Upload
doantruc
View
221
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
PARTE PRIMA : Direzione Strategica In questa parte sono riportati gli aspetti centrali relativi al mantenimento ed al
posizionamento, sia strutturale e sia di processo, che consentono all’Agenzia di dotarsi di
tecnologia, strumentazione, procedure, criteri di orientamento e quant’altro per una crescita
sempre più adeguata ad assolvere la propria missione sul territorio.
Le attività che attengono alle strutture centrali e di staff (Direzioni Generale, Amministrativa
e Tecnica) producono perciò gli strumenti necessari all’evoluzione qualitativa e quantitativa
delle prestazioni erogate, in grado di incidere sia sul miglioramento e ottimizzazione dei
tempi produttivi e sia sull’efficacia ed economicità dell’azione sul territorio, attraverso la
semplificazione e l’omogeneizzazione delle modalità e procedure di approvvigionamento e
logistica e di realizzazione dei servizi offerti.
13
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
DIREZIONE GENERALE
3.0 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’
3.1 La Certificazione
Il Servizio Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ), nel 2006 avrà il compito di proseguire le
attività in merito al mantenimento della Certificazione della Direzione Generale e
Amministrativa secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000, con l’emissione di un nuovo
certificato come previsto dal Regolamento dell’Ente di Certificazione.
Le attività saranno svolte attraverso:
- assistenza al personale sull’applicazione della documentazione di dettaglio
- svolgimento di Verifiche Ispettive Interne, allo scopo di stabilire se il Sistema risulta:
1.Conforme alla norma
2.Conforme a quanto pianificato
3.Correttamente applicato e mantenuto aggiornato
4.Idoneo al conseguimento degli obiettivi stabiliti.
- effettuazione del Riesame della Direzione.
Inoltre, è prevista per il 2006 l’estensione della Certificazione anche alla Direzione Tecnica.
L’iter sarà percorso attraverso le seguenti fasi:
1.Analisi ex ante dei singoli servizi
2.Verifica ed elaborazione del modello organizzativo in relazione alle finalità del progetto
3.Progettazione della documentazione del SGQ ( Manuale, Procedure Gestionali e Tecniche,
Istruzioni e Modulistica)
4.Applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità
5.Verifica esterna da parte di un Organismo di Certificazione accreditato SINCERT
14
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Nel corso del 2006 l’Organismo di Certificazione PMI Cert verificherà, attraverso due Visite
Ispettive Esterne, la conformità del Sistema di Gestione per la Qualità adottato dall’ARPAC ai
requisiti richiesti dalla norma di riferimento.
3.2 Il Riconoscimento e l’accreditamento
Il Servizio Sistema di Gestione per la Qualità, attraverso riunioni mensili con i cinque
referenti della qualità dei Dipartimenti Provinciali, lavora per la progettazione di un sistema
documentale e operativo; lo stesso costituisce la struttura organizzativa che prelude al
Riconoscimento dei laboratori degli alimenti e all’Accreditamento dei laboratori ambientali
secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2000.
Le attività di consulenza per il riconoscimento secondo la norma su citata, previsto per il
2006, rientrano in quelle definite nel progetto POR Campania Asse1 Misura 1.1 “Sistema
Qualità”.
È stata selezionata, attraverso gara pubblica, la società di consulenza Genesis di Roma che
affiancherà il Nucleo di Assicurazione della Qualità nel percorso di certificazione delle
Direzioni Provinciali secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 e di riconoscimento dei
laboratori alimenti dei cinque Dipartimenti Provinciali secondo la norma UNI CEI EN
ISO/IEC 17025:2000. Con disposizione organizzativa il Direttore Generale ha nominato il
dirigente del Servizio “Sistema di Gestione per la Qualità” come Responsabile delle attività di
direzione dei lavori del suddetto progetto. Tale nomina ha permesso di dare avvio agli
interventi tesi al raggiungimento degli obiettivi definiti.
Parallelamente si comincerà a lavorare sulle prove dei laboratori ambientali, soprattutto per
quel che riguarda la parte documentale e procedurale.
3.3 Progetti Legge 93/01
Il Servizio Sistema di Gestione per la Qualità continua ad essere impegnato direttamente su
due linee progettuali previste dalla Legge 93/01:
- Linea progettuale 1 “Sviluppo di un Sistema Informativo sulle capacità informative in
relazione alle attività di formazione del dato”.
- Linea progettuale 2 “Sviluppo di un Sistema di Gestione per la Qualità”
15
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
La prima linea progettuale vede ARPAC come compagine proponente, inserita nel gruppo di
lavoro composto da ARPA Lombardia, ARPA Lazio e ARPA Liguria. Il progetto, che
prevede la conclusione delle attività entro il mese di aprile 2006, prevede:
- la realizzazione di un sistema informatizzato a rete che metta in evidenza la capacità
operativa nazionale per la determinazione dei parametri di base relativi alle attività
istituzionali, per le quali tutte le Agenzie devono poter rispondere in modo appropriato e
sovrapponibile;
- la realizzazione di una rete laboratoristica affidabile per le prestazioni più complesse e
onerose, sempre nella logica di operare in un sistema integrato a rete, in sussidiarietà ed
efficienza.
La seconda linea progettuale vede impegnata ARPA Campania come Agenzia partecipante; il
Servizio SGQ sarà impegnato nelle attività indicate dalle compagini proponenti.
3.4 Progetto Integrato Territoriale “Partenio”
Il Servizio continuerà a collaborare alle fasi successive del Progetto Integrato Territoriale
“Partenio”, misura 1.9 Azione C del POR Campania 2000-2006 su:
- Osservatorio Biodiversità – Analisi per la gestione delle risorse ambientali e conservazione
della biodiversità.
- Proteggi Ambiente – Progettazione a Applicazione di un Sistema di Gestione Ambientale
secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004 al Parco Regionale del Partenio.
Compito del Servizio sarà quello di supportare le attività che verranno espletate dall’Ente
Parco.
4.0 SVILUPPO ORGANIZZATIVO E RISORSE UMANE
4.1 Organizzazione
Una struttura a rete - il modello organizzativo che la legge istitutiva ed il regolamento per
l’organizzazione ARPAC perseguono - vive sul decentramento delle competenze e delle
responsabilità, sulla separazione netta tra indirizzi e programmazione da un lato e gestione
16
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
operativa dall’altro, sulla reale managerialità dei ruoli di responsabilità, su un efficace sistema
di delega.
A tal fine, va promosso un tempestivo e rapido processo di analisi organizzativa con il
duplice obiettivo di verificare gli eventuali miglioramenti da apportare all’ assetto
organizzativo e di avviare, in termini di definizione di ruoli e procedure, un processo di
decentramento amministrativo in sintonia con la esigenza di completare l’attuazione al D.Lgs.
286/99 in tema di funzionamento del sistema dei controlli interni della pubblica
amministrazione.
L’obiettivo è di migliorare il funzionamento organizzativo nonché di definire le modalità
gestionali del processo di delega all’interno delle varie strutture dell’Agenzia,
contestualmente al consolidamento dei diversi progetti di sviluppo organizzativo da
realizzare.
In questo scenario, assume particolare rilevanza la configurazione delle funzioni di contabilità
analitica e di controllo di gestione in sintonia con il nuovo ordinamento contabile della
Regione Campania.
4.2 Dotazione organica
Con deliberazione n. 579 del 29/11/2004, l’Agenzia ha proceduto alla individuazione
provvisoria della propria dotazione organica ai sensi dell’art. 34, comma 3, della legge
289/2002.
Essa individua la dotazione organica nel numero complessivo di 518 posti in relazione
all’organico in servizio al 31/12/2002 nonché ai posti per i quali alla medesima data
risultavano in corso l’espletamento di procedure concorsuali.
Inoltre, con deliberazione n. 623 del 29/12/2004, l’Agenzia ha proceduto alla definizione
della “Pianta organica dell’Arpac ai sensi dell’art. 20 della L.R. 10/1998” ed ,in relazione ad
esse, con deliberazione n. 92 del 01/03/2005 ha definito la programmazione del fabbisogno di
personale ex art. 39, comma 1, della legge 449/97 e s.i.m.
La Pianta organica definita prevede un organico a regime di 784 unità, di cui 165 ruoli
dirigenziali, e si sviluppa attraverso una programmazione pluriennale della crescita che, visto
17
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
il ritardo accumulato per motivazioni endogene, stima realizzabile entro il 2008 l’obiettivo
finale.
E’ importante sottolineare che il dimensionamento previsto non tiene conto degli eventuali
ulteriori trasferimenti di risorse umane e finanziarie da AA.SS.LL. e da Enti Locali per effetto
di una puntuale applicazione - sia pure ritardata - del dettato legislativo previsto dagli articoli
17, 18 e 19 della L.R. 10/98.
4.3 Pianificazione e controllo del fattore lavoro
In un quadro di equilibrato recupero del ritardo sul trend di sviluppo degli organici, si ritiene
di assestare il fabbisogno operativo per il 2006 in 569 unità .
Al 30/10/2005, il personale in servizio ammonta a 413 unità; di queste, 311 in ruolo a tempo
indeterminato, 92 in regime di comando e 10 dirigenti con contratto a tempo determinato, ai
sensi dell’art.19 comma 6 del D.Lgs 29/93 e s.i.m.
Il piano di acquisizione delle risorse umane prevede essenzialmente il potenziamento delle
strutture di laboratorio dei cinque Dipartimenti Provinciali, con l’immissione in servizio di
giovani laureati e diplomati tecnici; la strutturazione dei Servizi Territoriali con l’acquisizione
di professionalità, quali: geologi, ingegneri, chimici, biologi e agronomi, coerenti con le
esigenze di funzionalità professionale di tali strutture.
Il reclutamento avverrà prevalentemente attraverso concorso pubblico, in corso di
espletamento, e tramite l’attivazione di processi di mobilità e di trasferimento nell’ambito
della pubblica amministrazione.
Il relativo iter concorsuale è comunque condizionato sia dall’osservanza delle disposizioni
vigenti nel tempo in materia di assunzione del personale e sia dalla reale disponibilità
finanziaria dell’Agenzia.
La proiezione del personale in servizio al 31 dicembre 2005 ed i dettagli relativi alla
evoluzione del fabbisogno di risorse per gli anni di piano sono riportati nelle tabelle allegate.
4.4 Progetti di sviluppo organizzativo
Nel corso del 2005, l’Agenzia ha approvato un moderno sistema di valutazione delle
prestazioni dirigenziali ; esso costituisce un efficace sistema di direzione aziendale e sarà
18
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
utilizzato gestionalmente nel corso del 2006, a partire da un formale processo di assegnazione
di obiettivi di lavoro a tutti i dirigenti.
I parametri di valutazione dei dirigenti sono essenzialmente due :
il livello di conseguimento dei risultati nell’attività svolta, previa definizione annuale
degli obiettivi da perseguire;
le competenze organizzative, ovvero i comportamenti relativi alla gestione e allo
sviluppo professionale delle risorse umane ed organizzative ad essi assegnate.
Il sistema si ispira ai seguenti principi:
- conoscenza diretta dell’attività del valutato da parte del valutatore;
- partecipazione attiva al procedimento da parte del valutato che concorda gli obiettivi da
perseguire e condivide un piano d’azione per raggiungerli;
- previsione di un doppio grado di valutazione, ovvero di un valutatore di primo grado e di
un valutatore di secondo grado che valida i risultati complessivi di una intera area
organizzativa;
- periodicità annuale del processo;
- colloquio finale di valutazione che vede coinvolti contestualmente valutato e valutatore.
Nel 2006 l’Agenzia conta di intervenire sulla tematica” graduazione delle funzioni
dirigenziali” ovvero sulla valutazione delle posizioni di lavoro di carattere dirigenziale.
