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I derivati
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Economia degli intermediari finanziari�Loris Nadotti, Claudio Porzio, Daniele Previati Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
AGENDA GLI STRUMENTI DERIVATI
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Opzioni (1/2)
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Opzioni (2/2)
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Investimento in Opzioni
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Acquisto Opzione Call
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Vendita Opzione Call
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Acquisto Opzione Put
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Vendita Opzione Put
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Atm/In/Otm Per opzione “at the money” (ATM) si intende quella per cui il prezzo di esercizio (Pe o è uguale al prezzo corrente dell’attività sottostante.
Per opzione “in the money” (IN o ITM) si intende quella per cui il prezzo di esercizio è inferiore (call) / superiore (put) al prezzo corrente dell’attività sottostante.
Per opzione “out of the money” (OTM) si intende quella per cui il prezzo di esercizio è superiore (call) / inferiore (put) al prezzo dell’attività sottostante.
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AGENDA GLI STRUMENTI DERIVATI
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Swap
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Interest Rate Swap
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Elementi IRIS
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Mercato degli Swap
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Finalità
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Convenienza Economica dello Swap
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• Fine Lezione 4 Marzo 2010
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AGENDA Strumenti di Raccolta e Impiego
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3. Gli Strumenti di Raccolta della Banca
Strumenti di Raccolta: • Depositi, • Obbligazioni.
Forme tecniche:
• RACCOLTA DIRETTA (la banca, attraverso proprie passività, rimborsa a scadenza il capitale ricevuto e corrisponde al cliente la remunerazione (interessi) pattuita (raccolta all’ingrosso e/o raccolta al dettaglio).
• RACCOLTA INDIRETTA (raccolta di risorse finanziarie a titolo non oneroso che su istruzione della clientela vengono destinate a investimenti intestati alla clientela stessa. (“Risparmio Amministrato” e “Gestito”),
– Raccolta Diretta al Dettaglio:
• depositi bancari; • certificati di deposito; • conti correnti di
corrispondenza; • pronti contro termine; • obbligazioni bancarie.
– Raccolta Diretta all’Ingrosso : • obbligazioni bancarie; • depositi interbancari; • commercial paper e
pronti contro termine.
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Il Deposito Bancaro è: • Contratto unilaterale, • Oneroso • Si perfeziona alla consegna del
denaro depositato.
Il Deposito Bancario coinvolge: • il depositante (il cliente), • il depositario (la banca),
Il Deposito Bancario serve: • Coloro che depositano a lungo periodo; • Coloro che depositano a breve periodo; • Coloro che depositano con funzioni
monetarie,
Il Deposito Bancario può essere classificato in base a: • modalità di restituzione del denaro; • modalità di attuazione del rapporto; • durata del contratto sottoscritto; • tipologia di contratto.
a) Modalità di restituzione del denaro: • Depositi bancari liberi, • Depositi bancari vincolati.
b) Modalità di attuazione del rapporto: • Depositi semplici (ritiro denaro in
un’unica soluzione); • Depositi a risparmio ( prelevamenti e/o
versamenti); • Conti correnti (oggetto di numerose
movimentazioni).
c) Durata del contratto sottoscritto: • Rimborsabili a vista ( depositi liberi), • Con preavviso (stabilito e prefissato). • A scadenza fissa .
d) Tipologia di contratto sottostante: • Depositi a risparmio libero, • Depositi a risparmio vincolato, • Certificati di deposito, • Conti correnti di corrispondenza • Raccolta di pronti contro termine.
3. Gli Strumenti di Raccolta della Banca
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3. Gli Strumenti di Raccolta della Banca
a) Nella forma di Libretto:
– Con Libretto di Deposito Nominativo (documento di legittimazione che conferisce all’intestatario la qualifica di unico individuo che possa compiere delle operazioni),
– Con Libretto di Deposito al Portatore (titolo di credito che può circolare con la semplice consegna).
– Per Depositi Liberi (esigibili a vista),
– Per Depositi Vincolati (limitazione all’esigibilità con remunerazione più elevata),
b) Nella forma di Certificato (Certificati di Deposito):
-Titoli di credito (a scadenza fissa, del tutto individuali e ognuno di essi rappresenta una specifica operazione di prestito) con durata compresa:
• Tra i 3 e 18 mesi e • Tra 18 e 60 mesi.
-Elementi essenziali:
• Data di emissione, • Scadenza, • Importo, • Denominazione di certificato di deposito, • Beneficiario, • Banca di emissione, • Tasso di interesse lordo e netto e • Ritenuta fiscale.
Tipologia di contratto sottostante (1/3):
1) I DEPOSITI A RISPARMIO:
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Si chiamano C/C di corrispondenza poiché molte delle possibili operazioni avvengono attraverso lettere o il rilascio di documenti.
