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Empoli al “Menti”, Bari fuori casa e Reggina tra le mura, per chiudere l’andata nel migliore dei modi. Con Cagni alla guida di berici, dopo 10 gare, 18 punti, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi. Due Ko. Il Vicenza esce dal marasma generale sia a livello fisico-atletico che tattico Sabato con inizio per le ore 15:00 al Menti super sfida tra Vicenza-Empoli, passaporto valevole per allontanarsi dal gruppetto pericolante e duello al vertice nella classifica marcatori tra i bomber più prolifici ed esperti Abbruscato (10 reti) - Tavano (12 reti). Ed il Vicenza trova il suo medico in… famiglia. Non stiamo parlando certo di nonno Libero, ossia Lino Banfi, protagoni - sta della fortunata serie televisiva di Raiuno. Che sia mister Cagni? Certo! O magari, Bomber Abbruscato? Certamente! E se fosse la “cooperativa del goal”? In parte pure, ci si sta lavorando… In realtà sono i numeri a decretare, nella fattispecie in esame, la miglior terapia per il malato grave in casacca biancorossa di un paio di mesi fa (ricordiamo tre punti in otto gare nella conduzione tecnica con mister Baldini). Oggi possiamo ben dire che, complice una più che buona (ri)preparazione atleti- ca (un plauso va al coordinatore dell’area della preparazione atletica, prof. Alberto Ambrosio) ma soprattutto, rivitalizza- zione a livello psicologico (e qui merito al nuovo staff tecni- co) di gruppo, la squadra s’è trasformata (diciotto i punti rac- colti nelle successive dieci gare) uscendo, almeno in buona parte e dignitosamente, dal marasma generale (sia a livello fisico-atletico che tattico) in cui sembrava essersi avvinghia- ta in avvio di stagione finendo, sportivamente parlando, in un tunnel buio e tenebroso, per inerzia ed ineluttabilità quasi predestinale. Fino allo scorso 5 ottobre (sconfitta impieto- sa con lo spumeggiante Varese per 0-2 al “Menti”) infatti, i biancorossi apparivano decisamente inefficienti, confusi, frastornati, sia a livello fisico-atletico che, soprattutto, sot - to l’aspetto della determinazione agonistica e della sagacia tattica. Del resto, qui non si potrà mai sapere con certezza (se non disquisendone all’infinito) fino a dove giungessero i demeriti del tecnico di allora, Silvio Baldini, e/o quelli spe- cifici della squadra. (Continua alle pagine 2/3) Turno di chiusura mercoledi LONGA DI SCHIAVON (VI) - Piazza Libertà, 15 - tel 0444 665933 sulla statale Vicenza - Marostica IL DADO È TRATTO! PER IL 2013 APPROVATO IL NUOVO STADIO A VICENZA!!! Si dia inizio ai festeggiaMenti I8/3/2011 Giornale di Vicenza Si chiamerà desiderio e sarà costruito con materiali ecocompatibili. La futura casa biancorossa nascerà a Vicenza est, sui campi ritagliati tra la strada regiona- le 11 e Ca’ Balbi. Uno stadio capace di contenere fino a 20 mila spet - tatori, per un costo di 35 milioni. Ne è convinto l’assessore allo sport Umberto Nicolai, che punta al 2013 per il taglio del nastro dei lavori a Vicenza Est. Tra due anni l’iter progettuale e burocratico sarà chiuso ed i lavori cominceranno. «Siamo nell’am- bito degli studi di fattibilità proposti dai privati al Comune; lo stadio diventerà una sorta di grande piazza, per momenti di festa e di sport.». Il campo da gioco avrà le dimensioni del Menti, ovviamente omologato per la seria A e la serie B, e capace di una capienza finale di 20 mila posti. Potrà essere dotato di copertura dell’intero anello degli spalti ed essere utilizzato per spettacoli di vario genere. Tale utilizza- zione consentirebbe un’ulteriore capienza, che por- terebbe a ospitare fino a 31 mila spettatori per eventi diversi dal calcio. Questo particolare non sarebbe a carico di Vicenza Futura in base agli accordi sin qui siglati. La struttura sarà alta 25 metri e potrebbe essere completata con terrapieni erbosi sotto i quali ricavare parcheggio multi-piano interrati. L’area de- stinata all’arena avrà una superficie di 95 mila metri quadrati, metà dei quali riservati ai parcheggi. Che ci crediate o no il nuovo stadio si farà, quando… non si sa, ma si farà. Resta il fatto che qualcuno ha vo- luto che si costruisse il Teatro, che assomiglia più precisamente ad un Centro Congressi o un Cinema moderno, ma che nulla a che vedere con l’Eretenio o il Verdi, quelli erano Teatri, che quasi ogni sera ri- chiamavan tanta gente per spettacoli degni di nota!!! Chiudiamo il sipario. Il direttore responsabile Sabato 10 dicembre 2011 S E T T I M A N A L E S P O R T I V O CURIOSITÀ | MUSICA | SPETTACOLO | ATTUALITÀ DIRETTORE FABIO NOARO POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. 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Sport Vicenza N°7

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Sportvicenza

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Page 1: Sport Vicenza N°7

Empoli al “Menti”, Bari fuori casa e Reggina tra le mura, per chiudere l’andata nel migliore dei modi. Con Cagni alla guida di berici, dopo 10 gare, 18 punti, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi. Due Ko.

Il Vicenza esce dal marasma generale sia a livello fisico-atletico che tatticoSabato con inizio per le ore 15:00 al Menti super sfida tra Vicenza-Empoli, passaporto valevole per allontanarsi dal gruppetto pericolante e duello al vertice nella classifica marcatori tra i bomber più prolifici ed esperti Abbruscato (10 reti) - Tavano (12 reti).

Ed il Vicenza trova il suo medico in… famiglia. Non stiamo parlando certo di nonno Libero, ossia Lino Banfi, protagoni-sta della fortunata serie televisiva di Raiuno. Che sia mister Cagni? Certo! O magari, Bomber Abbruscato? Certamente! E se fosse la “cooperativa del goal”? In parte pure, ci si sta lavorando…In realtà sono i numeri a decretare, nella fattispecie in esame, la miglior terapia per il malato grave in casacca biancorossa di un paio di mesi fa (ricordiamo tre punti in otto gare nella conduzione tecnica con mister Baldini). Oggi possiamo ben dire che, complice una più che buona (ri)preparazione atleti-ca (un plauso va al coordinatore dell’area della preparazione atletica, prof. Alberto Ambrosio) ma soprattutto, rivitalizza-

zione a livello psicologico (e qui merito al nuovo staff tecni-co) di gruppo, la squadra s’è trasformata (diciotto i punti rac-colti nelle successive dieci gare) uscendo, almeno in buona parte e dignitosamente, dal marasma generale (sia a livello fisico-atletico che tattico) in cui sembrava essersi avvinghia-ta in avvio di stagione finendo, sportivamente parlando, in un tunnel buio e tenebroso, per inerzia ed ineluttabilità quasi predestinale. Fino allo scorso 5 ottobre (sconfitta impieto-sa con lo spumeggiante Varese per 0-2 al “Menti”) infatti, i biancorossi apparivano decisamente inefficienti, confusi, frastornati, sia a livello fisico-atletico che, soprattutto, sot-to l’aspetto della determinazione agonistica e della sagacia tattica. Del resto, qui non si potrà mai sapere con certezza (se non disquisendone all’infinito) fino a dove giungessero i demeriti del tecnico di allora, Silvio Baldini, e/o quelli spe-cifici della squadra. (Continua alle pagine 2/3)

