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N. 6 / 2014 | Società Solidale | 1 PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN Anno XII - N. 6 Novembre - Dicembre 2014 Speciale Natale Presentato il Bilancio Sociale Csv Progettare nel sociale

Societa solidale 6 2014

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La rivista del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo "Società Solidale"

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N. 6 / 2014 | Società Solidale | 1

PERIODICO D’INFORMAZIONEDEL CENTRO SERVIZIPER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE

Poste Italiane S.p.A.Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,comma 2, DCB/CN

Anno XII - N. 6Novembre - Dicembre 2014

Speciale Natale

Presentato il Bilancio Sociale Csv

Progettare nel sociale

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2 | Società Solidale | N. 6 / 2014 EditorialeN. 6 / 2014 | Società Solidale | 3

GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE”CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18

CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41e-mail: [email protected]

ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30;Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio

Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330e-mail: [email protected], [email protected]

BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: [email protected]

FOSSANO - Via Roma, 97 - Orario: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13Tel. 339-76.23.653 - e-mail: [email protected]

MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledìCell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it

SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mer 9-13, Ven 15-18.30Tel/Fax 0175-21.75.32 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: [email protected]

SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 9-13Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 346-14.10.046 - e-mail: [email protected]

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Lo scorso anno il Censis ha pubblicato i risultati di una ricerca dal titolo “I valori degli italiani”, elaborata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e ricerca analoga era stata fatta nel 1988. Nel paragonare l’Italia di allora e quella di oggi si nota che la spinta individualista

che ha favorito la crescita del sistema produttivo oggi barcolla, gli italiani sembrano «pentiti» e per combattere il loro disagio antropologico, riscoprono il valore delle relazioni umane.Senso della famiglia, gusto per la qualità della vita e amore per il bello, ma anche recupero di spiritualità e bisogno di regole, rispetto dell’altro e del bene comune: gli italiani si lasciano alle spalle le ambizioni personali, il bisogno di auto-affermarsi, di inventare il proprio destino e di soddisfare i propri desideri, in una parola mettono in crisi l’individualismo, spesso sfrenato, che ha caratterizzato la nostra storia dagli anni ’50, per abbrac-ciare la cultura della solidarietà e l’attenzione all’altro.

Il 65,4% degli italiani pensa che la famiglia sia uno dei pilastri del nostro stare insieme e anche noi dobbiamo riscoprire il valore di questa istituzio-ne, intensificando i nostri progetti in favore delle famiglie, con particolare riguardo a quelle più povere ed indifese e vorrei esprimere qui i senti-menti di gratitudine per quelle persone che fanno ancora della famiglia un valore ed un pilastro della nostra Società.Il mese di dicembre ci ricorda la Famiglia anche perché il 25 Dicembre è nato da Giuseppe e Maria, Gesù che dalla povertà di Betlemme vuole significare una nuova vita e con essa un dono d’amore ed una nuova speranza per ogni uomo di buona volontà.

Con queste mie parole, vorrei allora entrare in punta di piedi nelle vostre case, nelle case di tutti i volontari, in silenzio, per augurarVi: Buon Natale!Buon Natale e buon inizio: per quanti di Voi hanno sofferto in questo anno, per quanti hanno perso il lavoro e per quanti l’hanno ritrovato, per quanti hanno sofferto per la perdita di una per-sona cara o vivono nella sofferenza, per quanti hanno paura per il futuro e a quanti lottano ogni giorno per garantire il pane alla propria famiglia, per quanti sono immersi nelle preoccupazioni, nei dubbi e nelle paure, per quanti credono di aver perso tutto ed hanno paura, errando, di aver perso anche la propria dignità, vorrei dire…buon Natale e buon inizio!Ogni persona deve essere consapevole che ha un amico che gli vuole bene e che dopo la notte c’è sempre il sole e quindi a dicembre, in occasione del Natale, nessuno può essere triste, perché il Natale è di tutti perché è per tutti, per quelli che credono e per quelli che non hanno fede, perché la nascita è un dono d’amore per tutti.Paolo VI nel messaggio del 25 Dicembre 1964 ricordava che “il Natale è per tutti; e vuole ar-rivare ad ogni anima, ad ogni famiglia, ad ogni comunità, ad ogni società, ad ogni nazione: all’intera famiglia umana.Vi salutiamo perciò con questo augurio, in ogni vostra categoria e rappresentanza.Salutiamo le Autorità, gli schieramenti militari, le famiglie, i papà e le mamme, e specialmen-te, in questo giorno, i fanciulli, i bambini. Salutiamo (…) l’Italia, la Nostra patria terrena, ed inviamo un saluto a tutte le Nazioni del mondo.Dicevamo essere volontà di Dio che il Natale sia una festa di tutti: e ciò in rispondenza diretta alla universalità della Redenzione. Il Signore è venuto per tutti; il Signore vuole arrivare a tutti i cuori; intende porsi in comunicazione con ogni espressione umana. E questo è molto bello, ma arreca grande responsabilità ai nostri cuori. Tutti, tutti siamo stati amati dal Signore; ciascuno può dire di sé: dilexit me; mi amò; e tradidit semetipsum pro me: diede se stesso per me.Che ognuno avverta di essere oggetto, termine d’un amore divino. E ciascuno risponda a tale dilezione con fiducioso amore. In tal modo viene celebrato bene il Natale, che a tutti auguria-mo pio, santo, buono, pacifico e felice”.Dobbiamo rinascere e possiamo rinascere.Buon Natale in Famiglia, dono d’amore.

UN BUON NATALE IN FAMIGLIA, dono d’amore

Giorgio GroppoPresidente CSVSocietà Solidale

GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE”CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18

CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41e-mail: [email protected]

ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30;Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio

Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330e-mail: [email protected], [email protected]

BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: [email protected]

FOSSANO - Via Roma, 97 - Orario: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13Tel. 339-76.23.653 - e-mail: [email protected]

MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledìCell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it

SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mer 9-13, Ven 15-18.30Tel/Fax 0175-21.75.32 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: [email protected]

SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 9-13Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 346-14.10.046 - e-mail: [email protected]

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Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo:n. 564 del 6/05/2003

Direttore EditorialeGiorgio [email protected]

Direttore ResponsabileGiorgia [email protected]

Coordinamento RedazioneDebora [email protected]

Direzione, Amministrazione, RedazioneSocietà SolidaleVia Mazzini, 3 - CuneoTel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41E-mail: [email protected]

Hanno collaboratoCinzia Allocco, Barbara Bedino, Serena Bersezio, Manuela Biadene, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone

Impaginazione e stampaL’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo GraficoVia Togliatti, 44 - 12038 SaviglianoTel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601E-mail: [email protected]

CopertinaImmagini del Centro culturale San Bernar-dino di Sommariva Perno, dell’associazione San Biagio Maria Vergine di Miroglio e dell’associazione Sportiamo di Bra.

Retro copertinaUn disegno dell’associazione Fate gli Gnomi di Montaldo Roero.

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente

Questo numero, novembre-dicembreè stato chiuso in redazioneil 10 dicembre 2014

S Periodico d’informazionedel Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cuneo

In questo numeroEditoriale .......................................................................... Pag. 3

Sommario ......................................................................... » 4

Scrivilo a Società Solidale .............................................. » 5

Chiedilo a Società Solidale ........................................ » 6

La dignità del lavoro? È proprio la persona che lavora ............................... » 8

La stazione di Mondovì rinasce col volontariato ............................................... » 9

Avo di Bra e Mondovì in festa ................................... » 11

Presentato il bilancio socialee di missione del CSV .................................................. » 13

Progettare nel sociale .................................................. » 16

Speciale appuntamenti di Natale ............................ » 21

Il CSV varca l’oceano .................................................... » 33

Notizie dal CSV ................................................................ » 34

News dalle Associazioni ............................................. » 36

Giornata internazionale della lottaalla violenza femminile ............................................... » 41

Appuntamenti Solidali ................................................. » 42

Scuola e volontariato .................................................... » 48

Comunicare nel Sociale ............................................... » 49

Libri solidali ..................................................................... » 50

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“Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze e informazioni.Per inviare il proprio contributo: [email protected]

Scrivilo a Società Solidale

PASSI DA GIGANTE IN CAMPO MEDICO-FARMACOLOGICOViviamo un periodo di grandi trasformazioni ed anche nel campo medico/farmacologico si stanno facendo passi da gigante. Se si pensa che meno di 40 anni fa un infarto cardiaco non aveva alcuna possibilità di guarigione ed invece oggi – se preso in tempo – si può risolvere facilmente, si ha l’esempio tangibile di come medicina e chirurgia si siano evoluti. Cosi come la tec-nica operatoria, con i moderni sistemi endoscopici, ha ridotto i tempi di degenza e di guarigione. Nel mondo dei trapianti il progresso è in costante ascesa così come lo sono i periodi di sopravvivenza. I meno giovani ri-corderanno lo stupore sollevato nel 1967 dal primo trapianto di cuore realizzato dal chirurgo sud-africano Christiaan Barnard. In questo scarso mezzo secolo, non solamente si è passati a trapiantare una quanti-tà ben più cospicua di organi (reni, cuore, fegato, pol-moni, pancreas, intestino, cornee, epidermide), ma si sono perfezionati i farmaci anti-rigetto che inizialmente permettevano pochi anni di vita. Il futuro, peraltro, si prospetta con interventi sempre meno incruenti grazie alla ricerca sulle cellule staminali; si potranno quindi cambiare “pezzi di ricambio” andando a sostituire le cellule malate nei nostri organi interni. Fantascienza? Lo vedranno le prossime generazioni, ma tutto lascia intendere che questa sarà la nuova frontiera della ri-cerca. Quindi, se già ad oggi la vita media degli italia-ni ha avuto un balzo in avanti talché i centenari sono circa 18.000 – con la personificazione vivente di una donna transitata a cavallo di tre secoli in quanto nata sul finire dell’ottocento – il futuro vedrà un notevole allungamento dell’esistenza umana. Inutile dire che a questa longevità non sempre si abbina una condizione ottimale del corpo. Un po’ come le nostre attuali auto che pur avendo – rispetto ad un tempo – il motore pra-ticamente indistruttibile hanno però la carrozzeria che arrugginisce. È quindi molto probabile che i nostri nipo-ti abbiano una probabilità di vita lungamente superiore a quelle attuali ed è anche probabile che la medicina e la farmacologia sapranno adeguarsi a queste esigenze. Ovviamente, sotto il profilo sociologico, tutto ciò creerà un sovraffollamento esasperato del nostro pianeta che dovrà condurre a chissà quali correttivi per evitare il tra-collo della razza umana e vi è da sperare che la natura, che ha sovrinteso finora alla nostra evoluzione, sappia da sola trovare i giusti equilibri. Se pensiamo infatti che nell’anno 1900 eravamo su questo pianeta 1 miliardo e 700 milioni di persone ed ora stiamo avvicinandosi ai 7 miliardi è ovvio che questa crescita esponenziale porterà a problematiche non di poco conto.

Marco BorgognoPresidente nazionale Aitf

INTERVENTO DI STRISCIA LA NOTIZIA E DELL’ANPANA A MARTINIANA PO PER AIUTARE CAGNOLINI IN DIFFICOLTÀI Volontari dell’Associazione Nazionale Protezione Ani-mali Natura Ambiente di Cuneo, ancora una volta con Stoppa chiede aiuto urgente prima che arrivi l’ inverno.La Location stavolta è Martiniana Po, piccola cittadina ai piedi delle montagne, l’Anpana questa volta è interve-nuta con Edoardo Stoppa per aiutare una tenera signo-ra della veneranda età di 80 anni, che vive da sola nella parte montana di Martiniana Po.Vive da sola è in parte un eufemismo, considerando che l’anziana signora ha più di 20 cani che le fanno compagnia e altri 10 cani di suo nipote che vagano liberi nelle vicinanze della sua proprietà, una casetta di altri tempi.Purtroppo suo nipote da qualche mese non abita più lì vicino per un grave problema di salute, e questo ha complicato ancora di più la vicenda, perché i suoi 10 cani ora vivono liberi per la montagna senza controllo alcuno, corrono dietro gli animali selvatici, percorrono chilometri in cerca di cibo nelle vicine abitazioni. Tra pochi giorni potrebbe nevicare e i cani e la signora resterebbero isolati, la strada per raggiungere la casa è impervia, e non viene pulita fino su dagli spala neve, quindi diventerà oggettivamente problematico, ecco perché l’Anpana unendo le forze con l’amico degli ani-mali televisivo Edoardo Stoppa, hanno cercato di solle-vare la questione affinché si risolva tutto velocemente.Il presidente provinciale Anpana Cuneo Maria Rossano, afferma che anche se la signora ha famiglia è opportu-no che le autorità locali si attivino, per usare le parole di Stoppa, questa potrebbe essere una tragedia annuncia-ta, ed è necessario che tutti facciano la propri parte per risolvere la questione, senza dimenticare che ci sono 10 cani che si stanno inselvatichendo e che devono essere aiutati subito, più i cani della signora che non possono poi essere abbandonati a se stessi. La norma-tiva regionale sul benessere degli animali prevede che non si possa avere più di cinque cani nel medesimo luogo, quindi non si doveva permettere di arrivare a questo punto, per tanto facendo un pò di mea culpa da parte delle amministrazioni locali, è opportuno che tutti si impegnino per trovare una soluzione adeguata.

Chi vuole aiutarci e adottare qualche cane può farlo vedendo le fotografie sul sito www.anpana.piemonte.it o contattandoci a [email protected] .

Ufficio Nazionale Pubbliche Relazioni ANPANA Onlus

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compito di un rappresentante dell’en-te organizzatore ritirare tutti i biglietti della lotteria o le cartelle della tombola invenduti. L’estrazione dei biglietti della lotteria o della tombola deve essere ef-fettuata alla presenza di un incaricato del Sindaco. Dovrà essere redatto un verbale dell’estrazione della lotteria o della tombola da parte del responsabi-le dell’ente organizzatore: una copia di questo verbale dovrà essere inviata al Prefetto mentre un’altra dovrà essere consegnata all’incaricato del Sindaco presente all’estrazione. Per le tombo-le, entro 30 giorni dall’estrazione, l’en-te organizzatore presenta al Sindaco la documentazione attestante l’avvenuta consegna dei premi ai vincitori. Verifi-cata la regolarità della documentazio-ne prodotta, il Sindaco dispone l’im-mediato svincolo della cauzione. In caso di mancata consegna dei premi ai vincitori nel termine previsto, il Sin-daco dispone l’incameramento della cauzione.

E per le pesche di beneficenza?Un responsabile dell’ente organizza-tore deve controllare il numero dei biglietti venduti e procedere, alla pre-senza di un incaricato del Sindaco, alla chiusura delle operazione redigendo un di cui una copia sarà inviata al pre-fetto e una consegnata all’incaricato del Sindaco.

Come si conteggia il valore dei premi?Per il calcolo della base imponibile sul valore dei premi sulla quale effettuare la ritenuta è necessario distinguere se si tratta di beni acquistati o beni ricevu-ti in dono da parte dell’ente non profit. Nel primo caso – beni acquistati – il valore è quello che risulta dalla fattura

Tombole, lotterie e pesche di beneficienza

In prossimità delle festività natalizie, in occasione delle quali capita che le Organizzazioni di Volontariato promuo-vano iniziative di raccolta fondi, la reda-zione di “Società Solidale” affronta gli adempimenti relativi alle manifestazio-ni di sorte locali quali tombole, lotte-rie e pesche di beneficenza. Si riporta l’estratto di un approfondimento di In-focontinua CSVnet.

Che tipo di adempimenti devono osservare i rappresentanti legali delle associazioni organizzatrici?I rappresentanti legali degli enti orga-nizzatori devono preparare una comu-nicazione scritta da inviare, almeno 30 giorni prima della data prevista per la vendita dei biglietti, al Prefetto compe-tente e al sindaco del Comune in cui sarà effettuata l’estrazione. La comuni-cazione va anche inviata all’Ispettora-to compartimentale dei Monopoli di Stato competente per sede territoriale. Nella comunicazione deve essere in-dicata la motivazione per la quale si organizza la manifestazione.Alla comunicazione scritta va allegata:• Per le lotterie: la redazione di un re-

golamento nel quale sono indicati: la quantità, la natura e il valore dei pre-mi e la precisazione circa l’acquisto o la donazione del bene posto in palio; la quantità e il prezzo dei biglietti da vendersi; il luogo in cui sono esposti i premi; la data e il luogo fissati per l’estrazione; l’eventuale modalità d’e-strazione; il termine per la consegna dei premi ai vincitori.

• Per le tombole, la redazione di un re-golamento dove indicare: le modalità di svolgimento della manifestazione con l’elenco dei premi offerti (con indicazione del valore degli stessi); il prezzo di ciascuna cartella; la docu-

Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere.

mentazione comprovante l’avvenuto versamento della cauzione in misura pari al valore complessivo dei premi promossi, determinato in base al loro prezzo di acquisto o in mancanza al valore nominale degli stessi. La cauzione è prestata in favore del co-mune nel cui territorio la tombola si estrae e ha scadenza non inferiore a tre mesi dalla data di estrazione. La cauzione, oltre che in denaro o in ti-toli di Stato o garantiti dallo Stato, può essere prestata mediante fideiussio-ne bancaria o assicurativa.

• Per le pesche o banchi di beneficen-za: redazione di una comunicazione in cui l’ente organizzatore deve indi-care il numero di biglietti che intende emettere, l’eventuale serie e il relati-vo prezzo.

Oltre alla comunicazione quali al-tre procedure devono osservare le organizzazioni?Siccome il compito di controllo del regolare svolgimento della manifesta-zione è affidato al Comune dove si realizza l’evento, bisogna consegnare allo stesso un rapporto circa lo svolgi-mento delle manifestazioni tramite le comunicazione esposte in preceden-za. L’estrazione della lotteria e della tombola sono pubbliche, quindi le modalità con cui saranno svolte devo-no essere a conoscenza di tutti i citta-dini dei comuni interessati all’evento. Nell’Avviso al pubblico dovranno esse-re indicati gli estremi della comunica-zione fatta in precedenza a Prefetto, Sindaco e ai Monopoli di Stato, e quin-di: il programma della lotteria o della tombola, le finalità che ne motivano lo svolgimento, la serie e la numerazio-ne dei biglietti o delle cartelle messe in vendita. Prima dell’estrazione sarà

Chiedilo a Società Solidale ???? ?

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mio risulti di scarso valore. Mentre si va da 309,87 a 3mila 89,74 euro a chi reclamizza manifestazioni non consen-tite: le sanzioni sono raddoppiate nel caso in cui la pubblicità è effettuata a mezzo stampa, radio o televisione. Infi-ne da 154,93 a 1936,27 euro a carico del giocatore, compratore o sottoscrit-tore di biglietti relativi a manifestazioni non consentite.

InformazioniSi ricorda che il CSV è a disposi-zione per fornire consulenza e assistenza sugli adempimenti che precedono e seguono l’organiz-zazione di una manifestazione di sorte locale, anche attraverso fac simili. Si invitano le OdV a rivol-gersi sempre ai Comuni di riferi-mento per valutare le modalità di comunicazione.

alla manifestazione stessa, utilizzando il modello unico di versamento F24 e indicando nella sezione erario il codice tributo 1046 e l’anno di competenza. Questo versamento non è esente dagli obblighi dichiarativi: infatti il ver-samento della ritenuta d’imposta sui premi obbliga a inserire il quadro RZ nella dichiarazione dei redditi (model-lo UNICO) relativa all’anno nel quale l’ente non profit ha effettuato la rite-nuta.

Sono previste sanzioni e con qua-le ammontare?Il Regolamento, previsto dal Dpr n. 430 del 26 ottobre 2001, ha previsto le seguenti sanzioni in caso di inos-servanza delle norme previste per le manifestazioni di sorte locali. Si va dai 1.032,91 a 10mila 329,14 euro in caso di manifestazioni al di fuori dei casi consentiti: la sanzione è ridotta a metà nel caso in cui l’operazione sia circoscritta a poche persone e il pre-

rilasciata dal venditore. Nel secondo caso – beni ricevuti in dono - occorre distinguere se i beni sono stati ricevuti da un soggetto imprenditore o da un privato; se sono stati ricevuti da un soggetto imprenditore il valore è quel-lo che risulta dal documento contabile rilasciato dallo stesso (anche in do-nazione); se sono stati ricevuti da un privato occorre che il valore venga attri-buito dall’ente non profit stesso facen-do riferimento al “valore di mercato”. Il valore dei premi deve essere calcolato sull’imponibile escludendo l’Iva.

Qual è, invece, il trattamento fi-scale da seguire?Sul complessivo valore dei premi (sia acquistati che donati) dovrà essere effettuata una ritenuta alla fonte a ti-tolo d’imposta nella misura del 10%. Questa imposta deve essere corrispo-sta all’Amministrazione Finanziaria a mezzo versamento da effettuarsi entro i primi 16 giorni del mese successivo

Tabella riassuntivaAdempimenti per le manifestazioni locali: lotterie, tombole, pesche

NormativaDpr 430/2001, in attuazione dell’art.19 della L. 449/1997Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio nonché delle manifestazioni di sorte locali

Promosse daEnti morali, associazioni e comitati senza fini di lucro, aventi scopi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi disciplinati dagli articoli 14 e seguenti del Codice Civile e dalle Onlus di cui all’articolo 10 del D. Lgs. 460/97 se necessarie per far fronte alle esigenze finanziarie degli enti

Modalità Descrizione Adempimento

LOTTERIA Manifestazioni di sorte: vendita di biglietti (serie e numera-zione progressive) staccati da registri a matrice, che danno diritto alla vincita di uno o più premi se e in quanto estratti secondo un certo ordineAmbito territoriale: provinciaAmmontare complessivo:biglietti emessi ≤ 51.645,69 euro

Regolamento recante quantità e natura dei premi assegnati, quantità e prezzo dei bigliet-ti da vendere, luogo di esposizione dei beni, luogo e tempo fissati per l’estrazione e distri-buzione dei premi ai vincitori

TOMBOLA Cartelle contrassegnate (serie e numerazione.progressiva con intervallo da 1 a 90) con estrazione, secondo determi-nate combinazioni, che dà diritto all’assegnazione dei premi in palioAmbito territoriale: Comune di estrazione e comuni limitrofiNumero cartelle: illimitatoValore premi: ≤ 12.911,42 euroAmmontare = valore beni in palio determinato in base al co-sto d’acquisto o, in mancanza, al valore normale degli stessi

Documentazione attesti versamento appo-sita cauzione (deposito in denaro, titoli di Stato, o Fideiussione bancaria o assicurativa) a favore del Comune nel cui territorio viene svolta la tombola con validità ≥ tre mesi dalla data estrazione.

PESCHE O BANCHI DI BENEFICENZA

Manifestazioni di sorte (per caratteristiche non si prestano emissione biglietti a matrice) vendita di biglietti in parte abbi-nata a premi messi in palioAmbito territoriale: comuneRicavato: vendita biglietti ≤ 51.645,69 euro

Numero e prezzo dei biglietti da emettere

OBBLIGO COMUNICAZIONEal Prefetto e al Sindaco del Comune in cui è effettuata l’estrazione almeno 30 giorni prima dell’inizio della manifestazione con allegati

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Di lavoro si sente parlare tutti i gior-ni, purtroppo quasi sempre con connotazione negativa. Licenzia-menti, aziende che chiudono, im-possibilità per i giovani di trovare un’occupazione. Tutte queste cat-tive notizie distruggono i sogni dei giovani e li demotivano: proprio per questo motivo l’asociazione Vivere Cervasca ha organizzato un conve-gno, lo scorso 21 novembre, per parlare di queste tematiche e per realizzare un confronto costruttivo tra generazioni.L’incontro è partito dalle doman-de dei ragazzi di terza media che si sono interrogati sul loro futuro: quale scuola superiore scegliere? È ancora possibile inseguire i propri sogni? È giusto farlo?Sognare è lecito, ma non sempre le nostre aspettative diventano realtà. Heena Bhisti, 20 anni, vive in Italia con la sua famiglia indiana emigrata per lavoro. Sono una comunità di 30 persone perfettamente integra-te. Voleva fare la maestra, oggi fa la mamma di una bellissima bambina di tre mesi. “Io mi sento sia italiana che indiana: italiana perché ho stu-diato qui e penso in italiano, india-na perché ho accettato le nostre tradizioni e ho sposato una per-sona che la mia famiglia ha scelto per me”. Heena non è triste per il suo percorso, anzi, è consapevole e felice della sua vita.Lavorare è importante, ma se quel-lo che si fa è dettato dalla passione è più bello: Luca Marenchino ha sempre amato il mondo del sociale e appena la Comunità Papa Gio-vanni XXIII gliene ha dato la possi-bilità ha lasciato il lavoro a tempo indeterminato per lavorare in coo-perativa. Ora si sente realizzato e la maggiore precarietà di questo lavoro non lo preoccupa. La gioia di lavorare tutti insieme per un obiet-tivo comune gli riempie le giornate di gioia.