Tale valutazione (completamente diversa e distinta dalla valutazione delle prestazioni) tende
ad apprezzare il differente grado di complessità e responsabilità connesso ad un determinato
ruolo dell’organizzazione.
La delicatezza gestionale del processo di analisi organizzativa richiede la realizzazione di uno
specifico Progetto, possibilmente svolto avvalendosi della collaborazione di professionisti
esterni che assicurino terzietà e assenza di coinvolgimento nelle dinamiche relazionali
dell’Agenzia.
L’Agenzia ha programmato inoltre un intervento di analisi organizzativa volto a rilevare le
attività di lavoro sviluppate da ogni singolo operatore ai fini di una ottimizzazione quantitativa
e qualitativa delle risorse umane; la metodologia dell’intervento è in corso di perfezionamento
da parte di Sviluppo Organizzativo e Risorse Umane.
19
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Gli interventi di sviluppo organizzativo precedentemente descritti (decentramento
amministrativo, progettazione del sistema di controllo di gestione, graduazione delle funzioni
dirigenziali e rilevazione delle attività di lavoro) evidenziano la necessità dell’Agenzia di
acquisire dall’esterno risorse professionali di qualità e immediatamente utilizzabili .
4.5 Formazione
Formazione integrata
Nel corso del 2006, in coerenza con la Direttiva del PCM 13/12/2001 e con il “Piano
strategico 2005-2007 delle attività di formazione” (Deliberazione n.263 del 22/4/2005),
ARPAC conta di sviluppare per i propri dipendenti iniziative di formazione integrata
(attività di carattere “obbligatorio” a cui l’Agenzia chiama a partecipare il proprio personale)
connesse con i processi di sviluppo organizzativo in atto per migliorare il grado di
conoscenze e competenze del sistema professionale interno.
In coerenza con l’attuale contesto organizzativo, il Piano Annuale di Formazione viene,
quindi, dinamicamente gestito in relazione alle priorità individuate e alle risorse economiche
e finanziarie disponibili per l’esercizio 2006.
Oltre il naturale completamento delle iniziative avviate nel 2005, la programmazione delle
attività formative per il 2006 prevederà la realizzazione di iniziative connesse alle seguenti
principali (non esaustive) aree tematiche:
• Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
• Tutela dei dati personali : la privacy alla luce del DLgs 196/2003 e smi
• Sistema di Gestione per la Qualità
• Ispettori ambientali e Linee Guida IMPEL
• Sistemi di valutazione delle prestazioni (aree del comparto e della dirigenza)
• Organizzazione del lavoro e gestione del cambiamento organizzativo
• Formazione formatori
• Epidemiologia ambientale
• Semplificazione e decentramento amministrativo
• Ciclo passivo della gestione attività conto terzi
20
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
• Sistema di contabilità economica per Centri di Costo nella PA
• La comunicazione nelle organizzazioni complesse
• Il sistema dei controlli interni nella Pubblica Amministrazione
• Il management nella Pubblica Amministrazione.
Formazione specialistica
Relativamente a tale tipologia formativa (approfondimento o acquisizione di conoscenze
attraverso il ricorso al mercato) vengono prioritariamente considerate le proposte di
partecipazione a iniziative formative di notevole livello qualitativo e strettamente connesse
all’attività di servizio ed a supporto dello sviluppo professionale individuale.
Anche per il 2006, considerate le priorità organizzative e il criterio di sostenibilità
economico/finanziario, le richieste di partecipazione a tale tipologia di attività saranno
oggetto di particolare selettività anche in considerazione delle iniziative di formazione
integrata.
Programma nazionale per la formazione continua (ECM)
Relativamente al programma nazionale per la formazione degli operatori del ruolo sanitario di
ARPAC, vengono prioritariamente considerate ai fini dell’autorizzazione le richieste inerenti
il programma ECM con riferimento agli obiettivi formativi di interesse nazionale del gruppo
1, lettere e), f) e g) :
1. promozione della qualità della vita e della qualità e sicurezza dell'ambiente di vita e di
lavoro,
2. miglioramento degli stili di vita per la salute,
3. miglioramento dell'interazione tra salute ed ambiente e tra salute ed alimentazione,
nonché gli obiettivi di tipo generale.
21
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
5.0 PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO
Le attuali normative in materia di sicurezza mirate alla tutela della salute dei lavoratori ed in
particolare il d.lgs. n. 626/1994 e s. m. e i. nel sancire all’art. 1 l’applicazione delle misure
prescritte in materia di igiene e sicurezza in tutti i settori di attività pubblica e privata
individua, nella definizione di datore di lavoro contenuto nell’art. 2 il soggetto destinatario
degli obblighi e degli adempimenti previsti DALLA legge.
Il d.lgs. n.626/1994, in seguito all’integrazione del d.lgs. n. 242/1996, definisce l’applicazione
anche per gli enti amministrativi e pubblici.
Nella Agenzia ARPAC l’attuazione del d.lgs. n. 626/1994 e s. m. e i. rappresenta un impegno
ed un obbiettivo di primaria importanza, a tal proposito una prima fase è quella di informare e
formare i funzionari, i dirigenti e i direttori rendendoli consapevoli che destinare risorse al
Servizio di prevenzione e protezione non è un costo aggiuntivo, ma un investimento per
migliora le condizioni ambientali e di lavoro.
Per quanto premesso il Servizio di prevenzione e protezione ha programmato per l’anno
2006, tenendo conto della priorità di attuazione, le seguenti principali attività:
1.Individuazione e formazione del personale da designare al Servizio di prevenzione e
protezione;
con il supporto dei direttori dei Dipartimenti provinciali, dei responsabili dei Servizi di
eccellenza e il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza si provvederà
ad individuare il personale, che previo partecipazione a corsi di formazione così come
previsto dell’art. 8-bis del d.lgs.n. 626/1994, affiancherà il responsabile del Servizio
prevenzione e protezione e sarà di supporto ( mediante le proprie professionalità ) al datore di
lavoro per l’aggiornamento e/o redazione del documento di valutazione dei rischi delle
strutture ARPAC.
2.Redazione di prescrizioni tecniche ed operative relative a:
- utilizzo dell’attrezzature;
- manipolazione dei prodotti chimici pericolosi e dei materiali con rischio biologico.
Il personale addetto al Servizio ed il responsabile del Servizio prevenzione e protezione
provvederà congiuntamente ai responsabili dei Dipartimenti tecnici e dei Servizi territoriali
alla redazione delle procedure tecniche ed istruzioni operative.
22
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
3.Verifica della conformità degli impianti alle normative vigenti in materia di sicurezza nei
luoghi di lavoro per la tutela della salute dei lavoratori.
L’attività sarà effettuata su tutti gli impianti ( elettrici, gas ed aria compressi,
condizionamento, aspirazione) dal Servizio di Prevenzione e protezione , dal personale dell’
U.O. Gestione tecnica e Patrimonio e con il supporto di professionisti esterni esperti in
materia.
4.Valutazione del rischio incendio individuazione delle aree con atmosfere esplosive e
redazione dei piani di evacuazione per tutte le strutture ARPAC.
La valutazione del rischio incendio è prevista per tutti i locali occupati dall’Agenzia,
l’identificazione delle aree con rischio di atmosfere esplosive è prevista per i locali dei
dipartimenti tecnici e dei centri Regionali, area in cui sono presenti o si possono liberare gas o
polveri esplosive. L’attività effettuata da due professionisti esterni esperti e qualificati sarà a
supporto del datore di lavoro e del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione.
5.Valutazione strumentale degli inquinanti ambientali per la determinazione del rischio
chimico.
Attività per la quale si prevede il coinvolgimento di almeno 10 dirigenti e tecnici di laboratori
(servizio territoriale e dipartimento tecnico) per effettuare i rilievi strumentali degli inquinanti
aerodispersi e delle polveri ambientali nei laboratori.
6.Audit periodici nei luoghi di lavoro occupati dal personale ARPAC.
Gli audit saranno effettuati dal datore di lavoro e dal responsabile del servizio di prevenzione
e protezione, congiuntamente ai referenti della sicurezza di area, ai rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza ed al medico competente, durante i quali saranno coinvolti anche i
responsabili delle Unità Operative. Lo scopo degli audit è quello di verificare il grado di
applicazione della sicurezza nei luoghi di lavoro, dare supporto in materia di sicurezza ai
dirigenti, ai preposti, ai lavoratori e collaborare con gli enti preposti a migliorare le condizione
di sicurezza nei luoghi di lavoro. Dove è necessario saranno coinvolti anche professionisti
esterni.
7.Aggiornamento del piano sanitario in funzione della nuova valutazione dei rischi per le
attività interne ed esterne (dipartimento tecnico, servizio territoriale, centro regionale).
23
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
La costituzione del nuovo Servizio di prevenzione e protezione che comprende tutte le figure
professionali presenti in ARPAC e, l’utilizzo di professionisti esterni esperti e qualificati ci
permette di redigere adeguati documenti oggettivi di valutazione dei rischi, in base ai quali il
Medico Competente può redigere in modo reale il piano sanitario e garantire una corretta
tutela della salute dei lavoratori.
La necessità del supporto di professionisti esterni, esperti, qualificati e specialisti per le
singole attività previste ai punti 3) , 4), e 6), nasce dalla mancanza di tali professionalità
all’interno dell’Agenzia.
6.0 UFFICIO STUDI – CONTROLLO INTERNO
Le attività cui attende questa Struttura sono qui di seguito riportate:
- cura, gestione e custodia Albo Professionale ARPAC;
- cura e gestione volontariati e stages;
- stipula di convenzioni con Università, Enti pubblici, altri Enti;
- procedure per affidamenti incarichi;
- cura e gestione dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), al momento, con particolare
riferimento, all’informativa sui bandi di Concorso e all’accesso agli atti, ai sensi della
L.241/90;
- cura e gestione procedure per monitoraggio, aggiornamento ed approfondimento delle
normative giuridico ambientali;
- collaborazione alla Rivista dell’ARPAC, con cura e redazione della rubrica “Viaggio nelle
leggi per l’Ambiente”;
- procedure per l’attivazione del Servizio Controllo Interno, come da progetto già presentato.
Per l’anno 2006, oltre allo svolgimento e all’implementazione delle consuete suindicate
attività, sono stati ipotizzati e formulati n. 4 progetti , due relativi all’Ufficio Studi
(Informazione e Consulenza sulle normative giuridico ambientali -- Partecipazione e
implementazione Progetto APAT “Repertorio comparato della normativa ambientale
24
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
internazionale, comunitaria e nazionale)”, e due relativi all’URP (Sportello Informativo --
Carta dei Servizi) .
Appare quasi superfluo far presente la necessità di adeguate risorse, sia per le attività di
routine che per lo svolgimento e la realizzazione dei progetti programmati: in particolare, per
quanto riguarda il personale, si evidenzia che alla Struttura non è assegnata alcuna unità di
ruolo ma ci si avvale eslusivamente di collaboratori coordinati e continuativi, peraltro tutti in
scadenza al 31/12/2005.
7.0 COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE
Nel delineare la griglia programmatica delle macroattività ritenute strategiche in questa fase
per la necessaria messa a sistema delle attività di comunicazione, non si può ragionevolmente
prescindere delle forti criticità operative e amministrative nelle quali il Servizio è stato
costretto a operare nel corso del 2005 e che condizionano fortemente le future possibilità
operative.
La forte contrazione delle risorse economiche, che ha rappresentato un fattore critico per
l’intera Agenzia, ha interessato in maniera decisiva le attività del Servizio, che hanno
registrato un’ulteriore riduzione rispetto al consuntivo 2004 dei fondi impegnati sul capitolo
dedicato alla Comunicazione (circa 110.000 Euro alla data attuale a fronte di una previsione di
spesa di 1.115.000).
