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Scenario attuale: "Oggi i tempi sono cambiati e player come Facebook stanno sviluppando modelli e strumenti con cui le aziende possono inserirsi nella conversazione secondo modalità che si richiamano alla più antica delle forme di advertising, cioè il passaparola. Non è infatti tappezzando i social network di pubblicità che si ottiene il successo, ma entrando nella conversazione portando in dote argomenti di interesse che possano avere una grande eco" Occorrono dunque figure professionali qualificate e competenti come il Social Media Editor. Gli strumenti “web 2.0” conquistano terreno nelle intranet delle banche, che si arricchiscono di strumenti come blog, wiki, forum e podcast, per condividere più efficacemente le informazioni e migliorare l’operatività, incrementando la qualità e riducendo i tempi di decisioni e interventi – riducendo quindi i costi. Nonostante la congiuntura economica non favorevole, circa il 50% dei gruppi bancari italiani prevede un incremento degli investimenti nelle reti web nei prossimi tre anni. Questo per poter ottenere più social network e community anche allo sportello. Prendono piede blog, wiki, forum e podcast vogliono rivendicare il proprio ruolo originale: essere un luogo dove comunicare per favorire collaborazione e condivisione di informazioni, applicazioni multimediali accattivanti e documenti interattivi. La motivazione è rispondere all’esigenza di una gestione efficiente di una quantità elevata ed eterogenea di documenti, quali report finanziari e di controllo di gestione, informazioni commerciali, dossier cliente, pratiche e documenti di qualità. Anche allo sportello, iniziano a farsi strada wiki e strumenti di collaborative real time editing per l’editing collaborativo di pagine web, di video commerciali e promozionali, documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni (38%); podcasting per rendere più semplice la pubblicazione di messaggi e contenuti, facilitando la discussione e i commenti (23%); folksonomy o social bookmarking/tagging per la classificazione collaborativa delle informazioni. Sono in fase di grande sviluppo mondi virtuali per la collaborazione e la socializzazione all’interno di ambienti virtuali tridimensionali dove i singoli interagiscono mediante un alter ego elettronico (avatar). Attraverso la rete aziendale, infatti, si può accedere a strumenti di comunicazione integrata (e-mail, VoIP, telefonia mobile, SMS, videofonia, instant messaging e chat); realizzare meeting remoti su internet, mediante sessioni live con voce, video e chat condivise da più utenti; condividere in tempo reale slide, documenti e desktop. Una tendenza che va anche incontro all'ambiente. In un'ottica sempre più paperless, le intranet rappresentano anche una valida alternativa agli archivi di carta. Soprattutto i documenti utilizzati più di una volta al giorno vengono gestiti in maniera elettronica e resi disponibili attraverso la rete. Contatti: dr. Salvatore Centonze 3461319414 fax 099 9871144 mail: [email protected]

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Scenario attuale:

"Oggi i tempi sono cambiati e player come Facebook stanno sviluppando modelli e strumenti con cui le aziende possono inserirsi nella conversazione secondo modalità che si richiamano alla più antica delle forme di advertising, cioè il passaparola. Non è infatti tappezzando i social network di pubblicità che si ottiene il successo, ma entrando nella conversazione portando in dote argomenti di interesse che possano avere una grande eco"

Occorrono dunque figure professionali qualificate e competenti come il Social Media Editor.

Gli strumenti “web 2.0” conquistano terreno nelle intranet delle banche, che si arricchiscono di strumenti come blog, wiki, forum e podcast, per condividere più efficacemente le informazioni e migliorare l’operatività, incrementando la qualità e riducendo i tempi di decisioni e interventi – riducendo quindi i costi.Nonostante la congiuntura economica non favorevole, circa il 50% dei gruppi bancari italiani prevede un incremento degli investimenti nelle reti web nei prossimi tre anni.Questo per poter ottenere più social network e community anche allo sportello.

Prendono piede blog, wiki, forum e podcast vogliono rivendicare il proprio ruolo originale: essere un luogo dove comunicare per favorire collaborazione e condivisione di informazioni, applicazioni multimediali accattivanti e documenti interattivi.

La motivazione è rispondere all’esigenza di una gestione efficiente di una quantità elevata ed eterogenea di documenti, quali report finanziari e di controllo di gestione, informazioni commerciali, dossier cliente, pratiche e documenti di qualità. Anche allo sportello, iniziano a farsi strada wiki e strumenti di collaborative real time editing per l’editing collaborativo di pagine web, di video commerciali e promozionali, documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni (38%); podcasting per rendere più semplice la pubblicazione di messaggi e contenuti, facilitando la discussione e i commenti (23%); folksonomy o social bookmarking/tagging per la classificazione collaborativa delle informazioni.