La dignità del lavoro?È proprio la persona che lavoraConfronto intergenerazionale promosso dall’associazione Vivere Cervasca

Ma come si fa a muovere i primi passi nel mondo del lavoro? Man-fredi Rosso ha iniziato grazie al servizio civile, un’esperienza che gli ha permesso di iniziare a staccarsi dalla famiglia e di muovere i primi passi di un’attività lavorativa. “Il ser-vizio in Croce Rossa è stato molto utile – racconta Manfredi – e mi è servito per capire molte cose che mi sono portato dietro nella mia successiva attività professionale.”Dopo gli interventi di questi ragazzi ha preso la parola don Flavio Lucia-no della pastorale del lavoro che ha evidenziato il fatto che a dare

dignità al lavoro è proprio la perso-na che lavora. “Oggi – ha spiegato don Flavio – è urgente lavorare per costruire comunità, per creare relazioni buone. È fondamentale investire nel sociale perché è pro-prio nel donarsi agli altri che si crea comunità e si costruisce il proprio futuro. Sono felice di toccare con mano che oggi ancora tanti giova-ni scelgono di investire la propria vita per la felicità degli altri.”La chiusura dei lavori è stata affida-ta ad Amilcare Merlo, noto impren-ditore di Cervasca: “Se perdiamo le imprese perdiamo radici e valori. Dobbiamo partire dalla consape-volezza che il lavoro esiste e non solo in fabbrica. Il mio consiglio è quello di ripartire dalla formazione scolastica, dai sogni dei giovani se-guendo uno stile di vita più sano e più semplice.”Merlo ha voluto anche dire ai tanti giovani intervenuti che è importan-te fare qualche sbaglio nel proprio percorso: dopo aver sbagliato si deve trovare il coraggio di rialzarsi e di riprendere il cammino più forti di prima.

Elisa Girardo

ASSOCIAZIONE VIVERE CERVASCA Vivere Cervasca si è costituita nella scorsa estate con la finalità di contribuire all’animazione del territorio comunale, favorendone l’aggregazione, riflettendo sul passato e sul presente e cercando di proiettarci verso un futuro vivibile an-che per le generazioni a venire. Ci siamo definiti “un’associazione per vivere i valori di un territorio e contribuire alla sua crescita, in dialogo tra generazioni e con le istituzioni”.Il logo presenta due persone di età differenti che sembrano sorreggere il territo-rio comunale, inteso quindi come bene da condividere e sviluppare; cittadini e comune sono racchiusi in una forma ovale, a dire la proiezione verso il domani.Ci siamo mossi, in questo primo periodo, sul terreno del dialogo tra genera-zioni, sia con l’iniziativa “Fatti un selfie intergenerazionale, sia con il progetto “Lavoro: valori, speranze e realtà”. Da gennaio a giugno opereremo nei campi della memoria (25 aprile, 24 maggio), dell’arte e della storia (formazione di ragazzi e adulti capaci di illustrare le chiese come bene culturale importante), del sociale (8 marzo), ancora dei giovani (progetto “Ciak, si gira” e laboratori), dell’educazione. Incontriamo le difficoltà note a tutti nel coinvolgere le persone e nel dialogare con i soggetti del territorio, ma la rapida crescita del numero di iscritti, l’adesione di parrocchie e scuola alle nostre iniziative, la partecipazione importante alla serata sul lavoro e la ricaduta positiva in termini di dibattito tra la gente, ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta e che val la pena di spendersi per migliorare le condizioni dello stare insieme in un territorio.

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se dove per un periodo si è balla-to anche il Tango. La stessa sala è servita per molti incontri pubblici sui temi più vari, aperti a tutti i cittadini, che hanno imparato a frequentare la Stazione anche di sera, diventata ormai uno dei luoghi culturalmente più vivaci della città.

LA STAZIONE: UNO DEI LUOGHI PIÙ VIVACI DELLA CITTÀNel dettaglio, il 27 marzo Alessan-dra Abbona ha tenuto una serata di ascolto guidato di brani di Musica mediorientale fra tradizione e mo-dernità. Il 17 aprile, Widad Tamimi ha presentato il suo romanzo “Il caffè delle donne”. Il 24 aprile si è esibito il “Metaguppo Tribù” e il 25 aprile, l’altra sala, quella con ingresso sulla piazza, è stata intitolata a Fran-co Centro, partigiano fucilato a 14 anni, medaglia d’oro della Resisten-za. In quell’occasione l’artista Ezio Massera ha iniziato a dipingere su una parete della sala un ritratto del giovane martire, terminato poi nei mesi successivi. Venerdì 9 maggio in sala “Franco Centro” si è tenuto un incontro su “Il pensiero femmi-nista di Mary Wollstonecraft, Virginia Woolf e Simone De Beauvoir” a cura di Sebastiano Castellano ed è seguito un reading di Giorgia Aimeri e Carola Belzuino. Al termine, ape-ritivo. L’iniziativa era nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Ancora L’ot-to”, iniziato l’8 marzo e organizzato da numerose Associazioni di Mon-dovì (tra cui MondoQui). Il 10 mag-gio si è tenuta “l’Operazione Stazio-ne Pulita”: numerosi cittadini, invitati da MondoQui, armati di guanti, scope e palette, hanno raccolto ri-fiuti nei dintorni della Stazione, per rispondere a un diffuso malumore per la sporcizia abbandonata in giro, ma anche alla necessità di educare i ragazzi (ma non solo) attraverso

Associazione MondoQui - I semi lasciati dal progetto “Ex Prima Classe” stanno germogliando.

La stazione di Mondovì rinasce con il volontariatoDa circa un anno la Stazione di Mondovì ha cominciato a cambiare volto. Non più soltanto luogo di pas-saggio per chi va a prendere il treno. Sempre meno “luogo di malaffare” in cui i cittadini cercano di sostare il meno possibile... Invece ancora luo-go d’incontro multiculturale e per giovani, come lo era anche prima... anche se in modo un po’ diverso, e ancora in evoluzione. Cosa è suc-cesso? Da anni l’associazione di vo-lontariato MondoQui aveva messo gli occhi sulla Stazione di Mondovì Altipiano. Un luogo troppo ghiotto per un gruppo che ha come obiet-tivo la buona convivenza tra citta-dini di origini, cultura, età, religione diversa. E poi c’erano dei bei locali vuoti e inutilizzati che potevano es-sere presi in comodato e utilizzati come sede associativa e luoghi di aggregazione: la ex-sala d’aspetto di prima classe (con accesso sul lato binari) e l’ex-deposito bagagli (con accesso sulla piazza). L’associazione nel 2010 chiese dunque in como-dato i locali coinvolgendo anche il

Comune e in seguito avviò il proget-to “Ex prima classe”, finanziato dal Fondo Speciale per il volontariato in Piemonte - CSV Società Solidale. I locali, a causa della burocrazia, sono stati disponibili solo nel luglio 2013. Il progetto “Ex prima classe” è ser-vito a finanziare, prima alcuni edu-catori impegnati nel quartiere della Stazione, poi ad acquistare il neces-sario per l’adeguamento dei locali alle norme di sicurezza e antincen-dio e per rifare l’impianto elettrico, e quando infine i locali sono stati praticabili, a sostenere l’impiego di educatori per coinvolgere i giovani frequentatori della Stazione in varie attività, che hanno fatto diventare la sede un luogo di aggregazione gio-vanile. Terminato il progetto “Ex prima clas-se”, nel marzo 2014, ovviamente l’uso dei locali è proseguito: sono continuate le riunioni associative, non solo per MondoQui, ma anche per altri gruppi, tra cui per esempio “Libera”, è continuata l’attività di “break dance” in Sala Prima Clas-

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IN STAZIONE A IMPARARE DI TUTTO E DI PIÙ

Ora in autunno sono già iniziati o stanno per partire, laboratori e corsi delle discipline più svariate: il lunedì e il mercoledì pomeriggio l’hip-hop, il lunedì sera yoga della risata (ogni due settimane) e yoga. Il martedì, giovedì e venerdì break dance (pre-sto anche un corso per ragazzi che vogliano imparare). Il mercoledì ca-poeira (arte marziale brasiliana). Il giovedì ebraico biblico e Tai-chi. Il venerdì e il sabato, rap.

LA NUOVA FRONTIERA? IL BAR

L’associazione MondoQui ha recen-temente presentato alla RFI (Rete Ferroviaria Italiana), una proposta di utilizzo dei bar della stazione, chiuso da mesi, per trasformarlo in “bar eti-co”, gestito in modo sociale, senza slot, creando occupazione giovanile e di persone disagiate, in collabora-zione con il Comune e altri enti.Si può dunque affermare che il pro-getto “Ex Prima Classe” e l’impegno di animazione sociale e volontariato dell’associazione MondoQui abbia-no dato origine a un interessante esperimento di riqualificazione ur-bana, che, partito da una situazione di degrado e di disagio sociale, sta trasformando la Stazione utilizzan-do come materia prima proprio la multiculturalità che da molti veniva considerata parte del problema.

Claudio Boasso

è poi tenuta il 28 giugno in un parco cittadino. Il 4 luglio, “Rosso Carcadè”, incontro sul commercio equo e soli-dale organizzato in sala Prima Classe in collaborazione con la coop. “Coli-brì”. L’11 luglio, “Psicologo in Etiopia”: il dottor Guido Leonti ha raccontato la sua esperienza ad Addis Abeba tra i bimbi malati di Aids. Intanto i coniugi Tegenie, volontari etiopi di MondoQui, hanno fatto il caffè alla maniera tradizionale. A settembre poi un incontro sui 150 anni della Prima internazionale organizzato dal Cipec e un’iniziativa di “poesia e mu-sica per il cambiamento”. L’associazione ha anche organizzato (ma non in Stazione) due pranzi di autofinanziamento, come molte al-tre volte in passato, per sostene le spese dei locali: il pranzo macedo-ne-kosovaro-piemontese il 16 mar-zo e il pranzo etiope l’8 giugno.

l’esempio e l’impegno diretto. Il 23 maggio, serata di “Libera” su Falco-ne e Borsellino. Il 30 maggio le note di Laura Lizziweil hanno invaso la sala Prima Classe. Il 12 giugno Mon-doQui, in collaborazione con Slow Food, la coop. Colibrì e altre associa-zioni, ha invitato a Mondovì un per-sonaggio assai interessante: Helianti Hilman, una donna indonesiana che con la sua attività dà lavoro a 40 mila contadini e favorisce la biodiversità e la salvaguardia dell’ambiente e di antiche colture. Dopo una visita ad un’azienda loca-le, affollata conferenza serale in Sta-zione. Il 26 giugno “Letture di popo-li”, serata di letture multiculturali con accompagnamento musicale: una sorta di “antipasto” in versi alla Festa dei popoli offerto dal gruppo “Mar-gutte”. La Festa dei popoli, organiz-zata dall’associazione MondoQui si

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Avo di Bra e Mondovìin festa

Quanti sono i volontari che operano attualmente?Adesso abbiamo una sessantina di volontari, che coprono il servizio sette giorni su sette; oltre al Santo Spirito siamo presenti anche a San-frè e a Sommariva Bosco nelle case di riposo. A volte siamo anche 12 in attività mentre in altre occasioni siamo in quattro.In quali reparti operate e qual è il vostro compito?Siamo presenti nel reparto di lun-godegenza, di pediatria, di medici-na, di oncologia, al day hospital di chirurgia e in pronto soccorso. Noi dedichiamo ai malati due ore del nostro tempo libero, ascoltandoli e offrendo compagnia. Ci facciamo carico di coloro che non hanno pa-renti o che hanno dei famigliari im-possibilitati ad assisterli, solo dietro loro specifica richiesta (che ci deve però essere fatta personalmente, in segreteria Avo, aperta – al piano della Pediatria – dal lunedì al vener-dì dalle 11 alle 12 oppure chiaman-do lo 0172-43.22.44).Come si diventa volontari?Si deve dare la disponibilità tempo-rale adeguata, poi si segue un corso di formazione. Per il primo mese si è affiancati da un tutor e poi si ope-ra da soli. Vorrei invitare tutte le per-sone di buona volontà, che hanno un pò di tempo libero, a contattarci: abbiamo bisogno di nuove forze, perché le richieste sono sempre molte.

v.m.(tratto da Gazzetta d’Alba del 25/11/ 2014)

AVO BRA: VENT’ANNI DI SOLIDARIETÀ E CONDIVISIONEBra - “Ogni tanto mi viene da pen-sare che l’ospedale di Verduno potrebbe anche aprire. Allora im-magino che aumenteranno anche i pazienti (ridimensionamenti a parte). Quindi ci sarà sicuramente bisogno di un maggior numero di volontari Avo. Perché il lavoro che fanno loro con i malati è veramen-te importante”. Così l’ex-primario di medicina Armando Vanni saba-to 29 novembre al convegno “20 anni di solidarietà e condivisione”, organizzato per fare il punto sulle attività dell’associazione braidese di volontari ospedalieri. Al tavolo dei relatori, coordinati dal direttore del Tg3 regionale Gianmario Riccar-di, oltre alla presidente Anna Maria Guarino, il sindaco Bruna Sibille, il vicesindaco Gianni Fogliato, suor Giuliana Galli (Compagnia di San Paolo), Massimo Silumbra (vice-presidente regionale Avo), Giorgio Groppo (CSV “Società Solidale”) e Francesco Morabito (Asl Cn2 Alba-Bra). Il denominatore comune dei loro interventi è stato la gratitudine per il lavoro silenzioso dei volontari con il camice azzurro e il grazie per la loro presenza costante, a fianco

dei malati, in particolare di coloro che non hanno nessuno che li può assistere.

Valter Manzone (tratto da Gazzetta d’Alba online)

L’Avo si è costituita ufficialmente nella città della Zizzola nel lontano 1994, operando da allora, sempre all’interno dell’ospedale Santo Spi-rito con regolare convenzione con l’Asl Cn2 Alba-Bra. Ideata da Anna-maria Esposito Guarino, che oggi la presiede, l’associazione degli “ange-li dal camice azzurro” opera quoti-dianamente, senza alcuna interru-zione, neppure a Natale o Pasqua.

Perché ha deciso di attivare una sezione Avo nella città della Zizzola?Era il 1982 ed ero a Cuneo, quan-do iniziai a fare la volontaria. Tra i tanti pazienti che ho assistito ricordo ancora Monica, una neonata ricove-rata in pediatria, che vedeva poco, aveva problemi di udito e faticava a nutrirsi. Con le mie coccole, riprese pian piano ad alimentarsi e a sen-tirsi rassicurata dal suono della mia voce. Dopo il trasferimento a Bra, mi sono subito prodigata affinché si aprisse una sezione anche qui.

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I 25 ANNI DELL’AVO-ONLUS DI MONDOVÌL’Associazione Volontari Ospedalie-ri AVO-Onlus Mondovì con finalità socio-assistenziale ha compiuto quest’anno 25 anni di attività. Nell’ambito di questa ricorrenza sono state previste attività di forma-zione e aggiornamento per i volon-tari, un nuovo corso per la promo-zione del volontariato e un ciclo di incontri sulla salute rivolti a tutta la cittadinanza monregalese tenuti dal personale medico in servizio presso l’ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì, nella sala conferenze del Comune di Mondovì, gentilmente concessa. I temi presentati durante gli incontri hanno trattato:

• Lunedì 20 ottobre – Medicina e Cardiologia – “Le malattie reu-matiche e cardiocircolatorie”, con l’intervento di Gabriella Nallino, di Matteo Manildo e di Maria Adelai-de Giacosa.

• Martedì 21 ottobre – Ginecologia e Pediatria – “Partorire e nascere a Mondovì”, con la presenza di An-drea Bianciotto, di Alice Peroglio Carus e di Livio Vivalda.

• Venerdì 24 ottobre – Radiodia-gnostica e Ortopedia – “La realtà attuale e i progetti per il futuro”, con la partecipazione di Augusto Scarrone e Roberto Scagnelli.

• Martedì 28 ottobre – Dea (Pronto Soccorso) – “Gestione dell’urgen-

za nel Dea di Primo livello”, con la partecipazione di Vera Bignone. Hanno fatto seguito Chirurgia e Urologia – “La chirurgia moderna nella nostra realtà”, con la presen-za di Andrea Gattolin e Maurizio Colombo.

La partecipazione cittadina alle con-ferenze è andata oltre le aspettative e l’interesse dimostrato con quesiti mirati e interessanti ha consolidato l’idea iniziale che è necessario por-tare conoscenza delle attività sani-tarie presenti sul territorio al di fuori dei confini ospedalieri per poterne meglio usufruire e apprezzarne le nuove e aggiornate tecniche di cura. Durante la settimana poi le volon-tarie Avo sono state presenti sulle piazze di Mondovì, Ceva e San Mi-chele, per promuovere l’associazio-ne offrendo vasetti di salvia perché “Come la salvia è “medicamento” antico, così il Volontario è “farma-co” per la sofferenza e la solitudi-ne”. Infine domenica 26 ottobre la giornata è stata dedicata ai volontari, alla loro premiazione e formazione presso il salone Casa Regina Montis Regalis – Santuario di Vicoforte. Ai saluti delle autorità presenti: il vice Ministro alla Giustizia Enrico Costa, il consigliere della Provincia Rocco Pulitanò, i sindaci Stefano Viglione, Alfredo Vizio e Domenico Michelotti -- rispettivamente di Mondovì, Ceva e San Michele --, il direttore sanitario

dell’Asl Cn1 Gloria Chiozza e il vice presidente della fondazione Crc Gui-do Bessone, ha fatto seguito il pre-sidente regionale dell’Avo Leonardo Patuano illustrando “L’era nuova dell’Avo”, mentre Lucetta Galfrè Billò è intervenuta in quanto prima presi-dente dell’Avo monregalese.Ha concluso la prima parte dell’e-vento il saluto dell’attuale presiden-te Ester Chiapella che si è detta «soddisfatta della partecipazione, tanto a questa giornata quanto - e soprattutto - alle attività di assisten-za durante tutto l’anno». A tutti i volontari è stata donata una stampa dell’autrice Teresita Terreno; è stato inoltre presentato il corso di forma-zione per nuovi volontari che sta avendo luogo nel mese di novem-bre e dicembre. Il pomeriggio è pro-seguito poi con la premiazione dei volontari, durante la quale i tre sin-daci hanno premiato i propri concit-tadini e la lezione “Il Dipartimento di Salute Mentale e la collaborazione con le associazioni di volontariato” tenuta da Francesco Risso, direttore del Dipartimento e da Piercarlo Bru-netti, coordinatore infermieristico.Sono seguiti la messa celebrata dal Vescovo Monsignor Pacomio e un animato e allegro incontro convivia-le presso il ristorante La Tavola del chiostro rallegrato dalla musica di Adriano Bruno, volontario e musico provetto.

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Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo giovedì 20 novembre, nella Sala conferen-ze di Palazzo Taffini d’Acceglio, a Sa-vigliano, ha presentato il Bilancio Sociale e di Missione edizione 2014.La presentazione del Bilancio so-ciale è ormai un evento atteso dal mondo del volontariato provinciale e anche quest’anno i volontari della Granda hanno partecipato numero-si riempiendo tutta la sala conferen-ze di Palazzo Taffini. Nel corso della serata, dopo i saluti delle autorità presenti, Giorgio Grop-po, presidente del CSV “Società So-lidale”, ha introdotto gli interventi dei rappresentanti degli stakeholder del Centro Servizi. Giorgio Groppo: “Innanzi tutto ci

L’Azione di Società Solidalequalifica il volontariato della Granda Presentato il Bilancio sociale e di Missione 2014 del CSV: aumentano le consulenze alle asso-ciazioni nonostante la diminuzione delle risorse disponibili

tengo a ringraziare le associazioni per il lavoro svolto sul territorio in questi anni di difficoltà, il volonta-riato in Provincia di Cuneo è forte. Dal 2002 il nostro CSV ha fatto molta strada, oggi ha un’ ampia base associativa di 330 soci, una delle più consistenti in Italia, e no-nostante le difficoltà economiche di questi anni è riuscito a mantenere i servizi al mondo del volontariato e ad accrescerne la qualità. Il nostro impegno è volto a dare voce a tutte le persone con passione civile che si impegnano quotidianamente. Il nostro obiettivo principale è quel-lo di salvaguardare i valori e tutti i principi sani che ancora animano la nostra società.”

Ha aperto gli interventi Milva Rinau-

do, consigliera provinciale e sindaco di Costigliole Saluzzo che ha evi-denziato il fatto che senza i volontari nelle nostre comunità molti servizi non ci sarebbero più. “Siamo orgo-gliosi di avere esempi come il CSV – ha sottolineato Milva Rinaudo – un direttore di orchestra che sostie-ne il lavoro dei volontari nella loro opera di sostegno al territorio. È importante riuscire anche a ricam-biare il bene che fanno i volontari.”

La serata è proseguita con l’inter-vento dell’assessore regionale Al-berto Valmaggia: “Il CSV è una vera e propria cinghia di trasmissione che permette al volontariato di pas-sare ad una marcia più alta. L’azio-ne di Società Solidale non dà solo sostegno finanziario ma trasmette

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di servizi resi. A livello nazionale la situazione è difficile, ci stiamo bat-tendo in questi giorni per far arriva-re il messaggio che con l’aumento della tassazione alle fondazioni si toglie ossigeno al territorio. Tutte queste difficoltà impongono alle fondazioni e a tutti gli attori del ter-zo settore, di impegnarsi e di ope-rare affinché si crei un welfare di comunità.”

Elisa Girardo

Nel corso della serata sono sta-ti premiati i vincitori dell’ottavo concorso fotografico Bilancio Sociale CSV “I gesti quotidiani e silenziosi del volontariato.”

1° PREMIO: “Note di mamma” Ass. CAV Sa-vigliano

2° PREMIO: “Giornata Naso Rosso” Ass. Ar-cobaleno VIP Alba autore Gian An-drea Tropini 3° PREMIO: “Saremo entrambe queste mani, ma con entrambe aiute-remo gli altri a camminare” Ass. Famiglia per famiglia Busca autore Luca Ribero

MENZIONE SPECIALE: “Inversione di ruoli” Ass. Volon-tari dell’Annunziata di Busca

Ha chiuso gli interventi Antonio Mi-glio che ha posto l’accento su alcu-ne importanti e delicate tematiche: “Stiamo vivendo tempi difficili ma ci tengo a sottolineare che il CSV cuneese, nonostante la drastica riduzione delle risorse, non solo è riuscito a mantenere le attività ma addirittura ha aumentato il numero

soprattutto competenze che sono essenziali per creare una rete sul territorio. Grazie a questa impor-tanze azione, il volontariato della Granda si è professionalizzato”. Val-maggia ha inoltre evidenziato la rete di volontari che si è creata a seguito dell’alluvione del 1994 e che oggi è una garanzia per il nostro territorio.

I SERVIZI OFFERTI DAL CSV SOCIETÀ SOLIDALE NEL CORSO DEL 2013:

AREA FORMAZIONE: nel corso del 2013 sono stati organizzati 17 corsi di formazione che hanno coinvolto 282 volontari, e 15 corsi specifici per le associazioni suddivisi per Aree Tematiche.

AREA PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO: oltre agli eventi organizzati direttamente dal CSV (tra cui la Fiera del Volontariato, la Giornata Nazio-nale del donatore di sangue, Muri di Cartapesta) il CSV ha finanziato 139 Progetti promozionali delle Associazioni, ha organizzato direttamen-te 10 Progetti Scuola (che hanno coinvolto oltre 1500 studenti di 28 istituti professionali e 72 OdV) e 2 Progetti Scuola in collaborazione con Sportello Scuola e Volontariato. Inoltre, il CSV ha fornito 212 servizi di Centro Stampa a 145 Associazioni di Volontariato, per un totale di 162.347 tra manifesti e locandine, 215.910 tra pieghevoli, inviti e cartoline e 67.635 tra calendari, segnalibri e opuscoli.

Riguardo alle Consulenze erogate gratuitamente tramite la sede di Cuneo e gli Sportelli territoriali sono state servite 1.616 Associazioni per un totale di 12.906 consulenze. I dati della consulenza hanno registrato un ulteriore incremento rispetto agli ottimi numeri registrati nel 2012.

AREA PROGETTAZIONE SOCIALE: nell’ambito della progettazione so-ciale (inserita a seguito dell’accordo nazionale del 23 Giugno 2010 tra ACRI, Forum Terzo Settore, Consulta Nazionale Volontariato, ConVol, Con-sulta Nazionale Co.Ge. e CSVnet) sono stati sostenuti 39 progetti di intervento.

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1° PREMIO:

2° PREMIO:

Menzione speciale

3° PREMIO:

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La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via e-mail all’indirizzo [email protected] o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie ed articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

In questo numero descriviamo 5 progetti di formazione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito del bando di formazione anno 2014.