Turno di chiusura mercolediLONGA DI SCHIAVON (VI) - Piazza Libertà, 15 - tel 0444 665933

sulla statale Vicenza - Marostica

IL DADO È TRATTO! PER IL 2013 APPROVATO IL NUOVO STADIO A VICENZA!!! Si dia inizio ai festeggiaMenti I8/3/2011 Giornale di Vicenza Si chiamerà desiderio e sarà costruito con materiali ecocompatibili. La futura casa biancorossa nascerà a Vicenza est, sui campi ritagliati tra la strada regiona-le 11 e Ca’ Balbi. Uno stadio capace di contenere fino a 20 mila spet-tatori, per un costo di 35 milioni. Ne è convinto l’assessore allo sport Umberto Nicolai, che punta al 2013 per il taglio del nastro dei lavori a Vicenza Est. Tra due anni l’iter progettuale e burocratico sarà chiuso ed i lavori cominceranno. «Siamo nell’am-bito degli studi di fattibilità proposti dai privati al Comune; lo stadio diventerà una sorta di grande piazza, per momenti di festa e di sport.». Il campo da gioco avrà le dimensioni del Menti, ovviamente omologato per la seria A e la serie B, e capace di una capienza finale di 20 mila posti. Potrà essere dotato di copertura dell’intero anello degli spalti ed essere utilizzato per spettacoli di vario genere. Tale utilizza-zione consentirebbe un’ulteriore capienza, che por-terebbe a ospitare fino a 31 mila spettatori per eventi diversi dal calcio. Questo particolare non sarebbe a carico di Vicenza Futura in base agli accordi sin qui siglati. La struttura sarà alta 25 metri e potrebbe essere completata con terrapieni erbosi sotto i quali ricavare parcheggio multi-piano interrati. L’area de-stinata all’arena avrà una superficie di 95 mila metri quadrati, metà dei quali riservati ai parcheggi. Che ci crediate o no il nuovo stadio si farà, quando… non si sa, ma si farà. Resta il fatto che qualcuno ha vo-luto che si costruisse il Teatro, che assomiglia più precisamente ad un Centro Congressi o un Cinema moderno, ma che nulla a che vedere con l’Eretenio o il Verdi, quelli erano Teatri, che quasi ogni sera ri-chiamavan tanta gente per spettacoli degni di nota!!! Chiudiamo il sipario.

Il direttore responsabile

Sabato 10 dicembre 2011

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Editoriale

Anno 54 - Numero 7

Abbruscato vorrebbe farsi un doppio regalo contro l’Empoli. Vin-cere e firmare una doppietta per raggiungere il suo diretto rivale.

Tavano ci proverà anche al Menti impensierire la difesa bianco-rossa ma si troverà davanti super Frison a chiudere la saracinesca.

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Peccato per la sconfitta col Padovae per la vittoria sfuggita col Pescara

Calcio Vicenza. Un gruppo molto più determinato a vendere cara la pelle e a lottare su ogni pallone

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segue dalla prima

Di certo, più “facile” comprendere la metamorfosi positiva che ha iniziato ad accompagnare (complice un pizzico di buona sorte a Grosseto ed in parte, col Verona) la rimonta, attraverso la cura Cagni (peccato per l’incredibile sconfitta di Padova e per il successo sfuggito all’ultimo contro il Pe-scara altrimenti…). Da un lato, s’è da subito evidenziata una maggior chiarezza sotto l’aspetto tattico (difficile scostarsi, per dare i numeri essenziali, dal 4-4-2 al 4-3-3 in luogo di un azzardatissimo 4-2-4 di precedente insegnamento…), tecnico (il gruppo giocatori è molto ampio ma poi, in realtà, c’è un blocco-ba-se di una ventina di elementi, da cui difficilmente la nuova conduzione tecnica si discosta) dall’altro, non di meno, una nuova consapevolezza psicologica d’assieme. Non diffici-le notare infatti un gruppo molto più determinato a vendere cara la pelle, a lottare su ogni pallone, a gestire la fase difen-siva con meno rischi, partendo dal pressing alto, già a metà campo, grazie al gran lavoro delle punte e degli esterni. Mi-scelate queste nuove caratteristiche tecnico-tattiche, in sim-biosi, come detto, con una nuova forma fisico-atletica (non

si vuol gettare la croce addosso a nessuno ma è indubbio che gli effetti sono lampanti anche ad un occhio meno attento e addentro ai lavori) non poteva che sortire un effetto positivo che s’è subito riversato a livello numerico, in classifica; se poi questa nuova personalità ritrovata potesse affermarsi con maggior spessore, beh, d’ora in poi, ci sarà di che divertirsi. Facendo un breve bilancio a quasi metà del percorso sta-gionale, vediamo che dopo diciotto partite infatti, il Vicenza si ritrova con ventuno punti raccolti, frutto di ventidue reti all’attivo, ventiquattro al passivo. In realtà, tolte le prime otto disgraziatissime gare (e prestazioni) il passo tenuto in sequenza dai biancorossi sarebbe d’assoluto privilegio (e se quello non è passo da play-off, poco ci manca). Infatti con il tecnico bresciano ben diciotto punti nelle ultime dieci partite sono il responso di cinque vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte, per uno score di sedici reti all’attivo e dieci al passivo; non bastasse, non ci si poggia più sulla valenza realizzativa del solo bomber di razza, Elvis Abbruscato ma pur anche della vena “contributiva” relativa ad alcuni suoi compagni (i vari: Paro, Rigoni, Misuraca, Martinelli, Bastri-ni, Augustyn, Mustacchio, Soligo), non più intimiditi e tesi come nelle prime uscite.

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Sabato 10 dicembre 2011

Il Vicenza esulta per la seconda vittoria vittoria esterna conseguita questa volta sul campo dei gialli canarini del Modena (0-3) e per il magnifico stato di forma raggiunto e per aver distaccato il gruppo delle pericolanti.

Soligo firma il vantaggio a Modena e poi il Vicenza dilaga conquistando una vittoria dal sapore doppio.

Page 3: Sport Vicenza N°7

Cagni cerca il 4°successo interno Carboni invece non vuol perdere

Calcio Vicenza. Fatidico giro di boa del torneo con un nuovo stimolo e con un rinnovato spirito battagliero

3

fino a poco tempo fa…) che potrebbero, se carburati a dovere, rendere il motore sempre più reattivo affamato e competitivo. Per essere più chiari, “mai dire mai” e pensare (nel bene e nel male) che il torneo cadetto è da sempre un campionato lungo ed impervio, ricco di difficoltà, con relativi trabocchetti puntualmente dietro l’angolo, ma che può, per sua insita ca-ratteristica, pure condurre a traguardi fino a ieri insperati ed improponibili, una volta trovata la… corsia preferenziale, il gioco migliore, i risultati eccellenti. Guai quindi a “limitarsi”! Guai a non permettersi di sognare (nei limiti della fantasia)! Poggiando però su basi solide e su esperienza e saggezza, che solo un tecnico preparato e navigato come Cagni, può saper rendere nelle dosi terapeutiche dovute. Ci si potrà così avviare al fatidico giro di boa del torneo con un nuovo stimolo e con un rinnovato spirito battagliero, di ogni singolo giocatore in funzione di una maggior forza e coesione di tutto il gruppo. Per farlo bisognerà necessariamente superare, uno per volta, ostacoli per niente facili, che in successione si chiamano Em-poli, Bari e Reggina. Giusto per rimanere al primo del trittico, toccherà all’Empoli presentarsi all’appuntamento “Menti” per l’esame di maturità, esame che i biancorossi vorranno po-ter superare alla grande ma senza incorrere in peccati di pre-sunzione o di leggerezza. In casa berica ci sarà da fare i conti, non solo per cercare di prolungare i risultati utili consecutivi (giunti a cinque) bensì, non di meno, con lo stato infermieristi-co, ove permarranno dubbi fino all’ultimo circa i recuperi dei sette infortunati, tra pre e post gara di Modena. (Luca Turetta)

segue dalla secondaL’impressione è che il gruppo sia ora molto più sciolto nei movimenti, più libero mentalmente al momento di operare le singole giocate, col risultato di vedere un gioco più fluido e meno prevedibile, meno “telefonato”, più espressivo delle ca-pacità fanta-pedatorie del singolo elemento. Insomma, la palla comincia a non “scottare” più tra i piedi ed ora ogni giocatore comincia a darle del “tu” con maggior disinvoltura rispetto a qualche tempo fa… Un passo avanti non da poco perché ciò sta a significare che la squadra (e l’ambiente) può poggiare su nuovi stimoli e rinnovata linfa; altresì che non è il caso di far alcun tipo di volo pindarico (del resto la zona… rossa è a soli tre punti e nel mezzo ci sono una decina di squadre) ma che adesso è presente una nuova consapevolezza nei propri mezzi, stimoli compresi (non così inefficaci come sembrava

