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Sicuri che abbuffarsi di frutta faccia così bene? Anche nel consumo di frutta ci vuole moderazione. Non è tutto oro quel che è… frutta! Come ci spiega il Dr. Filippo Ongaro, è bene non mangiare troppa frutta. Si sente spesso dire che bisogna mangiare più frutta e verdura, un’indicazione che sottintende che le due categorie di alimenti si equivalgano in termini di benefici per la salute. In realtà non è così. Sebbene sia la frutta che la verdura siano sane, apportino vitamine, fibra e antiossidanti e siano tendenzialmente poco caloriche rispetto ad altri alimenti, la frutta ha un contenuto di zucchero nettamente più elevato della verdura. Se quindi è difficile esagerare con la verdura ed è quasi impossibile vedere qualcuno che ingrassa assumendo broccoli e insalata, non si può dire lo stesso della frutta. Lo zucchero in essa contenuto contribuisce a destabilizzare la glicemia e a stimolare la produzione di insulina, un ormone che favorisce l’accumulo di grasso. Per questo motivo in pazienti che hanno bisogno di perdere peso o che hanno problemi di regolazione della glicemia, la frutta deve essere assunta con moderazione. Da un punto di vista metabolico il fruttosio, lo zucchero presente nella frutta, non è così innocuo come si pensa. Non viene, infatti, usato dalle cellule per produrre energia ma viene depositato nel fegato dove contribuisce a peggiorare il fenomeno del fegato grasso, tecnicamente detto steatosi epatica che è un po' il perno centrale su cui si sviluppa la sindrome metabolica caratterizzata da aumento di peso, ipercolesterolemia e ipertensione. Quindi verdura a volontà ma frutta con moderazione, senza superare i 3-4 frutti al giorno e stando particolarmente attenti ai frutti difficili da controllare in termini di quantità e molto zuccherini come l’uva e le ciliegie.

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Sicuri che abbuffarsi di frutta faccia così bene? Anche nel consumo di frutta ci vuole moderazione. Non è tutto oro quel che è… frutta! Come ci spiega il Dr. Filippo Ongaro, è bene non mangiare troppa frutta.

Si sente spesso dire che bisogna mangiare più frutta e verdura, un’indicazione che sottintende che le due categorie di alimenti si equivalgano in termini di benefici per la salute. In realtà non è così. Sebbene sia la frutta che la verdura siano sane, apportino vitamine, fibra e antiossidanti e siano tendenzialmente poco caloriche rispetto ad altri alimenti, la frutta ha un contenuto di zucchero nettamente più elevato della verdura. Se quindi è difficile esagerare con la verdura ed è quasi impossibile vedere qualcuno che ingrassa assumendo broccoli e insalata, non si può dire lo stesso della frutta. Lo zucchero in essa contenuto contribuisce a destabilizzare la glicemia e a stimolare la produzione di insulina, un ormone che favorisce l’accumulo di grasso. Per questo motivo in pazienti che hanno bisogno di perdere peso o che hanno problemi di regolazione della

glicemia, la frutta deve essere assunta con moderazione. Da un punto di vista metabolico il fruttosio, lo zucchero presente nella frutta, non è così innocuo come si pensa. Non viene, infatti, usato dalle cellule per produrre energia ma viene depositato nel fegato dove contribuisce a peggiorare il fenomeno del fegato grasso, tecnicamente detto steatosi epatica che è un po' il perno centrale su cui si sviluppa la sindrome metabolica caratterizzata da aumento di peso, ipercolesterolemia e ipertensione. Quindi verdura a volontà ma frutta con moderazione, senza superare i 3-4 frutti al giorno e stando particolarmente attenti ai frutti difficili da controllare in termini di quantità e molto zuccherini come l’uva e le ciliegie.