore che muove la ricerca del teatroescuola e la selezione delle proposte, anzi, degli artisti che ci accompagnano in questa come nelle altre edizioni. I percorsi di laboratorio proposti vogliono prima di tutto essere l’occasione per fare esperienza da parte dei bambini e dei ragazzi, ma anche degli insegnanti, di una relazione educativa possibile fra Scuola e Arte.
Scuola dell’infanzia e scuola primaria (cl. I e II): età 3-8 anni
1 incontro a scuola strutturato in: visione collettiva performance seguita da una
sessione di laboratorio in classe della durata di circa 1,5 ore per gruppo
Nota: per gli incontri è necessario uno spazio libero e adatto all’attività motoria Il laboratorio LA STORIA DI Q prende liberamente spunto dal libro Flatland. Racconto fantastico a più dimensioni di Edwin A. Abbott, un romanzo fantastico/
fantascientifico che narra la vita in un mondo formato da solo due dimensioni - come
un enorme foglio di carta - abitato da figure geometriche (quadrati, cerchi, triangoli).
Partendo da questo testo per adulti, opportunamente raccontato dagli operatori con
un linguaggio adatto all’infanzia, i bambini incontrano le abitudini degli abitanti di
Flatlandia: come si muovono, come si riconoscono, come si relazionano fra loro…
Attraverso la manipolazione di materiali bidimensionali (carta) e tridimensionali (oggetti
di uso quotidiano), la musica e il movimento creativo, i bambini giocano e imparano
intorno ai concetti di: pieno e vuoto, linea-confine-limite, spazio e direzioni, dentro e
fuori, forme geometriche e loro combinazione (Tangram), spazio personale e spazio
generale, parti del corpo e relazione fra esse, bidimensionalità e tridimensionalità, volu-
mi, livelli e azioni di movimento.
Flatlandia è un universo fantastico, minuscolo e perfetto e, come tale, resta innanzi-
tutto un esercizio inesauribile dell’immaginazione dove i bambini non faticano ad
entrare e a riconoscersi.
Scuola dell’infanzia e scuola primaria (cl. I, II e III): età 3-8 anni
1 incontro (1 ora) a scuola + una uscita in visita al teatro del territorio (durata
attività in loco 1,5 ore) Accompagnati da fiabe classiche e originali, dalla musica e dalla danza i bambini po-
tranno esplorare il teatro attraverso un percorso di passi e racconti. Davanti ai loro
occhi si aprirà un mondo magico fatto di persone, angoli bui e luci colorate, poltrone
rosse e tende vellutate.
Nella pancia del teatro troveranno alcune scatole colorate. Ogni volta che una scatola
si aprirà, una nuova storia, di parole, suoni, corpi prenderà vita. Vieni con noi nella
pancia del teatro. Facciamogli il solletico in punta di piedi. Lo sentiranno ridere in
tutta la città.
Nella Pancia del Teatro è un percorso-spettacolo destinato a piccoli gruppi, dedicato
all’incontro fra i bambini e le arti dello spettacolo alla scoperta dello spazio e del
tempo del teatro.
LA STORIA DI Q Laboratorio di movimento creativo a cura di
Alessandro Carboni e Chiara Castaldini (Formati Sensibili)
NELLA PANCIA DEL TEATRO A passo di storie a cura di
Claudio Milani (Momom),
Marta Bevilacqua (Arearea) Matteo Sgobino
Scuola dell’infanzia e primaria: età 3-11 anni
per la scuola dell’infanzia e le classi I, II e III della primaria: 2 incontri creativi a
scuola (tot 4 ore)
per le classi IV e V della scuola primaria: 1 incontro dedicato al percorso visivo
+ 2 incontri creativi a scuola (tot 6 ore)
Il laboratorio propone un percorso interdisciplinare che coniuga arti visive e perfor-
mative e sperimenta materiali e strumenti extrapittorici come la cenere; un percorso
che attraversa la storia dell’arte del Novecento, da Pablo Picasso a Francis Bacon per
giungere a Cindy Sherman tracciando la storia della rappresentazione del corpo
nell’opera d’arte. L’uomo di ogni epoca e cultura ha “fissato” nell’arte insieme alla
rappresentazione del proprio corpo, la propria visione di sé e del proprio ruolo nella
storia. “Disegnarci” è una possibilità universale che permette di situarci e intonarci
con il mondo e con gli altri.