Sabato 10 dicembre 2011

La posizione del Vicenza Dopo 18 gare del girone di andata

BRESCIA - VICENZA

VICENZA - SASSUOLOASCOLI - VICENZAVICENZA - TORINO

CITTADELLA - VICENZAVICENZA - LIVORNOCROTONE - VICENZAVICENZA - VARESE

GROSSETO - VICENZAVICENZA - VERONAPADOVA - VICENZA

VICENZA - ALBINOLEFFE JUVE STABIA - VICENZA

VICENZA - GUBBIOSAMPDORIA - VICENZANOCERINA - VICENZA VICENZA - PESCARAMODENA - VICENZAVICENZA - EMPOLI

BARI - VICENZA VICENZA - REGGINA

2-00-11-10-14-21-12-20-21-12-12-12-11-03-10-12-21-10-3

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Cagni cerca il quarto successo casalingo e il sesto risultato uti-le di fila. Ancora gli brucia il mancato successo col Pescara.

Carboni col suo Empoli sta attraversando un buon momen-to e si affida alle solite prodezze del suo bomber Tavano

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Page 4: Sport Vicenza N°7

4Calcio serie B. Il Toro ed il Pescara con le sconfitte rimediate sabato scorso si sono fatte ridurre il distacco

Verona, Vicenza, Padova e Citta potrebbero regalarci tante sorprese

nulla e non è detto che per i gialloblù sia sempre festa. Il Padova va nella tana del Gubbio e non dovrebbe trovare grosse difficoltà. Il Varese sprecone in casa col Brescia va ad Ascoli per recuperare i punti persi. Il Sassuolo gioca tra le mura con un Livorno ammalato e con un Novellino che rischia la panchina.Scontri ad alta tensione al Menti tra Vicenza-Empoli mentre il Brescia nel posticipo domenicale alle 12:30 do-vrà fare i conti con i galletti pugliesi. La Nocerina in casa non può fallire col Crotone.

* - 10 punti ** - 6 punti ***- 1 punto **** 1 gara in meno

CLASSIFICA

TORINO****VERONA

PESCARASASSUOLO

PADOVA****REGGINA

VARESEGROSSETO

SAMPDORIAJUVE STABIA**

CITTADELLA

BARI CROTONE**VICENZAEMPOLILIVORNOALBINOLEFFEBRESCIAMODENANOCERINAGUBBIOASCOLI*

2121 21 21 20 20 19 16 15 14 8

38 34 33 33 31 29 26 26 25 24 22

2-22-21-13-21-00-20-3rinv.1-20-02-2

ALBINOLEFFE - NOCERINABARI - CITTADELLA

CROTONE - SASSUOLOEMPOLI - ASCOLI

JUVE STABIA - GUBBIOLIVORNO - VERONAMODENA - VICENZA

PADOVA - TORINOPESCARA - GROSSETO

REGGINA - SAMPDORIAVARESE - BRESCIA

RISULTATI 18^ GIORNATAA

Maran tecnico del Varese, per quanto sia sempre stato messo in discussione per il suo gioco, (la passata sta-gione col Vicenza sino ad un mese dalla fine era in lotta per i playoff) anche con i lombardi sta raccogliendo ri-sultati che vanno ben oltre le aspettative.

Classifica marcatori serie B

13 Tavano; 11 Abbruscato; 10 Sansovini; 9 Immobile, Cocco; Sforzini; 8 Castaldo; 7 Jonathas, Papa N’Diaye, Missiroli, Sau, Insigne; 6 Boakye, Ragusa, Sansone, Ce-ravolo, Cacia; 5 Hallfredsson, Pozzi, Bianchi, Caetano, Cutolo, Dionisi, Cellini, Caridi, De Luca, Bertani, Ciofa-ni; Maah, 4 Mbakogu, Schiavon, Campagnacci, Marchi, Di Maio, Catania, Masucci, Alfageme, Paulinho, Fecze-sin, Martinetti, Buscè; 3 Ruopolo, Paro, Maccarone, Da-nielvicius, Maietta, Cascione, Greco, Ferrari, Laner.

Torino resta al buio nel giorno del suo 150° compleanno. A Padova i granata non incantano e vanno sotto al 50’ per il gol di Ruopolo, ma poi l’impianto d’illuminazione dell’Euganeo va in blackout. Partita sospesa a 15’ dalla fine: si recupererà in data da definire. Nelle altre partite della 18.a giornata di Serie B il Pescara perde 2-1 in casa con ilGrosseto, pari tra Crotone e Sassuolo. Vola il Vero-na a Livorno: 2-0. Reggina-Samp 0-0.Il Verona è l’unica squadra della parte alta della classifica che può sorridere in questo sabato di B. Grande prova dei gialloblù che si impongono sul campo del Livorno. Al-l’’Armando Picchi’ la squadra di Mandorlini parte subito forte e mette alle corde quella di Novellino. Conquista tre punti importantissimi e, complici i risultati degli al-tri campi, vola al secondo posto solitario in classifica a quota 34.Risultati che vedono il Pescara perdere per la prima volta in stagione tra le mura amiche ed essere agganciato in ter-za posizione in classifica dal Sassuolo che va a pareggiare 1-1 sul campo del Crotone. Un tempo per uno tra Brescia e Varese e risultato di 2-2 giusto al novantesimo minuto. Grande prova dell’Empoli che affossa 3-2 l’Ascoli. I to-scani impiegano ventiquattro minuti per affondare i bian-coneri grazie ai gol di Tavano, Lazzari e Gorzegno. Non si sblocca il bomber Coralli, ancora a digiuno in questa stagione, che calcia sul palo il rigore del possibile 4-1. Vittoria netta del Vicenza: 3-0 sul campo del Modena. Pareggio 2-2 tra Albinoleffe e Nocerina. La Juve Stabia batte 1-0 il Gubbio nella sfida tra neopromosse.Nel posticipo del sabato, infine, Reggina e Sampdo-ria non vanno oltre un pareggio senza reti. Nonostante il buon numero di occasioni create dalle due squadre, il risultato rimane inchiodato sullo 0-0. Nel finale i blucer-chiati subiscono il forcing dei calabresi, ma riescono a uscire indenni dal ‘Granillo’: per loro è il quarto pareggio nelle ultime cinque partite.La 19ma giornata mette in evidenza l’anticipo di venerdì per la Samp di Iachini che deve affrontarsi con la temibile Juve Stabia con l’handicap di quattro punti, attualmente sarebbe inserita nel gruppo play/off. Nella zona alta spic-ca il big/match tra Torino-Pescara, due formazioni che la scorsa settimana hanno conosciuto la sconfitta. Per i gra-nata, in attesa di giocare altri 15’ minuti all’Euganeo per recuperare l’1-0, questa volta baderanno subito al concre-to, mentre il Pescara riprendere il cammino giusto che lo vede con un solo punto nelle ultime due gare. Il Verona con sette vittorie di fila tenta un nuovo record anche se dovrà fare i conti con un Albinoleffe che non regalerà

ASCOLI - VARESEBRESCIA - BARI

CITTADELLA - REGGINAGROSSETO - MODENA

GUBBIO - PADOVANOCERINA - CROTONE

SAMPDORIA - JUVE STABIASASSUOLO - LIVORNO

TORINO - PESCARAVARONA - ALBINOLEFFE

VICENZA - EMPOLI

19^ GIORNATA

TaccuinoLe partite della 19^ giornata di andata

La serie B gioca sabato 10 dicembre, ore 15:00

Anticipivenerdì 9 dicembre, ore 20:45 Sampdoria-Juve StabiaPosticipidomenica 11 dicembre, ore 12:30 Brescia-Bari