Il grafico che illustra l’andamento delle spese nel corso degli ultimo cinque anni (il dato 2005
è stimato) fotografa con chiarezza la tendenza al disinvestimento in quello che viene
considerato un settore strategico nella P.A.: basti citare la Direttiva 7 febbraio 2002 sulle
attività di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni, che prevede che le spese
complessive per tali attività non siano inferiori al 2% delle risorse generali.
Un tale stato di fatto ha provocato di conseguenza l’assenza di un necessario investimento in
professionalità adeguate e in formazione delle risorse umane disponibili.
25
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Risorse impegnate al Capitolo 10506 (in migliaia di Euro)
0100200300400500600700800900
1.000
2001 2002 2003 2004 2005
Le attività programmatiche
La costruzione di un’immagine istituzionale rispondente in pieno al know how tecnico
operativo dell’Agenzia, che rimane l’obiettivo strategico dominante delle attività di
comunicazione, poggia necessariamente sulla costruzione di una struttura adeguata sia dal
punto di vista professionale, sia per quel che riguarda le dotazioni strumentali e tecnologiche.
Le attività previste nel corso del 2006 procederanno lungo tre direttrici principali:
1. Rafforzamento delle competenze (acquisizione e formazione di risorse umane, acquisizione
di strumentazioni e servizi efficienti)
2. Messa a sistema di attività di base (immagine aziendale, ufficio stampa e documentazione,
biblioteca, urp)
3. Produzione informativa e tecnica (pubblicazioni pubblicitarie, tecniche, divulgative,
convegnistiche)
I pubblici di riferimento
• Personale ARPAC
• Amministrazioni ed Enti Pubblici
• Enti tecnico-scientifici e culturali
• Il sistema delle Agenzie di Protezione Ambientale
26
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
• Media
• Imprese
• Cittadini
• Associazioni
8.0 SISTEMI INFORMATIVI
Il programma di informatizzazione prevede progetti, attività ed interventi che possono essere
raggruppati in tre macro – aree distinte:
progetti di rilevanza strategica
progetti speciali
attività di esercizio
Progetti di rilevanza strategica
L’ARPAC sta procedendo alla progressiva ed articolata realizzazione dei sistemi informativi
attraverso lo sviluppo di rilevanti progetti (legati a finanziamenti regionali, nazionali e
comunitari) di valore sostanziale per la crescita ed il consolidamento delle funzioni
dell’Agenzia.
Tali progetti intersettoriali e di cooperazione riguardano in particolare la realizzazione dei
seguenti sistemi informativi:
Punto Focale della Regione Campania
costituzione del PFR (Punto Focale Regionale) della Campania, inteso come polo di
coordinamento e responsabilità dei flussi informativi in campo ambientale regionale verso
la rete nazionale SINAnet (Sistema Informativo Nazionale Ambientale), finanziato dal
Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio (MATT);
Sistema Informativo Regionale ARPAC
costituzione, attraverso fondi della Misura 1.1 del POR Campania 2000-2006, del SIRA
(Sistema Informativo Regionale Ambientale) inteso come network ARPAC in grado di
garantire la raccolta, l’integrazione, l’elaborazione e la archiviazione dei dati ambientali di
specifica competenza dell’Agenzia coerentemente alle specifiche ed agli standard elaborati
a livello regionale e nazionale;
27
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Sistema dei Processi Aziendali
realizzazione del SISPA (Sistema Informativo di Supporto alle Procedure Amministrative)
con fondi ordinari, per pervenire, mediante sottosistemi e meccanismi di previsione e di
controllo tra loro integrati, ad un sistema unico di rappresentazione dinamica della
situazione organizzativa ed economica aziendale, in grado di fornire al management i più
idonei strumenti per una efficiente gestione.
Per i primi due progetti è stato completato l’iter progettuale, mentre quello amministrativo si
prevede possa concludersi per la fine dell’anno.
L’ avviamento e la gestione di questi progetti si traduce in un tangibile impegno per quanto
riguarda: organizzazione ed analisi dei processi in collaborazione con i diversi ambiti
tematici; realizzazione degli interventi; gestione a regime dell’intero complesso delle
tecnologie informatiche.
Sistema Informativo di Supporto alle Procedure Amministrative (SISPA)
Le funzioni fondamentali previste dal Servizio, saranno quelle relative al coordinamento e
all’organizzazione delle strutture e risorse interne e delle Ditte aggiudicatarie della gara (CID
Software, GEPIN).
L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema unico a supporto dei processi
amministrativi dell’intera Agenzia, per proceduralizzare ed ottimizzare l’iter dei flussi,
favorendo una conoscenza dinamica della situazione economica aziendale attraverso idonei
strumenti per il controllo dell’efficienza di gestione.
L’intero sistema è orientato ad alimentare un processo di reporting in grado di fornire al
management, attraverso la correlazione tra costi e risultati, il necessario supporto informativo
per il controllo e l’uso delle risorse.
Le procedure previste nel Capitolato SISPA includono i seguenti macro moduli:
Gestione Protocollo e Provvedimenti
Area Economico - Finanziaria
Area Approvvigionamento
Gestione Patrimonio
Area Risorse Umane
28
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Sistema Direzionale.
L’acquisizione delle procedure informatizzate per attuare tale progetto è stata finanziata con
lo stanziamento regionale 2001 (vedi Delibera n. 372 del 28/12/2001: Impegno di spesa
relativo per l’appalto concorso per la fornitura di un sistema informativo per la gestione delle
principali aree di attività comuni all’Agenzia) e si è conclusa, al termine della relativa
procedura di gara, con la stipula in data 25/03/2004 del relativo contratto.
La soluzione prescelta è basata su un sistema Oracle e-Business composto da una serie di
moduli strettamente integrati secondo il paradigma ERP (Enterprise Resource Planning).
L’utilizzo di sistemi ERP consente di conformarsi a diversi modelli amministrativo- produttivi
in virtù della possibilità di parametrizzare le procedure software adattabili e flessibili.
La fase iniziale di parametrizzazione dei processi è tuttavia estremamente delicata, anche in
considerazione del trend in corso verso l’assetto a regime dell’Agenzia. Una errata
modulazione iniziale o una bassa cooperazione intersettoriale potrebbe ripercuotersi
sull’intero sviluppo del progetto.
Il progetto originale contava, inoltre, di avviare l’implementazione direttamente nelle sedi
definitive ARPAC. Era, in particolare, previsto l’utilizzo della nuova struttura della Direzione
Generale dotata delle necessarie infrastrutture di rete ( LAN). Il mancato trasferimento ha
generato una sub-task per la risoluzione del problema che potrebbe essere risolto, in via
temporanea, con l’individuazione e la prenotazione di aree e locali provvisori sia all’interno
delle sedi ARPAC, sia presso il contraente.
Successivamente alla fase di implementazione delle procedure, dei test funzionali,
l’addestramento degli utenti, nonché, in parallelo, la pianificazione della gestione operativa e
della manutenzione dell’intero Sistema,si prevede di attivare, in fase di “messa in esercizio”
alcuni interventi complementari (acquisizione software e/o dispositivi hardware) volti ad
incrementare le aree:
Gestione economica delle Risorse umane, integrata con la rilevazione informatizzata
delle presenze/assenze del personale in tutte le sedi dell’Agenzia..
Gestione documenti, integrata con i dispositivi (hw/sw) di acquisizione ottica dei
documenti e sistemi per la firma e cifratura dei documenti.
29
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Progetti speciali
LIMS (Procedura di gestione laboratori)
L’acquisizione di specifiche procedure software per la gestione delle attività di laboratorio
dei Dipartimenti Tecnici Provinciali rientra nel programma per la realizzazione del Sistema
Informativo Nazionale Ambientale (SINA-PFR), che inserisce nelle azioni del progetto
preliminare i punti:
A2 - Infrastruttura Informatica di Supporto alla sede centrale e sedi pilota.
A4 - Sottosistema LIMS Gestione Laboratori dei Dipartimenti Tecnici.
In aggiunta, il progetto SIRA coprirà il fabbisogno in termini di estensione delle infrastrutture
hardware e dei moduli software su tutte le strutture dipartimentali.
Nelle more della attivazione dei due progetti SINA-PFR e SIRA, sono state potenziate le
procedure informatizzate in dotazione dei laboratori ed è stata avviata un’indispensabile
azione di supporto e normalizzazione dei criteri di acquisizione e raccolta dei dati
(Accettazione- Refertazione- Repoting).
L’attività progressivamente in corso, a partire dal Dipartimento Provinciale di Napoli (pilot
project) , consente di:
effettuare una accettazione univoca per le varie UU.OO;
distribuire la procedura automatica per la refertazione ai diversi laboratori, mediante la
predisposizione delle necessarie postazioni elaborative in rete;
ottimizzare i meccanismi di archiviazione e reporting dei dati mediante un database
centrale (server).
Sebbene sia previsto un ridotto investimento legato ai canoni di licenza e manutenzione del
software ed all’ampliamento di postazioni client nelle UU.OO (i Dipartimenti Tecnici sono
già dotati del server con relative periferiche di sicurezza, back-up, stampanti, ecc.), il ritardo
dei citati progetti potrebbe comportare la necessità di un ulteriore
potenziamento/’aggiornamento ad una versione software basata su DBMS ORACLE.
30
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Privacy
Il D. Lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, entrato in vigore da
gennaio 2004, prescrive una serie di adempimenti per il rispetto della privacy. Tali
prescrizioni richiedono un impegno sia sul piano tecnologico e sia su quello organizzativo:
censimento e classificazione dei dati personali (etichettabili come comuni o sensibili o
giudiziari); analisi dei rischi che incombono sui dati stessi (a danno delle caratteristiche di
riservatezza, integrità, disponibilità); individuazione, predisposizione e documentazione di
tutte le misure di sicurezza per minimizzare i rischi di distruzione o perdita, anche
accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non
conforme alle finalità della raccolta.
Sono state già sviluppate alcune attività propedeutiche alla attuazione della normativa per
quanto concerne le contromisure minime per i trattamenti di dati personali con strumenti
elettronici (in conformità all’Allegato B, D. Lgs. 196/2003).
In particolare:
analisi dei rischi fisico - tecnici, logici ed organizzativo - procedurali che incombono
su tutti i dati personali, gestiti in formato elettronico;
individuazione delle misure di sicurezza da realizzare con maggiore urgenza per
assicurare la riservatezza, integrità, autenticità e disponibilità dei dati personali;
avvio elaborazione documento programmatico sulla sicurezza: Analisi dei rischi che
incombono sui dati e Misure in essere e da adottare.
La predisposizione delle misure minime di sicurezza da realizzare con maggiore urgenza
richiedono:
( A) Potenziamento dei sistemi e dei servizi per il salvataggio ed il ripristino di tutti gli
ambienti operativi critici (soprattutto in funzione della messa in opera delle nuove procedure
applicative previste nel progetto SISPA: protocollo, gestione del personale..), ovvero
l’installazione di alcuni server centralizzati con funzione di back - up automatico.
( B ) Installazione di sistemi centralizzati per il controllo degli accessi logico alle reti locali e
per una gestione centralizzata (per ciascuna sede) di gruppi/domini di utenti.
Al momento in ciascun server applicativo sono impostati i profili dei singoli utenti che hanno
diritto all’accesso. Con i nuovi server si vuole ottenere una gestione ed un controllo
31
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
centralizzato dei gruppi, o classi omogenee, dei profili utente autenticati centralmente per
poter accedere ai sistemi ed alle procedure software cui hanno diritto.
( C ) Acquisizione di attrezzature e dispositivi per la protezione fisica delle aree, dei locali, dei
sistemi e degli archivi, interessati dai dati personali comuni, sensibili e giudiziari: arredi
speciali (casseforti,..), sistemi per il controllo fisico degli accessi, dispositivi di allarme.
Canali di Comunicazione: WEB
Per tale attività è già previsto un contratto di manutenzione ed implementazione del sito web
per l’uso hardware in hosting e per la gestione del sito stesso (www.arpacampania.it); la
manutenzione ed implementazione delle pagine web; la realizzazione della veste grafica.