Il corpo nell’opera d’arte non è un “talento muto”, una rappresentazione stereotipata,
ma è una restituzione, un’interpretazione in cui specchiarsi e riconoscersi.
A partire dalla realizzazione della sagoma del proprio corpo, i bambini impareranno a
dipingere con la cenere, creando immagini eteree, con effetti tridimensionali ed
esplorando la relazione/rappresentazione con il proprio corpo e lo spazio/foglio.
Un laboratorio che aiuta ad avere, attraverso l’arte, una maggiore consapevolezza del
proprio e dell’altrui corpo.
Scuola dell’infanzia (sez. grandi), scuola primaria (cl. I, II e III): età 5-8 anni
un’uscita in visita all’installazione presso la Terrazza Palamostre (Udine) seguita
da una sessione di laboratorio/esperienza (durata attività in loco 2 ore)
PERIODO: da maggio 2020
La terrazza del Palamostre di Udine è a cielo aperto e non vi si affacciano altri edifici
o alberi. Tuttavia a terra vi si possono notare alcuni gusci di noci. Sono quelli che gli
uccelli – merli e corvi in particolare – lasciano cadere dall’alto per romperle e poterle
mangiare.
Questa sorprendente storia di intelligenza e ingegno ha costituito il pretesto per la
nascita di questa installazione sonora. Gli autori di questa composizione, come dei
piccoli merli, hanno fatto cadere degli oggetti sulla terrazza e ne hanno registrato i
suoni. Li hanno organizzati e spazializzati componendo un brano da ri-ascoltare nello
spazio della terrazza attraverso un impianto audio in quadrifonia.
Questa installazione, molto suggestiva e divertente, favorisce intuitivamente l’esplo-
razione, l’ascolto e la composizione di forme sonore nello spazio e fra le architetture.
La composizione invita a “far suonare” la terrazza ricercando e aggiungendo i propri
suoni, intonandosi, muovendosi e giocando con lo spazio.
Completa la visita un breve laboratorio dedicato alla costruzione del suono. L’installazione sonora quadrifonica “How clever they are” nasce da un’idea di Antonio della Marina e Bernhard Gal per l’edizione 2019 del festival di arte sonora di Udine Il suono in mostra.
LA
FORMA
EFFIMERA Laboratorio artistico interdisciplinare
a cura di
Augusta Eniti
(Altreforme)
COME SONO
INTELLIGENTI
I PICCOLI
MERLI Installazione ed esperienza di esplorazione sonora
a cura di
Antonio Della Marina (Continuo Associazione)
Scuola primaria: età 6-11 anni
precede un incontro di programmazione con gli insegnanti (1 ora); 3 incontri
a scuola (tot. 6 ore)
Nota: per gli incontri è necessario uno spazio libero e adatto all’attività motoria “La storia di Icaro e Dedalo è un’impresa coraggiosa, è una fuga verso la libertà, è un
affondo sulla relazione padre e figlio, è un esempio classico della differenza fra le
virtù umane: la temerarietà e il coraggio. Calcolare i rischi, sostenere il limite, trovare
la giusta misura è ciò che preserva la vita. Mi interessa parlare di questa differenza, di
questo tempo di analisi. Lo farò ancora una volta con la danza e due giovani interpre-
ti. Declineremo le grandi azioni del mito e le renderemo scrittura motoria, danza.
Il mito è pedagogico a tutte le età: è insieme rigoroso e trasgressivo, non giudica,
contempla la rovina, non ostenta moralismi, si fida della bellezza.” (Marta Bevilacqua)
Un laboratorio di ricerca artistica dove la compagnia e i bambini lavoreranno insieme,
attraverso giochi motori, alla costruzione di una scrittura di danza che racconti il mito
di Icaro e Dedalo per come lo immaginano e lo sentono.
Scuola primaria (cl. III, IV e V), Scuola secondaria di primo grado: età 8-14 anni
Una visita a teatro per assistere alle prove dell’Orchestra Busoni (durata attività
in loco 1,5 ore) Il progetto di aprire le prove dell’Orchestra da camera Busoni in preparazione ai
concerti ospitati nella Stagione Musicale 19/20 dell’ERT FVG, nasce con la volontà di
far fare esperienza ai bambini e ai ragazzi dell’ascolto della musica di un’orchestra
e di proporre il lavoro di un’orchestra come processo creativo, ascolto attivo,
artigianato. È anche l’occasione di vivere il luogo teatro come “casa” della musica e
non solo della parola.