Le partite della 20^ giornata di andata

Albinoleffe-Gubbio; Bari-Vicenza; Crotone-Ascoli; Empoli-Grosseto; Juve Stabia-Cittadella; Livorno-Bre-scia; Modena-Torino; Padova-Nocerina; Pescara-Sam-pdoria; Reggina-Sassuolo; Varese-Verona

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Sabato 10 dicembre 2011

Page 5: Sport Vicenza N°7

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5Calcio Triestina, l’avversario di turno.Calcio serie A.Il Toro ed il Pescara con le sconfitte rimediate sabato scorso si sono fatte ridurre il distacco Juve nel posticipo serale contro la Roma ammalata che potrebbe riavere in panca Ancelotti

Juventus corsara sempre in testaMagnifica l’Udinese di Guidolin

Il Milan, vittorioso a Genova nell’anticipo, è stato rag-giunto in testa alla classifica dall’Udinese che ha sconfitto l’Inter a San Siro per uno a zero, grazie alla rete di Isla al 28esimo della ripresa. Entrambe le squadre hanno sbaglia-to un rigore, prima Di Natale si è fatto parare il tiro da Julio Cesar, poi Pazzini ha buttato tra gli spalti il penalty del pa-reggio scivolando in fase di esecuzione. Vince il Napoli in casa contro il Lecce. Un netto quattro a due con doppietta di Cavani e reti di Lavezzi e Dzemaili. Le reti del Lecce sono state segnate da Muriel e Corvia. Solo quattro partite giocate nel pomeriggio di domenica scorsa che hanno vi-sto la Juventus ben salda in vetta avendo avuto la meglio nel finale sul Cesena. Domina la Fiorentina su una Roma ridotta in otto uomini per le espulsioni, vince anche il Bo-logna e pareggiano Chievo e Atalanta.Continua la marcia della Juventus che riesce ad avere la meglio sul Cesena solo nel finale per 2-0. Resta cosi in testa con 29 punti mentre il Cesena si ferma dopo due vit-torie consecutive. Vince anche la Fiorentina che travolge nettamente la Roma per 3-0. La pratica per i viola è chiusa già nel primo tempo e permette a Delio Rossi di ottenere la prima vittoria in campionato mentre la Roma subisce la seconda sconfitta consecutiva. Termina a reti bianche la partita tra Chievo e Atalanta. Pareggio sostanzialmente giusto tra le due squadre che hanno giocato nel complesso

una partita senza particolari emozioni. Vince il Bologna sul Siena per 1-0 dove nonostante un primo tempo abbastanza equilibrato gli emiliani sbloccano la partita con Di Vaio che al 27’ con un diagonale su assist di tacco del compagno di reparto diamanti realizza l’1-0 definitivo.

Carletto Ancelotti è pronto per riabbracciare i colori giallorossi già protagonista a suo tempo

Classifica marcatori serie A10 Denis; 9 Di Natale; 8 Ibrahimovic; 7 Cavani, Giovin-co; 6 Klose, Marchisio, Matri, Jovetic; 5 Palacio, Calaiò, Osvaldo, Nocerino, Rigoni; 4 Miccoli, Moralez, Pepe; 3 Destro, Milito, Hernanes, Cerci, Mutu, Pellissier, Moscar-delli, Bergessio, Ramirez, Conti, Di Vaio, Isla, Bojan, Bo-ateng, Rocchi, Hamsik.

TaccuinoLe partite della 15^ giornata di andata

La serie A gioca domenica 11 dicembre, ore 15:00

Anticipisabato 10 dicembre, ore 18:00 Lecce-Laziosabato 10 dicembre, ore 18:00 Siena-Genoasabato 10 dicembre, ore 20:45 Palermo-Cesenasabato 10 dicembre, ore 20:45 Inter-FiorentinaPosticipidomenica 11 dicembre, ore 20:45 Novara-Napolilunedi 12 dicembre, ore 20:45 Roma-Juventus

Le partite della 16^ giornata di andata

Catania-Palermo; Cesena-Inter; Chievo-Cagliari; Fioren-tina-Atalanta; Genoa-Bologna; Juventus-Novara; Lazio-Udinese; Milan-Siena; Napoli-Roma; Parma-Lecce

* - 6 punti ** una partita in meno

16 1615151414141098

PARMA CHIEVOATALANTA*GENOA**INTER**BOLOGNASIENANOVARACESENALECCE

JUVENTUSMILAN

UDINESELAZIO

NAPOLIPALERMOCAGLIARI

ROMACATANIA

FIORENTINA

29 2727 25 20 20 17 17 17 16

CLASSIFICA

BOLOGNA -SIENACATANIA - CAGLIARICHIEVO - ATALANTAFIORENTINA - ROMA

GENOA - MILANINTER - UDINESE

JUVENTUS - CESENALAZIO - NOVARANAPOLI - LECCE

PARMA - PALERMO

1-00-10-03-00-20-12-03-04-20-0

RISULTATI 14^ GIORNATAA

ATALANTA - CATANIABOLOGNA - MLANCAGLIARI - PARMA

INTER - FIORENTINALECCE - LAZIO

NOVARA - NAPOLIPALERMO - CESENAROMA - JUVENTUS

SIENA - GENOAUDINESE - CHIEVO

15^ GIORNATA

Sabato 10 dicembre 2011

Page 6: Sport Vicenza N°7

6Calcio Triestina, l’avversario di turno. Giuliani sconfitti al Nereo Rocco dal Toro e all’ultimo posto L’avversario di turno. I Toscani come il Vicenza hanno cominciato a recuperare terreno con Carboni fiducioso

LAZZARI (EMPOLI): Se si vede l’Empoli della prima mezzora con l’Ascoli e quello della gara con il Verona non sembrano neanche lontane parenti; abbiamo fatto davvero bene, poi pur-troppo non abbiamo chiuso la gara, anche se sul loro goal del 3-2 sembrava almeno dalla panchina un netto fallo su Vinci. Sicuramente nel ruolo di trequartista mi esprimo al meglio, fino ad ora c’erano stati allenatori che adottavano moduli che non contemplavano il tre-quartista, dunque mi adattavo con abnegazione a gio-care in altri ruoli. Sabato andiamo a Vicenza a giocarci un altra gara salvezza con una squadra in forma, e li’ chi avrà più fame vincerà la partita. Ovvio che troveremo una piazza calda ed una squadra con un tecnico che non regaleranno nulla ma dipenderà tutto da noi.”

ALL.CARBONI(EMPOLI): Vediamo il bicchiere mezzo pieno della gara, questa è una squadra che stà cercando la propria identità, a tratti abbiamo fatto quello che dovevamo giocando da grande squadra, a tratti meno, dovremo lavorare molto su que-sto; tuttavia c’è grande disponibilità, i ragazzi capiscono che la causa è piu’ importante della propria prestazione. Sulla gara Prosegue « Non abbiamo chiuso la gara, an-

L’Empoli di Carboni trascinato dalle prodezze dell’ariete Tavano

che se non era semplice, loro sono una buona squadra che gioca bene al calcio, talvolta dovevamo accorciare stretti, in occasione del loro primo goal eravamo in su-periorità numerica, su alcune situazione dobbiamo lavo-rare, non penso sia una questione di modulo, ma di at-teggiamento. Mi aspetto molto dalla trasferta di Vicenza per misurare effettivamente lo stato di salute dei miei ragazzi. Il Vicenza ha una marcia da prime della classe e potrebbe ancora dire la sua come la passata stagione con Maran. Ovvio che ha dalla sua il fattore campo ma l’Empoli di adesso venderà cara la sua pelle.».

