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SPECIAL CHINA EDITIONDESIGN IN NEW YORK

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“Li Ling World ceramic art city” in DDN, Milano, n° 205 Settembre 2014Design Diffusion World, Milanopp. 88-93.

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DDN Design Diffusion News

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Traduzione/TranslationGiovanna Castrovinci

Hanno collaborato a questo numero:The following contributed to this issue:Valentina Dalla Costa, FrancescaDe Ponti, Francesca Russo, ClaudioMoltani, Paola Molteni, OskarLandi, Razzumedia, Trevor Tondro,Edmon Leong

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Sopra, rendering di progetto delcomplesso di hotel e musei per la Cittàdella Ceramica che lo studio ArcheaAssociati sta realizzando a Li Ling.In basso, due degli 11 edifici, similia vasi, che con la torre compongonol’hotel della cittadella.

Above, rendering of the hotelsand museums structure for the Cityof Ceramics which Archea Associatistudio is realizing in Li Ling. Below,two of the 11 buildings, similar tovases, which with the tower createthe hotel of the citadel.

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CINA

LI LING WORLD CERAMICART CITYdi Luciana Cuomo

Archea Associati progettala Città della Ceramica nella metropolicinese di Li Ling.

Archea Associati signed theproject of a ceramic citadel in theChinese Li Ling.

“L’idea del progetto per Li Ling - spiegano iprogettisti - è nata dal desiderio di un clientedi collocare un museo e un albergo su un’areaindustriale dedita alla lavorazione della cera-mica. Il progetto è quindi legato al materialeceramico di cui l’azienda committente è im-portante produttrice e di cui gli edifici pro-posti vogliono esaltare le caratteristiche, ledifferenze di colore e di manifattura”. Il com-plesso, 11 edifici per 210mila mq, è compostoda due macro-aree: una pubblica sviluppataattorno alla grande piazza e una produttiva e

di vendita, identificata come master building.Il gate di ingresso introduce al cuore del si-stema, la piazza intorno a cui si dispongonoalbergo, ristorante e tre musei - due calligra-fici e uno ceramico -; le residenze di lusso ei servizi commerciali occupano l’area nordorientale del complesso. I volumi, che comu-nicano tra loro attraverso un podium ipogeo,compongono un sistema organizzato libera-mente, i cui spazi esterni creano percorsi erelazioni di vicinanza, ‘intra-spazi’, in uno spa-zio urbano che è contenitore e contenuto; la

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Pagina accanto, primo piano deirivestimenti modulari in ceramica evetro che richiamano i colori dellatradizione locale. In questa pagina,gli interni del Li Duo Museum, formatoda un edificio a spirale e da uno connucleo centrale di servizi.

Opposite page, close-up,modular coverings in ceramic andglass which recall colors of localtradition. This page, interiors of theLi Duo Museum, made of a spiralbuilding and another structure withcentral core for services.

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copertura del podium, accessibile dalla piazzacon ampie scalinate, ospita anche un giardinopubblico pensile. L’ispirazione progettuale sibasa sul suggestivo accostamento di elementiceramici di uso comune. Tazzine, vasi e piattidai contorni sinuosi, disposti a caso, come suun vassoio, simili ad una gioiosa composizio-ne floreale: tazzine di 20 metri per 40, strut-ture destinate alla lavorazione della ceramicasi affiancano all’albergo, che, sotto forma diun vaso alto 65 metri, è il punto centrale delcomplesso. Tutti gli edifici hanno un involu-cro in acciaio e un nucleo in cemento armato,deputato al contenimento dei collegamentidistributivi e impiantistici verticali. Per il gu-scio esterno, il progetto Archea prevede unastruttura a nido su maglie diagonali a doppiacurvatura, che costituisce la matrice su cui in-nestare gli elementi di rivestimento modularidi ceramica e vetro, ispirati ai colori tipici del-la produzione locale, con tutte le sfumaturecalde della terra, arancioni e gialli. “In lineacon il sistema proposto dal progetto, la densi-tà diventa un valore, una risorsa che consenteun rapporto stretto, una vicinanza, un uso delterritorio simile a quello che caratterizza lacittà storica della tradizione cinese”.Archea Associati, fondata da Laura Andreini,Marco Casamonti e Giovanni Polazzi, è un net-work di un centinaio di architetti, operativi insei sedi: Milano, Roma, Pechino, Dubai, SanPaolo e casa madre a Firenze. Silvia Fabi co-ordina le attività di progettazione dello studioche si estendono in tutte le aree del progetto.www.archea.it