DIAPSINel cuore della sofferenza psichicaIl CSV Società Solidale ha organiz-zato, in collaborazione con l’OdV Diapsi di Alba, un corso di formazio-ne dal titolo “Nel cuore della soffe-renza psichica”. Il 14 ottobre 2014, durante il primo incontro, la Presi-dente della Diapsi Sabrina Borlengo ha presentato l’associazione, le sue finalità e le diverse attività.Il secondo incontro del 21 ottobre è stato tenuto dal dottor Michele Bolognino, psicologo psicoterapeu-ta, che ha descritto le caratteristi-che dell’utenza della Diapsi e ha condotto i presenti nel cuore della sofferenza psichica. La settimana successiva, martedì 28 ottobre, la dottoressa Luisa Fontana, psicologa psicoterapeuta, ha svolto una rifles-sione sulle peculiarità della relazio-ne tra volontario e utente psichia-trico, con la testimonianza attiva di alcuni volontari associati.Martedì 4 novembre è intervenuto

l’avvocato dottoressa Silvia Calzo-laro, che ha illustrato le forme di tutela giuridica ed economica del soggetto con disabilità psichica.Martedì 11 novembre, infine, ha

concluso la dottoressa Luisa Fon-tana, tratteggiando la rete di aiuto istituzionale e non istituzionale del soggetto con disabilità psichica.Gli obiettivi del corso sono stati:• promuovere la conoscenza dei

disturbi psichiatrici; • favorire la riflessione sulle modali-

tà relazionali più efficaci e funzio-nali nella relazione con il soggetto disabile;

• fornire informazioni sulle forme di tutela giuridica ed economica del soggetto disabile;

• promuovere la conoscenza della rete di servizi istituzionali e del ter-zo settore che si occupano di disa-bilità psichica per favorire il lavoro di rete e il risparmio di risorse.

Chi volesse ulteriori informazioni può rivolgersi presso la sede dell’as-sociazione in località Toetto, 2 a Rod-di oppure può telefonare al numero 0173-61.54.98 o 339-81.07.934 o scrivere una email a [email protected]

Progettare nel Socialedi Paola Isaia

SOMMARIODIAPSI “Nel cuore della sofferenza psichica” - Roddi

CENTRO DOWN “Formazione per l’autonomia” - Savigliano

IDEE COMUNITÀ “Corso di formazione per volontari scuola di italiano per stranieri 2014” - Busca

INSIEME“Laboratorio del fare insieme” - Polonghera

AGE DON GIORGIO BELLIARDO“Per educare un figlio ci vuole un villaggio” - Cuneo

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Il Centro Down negli anni ha già sperimentato un programma di ac-quisizione di autonomia al di fuori dell’ambiente domestico e i volon-tari si sono resi conto di quanto sia necessario avere competenze specifiche per questo particolare progetto. Proprio per poter fornire questa preparazione si è pensato di rivolgersi ai formatori dell’AIPD di Roma, che ha avviato da 25 anni corsi di autonomia per le persone Down e progetti formativi per edu-catori e volontari sviluppando nel tempo un modello specializzato per ragazzi Down. I contenuti formativi affrontati sono stati:• tematiche correlate all’educazio-

ne all’autonomia: comunicazio-

ne (saper chiedere informazioni, saper fornire i propri dati anagra-fici, usare il telefono, ecc.); orien-tamento in città (saper seguire indicazioni stradali, individuare punti di riferimento, riconoscere fer-mate di autobus e taxi); com-portamento stradale (aumentare il senso del pericolo, imparare ad attraversare in maniera corretta, il semaforo, ecc...); uso del dena-ro (acquisizione del suo valore, riconoscimento dei tagli, conteg-gio del denaro, corrispondenza prezzo-denaro, preparazione del resto, ecc…); uso dei servizi (corrispondenza prodotto-nego-zio, acquisti in negozi ed esercizi commerciali più comuni; visite a luoghi di divertimento e svago, ufficio postale, utilizzo dei mezzi pubblici, ecc.);

• tematiche correlate alle aree educative quali: rapporto con i genitori, gli strumenti di osser-vazione, la struttura del corso, la figura professionale dell’educa-tore, la scelta degli obiettivi edu-cativi, lo sviluppo delle risorse del territorio e la comunicazione comprensibile;

• altri temi hanno ruotato invece sulla crescita personale delle persone con ritardo intellettivo: l’educazione all’affettività e alla sessualità, l’identità, l’“altro sco-nosciuto”, il diritto al voto.

Chi volesse saperne di più può ri-volgersi alla sede in Piazza Foro Bo-ario 2 a Cuneo oppure scrivere una email a [email protected]

CENTRO DOWNFormazione per l’autonomiaL’associazione Centro Down di Cu-neo, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “For-mazione per l’autonomia” presso l’Università di Savigliano. L’obiettivo specifico del progetto formativo era quello di fornire ai volontari conoscenze, competen-ze e un protocollo metodologico e organizzativo per poter pianificare percorsi di educazione all’autono-mia di giovani disabili, in particolare con sindrome di down.Si è svolto un corso intensivo di due giorni di lezioni frontali con le docenti Monica Berarducci psi-cologa psicoterapeuta e Carlotta Leonori pedagogista, operatrici dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Roma.La motivazione che ha spinto Cen-tro Down a svolgere il progetto for-mativo è stata la voglia di appro-fondire le attività per l’autonomia dei ragazzi down. Il tema della vita indipendente per le persone con disabilità è un aspetto al centro dell’attenzione dell’associazione, dove l’autonomia è intesa come capacità di autodeterminarsi e di operare scelte in merito a come e dove condurre la propria esistenza.

Progettare nel Sociale

Chi è la Diapsi?

Di.A.Psi. è un’associazione di volontariato composta da familiari di persone con malattia mentale, da volontari e da quanti sono sensibili ai gravi problemi della patologia mentale. È apartitica e senza fini di lucro, fa parte di una federazione nazionale che riunisce varie associazioni di familiari e di volontari con le medesime finalità: il miglioramento della legge psichiatrica, la cura dei malati psichici, la difesa dei loro diritti. Raduna le famiglie, è sostegno e voce di chi non sa o non può difendersi e ha i seguenti obiettivi: • informa sulla malattia psichica e sui diritti del malato; • nei casi di inabilitazione offre il servizio di tutela alla persona e ai suoi beni; • fa da interlocutore tra le famiglie e il servizio pubblico di salute mentale,

per sollecitare una migliore attenzione e favorire la comprensione delle difficili situazioni famigliari;

• sensibilizza gli enti preposti, la stampa e l’opinione pubblica sui problemi del settore;

• si adopera perché sorgano nuove strutture di cura e di recupero;• collabora con il servizio pubblico alla stesura di progetti integrati:

inserimenti lavorativi e borse lavoro; • cerca di diffondere fra i cittadini, inclusi i malati e gli operatori, l’esigenza

del rispetto dei principi universali dell’etica che vedono nel malato un uomo e non un utente di servizi.

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N. 6 / 2014 | Società Solidale | 1918 | Società Solidale | N. 6 / 2014

IDEE. COMUNITÀCorso di formazione per volontari scuola di italiano per stranieri 2014L’associazione Idee.Comunità di Busca, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il “Corso di formazione per volon-tari scuola di italiano per stranieri 2014”. Tutti gli incontri si sono te-nuti a Busca presso la scuola pri-maria in via Carletto Michelis dalle 20.30 alle 22.30.Il progetto si è avviato in data 3

Progettare nel Sociale

Chi è Centro Down?

L’associazione riunisce le persone portatrici di sindrome di Down e le loro famiglie della provincia di Cuneo.Gli scopi dell’associazione sono: • attività di sostegno alle famiglie, con l’aiuto di psicologi e genitori esperti; • promozione del volontariato a favore dei portatori di Sindrome di Down

(SdD); • collaborazione con le strutture sanitarie pubbliche socio assistenziali;• attività informativa sulla SdD; • difesa dei diritti della persona Down anche tramite il sostegno a proposte

di legge ai vari livelli istituzionali; • attivare un centro per lo sviluppo delle abilità psicomotorie e intellettive

dei portatori di SdD.L’associazione fa parte del Coordinamento Regionale Associazioni Down Piemonte, della consulta provinciale del volontariato ed è iscritta nel registro regionale delle associazioni di Volontariato, fa parte del CORDOWN che riunisce le associazioni che operano a favore della SdD sul territorio nazionale.L’OdV “Centro Down Cuneo” è nata nel 1989 per iniziativa di un gruppo di genitori della provincia di Cuneo per sostenere e tutelare le persone Down e le loro famiglie, con l’obiettivo di giungere alla piena valorizzazione dei soggetti Down e delle loro potenzialità, quali ricchezze distintive per l’intera comunità. Le attività svolte possono essere così sintetizzate:• supporto alle famiglie delle persone con sindrome di Down; • promozione di attività psicopedagogiche e riabilitative che favoriscano lo

sviluppo delle persone Down in ogni stadio di crescita; • diffusione di una corretta informazione sulla sindrome di Down; • percorsi di formazione e informazione per operatori scolastici, sociosanitari,

volontari; • informazioni sulle agevolazioni a favore dei soggetti disabili; • messa in rete con altre associazioni aventi le medesime finalità.

ottobre con la dott.ssa Silvia Maoli, che ha tenuto l’incontro dal titolo ”L’italiano utile: percorsi didattici da A0 a B1”; il 7 ottobre, sempre con Maoli, si è proseguito con “Le clas-si ad abilità differenziate: gestire la differenza, creare interesse”.Il 17 ottobre abbiamo preso parte alla lezione tenuta da Sara Marchi-sio, referente dell’equipe mediatori interculturali della Cooperativa l’Ar-ca sul tema “Chi è l’altro? Proposte di riflessione sullo scambio inter-culturale”. Il 24 ottobre è interve-nuta la mediatrice interculturale del Burkina Faso della Cooperativa So-

ciale L’Arca, che ha parlato di “Lin-gue, tradizioni e religioni dell’Africa Sub Sahariana”; il 7 novembre la mediatrice interculturale dell’Alba-nia sempre dell’Arca ha affrontato la tematica “Albania: uno sguardo oltre l’Adriatico”; il 14 novembre il percorso formativo si è concluso con la mediatrice interculturale del Marocco con “Vi racconto… il mio Marocco”.Gli obiettivi specifici di questo cor-so sono stati:• dare adeguata professionalità e

preparazione ai volontari, affinché possano affrontare l’incontro con l’altro nel modo più opportuno;

• dare basi didattiche ed elementi di psicologia pratica per migliora-re l’approccio con lo straniero;

• favorire uno spirito collaborativo e il senso di appartenenza all’in-terno del gruppo di lavoro;

• favorire l’adesione di nuovi vo-lontari;

• creare innovazione;• sviluppare una rete di associazioni,

coinvolgendo altre OdV impegna-te in servizi analoghi, come la real-tà “Voci del Mondo” di Dronero.

Le azioni svolte sono state: • predisposizione della proposta

formativa;• promozione e pubblicizzazione

del corso; • lezioni in aula con taglio molto

pratico volte a: illustrare gli obietti-vi dei vari livelli di apprendimento, fornire programmi didattici, inse-gnare elementi psicologici dei vari gruppi etnici, migliorare e motiva-re i volontari nel loro servizio.

Per maggiori informazioni è pos-sibile contattare l’associazione inviando una email a [email protected] o telefonando al nu-mero 349-15.75.961.

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N. 6 / 2014 | Società Solidale | 1918 | Società Solidale | N. 6 / 2014

INSIEMELaboratorio del fare insiemeL’associazione Insieme di Polon-ghera, in collaborazione con il CSV Società Solidale di Cuneo, ha or-ganizzato il corso di formazione “Laboratorio del fare insieme”, per-corso per volontari e aspiranti vo-lontari su temi di cittadinanza attiva e partecipazione. Le date degli in-contri sono state: 14 e 28 ottobre; 11 e 25 novembre dalle 20.30 alle 22.30 presso la Sala delle Associa-zioni di Polonghera in Via Fossati, 8. I contenuti formativi sono stati: • nel primo incontro la “qualità ci-

vile”, con i concetti di impegno civile dell’associazione sul territo-rio, i criteri e le caratteristiche che identifichino nel comune il lavoro come civile;

• nel secondo incontro “la città che vorrei”, con una riflessione sul tipo di città che ogni volontario dell’as-sociazione desidera e come si co-struisce socialmente una città;

• nel terzo incontro “cosa fare”, con domande, proposte e sug-gestioni sulla città;

• nel quarto incontro “la rete”, per sottolineare il valore aggiunto di lavorare in rete.

Progettare nel Sociale

Chi è l’Associazione Idee.Comunità?

Alcuni buschesi, di età diverse, sensibilità, professioni e interessi diversi hanno costituito nel 2010 un’associazione di volontariato aperta a tutti, indipendentemente dalle idee politiche e religiose. Il nome scelto, “IDEE.COMunità”, evidenzia l’intenzione di lavorare insieme per la città e per la comunità.Le finalità statutarie sono quelle di:• sensibilizzare l’opinione pubblica buschese su alcuni temi, come l’ambiente,

l’handicap, il disagio;• creare momenti di incontro tra la popolazione;• favorire una rete tra le persone che già operano in alcuni settori (educazione, ambiente, volontariato...);• provare a elaborare proposte e a dare risposte concrete ai bisogni della collettività. L’associazione in questi anni ha organizzato numerose iniziative in diversi settori:1. serate informative su tematiche di interesse della popolazione quali bullismo, handicap, risparmio energetico, consumo del

territorio, testamento biologico, menopausa, sviluppo e crescita delle ragazze, massaggio infantile; 2. corsi per genitori delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria e un doposcuola estivo per bambini in difficoltà;3. una scuola di italiano per stranieri riconosciuta dal Centro Territoriale Permanente di Cuneo;4. una scuola di legalità. Dopo tre anni in cui l’associazione si è occupata di molti argomenti, l’assemblea dei soci ha deliberato nel 2013 di costituire 4 scuole per dare unitarietà alle varie iniziative: • scuola di salute; • scuola di genitorialità; • scuola di legalità; • scuola di italiano per stranieri.Intorno ad ogni scuola si cerca di aggregare persone diverse, interessate alle singole tematiche e disposte a impegnarsi gratuitamente per diffondere conoscenze di carattere sanitario o per fornire strumenti educativi ai genitori o per diffondere una mentalità di rispetto della legalità oppure per collaborare per l’inserimento degli stranieri residenti nei nostri paesi.

Ha tenuto gli incontri il formatore Mi-chele Gagliardo del Gruppo Abele.Il progetto di formazione nasce dopo un percorso svolto negli anni dal Comune di Polonghera, un territorio di 1.200 abitanti circa al cui interno operano numerose associazioni di carattere vario e interessi diversi, nonché enti e isti-tuzioni che perseguono obiettivi di promozione culturale o educativa-spirituale. In passato il Consorzio Monviso Solidale ha promosso sul territorio un percorso di sviluppo di comunità in collaborazione con il Comune di Polonghera che ha portato negli anni alla nascita del gruppo giovani “idee.menti”. Que-sta realtà ha proposto sul territorio di Polonghera una serie di eventi per tutte le fasce di età con l’obiet-tivo di favorire la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini.

Gli obiettivi di questo corso erano:• aumentare la competenza dei vo-

lontari rispetto ai concetti di parte-cipazione e cittadinanza attiva;

• promuovere un orientamento di investimento comune volto al miglioramento del benessere so-ciale della città;

• favorire l’acquisizione di una poli-tica di lavoro comune;

• favorire l’avvio di un processo di coordinamento delle iniziative sociali;

• aumentare la partecipazione attiva dei volontari in fase progettuale e creativa, e non soltanto in fase di realizzazione di eventi e iniziative dedicate alla cittadinanza;

• ampliare il raggio d’azione dell’as-sociazione e la collaborazione con le altre associazioni sul terri-torio su altri ambiti, quali i giovani e le famiglie con bambini.

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N. 6 / 2014 | Società Solidale | 2120 | Società Solidale | N. 6 / 2014

lo “oltre la visione individualistica: un cambiamento di mentalità ba-sato su logiche di pluralismo”, con una riflessione sul film come luogo di rielaborazione della comples-sità dell’esperienza umana, ruoli e funzioni educative, la rete delle competenze e il sistema delle in-telligenze collettive.Il 29 ottobre il docente ha trattato le “competenze aggiornate di lin-guaggio con convergenze e nuovi media”. Si sono analizzati modelli e strategie di auto rappresentazione, il racconto del sé e del gruppo, con la visione di cortometraggi scolasti-ci, web series, videoclip musicali. Il 5 e 12 novembre si è concluso con “metodologie di progettazione e in-tervento: il lavoro sul campo”: una riflessione sui modelli di racconto del sé e di racconto della realtà.Gli obiettivi fondamentali del pro-getto erano:• una consapevolezza nuova e

aggiornata della realtà sociale, in particolare di quella giovanile (bisogni, problematiche, attese, potenzialità);

• un cambiamento di mentalità:

Chi desiderasse ulteriori informa-zioni può scrivere una email a [email protected] o tele-fonare a 366-29.53.533.

Progettare nel Sociale

Chi è l’Associazione Insieme per Polonghera?

L’associazione è nata nel 2012 per so-stenere iniziative a favore dei cittadini quali: • aiutare gli anziani in difficoltà nelle

piccole cose (fare la spesa, accom-pagnarli alle visite mediche, disbrigo pratiche burocratiche);

• promuovere e supportare iniziative rivolte a bambini e giovani (nonni vigile, doposcuola…);

• dare una mano ai cittadini stranieri ad ambientarsi e inserirsi nella co-munità del paese, aiutandoli nella lingua e nelle cose basilari;

• curare il verde pubblico e fare pic-cole manutenzioni sulle proprietà comunali;

• presenziare alle manifestazioni; • svolgere altre attività di solidarietà.

Chi è l’Associazione Age Don Giorgio Belliardo?

L’Age (Associazione Genitori) di Costigliole Saluzzo svolge le seguenti attività principali: • azione di supporto alla responsabilità educativa dei nuclei familiari, in

particolare nel rapporto con la scuola (sportello di ascolto); • attività culturali e formative nei confronti dei giovani (aiuto nello studio, attività

ricreative, orientamento;• educazione interculturale a favore dell’incontro e dell’integrazione di ragazzi

e famiglie di altri paesi e culture abitanti e operanti nel nostro territorio e collaborazione con altre realtà educative del territorio.

Nei tre anni di attività l’associazione, presso la sede legale di Costigliole Saluzzo, ha svolto un servizio di accoglienza e accompagnamento alle famiglie del paese, attraverso iniziative di dopo-scuola (progetto Portofranco, La stanza dei compiti); educazione multiculturale attraverso il gioco e attività sportive per i ragazzi di tutti gli ordini di scuole; esperienze di “laboratorio creativo” e di avviamento all’utilizzo delle tecnologie per adulti. Nella sezione di Cuneo il Progetto Portofranco ha mantenuto la caratteristica originale di “Centro di Aiuto allo Studio” rivolto a studenti di scuole superiori e ha risposto alle richieste di centinaia di studenti e relative famiglie, offrendo per tre pomeriggi la settimana lezioni di recupero svolte in un rapporto one to one da “volontari-docenti” delle varie discipline.

AGE Don Giorgio BelliardoPer educare un figlio ci vuole un villaggioL’associazione Age Don Giorgio Bel-liardo di Costigliole Saluzzo ha effet-tuato, in collaborazione con il Cen-tro Servizi per il Volontariato Società Solidale, il corso di formazione dal titolo “Per educare un figlio ci vuole un villaggio. Crescere accanto ai gio-vani: il tempo della corresponsabili-tà e dell’alleanza educativa”.Gli incontri sono stati condotti dal dottor Umberto Mosca, docente di produzione e comunicazione audiovisiva del Dipartimento di Management della Comunicazione presso l’Università di Torino.Il 15 ottobre abbiamo assistito alla prima lezione che verteva su “una consapevolezza nuova e aggiorna-ta della realtà sociale, in particola-re di quella giovanile”: sono stati visionati e analizzati montaggi di sequenze di film classici e contem-poranei a tema preadolescenza e adolescenza. Si sono svolte delle esercitazioni sulle immagini dell’a-dolescenza nella rappresentazione cinematografica e audiovisiva tra stereotipi e visioni innovative. Mercoledì 22 ottobre il percorso è proseguito con la lezione dal tito-

oltre la visione individualistica, settoriale e autoreferenziale, ver-so una visione unitaria e plurale;

• competenze “linguistiche” aggior-nate: conoscenza di nuove forme e strumenti di comunicazione, convergenza tra vecchi e nuovi media, apprendimento e valoriz-zazione di “nuovi” linguaggi;

• metodi diversificati e concreti di intervento, all’insegna dell’intera-zione-sinergia della corresponsa-bilità/alleanza educativa.

Per informazioni è possibile scri-vere una email a [email protected] o telefonare al numero 333-72.91.364.

Paola Isaia

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La stella di Natale Ail: “Brilliamo di speranza” da 25 anniDa 25 anni l’Ail scende in piazza il 6, 7 e 8 dicembre, prima di Natale per chiedere a tutti di sostenere la ri-cerca e l’assistenza nella battaglia contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. La Stella di Natale è diventata, da allora, simbolo di speranza: quella che si può regalare a chi è malato oggi e a chi ancora lo sarà in futuro. A Cuneo l’Ail opera ufficialmente da quasi 16 anni. Molti sono i progetti realizzati finora in collaborazione con il reparto di Ematologia dell’ospedale di Cuneo (unico centro specializzato in tutta la Provincia): le tre “case Ail”, gratuitamente a disposizione di chi viene da fuo-ri città; l’aiuto socio-economico a malati e famiglie; il finanziamento di borse di studio, di opportunità di ag-giornamento professionale e di progetti di ricerca speri-mentale; la donazione di strumentazione per il reparto e il laboratorio. Tutto ciò significa garantire a chi si è ammalato e a chi ancora si ammalerà le cure migliori sul territorio; significa anche dare una concretezza alla speranza che la malattia sia sempre più spesso gua-ribile. Sappiamo quanto sia difficile “donare” in que-sto momento, ma l’associazione può sostenersi solo contando sulla generosità dei privati. Siamo certi che sarete felici di essere parte del nostro “Natale solidale”: la gioia di questi momenti di festa diventerà così una speranza da condividere con malati e famiglie per tutto l’anno! Per festeggiare i 25 anni della campagna solidale “Stel-le di Natale” insieme ai propri sostenitori, l’Ail ha pensa-to a un’idea speciale. Ecco allora il concorso “Selfie con la Stella”, con cui si spera di avvicinare anche i più giovani alle attività associative. Tutti coloro che il 6, 7 e 8 dicembre hanno acquistato sulle piazze italiane una Stella di Natale Ail hanno avuto la possibilità di registrarsi al sito www.ail.it e di inviare un proprio “selfie” con il fiore-simbolo dell’associazione, per testimoniare il proprio impegno nella lotta contro le malattie del sangue. In palio, una mini crociera “Msc Lirica”, per due persone con sistema-zione in cabina doppia vista mare, partenza da Genova il 14 aprile 2015 e arrivo a Venezia in data 18 aprile 2015. Il nome del vincitore verrà estratto a sorte da un notaio, mentre i “selfie” più significativi, che meglio riusciranno a interpretare lo spirito della manifestazio-ne, potranno essere utilizzati dall’Ail come “testimonial” della campagna. Per ulteriori dettagli e per il regola-mento, si può visionare il sito Ail nazionale www.ail.it/eventi/2014/selfieconlastella.asp. Per informazioni sull’Ail Cuneo: www.ail.cuneo.it; 0171-69.52.94; 335-29.43.69; [email protected]

Festa della Befana avisinaIn occasione delle festività natalizie, l’Avis Fossano or-ganizza la “Festa della befana avisina” per promuove-re le proprie attività coinvolgendo le famiglie avisine e la cittadinanza. L’appuntamento sarà sabato 3 gennaio 2015 al Palazzetto dello sport di Fossano. L’Avis allestirà uno stand informativo. Sarà proposto uno spettacolo di musica e magia dedicato in particolar modo ai bambini. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il CSV So-cietà Solidale.

Il coro per NataleL’Associazione Familae organiz-za la serata “In coro per il Nata-le” sabato 13 dicembre presso la Chiesa parrocchiale Santissi-mi Andrea e Ponzio di Dronero. La serata ha visto la partecipa-zione della: Corale Energhe-ia diretta dal Maestro Mauro Bertazzoli e del Piccolo Coro dell’Associazione Familiae.

La vjà un’antica veglia di NataleL’associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana sarà parte – sabato 27 dicembre a partire dalle 20 – della rappresentazione “Vjà – un’antica veglia della tradi-zione” basata sull’alternanza di musica, canti e narrazioni di masche e servant, di fantasmi, di storie di briganti, di racconti delle usanze locali.La rappresentazione, che si compone di numerose sce-ne – ognuna delle quali sarà distinta dalle altre attra-verso giochi di luce e tendaggi - che saranno animate dalle diverse componenti apparte-nenti alle Associazioni culturali San Sebastia-no, I Mondaj, Artusin e San Biagio, prevede che i vari figuranti si mescolino al pubblico disposto in cerchi con-centrici che, in questo modo, lascia il ruolo di spettatore e diventa partecipe della storia. L’iniziativa, che ha il

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con il patrocinio del COMUNE DI FRABOSA SOTTANA

GALA PALACE

Frabosa Sottana

27 dicembre 2014 ore 20

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patrocinio e il coordinamento del Comune di Frabosa Sottana, è attuata in collaborazione con l’Atl di Frabosa Sottana, avrà svolgimento all’interno del “Galapalace”; nel corso della rappresentazione verranno altresì offerti cibi della tradizione locale e natalizia.