TONELLI(EMPOLI): Abbiamo colto tre punti di grande importanza giocan-do un ottimo primo tempo, poi siamo calati e abbiamo sofferto un tantino, sono contento della mia prestazione all’ inizio del campionato ho giocato brutte partite, in cui forse per riscattare errori volevo strafare, anche se il motivo non lo conosco neanch’ io; Più che gli allenatori le molle devono partire da noi stessi magari Carboni dà maggiore grinta, ma siamo noi a scendere in campo e la gara di Vicenza ci farà capire molte cose».

L’Empoli arriva da due vittorie di fila raccolte in tra-

sferta a Gubbio 0-1 e sabato scorso al Castellani con l’Ascoli 3-2. Ha gli stessi punti del Vicenza. 21, ha vin-to due volte in trasferta col Modena 0-2 e appunto col Gubbio 0-1. Unico pareggio in trasferta a Livorno 0-0. Il suo bomber è Tavano con 12 centri.

I toscani festeggiano per la vittoria conseguita 15gg. fa contro il Gubbio e la scorsa settimana contro l’Ascoli. Due vittorie che hanno portato entusiasmo e morale in vista del match col Vicenza.

Il tecnico dei toscani chiede concentrazione ai suoi, un ri-sultato utile a Vicenza darebbe un forte segnale di ripresaL’Empoli, ora alla guida di Carboni, sembra aver ritrovato forza e determinazione quando inizialmente il suo

cammino destava grosse preoccupazioni. Tavano è un uomo pericoloso che fa tremare qualsiasi difesa avversaria.

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Sabato 10 dicembre 2011

Page 7: Sport Vicenza N°7

7Mostre. A villa Contarini di Piazzola sul Brenta, “East Zone”, una mostra dedicata a tre fotografi veneti

[email protected]

La fotografia di Beato e FarsariI Toscani come il Vicenza hanno cominciato a recuperare terreno con Carboni fiducioso

L’Empoli di Carboni trascinato dalle prodezze dell’ariete Tavano

Grecia in Giappone. Nel 1884 lascia il Giappone e si reca in Egitto, fotografo ufficiale a Khartoum, in soccorso del generale Charles George Gordon. Torna in Inghilterra, ma già nel 1888 lo troviamo in Birmania. Proprio in quell’an-no a Yokohama muore Robertson, Felice Beato continua la sua attività e le ultime notizie di questo stravagante ed av-venturoso personaggio si ritrovano nel 1907, quando la sua compagnia “F. Beato Ltd” viene liquidata. Anche le ultime notizie di Antonio risalgono a quegli anni; un documento, infatti, riporta l’annuncio di vendita del suo studio fotogra-fico, emesso dalla vedova Beato a Luxor nel 1906. Intanto in Giappone lo studio fotografico di Felice Beato passa-to a Baron Von Stillfried nel 1877, finisce, nel 1885, nelle mani di un altro veneto: il vicentino Adolfo Farsari. Dopo aver viaggiato a lungo in Occidente ed aver partecipato, come militare, a diverse guerre (fu anche volontario nella guerra civile americana), Farsari si era stabilito a Yokoha-ma specializzandosi nell’importazione di libri e riviste e dedicandosi alla fotografia. Di notevole capacità impren-ditoriale e dotato di forte senso estetico, Farsari fa del suo studio un punto di riferimento per la fotografia giapponese del tempo. Le sue foto sono di straordinaria bellezza e si distinguono soprattutto per la qualità della colorazione. Le sue tecniche fotografiche e i suoi alti standard qualitativi influenzano notevolmente la fotografia come forma d’arte in Giappone, ma anche in Cina e in altri paesi d’Orien-te. Sicuramente le foto di Farsari pubblicate in occidente, contribuiscono a plasmare l’immagine che del Giappone medievale si ha negli immaginari collettivi contemporanei. Farsari, nei soggetti e nelle scenografie delle sue opere, si ispira al grande artista giapponese dell’ukiyoe Hiroshige, il quale nell’ultimo periodo della sua produzione artistica si

cimenta con l’emergente sperimentalismo fotografico.Info e prenotazioni: www.villacontarini.eu • [email protected] tel. 049.8778272 / 3 | www.studioesseci.net

Raccontarono il mondo quando la fotografia era ancora sperimentale, furono protagonisti della nascita del foto-giornalismo e del reportage. Fecero scoprire il Giappone, e le meraviglie dell’Egitto, agli Europei, portarono la fo-tografia nelle terre d’oriente, partendo dal Veneto. Loro sono Antonio e Felice Beato, due fratelli greco-veneziani, e Adolfo Farsari, vicentino.Una mostra, dall’emblematico titolo di “East Zone”, per la prima volta documenta in modo esteso la loro arte. Rac-contando anche uno scambio culturale tra l’est italiano e il lontano Oriente, scambio nei due sensi dato che i tre fotografi veneti influenzarono la storia della fotografia in Giappone ma dal questo e dagli altri Paesi visitati trassero elementi che influenzarono la loro maniera di “fare foto-grafia”. Da segnalare come la mostra proponga accanto alle immagini dei tre protagonisti, una carrellata di foto di confronto, a dar conto di come queste terre lontane seppero calamitare, affascinare fotografi di diverse provenienze.Ad ospitare la mostra, dal 17 dicembre al primo aprile 2012, sarà Villa Contarini, la reggia delle Ville Venete, oggi pro-prietà della Regione Veneto, a Piazzola sul Brenta, vicino a Padova. La mostra è curata da Magda di Siena e promossa da Regione del Veneto, Photosophia e Immobiliare Mar-co Polo, società regionale di gestione di Villa Contarini. Felice Beato viene avvicinato alla fotografia dal fotografo della Zecca Ottomana James Robertson, affiancandolo nel suo lavoro a Costantinopoli. A loro si unisce il fratello di Felice e prendono vita le grandi spedizioni fotografiche: Malta (nel 1854-1856), in Grecia e Gerusalemme (1857). Scoppia la Guerra di Crimea e Felice, con Robertson, crea reportage di guerra che fanno il giro del mondo e contribu-iscono non poco a orientare l’opinione pubblica inglese ma non solo. É il primo esempio di grande fotogiornalismo di guerra. Felice Beato è poi in Cina, ancora al seguito dell’e-sercito inglese stavolta impegnato nella Guerra dell’Oppio. Negli anni ‘60 i tre fotografi si dividono; Antonio si trasfe-risce in Egitto, mentre Felice è in Inghilterra. Nel 1863 si trova già a Yokohama, in Giappone, in società con Charles Wirgman, un illustratore giornalista che Beato aveva già incontrato ai tempi della Cina e col quale aveva viaggiato a lungo. Le fotografie giapponesi di Beato rivestono parti-colare importanza documentaria in quanto riprese in anni in cui l’accesso degli stranieri era decisamente avversato. Il suo corposo archivio di negativi nel 1866 viene distrutto dal grande incendio di Yokohama. Per quasi due anni è im-pegnato a ricostituire un adeguato fondo di immagini, che pubblicherà negli anni successivi in due diversi volumi, “Native Types” e “Views of Japan”, oggi conservati pres-so il Victoria and Albert Museum a Londra. Nel 1871 è il fotografo ufficiale di una spedizione navale statunitense in Corea e nel 1873 viene nominato Console Generale per la

Adolfo Farsari. Ragazze in cucina - 1887(Studio Esseci)

Felice Beato. Kanasawa, Traghetto. 1868(Studio Esseci)

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il portale di Sport Vicenza

Sabato 10 dicembre 2011

Page 8: Sport Vicenza N°7

8Semplicemente... SoleMusica. Intervista con Cassandra De Rosa che ha da poco pubblicato il nuovo album, registrato a Londra

di Andrea Turetta

L’album si compone di 11 brani dalle sonorità pop-rock ed è stato registrato a Londra, presso The Premises Studios, e masterizzato presso i famosissimi Abbey Road Studios. I testi vedono la collabora-zione dell’autore Saverio Grandi e della stessa CASSANDRA. Ecco l’intervista che l’artista ha gentilmente concesso.

