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Il Piano Industriale Università degli Studi di Palermo Palermo, 31 maggio 2012 Raffaele Mazzeo Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed esperti contabili

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Il Piano IndustrialeUniversità degli Studi di Palermo

Palermo, 31 maggio 2012

Raffaele Mazzeo

Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed esperti contabili

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Indice

• FASE n. 1 - Presentazione del progetto d’impresa

• FASE n. 2 - Principi generali di redazione del business plan

• FASE n. 3 - Descrizione dell’azienda e della sua storia

• FASE n. 4 - Analisi dei mercati di riferimento dell’iniziativa, formulazione del relativo piano di marketing e di

vendita e di posizionamento competitivo

• FASE n. 5 - Formulazione del piano degli investimenti previsti e dei relativi costi

• FASE n. 6 - Elementi per la redazione del bilancio di previione

• FASE n. 7 - Valutazione complessiva del progetto d’impresa

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FASE n. 1 - Presentazione del progetto d’impresa

Il piano industriale è un’esercizio sempre piu’ difficile per la velocità dell’economia.L’utilizzo è sempre più diffuso:IAS-IFRS (impairment test, Fair Value, costo ammortizzato)IPO e quotazioniOttenimento finanziamenti (e ristrutturazioni di debito)Ingresso di un private equityUtilizzo interno al CdAProject FinancingRichiesta contributiMantenimento Occupazione (Fiat)Vendita (Irfis)

ESEMPI:

Riorganizzazione delle attività svolte nell’azienda, compiuta al solo scopo della riduzione dei costi della gestione e senza mutamento alcuno, né dei tipi di prodotto (beni o servizi) realizzati, né dei volumi produttivi, né dei mercati serviti;

le modifiche, che interessano esclusivamente la scala o la dimensione, delle attività attualmente svolte, senza mutamento né dei tipi di bene prodotto (o di servizi erogati), né dei mercati serviti;

l’avvio di nuove produzioni, con conseguente adeguamento della struttura aziendale (produttiva e anche commerciale ed amministrativa);

le modifiche alla struttura finanziaria aziendale, al fine di meglio adeguarla alle attività reali svolte dall’organizzazione;

l’avvio di un nuovo progetto d’impresa, relativo alla costituzione di unanuova azienda, anche mediante partecipazione a gare per la concessione in gestione di una determinata struttura;

la richiesta di un finanziamento agevolato e/o di un contributo in conto capitale e/o in conto impianti;

la partecipazione a gare d’appalto o comunque finalizzate all’aggiudicazione di commesse per la realizzazione di specifiche opere.

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FASE n. 2 - Principi generali di redazione del business plan

• Il principio di chiarezza

• Il principio di completezza

• Il concetto di affidabilità

• Il concetto di attendibilità

• Il principio di neutralità

• Il principio di trasparenza

• Il principio di prudenza Nessun commento elogiatorio o detrattorioEvidenziare ie giustificare risultati negativi o anomaliInformare se qualche formula è ststa forzata o ritoccata

Terminologia chiara e semplice

AFFIDABILITA’ E ATTENDIBILITA’• Raccolta dati documentata• Ipotesi realistiche (congruità)• Effettiva disponibilità di risorse • Qualità adeguata delle risorse e

dell’organizzazione (es° strategie espansive)

• Scenari esterni non sempre in crescita (es mandarin)

• Corretta stime dei tempi (es° le autorizzazioni , burocrazia)

• Rischi (pagamenti della PA)

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FASE n. 3 - Descrizione dell’azienda e della sua storia

• Descrizione delle caratteristiche dell’azienda già esistente

• Attività e prodotti attuali

• Organizzazione attuale

• Analisi del mercato e della concorrenza

• Descrizione del nuovo progetto d’impresa (start up)

• Caratteristiche dei promotori e/o fondatori

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FASE n. 4 ‐ Analisi dei mercati di riferimento dell’iniziativa, formulazione del relativo piano di marketing e di vendita e di posizionamento competitivo

Nell’elaborazione del piano di marketing si devono analizzare:

• Analisi della domanda

• Analisi dell’offerta

• Previsione delle quantità vendute

• Previsione dei ricavi di vendita

• Previsione delle iniziative di marketing (sviluppo del prodotto, pricing,

promozione e comunicazione, distribuzione, ecc.)