Sono in fase di grande sviluppo mondi virtuali per la collaborazione e la socializzazione all’interno di ambienti virtuali tridimensionali dove i singoli interagiscono mediante un alter ego elettronico (avatar).

Attraverso la rete aziendale, infatti, si può accedere a strumenti di comunicazione integrata (e-mail, VoIP, telefonia mobile, SMS, videofonia, instant messaging e chat); realizzare meeting remoti su internet, mediante sessioni live con voce, video e chat condivise da più utenti; condividere in tempo reale slide, documenti e desktop.

Una tendenza che va anche incontro all'ambiente. In un'ottica sempre più paperless, le intranet rappresentano anche una valida alternativa agli archivi di carta. Soprattutto i documenti utilizzati più di una volta al giorno vengono gestiti in maniera elettronica e resi disponibili attraverso la rete.

Contatti: dr. Salvatore Centonze 3461319414 fax 099 9871144 mail: [email protected]

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L’e-commerce in Italia:Ha un valore stimato di circa 30 miliardi di Euro per il 2010. La crescita è raddoppiata nell’ultimo anno: 68% rispetto al 40,7% del 2009.

• Attività che possono svolgere i professionisti di Social LAB:

• Gestire un blog che diventi punto di riferimento di risparmiatori e investitori per creare uno sportello di annotazioni dei cittadini sulle richieste inascoltate e inadempienze da parte delle altre banche dal titolo: "La mia Banca è indifferente"

• e sulla mancata fiducia a ricevere prestiti: "La mia banca è Diffidente"• Organizzare seminari (anche on-line-e.learning) su come le associazioni possono trovare fondi via internet (fundraising, integrare

nei siti strumenti di pagamento elettronico, paypal, commercio elettronico e promuovere nuove forme di scambio di denaro tra gli stessi utenti del sito: social lending)

• Creare campagne di comunicazione basate sui web contest, consorsi on-line con grafiche e video creati dagli stessi utenti per diffondere il brand della Banca su youtube, facebook, twitter..)

• per rintracciare nuovi clienti e fidelizzare quelli storici.• Creare mondi virtuali e interattivi di simulazione della gestione del denaro.

ConclusioniL’ambito dell’Enterprise Content Management risulta quello in cui le banche hanno maggiormente investito e investiranno in futuro. A seconda della dimensione delle banche, vi sono stati investimenti variabili tra le centinaia di migliaia di euro fino a diversi milioni di euro. Nello scenario economico attuale, la Intranet e i nuovi paradigmi dell’Enterprise 2.0 possono dunque essere d’impulso in banca per favorire l’interazione e la collaborazione per scambiare informazioni in maniera rapida e al tempo stesso meno strutturata fra tutti i livelli, per essere efficienti e creare nuove identità.Il beneficio è che in questa maniera si riesce a fare networking a beneficio della collaborazione e dell’operatività. Queste applicazioni interne sono poi un primo momento rispetto a quando nel tempo verranno estese anche ai propri clienti in un nuovo paradigma di Banca Aperta-Open Bank utilizzando sempre software free-open source per comunicazione interna ed esterna. Esse corrispondono alle aspettative dei clienti e degli impiegati abituati ad utilizzare questi strumenti su di Internet nella loro vita privata.

Contatti: dr. Salvatore Centonze 3461319414 fax 099 9871144 mail: [email protected]

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L'Associazione Social LAB incoraggia la libertà di condividere e diffondere il sapere in ogni sua forma e favorendo il libero uso della produzione dell’attività intellettuale con strumenti informatici, telematici e multimediali tramite l'utilizzo del software libero e open source.

Premi e riconoscimenti:

• 2010, Vienna – 1° Premio dall'Agenzia per i Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.

• 2010, Bologna - PREMIO NAZIONALE “LA CITTA’ DEI CITTADINI” quale miglior buona prassi di promozione della cultura della cittadinanza democratica ideata da una Associazione, premio che conta l'adesione del Presidente della Repubblica e una giuria d’alto profilo il cui presidente Onorario è il prof. Romano Prodi.

• 2009, Milano - Premio Nazionale con la ASL di Taranto "La P.A. che si vede" - Ministero per la P.A. E innovazione, Formez, Ordine Nazionale dei Giornalisti

Ecco alcuni links esemplificativi di lavori già realizzati:

Progetto europeo

e.brochure

Laboratorio Comunale

Sito animato Social LAB

Webzine

Social Finanza

Videoclip fatto per Moby

socialability.ning.com

Contatti: dr. Salvatore Centonze 3461319414 fax 099 9871144 mail: [email protected]