È uscito da un po’ il tuo album, “Semplicemente…sole!”. Un album dal sapore pop-rock che è stato regi-strato a Londra… Insomma, la qualità è davvero ec-cellente visto che, anche la masterizzazione è avvenuta nei mitici Abbey Road Studios…Registrare agli Abbey Road Studios è stata un’esperien-za fantastica che mi ha riempita di gioia ma, allo tem-po stesso, mi ha anche caricata della responsabilità di produrre un album all’altezza del contesto in cui è stato realizzato.

Al tuo fianco, nella stesura dei testi c’è Saverio Grandi. Immagino, sia stato un collaboratore insostituibile…Saverio Grandi è stato un collaboratore indispensabile ed un’ottima guida. Con lui ho proprio scritto “Non Mi Manchi Neanche Un Po’”, uno dei brani del mio album a cui sono più legata.

In “Ma ora no”, tuo primo singolo estratto dall’al-bum, si parla di insicurezza al femminile. Ma allora, che fine ha fatto la “donna guerriera”, quella che per anni ci ha propinato la tv? Insomma, tutti hanno biso-gno di conferme e di fiducia?“Donna guerriera”? Non credo di esserlo o meglio in tv mi sono sempre sentita un po’ più debole degli altri e se ho dato qualche risposta tagliente è stata una forma di difesa agl’attacchi che ricevevo. Tutti hanno bisogno di conferme e di fiducia, anche chi ha l’aria da “donna guerriera” e ad “Amici” se ne sono viste parecchie!

Hai qualche bel ricordo legato ai tuoi primi concorsi canori?Innanzitutto i viaggi con mio padre, l’emozione, l’atte-sa, gli avversari che pensavo fossero sempre più bravi di me, le vittorie, il palco, il pubblico e la canzone che portavo (“Come saprei” di Giorgia).

Impossibile non citare la tua partecipazione ad “Ami-ci”. Per te è stata un’esperienza importante? I talent show, possono effettivamente essere utili per chi desi-dera intraprendere una carriera di tipo artistico?Un’esperienza molto importante, un trampolino di lan-cio ma, allo stesso tempo, è anche un’arma a doppio ta-glio… un’arma che devi maneggiare con cura.

Tornando al tuo disco, un brano s’intitola “Opportuni-tà”. Un pezzo che, in un certo senso, potrebbe infonde-re fiducia. Bisogna saper cogliere l’attimo e le occasio-ni che si presentano?Sì, bisogna cogliere l’attimo e anche le occasioni, ma sempre con umiltà e soprattutto attenzione, non è tutto oro quello che luccica!

“Bronx” non parla del noto quartiere americano ma intende sottolineare che, anche in Italia, ci sono quar-tieri (spesso in grandi città) dove mancano spazi per i giovani, dove la gente viene lasciata senza servizi es-senziali ecc. Bisogna quindi attivarsi perché cambino le cose?Beh, direi di sì, almeno che non si voglia assistere a sce-ne che possiamo leggere anche sui giornali, insomma la-sciar affondare un quartiere della propria città mi sembra assurdo.

In “Diverso” si parla di mancanza di libertà indivi-duale… Una libertà che immagino, sia importantissi-ma anche per un artista, quando lavora ad una nuova composizione…

Abbiamo tutti bisogno della libertà, essa ci permette di essere noi stessi, di non metterci una maschera e di poter appunto esporre le nostre idee.

Cosa pensi possa dare una canzone?Una canzone ha un’interpretazione diversa per ognuno di noi: ti può far pensare, reagire, piangere. L’importan-te è che sappia trasmettere un’emozione.

È stata laboriosa la lavorazione di questo tuo album?Sì, molto, abbiamo lavorato molto seriamente curando i minimi dettagli perché volevamo dare un’impronta re-ale a questo disco. Ho fatto un lavoro d’introspezione su di me e sicuramente l’esperienza del tour mi porterà ad avere più consapevolezza di quello che sto cantando.

Musica è arte. In Italia pensi se ne sia consapevoli? Sinceramente no. Ormai chiunque viene definito “arti-sta”.

Cosa fare per riportare il mondo discografico e musi-cale al suo meglio?C’è crisi, è difficile ammetterlo ma è così. A mio parere, senza mettermi in mezzo perchè il merito se deve arri-vare arriverà, stiamo chiamando cantanti proprio tutti. Penso che il valore e il significato di questa parola sia stato dimenticato.

Siti dell’artista:www. facebook.com/pages /Cassandra-De-Ro-sa/264874527777www.cassandraderosa.itwww.paroleedintorni.it

È uscito recentemente “Semplicemente…Sole” (pubblicato da MyA Music e distribuito da Edel) nuovo disco di inediti di Cassandra De Rosa

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Sabato 10 dicembre 2011

Page 9: Sport Vicenza N°7

9Si ride con “Operazione Vacanze”di Andrea Turetta

Il film vede un cast d’eccezione tutto da ridere che com-prende, tra gli altri: Jerry Calà, nei panni del cantante di piano bar “Bebo Conforti”, la bellissima Valeria Marini, Francesco Pannofino, celebre doppiatore e protagonista di diversi film di successo, l’amatissimo Maurizio Mat-tioli, il toscanaccio Massimo Ceccherini, il comico Enzo Salvi. A questo punto, lasciamo la parola a Valentina Ric-cio che ci racconta qualcosa di questa sua nuova espe-rienza artistica…

Finalmente, hai avuto l’occasione di recitare in una commedia divertente ma che si profila destinata ad avere un buon successo come “Operazione vacanze”. Un’esperienza che ti è particolarmente cara?Ovviamente mi è particolarmente cara questa esperien-za; abbiamo ricreato il clima del vero villaggio turistico ed anche fuori dal set si sono create delle amicizie che dureranno per sempre. Abbiamo legato tutti ed abbiamo vissuto 24 ore su 24 tutti insieme, dagli attori al trucco e al parrucco!

Come ti sei trovata sotto la direzione dell’esperto Clau-dio Fragasso?Il maestro Fragasso è una persona che mette a proprio agio chiunque sul set. Direi che è un professionista ed un uomo molto simpatico

È stato complicato entrare nel ruolo che dovevi imper-sonare oppure tutto è filato liscio?È filato tutto liscio perchè ho interpretato me stessa, un’a-nimatrice ballerina per cui mi sono rivista un po’ come quando ballavo con i Los Locos e Cecilia Gayle.

In questo film hai avuto modo di lavorare con Jerry Calà… Un artista che immagino sia capace di mettere a proprio agio gli altri attori…Sicuramente un uomo che mette a proprio agio chiun-que ma il cast del film e’ composto da grandi nomi che nonostante ciò hanno mantenuto l’umiltà e sto parlando di artisti come Enzo Salvi, Maurizio Mattioli, Massimo Ceccherini, Lallo Circocosta, Tony Aglianò, Cosetta Tur-co e Barbara Francesca Ovieni.

Credo siano da sottolineare i luoghi in cui è stato girato il film… Portogreco, Montalbano, Scanzano… Insom-ma, hai avuto un po’ modo di fare anche la turista?Dei posti meravigliosi, un mare stupendo la gente ospita-le e grazie a tutto ciò ho potuto fare la turista ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata la cucina della zona. Poi ho fatto amicizia con delle persone che mi hanno fatto assaporare tutto quel che di bello c’è in Basilicata.

Oggi ti senti un’attrice un po’ più completa e sicura ri-spetto ai tuoi esordi?Ci vorranno tanti film per farmi sentire un’attrice sicura certo questo film mi ha dato molto soprattutto dal punto di vista umano ma ho ancora tanta strada da fare.

Nel tuo ambiente, trovi ci sia il posto per un po’ di soli-darietà femminile o spesso c’è un clima di invidia?In generale c’è sempre della competizione nel nostro am-biente ma io fortunatamente ho sempre stretto amicizia con le mie colleghe quindi niente invidie tra donne e so-prattutto tra le donne che hanno lavorato con me a questo film. Anzi, direi che si sono create delle belle amicizie femminili.

