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Silicon Drift Detectorper la rivelazione di raggi X
Stagisti:Corinne CinelliChiara GargiuloGiorgia Leoncini
Edoardo MazzucchiM Cristina Raspone
Stefania Romani
Tutors:Marco CatittiFlorin SirghiDiana Sirghi
Massimiliano Bazzi
Stage invernale
2006
22/02/06-
11/05/06
Indice Argomenti•Raggi X
•Rivelatori al Silicio (silicon drift detector)
•Esperimento DEAR e SIDDHARTA
•Analisi Dati
•Esperienze di Laboratorio :La legge di OHM
Metodo volt-amperometrico
Misura del guadagno di un
amplificatore
Raggi XI raggi X sono onde elettromagnetiche, entita’ che si manifestano attraverso una serie di impulsi che costituiscono un segnale sinusoidale che a seconda della lunghezza d’onda vengono individuate in una banda dello spettro elettromagnetico.
λ
λ =c/ν
λ -Lunghezza d’onda (m)
ν- Frequenza (Hz)
c – velocità della luce (m/s)
100eV<E<1000Kev
Produzione di raggi X
Gli elettroni vanno così a colpire ad alta energia un bersaglio formato da un metallo pesante, in genere tungsteno, il quale emette radiazioni che appartengono appunto alla banda dei raggi x. 0,1%
99,9% calore
1-Raggi x prodotti dalla forte decelerazione degli elettroni nelle collisioni con I nuclei atomici (chiamata Bremsstrahlung)
2- Raggi x prodotti dalle transizioni degli elettroni nelle orbite piu profonde degli atomi ( raggi x caratteristici del materiale)
Applicazioni di raggi X
Autenticita’ e ricerca di metodi di restauro delle opere d’arte
Tecniche diagnostiche e terapeutiche
Industria metallurgica
Rivelatori al silicio1 -I rivelatori di particelle sono strumenti elettro-meccanici utilizzati per poter misurare I deboli segnali prodotti da particelle sub-atomiche.
2- I rivelatori di raggi X ci permettono di misurare l’energia e lo spettro dei raggi x, in particolare i rivelatori al silicio sfruttano la formazione di coppie elettroni – lacune al suo interno per formare un segnale proporzionale all’energia dei raggi X incidenti
T = 0 K T > 0 K
DROGAGGIOIl Silicio intrinseco a temperatura ambiente non presenta caratteristiche conduttive (pochi elettroni-lacune che si formano). Per aumentare la conduzione Si utilizza il silicio “DROGATO” cioè cristalli di silicio dove alcuni atomi sono stati sostituiti da altri elementi rispettivamente del III e V gruppo
Il SILICIO drogato con Boro e chiamato di TIPO P (positive)
Il SILICIO drogato con Fosforo e chiamato di TIPO N (negative)
Vediamo cosa succede se avviciniamo Silicio di tipo-N e di tipo-P
All’equilibrio si forma una regione di carica spaziale
Ogni qual volta una particella con una certa energia passa attraverso un rivelatore si creano coppie elettrone – lacuna , nei rivelatori al silicio ci vogliono 3,6 eV per formare una coppia elettrone - lacuna
Giunzione P-N
V=Ne*Qe/Co
(Da(Dane Exotic Atoms Research)ne Exotic Atoms Research)
L’esperimento DEAR
Rivelatore al silicio
Dear e’ un esperimento che studia l’atomo esotico in DAFNE
L’atomo esotico ha al posto dell’elettrone un particella chiamata KAONEKAONE
Idrogeno Idrogeno Kaonico
(Da(Dane Exotic Atoms Research)ne Exotic Atoms Research)
L’esperimento DEAR
L’Atomo esotico
Nasce la necessità di usare rivelatori al silicio sensibili a raggi X
Il K - K - dell’atomo esotico si trova nello stato eccitato in un’orbita esterna, non è stabile
Dopo un certo tempo avviene la “diseccitazione” dell’atomo ci interessa la transizione 2P1S di K K pari a 6,2 Kev cioè radiazioni nello spettro dei raggi X
__
DEAR: principio di funzionamento
In DEAR sono stati usati come rivelatori al silicio le CCD (Charge Coupled Device)
Le CCD sono dispositivi allo stato solido a trasferimento di carica, immagazzinano informazioni sotto forma di carica elettrica, ma hanno tempi di lettura relativamente elevati, sono quindi sensibili al rumore
TRIGGER
Il TRIGGER TRIGGER limita il tempo di acquisizione ad una finestra temporale prefissata diminuendo il rumore di fondo.