Festa dell’Acat Alba-Langhe-RoeroL’associazione Acat Alba-Langhe-Roero invita alla tradi-zionale festa di scambio degli auguri lunedì 22 dicem-bre. Il ritrovo sarà alle 20.30 nel salone adiacente alla nuova sede di via Vivaro 2. Nell’occasione saranno distri-buiti i calendari realizzati insieme ad altre sei Acat (Acat cuneese, Acat Saluzzo e Valli, Acat Fossano, Acat Borgo San Dalmazzo, Acat Valli Grana e Maira, Acat Bra “La Zizzola”). Si consegneranno gli attestati di sobrietà e le targhe per i decennali di astensione dall’alcol. Arriverà anche Babbo Natale a distribuire doni ai bambini. Si con-cluderà con il rinfresco in condivisione.

La piazzetta della Solidarietà ad AlbaIl tradizionale mercatino di Natale di Alba è stato alle-stito domenica 14 dicembre, in piazza Risorgimento e via Cavour, dalle 14. “La Piazzetta della Solidarietà” è un’iniziativa realizzata dalla Consulta del Volontariato del Comune di Alba con il Centro Servizi per il Volon-tariato “Società Solidale” per diffondere la cultura del dono, dare visibilità alla solidarietà locale e promuovere il quotidiano impegno delle tante persone che in questi anni di difficoltà, con gratuità, responsabilità e solida-rietà, si sono adoperate per i bisognosi e per il bene comune. L’iniziativa è ormai attesa sul territorio ed è diventata il mercatino di Natale del volontariato albese: sulle bancarelle infatti è possibile trovare mille idee per i doni natalizi e tanto materiale informativo sul mondo del volontariato. Tutto il ricavato servirà a sostenere ini-ziative a favore delle associazioni del territorio.L’animazione è stata curata dall’associazione di volon-

tariato Pijtervarda di Castino. Sono più di trenta le asso-ciazioni che partecipano all’iniziativa:Centro Missionario Diocesano, Alba – Emergency, Alba - Anmic Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili, Alba - Associazione Cani Rubini, Alba - Associazione Comunità l’Accoglienza, Alba - Strani Vari, Alba - Uru-bamba Associazione di solidarietà e volontariato, Cor-neliano d’Alba - Gruppo Semplicemente Solidarietà, Lequio Berria - Lega Italiana per la lotta contro i tu-mori, Alba - Associazione Volontariato Cottolenghino, Alba - Cooperativa Sociale Progetto Emmaus, Alba – associazione Progetto Solidarietà della parrocchia di Cristo Re, Alba – Ampelos, Alba - Cooperativa Insieme, Alba - Amnesty Internationa, Alba - Gruppo Parrocchia-le Missionario di Macellai - Gruppo Volontari Parrocchia di San Rocco, Montà d’Alba - Associazione Insieme per l’India,Fossano - Gruppo Missionario di San Rocco Che-rasca Alba - Associazione Bakhita, Alba - Fate gli Gnomi, Montaldo Roero, Smile Onlus per la Bielorussia, Alba Langhe e Roero - Alec Gianfranco Alessandria, Alba - Associazione Lucio Grillo, Alba - Associazione Mai + Sole, Alba - Liberalidea per Mauro Rostagno Presidio Libera, Alba - Anpa Associazione nazionale Protezione Animali e Ambiente sezione di Alba Langhe e Roero, Sinio - Gruppo Incontro della Parrocchia di Vaccheria Guarene - Acat Alba Langhe e Roero e Gruppo Volonta-ri Monteacutese, Alba e Monteu Roero - Ceam Centro educativo Attività Minori della Parrocchia di San Lorenzo Alba – Perfettalchimia, Alba - Gruppo Missionario par-rocchiale “Beata Caterina”, Caramagna Piemonte - La Collina degli Elfi, Govone - Cooperativa agricola sociale “Naturalmente”, Farigliano. Per celebrare la Giornata in-ternazionale del volontariato, che ricorre il 5 dicembre di ogni anno, ringraziando chi dedica parte del proprio tempo per la costruzione di un mondo all’insegna del rispetto reciproco e della solidarietà, alle 11, nella sala del consiglio, si è svolta la cerimonia di consegna di un riconoscimento alle volontarie donne di ogni associazio-ne del territorio.

Concerto gospel di Natale a CuneoL’associazione Noi con Voi per continuare a vivere di Caraglio ha proposto il “Concerto di Natale” sabato 6 dicembre al Teatro Toselli di Cuneo. L’appuntamento per ascoltare il Sunshine Gospel choir, diretto da Alex Negro, in Nu Season Xtmas tour si è tenuto alle 21. Per informazioni: Noi

la Piazzettadella SolidarietàIl Mercatino di Natale del Volontariato

Domenica 14 Dicembre 2014 AlbA - Piazza Risorgimento (Piazza Duomo) e Via Cavour

A P A R t I R e D A l l e o R e 1 4

Iniziativa realizzata con il Centro Serviziper il Volontariato Società Solidale

Centro SerVIzI per Il VolontarIatoSoCIetà SolIdale

città di alba(provincia di cuneo)

Medaglia d’oro al v.M.

In CollaborazIone Con

CUNEO - Teatro Toselli - sabato 6 dicembre 2014 ore 21.00

Le offerte raccolte saranno utilizzate dall’associazione per il sostegno delle attività

INFO e PRENOTAZIONI:dal 24 novembre al 05 dicembre 2014Libreria Stella Maris Cuneo - via Statuto, 6Mart. e Giov. ore 9.00/12.00Merc. e Ven. ore 15.30/18.30

Associazione“Noi con Voi per continuare a vivere”Caraglio - via Cesare Battisti, 20/bDal Lun. al Ven. ore 9.00/12.00 340.3002584

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con Voi per continuare a vivere 340-30.02.584 (dal lu-nedì al venerdì dalle 9 alle 12).

14ª Mostra dei presepi in San Giuseppe ad AlbaAnche quest’ anno grazie alla disponibilità dei volonta-ri, è allestita all’interno della Chiesa di San Giuseppe in Alba dall’8 dicembre al 6 gennaio 2015 la tradiziona-le “Mostra dei Presepi”. Un evento che ogni anno vede la partecipazione alla mostra di oltre 15000 visitatori in crescente aumento. Quest’anno l’evento si arricchisce con l’organizzazione di un banco di beneficenza grazie alla disponibilità e generosità di tanti amici e tutto il ri-cavato delle offerte della Mostra e del Banco di Benefi-cenza andranno al sostegno delle spese per la gestione ed il mantenimento della chiesa di San Giuseppe, che sono sempre più gravose da sostenere, per garantire lo svolgersi di quelle tante e partecipate attività culturali, musicali, di coinvolgimento del territorio che il Centro Culturale San Giuseppe organizza in proprio solo con poche risorse e contributi sempre più difficili da recu-perare stante anche la difficile situazone economica e sociale in cui viviamo derivanti dalla sensibilità di privati e qualche ente bancario. Ricordiamo che la mostra è stata inaugurata lunedi 8 dicembre alle 17.30 ed è visitabile tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.

Il presidente Roberto Cerrato

Admo torna a scendere in piazza per il sì alla vitaQuanto vale una buona notizia? Quando riguarda la vita o la salute di un nostro caro, non ha prezzo! Admo da 24 anni dà il meglio di sé per regalare un lieto fine a tante vite minacciate da terribili notizie, come quella del-la leucemia… I tumori del sangue non sono sconfitti, ma un donatore di cellule staminali del midollo osseo riaccende la luce della speranza in ogni paziente che si trova ad affrontare queste malattie e nella sua famiglia. Persone come Anna, mamma di una bambina e Lucia, giovane sposa che, non avendo il donatore compatibi-le fra i propri consanguinei, si sono affidate al Registro Admo, e sono rinate. La crescita del registro, per il conseguente aumento delle possibilità per ogni malato di trovare il donatore compatibile, è possibile solo grazie alla partecipazione di molti: giovani donatori, pazienti guariti, volontari e nu-merosi sostenitori che, con il loro indispensabile contri-buto, permettono di dar voce ogni giorno alla richiesta silenziosa di coloro che, per guarire necessitano di un donatore compatibile iscritto nel Registro Admo. Per incrementare e migliorare i progetti che nel 2014 hanno portato ad un aumento del 150% (rispetto agli ultimi 10 anni) delle iscrizioni, Admo torna a scendere

in piazza con la sua tradizionale Campagna Natalizia dal titolo “Il dono che ti dona”: dal 29 novembre all’8 dicem-bre i suoi volontari sono stati organizzati i banchetti per proporre panettoni e pandori racchiusi in eleganti confe-zioni per finanziare la ricerca dei donatori. La generosità di chi ha aderito a questo progetto nelle scorse edizioni, ha permesso il proseguimento dell’attività di recluta-mento all’interno delle giornate realizzate nello scorso settembre “Ehi, tu! Hai midollo?”, che han permesso di arricchire il Registro Nazionale di più di 400 nuovi dona-tori di vita residenti in Granda. Per far breccia nelle per-sone che vogliono regalare un’altra possibilità di vivere a chi lotta contro le leucemie, linfomi e altre patologie del sangue, i volontari Admo sono stati presenti:Il 29 novembre a:• Costigliole di Saluzzo, alla Confraternita, 9 e alla Parroc-chia alle 11

• Cuneo frazione Passatore, sul sagrato della Parrocchia al termine della Messa

• Mondovì, su corso Statuto al mattino e di fronte alla chiesa di Sant’Agostino nel pomeriggio

• Saluzzo, sul sagrato della chiesa di San Bernardino al termine della Messa

• Verzuolo, sul sagrato della chiesa di San Filippo al termi-ne della Messa

• Villanovetta, sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea al termine della Messa

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Il 30 novembre a:• Cavallermaggiore, sul sagrato della chiesa al termine della Messa

• Lagnasco, sul sagrato della chiesa al termine della Mes-sa

• Monasterolo di Savigliano, sul sagrato della chiesa, al termine della Messa

• Mondovì, sul sagrato delle chiese del Borgatto, di Caras-sone, di Piazza e di San Filippo al termine delle Messe

• Polonghera, sul sagrato della Chiesa al termine della Messa

• Racconigi, sul sagrato della chiesa al termine della Mes-sa

• Roccaforte Mondovì, sul sagrato della chiesa al termine della Messa

• Saluzzo, sul sagrato della Chiesa di San Bernardino al termine della Messa

• Scarnafigi, sul sagrato della Chiesa al termine della Mes-sa

• Tarantasca, sul sagrato della Chiesa al termine della Messa

• Verzuolo, sul sagrato della Chiesa di San Filippo al ter-mine della Messa

• Verzuolo, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria al ter-mine della Messa

• Villanovetta, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria al termine della Messa

Il 7 dicembre a: Manta in occasione dei Mercatini di Na-tale.L’8 dicembre a Verzuolo c/o Palazzo Drago.Maggiori informazioni sul sito internet www.admopie-monte.org o al numero di telefono 0121-31.56.66.

Spettacolo natalizio per anzianiL’associazione Presenza amica far musica e solidarietà onlus sta pubblicando settimanalmente le opere finali-ste del concorso di poesia “Nostra tera, nostra vita” sulla pagina Facebook “Associazione Presenza Amica Onlus”. Intanto in occasione delle festività l’associazione propo-ne nelle strutture per anziani lo spettacolo natalizio con “Luigi d’Alba”. Per contatti: [email protected], 333-23.88.266.

IV edizione di “Presepi in Monserrato”: tantissimi presepi e novitàBorgo San Dalmazzo - Sono svariate le novità che atten-dono gli appassionati del Presepe alla quarta edizione di “Presepi in Monserrato”, la mostra di presepi artigianali organizzata dall’Associazione Santuario di Monserrato, che nelle passate tre edizioni ha raccolto sulla collina del Santuario di Monserrato oltre 4900 persone.

L’edizione 2014 è caratterizzata innanzitutto da un nuo-vo percorso tra i presepi, maggiormente suggestivo e di ampio respiro. I visitatori potranno inoltre godere della straordinaria bellezza dei “Diorami al Buio”, tre capola-vori dell’Artista torinese Paolo Scalambro (i cui Diorami “diurni” erano già stati ampiamente apprezzati dal pub-blico nella passata edizione), ospitati in una zona della Sacrestia tenuta rigorosamente al buio e a cui i visitatori accedono per apprezzare al meglio le rappresentazioni notturne di un Presepe, di una Natività e dell’Annuncia-zione. Altra novità è caratterizzata dal “Presepe alla Finestra”, ope-ra realizzata da Gianfranco Pantaleo, volontario dell’Asso-ciazione, raffigurante la collina di Monserrato vista da una finestra intagliata nel polistilene a grandezza naturale. Altra opera imponente è la riproduzione della Cattedrale di Annecy realizzata da Emilio Beccaria, opera di rara bellezza che accoglie i visitatori all’inizio del percorso dando il benvenuto alla mostra. Infine, ma non per im-portanza, ci sono i circa 20 presepi artigianali realizzati da appassionati del presepe di ogni età e provenienza, il vero cuore di Presepi in Monserrato, il motivo per cui ogni anno a partire dal mese di settembre decine di volontari dell’Associazione Santuario di Monserrato si mobilitano per rendere la mostra sempre più bella ed originale. L’inaugurazione è stata il 7 dicembre alle 14.30. Anche quest’anno il primo giorno di apertura è stato allieta-to dai canti di Valeria Arpino (accompagnata da Musso Alessia all’arpa, Eugenia Ruggieri al flauto e Luisa De Marchi al fagotto) e dalle poesie e preghiere narrate da Donata Petiti; per la prima volta in quattro edizioni sono inoltre previste aperture anche dopo Natale. In sinte-si, la mostra sarà aperta ogni sabato e domenica (con orario pomeridiano dalle 14.30 alle 18.30) dal 7 al 28 dicembre, con aperture straordinarie lunedì 8 dicem-bre e venerdì 26 dicembre (dalle 14.30 alle 18.30). Sacro e Musica si incontreranno domenica 14 dicem-bre, quando l’Istituto Civico Musicale Dalmazzo Rosso eseguirà “live” un accompagnamento musicale alla mo-stra, suonando temi natalizi direttamente tra i presepi: immaginiamo che l’atmosfera sarà davvero bellissima. La mostra sarà inoltre visitabile fuori orario da scuole/associazioni su prenotazione: è sufficiente scrivere una email a [email protected] e concordare una data per la visita.

Associazione Santuario di Monserrato

Tombola per le famiglieL’associazione Canale Live di Canale ha in programma una tombola dedicata alle famiglie per il 26 dicembre. L’appuntamento sarà alle 21 presso il cinema oratorio di Canale.

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I Vigili del Fuoco di Santo Stefano Belbo inaugurano il distaccamentoL’associazione Amici Vigili del Fuoco volontari di San-to Stefano Belbo inaugura il nuovo distaccamento sa-bato 13 dicembre. Il ritrovo è stato in corso IV Novem-bre 85 alle 15. Alle 15.30 ci sono state la benedizione e l’inaugurazione ufficiale. Alle 16 il discorso delle autorità. Alle 16.30 si è tenuta la pre-miazione del concorso di disegno. Alle 17.30 si è chiuso con il rinfresco.

Campagna Telefono Azzurro 2014: regala una casetta di luce e aiuterai un bambino in difficoltàNatale ormai è alle porte ed è tempo di cominciare a pensare ai regali, all’albero, a come organizzare le meri-tate vacanze. È tempo di bilanci e altruismo… Un’idea originale per fare un regalo bello, ma soprattutto “buono” la offre il Telefono Azzurro. Il 22 e il 23 novembre, come ormai tradizione, le piazze italiane si sono accese di azzur-ro… L’associazione di volontariato che da anni si prodiga nel difendere i bambini e i ragazzi che soffrono per abusi fisici, psicologici, per atti di discriminazione e di bullismo è stata promotrice di una raccolta fondi nazionale finalizzata a potenziare la propria capacità di ascolto e di intervento sul territorio. Sono state vendute in tutta Italia casette in legno artigia-nali da montare, illuminate all’interno da una luce azzurra che diventa intermittente e regala tutti i colori dell’arcoba-leno. Un oggetto nuovo che sostituisce la tradizionale can-dela del Telefono Azzurro, ma che crea al contempo una continuità con le campagne storiche dell’Associazione. La

casetta del telefono Azzurro è un’ottima idea regalo, un simbolo di gioia, altruismo e speranza, un oggetto ricco di significato emotivo e di solidarietà. Ogni casetta può essere personalizzata con colori, nastri o decorazioni varie che lasciano libera la fantasia. L’Avis Bra anche quest’anno ha venduto per conto di Telefo-no Azzurro le casette di luce. Volontari avisini sono stati presenti sabato 22 novembre presso la Galleria del Big Store dalle 9 alle 19. L’intero ricavato è stato devoluto a Telefono Azzurro.

Elisa Paschetta

Tutti insieme per l’AibL’Aib di Montà domenica 7 dicembre ha proposto la tra-dizionale iniziativa “Tutti insieme per l’Aib”. Dalle 9 alle 12 i volontari hanno presentato in piazza Vittorio Veneto il nuovo carrello e i calendari freschi di stampa. È stata l’occasione per fare gli auguri di Natale a tutti i parteci-panti.

10 anni di incontri solidali per La TorreL’associazione di volontariato La Torre compie 10 anni e li festeggia con una serie di incontri solidali, realizzati in collaborazione con il CSV Società Solidale, nel periodo delle festività natalizie. Era l’ultima domenica di ottobre del 2004 quando venne realizzata la prima “Sagra del-la Frittella” di Caramagna Piemonte e la manifestazione era promossa da un gruppo di volontari, che assunsero come logo l’antica Torre Civica, simbolo di libertà, coinvol-gendo l’Aido, il “Gruppo Giovani” – associazioni di volon-tariato già attive – assieme ai commercianti, ai “cantun”, alla Parrocchia e al Comune. I promotori rimasero così soddisfatti della buona riuscita di questa iniziativa che si sentirono motivati a riu- nirsi e costituire, “addì ventisei del mese di novembre dell’anno duemilaquattro”, in di-ciassette, l’associazione di volontariato La Torre, affidando la presidenza a Mario Riu.Il primo appuntamen-to del decennale è fissato per domenica 21 dicembre per la consegna del decimo “Premio Generosità” Cara&Magna, alle 15, nel cinema teatro. La cerimonia avverrà al termine del pranzo

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offerto dalla Pro loco, col contributo del Comune, a tutti gli anziani e pensionati. I premiati saranno un uomo e una donna distintisi nel campo del volontariato, scelti in una riunione a cui sono invitati gli esponenti del mondo della solidarietà. Domenica 21 si proseguirà con il con-certo del coro femminile “The Spirituals” alle 21, nella chiesa parrocchiale di piazza Castello, in collaborazione con gli artisti del Teatro Regio. Martedì 23 dicembre, alle 14.30, si andrà avanti con “Di-segna la solidarietà”, esposizione degli elaborati del con-corso organizzato in collaborazione con l’Istituto Com-prensivo. Gli alunni di materna, primaria e secondaria sono stati invitati ad eseguire lavori sul tema “La Pace comincia da te”. I disegni sono esposti in oratorio il 23 dicembre. Educatrici e animatori del doposcuola prov-vederanno ad intrattenere i partecipanti. Alla fine una merenda per tutti. Lunedì 5 gennaio, alle 20, si proporrà la cena multietnica “Couscous e bagna cauda”, ormai entrata nella tradizio-ne di Caramagna Piemonte. Il ritrovo sarà nell’oratorio parrocchiale dove saranno proposti assaggi di cucina di tante parti del mondo. Occorre prenotare entro vener-dì 2 gennaio telefonando al 348-49.91.006 o inviando una email a [email protected]. Sarà anche distribuito in omaggio il libretto “Ricette di tutti i colori” relativo al corso di cucina realizzato con un progetto del CSV So-cietà Solidale.

Serata degli auguri: aspettando il Natale si canta, balla e ride in compagnia dell’Avis BraL’Avis Bra sabato 6 dicembre all’Auditorium Polifunzio-nale Giovanni Arpino ha festeggiato con la tradizionale “Serata Cabaret degli Auguri”. L’associazione vuole, come ogni anno, celebrare e ringraziare i suoi donatori, collabo-ratori e amici: sarà una serata piena di allegria, musica e spettacolo. Un evento interattivo e vivace per festeggiare insieme un altro anno di impegno sociale, di donazioni e le imminenti festività natalizie. Alle 20.30 è iniziato lo show. Moderatori dell’evento sono stati Sergio Provera e Valter Manzone. I presenti hanno visto alternarsi sul palcoscenico molti artisti del territorio che si sono esibiti in uno spettacolo allegro e vario. Ecco una rapida sintesi della scaletta della serata: Roby Molino ha animato la platea con musiche e canti; la scuola Up corsi di circo Asd si è esibita in numeri circensi con il trapezio, il cer-chio e i teli; Aldo Rampone ha riproposto brani celebri degli anni Sessanta; il gruppo musicale Auriga ha ripor-tato il pubblico ai giorni nostri con sonorità più familiari; il coro gospel Georges Planet’s ha sorpreso i convenuti con un repertorio ad hoc; non sono mancate le ragazze della Scuola di Twirling braidese e le piccole danzatrici del balletto russo; infine il mago Tino Genta ha destato

stupore e meraviglia con i suoi trucchi. L’Avis ha premia-to pubblicamente i maturandi 2014 che hanno vinto le borse di studio bandite dall’associazione, delle quali una offerta dalla famiglia Grosso in memoria del figlio e una offerta dalla famiglia Gullino in memoria del papà.

Avis Bra

Undicesima mostra dei presepi a SanfrèRiapre il Santuario Madonna del Po-polo di Sanfrè per l’11ª edizione della “Mostra dei Prese-pi”. La manifesta-zione, collocata nel circuito dei “Presepi in Granda” è ormai una realtà impor-tante per Sanfrè. Come al solito Ospiterà una colle-zione di 350 pre-sepi provenienti da tutto il mondo: una rassegna del Prese-pe Piemontese con i personaggi della tradizione, storia, curiosità, costumi, attività, usanze, superstizioni della gente del Piemonte rappresentati da 240 figure fatte a traforo raffiguranti personaggi popolari molto curiosi, di-dattici, festosi, capaci di riprodurre la tipica atmosfera che caratterizzava paesi e città piemontesi nei tempi passati. Saranno presenti anche circa 50 presepi tradizionali e fantasiosi, esposti dalla popolazione (giovane ed anzia-na). Completeranno la scena alcuni paesaggi costruiti dai nostri artisti locali. La mostra sarà aperta dal 25 dicembre all’11 gennaio dalle 14.30 alle 18.30 e si concluderà con la festa di chiusura che prevede la premiazione di tutti gli espositori ed un piccolo party con dolcetti familiari. Sono bene accette le opere di espositori non Sanfredesi. Per informazioni: Associazione Madonna del Popolo tel: 0172-58.239 – 338-16.81.128 (Oscar).

Concerti natalizi di Avo Mondovì L’Avo di Mondovì organizza per Natale alcuni concerti presso gli Ospedali di Mondovì e Ceva. Venerdì 19 di-cembre alle 15 le “Corali Unite Ceva Bagnasco” si esi-biranno nelle sale d’aspetto dei reparti dell’Ospedale di Ceva. Domenica 21 dicembre sarà la volta delle esibi-zioni al nosocomio di Mondovì. Alle 15 concerto con le corali “Cum Corde” e “Laus Iucunda”.

Stampato GRAZIE al CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO

Società Solidale

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Incontriamoci per NataleL’associazione L’Anello forte di Magliano Alpi, in colla-borazione con il CSV Società Solidale, propone il pro-getto “Incontriamoci per Natale”. Nella sede operativa dell’odv sono stati organizzati due laboratori, l’1 e il 2 dicembre, aperti alle donne straniere e non di Magliano Alpi e zone limitrofe. Sono state occasioni per presen-tare i servizi dell’associazione attivati sul territorio. Du-rante i laboratori sono stati realizzati addobbi natalizi da donare e distribuire.

11ª Mostra Sguardi e colori a Busca L’associazione Volontari dell’ Annunziata di Busca ha orga-nizzato l’undicesima mostra “Sguardi e colori” con i lavori realizzati dagli anziani della casa di riposo con l’aiuto dei volontari. L’esposizione è stata inaugurata il 29 novembre presso i locali dell’Istituto musicale in via Umberto I. Sarà aperta fino al 21 dicembre al venerdì mattino e sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Durante l’inaugurazione è stato ufficialmente presentato il calenda-rio “Le acconciature di una volta”. Le iniziative sono state realizzate in collaborazione con il CSV Società Solidale.

traccerà il bilancio delle tante attività (circa 50) svolte dall’associazione nel corso del 2014. Presenterà poi ai soci volontari e ai tanti, sommarivesi e non, che saran-no sicuramente numerosi come nelle passate edizioni del Concerto di Natale, le proposte per il 2015, sottoli-neando come il volontariato per la cultura sia oggi uno dei modi e dei mezzi seri e stimolanti per recuperare valori e ricchezze che la nostra terra e la nostra gente possiedono da sempre e che occorre assolutamente riscoprire e valorizzare. Per rendere ancora più “specia-le” la serata, sarà in distribuzione per chi lo vorrà il libro ‘l pais ‘d Massimo, con oltre 30 poesie di un anziano poeta-contadino sommarivese, Massimiliano Gaiardo. Il libro è stato curato da Andrea Cane e serve a far conoscere meglio il Centro culturale e le sue proposte.Il Concerto di Natale, giunto alla terza edizione, apre di fatto anche un’altra manifestazione importante allestita da numerosi gruppi di volontari presenti in paese: il Presepe vivente 2014. Per maggiori infrmazioni: www.centroculturalesanbernardino.it; www.comune.somma-rivaperno.cn.it.