L’orchestra per la Scuola può essere una risorsa artistica ed educativa cui attingere
nella progettazione didattica, non solo in campo musicale ma anche – e forse
soprattutto – relazionale. L’orchestra è un gruppo che condivide una forma d’arte,
la musica, che si attiva e cambia grazie alla presenza dell’ascoltatore: l’ascolto del
pubblico è una componente della musica, un elemento formale imprescindibile.
A Casa dell’orchestra, è un’occasione di ascolto e di relazione con lo spazio e il tempo
della musica.
scuola primaria (cl. III, IV e V): età 9-11 anni
4 incontri a scuola (tot. 8 ore); uno degli incontri consiste in una passeggiata
all’esterno della scuola per le registrazioni di ambiente. Un laboratorio musicale che parte dall’ascolto e dalla relazione con lo spazio per pro-
porre ai bambini e ai ragazzi una modalità cooperativa di composizione musicale che
passa anche dall’ascolto della musica contemporanea e di ricerca.
Sperimentare e manipolare insieme i suoni, cercare una relazione fra le persone, gli
spazi e il tempo, comunicare attraverso forme musicali, attivare l’ascolto come risorsa
di conoscenza di sé e del mondo, sono la proposta di questo laboratorio di esplora-
ICARO E DEDALO Ovvero, non sono un angelo Laboratorio di danza contemporanea e ricerca sul mito a cura di
Marta Bevilacqua
(Arearea)
A CASA DELL’ ORCHESTRA Prove aperte per un concerto a teatro
a cura della
Nuova Orchestra da Camera Ferruccio Busoni
VIBRAZIONI Laboratorio di esplorazione, registrazione e composizione sonora a cura di
Claudio Parrino
zione ed attivazione sonora. Un’esperienza di registrazione d’ambiente per arrivare
ad una composizione musicale collettiva realizzata a partire dalle tracce sonore regi-
strate. Riascoltare poi insieme queste composizioni conclude il percorso che parte e
ritorna alle nostre orecchie.
Scuole secondarie di primo grado: età 11-14 anni
1 incontro a scuola (2 ore) + un incontro a teatro dopo la visione di uno
spettacolo (3 ore di attività in loco) Il percorso si struttura in un incontro “propedeutico” alla visione (teatro in classe)
e un successivo incontro di lavoro di discussione e restituzione (lo sguardo che
racconta). L’obiettivo è riscoprire il valore del teatro quale “luogo della visione”, per
porsi domande sullo sguardo e allenarsi a osservare, discutere, raccontare.
L’esperienza di visione si trasforma dunque in condivisione.
Altre Velocità è un gruppo di osservatori e critici delle arti sceniche impegnato
a favorire un tessuto di relazioni fra le arti e la società contemporanee, guardando al
teatro e alla danza di ricerca, agli artisti emergenti e al contesto internazionale.
Le sue azioni incrociano gli ambiti dell’educazione dello sguardo e la formazione del
pubblico ideando e proponendo strumenti di analisi critica e divulgazione e invitando
il pubblico, soprattutto dei più giovani, alla condivisione dell’esperienza artistica e del
pensiero critico.
Scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale: età 11-14 anni
4 incontri di ascolto dal vivo a scuola (tot 4 ore) + un concerto per pianoforte
a teatro (2 ore di attività in loco)
Nota: è necessaria la disponibilità di un pianoforte a scuola
A soli 23 anni la carriera di Nicola Losito al pianoforte vanta prestigiosissime collabo-
razioni, premi, incisioni, riconoscimenti, concerti. La musica e il pianoforte sono per
lui una passione, uno studio e un lavoro. Ma sono soprattutto un modo di relazionar-
si e scoprire il mondo e le persone.
Con questo percorso dedicato ai bambini che stanno intraprendendo lo studio della
musica e di uno strumento a scuola, vuole condividere questa relazione quotidiana
con il fare musica e con l’ascolto della musica classica. L’idea è quella di parlare di
musica e delle storie della musica ai bambini, suonando per loro.
Negli incontri a scuola i ragazzi ascolteranno, eseguiti al pianoforte, la suite dallo
“Sciaccianoci” di Tchaikovsky, la Sonata Dante di Listz e la suite “Romeo e Giulietta” di
Prokofiev; la musica sarà lo spunto di una conversazione sulle forme e le dinamiche
del linguaggio musicale, sulla forma e i generi, sulla relazione fra il musicista e il suo
strumento. I ragazzi poi assisteranno ad un concerto per pianoforte, dedicato a loro,
sperimentando come cambia la relazione con la musica, le storie, gli artisti quando si
suona e si ascolta la musica a teatro.
