T I T O L O O R I G I N A L E :

T H E I N X U E N C E O F B I O F E E D B A C K T R A I N I N G O N T R A P E Z I U S A C T I V I T Y A N D

R E S T D U R I N G O C C U P A T I O N A L C O M P U T E R W O R K : A R A N D O M I Z E D C O N T R O L L E D

T R I A L

A U T O R I :

A . H O L T E R M A N N • K . S Ø G A A R D • H . C H R I S T E N S E N • B . D A H L • A . K .

B L A N G S T E D

F O N T E :

E U R J A P P L P H Y S I O L ( 2 0 0 8 ) 1 0 4 : 9 8 3 – 9 8 9

D O I 1 0 . 1 0 0 7 / S 0 0 4 2 1 - 0 0 8 - 0 8 5 3 - 0

L’influenza dell’allenamento con biofeedback

sull’attività del trapezio e sul riposo durante il

lavoro a computer: una prova randomizzata e

controllata

Parte 2 di 2

POPOLAZIONE INTERESSATA

• 164 dipendenti di una grossa compagnia di assicurazioni danese

• 58 femmine e 106 maschi

Criteri di selezione:

• uso frequente del mouse

• soddisfacimento di alcuni requisiti medici (pressione sanguigna,

capacità di sostenere un supporto sul braccio)

• soddisfacimento di requisiti organizzativi (non cambiare condizioni di

lavoro durante tutto lo studio di 5 settimane).

DISEGNO DELLA RICERCA

3 gruppi:

Gruppo sperimentale 1: sono inclusi quei soggetti che utilizzano il mouse

per più del 50% del loro tempo a lavoro;

Questo gruppo ha ricevuto l’intervento di allenamento con biofeedback.

Gruppo sperimentale 2: sono inclusi quei soggetti che utilizzano il mouse

per meno del 25% del loro tempo a lavoro;

Questo gruppo ha ricevuto l’intervento di allenamento con biofeedback.

Gruppo di controllo: questo gruppo non ha ricevuto l’intervento di

allenamento con biofeedback.

METODI E STRUMENTI

Un Elettromiogramma (EMG) è stato utilizzato per valutare:

1) l’attività muscolare del trapezio

2) la frequenza di intervalli brevi e intervalli lunghi e il tempo di riposo del

muscolo durante l’attività lavorativa.

L’intervento è consistito in sessioni di 1 ora (40 minuti effettivi di

allenamento) a settimana di biofeedback, in cui al partecipante veniva

segnalato, attraverso un segnale audio-visivo, quando l’ampiezza

dell’EMG superava lo 0,5% (quando cioè lo sforzo del muscolo era

eccessivo).

RISULTATI

• L’attività muscolare dei partecipanti dei due gruppi sperimentali è stata

significativamente ridotta rispetto al livello di attività dei partecipanti del

gruppo di controllo

• Non sono emerse differenze fra i due gruppi sperimentali

• Il tempo di riposo del trapezio è aumentato in maniera considerevole

• Gli effetti del biofeedback hanno avuto rilevanza anche nella parte del

trapezio non sottoposta direttamente a sforzo (parte non dominante)

ASPETTI DI VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO

Positività Criticità

Affidabilità e oggettività

dello strumento EMG

Difficile interpretazione degli

indici fisiologici (presenza di

molteplici cause per lo

stesso fenomeno)

Affidabilità e consistenza

dello studio data la sua

natura longitudinale (5

settimane)

Auspicabile l’uso di un

questionario come misura

soggettiva

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