Molti pensano al lavoro di attori come ad una specie

di divertimento… immagino invece ci sia bisogno di studiare ed imparare molto e che la preparazione delle scene sia spesso snervante…Ogni lavoro ha i suoi pro e i suoi contro; quello dell’at-tore ti da molte soddisfazioni ma con tanti sacrifici a cominciare dalla preparazione sul set sveglia alle 6 del mattino ore ed ore di preparativi. Ci vuole tanta pazienza.

Quanto conta il talento e quanto la bellezza?La bellezza aiuta e sarei un ipocrita se dicessi che non mi ha aiutata però poi devi dimostrare di saper fare delle cose e li sul palcoscenico che si vede quanto vali e quan-to conta il talento. Quindi talento e bellezza contano al 50%!

Riguardo alla televisione, trovi si stia producendo qual-cosa di buono o siamo ancora in un clima complicato?Negli ultimi anni ho potuto notare che la televisione tra-smette un messaggio, non so se sia positivo o negativo ma, anche le persone normali tra virgolette, possono di-ventare famose pure senza prepararsi. Sto riferendomi chiaramente ai reality.

Oltre alla recitazione, quali sono le tue passioni?La danza è sempre il mio primo amore, in più ho stu-diato e continuo a studiare canto. Poi amo creare gruppi di showgirls con temi diversi, difatti ho uno spettacolo

brasiliano ed un gruppo di tre ragazze, Le Settantine. Ci ispiriamo cantando e ballando proprio ai successi dell’e-poca della discomusic. Infine, adoro leggere.

Dovendo scegliere, preferisci il ritmo metropolitano o quello magari più rilassato della provincia?Io vengo da un paese che si chiama Monticchio in pro-vincia di Latina, la città dove ci sono le più belle donne dì Italia. Basta pensare a Manuela Arcuri, Francesca Del-lera ed Elena Santarelli. Diciamo che i preferisco il clima rilassato della mia Latina ma avendo la capitale a pochi chilometri ogni tanto mi concedo al ritmo metropolitano della splendida Roma.

Ad oggi che idea ti sei fatta di chi lavora in ambito ar-tistico?Posso dirti l’idea che mi sono fatta sulle persone che in questi anni hanno lavorato con me in ambito artistico, ovvero una vita di sacrifici per un applauso che ti riem-pie il cuore e ti fa ricominciare a studiare per il prossimo spettacolo, film, programma etc. E poi esistono- fortu-natamente- persone piene di passione che è veramente il sale della vita.

Per un’artista è importante saper andare all’occorren-za anche controcorrente, distinguendosi dalla maggio-ranza?Spesso l’originalità fa il successo di un personaggio quin-di un’ artista dovrebbe andare sempre controcorrente.

Quale credi sia il male dei nostri giorni?Ne devo dire uno soltanto? Scherzi a parte, dico la super-ficialità.

“Gli uomini non cambiano” cantava Mia Martini… È ancora così?Sì, diciamo che non cambiano ma maturano. A volte, eh!

Per chiudere, quali i tuoi prossimi progetti artistici?Spero di girare un altro film con parte del cast di “Opera-zione Vacanze”. Di più- per ora- non posso dire!

(Si ringrazia per la gentile collaborazione Laura Gorini)

Valentina Riccio, oltre ad essere una bellissima showgirl e ballerina, è diventata di recente attrice. È infatti, tra gli interpre-ti del film diretto da Claudio Fragasso, prodotto da Andrea Iervolino e Motom Electronics s.p.a , “ Operazione Vacanze”

Cinema. Intervista a Valentina Riccio interprete di “Operazione vacanze”, un film tutto da ridere

Sabato 10 dicembre 2011

Page 10: Sport Vicenza N°7

10Libri.

All’ombra della torre Eiffel, attorno alle guglie di Nôtre-Dame, risuona l’eco di una storia antica. È la storia di Parigi, la più stupefacente delle capitali europee, meta per milioni di turisti che la attraversano distratti, abbagliati da poche tappe da cartolina.

Un viaggio sulle tracce della “fine del mondo”

Hazan propone una guida della vibrante e ribelle Parigi e Massimo Centini ci parla della fine del mondo

Fonda nel 1998, insieme ad alcuni amici, la casa editrice La Fabrique, con lo scopo di pubblicare libri di storia, filoso-fia e politica. Contemporaneamente si dedica alla scrittura, attività che affianca a quella di traduttore di autori israelo-palestinesi. Parigi. L’invenzione di una città, uscito per Seuil nel 2002, è stato tradotto in inglese da Verso nel 2010 ed è già considerato un bestseller a livello internazionale.

Mario Maffi è professore straordinario di Cultura anglo-americana presso l’Università di Milano.Si è occupato di culture giovanili negli Stati Uniti degli anni Sessanta e di problematiche quali la chiusura della frontiera, la nascita delle metropoli, la trasformazione della cultura popolare in cultura di massa, gli sviluppi delle culture urbane e immigrate, l’affermarsi del modernismo in letteratura, pittura, architettura, fotografia, cinema, e l’inte-razione di tutti questi elementi nel processo contraddittorio di formazione di un’identità nazionale. Attualmente ha ini-ziato un ampio studio sulle geografie culturali d’America.

Tra le sue numerosissime e prestigiose pubblicazioni con importanti editori italiani e tradotte in varie lingue: Missis-sippi. Il grande fiume: un viaggio alle fonti dell’America (Il Saggiatore, 2009); Tamigi, storie di fiume (Il Saggiatore, 2008); New York, l’isola delle colline. I luoghi, la vita e le storie di una metropoli sconosciuta (Feltrinelli, 2003). Già pubblicati per Odoya: La cultura underground, New York, ritratto di una città e Londra, ritratto di una città.

Ha tradotto e curato molte edizioni di scrittori americani quali Jack London, Upton Sinclair, Mark Twain, Pedro Pie-tri, Eric Bogosian e altri.

Mentre da più parti giungono messaggi inquietanti sulle cosiddette “profezie maya” che sembrerebbero annunciare una prossima fine del mondo, l’osservatore attento sa che momenti del genere hanno già attraversato la storia di tutte le civiltà. Massimo Centini ricostruisce il concetto di “fine del mondo” nelle sue sfaccettature antropologiche, psicolo-giche, mitiche e religiose. Questo excursus – dall’antichità a oggi – ci conduce in tutti quei luoghi che sarebbero stati teatro di fenomeni catastrofici: la pioggia di fuoco che tra-volse Sodoma e Gomorra, il diluvio universale, il mito di Atlantide e il maremoto di Santorini; la guerra “atomica” descritta nel Mahabharata, le misteriose tracce geologiche presenti in Antartide, l’enigmatico incidente di Tunguska e gli echi dei cataclismi che avrebbero travolto Mu e Lemuria. Ma vi sono anche resoconti di eventi apocalittici naturali che hanno segnato le popolazioni e i territori colpiti, come terre-moti, uragani, tsunami, eruzioni vulcaniche. E poi casi in cui l’apocalisse è stata causata dall’uomo, come nell’Isola di Pa-squa e avanti fino all’inarrestabile processo distruttivo mes-so in atto con la distruzione ambientale... A ciò si aggiunga il peso rilevante esercitato, in tutte le culture, dall’idea della “fine”: un fenomeno estremo, prodotto quasi sempre dagli dèi e con funzione punitiva per gli uomini, colpevoli di aver infranto le regole stabilite dal divino. Osservando mitologie e religioni del passato (di culture anche lontane dalla nostra) scopriamo che in ogni tempo si è cercato di indicare le date della fine del mondo, spesso annunciate da una serie di segni sempre differenti a seconda del tempo, del luogo e del rap-porto tra spiritualità e cultura.Massimo Centini - I luoghi dell’ApocalisseUn viaggio sulle tracce della “fine del mondo”Collana: OL - Odoya Library - ISBN: 978-88-6288-125-8Pagine: 272 - Data di pubblicazione: novembre 2011 Editore: Odoya www.odoya.it