Presepe vivente con i volontariLa sesta edizione del Presepe vivente di Sommariva Per-no si svolgerà venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 dicembre presso la Residenza L’Annunziata, in località Maunera. Oltre 200 saranno i volontari impegnati diret-tamente ed indirettamente in un avvenimento che è ormai entrato nella tradizione del centro roerino.Molti borghi e località del “paese della Bela Rosin”, oltre a tanti cittadini semplici, daranno vita ad una manife-stazione semplice, ma suggestiva nello stesso tempo, proposta quest’anno dalla Pro Loco di Sommariva Per-no, che concluderà alla grande un anno denso di inizia-tive importanti e riuscite. L’ambientazione del Presepe vivente 2014 sarà sempre quella intorno alla Residenza L’Annunziata. Le oltre 30 scene del presepe saranno in-fatti collocate tutte all’interno dell’area della Casa di ri-poso, per consentire anche agli anziani ospiti di poterle contemplare. Anche quest’anno verrà poi proposto il concorso riservato agli alunni delle scuole per i migliori lavori sul Natale, che, in una mostra allestita all’interno della Residenza, costituiscono già da soli un valido mo-tivo per fare un salto a Sommariva Perno, tanto sono belli e creativi. Un’accurata “piantina del Presepe” sarà distribuita, come ogni anno, a tutti i visitatori che po-tranno così orientarsi con facilità e rapidamente sul per-corso, rinnovato in parte ed arricchito con nuove scene.La rappresentazione si svolgerà venerdì 26 dicembre dalle 15 alle 19.30; sabato 27 dicembre dalle 20 alle 23 e domenica 28 dicembre dalle 15 alle 19.30, su un percorso che si snoderà dall’inizio della strada che porta all’Annunziata per concludersi sull’ampio piazzale della

Il Centro culturale San Bernardinodi Sommariva Perno

Iniziativa realizzata grazie al CSV Società Solidale

DOMENICA 21 DICEMBRE

REJOICINGGOSPELCHOIR

2014Natale

Direttore Carlo BIANCO

Concerto di

Chiesa ParrocchialeSommariva Perno

ore 20,45

presenta

LocandinaOK_Layout 2 01/12/14 12.35 Pagina 1

Concerto di Natale a Sommariva PernoÈ in programma nella chiesa parrocchiale di Sommariva Perno per domenica 21 dicembre, alle 20.45, il “Con-certo di Natale 2014”. Il Centro culturale San Bernar-dino, grazie al CSV Società Solidale e in accordo con il

parroco, don Gianni Pavese, concluderà l’anno associativo con una proposta affascinan-te. Risuoneranno infatti sotto le navate della splendida par-rocchiale barocca del “paese delle Bela Rosin” le armo-nie meravigliose del Grup-po Rejoicing Gospel Choir di Alba, diretto da Carlo Bianco. Il presidente del Centro cultu-rale San Bernardino, Andrea Cane, nel corso della serata

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Residenza, dove sarà sistemata la capanna della nativi-tà con il bue e l’asinello. Un bimbo sommarivese, nato recentemente, avrà il ruolo di Gesù Bambino, interpre-tando dal vivo, con i suoi genitori, la Sacra Famiglia. A ricreare l’atmosfera magica del Natale contribuiranno poi il suono delle zampogne e le classiche melodie na-talizie. Anche quest’anno l’ingresso al Presepe Vivente sarà gratuito e verranno offerti ai partecipanti vin brulé, caldarroste, the, cioccolata calda, dolci e zabajone. Per immagini e ulteriori informazioni: 338-29.33.525 (Mat-teo); www.comune.sommarivaperno.cn.it.

Settima Mostra di presepiL’associazione Volontari Centro don Mario De-stefanis propone, per la settima edizione, la mo-stra dei presepi a San Rocco Cherasca, frazio-ne albese. Per parteci-pare ogni partecipante ha a disposizione uno spazio di cm 100x60. La consegna degli ela-borati è prevista il 21 e 23 dicembre dalle 14 alle 18 nei locali del centro. La mostra sarà inaugurata dopo la Messa della vigilia di Natale e rimarrà aperta dal 26 dicembre fino al 6 gennaio, tutti i giorni (escluso il primo gennaio) dalle 15 alle 18. L’iniziativa è inserita nel circuito “Presepi in Granda”. Per informazioni: 338-17.77.448 (Beppe), 338-31.37.305 (Claudio), 339-22.99.595 (Caterina).

Mostra di disegni “Pace in terra…”L’associazione Volontari Centro don Mario Deste-fanis di San Rocco Che-rasca organizza la settima mostra di disegni di Nata-le dei bambini in età sco-lare. Quest’anno il tema sarà “Pace in terra…” per lanciare un segno di pace al mondo. La consegna degli elaborati dovrà avve-nire il 21 e 23 dicembre, nei locali del centro, nella frazione albese di San Roc-co Cherasca, dalle 14 alle 18. La mostra sarà visitabile, come quella dei presepi, tutti i giorni, dalle 15 alle 18,

dal 26 dicembre al 6 gennaio 2015. Rimarrà chiusa il primo gennaio.

NataleconteL’associazione ConTe invita i bambini saba-to 13 dicembre dalle 14.30 a Savigliano in piazza Santarosa. Si gioca con Babbo Nata-le e la Befana. In con-temporanea il Grup-po giovani della San Vincenzo distribuisce cioccolata e vin brulé a sostegno del proget-to “Adotta uno studen-te”. Si possono avere informazioni relative alle associazioni di volontariato tramite i loro stand. A tutti i presenti è stato offerto in omaggio un gadget natalizio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale.

I giovani della San Vincenzo per adotta uno studenteIn occasione dell’ap-prossimarsi delle festi-vità natalizie, i giovani della San Vincenzo di Savigliano invitano in piazza Santarosa, dalle 14.30 alle 19, sabato 13 dicembre per sco-prire il loro stand. Di-stribuiscono cioccolata calda e vin brulè. Gra-zie al contributo della gente l’associazione potrà soste-nere il progetto “Adotta uno Studente”, che negli ultimi quattro anni ha permesso di supportare nello studio una decina di ragazzi delle scuole superiori.

Accendiamo il Natale a VerzuoloSono iniziati il 4 dicembre per concludersi il 20 dicem-bre 2014 gli appuntamenti con “Accendiamo il Natale” promossi dal Comune di Verzuolo in collaborazione con il CSV Società Solidale. Gli appuntamenti:- giovedì 4 dicembre alle 21 a Palazzo Drago convegno

“NATALE conTE”Piazza SANTAROSA

SABATO 13 dicembre dalle ore 14,30

bbaabbbbo o nnaattaallee EE lala bbeeffaannaaIn contemporanea il Gruppo Giovani della

S. Vincenzo distribuirà CIOCCOLATA e VIN BRULÈin sostegno del progetto

“ADOTTA UNO STUDENTE”A tutti i presenti verrà fatto OMAGGIO di un simpatico GADGET NATALIZIO

tipografia saviglianese

Iniziativa realizzata con il CSV Società Solidale

a giocarecon

L’associazione conTE invita tutti i bambini saviglianesi

natale 2014_Layout 1 28/11/14 09:40 Pagina 1

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“Volontariato ed enti locali: quale rapporto possibile?”. La serata vuole essere un momento di riflessione sul ruolo sussidiario svolto dal volontariato locale e sulle prospettive future in un ottica di sempre minori risorse pubbliche. Interverranno alla serata amministratori loca-li, il direttore del consorzio Monviso Solidale, il CSV e e numerosi rappresentanti delle associazioni di volonta-riato. - lunedì 8 dicembre con la consueta mostra mercato del volontariato locale a Palazzo Drago con orario: 10-13 / 14-18 a cui hanno preso parte oltre 25 associa-zioni presenti sulla provincia di Cuneo. In mattinata ap-puntamento solidale con i Ciat ca rampignu che, oltre a presentare la neonata associazioni hanno offerto a tutti l’aperitivo solidale. Alle 10.30 laboratorio creativo per bambini da quattro ai 10 anni dal titolo “Costruisci il tuo Natale”. Nel pomeriggio consegna delle borse di studio G. Vada agli alunni meritevoli delle classi della scuola primaria. È seguito il momento istituzionale con la con-segna della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri seguita dalla premiazione del concorso per le scuole primarie “Il mio amico Carabiniere”. La giornata è stata allietata da un momento musicale a cura del Cfam.- Ultimo appuntamento sabato 20 dicembre, sempre a Palazzo Drago, con il concerto di solidarietà ad ingresso

libero “Insieme per l’infanzia”. Durante la serata verran-no raccolti fondi a favore dell’Asilo Keller di Villanovetta e delle scuole d’infanzia di Verzuolo e Falicetto.

Affari di famigliaL’Avis di Cherasco, in occasione delle festività natalizie, ha orga-nizzato lo spettacolo “Affari di fa-miglia” sabato 6 dicembre. L’ap-puntamento si è svolto al teatro Salomone dove, gli attori della compagnia del Ciabotto, hanno messo in scena la rappresenta-zione.

Natale di magia con SalesPer tutto il periodo Natalizio, a partire da lunedì 8 di-cembre fino al giorno dell’Epifania (6 gennaio 2015), il mago Sales consegnerà a tutti i bambini che visiteran-no il museo della magia a Cherasco una bacchetta ma-gica e un gadget natalizio in cambio di un’arma giocat-tolo o di un disegno sulla pace. Seguirà alle ore 16,15 uno spettacolo nel teatro del museo. Per tale evento di pace, il museo è rimasto aperto anche il giorno di Natale con uno spettacolo. Motivo della campagna “disarmo dei bambini”. Nel mondo, ancora oggi, trop-pi bambini muoiono a motivo delle armi. Nell’ultimo conflitto tra Istaeliani e palestinesi di Amas morirono centinaia di bambini, vittime innocenti di un odio che sembra non avere mai fine. Per combattere le guerre e ogni forma di violenza (compreso il “bullismo gio-vanile”) e per costruire una cultura di pace, occorre cominciare da loro, dai bambini. Inoltre la Fondazione mago Sales si impegna a costruire una scuola in Kenya, attraverso le suore della Consolata di Torino. Il progetto nasce dalla richiesta delle mamme africane e islamiche nei confronti dei loro bambini, obbligati dall’odio dei grandi a imbracciare le armi già in giovane età (cinque o sei anni). La scuola diventa così il mezzo per allonta-nare i bambini dall’uso inutile e tremendo delle armi e insegnare loro il lungo, ma fondamentale e costruttivo percorso di pace. Il progetto si chiama: “Una scuola contro la guerra”.

Mago Sales

Mostra dei presepi del mondoSempre al Museo della Magia di Cherasco è stata al-lestita una mostra di Presepi del Mondo. Più di cen-to Presepi provenienti da altrettanti paesi del mondo sono artisticamente esposti in una sala del museo.

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Inoltre potete acquistare un regalo solidale attraverso il mercatino di Natale allestito all’interno della mostra. Non mancate di fare una visita al Museo della Magia di Cherasco. Vi ricordo gli orari nel periodo di Natale. Domenica e giorni festivi (Immacolata, Natale, Santo Stefano, Epifania) il museo è aperto per il pubblico dal-le 14.30 alle 18 (Il primo dell’anno il museo è chiuso). Ci saranno due turni di visite guidate alle 13 e alle 17 e lo spettacolo alle 16.15. Non è necessario prenotare. Vi ricordo inoltre che parte del costo del biglietto andrà per i progetti di solidarietà della Fondazione Mago Sales che collabora con l’associazione di volontariato “Amici del Mago Sales”. Per informazioni: [email protected].

Mago Sales

Solidali con i cristiani della Terra Santa e del Medio OrienteAssociazione Alec, Centro Culturale San Paolo, Azione Cattolica, Gazzetta d’Alba e Ufficio Pellegrinaggi si sono uniti in occasione delle festivi-tà natalizie per tenere accesa l’attenzione sulla drammatica realtà dei cristiani in Medio Oriente a causa dei conflitti che feriscono da sempre la regione come in Israele e Pa-lestina fino a quelli più recenti e violenti in Siria e in Iraq con la persecuzione dei cristiani e di altre minoranze e milioni di rifugiati in Libano, Giorda-nia, Turchia. Con l’iniziativa “Solidali con i cristiani della Terra Santa e del Medio Oriente”, si può esprimere so-lidarietà attraverso un contributo per oggetti in legno di ulivo giunti da Betlemme dove operano cooperative di artigiani cristiani. Il ricavato sarà destinato agli artigiani e alla Parrocchia di Betlemme e per l’adozione di una famiglia irachena. I cristiani vivono in Terra Santa e in Medio Oriente dai tempi delle prime comunità cristiane, oggi sono una piccola, ma ancora significativa minoran-za, facciamo sentire loro gratitudine e amicizia, vicinanza nella preghiera e sostegno nel ricercare e costruire la pace, anche con un piccolo gesto di solidarietà e di spe-ranza. Gli oggetti si possono trovare ad Alba presso: Libreria San Paolo - Cooperativa l’Incontro - Parrocchia Santissimi Cosma e Damiano. Per informazioni: info(at)associazio-nealec.it.

Festa degli Auguri FidasLa Fidas di Bra invita alla serata degli “Auguri di Buone

Feste” organizzata in collabo-razione con la Scuola di canto “Linea Musicale” di Daniela Cag-giano, rivolta a volontari, familiari e amici simpattizzanti. L’appun-tamento sarà all’Auditorium G. Arpino di Bra sabato 20 dicem-bre alle 20.45.

Grand Hotel FolliaL’associazione Harold Hapwood propone lo spettacolo “Grand Hotel Follia” a Cherasco sabato 20 dicembre, alle 21, nel tea-tro Salomone. Il testo e la regia della commedia in tre atti e mezzo è sono di Ivo Calandri e Maurizio Dogliani. L’ingresso sarà libero. Le eventuali offerte raccolte serviranno a sostene-re i progetti dell’associazione.

Società SolidaleCentro Servizi per il Volontariato

della Provincia di Cuneo

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A nome mio personale, dei Consiglieri e delle Collaboratrici, auguro a tutti un Buon Natale, che ci faccia riscoprire la povertà di Betlemme come dono d’amore per tutti gli uomini, con l’augurio che il nuovo anno porti tanta pace e serenità,

perché di amore, prima di ogni cosa, ha sete il cuore dell’uomo.

Il Presidente GiorgioGroppo

S. Natale 2014

“Conservate al vostro Natale il suo carattere di festa domestica. Gesù, nascendo al mondo, ha santificato la vita umana, nella sua prima età, l’infanzia; ha santificato la famiglia, la maternità specialmente; ha santificato la casa umana, il nido degli affetti

naturali più cari e più comuni; ha santificato la nostra vita qual è, nei suoi affetti, nelle sue vicende, nelle sue prove, nei suoi lavori, nei suoi terreni e poi nei suoi celesti

destini. Fate di godere il vostro Natale, per quanto possibile, con i vostri cari, date loro il dono della vostra affezione, della vostra fedeltà a quella famiglia da cui avete ricevuto l’esistenza e certo con essa l’iniziazione cristiana e l’educazione. Portate, a

nome Nostro, ai vostri focolari un saluto speciale, un augurio speciale, una benedizione speciale, proprio nello spirito familiare del Santo Natale.”

(BeatoPaoloVI)

Barbara

Cinzia

Manuela

Clara

Debora

Giorgia Noemi

Paola

Samanta

Serena

SusannaValentina

Elisa

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Società SolidaleCentro Servizi per il Volontariato

della Provincia di Cuneo

Società SolidaleCentro Servizi per il Volontariato

della Provincia di Cuneo

A nome mio personale, dei Consiglieri e delle Collaboratrici, auguro a tutti un Buon Natale, che ci faccia riscoprire la povertà di Betlemme come dono d’amore per tutti gli uomini, con l’augurio che il nuovo anno porti tanta pace e serenità,

perché di amore, prima di ogni cosa, ha sete il cuore dell’uomo.

Il Presidente GiorgioGroppo

S. Natale 2014

“Conservate al vostro Natale il suo carattere di festa domestica. Gesù, nascendo al mondo, ha santificato la vita umana, nella sua prima età, l’infanzia; ha santificato la famiglia, la maternità specialmente; ha santificato la casa umana, il nido degli affetti

naturali più cari e più comuni; ha santificato la nostra vita qual è, nei suoi affetti, nelle sue vicende, nelle sue prove, nei suoi lavori, nei suoi terreni e poi nei suoi celesti

destini. Fate di godere il vostro Natale, per quanto possibile, con i vostri cari, date loro il dono della vostra affezione, della vostra fedeltà a quella famiglia da cui avete ricevuto l’esistenza e certo con essa l’iniziazione cristiana e l’educazione. Portate, a

nome Nostro, ai vostri focolari un saluto speciale, un augurio speciale, una benedizione speciale, proprio nello spirito familiare del Santo Natale.”

(BeatoPaoloVI)

Barbara

Cinzia

Manuela

Clara

Debora

Giorgia Noemi

Paola

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Serena

SusannaValentina

Elisa

Foto di Bartolomeo Costamagna

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Tra il 16 ed il 31 novembre una de-legazione di cittadini cavallermag-gioresi si è recata in Argentina per celebrare il ventesimo anniversario del gemellaggio tra la città di Caval-lermaggiore e la città di San Jorge (provincia di Santa Fe). Come ad ogni incontro, le due città hanno scelto un aspetto pratico sul quale confrontarsi per capire le diverse realtà e le soluzioni organizzative adottate al fine di cercare di creare sinergie. Il tema scelto quest’anno è stato quello del volontariato, che da sempre è presente in questo gemellaggio: da vent’anni infatti la sezione AVIS di Cavallermaggiore è gemellata con il Centro Dadores Voluntarios de Sangre di San Jorge.“È stata organizzato un incontro – spiega Valentino Piacenza (consi-gliere comunale e regionale AVIS) – durante il quale ho avuto modo di parlare del Centro di Servizio al Volontariato italiani ed, in partico-lare, del CSV Società Solidale: ho dovuto spiegare agli amici argen-tini cos’è il CSV e come funziona, quali servizi offre. Devo dire che i nostri “colleghi” volontari argentini sono rimasti molto stupiti quando ho spiegato che il CSV non da soldi ma che eroga servizi organizzativi, formazione, supporto e consulen-za alle associazioni di volontariato. Questo ha creato in loro una for-te curiosità e, devo dire, una certa

Il CSV varca l’oceanoVolontari argentini e italiani si confrontano

invidia. Ho inoltre spiegato loro come si finanzia il CSV, offrendo loro copie della Carta dei Servizi e del bilancio sociale a supporto di quanto spiegato”. Si è trattato di un primo incontro che fa parte di un progetto più am-pio. Fra tre mesi è infatti previsto un nuovo confronto.

Le organizzazioni di volontariato che hanno aderito al tavolo di lavo-ro sono per Cavallermaggiore:- Avis (Associazione Volontari Ita-

liana del Sangue)- Società Operaia di Mutuo Soc-

corso- Casa di Riposo San Giorgio- Caritas Parrocchiale- Oratorio Giovani Mondo Insieme- Calcio maschile- Calcio femminile- Bocciofila San Pietro- Gruppo Biblioteca Comunale- Centro Anziani (associazione ri-

creativa)- L’Ora di Generosità Dott. Mauri-

zio Ferrero- Centro Servizi per il Volontariato

Provinciale (Cuneo)

Per San Jorge partecipano al tavolo di lavoro:- Bomberos voluntarios- Societa’ italiana di mutuo soccorso- Gruppo caritas- Gruppi giovanili

- Associazione culturale “Dante Alighieri”

- Hogar de ancianos- Club san jorge- Centro Dadores Voluntarios de

Sangre

“Credo che queste esperienze di scambio – conclude Piacenza – non possano che essere positive per tutti: vedere come operano gli altri, seppur in contesti così diffe-renti, non può che essere fonte di idee per migliorarsi nello svolgere le nostre attività di volontari. Dagli amici argentini è già giunta una proposta concreta: aprire un uf-ficio del nostro CSV anche a San Jorge!”.

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NOTIZIE dal CSV

RIFORMA TERZO SETTORE: LE PROPOSTE DI CSVNet IN AUDIZIONE ALLA CAMERARoma, 10 novembre - CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) è stato convo-cato il 10 novembre dalla XII Commissione “Affari Sociali” della Camera dei Deputati per un’audizione in merito al Di-segno di Legge “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”.Il presidente di CSVnet, Stefano Tabò, ha portato all’atten-zione della Commissione proposte concrete al fine di sti-molare una Riforma tesa a cogliere tutte le potenzialità del sistema dei CSV.“Poter contare sull’infrastruttura sociale garantita dai CSV, diffusa su tutto il territorio nazionale (i CSV sono 78 in tutta Italia con oltre 400 sedi e sportelli territoriali), signi-fica impiegare una risorsa qualificata per continuare ad accompagnare, sostenere e promuovere il volontariato stesso nelle sue nuove sfide” – ha sottolineato il presiden-te di CSVnet.“Consideriamo irrinunciabili l’auto-gestione del volontaria-to ed il radicamento territoriale dei CSVche consente la prossimità dei servizi, grazie ad una struttura operativa di 560 unità di lavoro a tempo pieno e una governance di 800 volontari. Per questo, proponiamo una riorganizza-zione in senso confederale dei CSV esistenti. Ciò significa: programmare l’attività dei CSV in una logica unitaria ed in-tegrata; distribuire equamente le risorse economiche pro-

NOVITÀ NORMATIVE

NOVITÀ FISCALI

NOVITÀ PER IL NON PROFIT

venienti dalle Fondazioni di origine bancaria nelle diverse regioni; favorire la condivisione di buone prassi tra CSV; realizzare economie di scala; assumere metodi condivisi tra CSV, strumenti comuni ma anche progettualità unita-rie. Per realizzare in modo stabile tutto questo – ha sottoli-neato Stefano Tabò – non bastano le nostre intenzioni ma è necessario intervenire normativamente. Per tale motivo proponiamo anche una revisione del sistema di controllo sui CSV, che permetta l’affermazione di principi e criteri finalmente omogenei su tutto il territorio nazionale”.“Siamo pronti anche alla sfida di assumere nuovi com-piti, integrativi a quelli fino ad oggi espressi, ma per farlo abbiamo bisogno di risorse adeguate rispetto a quelle garantite dagli attuali dispositivi normativi e dagli accordi con le Fondazioni di origine bancaria. Risorse ridotte, negli ultimi cinque anni, sotto i limiti di sostenibilità, con un calo di oltre il 50% e che sembrano destinate ad un ulterio-re decremento per effetto della Legge di stabilità, se non compensata da un superamento dell’Atto di indirizzo Visco del 19 aprile 2001”.“Confermiamo infine” – ha concluso Tabò – “la disponi-bilità dei CSV verso il Governo e il Parlamento per una costruttiva collaborazione, impegnando le competenze maturate nel sistema dei CSV. Dopo 15 anni, la fase spe-rimentale dei CSV è da considerarsi chiusa. La nostra rete è ormai funzionale alla crescita dei beni relazionali ed alla coesione sociale di tutto il paese e di ogni sua porzione. Scommettiamo sui CSV: una grande e diffusa infrastruttu-razione sociale (unica in Europa), il cui profilo è unico per genesi e caratteristiche”. FONTE: www.csvnet.it.

a cura di Giorgia Barile

ELENCO PAGAMENTI 5 X MILLE ANNO 2012Lo scorso 10 ottobre l’Agenzia delle Entrate ha diramato l’elenco dei pagamenti 5 per mille anno 2012. L’accre-dito delle somme avverrà tra la fine di ottobre 2014 e il mese di novembre. Riportiamo anche un avviso impor-tante, indicato nel sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: “Si invitano gli enti a verificare l’esattez-

za delle coordinate di accredito del 5 per mille (trovate i dettagli qui) e in caso di mancato accredito per problemi di Iban comunicare le nuove coordinate esclusivamente alla sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate (non al Ministero del Lavoro). La Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate trasmet-terà al Ministero un successivo elenco con le coordinate rettificate degli storni dei pagamenti non andati a buon fine”.

CAMPAGNA#MENOTASSEPIÙEROGAZIONINella Legge di Stabilità 2015-2014 all’art 44 comma 26 è previsto un provvedimento a valere sugli Enti Non Com-merciali. Tale provvedimento, presentato come tassazione delle rendite finanziarie porterebbe ad un aumento delle imposte per gli Enti Non Commerciali, in primis le Fonda-zioni di origine bancaria (ma non solo) che vedrebbero drasticamente ridotta la loro possibilità di erogare risorse.