Si tratta di una forma di raccolta diretta che consente ai clienti l’ utilizzo: • Della Moneta Legale, • Della Moneta Bancaria (assegni bancari) • Della Moneta Elettronica (bancomat, giroconti, bonifici bancari).
Principali caratteristiche C/C corrispondenza:
• I movimenti in conto corrente (numero di prelevamenti o addebitamenti e versamenti o accreditamenti eseguiti in un certo periodo di tempo),
• I movimenti bancari possono essere cartolari (assegni) e non (giroconti e bonifici). • A ogni operazione a credito o a debito corrisponde una valuta (per accrediti e addebiti) per il calcolo
degli interessi. • Il saldo corrisponde alla differenza delle operazioni a credito e a debito e può essere:
Saldo Contabile: differenza tra tutte le operazioni a debito e a credito senza valuta; Saldo Liquido :differenza tra tutte le operazioni con valuta maturata fino a un determinato
momento; Saldo Disponibile: sintetizza solo le operazioni di cui la banca conosce già l’esito.
3. Gli Strumenti di Raccolta della Banca Tipologia di contratto sottostante (2/3):
2) CONTI CORRENTI DI CORRISPONDENZA (A/B):
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3. Gli Strumenti di Raccolta della Banca
Tipologia particolare di raccolta tramite cui la banca cede a pronti (contanti) valori mobiliari con patto di riacquisto a termine.
Con espressione anglosassone, tale raccolta è anche chiamata repurchase agreement e consiste in una duplice compravendita di segno opposto: una a pronti (spot) e una a termine (forward).
• Liquidazione degli interessi (rielaborando l’estratto conto utilizzando due prospetti: -il riassunto scalare o staffa (operazioni in ordine di valuta); -il prospetto per la liquidazione delle competenze (comprensivo degli interessi).
• Calcolo interessi creditori I (al lordo della ritenuta fiscale)
I = N · R/36 500 (R) tasso di interesse (N) numeri (importo di ciascuna operazione per il n. giorni intercorrenti tra la valuta e la data di chiusura del periodo di riferimento)
Tipologia di contratto sottostante (3/3):
2) CONTI CORRENTI DI CORRISPONDENZA (B/B):
3) RACCOLTA DI PRONTI CONTRO TERMINE
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La concessione di un prestito (preceduta da un’istruttoria di fido) con la determinazione dell’importo massimo che la banca si impegna a mettere a disposizione del cliente (detto anch’esso fido o affidamento), può avvenire sotto forma di:
a) Prestiti monetari o per cassa caratterizzati dalla certezza di almeno un flusso finanziario in uscita per la banca,
b) Prestiti non monetari o di firma, non comportano necessariamente un flusso finanziario in uscita, poiché la banca si limita ad assumere o garantire l’obbligazione del soggetto affidato,
Ins. Fig.7.1
a) Prestiti monetari o per cassa:
Finanziamento del Capitale Circolante
Il fabbisogno di capitale circolante (nascente nell’intervallo di tempo che intercorre tra il sostenimento dei costi operativi e l’incasso dei ricavi) è finanziato dalle banche attraverso:
• (a) l’apertura di credito in conto corrente; • (b) le operazioni di smobilizzo dei crediti
commerciali; • (c) le anticipazioni garantite.
Finanziamento del Capitale Fisso (1/2)
In seguito all’entrata in vigore del TUB (Testo Unico Bancario) tutte le banche sono abilitate a concedere credito a media-lunga scadenza, a copertura di fabbisogni di capitale fisso.
3. Gli Strumenti di Impiego della Banca
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3. Gli Strumenti di Impiego della Banca b) Prestiti non monetari o di firma:
I Crediti di Firma:
La banca si impegna ad assumere direttamente su di sé o a garantire l’obbligazione del soggetto affidato.
Finalità : • garantire per conto del cliente
l’adempimento di obbligazioni non monetarie, per esempio obbligazioni di fare:
• assistere le imprese che si rivolgono al mercato per la raccolta di risorse finanziarie concedendo un prestito non monetario sotto forma di: -accettazione bancaria, -polizza di credito commerciale, -cambiale finanziaria.
Finanziamento del Capitale Fisso (2/2)
Il Mutuo è la forma tecnica indubbiamente più diffusa.
Il Tasso di interesse di un mutuo ne è l’elemento caratterizzante e può essere:
• Fisso contrattualmente stabilito per tutta la durata del finanziamento;
• Variabile in base alle condizioni di mercato. L’indicizzazione più frequente è all’EURIBOR, maggiorato di uno spread fisso.
• Misto consente di passare da un regime di tasso fisso a uno di tasso variabile.
ISC (Indicatore sintetico di costo): sintetizza il costo totale del mutuo, tenendo in considerazione:
• Periodicità delle rate, • Interessi pagati e • Spese accessorie