Viene inoltre utilizzato il sito web come canale per una intranet/extranet aziendale, per la
condivisione di risorse e la gestione delle caselle di posta elettronica. La diffusione delle
informazioni attraverso tale canale di comunicazione deve ritenersi un obiettivo altamente
qualificante e di sicuro impatto verso le istituzioni ed i cittadini.
Sistema Informativo Rischio Diossine in Campania (SIRDIC)
Il dettagliato piano delle attività di indagine analitica e di controllo sulle possibili fonti di
rischio diossina su tutto il territorio regionale predisposto dalla Direzione Tecnica, ha reso
necessario avviare il progetto SIRDIC, per strutturare un sistema informativo, corredato delle
mappe cartografiche relative alle aree a rischio di contaminazione da diossina sul territorio
regionale, in grado di raccogliere tutti i dati disponibili e di realizzare un relativo database.
Open Source
Sulla base dell’esperienza e competenza maturate nella identificazione e definizione degli
standard per il sistema informativo della rete SINAnet, l’Agenzia partecipa al gruppo di
progetto APAT denominato Open Source, finanziato attraverso la L. 93/01, i cui obiettivi
sono:
definizione della configurazione ed organizzazione dei sistemi informativi del sistema
delle agenzie e dei poli della rete SINAnet con strumenti adeguati di trattamento delle
informazioni in essi allocati;
32
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
assicurazione della disponibilità (visibilità) di dati ed informazioni ambientali prodotti
all’interno del territorio regionale;
integrazione delle conoscenze ambientali, provenienti da fonti molto differenziate, a
tutti i livelli territoriali, dal regionale al comunitario;
diffusione dell’utilizzo del software sviluppato nell’ambito del sistema delle agenzie e
tra i partner SINAnet, con l’adozione di una filosofia open source generalizzata, che
possa garantire una riduzione dei costi per lo sviluppo del software e la realizzazione
di applicativi sulla base di requisiti più solidi e maggiormente testati.
Catalogo delle Risorse Informative di interesse per SINAnet e Metadati Ambientali
(CARISMA)
Il software CARISMA è un catalogo elettronico, ovvero, un dizionario in linea delle seguenti
risorse informative ambientali: documenti, banche dati, cartografie, progetti, ecc.
In CARISMA sono gestite informazione (Metadati) che individuano, documentano e
classificano le risorse informative ambientali in conformità agli standard di maggiore rilievo
in campo europeo e internazionale.
Le informazioni gestite in CARISMA sono accessibili a tutti i servizi dell’Agenzia attraverso
il canale web.
La Direzione Tecnica, in collaborazione con i Sistemi Informativi, ha il compito di popolare
il catalogo individuando i responsabili delle risorse informative accessibili.
Attività Sistemistica
L’evoluzione dei processi operativi, delle attività di staff e di line, l’ampliamento della
complessità organizzativa dell’Agenzia, sottendono una maggiore e più qualificata domanda
interna di strumentazione informatica, finalizzata al miglioramento quali-quantitativo delle
performance aziendali.
Rispetto a ciò, il Servizio sta predisponendo un piano dettagliato di nuove allocazioni e di
maggiori installazioni di apparecchiature informatiche (HW e SW).Contestualmente, si
prevede di meglio calibrare, ridistribuire e coordinare in maniera più razionale gli interventi di
33
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
assistenza tecnica, sia in house, sia di quelli affidati a C.M. Office, di cui alla deliberazione
del 2005.
Tale attività, presuppone prioritariamente la definizione dell’attuale delle postazioni di lavoro,
per una più puntuale ed efficiente programmazione del processo.
Inoltre, il Servizio sarà impegnato ad effettuare i necessari sopralluoghi presso le sedi
dipartimentali in funzione della installazione delle infrastrutture di rete e della probabile
riconfigurazione di tutta la rete agenziale.
Tali attività per essere realizzate secondo i modi e i tempi programmati, richiedono l’impiego
di professionalità esterne, soprattutto per la configurazione di tutte le postazioni che dovranno
poi essere collegate in rete.
In area di progettazione e upgrading si prevede nell’anno l’acquisizione di software
specializzato alla gestione remota ed alla analisi di tutte le postazioni collegate in rete.
Da segnalare, ancora, la necessità di avviare con la struttura Gestione Risorse, la realizzazione
di procedure per l’alienazione di apparecchiature informatiche obsolete e fuori uso.
Particolare attenzione l’area sistemistica sta ponendo all’attività di supporto alla realizzazione
del Progetto SISPA, attraverso sia il coordinamento che la gestione delle risorse interne e
quelle delle Ditte aggiudicatarie della gara (CID Software e GEPIN)., nonché il
coordinamento e organizzazione delle attività interne ed esterne finalizzate all’analisi dei data
base e procedure, e all’avvio in produzione di software applicativo per il progetto SIRA.
Infrastruttura tecnologica (reti e sistemi)
Nell’effettuare una previsione di attività e di fabbisogni occorre tenere in considerazione
altri fattori/eventi connessi all’evoluzione ed all’assetto organizzativo dell’ARPAC, quali:
l’incremento o la riduzione del personale (legata anche a eventi non pianificati);
la predisposizione di nuove sedi in tempi brevi;
la verifica dei tempi attesi per l’attuazione dei progetti infrastrutturali e del progetto
SIRA.
34
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
La parziale indeterminazione induce a prevedere un insieme minimo di risorse tecnico-
informatiche al fine di garantire un livello di servizio accettabile durante le varie fasi di
transizione.
Pertanto, alla luce di queste ultime considerazioni dovrebbero essere acquisiti almeno i
seguenti apparati informatici e servizi:
Dispositivi per la connessione delle attuali postazioni di lavoro in rete locale
Potenziamento dei punti di collegamento rete (LAN) presso la Direzione Generale, il
CRIA, i Dipartimenti Provinciali di Napoli, Benevento, Salerno per il funzionamento
in rete delle attuali postazioni di lavoro non collegate.
Acquisto di apparecchiature hardware per la connessione in rete di tutte le componenti
informatiche (Hub Switch, Router Firewall) per realizzare le reti locali.
Dispositivi di base per la sicurezza logica dei dati che transitano in rete
Acquisto di sistemi di protezione Hardware e Software (Firewall e Proxy) per la
prevenzione di attacchi informatici provenienti dalle connessioni Internet.
Acquisto di Server di rete presso la Direzione Generale per la connessione Intranet ed
il controllo degli accessi logico alla rete locale.
Licenze software e canoni per collegamento della rete locale Intranet
Acquisto di licenze software per la gestione del programma Server Proxy.
Stipula di contratti TELECOM per le linee di trasmissione dati ADSL HDSL.
Addestramento Specialistico
Nell’ambito dello sviluppo delle attività sistemistiche, per conseguire un’adeguata assistenza
tecnica è opportuno programmare un iter di formazione specialistico -professionale per la
gestione e programmazione dei router e switch di rete.
Office automation
Una parte di risorse è destinata a garantire un adeguato livello di efficienza degli strumenti
di produttività individuale quali le postazioni di lavoro utente, attraverso le seguenti fasi:
35
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
gestione del ciclo di vita delle apparecchiature informatica (fabbisogni,
approvvigionamenti, assegnazione dei cespiti/patrimonio, installazione, manutenzione,
aggiornamenti, obsolescenze);
aggiornamento tecnico su hardware ed allineamento a nuove release dei software di
base, antivirus, ecc.;
acquisizione/potenziamento dei supporti di memorizzazione e back up, dispositivi di
microinformatica e dei materiali di consumo;
assistenza tecnica agli utenti (call center interno, gestione contratti di manutenzione
hw, ecc.).
Di seguito si specificano le principali attività ed i relativi fabbisogni:
a) Gestione Cespiti Informatici
Acquisizione di un nuovo software finalizzato alla gestione dei cespiti informatici ed al
controllo remoto delle Postazioni di Lavoro (PdL) installate. Tale applicativo dovrà consentire
anche l’installazione/controllo dei software per ogni PdL (anche al fine di contenere i
fenomeni di pirateria del software).
b) Gestione delle Assistenze Tecniche
L’incremento del parco macchine e delle relative problematiche ad esso correlate, impone
l’attivazione di strumenti (organizzativi e software) atti alla registrazione delle chiamate
nonché al monitoraggio delle stesse fino alla chiusura dell’intervento di ripristino.
c) Attivazione nuovi contratti di manutenzione hardware
Sono scadute le garanzie triennali per circa 150 PdL e non è presente alcun contratto post-
garanzia pertanto devono essere garantite procedure snelle atte per consentire la manutenzione
dell’hardware.
d) Acquisizione PC a copertura delle PdL generate dalle obsolescenze.
Potenziamento (hardware e software) delle attuali PdL
L’esigenza di dover standardizzare le PdL distribuite in Agenzia al fine di consentire un
agevole interscambio di dati/informazioni che siano fruibili da tutti i computer installati,
comporta la necessità di potenziare sia con componenti hardware che software alcune PdL
installate.
e) Acquisizione/potenziamento sistemi di back-up e di materiale microinformatico.
36
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
L’ingente mole di dati elaborati dall’Agenzia impone l’acquisizione/utilizzo di sistemi atti al
back-up dei dati nonché all’acquisizione di dispositivi di microinformatica e di materiali di
consumo.
f) Call Center ed interventi on site
Per favorire gli interventi di assistenza tecnica centralizzata, in termini di efficacia ed
efficienza, è necessario rivedere alcuni aspetti connessi alla logistica, alla disponibilità di
professionalità locali (ovvero interne alle sedi periferiche).
Servizi / prestazioni di sviluppo ed assistenza specialistica
Per fronteggiare specifiche richieste, con criteri di efficienza ed economicità, si prevede la
disponibilità di acquisire prestazioni esterne solo quando emerge l’effettiva necessità
mediante:
risorse professionali altamente specializzate (sistemista senior, DB administrator,
cartografo esperto di progettazione di GIS);
figure specifiche (analisti, programmatori, programmatori tools grafici,
programmatori esperti di cartografia) necessarie per fronteggiare l’esigenza di
sviluppare applicativi specifici in relazione sia ad attività critiche o di emergenza e
sia alla partecipazione ad eventi e programmi (web & presentation);
risorse di supporto in particolari fasi della vita dell’Agenzia (trasferimenti nelle nuove
sedi, avvio di rilevanti progetti, attività da effettuarsi presso diverse sedi provinciali).
9.0 SVILUPPO PROGETTI DI INVESTIMENTO POR
9.1 Strumenti della conoscenza ambientale
Le attività di monitoraggio ambientale, nell’ambito della Misura 1.1. del P.O.R., trovano
sviluppo in quindici interventi ed hanno la finalità di costituire un sistema integrato di
controllo/conoscenza attraverso il quale ARPAC sarà in grado di monitorare il territorio
individuando i fattori di pressione, lo stato delle componenti ambientali e l’evoluzione delle
stesse.
37
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Di seguito si elencano i vari interventi per la implementazione delle attività di monitoraggio
ambientale di ARPA Campania e le attività previste per il 2006.
L’intervento definisce la istituzione di un Sistema di Qualità avente come obiettivi:
- la implementazione di un Sistema di Qualità conforme alle norme UNI EN ISO 9001 presso
la Direzione Generale e i Dipartimenti Provinciali;
- l'accreditamento delle prove eseguite dai Dipartimenti Tecnici provinciali in riferimento alle
norme UNI CEI EN ISO/IEC 17025.
Le fasi in cui l'intero intervento si articola sono:
- definizione delle linee guida per lo sviluppo del Sistema di Qualità
- attività di formazione e di comunicazione per il personale della Agenzia
- progettazione e verifica delle Procedure di Sistema e dei Manuali di Qualità
- applicazione del Sistema di Qualità
- richiesta di accreditamento per le varie strutture agenziali e per i laboratori
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 522 migliaia di €.