Provvedimento che per di più avrebbe addirittura un’ap-plicazione retroattiva, a valere cioè dal 1° gennaio 2014.Dopo la riduzione (ormai da anni) delle risorse e degli investimenti pubblici, così si ridurrebbero anche le risorse private destinate a dare risposta ai bisogni sociali, cura-re il patrimonio artistico e l’ambiente, sostenere la ricerca scientifica, promuovere la coesione sociale e culturale. Cultura, ambiente, ricerca, welfare. Le persone fragili e vulnerabili, i beni comuni. Saranno loro a pagare il conto di un tale provvedimento. La campagna #menotassepiue-

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SERGIO TARICCO È VICEPRESIDENTEDEL COMITATO DI GESTIONE DEL FONDO SPECIALE PER IL VOLONTARIATOSergio Taricco, presidente della Consulta comunale del Volontariato di Alba è stato nominato vicepresi-dente del Comitato di ge-stione del Fondo speciale per il Volontariato in Pie-monte per il Biennio 2015 – 2017. Il Comitato di Ge-stione, le cui cariche, come quelle del CSV, sono com-pletamente gratuite, è l’or-gano che a livello regionale regola e controlla l’attività dei Centri di Servizio per il Vo-lontariato. Distribuisce i fondi sulla base dei programmi revisionali dei centri, esercita attività di controllo sulla ren-dicontazione e verifica la regolarità nonché la conformità ai rispettivi regolamenti. Indicato come candidato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Sergio Taricco vede così premiato il suo impegno di anni nel mondo dell’associazionismo e del volontariato.Taricco succede a Roberto Gagna, subentrato lo scorso febbraio in surroga a Mario Riu, su indicazione della Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Torino.Dichiara Sergio Taricco: “Sono molto onorato di ricoprire questa carica e sono certo che per me sarà un’esperien-za importante anche per la mia crescita personale. Mi impegnerò per portare il bagaglio di competenze che ho accumulato in questi anni come volontario e cercherò di dare il massimo per il mondo del volontariato che cono-sco bene e che amo. Porterò altresì le conoscenze che ho accumulato come consigliere del CSV cuneese che mi saranno essenziali per poter svolgere al meglio il ruo-lo che dovrò ricoprire”.Giorgio Groppo, presidente del CSV cuneese compli-mentandosi per la nomina: “Sono molto contento della nomina di Sergio a vicepresidente del Comitato di Gestione che è persona preparata e per bene. Anche questo è un premio al CSV e a tutto il volontariato del territorio.” Sergio Taricco si è dimesso da consigliere CSV per incompatibilità delle cariche.

NOTIZIE dal CSV

rogazioni vuole dire NO all’aumento della tassazione delle rendite alle Fondazioni di origine bancaria, SI ad una fisca-lità di vantaggio per la tassazione sulle rendite per il non profit. Anche il Forum Nazionale del Terzo Settore aderisce alla Campagna #menotassepiùerogazioni. La pagina Fa-cebook della Campagna: www.facebook.com/menotasse-piuerogazioni. FONTE: www.forumterzosettore.it.

INTESTAZIONI TEMPORANEE DEI VEICOLI E CONTRASTO ALLE INTESTAZIONI FITTIZIE Nel caso in cui l’intestatario della carta di circolazione (como-dante) conceda in comodato l’utilizzo del proprio autoveicolo, motoveicolo o rimorchio ad un terzo, chi prende in comodato il veicolo (comodatario) ha l’obbligo di darne comunicazione al competente Ufficio Motorizzazione Civile (Umc), richieden-do l’aggiornamento della carta di circolazione. L’obbligo di ag-giornamento della carta di circolazione è previsto:• per i contratti di comodato (a titolo gratuito) stipulati a

decorrere dal 3 novembre 2014 e che abbiano una du-rata superiore a trenta giorni naturali e consecutivi

• che prevedano un uso esclusivo e personale del veicolo da parte di chi prende in comodato il veicolo (utilizzatore).

Gli obblighi di comunicazione debbono essere adempiuti en-tro 30 giorni, naturali e consecutivi, dalla stipula del contratto. L’annotazione della intestazione temporanea presuppone l’u-so esclusivo e personale del veicolo in capo all’utilizzatore. Da ciò consegue che non è consentito:• che lo stesso veicolo possa essere contemporaneamen-

te intestato, in via temporanea, a nome di due o più uti-lizzatori.

• che il comodatario possa a sua volta concedere ad altro soggetto l’uso del veicolo (subcomodato).

I veicoli possono essere concessi in comodato sia a perso-ne fisiche sia a persone giuridiche.La procedura, per i veicoli non aziendali, prevede l’emissio-ne di un tagliando di aggiornamento nel quale è annotato:• il nome, • il cognome, • il luogo e la data di nascita • la residenza del comodatario (ovvero la sede principale

o secondaria, se si tratta di persona giuridica), • la scadenza del comodato, È apposta la dicitura: “Comodato - Intestazione tempora-nea effettuata ai sensi dell’art. 94, comma 4-bis, c.d.s.”. FONTE: www.dgtnordovest.it.

NOTIZIE DAL CSVCORSI DI FORMAZIONE CSVConclusi, a dicembre, gli ultimi corsi di formazione in pro-gramma nel 2014, il CSV sta già lavorando all’offerta forma-tiva del prossimo anno, che sarà elaborata tenendo conto delle richieste avanzate dalle OdV (direttamente, tramite compilazione di questionari ecc.). Come sempre si cerche-rà di andare il più possibile incontro alle esigenze dei volon-tari, consapevoli dell’importanza della formazione quale mezzo per qualificare e valorizzare l’attività delle OdV che operano sul territorio della provincia. Una volta programma-ti i corsi, sarà attuata la promozione attraverso i consueti

canali. Per ulteriori informazioni si può contattare la Refe-rente Formazione Susanna Ruffino tel. 0171-60.56.60, cell. 339-76.23.653, [email protected].

CHIUSURA UFFICI PER LE FESTIVITÀ NATALIZIEGli uffici del CSV Società Solidale saranno chiusi per le festività natalizie da mercoledì 24 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015. Riprenderanno i consueti orari mercoledì 7 gennaio 2015.

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NEWSNEWS dalle Associazioni

QUALE FUTURO PER L’UNIONE EUROPEAÈ possibile risolvere i problemi della Comunità Internazio-nale? In cosa consiste la Cooperazione internazionale e quali sono le Organizzazioni che se ne occupano? Quale funzione hanno le Nazioni Unite? Quale futuro per l’U-nione Europea? Il Club Unesco di Alba ha organizzato il 13 novembre nella Scuola Enologica di Alba un primo incontro culturale nel quale interverranno, in qualità di re-latori, il dottor Gianfranco Gribaudo, presidente onorario Sioi – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale - Piemonte e Valle d’Aosta, e Umberto Morelli presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Internazionali dell’Università degli Studi di Torino. L’attualità degli argo-menti, il prestigio e la diretta esperienza sull’attività delle Organizzazioni Internazionali degli Oratori rende l’incontro un’opportunità formativa e informativa sia per il pubblico, sia per gli Studenti dell’Università sia per gli Studenti degli Istituti Superiori della provincia di Cuneo. Questo incontro è stato inserito in un più ampio programma di iniziative culturali che il Club Unesco di Alba ha avviato sul territo-rio per sostenere il “Piano di Gestione” del sito “Paesaggi Vitivinicoli di Langa, Roero e Monferrato” e stimolare, nel pubblico giovanile, l’interesse per la cultura.

TAVOLO INFORMATIVO DI APE ONLUSL’associazione Ape Onlus – Associazione Progetto endo-metriosi - invita al tavolo informativo di sabato 20 dicem-bre tenuto dalle volontarie del gruppo di Cuneo dalle 10 alle 18 presso il Centro Commerciale al Big Store Gallery di Bra (Zona Madonna dei Fiori – via Don Orione 45). Le volontarie distribuiranno materiale informativo e saranno a disposizione per informazioni e per presentare le atti-vità di Ape. Per informazioni: www.apeonlus.com, [email protected].

RIPARTE LA RASSEGNA ARTÈIl 29 e 30 novembre, l’associazione di volontariato Un-derground di Genola è ripartita con la rassegna pittori-ca Artè, un ciclo di esposizioni artistiche che vedranno coinvolti artisti esordienti e professionisti provenienti dalla nostra Provincia e non solo. Un nuovo appuntamento, con Gabriela Aleksandra Szuba e il suo ciclo di opere inti-tolato “Gli effimeri universi della Dea”. L’artista autodidatta di origina polacca, dopo aver iniziato con la pittura figu-rativa, scopre, come talvolta accade quasi per errore, la sua vocazione per l’astratto. In piena fase evolutiva, dove la scoperta di nuovi materiali fa intravedere, forse, quel-la meta a cui dedicarsi… Il paesaggio surreale… I colori stanno diventando sempre più complementari, lo spazio dà la sensazione di un “respiro infinito”, alimentato dalla “fusione” tra il Cielo e la Terra. L’evento si è tenuto presso il salone Polivalente di Genola presso l’area “La Finestra sul Castello“. Entusiasti di questo progetto, che ha portato nella la scorsa edizione ottimi risultati, quest’anno l’asso-ciazione ha puntato a coinvolgere maggiormente giovani e nuovi artisti del territorio, i quali potranno far conoscere e dimostrare le proprie capacità artistiche ed espressive, oltre a potersi incontrare e confrontare non solo su temi artistici.

IL PRESIDIO DI LIBERA DI CUNEO PROPONE DUE APPUNTAMENTI A DICEMBRE: “MAFIE NELLA GRANDA”, CON IL PROCURATORE FRANCESCA NANNI E IL “CINEFORUM CONTRO LE MAFIE”Il 3 dicembre si è tenuto presso la sala Vinay a Cuneo, in via Roma 4, l’incontro aperto al pubblico sulla presenza e sulle forme delle organizzazioni mafiose in provincia di Cuneo. All’incontro, promosso con l’obiettivo di analizzare

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Dalle scoperte di Lejeune a oggi la genetica ha fatto enor-mi progressi. Quindi risulta difficile pensare ai viventi, e soprattutto all’uomo, come a esseri totalmente deter-minati e dipendenti dai geni. E riaffiora quell’immagine, cara a Lejeune, dell’unicità irriducibile dell’uomo e della contingenza di ogni vivente: potevamo non esserci, in-vece ci siamo e questo sguardo sul reale non può non essere una continua e inesauribile fonte di sorpresa e di domanda.

Elisa Girardo

IL CUORE NEL SOCIALE, IL SOCIALE NEL CUORESabato 6 dicembre l’associazione Segnal’Etica ha otte-nuto le Benemerenza provinciale dall’Avis e città di Ca-vallermaggiore nell’ambito del consueto premio annuale (quest’anno si è giunti alla 17^ edizione) “Il cuore nel sociale, il sociale nel cuore”. Dichiara Alberto Botta pre-sidente di Segnal’Etica: “Siamo felici di questo riconosci-mento perché evidenzia che il nostro lavoro e il nostro impegno sono apprezzati anche dalle altre realtà del volontariato provinciale. Noi di Segnal’Etica l’abbiamo ri-tirato prendondoci la “gloria” ma vogliamo condividerne il “merito” con chi da sempre sostiene il nostro impegno: in primis il CSV e le Istituzioni che credono nel nostro operato. Poi le Associazioni amiche che realizzano con

presenza, forme radicamento delle organizzazioni crimi-nali nella provincia di Cuneo, partecipano in qualità di re-latori Francesca Nanni (procuratore della Repubblica pres-so il Tribunale di Cuneo), Valentina Sandroni (referente Coordinamento provinciale cuneese di Libera e avvocato dell’Ufficio legale di Libera) e Fabrizio Mossetti (avvocato di parte civile per il Comune di Chivasso nei processi Mi-notauro e Colpo di coda che si è concluso in questi giorni con oltre mille anni di carcere comminati agli ultimi 12 im-putati nel troncone di una delle più grandi inchieste sulla ‘ndrangheta in Piemonte). La serata è stata promossa con il patrocinio del Comune di Cuneo.Lunedì 15 dicembre alle 20.45 è stato proiettato il film “Centopassi” del 2000, presso la sede nel centro incon-tri in piazza Secondo Reggimento Alpini. Regia di Marco Tullio Giordana.

CHE COS’È L’UOMO PERCHÉ TE NE RICORDI? GENETICA E NATURA UMANA NELLO SGUARDO DI JÉROME LEJEUNEL’associazione Movimento per la vita nella provincia di Cuneo, in collaborazione con il CSV Società Solidale e l’Associazione Cav, ha portato in alcune scuole della pro-vincia di Cuneo la mostra “Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi? genetica e natura umana nello sguardo di Jérome Lejeune”.La mostra, realizzata dal Meeting per l’amicizia tra i popoli, ha fatto tappa a Cuneo – Liceo Peano e Pellico, a Fossano – Liceo Ancina, ad Alba – Liceo Cocito e a Saluzzo – Liceo Soleri. Il percorso è iniziato a Cuneo la prima settimana di novembre e si è concluso a Saluzzo a metà dicembre. Nelle varie sedi l’iniziativa ha avuto un buon successo di pubblico arrivando a coinvolgere migliaia di persone.La mostra mette a tema l’uomo e il suo destino. Quella che viene proposta è un’indagine sulla “natura umana” a partire dalla testimonianza di Jérôme Lejeune, seguendo gli sviluppi della genetica clinica e attraverso un confronto con le più recenti acquisizioni della biologia evoluzionista sul determinismo genetico.Il percorso espositivo inizia ripercorrendo le fasi della for-mazione scientifica di Lejeune, pioniere della citogeneti-ca, nel contesto delle conoscenze biomediche del suo tempo; viene quindi illustrata la sua attività scientifica, il suo approccio alla ricerca e le sue scoperte: in particolare, viene descritto il processo che l’ha portato a dimostrare il nesso tra sindrome di Down e trisomia 21.Lejeune è un ricercatore ma è anche un medico, in parti-colare medico pediatrico: la sua ricerca scientifica è mossa dal desiderio di conoscere per poter curare; e curare signi-fica prendersi cura della persona, di ogni singolo malato.

NEWSNEWSNEWSGenetica e natura umana nello

sGuardo di Jérôme leJeune

Che Cos’èl’uomo

perChé tene riCordi?

Amerigo BarzaghiCentro di Documentazione Interdisciplionare di scienza e Fede (DISF)

Mario BoioliAssociazione Euresis

Benedetta CappelliniIstituto Nazionale di Astrofisica, Milano

Lorenzo MazzoniEmmeciquadro

Irene Murgia Università degli Studi di Milano

Annamaria NaggiIstituto di Ricerche Chimiche e Biochimiche G. Ronzoni

Emanuele OrtolevaUniversità degli Studi di Milano

Filippo PeschieraCentro di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede (DISF)

Giovanni TempraSanofi Aventis

Riccardo AlettiGiorgia Alvisi Marco BaiaGiacomo BertazzoniAnna BonadimaniGiulia CinquinaGiuseppe DamianoSimone Di LeoLorenzo Fiorica

Paola LasiRomano MancastroppaChiara PennacchiBeatrice PiazzaAnna PolitiMarta Maria PoggiMonica RomanòGiuditta RuraleThomas TeatiniAndrea ZannoniLaura ZucchelliUniversità degli Studi di Milano

IngleseOmbretta SalvucciMark BasikJoep van KeekenPaolo CaimiPierluigi StrippoliNazzarena LaboElisabetta Seratoni

Chiara MezzaliraSara CiviniTricia BranaganLaurence Normand-Rivest

FranceseAlessandra GuerraMatteo GuerraHéloïse BrochierIsabelle Rey-Herme

SpagnoloElisa Beltramini

Progetto architettonicoFiorenza MatteoniLaura BasiniAlessandro FerrariBreandan O’Donnell

Progetto graficoLorenzo Morabito

AllestimentoFrancesca BartoliFrancesca Borsello

LuciGianfranco Branca

Impianti TecnologiciSound D-Light srl

Video e animazioni Emauele Ortoleva Limina s.r.l.

StampaMillennium Vision

Si ringraziano Elio SindoniPaolo CappellettiSaul GaravagliaPiero Morandini

per la disponibilità di immagini, materiale, strumentazione e ospitalità per i seminarila Fondazione Jérôme Lejeune

il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Milano

la Pontificia Accademia delle Scienze, la Fondazione CEUR

Con il contributo di

mostra realizzata per la XXXIII edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli

A cura di Associazione EuresisFondazione Jérôme Lejeune

In collaborazione con

Associazione Medicina e Persona Centro Culturale Crossroads

Coordinamento di

Mario Gargantinigiornalista scientifico, direttore di Emmeciquadro

Carlo SoaveUniversità degli Studi di Milano

Noleggio mostraMeeting [email protected]

Tommaso BelliniUniversità degli Studi di Milano

Marco BersanelliUniversità degli Studi di Milano

Domenico CovielloEnte Ospedaliero Ospedali Galliera, Genova

Paolo GrilloIRCCS Fond. Os. Maggiore, Mangiagalli e R. Elena, Milano

Marco PierottiFondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Ombretta SalvucciNational Institute of HealthNational Cancer Institute, USA

Luca SangiorgiIstituto Ortopedico Rizzoli, Bologna

Pierluigi StrippoliUniversità degli Studi di Bologna

Collaboratori

Traduzioni

REALIZZAZIONE MOSTRA

REALIZZAZIONE CATALOgO

Comitato scientifico

A cura di Associazione Euresis

CoordinamentoMario GargantiniCarlo Soave

Progetto graficoLorenzo Morabito

EditoreFrimedia s.r.l.

StampaItalgrafica, Novara

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N. 6 / 2014 | Società Solidale | 3938 | Società Solidale | N. 6 / 2014

NEWSNEWSNEWSNEWSnoi il Life for Flying quali Croce rossa, Croce verde, la A4 (tennis tavolo) e la podistica Val Varaita. Infine, ma non sicuramente per importanza, tutti i volontari del territorio: dal più giovane al più anziano, dal più al meno assiduo, sono e saranno sempre l’ossigeno essenziale del nostro lavoro, coloro che hanno reso possibile e rendono uni-che tutte le nostre attività. Vogliamo condividere questo premio con tutti gli amici di questi anni di cammino per la sicurezza stradale e il benessere delle persone”.

Elisa Girardo

CAVALIERATO PER IL PRESIDENTE AVIS DI SALUZZO

Il presidente dell’Avis Saluzzo Mar-co Actis Grosso è stato insignito del prestigioso titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana per il suo impegno ultradecen-nale nel mondo del volontariato saluzzese e in particolare nell’as-sociazione dei donatori di sangue. Pochi giorni fa ha ricevuto la per-gamena firmata con decreto pre-sidenziale da Giorgio Napolitano e controfirmata dal premier Renzi. La candidatura del saluzzese (ac-

compagnata da un curriculum con gli encomi raccolti in ambito sociale) è stata sottoposta alla segreteria del pre-sidente della Repubblica da Giorgio Groppo, presidente Avis regionale e presidente del CSV di Cuneo, in qualità di rappresentante di un ente istituzionale. L’ok da Roma è arrivato in meno di sei mesi, con un iter singolarmente celere per questo tipo di iniziative. La notizia è stata diffu-sa dallo stesso Groppo, che domenica ha partecipato al ristorante Sarvanot di Castellar all’annuale pranzo sociale dell’Avis Saluzzo. Il direttivo dell’associazione, poi, informa-to in anticipo, ha allestito una premiazione ufficiale, con targa e discorsi, che hanno commosso il presidente.«Nel gruppo avisino siamo una bella squadra, unita e coesa – ha detto Groppo –. Anche dovessi lasciare do-mani la guida del gruppo provinciale, con gente come Actis Grosso, attuale mio vicepresidente, sarei sicuro che si riuscirebbe a condurre al meglio la nostra attività. Un uomo serio, affidabile e volonteroso, che si è sempre speso senza risparmiarsi per la causa avisina». Intanto l’Avis Saluzzo ha raccolto dei fondi con i quali ha acquista-to un defibrillatore semi-automatico che sarà donato alla Croce Verde di Saluzzo. La consegna ufficiale avverrà nei prossimi giorni alla presenza dei vertici delle due realtà saluzzesi.

Andrea Caponnetto

LA VISM COMPIE VENT’ANNIL’associazione Volontari Italiani Sclerosi Multipla – Vism di Bra è nata vent’anni fa e ancora oggi opera a favore dei malati di sclerosi multipla. Abbiamo intervistato il presi-dente Luigi Compaire.

Ripercorrendo la Vostra storia, come siete nati, in quanti e com’è andata in questi vent’anni?All’inizio eravamo un gruppo di malati di sclerosi multi-pla amici e volevamo fare qualcosa per aiutare e aiutarci nel percorso della nostra malattia. Oltre alle cure normali l’allora Asl non ci permetteva che uno o due cicli di fisio-terapia l’anno. Essendo solo un gruppo non riconosciu-to, cercammo di allearci con qualche associazione che ci permettesse di avere più assistenza. Grazie a Maide Ciravegna Cucco e al fratello che abitava a Milano ed era socio della Lism il 12 febbraio del 1994 nasceva la Lism sezione di Bra affiliata alla Lism di Milano. Venne redatto uno statuto con il primo direttivo: Maide Ciravegna Cuc-co presidente, Luigi Compaire, Pier Giorgio Fieno, Bianca Fassardi, Andrea Prato, Michele Becchio, Luigia Prandi, Graziano Bettini, Bruna Sibille come consiglieri. Quasi subito la signora Cucco mi cedette il posto di presiden-te, compito non troppo facile, la mia fortuna è stata che Bruna Sibille, essendo insegnante all’istituto Guala di Bra, quando avevo delle difficoltà mi aiutava nell’intervallo per consigli e per risolvere problemi burocratici. Iniziammo la nostra attività di fisioterapia presso l’ospedale di Bra, con-sigliati dal dottor Chiacchio responsabile della fisioterapia, con le fisioterapiste Patrizia Bergesio e Stefania Pallai. Au-mentando il numero dei malati e dietro consiglio della Sibille ci trasferimmo presso la struttura “I Glicini” di Bra.Grazie agli amici Poldo Devalle e Michele Tunesi, il gruppo Alpini e Scout e diverse altre associazioni organizzammo una camminata da Racconigi alla cascina Streppe, dove ci ospitarono i fratelli Bonetto, con una partecipazione di circa 1400 persone, terminando con una stupenda fe-sta. Con il ricavato si è potuto ristrutturare i locali e arredare la nuova sede, concessa dal comune vicino al mattatoio comunale. L’alleanza con la Lism è durata fino al 3 luglio del 2007. La Lism ci teneva troppo legati, e allora con una riunione straordinaria, decidemmo di staccarsi e di fondare la Vism. La Vism da sempre necessita di fondi per poter continuare i servizi di yoga, fisioterapia in sede e a domicilio per i malati che non possono raggiungere la sede.

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NEWS

Come si fa a diventare Vostri volontari?Le persone che manifestano la volontà di aiutarci nei no-stri servizi in sede e trasporto dei malati, possono contat-tarci presso la nostra sede in viale Industria 10 o ai numeri telefonici 0172-43.96.07, cell. 347-30.24.680.La Vism ha qualche sogno nel cassetto?Il nostro sogno nel cassetto risale a molti anni fa, quando si era progettato di costruire una piscina con cammina-mento per disabili aperta a tutte le disabilità.

Giorgia Barile

ALLA SCOPERTA DELL’ARCOBALENOL’Agedo Associazione genitori Omosessuali, in collabora-zione con il CSV Società Solidale e l’Assessorato alle pari opportunità del comune di Cuneo, ha allestito la mostra “Alla scoperta dell’arcobaleno”. L’installazione è uno spac-cato della realtà omosessuale, di ciò che c’è, che esiste, che è ignorato o si vuole volutamente ignorare, che non è conosciuto, di cui non si ha una chiara e giusta perce-zione, tutto senza alcun commento e nel rispetto di tutte le opinioni. La mostra, inaugurata l’8 novembre presso i locali antistanti la sala d’onore del Comune di Cuneo è stata visitabile fino al 22 novembre e ha ottenuto un gran-de successo di pubblico con tantissime visite organizzate proprio dalle scuole.“L’iniziativa – spiega la referente di Agedo Cuneo Lea Ca-relli - è rivolta a tutta la cittadinanza, ma specialmente

a chi fa parte delle istituzioni, agli educatori perché sap-piano essere un aiuto, un sorriso, una mano tesa e a tutti gli adolescenti gay, lesbiche, bisessuali, transessuali perché non si sentano soli ed emarginati. Come Agedo Cuneo lavoriamo da oltre due anni sul territorio e ci pro-poniamo, oltre al sostegno, di dare informazioni perché è solo attraverso la conoscenza che si supera la paura e il pregiudizio”. “Agedo – ha evidenziato il presidente nazio-nale Fiorenzo Gimelli – opera da anni anche per alzare l’asticella dei diritti sia nella scuola che nelle istituzioni. Siamo nati per sostenere i genitori quando scoprivano l’omosessualità del figlio, oggi siamo cresciuti e ci battia-mo proprio per i diritti dei nostri figli, che sono gli stessi di tutti gli altri”. I 50 pannelli erano strutturati proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica, per decostruire precon-cetti e pregiudizi e capire ciò che è, ma soprattutto che non è, l’omosessualità.