Il “rumore di fondo” puo’essere di due tipi:
- SINCRONO, legato all’evento stesso;
- ASINCRONO, legato a sorgenti esterne.
Da DEAR al nuovo esperimento SIDDHARTA
Per poter attenuare e eliminare l’inconveniente del “rumore di fondo” servono dei rivelatori con caratteristiche simili alle CCD ma con la possibilità di utilizzare un TRIGGER TRIGGER
Per questo motivo nasce l’esperimento SIDDHARTA che utilizza SDD (Silicon Drift Detector) che sono rivelatori ad alta velocità
(Silicon drift detector for Hadronic by timing application)
CCD SDD
ANALISI DATI
RIVELATORE ANALISI DATI
Con l’analisi dati si studiano le informazioni acquisite tramite il rivelatore.
Questo studio consiste nell’osservazione dello spettro energetico
Rappresenta graficamente la distribuzione del numero di particelle che formano la radiazione in funzione della loro energia
LA NOSTRA ESPERIENZA DI ANALISI DATI
Utilizzando il programma Origin 5.0 professional abbiamo effettuato un “fitting” dei dati a disposizione ottenendo una distribuzione di Gauss che caratterizza la forma di un picco.
Il rivelatore fornisce il numero di eventi in relazione ai canali, per determinare il valore energetico del canale dobbiamo effettuare una calibrazione.
1100 1120 1140 1160 1180 12000
5000
10000
15000
20000
25000
Data: Data1_eventiModel: GaussEquation: y=y0 + (A/(w*sqrt(PI/2)))*exp(-2*((x-xc)/w)^2)Weighting: y No weighting Chi^2/DoF = 91725.87029R^2 = 0.99862 y0 244.73514 ±59.95515xc 1156.57522 ±0.04947w 24.08245 ±0.13338A 681094.40052 ±4526.16831
Eve
nti
Canale
eventi B
Mn K
0 500 1000 1500 20000
5000
10000
15000
20000
25000
eventi
Eve
nti
Canali
La forma del picco puo essere caratterizzata da una distribuzione di Gauss.
= larghezza a meta altezza (full-width at half maximum:FWHM)
= valore medio (la
posizione del picco)
= deviazione standard
354.2
= la RISOLUZIONE del rivelatore
La distribuzione di GAUSS
ESPERIENZE DI LABORATORIO
Resistenze: componenti elettronici la cui funzione e limitare la corrente elettrica per polarizzare altri dispositivi elettronici collegati in serie. Il comportamento dei resistori segue la legge di Ohm
V= R x I
V tensione elettrica (Volt)
I corrente elettrica (Ampere)
R resistenza elettrica (Ohm)
Resistenze in serie
Resistenze in parallelo
Metodo voltamperometrico
Una volta ottenuti i dati necessari utilizziamo il software ORIGIN 5.0 per il “linear-fit” che permette attraverso la conoscenza di valori di V e I di calcolare il parametro A che sarà il valore della nostra resistenza per la legge di ohm.
Y = A*X+B (B = 0) ; V = R*I
X V Y I
I = (1/R) *V
R = 1/A
Misura del guadagno di un amplificatore
R1 = 1.2 KR2 = 1.2 KA = 1 + (1.2/1.2) A = 2 Vu = 2* Vi
ConclusioniL’esperienza di questo stage si e’rivelata molto interessante perche’ ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze al di la’ del programma scolastico e di entrare a contatto con il mondo del lavoro dei ricercatori di fisica sub-nucleare. Tutto cio’ ha contribuito a farci apprendere meglio concetti a volte complicati, che in questo modo sono rimasti impressi piu’ facilmente nella nostra mente grazie soprattutto al supporto dei tutors.
Volevamo quindi ringraziarli poiche’ ci hanno seguito durante questi incontri con pazienza e ci hanno proiettato verso l’infinito mondo della fisica riuscendo a trasmetterci l’entusiasmo e la passione per questa materia .