Eric Hazan Parigi, l’invenzione di una città Collana: OL - Odoya Library - ISBN: 978-88-6288-123-4Pagine: 496 - Brossura con bandelle - Formato: 15,5x21 cmData di pubblicazione: ottobre 2011 - Editore: Odoya

Eric Hazan. Parigi, l’invenzione di una città

Massimo Centini. I luoghi dell’Apocalisse

Fondato nel 1957 da Claudio Noaro

EDITOREEdizioni TAEV di Fabio Noaro

Strada Ca’ Balbi, 230 - 36100 VicenzaDirettore Responsabile Fabio Noaro

REDAZIONEStrada Ca’ Balbi, 230 - 36100 Vicenza

tel 0444 912331 - fax 0444 912373Art Director Roberto Scattolin

Direttore Commerciale Susanna NoaroRedattori Andrea Turetta, Luca Turetta

GRAFICA E [email protected]

STAMPAUTVI Tipolito Srl - Vicenza

Registrazione al Tribunale di Vicenza n.98 del 28/10/1957Iscrizione al ROC n. 11438

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Forum Internet www.sportvicenza.forumfree.it - www.freeartnews.forumfree.it

Il libro è una guida al mondo variegato dei quartieri, così diversi l’uno dall’altro, alle strade dimenticate ma brulicanti di vita che il turismo di massa sfiora appena, all’at-mosfera da villaggio rurale di Belleville e Ménilmontant, al silenzio del Marais, alle contraddizioni di Montmartre e di Pigalle.Una capitale vibrante e ribelle, che si veste di insoliti colori.Unendo l’abilità del cantastorie al rigore dello storico, Hazan rompe la superficie luccicante della metropoli e ci consegna il ritratto di una città attraverso i suoi splendori e le sue mise-rie, strizzando l’occhio agli scenari in bianco e nero di Doi-sneau, maledicendo lo scempio funzionalista di Haussmann, assassino della Parigi medievale, a braccetto con Zola, Bal-zac, Proust, Baudelaire, Manet, Rousseau.Il sangue dell’invasione prussiana e dei martiri della Comu-ne nel 1871 si mescola all’energia delle rivolte studentesche del maggio 1968 che segnarono il XX secolo. Una “psico-geografia” della prima città moderna, dove una piazzetta, un muro, una curva qualsiasi celano storie di oppressione e glo-ria, bellezza e morte.

“Se sei abbastanza fortunato da aver vissuto a Parigi quand’eri ragazzo, allora per il resto della tua vita, ovunque andrai, sarà con te; a Parigi è un continuo ban-chettare.” (Ernest Hemingway)

AutoreEric Hazan, scrittore ed editore francese, entra nelle file del Fronte di Liberazione Nazionale durante la guerra d’Algeria.

Sabato 10 dicembre 2011

Page 11: Sport Vicenza N°7

11Animali.

di Guido Premuda www.sunbird.it Il 20 settembre 2011 quattro magnifici bianconi (Circae-tus gallicus) e due aquile minori (Aquila pennata) hanno riacquistato la libertà a Capriglia (LU), sulle Alpi Apuane. Libertà che gli era stata privata in un colpo, un maledetto colpo di fucile. Tutti i rapaci erano stati, infatti, abbattuti a fucilate dai cacciatori in Toscana. Un fatto gravissimo, che testimonia quanto il fenomeno sia ancora frequente, quanto ingiustificabile e scellerato, oltre ad essere di rile-vanza penale. La liberazione è avvenuta nel contesto del campo di os-servazione della migrazione dei rapaci sulle Alpi Apuane, organizzato dall’ornitologo Guido Premuda, in collabora-zione con il Centro Ornitologico Toscano e il Parco Re-gionale delle Alpi Apuane.La speranza è che i rapaci abbiano ripreso la migrazione, seguendo i loro simili che passano numerosi presso l’im-portante sito, monitorato fin dal 1997. Il veterinario Dott. Renato Ceccherelli, Direttore sanitario del centro LIPU Cruma di Livorno, con grande compe-tenza ha eseguito delicati e complessi interventi chirurgici sugli animali, conseguendo ottimi risultati che hanno con-sentito il reinserimento in natura degli esemplari, nono-stante la gravità delle ferite. Successivamente i rapaci sono stati a lungo curati e ac-cuditi dai volontari del Centro LIPU Rapaci del Mugello, che, grazie alle valide strutture (tra cui due voliere di 30

Liberazione di rari rapaci feriti dai cacciatori e curati presso centri di recupero LIPU-Birdlife

Tornare a volareParliamo di rapaci feriti che hanno riacquistato la loro libertà sulle Alpi Apuane dopo notevoli sofferenze

metri di lunghezza) e all’esperienza maturata in più di 20 anni, hanno consentito il non facile recupero delle condi-zioni fisiche e delle funzionalità di volo dei rapaci.Prima della liberazione, presso l’oasi LIPU di Massaciuc-coli, l’ornitologo Nicola Maggi si è occupato delle misu-razioni biometriche e dell’inanellamento dei rapaci. Appena liberati, tre bianconi si sono subito diretti verso i boschi delle Apuane, mentre il quarto Biancone e un’A-quila minore si sono alzati in volteggio nel cielo blu ad una altezza enorme, enorme come l’iirresponsabilità di coloro che hanno premuto il grilletto del fucile per uc-ciderli.L’emozione dei presenti sembrava fondersi con la gioia, quasi palpabile, dei rapaci di potere di nuovo volare liberi.La seconda Aquila minore ha preferito invece rimanere in zona, tornando a fare visita ai campisti anche nei giorni successivi, quando perlustrava l’oliveto o il limitare del bosco, seminando il panico tra i piccioni.Nel complesso, un successo molto rilevante per il perso-nale operante nelle strutture LIPU e la LIPU tutta, consi-derando la complessità delle attività svolte e la rarità degli esemplari salvati.

Il Biancone è una grande aquila migratrice (fino a 1,80 metri di apertura alare) che si nutre prevalentemente di rettili. In autunno in Italia la maggior parte degli individui di biancone si dirige verso Nord, con una migrazione “a cir-cuito” passando dalle Alpi Apuane e da Arenzano (GE) in Liguria, la Francia, la Spagna per poi entrare in Africa

attraverso lo stretto di Gibilterra e infine raggiungere le aree di svernamento a Sud del Sahara.L’Aquila minore è invece di piccole dimensioni (simili ad una Poiana) ed è un’agile predatrice di uccelli e piccoli mammiferi.Grazie alle osservazioni svolte presso le Alpi Apuane e ad Arenzano, in contemporanea a siti spagnoli e francesi, è stato scoperto che una porzione della popolazione spa-gnola di questa aquila, effettua una migrazione costiera “a circuito”, per raggiungere la Sicilia, dove si ferma a svernare.

Foto di Guido Premuda

www.lipu.it

Cani. Come un osso puo’ provocare tanti problemiÈ molto diffusa l’idea che dare un osso al proprio cane sia un gesto affettuoso. Non e’ cosi’, anzi, si corre il pericolo di doverlo portare di corsa dal veterinario. Alcuni pensa-no che dare un osso grosso, come quello di un prosciutto o di un arrosto, non sia pericoloso, invece, le ossa sono pericolose a prescindere dalle loro dimensioni. Gli effetti negativi della somministrazione di un osso sono diversi e anche gravi: denti rotti, lesioni alla bocca e alla lingua, blocco della trachea, dell’esofago e dell’intestino, lesioni ed emorragie gastriche e intestinali, peritoniti. Insomma, per evitare di ricorrere d’urgenza al veterinario sarebbe opportuno regalare al proprio cane dei prodotti che non provochino danni. Se ne trovano senza difficolta’ dal ve-terinario o nei negozi specializzati.www.aduc.it

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