Elisa Girardo

DA UN AMICO A MOLTI AMICI:25 ANNI INSIEME ALL’ACAT DI BORGO SAN DALMAZZOSabato 8 novembre presso la Sala Consigliare del Comu-ne di Borgo San Dalmazzo l’associazione Acat di Borgo San Dalmazzo ha festeggiato il 25^ anno di fondazione dell’associazione. Lo slogan della giornata di festa era “Da un amico a molti amici”: un modo per evidenziare lo spirito dell’associazio-ne, entrare nel club è una necessità ma una volta dentro si conoscono tante persone meravigliose pronte ad aiu-tarti e a sostenerti nel difficile percorso della riabilitazione. La giornata, durante la quale si è svolto anche l’interclub zonale, ha visto gli interventi di esperti del settore (medici, assistenti sociali), di volontari dell’associazione e le testi-monianze delle famiglie che in questi anni hanno percor-so una parte di cammino con l’Acat.Luigi Pisanu, presidente dell’Acat Borgo San Dalmazzo: “Il club è una comunità multifamiliare che s’incontra una volta alla settimana per un’ora e mezza, alla presenza di un servitore-insegnante formato rispetto alle problema-tiche alcol correlate, con l’obiettivo di stimolare in tutti i partecipanti il cambiamento dello stile di vita. Ora questo cambiamento non avviene nel Club, ma nella comuni-tà locale dove la famiglia vive, lavora, incontra gli amici, partecipa alle diverse attività. L’approccio su cui si basa il Club e che costituisce una sua caratteristica viene chia-mato ecologico-sociale in quanto considera le problema-tiche alcol correlate come forme di comportamento, di stili di vita determinati dalle relazioni e dalle interazioni che avvengono nelle famiglie e nella comunità”. Spiega-

NEWSNEWSNEWS

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NEWSNEWSNEWSno i volontari dell’associazione “È una scelta difficile quel-la di frequentare un Club. Per raggiungere e consolidare nel tempo il cambiamento dello stile di vita è necessa-rio, da parte di tutti i familiari, risvegliare la solidarietà, riscoprire l’amore, riattivare l’amicizia e impegnarsi quo-tidianamente per una convivenza migliore. Sono questi gli strumenti, “le medicine” come le chiamiamo noi, che sono utilizzate nei Club. Questi sono obiettivi alti e per-ciò è fondamentale che la partecipazione al Club non si limiti a pochi mesi, ma prosegua nel tempo perché la crescita personale e spirituale di quanti vi partecipano non ha mai fine.”

E. G.

CONSEGNATO L’OSCAR DELLA SOLIDARIETÀL’Oscar della solidarietà Avis Saluzzo 2014 va a Vilma Pasero, da 22 anni impegnata nell’Unitalsi come dama (barelliera) e in segreteria. La commerciante saluzzese,

prossima alla pensio-ne, è stata scelta tra i donatori avisini dal direttivo saluzzese come esempio di “buon samaritano” moderno, persone che dedicano il pro-prio tempo agli altri silenziosamente, lon-tano dai riflettori. Il riconoscimento è stato assegnato

domenica in occasione del pranzo dei soci, annuale ap-puntamento in cui si premiano i donatori che hanno rag-giunto particolari traguardi e benemerenze. Davanti alle 220 persone convenute al ristorante Sarvanot, il riconosci-mento più importante è andato a Secondino Filippa per le 150 donazioni effettuate, a seguire Giovanni Donnan-tuono con 75 e Paolo Bertacco e Marco Bertone con 50. Oltre 30 i premiati per le 24, 16 e 8 donazioni, di cui molti giovanissimi e anche alcuni stranieri. Donatore emerito 2014 Giuseppina Vittone.

Andrea Caponnetto

VENTENNALE ALLUVIONEVent’anni fa, la Grande Alluvione. In questi giorni dalle nostre parti si ricorda, si celebra, si commemora. A Casta-gnito, i volontari della Protezione civile sono andati a scuo-

la, a raccontare il dramma dell’alluvione ad un pubblico attento e partecipe di alunni della Primaria. I ragazzi con le loro insegnanti hanno rielaborato il tutto e, con i loro bellissimi lavori, hanno partecipato alla serata di sabato 15 novembre nel Teatro del capoluogo dove i Castagni-tesi si sono riuniti per ascoltare ricordi e testimonianze. La serata è stata organizzata dall’associazione Protezione civile Castagnito, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con le insegnanti della scuola primaria Tecla Merlo. Hanno aperto la serata il sindaco Felice Isnardi, e il presidente del Gruppo di Protezione civile Luigi Ferrio. Sono intervenuti l’ingegner Messina che si è occupato di stendere il Piano di Sicurezza del Comune, Franco Borio, dell’Associazione Radioamatori Italiani, Franco Sampò, del Coordinamento Provinciale della Protezione civile, Chiara Salvai, già Presidente del Gruppo di Castagnito, Anna Bec-chis, Sindaco di Castagnito tra il 1999 e il 2009. Durante la serata è stato proiettato l’emozionante e drammatico filmato “1994: la grande alluvione” girato in diretta nelle giornate di vent’anni fa, in molti paesi colpiti. Gli alunni della scuola primaria, accompagnati dalle loro insegnan-ti e dal Dirigente Scolastico Gabriella Benzi, hanno pre-sentato i loro lavori sull’ inondazione del 94 ed hanno offerto, al numeroso pubblico presente, canti e poesie. Il Gruppo di Protezione civile dal canto suo, ha consegnato alla scuola primaria di Castagnito una borsa di studio per solennizzare la ricorrenza. È stata una bella serata, all’in-segna, non solo della memoria, ma anche all’impegno di tutti per il futuro.

Luigi FerrioPresidente Volontari Protezione civile Castagnito

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tutta la provincia di Cuneo (Saluzzo, Savigliano, Cuneo, Racconigi, Alba e Fossano).

LE SCARPE ROSSE DI TELEFONO DONNA Il 22 novembre, nell’ambito delle manifestazioni legate alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre pres-so la galleria dell’Ipercoop di Cuneo è stata allestita un’area espositiva dalle volontarie di telefono donna in collaborazione con l’assessorato alle Pari opportunità del comune di Cuneo. L’iniziativa ha previsto l’esposizione di decine di scarpe rosse, simbolo dell’assenza di molte donne i cui passi sono stati interrotti da una violenza ingiustificata in una società che si reputa civile. Il colore rosso rappresenta il sangue versato da tante donne che non hanno più voce perché uccise da mariti, com-pagni ed ex partner che non hanno accettato le loro scelte di vita. Per tutto l’arco della giornata si sono alternate, oltre a proiezioni di video e filmati, artisti locali e studenti del-le scuole superiori che si sono resi disponibili a dare maggior significato all’evento. È importante, infatti, non abbassare la guardia sensibilizzando la popolazione su questo dramma, in quanto, purtroppo, le statistiche dei femminicidi sono in preoccu-pante aumento. Ricordiamo che, in ambito locale, esiste la Rete Antivio-lenza di cui Telefono Donna fa parte, alla quale possono rivolgersi le don-ne in difficoltà. Un’analoga iniziativa

25 Novembre: giornata internazionale della lotta alla violenza femminileNON VIAGGIO DA SOLA...Il progetto “Non viaggio da sola” è realizzato dall’associazione Mai+Sole Centro Antiviolenza Donna che si oc-cupa di aiuto e sostegno alle donne vittime di violenza.L’iniziativa prevede la realizzazione di borse per la spesa, create con tessu-to di recupero proprio dalle donne che hanno ottenuto sostegno dalle volontarie dell’associazione e che stanno cercando di ricostruirsi una vita. Il progetto pilota è partito lo scor-so anno ed è stato condiviso, in for-ma sperimentale, da commercianti amici: l’obiettivo per il 2014 è di pro-porlo a tutti quanti sono interessati a sostenere l’attività di Mai+Sole in modo che il messaggio dell’Associa-zione possa essere veicolato a quan-te più persone possibili.Le borse, fornite da Mai+Sole ai commercianti che hanno aderito al progetto, vengono realizzate in occa-sione del 25 novembre, la giornata internazionale di lotta alla violenza femminile. I commercianti che ade-riscono all’iniziativa le propongono ai clienti per contenere quanto acqui-stato. L’iniziativa ha la duplice fun-zione di far conoscere l’associazione e di dare la possibilità alle donne di riscattarsi in modo dignitoso. Il progetto consente di dare una spe-ranza a chi soffre e dà la possibilità a donne vittime di violenza di rifarsi una vita. Hanno aderito alla proposta dell’associazione circa 30 attività di

è stata realizzata presso la galleria Auchan dall’Associazione Mai + sole e da “Se non ora quando?”.

IL LINGUAGGIO DELLA NON VIOLENZAL’associazione di volontariato Futuro Donna di Ceva ha celebrato il 25 no-vembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presentando i risultati di un’iniziativa concretizzata nel corso dell’anno grazie al sostegno del CSV Società Solidale di Cuneo “Il linguag-gio della non violenza”: la realizzazio-ne di giochi e la scrittura di favole per bambini sui temi della non violenza, del dialogo, della solidarietà e delle pari opportunità. La serata è stata condotta dalla psicologa Arianna Ambrosio e dall’educatrice Fenoglio Elena. Sono intervenute sul tema degli stereotipi di genere la psichia-tra Morsucci Maria Elena e la psico-loga Donatella Masante, volontarie della associazione. Le favole sono state lette e interpretate sul palco dai giovanissimi Elisabetta, Lorenzo, Davide e Greta, che hanno susci-tato grandi consensi dal pubblico presente. I componenti del gruppo di lavoro di produzione di giochi e favole sono state Ambrosio Arianna, Fenoglio Elena, Mamino Giovanni e i volontari Ilaria Accamo, Anna Maria Ardissono, Manuela Ascheri e Lucia-na Volpe. La serata si è svolta presso il cinema “Borsi” di Ceva alla presen-za di donne cebane e provenienti da paesi vicini, associazioni del territorio, autorità e bambini.

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Appuntamenti SolidaliUN TRIMESTRE DI INIZIATIVE PER L’ASSOCIAZIONE MIROGLIO L’autunno corre velocemente verso il traguardo stagio-nale e, altrettanto velocemente, ci si avvicina al termine di un anno 2014 che, tra l’altro, ricorderemo per le sue particolarità meteorologiche che hanno caratterizzato, in particolare, l’estate, ma che anche oggi qualche in-terrogativo ambientale lo pongono.Se la temperatura e il clima non sono ancora particolar-mente rigidi, è il calendario che ci ricorda che oramai le festività tradizionali di fine anno sono imminenti e che, quindi, il Natale è alle porte; anche la Chiesa ci introdu-ce al periodo con il tempo di Avvento e grandi e piccini cominciano a far correre l’immaginazione verso il perio-do di riposo e, per chi le ha in progetto, delle vacanze.Anche l’Associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana partecipa alla valorizzazione di questo periodo attraverso la promozione di attività che tendono allo sviluppo dei concetti di Comunità e servizio.Così, dopo le iniziative autunnali culminate con la festa del Ringraziamento per i frutti della terra e l’attribuzione del “Riccio d’Oro 2014” – quest’anno assegnato alla ditta genovese “Tekno-Ambiente s.n.c.” che annual-mente, e da tempo, concorre a premiare i piccoli artisti che partecipano sempre più numerosi all’iniziativa “Vi racconto in un disegno la mia estate” – e la partecipa-zione, con uno stand dedicato, al “Galà della Castagna” di Frabosa Sottana svoltosi nel secondo week-end di ottobre, sono state messe in cantiere le iniziative inver-nali che coprono il trimestre dicembre 2014 – febbraio 2015.La prima riguarda l’annuale rinnovo dell’affidamento del piccolo borgo di Miroglio a Maria Santissima che, da quando è stata installata nell’aiuola realizzata a lato

della Chiesa parrocchiale una statua dell’Immacolata concezione, è tradizione venga fatta in concomitanza con la solenne festività che ricorre l’8 dicembre. Seguirà, nella terza domenica del tempo di avvento, la benedizione dei bambinelli che il 25 dicembre, Natale di Gesù, saranno collocati nei presepi allestiti all’interno delle case – residenziali e non - di Miroglio. La cerimonia, come ogni anno, si svolge nella cosiddet-ta “domenica della gioia”, la stessa che vede lo svolgersi dell’analoga cerimonia in piazza San Pietro, da parte del Santo Padre, e che sottolinea il profondo significato re-ligioso della tradizione presepiale dell’intera cristianità.Nell’ultimo fine settimana di gennaio (sabato 24 nel pomeriggio o domenica 25 al mattino, in base alla di-sponibilità del Sacerdote) la Comunità di Miroglio ri-corderà – come ogni anno – i propri caduti in Guerra. La celebrazione sarà particolarmente solenne anche per ricordare il centenario dell’entrata dell’Italia nel con-flitto mondiale della “Grande Guerra” (il cui inizio effet-tivo fu il 25 maggio) nel corso della quale molti giovani mirogliesi caddero, lasciando oltre che nello sconforto, nel disagio sociale molte famiglie. L’importante solennità liturgica di San Biagio, titolare della parrocchiale e dell’Associazione, è fissata dalla Chiesa al 3 febbraio, giorno solo raramente coincidente con una festività lavorativa; per questo, al fine di per-mettere a tutta la Comunità di partecipare ed essere parte del giorno festa, la stessa viene postposta alla domenica successiva che, quest’anno è l’otto febbraio.Nel corso dei festeggiamenti che prevedono la cele-brazione della Messa in forma solenne, la benedizione della gola ed il pranzo sociale al Ristorante “delle Alpi”, oltre all’esposizione delle immagini fotografiche dei “Presepi di casa nostra”, sarà consegnata la targa del “Sanbiagino d’Oro 2014”.

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La targa viene attribuita a persona che ha svolto, o svol-ge tuttora, opera preziosa volta alla conservazione dei beni e degli arredi della Chiesa e per il servizio alle iniziative parrocchiali. Unitamente ad essa verrà anche formalmente conse-gnata la targa del “Riccio d’Oro 2014” attribuita con la motivazione “quale riconoscimento per il disinteressato e ripetuto sostegno alle attività promosse dall’Associa-zione San Biagio”; a ritirarla sarà l’Amministratore della Società.

Alberto Verardo

ALLA SCUOLA GENITORI SI PARLA DI LIMITI E SCONFITTE CON L’ASSOCIAZIONE AGELunedì 1 dicembre si è svolto l’ultimo incontro sul rappor-to tra genitori ed allenatori.Don Alessio Albertini ed Elisa Rigaudo alla Scuola genitori: lo sport come palestra di vitaChe cosa dobbiamo e possiamo aspettarci dalle attivi-tà sportive a cui, spesso con fatica, spendendo tem-po e denaro, accompagniamo i nostri figli? E che cosa si aspettano loro, i nostri rampolli, che non possano avere dai già tanti altri imput che ricevono durante le loro impegnatissime giornate? Don Alessio Albertini, responsabile ecclesiastico del Centro Sportivo Italiano, intervenendo alla Scuola genitori organizzata dall’AGEe e dalla Pastorale dello sport, ha risposto così: “I ragazzi non aspettano altro che di divertirsi, questo è chiaro. Di giocare, finalmente, senza avverbi: né male, né bene, giocare e basta. Di sfogarsi, liberando tutta la loro ener-gia. Niente di più, ma neanche niente di meno: questo vogliono e debbono aspettarsi i bambini dallo sport. È

l’adulto, genitore ed allenatore, a dover riempire l’attività sportiva di valori.. Allora lo sport può diventare davvero una palestra dove si impara a vivere e si acquisisce l’a-reté, per dirla alla greca, o, per dirla con la terminologia cristiana, le virtù cardinali. Per esempio, lo sport insegna la prudenza: i risultati non vengono mai presto, né per caso; occorre seminare ed aspettare; insegna la tempe-ranza, il controllo di sé, la cura del proprio corpo e del proprio spirito; insegna la fortezza, quando richiede la sopportazione della fatica, la gestione dell’insuccesso, quando insegna a non mollare; e può insegnare molto bene anche la giustizia, il rispetto delle regole, la ca-pacità di riconoscere che un altro è stato più bravo di me, che non devo e non voglio imbrogliare per arrivare primo, o sembrare migliore. Scuola di vita, dunque, per l’uomo e per il cittadino: giocando insieme con delle regole si impara anche la democrazia” . Parole sante, ma anche vere? E’ così che succede, davvero, nel mon-do dello sport giovanile? “ Certo non bisogna pensare che lo sport sia di per sé “buono”; ci sono situazioni “malate”, certamente non adatte alla crescita umana e morale dei ragazzi. Sta appunto ad allenatori e genitori creare l’ambiente sano ed adeguato, ricordandosi sem-pre che quel che importa davvero non è che quel ra-gazzo diventi un grande sportivo; che diventino uomini e donne realizzati e felici, questo è l’obiettivo. Solo attra-verso la relazione, solo facendo sentire accolto, deside-rato, ascoltato, un ragazzo, una ragazza, gli si permette di crescere e di realizzarsi. E magari anche di diventare un campione”. L’intervento di Elisa Rigaudo, marciatrice medagliata alle Olimpiadi di Pechino, ha confermato le parole di don Alessio. Con un’umiltà disarmante (“io so di non essere talentuosa, la mia forza è la mia volontà”) ed un equilibrio invidiabile (“so di non poter far bene tante cose insieme, allora mi concentro su quello che posso fare, e ci lavoro”; “ da atleta adulta mi porto dietro quel

Appuntamenti Solidali

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Appuntamenti Solidali

che ho imparato da bambina da mia mamma: prima di tutto il rispetto per le persone, per il mio allenatore, per chi lavora con me”), Elisa ha raccontato la propria esperienza di atleta e di mamma mettendo l’accento sulla necessità che tutta l’attività sportiva venga contenuta all’interno di relazioni belle, sane, come è successo a lei con la sua maestra elementare, grande appassionata di atletica, e sull’opportunità di lasciare ai bambini i loro tempi, senza pretendere che siano già proiettati verso i risultati quando invece hanno ancora bisogno di giocare, di perder tempo, di annoiarsi. Due belle prospettive, quella di don Alessio e quella di Elisa RIgaudo, per offrire a noi genitori qualche spunto di riflessione sul nostro essere genitori saggi anche sugli spalti o a bordo campo.Ma se uno solo è il vincitore, che sudano a fare tutti gli altri 49999 iscritti alla Maratona di New York? E’ iniziata invece da questa provocazione la seconda pun-tata della Scuola Genitori organizzata da Age e Pastorale dello Sport. Il dottor Paolo Crepaz, docente di pedago-gia sportiva presso l’università di Trento, per oltre 20 anni medico della Federazione italiana Canoa Kayak, riflette insieme ai circa settanta tra genitori, allenatori e dirigenti di società sportive convenuti presso l’Aula Magna del Po-litecnico: ma se lo sport si fa per vincere, che senso ha perdere? Intanto, sostiene Crepaz, i bambini praticano lo sport per essere felici. Fino agli 11 anni devono vincere tutti ( si legga: devono giocare, devono partecipare: la selezione precoce, a parte casi limitatissimi, non ha alcun motivo d’essere). E’ l’attività motoria ad essere importante per i bambini: non si tratta tanto di “lasciarli sfogare”, come spesso pensiamo noi genitori, sfiancati dall’energia pazze-sca profusa dalle nostre piccole pesti; si tratta di lasciare

che nel loro cervello, tramite la messa alla prova del mo-vimento, si creino nuove ed inedite sinapsi. Dunque MAI punirli togliendo loro lo sport: se un bambino studia poco, è svogliato, fa fatica a concentrarsi, gli serve piuttosto fare PIU’ sport, cosicchè la sua mente diventi più elastica e la sua attenzione più viva. Fino agli 11 anni, quindi, non importa affatto chi vince e chi perde; non importa ai bambini, non deve importare neppure a noi. Semmai, dobbiamo imparare a chiedere loro, quando tornano dalla gara: “ Ti sei divertito? In che cosa sei migliorato? In che cosa senti che potrai ancora migliorare?” Dagli 11 ai 14 anni, insieme al fisico, cresce anche la ne-cessità di mettere alla prova i propri limiti; il ragazzo co-mincia a poter accettare che molti vincano, ma non tutti; perché ci sono limiti fisici, fisiologici, psicologici, è vero, ma su tutti si può lavorare. Solo dopo i 13-14 anni si comincia a capire che solo uno vince; gli altri però non sono dei Signor “nessuno”, come vorrebbe farci credere lo show businnes dello sport pro-fessionistico; i veri campioni, nello sport come nella vita, sono quelli che si pongono degli obiettivi e lottano per raggiungerli. Come Igor Piovano, ballerino monregalese, che ha vinto prima contro i pregiudizi e poi contro un brutto infortunio, ed ora guida una scuola internazionale di danza a Losanna. Come Giacomo SIntini, campione di pallavolo, ma ancor più campione nella lotta contro la malattia e nella solidarietà. Dunque è certo: alla Maratona di New York solo 1 è il vincitore, ma gli altri 49999 sono dei vincenti. Accertato ciò, la Scuola Genitori è proseguita il 3 dicem-bre, sempre alle 20.30 presso l’Aula Magna del Politecni-co, con l’ultimo incontro. Il tema “scotta”: Genitori a bordo campo: il dialogo educativo tra famiglia ed allenatori. Ro-berto Mauri, psicologo dello sport, supportato da Liano Petrrelli, campione di pallavolo ed allenatore presso il Fos-sano Volley, ha fatto riflettere l’uditorio, in modo moderno ed interattivo, sul ruolo del genitore-supporter. Perché non si abbia mai più a leggere sui giornali una notizia come quella di pochi giorni fa: “papà scende in campo infuriato e picchia l’arbitro. Figlio calciatore quattordicenne chiede scusa: “perdonatelo. Non sa quello che fa…”.

Age Mondovì

SABATO 15 NOVEMBRE FAMILY FILM A GENOLAGrande successo ha avuto il primo appuntamento del family film, un progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Underground e la Parrocchia San Miche-le di Genola.Numerose famiglie seguite da ragazzi e bambini sono state entusiaste di partecipare alla serata di proiezione, e sono rimaste a bocca aperta per 90 minuti nell’ascoltare

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Nella seconda parte della serata i due più piccoli hanno affiancato lo chef Christian Milone nella preparazione del suo piatto, realizzando delle perfette “meatballs” (pol-pette) indispensabili alla guarnizione del risotto, impa-rando i segreti del giovane e famoso cuoco. Fabio Roberi presidente di Ragazzi di Bagnasco: “Ringra-zio la Condotta Slow Food Monregalese Cebano Alta Val Tanaro e Pesio, che da tempo offre spazi importanti ai nostri “Piccoli Chef” in molte manifestazioni, l’Ammini-strazione e i Dipendenti del Comune di Villanova Mon-dovì per la gentilezza e la fiducia accordataci, invitandoci

Appuntamenti Solidali

la bellissima pellicola di Hayao Miyazaki “il mio vicino Totoro”, storia che ha riscosso successo tra tutti i parte-cipanti, grandi e piccini.“L’importante è iniziare!” le parole del parroco Don Mar-co, convinto che iniziative di questo tipo riscuoteranno sempre più successo con il proseguire degli appunta-menti, fino a diventare un punto di incontro delle fami-glie e l’intera comunità di Genola.

L’ASSOCIAZIONE RAGAZZI DI BAGNASCO E IL SUCCESSO DI “PICCOLI CHEF” I “Piccoli Chef” di Ragazzi di Bagnasco, si sono ritrovati sabato 22 novembre in occasione di “Bee” nella biblio-teca di Villanova Mondovì dove hanno allestito un vero laboratorio di cucina in compagnia di Paola Gula, che con professionalità e simpatia ha guidato Francesco, Lorenzo Marco e Gabriele nello Showcooking, i quali hanno de-scritto e dimostrato chiaramente la ricetta della “Panissa”.Mentre Marco spiegava le fasi della preparazione, Fran-cesco stemperava la farina di ceci di Nucetto nell’acqua salata, Gabriele snocciolava le olive taggiasche da utiliz-zare per il condimento e Lorenzo mondava il cipollotto e spremeva il limone, per ultimare il piatto, insomma un team di piccoli cuochi super organizzati.Intanto i camerieri, dopo aver apparecchiato i tavoli con le belle tovagliette disegnate per l’occasione dai bambini con l’aiuto di Ilaria, hanno disposto il servizio suddividen-dosi i tavoli per portare la “Panissa” agli attenti parteci-panti dello show.Anna, Aurora, Davide, Irene e Giacomo hanno condotto magistralmente il servizio ai tavoli ricevendo molti com-plimenti.

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Appuntamenti Solidaliai loro eventi e… come sempre un affettuoso grazie alla nostra madrina Paola Gula”.

I RAGAZZI DI BAGNASCO PER LE ANTICHE MURA Contro ogni previsione, con l’entusiasmo e la voglia di stare insieme, l’Associazione di volontariato Ragazzi di Bagnasco e l’Alpinismo Giovanile di Ceva, hanno sconfit-to la pioggia e sono riusciti a compiere sotto le stelle, la camminata notturna.Equipaggiati con torce elettriche e scarponi, sono arrivati alla Chiesetta Alpina e poi fra risate e racconti alla Torre Saracena, con il sentiero illuminato per l’occasione. Una buona cena li attendeva con ottimi dolci preparati dalle mamme, all’Ostello “Le Rocce”gentilmente offerto

dal Comune di Bagnasco. Grazie alla Pro Loco di Bagna-sco e a tutti i genitori che hanno collaborato per l’ottima riuscita della serata.Un arrivederci con i ragazzi di Ceva, accompagnati dal “Super Organizzatore” Pino Cappa, ideatore di divertenti gite che, permettono ai giovani di conoscere il territorio e i luoghi affascinanti della Val Tanaro.