• Analisi del posizionamento competitivo dell’impresa

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FASE n. 5 ‐ Formulazione del piano degli investimenti previsti e dei relativi costi

• Contenuto e forma del piano degli investimenti

• Descrizione e tempistica di realizzo degli investimenti

• Quantificazione monetaria degli investimenti

• Le incentivazioni in base alle norme specifiche

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FASE n. 6 ‐ Elementi per la redazione del bilancio di previsione

• Conto economico di previsione

• Piano finanziario di previsione

• Situazione patrimoniale di previsione

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FASE n. 6 ‐ Elementi per la redazione del bilancio di previsione (segue)

Contenuto e forma del conto economico di previsione

• Trattamento dell’inflazione nell’esposizione dei valori economico

finanziari

• Elaborazione del conto economico di previsione

• Collocazione dei componenti e formulazione delle previsioni

• Determinazione del valore della produzione

• Determinazione dei costi variabili della produzione

• Determinazione dei costi fissi della produzione

• Determinazione dei ricavi e costi extra‐caratteristici

• Considerazioni in merito al punto di pareggio aziendale

Se si tratta di una nuova impresa o progetto, la determinazione dei prezzi di vendita e delle vendite (da cui dipende la stima delle giacenze di magazzino, del turnover ecc) diventa un esercizio molto difficile non disponendo di dati storici

I costi di acquisto materie prime, gli oneri finanziari ed altri sono meno difficili da quantificare . La difficoltà per quelli piu’ soggetti a variabilità è quella di prevederne l’entità negli esercizi futuri

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FASE n. 6 ‐ Elementi per la redazione del bilancio di previsione (segue)

Contenuto e forma del piano finanziario di previsione

• Elaborazione del piano finanziario

• Indicazione del fabbisogno da finanziare

• Quantificazione del flusso finanziario di gestione corrente

• Descrizione e quantificazione del flusso finanziario da apporto Mezzi

Propri

• Quantificazione dei finanziamenti da acquisire

• Descrizione dei finanziamenti da acquisire

• Quantificazione degli oneri finanziari

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FASE n. 6 ‐ Elementi per la redazione del bilancio di previsione (segue)

Contenuto e forma dello Stato Patrimoniale di previsione

• Elaborazione dello Stato Patrimoniale di previsione

• Collocazione degli elementi del patrimonio aziendale e formulazione delle

previsioni

• Determinazione degli elementi dello Stato Patrimoniale attivo

• Voce ”A” – Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

• Voce ”B” – Immobilizzazioni

• Voce ”C” – Attivo circolante

• Voce ”D” – Ratei e risconti

• Determinazione degli elementi dello Stato Patrimoniale passivo

• Voce ”A” – Patrimonio netto

• Voce ”B” – Fondi per rischi e oneri

• Voce ”C” – Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

• Voce ”D” – Debiti Voce ”E” – Ratei e risconti

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FASE n. 7 ‐ Valutazione complessiva del progetto d’impresa

• Aspetti chiave• Rendimento • Rischio• Sensitività • Scenari

• Indicatori annuali di misurazione delle prestazioni aziendali

• Valutazione degli scenari base utilizzati per la redazione del Business

Plan

• Analisi di sensitività e individuazione dei fattori critici di successo

• Valutazione del rischio del complessivo progetto di impresa

• SWOT analysis

Il “TIR” tasso interno di rendimento è l’indicatore di massima sintesiIl rischio è correlato all’aleatorietà degli scenariIn ogni Piano industriale vi sono elementi sensibili da cui dipende lo svliluppo del piianoGli scenari alternativi sono necessari nelle proiezioni a 3 anniSwot Analysis : punti di forza, punti di debolezza, minacce, opportunità

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Criticità nella elaborazione del Bussiness Plan

• Organizzazione del lavoro e definizione del processo di costruzione ed approvazione interna del Business

Plan

• Identificazione del livello di dettaglio delle proiezioni economiche

• Identificazione dei parametri economici interni all’azienda

• Identificazione dei parametri esterni all’azienda

• Sottolineare l’aspetto culturale del Business Plan

Individuare le fonti informative interne e le unità organizzative da coinvolgereIl dettaglio dipende dagli altri report della pianificazione Parametri: difficoltà ad individuare i revenue drivers e le variabili esterne (tassi cambi) aleatorie da stimareImportante il committment e la partecipazione degli attori principali

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Schema di Bussiness Plan

1. Parte generale consuntiva

a. Notizie generalib. Produzione e mercato di riferimentoc. Struttura produttivad. Rapporti con il sistema creditizio

2. Parte analitica consuntivaa. Andamento economico della gestioneb. Informazioni economiche

3. Parte previsionalea. Programma di investimenti:

a.1) Localizzazione e titolo disponibilità degli investimenti:

a.2) Tempistiche degli investimenti:

a.3) Breve descrizione dell’iniziativa da realizzare e degli obiettivi da conseguire

a.4) Risorse umane previste per la realizzazione dell’iniziativa

a.5) Dettaglio investimenti

a.6) Piano economico, finanziario e patrimoniale

• Stato Patrimoniale Previsionale

• Conto Economico Previsionale

• Cash Flow Previsionale

• Indici Previsionali b. Valutazione complessiva del progettoRaffaele Mazzeo Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed esperti contabili 348 2708 826

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Contatti

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