Nel maggio 2005 è stato stipulato contratto per servizi e forniture con la società
aggiudicataria e nominato il Direttore dei lavori. Sono in corso le attività di formazione e di
comunicazione per il personale della Agenzia e la conclusione dell’intervento è prevista entro
il 2006.
9.2 Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA)
L’intervento ha come obiettivo finale la realizzazione di un quadro conoscitivo della realtà
ambientale unitario a livello regionale, alimentato da flussi informativi costanti e coerenti, in
grado di superare le notevoli differenziazioni indotte dalla compartimentazione tematica in
materia ambientale e dal decentramento delle strutture sul territorio. Verrà articolato in
maniera da garantire coerenza tra le iniziative di interesse regionale (SINA- PFR) e le linee di
sviluppo dettate a livello nazionale.
38
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
L’intervento, viene realizzato secondo la procedura dell’appalto concorso per il quale è in fase
di approvazione regionale la progettazione preliminare, dovrà garantire la realizzazione di un
Sistema Informativo in grado di:
− automatizzare il flusso delle informazioni e dei servizi;
− arricchire con continuità le anagrafiche dei dati ambientali;
− gestire l’ organizzazione e la programmazione delle attività istituzionali di ARPAC;
− standardizzare i contenuti dei documenti rilasciati e richiesti;
− semplificare le comunicazioni con utenti ed Enti coinvolti nella trattazione di problematiche
ambientali.
Le fasi in cui si articola l’intervento sono:
1) Progettazione, fornitura ed installazione della piattaforma informatica per la costituzione
del SIRA, presso tutte strutture territoriali dell’ARPAC
2) Progettazione e realizzazione delle procedure applicative articolate in diversi sottosistemi
con il fine di
Progettare e realizzare una piattaforma applicativa distribuita:
− Sviluppare ed integrare procedure per la gestione dei servizi di prevenzione e controllo
dell’ARPAC ( attività dei Dipartimenti Tecnici , dei Servizi Territoriali, delle reti di
monitoraggio ambientali);
- Completare il sistema SINA-PFR per la parte relativa alle tematiche:
Agenti Fisici ;
- Conservazione della Natura ;
- Rifiuti e Flussi di Materiali .
- Integrare le banche dati della rete nazionale - SINAnet - per gli aspetti ambientali
territoriali;
- Potenziare e integrare i sistemi di georeferenziazione, reporting e supporto alle decisioni. 3) Fornire i servizi di assistenza , di aggiornamento e di garanzia necessari alla completa
realizzazione del SIRA:
Il totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell’Asse 1 del POR Campania 2000-
2006 è pari a 4.667.000,00 di €.
39
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Attualmente è in corso la preselezione dei candidati per individuare i soggetti che possono
partecipare alla gara . Nel corso del 2006 è previsto l’affidamento dell’intervento e l’inizio
delle attività.
9.3 Laboratorio Diossine e Microinquinanti
L’intervento si pone come obiettivo il controllo ed il monitoraggio sul territorio regionale di
inquinanti ubiquitari persistenti (diossine, IPA Idrocarburi Policiclici Aromatici, PCB
policlorobifenili, in generale POP’s) nei comparti ambientali e negli alimenti.
L’intervento prevede la costituzione, ex-novo, di un laboratorio di riferimento regionale a
carattere intermatriciale (aria, acque, suolo. alimenti) al servizio di tutti i Dipartimenti
Provinciali ARPAC per quanto riguarda le sostanze tossiche persistenti sopracitate.
E’ articolato nelle fasi seguenti:
− acquisto delle apparecchiature e formazione del personale;
- prove pilota di laboratorio;
- avvio della l'attività;
- richiesta di accreditamento del laboratorio.
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 852 .000,00 €.
Nel aprile 2005 è stato stipulato il contratto per le forniture con la società aggiudicataria. La
consegna delle apparecchiature è prevista entro febbraio 2006 ed il completamento
dell’intervento avverrà entro la fine dello stesso anno.
L’intervento ha come obiettivo la realizzazione di un sistema di monitoraggio sul reticolo
idrografico superficiale interno della Campania al fine di definirne la qualità come primo
passo della fase esecutiva del D. Lgs. 152/99.
Le fasi di sviluppo prevedono la implementazione delle risorse strumentali di tutti e cinque i
Dipartimenti Provinciali , la installazione di una rete di monitoraggio automatico (5 stazioni
per la rilevazione in continuo dei parametri di qualità e una rete HW e SW di telecontrollo in
remoto).
40
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Attualmente vengono monitorate in discreto circa 90 stazioni sulle 140 che saranno operanti a
regime.
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 2.356 .000,00 €.
Nel periodo luglio/ottobre 2005 sono stati stipulati i contratti per le forniture con le società
aggiudicatarie. La consegna delle apparecchiature ai Dipartimenti è prevista entro giugno
2006 ed il completamento dell’intervento, con la installazione delle cinque centraline di
monitoraggio in continuo, avverrà entro la fine dello stesso anno.
Nel 2006 avrà corso e termine anche la fase di aggiornamento professionale incentrata su
trattamento statistico dei dati , Indice Biotico Esteso e Indice di Funzionalità Fluviale.
9.4 Monitoraggio Risorse Idriche
Acque Sotterranee
L’intervento ha come obiettivo la realizzazione di un sistema di monitoraggio sulle acque
sotterranee della regione Campania in grado di assicurare l'acquisizione dei dati e pervenire
alla classificazione, ai sensi del D.Lgs.152/99 dello stato ambientale dei corpi idrici
sotterranei.
Le fasi di sviluppo prevedono l’implementazione della rete di monitoraggio attuale, delle
risorse strumentali dei cinque Dipartimenti Provinciali interessati , la installazione di una rete
di monitoraggio automatico costituita da 40 centraline e di una rete HW e SW di telecontrollo
in remoto.
Attualmente vengono monitorate circa 140 stazioni sulle 225 circa che saranno operanti a
regime.
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 2.345.000,00 €.
Nel luglio 2005 sono stati stipulati i contratti per le forniture con le società aggiudicatarie. La
consegna delle apparecchiature ai Dipartimenti è prevista entro giugno 2006 ed il
completamento dell’intervento, con la installazione delle stazioni in telemisura è previsto
entro dicembre 2006.
41
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Acque Marino Costiere e di Transizione
L’intervento ha come obiettivo la implementazione del sistema di monitoraggio delle acque
marino costiere e di transizione per pervenire agli obiettivi di classificazione ai sensi del
D.Lgs.152/99 .
Il monitoraggio, che riguarda attualmente 12 transetti ortogonali alle coste regionali, sarà
sviluppato su 34 transetti che copriranno con una rete più fitta tutti i 450 Km di sviluppo delle
coste campane. Saranno inoltre monitorate le aree idonee per gli insediamenti di ittiocoltura e
molluschicoltura e le zone destinate a riserve e parchi marini.
Le fasi di sviluppo prevedono l’acquisto di un battello laboratorio , una integrazione
strumentale per il Dipartimento Tecnico di Napoli e un corso di aggiornamento professionale
su aspetti specialistici legati al monitoraggio delle acque marino costiere e di transizione.
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 1.262.000,00 €.
La procedura di appalto è stata esperita e l’inizio della costruzione del battello laboratorio è
prevista entro febbraio 2006.
9.5 Monitoraggio Qualità dell’Aria
Monitoraggio con Indicatori Chimici
Il progetto esecutivo è stato affidato dalla Regione al Commissariato di Governo per
l’emergenza rifiuti che ha esperito anche la gara relativa ( Società aggiudicataria
VITROCISET ) mentre la gestione della rete, costituita da 41 centraline fisse e 3 mezzi
mobili, sarà affidata ad ARPAC in aggiunta alla rete di centraline attualmente gestita dal
CRIA.
Sono in atto le attività per la stipula del Protocollo di Intesa Regione
Campania/ARPAC/Commissariato Rifiuti per la riconfigurazione eventuale delle centraline
acquistate dal Commissariato e la gestione delle stesse
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 10.183.000,00 €.
42
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Monitoraggio con Indicatori Biologici
L’intervento riguarda la dotazione di apparecchiature e aggiornamento professionale per un
Laboratorio specializzato nel monitoraggio biologico della qualità dell’aria, anche a supporto
del monitoraggio di tipo chimico effettuato mediante centraline, e la costituzione di una rete di
monitoraggio dei pollini e dei funghi aerodispersi.
Il biomonitoraggio verrà eseguito con licheni epifiti per la misura del bioaccumulo degli
inquinanti gassosi e con germinelli di tabacco per la misura dell’ozono troposferico in
ambiente urbano.
Inizialmente le attività di biomonitoraggio riguarderanno le province di Napoli e Caserta.
Per pollini e funghi aerodispersi saranno utilizzati campionatori volumetrici dedicati a questo
tipo di indagini.
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 180.000,00 €.
Nel luglio 2005 è stato stipulato il contratto per le forniture. La consegna delle
apparecchiature ai Dipartimenti è prevista nei primi mesi del 2006 ed il completamento
dell’intervento è previsto entro dicembre 2006.
9.6 Meteorologia
L’intervento ha la finalità di istituire in ARPAC una struttura specializzata con lo scopo di
svolgere attività di previsione meteo per aspetti connessi ai tematismi ambientali.
La realizzazione delle attività sopra indicate prevede: l’istituzione di una Sala Operativa
meteo, l’acquisizione delle previsioni elaborate dai modelli meteo e dei dati rilevati da sistemi
satellitari, l’interconnessione con le reti idrometeomare in funzione in Campania,
l’acquisizione di un sistema Wind Profiler, l’acquisizione di servizi per la messa a punto di
modelli specifici per qualità dell’aria, stato del mare, regime ideologico attraverso campagne
di misura mirate.
I prodotti attesi sono:
− Relazione annuale sulle variazioni climatiche a scala regionale;
− Supporto meteorologico e modellistico alla stesura della relazione annuale sulla qualità
dell’aria;
43
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
− Supporto meteorologico e modellistico alla valutazione dell’inquinamento da sorgenti di
emissione in atmosfera;
− Supporto meteorologico alle attività di Protezione Civile;
− Supporto meteorologico alle attività di agrometeorologia;
− Supporto climatologico alla valutazione delle risorse idriche;
− Supporto alle previsioni sullo stato del mare e dei venti in tempo reale;
− Bollettino meteorologico regionale per zone omogenee, con dettaglio per aree di crisi
ambientale;
− Bollettino per previsioni condizioni meteo che favoriscono l’inquinamento da polveri e
ozono nelle aree urbane;
− Bollettino previsioni regime idrologico mensile.
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 2.474.000,00 €.
E’ attualmente in corso la gara per forniture e servizi con la procedura del pubblico incanto.
L’affidamento dell’intervento è previsto entro febbraio 2006.
9.7 Monitoraggio Radioattività Ambientale
L’intervento riguarda la realizzazione di una rete regionale di monitoraggio per il rilevamento
della radioattività dovuta alla presenza di radionuclidi naturali e artificiali sul territorio.
Il C.R.R. (Centro Regionale di Radioattività) costituisce il centro della rete con funzione di
coordinamento per quanto riguarda tutte le attività tecniche e di gestione.
I dati della Rete di sorveglianza regionale confluiranno, così come accade già attualmente,
nella Rete nazionale di sorveglianza.
Nodi della rete sono i Punti di Osservazione Territoriali ( POT) ambientali che devono
affiancare le corrispondenti strutture che operano per le sole matrici alimentari e che sono
organismi del Servizio Sanitario Nazionale.
Attività prevista per ognuno dei cinque POT ambientali:
Laboratorio di base con attività su scala provinciale
Laboratorio specialistico” con attività su scala regionale
44
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 852.000,00 €.