Un viaggio nella musica in compagnia di un pianista, del suo strumento e della sua
umanità curiosa e aperta all’incontro.
CRESCERE SPETTATORI Laboratorio sullo sguardo critico a cura di
Altrevelocità
VIAGGIO NEL SUONO Laboratorio per un ascolto quotidiano della musica classica a cura di
Nicola Losito
Scuola secondaria di primo grado (cl. III), scuole secondarie di secondo grado:
età 14-18 anni
3 incontri a scuola (4,5 ore); uno degli incontri consiste in un’uscita all’esterno
della scuola per la mappatura dello spazio
Nota: per gli incontri è necessario uno spazio libero e adatto all’attività motoria Embodied Map Tools (EMT) è un metodo di mappatura urbana e composizione
coreografica ideato dall’artista visivo, ricercatore, performer multidisciplinare
Alessandro Carboni. EMT utilizza il corpo come strumento cartografico per mappare
ciò che accade in uno spazio urbano nelle sue estensioni geometriche e temporali.
Utilizzando diversi linguaggi quali arte visiva, cartografia sperimentale, performance
art, il metodo permette ai giovani studenti di interessarsi alle pratiche di field-work e
di trasformare le esperienze di osservazione e incorporazione vissute nello spazio
urbano nello sviluppo di idee e nella costruzione drammaturgica di una performance.
La cartografia sperimentale si intende come una pratica artistica che ci aiuta a pensa-
re alla mappa, non come una riproduzione bidimensionale e oggettiva, ma come
qualcosa di creativo, in cui il corpo diventa lo strumento con cui sperimentare nuove
forme di rappresentazione dello spazio.
Il laboratorio intende ampliare i mezzi espressivi e percettivi dei ragazzi per favorire
un movimento personale e collettivo di esplorazione pratica e immaginativa nell’am-
biente urbano e negli spazi della vita di tutti i giorni. Nella prima parte del laboratorio
le proposte di sperimentazione corporea si svolgono a scuola in uno spazio al chiuso:
le attività offrono spunti che favoriscono il potenziamento delle competenze spaziali
e relazionali tra i ragazzi e, attraverso la musica, forniscono un sostegno all’esplora-
zione delle diverse qualità di movimento. Successivamente, in esterno, attraverso pra-
tiche dinamiche ludiche, li ragazzi saranno portati a leggere in modi nuovi e non
scontati, lo spazio pubblico.
Scuola secondaria di secondo grado: età 15-18 anni
6 incontri a scuola in tre moduli di due giornate consecutive (tot 12 ore)
Nota: per gli incontri è necessario uno spazio libero e adatto all’attività motoria
L’abbandono porta con sé il concetto di soglia e passaggio che trasforma; così, anco-
ra una volta, Scarlattine Teatro si rivolge all’adolescenza come età di attraversamenti
e abbandoni, dove l’individuo dovrebbe imparare innanzitutto a camminare da solo.
Ad abbandonare e abbandonarsi.
Il percorso proposto è un’officina creativa dove il video e il teatro si confrontano e
dialogano su questo tema. Il linguaggio teatrale e quello cinematografico, diventano
possibili strumenti di indagine artistica e di conoscenza di sé.
Il lavoro teatrale è incentrato sul corpo nella sua trasformazione e nella difficoltà di
riconoscerlo e accettarlo. Si proporranno giochi di relazione, ascolto, immaginazione,
ritmo, per lavorare sul gruppo e sullo spazio, sul corpo e sulla voce, per arrivare infine
a realizzare delle improvvisazioni.
Parallelamente si svilupperà il lavoro sul video investigando la scrittura visiva, parteci-
pando alla costruzione di una drammaturgia comune dove il video è inteso come
esperienza multimediale nel teatro.
EMBODIED MAP TOOLS (EMT) Laboratorio di mappatura urbana e composizione coreografica a cura di
Alessandro Carboni e Chiara Castaldini (Formati Sensibili)
ABBAN-DONARSI Laboratorio teatrale e video a cura di
Giulietta De Bernardi e Alberto Momo
(Scarlattine teatro)
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