“The idea of the Li Ling project – explainsdesigners- arose from the desire of aclient to locate a museum and a hotelon an industrial area dedicated toceramic working. The project is thereforeconnected to ceramic of which thecompany is an important manufacturer.The proposed buildings aims to highlightcharacteristics and differences in colorand production of the same material”.The structure, 11 buildings on a 210thousand m2 area, is organized in twomacro-zones: a public one developedaround a wide square and a productionand selling area, identified as the masterbuilding. The entrance gate leads to thecore of the system, the square aroundwhich hotel, restaurant and threemuseums- two calligraphic and a ceramicone- are organized; luxury residencesand commercial services fill the north-east area of the structure. Volumes,communicating with each other thanks toan underground podium, create a freelyorganized system, where outdoor spacescreate courses and establish a relationshipof vicinity that we call the ‘space between’,an urban space which is container andcontent; the covering of the podium,with access from the square with widestairwell, also hosts a public suspendedgarden. The inspiration of the designis based on a stunning combination ofceramic elements of common use. Cups,vases and plates, with sinuous outlines,

randomly organized as if they were ona tray, similar to a floral composition:20m for 40m cups, structures dedicatedto ceramic working, are pulled alongsidethe hotel, which has the shaped of a 65mhigh tray, becoming this way the coreof the project. All buildings have steelstructure and core in reinforced concrete,which hosts distribution connections andvertical implants. For the external shell,Archea decides to use a nest structurewith diagonal patterns having doublecurving. This will become the base onwhich modular elements in ceramic andglass will be mounted, inspired to colorswhich are typical of local production,with all shades of the earth, yellows andoranges. “In step with the project, densitybecomes a value, a resource allowing tohave a close relation, a proximity, a useof the territory which is similar to the onecharacterizing the historic city of Chinesetradition”. Archea Associati, founded byLaura Andreini, Marco Casamonti andGiovanni Polazzi, is a network made ofa hundred architects, working in six HQ,Milan, Rome, Beijing, Dubai, Sao Paulo,and Florence. Silvia Fabi coordinatesdesign activities of the studio which arespread throughout the areas of the project.www.archea.it

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Sotto, rendering con visione notturnadella Li Ling World Ceramic Art City,il progetto di Archea Associati chedovrebbe essere completato entrofine 2014. Committente è la HunanLi Ling multi-colored under glaze citydevelopment, azienda leader nellaproduzione ceramica. Strutture eimpianti sono dell’Hunan Architecturaldesign institute.

Below, rendering with night visionof the Li Ling World Ceramic Art City,the project by Archea Associati whichshould be completed withinthe end of 2014. Hunan Li Lingmulti-colored under glaze citydevelopment is the client, leadercompany in ceramic manufacturing.Structures and implants come fromHunan Architectural design institute.

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Immagini del complesso attualmentein costruzione. I volumi sono circondatidalle gabbie metalliche che andranno asostenere il rivestimento ceramico. Gliedifici hanno un involucro in acciaio, unnucleo in cemento armato e, all’esterno,una struttura a nido, su magliediagonali, rivestita in ceramica o vetro.

Images of the structure now underconstruction. Volumes are surroundedby metal cages which will substitutethe ceramic covering. Buildingshave steel shell, a core in reinforcedconcrete and, on the outside, a neststructure, on diagonal pattern, coveredin ceramic or glass.