La gara per le apparecchiature è stata aggiudicata ed è presumibile che la fornitura delle stesse
possa essere completata entro settembre 2006.
Una condizione di criticità del progetto è data dalla necessità di localizzare in ogni
Dipartimento Provinciale un POT e nel reperimento di personale tecnico specialistico.
Radiazioni non Ionizzanti
L’intervento prevede la implementazione del sistema di controllo e vigilanza dei campi
elettromagnetici su tutto il territorio regionale ed è articolato secondo le fasi di:
− acquisto strumentazione;
− formazione delle unità operative;
− analisi con attrezzature montate su un mezzo mobile.
Il laboratorio mobile, che sarà assegnato al CRIA consentirà misure dei CEM in banda stretta,
banda larga, UMTS anche allo scopo di fornire dati per il Catasto Regionale e Nazionale delle
Sorgenti.
L’intervento integrerà la rete di stazioni per la misura dei campi elettromagnetici sul territorio,
costituita da 120 centraline rilocabili che non era prevista nello Studio di Fattibilità e che
segue linee di finanziamento nazionale diverse (Fondazione Bordoni).
L'importo totale previsto dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania 2000-2006, è pari a
204.000,00 €.
La gara per le forniture è stata aggiudicata e la presa in consegna delle stesse si stima possa
avvenire entro giugno 2006.
9.8 Monitoraggio Inquinamento Acustico
L’intervento riguarda la realizzazione di un sistema di prevenzione, controllo e vigilanza
dell'inquinamento acustico su tutto il territorio regionale in applicazione di quanto previsto dal
DPCM 1/3/1991 e dalla L. 447/95 e s.i.m. che attribuiscono alle ARPA regionali le
competenze in materia.
L’attività di monitoraggio sarà svolta da strutture specializzate , opportunamente formate, di
45
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
acustica ambientale, dislocate nell’ambito del settore “Agenti fisici” dei Servizi Territoriali
dei Dipartimenti Provinciali. A queste strutture zonali si affianca, come struttura specialistica
di II livello, il Centro Regionale Inquinamento Atmosferico (CRIA).
L’implementazione delle apparecchiature è ottenuta attraverso l’acquisizione di sei stazioni
mobili e sei stazioni rilocabili attrezzate con analizzatori dei livelli sonori, complete di
accessori e di software previsionali di simulazione. I dati prodotti dalle attività di
monitoraggio saranno organizzati in rete in una banca dati.
L'importo totale del progetto previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del
POR Campania 2000-2006, è pari a 493.000,00 €..
La gara per le forniture è in via di aggiudicazione definitiva e la consegna delle stesse è
prevista entro settembre 2006.
9.9 Organismi Geneticamente Modificati
L’intervento prevede la realizzazione di un laboratorio specializzato a valenza regionale per
l’analisi negli alimenti ed il monitoraggio ambientale degli Organismi Geneticamente
Modificati nella regione Campania.
Le fasi attuative prevedono la acquisizione delle apparecchiature, la formazione del personale
dedicato e la messa a regime della struttura specialistica.
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 207.000,00 €.
Nel gennaio 2005 è stato stipulato il contratto per le forniture. La consegna delle
apparecchiature è prevista nei primi mesi del 2006 ed il completamento dell’intervento è
previsto entro il 2006.
9.10 Gestione Emergenze Ambientali
L'ARPAC con questo intervento ha implementato il preesistente Servizio di pronta
disponibilità ambientale con tre laboratori mobili da utilizzare in caso di emergenza e con
funzioni di supporto in caso di disastri naturali.
Con questo servizio l'ARPAC puo’ eseguire il primo intervento in caso di:
- incidenti stradali/ferroviari con sversamento di sostanze pericolose
46
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
- inquinamenti accidentale corsi d'acqua superficiali
- ritrovamenti sostanze potenzialmente pericolose in aree pubbliche o private
- incendi o emissioni anomale in insediamenti produttivi
- scarichi anomali in entrata ai depuratori
- emissioni maleodoranti o tossiche
- combustione incontrollata di rifiuti
L'importo totale previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del POR Campania
2000-2006, è pari a 768.000,00 €
I laboratori sono stati presi in consegna e collaudati nel febbraio 2005. Sono attualmente
operativi presso i Dipartimenti Provinciali di Napoli, Benevento e Salerno con possibilità di
utilizzo anche da parte dei Dipartimenti provinciali di Avellino e Caserta.
9.11 Reporting Ambientale e Stato dell'Ambiente
L’intervento realizza quelli che sono i quattro obiettivi fondamentali di un sistema di
reporting:
- sviluppare metodologie di reporting e partecipare ad attività, a livello nazionale, relative alla
loro messa a punto, curando, con cadenza annuale o pluriennale, l’aggiornamento dello stato
dell’arte di tali metodologie con particolare riguardo all’attività che viene svolta nell’ambito
comunitario e sovranazionale;
- organizzare convegni, seminari tematici e workshop per la presentazione dei prodotti di
reporting al fine di diffondere, secondo quanto previsto dalle direttive comunitarie e dalla
legge istitutiva dell’Agenzia, l’informazione ambientale;
- realizzare prodotti di reporting quali:
Annuario dei dati Ambientali della Campania per gli anni 2005 e 2006;
Report sulle principali tematiche ambientali di competenza dell’Agenzia (Aria, Acque, Siti
Contaminati, Agenti Fisici, Rifiuti);
Terza Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Campania;
47
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Atlante Ambientale Interattivo.
Le attività dell’intervento comprendono l’aggiornamento professionale del personale dedicato
sulle metodologie per l’elaborazione dei prodotti di reporting nonché sui principali strumenti
applicativi sul territorio delle politiche di Sviluppo Sostenibile (Agenda 21 Locale ed EMAS).
L'importo totale del progetto previsto come finanziamento dalla Misura 1.1 dell'Asse 1 del
POR Campania 2000-2006, è pari a 981.000,00 € .
Il progetto esecutivo è stato approvato dalla Regione nel dicembre 2005 e sono in corso le
attività di preparazione degli atti di gara da eseguirsi con la procedura del pubblico incanto.
La Tabella che segue riassume lo stato a dicembre 2005 degli interventi di monitoraggio
ambientale prima descritti e la previsione dello stato di avanzamento previsto per il 2006.
INTERVENTO
IMPORTO PROGETTO
(in € da Studio di Fattibilità)
STATO INTERVENTO a dicembre 2005
STATO
AVANZAMENTO INTERVENTO
previsto per il 2006
Laboratorio diossine e microinquinanti 852.000
Stipulato contratto con società aggiudicataria.
In corso approntamento forniture
Consegna e collaudo
forniture, Operatività del laboratorio
S. I. R. A. 4.667.000
Bando GUCE pubblicato in data 5 ott.05. Pervenute 11
offerte. In corso selezione candidati
per invio lettera d’invito
Aggiudicazione
dell’intervento e inizio consegna forniture e
servizi
Monitoraggio acque superficiali 2.356.000
Stipulati contratti con società aggiudicatarie
per forniture e servizi In corso approntamento
forniture
Consegna e collaudo apparecchiature e
Centraline di qualità
Monitoraggio acque sotterranee 2.345.000
Stipulati contratti con società aggiudicatarie
per forniture e servizi
Consegna e collaudo
apparecchiature e sonde in
48
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
INTERVENTO
IMPORTO PROGETTO
(in € da Studio di Fattibilità)
STATO INTERVENTO a dicembre 2005
STATO
AVANZAMENTO INTERVENTO
previsto per il 2006 In corso approntamento
forniture telemisura
Monitoraggio acque marino - costiere 1.262.000
In corso aggiudicazione
definitiva gara
Costruzione battello
oceanografico
Sistema Qualità 522.000 Stipulato contratto per servizi
e forniture 20 Attività intervento in corso
Completamento intervento
Monitoraggio biologico dell'aria 180.000
Stipulato contratto per forniture e servizi
In corso approntamento forniture
Consegna e collaudo
forniture, Operatività del laboratorio
Monitoraggio chimico dell'aria 10.183.000
Stipulato contratto per
forniture e servizi 19 maggio 2003 tra Commissario di Governo e VITROCISET
SpA
Da fare Protocollo di Intesa ARPAC/ Commissariato di
Governo/Regione
Consegna e collaudo forniture
Centro Meteo 2.474.000
In corso procedure di aggiudicazione per forniture e
servizi
Aggiudicazione dell’intervento e inizio consegna forniture e
servizi
Monitoraggio radioattività 852.000 In corso aggiudicazione
definitiva
Consegna e collaudo
apparecchiature e inizio operatività dei POT
Monitoraggio radiazioni non
ionizzanti 204.000
In corso aggiudicazione provvisoria
Consegna e collaudo
forniture Monitoraggio inquinamento
acustico 493.000
Terminata gara per forniture e servizi
Da fare aggiudicazione
Consegna e collaudo apparecchiature e mezzi
mobili.
49
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
INTERVENTO
IMPORTO PROGETTO
(in € da Studio di Fattibilità)
STATO INTERVENTO a dicembre 2005
STATO
AVANZAMENTO INTERVENTO
previsto per il 2006 definitiva Inizio operatività dei
settori interessati
Organismi Geneticamente
Modificati 207.000
Stipulato contratto per forniture e servizi 31 gennaio
2005 Nominato Direttore Lavori
In corso approntamento forniture
Consegna e collaudo
forniture, Operatività del laboratorio
Emergenze ambientali 768.000
Collaudo finale forniture avvenuto in data 3 febbraio 2005
L’intervento è concluso. Completamento eventuale
attività aggiornamento professionale
Reporting Ambientale 981.000
Progettazione esecutiva approvata da Regione a
dicembre 2005
Affidamento
dell’intervento tramite gara pubblico incanto
Inizio consegna forniture e servizi
9.12 Dotazioni infrastrutturali
Nello Studio di Fattibilità per l’adeguamento e/o la costruzione delle varie sedi Dipartimentali
, la riallocazione del C.R.I.A. e del C.R.R., e il reperimento delle sedi dei Servizi Territoriali
di nuova istituzione sono previsti otto interventi.
Si riporta in sintesi lo stato degli interventi progettuali previsti per l’adeguamento delle varie
sedi dipartimentali.
Benevento
L’intervento è mirato all’ acquisto e ristrutturazione ed adeguamento dei locali in via S.
Pasquale in Benevento per la ubicazione in una stessa sede della Direzione Provinciale, del
50
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Dipartimento Tecnico e della unità BN 1 del Servizio Territoriale. Dopo la gara con la
procedura dell’appalto concorso, il progetto esecutivo è stato approvato dalla Regione a
settembre 2005 e si è in fase di stipula contratto per l’adeguamento impiantistico e le forniture
di arredi tecnici.
Salerno e CRR
L’intervento è mirato alla ristrutturazione dell’attuale sede di via Lanzalone con la
localizzazione del Dipartimento Tecnico; al completamento dell’allestimento della nuova sede
in via Scavate Case Rosse con la localizzazione della Direzione Provinciale (realizzata già con
fondi ordinari), del Servizio Territoriale SA1 e del Centro Regionale Radioattività CRR. Dopo
la gara con la procedura dell’appalto concorso il progetto esecutivo è stato approvato nel
settembre 2005 dalla Regione; si è attualmente in fase di stipula contratto per l’adeguamento
impiantistico e la fornitura di arredi tecnici.
Avellino e Caserta
Gli indirizzi gestionali relativamente alle Sedi Dipartimentali di Avellino e Caserta sono stati
ridefiniti nel corso della seconda metà del 2004. E’ stato predisposto un bando esplorativo per
l’ acquisto di fabbricati idonei , dopo ristrutturazione, ad ospitare le sedi dei due Dipartimenti
Provinciali . A seguito della presentazione delle offerte, sono state individuate le Società con
edifici potenzialmente idonei ad ospitare le sedi dipartimentali e sono in corso i sopralluoghi.