SERATA SULLA NAVIGAZIONE IN RETE A CURA DEL CENTRO CULTURALE SAN BERNARDINO Il Centro culturale San Bernardino, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Sommariva Perno, ha organiz-zato per venerdì 5 dicembre, in biblioteca, una serata dal titolo volutamente provocatorio: “Navigare in rete. Ma sai nuotare?”. Il dottor Giuseppe Masengo del Centro di Documentazione Steadycam dell’Asl Cuneo 2 di Alba ha presentato le potenzialità e i reali rischi nell’uso non sempre corretto della rete e dei social network. Nel corso della serata il dottor Luciano Bertolusso ha parlato poi dei pericoli delle “autodiagnosi in rete”, un fenomeno dila-gante e sempre più preoccupante.

10 ANNI PER LA SPORTIAMO DI BRA L’Associazione Sportiamo ha festeggiato 10 anni di attività domenica 7 dicembre a Bra presso l’auditorium Arpino.Protagonisti della serata i ragazzi di Sportiamo e i suoi volontari che, insieme ai clown dell’Arcobaleno Vip, hanno messo in scena un divertente spettacolo per ricordare e festeggiare dieci anni di sport, amicizia e volontariato.Du-rante l’evento sono intervenuti la presidente di Sportiamo, la moglie di Attilio Bravi (Presidente CONI cuneo) Riccar-da Guidi, il sindaco di Bra e tanti protagonisti di questo de-cennio. La sportiamo attiva tanti corsi per ragazzi disabilli e in questi dieci anni ha raggiunto tanti importanti obiettivi. Tra i risultati più importanti vi è quello di essere stata una delle prime realtà italiane ad introdurre il gioco del baskin.

DUE RISATE IN AMICIZIA CON L’ASSOCIAZIONE FATE GLI GNOMIL’associazione Fate gli Gnomi presenta “Due risate in ami-cizia”. Con il patrocinio del comune e la collaborazione della Compagnia dei Germogli, della Compagnia delle Rocche, dell’associazione La Libellula organizza spettaco-li, clown, animazione, ovvero un pomeriggio aperto a tutti ma con un invito particolare agli amici disabili. L’appun-tamento è per domenica 11 gennaio alle 16 nel salone polifunzionale a Montaldo Roero.

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CONVEGNO RANDAGISMO E PET THERAPYL’associazione Recuperamiamoli ha proposto il convegno Randagismo e Pet therapy. L’appuntamento si è svolto sabato 6 dicembre presso la sala comunale di Grinzane Cavour dalle 9.30. Il programma ha previsto la presentazione dell’associa-zione Recuperamiamoli e del testo “Randagismo e Pet Therapy”. Poi i relatori hanno parlato degli aspetti e del valore pedagogico della referenza animale negli interventi di attività assistita con gli animali; il convegno è proseguito con i seguenti temi: recupero comportamentale in canile e addestramento da Pet Therapy: i cani dell’Associazione Recuperamiamoli.Ha relazionato Marco Fontanone, Addestratore Cinofilo Enci ed esperto in Attività Assistite con l’Ausilio dei cani.Nel corso del convegno è stato distribuito gratuitamente il testo dal titolo: “Randagismo e Pet Therapy”, pubblicato dall’Associazione Recuperamiamoli con la collaborazione del CSV Centro Servizi per il Volontariato. Per informazio-ni: 333-98.28.609.

MAFIE NELLA GRANDAIl presidio cuneese “Loi-Polimeni” dell’associazione Li-bera contro le mafie ha organizzato un incontro pubbli-co sul tema delle “Mafie in Granda”. All’incontro, promosso con l’obiettivo di analizzare pre-senza, forme radicamento delle organizzazioni criminali nella provincia di Cuneo, hanno partecipato in qualità di relatori Francesca Nanni (procuratore della Repub-blica presso il Tribunale di Cuneo, Valentina Sandroni (referente Coordinamento provinciale cuneese di Li-bera e avvocatessa dell’Ufficio legale di Libera) Fabri-zio Mossetti (avvocato di parte civile per il Comune di Chivasso nei processi Minotauro e Colpo di coda che si è concluso in questi giorni con oltre mille anni di carcere comminati agli ultimi 12 imputati nel troncone di una delle più grandi inchieste sulla ‘ndrangheta in Piemonte).La serata è stata promossa con il patrocinio del Comu-ne di Cuneo.Per informazioni: [email protected].

TAVOLO INFORMATIVO SULL’ENDOMETRIOSI AD ALBASabato 6 dicembre le volontarie del gruppo di Cuneo dell’associazione Ape Onlus ha organizzato un tavolo informativo al centro commerciale Big Store Gallery (fra-zione Mussotto - Corso Canale 99) di Alba dalle 10 alle 18. Una bella occasione per scambiarsi gli auguri di buo-ne feste e per chiedere informazioni sull’endometriosi

e sulle attività dell’Associazione Progetto Endometriosi onlus - Ape.

INCONTRO SULLE PROPRIETÀ DELLE ERBE OFFICINALI CON ALICE ONLUSAlice Cuneo Onlus ha organizzato un incontro con Robi e Paola Di Paolo, titolari del Laboratorio Erboristico Arti-gianale Euphytos di Lemma, per conoscere e utilizzare le piante officinali e spontanee del territorio. L’incontro rientra nelle iniziative dell’associazione per promuovere un’alimentazione sana e per fare prevenzione ed evita-re tutte le malattie e patologie legate ad una nutrizione non corretta.

SE TI DICO GIOCO…L’associazione di volontariato Lucio Grillo, il Comune di Alba, la Cooperativa sociale Alice, il Sert dell’Asl Cuneo 2 di Alba, il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero, la Caritas Diocesana, l’associazione LiberaLidea, grazie al contributo della Fondazione CRC e con il contri-buto del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte – CSV Società Solidale, da tempo portano avanti il pro-getto di prevenzione e cura della dipendenza dal Gioco d’Azzardo: Punta su di Te. L’iniziativa è finalizzata a fronteggiare il gioco d’azzardo quale fattore di esclusione sociale, per favorire l’accesso ai servizi di supporto e cura delle persone con problemi legati al gioco e a sperimentare nuovi servizi territoria-li. Le azioni svolte dal progetto sono: creazione di una rete territoriale di coordinamento; sensibilizzazione e formazione sul territorio (tramite eventi, campagne in-formative, interventi di prevenzione nelle scuole, semi-nari informativi); interventi di cura (attivazione di sportelli d’accoglienza; conduzione di gruppi psico-educativi; or-ganizzazione di moduli residenziali dedicati ai giocatori).Nella seconda metà di novembre sono stati program-mati una serie di eventi per sensibilizzare la cittadinanza.Per informazioni: progetto “Punta su di te” cell. 366-64.42.013.

Appuntamenti Solidali

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• Mi è piaciuto perché eravamo li-beri di dire quello che pensiamo (Allassane 1° A)

• Mi è piaciuto il brainstorming sulla parola “Diversità” (Lorenzo 1° A)

• A me sono rimaste impresse le storie dei miei compagni ( Marco 1° E)

• Chi ti giudica non sa cosa hai vis-suto (Anghelina 1° E)

Graziella Bruna

Per informazioni o contatti sul proget-to “Scuola, giovani e volontariato”:Valentina FidaCell. 339-76.21.756Email: [email protected]

Scuola e VolontariatoIl progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partners per progetti o a proporne altri sono invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze.

Referente del Progetto Scuola e Volontariato del CSV Società Solidare. Valentina Fida – cell. 339-76.21.726

FACCIAMO LA DIFFERENZAAd ottobre gli alunni delle classi 1°, 2° e 3° della Scuola AFP di Dronero, hanno partecipato al progetto “Fac-ciamo la differenza…” promosso dal Centro Servizi del Volontariato di Cuneo, con la partecipazione di Ferdinand Segbedjii e Elda Gottero dell’Associazione Voci del mondo di Dronero.

Spesso l’incontro con l’altro, com-pagno di classe, straniero o scono-sciuto, a scuola e nella vita, viene ostacolato dal pregiudizio e dagli stereotipi che la società ci trasmette.

“Voci del mondo” nasce nel 2001 come un’associazione intercultura-le, atta a favorire l’ integrazione tra i droneresi e gli stranieri sempre più numerosi sul nostro territorio. Il pro-blema di una forte immigrazione, di tipo abbastanza veloce, è quello di un non sempre facile inserimento; l’associazione “Voci del mondo” si propone di favorire la conoscenza, l’integrazione e la collaborazione tra

i vari gruppi etnici del territorio, con la promozione di una cultura mul-tietnica e un servizio d’informazione verso la cittadinanza che, a volte, non possiede elementi validi neces-sari a capire l’importanza dell’inseri-mento delle altre etnie. Il suo motto “conoscersi per capirsi”; ed è pro-prio sul principio di questo motto, che vengono organizzate gran parte delle attività proposte”

Alcuni commenti degli alunni:• Il 10 ottobre sono venuti Ferdi-

nand e Elda dell’Associazione Voci del Mondo di Dronero, che aiuta-no gli stranieri ad imparare l’italia-no. Noi ragazzi abbiamo espresso i nostri pareri sugli immigrati e ci è servito a capire chi è un emi-grato. Tutte le persone hanno dei problemi, ma se noi ci aiutiamo le cose si possono migliorare (Den-nis 1° A).

• Empatia significa mettersi nei panni degli altri per provare a ca-pire i sentimenti altrui ( Francesco 1° A).

a cura di Valentina Fida

ll progetto FACCIAMO LA DIFFERENZA - La differenza come valore La crescita avviene attraverso l’incontro (da sempre una delle finalità insite nel processo formativo di crescita) nelle sue accezioni di capacità di ascolto e di riconoscimento dell’altro come interlocutore valido nella relazione comunicativa e, più genericamente, nelle relazioni interpersonali. Spesso l’incontro con l’Altro viene ostacolato dal pregiudizio e dagli stereotipi che la società ci trasmette at-traverso i media. A tale scopo, si intende proporre ai giovani un laboratorio per creare uno spazio di confronto e scambio sui significati e sulle azioni del termine “pregiudizio”; attraverso giochi interattivi, supporti multimediali e incontri con le Associazioni di Volontariato che quotidianamente gestiscono situazioni di pre-giudizio, i ragazzi verranno condotti in un percorso alla scoperta delle diversità che esistono (tra di loro e nel mondo più in generale) cercando di focalizzare l’attenzione sulla diversità come valore e non come vincolo.La proposta di progetto prevede 2 incontri per un totale di 6 ore. Il una prima fase si analizza il pregiudizio esplorando insieme le strategie per la sua decostruzione mentre in un secondo momento si incontreranno le associazioni di volontariato che lottano ogni giorno contro i pregiudizi.

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fronte su cui si sono attivate sia Medici Senza Frontiere, sia Emergency.

Su Facebook si prediligono temi legati agli animaliFacebook è la fonte più partecipata in assoluto con gli utenti che si raccolgono a commentare prevalentemente i post pubblicati dalle pagine ufficiali delle associazioni. Di questi, tre su quattro sono donne e prediligono contenuti di stampo animalista. Su questo social il leader è Enpa che riesce ad ottenere il miglior rapporto tra community coinvolta e interazioni ricevute, mentre il post che regi-stra il maggior numero di interazioni (oltre 82mila tra like, condivisioni, commenti) è quello della Lav relativo all’or-sa Daniza, catturata dopo avere attaccato un cercatore di funghi che si era trovato nelle vicinanze dei suoi piccoli e in seguito uccisa.

Su Twitter le tematiche umanitarie e le campagne di sen-sibilizzazioneTwitter è la seconda fonte più attiva e ha una prevalenza di utenti di genere maschile che decidono di partecipare alle conversazioni. Anche qui i temi caldi sono legati a #Gaza e #Ebola, ma gli utenti sono molto attivi a condivi-dere le campagne promosse dalle associazioni, come ad esempio #NonFossilizziamoci, promossa da Greenpeace (che vanta il profilo leader per total engagement) in favo-re delle energie rinnovabili, #StopEbola, di Medici Senza Frontiere, #INdifesa, promossa da Terre des Hommes in difesa, appunto, dei diritti delle donne e delle bambine o #IoStoConDaniza della Lav. FONTE: www.ferpi.it.

MASS MEDIA E ACCESSIBILITÀ: CHE L’OSTACOLO DIVENTI OPPORTUNITÀNegli ultimi due decenni la nostra società ha vissuto un progresso tecnologico senza precedenti. Se grazie a que-sto mutamento gli utenti possono attualmente usufruire di un accesso più pratico e immediato alle informazioni, si rileva il rischio che rimangano escluse le categorie più de-boli, come le persone con disabilità. È fondamentale ga-rantire l’effettiva accessibilità dei media, in quanto solo per mezzo di un’informazione totalmente accessibile si realiz-za la vera integrazione sociale anche dei soggetti più de-boli. Di questi temi si è discusso a Milano, in occasione del convegno intitolato “Accessibilità ai media un’opportunità per tutti”, rivolto a giornalisti, operatori dell’informazione e webmaster. L’incontro è stato promosso dal Corecom Lombardia (Comitato Regionale per le Comunicazioni). FONTE: Uici Lombardia

Comunicare nel SocialeNel mondo della solidarietà attraverso i mediaÈ la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraver-so i diversi mezzi di comunicazione di massa.

VERSO LA CARTA DELL’INFORMAZIONE AMBIENTALEFima, la Federazione italiana dei media ambientali, sta la-vorando alla “Carta dell’Informazione Ambientale”. L’infor-mazione ambientale, infatti, sconta tutt’oggi un problema irrisolto: la complessità. Dal punto di vista dell’efficacia di-vulgativa ancora troppo marcata è la connotazione tecnica di chi racconta il funzionamento delle energie rinnovabili e persino i vantaggi di vivere in una città intelligente. Persino negli speciali dei quotidiani si notano: eccessivo utilizzo di acronimi, abbondante ricorso a inglesismi, rassicuran-te rifugio nel linguaggio per addetti ai lavori ed eccessivo spazio ai pubbliredazionali da parte delle aziende, in cui tecnologia e ingegneria prevalgono su divulgazione. Fima, tramite la Carta dell’Informazione Ambientale, deve pro-vare a includere anche la semplificazione del linguaggio tecnico-scientifico e la ricerca di “cornici” di significato con-diviso in cui incasellare i temi e le sfide ambientali. FONTE: www.amapola.it di Sergio Vazzoler.

SOCIAL MEDIA E NON PROFIT: QUALI LE PIÙ INFLUENTI?Sono tante le organizzazioni non profit che vantano una presenza significativa sui social network. Blogmeter le ha fotografate attraverso una ricerca realizzata su un perio-do di quasi cinque mesi (1 giugno – 19 ottobre) che ha analizzato il passaparola sull’intero social web italiano (Facebook, Twitter, Blog, News, Forum, Yahoo Answers), relativo alle principali 40 organizzazioni non profit italiane e ha confrontato le performance di queste sui profili uffi-ciali di Facebook e Twitter. Legambiente, con oltre 88mila messaggi, è la regina del passaparola online: discussa prevalentemente per via delle sue numerose attività, tra cui la contestazione, portata avanti insieme a WWF e Greenpeace, del decreto sblocca-Italia, accusato di aprire i nostri mari alle trivellazioni indiscriminate delle compa-gnie petrolifere. Anche Croce Rossa e Caritas sono state molto discusse, ad esempio, in merito alla loro attività di sostegno ai migranti giunti sul territorio italiano nell’ambito del programma Mare Nostrum (entrambe) o in merito al conflitto in Ucraina (Cri). Tra i temi caldi spicca anche l’emergenza a Gaza, dove sono morti 121 bambini in seguito a bombardamenti israeliani: diverse associazioni presenti sul territorio, tra cui Unicef, Medici Senza Frontiere, Save the Children, hanno mobilitato l’opinione pubblica con i loro appelli. Tra gli al-tri temi ricordiamo l’allarme Ebola in Africa occidentale,

a cura di Giorgia Barile

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LIBRI SOLIDALIdal Centro di Documentazione CSV A cura

di Susanna Ruffino

Il Centro di documentazione dedicato al non profit è disponibile presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato “So-cietà Solidale” con un’ampia scelta. I libri si possono consultare o richiedere in prestito. Per informazioni: 0171-60.56.60. La Biblioteca è consultabile anche online nell’apposita sezione sul sito www.csvsocsolidale.it.

La vita di Raoul Follereau ha attraversato per intero il Novecento e vi ha lasciato un’impronta indelebile. Il suo pensiero e la sua azione resistono al tempo e la continuità della sua opera è assicurata dalle associazioni che portano il suo nome o che alla sua esperienza sono legate. Il suo pensiero è diffuso attraverso numerosissimi scrit-ti, libri, opuscoli e articoli di ogni tipo, tradotti in decine di lingue in tutto il mondo. Chi ha avuto modo di conoscere le sue idee e le sue campagne converrà sulla straordinaria attualità del suo pen-siero. Se la sua figura e la sua opera sono conosciute soprattutto grazie all’impegno per sconfiggere la lebbra e l’emarginazione so-ciale e culturale di cui soffrono i malati del morbo di Hansen, come è ormai conosciuta scientificamente questa antica malattia, egli ha impiegato tutta la vita per combattere tutte le forme di miseria e di ingiustizia attraverso l’amore. Amare e agire, può essere preso come motto della sua esistenza.Questa antologia vuole offrire uno strumento per conoscere e so-prattutto per capire Follereau, suggerendo un nuovo percorso di riflessione con testi noti e meno noti. Viene tracciato un percorso, senza seguire un ordine cronologico, partendo, soprattutto nei pri-mi scritti, dalla vocazione a servire il Signore attraverso l’amore e la pace; una dimensione quest’ultima che non poteva che affacciarsi precocemente nella sua coscienza. Si è ritenuto che la lebbra non dovesse costituire la parte principale dell’Antologia perché la sua battaglia si è indirizzata fin dall’inizio contro tutte le lebbre, la povertà e la fame da una parte, l’egoismo e il culto del denaro dall’altra. Del “metodo” Follereau sono stati pri-vilegiati gli appelli ai Grandi, mentre per ragioni di spazio non è stato possibile dare conto della cura con cui Raoul ha voluto testimoniare

Luciano Ardesi (a cura di)

COSTRUIRE LA CIVILTÀ DELL’AMOREAntologia di scritti di Raoul FollereauEditrice Missionaria Italiana, Bologna – pp. 166 – euro 14,00

Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale

ITINERARI FORMATIVI PER UN VOLONTARIATO MODERNO E SOLIDALEEdizioni Rosso Fisso (a cura di Paideia) – pp. 198

la risposta di massa, soprattutto da parte dei poveri, alle sue campa-gne. La coscienza che la sua opera non è che la continuazione della strada aperta dai pionieri e che altri dovranno proseguirla dopo di lui è all’origine del moltiplicarsi, dalla fine degli anni 60, degli appelli ai giovani e dei suoi lasciti in pensieri e riflessioni. E’ questa forse la migliore conclusione per uno spirito che credeva profondamente nella forza dell’amore IndicePresentazione - Introduzione – Sole sulle rose – Il mondo da rico-struire – Non ci sono lebbrosi – Uomini come gli altri – Il nostro peggior nemico – Ognuno per sé – La civiltà è amore – Impedire ai responsabili di dormire – Il domani sarà come lo costruirete - Farò crescere l’erba e sbocciare il fiore – Riferimenti bibliografici.

L’autoreLuciano Ardesi nato a Brescia nel 1947, sociologo e pubblicista, segretario nazionale della Lega per i diritti e la liberazione dei po-poli. Già docente di sociologia alla Facoltà di Architettura e Urbani-smo di Algeri, autore di saggi sull’Africa e il Maghreb, sui temi della comunicazione, del diritto e dello sviluppo internazionali. Membro del Comitato di redazione di «Amici dei lebbrosi», mensile dell’As-sociazione Italiana Amici di Raoul Follerau (AIFO), ha pubblicato: Il Fronte Polisario, Il caso Eritrea, Ciad. Una pace da costruire, Il mito del villaggio globale. La comunicazione nord-sud, Ciad.

Questa pubblicazione prende spunto dall’esperienza di formazione d’eccellenza “Formidale”, promossa dal Centro di Servizio per il Vo-lontariato Sardegna Solidale.Essa non è il semplice racconto di un percorso formativo, ma inten-de essere una bussola operativa per quanti, impegnati nel mondo del volontariato, sono convinti che grazie alla formazione si posso-no innescare processi innovativi e di cambiamento sociale.Il presente lavoro si propone di essere uno strumento di condivi-sione attraverso l’offerta di idee, materiali e strumenti di formazione per le associazioni di volontariato. La scommessa sottesa è quella di superare la logica che relega la formazione a puro addestramento e di rimettere al centro la memoria, la motivazione, il senso, la prospettiva dell’impegno per la comunità. Per fare memoria e valorizzare i percorsi realizzati e le successive mete da raggiungere, è necessario ritarare gli strumenti, ridefinire gli orizzonti, riappassionare il gruppo, ridisegnare nuove frontiere e le strategie per raggiungerle.Si parte con un inquadramento motivazionale della formazione all’interno del contesto socio-culturale odierno ed alla luce delle di-namiche evolutive che caratterizzano oggi il Terzo settore in Italia ed il volontariato sociale in particolare. Successivamente si analizza il quadro generale in cui si colloca la proposta di formazione d’eccel-

lenza e si ricostruisce tutto il processo progettuale, dal percorso pensato al corso effettivamente realizzato. Ampio spazio viene riservato ai partecipanti, non considerati dei semplici destinatari anonimi della proposta, ma protagonisti attivi dell’azione formativa.Si passa quindi all’analisi dei materiali didattici offerti ed utilizzati dai formatori per la realizzazione del corso che, insieme agli ap-profondimenti e alle bibliografie, costituiscono un utile bagaglio a disposizione delle associazioni di volontariato per accompagnare e supportare percorsi formativi interni e/o processi di partecipazione e collaborazione interassociativi.

IndiceIntroduzione – Cap. 1 La sfida formativa per una società solidale e responsabile – Cap. 2 Formazione di eccellenza per formatori sociali: dallo schema pensato alla proposta co-progettata – Cap. 3 Da destinatari a protagonisti: il processo di coinvolgimento attivo dei partecipanti all’azione formativa - Cap. 4 Il percorso formativo: le tappe, i contenuti e le metodologie degli apprendimenti attivi – Schede operative.

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Natale al fronte

N el dicembre 1914 inglesi e tedeschi si fronteggiavano dalle trincee separate da una striscia di terra brutta e piatta, divisa al centro

da filo spinato. Di tanto in tanto alcune sagome si avventuravano nella terra di nessuno, ma la maggior parte dei soldati rimanevano nel fango e nell’acqua che stagnavano nelle trincee, intenti solo ad evitare il fuoco dei nemico. La Vigilia di Natale, l’aria era fredda e piena di nebbia. Improvvisamente alcuni soldati inglesi stupefatti videro delle luci avan-zare lungo le trincee nemiche. Poi venne l’incredibile suono di un canto. I soldati tedeschi cantavano Stille Nacht. Quando il canto cessò i soldati inglesi risposero con First Christmas. Il canto da entrambe le parti durò per un’ora. Poi una voce invitò tutti a superare le linee. Un tedesco con grande coraggio uscì dalla trincea, attraversò la terra di nessuno e scese nella trincea inglese. Altri commilitoni lo seguirono con le mani in tasca per dimostrare che erano disarmati. “Io sono un sassone e voi degli anglo-sassoni. Perché mai ci combattiamo?” chiese. Nell’alba limpida e fredda del giorno di Natale non ci fu nessuna sparatoria. Gli uomini avevano autonomamente stabilito un giorno di pace. “Uno spirito più forte della guerra era all’opera”, commentò un osservatore. I comandanti di en-trambe le parti non approvarono. Sapevano che l’amicizia fra nemici di-chiarati avrebbe impedito la guerra. Ma la tregua continuò. Perfino gli uccelli selvatici, che tanto tempo prima occupavano il rumoroso campo di battaglia, ritornarono e furono nutriti dai soldati. Sarebbero stati sal-vati 9 milioni di uomini, se quei soldati avessero potuto obbedire al loro desiderio di amicizia e di pace e la tregua non fosse finita subito dopo Natale. Un soldato inglese, che aveva preso parte a quella memorabile pace natalizia, morì all’età di 85 anni. Fino alla fine dei suoi giorni non poteva sentire Stille Nacht senza che le lacrime gli rigassero le guance. Si ricordava degli amici tedeschi che aveva avuto in quel giorno di Natale e che, per quanto ne sapeva, aveva poi ucciso nei giorni che seguirono.

Bruno Ferrero (Novena di Natale, Casa Editrice: ElleDiCi)

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