Per il 2006 si prevede l’ aggiudicazione dell’intervento e inizio lavori di adeguamento edile e
impiantistico.
Napoli e CRIA
Per quanto riguarda la sede del Dipartimento di Napoli, il progetto preliminare, redatto dalla
Agenzia nel 2003, prevedeva la ristrutturazione dei locali di via Don Bosco per la costituzione
in una stessa sede della Direzione Provinciale, del Dipartimento Tecnico, del Servizio
Territoriale NA1 e del CRIA. Per tale intervento si è convenuto, nel 2005, con l’ Autorità di
Gestione del POR Campania il “congelamento” dell’intero importo connesso, in attesa della
51
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
conferma sulla permanenza del Dipartimento nell’attuale sede a seguito delle trattative in
corso con l’Amministrazione Provinciale di Napoli.
La problematica è tuttora non risolta e, per evitare il disimpegno automatico dei fondi, è stato
deciso, in analogia con Avellino e Caserta, di predisporre un bando esplorativo per l’acquisto
e la ristrutturazione di una nuova sede. A seguito delle offerte pervenute, sono state
individuate le Società con edifici potenzialmente idonei ad ospitare la Sede Dipartimentale e il
CRIA; attualmente sono in corso i sopralluoghi. Per il 2006 si prevede l’ aggiudicazione
dell’intervento e l’inizio lavori di adeguamento edile e impiantistico.
Servizi Territoriali
L’intervento è oggi mirato, in coerenza con la attuale dotazione organica di ARPAC, all’
acquisto di tre nuove sedi, ognuna di circa 400 mq, per la allocazione della seconda Unità
Operativa dei Servizi Territoriali nelle tre province di Caserta, Napoli e Salerno. In tal senso è
stato chiesta una rimodulazione dello Studio di Fattibilità. In caso di esito positivo saranno
predisposti i relativi bandi esplorativi secondo la procedura seguita per le sedi di Avellino,
Caserta e Napoli.
La tabella che segue riassume lo stato attuale e la previsione per il 2006 degli interventi
relativi alle dotazioni infrastrutturali sopra descritti.
52
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
INTERVENTO
IMPORTO PROGETTO
in euro da Studio di Fattibilità
STATO INTERVENTO a dicembre 2005
STATO
AVANZAMENTO INTERVENTO
previsto per il 2006
Dipartimento Napoli + CRIA 10.080.000
Individuate con bando esplorativo 3 Società idonee.
Sopralluoghi in corso per verifiche idoneità
Aggiudicazione dell’intervento e inizio lavori di adeguamento edile e impiantistico
Dipartimento Avellino
2..957.000
Individuate con bando esplorativo 2 Società idonee.
Sopralluoghi in corso per verifiche idoneità per
trattativa privata
Aggiudicazione
dell’intervento e inizio lavori di adeguamento edile e impiantistico
Dipartimento Benevento 2.711.000
Deliberata Aggiudicazione
Definitiva per esecuzione lavori e
forniture
Stipula contratto ed avvio
ristrutturazione impiantistica
e fornitura arredi tecnici
Dipartimento Caserta 6..296.000
Individuate con bando
esplorativo 1 Società idonee. Sopralluoghi in corso per verifiche idoneità
Aggiudicazione
dell’intervento e inizio lavori di adeguamento edile e impiantistico
Dipartimento Salerno e CRR
6.506.000
Deliberata Aggiudicazione
Definitiva per esecuzione lavori e
forniture
Stipula contratto ed avvio ristrutturazione impiantistica
e fornitura arredi tecnici
Servizi Territoriali
3.104.000
Richiesta alla Regione rimodulazione SdF per
acquisto tre sedi per II Unità Operative Servizi Territoriali
Dipartimenti NA CE SA
Approvazione proposta di rimodulazione Indizione e aggiudicazione gara per
acquisto sedi
53
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Per quanto riguarda l’insieme delle attività dell’Ufficio POR, si confermano, anche per l’anno
2006, le criticità conseguenti al ridotto personale e la necessità di implementare l’attuale
organico con ulteriori risorse ( due senior e quattro junior) per consentire una adeguata
operatività della struttura.
10.0 SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Le attività previste per l’anno 2006 riguarderanno i seguenti ambiti:
- Reporting Ambientale
- Agenda Locale 21
- EMAS e altri Sistemi di Gestione Ambientale (SGA)
- Progetti integrati e Parchi regionali
- Carta della natura.
10.1 Reporting Ambientale
Nel corso del 2005 il Servizio, per dare continuità alle attività di reporting già svolte (
Reporting per l’Autorità Ambientale, Seconda Relazione sullo Stato dell’Ambiente della
Campania e Primo Atlante Ambientale della Campania 2003) ha redatto il progetto
“Reporting ambientale e stato dell’ambiente” di cui alla misura 1.1 del POR Campania 2000-
2006.
Questo progetto ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema in grado di organizzare e
diffondere le conoscenze acquisite ed elaborate dall’Agenzia nell’ambito della realizzazione
delle proprie attività istituzionali negli ultimi sei anni ed in particolare grazie agli interventi
finanziati con la Misura 1.1 del POR Campania 2000-2006.
Con questo progetto ci si propone di organizzare in ARPAC un sistema di reporting
ambientale che fornisca ai decisori politici, alle parti sociali ed ai cittadini tutti una puntuale e
chiara informazione sullo stato dell’ambiente nel territorio regionale.
54
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
La funzione centrale per l’impostazione metodologica delle attività, nonché, l’elaborazione e
predisposizione dei prodotti del reporting è svolta, ai sensi del vigente Regolamento
dell’ARPAC, dal Servizio Sostenibilità Ambientale afferente alla Direzione Generale.
Per la raccolta, validazione ed elaborazione dei dati, è necessario strutturare un sistema
organizzativo a rete i cui i nodi integratori sono costituiti dalla Direzione Tecnica per quanto
riguarda le attività di indirizzo e coordinamento, dal SIRA e dai Sistemi Informativi per le
attività di organizzazione e strutturazione delle banche dati ambientali.
I nodi periferici della rete sono costituiti dai Dipartimenti Provinciali e dei Centri Regionali,
che rappresentano il sistema di produzione dei dati primari; per ciascuna delle tematiche
ambientali, le strutture di riferimento costituiranno appositi gruppi di lavoro, composti da
personale esperto dell’Agenzia, e coordinato da un referente tematico individuato sulla base di
specifici requisiti di competenza professionale.
Le strutture di riferimento dedicheranno alle attività di reporting, secondo le necessità, parte
del loro impegno lavorativo; su tematiche di particolare complessità, ci si potrà avvalere anche
del contributo di consulenti esterni di comprovata esperienza.
Nell’ambito di tale progetto l’Agenzia realizzerà alcuni importanti prodotti di reporting quali:
o Annuario dei dati Ambientali della Campania;
o Report sulle principali tematiche ambientali di competenza dell’Agenzia;
o Terza Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Campania;
o Atlante Ambientale Interattivo;
In particolare nel corso del 2006 sarà realizzato l’Annuario dei dati Ambientali della
Campania con i dati e le informazioni ambientali relative al 2005, acquisite attraverso le
attività di monitoraggio e controllo dell’Agenzia, integrate con quelle provenienti da enti terzi.
L’Agenzia predisporrà, inoltre, dei report relativi alle tematiche Acque, Aria, Rifiuti, Agenti
Fisici, Siti contaminati, atti a fornire tutte le informazioni di carattere generale ma anche degli
approfondimenti tecnico-giuridici a tutti coloro che per motivi diversi necessitano di disporre
di un quadro chiaro sulla tematica e sullo stato dell’arte in Campania.
Nel corso dell’anno saranno organizzati convegni e seminari tematici per la presentazione dei
prodotti di reporting al fine di diffondere, secondo quanto previsto dalle direttive comunitarie
e dalla legge istitutiva dell’Agenzia, l’informazione ambientale. La diffusione dei prodotti
55
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
avverrà sia attraverso la distribuzione delle copie dei volumi e dei CD-ROM, sia attraverso la
pubblicazione sul sito WEB e sulla Rivista ARPACAMPANIA AMBIENTE, di una sintesi
descrittivo-illustrativa dei prodotti realizzati.
La gestione della rete informativa per il reporting ambientale richiede una formazione
adeguata per figure professionali in grado di raccogliere, elaborare, convalidare,
informatizzare, graficizzare e pubblicare dati ambientali.
L’aggiornamento professionale per il reporting ambientale prevede un ciclo che sarà realizzato
nel 2006. Il progetto formativo intende migliorare le competenze del personale ARPAC per
ottimizzare le attività di reperimento ed elaborazione dati, nonché la realizzazione di carte
tematiche finalizzate al reporting ambientale.
I corsi di aggiornamento professionale sono rivolti al personale impegnato nell’attività di
reperimento ed elaborazione dei dati ed avente già cognizione di base dei seguenti programmi:
Office e MS Project di Microsoft, AutoCad e Gis, ma in previsione di un ampliamento del
personale saranno organizzati corsi base.
10.2 Agenda Locale 21
Le attività per il 2006 saranno relative al partenariato a favore dei Comuni di Torre del Greco
e Piedimonte Matese, ammessi al cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio (MATT) per programmi di attivazione e di attuazione di Agende 21 Locali
(G.U. n. 188 del 12/08/2002).
Inoltre l’Agenzia svolgerà azioni di supporto tecnico ai molteplici enti impegnati nei processi
di Agenda 21 Locale. Il Comune di Napoli ha aderito all’iniziativa Agenda Locale 21 che
prevede, tra gli impegni assunti con l’adesione, la redazione del Rapporto sullo stato
dell’Ambiente. Il Dipartimento Ambiente del Comune, responsabile della predisposizione di
tale documento, ha richiesto all’ARPAC il supporto tecnico-scientifico in merito alla
metodologia da applicare per la redazione del Rapporto.
Il processo di Agenda 21 Locale, per essere realmente efficace, ha bisogno di personale
preparato, consapevole e opportunamente formato, che sia in grado di essere soggetto attivo,
motore dell’iniziativa. Nell’anno 2006 è previsto, nell’ambito del progetto “Reporting
56
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
ambientale e stato dell’ambiente” di cui alla misura 1.1 del POR Campania 2000-2006, un
corso di aggiornamento, rivolto al personale ARPAC, sia della Direzione Generale che dei
cinque Dipartimenti Provinciali impegnato nell’assistenza ai processi di avvio e
consolidamento di Agenda 21 Locale.
La formazione è rivolta ai funzionari e ai dirigenti con l’obiettivo di fornire:
• una conoscenza sulle tematiche dello sviluppo sostenibile e degli strumenti di sostenibilità;
• una conoscenza delle questioni relative alla partecipazione dei cittadini e delle parti
interessate alla pianificazione, alla programmazione nonché dei diversi strumenti di
partecipazione;
• una conoscenza approfondita del processo e delle fasi dell’Agenda 21 Locale.
L’aggiornamento professionale ha lo scopo di sviluppare conoscenze e abilità su procedure,
strumenti e metodi per facilitare la partecipazione dei cittadini e dei portatori di interessi locali
(stakeholders) nell'ambito dei Forum e dei gruppi tematici che caratterizzano i processi di
Agenda 21 Locale.
Si tratta, quindi, di funzioni che richiedono specifiche professionalità, in grado di favorire la
buona conduzione del Forum e, di conseguenza, la riuscita dell'intero processo di Agenda 21
Locale.
10.3 EMAS e altri Sistemi di Gestione Ambientale (SGA)
I Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) sono strumenti a carattere volontario per la
prevenzione ambientale a cui possono aderire i soggetti afferenti ai vari settori previsti in
ambito attività produttive, quali: industria, artigianato, commercio, turismo, ecc., tutte le
organizzazioni (settore terziario, amministrativo, turistico, ecc.) che intendono promuovere
costanti miglioramenti delle proprie procedure e processi tesi a concorrere alla certificazione
di qualità ambientale.
EMAS, strumento di politica ambientale, rappresenta il riconoscimento ufficiale a livello
europeo del raggiungimento di performance di eccellenza del Sistema di Gestione Ambientale
atto a sviluppare un programma ambientale in base a regole precise, sottoposto a verifica
costante e reso pubblico.
57
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Nell’anno 2006 è prevista, nell’ambito del progetto “Reporting ambientale e stato
dell’ambiente” di cui alla misura 1.1 del POR Campania 2000-2006, la realizzazione di corsi
di formazione rivolti al personale Arpac avente già cognizione di base del Regolamento
EMAS e dei suoi schemi applicativi.
Il corso ha lo scopo di fornire gli elementi teorico – pratici ai funzionari dell’ARPAC che
operativamente sono incaricati di svolgere la verifica di conformità normativa e di esprimere
un parere di conformità legislativa per le organizzazioni che richiedono la registrazione
EMAS.
Inoltre il corso intende formare personale in grado di implementare i Sistemi di Gestione
Ambientale presso le organizzazioni evidenziando le motivazioni ed i vantaggi connessi con
l’adesione ad EMAS.
Ai fini della registrazione EMAS (Environmental Management and Audit Scheme), l’ARPAC
si configura come la autorità competente in materia di controllo ambientale da cui acquisire su
richiesta informazione sul fatto che l’Organizzazione ottemperi alla legislazione ambientale
applicabile . Tale registrazione, ai sensi dell’articolo 6 del regolamento EMAS, può essere
richiesta da qualsiasi organizzazione (società, azienda, impresa autorità o istituzione, o parte o
combinazione di essi, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che ha
amministrazione u funzioni proprie) collocata sul territorio nazionale, che intenda migliorare
le sue prestazioni ambientali complessive e che sia in possesso di una Dichiarazione
Ambientale (analisi dell’impatto ambientale delle attività svolte dal soggetto richiedente)
A tal proposito, l’Agenzia già nel 2005 ha attivato, in collaborazione con i Dipartimenti
Provinciali, la procedura per il rilascio del parere di conformità legislativa delle varie aziende
e/o organizzazioni nell’ambito della prima registrazione EMAS o del suo rinnovo.
E’ previsto altresì un’attività di promozione e diffusione della certificazione ambientale
europea Ecolabel per il servizio di ricettività turistica, su prodotti e servizi indirizzata agli
allievi degli istituti di istruzione secondaria, universitaria e post-universitaria con indirizzo
turistico, ai settori industriali-produttivi che abbiano già una certificazione ISO 14001. Sulla
scorta dell’esperienza acquisita, si propone anche di elaborare linee guida dedicate
all’accertamento della conformità legislativa ad uso interno dell’Agenzia, allo scopo di
58
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
uniformare e semplificare le procedure di controllo ambientale nei diversi Dipartimenti
Provinciali.
10.4 Progetti integrati e Parchi regionali
L'integrazione costituisce uno dei principi alla base del Quadro Comunitario di Sostegno per
le Regioni dell'Obiettivo 1.
I Progetti Integrati rappresentano in tal senso un forte elemento di innovazione all'interno del
Programma Operativo Regionale della Campania nonché una nuova modalità di spesa dei
fondi europei. Lo strumento dei Progetti Integrati produce cambiamenti di tipo: - gestionale,
approccio locale al tema della programmazione delle risorse - organizzativo, sia per
l'amministrazione regionale che per gli enti locali. La Regione Campania ha deciso di
ricorrere con forza all'utilizzo di questo strumento, indirizzando più di un terzo delle risorse
complessive a sua disposizione per interventi progettati in modo integrato e gestiti dai
beneficiari finali in modo unitario. I Progetti Integrati in Campania interessano le filiere più
importanti e i territori a più alta potenzialità di sviluppo: - parchi naturali e rete ecologica della
Campania - grandi attrattori culturali e itinerari culturali minori - distretti industriali e sistemi
produttivi territoriali - territori a vocazione turistica - capoluoghi di provincia - filiere
produttive (enogastronomia, orafa e termale).
L’Agenzia, nell’ambito di questo nuovo sistema di governance ed istituzionalmente preposta a
svolgere attività tecnico-scientifiche di consulenza e di proposta per la Regione, i comuni ed
altre amministrazioni pubbliche, finalizzata all’elaborazione di atti di pianificazione e
programmazione e progettazione di interventi, destinati alla tutela, al recupero e alla
valorizzazione dell’ambiente, ha svolto, per gli anni passati e tramite il Servizio Sostenibilità
Ambientale, attività di assistenza tecnica alla redazione del Progetto integrato “Parco
regionale del Partenio”. Nel corso dell’anno 2005, il Servizio ha continuato, a seguito di
ulteriore convenzione con l’Ente Parco del Partenio, l’ attività di assistenza tecnico-scientifica
finalizzata alla progettazione e alla attuazione degli interventi, inseriti nel suddetto Progetto
integrato, di seguito elencati:
59
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Proteggi ambiente
Progettazione e Applicazione di un Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI
EN ISO 14001:2004. Asse 1, Misura 1.9, Azione c) POR Campania 2000-2006. Importo
progetto: 200.000,00 Euro.
Il progetto prevede l’ individuazione preliminare delle funzioni necessarie e nella definizione
della sequenza delle azioni per lo sviluppo di un Sistema di Gestione Ambientale, l’ analisi
ambientale del territorio dell’intera area protetta, la valutazione degli impatti ambientali
provocati direttamente dalle attività dell’Ente Parco e dalle attività produttive e di servizio che
si svolgono all’interno del territorio protetto allo scopo di valutarne la significatività.
Il progetto è finalizzato alla certificazione ambientale dell’Ente Parco del Partenio secondo lo
schema ISO 14001, con la quale l’Ente Parco attraverso azioni di pianificazione, di gestione e
di controllo delle proprie attività, possa raggiungere obiettivi di miglioramento delle
performances ambientali, individuate, oltre che sulla base delle prescrizioni legislative vigenti,
anche in funzione delle informazioni raccolte sui propri aspetti ambientali significativi.
Osservatorio biodiversità
Analisi per la gestione delle risorse ambientali e la conservazione della biodiversità. Asse 1,
Misura 1.9, Azione c) POR Campania 2000-2006. Importo progetto: 300.000,00 Euro.
Il progetto prevede attività di analisi, studio, indagine e monitoraggio, ed è finalizzato
mediante l’ utilizzazione di un laboratorio permanente per il monitoraggio della biodiversità
ad incrementare un percorso di ricerca e di sperimentazione per la salvaguardia e
valorizzazione delle specifiche risorse naturali dell’area Parco.
Il progetto riguarderà le seguenti tematiche nel territorio del Parco: conservazione e tutela del
patrimonio naturale, monitoraggio delle comunità faunistiche e floristiche, elaborazione di
programmi per la gestione delle specie “problematiche”, elaborazione di programmi per
eventuali reintroduzione di tali specie, analisi storica ed attuale delle successioni
ecosistemiche, realizzazione di cartografie della Biodiversità, trasferimento del valore della
ricerca al mondo imprenditoriale e comunicazione dei risultati.
L’attività dei singoli progetti durerà sino al mese di giugno dell’anno 2008.
Ribadendo la necessità di garantire uno sviluppo razionale dal punto di vista ecologico nonché
durevole e di considerare specificamente i fattori ambientali con l’intendo di limitare per
60
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
quanto possibile un impatto pregiudizievole, l’apporto di consulenza e garanzia tecnico-
scientifica del Servizio allo svolgimento delle attività dell’Ente Parco riguarderà, per l’anno
2006 ed in linea con quanto contenuto nel cronoprogramma, le seguenti fasi di attuazione
relative a ciascun progetto:
Proteggi Ambiente
Organizzazione attività, Progettazione del Sistema di Gestione Ambientale (- Analisi
ambientale Iniziale: analisi dell'ambiente circostante, analisi della struttura richiedente -
Politica Ambientale - Aspetti Ambientali - Prescrizioni legali ed altre prescrizioni - Obiettivi,
programma/i e traguardi ambientali - Competenza, formazione e consapevolezza –
Comunicazione - Controllo operativo - Valutazione del rispetto delle prescrizioni) ,
Applicazione del Sistema di Gestione Ambientale.
Osservatorio biodiversità
Organizzazione attività, Analisi bibliografica sulla flora e sulla fauna del Parco, Definizione di
programmi di monitoraggio, Ricerche sul campo della fauna e della flora del Parco,
Censimento delle cultivar e predisposizione progetto di raccolta del germoplasma,
Costruzione di una banca dati (SIT), Implementazione sistema GIS.
10.5 Carta della natura
Carta della Natura è uno strumento, introdotto dall’art. 3, comma 3, della Legge Quadro n.
349/91 sulle aree protette, atto ad individuare lo stato dell’ambiente naturale e ad evidenziarne
i valori naturali e i profili di vulnerabilità territoriali.
La Carta della Natura si realizza attarverso l’individuazione degli habitat mediante
telerilevamento, integrato da rilievi sul campo atti ad individuare le differenti biocenosi su
base fitosociologica e mediante l’attribuzione di codici Corine biotopes. Terminata la
cartografia degli habitat si prosegue con le stime della qualità ambientale e della vulnerabilità
territoriale al fine di produrre le seguenti basi cartografiche:
Carta degli Habitat classificati secondo il codice Corine Biotopes
Carta del Valore Ecologico – Naturalistico
61
Sistema di Gestione
Certificato UNI EN ISO
9001:2000 Servizio Pianificazione Strategica
Carta della Pressione Antropica
Carta della Sensibilità Ecologica
Carta della Fragilità Ecologica
La Carta si configura quindi come uno strumento informativo, periodicamente aggiornato,
dello stato dell’ambiente naturale su tutto il territorio regionale, atto ad essere, per le
amministrazioni centrali e locali, uno strumento di pianificazione e programmazione delle
politiche di conservazione, tutela e gestione delle risorse naturali.
La metodologia utilizzata si basa sull’uso di immagini satellitari Landsat TM e si sviluppa
attraverso varie fasi di cui la più importante è la convalida dei dati sul campo attraverso
accurate analisi botaniche in situ.
L’APAT, dopo aver completato i primi sette milioni di ettari di territorio nazionale, ha
stipulato delle convenzioni con le singole ARPA per la realizzazione del progetto nel restante
territorio non ancora cartografato.
Con la fine del 2005, termina la fase iniziale in collaborazione con ARPA Calabria (quale
ARPA capofila per l’Italia meridionale), per la realizzazione di Carta della Natura in aree test,
necessaria al fine di formare il personale impegnato nel progetto alle metodologie di
realizzazione. L’area test completata per la Campania è l’area del Parco Nazionale del
Vesuvio.
Come convenuto nella riunione tenutasi presso l’APAT il 9 settembre 2005 è stata individuata
un’area di studio per un ulteriore approfondimento metodologico da completare in totale
autonomia per i primi mesi del 2006, l’area scelta per questo ulteriore test è l’area del Parco
Regionale del Roccamonfina e del SIC (Sito d’Importanza Comunitaria) del Monte Massico.
La durata del progetto prevista dal nuovo protocollo di intesa tra APAT e ARPAC indica il
completamento della Carta dell’intera regione entro diciotto mesi, a partire da novembre 2005,
per cui si prevede di terminare i due terzi del territorio Campano di competenza dell’ARPAC
entro dicembre 2006.
L’area da studiare per il 2006 corrisponde grosso modo all’intero Cilento e Vallo di Diano e
alla zona nord della Campania da Napoli al Confine laziale, in maniera tale che resti da
completare per il 2007 soltanto l’isola di Ischia e di Procida, l’Alta Irpinia e parte dell’alto
Sannio.
62